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Postale - Gruppo 111170

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I
SI fanno in due ..... o no?

Il mattino del 24 d ice m bre , il signor Apu l e io tir su l a se rrand a dell a botte ga
come al sol i l'1 al le otto, perch pe r u n ri paratore TV i gi orn i che precedon o l e
festivit sono sempre d rammat ici, i nvece c h e li et i ; tutt i i c l i e nti vogl i ono i nd ietro
i l l oro apparecchio, d opo averlo magari l asciato in giacenza per settimane. Tutti
vogliono vedere q u alcosa; ch i la processi one, c h i le bal l e rine, c h i se m pl icem e nte
"qualcosa" per riempire la serata e far ve n ire mezzanotte con i pare nti.
Apu l e i o era q u i nd i di cattivo u m ore, anzi pessi mo, pe rch il s u o ai ut ante
Fernand o si era preso u na forte bronch ite proprio d u e giorni prim a ed e ra a letto
con un febbrone da cavallo. "Tutto d a me devo fare" brontol infiland osi il camice
"man aggi a pure a 'ste feste che mi sembran o tutti mezzo i mpazzit i ; pronto il
televisore mio ?" fece, minando u na signora sm orfiosa lime raccomanno sor
Apuleio, er televisore!" cont i nu con l a voce in falsetto d a anzi ano. "Tutti con
me cel l ' h anno, possi nam m azzal l i. Tocca de l avor come u no sch iavo, tocca.
Manco er d iavol o t'aiuta, de st gi orni. Manco er Di avol o che si venisse a d am me
'na mano... ". Sospir ed accese gli strlJm enti del banco.
Strom botte , spirito del male che passava d i l ed aveva u d ito, colse su bito al
vol o l'occasi one; si prepar a fare u na gran sortita con u n "Soon quaaa " di petto, ...

come il s u o collega nel Faust.


Era per un diavol o un p st u pidotto, cos i cch d i m entic di re nd e rs i vis i b i l e
e sol o l a vocciaccia romb nel l aboratori o.
"Odd o, e che ?" fece sorpreso il s i gnor Apu l e io: "ved i ved i che me s
scordato acceso q u alche rad i o. .. ". I l Mal i gno scam u ffo stava pe r ri petere l a s u a
entre pi degnamente, m a ne f u i m ped ito d al sopraggiu ngere dell 'eterno awers ari o
Gabriele, s pi rito del bene, che i nvis i bi l e anche lu i gl i si par d avati i n u n fru l l o
d ' i mm acol ate ali e gli i ntim i l l ogoro m a se m pre efficace "vad e retro!". Aveva
la maest del vi gile capitol i no che regola i l traffico a piazza Venezia, e l o stesso
i mperio nel gesto.
"Uff" brontol Strom botte seccatissimo, "eccolo q u i il solito rompibal le; mo ma
vai a far del bene da u n'altra parte, porco cane! Torna ben ai conventi, d al l e t ue
care vecch i ette ; oppu re renditi visibi l e e metti su u n banco per vendere le candele,
t re pe r mi l l e li re pi un santin om aggio. Sci , sci, smamm a, famm i l avorare,
va a fregare q u alcu n ' altro!".
"L' i ngann o si add ice pi a te che a me" fece presente G abrie l e con il d istacco
di un ge ntleman britannico, tutto fredd i n o e compassato, "io com u nq u e , devo
correre su bito l addove vi u n' ani ma in pericolo".
"Ma cosa vuoi m ai pericol are" si l am e nt Strom botte con accento vagamente
da montanaro e m i l i ano "ero ven1jto per d arci u na mano a q uest o q u i , avre i lavo
rato d i q u e l bel l o tutto il giorn o... ".
"Gi, ma in cam bi o d e l l ' anim a e h ?" fece presente seve ro G abrie le.
"Ben . pe rch , u n bu on tecnico TV adesso non l o s i paga?" ch iese d i rimand o
Strom botte, con ari a i n ge n u a.
Frattanto il signor Apu le io aveva iniziato l a fat i ca q u otid i ana stu d i ando i l cir
cu ito di un vecch i o 17 poll ici. G u ard per un atti mo fu ori d al la vetri n a. Passavano
s i glore d alle borse stracolme di c i bi , bambini che cical ecci avano t1jtt i eccitati al
pens i ero dei d oni, ritard atari che trasportavano con gran fatica pesantissimi e
costosiss i mi alberi di N atale che pu ngevano terri bilmente. Faceva fredd o, e tutt i
and avan o d i carriera. "Si ch iappo c h i h a 'nventato l a presc i a... " borbott ancora
Apu l e i o.
Su on i l telefono. N atu ral mente si trattava d i u n sol l ecito. Apu l e i o fece i l pos
sibile per ri mand are la conse gna a d opo S. Stefano, m a il cl i e nte n on vol le sent ir
ragi on i . Per l u i , senza TV, N atale n on pareva nemm e n o N atale .. . I l ri paratore mise
gi la cornetta e sollev sul banco il tanto desiderato apparecch i o. Gli d i ede u na
prim a occh iata. Lo spi rito d e l male aveva per seguito i l te n ore d e l l a tel efonata

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e l ' idea d i rovi n are. anche se parz i al m e nte, i l N atale a q ualcun o l o tentava ass ai ,
q ui n d i tese i l d ito ad unco e peloso e "zapt" br1jci il tubo che s i spense d i col po.
Apuleio si gratt la testa; com e m ai d 'un t ratto e ra sp arito i l "raste r"?
Gabriele aveva per ascoltat o tutto a s u a volta, e stese la d iafan a, n obi le
m an o: "zapt", i l tubo torn ad esse re bljon o e lu m i n oso.
Apu leio trasecol; q ualche fals o contatto? Si d iede un gran da fare. prim a
con i l tester poi con lo spray congelante per verificare l'ip otesi. Frattanto Strom
botte si era arrabbiato te rribi l m e nte: "io a te. ti spacco il faccino, sai, bell'ange
lotto ?" m i n acci mette ndos i in guard i a dest ra e d igri gn and o i de nti. G abriele
incroci tran q 1lillam ente le bracci a, e su periore cant i l e n : "sf i d o i o, che n on fai
carrie ra, poveretto! Cosa vuoi spaccare? N on ricord i che s i am o spi riti? S. s.
un poco di d i gn it profession ale, al m e n o!".
Lo spi rito del m ale d ive nt tlJtto rosso e lasci cadere i puqn i um i l i ato.
Dopo un attim o ci riprov, con un gesto al l a Svlvan : "zapt" fece saltare; il
prim ario del trasform atore di ali mentazi one . Il televis ore s i spe n se di n uovo facendo
sobbalzare Apu le i o che si lasci s fuggire un paio di bestie m m e al la m arem m ana,
q uelle pese.
"Mm m m ... " gon gol Stram botte , com e ud isse un concerto d e l izioso.
G abriele, m e ntre il tecn ico m i s u rava q u i e l, i n cred u l o, al it s u l l o c h assis e
s u bito torn l a tensi one. Sfort u n atam e nte, per, in q u e ll 'istante Apu l e i o aveva u n
d ito s u l l 'anod o del l a Dam per, q u i n d i prese u n a sbe rl a t rem e n d a a 800 V c h e lo
scarave nt gi d al se ggiol i n o. Si rialz barcol l ante con l o s gu ard o vitreo ed al
tem po stesso fosforescente; tratagliava l e pi elaborate e truci bestie m m e che s i
fossero m ai ud ite, i nte rrom p e n d os i s ol o p e r leccarsi i l d ito fu m ante.
Gabriele s i accorse che in tal m od o faceva i l gi oco d e l l ' awers ari o e te nt
un accordo. Disse: "am i co m i o, q u i i n ut i l e che gi oc h i am o ad attacca-e-stacca,
face n d o d ive ntar m atto q u esto pove r'u om o. Tra l 'altro - osserv saputo - gu arda
che conosco il ti po; bestem m i a, bestem m i a, poi si pe nte ed i nvoca t utti i s anti
del cal e n d ario". Lo spi rito del Male n on era convi nto. "Mi vu oi fregare come al
s ol ito, e h ? Ma n on attaca, sai ? Facci o a m od o m i o; se vuoi p assare l a vi gi l i a q u i
de ntro, f a m com e ti pare , om ari n o, ci o . .. an ge l i n o; va m l, m ezzo col l ega!"
"Hm , non siamo col l e gh i " ten ne a s ottol i neare Gabriele. L'altro fece spal l ucce
stizzoso. "Piuttosto ti propongo u n affare, se vu oi. .. ". "Ben , m o d awero?" ch i ese i l
d i avol o stu pidotto leccand os i rap i d am e nte le l abbra, avi d o, " e s arebbe, s arebbe ?".
"Casch i be n e " rispose l'elegante spi rito del ben e serafico "h o m olto da fare
oggi " tese l'orecch i o ad u n cam pan i le che scand iva l 'ora.
"N on posso ded i carm i ad u n caso sol o" conti n u . "Se per oggi prom etti
di m etterti a ri poso", afferm sol e n n e "lascer che q u esto peccatore e bestem
m i atore q u i " acce n n ad Apu l e i o i ntento a trafficare, "pe r oggi rialzi i prezzi d i u n
ve nti per ce nto, come h a vagam e nte i n an i m o d i fare. I n tal m od o truffer m olti
clienti, e tu s ai cosa vu oi d i re, per u n ' an i m a... ". Si copr il viso con l 'al a s i gn i
ficativame nte.
I l d i avol ott o fu su bito i nteressato "be n , mo d awerooo?". Soffi.
IIParola di Gabriele" prom i se con ari a grave i l p u ro spi rito.
"ci sto, ci sto" afferm preci pitosam e nte lo sci m u n ito "anzi, and i am o m o a
festeggiare con u n grap p i n o" propose. G abriele strorse i n n obi le, affilato n aso.
Strom botte frai ntese: "u n wh isky, al l ora... ?".
"N oi n on bevi am o p i , d ovresti s ape rl o, n o?". L'an gel o ch i aram e nte ri m p rove
rava. "Ah , gi, gi", si confuse il corn uto e pel oso, "com u n q ue, affare fatto, n o?
Lu i , au m e nta, truffa. .. ". Sbavava tutto.
"Affare fatto" concesse l'elegante Gabri ele. "Allora and i am o m " concluse l o
spi ritacci o c h e tem eva d i ved e r and are i n fu m o i l patto. "l o vado a far d an n o d i
q u a, tu a far del b e n e d ove ti pare". Si awi al l'uscita fisch iettan d o u n canto da
osteri a che aveva com e ritorne l l o "se i fre gato, sei fregato". G abrie l e lo segu con
m osse arm on i ose.
Apu l e i o, al l ' oscuro d i tutto contin u nel suo l avoro, pensava che sare bbe stato
gi usto farsi pagare un poco di p i per quel l avoro, m agari un venti per ce nto.
Gabriele s p i e g il volo ve rso San Piet ra, Strom botte trotterel l oscen am e nte
bavoso verso a sede di un part ito, d ove aveva i ntenzione di ri pos arsi u n poco.
G abriele serafico, pens: "e h , anche gl i spi riti del m ale d ovrebbero l e ggere i
bol lett i n i d e l l e associ azion i d i categoria; q uel povero sci occo n on sa n e m m e n o
che gl i art i gi an i ri paratori TV d e l Lazio h an n o elevato d e l 20% i l prezzo d e l l e ri pa
raz i on i d a stam att i n a e cos n on vi sar alcu n a truffa... ". Batt le al i , e s orvol ando
pe r l ' u lt i m a volta i l l aboratori o d i Apu l e i o, soggi u nse: "pace agl i u om i n i di bu on a
vol ont!".
Disparve n e l cielo dece m bri n o. G IAN N I B RAZIOLI

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Rivista mensile di elettronica pratica Amministrazione:


Via Vincenzo Monti, 1 5 - 201 23 Milano
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Editore: J.C.E.
Autorizzazione alla pubblicazione:
Direttore responsabile: Millivoltmetro digitale - prima parte 1 1 71
Tribunale di Monza
RUBEN CASTELFRANCHI
numero 258 del 28-1 1 - 1 974
Direttore tecnico: PIERO SOATI "Mangola" il totapunti - prima parte 1 1 80
Stampa: Tipo-Uto Fratelli Pozzoni
Capo redattore: GIAMPIETRO ZANGA
24034 Cisano Bergamasco - Bergamo S-Decnology (3) . 11 93
Vice capo redattore:
Concessionario esclusivo
GIANNI DE TOMASI
per la diffusione in Italia e all'Estero: Preamplificatore microfonico
Redazione:
SODIP - Via Zuretti, 25 con LM 381
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Direzione, Redazione:
Via Pelizza da Volpedo, 1 Tutti i diri tti di riproduzione o
20092 Cin isello Balsamo - Milano traduzione degli articoli pubblicati so
Telefono 92.72.671 - 92.72.641 no riservati.
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di G. Brazioli e A. Cattaneo

Nei laboratori delle gr'lndi aziende ove si compiono misure delicate per difznire progetti o f.fettuare il pi
sosjsticato servizio tecnico, si impiegano da tempo millivoltmetri digitali che non soffrono delle limita
zioni e delle imprecisioni degli strumenti a bobina mobile. Anche i tecnici "indipendenti': sperimentatori e
ricercatori privati avrebbero voluto avere a disposizione questo genere di strumenti; sfortunatamente,
per, il prezzo degli esemplari di buona marca, sino ad ora, era tale da scoraggiare i pi, mentre le
difficolt che si incontravano nell'autocostruzione erano tali da apparir quasi insolmontabili. Sino ad
ora, perch di recente apparso sul mercato ancora un eccezionale circuito integrato a larga scala (LSI)
che permette di realizzare il sensibile strumento con grande facilit. Ci siamo immediatamente procu
rati alcuni campioni di questo eccezionale dispositivo ed abbiamo costruito un millivoltmetro digitale che in
f.fetti ha manifestato caratteristiche pari agli apparecchi simili delle marche pi illustri.

N
egli anni scorsi si impiegavano so n on hanno soverchia importanza, visto di realizzare un millivo ltm etro digitale
I litam ente millivoltmetri co rredati di che i millivoltmetri digitali costavano cifre con i propri mezzi, ha finito per pen
\ indicatore a bobina mobile. Sappia degne di tutto il rispetto , se di buona tirsi e rimpiangere il denaro speso inva
mo di non dire nulla di nuovo affer marca e sicuri nelle valutazioni. Non no per le parti , tanti circuiti integrati,
mando che tali sistemi ad ind ice erano certo presso lo sperimentato re , il tecnico un qua rzo , tutta una "baracca" di siste
tutt'altro che ottimali soffrendo del feno "serviceman" o lo studioso indipendente. mi che non vo levano saperne di lavorar
meno di parallasse che ha sem pre dato Tra l'altro , chi sino ad ora ha cercato assiem e . . .
tanti fastidi nelle letture , di una inerzia
meccanica che non permetteva di seguire
mutamenti ripidi nei valori indicati , e so
prattutto di una notevole imprecisione
all'inizio ed al fondo della scala. Potrem
mo ancora parlare della non linearita, del
la fragilit e di tandi altri aspetti sfavo
revoli ; ma a che pro? Certamente la stra
grande maggioranza dei lettori ben cono
sce questi difetti, ed altri minori.
In sostanza, i "buoni" millivoltmetri l
elettronici si sono potuti avere allorch l'R'- C, I
L' l
'" *3
, ,_
la tecnica digitale ha consentito di leggere
-

- -
-",, -

i valori su display a cristalli liquidi ()


LED; nessuna novit , anche questi sono
in uso da anni. Ma "dove" sono in uso?
Sino ad ora, nei laboratori dove le spese

TMETER
MILL IVOL

Vista frontale del prototipo del millivoltmetro


proposto.

1171
int

6,2 v ou rut
comparator

-v

Fig. 1 - Schema a blocchi della sezione analogica del convertitore AID [CL 7107 della INTERSIL. _________________

Oggi , la sistuazione radicalmente mu derevole quantit di giunzioni. N tale tomatica della polarit, indicazione di
tata per l'autocostruttore. La radice di lavoro ci pu essere utile: infatti bene "over-range" ed azzerramento automa
questo mutamento nell'introduzione considerare gli LSI come "black box es", tico.
nel settore di vendita degli IC, di un come "unit operative" che "fanno certe Viene impiegata una tecnica di con
ennesimo COS-MOS. L'Intersil "ICL cose se li usiamo in un certo modo". versione detta "integrazione a doppia
7107" , un "large-scale-integrated" (LSI). Ad esempio , nessuno si chiede come rampa" per tutti i vantaggi che essa com
Lo "ICL7107" comprende in s quasi funzioni il cambio automatico di una porta : ad esempio la non criticit della
un intero millivoltmetro elettronico ; allo Bentley : semplicemente chi la guida sa frequenza di campionamento , l'alta reie
esterno (display a p arte) restano pochi che la leva posta su "drive" consente la zione al rumore , l'alta linearit.
componenti passivi. marcia in autostrada e sui percorsi m isti ; In fig, 1 possiamo osservare lo sche
se vi sono salite particolarmente ripide ma a blocchi funzionale della sezio ne
occorre scalare su rapporti inferiori, e so analogica. Lasciamo per l'interpretazio
Il Convertitore AID integrato lo se si deve parcheggiare serve il pas ne dello schema ai lettori p i esperti,
ICL 7107 saggio in "neutral". Cos va interpretato dato che la sua corretta comprensione
il nostro dispositivo; non importa "cosa" richiede una trattazione basilare sulla con
c' dentro ; interessa impiegarlo bene. versione A/D a doppia rampa: e in que
Certamente non intendiamo analizza Delle caratteristiche elettriche dei pie sto articolo non ci sarebbe lo spazio n
re la circuitazione interna all'integrato ; dini dell'integrato, su cui si dilungano ci sembra il luogo per un sim ile discorso.
la tecnica LSI consente di realizzare su le indicazioni della casa costruttrice, cio In fig. 2 possiamo osservare la zocco
"
un unico chip un numero "sterminato" i punti in cui l'integrato 'entra in rap latura dell'integrato e la funzione svolta
di funzioni, ciascuna svolta da una consi- porto con la circuitazione esterna, si oc da ciascun terminale: le diciture sugge
cupano i tecnici progettisti che devono riscono gi un possibile circuito elettri
tenerle p resente per un corretto impiego co esterno. Notiamo una serie di parti
del dispositivo. colarit che rendono il dispositivo vera
A noi interessa piuttosto analizzare mente versatile ; procedendo con ordine:
(+)su pply 1 40 esc.l
a Unlts 2 390sc.2 brevemente il sistema di conversione e a) L'oscillatore di clock. L'ICL 7 107
c units 3 3 8osc.3 presentazione numerica dell'integrato, necessita di componenti esterni per rea
b units 4 37 test
sottolineando le propriet specifiche e la zionare il circuito oscillatore ; tali compo

t\0gi!:
a units 5 36+ ref.
f units 6 7106 LeD 35- ref. sua grandissima versatilit. Ci aiutere.m o nenti determinano la frequenza stessa di
9 units 7 34ref.cap.

W
units 8 7107 LED 33ref cap. in questo compito con i "data-sheet" for oscillazione. Non occorre una stabilit

r
a units 9 32commen n iti dalla INTERSIL (importatore AU eccessiva ed un semplice oscillatore Re
R IEMA - Milano).
31 inout hi
30input i o (fig. 3) svolge adeguatamente lo scopo.
a units 12 29aUto zero Dunque , possiamo definire l'ICL 7 107 Nella realizzazione che descriveremo , il
f units 13 28 buffer
e units 14 I 27 ) n egrator come un convertitore Analogico/Digitale valore dei componenti esterni scelto
d WOs 15 a 3 cifre e mezza, realizzato con la te c

r: {\gg!} l }
26\- sUPP'y l in modo da avere una frequenza di clock
25g tens)
24 c 100'S Il ica CMOS, di basso consumo e ottime di circa 48 kHz ; il segnale viene p oi di
e (WOs 18 23a 100 '5 p restazioni ; tutte le funzioni attive neces viso per quattro all'interno dell'integrato
ab (1000 19
polanty 201
22g\ 100'5
21 backplane
sari e sono condensate su un unico Le. prima di venire utilizzato come clock di
(minus) ( 7106) monolitico, in contenitore plastico dual conteggio. Si ottiene in tal modo un pe
digita1 gnd i n-line a 40 piedini. riodo di integrazione (pari a circa 1000
(710 7) Con solo sette componenti passivi ester impulsi di clock) di 8 3 ,3 millisecondi e una
n i , il display a LED e le sorgenti di ali frequenza di misura di 3 letture al se
mentazione cos possibile realizzare un condo , dato che la conversione comple
Fig 2 Zoccolatura e funzione dei 40 pin del voltmetro digitale con 200,0 m V o 2 ,000 V ta necessita di circa 4000 impulsi di clock.
possibile poi l'uso di un elemento a
-

"il/tegrato CMOS ICL 7107. fondo scala, completo di indicazione au-

1172
cristallo di quarzo oppure l'impiego di un t) fondo-scala numerico di 1999. L'ICL
generatore di c10ck esterno. 7107 pu pilotare direttamente, senza
b) La sorgente di riferimento. La ten alcun circuito d'interfaccia, un display a
sione presente fra + V (pin 1) e COM 7106/7106 sette segmenti a tre cifre e mezza del
MON (pin 32) (vedi figg. 1 e 2) rego - ,... - - - - - - - - -. tipo a diodi elettroluminescenti per stru
lata internamente a circa 2 ,8 V, indipen mentazione. Da notare che non p revi
dentemente dalla tensione di alimenta sto alcun sistema di multiplex d 'uscita :
zione del dispositivo. Questa sorgente l'i ntegrato pilota separatamente ciascun
di riferimento interna utile e sufficiente d i splay con tre serie di sette uscite (con

.------:38
p er molte applicazioni ; la sua stabilit lO"JpF trasegnate in fig. 2 con le lettere dalla
nei confronti delle variazioni di tempera A alla G - corrispondenti alla denomi
tura tipicamente di 40 parti per milio nazione convenzionale dei sette segmen
ne j0c. importante osservare che gli ti - e con le diciture "units", "tens",
ingressi di riferimento (REF Hl e REF "lOO's") e con due uscite per la mezza
LO) sono indipendenti dal resto del cir cifra (accensione dell"'l" - contrasse
cuito (il termine inglese corretto "flo gnata con AB - e indicazione di pola
ating", che significa "galleggiante") ; ci rit - contrassegnata con "polarity").
permette con facilit l'impiego di riferi All'interno dell'ICL 7 107 ciascuna
menti esterni qualora le necessit di mi uscita e asservita da un interruttore a
sura lo richiedano FET che sopporta fino a circa 8 m A
c) Ingressi di misura. Il circuito prevede p e r segmento; impiegando display di buo
due connessioni di ingresso (INPUT Hl Fig. 3 - Particolare del gene'"'1tnre di dock.
ne caratteristiche possibile ottenere una
e INPUT LO) in configurazione differen lum inosit pi che sufficiente per la mag
ziale. La presenza di una configurazione gior parte delle applicazioni in luoghi
differenziale semplifica spesso l'inseri chiusi.
mento del circuito di misura ; anche que La che possono sfalsare la misura ; un e) Alimentaione. L'ICL 7107 richiede
sti ingressi sono "floating", cosa che d un' semplice filtro passivo formato con una una doppia alimentazione di + e - 5 V ;
estrema flessibilit di impiego. Gli ingres resistenza serie da 1 MQ ed un conden i l consumo dell'integrato ridottissimo,
si di misura hanno poi una impedenza satore parallelo da lO nF introduce sola aggirandosi complessivamente sul mil
equivalente di ingresso elevatissima ed mente il trascurabile errore di ll-lV. liampere ; la Intersil indica come consu
una ridottissima corrente di bias: tipica d) Presentazione della misura. La pre mo caratteristico lO milliwatt. A ci na
di 1 pA (si , p icoampere!) a 25C. bene sentazione della misura avviene su un turalmente deve essere aggiunto il con
far precedere gli ingressi da filtri passa display numerico a tre cifre e mezza sumo del display numerico.
basso per eliminare l'eventuale presenza (la "mezza cifra", lo ricordiamo, la pre 1) Caratteristiche di misura. L'ICL
di segnali alternati a bassa o alta frequen- sentazione dell'l e del segno di polari- 7107 previsto per la realizzazione di

1 1 73
INPUT
+

+5V

C3

C6

-5V

31 29 27

ICl

7 9 11 13 15 17 20

L---------_t + I il ,-,
-/ I I Il

Fig. 4 - Schema elettrico completo del millivoltmetro digitale; le connessioni al display numerico sono solo suggerite ma non dettagliate.

voltmetri digitali con fondoscala tipici di tor", dato che l'indicatore efficiente an g) Il costo estremamente contenuto.
199,9 m V e 1,999 V ; le due scale sono che per valori in ingresso prossimi od La INTERSIL spende non poche paro
ottenute variando il valore di alcuni dei uguali a zero; dell'indicazione di "over le sui suoi "data-sheet" per dimostrare
componenti esterni della sezione di con range" ( fuori scala), ottenuta con lo
= come l'apparizione dell'ICL 7 107 abbia
versione A/D. Altre scale e altri generi oscuramento degli ultimi tre digit signi significato una riduzione drastica del co
di misura (ad esempio correnti, resisten ficativi (in pratica sul display rimane in sto di strumentazioni analogico - digi
ze e tensioni c.a.) possono essere otte dicato solo ''l'' o ''- l'') ; di un sistema di tali. E a ragione, aggiungiamo noi. La
nute con circuitazioni ausiliarie poste agli azzerramento automatico, che garantisce semplificazione introdotta da questo nuo
ingressi dello strumento. La p recisione l'indicazione di O quando gli ingressi so vo integrato p ermette, al livello indu
di misura arantita da digit sulla no in cortocircuito (questa affermazione striale e di ricerca, di ridurre notevol
intera scala. pu sembrare tautologica , ma in realt mente i costi di progettazione, almeno
L'ICL 7 107 inoltre provvisto : di un molti voltmetri digitali di basso prezzo rispetto alla loro realizzazione con inte
prec iso indicatore di polarit, che ne per diventano terribilmente instabili per ten grati semplici. Non solo, ma anche i tem
mcttc l'impiego anche come "null detec- sioni di ingresso prossime a zero). pi (e quindi i costi) di realizzazione e mes-

1174
sa a punto risultano molto pi brevi : e gitale ; notiamo innanzitutto la presenza s a + 2 ,2 V circa rispetto alla massa ;
ci a vantaggio anche del piccolo o ci el commutatore quadruplo S I : il com bene tenere presente questo fatto per
grande sperimentatore e hobbista. mutatore di scala, perch lo strumento evitare dannosi cortocircuiti in fase di
La INTERSIL indica come cifra om prevede due valori di fondo scala; realizzazione.
nicomprensiva per la realizzazione di un 200 m V e 2 V. Ma procediamo con or Fra il pin COMMON e + V (cio , in
campione semplice di voltmetro digitale dine. parallelo alla sorgente interna di riferi
illlpieg:llllc 'ICL 7107, /8 d(}//uli. Beh, i Sulla parte sinistra in alto dello sche mento) e connesso il partitore formato
costi indicati sono evidentemente indu ma di fig. 4 troviamo RI e Cl; questi da R2 A , R2B , R3 e R4 ; compito degli
striali, e sappiamo come il dollaro non due componenti completano il circuito elementi variabili permettere la calibra
sia in buoni rapporti con la lira italiana ; oscillatore di clock, stabilendone la fre zione delle due scale di lettura. Quando
p ensiamo p er che moltiplicando tale ci quenza di lavoro a 48 kHz , come ab SI in posizione "2 V f. s.", il trim
fra p er 1,5 otteniamo un valore appros biamo visto p i sopra. mer R4 ad essere attivo per la calibra
simativo molto vicino al vero, almeno Per comprendere come venga utiliz zione ; nella posizione, "200 m V f.s." vie
qui in Italia. zata la sorgente di riferimento interna, ne inserito il secondo trimmer R2 B.
Il confronto con gli equivalenti del dobbiamo ricordare che sia gli ingressi Procedendo da sinistra verso destra,
mercato lo lasciamo al lettore, come le di riferimento (RIF. INPUTS) sia gli in troviamo nella parte alta di fig. 4 il filto
conclusioni a tale proposito. gressi di misura (INPUTS Hl e LO) passa-basso in ingresso formato da R5
sono "floating", cio liberi da connessio e C3 ; poi i componenti esterni relativi
ni interne all'integrato. alla conversione A/D : C4/C5 , condensa
Descrizione Nel circuito di fig. 4 osserviamo che tori relativi all'autorizzazione e C6/R6-
del circuito elettrico gli ingressi RIF. LO ed INPUT LO sono R7, componenti il cicuito integratore. Le
connessi con il piedino indicato con due sezioni Ib e Ic di SI commutano
Il bello ed il "tragico" dell'impiego COMMON; su tale terminale presente i valori dei componenti in accordo con
dei componenti LSI che bastano po una tensione di riferimento stabilizzata la scala di lettura scelta.
che parole per illustrare ogni dettaglio a circa 2 ,8 V, riferita a + V (pin 1). La quarta sezione di SI (Sl/d) si preoc
circuitale esterno; vediamo quindi. Due osservazioni conseguenti : Il termi cupa di spotar il punto decimale per
In fig. 4 possiamo osservare lo schema nale di ingresso contrassegnato con - non una corretta lettura del display numerico.
elettrico completo d e l millivoltmetro di- a potenziale O (massa - pin 21), ben- Questo utilizza tre indicatori LED

Vista'
vista dalla parte rame e sezione alimentazione).
01
IC2
+5 V

+ +

52 C7 C9 Cll

6 o

+ +
Tl
ca 03 Cl0 C12

-5 V
02 R9

5 - && alimroW ammMUmro d __________________________

NSN71 ed un NSN73 (cifra delle mi messa a punto o di azzeramento; l'unico nisce sul secondario 6 + 6 V alternati,
gliaia ed indicatore di polarit). Questa comando presente sul pannello di sca che vengono raddrizzati da DI e D2 e
serie di display, prodotti dalla National, la S I. L'altro comando, ovviamente, l'in successivamente livellati dai condensa
offrono una buona luminosit anche in terruttore di rete , ed a questo punto corre tori e7 e e8. Sul ramo positivo in
condizioni ambientali avverse, come un l'obbligo di dare un'occhiata al settore serito un regolatore a tre terminali TDA
raggio di sole che illumini il pannello alimentazione (fig. 5). Questo una sem 1405 ; su quello negativo un semplice ze
od una lampada intensa sul piano di la plice sorgente doppia, capace di fornire ner da 0,4 W; i condensatori di p iccola
voro, e via dicendo. + 5 V con 200 mA circa (tale la cor capacit (ell e e12) sopprimono even
Effettuata in fase di taratura la rego rente massima assorbita dal display) e tuali componenti alta frequenza.
lazione dei trimmer di scala, non ne - 5 V con qualche milliampere. quasi indispensabile dire : "Pi sem
cessaria alcuna operazione periodica di l i trasformatore di alimentazione for- plice di cos...".

ELENCO nEI COMPONENTI DEL MILLIVOLTMETRO DIGITALE

R1 resistore da loU kO - 5% - 11 4 W C6 condensatore da ,), l f,lF mylar o polipropilene


RV a resistore da 1UU kO - 5% - 11 4 W C7 condensatore elettrolitico da 1UoU f,lF - 1 5 VI
R1/b trimmer potenziometrico demoltiplicato da 1U kO C 8-C9-C 10 condensatori elettrolitici da 5Uu f,lF - 12 VI
R3 resistore da 1,5 kQ -2 % - 1/0 4 W C ll -C 12 condensatori ceramici a disco da 2U nF
R4 trimmer potenziometrico demoltiplicato da lO kQ ICI circuito integrato ICL71U 7 Intersil
R5 resistore da 1 MQ - 5% - 11 4 W IC2 regolatore di tensione a 5 V - TDA 140 5
R6 resistore da 680 kO - 5% - 1/4 W DY display a led formato da tre NSN71 ed un NSN 73
R7 resistore da 1,2 MQ - 5% - 1/ 4 W D 1-D2 diodi al silicio 1N4U0 1 o similari
R8 resistore da 150 Q - 5% - 1/4 W D3 diodo zener da 5,1 V - l W tipo 1N4733 o similare
R9 resistore da 150 O - 5% - 1/2 W T.A. trasformatore di alimentazione primario 220 Vn
Cl condensatore ceramico a disco da 10 0 pF sec. 6 + 6 Vn U ,5 A (tipo GBC HT 3731-0 1)
condensatore 10U nF mylor o polipropilene SI commutatore a due posizioni - 4 vie
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tato di contatti e con u n radar
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I contatti a vibrazione possono essere collegati senza alcun circuito adattatore.
Commutatore a chiave per l' i nserzione, la disinserzione e la prova. La prova avviene con
l'esclusione automatica delle segnalazioni sonore.
I l centralino predisposto per il collegamento d i una chiave elettronica o elettromeccanica
esterna per comandare l'eliminazione o i l ripristino del ritardo a l l' i ngresso.
Ritardo dell' intervento di60 sec. a l l' uscita dai locali protetti e regolabile da 1 a 60
sec. per i l rientro.
Temporizzazione dell' allarme di circa 5 m i nuti, con possibilit d i predisporre l'a llarme
continuo nel caso di apertura permanente dei contatti
Rel di a l larme con predisposizione per i l contatto i n chiusura o i n apertura, portata 5 A
Il consumo del centralino in caso di caduta di rete di 1 0mA
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compresi tra lo O ed il 99. stata chia
L
a realizzazione che sto per presen tore" addetto ai comandi dei quadri lu
, tarvi , non ha quindi solo una di ramente una scelta di compromesso che m inosi. Ho qui ndi dovuto fa r mie q ue
screta componente elettronica ma ha adottato il costo di realizzazione alla ste operazioni fondamentali che ho rias
anche una grossa componente di "bri- maggior probabilit d'uso. sunto nel numero di quattro ed elencate
colage" che presuppone per un suo buon Abbiamo poi ritenuto necessario che come: l) conteggio in avanti , 2) conteg
fine , un lavoro organizzato tra p i "spe si potesse contare in avanti ed indietro; gio indietro, 3) dock di conteggio, 4)
cializzazioni". Infatti il lavoro pu essere ed infine che si potessero azzerare le azzeramento.
suddiviso in tre stadi successivi. Il pri cifre rappresentate, con un solo coman Continuando poi nella bozza del p ro
mo consiste nel realizzare il mobile vero do, evitando cos tempi morti di azzera getto, ho notato che facendo di virt,
e prop rio e nel verniciarlo. Il secondo mento riportando a somma o a differen necessit , avrei potuto sfruttare vantag
nel fissare gli zoccoli porta lampadine e za il numero rappresentato a zero. Ab giosam ente, aumentando cos le possi
nel collegarli in parallelo, segmento per biamo poi accertato, per motivi di p ra bilit sceniche dei quadri luminosi stessi,
segmento. Il terzo nella parte elettroni ticit d'uso, che i comandi del Maugola di una possibilit offertami dagli integrati
ca di comando, (parte alla quale io sono dovessero avvenire a distanza e non sul che avrei usato nel circuito di pilotaggio
direttamente interessato) e che il vero quadro stesso. Pu capitare infatti che i delle cifre componenti il M AUGOLA.
oggetto della presente trattazione. quadri non siano a portata di mano per Mi riferisco alla possibilit di spegnere,
All'inizio del lavoro, in fase di pro motivi "scenografici", o che la giuria giu senza modificare il numero rappresenta
getto, inquadrando le "qualit" generali dichi pi pratico modificare il punteggio, to, ogni segmento componente il nume
che ogni "Maugola" (quadro luminoso) nel relativamente veloce gioco di squa ro stesso con un comando logico. Non so
avrebbe dovuto avere , abbiamo optato dre , direttamente dal suo tavolo senza lo, ma sostituendo questo comando logico
per un quadro con due cifre , che per attendere lunghi tempi di manovra e di con un'onda quadra , avrei ottenu to un
mettesse rappresentazioni di num eri comunicazioni verbali , con il "manovra- lampeggio dei numeri rappresentati.

1 1 80
l T D TA P U n T
In prosecuzione di un nostro precedente "CIAPPINO ': abbiamo deciso che era bene corredare
l 'attrezzatura per i giochi a squadre (organizzati nel locale teatrino dell 'oratorio), con due
quadri luminosi. Ci a vantaggio di una chiara e perch no appariscente esposizione del
punteggio, man mano conquistato dagli esuberanti concorrenti. Esuberanza non solo con
divisa, ma altrettanto vissuta dagli organizzatori che hanno infuso in questa realizzazione,
non travolgenti innovazioni tecnologiche o geniali soluzio ni circuitali; ma solo tanta pa
zienza, tanta perseveranza e tanta fiducia in un successo che allp fine non mancato.

gio non richiesto. La seconda possibilit ag zioso progettista, all'insegna del basso costo e
giunta, invece, serve da "alloro" ai vincitori che della semplicit circuitale. Ci a completo van
vedono distinto il loro punteggio da quello taggio di una sicura comprensione da parte di
dei vinti. chi non ancora del "mestiere", con conse
Possiamo cos concludere l'elenco prima fat guente possibile ed autonoma riparazione, di
to , on altre due voci: 5 ) Cifre luminose spen- tutte le eventuali "magagne" che dovessero in
te, Cifre luminose
. lampeggianti. sorgere durante la realizzazione.
tte e le possibilit d'uso , attuate tra- Ho quindi deciso di attuare le sei operazioni
distinte, di telecomando, attraverso un cavo a
ni circuitali sono quindi quattro fili. Tale cavo del tipo comunemente
$fitQ efficaci. Personal usato dagli elettricisti (tre fasi + terra), quindi
oi:Ri'l"i t' i"''l 1Hr. la mia f1ntasia di ambi- di facile reperibilit e di basso costo.

Vi anticipo, che
l'interruttore gene
rale di rete di ogni
MAUGOLA, sito
direttamente sul qua
dro luminoso stes
so, per motivi di si
curezza e di pratici
t.
Ci comporta che
i quadri luminosi
debbono essere ac
cesi all'inizio dello
spettacolo e spenti
alla fine, con conse
guente comodit di
usare la prima pos
sibilit aggiunta per
"togliere dalla sce
na" le cifre lumino
se quando il punteg-
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tivo tipo quello in cui vengono utilizzati
GRU P PO 1 GRU P PO 2
i " M AUGOLA".
Di questi quattro fili, uno viene uti
lizzato come massa o punto di riferi
mento , gli altri tre com e variabili di un
sistema a codice binario che offre otto
diverse combinazioni. Di queste otto
combinazioni, una viene utilizzata come
condizione di riposo , le altre sette pos
--- 5
sono essere sfruttate per altrettanti co
mandi operativi.
Ho quindi chiarito in che termini av

t
viene il telecomando e vi propongo ora
la soluzione del lavoro finito , riportato
in fig. 1.
C A VO E LE T T R I C O R I C O P E R T O Come si nota, i quadri luminosi sono
4 IN GOMMA C O N 4 F I L I E LET due , ognuno con due cifre , ognuno te
TR I C I S EZ . O . 5 .. q C A D:
lecomandato attraverso un proprio set
di comandi. Entrambe le tastiere di te

,..
lecomando , sono situate in un unico
-- .._
.-.
- _.- - -: '--1 contenitore che fa da consolle di regia.
Quindi due realizzazioni identiche, che
potete realizzare in tempi successivi o
, # o ' anche contemporaneamente ; a parte na
turalmente la consolle di regia che co
munque la parte pi semplice della
Fig. l - Schema di collegamento dei quadri luminosi alla consolle di regia. Come si pu realizzazione. Nulla vieta per , che si
notare, sono l 'abbinamento di due identiche realizzazioni.
realizzino anche due consolle separate,
adeguando pannello e dimensioni del

I
,- - - - - - - - - - - - - - - - - - - l

I
,

I
U R I TA ' D EC I R E

I
QUADRO LUMINOSO C I FRA C I FRA
L U M I NOSA LU M I N O S A

I
A DUE C I FR E
A
( )
A SETTE S ETTE
MAUGOLA :; E G MEN T I S EGMENT I

l l
I
I

- --, 1
7 STA D I 7 STA D I P I LOTA

I I
P I LOTA

I
r---- - - ---

I I I
C ONSOLLE DI R EG I A D EC O D I F I C A DIC O D I F I C A

+-+ C O D I FI CATORE
I
.&. l DEC O D I F I C A TORE D E C A DE D EC A D E

I I I
O PER A Z I O N I O P ER A Z I O N I C O N T EG C I O C ONTEGG I O

--.J I
F II . 4 FIG . 6 F IG . 7 FIG. 7

I
L _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

I
I Al

I
C IR C U I T I .-- +
12 + 24 AGLI S TA D I P I LOTA

I
C I FR A DEL LE U N I TA '
I NTEGR A T I _
AGLI STA D I F I L O TA

I
+24 C I FRA DELLE DEC I N E

F IG . 8

L _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
R ET E

Fig. 2 - Schema elettrico a blocchi delle unit componenti Ull (I/we/m luminoso "MA UGOLA " a due cifre.

1 1 82
contenitore ; anche se a mio parere tale
soluzione contrasta con i principi di pra
ticit e di costo p rima detti. Visto che
l'opera completa formata da due met
identiche, parlare di una sola met
come parlare del tutto e a questo prin-

ELENCO COMPONENTI D EL
CONTEGGIO-D ECOD IFICA-PILOTA

R1 10 kO, 10%, 1/4 W


R2 10 kO, 10%, 1/4 W
R3 1,2 kO, 10%, 1/4 W
R4 1,2 kO, 10%, 1/4 W
Cl 2200 pF ceramico
TR1x BC107, BC108, BC207, BC208
TR2x BD 436 o equivalenti (SGS-Ates)
ID 1 HBF45 1 1 ; HBF4704 SGS-Ates;
CMOS Vista della basetta parte conteggio-decl ldifica-pi/owggio, ___________________

ID 2 HBF4029, CMOS
VARIE: dissipatore per TR2X, in cipio si riferisce la descrizione che segue. ponenti il quadro luminoso a due cifre,
alluminio piegato a L. Connettori Passiamo alla fig. 2, dove riportato trascurando per ora la consolle di regia.
o morsettiere per i collegamenti
con le altre schede
lo schema a blocchi della parte elettro Notiamo tre tipi diversi di blocchi ope
nica che compone il MAUGOLA. Os rativi, uno di alimentazione , due identici
serviamo bene soprattutto i blocchi com- che comprendono il conteggio, la deco-

+ 2 4V
r------ A--

D I S S I PA T OR E

o-------
SPE N T o
S E G tvE N T I
LAMPEGGIO

MASSA

II
+ 12V

C A R R Y - OU T

l' I
C L OC K o----------.--
o c
AVA NTI

INDI E TR O

R E SE T o-----------

C A RR Y- I N P U T

Fig. 3 - Schema elettrico del circuito di conteggio, decodifica e pilota display. rappresentato un solo circuito pilota; gli altri sei sono ad esso identici.

1 1 83
difica, il pilotaggio dei segmenti luminosi ;

6
ed un blocco di decodifica che "acco
glie" i comandi della consolle, li memo
rizza quando necessario e li "presenta"
alle unit di conteggio-decodifica: dei seg
menti.
Abbiamo finalmente chiarito qual'
la sequenza operativa che sostiene tutto
il funzionamento del MAUGOLA e pos
siamo passare ora alla descrizione detta
gliata con relativo montaggio + collaudo
di ogni singola basetta. Basette che coin
cidono poi ad ogni singolo blocco p rima
descritto.
Iniziamo la descrizione delle schede
che compongono il "MAUGOLA", da
quella di conteggio-decodifica-pilotaggio
:.1 1:.. di ogni cifra luminosa.

. .

. rr.=i1 . Lo schema elettrico del circuito elettro


nico di detta scheda dato in fig. 3 .
Si pu notare la semplicit del cir

cuito, che consiste in una decade di con
teggio , l'ID2 (HBF4029) le cui uscite
vanno a pilotare l'IDI.
L'IDI (HBF4704) un integrato che
decodifica le uscite dell'ID2 e le "com
bina" in modo adatto a pilotare un di
splay a sette segmenti. Dato che, in
questo caso i display usati non assor
bono pochi milliampere, ma una corren
te molto maggiore , ho dovuto interfaccia
Fig. 4 Circuito stampato scala 1 : 1 - lato componenti - del/a basetta di conteggio-decodifica
re ogni uscita del decoder con altrettan
ti stadi pilota. Nello schema elettrico
-

pi/otaggio di una cifra luminosa.


riportato in fig. 3 , ho disegnato uno solo
di tali stadi, per mia comodit e per
maggiore chiarezza del disegno. Ho co
munque inteso che ad ogni uscita di IDI
corrisponde un identico stadio a quello
disegnato. Potete notare che ad ogni
segmento, componente la cifra luminosa,
ha in comune con gli altri, la massa, e
viene alimentato tramite TR2X alla ten
sione positiva di + 24 V.
Passiamo ora ad osservare m eglio l'
ID2 che da quel meraviglioso integrato
che , ha bisogno di un sacco di ingres
si per poter funzionare bene. Debbo co
munque dire che molte sue possibilit,
sono state "frustrate" da questa partico
lare applicazione e ci spiega perch ho
dovuto mettergli a massa ' cos tanti pie
dini. L'HBF4029, una decade a fun
zionamento sincrono. Ci comporta che
ogni decade, anche quando sono colle
gate in cascata, abbia lo stesso c10ck del
la prima. A permettere che le decadi
seguenti, avanzino di un solo impulso
di dock, solo quando la decade prece
dente ha terminato il suo conteggio , ci
pensa il carry-out, dato dalla decade pri
ma che alimenta il carry-input della de
cade dopo. Ovviamente, affinch la prima
decade della fila conti ad ogni impulso
di c1ock, basta dare al carry-input un li
vello logico fisso (nel nostro caso "O")
come se vi fosse una abilitazione co
stante da parte della decade precedente.
Ci giustifica il PONTICELLO 1 che
Fig. 5 Circuito stampato scala 1 : 1
- - lato saldature - del/a basetta di conteggio-decodifica deve essere effettuato sulla scheda di
Ili/o/aggio di una cifra luminosa.
conteggio delle unit. Tutti gli altri co
mandi , sono di tipo tradizionale e non

1184
P O ', T I C E L L 0 1

...!-; A t
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hanno quindi bisogno di particolare spie


gazione.
Terminati i chiarimenti teorici, passia
mo alla realizzazione del circuito stam
pato, del tipo a doppia faccia ramata.
I relativi masters , sono illustrati in fig.
4 per le piste ramate lato componenti
ed in fig. 5 p er le p iste ramate lato sal
dature.
La disposizione componenti , illustra
ta in fig. 6.
Per garantire un buon lavoro , iniziate
col forare tutta la basetta del circuito
stampato, con una punta di diametro
0,8 mm. Ripassate poi i fori dove an
dranno inserite le viti di fissaggio dei
TR2X con una punta da trapano del
diametro di 2 mm. A questo punto , se
gnate il dissipatore d'allum inio relativo
alla basetta, in oggetto e foratelo con la
stessa punta da trapano di diametro 2
mm. Ad ogni basetta il suo dissipatore.
I fori finali debbono essere, nella ba
setta del diametro di 3 ,1 mm, nel dissi
N
patore del diametro di 4 mm.
State anche attenti alla bava delle fo
rature , che nell'alluminio ha nascita fa
cile. Tale bava, oltre che impedire u n
Fig. 7 - Disegno meccallico CO li (/L/Ore /iN la rm!i::.::.a::.ione del lIlu bile.

1 1 85
A spettive miche isohnti 'ld'ltte li conte p arte elettronicq e dedichiamoci all" l I1 -
ti itore SOT3J dei TJ X. !?;olo del "falegn'lme" e rlell"'elettricista",
. i0 Fiss'ite p i i due tn nsistori di inizio Mentre vi state ctedic'mdo all'elettronica
FILO
-
NUOO e fine dissipqtore, stmdo ben 'l ttenti che dovete infatti "ordinare" il mobile del


f i fori shno centnti. L I vite di fissqggio M AUGOLA secondo le caratteristiche
F B (diam etro 1 '11 '11 , lungheu'l 1 5 mm) di che pi vi aggradono. La fig. 7 vi riporta
@ ( ) gni trqnsistore, non deve tocc I re il dis le misure e le f'l.tte n.e di quello d'l. noi
.-/
/ sip' ltore. 0 1"1 potete l11ont:ue anche gli re'l.lizzqto. Potete vRriqrlo entro 'l mpi li
.o.
G .no l i tri cinque tf1. nsisto ri. Ricordilte di in '11iti tene ndo per conto di qlcune mi
-
- ----' terporre tn il dado e il tnnsistore , un8. sure b1se che debbono essere !;'lrqn?:i'-l
r---- r ' \ nella adeguat8.. A.ltrimenti il dado pu di com'- l ndo 'llioggi l m ento delh p q rte
: i p rovocare unq fessurazione della pla elettronica. Vi consiglio, p rim8. di ordinq

E
.
FILO
RICOPERTO
C
A stica del transistore con conseguente pos
s i bile rottura dello stesso. Magari dopo
re o di costruirvi il mobile, di p rocu
nrvi il tnsformatore di '1limentazione

zocco O
PORTALAMP.t.DA un 'oretta di funzionamento. TI. Personalm ente ho avuto molta for
f ' @:@=@ Controllate ora con un tester che non tuna, p e rch avevo dato le misure del
ci sia continuit tra il dissipatore e il mobile (la parte che contiene l'elettro
1.0.

