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IIUMl ■ O I• AMMO YII • ,. GINMAIO 1951 • SPIDIZIOMI IN AIIONAMIMTO ,osJ&LI G ■ u,,o Il

Il tremendo binomio, ancora una volta ha tron-


cato due giov~ni esistenze. Ecco il palermitano
Luigi Failla che ascolta convulso la severa sen-
tenza di condanna, ed ecco Lia La Rosa, uccisa
a revolverate mentre più le sorrideva la vita. "La
rosa è rossa, la viola è blù, il giglio candido sei
solo tu" scriveva l'innamorato in una delle sue
lettere ingenuamente e poeticamente frenetiche.

Come ha potuto determinarsi in lui l'idea omici-


da? Sullo sfondo del triste dramma, i soliti pa-
renti che si oppongono, le solite confidenti che
sussurrano, e l'ombra del _rivale che ondeggia
come un fantasma ... Niente di nuovo insomma,
e tuttavia l'opinione pubblica siciliana si è sin-
golarmente appassionata a questo romanzo che
ha visto l'inizio e l'epilogo nella capitale dell'Isola
profumata. A pag. 7 - 8 e 9 i lettori tro~eranno
una ricostruzione fedele ·e una ricca documen-
tazione della tragedia e del processo in Assise.

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Il atardlno del 1uppJ1&1 dfce a un certo


