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Giovanni Petito b14000285

ESERCITAZIONE 5: MODELLO AD ELEMENTI CONCENTRATI


Determinazione del centro di taglio e dei flussi di taglio nel modello ad elementi concentrati per: - Sezione
aperta; - Sezione chiusa monocella; - Sezione chiusa pluricella. Si adotti uno spessore delle anime pari a 2
mm ed un valore delle forze di taglio Ty = Tz = 1.

SVOLGIMENTO
SEZIONE APERTA

Cerco il baricentro della sezione in modo da riportare le coordinate date in coordinate baricentriche.

Per tutte le solette calcolo aree (𝐴𝑖) e momenti statici (𝐴𝑖𝑧𝑖, 𝐴𝑖𝑦𝑖), così da scrivere in questo modo le
coordinate del baricentro:
Riscrivo le coordinate della sezione in un sistema di riferimento con origine nel baricentro:

𝑦𝐺𝑖 = 𝑦𝐺 − 𝑦𝑖 𝑧𝐺𝑖 = 𝑧𝐺 − 𝑧𝑖
Riscrivo anche i momenti statici con queste coordinate:

𝑆𝑦𝑖 = 𝐴𝑖𝑧𝐺𝑖 + 𝑆𝑦 𝑖−1 𝑆𝑧𝑖 = 𝐴𝑖𝑦𝐺𝑖 + 𝑆𝑧 𝑖−1 dove 𝑆𝑧 𝑖−1 e 𝑆𝑦 𝑖−1 sono i momenti statici cumulativi.

Ricavo i momenti d’inerzia per ogni soletta e li sommo per ottenere il momento d’inerzia di tutta la
struttura.

A questo punto ho tutto il necessario per il calcolo del flusso di taglio:

𝑞0𝑦(𝑖,𝑖+1)
=𝑦𝑆−
𝐹
𝑞0𝑧(𝑖,𝑖+1) = − 𝐹𝑧𝑆𝑦𝑖
𝑧𝑖 𝐼𝑦
𝐼𝑧

Per determinare le aree spazzate dalle anime rispetto al baricentro utilizzo la formula della distanza punto-
retta:

𝑠: 𝑎(𝑖,𝑖+1)𝑧 + 𝑏(𝑖,𝑖+1)𝑦 + 𝑐(𝑖,𝑖+1) = 0


dove zG e yG sono le coordinate del baricentro e a,b e c sono i coefficienti ed il termine noto della retta s su
cui giace l’anima i, i+1. L’espressione si semplifica in un sistema che ha origine nel baricentro:

Calcolo ogni Ωi, i+1 come area del triangolo avente come base a (la lunghezza dell’anima, calcolata con il
teorema di Pitagora) e come altezza ri, i+1 .

Inserisco i parametri ricavati nelle espressioni delle coordinate del centro di taglio, ricordando che Tz e Ty
sono unitari.

SEZIONE MONOCELLA
La sezione monocella va risolta rimuovendo un’anima, calcolando i flussi di taglio della sezione come se
fosse aperta e, infine, aggiungendo il contributo dell’anima precedentemente rimossa. In questo caso
rimuovo la 10,1 in modo da poter utilizzare i dati già ricavati per la sezione aperta.

L’espressione del centro di taglio per una sezione chiusa assume una forma diversa dalla precedente:

dove a e t sono rispettivamente la


lunghezza e lo spessore dell’anima.

Calcolo il contributo dell’anima rimossa e lo sommo ai flussi di taglio delle altre.


VERIFICA

Ricordando che i flussi di taglio rappresentano delle


forze per unità di lunghezza, posso verificare che i
risultati ottenuti siano corretti moltiplicando il flusso
dell’anima nella direzione y per la sua lunghezza
lungo la stessa direzione. La somma dei contributi di
tutte le anime deve essere pari a Ty =1. Faccio lo
stesso per la direzione z.

SEZIONE PLURICELLA

Come nel caso della monocella, anche per la sezione pluricella rimuovo le anime 8,3 e 10,1 per studiare la
sezione aperta rimanente. Il flusso di taglio di ogni anima sarà dato da quello calcolato per la sezione aperta
più i contributi della cella di destra (𝑞𝑐1) e della cella di sinistra (𝑞𝑐2).

Ad esempio

𝑞1,2 = 𝑞0 1,2 + 𝑞𝐶1 𝑞2,3 = 𝑞0 3,4 + 𝑞𝐶2 𝑞10,1 = 𝑞𝐶1 𝑞8,3 = 𝑞𝐶1 − 𝑞𝐶2

dove 𝑞𝐶1 , 𝑞𝐶2 possono essere determinate impostando un sistema di equazioni ottenute imponendo una
rotazione nulla 𝜃𝑥1 = 𝜃𝑥2 = 0. Ricavo l’equazione

che va particolarizzata per z e y.

C1)
C2)

Risolvo i sistemi ottenuti con il metodo di Cramer.

A questo punto ho tutto il necessario per calcolare i flussi di taglio. Come nel caso della sezione monocella,
anche in questo caso posso pensare di sommare tutti i contributi dei flussi in termini di forze e verificare
che questa somma restituisca TZ e TY.
Nel caso della sezione pluricella, le espressioni delle coordinate del centro di taglio assumono la forma:

Dove le aree Ω1 e Ω2 sono pari a

Ω (i,i+1)
17.187,500
20.000,000
11.125,000
12.687,500
25.625,000
12.687,500
11.125,000
20.000,000
17.187,500
24.375,000
11.250,000
Ω1
110.000,000
Ω2 62.000,000

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