-
l''' pi edino di collettore di ogni transistore nica) in base e alla larghezza della sche
D a lui fissato. Se no, tutto bene, se s, da pi grossa , e all'altezza di un trasfor
svitate nuovamente di poco tutte le viti matore da 150 V A fornitomi per altri

rr= I l
e muovete un poco il dissipatore sino lavori sei mesi p rima. Quando ho ricevuto
ad eliminare l'inconveniente. dalla stessa ditta, il nuovo trasformatore
Evidentemente , quest'ultimi non han da usare nel M AUGOLA, ho scope rto
A 8 C D E F G MASSA
no seguito con adeguata pazienza i miei che la ditta costruttrice aveva modificato
suggerimenti, che per quanto noiosi, sono le ghiere di fissaggio del pacco lamella
Fig. 8 - Schem a di cablaggio del circuito elet nati dall'esperienza diretta. Infatti, se i re del trasformatore stesso : con relativo
trico, che alimenta le lampadine componenti fori sono fatti con sufficiente cura, l'iso aumento in altezza di circa due cm.
i segmenti del carattere luminoso. Il disegno lamento tra transistori e dissipatore Come si suoI dire , ci stava per un p e lo ! !
non rispetta le proporzioni per motivi di gran Altro punto d i riferimento, l a lun
garantito dalle differenze di diametro dei
dezza.
fori fatti. A questo punto, completate il ghezza dei segmenti luminosi.
montaggio degli stadi pilota, montando Dovete garantire infatti, una buona
i TRIX e le resistenze RIX,R2X,R3 X, luminosit con un massimo di potenza
buon contltto termico, pu buca re lq mi R4X. delle lampadine, di 12 W totali per i seg
Cq isolante che dovete interPorre sempre Il montaggio degli integrati, rimandate menti laterali verticali , e di 9 W totali
tra il tnns j store ed il dissipqtore. Per ga lo a dopo: quando avrete potuto collau per i segmenti orizzontali. La diffe ren7a
rantirvi un '11inirn o di b 'w1 , fq te l'ultim q dare in "dinamica" il buon funzionamen di poten?:a tra i due tipi di segmenti
passata d e i fori l dhmetro 4 m m , fo to del pilota. dovuta alla loro diversq lunghe 7 ?: ' 1 e
rando dal lato transistore ve rso l'esterno. Pe r poterlo fare, dovete prima aver quindi alla diversa intensitit lum inosq
Ripassate poi la superfice con C 8 rta ve p ronto il mobile del M AUGOLA con necessaria ad una luminosit omogenea
trata : 1 grana fine , date un velo di grRs relativi segmenti luminosi. Rimandiamo tra i segmenti. Inoltre la poten?:a massi
so al sil icone e poi posi 7ionate le ri- quindi di un attimo a trattazione della ma dissipata dalle lampadine componenti
le cifre luminose, non deve supe r'1, re i
1 50 W dati dal trasfo rmatore d'alim en
;----- "._-----------------, t:17:i dne. Ho pareggiato i W con i V A
ELENCO COMPONENTI DELL'ALIMENTATORE (Fig. 9) t e nendo conto che i 14 segmenti del
\1 A G<JLA non sono sem p re tutti ac
cesi e che quindi alla bisognq , il trasfor
RI 2.2 kO, 101Y., - 1 /4 W In atore p u permettersi uno sfopo.
I holtre, in ogni transistore pilo TR2X
Cl 2200 F, 25 V, elettrolitico, inserimento verticale
1lon deve scorrere una corrente continua
C2 lO F, 15 V, elttrolitico, inserimento verticale 'iuperiore a 0,5 A. Non perch la ca rat
C3 2200 F, 35 V, elettrolitico, inserimento verticale te ristica di corrente massi ma 8.m messa
lLtl transistore di questo valore, ma
PO I B8C800, ponte di diodi perch il loro carico rappresentlto da
DI semikrom SKR 1 2104, I 2A, 1 20 V, cado do collegato all'involucro Llmpadine a filamento, che prese ntano
d I 'attimo dell'qccensione , ma resisten
02 semikrom SKR l i!04, 1 2A, 1 20 V, catodo collegto all'involucro I l molto minore di quella a caldo. Ci
IL I L I 30 SGS-Ates, iltegrato regolatore di tensione 1 2 V comporta , all'accensione di ogni segm en
l o , un picco di corrente alcune volte pi
FI fusibile da 4 A
t 1to di quello a regime, con conseguente
F2 fusibile da 4 A pe ricolosit per la vita dei transistori pi
l o ta , O ra che sapete com e si arriva a cer
TI trasformatore 1 50 V A; P 1 220. V rete; S I 15 V, 0.3 A ;
t "dimensioni", sapete anche com e agi
= =

S2 = 1 8 V , 7.5 A; S 3 = 1 8 V , 7.5 A
re nel caso voleste adeguare le "dimen
LS I ' lampadina spia al neon " j ( l Il i " stesse a vostre particolari esige nn.
Il interruttore gerierale di rete; 250 V, 2. A R icordate anche di misurare bene lo
'i p essore del vetro (tipo bianco latte) che
VARIE 2 poitafusibili da stampato
1 dissipatore per 01 + 02 tagliato a met, parallelamente alle alette u se rete per chiudere davanti il M AU
morsetti Mamut G O L A , in modo da dare un rife rimento
'iicuro a chi eseguir le scanalature che
poi lo te rranno in sede. Ora che avete

1 1 86
T R1 A
1 L1

3
A A L I M E N TA Z I O N E
+ 1 2V
2 I N T E: G R A T I

B + Cl + C2

P1
L Sl
B MAS S A
A

52
C3
B
+
RE T E
A Dl
I F1
A L I M E N T A Z IO N E

S3
I
+24 V '
SEGME N T I U N I TA
MASSA DE L L A
RE T E
B
D2
I F2
A L I M E N TA Z I O NE

I
+ 2 4V
S E G ME N T I D E C I NE

Fig 9 - Schema elelTrico del circuito di alimentaione di Ull quadro luminoso.


o I

Fig. II) - Circuito stampato sc(/Ia l : l del/a hasefla di alimell fa?ione.

1 18 7
s ono stretti e profondi. Tali caratteristi
che nn aiutano certo a facilitare la ma
novrabilit del lavoro. Per ; prima di
fissare gli zoccoli portalampada dovete
o o stagnare le loro "zampine" senza tap
pare il buco per la vite di fissaggio ; e
A senza lasciare gocce di stagno proprio
51 sotto lo stesso zoccolino , dove le due
B "zampine" sono separate da una sottile
ranella di bachelite.
B 52 La preventiva stagnatura servir a fa
cilitare enorm emente la saldatura dei fili
A 53 di collegamento , che dovrete mettere per
parallelare elettricamente , tutti gli zoccoli
+ 24 A 52 componenti ogni segmento.
A I SEGME A questo compito , potete usare del
U N I T A'
filo rigido diametro 10110, di quello usa
to per i normali impianti elettrici nelle
+24 B 53 abitazioni.
Detto filo offre un buon c o mpromes
so tra costo e rigidit meccanica adatta
al lavoro da eseguire.
A questo punto dovete riprendere le
dime, togliere e "spelare" dalla p lastica
che lo ricopre, tanti pezzi di filo della
lunghezza (pi un paio di cm.) che in
tercorre tra i due zoccoli esterni del seg
Fig, I l - /)isfJosi::ione dei componenti sulla basetta di a/imenh::ione. mento. Sfruttando sempre le dirn e , dove
te poi stagnare bene questi pezzi di filo
nudo ad ogni foro che le dirne riportano
come zoccolino.
Quando avete parallelato gli zoccoli
il mobile a misura e completo , dovete precisione ogni buco per le viti. di ogni segmento , dovete procedere ad
provvedere ad inserire tutti gli zoccoli Con la dima fatta in questo modo, ba unire di ogni segmento un lato comu
porta lampadine. sta inserirla nel segmento, segnare con ne (controllare la fig. 8) chiudendo alla
Tali zoccoli, sono del tipo con fissag un buon punte ruolo dove sono i fori ed fine il giro. Chiudere il "Giro" ha lo
gio a viti e quindi gi adatti ad un sem avere automaticamente e la posizione stesso effetto di raddoppiare la sezio ne
plice fissaggio sul fondo del quadro. Per esatta di ogni zoccolo porta lampadina del filo usato.
un buon lavoro , vi consiglio di iniziare ed un inizio di sede per le viti di fis Fatto anche questo , potete ora prov
col fare due dirne in lamierino sottile saggio, che impedir a queste di rendervi vedere a "portar fuori" verso la scheda
o in masonite , adatte alle due lunghezze difficile il loro avvitamento. Questo pro di pilotaggio dei segmenti e il capo co
dei segmenti. Su tali dirne potete cos cedimento , ha dimostrato che ci si guada mune a tutti i segmenti e l'altro estre
misurare con precisione la posizione de gna e in estetica e in tempo e in pa mo libero di ogni segmento. 'Per fare ci,
gli zoccoli, segnare e quindi fare con rolacce. Dovete tener conto che i segmenti potete usare lo stesso filo (senza pri
vario della plastica isolante) prima usato ,
per gli altri collegamenti.
Vi consiglio , man mano "portate fuori"
il filo , di distinguerlo a fine cap o , con
u na etichetta autoadesiva che riporta a
CONNESSIONI H B F 402 9 TA B E L L A V E RI T f:i. quale segmento appartiene. Otto fili ac
ca lcati attraverso un foro sembrano po

1 i 11
INGRESSI J L I VELLO
4iPRESELEZlONE
T I PO di INGRESSO !'UNZIOIE SVOLTA
c h i, ma procurano un sacco di perples

LOGICO

s i t quando vengono confusi tra loro.

:: }
BINARIO!DF.CIALE
CONTEGCIO BINARIO
Scusate la noia che la m ia dettaglia
CONTEGGIO DECIMALE
ta descrizione pu procurarvi, ma det
=i ;/;
1: tata solo dal desiderio di evitarvi lavoro
L 1 CONUGGIO I fi .l'fANTI
ING -<

;/i
AVHT I ! I oI ETRO

14 f-- C
USCITE
COn:GGIO I N D I ETRO i n utile , e ostacoli, che noi abbiamo in
r---' ----+----+----
-< 10 HBr 4029
Ra
, ontrato nella realizzazione del primo

AH

- 9
2 f-- D IfiGRESSI IN DSCIU

lr
J
BlII MALE
J ' M AUGOLA".
f-- CURT-OU'I'
PRF.SELEZIoNE

7
CARRT -INPUT --< 5
16 8 15 Quando avete terminato la parte elet
NON CoNTC t rica di ogni cifra luminosa, vi trovate
C ARRT-I N I'U'I' con il mazzo di fili al connettore della
ColU AL FII ONTI:
POS IT no DEL c LOCI: relativa scheda di comando. A questo
punto, dovete controllare con un tester
c he non ci sia continuit elettrica tra i
ft li prima detti e soprattutto tra il filo
ci el comune e gli altri sette. Questa veri
Hg l} - Connessioni relative all 'integrato HBF 4029 e tabella esplicativa dei livelli logici fca importante , perch vi garantisce
necessari affinch f 'HBF 4029 realizzi la funzione voluta. Quando gli ingressi di pres('/"- w/l,, contro i cortocircuiti e quindi contro una
hanno livello logico O, il comando dato al pin l ha l 'r1fetto di RESET. prematura morte dei transistori finali dei
pilota (TR2X).

1188
Ora potete avvitare tutte le lampadine
ai rispettivi zoccoli e riposarvi. Ve lo siete
meritato ! !
Qualcuno d i voi, potrebbe immaginare
che a questo punto si torna a lavorare
con la scheda di cont-decod-pilota dei
segmenti luminosi . . .
Invece n ! Ora dobbiamo montare
e collaudare la basetta di alimentazione ,
che servir poi ad alimentare le lampa
dine dei segmenti e quindi collaudare
gli stadi pilota ad essi assegnati.
Lo schema elettrico dell'alimentatore ,
riportato in fig. 9; il master per il cir
cuito stampato riportato in fig. lO ed
infine la disposizione componenti data
in fig. 1 1 . Come potete notare, lo schema
elettrico di una semplicit mostruosa !
ILI da i 1 2 V stabilizzati necessari ad
alimentare gli integrati senza porre pro
blemi di tanti componenti, ed al prezzo
di un diodo zener di potenza equivalente.
DI e D2 danno con una connessione ad
alto rendimento , la tensione necessaria
Vista della basetta parte alimentazione del "MA UGOLA " il totapunti.
ad alimentare le lampadine. Questi due
diodi, sono del tipo con il catodo colle
gato al contenitore e quindi applicabili
ad uno stesso dissipatore senza mica
d'isolamento. Ci comporta il vantaggio fotografia, dal lato pi freddo , ci ad evi Quando ordinate il trasformatore , il
di una minore resistenza termica con tare inutili cotture alla bachelite che for costruttore potrebbe contestarvi che la
conseguente minor riscaldamento dei ma il circuito stampato. somma della potenza assorbita da ogni
diodi stessi. Il dissipatore al quale avvi Vi ricordo che alla fine del lavoro, avvolgimento secondario , supera abbon
terete questi diodi, deve avere una buona la "sezione elettronica" deve essere rico dantemente i 1 50 VA (giusto il doppio)
alettatura e possihilmente del tipo illu perta con un pannello di alluminio (spes richiesti come potenza totale del trasfor
strato nella fotografia che riporta la scheda sore 2 mm) ripiegato ad L e abbondan matore. In realt, i due avvolgimenti se
dell 'alimentatore. lo l'ho ottenuto ta temente bucherellato (fori lO mm). condari, non erogano corrente contem
gliando a met un dissipatore di tipo Malgrado tale foratura, i diodi DI e D2 poraneamente , ma alternativamente ad
comune con alette su una sola faccia. raggiungono comunque una temperatura ogni semionda. Quindi nel calcolo della
li fissaggio del dissipatore alla basetta, tale da giustificare le precauzioni prece potenza e rogata dal trasformatore , con
deve avvenire come illustrato sempre in dentemente suggerite. corre un solo avvolgimento secondario

Vista inlema del retro dei "MA UGOL A " dove sono allegate tutte le basette in uno dei quadri contatori.
per volta (S2 oppure S3 ) con conseguente da fare. luminose, i terminali del secondo con
adatto dim ensionamento degli stessi. Collegate ora con l'adatto connettore nettore ; quello dei comandi degli integrati.
Montata la basetta dell'alimentatore, che poi verr usato per la scheda, tutti i Distinguiamo dapprima le due schede
potete montare tutta la sezione di ali fili che arrivano dai segmenti, al loro di comando (cont-decod-pilota) con il
mentazione del "MAUGOLA". Iniziate giusto posto. Collegate anche la scheda nome di UNIT dato alla scheda relativa
con il fissare il trasformatore al mobile, dell'alimentatore usando per la massa alla cifra delle unit e con il nome di
usando quattro viti passanti con dado. i + 24 V, pi di un terminale del con DECINA a quella relativa alla cifra delle
Rico rdate che la posizione di lavoro del nettore. Colpa delle alte correnti in gioco. decine.
"MAUGOLA" quella verticale e che Accesa l'alimentazione , non deve ac Cortocircuitiamo ora il PONTICELLO
quindi il trasformatore normalmente cendersi nessun segmento ; non perch 1 della UNIT ( una scheda) e collegate
appeso. vi siete dimenticati di inserire il fusibile il suo CARRY-OUT al CARRY-INPUT
State poi attenti a collegare nel giusto sulla basetta di alimentazione , ma perch della D ECIN A.
modo gli avvolgimenti SI e S2. Dovete avette fatto bene tutto il lavoro. Per con TI carry-out della D ECINA resta libero.
unire l'inizio di un avvolgimento con la trollare se vero , andate a "tastare" con I restanti RESET della UNIT con il
fine dell'altro per fare il punto di massa, un filo collegato al + 12 V, i terminali RESET della DECINA e cos via. Ricor
altrimenti avrete m eno potenza disponi che coincidono con i segmenti. Dovete date anche di collegare una delle schede
bile con un evidente anomalo funziona constatare prima di p roseguire, che ad (quella pi vicina all'alimentatore) alla
mento. La tensione fornita resta invece ogni "tastata" coincide una felice accen tensione dei + 1 2 V e alla massa del
costante. Ai capi di C3 ci debbono essere sione delle lampadine corrispondenti al l'alimentatore.
circa 24 V; ai capi di C l circa 20 V; ai segmento scelto. Continuate poi, tastan Pensiamo che il lettore che ci ha se
capi di C2 circa ( 0,2 V) 1 2 V. do nuovamente con un altro filo collegato guito fin qui nella descrizione del "MAU
Montato e collaudato l'alimentatore, al + 12 V, tutti i piedini di IDI che coin GOLA" e che intenzionato alla realiz
passia,m o a teItpinare f1nalmente, il col cidono con un capo delle R I X. Iniziate zazione di un suo esemplere , si stia spa
laudo dei pilota dei vari segmenti per dal segmento distinto dalla lettera A che ventando per la mole di lavoro che andia
completare poi tutte e due le schede di coincide con il pin n. 13 di IDI per finire mo man mano snocciolando. Pensiamo
cont-decod-pilota. Uno per ogni cifra, con il segmento G che coincide con il anche che le operazioni fin qui descritte
come gi detto. A pensarci bene per pin n. 14. siano sufficenti ad accupargli il tempo
potevate ben evitare di interrompere a Ad ogni tocco , si deve accendere il libero di un mese e pi, e magari non
met il montaggio delle schede prima rispettivo segmento. Se n, verificate il solo a lui, ma anche agli amici "falegna
menzionate perch mancava e il carico loro giusto inserimento nello stampato mi" o "elettricisti".
(segmenti con lampadine) e l'adatta ali e poi la "vitalit" del T R I X e del TR2X Per questo abbiamo pensato di sospen
mentazione. Bastava attendere che la loro dello stadio pilota corrispondente al seg dere qui la descrizione del "MAUGO
realizzazione fosse ultimata ! Forse era mento ribelle. Continuate il lavoro mon LA", per riprenderla il mese pro ssimo,
mia preoccupazione l'evitare che qualche tando gli integrati IDI e ID2 e collegando parlando della parte logica vera e p ro
vostro collaboratore non avesse niente tra le due schede di comando delle cifre pria.
(continua)

Accessori
per "CB
Spina coassiale volante S p i na coassiale volante Spina coassiale d i raccordo Spina volante quad ripolare Spine schermate da pan nello
Corpo e contatt i :
ottone con accoppiamento a Corpo e contatt i : ottone Corpo e contatti : ottone Contatti : ottone argentato
nichelato pressione. nichelato n i chelato Isolamento: resina fenolica
-Resina fenolica Corpo e contatti: ottone Isolamento: . nylon Isolamento: res i n a fenolica GQ/5322-00 2 poli
Norme MIL PL 259 argentato GQ/3506-00 Accoppiamento: a pressione GQ/5322-02 3 poli
GQ/3431-00 Isolamento: teflon GQ/5212-04 GQ/5322-04 4 poli
Norme MIL PL 259 TF GQ/5322-06 6 poli
GQ/3455-00

1fTT
, , JJ:l_ ;-m-
' L:J 9' -36.5
IL
Presa coassiale da pannello Presa coassiale di raccordo Presa coassiale di raccordo Prese schermate volanti Adattatore coassiale
Corpo e contatti:ottone Corpo e contatti: ottone aT Contatti : ottone argentato per prese serie UHF
nichelato argentato Corpo e contatti: ottone Isolamento: res i n a fenolica t i po PL259
Isolamento: nylon fenolica Isolamento: teflon hichelato GQ/5312-00 2 poli Corpo e contatti: ottone
Norme MIL SO 239 .. Norme MIL P L 258 Isolam ento: nylon GQ/531 2-02 3 poli nichelato
GQ/3484-00 GQ/3512-00 Norme MIL PL 259 GQ/531 2-04 4 poli I solamento: nylon
GQ/3535-00 GQ/5312-06 6 poli GQ/3762-00

~

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5
:3 3.2 e
o O

O@O f
--,

- 36 -
o o

40 J I
5
.4 5/S" 2

2J 14 '--2 4 -
5
MaGnat U NA TAP PA I N N OVAT R I C E
N E L PROG R E SSO D E L L ' H I - F I P R O F E S S I O N A L E

La scelta i n elettronica dipende


dalle specifiche tecniche . . . . .
- La scelta i n acustica rimane
soggettiva!
. . . . . il diffusore il com ponente pi
i mportante d i u n i mpianto HI-FI.
"Prima di prendere qualsiasi deci
sione fatevi consigliare dalle vostre
orecchie.

MaGnat

Il BULL -DOG: Simbolo


Mode llo presentato: LOG 21 00
95 W. Pote n z a M ass i m a
Pote n z a c o n t i n u a :

di potenza e fedelt.
1 20 W. R i s posta d i freq u e n z a : 2 2 -:- 2 2 . 0 0 0 H z .
S i ste m a : 3 vie bass-re f l e x . Dimension i :
370x630 x 3 3 0 .
S istema " V E N T - O - M E TR I C "
Grazie a q u esto d i s p o s i t i vo c o n c e p i to
esp ressa me n te per la S e r i e LOG , i l vol u m e uti l e
dei d i ffusori v i e n e l a r g a m e n te a c c r e sc i ut o . I n
q u esto m o d o l a r i sposta n e i bassi n e tt a m e nte
m i g l i orata . T utte l e c a ratte ri sti c h e c o nt e n ute
nel seg n a l e so n o ro r i m a n g o n o i n a lterate, p e r
l'eliminazione del le r i so n a n z e p a r a s s i te

G.B.C.
(mobile con pri nci pio L R C ) .
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V.le Matteotti 66 20092 CINISELLO B.


. '. .







I NTERESSANTE CO NVERTITO RE
"LU CE-FREQU ENZA"

Contin uando l 'esposizione dei progetti facilmente realizzabili s u basette S-DeC e "Blob-Board "
stavolta presentiamo un circuito che ha u n interessante contenuto didattico e s i p resta a m ille
a dattamenti e trasformazioni per i pi svariati impieghi pratici.

A\\J
/
1Jjf!N olto spesso, gli insegnanti di
a pliazioni tecnich cercan
di stimolare l'attenzIOne degli
pure tramite una cuffia posata su di un
tavolo : TR3.
La frequenza del segnale ricavato da
minazione , pi si riduce il valore il O leg
gibile tra la base del TR I ed il posi
tivo generale. La riduzione della resisten
allievi verso il pensiero scientifico (oggi un muItivibratore astabile , come molti za in questo ramo , causa una carica
si potrebbe anche dire, seguendo la mo sanno , dipende direttamente dai valori scarica pi rapida dei condensatori di
da, "coinvolgere lo studentato nel" ma delle resistenze che polarizzano le basi accoppiamento , a dire una frequenza su
non ci piace) con l'ausilio di semplici dei transistori impiegati , oltre che dai periore del treno di impulsi ricavati dal
apparecchi dimostrativi che generano ef condensatori che servono per l'accoppia settore circuitale. In pratica, se la L DR
fetti sorprendenti , curiosi , insoliti. Altret mento. Nel nostro circuito la fotoresisten diretta verso una finestra assolata, una
tanto avviene , su scala pi ridotta, nel za LDRI (che pu essere una ORP12, lampada o altra sorgente luminosa, al
caso abbastanza comune del genitore come indicato , ma anche di altro tipo collettore del T R2 troviamo un segnale
che voglia stimolare il senso analitico del econom ico : si veda il Catalogo della dell'ordine di alcune migliaia di Hz (il
pargolo , schiudergli i rudimenti dell'ap G.B.C. Italiana) inserita per l'appunto valore esatto dipende dall'intensit della
prendim ento in quell'enorm e campo del nella rete resistiva di polarizzazione del luce). Se si pone un dito sulla fotoresi
sapere che comprende la fisica, l'elettro transistore TR1. Poich, come indica il stenza , o se la si rivolge verso un am
nica e le scienze affini. termine , si tratta di un elem ento che biente oscuro , o la si scherma con un
L'apparecchio di cui trattiamo , sebbe muta la propria resistenza interna al va mezzo qualsiasi, la frequenza del segnale
ne sia ultrasemplice ed economicissimo , riare dell'i ntensit luminosa che investe immediatamente cala a qualche centi
si presta straordinariam ente bene per la sua area sensibile, maggiore l'illu- naio di Hz, e nel buio l'audio em esso
questi scopi , ed ha numerose appl icazioni
pratiche che possono andare dalla misu
ra in laboratorio all'allarm e , ed altro , co
me vedremo.
Si tratta di un convertitore luce-fre
quenza, cio di un dispositivo munito
di sensore a foto resistenza che emette
un segnale acustico variabile a seconda
dell'illuminazione ; vorremmo ramm en
tare che qualcosa di sim ile fu elaborato
anni addietro negli U.S.A. come ausilio
per i non vedenti e che anche solo que
sta mansione gi di estremo interesse.
Osserviamo il circuito elettrico : figura 1.
La conversione luce-tim bro-del-suono
semplicemente ottenuta tramite un
multivibratore astabile che impiega TRI
e TR2. Vi anche uno stadio ampli
ficatore che permette d i udire le varia
zioni di frequenza direttamente in un al Fig. l Schema elettrico del
-

toparlantino dalla impedenza elevata, op- contenitore "luce frequen?(f .'.

1193
con il suo trasformatore d'uscita per
push - pull di transistori.
Il montaggio sperimentale del conver
titore su S-Dec pu essere scorto nelle
fotografie : nulla di pi facile, come si
nota ; pi che mai considerato che nello
schema elettrico sono riportati i fori da
utilizzare per la connessione delle diver
se parti : ad esempio 28, 18 e 23 per il
TR 1 , ed analogamente.
La numerazione corrisponde diret
tam ente a quella che le basi S-Dec recano
sul pannello superiore ; infilando i reo
fo ri negli innesti non si pu errare. Per
il collegamento alla fotoresistenza ed al
l 'altoparlante si utilizza normale filo fles
sibile per connessioni avvolto a trecciola
oppure bifilare, in piattina. In un caso
o nell'altro, i termini dei collegamenti
saranno spellati per una lunghezza di cir
ca 5 mm, i conduttori interni in rame
saranno avvolti ed infilati nei fori senza
fg. } - CIII/venilllre "/lIc('/i"(,(/lieICII " rell /i::::{/ I ( } SII / l l O I rice S'-f)ec . problemi, le molle di ritenzione inter
ne offriranno un ottimo contatto.
Osservando il circuito elettrico , si no
tano quattro tratti filari marcati "link".
poco pi di un ronzo . parlante previsto (LSl) ha un valore di Questi sono dei semplici ponticelli" che
Il transistore T R3 lavora come ampli impedenza pari ad 80 O; per prova fatta possono anche essere eseguiti con il filo
ficatore a connessione diretta CC/CA ; per, possiamo dire che se il T R3 uti flessibile ricoperto in vi pIa gi impiegato
il suo circuito di polarizzazione, pu es lizzato con un radiatore a stella, anche per connettere LDR1 ed L SI. In alterna
sere visto come un partitore fo rmato da un pi reperibile altoparlante da 40 op tiva per, qui ben si prestano i ponti
R4 (che serve anche come elemento di pure 50 O pu essere adottato. ceHi preformati "standard" S-DeC che si
carico per il TR2) ed il TR2. Il transistore in tal caso riscalda no possono osservare nelle fotografie. Si trat
Poich la dissipazione massima del tevolmente , ma non raggiunge la tempe ta di semplici fili muniti di boccoline che
BFY5 1 modesta (questo transistore ratura di fusione per valanga. si innestano nei fo ri avendo il passo
simile ai pi noti e diffusi 2N1613 e In alternativa, se si pu accettare un adatto ; accessori economici e comodi,
2N1 711) non si pu connettere in serie suono meno intenso, invece dell'altopar per chi usi il nostro "metodo" di assem
al suo collettore un altoparlante dalla re lante da 80 O se ne pu usare uno da blaggio, perch evitano di dover conti
sistenza interna (questo parametro va di 250 - 300 O, che molti conservano dopo nuamente controllare il buon avvolgi
pari passo con l'impedenza) molto ridot averlo recuperato da una vecchia radio mento dei cavallotti provvisori , il loro
ta, perch altrimenti circolerebbe una po rtatile. Questi altoparlanti prevedono contatto ecc.
corrente troppo intensa che produrrebbe la presa al centro, che nel nostro caso va Il collaudo del convertitore luce-fre
prima il surriscaldamento e poi la rottu ignorata. Ultima ratio, un comune alto quenza molto semplice. Per alimentare
ra della giunzione. Com e si nota, l'alto- parlante pu sempre essere impiegato il montaggio possono essere usate due
pile a "stilo" oppure a "torcia" da 1 ,5 V
ciascuna connesse direttam ente in serie
s da ottenere 3 V oppure un normale
Fig. 3 - Convertitore ulucefrequen::a " rea / i??ato su Blob-Board.
alimentatore a tensione variabile da la
boratorio. Sconsigliamo assolutamente di
superare il valore VB detto, perch il
circuito funziona gi benissimo con 2 V,
ed una tensione pi grande serve solo
a far surriscaldare il TR3 senza che in
tervenga alcun vantaggio reale. Anzi, a
tito lo di curiosit riferiremo che il mul
tivibratore oscilla gi benissimo con 1 ,5 V
/ se si nelle condizioni normali di illu
m i nazione per la foto resistenza e che
con questa tensione, indubbiamente "mi
nuscola" il suono irradiato da un alto
parlante da 80 oppure 40 O collegato
al TR3 gi abbastanza intenso per tut
te le dimostrazioni che si vogliono fare ,
negli ambienti m edio-piccoli.
Con la tensione di 3 V e con la
LD R1 bene esposta alla luce, l'apparec
ch io assorbe 15 mA circa, quindi non vi
sono . . . problemi di carico ( ! !) impiegan
do qualunque alimentatore variabile e le
pile impiegate in sostituzione avranno
una durata lunghissima.
Ripetiamo che . . . . "leggendo bene i Passiamo ora alla realizzazione "Blob razione, per studiare il comportam ento
numeri", ed effettuando connessioni ade Board". dell'impianto che riscalda la casa, l'even
guate, se non si commettono grossolani Come sappiamo, come sa chi ha letto tuale pericolosit della macchina abbron
errori nelle parti utilizzate l'apparecchio i nostri commenti tracciati in precedenza, zante o per centinaia di altri impieghi
funzioner subito ; classico pregio delle questa versione circuitale "semifissa" scientifici e di laboratorio.
realizzazioni S-Dee. e pu seguire quella S-DeC una volta
Ora, vi sono molte foto resistenze che
Vediamo alcune possibili modifiche ; che si sia sperimentato tutto lo speri
reagiscono ad infrarossi ed ultravioletti
prima di tutto , se si hanno dei p roblemi mentabile : sostituzioni di parti, loro va
cos come gli elementi tradizionali alla
per il diffusore e la sua impedenza, mal lori, aggiunte o semplificazioni.
luce bianca; se si impiega una di queste,
grado ci che abbiamo detto prima, li convertitore pu essere assemblato
tutte reperibili presso le Sedi della G. B.e.
possibile aggiungere un transistore BD142 sul Blob-Board senza alcuna complicazio
(in catalogo sotto la voce "DF") nel no
o simili in "Darlington" con il TR3 , e ne, ma anzi addirittura seguendo il piano
stro apparecchio e si collega l'uscita ad
cos sar possibile utilizzare direttamente della disposizione delle parti gi adottato
un frequenzimetro audio, invece che al
un altoparlante qualunque a bassa impe sullo S-DeC anche per i ponticelli.
l'altoparlante (impiegando al posto di
denza. Lo S-DeC reca moltissimi fori inu Non vi proprio alcuna difficolt "nuo
questo un resisto re di ugual valore a
tilizzati che consentono la funzione. va" da segnalare, quindi, per la versio
1/2 W) si puo direttamente leggere la
Se il lettore non dispone dei transi ne Blob , che suggeriamo caldamente se
densit delle radiazioni in quantit nume
stori BCI09 , pu impiegare in loro vece con l'apparecchio si vuole fare qualche
riche manifestate dal display dello stru
NPN di piccola potenza veramente "qual misura o portar avanti una sperimenta
mento.
siasi" purch al Silicio ; anche i soliti zione.
recuperi . Se non vuole acqui stare il In questo senso diamo una traccia a Altre applicazioni analoghe le lasciamo
BFY5 1, pu impiegare i gi segnalati chi legge. alla fantasia di chi legge; i nostri amici,
2N1613 , 2N17 11, oppure i vari e diversi Com' noto , le radiazioni infrarosse nelle loro lettere , ci hanno dato prova
BFX5 1 , BFX68 , BFY681 A, BSX45, ed ultraviolette non si vedono , quindi di una ingegnosit che talvolta ci pone
BSX46, B SY85 , 2N2193 , 2N2193 , 2N2218 non si pu valutarIe , sia pure con larga persino in imbarazzo , quindi sarebbe cer
(con radiatorino), 2N3053 , 2N3253 ed approssimazione , "a colpo d'occhio". Ep to pleonastica 'e pertanto superflua ogni
_

altri analoghi. pure, molto spesso serve una loro misu- aggiunta.

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contemporaneamente tutti i
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pericolosa o con scarsa visibilit; La sua caratteristica quella di
avere tempi costanti di accensione e spegnimento indipendente-
mente dal carico connesso, questo lo rende pi affidabile dei
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1 1 95
D ava lEcalD STA BIL ITO DA
WISI STUCCHI
U n i m p i a n to
d ' a n te n n a
e ffe tt u a t o i n
2 7 secon di
" ca mpio ne sv
ela al no stro inv
iato il se gre to
del su o su cces
so .

Milan o, 25 luglio
;
Luigi S tucchi terne ampli fic
di professione ate per televis
fo tografo, in ri e sin ton izz o Un apparecchio pratico, di fa e
soli 27 second atori FM. Lo
ha effet tuato i so. S t ucchi sos s te s
un impian to tiene che qu uso, leggero. e facilmente porta eo
este o o
MoISUra il beta del tranSISton NPN
an tenna per di an tenne forn o

il suo n uovo iscono un o tti


le viso re. A q te segn ale anche mo
in z one ma
o
uan ti lo at tor
nia nali e che c rgi- . e PNP' e fornisce una c hOlara indica
vano, m era v hi unq ue in o o
igl iati . dalla
j

cit di in sta velo do di in sta lla gra zlone della funzionalit di translston
llazione e da rle in brevi ssi o 0
vis ione p erf lla tempo, q ues mo e dlodi pur senza necessit are dOI com-
to ce l 'ha o

etta che q u o
imp ian to co sto s tra to am pia
me nte .
dim o licate procedure dOI lDIsura o di caI-
ns ent iva al
sore, lo S tuc televi, oli. Indispensabile nella borsa e nel
chi com un ica
che il merito va laboratorio
non era suo, o

d ell 'evoluzio ma
ne scien tific
ha consenti to a che
alla Dit ta S to
l a realizz azio lle'
ne di an tenne CARATTERISTICHE TECNICHE:
iri-
o .
Dato fornito Beta
o o
I ' diO misura ' Translston NPN
POSSIbilOta
. o o o
e correnti d'I base PNP, dIO dOI l O e

1 00 mA
85 x 145 x 55 mm
- --

p rem p l i f ic to re
m l c rofo n c o
n LM 3 1
di M. Ivens

g
'
le caratteristic he e il principio di funzio
l:aA
alla costruzio- Per tali motivi, si spesso ricorsi ai
ne di un p tore micro- circuiti integrati che mantengono costan namento.
\ fonico uno dei maggiori proble- ti le loro caratteristiche in un maggiore L'LM 381 un doppio preamplificatore
mi che si devono superare dato dal ru numero di esemplari. espressamente disegnato per venire in
more di fondo proprio del circuito. I comuni 709 - 741 - 748 e lo stesso contro alle richieste di coloro che ope
Un tempo tale scoglio veniva superato TBA 231 non potevano per a nostro rano nel campo della amplificazione au
selezionando i transistori che concorreva avviso risolvere completamente il pro dio di bassi livelli di segnale.
no alla realizzazione del progetto. blema della figura di rumore. TI rumore d'ingresso totale tipicamen
Tale metodo per , oltre ad essere di Ecco perch, nella realizzazione che te 0,5 I-lV RMS da lO a 10.000 Hz p er una
spendioso , risulta anche difficile da met oggi vi presentiamo, si ricorre all'LM resistenza della sorgente di 600 O.
tere in pratica, data la mancanza degli 381 di produzione NATIONAL. Ciascuno dei due amplificatori indi
'strumenti necessari per portarlo a ter Prima di addentrarci nel vivo dello pendente, con un regolato re e stabilizza
mine. schema pu risultare utile riassumeme tore di tensione interna, con una reie-
d e l circuito d'ingresso dovrebbe essere

, - - - - - -:-
ottimizzata in funzione della resistenza

I
Vcc
di sorgente del trasduttore d'ingresso. Per
-

I
- - -
operare in single-ended uno dei due tran

I
sistori d'ingresso deve essere posto in in
terdizione collegandone la base a massa.

I
Rl In applicazioni ove il rumore sia me

I
no critico l'integrato pu essere utilizzato
nella sua originaria configurazione dif
ferenziale.

I
Questa ha il vantaggio di una pi alta
I impedenza nel punto somma della con
troreazione, permettendo l'uso di resisto
50 I ri di pi alto valore e di condensatori

I
-----4+-O (1,8)
pi piccoli nelle reti di equalizzazione

I
e di controllo dei toni.

I
Come gi detto, il preamplificatore
internamente compensato per un guada
gno unitario a 15 MHz.
Questo tipo di compensazione ade
--- _ _ _ _ _ L _ _ _ _ guata per preservarne la stabilit con un
guadagno ad anello chiuso superiore a lO.
(4)

L'integrato pu essere compensato per


guadagni unitari a frequenze pi basse
Hg. 1 - Circuito interno all 'integrato LM 381 (dai "data-book" della NA TIONAL), ____ _
aggiungendo una capacit esterna, il cui
valore ricavabile mediante opportune
formule , ai piedini 5 e 6 o lO e 11 del
l'integrato. L'uscita protetta contro i
corto circuiti cosa che limita la corrente
zione al ronzio di 120 dB ed una sepa r umore in uno stadio differenziale di un
di uscita ad un valore di circa 2 m A.
razione fra i canali di 60 dB. fattore pari a ';-2.
Esistono due metodi di calcolo della
Altre caratteristiche comprendono un In secondo luogo , sia gli elementi di
polarizzazione , uno per la configurazione
alto guadagno (112 dB) - , alta escursione carico che quelli di polarizzazione de
differenziale e una per quella "single -
d'uscita pari a (Vcc 2 V) p-p , e larga vono essere restivi poich altri elementi
ended".
banda (75 kHz a 20 Vp-p-). attivi contribuirebbero ciascuno ad au
Utilizzando in questo circuito la secon
L'LM 3 8 1 opera con una tensione di mentare il rumore d'ingresso.
da configurazione ci occuperemo della
alimentazione variabile tra 9 e 40 V. L'LM 381 AN, che una variante del
polarizzazione ad esso relativa.
L'amplificatore internamente compen l'LM 381N, con rumore ancora pi bas
Innanzitutto , come gi detto , uno dei
sato e protetto contro i cortocircuiti. so, stato disegnato per applicazioni in
transistori d'ingresso dovr essere inter
Per ottenere prestazioni a basso rumo cui il rumore rappresenta un elemento
detto collegando a massa la sua base
re particolari precauzioni devono essere critico.
(pin 2 e pin 13).
prese nel progetto dello stadio d'ingres Tale integrato pu essere esternamen
La controreazione viene riportata al
so. Innanzitutto, l'ingresso deve essere te polarizzato per le migliori prestazioni
l'emettitore, dell'altro transistore (pin 3 e
in grado di lavorare nella configurazione in fatto di rumore.
pin 12). L'impedenza della controreazio
a "single-ended", poich entrambi i tran Un altro fattore da prendere in con
ne al punto di somma ora di due or
sistori contribuiscono ad aumentare il siderazione che la densit di corrente
dini di grandezza pi bassa di quella del
la base di questo transistore (circa lO k O).
Per preservare la stabilit della pola
rizzazione , l'impedenza della rete di con
troreazione deve essere 1/5 dell'impeden
Vcc za del punto di somma.
La corrente di controreazione mi
nore di 100 !-lA nel caso peggiore. Per
ci per l'ingresso single-ended la resisten

1 1
' o4 (vedi fi g. 2)
za di controreazione deve essere pari a

R4 I c 1 1
-
x
5
O

mentre la resistenza che va a massa de


ve avere un valore pari o inferiore a
R4
1 2 k O.
Sempre relativamente alla configura
zioe semplice di fig. 2, il guadagno in
C. A. dato dalla formula :
R5 R4 + R5
Hg. 2 - Circuito semplificato A = ----

relativo alla configurazione R5


"single-ended". R4-R5 = re che ricorda l'analoga riguardante il cal
sistenze di polarizzazione colo del guadagno di amplificatori opera
C. C. e controreazione C. A .
zionali in configurazione non-invertente.
Per ottenere un diverso guadagno in

1198
C.A. pur conservando l'esatto rapporto li segnale proveniente dal secondario
fra le due resistenze , richiesto per una Vs del trasformatore TI o da una linea mi
corretta polarizzazione del transistore di crofonica sbilanciata applicato all'in
ingresso, possibile sistemare in paral gresso non-invertente dell'integrato tra
lelo alla R5 un gruppo R C serie : in tal mite il condensatore Cl, elettrolitico da
caso, il condensatore disaccoppia la nuo 1 f-l F .
va resistenza per quanto riguarda le com li piedino 2 a massa, condizione
ponenti continue, mentre la resistenza indispensabile , come pi volte detto , per
aggiunta assume importanza nel deter il funzionamento in "single ended".
minare il guadagno in C.A. (vedi fig. 3). La rete di reazione formata da R3
Occorre ora trasformare la formula e Rl per la componente continua, da
sopra scritta in modo da tener conto dei R3 , Rl, R5 e Pl per la componente al
nuovi componenti ; abbiamo cio : I
....L.
ternata .
R4 + R5 Il R6 li guadagno in C.A. del circuito
A = ----- dato dalla seguente formula :
R5 Il R6
Rl I I (R5 + Pl) + R3
R4 (R5 + R6) + R5 R6
_

A =
+
Fig. 3 Tipica configurazione non-invertente im
-
Rl Il (R5 Pl)
R5 R6 piegante l 'LM 381 (le figg. 2 e 3 sono estratte
li li valore di C3 (100 f-l F) stato scelto
dall"'Audio Handbook" della Natio na I).
valore del condensatore invece
scelto tenendo conto del limite inferiore in modo da garantire il limite inferiore
della banda passante : della banda passante sotto i 50 Hz anche
1 in cui si usino linee microfoniche sbi quando Pl assume il valore minim o , cor
Fo = , (fig. 3) lanciate. rispondente al massimo guadagno C. A.
2 TI G2 R6 Ma torniamo al circuito elettrico vero li segnale opportunamente amplificato
dive F o il limite a - 3 dB. e proprio. viene prelevato dal condensatore C7 ,
Vogliamo subito farvi notare come elettrolitico da 1 f-l F .
vengano sfruttati entrambi gli amplifica C5 , condensatore esterno di compen
tori contenuti nell'LM 38 1 : uno serve sazione , permette di limitare la banda
per la preamplificazione vera e propria, passante dell'integrato , altrimenti troppo
SCHEMA ELETTRICO mentre l'altro funge da indicatore di li alta per comuni applicazioni , consentono
vello e pilota un apposito strumento cos di eliminare i rumori ad alta frequen
'
(VU). za e di evitare possibili inneschi.
Nella sostanza, i due circuiti ampli L'alimentazione viene applicata al ter
ficatori sono identici ; qui di seguito li minale 4 per quella negativa e al pin 9
Lo schema elettrico dell'apparecchia miteremo la nostra descrizione al cir per quella positiva.
tura riportato in fig. 4. Innanzitutto cuito formato da ICI A e componenti A p roposito di alimentazione diciamo
due parole sul trasformatore che fa da annessi. subito che tale circuito viene collegato
accoppiatore fra il microfono e il circuito
vero e proprio, ma che rappresenta an
che un componente opzionale del pre
amplificatore stesso.
Per eliminare il rumore di "common TABELLA 1
mode" che appare su linee microfoniche
bilanciate di una certa lunghezza viene
Stadio preamplificatore B.F.:
usato appunto un trasformatore di in
gresso con presa centrale collegata a mas Guadagno: regolabile, compreso fra 60 (36 dB) e 1.000 (60 dB)
sa. Uscita nominal e : 1 V RMS (1 kHz)
Le impedenze di ingresso e di uscita
del trasformatore sono di 600 O nomi Sensibilit di ingresso
nali. La bassa impedenza del secondario per uscita nominale: compresa fra 1 e 16 mV RMS
consente di ottenere un responso di fre
Uscita al clipping: 14 V RMS (1 kHz)
quenza eccezionalmente piatto ed un mi
nimo di distorsione. Dinamica di ingresso : 22 dB ( 1 kHz)
Poich la resistenza dell'avvolgimento
Banda passante
secondario di circa 80 O in esso viene guadaggo 36 dB: l O Hz - 80 kHz (-3 dB)
generata una tensione di rumore molto guadagno 60 dB: 45 Hz - 5 kHz (-3 dB)
bassa. li rumore totale equivalente d'in
gresso del circuito preamplificatore Rapporto SIN
guadaggo 36 dB: lineare : 75 dB
- 130 dBV. pesato "A": 83 dB
Un miglioramento di 20 dBV su que guadagno 60 dB: lineare: 62 dB
sto valore potrebbe essere ottenuto uti pesato "A": 70 dB
lizzando un trasformatore d'ingresso
Stadio indicatoI:e V.v.:
ideale con un guadagno pari a lO.
Comunque tutti i trasformatori d'in Sensibilit di ingresso per f.s. : regolabile fra 1,5 e 25 m V RMS
gresso di questo tipo introducono un Risposta in funzione della frequenza del segnale:
certo aumento nella distorsione del se sensibilit 25 mVRMS: lO Hz - 80 kHz (-3 dB)
gnale e il basso rumore del LM 381 ci sensibilit 1,5 mVRMS 50 Hz - 5 kHz (-3 dB)
permette di farne a meno .
Alimentazione: 40 Vcc, 15 mA circa
li trasformatore d'ingresso pu essere
comunque emesso dal circuito nel caso

1 1 99
40 V.

OUT

P1
INPUT
BIL .

T1

C10

Fig. 4 - Schema elettrico completo del preamplificatore microfonico descritto nell'articolo. ____________________

ad una sorgente pari a 40 V positivi ri versione delle polarit dell'alimentazione. componente capacitiva CIO nel carico
spetto a massa. A valle dell'interruttore vi poi un diodo visto dall'integrato.
Tale limite non deve essere assoluta led (D2) che funge da spia di accensio R9 stabilisce invece, unitamente al
mente superato, al pi si pu scendere ne corredato di opportuna resistenza li trimmer P2 , la sensibilit dell'indicatore.
fino ad un minimo di 9 V facendo per mitatrice R9 (anche tale resistenza andr
attenzione in questo caso a ricalcolare la diminuita al diminuire della tensione di
resistenza esterna di polarizzazione R3 alimentazione). L'integrato utile a pilota
in base alla formula riportata all'inizio re lo strumentino inserito in un cir
(per 30 V ad esempio R 22 k O) e di
= = cuito pressoch identico al precedente. REALIZZAZIONE
conseguenza a ricalcolare tutta la rete Unica variante il fatto che l'uscita del PRATICA
di shunt, condensatore compreso per riot l'amplificatore integrato alimenta il ponte
tenere gli stessi guadagni minimi e mas di diodi D3 - D6, che effettua, insieme
simi. a C IO, la rettifica del segnale B . F. ne
Sempre sulla linea positiva di alimen cessaria per un corretto funzionamento li circuito di fig. 4 stato montato
tazione troviam o , oltre all'interruttore di dell'indicatore a bobina mobile. dall'autore dell 'articolo in via sperimen
alimentazione , il diodo DI che evita la R8 impedisce il sovraccarico dell'usci tale su una basetta perforata della di
distruzione dell'integrato in caso di in- ta di ICI B dovuto alla presenza della mensione di cm. 7 x 9 circa.