punto: "Ho detto notaio. come avrei po- ra sino al 1805 Ricerche recenu hanno
NAPOu, 24 dicembre 1950 tuto dire conultff'clante o medico, non. penneac, d '..-oda.re che Il promotore
perchl fo ce l'abbia cof notaf. ma ~ 8ec. prof P'aANCCSCO STANCO del provvedimento deetlnato a aconvoJ.
Earq-lo Slg. Dlret.t.ore, &ere usi e coetumt canini d'oltre Man~.
fndk"are 1tna condtzfone della medfa bor• Pubblicando. come I ,empre ,tata no- ca tu Ec11ar Pa.rman. &l'U fece parte
sono un 888lduo ed. 8J>P&S61onat.olet;- gheafo Jrancue". ,atte le domde e d•
t.ore del euo 11lmpat.1co&!ornale e un pro- 1tra abftudfrn,, lo lettera del aacerdote dal 1883 Ano al 1906 (anno della aua
fondo ammiratore del suol umani ed ln• bfte vr0110rzlonl Jra Mfrbeau e fl mode- pro/euor Francaco Stanco, c1 dichiaria-
ato MJtt01crftto, mf 1la con.,ent1to ri- morte) del KenneJ Club tn1Iese. 011 nel
telllaent.l ecrit.tt. l: con e-rande rammarl• mo IJ)lacentl dell'lne,attu.zo nel quale • 1896 t lealal&torl di un paese 1n cui la
lJ)On.dere al lettore 04l'J)(lrlnf, eh.e l'ar.
oe, perciò, che le scrivo la presente, do- ticolf1ta del 'Pf!UO "Anche la fena di Bo-
lncoreo Il no,tro corrtn,ondente, evfd~ Società reale esercitava un'enerstca ulo-.
lente per una poco retlce frue usata dal loona eccetera" non voleva evldentena,m.
temente male Informato hl fl1Ul J>Unto ue per prttentre e punire Ili uu di
auo corrispondente P 8. di Bolo«na net. Dal canto nonro 1 .tlamo co,treth ancora crudeltà veno 111 anlmall, al moetrava.
te ol/eMere I rappruentanN df commer. una oouo a d(ch.iaron. che cf t a.,,olu-, no contrari al t.ac:llo delle orecchie nel
l"art.lcolo tnt.lt.olato Anche la • Jena df cio. Egli ha uoluto •tonf/ltare eh.e, data
Botogna • Jra qualche unno a apa.,aot ... tam.ente fmpo,.tfbfle controllare tutti f cani. Tra 111 amatori, ve n'erano di fa,.
la mfte pena fn/ffUa al Prader. coltui, J)arttcolarl rf/erltl negli artfcolf che et vorevoll e Cli &neni a tale tuanu,
nppano sul n. 61 del a1orna1e da lei di• Jra J>OChl anni, JJOtrcl ofrare lndfaturba,. 1ln•
retto. giungono gfornaJmente, articoli 1ui Qua.- cb6 Parman. tnaoddlafatto desii ecaral
to '1>ff' le Cfttcl Italiane. facendo "f>tr
lnfatu, U suddet.to art.lcollata. a. con- .um,:,lo" U roppruentante di commer• li ~•tomo uereftare, come In/atti uer. proareeat raa1unu ctaa:11opl)08ttort. de-
clusione de.I auo dire, rl&M"ume che ti cfUamo. Il 1010 controllo relativo alla cise di acrlvere lui ateMo al Principe di
clo, come /anno altneno 1'80 per cento /orma letterario e alla cen,ura JJer t f)Q.T· Gallet
Prader, con la sentenza emessa dl\lla del tedeachf che vivono nel nonro Poe-- eun ·araomen to che Più 111 atan
Corte di Assise di BOIOl'na POtrà tra &eli- t1Colari acobro.,f o ripugnanti, fn ar,,w.. a cuore. Sua Altezza Reale coeI 111 fece
ae. k ovvfo che 11 Prader pat-rcl /are an,. nla con l'attuale legge ,uUa •tamJ>Q.
t.e anni rivedere la luce del BOle e auu. rlsI)ondere: ''Sono tncarlcato dal Prin-
che O gfornal,..,ta, o qualunque altra
mere, ee lo vorrà, la professione di rap. pro/eufone, ,enza che l'o.s,ervazfmwi Jat. cipe di Galles dl accusarvi ricevuta del
presentante di saponette e COisJ:net.lcl ta dal nostro corrt,i,ondente ,:,erda nulla 1'08tro meaaaato e d'Informarvi, In rt.
Perch,, poi, stanor Direttore. proprio dd 11'0 valore D'altro canto ,e fnuece ll)08ta. che eall 1)088iede del cani da
In prote881one dl rappresentante di com• PICCOLA POSTA. - Mtll'l•poulbillU di anni e che non ba mat permeeeo che
merclo? df "raJ)J)re,entonte df comnurcfo" /011e rNlsrnlar• _......,.•l~t• ,_ MOite cntlftala
,toto acritto "dentlata" anche qvalche uno eolo dl eat venta&e mutilato. Sua
t torse questa benemerita cateaorla di di lettCM'I, collepl ht sNHn•lhfflo, ••••1Ji:lo, Al t.eaa Reale al 6 eempre opoosto a tale
odontoiatra a11rebbe potuto la11114r11,ed enti • Hsoclaslonl, e.ho ••nno vol1tto ••n•
lavoratori Il • retu11um peccat.orum • del avrebbe aV1ttO tor·to anche lui, come ha abitudine, da lui considerata ca,lona.
condannati a 30 annt di recluatone per iluMI fl ICMo ••l"lr•I• ult1to, rinpHlo o ,1. trlce d'lnutlll aotrerenze. Il Principe •·
omlcldJo continuato? torto il •ton.or G4")Q.Tinl, Il quale e.uen- UMblo alle.ho • AO,n.e dell• ,....M. con rebbe percto molto felice di .. pere che
do certo una J)er.sona lntellioente, o •ff•tt•ou CCH'illaHti, sfl ••kl vic:MI • lon.
E non potrebbe, Invece. li Pra<1.er, se quut'ora avrcl capito eh.e non af :,,uO t .....
I proprietari del canJ 11 aono meeet d'ac,..
lo voleMe, asaumere la professione di .. 'l)Q.rlare df ol/eao ove non cl afa la netta cordo per rlnunclare tutti a Questa mo-
glornallet.a? R. A., 'Prancavllla MarU.Uma I Coaen• da lnamml•lblle" Bd&•r Fa.nnan, n••
e prect,a volontd. dt obendere, Il eh.e non
Lei. stanor Dh·ettore, che lo al.Imo l>f!r puO e.uere il ca.ro di Crlmen. e def .tUOi za) • Lo tirannta dello IJ)O.Zlo mf vieto turalment.e, &I atrret.t6 a comunicare al
la serietà dlmoetrata nel rtauardt di tut,.. redattori, la cui buona lede non :,,uò u-, df PUbbUcare le 11,e ocuttaafme o.,aerv~ a:1ornal1 Il prezloao parere del principe
tt I cl\.t.ac:UnJ onest.t e lavoratori, non ,ero mu,a In ch,bbl'.o. D'accordo 1lo1t0r doni e commentt. PurtrOJJJJO tl mondo Annw1cl6 nello steaao tempo che alla
deve permettere che coeL lmpunement.e 0a..tJ)(lrinf1' E allora quo la mano e ,e et ,embra l'UJ vrogredlto pfù nef me.uf df I>r06Slm& &&&e.mbleaannuale del Kennel
si oltranl e al d.ttraml t.utt.a una labo- Incontreremo Cf berremo sopra. dt.struztone eh.e fn quelli del progru,o Club avrebbe presentato una mozione
riosa cate,orla di probi lavoratori che e del rt,anamento aoctale Giuatf8.slnie pe:r I'abollB1one del t.aaJlo delle orec--
tante benemerenze 11 t ACQulalta nel BAH Scvuo 1Foa1tal. 27•12·50 Quindi le Ollervazfcmf /atte rlle11oendo chte. n comitato del Club e numeroal
campo nazionale ed Internazionale Egre.alo stenor Direttore, Quel vecchio libro. Grazie delle 1XWOle aoct votarono • favore della prol)08ta
Mt acual per li fastidio che le arreco e 1ulla sua rtvlst.a Crfmen del 6 dicem- luafnghiere "1 Crlmen. Gradl,ca l miei Nella ,teua. epoca l'optntone pubblica
el complaocla di voler pubblicare QUe- cordiali 1alM4l era commoeaa da un proceeec, .Intentato
at.a mia bre 1960. In prtma paalna, si tea1e, tra dalla Socle&.A Protettrice desii anlmalt
In at.t.esa di una sua rlspoet.a, ant.lcl• l'altro, eotto la totocrafta dt Jrmlcf Man,. LA VOOÈ DI ROMAGNA, l:\avenna . contro tre persone che avevano mari.I.
patamente rln1ra.ztandola.. colao l'occa• uo (pe.1· errore dl at.a.mpa et te,ae /reni• L'Eco de.Ila Stampa cl h.a lnvtato un rlaalto un tenler nano per acoorctarall
Cf), l'ucclaore di Enzo Cforavello: ritaglio del oioma.le La voce di Roma. la coda. Queat.a 1ente fu condannata.
alone per Invia.rie I mtel più sentiti au.
1ur1 per Il Natale e 11 Nuovo Anno men• • .. Tutto Quello che al sa Il che lo ana con 11.n tra/il.etto eh.e ci riguarda. Com 'era d• aapett.&ral, mentre alcuni
tre dlsUutament.e la 088eQ.ulo /renfcf, anni or eono, venne espulso d• Il giornaletto dl provincia dt cuf flT'II> Club apeclall resero noto che erano .,_
un Istituto Salesiano per Immoralità • ravamo /In.o a ferf l'uuten..::a .tt meravf. lldall con Parman nel condannare 1·am.

