Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
_________________________________________________________________________
DELIMITAZIONE
DELLE ZONE ATEX
POLVERI
Cronistoria
Dopo la classificazione per zone, è stata dopo convalidata dalla Direttiva 1999/92/CE
che fornisce le definizioni. Questa Direttiva costituisce la Direttiva 94/9/CE, le basi
della regolamentazione dell'Unione Europea.
1
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
v Ordinanza del 19/12/88 relativa ai controlli elettrici degli impianti impone che il
materiale elettrico sia previsto per evitare la penetrazione di polveri e il loro
accumulo, per evitare ogni surriscaldamento pericoloso. In oltre, l'ordinanza
introduce la nozione di temperatura limite di superficie.
v Ordinanza del 29/07/98 relativa ai silos impone che la classificazione della zone in
atmosfera esplosiva e fa riferimento all'ordinanza dek 31/03(80.
Questa direttiva è stata trasferita nel diritto francese con il decreto n. 96-1010 del 19
novembre 1996. Le apparecchiature ed i sistemi di protezioni, riservati per un
impiego in atmosfera esplosiva, sono classificati in due gruppi:
2
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
Questa direttiva è stata trasferita nel diritto francese con il decreto n° 2002-1553 del
24 dicembre 2002. Questo decreto impone al datore di lavore di valutare i rischi di
esplosione, tenendo conto di:
A questto scopo, il responsabile dello stabilimento deve classificare in zone, gli spazi
in cui le atmosfere esplosive possono presentarsi, in base a :
Zona Definizione
Luogo in cui un'atmosfera esplosiva, sotto forma di nube di polveri
20 combustibili, è presente nell'aria stabilmente, per lunghi periodi o
frequentemente
Luogo in cui un'atmosfera esplosiva, sotto forma di nube di polveri
21 combustibili, è suscettibile di presentarsi occasionalmente in
funzionamento normale
Luogo in cui un'atmosfera esplosiva, sotto forma di nube di polveri
22 combustibili, non è suscttibile di presentarsi in funzionamento
normale, oppure, se però si dovesse presentare , sarà di breve durata
3
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
N.B.: I Luoghi nei quali è improbabile che un'atmosfera esplosiva si presente (in
quantità, in densità et/o in evenienza) saranno classificati. Luogo Non Pericoloso,
«fuori da zona esplosiva. Non necessitano di nessuna precauzione speciale
complementare.
4
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
Fonte di combustione
Confinamento
N.B.: La formazione di una nuvola di polveri può essere prodotta sia per una fuga
fuga di prodotto di un apparecchio di movimentazione (o di trattamento) ma anche
per la messa in sospensione (lenta o rapida, per corrente d’aria, getto d’aria od
altro……) di polveri in strato sul suolo e/o sulle pareti
IV. METODOLOGIA
5
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
* vedere i ≠ § di sopra.
Elevatore
6
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
L’operazione consiste nel redigere una lista esauriente di tutti i locali, volumi
chiusi o semichiusi, “suscettibili” di contenere polveri combustibili (di grano,
farine e/o sottoprodotti). I locali sono valutati pezzo per pezzo. Per effetto di ricorrenza,
tutti i locali non messi in lista sono indirettamente classificati “Fuori zona esplosiva”
(HZ).
Questo consiste a determinare l’esistenza o non, di una nube di polveri. Questa nube
deve essere “tangibile” e “visibile”. Deve essere di una opacità reale, perché si vi è
determinazione di una nube di polveri, questo deve essere superiore al valore de la
LIE, che per la nostra attività è di 60 g/m3.
7
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
8
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
- di aria compressa,
- di ventilazione,
- di trasmissione a cinghie,
- di aperture sull’esterno.
Tutte queste azioni possibili, che generano del movimento d’aria, sono previste in
funzionamento normale o in marcia degradata e tendente a favorire la rimessa in
sospenzsione (e/o sollevamento) dei depositi di polveri.
In pratica, se associata alla prima condizione, una delle altre due è constatata
(oppure le due), è il caso di determinare “’esistenza di uno spazio pericoloso” e
l’ambiente è classificato “ad atmosfera eplosiva”. Questa classificazione implica tutta
o parte del locale (N.B.:Se l’accertamente è molto puntuale, può essere associato
eventualmente ad una zona del tipo Fase III).
9
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
Determinazione per zone degli spazi pericolosi messi in evidenza nei locali
e/o ambienti chiusi
In riferimento al decreto del 29 Luglio 1998 e/o alla direttiva europea 1999/92/C e/o
alla norma NF EN 50281-3, l’analisi dei locali e/o ambienti chiusi presentano
un’atmosfera esplosiva” (suscettibile di essere uno spazio pericolo) deve essere
successivamente condotto con una classificazione in 3 categorie di zone in
funzione del fatto che esse presentano questa atmosfera esplosiva, in modo:
- ZONA 20
- ZONA 21
- ZONA 22
10
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
L'operazione consiste nel redigere una lista esauriente di tutti i materiali e/o
attrezzature (chiusi o non) «suscettibili di contenere delle polveri combustibili (di
grano, farine e/o sottoprodotti). I materiali e/o attrezzature sono valutati uno per uno
(esempio: Elevatore, alimentazione B1, etc…..) o per famiglia. Sono definiti come
installati in questo o quest’altro locale (esemppio: Elevatore alimentazione B1 – Tra
S/s e secondo Molino).