1200
---'--- ----------------------------------------=====--=============================

tare utile la. verifica in laboratorio delle


caratteristiche.
Altrimenti l'apparecchio verr sottop o
sto alla verifica d 'ascolto , verifica spesso
pi critica di quella strumentale. Per le
operazioni di .taratura dei due trimmer,
sistemeremo .i l circuito nella sua sede
definitjva. Parlando a1. microfono con vo
ce normitle, regoleremo Pl per avere in
uscita la tensione nominale richiesta, P2
affinc h nelle stesse condizioni l'inqice
dello strumento si trovi all'iricirca a met
scala. In alcune prove effettuate con chi
tarrista rock il preamplificatore ha mo
strato prestazioni eccellenti.
molto facile . da costruire in qual
siasi modo poich n i componenti n
la loro disposizione critica.
li suo uso di .una semplicit ele
mentare poich il circuitq integrato a
tutta p rova di corto circuito.
Se cstiuito con componenti a "norme
militari" esso potr operare indefinitiva
mente e fornir ci che di meglio la tec
nologia attualmente pu offrire.
Una p,lrola sulle precauzioni da pren
dere : questo circuitd innanzitutto un
amplificatore in tensione fino a 24 V di
uscita, ma con molta poca corrente.
La massima corrente d'uscita che lo
amplificatore pu sviluppare di soli ai'
.......

2 mA. -5

Se a tale uscita viene collegato Un ca Vl 5


<( - IO

0 -1
rico ad alti impedenza cme un ampli - 20
"
/
ficatore, un equalizzatore, una console -
25 '\.
ecc. non ci sono problemi. 100Hz 1kHz 1 0kHz
Ma se collegata ad un carico di FREQUENZA (Hz)
6000 O o meno , quando il segnale di in
gresso raggiunge un punto in cui il . cari
co dovrebbe fornire pi di 2 mA il se
gnale d 'uscita dell'amplificatore non au
mentano pi anche se aumenta quello
. (' d'ingresso .
4 In tab. 1 sorto riportate le caratteristi In que sto caso si ha la produzione
'(che tecniche principali di tale prototipo , di una certa quantit di distorsione.
,'rilevate i n laboratorio. Perci quando viene pilotata una linea
Al lettore consigliamo la realizzazione a 600 O; per esempio , la tensione d'usci
'su basetta stampata, perch, oltre ad una ta del preamplificatore dovr essere li
.: estetica ed una m eccanica notevolmente mitata. 1) armatura polare 7) basamento
2) scudo protettivo 8) ammortizzatore

' lmiglire stabilit elettri c a a tutto vantag


:migliore rispetto al ,montaggio su basetta PoiCb il preaniplificatore stato pro 3) diamante 9) tirante
4) poli a ind uzione 1 0) sosteg no
1 1)'TIorata, possibile ottenere anche una gettato per essere collegato a ingressi ad 5) copri puntina 1 1 ) magnete
alta impedenza e ad altp livello questi 6) bobina a induzione . 1 2) guscio
:gio del rapporto SIN. problemi normmmente rion si presente
. ... A tale proposito diciamo che la di ranno. Risposta di frequenza: 2C>-7-30.000 Hz
:sposizione dei componenti non critica ; Se invece fosse vostra intenzione usare Separazione canali: pi di 20 dB
< bu o na norma per mantenere tutti i molti preamplificatori come irt un mixer, a 1 .000 Hz.
!collegamenti i pi brevi possibili, realiz Tensione d'uscita: 4 mV a 1 .000 Hz

comurique ,. assicu.ratevi che la resistenza (50' mm/sec.)


' are ampie aree di massa ed impiegare d 'ingresso del circuito sommatore sia al Bilanciamento canali: entro 1 , 5 dB a
#(;ome supporto un materiale ad alto iso- meno 6500 O per ciascn preamplifica 1 .000 Hz
11amento, come la vetroriite, meglio se del tore ... Un'a!tra sol.uzion sarebbe usae Impedenza: 2,8 kO a 1 .000 Hz
tipo per radio fre quenza. un insegUItore dI tenSIOne . , ovverossia Resistenza c.c.: 81 0 O

Analoga attenzione va rivolta alla scel uno stadio che, guadagna in corrente, Resistenza di carico: 30-;.-100 kO
,ita dei componenti. Le resistenze devono

11it ; i condensatori a bass perdit e pre-


Puntina: 0,5 mil diamante (AN-308 1 1)
dopo il preamplificatore, come ad esem 0,3xO,8 mil ellittica AN-308 1 1)
tessere a bassa tolleranza ed alta stabi- pio l'integrato LHOOO2. Cedevolezza: 1 0xlO- cm/dine a 1 00 Hz
L'uso di questo inseg\litore di tensio Pressione sul disco: 1 , 5-;.-2,5 9
.!feribilmente ceramici o . al tantalio a se ne permetter al presente progetto di es Peso: 6 9
, jC onda delle caratteristiche. sere usato in linee a 600 O o in dispo Dimensioni esterne: 29x1 7,5x1 7 mm
. Effettuato e controllato un motaggio

sitivi a bassa impedenza. Comunque il Supporto: 1 2,7 mm e 1/2"
RC/3926-00
orretto, il preamplificatore deve funzio- circuito cos come descritto normal
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nare subito e bene. Avendo a disposi
o mente adatto ad aumentare le prestazio DALLA G.B.C.
.zione gli strumenti necessari, p u risul- ni in fatt di qualsiasi mixer.

1 20 1
CA R ATT E R I STI C H E TE C N I C H E
. 5 1i1' I M PEDENZA D I I N G R ESSO : 1 2 MOhm i n V.CC. e V.CA.
PO RTAT E : C.C. e C.A. da ,o ,3V a 1 .200V i n 8 portate
0,3 - 1 ,2 - 3 - 12 - 30 - 1 20 - 300 - 1 .200\' f.s. (nella
portata 1 .200V la mass i ma tensione da m isurare
consentita di 600V)
SCALA L I N EA R E un ica per C.C. e C.A.
P R EC I SI O N E 2 % sul va lore del f.s. i n C.C. e C .A.
R E I EZ I O N E D ELLA C.A. nelle m isure C .C . = 40 d B

Orologio sveglia elettrico GA M M A D I F R E Q U E NZA d a 2 0 Hz a 3,00 Hz


L 1 N E A R ITA ' m ig liore del' 1 %
digi tale in sca!ola di M I S U RA D I R E S I STENZE
da 0,2 Ohm a 1 .000 MOhm i n 7 portate : 10 - 1 00 -
montaggio. 1 .000 - 1 0 K - 1 0,0 K - 1 0 M - 1 00 M. I valori di por
tata si riferiscono a centro sca la dello strumento
Se manca la corrente, anche P R E C I S I O N E 3% su tutte le gamme ad eccezione della
portata 10 MOhm che del 5 %
per breve tempo, i numeri I N D I CATO R E d i polarit al 1 /2 diodi LED
del display' lampeggiano: ENTRATA aus i l iaria per sonda RF
. A L I M E NTAZ I O N E 220V 50 Hz
l'avviso di regolare l'ora. D I M E N S IO N I : 223 x 1 20 x 1 3 1 mm
Inserimento del PES O : KG. 1 ,750

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Se il lettore prova ad esplorare i vari canali TV- UHF ruotando con la necessaria lentezza il controllo di sintonia del suo
apparecchio, ormai ovunque risieda, noter l 'apparizione di numerosi monoscopi e programmi pi o meno decifrabili dovuta
vuoi all 'insufficiente ampiezza di segnale vuoi alle inteiferenze createsi tra loro. Nel campo TV infatti si va rip etendo ilfenomeno
della proliferazione delle emittenti p rivate gi osservato per le radio FM. Ora, cos come molte stazioni radio mandano in
onda notizie locali interessanti che la R.A.I non prende in considerazione, programmi in dialetto" dibattiti sui problemi
della zona, cos le stazioni TV private trasmettono film anche recenti ottenuti attraverso i normali cnali di distribuzione,
manifestazioni agonistiche locali, interviste con p ersonaggi politici che portano avanti iniziative a livello di regione etc.
un p eccato perdere questi spettacoli e questo tipo di informazione alternativa, per spesso la si perde, e ci avviene a causa
della p oca potenza irradiata dalle "TV libere" che d luogo ad una ricezione confusa e mal sincronizzata. Presentiamo qui
un booster di antenna premontato dal costo ridotto e dalla facilissima installazione che permette di seguire con la massima
nitidezza questi programmi "deboli " ma interessanti.

_____ di Rosselli _____

I
embrava che con la cosiddetta "ri dietro ; per esempio, abbiamo salutato nalmente. Visto che le cose sono cos,
forma" la R.A.I. dovesse migliorare la terza programmazione di "Viale del una fortuna che in quasi tutta Italia si
) radicalmente i programmi, sia radio tramonto" e la quarta di "Vite vendute". possano seguire i programmi alternativi
che TV ; invece a nostro pur modesto Buoni fIlm, indubbiamente, ma una volta svizzeri, iugoslavi, francesi, ed ancor di
e contestabile parere, le cose in seno all' che li si sono visti tante volte non possono pi che siano sorte in ogni regione delle
Ente sono andate di male in p eggio. I non essere una miniera di sbadigli ! In piccole ma agguerrite stazioni TV "locali"
migliori programmi radiofonici sono stati pi ultimamente la TV di Stato si data in grado di dare quell'informazione stra
depennati con furia iconoclastica; citiamo alla frenetica autocommemorazione ri cittadina che ovviamente la R.A.I. non
a caso Alto Gradimento, Batto quattro , suscitando brani de Il Musichiere , La pu offrire , ed in pi programmano film
La Corrida . . . Nessun altro altrettanto va Trottola, Il Giardino d'inverno, Senza recenti e dopo mezzanotte anche spet
lido venuto a sostituirli. rete . . . tacolini per maggiorenni non del tutto
La televisione, a sua volta, "riformata", Tanto revival n o n pu che far sorgere sgradevoli; anzi.
sembra "da riformare" nel senso milita il sospetto che mancando idee nuove si Per sapere tutto su queste emittenti,
resco del termine ; i programmisti con riutilizzino i vecchi fondi di magazzino. basta sfogliare la consorella Millecanali
incredibile miopia intellettuale continua Di pi non occorre dire perch chi TV" , e sovente i programmi sono ripor
no a p roporre film visti e rivisti anni ad- legge pu condurre ogni verifica perso- tati anche dai quotidiani locali. Appu nto

1203
accade di irritarsi moltissimo perch vi i
scorrendo questi programmi, per , a volte ...

il film che si vorrebbe proprio vedere, ;


il dibattito che interess, la ripresa di un <

ma non possibile capiare il segnale della L


I
1.0 fatto sportivo cui partecipano conoscenti

I
..J
,....
stazione!
Perch non lo si riceve? Talvolta a cau-



....
0"1 U sa di un erroneo orientamento dell'anten- :
na, ma molto pi spesso perch il campo
..J ..J ..J

irradiato dalla stazione molto debole ed


'-3'

u i
CI:
-..r
Lll in tal modo l'immagine appare "sabbiosa" ;;

I I
e poco contrastata, il sincronismo si sgan-
cia di continuo, la ricezione intermit- ;


'"
'
tente. perch il campo sia debole ovvio : ,

TV attualmente costa in media "mezzo


si tratta di una questione economica; vi- ;'
sto che la sezione RF di un trasmettitore "
.
milione al W" , !ll o Jte emittenti "escono" :
con meno di 50 W, e si conoscono sta- o ,
zioncine che irradiano programmi rego- :
lari con potenze qi 5 W e persino di 2 ,5 W.
Essendo tale la stazione , come si pu !
fare per esser ' certi di ricevere i program- L
mi ' che interessano? La prima idea che T.'
sorge alla mente quella di montare una '

ma non sempre ci possibile per chi ,


antenna ad altissimo guadagno p erfetta- t
mente centrata sul punto di emissione,

abiti in una normale costruzion'e del "


centro cittadino ; .in pi, anche s e pos- "
sibile montare l'antenna sussidiaria, non '
sempre cos si risolve il problema, specie
se il cavo di "discesa" deve essere lungo.
Allora? Allora, ci che serve per ric evere
le TV "locali" pu essere riassunto cos : :
serve "qualcosa" che possa incrementare "
i qeboli sgnali captati fornendo una in- f
tensit di campo tale , che l informazioni l
video abbiano l'ampiezza giusta per for- r
mare una immagine dalla buona qualit, .
ed i sincronismi restino allaciati. ,
Questo "qualcosa" non pu essere che L ,
un "booster di antenna'\ numero d i codi-

600 e 900 MHz in cui sono pi prolifiche t


ce GBC NA/1 217-13 funzionante in :


banda V Televisiva (zona compresa tra .

le emittenti private) capace di erogare t' "


un g'uadagno dell'ordine dei 26 dB o pi f
grande , con un rumore che s ia il pi bas- .
so possibile : d iciamo inferiore a 6 dB. : ,
, notoriamente risaputo che l'auto- :
costruzione di un preamplificatore a que- ,:
:
CI:
ste frequenze assai complessa.
I n questa s e d e non vogliamo suggerire ; ,
l a costruzione d i alcunch, m a p resen-

1-----.
tare un modulo-booster dal prezzo ridot- ;:"
tissimo e dalle prestazioni che sono le i""
pi elevate oggi riscontrabili tra i paralleli ;: '
esemplar:i 'del commercio . ' r

o1
La versatilit del preaJllplificatore , ',
molto ampia si a livello di impianto ;

fH
nuovo che a livello di ampliamento di un :

ingressi in banda V differenziati in ter- } '


sistema di antenna gi' funzionante. ;- .
li booster di antenna d i' s pone di due ,

mini di guadagno per preamplificare se


gnali in modo pi o meno energ ico e con ..
possibilit di mescolare (eventualmente t
con passaggio di corrente) tutta la' banda
VHF e la banda IV.

1 204
\
Proprio l'ideale di chi ha problemi di
ricezione, perch , tra l'altro, pu essere
installato da chiunque abbia una minima
pratica, non diciamo di elettronica, ma
di . . . impianti elettrici!
Per conoscerlo meglio , osserviamo la
figura 1 , schema elettrico. Come si vede,
il modulo-booster un "tre-stadi" ed im
piega i moderni transistori TP-491 e
TP-393 , in contenitore plastico "T-pack"
tecnologia planare al silicio con metaliz
zazione in oro specificamente studiati
per operare in banda larga con basso
rumore in UHF.
Visto che tutti gli stadi lavorano con
l'emettitore comune , accoppiati accura
tamente con fIltri passa-alto, si ottenuto
un guadagno molto alto pari a 29 dB con
+ / - 2 dB di tolleranza. In certi casi, non
rari, inserendo in un impianto di antenna
un modulo dotato di un guadagno del
genere , la situazione si capovolge rima
nendo peraltro sfavorevole ; ovvero , se '
prima i segnali erano fluttuanti ed insta Vista interna Booster dJantnna Fidel ;fp edbile prfso le sedi (jiB.C.
bili, di colpo divengono troppo forti, gli
impulsi del sincronismo verticale entrano
nell'audio ronzando, il contrasto deve es
sere tenuto al m inimo oppure l'imma Vediamo piuttosto l'applicazione pra di almeno 30 mA (consigliabile nella pro
gine tende a divenire simil-negativa e via tica dell'apparecchio , che , come abbiamo duzione G.B . C. il modo NA/0729-06).
di seguito. detto pone proprio pochi problemi; o al La lunghezza del cavo che unisce ali
TI nostro booster, di antenna se si pre meno molto minori di quelli imposti dai mentatore e booster di antenna ha poca
senta una situazione del genere , non rara, similari. influenza sul rendimento ( comunque
offre un ingresso alternativo che prevede L'alimentazione del modulo prevede consigliabile meno cavo possibile) quindi
un guadagno di 23 dB ; come si vede, 12 Vcc con un assorbimento molto mo il primo pu essere collocato dov' pi
alquanto inferiore e cos si adatta ad ogni desto, circa 30 m A. utile, comodo o estetico.
possibile installazione, da sottolineare Qualunque alimentatore pu essere Vediamo ora piuttosto come si collega
che grazie ai transistori scelti , ed alla utilizzato , l'importante che il cavo pro il modulo attivo all'antenna ed all'appa
ottimazione circuitale, il rumore prodotto veniente dal preamplificatore che va al recchio servito ; si deve impiegare cavetto
dall'apparecchio non supera i 3 dB per l' Televisore sia bloccato da un fissa-cavo coassiale da 75 O di buona qualit. Le
ingresso ad alto livello ; un tasso estrema che non crei eccessivo disadattamento connessioni sono semplicissime , visto
mente ridotto nei confronti di altri boo e che lo stesso alimentatore generi ad una che sulla basetta del circuito stampato
sters di antenna. Come abbiamo detto, tensione stabilizzata di 1 2 V una corrente sono previsti opportuni serra-cavi ; si rac-
6 dB rappresentano gi un valore accetta
bile ; 4 dB un valore buono.
La figura 2 mostra la curva frequenza
guadagno dell'apparecchio , e da questa
si evince che la banda V-UHF che inte
G. d B
ressa completamente coperta, infatti
il canale 3 8 , primo , inizia per l'immagine
a 607 MHz , ed il canale pi elevato giun n
ge a 860,75 MHz , valore di frequenza 30
ancora compresa nella curva di massimo 28
rendimento dell'apparecchio. In tal mo
do, non solo le TV locali sono servite , ma
anche la futura "banda-regione" che "
ancora discussa, ma sembra che utilizzer ,
gli ultimi 100 MHz dello spettro. Sulla "
"banda-regione" , com' noto agli addetti
ai lavori, dovrebbero funzionare stazioni
appunto gestite dagli enti regionali con
il compito di irradiare programmi di ele
vato valore culturale (corsi di lingua, corsi
di aggiornamento professionale, storia F. MHz
locale , analisi delle usanze, eventuali uni
versit popolari sul modello britannico 40
e simili).
Poich il booster di antenna non da
montare, ma ripetiamo un modulo gi
pronto , ci sembra superfluo riportare la
Fig. 2 - Curva frequenza-guadagno dell 'apparecchio
pianta della base stampata che occupe
rebbe uno spazio inutile.

1205
comanda di sistemare accuratamente la unificati come previsto per la presa
calza del cavo nel rispettivo alloggia ELENCO D EI COMPONENTI UHF.
mento per mantenere costanti le impe TI collaudo del booster di antenna
denze in modo da accoppiare meglio molto semplice; effettuata la sintonia sul
l'antenna con preamplificatore e alimen Rl resistore a strato
segnale che interessa, si deve semplice
tatore operazione realizzabile con un di carbone da 100 kO mente ... ammirare la bont del video,
semplice cacciavite e forbici. immagini altamente nitide e contrastate !
Se il segnale che interessa giunge estre R2 resistore a strato 30 d B , come abbiamo detto , sono molti
di carbone da 82 kQ
mamente basso , ovvio effettuare il colle e rappresentano su imp edenze uguali,
gamento di ingresso all'attacco che offre R3 resistore a strato un incremento del segnale in uscita ri
il maggior guadagno, contraddistinto sul di carbone da 56 kO spetto quello dell'ingresso di oltre 30 volte.
la ramatura con l'incisione "IN 30 dE"; R4 resistore a strato Nulla di strano, quindi, se un "segna
se l'amplificazione risulta eccessiva come di carbone da 68 O lino" bassissimo diviene una portante
abbiamo detto in precedenza, si pu pari a quella R.A.I.
CI-C7-CI0 condensatori ceramici
sempre spostare il cavo sul terminale da 1,8 pF
Inserendo il booster di antenna, con
"IN 22 dE " che accanto, senza quindi ogni probabilit, non solo la stazione
doverlo accorciare o procedere ad altro C2-C3-c4-C5- che interessa risulter captabile senza il
tipo di lavorazione. C12-C13 condensatori ceramici pi alcun problema, ma probabilmente
da 2,2 pF
Per l'uscita si usa lo stesso cavetto. le "vaghe ombre" che forse il lettore
Se necessario, l'impedenza pu essere C6-C8-C9- aveva scorto ruotando il lettore aveva
portata, sia per l'ingresso che per l'uscita, Cll-C16-C17 condensatori ceramici sintonia (chiazze e striscie prive di sin
da 75 O a 300 mediante baloons commer da 1 kpF
cronismo) si riveleranno di colpo segnali
ciali, reperibili presso ogni sede della C14-C15 condensatori ceramici video bene definiti, magari giungenti da
G. B.e. Italiana. Se il baloon gi com da 33 pF stazioni lontane che non si pensava di
preso nel televisore , come avviene in mol TI transistore TP 491 poter captare. .
tissimi casi, l'unico problema (che pro Non ingiusto dire con una locuzione
blema!) munire l'uscita di una spina T2-T3 transistori TP 393 corrente, che questo modulo-booster d
coassiale da 0 9 ,5 mm, o da spinotti al televisore . . . una marcia in pi.

CARICABATTERIE T REL
DATI TECNICI
Al i m entazio n e : 220 V c.a.
Tensioni d i uscita: 6-12 V c . c .
Corrente d i uscita: 1,5 A a 6 V
3 A a 12 V
Segnalatore l u m i noso d e l l o stato d i
carica d e l l a batteria.
Codice: HT/4315-00

DATI TECNICI
Am perom etro i n corporato
Al i m e ntazio n e : 220 V c.a.
Te nsioni d i uscita : 6-12 V c.c.
Corrnte d i uscita: 1,5 A a 6 V
Q u esti caricabatteri e sono concepiti per 3 A a 12 V
i l funzionam e nto co n t i n u o i n officine, ga Segnalatore I v m i n oso d e l l o stato d i
rage, stazio n i d i servizio . carica d e l l a batteria

P e r m e rito della sem p l icit d ' uso posso no Codice: HT/4315-10

p er essere i m p iegati da c h i u n q u e abbia


u n ' autovet t u ra o un apparecchio funzio
nante co n batterie da 6 V o p p u re 12 V. distribuiti dalla GBC
APPU NTI D I E LETTRON ICA
- -
Codice Pagina
41 .41 3
Sezione 4 Circuiti fondamentali

SPERIMENTRE
Capitolo 41 Alim entatori di energia elettrica per circu iti

Paragrafo 4 1 ,4 Raddrizzatori monofasi

Argomento : 4 1 ,4 1 Applicazioni generiche pi comuni DICEMBRE 1 977

E semp i o d i a l i m en t a t o re di c i rcu i t i con t u b i e l ettron i c i


- C i rcu i t o e co n o m i co

E ' t i p i co d e g l i a p p a re c c h i rad i o e c o n o m i c i d i u n a vo l t a .

R a ram en t e p u t ro v a re i m p i ego o g g i , s i a n e l l ' el et t ro n i ca co m m e rc i a l e o r a co m p I e t a m en t e t ra n s i s t o r : -


z a t a , s i a n e l l ' e l e t t ro n i ca i n d u s t r i a l e d o v e i l p ro b l e m a d e l l ,' af f i d a b i l i t d i u n ' a p p a r e c c h i a t u ra m o l to
p i i m p o r t a n t e d e l l ' eco n o m i c a .

V a l e l a p en a co m u n q u e d i e s a m i n a re q u e s t o e s e m p i o p e r a l l e n a re l a n o s t ra m en t e a l l a g en i a l i t d e l l e
so l u z i o n i .

L o s co p o ra g g i u n to q u e l l o d i el i m i n a re i I t ra s fo rm a to r e , e l e m en to g e n e ra l m e n t e a n co ra o g g i p i u t to
sto co s t o s o

P e r o t t en e re q u e s to r i s u I t a t o s i s o n o d o v u t e s v i I u p p a r e v a l vo i e :

- a d a t t e a f u n z i o n a r e co n t en s i o n i a n o d i c h e m o d e s t e p ro v e n i en t i d a l ra d d r i z z a m e n to d i r e t t o d e l l a t en
s i o n e d i ret e

i cu i f i l a m en t i f o s s e ro i n g rado d i f u n z i o n a re co n u n a m ed es i m a co r r e n t e p e r po t e r e s s e re m e s s i i n
'
s e r i e e co n t en s i o n i t a l i i n m o do ch e , s o m m a t e , s i a d a t t a s s e ro a l l a m i n o re t -en s i o n e d i s po n i b i l e d i
re t e

- a n ch e l a ra d d r i z z a t r i c e p ro v v i s t a d i c a t o do s e p a rato d a l f i I am e n to , a f f i n c h q u e s t o p o t e s s e es s e re
i n se r i to n e l l a s e ri e

I l c i rc u i to i n e s a m e a s so l v e d u n q u e i s eg u en t i co m p i t i :

a) a l i m en t a i f i l a m en t i d e l l e v a l vo l e c o n l a m e d es i m a co r ren t e a l t e rn a t a

<:J
b ) radd r i z z a e l i v e l l a u n a s em i o n d a ,

Cl.


' L:

O)
g
.
g A d a t t a to r e d e l l ' a p p a r e c }----, S e q u e s to r e s i s to r e e' a c o e ff i c i e n t e d i t e m p e r a t u r a
g c h i o a l l e v a r i e t en s i o n i n e ga t i v o , c i o e -' d i t i po N T e , ( v e d i s e z , 2 ) , e s so
u
d i r e t e , e ff e t t u a n d o i l


p ro t e g ge r a ' i fi l a m e n t i d e l l e v a l vo l e a l m o me n to
c o l i e g a m en to p e r I a t e n d e l l ' a c c en s i o n e p o i c h e ' i n q u e l m o m e n to l e t e n s i o
s i on e d i s po n i b i l e n i s i d i s t r i b u i s c o n o d i v e r s a me n te q u a n d o i f i l a m e n
8
c:

'" t i s o n o f r ed d i ( l e l o r o r e s i s t e n z e h a n no v a l o r i p ro

&
po r z i o n a  m e n t e d i v e r s i ) .
N

'"
"
:;
O)

L ' i n d u t t o r e d e l f i l tr o e ' s o s t i t u i to

/
g
O)

c o n u n r e s i s to re p e r r a g i o n i e c o
' i n t e r r u t to re n om i c h e ,

"O

gen era l e d e l l o
ex:
appare c c h i o
O) + t e rm i n a l e d i a l i m en t a z i o n e
1f
01J
de l l 'a l t a te n s i o n e
:o in corrente cont i nu a
c:

c:

<:J

'"
'"
>
<.J
' L:

.
' L:
g-

c o m u n e d i r i f e r i m e n to d i
o:
=

'N
O

t
t u t t i i p o t en z i a l i d e i c i r
'"

S
.... c u i t i a l i mentat i ,
cE
u

0 Atten z i o n e : q u es to c o m u
.5 vi v a l v o l e a pp a rt e n e n t i
n e n o n p u o ' e s s e re m e s so
:a a l c i r c u i to d a a l i m e n t a re
a te r r a po i h e ' a p p a r t i e n e

V")
r--
o--
O
a n c h e a d u n te rm i n a l e d e l
l a rete.
Codice Pagina A PP U NTI D I ELETTRO N I CA
4
Sezione
41 .41
4 C ircuiti fondamentali

SPERIMENTRE
Capitolo 41 Alim entatori d i energia elettrica per circuiti

Paragrafo 4 1 ,4 Raddrizzatori monofasi

DICEMBRE 1 977 Argomento : 4 1 , 4 1 Applicazioni generiche pi com uni

E se m p i o di al i m e n t at ore s ta b i I i zzato . p e r c i rc u i t i trans i s t or i z z a t i

C o m e s i v e d e , s i t ra t t a d i u n o s c h em a mo l to s em p l i c e c h e v i en e co rred ato d a m o l t e i n fo rm az i o n i d i
c a rat t e re g en e r a l e ,

L a d i s p o s i z i o n e s c h e m a t i ca t a l e d a m e t t e re i n e v i d en z a i I d e g ra d a re d e l l a te n s i o n e ad o g n i p a s s a g
g i o da u n t ra s d u t t o re a l l .' a l t ro .

I n o l tre s i m e s s a i n e v i d en z a l ' e vo l u z i o n e d e l l a fo r m a d ' o n d a n e i va ri p u n t i , co s co m e a p p a r i r e b b e


s u l l o s c h ermo di u n o s c i I I o s cop i o q u a n do i t ra s d u t to ri c h e s i t ro vano a va l i e so n o s t a c cat i .

}
T EN SI ON E T EN SI ON E A L T EN SI O N E T EN SI ON E T E N SI O N E
DI R E T E SECON D A R I O RADD R I Z Z ATA F I LT RATA S T A BI L I Z Z A T A
2 sem ionde
Veff = 220 V . Veff = 10 V Veff = 9,3 V Veff = 1 2, 01 V Vetl
Vmed = O V Vmed = 8,3 V Vmed = 12 V Vmed = 9 V
Vmax = 1 4, 2 V Vmax = 13 V Vmax = 1 2 , 02 V Vmax

.,
o.
>,
E-;<
>
C

..,
c
o
.;::;
.;;;
T R AS F O RM A T O R E RADD R I Z Z A T O R E F I L TRO STABI L l Z Z A TO R E o
o.
( v e d i 3 1 . 1 7) a due sem i on de t i po a p i -greco con d i odo Z en er E
o
( v ed i p a r. 3 1 . 7 )
u
t i po a pon te pass a bas so
(ved i par, 3 1 .4)

\
( ved i 3 1 . 5 3 ) p e r a l t r i c i rc u i t i

c
per a l tr i c i rcu i t i anche per a l t r i ( v e d i p a r , 49 . 7 ) c
( v ed i p a r 3 1 . 5 ) c i rcu i t i 8

l ! l

c

S
S
..,
':;
..,
c
o
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:l
2
"O
o.

Entrata ..,


bi)
e n e rg i a
d i rete :.a

'
'o

S
<Il

1:
<Il


C
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.
o. CI.l
2 =
Q

.
o..

:
+
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es
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iQ
V)
r--
00-


APPU N TI D I ELETTRO N I CA Codice Pagina
41 .61 1
Sezione :"4 C ircuiti fondam entali

SPERIMENTRE
Capitolo 41 Alimentatori d i energia elettrica per circuiti

Paragrafo 4 1 .6 Moltipl icatori di tensione

Argomento : 4 1 .6 1 Appl icazioni in generale DICEMBRE 1 97 7

U s i e app l i c a z i o n i d e i m o l t i p l i c a t o r i d i t en s i on e

Q u a n d o s e rvo n o e l e v a t e t e n s i o n i c o n t i n u e , s e s i h a n n o a d i s p o s i z i o n e mo d e s t e t e n s i o n i a l t e rn a t e e n o n
s i v u o l e f a r u s o d i co s t o s i t ra s fo rm a t o r i , s i p u r i co r r e re a l l ' i m p i e g o d i c i rc u i t i mo l t i p l i cato r i d i ten
s i o n e , d i c u i i d u p l i c a to r i s o n o u n c a s o p a r t i co l a re

C o m p os i z i on e e l.em en t a re d e l m o l t i p l i c a t o re di ten s i o n e

a ) S o r g e n t e d i e n e rg i a i n c o r re n t e a l t e rn a t a m o n o f a s e "

b ) T ra s fo r m a t o re e v e n t u a l e , q u a n d o si vo l e s s e r i d u r re i l n u m e ro d e l l e m o l t i p l i c a z i o n i o p p u re , i m p o r
t a n te q u a n d o s i v u o l e i so l a re e l et t ri cam e n t e i l c i rcu i to d a l l a rete d i a l i me n t a z i on e

c) Radd r i z z a t o re m o l t i p l i c a t o r e c o s t i t u i t o da n a c a t e n a d i t ras d u t to r i d e l t i pp d i od o - co n d en s ato re


(vedi 3 1 5) o p p o rt u n a m e n t e co l l e g a t i

d ) F i l t ro l i v e l l a t o r e ( v e d i 3 1 4 ) d e l l e o n d u l a z i o n i p re s en t i d o po i l ra d d r i z z a m e n t o

e ) S ta b i l i z z a t o r e e v e n t u a l e , se i n d i s p e n s a b i l e co m p e n s a re l e f l u t t u a z i o n i d e l l a t e n s i o n e d i a l i m en
t a z i o n e o d e l l a c o r r e n t e d e l c a r i co ( v ed i 31 7 e 4 1 . 8)

f) A p p a re c c h i a t u ra da a l i m e n t a re i n co r r e n t e c o n t i n u a
<1)
Q.

E-;<
;>,

"C

>
<1)
c::
o
"N
o;;;
o
Q.
E
o O s servaz i on e " L ' e l emento d o m i nante d e l m o l t i p l i c a t o re i l
u

o t r a s d u t t o r e c o s t i t u i t o d a d i o d o e c o n d e n s a t o re
i n seri e "
C
8

"
:;:
<1)
c::
o
"N
::I
2
"


Q.


<1)
fJ
C o m po s i z i on e a b l o c ch i d e l c i rcu i to comp l eto

'O
"a

"E t ra s d u t t o r i e l e m e n t a r i che co s t i t u i s co n o l ' a l i m e n t at o re co m p l et o


o
s o n o q u e l l i c o m p r es i i n q u e s t a p a re n t e s i
"o
.9

---------
c::


----


"C

1)
.

.
Q.
a) b) c) d) e)
= o Carico o
c:
Carico i n
( eve ntuale) f------.
Molt i pl icatore
Trasformatore Stabi li zzatore
---..- ----
Q
"t::i F i l t ro ci rcu ito i n

:

cor rente (eventuale )
e 11
1:: cor rente
a l te r n ata
0
/ con t i n u a
I

rn
:e li")

Q
r--

S o rg e n t e e c a r i c o n o n po s s o n o e s s e re i g n o ra t i , p o i c h s o n o p ro p r i o l e l o ro c a ra t t e r i s t i c h e c h e i l m o l t i
@
p I i c a t o re d e v e a d a t t a r e e c h e s e rv i ra n n o a l d i m e n s i o n a m e n t o d e i s u o i e l e m e n t i

L e a l t e raz i o n i d i q u e s t e c a ra t t e r i s t i c h e p o s s o n o m o d i f i c a r e i l co m p o r t a m e n t o d e l m o l t i p l i ca t o r e
Codice Pagina APPU NTI D I E LETTRO N I CA
41 .61 2
4 C ircuiti fo ndam enta'l i

SPERIMENTRE
Sezione
Capitolo 41 Alim entatori di en ergia elettrica per circuiti

Paragrafo 4 1 .6 Moltiplicatori di tensione

DICEMBRE 1 97 7 Argomento : 4 1 . 6 1 Appl icazion i in general e

D U P L I C A TO R I A P O N T E

P reme s s e

P re l evare u n a t en s i o n e fra i t e rm i n a l i d i d u e p a r t i to r i
d i t en s i o n e s i g n i f i ca a v e r e a d i s p o s i z i o n e u n a t e n s i 2
n e co rr i s p o n d en t e a l l a d i f f e r e n z a d e l l e t e n s i o n i co r rj
s po n d en t i

Q u esto i I p r i n c i p i o f o n d a m en ta l e s u c u i s i f o n d a i I
ponte d i Wheatston e

S e i p a rt i t o r i s o n o c o s t i t u i t i d a t ra s d u t t o r i d i o d o - c o n d e n s a t o re ed u n o d i e s s i ra d d r i z z a l a s e m i o n d a
o p p o s t a a l l ' a I t ro , u n o d e i d u e co n d en s a t o r i p re s e n t a u n a t e n s i o n e i n v e r s a r i s p e t t o a l l ' a l t ro

L a d i f f e re n z a a l g e b r i c a d i q u e s t e d u e t e n s i o n i c o r r i s p o n d e a l l a l o ro s o m m a a r i t m et i ca ,

Q u e s to t i p o d i c i r c u i t o n o n r i p e t i b i l e e q u i n d i non p u e s s e r e u sa t o p e r u l t e r i o r i m o l t i p l i ca z i o n i

C i rcu i to

P r i mo p a r t i to r e di t e n s i o n e S e c o n d o p a n i t o re d i t e n s i o n e
o p a r t i t o re d i re t to , o p a r l i l o re i n v e r s o
O s s e rv a re come s i po i a I i z z a O s s e l'v a r e c o m e s i po l a r i z z a i l
i I s uo c o n d e n s a to re s uo c o n d e n s a t o r e , r i s p e t t o a l l ' a l t r o

1
Q)
o-
>,
I d u e p a rt i t o r i s o n o c o s t i t u i t i E-;<
.
d a e l emen t i i d en t i c i e sono >
Q)
s o g ge t t i a l l a m e d e s i m a te n t:
o
s i one ent r a n te 'N
' v;

E
o
entrata Osservare come sono co l l e

t
tensione Ve ga t i i d i od i o
"\.,
u
a lternata

1-.
+ A i ca p i d e i cond e n s a t o r i s i &
Ve
t:
8

i I J
p r e s e n t a no d u e i e n s i o n i d e l
l o s t c s s o v a l o r e m a d i po l a r -i '"

&
N

t a ' o p p os l a


,5

' :;
Q)
t:
o
'N
O l t re a q u a n t o d e t t o n e l l e p r e m e s s e , s i o s s e r v i n o i d u e c o n d e n s a t o r i co s c o m e s o n o co l l e g a t i e c o n ::l

e
-o

l e l o ro po l a r i t : es s i a s s o m i g l i a n o a d u e p i l e co l l e g a t e i n s e r i e ,e-
c.:::
L a t e n s i o n e Vu p e r c i i l d o p p i o d e l l a t en s i o n e V e ,

Q)
0Il

C i o ,r------ d u e vo l t e :o

'
'c
t en s i on e d i u s c i t a -----. V u 2 Ve l a t e n s i o n e a i c a p i d i c i a s c u n c o n d c n s a to r e


o
'c


s


O s s e rvaz i on e , La re l a z i o n e c h e i n t e rco r r e f r a t en s i o n e d i u s c i t a Vu e di e n t rata Ve la s e g u e n t e ' ':
( s e n z a ca r i co c o l l e g a l o :=t I l ' u sc i ta) ',5
Q)
' ': <J)

]
e
o-
L a t e n s i o n e a i c a p i d i o g 'l i co n d e n s a t o re co r r i s po n d e a l v a l o re m a s s i m o d e l l a t e n s i o
=
o
.i:l
o..

ne V e e f f i c a c e Ve d i e n t r a t a ,

e
es .s
C i o 5
V2 V e
.
vi
:a
Ve e pr q u a n t o d e t t o pri ma Vz 2 Ve 2 V2 Ve

o
<r>
r-
O'-
C i o d ue va I t e
ten s i on e d i u s c i ta VtJ 2 V2 V e i I v a l o re m a s s i m a d e l l a t e n s i o n e e n t r a n t e @
Quando occorre una carica p'i forte,
le pile Hellesens, nella serie Ill, rossa
e oro, si impongono, perch sono costruite
con tecn iche d'avanguardia, impie gando
materiali selezionati.
Le pile Hellesens sono insensibili agli
sbalzi di temperatura e garantiscono
il funzionamento regolare in qualsiasi
cond izione ambientale.

By Appoi ntement to the Royal Dan i s h Court


UK 718
Q u esto ap parecc h i o real izzato seco n
d o l e m o d e r n e esi g e n ze tecn i c h e e
sti l i st ic h e c o n sente d i effettu are m i
sce l az i o n e d a ben 6 fonti s o n o re d i
verse, i n o ltre d otato d i stru m e nti
i n d i cato ri del l ive l l o di m i scelazi o n e,
contro l l i m o n it o r su o g n i i n g resso, ef
fetto p resenza m i c rofo n o e visual i zza
tori a LED . Preasco lto su og n i canale.

U K 71 8
IN KIT
Impedenza ing. rape: 47 KO

L. 1 1 5 . 000
Impedenza ing. Micro: 1 20 KO
Impedenza d'uscita: 4 , 7 KO
Sensibilit Fono 1-2: 4 mV
Sensibilit A ux: 1 20 mV

(mIR))
Alimentazione 1 1 5-220-250 Vca Sensibilit rape: 1 20 mV
Assorbimento: 4 VA Sensibilit Micro: 3,5 mV
Ingressi: 4 stereo + 2 m o n o Livello uscita regolabile: 0 7 750 mV
Impedenza ing. Fono 1-2: 47 KO Distorsione: <0,3%
Impedenza ing. A ux. : 470 K O Rapporto SIN: <65 d B
NUO VA
REGOLA MEN TAZIONE

L 'ingegner Enrico Campagnoli (presidente della FIR/CB) ha affidato al signor Giovanni Re,
nostro valido collaboratore, l 'incarico di tracciare la panoramica tecnica sommaria sul
Decreto Ministeriale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 226, integrat anche dai parti
colari del Decreto stesso (quasi mai presi in considerazione) che interessano non solo le
utenze CB ma molti altri settori nel campo delle radio telecomunicazioni. Identica richiesta
sta ta rivolta al signor Re dai rappresentanti del mercato delle apparecchia ture : il testo
dell'intero programma si rivolge quindi anche ai tecnici commerciali ed particolarmente
interessante a livello di strumentazione, specie grazie ai grafici e alle coniJerazioni sulla
corretta interpretazione delle misure per mezzo dell 'analizza tore di spettro. La disserta
zione tecnica che segue intesa dall'autore come applicazione della Legge e non come
contestazione della stessa.

D. Seguendo di pari passo l'esposizione delle parti, delle sezioni prima; ritiene che il Ministero PT, tramite la legge contenuta in questa
e degli articoli della gazzetta ufficiale n. 226 ci sembra owio che la gazzetta ufficiale, abbia dimostrato qualche restrizione nei riguardi
prima domanda sia quella che noi tutti CB possiamo proporre: Quali compresi nello scopo CB del punto 8. Sa, si parla di apparecchiature
e quanti saranno i canali CB sui quali poter operare? a 40 canali, a 72 canali, di VFO accessori esterni.
Saranno ancora presenti sui nostri canali le portanti metalliche (dei R. La parte 1 , sezione 1 , comma 1 , relativa alle suddivisioni delle
servizi cercapersone industriale ?). frequenze o canali, lo ripeto, molto chiara e selettiva.
R. La parte 1 sezione 1 della legge relativa alle caratteristiche Ritengo personalmente l'operato del Ministero tram ite la legge
tecniche comma 1 (sudd ivisione delle frequenze) indu bbiamente assol utamente non restrittivo nei confronti della CB, anzi conferma
molto chiara e selettiva. Riserva all 'uso CB le frequenze o canali i ne l'util izzazione dei 23 canali totali eliminando da questi tutti i servizi
renti allo scopo e al punto n. 8: essi ne comprendono in totale 23, non CB. Penso comunque che, seguendo l'esame della gazzetta uffi
con spaziatura tra i canali di 1 0 kHz e cio dal canale 1 0 corri ciale n. 226 ai comma 2 e 7 precisamente su : Canalizzazione 1 0 kHz
spondente alla freq uenza di 26.965 kHz al canale 23 di 27.245 kHz, e scarto di frequenza di 1 ,5 kHz massi m i i n un cam po di tempera
cio tutti quelli che sono in dotazione ai normali ricetrasmettitori da tura tra - 1 0 e + 55 gradi centigradi, la legge chiede u na chiara con
23 canali CB esistenti in com mercio. tropartita: ri nu ncia a qualsiasi accessorio i nterno o esterno che d ia
- Portanti metall iche (nel ling uaggio operativo di identificazione la possibil it di estensione al numero dei canali ... specie se per mezzo
CB) sono vocaboli che a q uanto ci assicura la gazzetta ufficiale n. 226 di VFO oscillatore variabile che non soddisfi i comma 2 e - relativi
alla sezione 2 e verranno presto d i menticati. Infatti la legge stabil isce alla stabil it e canalizzazione di frequenza. Risu lta quindi ch iaro che gli
che le freq uenze impiegate dagli im pianti radioelettrici di debole po apparati i n possesso attualmente rispondenti ai canali previsti per lo
tenza, relativi ai sistem i di cercapersone ind ustriali, siano consentiti scopo al pu nto 8 e non abbi nati ai sopraddetti accessori potranno
su frequenze comu nque non comprese nelle frequenze CB del pu nto 8, godere di priorit in fatto di omologazione sanatoriale (metodi e for
chiarendo l'un ico pu nto di du bbia i nterpretazione : il com ma a) della malit per l 'omologazione sanatoriale, sono stati d iscussi al congresso
sezione 3) banda 25/4 1 MHz, specificando non la totalit dello spettro dall'Ing. Enrico Campag noli).
di frequenza indicato, bens solamente 3 freq uenze ben defi nite - Il fatto che esistano apparecchiature a 72 canali, e che gli USA
26.200 kHz, 26.350 kHz e 26.500 kHz. abbbiano concesso l'omologazione delle apparecchiature a 40 canal i,
Per bisogna tener conto dei tempi necessari perch gli impianti teniamo prima presente che le frequenze dei canali 24 e 25 27.255 kHz
ora operanti a questo scopo su canali CB abbiano ad u niformarsi alle e 27.265 kHz sono gi assegnate allo scopo del punto 7. (In ausilio
prescrizioni della legge. Sar comu nque compito del m i nistero stabi l i re delle attivit professionali sanitarie). Infine doveroso aggiu ngere che
i termini di adempim ento. tra il pu nto 7 e il pu nto 8 in merito ad asseg nazione di frequenze
D. La seconda domanda, seguendo il piano della gazzetta uffi esiste una contestazione sulla priorit del canale 23, specie se consi
ciale 226, ci riguarda molto da vicino cio: qual la potenza massima deriamo l'omologazione sanatoria: il canale 23 nella quasi totalit delle
che ci autorizza questa legge relativa allo scopo CB al punto 8 apparecchiature CB ha la frequenza di 27.255 kHz e non di 27.245 kHz,
comma 3). Sono accettati dalla legge i nostri apparati da 5, 7 e 1 0 W per cui ind ispensabile u na revisione di scambio delle 2 frequenze
input, magari con beneficio d'inventario ? Infine, prima di rispondere tra i punti 7 e 8.
alla seconda domanda, vogliamo un parere personale relativo alla La potenza massima autorizzata prev i sta al com m a 3) per g l i
(continua a pago 1 2 1 5)
1213
D ECRETO MINISTERIALE 15 luglio 1977 D ELLA GAZZETTA
_______ UFFICIALE D ELLA REPUBBLICA ITALIANA - N. 226
D isciplina delle frequenze riservate agli apparati radioelettrici rice-
_______ trasmittenti di debole potenza. _____________________________