-~
ff.aa. CARLO 0ASPARIH1 PoS80 &Mlcurare. Invece, Che l'/n,ilcf glia e li acandalt&zo 11Crclù Cflmen ho put.aztone delle oreccbte. altrt Invero m•
non 41 etat.o nt In questo nf In alt.ro P'UbblfNlto un ritratto del Pre.,ldente no numerosi, chiesero toese mantenuta
Octave Mtrbeau, li celebre acrutore Isl.ltuto Salesiano: non P<>t,eva quindi
tranceae, nella J)Te/w=tone al ,uo libro ddla Bqubbllca E tl giornaletto OHer- t.ale usanza. Fu rt.spoeto loro che più.
l<>1rlcamtnte euerne es~uleo va eia.« • Il ritratto del Pres\dent.e de.I· della metà del l()Ci de.I Kennel Club era
la Repubbltca non dtte comparire tr• per- la aoppreselone d.l t.alc alatema In~
quelli del delinquenti su 41 un Rlorna-- .ftne Mr. ShJrley eoet.enne all'NRmblea
le che va aolo nelle bettole di In.Omo 1ener•Ie I• proposta di Parman ottenen.

~ ~
on11ne e nel divani delle sa.le d'aspetto do che 't'eniMe votata. senza oppoelzlo-
del P06t.rlboJt •· Oa,en,1Gmo du coae. ne, la modlftca deJl·ut. :n del reROla..

~ ~
Prima di tutto Crtmen non avrebbe mat mento del Kennel Club. Dopo tale mo-
dlftca l'articolo tu C06l concepito: « Ne.

~ ~
08ato, .tia i>u.re o tltofo dl rlnoraziomen.
to 1)er un oe•to di bont4 IOllecitato ed sun cane na&.o dopo U 31 marr.o 1895, oli

~ ~
ottmuto, pubblfcare Il ritratto del Pre• alcun terrier Irlandese nato dopo Il 31
.sfdente della Repubblica Un prima po. dlcemb1:_e 1899 potrà euere lecrltto ad

~ UN FAMOSOGANGSTER~
glna e non tra I delfnquenN) .se il Pre,.. un·esPOSlz.lone sotto !°egida del Kennel
CATTURATO aldente de.uo non ce Nt ave.tu auto. Club. se avrt. le orecchie amputate•· La

~ ~
rluato, ,n:ringendo la .tua benevolenza declalone taaUava la t.eat.a al toro, ell•

I daquattroragazziI
,,no o tnularei la JotograJia a meuo di minando da tutte le manltest.azlonl del
un valletto <Ul Quirinale. Secondarla. K. C. I cant le cui orecchie fossero state
mente nof ignoravamo eh.e Crlmen an.. m.odlftcate da un intervento chtru.r11co
dal.te Mlle bettole d'fnJlmo ordine e nel Favorevoli o no all'amputazione delle
J)O.Strfbolf, non essendo obihtoti o Jre,.. orecchie (ctO ln t.a.June razze dà 8t!D.ZII
Quentare quel liwgh.f, ma ,e ciò atnn• dubbio una macatore e.Jecanza>. del re-,

~ ~~
ne, come I redattori di La voce di Ro,, sto una cosa • tndubbla: 11 provvedl•
maa:na che di Quei lu.ogh.l evldffltemen. mento preso dal K. C. pecca non J>OCO
~
~
La taglia di dleo/mlla
~
te .sono Jrequentatorl,
abbiamo eh.e do rallegrarcene,
cf ClUic1lrano, non di farlaetsmo. Intatti
J)t:Tchi na atratto la mutUutone
non •1 s1 meru:lo-
della coda n•

I I
la nonra camJ)OO"na;contTo fl delitto e U taa:Uo rotondega1ant.e delle oreccble
~ dollari lnta•oata dal ~ a /QlJOre df tantf dfagrutatl, può t..t.1ere tatto a .,_lune razze ln&leat. Ambedue le
be-neftca anche fn quel luoghi, dove non. usanze aual.ltono ancor 08&1 e certo non
giovani ardimento•/ ~:;fJ:n~
"3JJd:V~:eu~ =:.t~e~
donebbt!ro esser constderate meno • cru•
dell •· Comunque dato Il PJ'OC?es&ome.

~ -------- ~
td. J>eT un J>O&>erOeroaatolano. dJco oa&l ll tacllo de.Ile orecchie , una

I
~
II Governatore decora gli eroi di
questa eccezionale vicenda, pro-
~
I
L. M .. Milano • Grazfe per la ftla ,e--
O'fl(IJa.aione. Abbiamo V,4 J)r()ooeduto. s~
lutf cordfaU
operazione indolore •·
Q1d /lnt.sce: l'artk:olo
to al .nw ultimo

Avvocato B. T., GenoH • Anche noi legoe che dica J)rUIO a J)OCO cori: • LI•
.siam.o contrari alle rnutfla.dont cvf ella
e con rf/erfme~
J)erfodo, io vorrei fare
una J)t'()posta. Pach.t non ft vara. una

berLà per tutti dl taaltare le orecchie al


~ tagonistl del nuovo fotoromanzo ~ accenna.. Comunque, PO° .toddi.sfare la proprio ca.ne. a "tto che anche Il pa,.
drone se le taalt • Vt.sto ch4 i un'QPe-
~ "LA BANDA DEL GUFO ROSSO" ~ •uo curio.tit4 In materia, te tra.tcnv,a-
mo un articolo appa:rao .tU Cani di tue.. razfone fnd.olore/
D.
~ che apparirà prossimamente su ~ te le razze, la bella rivi.rta eh.e esce men.
1Umente a Roma aotto la dlruione del

