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FEM: elementi bi-dimensionali

2. Solido di uniforme resistenza

Studiare il volano dell’esercizio 1.3 per accumulare una quantità di energia pari a 1.8 MJ alla velocità di
rotazione di 15000 rpm (1571 rad/s), con ingombro diametrale massimo pari a 500 mm.
Dati del materiale:
• Tensione ammissibile σa = 240 MPa
• Densità del materiale ρ = 7810 kg/m3
• Coefficiente di Poisson ν = 0.3
Utilizzare la geometria determinata dal calcolo analitico che verrà fornita mediante un file IGES.

100

50
h / hₒ

0
0 50 100 150 200 250 300

-50

-100
χ

Soluzione

Il problema può essere convenientemente risolto mediante elementi piani con comportamento
assialsimmetrico: ciò è possibile in quanto il problema è assialsimmetrico con carichi e vincoli
assialsimmetrici. Queste considerazioni, come nella soluzione analitica, permettono di ridurre lo studio della
geometria tridimensionale a quello del comportamento di una sezione qualsiasi passante per l’asse. L’analisi
si riduce ad un problema bidimensionale in cui si descrive la geometria della sezione trasversale: gli elementi
piani che permettono di suddividere e modellare la geometria della sezione rappresentano però il
comportamento di un elemento toroidale generato dalla rivoluzione attorno all’asse. Questo comportamento è
implementato negli elementi SOLID272 di ANSYS.

2.1.1 Preprocessing
Entrare nel modulo Preprocessor (comando /PREP7)
• Definire il tipo di elementi: Element Type > Add/Edit/Delete > Add… > Solid > Quad 4node 182
1
o Prima di chiudere andare su Options… e nel campo Element behavior K3 scegliere l’opzione
Axisymmetric poi chiudere con OK
• Definire il materiale: Material Props > Material Models > Structural > Linear > Elastic > Isotropic
inserire le proprietà (modulo elastico, coefficiente di Poisson)
o Aggiungere la densità: …> Structural > Density
• Importare la geometria: Archive Model > Read
o Archive information to Read: scegliere SOLID Solid model and loads
o Solid Model Format:  IGES
o IGES file: scegliere il file fornito
Se le linee di contorno della sezione non saranno visualizzate scrivere il comando LPLOT oppure da
menu: Plot > Lines (oppure: Plot > Multiplot)
• Definire l’area della sezione: Meshing > Create > Areas > Arbitrary > By Lines scegliere l’opzione
Loop e poi selezionare una qualsiasi delle linee di contorno: premendo OK verà generata un’area piena
dal contorno completo
• Suddividere in elementi finiti bidimensionali a 4 nodi: Modeling > Mesh Tool
o Size Controls: Areas > Set selezionare l’area appena generate poi OK
o SIZE Element edge length assegnare un valore secondo indicazioni del docente: iniziare con un
valore abbastanza grossolano, p.es. 10 poi OK
o Mesh: Areas, Shape  Quad  Free
o Mesh selezionare l’area e premere OK
• Definire i vincoli: Loads > Define Loads > Apply> Structural > Displacements > On nodes in questo
caso i vincoli da assegnare sono diversi lungo le tre direzioni coordinate:
o Asse Z: a tutti i nodi del modello (che è piano e non deve avere traslazioni fuori piano)
o Asse X: a tutti i nodi sull’asse (che devono restare sull’asse Y)
o Asse Y: ad un nodo (conviene il nodo nell’origine) per evitare il moto rigido di traslazione
lungo tale asse
• Definire i vincoli: Loads > Define Loads > Apply> Structural > Inertia > Angular velocity > Global
Assgnare il valore di velocità angolare assegnato alla grandezza OMEGY Global Cartesian Y-comp
(lasciando a zero gli altri input).

2.1.2 Soluzione
Entrare nel modulo Solution (comando /SOL)
• Lanciare la soluzione: Solve > Current LS e attendere la corretta esecuzione del calcolo

2.1.3 Post-processing
Entrare nel modulo General Postproc (comando /POST1) ed esaminare i dati: siccome ci sono varie possibilità
di visualizzazione ed elencazione dei risultati, seguire anche indicazioni del docente.
Lo strumento più semplice per la visualizzazione risultati è lo strumento interattivo Results Viewer:
• Results Viewer in modo interattivo scegliere le varie grandezze da visualizzare

Per tracciare l’andamento delle tensioni lungo una linea (ad esempio la sezione trasversale media) occorre
entrare nel menu di Path Operations
• Path Operations > Define Path > On Working Plane definire due punti di coordinate (0,0,0) (250,0,0)
• Path Operations > Map onto Path

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o Lab User Label for item: SX, Item > Stress X-direction SX -> Apply
o Lab User Label for item: SY, Item > Stress Y-direction SY -> Apply
o Lab User Label for item: SZ, Item > Stress Z-direction SZ -> OK
• Path Operations > Plot Path Item > On Graph
o Selezionare gli elementi definiti SX, SY, SZ poi OK. Sarà visualizzato un grafico con le tre
componenti di tensione lungo la sezione media del disco in funzione della distanza dal centro
(vedi la sezione seguente)
• Path Operations > Plot Path Item > List Path Items
o Allo stesso modo selezionare gli elementi definiti SX, SY, SZ poi OK. Sarà generata una tabella
con riportate le coordinate dei punti in cui il risultato è fornito punti e le tre componenti di
tensione

Risultati attesi

Vedi esercizio risolto in aula e disponibile sulla pagina del corso.