IL MINISTRO Art. 5
PER LE POSTE E LE TELECOMUNICAZIONI Chiunque utilizzi gli apparati di cui all'art. 334 del codice P.T.
senza la prescritta concessione ovvero contravvenga alle disposizioni
Visto l'art. 334 del testo unico delle disposizioni legislative in ma contenute nel presente decreto ministeriale, incorre nelle sanzioni
teria postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con di legge.
decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156, che
nel prosieguo del presente decreto sar pi brevemente denominato Il presente decreto verr pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Codice P.T.. Repubblica italiana.
Visto il regolamento delle radiocomunicazioni di Ginevra (Unione
internazionale delle telecomunicazioni 1976), con il quale viene sta
bilita all'art. 5, sezione IV, la ripartizione delle frequenze in ambito
Roma, add 15 luglio 1977
mondiale ;
Considerata l'opportunit di riservare sull'intero territorio della
Repubblica determinate frequenze all'uso di apparati radioelettrici
ricetrasmittenti di debole potenza, per gli scopi di cui ai numeri l, 2, Il Ministro: COLOMBO
3, 4, 5 , 6, 7 e 8 dell'art. 334, del codice P.T . , e di stabilire le relative
prescrizioni tecniche; Parte I
Visti i decreti ministeri ali 23 aprile 1974, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. I I I del 30 aprile 1974, 23 ottobre 1974, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 302 del 20 novembre 1974, lO marzo 1 975, pubbli SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALL'USO
cato nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 22 marzo 1 975, 30 dicembre 1 975, DEGLI APPARATI RADIOELETTRICI DI DEBOLE POTENZA
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 32 del 5 febbraio 1976 e 20 luglio
1976, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 194 del 24 luglio 1976, che (Scopi di cui ai punti l , 2, 3, 4, 7 e 8 dell'art. 334 del codice P.T.)
disciplinano la materia relativa alle concessioni di stazioni radioelet
triche di debole potenza;
Sezione la
Riconosciuta la opportunit di addivenire ad una normativa pi
organica e pi rispondente alle regole internazionali; CARA TTERISTICHE TECNICHE
Sentito il Consiglio superiore tecnico delle poste, delle telecomu 1 Frequenze
nicazioni e dell'automazione;
La frequenza della portante deve essere scelta tra quelle indicate
Decreta: nella lista seguente per ciascuno degli scopi previsti ai sottoindicati
Art. l punti di cui all'art. 334 del codice P.T. ;
punto l) in ausilio agli addetti alla sicurezza ed al soccorso sulle
Le frequenze riservate agli apparati radioelettrici ricetrasmittenti strade, alla vigilanza del
traffico, anche dei trasporti a fune, delle foreste,
di debole potenza, di cui all'art. 334 del codice P.T. , e le relative prescri della disciplina della caccia, della
pesca e della skurezza notturna:
zioni tecniche sono quelle indicate nell'allegato l che costituisce parte 26,875 MHz
integrante del presente decreto. 26,885 MHz
Le concessioni merentl agli apparati di cui al comma precedente punto 2) in ausilio a servizi di imprese industriali, commerciali ,
non comportano l'esclusivit nell'uso delle frequenze riservate n
artigiane e d agricole:
diritto a protezione da eventuali d i s t u rhi o interferenze.
26,895 MHz
Art. 2
26,905 MHz
Gli apparati di cui all'articolo precedente debbono essere di tipo punto 3) per collegamenti riguardanti la sicurezza della vita
omologato dall'amministrazione in base alle norme tecniche stabilite umana in mare, o comunque di emergenza, fra piccole imbarcazioni
nell'allegato l al presente decreto. e stazioni di base collocate esclusivamente presso sedi di organizzazioni
L'atto di concessione indicher gli scopi dell'uso dell'apparato e nautiche, nonch per collegamenti di servizio fra diversi punti di una
gli estremi dell'omologazione. Tali estremi dovranno essere riportati stessa nave:
sul contrassegno previsto dall'art. 334 (secondo comma, lettera c,) , 26,9 1 5 MHz
d e l codice P.T. secondo il fac-simile di c u i all'allegato 2. 26,925 MHz
L'utilizzazione degli apparati resta subordinata al possesso della 26,935 MHz

prescritta concessione da part - del titolare. punto 4) in ausilio ad attivit sportive ed agonistiche:
Art. 3 26,945 MHz
In deroga alle disposizioni di cui ai precedenti articoli l e 2 consen 26,955 MHz
tita fino al 3 1 dicembre 1978 l'utilizzazione degli apparati di cui all'art. 334 punto 7) in ausilio delle attivit professionali sanitarie ed alle
del codice P.T. sprovvisti di omologazione, alle seguenti condizioni: attivit direttamente ad esso collegate:
a) che in relazione a clascuno degli scopi indicati nel citato 27,255 MHz
codice P.T. , siano impiegate le frequenze prescritte con decreto mini 27,265 MHz
steriale 23 aprile 1974 ovv.ero quelle di cui al presente decreto; punto 8) per comunicazioni a breve distanza di tipo diverso da
b) che la potenza in uscita del trasmettitore non superi il limite quelle di cui ai precedenti numeri:
di 0,5 Watt per lo scopo di cui al punto 5 del citato art. 334 e quello di 26,965 MHz 27,065 MHz 27,165 MHz
5 Watt per i rimanenti scopi, secondo le prescrizioni tecniche di cui ai 26,975 MHz 27, 075 MHz 27,175 MHz
decreti ministeriali 23 aprile 1974 e 23 ottobre 1974 o quelle di cui al 26,985 MHz 27, 085 MHz 27, 1 85 MHz
presente decreto; 27 ,005 MHz 27, 105 MHz 27,205 MHz
c) che gli interessati presentino la relativa domanda di concessione 27,0 15 MHz 27,l l 5 MHz 27, 215 MHz
e n t ro e non o l tre i l 3 1 d i c c m hrc 1 977. 27,025 MHz . 27, 125 MHz 27, 225 MHz
Art. 4 27,035 MHz 27, 135 MHz 27, 245 MHz
27,055 MHz 27, 1 55 MHz
Possono essere utilizzati fino al 3 1 dicembre 1980 gli apparati che , (continua a pago 1 196)
alla data del presente decreto, siano stati omologati sulla base delle 2 Spaziatura tra i canali: lO kHz
norme tecniche di cui ai decreti ministeriali 23 aprile 1974 e 23 ottobre 3 Potenza massima autorizzata:
1974, nonch gli apparati per la ricerca delle persone di tipo induttivo
a spira chiusa che, alla stessa data, siano stati omologati sulla base delle a) l W di potenza apparente irradiata oppure
norme tecniche in vigore prima della data di emanazione del presente b) 5 W di potenza di uscita
decreto, purch gli interessati provvedano, entro e non oltre i l 3 1 dicem c) e, nei casi a) e b) sopra indicati, 20 W di potenza di alimentazione
bre 1 978, a predisporre gli apparati medesimi per il funzionamento totale, misurata con la modulazione di prova applicata all'ingresso
sulle frequenze indicate nelle prescrizioni tecniche di cui all'allegato l dell'apparato. Questo valore non comprende la potenza necessaria ad
del presente decreto. alimentare eventuali dispositivi ausiliari.
I concessionari devono inoltrare entro la stessa data formale di Le potenze di cui ai punti a) e b) sopra indicati si intendono misurare
chiarazione circa l'avvenuto adeguamento tecnico degli apparati. con le modalit prescritte nei paragrafi 2 e 3 della sezione 2a d e l la parte I
(continua a pago 1 2 1 6)
1 21 4
scopi citati al punto 8 divisa in tre paragrafi a, b, c dei quali 2 a) considerazione:
solamente gli ultimi due "a" e "b", ci possono i nterssare in quanto Potenza emessa dall'i nformazione della modulazione su di u na
sono misurabili con la quasi totalit delle apparecchiature di controllo sola banda laterale: maggiore o mi nore.
a nostra disposizione, mentre le misure previste dal primo parag rafo AM 25% della potenza rispetto alla portante trasferita alla banda
(potenza apparente irradiata) e dei paragrafi 8, 1 ) (irradiazioni non es laterale.
senziali e parassite) e 8,2 (i rradiazioni passive del ricevitore), entrano FM quasi la totalit della potenza a disposizione della portante
in un cam po di misure molto complesse di perti nenza esclusiva del trasferita alla banda laterale.
ministero PP.n. con l'i mpiego di stru mentazione costosissima, di aree SSB la totalit della potenza della banda laterale costitu isce la po
non riflettenti i seg nali in prova e contemporaneamente schermate ed tenza utile dell'informazione della modulazione.
3 a considerazione:
esenti da i nterferenze di segnali estranei presenti nell'etere. Condi SSB e FM maggiore, AM m i nore.
zioni non com unque ripeti bili nei nostri laboratori. Possiamo confermare
che in questo cam po di misura entreranno al 1 00% tutti gli apparati Maggiore o mi nore resa nei confronti dei tre tipi di modulazione
portati li e probabi l mente i contenitori metallici e non degli apparati ai fi ni della ricezione.
veicolari e fissi. Maggiore i n SSB che, trasmessa con il 1 00% d i i nformazione mo
Saremo pi dettagl iati alle voci dei rispettivi paragrafi. dulante rispetto ad u na portante non modulata della stessa potenza,
Paragrafo a) Potenza massima autorizzata di 5 W si nus, rms gode il beneficio nel ricevitore di u n 'ulteriore conversione di fre
o Watt reali d'uscita in assenza di modu lazione, oppu re di 20 W quenza tra IF e reintegrazione della portante. FM che viene trasmes
totali di alimentazione sotto modulazione m isurati con am perometro sa con la quasi totalit della potenza della portante riferita all'i nfor
in serie al cavo c.c. di alimentazione, con esclusione di qualsiasi mazione modu lante.
accessorio abbinato all'apparato. I consumi massimi per soddisfare il Minore in AM il cui segnale di i nformazione modulante del
limite di potenza RF + modu lazione di 20 W di ali mentazione sono: 25% rispetto la potenza della portante.
1 ,66 A a 1 2,0 V c.c. e di 1 ,46 A a 1 3,6 V c.c. di alimentazione. Si i ntende 4 a considerazione:
con questo, il consu mo totale del l'apparato i n trasm issione mod u lata Maggiore o mi nore sensibilit del s istema d i modu lazione trasmes
e non il valore sol itamente considerato di potenza di ingresso allo stad io so e ricevuto nei confronti di distu rbi provocati da contatti elettrici
fi nale. Rientreranno nel li mite di queste prescrizioni tutti gli apparati di in rotazione o di apertura e chiusura ad i nterm ittenza.
chiarati dal costruttore di potenza di ingresso allo stadio finale di Considerazione valida specie per im pianti veicolari in cui lo stesso
5 W di 7 W se rientrano nei 20 W di consumo totale di alimenta motore del veicolo considerato generatore del d istu rbo, installa
zione cc. Decisamente non gli apparati di 1 0 W Input e Output. zioni fisse in prossim it di i nsediamenti industriali cui sono con
Precisiamo che le potenze deg li apparati considerati in ingresso siderati generatori di disturbo i rotori di motori elettrici in rotazione
allo stadio finale di 5 W hanno u na resa da 2.5 a 3.5 W reali d'uscita. o macchine elettromeccaniche a lavoro i ntermittente, i nstallazioni
Ou indi dovremmo accettare in futuro apparecchiature con meno lampa differenti i n prossimit di l inee di aHa tensione cui la linea stessa
dine accese e con meno rel. considerata veicolo conduttore dei distu rbi qui presi in consi
D. Esiste differenza di valutazione sulla potenza tra apparati tran derazione. La quasi totalit di questo tipo di distu rbo in conside
sistorizzati, apparecchiature ibride (valvole e transistori) e apparec razione della sua forma d'onda e del suo complesso armonico
chiature completamente valvolari? facil mente i ntrodotto nel ricevitore sia dall'antenna che dalla li nea
R. Indu bbiamente il parag rafo 3 si riferisce ad apparecchiature di alimentazione di corrente conti nua o 'alternata a esso collegato
completamente transistorizzate nel quale viene considerato il valore con effetto pi notevole nel ricevitore AM ed SSB, molto i nfe
di 20 W di consumo di ali mentazione sudd ivisi 2 x 1 0 W di consumo riore nel ricevitore FM.
ripartiti tra generatore e am pl ificatore RF e amplificatore e mod ulatore 5 a considerazione:
BF (Caso tipico di modulazione AM a doppia banda laterale), di cu i Ouale sistema di modulazione risulta pi idoneo i n confronto ai
viene considerato il valore di rendimento di 1 0 : 2 =5. Rimane da 1 0 kHz di ca nal izzazione:
stabilire il metodo di misu ra applicabile ad apparecchiature ibride o 0
1 SSB che pu contenere 2 em issioni entro i 1 0 kHz di canale
valvolari con doppia alimentazione CC/CA o tramite invertitore statico 2u AM che al 95% di mod u lazione pu essere contenuta entro il
con relativi consumi in CC da 6 a 8 A. AI fi ne di far rientrare queste campo di i nterferenza nei 2 canali adiacenti.
apparecchiature nei li miti concessi, verr considerato sempre il valore 3 0 FM che con basso i ndice di mod u lazione previsto dalla N BFM
di 20 W di consumo di alimentazione sotto mod ulazione misurabile avrebbe un rapporto di deenfasi e preenfasi molto basso per
con milliam perometro CC in serie alla sola alimentazione di alta ten la canalizzazione di 1 0 kHz, rispetto ai 5 kHz di deviazione e
sione per gli apparati valvolari, e i valori della som ma dei consumi di canalizzazione di 25 kHz consentiti ad apparati di radiocomu
alimentazione di apparecchiature ibride. nicazione FM ind ustriale, Ne risu lterebbe in confronto della AM
Gli apparati transistorizzati mu niti di alimentatore i ncorporato (sta una modulazione inferiore al 50%. Considerando u na deviazione
zioni fisse operanti rete 220 V ca) saranno com unque misurabili sul FM di 5 kHz, essa sar difficilmente contenuta, come i nterfe
cons umo d i 20 Wdi al i m e ntaz i o ne RF + Mo d u l azione sul ci rcuito del renza nei 2 canali adiacenti.
l'alimentazione c.c. stabilizzata, tram ite amperometro serie. Per ch iari re quanto conten uto sulla 4 a risposta (a volte sostenuta
D. La risposta della 3a domanda a: (caso tipico di modulazione da chi pi e chi meno con riferi menti erronei) proponiamo la prima
Am a doppia banda laterale) si riferisce alla modulazione di ampiezza ? serie di fotografie che tramite i risultati otten uti da u n generatore di
Quali altri tipi di modulazione sono consentiti per gli apparati del seg nal i AM/FM/SSB/CW campione, oscilloscopio, carico antiinduttivo
punto B. Quale tipo di sistema di modulazione da ritenere pi idoneo (wattmetro e analizzatore di spettro, ci aiuteranno a valutare pi da
agli scopi CB del punto B? vicino questi 3 tipi di modulazione.
R . Il parag rafo 4 della 1 a sezione relativa alle caratteristiche tecn iche
per gli apparati desti nati allo scopo CB del pu nto 8 prevede l'impiego
di 3 tipi distinti di modu lazione, sem pre per che gli stessi rientri no
nel paragrafo 3 per 5 W di uscita o per 20 W di alimentazione.
1 ) Modulazione AM (A3) o modulazione di ampiezza a doppia banda
laterale.
2) Modulazione SSB (A3J) o mod u lazione di ampiezza a banda late
rale u nica.
3) Modulazione FM (F3) o modu lazione di frequenza, sempre che
rientri no rispettivamente e con il metodo prescritto di modulazione
di prova a soddisfare il parag rafo n. 6 (potenza emessa sul ca
nale adiacente). Nel caso di FM essa sar di tipo N BFM o mo
du lazione di freq uenza a banda stretta.
modulazione al fine di soddisfare la 3 a parte della 4a domanda cio
Particolare attenzione deve essere posta nel valutare i 3 tipi di
quale sistema di modu lazione da ritenersi pi idoneo.
1 a) considerazione:
maggiore e minore banda occu pata del canale di lavoro e ri
spettive potenze emesse nei due canali ad iacenti.
Maggiore per Am e FM in quanto l'i nformazione della modu lazione
awiene contem poraneamente sulle 2 bande laterali rispetto al centro
della portante.
M inore per l'SS B in quanto l'informazione della modulazione awie Fig. J - Generatore e mo//itore difi'equenza e devia::io //c iII P /I Syst/'O II -Do/l
ne soltanto o sulla banda laterale i nferiore o in quella superiore. nel' 1327 C (lO kHz 1000 MHz). F= 27. 135. 0 kH:: - 3() dBm C W/FM/A M.
(continua a pa g, 1 2 1 7)
1 21 5
4 Tipi di modulazione Nel corso delle misure dovranno essere prese delle precauzioni
al fine di evitare che le riflessioni causate da ostacoli in prossimit del
Sono ammesse la modulazione di ampiezza a doppia banda laterale,
posto di misura modifichino le misure stesse.
la modulazione di ampiezza a banda laterale unica e la modulazione
2.2.2 Antenna e ricevitore di prova
di frequenza. Nel caso di modulazione a banda laterale nica possono
essere usate indifferentemente sia la banda laterale supenore SIa quella L'antenna di prova viene utilizzata per ricevere sia le irradiazioni
inferiore. dell'apparato sotto misura, sia le irradiazioni dell'antenna di sostituzione.
L'antenna di prova viene fissata su di un supporto che consenta di utiliz
5 Tipi di antenna zarla in polarizzazione orizzontale o verticale e di far variare l'altezza
Sono autorizzati tutti i tipi di antenna, ad eccezione di quelle direttive. del suo centro da 1 a 5 metri al di sopra del terreno.
Le antenne di prova da impiegare dovranno essere di tipo molto
6 Potenza nel canale adiacente direttivo inoltre la dimensione dell'antenna di prova nella direzione
dell'antea trasmittente associata dovr superare il 20% della distanza
La potenza emessa sul canale adiacente non dovr superare lO IJ W.
tra queste due antenne. necessario che il ricevitore possa essere
sintonizzato su ciascuna delle frequenze da controllare e che sia in grado
7 Scarto di frequenza del trasmettitore di misurare i livelli relativi ai segnali in ingresso.
Lo scarto di frequenza del trasmettitore non deve superare 1 ,5 2.2.3 Antenna di sostituzione.
kHz tenuto conto delle variazioni contemporanee della temperatura L'antenna di sostituzione un dipolo a mezz'onda accordato sulla
ambiente a - 1 0C e +55C e della tensione di alimentazione di 10% frequenza considerata o un dipolo di lunghezza inferiore a 212, tarato
rispetto al valore indicato dal costruttore. rispetto al dipolo a mezz'onda. Il centro di questo dipolo coincide con
un punto di riferimento che il centro del volume occupato dall'appa
8 Irradiazioni non essenziali e irradiazioni parassite.
rato sotto misura, nel caso che questo abbia l'antenna incorporata, oppure
8. 1 La potenza delle irradiazioni non essenziali del trasmettitore il punto in cui l'antenna collegata al contenitore dell'apparato, nel caso
nelle bande di frequenza seguenti: di antenna non incorporata.
41 M Hz -=- 68 M Hz La distanza tra l'estremit inferiore del dipolo ed il terreno deve
87,5 M Hz -=- 104 MHz essere almeno di 30 cm.
1 62 MHz -=- 230 MHz Questa antenna viene collegata ad un generatore tarato di segnali
470 MHz -=- 862 MHz funzionante sulle frequenze dell'apparato, attraverso connessioni di adat
non deve essere superi6re a 4 n W su una qualsiasi frequenza. La potenza tamento e di transizione.
delle emissioni non essenziali nelle altre bande di frequenza non deve 2.3 Metodo di misura
essere superiore a 0,25 IJW su una qualsiasi frequenza. Il trasmettitore sotto misura viene sistemato nel posto di misura
8.2 Irradiazioni parassite del ricevitore. rispondente ai requisiti del par. 2.2.2 ad un'alterra di 1 ,5 m dal terreno
La potenza delle irradiazioni parassite del ricevitore, ivi compresa su di un supporto conduttore ed in una posizione tale da soddisfare
l'antenna, non deve superare 2 nW su una frequenza qualsiasi. le condizioni seguenti.
2.3. 1 Gli apparati con antenna incorporata sono sistemati in posizione
Sezione ;za
verticale in modo tale che l'asse dell'apparato, che pi vicino alla verti
cale nella posizione normale di funzionamento, sia perpendicolare al
METODI DI MISURA terreno.
PER I RADIOTELEFONI DI DEBOLE POTENZA 2.3.2 Gli apparati con antenna. esterna rigida sono sistemati in modo
tale che l'antenna sia verticale.
2.3.3 Gli apparati con un'antenna esterna non rigida sono sistemati
1 Modulazione di prova
con la loro antenna posta verticalmente per mezzo di sospensioni isolanti.
1 . 1 Per le misure in modulazione di ampiezza con portante completa Nel caso di apparati funzionanti in classe A3 o F3 , il trasmettitore deve
(A3) o in modulazione di frequenza (F3) : .
emettere la portante in assenza di modulazione.
la modulazione di prova consiste in un segnale di frequenza 1 250 Hz Nel caso di apparati funzionanti con portante ridotta e soppressa,
applicato o ai morsetti di ingresso delle frequenze acustiche del trasmet i l trasmettitore viene modulato con la modulazione di prova. I l ricevitore
titore o al microfono con un procedimento acustico.
Il ' livello di questo segnale deve essere superiore di lO dB a quello
di prova sintonizzato sulla frequenza di emissione del trasmettitore.
L'antenna di prova sistemata per la polarizzazione verticale. Succes
necessario per ottenere: sivamente si fa variare l'altezza di questa antenna di prova entro i limiti
a) per le emissioni di classe A3, un tass.o i mod,ulazione del 60%; previsti e si fa effettuare al complesso trasmettitore-antenna trasmit
b) per le emissioni di classe 3 , una devI!,!zlOne dI 1 ,5 kHz . . tente una rotazione di 360, se necessario, in modo da ottenere il mas
1 . 2 Per le misure di modulazIOne d'ampIezza con portante ndotta simo del segnale ricevuto.
o soppressa: . Al posto del complesso trasmettitore-antenna trasmittente viene
la modulazione di prova costituita da due segnali dI frequenza messa l'antenna di sostituzione definita al par. 2.2.3 ed il livello del
400 Hz e 2500 Hz di eguale ampiezza e applicati contemporaneamente.
Il loro livello deve essere di lO dB superiore a quello necessario per otte
segnale d'ingresso di questa viene regolato in modo da ottenere nel
ricevitore di misura lo stesso livello di prima o un livello che differisca
nere la potenza di cresta nominale dichiarata dal costruttore. dal precedente di un valore noto. .
La modulazione di prova viene applicata ai morsetti di ingresso del La potenza apparente irradiata uguale alla potenza fornita dall'an
trasmettitore oppure mediante un procedimento acustico. tenna, maggiorata per tener conto del guadagno dell'antenna di sostitu
zione rispetto al dipolo.
2 Potenza apparente irradiata 3 Potenza del trasmettitore
2. 1 Definizione 3. 1 Definizione
per quanto riguarda le presenti specifiche tecich e t:er apparati
muniti di antenna incorporata, la potenza apparente IrradIata e la potenza Per quanto riguarda le presenti specifiche tecniche e per gli apparati
irradiata nella direzione in cui l'intensit di campo, nelle condizioni dotati di morsetti di uscita, il valore della potenza di uscita del trasmet
ambientali sottoindicate, massima. titore il valore massimo della potenza di uscita per il quale sono
Tale potenza : soddisfatte le condizioni delle presenti norme.
La potenza :
2. 1 . 1 nel caso d i emissioni di classe Ae o F3 , la potenza media dell'on
da portante in assenza di modulazione; 3. 1 . 1 per le emissioni di classe A3 e F3 , la potenza della portante
2. 1 . 2 nel caso di emissioni con portante ridotta o soppressa la potenza in assenza di modulazione;
di cresta dell'emissione modulata dalla modulazione di prova. 3 . 1 .2 per le emissioni a portante ridotta o soppressa, la potenza di cresta
2.2 Posto di misura e disposizione generali quando l'emissione modula dalla modulazione di prova.
2.2. 1 Posto di misura .
La misura verr eseguita su una superficie o un terreno sufficiente 3.2 Metodo di misura
mente piano in cui di dispone di una zona piatta di almeno 5 metri di Il trasmettitore collegato ad un carico non reattivo e non irradiante
diametro. AI' centro di questa zona verr utilizzato un supporto di ma di impedenza eguale a quella di uscita del trasmettitore. Se necessario
teriale isolante, in grado di ruotare di 360 nel piano orizzontale , su cui pu essere impiegato per le misure un adattatore di impedenza.
L'apparato viene messo in funzione e si misura la potenza dissipata
porre , ad un'altezza di 1 ,5 m dal suolo, l'apparato da sottoporre alle prove.
nel carico.
Il posto di mh,ura dovr essere di dimensioni . sufficienti pr c0!1sen 4 Potenza sul canale adiacente
tire l'erezione di un'antenna di misura ad una dIstanza non Infenore a
2/2 dell'apparato sottomisura. , 4. 1 Definizione
. . .
La distanza effettivamente utilizzata dovra essere mdlcata nel rendI La potenza sul canale adiacente quella parte della potenza totale
conto delle misure. di uscita di un trasmettitore modulato nelle condizioni prefissate, che
(continua a pag. 1 2 1 8)
1 21 6
Stesse condizioni di generatore di seg nal i della prima e seconda
d iapositiva, condizione AM con segnale mod ulante di 1 000 Hz per un
livello di modulazione del 1 00% collegato all'ingresso dello stesso ana
lizzatore di spettro regolato con gli stessi riferimenti.
Osserviamo che il valore del seg nale del generatore modu lato
in AM al 1 00% calibrato a -30 dBm di uscita corrisponde esatta
mente a -30 d Bm di segnale centrale a 27, 1 35 kHz di centro della
portante, e lateralmente a distanza di 1 000 Hz dal centro, i centri delle
2 bande laterali di 1 ordine d i valore i nferiore rispetto alla portante
(esattamente di -36 dBm) -6 dB in potenza confermano la perdita nelle
bande laterali rispetto alla portante di 4 volte il valore della portante.
Possiamo ancora vedere come nel caso FM della 4 a fotografia
l'occupazione di banda del canale, distorsioni di 3 /4 /5 ord i ne e il
livello di em issione dello stesso segnale sui 2 canal i ad iacenti.
Fig. 2 - Oscilloscopio HP 1710B 2 x 200 MHz 0,5 m V in display -30 dBm/
CWIFM. F = 27.135 kHz.

In figura 1 : generatore di segnali Systron-Donner 1 327C - 0,1 /1 000


MHz sintonizzato sulla freq uenza del 'canale 1 5 pari a 27,1 35 kHz, uscita
non modulata (seg nale CW) calibrato su uscita di 50 O a -30 d Bm
v.F. a 7,1 mV rms, collegato su entrata 50 O di oscilloscopio con velo
cit di scansione di 1 millisecondo atto all'esplorazione di modulazio
ne a 1 000 Hz con sensibilit di i ngresso atten uata a 1 0 mill ivolt
per centimetro ...
Hewlett Packard 2 x 200 MHz a 5 mV tipo HP-1 710B. In figura 2 :
notiamo al rilevamento d i detto segnale n o n modulato tramite
l'oscilloscopio che tra le condizioni di seg nale non modulato (CW) e
segnale modulato in freq uenza FM a 5 kHz di deviazione non esiste
traccia del seg nale modulante a 1 000 Hz, nonosante lo stesso sia
esistente sulle bande laterali del generatore a 27. 1 35 kHz. Questo
risultato sar visibile con l'analizzatore di spettro nella diapositiva n. 4.
In figura 3: stesse condizioni di generatore di segnali e di oscil lo
scopio della prima d iapositiva, seg nale modu lato in AM a 1 000 Hz al
1 00% di modu lazione.
AI ri levamento d i questo segnale tramite l'oscilloscopio notiamo la
presenza della modulazione a 1 000 Hz, della sua percentuale di mo
dulazione, l'i ncremento del valore PEP della modu lazione (picco) corri Fig. 4 - A NISP HP 141T. In display -30 dBm FM/DF 5 kHz CO/1 tono di
spondente a 4 volte la potenza del precedente seg nale non modu lato, 1000 Hz. F 27.135 kHz.
=

ma nessuna i nformazione come nel caso FM sulle bande laterali.


Il risultato sar visibile con l'analizzatore d i spettro con la diapositiva
n. 5.
Stesse condizion i di generatore di seg nali della prima diapositiva
cond izione FM con segnale modulato in frequenza a 5 kHz di deviazione
collegato all'ingresso dell'analizzatore di spettro a persistenza variabile
Hewlett Packard 1 4 1 T RF 8554 B, IF ad alta risoluzione 8552B.
Riferimenti :
Scala verticale . 1 0 dB Log x cm
Scala orizzontale 2 kHz x cm
Centro scala . . freq uenza 27.1 35 kHz
B. W. Filtro . . 300 Hz
Filtro Video . . 1 00 Hz
Velocita di scansione . 0,5 Sec. x cm
Osserviamo che il valore del segnale del generatore modulato i n
F M a -30 d Bm, d a l centro dello schermo corrispondente alla frequenza
centrale in assenza di modulazione si sposta lateralmente sulle due
bande laterali con quasi uguale livello (con eliminazione (null d i 1 a
portante).
Questo risu ltato indica che la totalit della portante viene deviata
in frequenza rispetto il centro, ed i noltre abbiamo anche la valuta
zione sia della deviazione, di canale occupato, che l'eventuale em is
sione sui due canali adiacenti, ci che non era visibile sull 'oscilloscopio.
Fig. 5 - A NISP HP 141 T. In display -30 dBm AM/A L 100% di modulazione
r;on tono di 1000 Hz. F = 27.135 kHz.
Fig. 3 - Oscilloscopio HP 1 710B. In display -30 dBm/A M 100% con tono
di 1000 Hz. F 27.135 kHz.
=

La figura 6 i nteressa la valutazione d i potenza su d i u na banda


laterale del sistema AM in confronto al sistema SSB.
Analizzatore di spettro impiegante g l i stessi riferi menti delle d ia
positive 3 e 4 collegato all'uscita modu lata di apparecchiatura CB
AM/SSB di 5 W reali d'uscita tram ite attenuatore coassiale di adeguata
potenza e d issipazione Bird 8325 50/50 O -30 d B con i nterposizione
di wattmetro passante e misuratore di ROS, BIRD 4342.
Si resa necessaria i n questo caso u na correzione d i uHeriore
attenuazione per portare questo segnale sulla scala verticale dell'ana
lizzatore corrispondente alle precedenti misure (-30 d Bm) (Ved i testo
relativo a corretta i nterpretazione CRTDISPLAY DELL'ANALIZZATORE).
Osserviamo che al valore di -30 d Bm a cui si riferisce ora la po
tenza misurata di 5 W reali in assenza di modulazione, appl icando
la modu lazione di prova a 1 250 Hz i n AM otteniamo gli stessi ri
su ltati della prova via generatore e anal izzatore di spettro della 5 a dia-
(continua a pago 1 2 1 9)
1 21 7
viene emessa nell'interno della banda passante di un ricevitore del tipo della temperatura ambiente tra -10C e +55C e della tensione di alimen
utilizzato normalmente nel sistema e funzionante su uno o l'altro dei tazione di 10% rispetto al valore indicato dal costruttore.
canali adiacenti. Tale potenza la somma della potenza media risultante
dal processo di ' modulazione e dalla modulazione residua dovuta al 6 Irradiazioni non essenziali del trasmettitore
ronzio ed al rumore del trasmettitore. 6. 1 Definizione
4.2 Metodo di misura con un ricevitore per la misura della potenza Le irradiazioni non essenziali sono delle emissioni su ogni frequenza
sul canale adiacente. diversa da quelle della portante e delle componenti laterali, conseguenti
4.2. 1 Apparato dotato di morsetti di uscita. al processo normale di modulazione, irradiate dal contenitore e dalle
La potenza sul canale adiacente viene misurata con un ricevitore strutture dell'apparato. ,
dotato di un fIltro con queste caratteristiche: . Per gli apparati ad antenna incorporata, queste irradiazioni compren
larghezza di banda con attenuazione di 6 dB: 8,5 kHz dono le irradiazioni dell'antenna.
larghezza di banda con attenuazione di 70 dB: 17,5 kHz 6.2 Metodo di misura
larghezza di banda con attenuazione di 90 dB: 25 kHz L'apparato viene sistemato in un posto di misura che risponda ai
L'uscita del trasmettitore collegata all'ingresso del ricevitore per requisiti indicati nel paragrafo 2.2. 1 , ad un'altezza dal suolo di 1 ,5 metri
mezzo di un dispositivo tale che l'impedenza vista dal trasmettitore sia su un supporto non conduttore.
uguale al valore di carico dichiarato dal costruttore e che il livello d'in La potenza a radio frequenza del trasmettitore, se questo dotato
gresso del ricevitore sia sufficiente per la esecuzione della misura di morsetti di uscita, viene inviata su un carico non reattivo corretta
Il trasmettitore viene modulato dal segnale di prova. mente adattato. Per le emissioni di classe A3 e F3 viene emessa la sola
Il ricevitore viene sintonizzato sulla frequenza nominale del tra portante in assenza di modulazione, mentre per le emissioni con portante
smettitore e si regola l'attenuatore variabile del ricevitore ad un valore ridotta o soppressa il trasmettitore modulato dalla modulazione
tale (p dB) che, secondo la lettura di un apparato di misura, sia ottenuto di prova.
un livello di circa 5 dB al di sopra del rumore del ricevitore. Su ogni frequenza corrispondente ad una irradiazione non essen
Il ricevitore successivamente accordato su una frequenza supe ziale si misura la potenza apparente irradiata massima utilizzando
riore di lO kHz alla frequenza assegnata al trasmettitore. Si regola l'antenna di modulazione.
l'attenuatore variabile ad un valore tale (p dB) che si ottenga nello Successivamente l'antenna di prova viene ruotata di 90 al fine di
strumento di misura la stessa lettura di prima. ricevere i segnali con polarizzazione orizzontale e la misura ripetuta
Il rapporto tra la potenza nel canale adiacente a quella in regime Il valore, che viene preso in considerazione, quello pi elevato tra
di portante dato dalla differenza tra i valori letti sull'attenuato re (p e q). i due misurati su ciascuna frquenza.
La potenza sul canale adiacente si determina applicando.-.,questo
rapporto alla potenza di uscita misurata come indicato nel paragrafo 3.
La misura viene ripetuta su una frequenza inferiore di lO kHz
7 Irradiazioni non essenziali per conduzione
alla frequenza assegnata al trasmettitore. 7. 1 Defmizione
Le irradiazioni non essenziali per conduzione sono delle irradia
4.2,2 Apparato munito di un'antenna incorporata. zioni, la cui potenza fornita per conduzione all'antenn' o all'antenna
La misura si esegue secondo il metodo di cui al par. 4. 1 . 1 , ma con artificiale su ogni frequenza diversa da quelle della portante o delle
il ricevitore accoppiato al trasmettitore con un dispositivo di accop componenti laterali risultanti dal processo normale di modulazione.
piamento sull'emissione irradiata.
In questo caso la potenza sul canale adiacente viene determinato 7.2 Metodo di misura
applicando il rapporto al valore della potenza misurata come indicato Le irradiazioni non essenziali per conduzione sono misurate col
al paragrafo 2. legando il trasmettitore ad un carico resistivo e non irradiante cor
rettamente adattato.
4.3 Metodo di misura con analizzatore di spettro Per le emissioni di classe A3 e F3 l'onda portante viene emessa
4.3 . 1 Apparato dotato di morsetti di uscita in assenza di modulazione.
La potenza sul canale adiacente viene misurata con un analizzatore Per le emissioni a portante ridotta o soppressa il trasmettitore
di spettro che soddisfi alle seguenti condizioni; sar possibile, utiliz modulato con la modulazione di prova.
zando una larghezza di banda con risoluzione di 1 kHz, misurare in un Le misure sono eseguite in una gamma compresa tra 100 kHz e
canale adiacente, i cui limiti siano posti a 5,75 kHz e 14,25 kHz dalla 2000 MHz, con esclusione del canale su cui il trasmettitore deve fun
portante utile, con la precisione almeno di 2 dB, l'ampiezza di un zionare, nonch i canali adiacenti.
segnale o del rumore, i cui livelli siano superiori di almeno 3 dB al La misura di ciascuna irradiazione non essenziale viene effettuata
livello di rumore dell'analizzatore di spettro e ci in presenza di un utilizzando un apparato di misura di tipo accordato o un analizzatore
segnale sul canale utile con un livello di 60 dB al di sopra della somma di spettro.
delle potenze nel canale adiacente.
L'uscita del trasmettitore collegata all'ingresso dell'analizzatore 8 Irradiazioni parassite e irradiazioni per conduzione del ricevitore.
di spettro per mezzo di un dispositivo di adattamento di impedenza
8. 1 Definizione
tale che l'impedenza vista dal trasmettitore sia uguale al valore di carico
Le irradiazioni parassite del ricevitore provengono dalle irradiazioni
dichiarato dal costruttore e che il livello di ingresso dell'analizzatore
sulla linea d'antenna e da quelle prodotte dal contenitore e dalle
di spettro sia sufficiente per l'esecuzione della misura.
strutture del ricevitore.
Il trasmettitore modulato con il segnale di prova.
Per i ricevitori ad antenna incorporata, le irradiazioni parassite
Si misura la somma della potenza di rumore e delle componenti
comprendono sia quelle dell'antenna sia quelle del contenitore e le
discrete dal trasmettitore in ciascuno dei canali adiacenti.
strutture del ricevitore.
Questa misura viene eseguita, nelle bande sopraindicate, effet
tuando l'integrazione dell'ampiezza rappresentata nell'analizzatore di 8.2 Metodi di misura.
spettFo elevata al quadrato. I metodi di misura sono simili a quelli dei paragrafi 6 e 7 sostituendo
il ricevitore al trasmettitore.
4.3.2 Apparato dotato di antenna incorporata
La misura si esegue secondo il metodo descritto al punto 4.3 . 1 ,
utilizzando u n analizzatore s i spettro accoppiato al trasmettitore me 9 Precisione delle misure
diante un idoneo dispositivo. Per la misura delle grandezze qui di seguito elencate sono richieste
apparecchiature con le seguenti tolleranze:
5 Scarico di frequenza 1) Tensione continua . . . . . . . 3%
2) Tensione della rete alternata . . 3%
5. 1 Definizione
3) Frequenza radioelyttrica . 50 Hz
Lo scarico di frequenza del trasmettitore la differenza tra la
4) Tensione alle frequenze radioelettriche . 2 dB
frequenza della portante misurata ed il suo valore nominale.
5) Campo e.m. alle frequenze radioelet
5.2 Metodo di misura triche . . . . . . . . . . . . . 3 dB
La frequenza della portante misurata, se possibile, in assenza di 6) Potenza della portante d alle frequenze
modulazione con il trasmettitore collegato ad un carico antinduttivo radio elettriche . . . . . . . . . . 10%
e non irradiante. 7) Impedenza dei carichi artificiali, morsetti
Una parte della potenza di uscita accoppiata all'apparato di misura. di accoppiamento, cavi attenuatori . . 5%
Nei casi di apparati con antenna incorporata, si utilizzer un dispo 8) Impvdenza interna dei generatori e im
sitivo di accoppiamento tra l'emissione del trasmettitore e l'apparec pedenza d'ingresso dei ricevitori di misura . ' 1O%
chio per la misura della frequenza. 9) Attenuazione', degli attenuatori 1 dB
La misura sar effettuata tenendo conto delle simultanee variazioni lO) Temperatura . . . . . . . . 1C

1 21 8
Es : articolo 1 (Le concessioni non comportano l'esclusivit n della fre
quenza n, sottoi nteso, di QSO riservati), mentre la ricetrasmissione
direzionale occulterebbe parte della sfera di ascolto all'infuori della di
rezione delle antenne.
Anche i controlli previsti da parte del ministero PT entrano i n que
sto piano di idee, per cui le misurazioni di eventuali i nterferenze do
vranno permettere di rilevare la trasmissione in esame su diversi punti
del piano circolare di emissione.
D. Con il paragrafo n. 6 entriamo in un piano pi tecnico, pi
difficile alla nostra interpretazione, la prego di darci una chiara pano
ramica del problema, anche e per sommi capi abbiano capito che
si tratta di possibili disturbi della nostra traSmissione rispetto ai 2 canali
adiacenti.
R. Per parit di vedute sul contenuto nel paragrafo 6 (Potenza nel
canale ad iacente) a livello di elementare comprensione, necessaria
una considerazione col confronto al problema pi sempl ice. Nella ri
Fig. 6 A NISP HP 141T Display di 5 W riferiti a -30 dBm/A M al 100%. sposta relativa alle antenne abbiamo considerato la luce e lo specch io

[r
-

Fo = 27.135 kHz Fmod 1250 Hz.


- = parabolico riflettente, mentre qui considereremo l'acustica di u n impianto
fonografico ad alta fedelt regolato ad un livello di volume che non
provochi fastidio o dolore al nostro orecchio. La riproduzione sonora
sar piacevole con esaltazione totale dei suoni o frequenze comprese
positiva, cio le due bande laterali attenuate di -6 d B pari al 25% di nello spettro acustico dell 'alta fedelt 20 / 20.000 Hz.
trasferimento di potenza sulle informazioni modulate della bande late Tutti gli ampl ificatori i ndipendentemente dalla classe e tipo di
rali rispetto al centro portante di -30 d Bm a 27. 1 35 kHz. lavoro sono li neari entro un campo di d i namica ben defin ito, per cui
Nella foto 7 stesse condizioni di analizzatore di spettro, di apparec se l'amplificatore i n esame dich iarato dal costruttore entro un l ivello di
chiatura CB test SSB e di atten uatori e Wattmetri uti lizzati nella prova pre distorsione del 5% a 20 W di uscita, non si esclude che con il controllo
cedente. Il seg nale modulante com posto di due seg nali contempo del volume ruotato al massimo, l'ampl ificatore sia i n g rado di erogare
ranei in doppio tono di livello adeguato per ottenere una delle due anche 30 W ma con distorsione superiore al 5%, e cio fi no al 1 0,
bande laterali LSB o USB di livello misurabile su analizzatore di spet 20, 30%.
tro di -30 dBm riferiti a 5 W di seg nale. La distorsione oltre il 1 0% gi udi bile, non ci ri mane che abbas
Osserviamo che questo valore comprensivo dell'i nformazione mo sare il volume e ascoltare piacevolmente il disco. Aumentando il volu
dulante corrisponde a + 6 dB rispetto la stessa banda laterle di me al massi mo, la non l i nearit della forma sin usoidale dei suoni o
emissione AM, cio 4 volte su[>eriore al sistema AM.
Infine per concl udere la 4a risposta, il paragrafo 4 delle caratte
frequenze acustiche originali allarga il li m ite dello spettro su periore d i
frequenze fino e oltre i 30.000 Hz.
ristiche tecniche, consente nei rig uardi di modulazioni a banda late Qu indi se ci succede nelle due bande laterali di trasm issione
rale u nica l'im piego sia della banda laterale i nferiore nonch di quella modulata, avremo che il segnale di distorsione armonica occuper
superiore LSB + USB. anche i 2 canali adiacenti, per cui aumentando il cam po di di na
D. /I paragrafo n. 5 della prima sezione relativa alle caratteristiche m ica dell'ampl ificatore modulatore con microfon i preamplificati o ali
tecniche molto chiaro: Sono autorizzati tutti i tipi di antenna, ad ecce mentandoli con tensioni superiori a quelle prescritte, provocheremo
zione di quelle direttive. Non mi dilungo, ma chiedo perch? sempre l'i nterferire su 2 e pi canali ad iacenti.
R. Mi spiego con un esempio: se consideriamo u na normale lam Le prescrizioni della 2 a sezione ai parag rafi 1 , 1 . 1 e 1 .2 riguar
pada montata sui fari abbaglianti della nostra auto osserviamo che il dante la modulazione di prova, indica chiaramente questa conside
suo potere di riflettere la l uce con e senza parabola riflettente, ha u n razione, i m ponendo sul metodo di misura u n livello di segnale di mo
valore di q uantit d i luce a due valori differenti rispetto alla distanza du lazione di 1 0 dB superiore ad uno stesso segnale che porti il li
in metri. Ci dovuto sia alla propriet dello specchio parabolico vello di modulazione del 60% i n AM e a potenza massima di cresta
sia alla quantit di irradiazione non dispersa nella met di sfera d i n in SSB. Ci sig nifica una modu lazione oltre il 1 00%, per cui entra i n
nanzi alla parabola. Awiene cio l'emissione di retta della luce con gioco l a distorsione armonica e il nostro amplificatore modulatore
temporanea a quella riflessa nella stessa direzione della parabola fuori caratteristica dinam ica. / abbassiamo il livello di modulazione
riflettente, con conseguente aumento di potenza i rradiata e riflessa (che non si pu fare), o rimediamo tram ite circuiti lim itatori di modu
riferita alla luce della lampada considerata. L'antenna direttiva, a con lazione I ci rcuiti lim itatori di mod u lazione sono applicabil i a tutti e 3 i tipi
fronto della om nidirezionale, tramite l'elemento riflettore toglie la disper di modu lazione concessi agli apparati del pu nto 8 e sono:
sione di i rradiazione alla met di sfera dietro il dipolo. Costitu isce AM . . . . . . . Compressore di di nam ica
q uandi un d ispositivo atto a guadag nare potere di riflessione e q u i ndi SSB . . . . . . . ALC o Controllo automatico lim itatore di picco
non soddisfare le prescrizioni del paragrafo 3 comma a) di 1 W di FM . . . . . . . . Lim itatore di dF o deviazione d i freq uenza
potenza apparente irradiata. Questa la spiegazione sommaria d i u na Nel caso di modulazione AM (Vista la popolarit CB con questo
3.nten na direttiva rispetto all'omnid i rezionale. tipo di modulazione) il circuito sar di tipo a controreazione del se
Personal mente penso che il divieto di usare antenne di rettive non gnale in uscita all'amplificatore mod ulatore i nviato in opposizione al
sia tanto per il guadagno di i rrad iazione rispetto ad altre anten ne, guadagno dello stadio di ingresso dell'amplificatore m icrofonico.
perch se osserviamo la pri ma parte del parag rafo n. 5 esso autorizza Ci sar un regolatore resistivo atto a stabil i re il punto di fu nzio
qualsiasi tipo di anten na omnidirezionale, ma quindi si i ntende anche namento del sistema.
antenne con u n certo guadag no pur non specificandole. 1 0 fJW massimi di i nterferenza consentiti nei due canali adiacenti si
Il problema del divieto consiste nel raggiungimento di altri scopi. gnifica u na attenuazione, rispetto al canale di lavoro, dell'ord i ne di

Fig. 7 A NISP HP 141T Display di 5 W riferiti A 30 dBmISSBILSB.


- - Fig. 8 A NISP HP 141T I n display -30 dBm a 27.135 kHz. A M 100% con
-

Fo = 27.135 kHz 1 Fmod


- 2500 Hz 2 Fmod = 400 Hz
= - tono di 1000 Hz in esame il nostro generatore.
Questo apparato CB in esame, ha uscita reale di 3 W s i n us. in
assenza di mod ulazione. La freq uenza, citata di prescrizione (1 250 Hz)
ed seleziunata appu nto come punto di partenza di seg nale per il
tasso di mod:": 2ione del 60% sul quale nella successiva diapositiva,
n. 1 0, questo seg nale viene aumentato come prescrizione di 1 0 dB
circa ug uale 7.5 mV.
chiara qui la compressione al centro della portante. Distorsione
enorme, anzi diciamo che quasi una modulazione ad i mpulsi per
ch awiene l'interdizione della portante al centro.
La modu lazione in questo caso supera il 1 00% e possiamo con
trol larne le bande laterali nelle successive diapositive. In fig u ra 1 1 :
abbiamo ora l'i nterpretazione d i u n 'ottima apparecchiat u ra CB
AM/SSB non molto popolare tra i CB a causa del suo prezzo, a cui
stato tolto l'effetto del circuito di compressione dinamica. Essa modula

Fig. 9 Oscilloscopio HP 1710B. In display 3 W AM modulati al 60% con


-

tono di 1250 HZ. F 27. 135 kHz.


=
Fig. 11 - A NiSP HP 141T In display 3 W AM riferiti a -lO dB. Il segnale
modulante difigura lO applicato all'apparato, non controllato dal circuito
limitatore di modulazione. F 27.135 kHz.
=

-60 d B, prescriz;.me difficil mente raggiungibile anche con i pi sofi


sticati apparati AM.
AI riguardo proponiamo la seconda serie di fotografie utilizzando
l'analizzatore di spettro. In figura 8: il segnale in esame del nostro gene
ratore di seg nali alla frequenza del canale 1 5 27. 1 35 kHz modulato in
=

AM al 1 00% di mod u lazione con u na nota di 1 000 Hz (la nota i nterna


di modulazione). OsserviRmo le calibrazioni dell'anal izzatore di spettro
con u na im mag i ne in persistenza scattata con dei filtri agg i u ntivi agli
obbiettivi i n posa di 4 secondi. Lavoro molto difficoltoso, i noltre si nota
anche l'i nterferenza del fotog rafo riflesso sullo schermo in polaroid
posto davanti allo schermo dell'anal izzatore. Il riferimento del segnale
-30 d Bm controllabile esattamente tram ite i livelli degli attenuatori
di i ng resso.
1 Com m utatore in alto a destra della sezione RF a O d B,
il guadag no variabile IF la prima manopola a destra della sezione IF
a O d B e quella centrale sempre della sezione IF (Centrale sotto
la sezione RF) a livello O d B, q u i ndi il seg nale esattamente di
-30 d Bm i n potenza o di 7,1 mV rms su 50 O.
La scala verticale sta val utando i n potenza i segnali con incre
mento di 1 0 d Bm per centimetro. (Vedi tabella 1 ).
Osservando il segnale al centro di 27. 1 35 kHz della portante a
livel lo di -30 d Bm, ai fianchi del centro, esattamente a distanza di
1 000 Hz sopra e sotto la frequenza centrale, abbiamo le 2 BANDE
laterali pri ncipali esattamente valutate a -6 d Bm rispetto al valore della
portante che conferma appu nto che questo tipo di modulazione AM
ha un trasferimento di energia nelle 2 bande laterali pari al 25% ri
spetto alla potenza di portante. Ved iamo la distorsione di 2 , 3 , 4 e 5
ordine con i ng resso nel canale ad iacente di 5 ordine al livello di
-48 dBm a 5 kHz sopra e sotto il centro del canale i n esame. Questo
il seg nale modulato del nostro generatore di segnal i.
Nelle fotografie successive potremmo riscontrare dei grafici appa
rentemente uguali a questo con valori differenti e saranno presi va
lutando l'occupazione di banda principale e relative distorsioni e l'oc
cupazione di banda dei cana'n adiacenti su apparecchiature CB esi
stenti i n com mercio, pi o meno popolari e di cam pionature nuove
che saranno proposte all'omologazione.
La figura 9: ci propone una panoram ica della modulazione
AM al 50/60% del segnale d i prova previsto dal paragrafo 1 e 1 . 1
della seconda sezione (metodo di misura) ed un livello di circa
2.5 mV a 600 O con frequenza di 1 250 Hz applicato all'ingresso dello
stadio preamplificatore microfonico.