I ~ I
noto cfn.oftlo e allevatore dottor Piero
Scan&iani. GO'O'tUJ'IQendo che, a nostro AVVISO Al LETTORI
J)Crere, ,i,etterebbe r,roprlo .,gli alleva. C.pit. 5"SH eh I lettori cl c.h..ct.Ao
tori far•i J)Cladfn.f df u:na. campagna coftM o«.n°" ll ■ tftffl •rntutl 41 • C::,1-

• ,_,..ll!ff.__.t_lW!_~
__
!l!lll_ .. _..
m contro U taglio delle orecchie • della
coda. In /In dei conti n trotta df una
moda, e le mode J)OUOnO e debbono
cambiare. Oog, ne.sn,.na •l11nora eleoan.
,,..,. •• oa.,ltl
IH•thtto
puttc..la,e
Hfflplico.
UI httto te Nk ...
fl ■ IIHf'I sp,ocWI e•
int.,....).
last•
Il Nit..•
..... .i.,. -•
Mrvisl ili
(...

i ....it-.
u,tolirt.•
te andrebbe fn giro con un barbone to-. ••lfla •ll'A••-ishu...... di • e;,~ ••
.sato alla "l«mcfno•·. pere~ dunque, in Plass• c.._, 3, R.-.., dtMttlo M ••--·
un prouitno domani non potrebbero ro o I rt._,-f .,,...,atl che li ...............
an bour• con le
~ ~
.sembrare belliufmi ln•Mffincitinol,..Mi•coneNp.a•
oreccllfe fntatte1 E4 ecco l'arttcolo che 1a110 • preuo di c.,...tiN onb 40 lire,

~
l firmato dal •"1nor E J_ Latrude: 1 ........... , ......... 1pr~ti.
« L'uao, C06I abituale ln Europa, dl am- .,_.,. ili e-., I ..,.__ NSMI IO Un.
put.are panta.I.mente le oreccbte a talu• c::•W•?
ne razze c&nlne suullteva 1n ln&bllter-
2

