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Cos' un oscilloscopio
L' oscilloscopio essenzialmente un dispositivo che consente di
visualizzare fenomeni elettrici, il cui andamento nel tempo riprodotto
su uno schermo luminescente. Di questi fenomeni si possono
essenzialmente rilevare l'ampiezza, la durata e la frequenza. Dopo il
tester, in campo elettronico, l'oscilloscopio probabilmente il pi diffuso
strumento per la visualizzazione, la misura e l'analisi di fenomeni elettrici
e non solo, poich usando appositi trasduttori quasi tutti i fenomeni fisici
si possono riportare a grandezze elettriche e sono quindi misurabili con
questo strumento. Riassumendo l'oscilloscopio un dispositivo di
visualizzazione grafica che rappresenta segnali elettrici variabili nel
tempo. L'asse verticale, denominato d'ora in poi " asse Y ", rappresenta
la tensione, mentre quello orizzontale, denominato " asse X " ,
rappresenta il tempo.
Oscilloscopio analogico
Il tubo a raggi catodici, indicato con la sigla CRT (Cathode - Ray - Tube)
costituito da una parte che genera, accelera e focalizza il fascio di
elettroni da inviare sullo schermo denominata cannone elettronico e
da una parte che consente lo spostamento del punto luminoso sullo
schermo denominata sistema di deflessione, che consiste nella
combinazione di due forze prodotte da due campi elettrici applicati in
direzione dell'asse orizzontale e dell'asse verticale del piano dello
schermo. Un segnale da esaminare viene prelevato da un circuito esterno
mediante la sonda che pu essere di tipo non attenuato (1:1) o attenuato
(10:1 / 100:1 ecc). Il segnale la attraversa e si dirige alla sezione
verticale. A seconda della posizione in cui si trova il commutatore
dell'amplificatore verticale attenueremo o amplificheremo il segnale
d'ingresso. All'uscita di questo blocco gi si dispone di un segnale
sufficiente che viene applicato alle placche di deflessione verticale (che
naturalmente stanno in posizione orizzontale). Quest'ultime hanno il
compito di deviare il fascio di elettroni emessi dal catodo che andranno a
colpire lo strato fluorescente interno dello schermo, in senso verticale,
dando origine alla traccia. La traccia cos visualizzata sullo schermo
rappresenter rispetto al punto di riferimento GND (Ground), verso l'alto
la tensione positiva e verso il basso quella negativa.
Oscilloscopio digitale
L'oscilloscopio digitale possiede, oltre alla sezione specificata sopra per
l'oscilloscopio analogico, un sistema addizionale di processo dei dati che
permette di immagazzinare e visualizzare il segnale. I modelli pi recenti
sono costituiti da memorie di tipo digitale (RAM) le quali possono essere
inserite anche in strumenti normali che presentino la capacit di
escludere od inserire il sistema di memorizzazione tramite opportuni
commutatori. Il segnale in ingresso viene cos campionato. Dopo la
campionatura il segnale subisce una conversione analogica/digitale (A/D),
ed importante sottolineare che la velocit di tale operazione determina
la bont di risoluzione dello strumento. Il segnale viene quindi convertito
in una parola binaria e successivamente memorizzato nella memoria
RAM. Da questa lo si preleva quando si desidera analizzarlo e lo si invia in
un circuito di riconversione digitale/analogico (D/A) e da qui all'asse Y
dell'oscilloscopio. Vedremo ora di apprendere meglio questo tipo di
funzionamento che trova largo impiego nel mondo industriale.
Metodi di campionamento
Qui spiegheremo in che modo vengono catturati i punti di campionamento per
ricostruire il segnale negli oscilloscopi digitali. Per segnali che hanno una
variazione molto lenta nel tempo, gli oscilloscopi digitali possono riunire
perfettamente ms puntos de los necesarios para reconstruir posteriormente la
seal en la pantalla. No obstante, per segnali veloci (como de rpidas
depender de la mxima velocidad de muestreo de nuestro aparato) el
osciloscopio no puede recoger muestras suficientes y debe recurrir a una de
estas dos tcnicas:
Terminologia usata
nell'oscilloscopio
Per tutti gli strumenti di misura, in particolare per quelli destinati alla misura di
grandezze elettriche, esistono delle specifiche tecniche la cui conoscenza
indispensabile per un loro corretto utilizzo. Questo capitolo dedicato alla
spiegazione dei termini utilizzati maggiormente nell'uso di oscilloscopi, sia
analogici che analogici/digitali.
Onda arbitraria
Onda sinusoidale
La forma d'onda sinusoidale la pi comune ed forse la pi importante per
varie ragioni. Possiede una propriet matematica molto interessante che le
permette di ricostruire qualsiasi forma d'onda con la combinazione di segnali
sinusoidali di differente ampiezza e frequenza. E' molto facile incontrarla come
segnale prodotto da un circuito oscillatore di un generatore di segnali oppure
nella maggior parte delle sorgenti di alimentazione di potenza AC (corrente
alternata).