Fig. lO - Oscilloscopio HP 1710B. In display 3 W A M con + lO dB di segnale Fig. 12 - A NiSP HP 141T In display lo stesso apparato CB difigura 11, con
modulante a 1250 Hz. F 27.135 kHz.
= riattivazione del limita to re di modulazione. F 27. 135 kHz.
=

effettivamente oltre i! 1 00% visibile dalla valutazione i n potenza delle


due bande laterali. Notiamo che la composizione delle armoniche e
distorsioni del processo di modu lazione sono molto elevate. La scala
di lettura verticale ripetiamo sem pre in potenza atta a valutare in
dB incrementi di attenuazione di 1 0 dB per cm. La scala orizzoantale
abil itata alla lettura di 2 kHz per centimetro atta all 'esplorazione
delle bande laterali con copertura centrale di 1 0 kHz relativa al canale
di lavoro 1 5 = 27. 1 35 kHz, pi 2 met dei canali ad iacenti di 5 kHz
con campo di esplorazione totale di 20 kHz. Possiamo notare che il
livel lo di i nterferenza maggiore 6 kHz dal centro, non raggiu nge l 'at
tenuazione di -40 d B, quindi molto lontano dalle prescrizioni (comprese
tra -54 e -60 d B). L'i nterferenza notevole nei 2 canali adiacenti
con potenze superiori a 300 w.
La 1 2a fotografia ci ripropone la stessa apparecchiatura CB i n
esame ma, con riattivazione d e l circuito di compressione d i nam ica
regolato per la limitazione del tasso di modulazione i nferiore al 1 00%.
95% chiaramente visibile sull 'attenuazione in potenza delle bande late
rali rispetto il valore di portante (-7 dB per la precisione). Notiamo che
la distorsione armonica cesa d i molto. Il 5 ordine a 6.25 kHz
dal centro i nterferisce due canali ad iacenti con attenuazione di -48 d B/
Usb e di -50 d B/LSB.
pure proposta l'i nterferenza di 7 ordine a 8.75 kHz a pari
livello di attenuazione, probabil mente dovuta alla correzione di linearit
del compressore di namico. Questa modu lazione da considerarsi
tol lerabile ma non comunque a prescrizione. Il livello in potenza del
l'i nterferenza nei due canali ad iacenti di 30 W molto vici ni a pre
scrizione. La 1 3 a fotografia in eccezionale d i mostrazione di 60 d B
di cam po dinamico su analizzatore di spettro esente d a rumore. Il se
gnale di prova applicato a 1 250 Hz + 1 0 dB rispetto il l ivel lo di modu
lazione del 60% risulta controllato dal sistema limitatore di modu lazione
che ' al livel lo del 1 00%, limitando le i nterferenze nei canali adia Fig. 13 - A NiSP HP 141T. In display 3 W A M 100% con segnale mo
centi di 4 ordine a 5 kHz rispetto il centro a -55 dB (1 0 W), di 5 dulante a prescrizione di eccezionale contenuto armonico. F 27.135 kHz.
ordine a 6.25 kHz dal centro a -56 dB (- di 1 O W), di 6 ordine
=

a 7.5 kHz dal centro a -55 d B (1 O W) e di 7 ordine a 8.75 kHz


dal centro a -58 d B (5 W). Questa l'analisi del processo di modu R. Il paragrafo 7 i ntende come scarto di frequenza del trasmetti
lazione di un nuovo modello di ricetrasmettitore CB di 5 W i nput e con tore due limiti positivo e negativo di 1 ,5 kHz riferiti alla frequenza
uscita di RF non modulata di 3 W sin us. d i i nd iscusso interesse centrale di lavoro nom i nale (es. canale 1 5 di 27.1 35.0) kHz entri i
per eventuale omologazione. Abbiamo ragg i u nto la prescrizione del limiti di temperatura am biente tra - 1 0 e + 55 C e con variazion i del'
parag rafo 6 prima sezione di 1 O W di i nterferenza della modulazione l'alimentazione di 1 0%. Ci significa che col paragrafo 7 si vuoi ac
nel canale ad iacente ma... ! Se il paragrafo 4.3 e 4.3.1 della 2 a sezione certare che la nostra stazione tenga il pi possibile u n 'em issione sta
(metodo di misura tram ite analizzatore di pettro) i ntende nella conclu bile entro il canale di lavoro in condizioni am bientali come: dalle pend ici
sione dell'articolo 4.3. 1 : (e ci i n presenza di un segnale sul canale del Cervino al sole di Sicilia. Concede una tol leranza pi che accettabile
utile con un l ivello d i 60 dB al di sopra della SOMMA DELLE POTENZE anche se confrontata alla canal izzazione di 1 0 kHz. Essa del 1 5%
NEL CANALE ADIACENTE). ai due lati del centro e totale del 30%. Detto in termine pi tecnico d i
Dovremo considerare come valore della potenza emessa nel cana 5 5 PPM (parti per milione) di 5 5 H z ogni. M Hz. La misura dello scarto
le adiacente, la som ma delle potenze a partire da 4.75 a 1 4.25 kHz, di frequenza si ottiene con riferimento (n parti per m i l ione da 1 a
e nel caso della 1 3 a d iapositiva la somma delle i nterferenze di 5 , 6 , 1 0, confrontando la frequenza in esame sotto variazione di temperatu ra
7 ecc. ord i ne, che risu lterebbe di 25 W circa, molto vicina alle pre e di alimentazione. Gli strumenti di paragone saranno in temperatura
scrizioni. Sar compito di organo competente del m i nistero PTI di ambiente nomi nale di 25 mentre l'apparato con freq uenza in esame
chiari re questo metodo d i misura di dubbia i nterpretazione, se i nteso sar chiuso i n camera termostatica che riproduce l'ambiente di tempe
al cam po d i namico dell'analizzatore di spettro, o effettivamente alla ratura compresa tra i l i m iti prescritti.
valutazione della som ma d i tutte le i nterferenze sul canale adiacente Infine come in tutti i materiali uti lizzati negli apparati esiste la
a partire da 4.75 kHz fino a 1 4.25 kHz' dal centro del canale utile conseguenza di espansione o compressione della struttu ra molecolare
dovute al processo di modu lazione. Dall'i nterpretazione dell'analisi del stessa a condizioni di tem peratura d ifferenti che i nteressa anche i ma
processo d i modulazione di questa diapositiva, notiamo u na dissime teriali di costruzione degli oscillatori, indipendentemente dal fatto che
tria di potenze nelle bande laterali LSB -6 dB pari al 1 00% di modu possono essere cost ruiti co n p i o meno sens i b i l it a variaz i o n i d i
lazione, e USB - 1 2 d B pari al 50% d i mod u lazione, che farebbe sup tem peratura; quarzi compresi.
porre all 'occhio dell 'esperto u n 'i ncidenza di modu lazione FM contem D. Le caratteristiche tecniche della prima sezione relative al para
poranea all 'AM. Si tratta effettivamente di i ncidenza FM contempora grafo 8 irradiazioni non essenziali e parassite, paragrafo 8.2. Irradiazio
nea alla modu lazione AM, conseguente al criterio di costruzione di ni parassite del ricevitore, e paragrafi 7, 7. 1 e 7. 2 della 2a sezione ine
questo eccezionale apparato che i n u n sistema PLL o agganciamento renti alle irradiazioni non essenziali per conduzione; ci mettono paura;
di fase, tiene sotto controllo PLL anche il sistema di m odulazione. 4 nW, 0,25 We 2 nW Non abbiamo interpretato il significato di questi
Modu lazioni in singolo tono o alimentazioni i nferiori ai 1 3.8 V dich iarati valori. Ci potrebbe dare una chiara dimotrazione di applicazione di
dal costruttore possono provocare pi o meno i ncidenze FM notevoli. questi paragrafi relativi a questa Gazzetta n. 226.
La diapositiva n. 1 4 ci pronone u n'altra esplorazione di bande late R. Per chiarezza, i n iziamo a sudd ividere i paragrafi i nteressati i n
rali e relative i nterfrenze nei canali ad iacenti. due parti distinte : i rradiazione e conduzione, capiremo i n segu ito che
In esame un altro modello molto popolare tra i CB senza com non sono questi parag rafi e loro valori massimi di prescrizione a su
pressore d i dinam ica a cui applicato il segnale a prescrizione di scitare timori, quanto il precedente parag rafo 6 della prima sezione.
modu lazione di 1 250 Hz + 1 0 d B rispetto il segnale che porta il tasso Se consideriamo l'analisi sin usoidale del suono di uno stru mento
di modulazione al 60%. La modulazione vici na al 1 00% e l'andamento m usicale possiamo riscontrare che oltre al suono di nota fondamen
armonico abbastanza contenuto, che i nterferisce nei canali adiacenti tale al quale corrisponde la massima ampiezza, i n esso sono contenute
ad un livello molto vicino alle prescrizioni, 5 ordine a 6.25 kHz con tante altre forme si nusoidali di ottave superiori in ord i n e decrescente
livello di -48 d B e di 6 ordine a 7.5 kHz con livello di -54 d B. La po in livelli di ampiezza, tali come l'i nterpretazione di analisi delle bande
tenza i n esame di 3 W sinus. in assenza di modulazione riferita laterali delle precedenti diapositive. Cio la modulazione prova a 1 250 Hz
in scala centrale verticale a 27.1 35 kHz. visibile con livel lo pi elevato Fo + Fmod e a livello decrescente
Con questa diapositiva n. 1 4 termi na la sesta risposta relativa al Fo + 2 Fmod, Fo + 3 Fmod ecc. fino e oltre a Fo + 10 F mod costi
paragrafo numero 6 della prima sezione (potenza nel canale adiacente). tu ite dal complesso armonico. Questa la legge di complesso armonico
Posi iamo concl udere a visione completa del materiale di dimostrazione legato a qualsiasi forma sinusoidale compreso il cam po radioelettro-
qui contenuto, quanto sia critico i l valore dei 1 O W consentitJ tra
4.75 e 1 4.5 kHz rispetto il centro portante del canale di lavoro. E un
liello d ifficil mente raggiungi bile con le apparecchiature impieganti il si Fig. 14 A NiSP HP 14fT. In display 3 W AM 90% con segnale mo
-
stema di modu lazione AM a doppia banda laterale. Pu essere co dulante di prescrizione discreto il contenuto armonico non controllato
munque ottenuto rivedendo la costruzione degli apparati, specialmente da /imitatore di modulazione. F 27.135 kHz.
=
per quanto riguarda la selezione dei com ponenti utilizzati nell'ampli
ficatore BF modulatore a partire dalla capsula microfonica, ai trasfor
matori d river/pilota e trasformatore di modu lazione e raletivi circuiti
di lim itazione di modulazione, con u n tag lio netto alle frequenze su
periori di 4000 Hz. Risu lter una qual it di modulazione a livello tele
fonico. Siamo contenuti in un limite molto tol lerabile con le nostre ap
parecchiature, alcu ne anzi fanno bella figura, specie se non abbi nate
ad accessori esterni, tali come m icrofoni, pream plificati con adatta
mento d'im pedenza non idoneo nei confronti dell 'apparato e alimenta
zione superiori a q uelle prescritte dal costruttore.
D. Cosa si intende per "scarto di frequenza del trasmettitore "?
Come si misura ? So per certo che i nostri apparati utilizzano una com
binazione di frequenze basate su oscillatori a quarzo. Sono questi tipi
di oscillatori interessati allo scarto di frequenza ?
siderare la prescrizione di 0.25 'tJW accertando che l'apparato da sot
toporre a eventuale omologazione soddisfi il req uisito di prescrizione,
citando che sar molto pi facile l'elimi nazione, quanto pi sar la
attenuazione sul fianco superiore in frequenza del filtro passabanda
impiegato.
Paragrafo 8, 8. 1 e 8.2 della 1 a sezione (Irrad iazioni non essenziali
e i rradiazioni parassite) Interessano tutte le em issioni dovute al com
plesso armonico della portante, degli oscil latori del trasmettitore e del
ricevitore viste direttamente i rradiate dall 'antenna dell'im pianto generale
del ricetrasmettitore, a distanza su altro ricevitore o anal izzatore di
spettro impiegante antenna di rettiva a larga banda di polarizzazione
verticale (Log/periodic) o complesso di antenne i ntercam biabi li di stesse
caratteristiche che soddisfi no linearit di guadag no esteso al campo di
frequenza i nteressato: 4 1 -68 M Hz, 87.5 - 1 04 M Hz, 1 62-230 MHz,
470-862 M Hz con valore massimo di prescrizione di 4 nW pari ad
Fig. 15 - A NISP HP 141. In display un eccezionale campo dinamico esente atten uazione nell'ordine di -88 d B/2.5 W, di -90 d B/3 W, e di -92 dB/
da rumore e intermodulazione di 70 dE. Eccezionale anche il contenuto ar 5 W (Ved i tabella n. 1 e grafico n. 1 ). La potenza nelle altre bande non
monico degli oscillatori. (Riferimenti vedi testo). dovr essere su periore a 0,25 'tJw.
Si i ntende i n questo campo di frequenze, come protezione a
eventuali interferenze provocate nei confronti degli utenti che pag hino 1
nico. Risulta evidente che la portante del nostro trasmettitore ha u n
segnale di potenza (x) sotto forma sinusoidale i n corrente alternata regolarmente il canone di abbonamento alle Rad ioTeleAudizioni
alla frequenza di 27 M Hz al secondo (identificata come frequenza VHF/UHF (con l'escl usione delle stazioni Radio e TV private) e non di
operativa Fo) fondamentale e di ampiezza maggiore, con emisssione mentichiamo che ai l i m iti di queste frequenze operano altri servizi
contem poranea e a livelli decrescenti d i ampiezza a 2 Fo 54 MHz,
=
industriali, pu bbl ici e militari.
a 3 Fo = 8 1 M Hz ecc. Si tratta quindi in questi paragrafi di conte Lo sapete che il processo di modu lazione FM si moltiplica in
nere l'emissione di questo complesso armonico in modo tale da non larg hezza di banda in modo proporzionale al numero di armonica?
creare distu rbi di i nterferenza su altri servizi radio che operano ove ci Considerate l'interferenza di un canale CB di 1 0 kHz a 27 M Hz/FM
sia coincidenza con u na armonica (x) dovuta al nostro trasmettitore. dF = 5 kHz e confrontatelo con la sua 1 8 a armonica a 500 M Hz/
Consideriamo anche l'etere un bene comune non i nquinabile UHF-TV/2 , il suo processo di modulazione si esteso a 1 80 kHz,
specialmente se considerato i n relazione all 'espansione quantitativa (ved i grafico n. 4) ci provocherebbe il meno conosciuto TVI o i nter
delle apparecchiatu re in servizio, che a causa della necessit sem pre ferenza a barre non uniformi, diagonali e non, sugli schermi del tele
maggiore di sensi bilit, vede in questo periodo un aumento spaven video.
toso di interferenze anche su servizi radio di essenziale im portanza. I 4 nW si i ntendono come sopracitato, visti da altro dispositivo
Non di mentichiamo che il progresso rad ioelettronico, come ha con di misu ra a distanza nei confronti di tutto l'im pianto ricetrasm ittente
sentito a noi di utilizzare un apparato ricetrasmittente, ha consentito compresa l'antenna (Om nidirezionale). Se consideriamo l'antenna come
la sicurezza di volo e atterraggio di aeromobili, il piano completo di u n filtro molto selettivo a cu i venga attribu ita un'attenuazione sul
missioni aerospaziali, l'esplorazione verso i confi ni del nostro universo, fianco superiore rispetto la sua frequenza di risonanza di almeno
la specializzazione dei com plessi radio-video operativi di sorveglianza 1 8/22 dB per ottava, i ntesa sulle prime 2 ottave) avremo cos otte
pubblica e militare. Le emissioni di spu rie non controllate, a volte, signi nuto i 4 nW di prescrizione gi a Fox2 = 54 MHz e molto di pi
fica mettere i n pericolo la vita di molte persone, i ntem pestivit d'in a 3 Fo = 8 1 M Hz, considerando i 0,25 'tJW su carco resistivo e ana
tervento nei servizi di pubbl ica sorveglianza, du bbia i nterpretazione lizzatore di spettro per conduzione. Non sar possibile credere che i
di dati e radio seg nali in campo mil itare, i nfine inquinare il lavoro 0,25 'tJW massimi consentiti di i rradiazione oltre le 4 bande specifi
di ricerca nel campo aerospazioale e radioastronomico. cate portino a i nterpretazione di atten uazione di 50/60 dB i ntese per
Paragrafo 7 e 7.1 della 2 a sezione (Irradiazioni non essenziali per conduzione facendo riferimento alla cu rva di attenuazione dell'anten
cond uzione) Interessano tutte le em issioni dovute al complesso ar na considerata come fi ltro molto selettivo. Non si rientrerebbe certa
mon ico della portante e degli oscil latori del trasmettitore in un campo mente nei 4 nW relativi alle 4 bande specificate. (Vedi g rafico n. 3
di frequenza tra 1 00 kHz e 2000 MHz con valore massimo di pre relativo a impianto di antenna perfettamente accordatoto in frequenza
scrizione di 0,25 'tJ W, i ntese viste su carico resistivo e analizzatore di e im pedenza).
spettro, pari ad atten uazione nell'ordine di -70 dB/2.5 W di -71 dB/3 W Non ci rimane quindi (come citato) come pu nto di partenza atta
e di -73 d B/5 W (vedi g rafico n. 2). Nel le prssime diapositive, ve alla valutazione di apparati come cam pionatura da sottoporre a even
dremo il cam po di frequenza di precisione (1 00 kHz/ 2000 M Hz) tuale omologazione, una i nterpretazione del parag rafo 7, 7.1 e 7.2 del
suud iviso in 2 parti : 1 da O a 80 MHz con risoluzione di 1 0 M Hz la 2 a sezione, cio la misura fatta su carico resistivo anti induttivo tra
per centimetro in scala orizzontale, atto all'esplorazione dell'emissio mite analizzatore di spettro ed quanto vi proponamo con le prossime
ne di frequenze fondamenta1i o armoniche degli oscillatori a quar diapositive con seg nal i visti su analizzatore di spettro generati da ap
zo, o prodotto dei sintonizzatori utilizzati per somma o sottrazione parecchiature CB gi esistenti in com mercio, pi o meno popolari tra
di frequenza, confermando che sar tanto pi critica l'eliminazione i CB e di campionatura di apparecchiatura propon i bi le al l 'omologazione.
di queste em issioni, quanto pi s i presentino a frequenze vicine alla In figura 1 1 eccezionale dimostrazione di 70 dB di campo di na
freq uenza portante. m ico esente da rumore e i ntermodulazione su anal izzatore di spettro.
2 Da O a 1 250 M Hz con risoluzione di 1 25 M Hz per centi metro Riferi mento scala verticale 1 0 dB Log.
(massima estensione in frequenza del nostro analizzatore di spettro) La scala orizzontale abil itata alla lettura di 1 0 M Hz x cm i rife
atto all'esplorazione ,d i tutto il complesso armon ico e parassita del ri menti al centro sono F = 27.1 35 kHz 3 W si nus. rifenti a O dB. In
nostro trasmettitore. E quindi doveroso, come pu nto di partenza, con- assenza di mod ulazione.
Il segnale fuori centro i l riferimento a O kHz i nteso come
Fig. 16 - A NISP HP141T In display un altro documento di eccezionale cam partenza Sweep dell'osci llatore locale dell'analizzatore stesso.
po dinamico di 68 dE esente da rumore e intermodulazione. Eccezionale an Il campo di frequenze in esame (esplorato) da O a 80 M Hz con
che il contenuto armonico gen. in sweep continuo da O a 1250 MHz in partenza dal riferimento dell'osci llatore locale al limite destro del settore
125 MHz/cm. orizzontale dello schermo dell'analizzatore.
Questa misura si effettua per valutare i seg nali i nferiori a 1 00 MHz
prodotti dagli oscillatori locali o si ntetizzatori per somma o sottrazione,
cio non compresi nello spettro armonico multiplo della portante fon
damentale. L'apparato in esame, proponibile a omologazione, im piega
come oscil latore un si ntetizZatore in aggangiamento di fase o PLL,
basato sulla divisione di frequenza e successiva ricomposizione i n
canal i utili distanziati di 1 0 kHz v i a ch i p i nteg rato c h e f a riferimento
ad un solo quarzo osci llatore di 1 4 MHz.
evidente la sua presenza su bito a fianco della portante a 27 MHz
su veste di seconda armonica a 28 MHz con l ivello quasi a prescri
zione di -68 dB vicino a 0,4 'tJw. A 54 M Hz si prenta la seconda
armonica in veste di (Fo x 2) a livel lo di seg nale fluttuante tra -69
e -70 dB.
Il segnale di seconda armonica controllato in quasi tutti gli
apparati CB da filtro ad assorbi mento, nel nostro caso, esso stato
perfettamente alli neato (da -61 dB a -69/70 dB dopo taratura), pari A diversi livel li superiori a prescrizione rileviamo le em issioni in fonda
a 0,3 'tJW (vedi tabella 1 e grafico n. 2). mentale o in veste di armonica degli osci llatori stessi . Per precisione:
Le emissioni per cond uzione, d i armon iche degli oscil latori o sin a 6 MHz - 68 d B 0,5 'tJW, a 22 M Hz - 62 d B 2 'tJW, a 28 M HZ - 66 dB
= =

tetizzatori, sararl nO difficilm ente eli m i nabili (conten ute a prescrizione) = 0,75 'tJW (difficilmente attenuabile perch troppo vici na al l'em issione
tanto pi si propagano su frequenze vici ne al canale di lavoro, non della portante), a 31 MHz - 52 dB 1 0 'tJ W (atten uabile con l'im piego
=

el i m iflabili anche con l 'adozione di filtri passabanda molto selettivi. di fi ltro passabanda molto selettivo o tram ite adattatore di impedenza
in Fig. 1 6: lo stesso seg nale in eccezionale dimostrazione di 68 dB di o Mate-Box impiegante circuito UC con alto fattore di merito (O). Da
campo dinami co esente da ru more e intermodulazione di questo analiz 31 a 48 M Hz visi bili, ma com unque a prescrizione con livelli appena
zatore di spettro in co nsiderazione delle presenza del segnale di portante percettibili sopra il rumore dell'analizzatore, valutati a - 70 dB 0,30 'tJw.
=

com pleto (non attenuato tram ite fi ltro ad assorbimento) di 3 W si nus, Si presenta la seconda armonica della portante Fo x 2 = 54 M Hz a
a 27 M Hz Con riferi mento a O d B. Seg nale CW in assenza di modu -68 dB 0,5 'tJw. In figu ra 1 8:
=

lazione. Il seg nale i n esame a rilevamento delle prescrizioni al para Esposizione in persistenza a rilevamento delle prescrizioni al pa
grafo 7 sezione 1 a, cio "i rradiazioni non essenzial i per conduzione" ragrafo 7 sezione 1 a "Irradiazione non essenziali per conduzione"
estese tra 1 00 kHz e 2000 M Hz (1 250 M Hz consentiti al nostro ana in un campo di misura (per divisione) di 1 00 MHz/cm campo totale
lizzatore) la scala orizzontale ora abilitata alla lettu ra da O a 1 250 M Hz di misura in frequenza da 27 a 1 027 M Hz, cam po di namico esente
con riferimento O kHz sul lato sin istro con la presenza del segnale da rumore e i ntermodu lazione di 68 dB. L'apparato in esame molto
di osci llatore locale dell'anal izzatore stesso. popolare nelle bande CB, citiamo che a pari prezzo di mercato di
Subito a destra di questo seg nale la portante in esame a apparecchiatura AM, ha offerto ai CB l'i nteresse anche della SSB con
27. 1 35 kHz riferito i n potenza su scala verticale a O d B/3 W con i ncre 5 W e 1 5 W i nput rispettivamente in AM e SSB. Riferimenti di freq uenza
( mento di lettura negativo di 1 0 dB per centimetro. e potenza sono di 27 M Hz con 3 W sin us/-4 dB in assenza di modu
1 25 M Hz esplorati per centimetro in scala orizzontale, campo tale lazione. In scala verticale attenuazioni con incremento di 1 0 dB per
d esplorazione Sweep (0/1 250 MHz) con riferimento di marker al centro centimetro. Riferi mento sul lato sinistro del settore orizzontale di
d 625 MHz a coi ncidenza di ind ice rosso a 625 M Hz della scala 27 MHz segnale di portante.
d sintonia manuale della sezione RF. Il sintetizzatore di questo apparato il risultato di somma di tre

Fig. 17 - A NISP HP 141T. In display l 'analisi in campo per divisione di Fig. 18 - A NISP HP 141T. In display l'analisi in campo per divisione di
lO MHz x cm. Le emissioni degli oscillatori del sintetizzatore rx. 100 MHz/cm delle emissioni generali di oscillatori e complesso armonico
di portante. (vedi testo).

Siamo molto vici ni alle prescrizioni per solo + 2 dB, sopra il ru oscillatori (compreso i l carrier a 7.8 M Hz com u ne a tutti gli apparati
more a -68 d B, non sono proposte spuri e nel cam po totale a doppia fu nzione di modulazione AM/SSB).
di m isura da O -;-.1 250 MHz. Se consideriamo questo apparato col legato Notiamo sul lato sinistro dello schermo il segnale di portante
ad im pianto di anten na perfettamente accordato possiamo ritenere di a 27 M Hz riferito a -4 dB su scala verticale. Su bito al fianco della
soddisfare anche le prescrizioni del parag rafo otto sezione pri ma portante, i n veste di 3 a armonica l'em issione dell'osci llatore Master
"Irrad iazioni di armon iche e spurie", che secondo i nterpretazione del a 33 MHz (1 1 x 3 MHz) a l ivello riferito di -50 dB (-54 dB con rife
grafico 3, ci porta a prescrizione dei 4 nW i rrad iati a confronto dei ri mento di O a -4 dB). La seconda armonica della portante di Fo x 2
30 'tJW ottenuti su carico resistivo e anal izzatore di spettro. a 54 MHz con livello di attenuazione di -62 dB (-66 dB con riferi
La fotografia n. 1 7 ci propone un altro docu mento eccezionale mento di O a -4 dB). La terza armonica della portante di Fo x 3
i n merito al campo di nam ico esente da rumore e intermodulazione a 81 MHz di - 66 dB (70 dB con riferi mento di O a -4 d B). La
di questo modello d i anal izzatore d i spettro HP di 72 d B considerando settima armon ica a Fo x 7 di 1 89 M Hz di - 58 d B, l'ottava a 2 1 6 M Hz a
come nella precedente diapositiva la presenza del segnale completo -65 dB, la 1 0a a -58 dB e la 1 2a armonica di Fo x 1 2 a 324 M Hz
della portante. Campo di misura ottenibile solamente con l'i nterposizione con livello di -67 dB.
serie all'entrata RF di coppia di attenuatori variabili HP 8494G e Con la 1 8a fotografia term ina il riferi mento della relazione sul
8495G, permettendo risoluzione di 1 dB di i ncremento all 'entrata della programma di foto e grafici, avvici nandoci alla conclusione del materiale
sezione RF rispetto i 1 0 dB di risoluzione in origine. (Daremo anche contenuto su domande e risposte concl usione i ntesa all 'i nteresse gene
ampia descrizione su rivista elettronica pi qualificata "Elettro nica rale atto a sensibilizzare i costruttori e importatori di apparecchiature
Oggi" sul complesso RF di i ntercon nessione legata alla stru mentazione CB orientando il mercato su prodotti affini alle prescrizioni di omologa
di q uesta relazione). zione. 1 ) La prescrizione relativa all'em issione i ndesiderata sui canali
In esame u n altro modello di apparecch iatura CB AM molto popo adiacenti da considerare l'unico e vero ostacolo alla vita delle apparec
lare nella gam ma CB. La stru mentazione abil itata al rilevamento chiature e dei CB stessi (utenti), ottenibile con tassi di modu lazione
delle prescrizioni al parag rafo 7 sezione 1 a "i rradiazioni non essen AM del 70% e con l'ausilio di efficienti circuiti compressori d i dinamica.
ziali per conduzione" con l i m itazione di campo i n frequenza da 0 -;-. 80 Consideriamo utile e necessario il contenimento di armoniche e spurie
MHz, atta al controllo di em issioni indesiderate dovuta al complesso che se non limitate, possono interferire gli utenti d i altri servizi.
si ntetizzatore per somma o sottrazione di 2 o pi oscillatori a quarzo. Tollerare un'i nterferenza SSB/AM superiore a 1 0 'tJW nel canale
I riferimenti sono gli stessi impiegati nella 1 5 a fotografia. adiacente (totale), pu solo provocare noie all'utente sem pre CB e non
Precisiamo che il tipo di si nton izzatore i m piegato per sottrazione interferenze relegate al complesso armonico dell'apparato riferito alla
di master con osci llatore locale TX. Le emissioni dovute agli osci llatori emissione della portante e degli osci llatori. Considerazione pi che
dei sintetizzatori a com bi nazione per somma o sottrazione, notiamo che ovvia, se si conferma nell 'articolo 1 foglio 6 1 04 della Gazzetta Uffi
sono su periori a quelle riscontrate nel sistema PLL (1 5 a diapositiva). ciale n. 226 che la concessione non d d iritto a protezione da even-

1 223
r
DA TI PRINCIPALI sotto analisi di potenze superiori ai -30 dBm ( 1 W/7 . 1 mV
su 50 O) nel nostro caso, seg nali con potenze da 2.5 W (+ 34 dBm)
=

PER L 'INTERPRETAZIONE
a 1 0 W (+40 dBm), di rientrare (tramite atten uatori coassiali so

DEL DISPLA Y CRT


prascritti) nel cam po di misura del settore verticale, con valore
massimo di entrata su anal izzatore si spettro esente da i ntermo
dulazione a livello di -30 dBm riferito allo O in scala verticale. Nel

An ISP HP 141 T.
testo, quindi, il dBm verr considerato tale solo nel cam po di
misure (val utazione dei 3 sistemi di modulazione consentiti agli
apparati e scopi del pu nto 8/CB) proposte via generatore di se
gnali calibrato in dBm e analizzatore di spettro abilitato alla mi
sura in dBm reali, con tutti gli atten uatori a riferi mento d i atte
nuazione a O (zero).
I segnal i di apparecchiature ricetrasmittenti/CB sotto analisi, sa
L'analizzatore d i spettro u n ricevitore m u ltifu nzione cal ibrato ranno riferiti sullo O del settore verticale, per cui a O dB far riferi
in freq uenza, tensione e potenza, lineare in campo dinamico mento la potenza dell 'apparato in esame e non O d Bm (1 mW/
(cio non controllato da AGC). 220 mV su 50 O.
L'asse orizzontale del display CRT relativo al cam po di fre Osserviamo ora i dati contenuti nella tabella relativa a 1 0 W rms
quenza esplorato, q uello verticale relativo a potenza o tensione di segnale, e : Volendo riferire u na potenza RF di 1 0 W di segnale
del seg nale ricevuto, pari a S'm eter o misuratore di cam po di rice in dBm, esso corrisponde a (+40 d Bm). Questo seg nale (ulterior
vitore professionale. All 'asse orizzontale, riferito al cam po di fre mente attenuato) riferito allo O in scala verticale, si espone alla
quenza esplorato, sar i nteressato anche il tipo di filtro passabanda misura in 80 dB totali di cam po da 1 0 W (O d B) a 1 00 nW (-80 dB).
IF (B. W. Band-Width) proporzionale ai seg nali sotto analisi, tale co In realt, tramite attenuazione di segnale i nterna ed esterna allo
me filtro passa-banda IF com mutabile di ricevitore professionale. analizzatore di spettro, -70 dB totali, il segnale i n esame ora
All'asse verticale, riferito a tensione o potenza del segnale sot riferito realmente a livello di -30 d Bm, ma riferito ulteriormente a
to analisi, saranno i nteressati gli atten uatori (aggiuntivi esterni) ed livel lo di segnale di 1 0 Wrms in esame. pazzesco, necessita un
i nterni (RF/IF) dell'analizzatore stesso, tali da consentire ai segnali altro riferimento ulteriore, prosegu iamo attentamente la lettura, risul
ter anche pi facile l'i nterpretazione del contenuto i n tabella 1 )
relativo al settore verticale i n display.
Con 70 dB di atten uazione ottenuta in totale da: Carico resi
stivo antiind uttivo coassiale Bird 8325 (600 W/dc/1 GHz 50/50 O
tuali disturbi o i nterferenze. Sarebbe pi necessario, scollegare dagli in-Out-30 d B), Coppia attenuatori coassiali H P-8494/95G (1 W/dc-
apparati all'utenza tutti gli accessori esterni i ntesi come m icrofoni pre 4 GHz 50/50 O i n-aut a -1 0 d B), e (-30 d B) di attenuazione su
amplificati, uti lizzando solo il microfono di dotazione origi nale. attenuatore i nterno alla sezione RF H P-8554B dell'anal izzatore
2 ) Anche venisse concesso u n tasso pi elevato di i nterferenze stesso (totale atten uazione resistiva a 50 O di -70 d B). Il seg nale
nei canali adiacenti, sar necessario rivedere la costruzione degli ap sotto analisi di 1 0 W rms (i n origine, ora atten uato a l ivello di
parati specie per il com plesso modu latore tram ite l'im piego di com po 1 IJW, cio riferito realmente su scala verticale a -30 d B m ; ma
nenti e circuiti ampl ificatori selezionati per un passabanda massimo non riferito ulteriormente sullo O. Togl iendo 1 0 dB di atte g uazime
di 4000 Hz. i n RF (sempre che non provochi intermod ulazione di 3 ord i ne)
3" ) Il futuro di queste n uove apparecchiature dovr essere quasi e aggi ungendo 20 dB di sensibil it ) Guadag no IF sezione
esclusivamente basato su osCillatore e sintetizzatore in sistema PLL HP-8552B, avremo cos ottenuto i n display verticale u n campo
sia per stabilit e scarto di frequenza, sia per l'eccezionale potere di di namico da 1 0 IJW (-20 'CJ Bm a 0,1 pW (-80 d Bm) riferiti ai
contenere le armoniche e spurie. 1 0 W in esame, allo Zero riferito alla potenza i n esame e la sua
Gli apparati con si ntetizzatore per somma o sottrazione di due o ultima attenuazione di 0. 1 pW a - 1 00 dBm.
pi oscillatori a quarzo, dovranno prevedere su bito all 'uscita del mixer/ Il campo di nam ico da 10 W a 0.1 pW i n -80 d B di display
TX circu iti LC (trappole di assorbimento molto selettive) su og ni ri ora relativo all'optimum di cam po dinamico consentito in i n
spettiva armonica o fondamentale di oscillatori o di prodotto superiore gresso all'analizzatore, e nel contem po pi chiaro il riferi mento
o i nferiore i ndesiderato. Com u nque tutti dovranno prevedere nel circuito a O dB di 1 0 W e i livelli delle armoniche o spurie in settori o
ampl ificatore RF a frequenza operativa u no stadio amplificatore e sepa divisioni di 1 0 d B/Log per centimetro con termine a livel lo di
ratore a basso guadagno visto come filtro attivo si nton izzato in entrata 1 00 nW riferiti a -80 d B in scala verticale.
e uscita, o con aggiu nta i nterna di fi ltro p assa banda molto selettivo. Ora che tutto sembra pi chiaro, citiamo ad esempio i dati in
Considerando gli apparati all'utenza, l'i m posizione di usare esterna prima riga della tabella 1 ) :
mente filtro passabanda di .pari criterio. Le apparecchiature PLL nel RIF.
= Riferi mento d i scala verticale i n 1 0 d B/Log X cm.
nostro mercato sono. dispon ibili in canal izzazioni di 1 0 kHz e con 40 O d B/1 0/5/3/2.5 W = Potenze in W reali d 'uscita comuni agli ap
parati CB Riferite a O dB (Scala Vert.).
O d B/1 0 W/+40 dBm/-20 d Bm/O dB = Potenza di 1 0 W dell'ap
canali di copertura, esisterebbe quindi contestazione rispetto ai 23 ca
nali concessi. Si potranno vendere apparecchiature PLL a 40 canal i
sensibilizzando l'utente all'im piego dei sol i 23 canali concessi ? parato in esame riferita a O dB, che po
N o n avremo cos a disposizione un apparato identico s i a per tenza reale in origine pari a +40 d Bm, che
il pu nto 8 e altri? entra nel l'analizzatore di spettro a livello di
ci che attendiamo come risposta da organo com petente del -20 d Bm ora riferita allo O. Attenuazione
min istero PT. IN/aUT 60 dB totali.
4 ) Con riferimento al l'assemblea tenuta il 7. 1 1 . 1 977 in presenza Il settore orizzantale abbi nato al cam po di frequenza esplora
del presidente della FI R - CB i ng. En rico Cam pag noli e dei rappresen to e di faci le interpretazione, chiaramente citato nel testo.
tanti commercial i del settore CB e del sottoscritto, sono stati presi i n Il segnale in esame, pu essere riferito al centro, con aumento
esame i problemi relativi ai tem pi necessari e alle modalit p e r g i u n di frequenza verso il lato destro, dimi n uzione verso quello sinistro,
gere all'omologazione degli apparati che saranno proposti al bene oppure con riferimento di (O kHz) o di (Fo frequenza operativa)
=

stare, in considerazione dell'elevato numero di apparecchi che saranno sul lato sinistro con alJmento di frequenza verso il lato destro. Le
i nviati contemporaneamente agli uffici ministeriali PT com petenti. Infatti misure, nel primo caso awengono in Sweep per divisione in settori
c' chi ha fatto presente le eccessive lu ngaggini delle pratiche bu regolabili da (2 kHz per centimetro 2 kHz/cm.) a 1 00 MHz/cm.
rocratiche che ritarderanno la ricezione del benestare (prescritto dalla Nel secondo, saranno in conti nuo Sweep da O kHz a 1 250 MHz
legge a partire dal 1 gen naio 1 978). Opi n ione u nanime che tale ter in settori di 1 25 M Hz/cm.
mine non potr essere rispettato permanendo oltretutto il du bbio sulla
valutazione d i scelta degli apparati proposti all'omologazione. A tale Grafico 1)
riguardo, i n veste di rappresentante ufficiale della GBC Italiana, settore Processo di modu lazione a prescrizione s i m ulato su grafico
telecom un icazioni, il sig. Giovanni Re, estensore della presente rela CRT display An/Sp H P-1 4 1 T. (1 O W di prescrizione).
zione tecnica, propone l'invio i m med iato dell'apparato esami nato a pre Il seg nale di prova (Vedi testo) di 1 250 Hz dovrebbe essere
scrizione (vedi diapositive n. 1 3, 1 5,e 1 6) lecui caratteristiche sono controllato da com pressore di d inamica e conten uto con somma
ritenute molto vici ne ai l i m iti concessi dalle prescrizion i minsterial i. totale delle i nterferenze su canale adiacente a partire da 4.75 kHz
Per accelerare i tem pi, l'invio dell'apparato sar effettuato non appena dal centro canale fino a 1 4,5 kHz (basando anche la som ma sui
le presenti note saranno pubblicate. Il risultato potr servire come pu nto segnali pi alti d i i nterferenza o di USB o d i LSB, sottointeso sem-
di partenza per la valutazione tecnica degli apparati e sar pu bblicato
tramite questa rivista non appena possibile.

1 224
pre la misura di un solo canale adiacente (Superiore o i nferiore). zione delle armoniche e spurie O,25 W di prescrizione), vedi te
Riferi menti : Vert. . . . . 1 0 dB Log/cm. sto e tabelle 1 ) e 2).
Hor. . . . . 2 kHz/cm. 20 kHz total i . 1 can. utile +2 Riferimenti : Vert. . . . . 1 0 dB Log/cm.
BW. . . . . 1 00 Hz H o r. . . . . 200 M Hz/cm, per divisione
F = . . . 27.1 35 kHz (CH 1 5) al centro
. BW . . . . 1 00 kHz
Mode . . . AM 1 00% F = . . . . 27 MHz a partenza Sweep su lato sinistro
Rif. . . . . O d B/5/3/2.5 W Mode . . . CW
Grafico 2) Rif . . . . . O d B/5/3/2,5 W
Misu ra a prescrizione sezione 2a), "Irradiazioni non essenziali Grafico 3)
e parassite TX per cond uzione (Metodo con analizzatore di spettro, Misura (Reale e non simulata) di segnale RSG Systron-Donner
(Vedi testo) s i m u lata su grafico CRT display An/Sp HP-1 4 1 T 1 327C a +1 3 dBm (20 mW/1 V rms su 50 Q) d i frequenza fonda
(Possibile con cassetto RF HP-8555A (1 0 M Hz/40 GHz) (27 M Hz/ mentale e armonico di 27 MHz fino a Fox 1 1 (297 MHz) con livello
2027 M Hz in settori di 200 M Hz/cm.). Per riferimenti di attenua- di +1 3 dBm i nteso a tutte le 1 1 frequenze i nteressate, irradiato in
antenna GP a risonanza di Fo = 27 M Hz, successivamente rice
vuto su analizzatore di spettro tram ite antenna larga banda a g ua
dagno li neare. Distanza tra le antenne (1 5 mtr.).
Riferimenti : Vert . . . . . 1 0 dB Log/cm.
Hor. . . . . 27 M Hz/cm, per div. e si ntonia manuale.
o dB m

,
B.W. . . . 1 00 kHz
I f. !:3 5 . H z AJtO + . M ')0 Mode . . . CW

If2l H l'te.
- 10
F
= . . . . 27 MHz, 54 MHz, 8 1 M Hz (fi no Fo X 1 1 )
- 20 Segnale non riferito. (RX)
a lJ =
Rif.
+2 . M C D
Chiaro il concetto dei 4 nW di attenuazione raggiu nto gia a 48 M Hz

V
- 30
o + F: O D 10 d B/ D i v.
irradiati in antenna considerato i 0.25 W per conduzione su ana
- 40 lizzatore di spettro. L'attenuazione di 1 a ottava superiore ha rag
1 0jJ W F(, + 4 ( Lo g . )

r.\M
- 50 g i u nto 24 d B/Log a 48 M Hz, pi ancora su ottave superiori.

3 W I.
. U I
- 60
La prescrizione massima consentita d i i rradiazione relativa alle
armoniche e spurie di (4 nWITX e 2 nW/RX), ci sem bra u n dato
5W-r - 70 molto restrittivo, se visto in potenza. Non o assol utamente, specie
se confrontato i n tensione. La potenza a 27 M Hz di +37 d B m
- 80 corrisponde a segnale i 5 W. H a pari valore i n tensione r m s d i
10 8 6 4 2 - Fo + 2 4 6 8 10
kHz
1 5,5 Vac/RF su 50 Q (V /R) P . S u tabella 1 ), 4 nW relativI cl se
=

4 ,75 k H z gnale di 5 W, equ ivalgono ad attenuazione di -94 d B con valore


i n i z i o c an a i e di tensione (da 300 V a 600 V considerando cos anche la tolle
i n fer. ad i a c . s u p ranza di 2 dB delle misure). Valore i nteso sulle 4 bande specificate
O dB m ( i nteso il valore di tolleranza pi alto (2 dB) .
Per i 0,25 W, l'atten uazione sar di -73 d B equivalenti a valori
Iie -2.:7-1i.1 - 10
di tensione da 4000 V a 8000 v.
- 20 Esami nando l'andamento di perdita di seg nale rispetto alla di
- 30
stanza i n metri, possiamo porre ad esempio un efficiente im pianto
FMNHF di 1 0 W che copre u na distanza massima di radiocomu
- 40 10 d B/ D i v. nicazione di 200 km. L'atten uazione del segnale i rradiato (dividendo
( Lo g . ) il suo valore in tensione di 25 Vac/RF ci rca (25.000.000 V per
- 50
la distanza di 200 km i ntesa i n metri 200.QOO) il risu ltato sar in
- 60 perdita di attenuazione di 1 25 V per metro. E chiaro che con le pre
0 , 2 5 J,l W - 70 scrizioni attuali, i 4 nW irradiati con valore di tensioni da 300 V
2 , 5W
3W
I-- - - -- - ' --- - -'- a 600 V potranno i nterferire le antenne TV deg li utenti solo se
80 prossime al campo di i rradiazione del l'antenna trasmittente entro
e non oltre il raggio di 2 o 3 metri (massimo 1 0 m.).

TABELLA 1

RIF. OdB... 1 0W/+40dBm/- 20dBm/OdB...5W......3W......2.5W


RIF. 1 0dB... 1 W/+30dBm/-30dBm/-1 0.0.5W......0.3W......0.25W
RIF. 20dB...1 00mW/+20dBm/-40dBm/-20... 50mW...... 30mW...... 25mW
RIF. 30dB... 1 0mW/+1 0dBm/-50dBm/- 30... 5mW...... 5mW.. _. 2.5mW
RIF. 40dB... 1 mWI dBm/- 60dBm/-40...500,..W......300,..W......250,..W
RIF. 50dB ... 1 00,..W/-1 0dBm/- 70dBm/ 50... 50,..W...... 30,..W...... 25,..W
RIF. 60dB ... 1 0,..W/-20dBm/- 80dBm/- 60... 5,..W...... 3,...W...... 2.5,..W
RIF. 70dB... 1 ,..W/-30dBm/- 9OdBm/-70...500nW......300nW......250nW
RIF. 80dB... 1 00nW/-40dBm/-1 00dBm/- 80... 50nW...... 30nW...... 25nW
RIF. 90dB... 1 0nW/-50dBm/-1 1 0dBm/- 90... 5nW...... 3nW...... 2.5nW
RIF. 1 00dB... 1 nW/-60dBm/1 20dBm/-1 00...500pW......300pW......250pW
RIF. 1 1 0dB...1 00pW/-70dBm/1 30dBm/-1 1 0... 50pW...... 30pW...... 25pW
RIF. 1 20dB... 1 0pW/-80dBm/-1 40dBm/-1 20... 5pW...... 3pW...... 2.5pW

1 225
\
o dB m o dB m


:f-

\
- 10 - 10
l\.. '"
""
'l'
J - 20
I
- 20
..... \
II. \..V>
- 30 - 30
r--... 10 d B/Div. ....... 10 d B/Div.
V/. //
- 40
. V-r0'i V %
.......- -" . . - 40

I I I - 60
( Lo g . ) ( Log. )
. ,

I I ......
".

- 50
..' /
- 50

- 60

- 70 - 70
:t
- 80 - 80
100 80 60 40 20 - O + 20 40 60 80 100
27 54 81 108 1 35 162 1 89 Z16 243 270 297
Grafico 4
F= kHz
F = MHz Grafico 3

TABELLA 2)

1 0fJW RIF. O dB/10W = -60dB...OdB/5W = -57dB...OdB/3W = - 55dB...OdB/2.5W = - 54dB


025J..l W RIF. OdB/10W = - 76dB...OdB/5W = - 73dB...OdB/3W = - 71 dB...OdB/2.5W = - 70dB
4nW RIF. OdB/10W = - 94dB...OdB/5W = 91 dB...OdB/3W = - 89dB...OdB/2.5W = - 88dB
2nW RIF. OdB/10W = - 97dB...OdB/5W = - 94dB...OdB/3W = - 92dB...OdB/2.5W = - 91 dB
(1 0J..l W e O,25fJW) rispettivamente su canale adiacente e complesso annonico per conduzione viste su
analizzatore di spettro.
(4nW, 2nW e 025fJW) rispettivamente per irradiazione TX/RX su bande specificate, e irradiazioni TX. fuori
bande specificate, viste a distanza con altro dispositivo di misura. Vedere testo.

Gli apparati all 'utenza (i migliori a norme FCC e con 60 d B di Grafico 4)


attenuazione i ntese per conduzione), avranno emissioni di i rradia
zione di armoniche e spu rie valutati i n potenza di 40 nW, i nterfe Misura reale (e non simulata), di segnale FM della q uarta dia
rendo le antenne dell'utenza (TV) da 20 a 30 m, (massimo 1 00 m). positiva (Vedi testo) in origine a 27. 1 35 kHz con nota modulante
Apparati abbi nati ad accessorio esterno atto ad aumentare la di 1 000 Hz e Df di deviazione di +/- 5 kHz. In questo g rafico, in
potenza dell'apparato pilota (anche di soli 1 0 d B), emetteranno esame il suo processo di modu lazione relativo alla sua 1 8a armo
spurie e armoniche (i ntese come irradiazione) a valore di 400 nW. nica a 500 M Hz ci rca. Il processo di modulazione si ora esteso
Capaci di coprire u na sfera di i nterferenza a partire dall 'antenna e a pi di 1 50 kHz totali (Vedi testo "Irradiazioni armoniche e spurie").
con raggio variabile entro e oltre il (1 km.).
Precisiamo che u n buon im pianto 1V (Antenna + Televisore)
ha ottima ricezione di segnale 1V gi a 200/300 fJV, mentre u n Riferimenti : Vert. . . 1 0 dB Log/cm.
b u o n impianto VHF ind ustriale, pu bblico, militare (apparati di radio Hor. . . 20 kHz/cm.
comunicazione) sono sensibili a ricezione di seg nale di 1 fJV ... e B.W. . 30 kHz
anche meno. Il seg nale esami nato e aumentato i n potenza di soli Mode . FM Df +/-5 kHz (i n origi ne)
=

(1 0 d B) citiamo, HA U N VALOR E IN TENSIONE COMPRESO TRA F = . Fo di 27. 1 35 kHz (X1 8)


6.000 fJV e 1 0.000 fJv. Rif. . . . . Segnale non riferito

Alimentatore stabilizzato 3A
UK683Questo alimentatore sta b i l i zzato consente
di avere a disposi zione diversi valori di ten

lo l
sione comunemente usati sia d a tec n i c i ri
paratori che da tec n i c i d i laboratorio.

