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Analisi:
Composto probabilmente nel 1819, come Linfinito, il testo segue nei Canti La sera del di di
festa, occupando la terza posizione nella serie degli idilli. (un possibile effetto narrativo dovuto alla
successione tra sera e notte, anche se in realt entrambi i testi sono ambientati in un notturno lunare).
(1) La prima parte incorniciata1 dai due vocativi (v 1 e v 10) indirizzati alla luna, ha la forma di
un adlocuzione e contiene levocazione presente di un paessaggio lunare famigliare e le
rievocazione dello stesso paessaggio in un tempo passato, richiamato dalla disposizione
malonconica2 del soggetto.
(2) La seconda parte passa dal malinconia al piacere e dal dialogo evocativo al monologo
raziocinante3: il poeta analizza i risvolti4 consolanti della sua condizione attuale ed enuncia
una legge generale sulla dolcezza del ricordo, anche se la materia del ricordo non lieta.
1
Incadrata (incorniciata)
2
Melancolica (malinconica)
3
Rational (raziocinante)
4
Implicatii (risvolti)
Questi due parti corispondono ai due diversi titoli concepiti da Leopardi per lidillio, luno che
valorizza il paessaggio con la luna, laltro (La ricordanza), che mette in primo plano il mecanismo
del ricordo.
Il notturno della prima parte rispette laffermazione romantica secondo cui ogni paessaggio uno
stato danima. Lio poetico proietta sulla scena lunare i segni del proprio dolore (angoscia),
transfigurandola letteralmente e conferendole un che di luttuoso5. La presenza graziosa della luna,
amica e intrlocutore umanizzata, gemella celeste del poeta, immette una nota di dolcezza nella
solitudine malinconica della scena, construendo un contrasto patetico.
5
Doliu (luttuoso)