Questa classificazione porta sul volume utile dell’attrezzatura per il passaggio e/o
trattamento del prodotto. Gli organi di comando o di controllo non entrano nella
classificazione.
Per la loro funzione questi materiali e/o attrezzature sono tutti suscettibili de
contenere una atmosfera polverosa, ma è il caso di precisarne, se possibile,
l’evenienza e la concentrazione in funzione delle diverse possibilità di funzionamento:
andamento normale, andamento degradato, avviamento, incidenza di una
aspirazione puntuale e/o centralizzata.
11
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
Come per tutti i locali ed ambienti chiusi, l’analise dei materiali e/o attrezzature
che presentano una “atmosfera esplosiva”, deve essere condotta con una
classificazione in 3 categorie di zone, in funzione del fatto che presentino questa
atmosfera esplosiva”, in modo:
L'operazione consiste nel redigere una lista di tutte le fonti di emissione di polveri
combustibili possibili e suscettibili di essere prodotte con i materiali e/o attrezzature
identificati e classificati nella FASE II ed essendo all'interno di uno o piu' volumi
identidicati nella FASE I.
Queste fonti sono determinate in modo esauriente, in funzione delle loro situazioni
fisiche, come anche dei loro usi in funzionamento normale, ma anche dell’evenienza
di una disfunzione dei materiali e/o attrezzature.
Una fonte di emissione di polveri identificata, genera una zona. Questa zona è uno
spazio tridimensionale (emisfericao) delimitato e classificato in funzione della
frequenza e della durata di comparsa di atmosfere esplosive.
12
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
BILANCIA
Deposito di
polveri <50 g/m2
13
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
14
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
Fase I
Sono considerati come volumi edificati, chiusi «suscettibili» di contenere delle polveri
combustibili:
N.B.: Le celle di stoccaggio dei prodotti polverulenti sono trattate come attrezzature.
Considerato:
L'insieme dei volumi edificati è considerato come ambiente «Fuori Zona Esplosiva e/o
Spazio Non Pericolosa **».
N.B.: L'insieme dei volumi edificati è specificato nella lista in allegato «NUTRIXO –
Zona ATEX Fase I GEEL)
Fase II
Sono considerati come materiali e/o attrezzature (chiuse oppure no) «suscettibile» di
contenere delle polveri combustibili (di grano, farine e/o sottoprodotti):
15
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
di base sulle attrezzature). Tenuto conto della diversità di utilizzazione degli impianti,
la classificazione è stata costituita individualmente (eventualmente per famiglia di
materiale), seguendo le zone 20, 21,22.
Fase III
Sono considerati come impianti che emettono delle polveri verso l'esterno e
modificando parzialmente les classificazioni dei volumi edificati:
Richiamo
16
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
La Pulitura
La macinazione così preparata può essere convogliata verso il molino dopo un'ultima
pulitura (seconda). Passaggio alla decorticatrice, alla tarara, eventualmente per
un'ultima umidificazione, poi la pesatura ed il passaggio attraverso un separatore
magnetico.
La Macinazione
Laminatoi
Sono delle macchine simmetriche formate due volte da 2 cilindri (rigati o lisci) che
girano in senso inverso a velocità differenti. All'interno dell'apparecchio, un'atmosfera
esplosiva è piu' probabile in fase di avviamento o in andamento degradato. In
avviamento normale l'atmosfera polverosa è molto superiore a 3 kg/m3. Questa
atmosfera è dunque «occasionalmente e di breve durata»: L'attrezzatura è classificat
nella zona 21.
17
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
Plansichters
Si potrà notare che le maniche superiori sono volontariamente fissate con dei collari
avvitati e/o imbullonati. E' improbabile che esse si sgancino.
PLANSICHTER
Maniche
flessibili
18
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
I prodotti di macinazione sono risaliti per mezzo del pneumatico dei laminatoi ai
plansichters. Essi discendono per gravità dai plansichters ai laminatoi. Se alcuni
prodotti passano attraverso altre attrezzature, essi saranno anche ripresi
dall'aspirazione. La macinazione produce anche in continuo della farina e dei
sottoprodotti (sottoprodotti per l'aliemntazione animale). Tutti vengono pesati.
successivamente stoccati in celle specializzate.
19
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
Elevatori
Gli elevatori sono in matallo, a tenuta stagna, composti da cinghie costituite da tazze
plastiche o in metallo; si riferiscono a questo documento gli elevatori la cui
poetnzialità non superi le 200 tonn/h.
20
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
Celle
N.B.:
21
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
Trasporti orizzontali
22
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
23
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
Filtri di decompressione
Una miscela aria/prodotto polveroso perviene nel corpo del filtro per mezzo di una
condotta in zona 21. La separazione dell'aria pulita e del prodotto è realizzata per
mezzo di manichelle di qualità antistatica ed infiammabile. Un sistema di
sgolfamento, per aria compressa o soffiata, crea puntualmente nel corpo del filtro,
una zona piu' carica di particelle fini: l'interno del filtro è in zona 20.
Nondimeno, l'andamento degradato posiziona la parte superiore del filtro nella zona
22, come anche il suo ventilatore.
ARIA PULITA
ARIA+PRODOTTO
24
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
ESTRAZIONE ARIA
PULITA
VENTILATORE
Di norma, i rilievi di uscita dei filtro si trovano a metà a 0.001, 0.003 g/m3.
Si raccomanda si avere gli estrattori del filtro all'esterno.
25
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
26
DELIMITAZIONE DELLE ZONE ATEX
_________________________________________________________________________
27