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STORIA DELLA GIUSTIZIA E DEL PROCESSO PENALE

[primo semestre] (6 o 9 crediti)


Prof.ssa Claudia Storti (claudia.storti@unimi.it)
http://cstortisdmmoz.ariel.ctu.unimi.it
Dipartimento di diritto pubblico interno e sovranazionale (www.dpsd.unimi.it) - Sezione di Storia del diritto
medievale e moderno

Contenuto e finalit della disciplina


Analizzare attraverso la storia della giustizia e del processo penale tra XIX e XX
secolo, il rapporto tra potere esecutivo e potere giudiziario tra et liberale, dittatura e
primi decenni della Repubblica democratica e il lento processo di attuazione del
principio della divisione dei poteri e dellindipendenza della magistratura.

OBIETTIVI FORMATIVI
La struttura dellordinamento giudiziario e la disciplina del rito processuale penale
rappresentano soltanto due delle tante facce del prisma giustizia nella concretezza
della sua realizzazione in specifici contesti storici, politici, economici e sociali.
Lesame di tali contesti costituisce una guida imprescindibile per analizzare il
rapporto tra teoria e prassi, tra principi generali del diritto e legislazione, e per
distinguere e qualificare i ruoli esercitati dal legislatore, dalla dottrina e dai
protagonisti del processo (magistratura inquirente, requirente e giudicante e ceto
forense) nel bilanciamento degli interessi: primi tra tutti la tutela dellordine e della
pace sociale e della sicurezza della societ e dello Stato di fronte al crimine, il diritto
di difesa dellimputato, laccertamento della verit, la fiducia dellopinione pubblica
nella giustizia. Da questo punto di vista, assume unimportanza centrale anche
lesame del ruolo assunto dalla dottrina sia nellanalisi delle criticit della
legislazione e della prassi giudiziaria, sia nellideazione di soluzioni innovative e
nella previsione dei loro effetti.
La finalit del corso dunque quella di sollecitare nello studente una riflessione
critica sui caratteri della giustizia penale in specifici contesti storici (et liberale,
fascismo, et di transizione, primo trentennio della democrazia costituzionale) e sul
campo di tensione tra politica e diritto nellattuazione dei principi costituzionali (tra
le due Costituzioni del 1848 e del 1948) con particolare attenzione alle opinioni della
scienza giuridica e alla giurisprudenza delle Corti di Cassazione e della Corte
costituzionale.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI


Capacit di applicare conoscenza e comprensione (appliyng knowledge and
understanding)
Lo studente dovr dimostrare di aver acquisito propriet di linguaggio e capacit di
orientarsi tra le tecniche del ragionamento giuridico, capacit di raccogliere,
analizzare e selezionare i dati in relazione al contesto; di conoscere e comprendere i
motivi delle scelte legislative, dottrinali e giurisprudenziali. Il raggiungimento delle
sopra elencate capacit avviene anche tramite la riflessione critica sui testi presentati
in aula o suggeriti per lo studio individuale o per approfondimenti facoltativi. Tali
risultati saranno progressivamente verificati in aula e nella prova finale consistente in
una relazione scritta e orale su un tema scelto dallo studente.
Limpostazione didattica tende a far conseguire allo studente la capacit di riflettere
su questioni pratiche con lapprofondimento di casi e questioni. Prevede infatti che la
formazione teorica sia accompagnata dallesame di documenti e di testi in originale
in aula, fonti scaricabili dal sito Ariel, e slides proiettate a lezione che accompagnano
lo studio del manuale e, eventualmente, integrano il testo con lapprofondimento di
temi e aspetti di particolare interesse.
Autonomia di giudizio (Making Judgements)
Lo studente dovr dimostrare di aver acquisito consapevolezza critica, capacit di
gestione, flessibilit, attitudine alla ricerca sui tanti aspetti della dimensione storica
del diritto processuale e della magistratura tra Ottocento e Novecento.
Capacit di apprendimento (Learning skills)
Lo studente dovr dimostrare di orientarsi nel processo circolare tra fonti del diritto e
istituzioni acquistando una buona capacit di analisi e riflessione sui problemi della
giustizia e del processo penale .
Dovr saper individuare le linee evolutive di legislazione dottrina e giurisprudenza
nei rapporti fra poteri dello Stato e societ civile, secondo linee che potranno essergli
utili qualora intenda proseguire la propria formazione in scuole di dottorato e di
specializzazione post laurea in Italia e allestero.
Capacit comunicative (Communication skills)
Lo studente dovr dimostrare di saper elaborare autonomamente e comunicare una
propria riflessione critica su uno dei temi del corso con coerenza argomentativa,
rigore sistematico e propriet di linguaggio.