,
La protezione a i cortocircuiti ed i sovracca O"
ric h i rendono, q u esto a l i mentatore idoneo IIfSET
in molteplici applicazi o n i .
Alimentazione: 1 1 7 / 1 25 - 220 /240 V C . a . -

ili .
5 0 / 60 H z _IIU
Tensione d ' uscita: da 4 a 35 Vc.c i n 4
gamme dc
Corrente massima di carico per tutte le
gamme: 3 A
In KitL. 55.000
m ontati L. 59.000
APPU NTI DI E LETT RO N I CA Codice
41 .62
Pagina
1

SPERIMENTRE
Sezione 4 C ircuiti fo ndamentali

Capitolo 41 Alimentatori d i energia elettrica per circuiti

Paragrafo 4 1 .6 Moltiplicatori di tensione


DICEM BRE 1 97 7
Argomento : 4 1 .6 2 Circuito tipico

F u n z i on am en to d i u n m o l t i p l i c a t o re f i n o a l l a du p l i caz i on e

L o s c h e m a q u e l l o i l l u s t ra t o i n q u e s t a p a g i n a e d r i p e t i b i l e a l l ' i n f i n i t o , c o m e s i p u v e d e r e a l l a
p a g i n a s e g u en t e

P e r l o s t u d i o s e m p I i f i c a t o d e l f e n o m e n o s i d ev e i m m a g i n a re c h e n e s s u n c a r i c o s i a a p p l i ca t o a I l a
u s ci ta

S i t u az i on i i n s tan ta n e e d e l p r i m o p a rt i t o re S i t u a z i on i i n s t a n t a n e e d e l s e con d o p a r t i t o re

( B) i l c o n d e n s a tore s i c a r i ca e r i m a n e c a r i co ( D) N e l l e f a s i c he c o p r o n o i l 4 e i l 5 q u a r t o d i p e
perc h e ' i l d i odo ne l l a f a s e s u cc e s s i v a non g l i r i odo a v v i e n e l a c a r i c a d e l c o n d e n s a t o r e , pe r d u e
pe r m e t t e d i s c a r i c a r s i , v o l te i I v a l o re d e l l a t e n s i o n e m a s s i m a a l t e r n a t a

Te n s i o n e f i n a l e d i c ar i c a d e l pr i mo c o n d e n s a t o r e Tens ione f i n a l e d i c a ri c a d e l
s e co n d o c o n d e n s a to r e

= VM i _ VM i
v a l o r e m a s s i m o d e l l a t e n s i o n e a l t e rn a t a d u e v o l t e i l v a l o r e m a s s i mo d e l l a
t e n s i on e a l t e rn a t a

Andamento t en s i on i Schema And amen to ten s i on i

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U co n d u z ione re ug u a l e a l l a ten
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s i o n e en t r a n t e c h e

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'
;:: de l l a t e n s i o n e e n t ra n te, l a cond u z i on e a v L'anal isi dei due circuiti elementari che compongono
v i en e a l 3 q u a r t o d i p e r i od o il duplicatore l a seguente:


.
c-
o I n questa fase Il pri mo u n fissatore M 31 .62.
;:: I l secondo u n livel latore M 3 1 .61 .

(C)
B
.

E!
c
L a t en s i o n e d i c a r i c a d e l c o n d e n s a t o r e f a
L ' i n c o n g r u e n z a a p p a r e n t e de I l a d o p p i a i n te r p re t a
vc1
:i
' c s no s t a r e l a t e n s i o n e m ed i a a d u n v a l o re
u g u a l e e c o n t ra r i o a q u e l l a d e l c o n d e n s a z i o n e d e l l ' a n d a me n to d e l l a t e n s i o ne a l p r i mo
Q,) c o n d e n s a t o re n o n d e v e c re a r e p e r p l e s s i t a ' la si
= e tore.
Q t u a z i o n e a l p r i m o p a r t i t o re s u p p o n e c h e i l s e c o n
'N
Q..

i
S o l o c o s i ' l a s om m a d e l l e d u e t e n s i o n i do s i a s t a c c a to
a
ve vd v
o:j
.. u

6 + =
Non cos i ' l a s i t u a z i o n e a l s ec o n d o p a r t i tore c he
vi c o n d e n s a t o re en t r a n t e n o n p u o ' i g n o r a r e l ' e s i s t e n z a d e l p r i mo
=6 V)
d i od o
iQ :':
r--

(QJ (Ki rchhoff)


Codice Pagina APPU NTI D I ELETTRON ICA
41 .62 2
Sezione 4' Circuiti fondam entali

SPERIMENTRE
Capitolo ' 41 . Alim entatori di energia el ett rica per i circuiti

Paragrafo 4 1 .6 Moltiplicatori di tensio ne


DICEMBRE 1 97 7 Argomepto : 4 1 2 C ircuiti tipico

E s e m p i o di m a l t i p i i cata re

I l c i rcu i to d es c r i tto a I l a pag i na p re c e d e n t e p u con t i n u a re a ri p e t e rs i a u m e n t a n d o p a rt i t o r i


c o m e i n d i ca to i n f i g u ra

L o s c h e m a s t ato d i s e g n a t o i n modo da m e t t e re i n ev i d en z a i I b i I a n c i o d e l I e t e n s i o n i

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O s s ervare l a pos i z i o n e a l t e r n a t a d e i d i o d i e l e po l a r i t ch e a s s u m o n o co n d en s at o r i d a l l a
o.
u n a o da l l ' a l t ra p a rt e d i e s s i
..,
Oll
O s s ervare i n p a rt i co l a re co m e i I b i l a n c i o d e l l e t e n s i on i n eg a t i v e e pos i t i v e n o n p o s s a c he e s
Oll

s e re s e m p re u g u a l e a l va l o re m as s i mo d e l l a t en s i o n e e n t ran t e

:o


'a

'"
'
oD
A i ca p i d i o g n i d i odo l a c a d u t a d i t en s i o n e t ra s c u ra b i l e ( ved i 3 1 5 1 ) o.
o

I
'a
I co n d e n s a t o r i s i c a r i c a n o co l v a l o re m a s s i m o d e l l a t en s i o n e a l t ern ata en t ra n t e ( v 3 1 1 5) , .8

c::
'"
'c
::s
-
C o m e s i v ed e , s i P 9 s s o n o s ce g l i e r e va l o r i d i s p a r i d i mo l t i p l i c a z i o n e o va l o r i p a r i a s eco n
d a c h e s i p re n d a n o co m e t e rm i n a l i d i u s c i ta i re l at i v i ra m i s u p e r i o ri o i n f e r i o r i d e i v a r i p a r .

]
8 =
Q
t i to ri ' c..
';i

Lo s c h ema q u i ra p p res e n t a to con s i d era u n f a t t o r e d i m o l t i p I i caz i o n e i n corren t e con t i n u a


(5
d i 6 vo l t e i l v a l o re ma s s i m o d e l l a t en s i o n e a l t e rn a t a en t ra n t e vi
:a


Vl
r-

Osservazione: scom pos izione d i circuiti elem entari ; l'ultimo u n l ivel latore ry. 3 1 . 6 1 ) ; g l i altri sono
O>-

Q
fissatori 0/. 3 1 .62) . @
o ss ove lr
-- --... --

Il e lt lt lr o ln l (O
__ di L. Visentini e S. Grisostolo __

I
l raggiungimento del massimo risul subito un processo attraverso il quale sover (tra sezione pre-amplificatrice e se
tato nella corretta riproduzione sonora viene ad essere eliminato il classico cros zione finale) si rende necessario l'uso di
ad alta fedelt passa molte volte per sover presente in tutte le casse acusti tante sezioni amplificatrici quante sono le
strade che possono per certi aspetti ap che , e introdotto in sua vece un altro "vie" in cui il nostro crossover ha diviso il
parire come inutili complicazioni, ma filtro divisore, che per il fatto di essere segnale proveniente dal preamplificatore.
che , almeno nel caso che vi proponiamo realizzato con componenti "elettronici" Tutto il processo (in verit pi com
assicurano un miglioramento sensibile (nel nostro caso si tratta di circuiti in plesso da spiegare che da mettere in at
del risultato finale. tegrati), si dice "crossover attivo"; inoltre to) schematizzato negli schemi a bloc
La moltiamplificazione (spieghiamolo dato il punto di inserzione di tale cros- chi delle figure l/a e l/b.

1 229
VANTAGGI
DEL CROSSOVER
ELETTRONICO

Ora, spiegato almeno per sommi capi


'ilconcetto che sta alla base del nostro
lavoro, cerchiamo di illustrare prima di
addentrarci nell'argomento , quali sono i
vantaggi della multiamplificazione rispet
to alla classica disposizione pre-finale
crossover-altoparlanti.
ovvio che se si introduce una "com
plicazione" in pi, il risultato ottenibile
deve essere tale da superare gli svantag
gi di ordine pratico.
Se si effettua una comparazione imme
diata tra il suono proveniente da un
diffusore classico (poniamo a due vie) do
tato del proprio crossover passivo interno,
e il suono generato invece dallo stesso
diffusore , dopo aver provveduto a stacca
Foto l - R esponso tipico di un amplificatore Hi-Fi commerciale all 'onda quadra (l kHz) con re i collegamenti interni ed aver pilotato
carico misto capacitivo e resistivo.
woofer e tweeter mediante l'uso di un
crossover attivo e due finali separati,
facilmente avvertibile, anche dall'orec
chio pi sprovveduto, il miglioramento
e la "pulizia" (concetto emerso durante
le nostre prove d'ascolto) del suono pro
TWEETER
veniente dal diffusore "biamplificato" ri
spetto a quello generato dal diffusore
standard.
CROSSOVER Ora entriamo nel campo della "tecni
o O O CJ I------.! CJ CJ PASSIVO ca" e andiamo a vedere PER CH con
questo sistema aumenta la qualit di ri
PRE produzione.
li p roblema principale legato al "ca
F I NALE

rico" effettivamente visto dall'amplifica


WOOFER
tore di potenza; questo , per sua natura,
tende a comportarsi in maniera diversa
(e tanto pi p eggiore) quanto p i il cari
co si presenta come reattivo o capacitivo.
Infatti, se un determinato amplificatore
Fig. l/a - Schema a blocchi di un normale impianto Hi-Fi a due vie. Lo stadio ginale dell'impianto stato progettato in maniera tale per cui
amplifica tutto lo spettro audio, che viene poi suddiviso fra i due altoparlanti per mezzo di le sue "p e rfo rmanc es" su carico resistivo
filtri passivi. siano di elevata qualit non detto che
tali risultati si ottengano anche su di un
carico reattivo. Un tipico esempio (vedi
fig. l) la risposta all'onda quadra ed il
numero di oscillazioni non smorzate che
si ottengono al variare del carico.
Cl D li guaio di tutta questa faccenda che

TWEETER l'usuale sistema crossover passivo + al


toparlanti presente in tutte le casse acu
FINALE stiche tutt'altro che assimilabile ad un
O O carico resistivo, ma si comporta, a tutti
gli effetti, com e un carico misto resisti
PRE vo .: capadtivo.
D CJ
CROSSOVER
ELETTRONICO Ora, anche tenendo conto delle carat

WOOFER teristiche intrinseche dei singoli woofer
FINALE
e tweeter, che possono manifestare una
componente reattiva INDIPENDENTE
dal tipo di crossover usato , ma a causa
delle proprie caratteristiche costruttive,
Fig. llb - Schema a blocchi di un impianto Hi-Fi con biamplificazione. Lo spettro audio viene sud l'aver spostato "a monte" il crossover
diviso per mezzo di filtri attivi; ciascuna parte dello spettro viene poi separata mente amplificata realizza delle condizioni di lavoro molto
in modo tale da pilotare correttamente il relativo altoparlante. migliori per gli amplificatori, che si tro-

1 230
vano a pilotare il singolo trasduttore sen l'introduzione del crossover elettronico
za interposizioni di alcun altro compo pi ulteriori unit di potenza, comporta.
nente , vedendo quindi un carico la cui dB Da parte nostra possiamo solamente
componente reattiva assai ridotta. o +------ sottolineare che la multiamplificazione
Ma non si tratta solo di questo : ci sono offre dei miglioramenti "effettivi" ed im
altri due fattori che influiscono alquanto mediatamente avvertibili, maggiori ovvia
10
pesantemente sul risultato finale , legati mente di quelli ottenuti, ad esempio,
all'azione del classico crossover. usando un amplificatore che distorga, po
Primo : il crossover passivo impiega , 20 niamo, lo 0,05% rispetto ad un altro che
nella quasi totalit dei casi, una induttan sia affetto da tassi di distorsione dello
za o bobina che dir si voglia, che si 0,2%.
rende necessaria per effettuare il taglio 30
Ma c' chi, purtroppo, cambia ampli
PASSA - BASSO del segnale destinato al ficatore perch quello nuovo "ha minor
woofer. Tale bobina causa di molti 1L------
O
--
0 ----
l --
K --
--1O
K 2O
K-
HZ
distorsione" . . .
inconvenienti che, puntualmente, si tra Ultimo appunto , prima d i passare alla
ducono in peggioramenti del suono ; gli realizzazione vera e propria del crossover
effetti pi importanti di questa bobina elettronico , riguardante la frequenza di
sono legati oltre alla sua componente Fig. 2 - Grafico rappresentante il comportamento incrocio : mentre notevole la differenza
reattiva, che abbiamo gi preso in con sperimentale dei filtri attivi descritti nel testo. introdotta dalla multiamplificazione nel
siderazione, anche alla sua componente Tale comportamento definito come "responso l'incrocio woofer - tweeter, meno sen
puramente resistiva. di ButtelWorth di II ordine"; f = frequenza di sibile il miglioramento ottenibile triampli
taglio a -3 dB.
Questa data dalla resistenza specifica ficando (woofer - midrange - tweeter)
del filo di rame utilizzato per la sua rea il segnale ; dato inoltre che la spesa to
lizzazione e in genere, tanto pi ele tale di un simile impianto a tre vie sa
vata quanto la bobina di fattura arti la multiamplificazione sia ancora cos ri lirebbe alquanto per la presenza di un
gianale o scadente. dotta : la risposta sta, in parte, nella mag terzo ampli, abbiamo ritenuto preferibile
Per inciso , se questa od altre booine gior complessit dei collegamenti ma (anche in seguito a diverse prove prati
utilizzate non sono avvolte "in aria" ma soprattutto nel maggior onere finanziario che) optare per una soluzione mista di
su di un nucleo di materiale come pu che tale soluzione , essendo necessaria questo tipo : incrocio "elettronico" tra
essere , ad esempio , la ferrite, vi sempre woofer e midrange, incrocio mediante
il rischio di "saturare" il nucleo in caso elementi passivi tra mid e tweeter.
di applicazione di potenze elevate.
La componente resistiva della bobina
va considerata, nel nostro caso, come una Re
resistenza posta IN SERIE alla bobina
mobile del woofer; tale resistenza ha lo
effetto duplice di peggiorare il fattore di ANALISI DELLO SCHEMA
smorzamento dell'amplificatore e di dissi
pare parte della potenza utile applicata
al woofer. IN OUT

1 1
Senza addentrarci in calcoli pi o meno
complessi , basta ricordare che una bo Lo schema del crossover elettronico
bina avente resistenza interna di 1 ,5 O pu proposto alquanto semplice : analizzia
comportare perdite in potenza dell'ordine mo i blocchi funzionali notiamo che il
del 20%. segnale proveniente dalla sezione pream
Gi a questo punto appare deleteria plificatrice viene applicato ad uno stadio
l'azione di un crossover passivo sul se separatore (buffer) necessario per un cor
gnale effettivamente percepito dall'ascol Fig. 3 Configurazione semplificata di filtro retto pilotaggio dei filtri veri e propri ;
ButtelWorth di II ordine, passa . f(-o
-

tatore, ma resta un ulteriore e impor in tal modo i filtri lavorano sempre in


tantissimo punto da chiarire e cio la condizioni ottimali indipendentemente
DISTORSIONE DI INTERMODULA ZIO dalle caratteristiche d'uscita del preampli
NE che in misura maggiore o minore ficatore che li precede.
influenza ogni amplificatore. Al buffer fanno seguito i due filtri at
Tale distorsione si produce quando, tivi, un passa basso che pilota l'ampli
applicati due segnali opportunamente mi ficatore destinato al woofer, ed un passa
scelati all'ingresso dell'amplificatore, se qlto per l'amplificatore che pilota il twee
questi hanno fre quenze rispettivamente ter o la coppia midrange - tweeter. Essi
indicate con f1 ed f, in uscita si ritrovano sono il cursore del circuito proposto, e
gli stessi segnali PI una certa quantit perci su di essi verter principalmente
(dipendente dalla qualit dell'amplificato la nostra attenzione. Abbiamo scelto una
re) di frequenze spurie dei valori f1-f,:,_ ed
-- IN OUT configurazione sostanzialmente sempli

1 r 1
f1 + f,. ce, stabilendo in fase di progettazione
Usando il metodo della Multiamplifi un guadagno unitario e pendenza di at-
cazione ogni amplificatore si trova a la - tenuazione di 12 dB per ottava, identica
vorare solamente su di una parte dello a quella usata nei migliori crossover pas

spettro di frequenze da amplificare, con sivi.


conseguente diminuzione della distorsio I segnali all'uscita dei due filtri ven
ne da intermodulazione. gono applicati ai capi di due poten7io
Giunti a questo punto giusto porsi metri, il cui compito bilanciare even
la domanda del perch, di fronte ai sen Tlig. 4 - Configurazione semplificata di filtro tuali differenze di sensibilit tra gli '1 m
sibili vantaggi ottenibili, la diffusione del- ButtelWorth di II ordine, passa-basso. plificatori d i potenza o tra gli spettri ene '--

1 23 1
Pl a
o

QUT

IN D

r
P2 a
O

ooT

Fig. 5 - Schema elettrico del circuito di crossover per un canale del sistema stereo; l'altro canale identico. _____________

getici ottenuti ; con questi comandi pos 5, va segnalata la scelta della confi ta direttamente i due filtri attivi ; nella
sibile infatti attenuare TUTTA la gamma gurazione non invertente, dettata dalla parte superiore della fig. 5 notiamo il
emessa o dal woofer o dalla coppia mi esigenza di ottenere un elevato rapporto filtro passa-basso (IC2 e componenti an
drange - tweeter, cosa impossibile ad ot SIN ed una elevata impedenza di in nessi) ed in quella inferiore il filtro pas
tenersi agendo sui normali controlli di gresso. sa-alto (IC3 e componenti annessi). No
tono presenti sul preamplificatore. La compensazione di questo stadio, tare che l'ingresso non invertente dello
Osserviamo la figura 5; vi riporta piuttosto critica, stata realizzata con la operazionale lC2 alimentato (per quan
to lo schema completo del circuito di coppia 47 nF - 100 O connessa fra i pie to riguarda la C.C.) dall'uscita del sepa
crossover per un canale del sistema ste dini 3 - 4 o lO - 11 di ciascun integrato. ratore ; da qui la necessit che l'offset
reo ; ovviamente l'altro canale identico. Tali valori si sono rivelati i migliori di quest'ultimo sia notevolmente conte
Notiamo l'uso di amplificatori operazio in sede di sperimentazione, garantendo nuto. Pi oltre parleremo della scelta e
nali integrati: ciascuna sezione ne impie un buon responso all'onda quadra, una del calcolo della frequenza di taglio per
ga tre , uno per lo stadio separatore e due buona stabilit (e quindi basso rumore), entrambi i filtri.
per i filtri attivi. una sufficiente banda passante ed un ac A completare lo schema di fig. 5
Tali componenti permettono di sempli cettabile slew-rate e si discostano dai va troviamo in fig. 5 il circuito di ali
ficare notevolmente sia la fase di pro lori classici suggeriti nel "data-book" del mentazione ; i TBA 231 richiedono una
getto , sia la realizzazione del circuito la SGS. (fig. 5). alimentazione duale di circa +1- 15 V.
stesso, riducendo il numero complessivo La medesima configurazione del cir La presenza delle cellule stabilizzatrici
di componenti impiegati. cuito di compensazione mantenuta an R5 - DZ1 - C4 - C6 e R6 - DZ2 - C5 -
Nella vasta gamma di o.p. amp. offer che per gli operazionali del circuito dei C7 permette di ricavare per caduta tali
te dalle diverse case costruttrici, la nostra filtri. tensioni da quelle circolanti in uno dei
scelta caduta sul noto e "onesto" TBA L'ingresso dello stadio separatore non due stadi finali che il circuito di crossover
23 1 , un doppio amplificatore operazionale prevede attenuatori, in quanto la note asservisce. Le coppie di condensatori C8
a basso rumore, dal basso costo e dalle vole dinamica di questo (sopporta segna - C9 - C IO - Cll - C12 - CB sono po
buone caratteristiche. li di ampiezza fino a 8 V RMS senza te nelle immediate vicinanze di ciascun
Il circuito di crossover ne impiega saturare) accetta senza problemi l'uscita circuito integrato.
complessivamente tre : ciascun integrato di qualsiasi preamplificatore commer In Tab. 1 sono riportate le caratteri
svolge la medesima funzione per i due ciale. Il rapporto unitario tra le resistenze stiche tecniche generali del prototipo co
canali del sistema stereo. R1 ed R2 limita l'offset d'uscita dello struito nel nostro laboratorio e osserva
Per quel che riguarda il buffer d'in operazionale a valori trascurabili. bile nella fotografia che accompagna il
gresso (lC1 e componenti annessi di fig. L'uscita dallo stadio separatore alimen- testo.

1 232
R5
CALCOLO +v + 1 5 V.

DELLA FREQUENZA
DI T AGLIO C4 C6 ca Cl0 C12
I
i
o

La scelta del valore della frequenza


di taglio va fatta in funzione delle carat DZ2 C5 C7 C9 Cl1 C13
teristiche dei trasduttori impiegati nella
cassa acustica, scegliendo di preferenza
la frequenza indicata dal costruttore. Ri
-v -15 V,
cordiamo che piccole differenze ( + o -
200 Hz) tra la frequenza di taglio teorica
e quella effettivamente realizzata non
hanno importanza.
Fig. 51a - Circuito di alimentazione del crossover elettronico. Le due cellule stabilizzatrici
Seguendo il procedimento che ora de (DZ1-DZ2) permettono di ricavare le tensioni necessarie per caduta da quelle circolanti in uno
scriveremo, relativamente semplice a dei due stadi finali che il crossover asservisce. Il valore delle resistenze di cadutrr va calcolato
dattare tali filtri ad ogni esigenza: abbia con la legge di Ohm.
mo peraltro stilato una tabella in cui si
possono trovare i valori dei componenti
necessari per effettuare dei tagli a fre
quenze "standard" (Tab. 2). (oscillatore sinosuidale, oscilloscopio L'uso di componenti con caratteristi
Innanzi tutto premettiamo che i va doppia traccia, millivoltmetro , frequenzi che sensibilmente diverse da quelle cal
lori e le formule adottati permettono di metro digitale, ecc.) consigliamo la veri colate influisce infatti non solo sulla fre
ottenere dei filtri dotati di risposta mas fica strumentale in laboratorio della fre quenza di taglio, ma anche sulla penden
simamente piatta, cui si accompagna una quenza di taglio effettiva e della penden za di attenuazione, che pu in tal modo
caduta di 3 dB alla frequenza di taglio , za di attenuazione. scostarsi pi o meno sensibilmente dal
punto in cui il segnale viene progressi
vamente attenuato con una pendenza,
si gi detto , di 12 dB/ottava.
Tale comportamento definito come
"responso di Butterworth di Il ordine" TABE{.;LA 1
(la sua espressione grafica visibile nel
la figura 2) ed il pi adatto per il no
stro scopo.
li responso di Butterworth di Il ordi
ne corrisponde a un coefficiente di smor-
r2
zamento 6 pari a --; in riferimento
2
alle configurazioni semplificate di fig. 3
(passa basso) e 4_iPass:l alto), abbiamo : Rapporto SIN -lieare: migliore di 75 dB
R t\ = RB : 6 '= rGB/G A <> G A = 2 GB : pesat "A" :
f;\
migliore di 100 dB
ct
G e = C o : 6 = rRe/Ro <> R o = 2 Rc Alimentazione:
Per G = 1 (guadagno unitario) , la fre
Consumo:
quenza di tagli, dei filtri (fu ' a - 3 dB)
data dalle formde :
1
f( ) = (passa basso)
2 r2 n . R A GR
1
fu = ---==---.---- (passa alto)
2 r2 n ' Ge . Re
-

In seguito ai calcoli effettuati risultato


molto comodo fissare CB = Cc = CD =
680 pF, da cui CA = 2CB = 2 X 680 pF in
parallelo. stata cos costruita con facilit
usando le formule sopra riportate la tabel
la 2.
In sede di realizzazione del crossover
bene impiegare resistenze a bassa tolle
ranza, consigliamo di effettuare una scelta
accurata con l'uso di ponte di misura RCL,
scartando gli elementi con valore effettivo
molto diverso da quello nominale.
Per chi dispone di un buon numero di
strumenti di misura di bassa frequenza

1 233
responso di Butterworth. pi piccoli (le resistenze ed i diodi) poi
Chi possiede tali preziosi (!) strumen quelli man mano pi ingombranti (i con
ti senz 'altro in grado di impiegarli cor densatori) e per ultimi i tre circuiti in
rettamente : non ci dilungheremo quindi tegrati.
nella descrizione del procedimento di ta Raccomandiamo l'uso di zoccoli per
ratura strumentale. L'operazione di tara il montaggio di questi , SCONSIGLIANDO
tura non comunque strettamente ne per i tipi troppo economici che pi
cessaria e l'apparecchio montato corret di una volta si sono dimostrati cause
tamente e con componenti di buona di cattivo funzionamento (falsi contatti,
qualit funziona in ogni modo pi che ecc.) ; per quanto riguarda i potenziome
soddisface nte. tri di livello (doppi o monocomandati)
sarebbe opportun trovarne con caratte
ristiche di attenuazione quanto pi pos
sibile identiche per i due canali, ed an
che qui il caso di non economizzare
troppo. li loro montaggio stato p revisto
REALIZZAZIONE in posizione staccata dallo stampato per
Fig. 5/b R ete di compensazione esterna relativa
-
poter collocare nella posizione pi op
PRATICA a tutti gli operazionali impiegati nel circuito.
portuna.
Se i collegamenti tra le prese d 'in
gresso ed uscita sono abbastanza brevi
ma parte delle soluzioni meccaniche a si pu evitare l'uso di cavetti schermati,
Per la realizzazione pratica del circuito dottate per il montaggio. comunque sempre preferibili.
di fig. 5 abbiamo impiegato una basetta In fig. 6 abbiamo riportato il disegno
stampata in vetronite , delle dimensioni delle piste ramate della basetta su cui
di cm. 14 X 8 circa. allestito il prototipo ; possiamo notare la
Ne risulta un montaggio abbastanza larga fascia di massa che circonda i due
pulito e spazioso ; d 'altronde non interessa integrati e le due linee di alimentazione
COLLEGAMENTO
contenere l'ingombro , quanto realizzare poste all'esterno di tale fascia : in que
un montaggio tecnicamente il migliore sta maniera viene semplificata la filatu DEL CROSSOVER
possibile. ra complessiva.
I lettori che hanno un po' di pratica In fig. 6 riportiamo la disposizione
nella realizzazione di apparecchiature Hi dei componenti sulla basetta descritta.
Fi sanno infatti che molti parametri im Per il montaggio si procede come per Anche se fino ad ora si parlato di
portanti (come il rapporto SIN , la stabi qualsiasi altra apparecchiatura B.F. : sulla impianti composti da preamplificatore
lit elettrica, ecc.) dipendono in massi- basetta sistemiamo prima i componenti pi finale di potenza separato , possi-

0 0-0 ca a
.
o a o

. .
.

.
.'
$

c o a a a o o

Fig. 6 - Disegno delle piste ramate della basetta stampata in vetronite su cui allestito il protolino del crossover elettronico (scala 1 : 1).

1 234
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Fig. 6/a - Disposizione dei componenti sulla basetta stampata. I componenti corrispondenti dei due

sui jJP
canali stereo sono contraddistinti con le lettere s (sinistro) e d (destro).
()

bile l'uso del crossover elettronico anche fer deve essere di potenza circa doppia
con quegli amplificatori definiti "integra rispetto a quello destinato al tweeter. Nel
ti", dove le sezioni pre e fmale si tro caso di un amplificatore integrato, se la
vano riunite in un solo telaio e colle sezione amplificatice di discreta po
gate internamente. Per fare ci neces tenza (30,40 W o pi) pu essere usa
sario aprire l'apparecchio, schema elettro ta per pilotare il woofer, altrimenti me
nico alla mano , e individuati i fili di col glio destinarla al tweeter, usando un fi
legamento tra le due sezioni, effettuarne nale pi potente per la gamma bassa.
la separazione ; poi sufficiente portare intuitivo che a valle del crossover
all'esterno , i cavetti che portano il se elettronico vanno poste due unit di po
gnale uscente dal pre e collegarli allo tenza. Un ultimo appunto : controllare la
ingresso del crossover elettronico. fase dei singoli trasduttori, tenendo pre
Per quanto riguarda gli amplificatori sente che in alcuni casi, da stabilire con
di potenza veri e propri la scelta delle prove pratiche d'ascolto, preferibile col
potenze va fatta considerando che in me legare il woofer in opposizione di fase ri
dia l'ampli destinato a pilotare il woo- spetto al tweeter.
U
ai
ci
:o
al
ELENCO DEI COMPONENTI II)
.!!
!
R I -R2 : . resistri da 100 kO, 1/4 W ,- 5%
o

f ko,
II)
R3-R4 rsistori d 1/4 W - 5% II)
l!!
Cl.
R5-R6 (funzione della tensione duale disponibile)
.l9
resistore da 100 0, 1/4 W - 5 % -:o
RX c
al
>
RA-Rs-Rc-Ro : (vedere testo) .5
P I -P2 : potenziometri Jogaritmici doppi da 47 kO
Cl condensatore elettrolitico da 4,7 fJF - 2 5 V

C2-G3 condensatori/elettrolitici a '22 F - 25;;Y


144 cobinazioni, due spie luminose per
C4-CS condensatori elettrolitici da 100 fJF - 25 V lo stato di carica delle batterie e la messa
in funzione dell'apparecchio. Funzionan
C6+C13 condensatori ceramici da 0, 1 fJF te con contatti normalmente chiusi o
aperti. Microsirena incorporata, con po
CX \cpndensat01;eLc eramico dfl 47 nF
tenza di 6W. Pu coinandare una sirena
CA -Gs-Cc-Co : (vedere testO) esterna di alta potenza. Alimentazione
a 220V c.a. oppure 9V c.c. con 6 torce
I C I -IC2-IC3 integrati tipo 23 1 o SN 7613I N da 1.5V.
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COME SI USA
I CERCAMETALLI
Nell 'amplissima gamma di cercam etalli, il modello TR400, ZR !9000-00,
rappresenta un usemiprofessionale " che pur essen.. do quotato ad un p rezzo
molto abbordabile consente lavori di p rosp ezione accura tissimi.
Il TR 400 ha numerose caratteristiche che lo differenziano da altri apparecchi
pi semplici; la possibilit di rivelare una normale chiave o una moneta
a ben trenta centimetri di profondit; la testa assolutamente imp erm eabile
che consente anche l 'esplorazione subacquea; il controllo automatico
di volume; l 'autonomia aumentata a 60 o re di lavoro effettivo. Ne
tratteremo qui l 'impiego, dando anche consigli di o rdine generale
sulla prosp ezione.

Una volta che la meccanica sia portata con i controlli. Per questo ciclo di espe
alle giuste dimensioni in lunghezza, si rienze , il cercametalli sar posato su di un
introdurranno le due pile previste nella tavolo in legno, assolutamente privo di
scatola dei comandi, curando che faccia gambe metalliche o di rinforzi analoghi.
no buon contatto con i clips relativi e che Si proceder quindi all'accensione e si
siano ben fissate con l'apposita flangia. moter in senso orario il controllo di sin
tonia grossolana sino ad udire un forte
sibilo nell'altoparlante o nella cuffia, se
CONTROLLI impiegata. Per migliorare la sintonia, la
manopola sar motata al contrario, sin
il cercametalli G. B.C. Z R/9000-00, pu che il suono risulti fortemente attenuato ;
PREPARAZIONE essere considerato uno strumento semi lo si porter poi al limite dell'udibilit
DELLO STRUMENTO professionale e pertanto ha i seguenti impiegando la sintonia fine. Poich il
controlli: detector funziona a battimento , con due
1 ) Accensione-spegnimento e sintonia oscillatori, la condizione di maggior sen
Come sempre , l'apparecchio conse fine ; manopola contraddistinta dal sibilit quella in cui il fenomeno diviene
gnato con la testa esploratrice smontata punto bianco. evanescente; al contrario , la minore si ha
e con le pile a parte. Prima di tutto , lo si 2) Sintonia grossolana; manopola con allorch il battimento manchi (non si oda
assembler ; lavoro semplicissimo perch traddistinta dal punto nero. alcun suono) a causa della cattiva sintonia
si tratta solo di innestare il braccio tele 3) Controllo del volume ; cursore sul che allontana troppo le frequenze di la
scopico inferiore in quello superiore, ser pannello frontale. voro dei generatori, o sia eccessivamente
rando il raccordo zigrinato. La lunghezza 4) Controllo batterie. pronunciato ; nell'ultimo caso, piccoli og
complessiva dell'asta pu essere regolata In alternativa all'altoparlante entro getti metallici non causano una suffi
a seconda della statura dell'operatore per contenuto si pu impiegare una cuffia ciente fluttuazione.
un lavoro esterno comodo, grazie anche per la maggior sensibilit; in tal caso , la
all'equilibrio dato dalla sagoma della ma si connetter all'apposito jack presente
nopola. Regolando la lunghezza dell'asta, nella parte superiore della scatola. Se LA RIVELAZIONE
si deve tener presente che la migliore "l'aspirante prospettore" non ha mai im
distanza tra la terra e la testa esploratrice piegato cercametalli a battimento, prima Per controllare l'ottimo funzionamen
dell'ordine dei due centimetri, due cen di intraprendere il lavoro all'esterno , gli to del cercametalli, si prender tra le dita
timetri e m ezzo. sar utile effettuare un poco di pratica una moneta qualsiasi e la si porter ac-

1 237
LA PROVA SUL TERRENO la sensibilit pu essere raffinata al mas
simo ; in genere , si deve poter rivelare
Passando dalla prova "sul banco" all' una moneta da lO lire sepolta alla p rofon
esporazio ne , occorre sempre rifare la sin dit di 30 centimetri, una lattina da birra
tonia. per questa regolazione si terr la interrata a 40 cm. , un coperchio da p en
testa rivelatrice a circa 2 centimetri dal tola profondo m ezzo metro. Le misure
piano della terra, avendo cura di operare possono variare se il terreno fessurato,
lontano da qualunque oggetto metallico ; umido , molto sassoso e soprattutto se
il minimo consentito, per un lavoro ben arato di fresco.
fatto, sono due metri. In tutti questi casi la sensibilit dimi
Si regoler, come in precedenza, pri nuisce; aumenta invece nel caso di ter
ma il controllo della sintonia grossolana, riccio compatto (specie nel caso di sen
poi quello "fine" curando di ottenere il tieri o piazzole boschive) nelle forre e
battimento pi fievole che sia possibile. nelle macchie poco sassose e poco ba
Di seguito, impiegando come campione gnate (lontano da ruscelli e simili) , nei
la stagnola di un pacchetto di sigarette, terreni uniformi abbandonati da tempo.

= CC\%fr>@:metol detectorsll Fi n i s h

Particolare del cercametalli GBC ZR!9000-00


in cui si nota il microamperometro.

canto alla testa di ricerca : l'avvicinamento


deve dar luogo ad un aumento nel volu
me, ed inversamente per l'allontanamen
to. Il TR400-ZR/9000-00, impiega un
modernissimo gruppo di avvolgimenti ri
velatori del tipo detto "a scansione larga", 3
pertanto tutta la supeifzcie della testa sen
sibile influenzata dalla presenza di un
oggetto metallico e non solo il centro ,
o in alternativa il bordo come succede
nel caso di apparecchi di altre marche,
o vecchi.
Per verificare l'indicazione visiva, ma
nifestata dal microamperometro posto
sul pannello , si sfiler la cuffia, se utiliz
zata e si porter il controllo di volume
al minimo ("soft"). Muovendo la moneta
avanti e indietro sotto alta testa esplora
trice , l'indice dello strumento dovr
"spazzolare" su tutta la scala; ove ci
non avvenisse la sintonia sarebbe sca Star t
dente , e si dovrebbe agire sulla regola
zione "fine" sino a notare la massima
sensibilit. Fig. 2 - Tipo di esplorazione metodica e minuzioso.

L'ESPLORAZIONE
COME PROCEDERE

B D\
CORRETTAMENTE

!
=;[0 >/ l >! .. .
L
i A > ), / \ , i
. . . . . : t;::: : :-:::-::::::i.': :.: : : .: : : : . . :: :::: .: :.: ! :! : '.: ' : "::\ : ::! : : : : L : \\ . ?':;: /
Un errore comune a tutti i prospettori
nevellini, quello di tenere la testa di
ricerca a distanza ed inclinazione varia
bile, rispetto al terreno. Volendo proce

::: : ':::::: : : :: : : :" ://:::: ::::::: .::.:::


'. :." ._:._.::>
_. _.,.__ J.r:. .:;.::: :.:.:: :.:: :. . <: :: ' .. .. . . . . . . . . . .
dere come fanno i professionisti, la prima
. '
. . . . . :. . . . . ... ... . .. . . . . . . . . .. .. . . . . . .:... , .: . .. . :: . . : :
,''"" . .
:
.. ::(i<
.
.l- : . . . . : : y:
. . cautela sar non cadere in un errore tanto
:
- : ' : - : - : 1: - , .
. .
.
.:_:. : ) . .
...
." . _. .r_.: :a:: . . )-
sciocco , dimostrato nella figura 1.
. :;",,
.
. .. . . . .
.
. :: .
.
.

In questa vediamo che in "A" una


moneta (o un anello) non rivelata per
ch il "cilindro di penetrazione" elettro

- Sistemi diversi di esplorazione quello giusto


magnetico rimane obliquo ; altro sarebbe
Fig. l alla lettera "B". _________ se la testa fosse tenuta p erfettamente

1 238
Noi siamo scettici in merito , p ur an
che se apparteniamo alla schiera dei pro
spettori pi che "ante litteram" avendo
addirittura effettuato i primi scavi impie
L i n e of s w e e p
gando un vecchissimo cercamine dal
peso massacrante (35 kg) , instabile, in
gannevole.
A nostro parere , se una zona scelta
in base a ragioni logiche come la storia
locale , le dicerie, le scoperte precedenti,
le indicazioni di esperti, inutile "at
traversarla" casualmente a zig-zag spe
rando che il caso metta sulla via un tesoro ,
o come minimo qualcosa di remunera-

S EG NALAZ I O N E V I S I VA
DEI DI VERSI TI PI
DI M ETALLI R I VELATI
B
I
PRINCIPIO PRINCIPIO
DELL'ESCLUSIONE DELLA
Fig. 3 - .Vletodo di esplorazione per zone ampie. DI TERRA DISCR I M I NAZIONE

= @-'fPmetQI detectorsll
metal l o p re z i o s o m e ta l l o p r e z I o s o
seg nalazione-positiva segnal azione-positiva

Cercametalli GBC a sinistra il modello ZR/


9300-00, a destra il professionale ZR/9000-00
con microamperometro per l'indicazione visiva.

verticale come si osserva nel particolare


"B". Nel disegno "C" vediamo cosa avvie carta stag n o l a
segnalazione-positiva
c a rt a st a g n o l a
segnalazione- neutra
ne tenendo rivelatrice troppo alta, diciamo
a 5 centimetri dal terreno ; la sensibilit
grandemente ridotta. Se poi la distanza
varia, peggio che peggio perch si ode
un segnale che muta leggermente come
quando si scoperto un oggetto profon
damente interrato o dalle piccole dimen
sioni, mentre non vi proprio nulla da
ferro e sue l e g h e ferro e sue leghe
scoprire. segnalazione-positiva seg nalaz ione-negativa
Quindi, ribadiamo il concetto : la testa
deve essere parallela a terra; deve seguire U N OGG ETTO I N M ET A LLO P R EZ I O S O V I E N E
le eventuali ondulazioni senza salire e SEGN A L ATO A N C H E S E C O P E RTO
A_C_A R_
T A S_TA_G NO L
A ______
scendere. Il dettaglio della figura 1 mostra _______ D_ __

_

un ennesimo errore di inclinazione egua


le e contrario a quello mostrato nel dise
gno "A". Esposta questa nota che
fondamentale vediamo le altre norme di
comportamento per una ricerca proficua.
L'area scelta per le ricerche, come
deve essere sondata? m e t a l l o p re z I o s o

= @-fPmetQI detectorsll
Le idee sono controverse, in merito , c o p e rt o d a c a rta sta g n o l a

e molti "p rospettori nonni" amano la segnalazi one-positiva

cabala, parlano di sorte , di predestinazio


ne e di un certo "sesto senso" senza il Segnalazione visiva dei diversi tipi di lIIetal/i
quale non si fa nulla. CercametaIli professionale G.B. C. ZR/9000-00. rilevati.

1 239
e meno insolita di quel che si potrebbe
credere, se si ha la fortuna di capitare ove
infuri un violento corpo-a-corpo.
Quindi, attenzione se si trova un'arma,
un residuo di divisa, una spallina, una
palla da arttglieria leggera; certamente
nei pressi vi pu essere di tutto!
La figura 3 mostra un metodo di esplo
razione per zone "ampie" particolarmen
te da seguire allorch nel punto "1" si sia
trovato un oggetto di qualche interesse
la distanza "A" corrisponder pratica
memo ad un metro, mentre la "B", dicia
mo a lO metri o misure analoghe.

MANUTENZIONE

TI detector studiato per l'uso all'aperto


ed anche in condizioni d'impiego disa
gevoli; quindi pi robusto di altri e
soprattutto non soffre molto dell'umidit
La passione per i (la testa esploratrice , come abbiamo detto
cercametalli ha completamente impermeabile). Non
preso un po ' tutti... per questo pu essere trattato sbadata
anche le donne mente o in modo rude ; si deve sempre
tener presente il fatto che uno strumento
elettronico, per la sua stessa natura mal
tivo. Al contrario conviene l'esplorazione presenza di un antico tesoro che costi sopporta colpi e matrattamenti.
metodica. tuiva i risparmi di un ricco proprietario Ogni volta che si sia operato in un ter
Un tipo di esplorazione molto meto (prima che fossero fondate le banche, reno fangoso o tra spruzzi d'acqua, il
dica mostrato nella figura 2, si tratta tutti usavano seppellire i propri averi in detector deve essere accuratamente la
di scan dagliare un terreno di circa 50 m 2 contanti, ed anche molto tempo dopo , vato con una spugna, ed un detersivo
Procedendo nel modo indicato , nulla di specie nelle zone rurali l'uso continua leggero. Periodicamente le manopole
ci che eventualmente vi si trova pu to); o anche la zona centrale di una bat vanno tolte (diciamo ogni 15 giorni di
essere dimenticato. I punti indicati come taglia. lavoro) e gli alberini dei controlli con le
1 , 2, 3 , 4, 5 sono scelti a caso per una Conosciamo ad esempio un signore relative bussole devono essere unti con
ispezione minuziosa effettuata muovendo che forte delle sue conoscenze storiche vaselina.
la testa esploratrice dell'apparecchio con e delle confidenze degli agricoltori locali, Si deve aver cura di conservare l'ap
estrema lentezza e moto circolare. dall'esplorazione di un terreno situato nei parecchio in un luogo secco (quindi,
Ora, non tutti sanno che in un cam pressi di Marengo (Alessandria) riu niente cantine , garages o simili).
picello dove si trova una moneta antica, scito a ricavare nientemeno che una Molti prospettori, quando ripongono il
la lama troncata di una spada, antiche bombarda "a coda" austriaca rimasta ce loro cercametalli, lo racchiudono in una
stoviglie o oggetti votivi molto probabile lata in un fosso sin dall'omonima batta sacca in robusta tela impermeabile tipo
che se ne reperiscano altri, ma la pura glia napoleonica del 1800, ed in pi cen militare , che poi impiegata anche per
verit. , tinaia di pezzi come, pugnali, pistole il trasporto.
Infatti il "raggruppamento" degli og dell'epoca pregiatissime anche se ovvia Avendo cura di seguire queste semplici
getti funzione di vari avvenimenti; l' mente ossidate, elmi, giberne . . . Ci spiace precauzioni, un apparecchio pu offrire
esistenza di una antichissima officina da che il segreto professionale ci vieti di anni ed anni di buon servizio, senza che
fabbro o di un tempio, per dire; o un indicare il signore in questione , ma as sia necessario procedere ad alcuna ripa
insediamento etrusco o romano, o la sicuriamo che tale "manna" verissima razione o regolazione interna.

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1 240
LA SCRIVANIA

pi la e batte ri a
Chiudiamo il 1 977 onorando Alessandro Volta nel 1500 della morte. Ne parleremo
nel nostro modo usuale, un po' saltellante, senza venir m eno al rispetto per il gran
dissimo personaggio. Anzi, il considerarlo dal punto di vista umano pu solo esaltare
il suo grande intelletto. conquista dei nostri anni il rivedere la storia come succes
sione di fatti e n,dn di miti, la qul cosa rende la storia pi avvicinabile e assimilabile
di quanto sia stati. da sempre fino a pochi anni fa. Prima non c'erano personaggi
m& eroi, non avvenimenti ma epopee, non ricordi ma rapsodie. Abbiamo fatto piazza
pulita della retorica tronfia e possiamo ora volgerci indietro per il diletto del sapere ,
non per il carico di fatuit.
Affronteremo quirdi l'argomento presentando innanzitutto Alessandro Volta infante
che diede grattacapi ai suoi familiari, convinti che fosse pi o m eno deficiente. Infatti,
incominci a parlare tardissimo , quasi a sette anni. Si tranquillizzino i genitori preoc
cupati perch il loro pargolo ritarda a dire la prima parola (coi tempi che corrono ,
potrebbe poi essere Una parolaccia.)
Una lacuna che , mvece , accompagn Volta per tutta la vita fu, strano a dirsi, la debo
lezza in matematica. Lui stesso non nascondeva di essere poco incline a quella
scienza astratta. Come professore, quando spiegava opere di studiosi precedenti,
trascurava totalmente le pagine di geometria e di calcolo. I maligni dissero che non
era professore ma dilettante di fisica. A d fors contribu anche il fatto che egli
applic due importanti sue scoperte a un giocattolo sfruttato persino dai giocoiieri
di piazza. E.ra la cosiddetta "pistola di Volta". In essa erano riuniti l'elettroforo , ossia
il congegno voltiano che dava una svolta decisiva alla conoscenza dell'elettricit
(non pi prodotta dal puro sfregamento) e il gas metano che Volta scopr e studi
per primo. Per approdare alla pila; Volta prese le mosse dagli esperimenti di Galvani
sulle rane ed effettu ricerche sull'elettricit di contatto fra corpi diversi non appartenen
ti al regno animale pue metalli alla stessa temperatura, nel venire a conttto, stabili
scono un dislivello elettrico o differenza di potenziale. Per noi questa e nunciazione
roba da asilo infantile e , forse , qualche lettore fremer di sdegno perch ci siamo
-
soffermati a .spiegare tin fenomeno fisico tanto elementare:
Ma cerchiamo di capire quale fu il valore della scoperta un paio di secoli fa all'incirca.
Era la prima volta che , resa stabile la differenza di potenziale con l'inserimepto di
soluzione acida fra i metalli, l'energia elettrica diventava corrente. Prima di allora,
dall'elettricit si ottenevano soltanto scariche , scintille, scosse. Tutto il mondo ne
parl e non manc chi defin la pila "il pi meraviglio s o apparecchio che l'umana
scienza abbia creato".
Persino Napoleone Bonaparte se ne entusiasm. Mostrando una pila al suo m edico,
Corvisart, disse: - Questa l 'immagine della vita; la colonna vertebrale la pila;
il fegato il polo negativo e la vescica il polo positivo". Non si pu dire che Napoleone
avesse capito molto , perch questa definizione (con tutto il rispetto dovutogli)
un'autentica baggianata. .
L'apparecchio ebbe prima il nome di batteria in quanto Volta, nel fare esperimenti
costitu delle catene (o batterie , appunto) degli elementi metallici. Poi us delle
monete e dei feltri sovrapposti in colonna, da cui venne il nome di pila. La diffe
renza di p otenziale fu presa come unit dei, dislivelli elettrici in genere e, in o nore
di Volta, ebbe la denominazione Volt. Questo simbolo rimane invariabile al plurale,
e ci fu stabilito dal Congresso sull'elettricit del 1 8 8 1 a Parigi. un risvolto molto
trascurato specialmente da coloro , come francesi, inglesi e statunitensi, le cui lingue
vogliono la esse al plurale. Sbagliano, perci , quando scrivono 220 Volts poich
l'espressione esatta 220 Volt. E noi sbagliamo pi di loro perch li copiamo pedis
sequamente.