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CA14NUR0 tn....,
0

I
F-\ TTJ che, aliamo JJC'r uf ..
rare atfiJdno Df'I tardo po-
-rigg,o d,I I J di<~mbn-
1950 1D UD& modetta u.a dJ
la\"oratore ~• ptOCOloComu
Ot" d1 Oli\adl l'u. ~tta
tanto mil<ra e oquallid& do
~tnnl"~ il cUOtt.
Ca-ioote R<.ario dt ,poti,
di ano1 )6. bo,·uo da Ohvadi,
oro, &IOCDO lucia,•a la tua fa.
miglia per anJa.tt aJ lavoro. lo
cau. nm&.or\·& 1a ,·ea.b~ mo-
f glit,, li Vftllenn,. figho Gu&lt"pJ>f'.
e la tff'otenn~ 6«1~ Antooia
quf'tt'ultima. tou.lmt>ntt" defi-
cif.ntf' COIDf' la madn-:. l' na 1i
glia plil povanf', lmn colata.
ntllo ICOl'IIO giugno a.odava si-o.
• a crrto Paondta \' 1to di
1rnotì drlla vacio.a San Vito
loo,o, Qu8to g110va~ abata,-a
• con la moglil' in una modeau
cua. d1 fron~ aJ suocero, ma
i rapporti fra le due f.a.miglie 1i
fecero tea.i ~r motivi da U1te-
--Alle dilcUIII001 d1 intt"tel!IC'
1 aggillllle tempo fa la qul'-
. tiooe di ooorr, io quanto il
Pa.ont"tta Vito, ooo pago d1
a,·t"r avuto come poaa una df'I,
le due figlie del Caadoote Ro•
rio, vio~ntava l'alha, 1a lrcn•
tennt" e de6ciente Antonia. ren-
dt"ndola incinta. Ciò natural
Olf'nte inuprl l'a.oi.mo dtl e.a.
donte. Il Paonf'tt& Vito avtva
poN.liJ Ca. doot.t" Imma.colata,
non pt"r amo~: 10l0 prrch" il
1uocrro si era UJlJ)f'gnato dl l'f'-
galargh, all'atto del matrimo-
nK>. 1a 10mma dj L, '25.000, ma
il Caadonte Rourio non ottem~
pero alla prome.a.
D1 qui rancore e dUlpt"tto da
parte dtl Paonetta contro il
"UOCcro. Set-nate- in cua dl Pao-
nelta Vito, a.nUnate dl!Cu91.ioni
m ca.a di Caadontc Rou.rio
Le sceoate e lt" di9Cu ioni 11i
rt'M'"ro più frequf"nti alk1rqua.ndo
la df':6dcnt, Cuadoote Aotoni.,
dette chiari 1'1"gtii d'eaen, in
1tato di gravidanza.
1'u e•~ di peggio. Antonia
OODO!'"l&.otf\ le ICf."IUlte di gelo--
!lia. de-Ila !Off'lla Immacolata
contioua. li. aua ttlaVone con
il cognato Vito, e il p&dtt tcn•
ta invaoo di mt'l~r fine alb.
trf'tea che f.a mormorare tutto il
pa.eat'. AJtrettanlo inutile ai ri-
'"Cla. l'optta dtl Mareaciallo
Fra.nce«.o Vak-nt,, comanda.ok
a Stu:1ooe dei Carabinieri m
quella zona.
11 r 2 dtet-mbre 19.)0 Ca.aadr,n•
te Immacolata entra m casa
dd padre coo un pretesto r-
~porta dalla stalla uD coaiglk,
che de,·e ~rv1re ~r UD ba.o·
chelto (,a le d~ >or,,lle e ti
Paoottta Vito.
Il Caadoote ~rio ,mr,•
gnalo oej lavori di campagna
non Il acebbe accorto dr-11.a
maocaou del cooigùo te 1Amo--
glie 1A ra del tJ dJCembn·
non )o aveae &\.·vcruto deU'av-
vcoutc.> furto.
Fu la OCJotilla che fece dJ.
vampa.re l'iDoeoJ10.
D C&aadont<, ,mbraccia la l E.NIGMATICA• ,ltt.foe:Me IMfMtlM il lmM ... I... CeNdHle, '"lii• delle
,.AON!:TTA VITO, h, U11,1alNINIIU .-1 •MIJl•nt• , .-1 i,,rsen•■tl, ' lnw,ce
eMlcf4 .. rolch...... a. ..,..... .. ,., ... di "Mala." e il "Zeff..-."
.curo e gridando, ~gwto dal una acta.I~ fltura il oeat:.MII...U. •-ut. "4• f"La''
figlio Gi-pe accono per evi•
tare la lite, .. porta ootto 1A6· ce ant<,nun, ui corriapondeo&a pop,.i ti tn.,porto all'O.pedale do di --re la colpo al mor• ed à sicuro del ruultato. Cono•
""'tra deliA ca,a dJ Paonett& d<lla 1.-tta g,-.ulatt. Civile d, Catanzaro. Il ferito lo. Solo Gi111epped,leode il po• ,ce ormai la verità e per nulla
Vito, iDVflt'Ddo e inguuiando ad Lo 1trauante grido di Casa· risponde coa gru latica che dno, oolo queoto povero di!gn.•
doote ROMrio allarma li v,cuu. non ha nulla e che tolta.oto la farà deviare.
alta voce. &iato sente ancora vivo m ~
L'omicida Paonetta Vito che
n Paonctta sente e non 6ata. il lento dist-, ,o una poua f"l&ta mtema, Cuadooteper R,-.
to e la gt"Ote che accorre trova vuol mon.re. Infatti c.mor- J't.lletto paterno. Le due donne
si l'n. dato alla fuga, ~ stato
La moghe adopera tutta la 1aa di l&Dgut". che 6110 a ieri litigarono lra lo-
rio muore. ro, tono oggi unite nel sa.lva- già catturato dal maresciallo
tona pt'r trattenerlo, ma intan-
• 2 morto, ~ morto• aa gri• No, che &&amo giunti •ul po-- ro l'omtada. Nel dtfeodere ti Valente coadiuvato da) Briga-
to le contu.mche- aumentano, il da nella foliA. • Hai ammaua- ato 1ub1to dopo d deceNO, nel•
Paonetta perde le 11&& e &.r· to m10 podn, • grida il figlio Teotrare u, quella ~lata e mucluo •· ANCri9COno che ~ diere Fiocelli e dal Carabiniere
ca• alato ti padre a colpire per pri• Signor,lli.
mato&i dj un colteU. a len'&IDa· Cn1.11cppe rivolge:odoal al co- • aia.mo nmut.i dolorou.m«-nld
n.ico K-mde , affroot& il suo- gnato. mo il Paonctta Vito, -go-- Ton.lo Lombardo
colp1t1 dall'apotia delle due fi. no poi acc&Ditamc.ote che iJ fra.
cero. Giu,eppe, il liglio di Cu&- Il lento che ancora ai lameo· glie ~l'ucc:i9o. Solo qualche la·
-cloole ~. si impauriate e la v=• raccolto e adagiato au1 cruna rip ,I volto del figlio u:llo, ebbe a vibrare le due col-
,gnJa • ~uto. a.iulo "• ma Pao- letto. Si chuuna ìl medico e ., Giuseppe. Ma dobbiamo aai• tellate al podre.
octt& Vito approfitta del mo- mvoc.a un pronto intervento Sono questi gh avvenimenti
FOTO N.3 DI"CRIMEN"
DEL
stere a qua.Jche c.ou. di ancora che sba.Jorditcono la cittadina
mento ìn cw Casadoote Roea· chirurgico. più cinico all'arrivo d.el Magi•
Mart1nez, P•lermo: Attoalfoto,
rio ~ unmobiliuato ~ tra\. di Olivadi, che indignano la
La l&m,glia del Cuadoote ~ strato ioqu,nonte, allo,quando buona gente di Olivadi.
~•teno; Ur10, P•lermo: Ch1:uo-
tt'nuto da.I cognato GiUICppc, e po,·n-a e gh utanti chiedono le due fighe Immacolata e An• n1. Como. le altre foto sono dei
gb vibra due coltellate al !ora· al lento oe ba del denaro per tooia .,.poogooo i fatti c:ercao• li Maresciallo conduce coo COfr1spondent1.
sa«ena e capacità le iodagilli

