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Esercitazione n.

Il Software OptSim
Il software denominato OptSim consente la progettazione e l’analisi di col-
legamenti in fibra ottica per telecomunicazioni.
Quando si avvia il programma, compare una finestra del tipo di quella
riportata in Fig. 1.
Nella parte di sinistra della finestra sono presenti librerie di componenti
che sono utilizzabili per realizzare gli schematici. Di esse utilizzeremo sempre
la libreria di componenti che compare cliccando su Model Palettes → Sample
Mode Models.
Nella parte di destra della finestra viene realizzato lo schematico, impor-
tando i componenti dalla parte di sinistra.

Determinazione della Caratteristica Potenza−Corrente


di un Laser
Obiettivo
Si fará variare la corrente continua di polarizzazione (o “ di iniezione”) I bias
di un laser tra un valore minimo ed un valore massimo, in modo da apprezzare
il valore delle corrente di soglia del laser stesso, e la pendenza della sua
caratteristica P − I.

Schema iniziale
Si consideri lo schema riportato in Fig. 2.

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Figure 1: Finestra di lavoro del software OptSim

Dalla figura è possibile riconoscere le caratteristiche del collegamento.


Esso risulta costituito da un generatore di corrente continua (Bias current),
che fornisce la corrente di polarizzazione del laser (DM laser).
Al generatore di corrente costante é connesso un power meter elettrico che
misura la potenza elettrica emessa, mentre al laser sono connessi un power
meter ottico che misura la potenza ottica emessa, ed un optical probe che
permette di visualizzare la potenza ottica istantanea emessa, e le deviazioni
di fase e di frequenza istantanee.
Seguendo quanto riportato in Fig. 2 è ora possibile realizzare lo schema
trascinando i componenti dalla parte sinistra della finestra di lavoro alla zona
dello schematico.
Due componenti vengono collegati fra loro semplicemente cliccando con il
mouse sulla freccetta che costituisce la porta di uscita del primo, e portando
il mouse alla freccetta che costituisce la porta di ingresso del secondo.
Le variabili globali del sistema, che potranno essere utilizzate per efettuare
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Figure 2: Schema del sistema ottico utilizzato per determinare la caratteris-


tica P − I di un laser

simulazioni parametriche, vanno definite collocando la freccetta del mouse


sullo schematico evitando di andare sopra ad un componente particolare,
cliccando con il tasto destro, e selezionando Properties.
Si effettui quindi questa operazione, ed in corrispondenza al menu Global
Symbols immettere la variabile I bias dandole il valore ad esempio di 0.05 A.
Le caratteristiche dei componenti vengono inserite cliccando su ognuno
di essi con il tasto destro del mouse e selezionando Properties.
Vengono di seguito elencate le caratteristiche che devono essere date ai
vari componenti.

1. Bias current: Level= I bias

2. Electrical Power Meter epowme3: Measure Bandwidth=’Whole’

3. Moltiplicatore per una costante CMULT1: Valore della costante A=sqrt(50)1


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Questo moltiplicatore ha lo scopo di ottenere il valore di potenza elettrica cor-
rispondente alla potenza dissipata su una resistenza di 50 Ω. Infatti l’Electrical Power
Meter fornisce il valore della potenza dissipata su una resistenza di 1 Ω. Dato che
I bias é una corrente continua, la potenza da √essa dissipata su una resistenza R vale
P = R(I bias)2 , e moltiplicando I bias per A = 50 otteniamo dal componente epowme3
proprio P = 50I bias2
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4. DM laser: Basic Attributes−Center Emission Wavelength=1550 nm,


Laser Behavior−Test Wavelength=1550 nm (Si notino in corrispon-
denza al menu Laser Behavior le grandezze misurabili che caratteriz-
zano il comportamento del laser stesso).

5. Optical Power Meter opowme1: Measure Bandwidth=’Whole’

6. Optical Probe “Optical Signal”: Measure Time Span=’Whole’

Occorre ora impostare una simulazione parametrica. Facciamo variare


il valore di I bias per vedere l’effetto di questa variazione sul valore della
potenza emessa.
A tale scopo si selezioni il comando Scan posto immediatamente al di
sopra dello schematico. Si aprirá una finestra. Selezionare Scan parameters
all’interno di questa finestra. Nella finestra che compare selezionare Add
Column e scegliere come Parameter I bias, cioè la corrente di iniezione del
laser. Tramite il comando Append Row dare a I bias i valori da 0.005 a 0.095
con salti di 0.01 A.
Allo scopo di salvare i valori appena scritti, si clicchi ora su “export” e
si dia un nome al file (ad esempio I bias.txt), che conterrá i valori appena
scritti di I bias.