La forma d'onda smorzata un caso speciale di questo tipo di onde e si
produce in fenomeni di oscillazione che non permangono nel tempo. E'
costituita da gruppi successivi di oscillazioni, nei quali, con definita regolarit,
l'ampiezza decresce secondo una certa legge temporale.
Onda arbitraria
Negli ultimi anni, con l'avvento delle nuove tecnologie, sono stati realizzati dei
generatori di funzioni che dispongono di una nuova forma d'onda denominata
arbitraria. Questi generatori di funzioni arbitrarie sfruttano in realt una
sequenza di numeri, che sono la rappresentazione campionata di forme d'onda
analogiche, che possono essere facilmente modificate tramite personal
computer, intervenendo sui singoli punti che le rappresentano. In questo modo
possibile sintetizzare qualsiasi segnale di prova sia necessario ad un tecnico
di laboratorio. Tale caratteristica rende i generatori di funzioni arbitrarie gli
strumenti ideali in molte applicazioni biofisiche, nelle quali sono indispensabili
rappresentazioni precise di segnali molto complessi, che simulano le condizioni
fisiologiche degli esseri viventi (battito cardiaco, impedenza del sangue,
stimolazione muscolare). Molte altre applicazioni sono possibili su ricerche in
campo territoriale, oceanografico e nella fisiologia animale.
Fenomeno random e Impulso
Questi segnali, essendo non ripetitivi, vengono chiamati segnali transitori. I
fenomeni random (casuali) possono essere di varia natura, ma quello
rappresentato in figura indica una variazione repentina della tensione da un
livello ad un'altro, per esempio quando si connette un interruttore di
alimentazione. Esprimeremo ora l'esatta definizione di impulso. Un impulso
una particolare forma d'onda caratterizzata da un rapido aumento (o
diminuzione) dell'ampiezza del segnale seguita da una rapida diminuzione (o
aumento) che riporta il segnale al livello iniziale. Generalmente l'impulso
rappresenta un bit di informazione in un tradizionale circuito digitale o un
piccolo difetto in un circuito (per esempio un falso contatto momentaneo).
Ampiezza
L'ampiezza esprime la tensione, ovvero la differenza di potenziale elettrico tra
due punti di un circuito. Normalmente la misura viene fatta rispetto a massa
per cui uno di questi punti la massa (GND), ma non sempre, per esempio si
pu misurare la tensione picco-picco di un segnale (Vpp) tra il suo valore
massimo e minimo.
Fase
La fase si pu spiegare molto meglio se consideriamo la forma d'onda
sinusoidale. I segnali sinusoidali si possono mettere in corrispondenza con gli
angoli al centro di un cerchio di raggio unitario. In base a questa
corrispondenza, ad ogni angolo corrisponde un particolare punto della
sinusoide. La forma d'onda sinusoidale si pu ricavare dalla circolazione di un
punto su un cerchio a 360. Un ciclo di un segnale sinusoidale comprende tutti i
360.
Funzionamento
dell'oscilloscopio
Collegamento a terra dell'oscilloscopio
Sonde di misura
Le sonde sono componenti essenziali dell'oscilloscopio e sono costituite
da un cavo coassiale munito di un apposito connettore. Il loro ruolo di
fare in modo che il segnale visualizzato sullo schermo dello strumento sia
il pi possibile conforme a quello prelevato dal circuito, senza disturbi o
distorsioni tali da rendere inattendibile la misura.
Per le applicazioni pi comuni molto importante misurare con
l'oscilloscopio utilizzando un tipo di sonda come quella disegnata in
figura.
Sonde differenziali
Queste nuove sonde permettono di effettuare questo tipo di
misure su potenziali diversi, per esempio su finali a thyristor,
motori elettrici e circuiti di alimentazione, senza alcun pericolo per
l'utilizzatore. Questo perch la maggior parte degli oscilloscopi
misurano "Single End" e non sono adatti per misure su potenziali
diversi. Spesso viene tolto il collegamento di terra, operazione
molto pericolosa per chi opera con lo strumento che inoltre
esclude da ogni responsabilit il costruttore.
Tensione d'ingresso: 1400 VDC+ACpicco
Precisione: 2%
Isolamento: 4000V.
Attenuazione: 200:1, 20:1.
Campo di frequenza: DC-25MHz
Tempo di salita: 14nS.
Impedenza: 3M.
Connettore: BNC, cavo da 95 cm.
Sonde di corrente
Questo tipo di sonde permettono una misura diretta della corrente in un
circuito e possono essere utilizzate per misure di corrente alternata e
continua. Possiedono una pinza che avvolge il cavo attraverso il quale si
vuole misurare la corrente e utilizzano la tecnologia ad effetto Hall che gli permette una
buona risposta in frequenza. Con quella
rappresentata in figura possibile effettuare
misure accurate di corrente in AC e DC da
5mA a 30A picco con una precisione di 1%.
Campo di corrente: 20A DC / 30A
AC
Precisione: 1% 2mA
Isolamento: 3.7kV, 50Hz, 1min.
Sensibilit: 100mV/A
Campo di frequenza: DC-100kHz
Risoluzione: 1mA
Impedenza: >100k