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FORSE
CHIUNQUE
ALTRO
AVREBBE
SPARAT
du andò nrso casa, con l'amJcc locutore una platola che teneva invocare eoccoral che per denun-
Ro881, e l'avverurto, Raffaele nella tondina, appesa alla cintu- ctare 11 fatto. • Hanno SP&ra-
Mandll, andò da un'altra parte ra del l)Rnt.alonl. e Ho QUI chl- to !. • lfl'ldò al piantone che gli
Raffaele Mandll non era uno rllUna • dlaee batt.endo un ool- aorlva Ma non andò avanti: lo
11COnoecluto. Oeetlva un eeercf- petto sull'arma E apleaò che la ,te.o plan ton e. Oaetano Falbi,
zlo di alimentari e bar a POChl su.a e bambina li (tale 6 U aJ- rtvolaeva ~ la sua attenzione
DMII da11a caaa del carablnler-e, snUlcato del termine dialettale a Nicolò Zoroddu, li Quale, ao-
sulla vta Cesare Bat.tletl, ed era e chlrllltna. •J 1ll avrebbe aem- P•aa&lunto In quell'at.ttmo. di-
notorlamen t.e In buope retazl~ pre evitato oa:nt umlllazlone ceva con voce ferma: • Ho am.
nl col t.eo. çtementt. che co- Ave'f'a un reaotare oorto d'arma mu::zato Mandia tra la mia casa
mandava la t.enenu del ca.rabt- e al telll"a anche ln eserclZlo. e la sua Questa 6 la pistola.
ntert. Non taceva mistero d.l se 6 vdl9 quanto ba. atrermato chiama t superiori 1 li. 11 coman-
questa sua relazione; ne mena.- un IUO 't'IClno dl caaa. Antlòco d.ant.e la stazione. maresciallo
va vanto, piuttosto E diceva De9o8'ua, U Quale però ha I auol Antonio Pocldle, scese subito.
chiaro e tpndo dJ poter tare U buoni motivi per non easere destato bruscamente; tnte.rroirò
bello ed Il brutto tempo con molto ,ereno. Eall ha dJcblara- Il carabiniere e Questi parlò a
una sola parolina In effetti to che Il Mandls, Sl)fl:880 ubbrfa.- luna<> e cosi concluse: e Dopa
sembra che per anni ala atato co, sparava In aria ed alla cie- l'Incidente nella baracca, Raf-
un • conndente • del carablnl~ ca. Ma la f08C8 pennellata sulle faele Mandta ml raglriunae
rJ e sarebbe stato meSIIO al1a abitudini di Raffaele Mandl.8 Quando ero già 8010. In via Ce.
parta dal tenente 1010 quando non veniva da un pennello mol- sare Battisti: • Fermati, vl-
queetl venne a aapere che Il suo to pulito. C'era una vecchia rug- gllacco: adesso non c'I! nessu-
preteeo amico era un mUJanta,. rtne t.ra I due vlclnt: e la cosa no• sentii che iridava. Ml volai
tore. Ma Il I llcenzlamen to • non era ftnlta pochi mesi prllna In di scatto e gli intimai: • Vatte-
valse a far tacere de.I tutto Raf- Preturt\, a Sanlurl, dove Antio- ne a dormire•· Vidi però che
faele Mandla, co Desorus chiedeva giustizia ml pwitava contro una pistola
Aveva una forza ftstca non co- per aver avuto staccata netta da ed a mia volta estrassi la pisto-
mune. Appena -tre meat prima un morso la faltmget.ta dell'In- la d'ordinanza. Sparai tre colpi
del fatti ti era vantato di e.e- dice alntetro. Era passato a vie per intimidirlo e contem1>0ra-
re l'uomo più forte di Sanlurl di tatto con Raffaele Mandla e neamente ml abba88at, saltando
Qualcuno glt OPPORe che, ae uno la oolluttazlone al era conclusa da w1 lato. Per nulla Intimori-
più torte di lui al f068e tatto 1n Quel modo. Ciò che tuttavia to, ti Mandls mi si avventò ad-
avanti, t.8le dichiarazione avre~ 6 una nuova conferma. pl'Ù. at- dosao ed allora, per paurn che
be potuto volgersi a auo scorno. tendlbUe, del caratteraccio di egli sparasse, premetti ancora 11
Egli 8011evò allora una falda Raffaele Mandla. rrllletto. Nonostante Questo li
della 1rJacca e mostrò all'lnter• Ma rincontro notturno col ca.- mio avversarlo mJ si avventò