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sto n uovo conte n i to re, da un lato r i c h i esto
di potenza sem p re pi elevat i , h a
sti m o l ato i p rogettisti d i c i rc u i t i trov i a m o tutti i term i na l i e l ett r i c i (9 m ontag g io s u l c i rc u ito stam pato,
i nteg rati a riso lve r i n m a n i e ra p i in tutto ) , da l l 'a ltro u n a part i c o lare fac i l itato per il fatto che i ter m i
raz i o n a l e q uei p ro b l e m i d i m ontag a l etta m eta l l ica che permette d i n a l i e l ett r i c i s i t rova n o s o l o l u n g o
gio a cui a b b i a m o acce n nato m ontare l ' i nteg rato s u rad iatori d i u n lato d e l l ' i nteg rato. Q uest i tr
poc'anzi . c a l o re d i q u a l s i as i fo rma. m i n a l i sono i no l t re access i b i l i d a
Q u esti p ro b l e m i sono stati riso l t i I vantag g i d i q u esto n u ovo conte n i entra m b i l e s u perf i c i d e l c i rc u ito
c o n l ' i ntrod u z i o n e d i u n n uovo t i p o to re sono q u i n d i evi denti e posso n o stam pato stesso, il c h e ' fac i l ita
d i conte n itore, detto S I L ( S i n g le-I n essere cos riass u n t i : eve nt u a l i contro l l i e m i s u re.
L i n e) , l a c u i pec u l ia rit q u e l la d i n etta sepa raz ione t ra l e sez i o n i c o m po n e n t i esterni r i d otti al
separare i n m a n i e ra n etta le carat- e l ettrica e term i c a del l ' i nteg rato minimo.

DATI TECNICI PRINCIPALI

TDA 2611 TDA 2611 A TDA 1010


Tens i on e d i a l i mentazione Vp 6 ... 35 V Vp 6 . . . 35 V Tensione di a l i mentazione Vp 6 ... 20 V
Corrente cont i n u a d i uscita Corrente conti n ua di uscita
(valore d i picco) 10M 1 ,2 A 10M 1 ,5 A (valore di picco) 10M 2,5 A

Potenza d i uscita (d tot = 1 0%) Potenza di uscita (d tot = 1 0%)


con Vp = 25 V; RL = 15 O Po 5 W Po 4,5 W con Vp = 14 V; RL = 8 0 Po 3,3 W
con Vp = 18 V; RL = 8 Q Po 4,5W Po 5 W Vp = 14 V; RL = 4 Q Po 6 W
Distorsione armon ica Vp = 14 V; RL = 2 O Po 6 W
con Po < 2 W; RL = 15 O dtot 0,3% dtot 0,3% Distors ione armon ica

I m pedenza d ' i n g resso I Zil 45 k Q I Zil 45 k Q per Po < 3 W; RL = 4 O d tot 0,3%


30 .... 60 k Q 45 k Q -:- 1 M Q
I mpedenza d ' i n g resso:
Corrente d i r i poso pream p l ificatore I z; j 30 k Q
con Vp = 25 V Itot 35 mA Itot 25 mA a m p l ificatore di potenza I Z; j 20 k O

Sens i b i l it Corrente d i r i poso

Po = 3 W; RL = 15 Q Vi 90 mV Vi 55 mV con Vp = 14 V Itot 25 mA

T em perat u ra a mbiente Tamb - 25 -:- + 1 50 C T amb - 25 -:- + 1 50 C Sen s i b i l it con

Po = 1 W; RL = 4 Q Vi 4 mV
T em peratura a m b i ente Tamb - 25 -:- + 1 50 C

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cinque u n it. Il gruppo ricevitore 1 a conversione,
modo FR-291 equipaggiato di tre transistori al
silicio e due mosfet dual-gate autoprotetti. Il gruppo
rice vitore 2 a conversione,
modo FR-292, equipag-
g iato di mosfet dual-gate
autoprotetti sia l . 3 5 .500 nella parte del"
l'am plificatore che in quella del convertitore. L'oscil-
latore locale controllato a
quarzo. Il gruppo rice-
vitore lim itatore
discri minatore Mod. F R - 2 9 5

a bassa L . 3 3 .000
fre quenza eqipaggiato con transistori
al silicio e due circuiti integrati. La sezione
tra smittente, modo FR-295 eroga la potenza di
2,5 W RF; con l'aggiu nta del modo FR-296 si ottiene
la potenza di 15 W RF . Per coloro che volessero utilizzare
Mod. FR-296
le u n it premon tate Tenko con i quarzi consigliamo il
L. 3 6 .900 . .
circuito con com m utatore canali mo d . F R -294. La vIsita
. a
una sede G B e sar utile anche per l'eventuale richiesta di maggiori schiarimenti.

G.B . C . )
IN VEN D ITA P R ESSO T U TTE LE S E D I italiana
" LESLI E"

di A. Rota

E L E TT R O N I C O
I pi sofisticati e costosi organi elettronici "da concerto " comprendono una grande variet di accessori che vanno dal
"second man " alla "camera dell al programmatore automatico di accordi al generatore di ritmi supersofisticato. Tra
questi sussidi, negli strumenti migliori in assoluto, vi anche il Leslie elettronico che in un certo senso pu essere definito
l 'ultimo epigono della categoria dei "Wha- Wha " ed molto utile per colorire melodie esotiche o esaltare temi della cosiddetta
"disco music". Normalmente, i generatori di effetto Leslie impegano un "carosello " di diffusori, cio un gruppo di altoparlanti
fatti ruotare con un motorino, e tale assieme elettronico-elettromeccanico quasi impossibile da autocostruire e da ag
giungere agli organi che ne siano privi. Descriviamo qui un generatore di Leslie squisitamente elettronico, che a differenza
dal complesso anzidetto non ha parti in movimento, pu essere costruito con una notevole facilit e non pone problemi per il
collegamento con gli organi e sintetizzatori. Il Leslie UK 264 d un effetto straordinariamente affine a quello ricavato per via
meccanica; anche un musicista esperto non riesce a distinguere tra questo "sintetizzatore " e la sorgente tradizionale, quindi si pu
dire che sia proprio un completamento ideale per gli strumenti musicali che ne siano sprovvisti tutti quelli che ricadono nella
fascia di prezzi "intermedi".

, ra i tanti automatismi che arricchi


scono i pi rinomati organi elettro
t olineati dal particolare effetto.
In cosa consiste la "modulazione" Le
diffusori ne attenuano ritmicamente il
suono . In alternativa a questo sistema,
nici, da alcuni anni figura il "Le slie? TI collega Cattaneo ci ha suggerito il motore pu addirittura ruotare gli alto
slie effect generator" , dispositivo dal mol una immagine efficace ; basilarmente, parlanti, ed a nostro parere quest'altro
to interesse che consente di "modulare" tanto per capire il fenomeno si pu pen Leslie ancora pi mareato perch allo
il suono in modo specialissimo e cos sare all'indiano Sioux che imita il Coyote alternarsi dello "smorzamento" del suo
ottenere una speciale preziosit nell'ese nel film western emettendo un grido no si somma un p reciso effetto Doppler.
cuzione di m elodie genere "South-Paci acuto e passando si rapidamente la mano Purtroppo , solamente gli organi pi
fic" o romantico-esotiche ma non solo davanti alla bocca. Infatti, anche sul pro costosi impiegano questo accessorio d'ec
queste si avvantaggiano del Leslie , per filo "meccanico" il generatore tradiziona cezione, diciamo quelli della classe Ham
esempio anche il genere di consumo che le agisce similmente. Impi ega degli mond , Yamaha e "parenti stretti". Chi
va sotto l'etichetta di "disco-musi c" ri "schermi" che sono fatti ruotare da un non possiede un organo cos lussuoso e
sulta pi b rillante se certi brani sono sot- motore e passando davanti ad uno o pi vorrebbe completa rlo con un sistema

1 24 5
r0

(J)

10 nF
C TlO


IN 4001 =

IN 4002 =

IN 4003 = I N9 1 4 I N4 1 48 LED LED

-
Ag. l Schema elettrico del generatore
di iffetto "Laslie elettronico " e caratte
ristiche tecniche dei semiconduttori im
e e 14
1 14 piegati.
b b LM3900 MC3401

Vista interna del "Generatore di if.fetto leslie" a realizzcl7il .l!f II//ima/a.

di Leslie, come pu fare? Mettersi a co to con i sistemi "rotanti" ; anche l'orec sto , differisce dai noti , perch gli "op
struire aggeggi m eccanici che ruotano chio scaltrito di un musicista non riesce amp" che sono compresi non hanno in
gli schermi copiando dagli originali? a distinguere una differenza reale tra l'ef gressi ad alta resistenza come i normali
Poco pratico; gi le stesse grandi indu fetto sintetizzato e quello ottenuto per via 702 , 709 , 741 ecc., bens a bassa resi
strie che producono organi completi di meccanica, il che tutto dire. In pi, lo stenza, ed a determinare la tensione di
Leslie incontrano notevoli difficolt nel apparecchio elettronico ha addirittura un uscita non la differenza di tensione
rendere silenziosi i sistemi di trascina grande vantaggio , rispetto a quello elet tra i due ingressi (invertente e non in
mento , e le meccaniche risultano assai tromeccanico, ed la facilit di regola vertente) bens la differenza di corrente
complicate , realizzabili praticamente solo zione. Se infatti in un sistema rotante tra i due.
se si dispone di torni, frese, macchine difficile controllare qualcosa di pi della Ancora un dato differenzia i
piegatrici ed altre. Ed allora? Allora espo velocit dell'asse e della posizione degli Norton dai normali amplificatori opera
niamo qui la nostra alternativa : si tratta schermi, in un apparecchio elettronico, zionali; i nostri, non necessitano della
di un generatore di effetto Leslie com per contro, si possono facilmente esaltare alimentazione negativa e positiva a zero
pletamente elettronico , senza alcuna parte certe frequenze ed attenuare le altre, centrale, ma possono essere alimentati
in movimento. agire sulla profondit d'intervento, sulla da un sistema bipolare usuale, come un
Immaginiamo il lettore-musicista che modulazione, ed insomma interallacciare transistore.
in questo momento fa una smorfia; ri innumerevoli funzioni. Il nostro apparec Nel circuito , due amplificatori Norton
corda certi Leslie elettronici di alcuni chio , per lasciar libere le mani all'ese (terminali 2 - 3 ed l - 6 per gli ingres
anni addietro che davano risultati dubbi cutore prevede i principali controlli azio si, 4 - 5 per le uscite) sono connessi
e non paragonabili a quelli dei "veri" nati a pedale, cio l'ACCENT SPEED in modo da formare un oscillatore VCO
sistemi Leslie. che corrisponde al controllo della velo (controllato dalla tensione per la frequen
Dimentichi, il lettore, quegli aggeggi ; cit del motore nei sistemi tradizionali za). Per capire bene le funzioni del set
anche noi se avessimo voluto li avremmo il CENTER che agisce sul tono gene tore, dobbiamo tener presente che cia
potuti proporre all'epoca, ma non lo ab rale quando con il comando SPAN si scun Norton opportunamente reazionato
biamo fatto proprio perch il "sound" limita la banda, ed il CANCEL che bloc tende a mantenere una corrente eguale
ottenuto non ci soddisfaceva affatto . . ca l'effetto. negli ingressi, cos come un "op-amp"
Se ora pubblichiamo il progetto di un Ma vediamo il circuito elettrico del usuale tende a mantenere uguali le ten
simulatore elettronico di effetto Leslie, l'apparecchio ; potremo cos apprezzare sioni. Se con un circuito opportuno noi
il motivo che la ricerca, anche in que meglio le varie particolarit : figura l. facciamo circolare negli ingressi di cia
sto campo ha dato i suoi frutti e che li "cuore" del Leslie simulator un scun amplificatore due correnti diverse,
l'apparato funziona talmente bene da po circuito piuttosto insolito , un quadruplo questo si comporter allora in modo ta
ter sostenere senza problemi il confron- amplificatore operazionale Norton. Que- le da raggiungere l'equilibrio.

1 247
Vediamo come lavora l'operazionale
che connesso ai terminali 2, 3 e 4. Tra
l'ingresso che giunge al terminale 2 e la
massa, come si vede nel circuito, con
o o nesso il TR2 che pu essere portato in
conduzione o nell'interdizione tramite il
o circuito collegato alla base.
Poniamo che il TR2 sia interdetto. In
tal caso , sia al terminale 2 che al ter
minale 3 dell'IC giunger una corrente
derivata dal positivo generale dell'alimen
tazione tramite RS , PI ed R9 ed ai re
sistori RI4 ed R15.
Come si nota, questi ultimi hanno va
lori diversi ; R I4 quasi doppio di RI5 e
le correnti negli ingressi dell'amplificato
re saranno in tal modo differenziate, co
sicch il sistema operazionale tender
ad aumentare la tensione in uscita per
riequilibrarle. L'aumento della tensione
nell'uscita sar retrocessa dal CS la cui
corrente di carica si sommer a quella
del terminale 3. Ora, attraverso al CS ,
passa una certa corrente solo quando la
tensione aumenta, ed allora l'operaziona
le deve aumentare la sua tensione di
uscita in modo continuo e graduale (li
neare) per far scorrere l'intensit di equi
libramento nell'ingresso "3".
Avremo quindi una rampa di tensione
rettilinea rispetto al tempo , ed inclinata
con un angolo che dipende dal valore
del CS e dalle differenze percentuali
delle correnti d'ingresso nel regime sta
tico.
Ora, se non vi fossero limitazioni di
sorta, stando cos le cose, la rampa ten
derebbe a salire all'infinito , che, in questo
caso corrisponde al valore della tensione
d'alimentazione. Ci che serve per il Le
slie invece, una tensione d'uscita che
abbia un andamento triangolare ricavata
. . con una rampa di salita subito seguita
da una in discesa.
Per ottenere questa funzione il secon
do operazionale connesso come un
trigger di Schmitt. Una delle entrate rice
ve una corrente costante tramite R27 che
serve per il confronto . All'altro ingresso
applicata la somma delle correnti che
provengono dall'uscita del primo ampli
ficatore attraverso R2 I e dell'amplificato
re trattato attraverso R22.
Vediamo la funzione sul piano della
"logica". Allorch l'apparecchio inizia il
lavoro, l'uscita 5 sar praticamente a ten
sione O e tale sar anche la tensione al
terminale 4, quindi la corrente che giunge
al piedino 1 sar molto piccola rispetto
a quella di riferimento applicata al ter
minale 6. Perdurando questo primo stato,
la tensione di uscita rimarr O. Allorch
le condizioni all'ingresso si invertano,
in altre parole , allorch la corrente che
circola nel teminale 1 superi anche di po
co quella che vi nel terminale 6, l'uscita
a sua volta commuter bruscamente as
o o sumendo un valore in tensione quasi pa
ri a quella di alimentazione. Con il pas
sar del tempo, la tensione all'uscita nu
mero 4 crescer con l'andamento a ram-

1248
pa descritto in precedenza, sino a quan
do la corrente che passa attraverso R2 1
superer quella che circola nella R27. A
questo punto scatta la commutazione.
La tensione positiva ora rileva bile sul
terminale perviene attraverso R23 alla
base del Tr2 polarizzandolo sino alla con
duzione , ed attraverso la resistenza R22
giunge all'ingresso l stabilizzando la con
dizione del trigger. Il transistore Tr2 in
conduzione si comporta come un inter
ruttore chiuso , e pone a massa il termi
nale 2; come abbiamo visto , questo un
ingresso, ed allora avremo un ingresso
che non assorbe nulla. L'altro ingresso ,
3, sar quindi il solo alimentato attraver
so R14. Ora, come sappiamo il Norton
lavora in modo da riequilibrare il tutto ,
e per raggiungere l'equilibrio la sua ten
sione di uscita dovr decrescere con un
andamento uguale ma contrario a quello
di salita esaminato in precedenza. Le fun
zioni continueranno a ripetersi nel modo
osservato, sin che la diminuzione della
tensione nel terminale 4 provocher la Fig. 3 - Montaggio degli accessori sul pannello frontale del "Leslie elettronico "
diminuzione della corrente sul terminale
l, di quel tanto che sar bastante a ren
derla inferiore all'intensit che circola nel
terminale 6 nonostante il circuito for
mato da R30. esercita un effetto minore o maggiore a Sempre in merito alla figura l , dobbiamo
In tal modo l'operazionale commute seconda della posizione del cursore. La per ancora far notare che TRI in
r a la sua uscita, il ciclo sar com somma dell tensioni provenienti da p ratica null'altro che un interruttore elet
pleto e rip render. Il risultato di tutto il CENTER e da SPAN, attraversa il passa tronico che serve per bloccare il gene
gioco di equilibri che abbiamo ininuzio basso R33 - R32 - Cl5 che elimina le ar ratore Leslie , e l'ultimo amplificatore
samente descritto (in nessun altro modo moniche superiori dell'onda triangolare, Norton compreso nell'ICI, di cui non ab
il lettore avrebbe potuto comprendere trasformandola cos in una sinusoide an biamo ancora visto l'impiego , funziona
la logica di funzionamento) sar un'onda che se imperfetta, che applicata allo appunto da amplificatore lineare p rele
quadra proveniente dal trigger di chmitt anodo del D6. Il diodo conduce a secon vando i segnali all'uscita del filtro e da
in fase con un'onda triangolare. La fre da del semiperiodo. In p ratica il circuito parte del segnale di ingresso (si osservi
quenza dipende ovviamente dalla posi tutto qui, e le ondulazioni che abbia la connessione di R 7) elaborandoli e
zione del PI in quanto la tensione al mo fedelmente seguito terminale dopo portandoli all'uscita. L'alimentazione del
cursore determina, in combinazione con terminale, riescono a simulare in modo l'apparecchio classicamente ottenutq
la carica del C8 , la percentuale della straordinario il movimento meccanico dalla rete-luce : tramite MT che erog1
corrente che arriva da Rl4 ed R15 . cui abbiamo fatto cenno in p recedenza: 9 V al secondario , il ponte rettificatore
Secondo come regolato PI la fre
quenza pu essere tra 0,3 e 15 Hz.
Proseguiamo l'analisi del circuito os
servando che l'amplificatore Norton con
nesso ai terminali 11 e 12 per gli ingres
si e con l'uscita che fa capo al termi
nale lO, funziona come filtro attivo pas
sabanda controllato in tensione. Nella
rete di controreazione di questo ampli-
ficatore , troviamo R24 , R28 , C7, CB ,
C IO filtro ad arresto di banda, che la
vora in combinazione con la resistenza
differenziale dei diodi D5 e D6. I diodi
quando sono polarizzati direttamente , si
comportano rispetto al filtro come una
resistenza; se invece sono polarizzati in
versamente assumono l'aspetto di una
capacit, agendo in tal modo sulla lar
ghezza della banda filtrata. Vediamo co
me agiscono le polarizzazioni : il parti
tore R29 - R30 mantiene il catodo del
D5 ad ma tensione di poco superiore al
V. Un'altra tensione che pu raggiungere
gli 8 V giunge dal partitore variabile R35
- P4 - R36 ; contribuisce infine alla pola
Fig. .f - \ IIIII/(/ggio degli accessori del pannello posteriore del "Leslie elettronico ".
rizzazione l'onda trjangolare attenuata
pi o meno dal P3 (SP AN) che quindi

1249
formato dai diodi DI, D2 , D3 , D4 , in Il contenitore dell'apparecchio com il fusibile, il cambiatensione e di qui
fine il fIltro spianatore che utilizza Cl, patto ed elegante, con la sua linea a fuoriesce il cordone di rete.
C2, R3. Il diodo LED "LI" serve per in profIlo basso , sul pannello vi sono i con Il montaggio semplic e ; si impiega
dicare la messa in funzionamento del trolli potenziometrici ACCENT, CEN un unico circuito stampato che regge ad
Leslie ed R2 evita che la giunzione sia TER, SPAN, SPEED nonch le prese a dirittura anche il settore "alimentazione"
percorsa da una intensit eccessiva. jack di ingresso ed uscita e quelle che con il relativo trasformatore : figura 2.
Terminato cos l'esame del circuito, servono per i pedali CANCEL CENTER Poich l'apparecchio lavora in bassa fre
vediamo la realizzazione pratica. e SPEED. Sul pannello posteriore vi quenza e non impiega parti speciali, il


o
.
=:
e






""\:!


Cl.)
=:
Cl.)
O()
o

c3


O O I.r)

1 250
lavoro perfettamente di routine. Come
sempre , le operazioni di assemblaggio ELENCO DEI COMPONENTI DELL'UK 264
inizieranno dai resistori fissi, che essen
do piuttosto numerosi devono essere ben
osservati prima della connessione, ad R 1 -R23-R32-R33 resistori 33 kO 5% - 0,25 W
evitare errori ed inversioni. R2-R3U-R36 resistori 68U kO 5% - 0,25 W
Dopo i resistori bene cablare i pon R3 resistore 27U o 5% - 0,25 W
R4 resisto re tuu kO 5% - 0,25 W
ticelli, quattro in tutto , che i pi sbadati R5-R12-R18 resistori 6,8 kO 5% - 0,25 W
usano regolarmente dimenticare (l). R6-R7-R31 resistori 47 kO 5% - 0,25 W
SeguiranRo i componenti polarizzati, R8 resistore 27u kO 5% - 0,25W
diodi ed elettrolitici, quindi i condensa R1U resistore 39 kO 5% - U,25 W
tori usuali. Connettendo le parti che han R l l-R26 resistori Uu kO 5% - U,25 W
R 13-R17 -Rt 9-R2u-R 15 resistori 47u kO 5% - 0,25 W
no un lato positivo ed uno negativo, R14 resistore 3,9 MO 5% - 0,25 W
cos come i transistori che seguiranno, R15 resistore 2,2 MO 5% - 0,25 W
si devono osservare con la massima atten R16 resistore l kO 5% - 0,25 W
zione i terminali, perch un errore R21 resistore 9 10 kO 2% - 0,33 W
sempre possibile, specie quando si lavora R22-R27 resistori 1 ,2 M O 5% - 0,25 W
in condizioni di illuminazione non pro R24-R28 resistori 68 kO 5% - 0,25 W
R29-R35 resistori 2,2 kO 5% - 0,25 W
prio ottimali, o di sera, sottraendo qual R34 resistore 330 kO 5% - 0,25 W
che ora al riposo , come usano far gli R9 trimmer 1 00 kO
sperimentatori ed i vari appassionati. Pt potenziometro 220 kO lino
Dopo aver innestato e connesso il P2 potenziometro 47 kO lino
trimmer R9, si passer all'ICI. P3 potenziometro 47U kO lino
Attenzione alla tacca o al foro che P4 potenzio metro 4,7 kO lino
Cl condo elettro 1UUO I-lF 16 V
distingue il verso di inserzione di que
st'ultimo l Se l'integrato connesso "al
C2 condo elettro 470 I-lF 16 V
C5-C6 condo elettro 2,2 I-lF 16 V
rovescio" smontarlo sar assai difficile C3 condo poliest. 47 nF 1U% - 1 00 V
ed il recupero del pezzo integro quasi C4-C l l -C 1 2-C14 condo poliest. lO nF 1U% - 1 00 V
impossibile. C7-C1 3 condo poliest. 1 nF 1 U% - 1 UO V
Per completare il circuito stampato si C8 condo poliest. 4,7 nF 10% - 1 uO V
C1U condo poliest. 22U nF 1U% - tuo v
monteranno i potenziometri, il LED, i CIS condo poliest. 1 uu nF 10% - 1 UO V
terminali ad innesto e per ultimo il tra C9 condo ceram. 47U pF 20% - 5u V
sformatore di alimentazione, che essendo 01 -02-D3-04 diodi 1N4001 ( lN4002 - IN4003)
la parte pi pesante ed ingombrante del 05-06 diodi 1N914 ( lN41 48)
tutto non deve essere installato prima. Tr1 -Tr2 transistori BC208B (BC 1 U8B - BC238B)
ora il momento del controllo gene ICI circuito integrato LM390u (MC340 1 )
t trasformatore d i alimentazione
rale , che deve essere molto scrupoloso ; t circuito stampato
p rima di tutto si rileggeranno i valori di t LED rosso con ghiera
resistenza e capacit; poi si controlleran 13 ancoraggio per C.S.
no tutte le polarit sempre con un ri 2u cm filo rame stagnato 9 0,7
scontro preciso diretto al circuito elettri 8U cm trecciola isolata 0,35 nero
co ed al piano costruttivo di figura 2. Se 8U cm cavetto schermato
4 manopole nere con indice giallo
vi il minimo dubbio circa un terminale , 4 distanziatori cilindrici L 4
=

u n valore , u n polo , s i dovr interrompere 2 distanziatori cilindrici L 3


=

il check immediatamente e verificare 3 prese jack 2 poli 9 3,5


la situazione. Solo se si certi che tutto 2 prese jack 2 poli 9 6,3
regolare il controllo sar proseguito. 1 deviatore doppio a levetta nera
La figura 5 mostra il completamento 1 cordone di rete color nero
t fermacavo
dell'apparecchio, con il montaggio degli 1 cambiatensione
accessori sul pannello e sul retro della t portafusibile
scatola, ed il cablaggio relativo. Si osser 1 fusibile u,15 A rapido 9 5 x 20
vino anche le figure 3 e 4. 1 pannello anteriore
Per collaudare il generatore , prima di 1 pannello posteriore
tutto ci si deve accertare che il cambia fiancate
1 coperchio
tensione sia nella posizione giusta, corri 1 fondo
spondente alla rete disponibile, poi, tra 4 gommini
mite cavetti schermati si collegheramo n viti autof. 2,9 x 6,5 +. croce bruno
i pedali ai jack appositi, quindi l'auT 8 viti N3 x 8 +. croce bruno
PUT (uscita) sar connessa alla presa 8 dadi M3
"AUX" di un qualunque amplificatore 1 confezione stagno
Hl - FI, monofonico , oppure stereo ma
commutato in "Mono".
Per finire con la fase preparatoria, un
ultimo cavetto schermato dall'INPUT sa Se il montaggio ben fatto , l'apparec Se invece tutto regolare, si : potran
r connesso ad una chitarra, un organo chio dovrebbe funzionare subito ; notan no verificare i diversi effetti ; i comandi
elettronico o altro "generatore". Tutti i do una certa distorsione, quasi certamen hanno le seguenti funzioni :
Jack da impiegare devono avere il dia te il segnale che entra nel generatore SPEED: Varia la frequenza di pulsa
metro di 6,3 mm. Leslie avr una ampi ezza che supera zione Leslie, e corrisponde al comaI1do
La prova inizier regolando R9 per la 0,5 V eff, massimo valore accettabile, e che regola la velocit del motore negli
minima velocit tenendo disinserito il deve essere attenuato con un'apposito apparecchi elettomeccanici. Le pulsazio
controllo SPEED. controllo. ni possono essere portate da una ogni

1 25 1

IN 30 lEZIIINJ - nORIA

Onde elettromagnetiche
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* U N A SOLU Z I O N E a i p ro b l e m i d i ag
g i o r n a m e nt o, p rat i c a , effi c a c e , c o m p l eta ,
economica ...
: : :1
* UNA E S POS I Z I O N E c h i a ra ed esau i n put
r i e nt e c h e v e rte s u l l a teo r i a e s u l l a p ra
G U I TA R or ORGAN
t i c a . I n s e g n a a costr u i re n u m e ros i a p pa

1 1 1 1 1 1 1 1 ' 1 1 1 '1 1 1'I I


recch i . E LECTRO N I C
LE S L l E U K 264

* DAI PRIMI ELEM ENTI . . . - alle a p p l i c a


z i o n i p i m od e r n e . Per chi v\.Iole diventare
tecnico e per chi lo g i .

C h i e d et e , s e n z a impegno, 1 :9 p u s co l o c h e
i l l u stra i n d etta g l i o i 2 c o rs i . Con ti e n e i
p ro g ra m m i , u n m o d u l o d i i s c r i z i o n e ed u n
tag l i a n d o per u n abbonamento d i prova .
S c r i v e re c h i a ra m e n t e i l p ro p r i o i n d i r i z z o ,
Fig. 6 - Collegamenti del "Leslie elettronico " alla chitarra o a un afgano.
u n e n d o L i t . 200 i n f r a n c o bo l l i .

ISTITUTO TECNICO d i ELETTRONICA


tre secondi, a 15 al secondo. Ruotando CENTER : Se il controllo SPAN che
" G. MARCONI " S e z . B la manopolt in senso orario, la vibrazio abbiamo appena rammentato in posi
C a s e l l a Posta l e 754 - 20 1 0 0 M i l a no ne aumenta, come normale. zione "normale" (tutto in senso orario)
A CCENT' Questo comando , pratica il CENTER non operativo. Se invece
U N 'OPERA C H E mente permette di graduare la "presenza" lo SPAN pi o meno portato a met
[J!' N O N I N V ECCH I A ! dell'effetto Lelie, che pu essere pi in tra i due fine-corsa, il CENTER funge
30 lEZDIl-TEOAIA E PIAne. tenso o pi ovattato. L'ACCENT non da controllo "di tono" generale e rego
IN
R i n n ovo p e r i od i c o interferisce con lo SPEED. lando alternativamente i controlli SPAN
-TranSistOri
DiI SPAN: Come abbiamo detto , questo e ENTER verso il termine antiorario,
d e l l e lezion i
controllo tipico dei Leslies elettronici, si pu ottenere l'effetto "phaser" che i
ed ha una diretta influenza sulla banda nostri amici "musicisti elettronici" ben co
Sono d i spon i b i l i
passante. In pratica, allorch ruotato noscono per averlo udito nei vari sin
l e c o p e rt i n e completamente in senso orario (normale tetizzatori. I comandi dei p edali non agi
p e r u n a e l e g a nte posizione di . lavoro) la banda passante scono quando la rispettiva regolazione
r i l e g a t u ra
massima, e regolando la manopola in a fine corsa in senso antiorario. Infine, il
_ _ _ _ 1-1 _ _ _ _ . senso antiorario via via la banda si re pedale CANCEL serve per bloccare
i n 2 VOLU M I
stringe sino ad annullare l'effetto Leslie. istantaneamente l'effetto Leslie.
Le riviste J ce, o rmai co n osci ute S perimentare l a p i
co m e l e 4 g ran d i d e l l ' e l ettro n i ca fantas i osa rivista ital iana per
in Ital ia, costitu i sco n o og n u na u n st u d e n t i , C B e appas s i o n at i d i
l ead e r i n d i scusso n e l l o ro setto re autocost ruz i o n i e l ett ro n i c h e. U n a
s pecifico. vera e p ro p r i a m i n i era di p rogetti dal
Q u esto risu ltato stato ragg i u nto g razi e fi l o n e i n esau ri b i l e ch e acco m u na
al l a t rad izi o n e d i venten n a l e s e ri et, tesa n e l l 'h o b by, appass i o n at i di tutte le et.

rivi sta ital iana di B road cast. a n c h e


al co nt i n u o sfo rzo di m i g l i o rare, e a l l a M i l lecanal i, l ' u lt i m a n ata, m a l a p ri m a
red az i o n e ch e s i avval e d i co l labo ratori
p re pa rat i ss i m i . l ' u n i ca ch e "sa t utto" s u l l 'affasci n ante
E l ettronica Ogg i, per ese m p i o , m o n d o d e l l e rad i o e d e l l e t e l evi s i o n i l ocal i .
i n d i scut i bi l m e nte l ' u n i ca rivista ital iana d i Se s i ete i nteressati al l ' e l ett ro n i ca n e l l a

...nI\IE\
e l ett ro n i ca p rofess i o n ale che gam m a d e l l e riviste JCE, c' s e n z'alt ro
pu vantare u n l ivel lo .. 1.' q u e l l a ch e fa per vo i .

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9;
E11IlC
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i nternaz i o n a l e. Le riviste JCE s o n o d a


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L a rivista sem p re la g aranzia d i
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d ed icata u na sce lta

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a ch i s i cu ra.
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I n ostri
vuo l e ",, abbo n at i
te n e rs i sono i n
costantemente co nt i n u o
i nformato i n au m e nto
elettro n i ca sia e co-
dal pu nto di vista st i t u i sco n o
tecnico che l a n ostra
com merciale. m ig l i o re
Selezione d i tecnica radio-N la p i p u b b l i cit.
conosci uta e d iffusa rivista ital iana per Entrate anche vo i n e l la l ite d eg l i


tecn ici, rad io-teleri paratori e rad ioamatori. abbonat i a l l e riviste J C E.
La rivista stata ed ' per molti anche u na categoria di p rivi l e g i at i , a n c h e
u n l i b ro d i testo se m pre agg iornato. per i s u per l i b ri d istri buiti.
R icordate i l Concorso Abbonamenti d e l lo scorso an no? M olti d i voi certamente s, perch
sono stati i fortu nati vi ncitori . Ebbene, dopo un an no, ri n noviamo l'appu ntamento proponendo
i l 20 G rande Concorso Abbonamenti con 232 stu pe n d i pre m i . Come per la passata ed izione il
Concorso riservato a tutti coloro che sottoscrivono (entro i l 23.1 2.77) l'abbonamento ad almeno
3 d e l le riviste JCE. Abbonars i a pi riviste s i g n ifica:
a) R icevere comodamente a casa u na i m ponente mole di i nformazio n i , progetti, notizie di elettronica
nella sua evol uzione.
b) Avere d i ritto a particolari con d izion i di favore che garantiscono u n
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i _---,
forte ris parm io e salvag uardano d a poss i b i l i aument!:.L
del prezzo d i coperti na d e l l e riviste d u rante l'an no.
c) Assicu rars i molti d eg l i splend id i l i bri riservati

d) Parteci pare al 20 G rande Concorso Cam pag na


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l'abbonamento ogg i stesso. Non ve ne penti rete.
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'con poss i b i l it di memorizzare 1 2 prog rammi.
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memorizzare 8 canal i. Soppressione ciP,cX

elettron ica dei d istu rbi.


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.
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dal 5- al 14- premio/'
norma l i e a l C r02. Possi b i l it d i col l egamento a u n
secondo reg istratore, u n m icrofono e u n am pl ificatore.
40 PREM IO
G I RADISCH I DUAL CS-430Jras m iss i o n e a p u l egg ia. 3 velocit. Com pleto d i base e coperch io.
DAL 5 AL 1 4 PREMIO RADIO-OROLOGIO DIG ITALE. Gamme d'onda AM e FM. Potenza
-

d ' uscita 400 mW. Controllo automatico di frq uenza.


DAL 1 5 AL 64 PREMIO REG ITRATOR E PORTATILE A CASSETTE "ELBEX" CT-1 02. 2 tracce
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mano. M icrofono a conde nso i ncorporato. Prese per aux. A u ricolare. M icrofono con telecomando.
DAL 65 AL 1 32 PREMIO
CALCOLATRICE "TEXAS " TI 1 025.
4 operazion i fondamenta l i . Calcolo
della percentuale. Led a l u ce verd e.
DAL 1 32 AL 232 PREMIO
RADIORICEVITOR E TASCABI LE
"ROXJ " MOD. RM1 01 . Potenza d ' uscita
0,25 W. I m pede nza 8 0. Presa per
au ricolare. Alimentazione 2 pile da 1 ,5 V.
D i me nsioni 85 x 65 x 30.

R EGOLAM ENTO DEL CONCORSO


1) La ed itoriale JCE promuove un concorso a pre m i i n
occas ione della cam pagna abbonamenti 1 978.
2) Pe r partecipare al concorso necessario
sottoscrivere un abbonamento 1 978 ad almeno
3 delle 4 riviste JCE.
3) cond izione essenziale per l'amm issione alla
estrazione dei pre m i sottoscrivere gli abbonamenti
entro e non oltre i l 23.1 2.77.
4) L'estrazione dei pre m i i n d icati i n q u esto a n n u ncio
awerr presso la sede JCE entro i I 30A.1 978.
5) L'estrazione dei 232 prem i del concorso si
svolger in u n ' u n ica sol uzione.
6) L' elenco dei vi ncitori e dei pre m i in ord i ne
progressivo sar pubbl icato s u bito
dopo l' estrazione s u l l e riviste S peri men-
tare, Selezione d i Tecnica
Rad io TV e M i l l ecanali.

/'
I
:;':' La JCE, i noltre, ne dar

?,:
/'
com u n icazione scritta ai

premio
. Q

'
eml o
s i n g o l i vi n cito ri.
7)

I
I vi ncitori potra n n o ritirare
'

i pre m i prsso u no dei u nti


dal 1S" al 64"
E premio I
232" di vend ita GBC In Ital ia.
. .

8) JCE
.

dal 6 al 132" 1
I d i pendenti e col laboratori del la ed itoriale
e i loro parenti d i retti sono escl usi dal concorso.
PER I VERSAMENTI UTILIZZATE IL MODULO DI CONTO
CORRENTE POSTALE INSERITO IN QUESTA RIVISTA
P roposta n . 1 P roposta n. 4
A b b o n a m e nto 1 978 a SPE R I M ENTAR E + A b b o n a m e nto 1 978 a ELETTRO N I CA OG G I + Carta

(L. 1 6.800 p e r l ' este ro)g


Carta G BC 1 978. L.1 1 . 8 00 I a n z i c h L . ....-__
- llJ G BC 1 978 + I n d i ce 1 977 di E l ettro n i ca Oggi + N u m e ri
p rofes s i o na l i d i Attual it E l ettro n i c h e.
l. 2 4 . 500 anzich L.
P roposta n . 2
A b bo na m e nto 1 978 a "
.
:::.---
q ..
. _ A,......: .."'i:.. :.I1.,
.. b
(L. 35.000 p e r l ' este ro) .

P roposta n . 5
S E LEZ I O NE RADIO' TV -h A b b o n a m e nto 1 978 a S PE R I M E NTAR E +
Carta G BC 1 978 + I nd ice \ S ELEZI O N E RADIO TV + Carta G BC 1 978 +
1 977 d i S e l ezione Rad io TV I n d ice 1 977 d i S e l ezi o n e Rad i o TV + L i b ro
L.1 2 . 0 0 0 anzich L . . -10: eq u iva l e nze e caratterist i ch e d e i
(L. 1 7.500 per l'estero) . t rans i stori . L. 2 2 . 5 0 0 a n z i c h e
L. (L. 32.000
Proposta n. 3 per l' este ro) .
A b b o n a m e nto 1 97 8 a P roposta n . 6
L LECANALI H I -FI + Carta G BC A b b o n a m e nto a
1 978. L.1 2 . 500 a n z i c h L. """"LJ SPE R I I1 E NTAR E +
(L. 1 8.000 p e r l ' e st e ro) . SELEZI O N E R A D I O TV +

Ht J
M I LLECANALI H I -FI +
Carta G BC 1 978 + I nd i ce
1 977 d i S e l e z i o n e R ad i o TV

RANDE + L i b ro eq u ival e nze e


caratte rist i c h e d e i t ra n s istori

CONCORSO JCE 1978 -


+ L i b ro eq u iva l e nze d e i ci rcu iti i nteg rati d i g ital i .
l . 3 3 . 5 0 0 anzich L . (L. 48.000 per

----
l ' este ro) .

P roposta n . 7 Proposta n . 8
A b b o n a m ento 1 978 a S PE R I M ENTAR E + S ELEZ IO N E Abbonamento 1 978 a SPERIMENTARE + SELEZIONE
RADI O TV + E L ETTR O NICA O G G I . . IO TV + ELETIRONICA OGGI
--....,.....

+ Carta G BC 1 978 + + M I LLE C ANALI HI-R +


I n d ice 1 977 d i S e l ez i o n e Carta G BC 1 978 + I nd ice
'Rad i o TV + I nd ice 1 977 1 977 d i S e l ezione Rad io-TV
d i E l ett ro n i ca O g g i + I nd i ce 1 977 d i Elettro n ica
+ L i b ro d i e q u iva l e nze Oggi + L i b ro eq u ivalenze
e caratteristiche d e i e caratteristiche dei
t ra n s istori + L i b ro t ransistori + Li bro
eq u iva l e nze d e i equ ivalenze dei ci rcu iti
c i rc u it i i nteg rati i nteg rati d i g ital i + Li bro
l i n eari + N u m e ri equ iva l e nze dei ci rcu iti
p rofes s i o n a l i d i i nteg rati l i n eari +
Attual it N u m eri professional i
e l ett ro n i c h e . d i Attual it
L 4 4 .0 0 0 a nz i c h L . aa Elettro n i che. L. 53 . 0 0 0
(L. 62.000 p e r l' este ro) . anzich L ,..-=_,",,'J (L. 74.000 per l'este ro) .
RISERVATI A CHI SI ABBONA ENTRO I L 23.12.1977
EQU IVALENZE E CARATIER I STI C H E EQU IVALENZE D E I CI R C U ITI
D E I TRA NS I STO R I I NTEG RATI
I l l i b ro e l e n ca ci rca D I G ITALI
.200 t i p i d i Q u esto vol u m e
t ra n s i stori i nd i ca n d o n e e l e nca l e e q u iva l e nze
l e caratteristiche fra le p rod uz i o n i d i
pi i m porta nti, i l t i po ci rcuiti i nteg rati d ig ita l i
d i co nten itore, i l d i b e n 1 7 fab b ri ca nt i d i
fa b b ri ca nte e i m od e l l i s e m i co n d uttori a m e ri ca n i
eq u iva l e nti a m e ri ca n i ed ed e u rope i . U n 'am p a
e u ro p e i . Si t ratta di u na sez i o n e d e l l i b ro i l l u st ra l e
g u i d a co m p l eta ed d i s pos iz i o n i d e i term i na l i d i
atte n d i b i l e d iversi t i p i d i
part i co l a rm e nte uti l e conte ntitori . 332 pag i ne.

[-_II
s i a a l tec n i co che Val o re del l i b ro
L. 8 . 500
a l l ' h o b b i sta.
1 48 pag i n e. . .

EQUIVALENZE
GENERALE
INDICE
ED ANALITICO
1177
l.

Valore del libro DEI CIRCUITI


INDICI 1 977 DI
L. 6.000 INTEGRATI LINEARI S ELEZI O N E
RAD I O -TV
EQU IVALENZE DEI E D E L ETIR O N I CA
C I RCUITI I NTEGRATI OGGI
LINEARI Offro n o u na ri ce rca
Qusto vol u me . ra p i d a e s i stemat i ca
costitu isce i l nat u rale d e i m o l t i ss i m i
com plemento del arg o m e n t i t rattati
vol u m e seg u e nte ed e l e n ca le d a l l e d u e riv iste ' n e l 1 977.
eq u ivale nze fra l e prod uzioni di Val o re dei l i b ri L . 1 . 000
circu iti i nteg rati l i neari d i ben 1 7
fabbricanti d i sem icond uttori CARTA G BC
america n i ed e u ropei. , D SPERIMENTRE D elenronicg
D d i ritto ad u n t rattam e nto
U n'am pia sezione del l i bro p refe re nziale s u acq u i sti
D SELEZIONE! D
i l l ustra le disposizio n i dei RAIlIOTVHFIELETTRONICA MlllECANAlI effett u ati p resso i p u nti d i
term i nal i dei d ive rsi t i pi di ve n d ita G BC. Val o re d e l l a
conte n itori . 330 pag i ne. Valore del carta: va riabi l e a seco n d a d e l t i po e
l i b ro L. 8. 500: del n u mero d i acq u isti effettuati.

I M PORTANTE In caso di ri n novo si prega di ind icare sul retro del mod ulo d i
c/c postale i l cod ice abbonato che ri portato (i nsieme al l' i nd i rizzo) s u l tal lonci no
che accom pag na og n i rivista.
NOI VI AIUTIAMO A DIVENTARE "OUAlCUNO"
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cred ito n . 126 prElsso

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1 0 1 00 Torino AD

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Classici dei surplus

S omma rio delle caratteristiche


dei pi comuni apparati surplus
U.S.A. dalle sigle non standard

lizzatore di spettro". Ha ingressi a 4,75- trattato la "conversione" in oscilloscopio


5 ,75 MHz e 29-3 1 MHz e la media fre da laboratorio , che per risulta molto la
Spesso, nelle inserzioni che compaiono quenza a 405-505 k Hz. Funziona a rete, horiosa. in genere venduto sulle 100.000
in quasi tutte le R iviste di elettronica, si 115 V - 50 Hz. Apparecchio interessan lire se completo' di tutto, anche del quar
legge qualcosa di simile: "Offro ARN-5A , te; se completo e con il settore video zo calibra"tore , ottinio campione di fre
completo di tubi e cristalli, seminuovo , in ordine , pu costare pi di 150.000 lire. quenza.
non manomesso, massima seriet . . . ".
Chi non abbia gran pratica di apparec- . APN: Radar-altimetro funzionante tra APS13 (RT34) : Sistema ricetrasmitten
chiature ex-militari, in questi casi non man 418 e 462 M Hz . Impi ega i seguenti te aeronautico impiegato per distinguere
ca di chiedersi che diavolo sia questo tubi: 9004 (2) ; 955 (2) ; VR150 (1) ; 12 1 16 eventuali aggressori (caccia alieni). Im
ARN-5A ; se eventualmente possa essere (2) ; 12SJ7 (2) ; 12SH7 (2). Funziona a harcato sulle famose "Fortezze volanti".
qualcosa di utile, e soprattutto stramale 28 V e prevede un curioso sweep elet B-17. Funziona su 410-420 M Hz. Poco
dice chi d per scontato che chiunque co tromeccanico. In pratica privo di appli diffuso odiernamente , non ha quotazioni
nosca tali sigle ben meno note di quelle cazioni e odiernamente assai difficile pratiche.
dei "BC". R iteniamo quindi utile riportare reperirne un esemplare completo . .
in forma succinta i dati di tali disposi APT-5: Interessante trasmettitore (di
tivi, alcuni commenti pratici e quando APN9 (R65) : Oscilloscopio "Loran" sturbatore radar) per i 1500 MHz , varia
possibile, il prezzo di mercato, cosicch massiccio che utilizza 25 tubi vari e CRT mente modificato da radio amatori e spe
chiunque si possa orientare sugli "oggetti da 3 pollici. Molte Riviste ne hanno rimentatori negli anni scorsi per p rove
misteriosi", che si chiamano APN, AR C,
A TS e magari GO, GP . . . eccetera.

Primo elenco: dalla lettera "A" alla


lettera"G"

ADF: ricevitore navale piuttosto co


mune e diffuso nel surplus internaziona
le. Funziona tra 15 k Hz e 1,75 MHz in
6 bande. Impiega 8 tubi: 606 (3) ; 6C6
(2) ; 76 (2) ; 41 (1). Malgrado sia vecchissi
mo come progetto e concezione ancora
ricercato per la sua estensione verso le
bassissime frequenze, quasi unica. Prez
zo medio , circa 40.000 lire.

AM26 (A-B-C ecc.): interfono per ae


rei molto diffuso e reperibile. Impiega i
tubi 12J5 (2) e 12 A6 (altri 2). Funziona
con un dynamotor a 28 V. E trattato in
genere sulle 10.000 lire se completo e
ottimo.

APA-IO : il famoso ricevitore-pan


adapter, che oggi sarebbe definito "ana- Fig. 1 - Radiotelqfono SCR 537 chiuso (a destra) ed aperto. _ ___________

1 259
SHF. Impiega 8 tub i : 6AC7 (2) ; 6L6
(1); 829 (2) ; 931/ A (l); 5D22 (1); 6AG7
(l). I pochi esemplari non manomessi
sono ceduti in genere a 40.000 lire circa
se privi del solo tubo 93 1/ A, ed a 50.000
lire se completi.
identica la meccanica ed il gruppo, lo
ARB : Tipico ricevitore navale ancora
in uso su vecchie "carrette" , dopo mol
teplici revisioni. Funziona tra 195 kHz e
9 MHz con quattro bande. Impiega i
tubi : 12 SF7 (4) ; l2SA7 (1) ; l2A6 (1). Di
versi amatori e tecnici , conservando
identica la meccanica ed il gruppo lo
hanno dotato di tubi pi moderni (no
val) e di alimentazione a rete alternata
ottenendo cos un apparecchio dalle pre
stazioni accettabili.