PROGRAMMA DEL CORSO

I SEGUENTI TEMI SARANNO COMUNI AL CORSO DI 6 CREDITI E DI 9 CREDITI:


I tre codici del rito penale che si sono succeduti nel corso del XX secolo (1913, 1930,
1988) sono stati il risultato di sperimentazioni e dibattiti incessanti
sullindividuazione degli strumenti pi idonei a realizzare la repressione penale e a
ristabilire la giustizia in base a concezioni del tutto differenti del rapporto tra Stato e
cittadino. Nel perseguimento di differenti finalit, alla tendenza ad insistere sui
caratteri inquisitori del processo maturati e perfezionati in et medievale e moderna si
contrapposta la tendenza allintroduzione di caratteri accusatori, almeno in talune
fasi del rito penale, e della giuria secondo il modello anglosassone.
La giustapposizione e/o la combinazione tra i due modelli, accusatorio e inquisitorio,
costituiscono una costante del corso, che, pertanto, seguir come tematiche principali:
1. lanalisi della concezione autoritaria del processo e della repressione criminale,
che ha ispirato la giurisprudenza della Corte di Cassazione tra fine XIX e inizio XX
secolo, la formazione del codice processuale penale del 1930, talune leggi speciali e
lordinamento giudiziario nel regime fascista;
2. le modifiche del rito processuale e dellordinamento giudiziario negli anni della
liberazione e nella prima attuazione della Costituzione democratica, con particolare
riguardo al diritto di difesa e allindipendenza della magistratura;
3. il ruolo della magistratura, dellavvocatura e della dottrina nellinterpretazione e
nellapplicazione del diritto vigente

PER COLORO CHE INTENDONO SOSTENERE LESAME DA 9 CREDITI


4. il rapporto tra giustizia e politica in alcuni casi giudiziari della Prima Repubblica.

Esame
Le modalit dellesame saranno differenti a seconda che si affronti lesame da sei
crediti o da nove crediti e che lo studente sia frequentante o non frequentante.

Studenti frequentanti del corso da 9 crediti


Per gli studenti frequentanti lesame finale consiste nella redazione e nella
discussione pubblica di un elaborato su un tema concordato con la docente.
Delle 21 ore di lezione, in aggiunta alle 42 utili per il conseguimento dei sei crediti,
una lezione sar dedicata alla metodologia e alla bibliografia generale sulla pi
recente storia giuridica italiana al fine di offrire gli strumenti per la preparazione della
tesina finale.

Studenti frequentanti del corso da 6 crediti


Lesame finale orale verter sui testi e i materiali concordati a lezione e disponibili
sul portale ARIEL.

Gli studenti non frequentanti sosterranno lesame orale su UNO dei seguenti testi:

Studenti non frequentanti del corso da 6 crediti


- Floriana Colao, Giustizia e politica. Il processo penale nell'Italia repubblicana,
Milano, Giuffr, 2013
- Giustizia penale e politica in Italia tra Otto e Novecento. Modelli ed esperienze tra
integrazione e conflitto, a cura di F. Colao, L. Lacch, C. Storti, Milano, Giuffr,
2015 (SOLO pp. 1-248 e 385-516)
- Linconscio inquisitorio. Leredit del codice Rocco nella cultura
processualpenalistica italiana a cura di L. Garlati, Milano, Giuffr, 2010

Studenti non frequentanti del corso da 9 crediti


- Floriana Colao, Giustizia e politica. Il processo penale nell'Italia repubblicana,
Milano, Giuffr, 2013 + Giustizia penale e politica in Italia tra Otto e Novecento.
Modelli ed esperienze tra integrazione e conflitto, a cura di F. Colao, L. Lacch, C.
Storti, Milano, Giuffr, 2015 (SOLO pp. 1-87 e 183-248)
- Giustizia penale e politica in Italia tra Otto e Novecento. Modelli ed esperienze tra
integrazione e conflitto, a cura di F. Colao, L. Lacch, C. Storti, Milano, Giuffr,
2015
- Linconscio inquisitorio. Leredit del codice Rocco nella cultura
processualpenalistica italiana a cura di L. Garlati, Milano, Giuffr, 2010 + Giustizia
penale e politica in Italia tra Otto e Novecento. Modelli ed esperienze tra
integrazione e conflitto, a cura di F. Colao, L. Lacch, C. Storti, Milano, Giuffr,
2015 (SOLO pp. 1-248)

Avvertenze:
Ulteriori informazioni relative al corso saranno reperibili sulla pagina Ariel.
La prof.ssa Storti riceve gli studenti di norma il marted dalle ore 12.30 alle ore
13.30. Ogni eventuale modifica sar resa nota sulla pagina Ariel e sul sito
www.dpsd.unimi.it .

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