CAGLIARI,pennato chlò violentemente, col palmo


LLORA Nicolò Zoroddu por- della mano, sul banco di me-
tava la divisa. Era carabi- scita. proprio davant.t al ca.rn.-
niere scelto. Non pt(t 110- blnlere, ed urlò: e Non 6 più
vane, ed anzi piuttosto an- ora di suonare, Questa! li. Nico-
ziano, con I suol 46 anni lò Zoroddu mise atù li bicchie-
sulle spalle, aveva un pt- re e reagi : e Cosa te ne Impor-
~ gllo atovantle che t capelli ta? Che c·entrl? • L"uomo si
Krill un PO' attenuavano, Quan- volse, lo auardò di sbieco e:
do si toglieva il berretto ed una • Stai zitto•· replicò. E aggiun-
ciocca decisamente canuta si ri- se: • TU non ml rappre5ent1
bellava al resto Istintivo della nulla, set una . l li. Il grammo-
lunga m&no nervosa che correva fono sofftava forte ma lo. canzo-
a ravviarla. Era richiamato, ma ne non copri la parola dl Cam-
da. tanti a.nnt che all sembrav~ bronne Non coprl neanche ti
d'aver vissuto sempre tn caser- rumore secco del pugno con cut
ma., comandato di piantone o Il carabiniere colpiva al ment0
di pattuglia, con la pistola alla l'Interlocutore L'uomo cadde e
cintola ed ti e regolamento • In subito sl rialzò per avventarsi
testa. SI era tuttavia 8P06Bto contro li carabiniere: lo affer-
nel breve Intervallo di vita bor• rò al bavero e subilo Interven-
IJhe&e, tra la ll~e della e ferma • nero IJII ast.antt rn breve l'In-
ed U richiamo. L'anno scorso vi- cidente tu chluso. Nlcolò Zorod- OESOOUS (con I• braccia con■•rot•) In un lillglo col Mandi• ebbe I■ f•lang■tt• d•l dito Indice Hporl■ t■ con un morso
veva cosi a casa sua, a Sanlurt,
tn una modesta abitazione aut
vico Umberto I, con la moglie rablnlere nella mescita della sa- contro, atrèrrandoml Ad win
Faceva servlzio tutto Il giorno ,rra e, poco dopo, lo Str&$CICO gamba Terr6rlzzato. sapendo dJ
ln caserma ed andava a casa so- che doveva sfochu-e ln un Mn- non poter lottare con lui. assai
lo per dormire. au,lnoso epUogo, non hanno bl- più forte e robusto, sparai an-
Il 10 ottobre la moglie lo at- soano dl essere spiegati con una cora tlnch~ egli non restò im-
tese per un pezzo; era la festa messa a. punto del e caratteri• mobile•.
della Madonna delle Grazie. Il f; evidente Intanto una cosa: La versione veniva per molti
carabiniere uscl POCOprima del- che lnt.e:rvenendo a Quel modo, aspetti smentita subito dallo
la mezzanotte dalla caserma e e con parole arasse, senza un stesso sopraluògo che Il mare-
nella ptazza del Municipio. do- 11h1stlftcato motivo. nella barac- sciallo Podd.le fece In via Cesa-
ve Improvvisate mescite aveva- ca dove ti carabiniere sorbiva In re Battisti Rlaultava Infatti
no trovato sede tra le cht8880sc pace la sua birra, Raffaele Man- che nessuna Pistola si trovava
baracche della sagra, trovò un dis mostrava Quella notte d'es- add06SO al cadavere. t: certo che
amtco che gli propose di bere sere In uno ,stato d"eccltazlone Raffaele Mandi& era disarmato
in.sterne una bottiglia di birra. che eolo U vino poteva averglt I!: certo anche - lo dirà Fran-
Accettò. e con lui entrò In una prodotto. Basta fermarsi a Que- cesco Rossi lh seguito - che
baracca davanti alla Quale al sto: egU era ubbrtaco. Lo con- dopo I primi colpi, del quali
eran fermati. Giungeva di. pro- fermerà l'autopsia Ma prima uno gli aveva. spaccato 11 cuore.
posito: mancava P<>COall'ora di che lnt.ervenga 11 blaturl d~ pe- 11 poveraccio cadde In avanti
chiusura e un gruppo d'avven- rito settore occorrerà che i tat.- Kridando: • Ml h&.I ucciso!•· E
tori pregava Il gestore Oesulno t.l precipitino. fulmineamente, cadendo gli venne l&tlntlvo af-
Matta di far sentire ancora un dopo l'apparente comooslzione ferrarsi alle 1ambe del carabi-
disco. n 1Jestore esitava ed a della vertenza niere. Ma Questi. pazzo dJ ter-
carabiniere fu chiamato a deci- Il carabiniere cammlnò dun- rore. non ragionava più: 8J)8rò
dere. Mancavano POChl minuti Que per un pezzo, con l'amico ancora e tre prolettUI colpirono
nlla mezzanotte, ma un piccolo Ro8sl. verso la sua abitazione a bruciapelo, dall'alto In basso. lf
strappo all'orario di chiusura Raffaele Mandls prese un'altra J'avversarto lnglnocchtato Po1
Poteva ben essere concesso In ~trada ma sbucò poi da un vi- fuggi a cost.tt.ulrsl
una giornata fuori dell'ordlnn- colo nella via Cesare Battisti. La moglie di Raffaele Mandl.s
rio. Nicolò Zorod.du consultò tra la sua casa e la casa del ca- udl nel sonno cinque detona-
l 'oroJoglo e con gesto diede li rabiniere Fu li che nuovamen- zioni: le sembrò che Qualcuno
suo nssenso. L'amico. Francesco te I due si Incontrarono. Fran- bussasse. Scese ad aprire e In-
Rossi. gli riempiva Intanto U Cfl:900 Rossi aveva già lasciato vano chiese chi rosse. Scese an-
bicchiere di birra. n aestore av- l'amico e tornava sul 5UOI pas- Che la donna dt servizio e fu- lcl
viò li grammofono ed li carabi- si. Non st era allontanato di ad osservare che Qualcuno e 80-
niere levò 11 bicchiere. Le prlm!' molto quando cinque colpi di splrava • nella strada Due cani
not'e di una canzone molto in pl5tola lo fecero voltare di scat- abbaiarono nel cort.ile. SI Ieee
voga uscivano gractdando daJln to: d'Istinto st buttò contro Il udire ancora un rantolo e Rosi-
tromba dell'anttQuato glradl- muro, aenU grida contuse.tvlde na Batta si declae ad aprire: vi•
schl, quando un uomo che era un'ombra 'cadere. Non estt.ò al- de Il marito riverso sulla st.rada
rimasto slno a Quel momento FRANCESCO ROSSI, colul eh• Invitò Zoroddu • beN I• ltlrra, • si.lo~ runl• lora un momento e corse alla ma non si spaventò. Lo cred.el-
da un lato si fece avanti, plc- co tNl• ocwlare dol dram .... C&berm& del carabinieri pl(l per t.e ubbrlaco Poi avvlclnat.asl !ti