ARC-4: Complesso ricetrasmittente


che funziona su quattro canali, appros
simativamente situati attorno ai 140 MHz.
Il trasmettitore impiega 7 tubi, il ricevi
tore 13. Molto soggetto a modifiche nel
passato da parte di radioamatori, per il
funzionamento AM nella banda dei 144
MHz. Attualmente completo introva
Fig. 2 - R a da r PRS-6. ________________________
bile.

ARC-5: Arcinota serie di ricevitori e


trasmettitori pi comunemente detta
"Command set". Comprende i ricevitori
BC-453 , BC-454 e B C-45 5 , nonch B C-
946-B, numerosi trasmettitori, il modula
tore MD-7 / ARC5. Non aggiungiamo al
tro , su questa serie di apparecchi, perch
in corso di pubblicazione un articolo
specifico che li illustra nei dettagli, su
queste stesse pagine.

ARC-249: Ricevitore aeronautico su


pereterodina a singola conversione dal
Fig. 3 - Parte de! radar ASB. limitato interesse , copre due bande : 201 -
400 kHz e 2 ,5 - 4,7 MHz. Alcuni radio
amatori lo hanno impiegato come "chas
sis di seconda conversione" ma con ri
sultati dubbi, non essendo l'apparecchio ,
stabile come previsto , n molto selettivo.
quotato , come nuovo , attorno alle
15.000 l ire.

ARC-249/A : Come il precedente , per


munito delle bande 201 - 400 kHz e
4 ,15 - 7 ,7 MHz.

ARN5-A (R-89): Ricevitore aeronauti


co per radiofari. Supereterodina a 11 tubi
funzionante su tre canali attorno a 330
MHz ; di solito , 3 32 ,6 MHz ; 33'3,3 MHz ;
335 MHz. I tubi impiegati nella versio
ne-base sono i seguenti : 6AG5 (5) ;
12SN7 (2) ; i2 SR7 (1) ; 28D7 (1). Si tratta
di un "compact" che pesa poco pi di
3 Kg., molto ben costruito. In genere
bene accolto dai collezionisti, quindi le
quotazioni sono irreali, rispecchiando pi
"ci che vien pagato" invece del suo
valore.

ARN7 (R5 ) : Grosso ricevitore per ra


n,l.!,. 4 - ./es/ se/ serie " TS 4 9 7 - UR R p er UHF. ____ d iobussola (direction finder) impiegante

1 260
ben 17 tubi e funzionante tra 200 e
1750 kHz in tre bande. Prevede il tele
comando mediante "control-box" sepa
rato, come avviene sovente per questo
genere di apparati. Di limitato o nullo
interesse per il radioamatore , eppure an
cora venduto ad elevato prezzo in base
a criteri ignoti.

ART-13/AN-ART-13 (detto anche


ATC): Trasmettitore Collins molto in
teressante e ben fatto. Impiega una sin
tonia "motorizzata" controllabile a distan
za. Copre le frequenze da 2 a 18 MHz ,
nella versione fondamentale, con 11 ca
nali disponibili. PU trasmettere in AM,
CW e CW modulato. Impiega un tubo
813 nel finale RF, modulato da due tubi
811 in push-pul1. Da sempre ricercato da
parte dei radio amatori, stato oggetto di
innumerevoli modifiche , ed impiegato
correttamente nelle bande OM dei 3 ,5 -
rj_ 14 MHz; equipaggia tutt'ora molte
stazioni amatoriali come "secondo appa
rato". Il suo costo attuale si aggira sulle
200.000 lire , ma chi intenzionato ad
acquistarlo deve accertarsi che i tubi di
potenza siano efficienti, dato il loro ele
vato costo che rappresenta un terzo del
complessivo !

ASB : Complesso e pesante radar per


collezionisti che ha il solo interesse di
funzionare sulla limitata frequenza di
515 MHz essendo uno dei primi apparec
chi del genere p rodotti in larga serie.

ATD: Altro trasmettitore aeronautico


che ha avuto molto successo negli scorsi
anni. Funziona tra 5 14 kHz e 9050 kHz
in CW o AM (fo nia) ed impiega in tutto
6 tubi , con il [male RF 8 14 ed il modu
latore formato da un push-pull di 6L6.
Prevede l'alimentatore a parte, in grado
di fornire 380 V e 1000 V CC. Oppor
tunamente elaborato pu erogare sino a
100 W, e - nota di curiosit - at
tualmente impiegato da radio private che
lavorano sulle onde medie.

ATS : Radar "di coda" (Tail-end-Char


lie) impiegato sui bombardieri B 17 e B 19
per segnalare l'approssimarsi di caccia Fig. 5 - Prova valvole per tubi professionali fUl1ziol1allfe a condutlana mutua TV7- U.
nemici. Funziona sulla banda dei 435
MHz ed utilizza in tutto 12 tubi minia
tura e "ghianda". Di qualche interesse te) con ingresso a 12 - 14 V cc ed uscita 7Y4 (3 ). Apparecchio di nessuna utilit,
per la trasformazione in emittente A TV a 1000 V e 350 mA; impiegato per vari ma ricercato da chi collez iona disposi
(televisione d'amatore). infatti quotato trasmettitori mobili ed aeronautici; ad tivi aeronautici. In genere lo si trova in
sulle 100.000 lire , se in buono stato di esempio , BC-191. complet , danneggiato, bruciacchiato
conservazione e completo dei tubi "955". perch era segreto e doveva appunto es
Cl-A: Sistema di guida automatico ser distrutto invece che scartato. Chi ne
AVT-I12: Trasmettitore aeronautico per bersagli aerei, vecchi missili ecc. possedesse uno seminuovo pu venderlo
compatto e leggerissimo. Funziona tra Impiega tubi lock-in: 7F7 (3) ; 7N7 (3) ; a cifre interessanti.. .
2 ,5 MHz e 6,5 MHz , eroga 3 W in fonia
(AM) ed ha in tutto 6 tubi. Anche que
sto, ricercato dai collezionisti, ha un prez
zo che solitamente "gonfiato", essendo ,
come apparecchio , di poca o nessuna
utilit pratica. Fig. 6 - Radar aviotraspOltato.

l
I

BD-77: Dynamotor (survoltore rotan-

1 26 1
CCT : Trasmettitore per impiego mo
bile, parte della stazione RBM-2 . Fre
q uenza di lavoro 2 MHz - 20 MHz, po
tenza 40 W, alimentazione a 12 V - 14 V
con dynamotor incorporato. Apparec
chio dal valore modesto , poco noto , po
co richiesto anche perch incompleto
per sua natura.

AN-CRV46151 : Semplice ricevitore su


pereterodina ad una sola conversione
per uso aeronautico (ausiliario) a 6 tubi.
Copre le frequenze 195 kHz - 9,05 MHz
con quattro bande. Ha sensibilit e se
lettivit complessivamente modeste, se
non cattive. Il suo prezzo in genere
molto limitato. Anche sul mercato del
collezionismo ha "incontrato" poco.

DAC-30: Dynamotor, ingresso 12 -


14 Vcc ed uscita a 270 V e 50 mA. Im
piegato in molti apparecchi mobili.

DAG-33/A: Dynamotor, ingresso 18


Vcc ed uscita a 450 V e 60 mA.

DM-21: Dynamotor, ingresso 12 - 14


Fig. 7 - Assortimento di apparecchiature ex militari (De R ica Elettronica) _________ V cced uscita a 235 V e 90 mA. Impie
gato in un gran numero di ricevitori.

DM-33/A: Dynamotor, ingresso 24 -


28 Vcc e uscita a 540 V e 250 mA. Im
p iegato per i trasmettitori della serie Com
mand Set (ARC5, SCR 274/N), quindi
p iuttosto ricercato dai collezionisti che
i ntendono completare i loro apparati.
Q uotazione media, in ottimo stato,
15 .000 lire.

EE-8: Telefono da campo standard


dell'U. S. Army. Ottimo apparato ; robu
-;tissimo , compatto, comparativamente
leggero, Ancor oggi impiegato da eserci
t i africani e medio-orientali. Ricercato
anche in Italia per impieghi caratteristici,
m inerari e simili. Ha prezzi variabilissimi
a seconda dello stato in cui .

GO-9 : Trasmettitore AM-CW munito


di alimentatore a 115 V - 50 Hz. Gamma
ci ifunzionamento 200 kHz - 1 8 ,1 MHz.
Munito di VFO , eroga 150 W grazie al
t ubo 8 13 finale. Pezzo assai ricercato
t utt'ora e molto ben quotato , specie se
di fabbricazione Collins ( stato prodot
to da diverse marche).

GP-7 : Simile al precedente come con


Fig. 8 - A ("("essori ed automatismi serie "SCR " (Co rtesia De R ica Elettro nica). cetto, ma per impiego marittimo ; invece
del VFO ha diversi "tuning units" a cas
setti estraibili. Gamma di funzionamento,
con tutti i plugs , 3 50 kHz - 9 ,05 MHz.
Ha poco mercato e moltissimi apparati
sono stati demoliti per ricavare le parti,
di buona qualit ; specie accordi e varia
Fig. C) - Tms/11ef f i/ore Collill l "A R T- 13 "
bili.
---
GP-9 : Versione modernizzata del pre
cedente, che mantiene le medesime ca

Fig. IO - Il Lomll A PN C).
ratteristiche con una meccanica diversa.
Pregevoli i "tuning units".

1 26 2
ELETTRON ICA E STORIA
Sabato 29 ottobre si tenuto presso la Villa Verri di Biassono (MI) un inte..ressante convegno di studio sulla
romanit in Brianza e sui recenti rinvenimenti archeologici nella zona. E stata scoperta una cisterna per
l'approwigionamento idrico, un capola voro in muratura del l, Il secolo d. C. con una capienza di circa 70 metri
cubi e tutto fa supporre che nell'area ci siano ancora molti resti da portare alla luce, probabilmente un
antico nucleo d'abitazioni private, rustici e ville.
Oltre alla cisterna sono state scoperte suppellettili, ceramiche, fibule, monete con interessanti iscrizioni,
sempre nella zona di Biassono. Questi rinvenimenti hanno proposto il riesame dell'affascinante settore
dell'archeologia, una disciplina oggi non pi esclusiva e rivolta ad un 'lite, ma alla portata di chiunque sia
interessato a scoprire i tesori del passato. Archeologia come hobby popolare, quindi, educativo, oltre che
divertente. Proprio su questo aspetto ha insistito il professor Alberto Lopiccoli, vicepresidente del gruppo
Ricerche Archeologiche del Lambro, in cui operano moltissimi giovani, dai 1 3 anni in su, che lavorano d'im
Regno per scoprire il patrimonio archeologico della propria zona e per farne motivo di studio.
importante conoscere l'ambiente in cui si vive: portare alla luce le antiche testimonianze di vita e cultura
pu significare un recupero delle tradizioni, pu aiutare a risalire alle origini di parole, mestieri, usanze, che
caratterizzano l'habitat. L 'archeologia cos intesa diventa dunque un divertente puzzle in cui ogni tessera
(una moneta, un 'ara votiva, un pugnale) d testimonianza di un passato non del tutto morto e contribuisce
ad ampliare la conoscenza etnologica di un paese, di una regione. Senza sottovalutare, poi, oltre all'inte
resse culturale, anche quello economico: alcuni "pezzi" (molti dei quali si possono ammirare nel Tesoretto
di Biassono) sono vere e proprie opere d'arte di grande valore antiquario e di notevole importanza collezio
nistica: dal frammento policromo alla moneta d'oro cesellata (che anticamente non andava mai fuori corso).
Un tesoro a portata di mano, dunque ? Diciamo di s. E, soprattutto, un modo intelligente di occupare il tempo
libero, un libro di storia aperto con pagine sempre nuove e continuamente da reinvenJare e, perch no ?
l'occasione per iniziare una preziosa collezione che pu costituire anche un interessan'te investimento.
Gli strumenti di ricerca pi perfezionati sono oggi i C-Scope, largamente usati in Europa con risultati a volte
eccezionali, sempre di grande soddisfazione. Se i continenti si dividono storicamente in vecchi e nuovi,
il nostro il vecchio per eccellenza, il pi ricco di a wenimenti svoltisi sul proprio territorio. Sotto questo
aspetto, la terra italica doviziosa di fatti e di memorie. Nel sottosuolo nasconde vestigia forse pi abbon
danti, pi interessanti e pi preziose di quanto immaginiamo. Un tempo i ritrovamenti erano laboriosi e
apportatori di successo ai soli esperti.
Ora la tecnica elettronica offre valido ausilio agli esperti e consente di allargare il campo agli amatori.
Gli apparecchi C-Scope come noto sono distribuiti in Italia dall'organizzazione GBG.

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VHF-UHF ontenna omplifier

INPUT 73"

UK 285

UK 450/S

UK 261/U

UK 1 1 4/U
Amplificatore mono20 W RMS
Sen s i b i l it d ' i n g resso: < 300 mV
I mpedenza d ' i n g resso: 1 00 kO
Potenza d' uscita: 2 0 vii (40) -
1 6,5 W (8 O)

UK 460/S
A l i mentaz i o n e : 32 Vc.c.
SM/ 1 1 1 4-08 l. 1 3.000
UK 285
UK 1 1 9 Amplificatore d'antenna
Finale di potenza stereo VHF-U HF
Grazie alle ridotte d i mensioni, puo A larga banda, permette l'amplifi
b e n i ss i m o essere conten uto n e l UK 261/U cazione d i canali compresi fra UK 262
le casse acu st i c h e , formando Batteria elettronica a 5 ritmi 50 e 600 M H z
cosi d e l l e casse attive R i p roduce fede l mente i 5 ritmi A l i m entazio n e : 1 2 V- 1 5 mA c . c .
Potenza di u scita: 1 2 + 1 2 W RMS p i conosciuti sostituendosi al G uadagn o : s;;:; 1 0 d B
Sensi b i l it (regolabi le) : 1 00 mV ' batterista. I mped enza : 75 O
I m pedenza d ' i n g resso : 1 50 kO Regolazio n e di velocit del ritmo. SM/ 1 285-05 L. 1 2.500 UK 482 W
I m pedenza d ' u scita: 40 Ritmi otte n i b i l i : S l ow Rock-Latin-
SM/ 1 1 1 9-05 l. 22.000 Twist-Fox-Waltz
UK 450/S
Caricabatterie automatico
L'ap parecch i o che presentiamo
Livello di uscita: 200 mVl1 kO
Generatore Sweep-TV h a la propriet di mantenere la
UK 1 28 Alimentazio n e : 1 1 5-220-250 Vc.a.
SM/ 1 26 1 -08 L. 22.500 Offre il vantagg i o di poter osser corrente d i carica a bassi l ivel l i ,
Filtro antirombo ed antifruscio vare d i rettamente sul cinescopio i n modo da non d an neggiare g l i
Q uesto kit in grado di e l i m i nare l'andamento d e l la curva d i ri acc u m u latori.
i d istu rbi provocati da sorgenti UK 262 sposta. Rag g i u nto il valore d i carica pre
sonore i n cattivo stato d i conser Batteria elettronica ampli Gamme di freq uenza: stabil ito, l'erogazione d i corrente
vaz i o n e ( d i sc h i , nastri ecc.) ficata a 5 ritmi 28 -:- 36 M H z ; 36 -:- 49 MHz viene i nterrotta automaticamente.
I mpedenza d ' i n g resso : 1 7 MO Uti l i ssimo per chi stu d i a m usica Vobu lazio n e : O -:- 1 0 MHz Corrente massima di carica: 2 A
'
I m pedenza d' uscita: 4 5 0 0 o chi abbia b isog no d i un accom Modulazione di ampiezza: 1 .000 Hz Tensione di carica: 6 o 1 2 Vc.c.
A l i mentazio n e : 9 Vc.c. pag namento ritm i co musicale. SM/ 1 450-06 L. 42.800 A l i mentazione: 1 1 7 - 1 25-220-
SM/ 1 1 28-05 L. 1 2.300 Regolazione velocit del ritmo. 240 Vc.a.
Potenza d i uscita: 1 0 W
Live l l o di uscita per amplificatore UK 460/S SM/ 1 482-0 7 Montato. l . 43.900
UK 21 7 esterno : 200 mV/ 1 kO Generatore di segnali FM
Adattatore per ascolto in A l imentazione: 1 1 5-220-250 Vc.a. Permette l'al l i n eamento dei ricevi UK 542
cuffia

SM/ 1 262-05 l. 34.500 tori a modu lazione d i freq uenza. S intonizzatore stereo FM
in g rado di ricevere tutte l e
Consente l' ascolto in cuffia ed
dotato di regolazio n i , per il volu
SM/ 1 262-07 Montato L. 54.800 Segnale a freq u e n za vari a b i l e :
80 -:- 1 09 MHz. em ittenti, mono . o stereo, che
me, separate per ogni canale. Segnale a f requenza centrale trasmettono nella gamma com
Adatto sia per apparecch i m o n o UK 263 fissa: 1 0 ,7 M Hz. resa tra 88 e 1 08 MHz
c h e stereo. Batteria elettronica a 1 5 ritmi Modi a i mod u lazi o n e : AM , FM o Sensi b i l it: 1 , 5 IJV
I m pedenza d ' i n g resso per canale: Pu essere coll egato ad u n a m p l i mista. Live l l o d' uscita: 0 -:- 500 mV
8 0 ficatore di potenza oppure a Frequenza di modu lazione: Separazione stereo: 30 d B
I mpedenza d ' u scita m o n o : 1 6 O org a n i o si ntetizzatori e l ettro n i c i . AM 1 . 000 H z I mpedenza d ' i ng resso: 75 O
stereo: 8 + 8 O L ivel l o d' uscita: 1 5 mV/ 1 0 kO FM 400 H z I m pedenza d' uscita: 1 2 kO
Aten uazione massima: 40 d B A l i mentaz i o n e : 1 1 5-220-250 Vc.a. A l i mentazio n e : 9 Vc.c. A l i mentazione: 1 1 5-220-250 Vc.a.
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UK 800
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ottava '
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li, casse acustic h e , d i stri b u i sce
" '
d e l l <;i resa d i ampl ificatori a bassa
freq ueFlza per alta fedelt., il seg nale a ' tre altoparlanti
Gamme di frequenza: 20-7- 200 Hz (Woofer-mid range-tweeter) .
. .
02 -7- 2 kHz Frequenze di tag l io: 400 - 5 000 Hz
2 + 2 0 I<Hz Potenza massima: 25 W
Tensione massima d i uscita: I m pedenza: O
20 Vp . p . SM/ 1 800-05 L. 1 3.500
SM/ 1 5 7 5-06 L. 37.700 U K 81 4
UK 802 Trasmettitore ' di ultrasuoni
UK 687 Ca'ssa acustica 10 W Q u'esto apparec c h i o contiene, in
'
UK 960
Alimentatore stabilizzato Con altoparlante bicono u n i n g o m bro l i m itatissimo, tutta Convertitore VH F/CB
5 Ve.c. -200 mA ' Poenza: 1 0 W la parte trasmittente di una bar Permette la ricezione di trasmis
Studiato per essere abbi nato ai Risposta di frequenza: riera ad ultrasuon i . sioni VHF,convertendole in CB
, .
kit UK 952" UK 957 ed U K 697 60 -7- 1 5.00 0 Hz. Frequenza ultrasonica: 4 0 k H z Frequenza d i ricezio n e :
per la realizzazione d i u n a barriera I mped enza: 40 D i mension i : r/J 2 0 x 5 m m 1 44 - 7- 1 46 MHz.
a raggi i nfrarossi. M o b i l e : noce SM/ 1 8 1 4-05 L. 1 1 .900 Frequenza di uscita: 26 -7- 28 MHz
A l i mentazione: 1 1 5-220-250 VC.a. D i mensio n i : 40 x 26 5 x 1 7 5 cm. A l i mentazione: 1 2 Vc.c.
SM/ 1 68 7-05 L. 1 1 .500 SM/ 1 802-05 L. 21 .900 UK 81 7
G uadagn: 22 dB
O
'

I m pedenza: 50

UK 807
G enratore di tensioni '
L. 31 .400
UK 707 W campione
SM/ 1 960-05

TemporizzatorEt u n iversale Analizzatore per FET A seleUore d ig itale, i nd icato


Stud iato per la regolazione d e l la PerITltte d'i m i st,Jrae rapidamente per la taratura di stru menti. GG1
velocit dei terg icristallo, pu e con g rande precisione i para Tensi.on i d i uscita: O -7- 4 0 VC. a. Radiocomando p e r apri porta
essere i m p iegato anche i n tutti metri aratteristici dei transistori Prec i sione: 1 % stato realizzato per comandare
q u e i casi dove occorra una tem ad effetto di' campo, canale N o P R i so l uzione: 1 mV a d i stanza l' apertura di porte o
porizzaziOrie. Corrente di d i'a i n : O ' -7- 1 00 mA L i m itazio n e di corrente cancel l i . La onfezione compren
Tensione d i p i n c h -off: O -7- 1 5 V
'
A l i mentazione: 1 2 Vc.c. erogabi l e : O -7- 250 mA de d u e trasmettitori ed u n rice
Temporizzazione: 3 -7- 50 s A l i mentazione: 1 1 5-220-250 VC.a. Alimentazione: 1 1 5-220-250 VC.a. vitore.
SM/ 1 707 -07 Montato. L.1 1 .500 SMI 1 807 -05 L. 20.900 SM/ 1 8 1 7-05 L. 25.000 SMI 1 948-05 M o ntato. L. 68.900
distribuit :l"lIa G BC
Rotormatic

una sola antenna


p er tutte le TV libere

A m pl ificatore,
c h e co n sente
u n ' otti m a
ri cezi o n e
a n c h e dal l e
staz i o n i
te l ev i s i ve
p i l o ntane.
Ante n n a
a d alto
re n d i mento,
in mate ri ale
resi ste nte
ag l i ag enti
atmosfe rici .

TENKO
TRASMETTITORE
Rotore
c h e o ri e nta

FM 8 .;. 108 MHz


l ' anten n a
verso
l a stazi o n e
il trasm ettitore casal i ngo dai m i l l e che si

------
usi. Entro c i rca 300 m etri f a sapere d esid e ra
c h e cosa succede in u na ri cevere.
d et erm i n ata stanza. '.
La fantasi a d i o g n u n o pu trovare
i n n u m erevo l i a p p l i cazio n i a qu esto
apparecchio che i nfatti pu essere
usatq per asco ltare voci o ru m ori
p rov e n i enti da l u o g h i in cui non si Comando
prese n t i . a d i stanza
Risolve pro b l e m i d i convive nza, d i
d e l rotore .
informazi one , d i sicurezza.

DATI TECNICI

il ROTORMATIC :
Fre q u enza: 88-7- 1 08 M H z
Ante n n a : telesco p i ca

cos' e come funziona


A l i m e ntazi o n e : p i l a da 9 V
D i m e nsion i ; 82x58x34
ZA/ 04 1 0-00

il n u ovo s i st e m a st u d i ato dal l a Sto I l e , c h e consente, con u na


sola anten na, la ricez i o n e d i t u tte le TV l i bere, o l t re natu ral m e nte a l
seco n d o p rog ra m m a RAI , Svizzera e Capod i st ri a.
'
M i g l i o ra la ricez i o n e , g raz i e a l l ' esatto p u ntam e nto d e l l ' a nte n n a e
n o n p rovoca a l c u n a perd ita di seg n a l e , poic h n o n v e n g o n o i m p i egat i
apparecc h i d i m i sc e l az i o n e .
I l roto re v i e n e com andato d i rett a m e nte dal vost ro a p p a rt a m e n t o ;
s uff i c i ente aziona re i l c o m a n d o a d i stanza, perc h l ' ante n n a si o ri e n t i
verso l a staz i o n e t e l ev i s iva d e s i d e rata.

G. B. C.
italiana

d istri butrice esclsiv dei 'p rodotti Stolle


. .... -:=f-\

In riferim ento
.:::f<>::-

"':
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-.:- n.
:\'::::t;,l!"..
alla pregiata sua . . .
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:;.;,, " . .. .
NO
.
"" " ",
,,
dialogo con i le ttori di Gianni BRAZIOLI

W a transistori (un bel valore per lo stato Lungi da noi polemizzare, caro signor
solido !) mentre un gruppo di ricerca al Cirico, ma la CB non poi divenuta co
Questa rubrica tratta la consulenza tecni lavoro per progettare un lineare-mostro s infrequen ta bile. Certamente, molti ope
ca, la ricerca i circuiti. l lettori che da 1 KW, accuratissimamente filtrato e ratori scorretti sono entrati a far parte
della banda, ch e non pi tanto raffi
_

abbiano problemi, possono scrivere e rispondente alle norme CCIR, come l 'altro.
chiedere aiuto agli specialisti. Se il loro Probabilmente, per questi apparecchi sa nata e "cavalleresca " come quattro o cin
quesito di interesse generico, la risposta ranno anche approntati dei kits dal prezzo que aimi fa. Sapendo per d istinguere tra
sar pubblicata in queste pagine. Natu fortemente concorrenziale con il mercato. i QSO, a parere nostro, vi modo di non
ralmente, la scelta di ci che pubbli Com ' ovvio, vi sono ancora numerosi cadere nei "calderon i " che in vero occu
cabile spetta insindacabilmente alla Reda problemi da risolvere, ma il lavoro, tutto pano molti canali con ba ttuta cee, creti
zione. Delle lettere pervenute vengono questo lavoro di ricerca, promette bene, e nate, offese e brutali repliche. La nostra
ripo rtati solo i dati essenziali che chia non dovrebbe passare troppo tempo prima esperienza diretta ci dice che la CB an
riscono il quesito. Le domande avanzate che i progetti assumano la veste difznitiva. cora viva, anche se pi "difficile" che in
dovranno essere accompagnate dall'im Ci segua, quindi, e vedr che il materiale precedenza.
porto di lire 3.000 (per gli abbonati sar di Suo gradimento, anche perch non si Veda comunque Lei in merito, perch
L. 2.000) anche in francobolli a copertura fratta di certo scopiazzature riportate da non vogliamo assolutamente intelferire con
delle spese postali o di ricerca, parte delle mensili dal modesto impegno, ma di studi le Sue decisioni; semplicemente, avendo
quali saranno tenute a disposizione del attentamente ragionati, e portati al miglior dovuto riportare il contenuto della Sua
richiedente in caso non ci sia possibile sviluppo con il necessario supporto di stru lettera, ci siamo pelmessi di esporre anche
dare una risposta soddisfacente. Solleci menti e di capacit tecnica. il nostro modesto parere, pi . . . "mode
tazioni o motivazioni d'urgenza non pos raro .
sono essere prese in considerazione. Relativamente al TX per 144 MHz, ab
biamo consulrato il materiale a nostra di
UNA COMPLETA STAZIONE sposizione e tra i vari circuiti adatti ne
TRASMITTENTE FM PER I 144 MHz abbiamo scelto uno p ubblicato dalla Rivi
sta QST che ci sembra abbia tutti i re
Sig. Antonino Cirico, Stazione CB quisiti di qualit ed affidabilit possibili:
"Lupo 26", Pozzuoli (Napoli) figura 1.
AMPLIFICATORI DI RF PER RADIO Si tratta di un "tre-stadi-RF" che cos
PRIVATE Sono uno dei tanti CB scontenti dal come presentato dispone di due canali,
bailamme che ormai invade tutti i ca espandibili a volont. Il primo stadio un
Sig. Mario Baccarani, nali. Ormai entro di raro in frequenza, oscillatore e quadruplicatore, che eroga il
via Gramsci 7, Concordia (MO). ed anzi vorrei passare sui "due metri" segnale RF modulato a 73 MHz, segue
dove vi un comportamento certo mi un duplicatore-amplificatore-pilota ed infi
Desidererei sapere se nei prossimi nu gliore. Mi sto anzi preparando all'esa ne l 'amplificatore di potenza che eroga
meri della Rivista usciranno lineari FM me. Frattanto, mi sono interessato dei 2 W
dalla potenza di oltre 25 W . . . prezzi delle stazioni FM (scelgo questo Il settore audio impiega un IC modello
tipo di emissione) solo trasmettitori, per "CA 3018 " della R CA, facilmente rintrac
Possiamo assicurarla i n proposito, caris ch il ricevitore l'ho gi, ed in tal mo ciabile, e null 'altro, come elementi attivi,
simo signor Baccarani; avr visto il "linea do ho visto prezzi davvero molto ele perch il guadagno ricavato gi suffi
rino " da 50 W gi pubblicato sul numero vati. Poich ho buona pratica di circuiti ciente; all 'ingresso si pu collegare un mi
di Aprile da parte della consorella "Selezio e montaggi (per esempio la stazione CB crofono piezo o ceramico. presente il
ne radio TV" ed il susseguente da 100-120 l'ho costruita da solo) ho deciso di rea controllo della deviazione per ottenere un
W; ora, nei nostri laboratori e p resso le lizzare il TX. Tra i tanti schemi visti segnale corretto ed in distorto, nonch un
industrie che ci offrono la p i ampia colla per nessuno mi convince molto , ed al "clipper"; la modulazione si if.fettua tra
borazione, sono allo studio apparecchi dal lora ricorro a Voi per ottenere qualcosa mite il Varicap CR1, che pu essere del
Ia p otenza ancora maggiore. di veramente valido. La potenza erogata tipo BB102 o equivalente. I dati delh
La ben nota Perry elettronica sta ap non mi interessa molto ; due oppure tre parti sono specificati in calce sullo
prontando per noi un amplificatore da 500 W sarebbero sufficienti. schema; le marche hanno una im-

1 267
05C . PA

1 4 6 M Hz

ANT.
--o

470
CH

C16

.
RFC 7 RFC8

,I;
12V
C 29
01

t
A F A M P. / C L i P P E R .

R8 C20
R9
1!
15V


R1 5

HI-Z 4700 1M 1000


.01
MIC

RIO
270k

Fig. 1 - S c h e m a e l e t t r i c o d i un TX p e r i 144 M H z p u b b l i cato s u l l a r i v i sta Q S T .

portanza relativa, perch prodotti identici naIe. "Jumper" significa semplicemente CIRCUITO MOLTO DIFFICILE
sono costruiti anche in Europa: per esem ponticello. DA REALIZZARE PRATICAMENTE
pio, i compensatori non occorre che sia Crediamo che questo apparecchio fun
no Erie, ma semplicemen di buona qua zioni benissimo, anche se non abbiamo Sig. Armando Velletrani,
lit, altrettanto per i quarzi, R17, le im avuto occasione di provar/o; a ponte l 'au via Legione Partica 23, Albano Laziale.
pedenze ecc. torevolezza della pubblicazione che l 'ha
Nella .figura 2, riportiamo il circuito proposto, lo schema non manca di nulla Chiede il circuito el ettrico d i un
stampato del TX, in scala l : l, origi- ed estremamente "logico ", ben impostato. pH-metro , cio di un indicatore profes-

hg. 2 - C i rc u i to
" la m pa to in s ca
la I : 1 del TX c i
l a t o n e l la fig . 1.

1 268
+ 340 V (AT 1 1 5 ' V L l N E )

t
_____... 2.7 M EG
R19
Rl
1 1 5 -V A C f=-
35,OOO n
50 / 6 0 '"
+ 90 V

( 5 V X )
V M 1.1 M A
R22
2 . 2 MEG

R 20 Rle R16
2 2 MEG l ME G 30,eoeSl

CASE
C O N N ECT TO OUTER CASE
EAR.T H , G ND
R17 R3
OR CO N DU l l
10MEG 22MEG

C H ECK

_+- t- 4-
ZERO
G LASS ---- __ __ __ __ ____

R32
2.2 M E G
+ 90V
DC FEEDBACK R15
20,oooSl

;i
-Pc

T H E R M O COMP.
2,900.0 n AT 4

Q
2 5 C P LU S R11
9.72 10 M EG
.. MI - 86V
'" (204 A ' o

,
- FULL SCALE)
+

____----J
49.02 Sl IO M V ; 1 7 1 , 5 7 Sl 35 M V i 2 4 5 , t O Sl ' 50 M V j
E X T. M E T E R 'O- 3 4 3 . 1 4 Sl ' 70 M V i 490.20Sl ' 1 00 MV

Fig. 3 - Sch ema elettrico di un pH-meter della ditta Beckmann.

sionale dell'acidit e della salinit dei SEMPLICISSIMI ANTIFURTI (il numero dei contatti pu essere esteso
liquidi, per varie ragioni, professionali, per quanto serve) sono momentaneamente
scolastiche , sperimentali. Rag. Pietro Angelucci, chiusi, Lo SCR risulta polarizzato, quin
via S. Arcangelo di Romagna, di entra in conduzione, e poi continua
Poich i misuratori del pH sono stru Vitinia (Roma). a condurre azionando l 'allarme sin che
menti che devono offrire una elevatissima non si azioni il pulsante "reset " .
affidabilit, essendo impiegati nelle ricer Vorrei munire un garage di mia pro
che di laboratorio e simili, hanno sempre priet, nel quale conservo vari materiali
una complessit molto importante, e non ed accessori, di un congegno antifurto,
sono praticamente realizzabili con mezzi ma pur leggendo attentamente la vostra
"casalinghi ". Utilizzano infatti parti spe Rivista, in fatto di realizzazioni pratiche +'" -, 13.5 V

ciali, fatte costruire appositamente dalle sono un assoluto principiante ; non sono S 3 RE E T
SI
industrie del ramo, meccaniche elaboratis quindi assolutamente in grado di costrui DI S

sime, elementi-campioni ecc. re rivelatori radar o simili. Vi pregherei I N 40 0 1


Per non deludere i postulanti, nella fi quindi di pubblicare per me e per g l i R3
gura 3 pubblichiamo il circuito elettrico altri interessati (che sicuramente credo 470 11
di un pH-meter che si deve alla nota Beck siano innumerevoli) alcuni circuiti "terra
mann, un 'industria ben nota nel campo terra" di allarmi impieganti i contatti
degli strumenti speciali ad altissima pre magnetici ormai universalmente rintrac
cisione. ciabili.
Si tratta di un indicatore a tubi, ma gli R2
identici per prestazioni a stato solido, forse Nelle figure 4,5, 6 appaiono gli schemi IK
sono ancora pi complessi, e certamente degli allarmi che impiegano i contatti ma
impiegano parti ancor meno reperibili, ad gnetici, e sono tanto semplici che anche
R I , R2-1 000 o h m s , 1/2 watt
iniziare da strani FET bidirezionali, diodi un "assoluto principiante " pu realizzarli R3-470 d h m s , 112 watt
regolatori della corrente e via di seguito . . . con tranquillit. D I- I N400I
SC R-C I 0 6 F l
Crediamo quindi che lo schema serva L 'allarme di figura 4 utilizza contatti
''N. 0. " cio normalmente aperti, che si
S I , S 2 , Sn-spst n o rm a l l y o p e n
solamente come indicazione, o forse per
soddisfare una curiosit; sconsigliamo ai chiudono allorch il ladro tento di pene
lettori di tentare la costruzione dello stru trare nel vano protetto. Il funzionamento Fig. 4 - Schema ddtrico di aHarme utilizzante
mento. semplicissimo; se Si, oppure S2 o S3 contatti "N . O . " .

1 269
contatti circola una corrente bassissima,
quindi si possono impiegare sistemi di ri
velazione anche non tradizionali, come,
per esempio, un filo di rame capillare
RI che corra tutt 'attorno alle pareti, invece
12K dei contatti Sl, S2, S3. Il filo, se inter
ro tto, dar subito luogo all 'innesco de/Io
a Ila 1me.
3V
Negli schemi presentati si indica per lo
LOW
SCR il modello Generai Electric Cl06Fl, lIGHT

SI
ma ogni altro diodo controllato di piccola A R MATURE

potenza ed a bassa tensione pu servire.


Per esempio i vari SCR plastici da 2A -
S2
100 V che costano poche centinaia di lire, F i g . 7 - S c hema e l e ttrico o rigi n a l e p e r i l c o n
e sono disponibili presso ogni venditore trollo d e l l 'otturatore d e l la K o d a k 1 34.
S3 di parti, per questi circuiti vanno benis
simo.
Il campanello "A larm pu essere di
qualunque tipo, che assorba sino a 2 A,
JJ

R l - 1 2 , OOO o h m s, 1/2 watt Prima di rivolgermi a Voi ho bussato a


R2-470 ohms, 1/2 watt
C l - l JJ,F, 2 5 V
perch anche se genera picchi di tensione tutte le porte possibili ma sempre con
tramite il contatto entrocontenuto, questi esito negativo. Ben comprendo che la mia
non danneggiano lo SCR, che protetto richiesta esula dal campo dell'elettronica
dal diodo lN400l e dalla resistenza da vera e propria, ma penso che vorrete
470 O. favorire ugualmente un fedele lettore.
Fig. 5 - Al tro s c hema di a l la rme antifurto L 'alimentazione degli allarmi pu essere
i m p i egante c o n tatti "N. c.". ricavata da una batteria per automobile, Ci scusiamo per il ritardo nella rispo
da ricaricare periodicamente. sta, ma per ottenere lo schemino, figura 7,
ed i relativi dettagli pratici, figure 8 - 9,
abbiamo dovuto addirittura rivolgerci al
L 'allarme di figura 5 impiega contatti COME FUNZIONA l 'estero. Forse, uno sforzo sproponionato
"N. C. JJ(normalmente chiusi). L'OTTURATORE ELETTRONICO rispetto alla natura ed alla complessit
A riposo, cortocircuitano al catodo il DELLA KODAK 134 ? del dispositivo, che un corrivo sistema a
gate dello SCR, che quindi non conduce; fotoresistenza che a seconda della luce
per, appena si apre un elemento della Sig. Natalino Ferri, Via Safti lO, Bologna. dell 'ambiente adatta l 'otturatore, muoven-
serie (anche questa pu essere polungata do per via elettromagnetica due lamelle
quanto serva per sorvegliare ogni finestra, A tempo perso, e per hobby, mi di sagomate in modo da lasciar passare la
porta, sportello, ecc.) Cl si carica e lo SCR letto nella riparazione di macchine foto luce che interessa per i migliori risultati.
innesca. grafiche. Ora sono alle prese con una Comunque, ci sarebbe dispiaciuto la
Il circuito presentato nell figura 6, Kodak modello 134 Instamatic, che sciar nella peste un lettore simpatico ed
appena appena pi complesso dei prece munita di un circuito elettronico per il affezionato come Lei, e, visto che l 'appa
denti; in questo, lo SCR comandato da controllo dell'otturatore alimentato da recchio in questione ancora assai dif
un transistore, che in pratica pu essere due pilette al Mercurio. Tale circuito fuso, crediamo che la pubblicazione dei
un PNP al Silicio di piccola potenza e di nella macchina che ho tra le mani dettagli dell'automatismo possa certamen
qualunque tipo. Il vantaggio che si ottie andato fuori uso e sembra che sia im le essere utile anche ad altri riparatori
ne con / 'introduzione del Ql, che nei possibile ottenere lo schema originale. dilettanti e professionisti, noN:h agli stes
si utenti della macchina.

AUDIORELAIS SENSIBILE

Sig. Elvino Biasion, (manca la via) Va


leggio Sul Mincio (Verona)

SI Per effettuare riprese cinematografiche


automatiche sulla vita degli insetti, mi
IN 4001
01 +.

S2
CI
0.1 :io.n 1 3.5V servirebbe un apparecchio elettronico

S3

01

2N3702
SCR
RI C I 0 6FI
IOOK

R3
IK

a b c

Fig. 6 S c h ema e l ettrico di un allarme a n t i fu rto p i complesso .


Fig. 8 - Dettaglio d e l l 'o tturato re d e l la Ko
-

dak 134.

1 2 70
che facesse scattare un relais, azionando
la cinepresa, non appena un microfono
capta un debole ronzo . L'apparecchio
dovrebbe e ssere, in sostanza, molto sen
sibile.

Il circuito di un sensibilissimo fonore


lais presentato nella figura lO; possiamo
assicurare che ha un rendimento ottimo ed
una precisione di scatto eccezionale, nella
specie, avendolo realizzato sperimental
mente (forse ne trarremo un articolo in
futuro). Il dispositivo impiega un pream
pliflcatore a circuito integrato che costi
tuito dai tre settori attivi dell 'IC "CA 3035 "
(R CA) connessi in cascata; il guadagno
ottenuto in tal modo ha il bel valore di
200. 000 (106 dB).
Tale parametro anzi eccessivo, nella
maggioranza dei casi, ed allora previ
sto un regolatore: R2. A ll 'ingresso si pu
collegare qualunque microfono magnetico,
noi abbiamo impiegato persino un alto
parlante, come "pick-up " con ottimi risul
tati; si trattava di un usuale elemento per
radioline da 15 O e 45 mm di diametro.
Naturalmente, nei casi in cui occorra la
sensibilit pi spinta, meglio impiegare
un microfono per registratore portatile co
Fig. 9 - Espl oso d e l la mac c h i na I O logm l c a I n s la
mune. matic 134.
A l preampliflcatore integrato segue un
rettiflcatore a diodi (DI - D2: lN34 o equi
valenti al Germanio) e l 'otturatore Ql - Q2. cl/c riproduciamo I/ d/a Jigura 11,' ma 1 / 0 11 produce c!t'i S U O I / i c!t e / J / I I dCI / I I I /
il/lO l/alO
Tale Darlington produce la chiusura del solo, per chi intendesse costruirsene uno dando la loro origine "elettronica " sono
relais allorch ai capi del C8 si legga una da donare ai figli o da suonare (in if assai gradevoli) siamo riusciti ad avere
tension e superiore ad 1, 1 - 1,2 V. I tran tC)fti questo semi-giocattolo, quand ' bene anche il piano di montaggio, figura 12.
sistori 2N2926 e 2N 3704 possono essere
sostituiti con gli usuali BCl08 e BC140,
infatti proprio questi erano impiegati nel
nostro prototipo.
L 'automatismo ha una risposta compre
sa tra 500 e 5.000 Hz entro 3 dB, quin
R6
IK

h::
di per ronzii ed altri suoni emessi dagli r-------JV-- + 1 2V
+
insetti va benissimo; altrettanto per la voce
umana, maschile efemminile. Volendo al R5
4.7K
terare la banda di risposta, per aumen .--__J:
tarla o comprimerla si possono ridurre o R YI

aumentare i valori dei C2 e C4. 03


(SIL)
Possiamo tranquillamente dire che nes
suno dei fonorelais da noi provati ha la
efficienza, la sensibilit e la linearit di
regolazione di questo, che a nostro parere,
resta unico. CI
\ O JL F
+ ...----t--..---' 8
2
UN ORGANETTO GIAPPONESE

g. J\IIa rco Cortese,


T
P I CK U P
MICROPHONE
Vial e Petrarca 67, livomo.
5U TO 5K

Mi interesserebbe reperire il circuito


elettrico di uno di quegli organetti giap
ponesi che si vedono nei negozi di gio 0 1 - 02 = G EN E RA L PU R POSE GE R M A N I U M DIODES
cattoli. Invio la figura di uno di questi 03 = G E N E R A L P U R P O S E S I L l C O N D I O D E
apparecchi, che si "suona" toccando con R E LAY A N Y 6 T O 1 2 VOLT T Y P E W I T H A CO I L
R E S I S TA N C E G R E AT E R T H A N 1 2 0 U
=

una specie di puntale da tester i "tasti"


che effettivamente sono p iazzole stam
pate.
F i g . l O - Schema e lettrico d i u n s e ns i b i l i ss i mo fon o rel a i s .
Siamo riusciti a procurarci la copia
dello schema originale del mini-organo

1 27 1
AC 128 R7 3K Rl 9 1 . 8K
2N2646 OC71 AC 127 AC 128
R8 3K R2 0 1 . 5K
- - - - - -- - - - - - - - - - - - - - - - - -- - ,
, R . 2 . 7K R2 1 1 . 5K
r-------'
: sW-z RI O 2 . 7K R2 2 1 . 5K
Rl l 2 . 7K R2 3 1 . 3K

Rl 2 2 . 7K R2 4 1 . 2K
Rl 3 2K R2 5 1 . 2K
Rl 4 2K R2 6 1 . IK
R1 5 2K R2 7 1 . IK
R1 6 2K R2 8 lK
Rl 7 2K R2 9 910 Q
R1 8 1 . 8K R3 O 1 0K
I I

1- _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ ___ I

(-)

Fig. 12 - Piano d i montaggio completo


del mini-organo.

I -"i. I l - Sc h e ma e l e t t r i c o o rigi n a l e di un m i n i-o rga n o c re l a t i va


ta h e l l a d c i va l o ri d e i c o m p o n e n t i .

I
sw,
1
SW ,

1 272
11 cosiddetto "O/gano " impiega un gene
ratore di segnali a rilassamento UJT (TR l)
che eroga un 'onda impulsia, la cui fre
PER UN I MPIANTO
quenza dete/minata dal valore di resi
stenza presente tra l 'emettitore del transi SENZA LI MITI
Rotore d ' antenna a sensori
store e la massa: si veda la tabella tra
scritta a destra del circuito che indica i
valori precisi (occorrono resistori al 2% di
tolleranza, per questa "scala ").
Il generatore, seguito da un sempli
cissimo amplificatore audio, che tiene con
IO del minimo costo, quindi utilizza tran
sistori al ge/manio di vecchio tipo, oggi
reperibili come "stocks " industriali a poche
decine di lire ciascuno, TR2, TR3, TR4.
Il sistema eroga una potenza ridott, cio(;
250 m W; se per si pensa al baccano
che fanno le radioline tascabili portate al
massimo volume, che dispongono di ugual
valore, si nota che 250 m W non SOIlO
poi tanto pochi! Antenna stereo UKW Stolle 1 205
Un settore a parte il generatore di Codice GBC (NA/61 79-00)
tremolo, realizzato con un A C128 chefull
ziona come oscillatore a fasamento (par
te racchiusa nel tratteggio); questo pu
essere inserito per "colorire " l 'esecuzione.
La realizzazione dell 'apparecchio ele
mentare; l 'unico controllo semifisso che ab
bisogna di regolazione in sede di messa
a punto " VR l" che intona tutta la scala.
Certo, non si deve confondere questo or
ganetto con un sintetizzatore, ma per quel
che costa, e per l 'impegno costruttivo c/7 ('
richiede, diremmo che il rapporto "presta
zioni " positivo.

su

M I LLECANALI
di DICEM BRE :

Special e insert
su gli editi ng

Guida a l la com pati bil it


sui STR Permette l 'esatto pu ntamento del l'anten na verso il trasmettitore desiderato :
consente q u i n d i la ricezione di qualsias i em ittente FM o U H F con l'au s i l i o
d i u n a s o l a ante n n a. Viene azionato da telecomando e s i arresta automatica mente
nella d i rezione voluta.
Documento:
la proposta di l egge Rotore d'antenna a sensori modo 2 1 2 1 /61 60
Per l a ricezione di progra m m i FM/UH F - corredato d i u n it di comando a sensori
pr la - l 'antenna pu essere orientata in 7 posizioni diverse tramite lo sfioramento dei
sensori posti s u l l ' u n it d i comando i noltre poss i b i l it d i orientamento manuale
regolamE!r' tazine s u i 3600 - rotazione: 3600 con arresto a fine corsa - velocit d i rotazione: 1 g i ro
radio televisiva in 60/sec. - potenza di lavoro: 25 kg. - carico del vento: 1 ,3 kp - 2 morsetti per
pal i d 'antenna fino 38 mm - 2 morsetti per sosteg n i fino 52 m m - a l i m e ntazione
u n it d i comand o : 220 VC.a. / 50 Hz - a l i m entazione motore: 20 VC.a. con cavo
a 5 conduttori.
Televisione: Codice . GBC NA/ 1 368-0 1
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j 111 1111"'1 111 111 1 1 111 1111 1 1


j 1111 111 1<rlll 11111 1 111 116]
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C 90 , 90 minuti
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C 120 " 120 minuti

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e medie frequenze. scopo di assicurare una qualit di riproduzione finora . FREQUENZA Hz
Particolarmente adatta mai ottenuta. Acuti purissimi sono ottenuti a mezzo
anche per registrazioni di strati sovrapposti di biossido di cromo (1 micron
in totale). I bassi e i medi sono realizzati con strati
pi ossido di ferro (S micron in totale).
della FM stereo.
C 60 HF , 60 minuti Il risultato finale quindi la riproduzione del suono IN VENDITA PRESSO TunE L E SEDI IN ITALIA

C 90 HF ' , 90 minuti 'ricca in ogni sua componente.


C 120 HF ' 120 minuti C 60 FeCr 60 minuti C 90 FeCr 90 minuti E I RIVENDITORI PIU' QUALIFICATI

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