Si riporta qui il risultato in termini di andamento delle componenti di tensione circonferenziale e radiale in
funzione della distanza dal centro: secondo la soluzione analitica la tensione assiale sarebbe nulla.
300 σ.c

250 σ.r
Tensioni, σ (MPa)

200

150

100

50

0
0 50 100 150 200 250
Raggio, r (mm)

Soluzione con comandi APDL

ANSYS implementa una sorta di vero e proprio linguaggio con cui inserire i dati. Si possono anche sviluppare
veri e propri programmi. L’uso dei comandi può accelerare di molto la scrittura di modelli, soprattutto se di
geometria semplice.
La sintassi dei comandi è:

COMANDO,OPZIONE1,OPZIONE2,OPZIONE3…

I campi di ciascun comando sono separati da virgole. Spazi sono ininfluenti. I comandi possono essere inseriti
con maiuscole o minuscole indifferentemente.
Comandi speciali sono preceduti da una barra inclinata diritta (“/”). Commenti iniziano con un punto
esclamativo (“!”).

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Il problema precedente si risolve con i seguenti comandi (il testo tra parentesi è solo di commento e non va
ovviamente inserito, a meno di farlo precedere da un segno di commento!):

/PREP7 (entra nel modulo di pre-processing)


ET,1,272,,1 (definisce il tipo di elemento SOLID272 e l’opzione di
assialsimmetria)
MP,EX,1,200000 (assegna al materiale 1 il valore di modulo elastico
200000)
MP,PRXY,1,0.3 (assegna al materiale 1 il valore di coefficiente di
Poisson 0.3)
MP,DENS,1,7.8E-9 (assegna al materiale 1 il valore della densità)
SECTYPE,1,AXIS, ,disco (definisce il tipo di sezione come AXIS)
SECDATA,1,0,0,0,0,1,0,(definisce la sezione 1 come asse Y prendendo i
due punti di coordinate (0,0,0) e (0,1,0))
CDOPT,IGES (imposta il tipo di fiole di input grafico a IGES)
CDREAD,SOLID,'','',,'D:/Tmp/FEM_2D/disc_uni','iges' (carica il file con
la geometria IGES: il percorso dipende da dove si è salvato il file!!!)
AL,All (per creare l’area da tutte le linee definite
ESIZE,5 (assegna la dimensione media degli elementi a 5.0 mm)
AMES,ALL (suddivide in elementi tutte le aree secondo la dimensione
media assegnata)
D,ALL,UZ (impone il valore di spostamento nullo a tutti i nodi al GdL z)
NSEL,S,LOC,X,0 (seleziona tutti i nodi sull’asse, ovvero con coordinate
x = 0.0)
D,ALL,UX (impone il valore di spostamento nullo a tutti i nodi
selezionati, ovvero quelli dell’asse, al GdL x)
NSEL,R,LOC,Y,0 (seleziona tra i punti già selezionati sull’asse il nodo
di coordinate y = 0.0)
D,ALL,UY (impone il valore di spostamento nullo a tutti i nodi
selezionati, ovvero quello nell’origine, al GdL y)
OMEGA,0,1570,0, (assegna la velocità angolare al disco rotante)

/SOL (entra nel modulo Solution)


SOLVE (lancia la soluzione)

/POST1 (entra nel modulo di Post-processing)


PLDI (traccia la struttura deformata)
PLDI,1 (traccia la struttura deformata insieme all’indeformata)
PLNS,U,X (stampa la mappa della componente di spostamento lungo x)
PLNS,U,Y (stampa la mappa della componente di spostamento lungo y)

PLNS,U,Z (stampa la mappa della componente di spostamento lungo z)


PLNS,S,X (stampa la mappa della componente di tensione lungo x)
PLNS,S,Y (stampa la mappa della componente di tensione lungo y)
PLNS,S,Z (stampa la mappa della componente di tensione lungo z)
PLNS,S,EQV (stampa la mappa delle tensioni equivalenti secondo il
criterio di Von Mises)

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PLNS,S,INTE (stampa la mappa delle tensioni equivalenti secondo il
criterio di Tresca)
PLNS,S,1 (stampa la mappa della prima componente di tensione principale)

PRNS,U (stampa i valori degli spostamenti nodali U)


PRES,S,1 (stampa i valori della prima tensione principale)
PRES,S,X (stampa i valori della componente di tensione lungo x)

PRRF (stampa i valori delle reazioni vincolari)

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