Effettuazione della simulazione


Cliccando su OK dopo aver assegnato i valori al parametro I bias, si dia il
comando Start parameter Scan. In questo modo verra’ effettuata una simu-
lazione parametrica variando di volta in volta il parametro I bias.
Al termine della simulazione sara’ possibile vedere in corrispondenza ai
diversi strumenti di misura i valori delle grandezze relative. Servendosi
dell’opzione View Correlation Diagram é poi possibile vedere come varia la
grandezza al variare del parametro I bias.

Visualizzazione finale
• Selezionare il Power Meter Ottico opowme1 e con il tasto destro del
mouse selezionare View Correlation Diagram → Next → Variables →
I bias
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• Una volta visualizzato il grafico selezionare View → Y1 Axis Properties


e digitare:

– Label:Power
– Unit:mW
– Scale: Linear
– De-selezionare “Auto-scaling”
– Minimum=0
– Maximum=10

Alla fine dovrebbe comparire un andamento del tipo di quello visto piú
volte a lezione, rappresentante una tipica curva P − I di una sorgente laser.
Dalla figura ricavata sará possibile valutare il valore della corrente di soglia
IT H del laser considerato, come pure la sua efficienza di conversione η.

Effetto della dispersione su impulsi gaussiani


Obiettivo
Si intende ricavare l’allargamento degli impulsi inviati in una fibra dispersiva
dopo L = 50 km di lunghezza della fibra stessa. La dispersione D∆ω verrá
fatta variare tra −12 e −26 ps/(km T Hz). La distanza fra due impulsi
consecutivi verrá presa di volta
r in volta pari al valore spesso utilizzato come
³ ´2
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riferimento:Tbit ' 5T (L) = 5 T02 + D L
T0 ∆ω

Schema di riferimento
A tale scopo si consideri lo schema riportato in Fig. 3.
Dalla figura è possibile riconoscere le caratteristiche del collegamento.
Esso risulta costituito da un generatore di impulsi gaussiani a frequenza
ottica (equivalente ad una sorgente laser modulata da un segnale binario
costituito da soli “1” logici) al quale é connesso un tratto in fibra ottica di
lunghezza L = 50 km. Tramite due optical probe é poi possibile visualizzare
la potenza ottica istantanea all’ingresso e all’uscita del tratto di fibra.
In corrispondenza al menu Global Symbols immettere le variabili rappre-
sentate in Fig. 4.
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Figure 3: Schema del sistema ottico utilizzato per determinare l’allargamento


di impulsi gaussiani

Figure 4: Variabili globali del sistema

I valori delle caratteristiche dei componenti e dei parametri di simulazione


vengono di seguito illustrati:

1. Sorgente di impulsi gaussiani:: Vedi Fig. 5.

2. Fibra ottica:: Vedi Fig. 6.

3. Parametri di simulazione:: Vedi Fig. 7.

4. Parametri di Scan. Selezionare Scan → Scan parameters ed immet-


tere i valori della variabile D (dispersione) rappresentati in Fig. 8.
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Figure 5: Caratteristiche del generatore di impulsi gaussiani

Effettuazione della simulazione


Cliccando su OK dopo aver assegnato i valori al parametro D, si dia il co-
mando Start parameter Scan. In questo modo verrá effettuata una simu-
lazione parametrica variando di volta in volta il parametro D.
Al termine della simulazione sará possibile vedere in corrispondenza ai
diversi strumenti di misura i valori delle grandezze relative.

Visualizzazione finale
Alla fine dovrebbero comparire, selezionando le varie Potenze Istantanee
dell’Optical Probe in uscita dalla fibra, gli andamenti dei diversi impulsi
che hanno subito gli effetti dei diversi valori della dispersione cromatica.
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Determinazione della risposta alla modulazione


η(f ) di un laser
Schema iniziale
Utilizzando le conoscenze acquisite sul programma di simulazione, deter-
minare l’andamento della risposta alla modulazione di un laser assegnato. A
questo proposito si faccia riferimento allo schema rappresentato in Fig. 9
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Figure 6: Caratteristiche della fibra ottica


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Figure 7: Parametri di simulazione


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Figure 8: Parametri di scan


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Figure 9: Schema da seguire per determinare la risposta alla modulazione di


un laser assegnato

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