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tL ,.,U:&fOEJfTE C-. C... ........... ,_... ,,.r le A• u,,.rie11u • l_,,W1i•UtJ a.. ..,..... M• t.r .. u. if L'AVVOCATO 0....r&. ...,.,.. a.. ,,...,.,.._le .. •••.,...,., .. M11'411MAle u•trulte
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acc:onit cbe Pll'd... ancu• • lui tn un mom.aa&o ID cuJ DOO Alle ANJM, lll completo Sl'l· fotosralloo di copta e POIIU•• • aleduta dal oomm 0occc, ba
cbe ·•l'Y& ceaa.Lo dJ lameac.anl NmbnYa nMOChe poLlnt oon- 11<>.amasrtto un pooo • tuua.-
AJlon lo chJ&ID6 per nome: • oop1a • neptln • ba tatto la condannato per omlclcllo TOlon-
LrollaN, lo &Yrebbe ocmald«nLO na ~ padro-DI del .UOI DerYI, aua aooncert&Dt.e aope.,-l&kme C&rto. 11e:1anni • ee.t m•I d1 ro-
• 1.Jocu. Lloc:u, Llocuf •• urlaYL armac.o. come 10llt.a.meo\c ..,., e Ntcolb 7.oroddu ba rtffocato ne.I cono del dJbltUto. OOnclu-
Dtectn• dJ penooe 1"\ldlrooo • al _,..bbe oom,porl,alO 1D oon.., mot&o lucld&mmc.e la •lceoda clualone con tutt.e le oonaeeum-
ne t.Mtunon.Lu'ODO poJ Me iau- atool. • ~ oolooeo • NOOD· u di lea-1 e tre anni di condo-
suem,a. 1Ao11tl.lma dll-, dun-
que 0oll eanbra•• doffalll &r•
• Tlmno
bo çara&o
dJ N1UN UocilO ed do Il P
lo per prtmo • • ba si.O la oondanna
o
dr, Ooco cbe ba - no. n ca.rablnJe,e tende .. u suo
- • - atunpodo
u --1a11o -· • 4 &D.nt:
dJ• per u ~ chlYlanl u tatla«lo dlchlMato. Me.o - 111 ba • 0mlctc1Jo ft>kmwto •• NCOOdo pro41o tacltenw •erwo u Presi•
luoe<> ""'6 la donna. col mart- Non ..,. dJ Qumto parwe la tau.o eco lJ1 una ooo\l'Utaote U 1)1,&l"ODOdi P C. an Pr&nc. deoLe, dalla pbbl&, alla lei-tura
LO UCd90 In le braccla. dM an• •.SO.• e.be, a maao dcU'a~ della ea::.i.ua.. Ha lncuato con
cor-. ~ 000 'fOCe ecmimM- ca&o P'Tan.CNCIO Oaput. dtllDUD• -noie,,'° dJ e-Umoolaoae M&D4Ja aco Oaout. che ha ch1-lo una
mana.-lO, mIDanta-- ... .,. ooadanna Id un mll.loae d.laDJtà 11 colpo. • La Cauulone
- onna1: • Uocu. Uocu. Llc,,. dan al Procura&ore dtUa a.. \Ore • r ....... to, PNSlud.lcalO e I measo di narclme:nto .,. l• at occuperà della 0011& •. ba di·
e-.:--. publ>Jlca l"amlclda. U Quale, clo- 'fldO'ft • SU orfanl: e lesttUm.a chlaralO subito J'an. Plnna I
da CWN\41nl• dJe.befamJ&lla, -
po otto Sk>n>I dal delitto ,..._ 00- -
- le- f• il Un) a dU- • l.n.ft.nl, ed U aubordlne e&rablnJ•I dl ....,l&io banno rl•
slt.Uma clU-- la ...era della
Non pron.&o Ya • libero. 8C>UO una An.aloo1 NIDO, ubbrl&co, • orobo ctu.a.-. eooMI() mcao la manette al polat de.I
COD tutte le poalbW a&.-
eh• Ral:Mle 11,a,Ddia toee .,..._. dJ anwu tn CNlll"m&. tnwn&o a dlDo reoùo -.,1 eolbl&lon1-I od oondannato ma non
- ..... " od li> -'1001Ma la banno
&o. e.be ansi rLIW&aYa Pl"OYalOti u
d.JIOOrn mo aJlbt • n mao- alle NCaDdtaollDe, un uomo lo- J)rOYOCUiOOe ll?'a'fe, NCOndo u s\Nt.to le 't'IU. B&rebbe potuLO
cocu,rarto Ma l carablllJert .., dato dJ MTWLo tu m>eam e -,m.ma d1 'f'OILa In •oUa dlam• dlfllllaX"e an. Oon.ar1o Pinna U capitare, a penarct bene, a
pnano tutU cbJ foae l"ucdlo 11.iruttoria mandata an.nu ooo walmeote dJ'f1!1'80,lD bOntà • 1D
Quale ba - l'aaoJUSlone chiunque dt loro.
OIIIUDGIM dJ -- alrroDlato da UconblDW<IID ......... catU•eria. come pa- un c:loco del cuablnlere. La Corte; - Vittorino Fiori
::.

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terl alla tect.a ,cac.ltandomt con- Prealdente, paternamente ma


tro una padella con fermezza, ali rammenta che
- t vero - domanda ancora meni. dlm..o, la donna non a dire le buale si va all'inferno.
n Pra.ldente - che una "on.a rleece a dtaelmuJare interamen- Ylato che ln considerazione del-
avete lep.t.o voet.ro Acllo Renzo te U proprto temperamento ar- la sua 11ovane età non può an-
alla rLoihtera della acala e lo dente ed acareu1,o. COUccht ,e dare 1n pri.tone per falsa te&tl-
avet.e perooao a Junac, con un dalle sue parole può eembrare rnonlanza L'arcomento meseo
bastone? . una timida aan,elletta peree8Ul- avanti dal Preatdente &embra
- Non t nro, eono iutte bu- iata dal Jupc> feroce, c't •qualco- euere convincente coatcch6 do-
1le. Non J.)OUO necare dl HUIO • che Invita a rt.m&nd&re Il po qualche balbettamento del
battuto QuaJCbe volta. ma non ctud.t.Zlo au dt lei a dopo che raaazzou particolare del mant-
-1 stano suonate t.Utte le ~pane 00 della ecopa perde molto del-
- • •ero che una l'olta 1H Il campanone matra1ore lo la sua mostruoeltà. Dopo anre
avete cacciato ln bocca una auona la 'Teresa NebulonJ. ao- confermato che 1n casa non st
manciata dJ aa.te eta cucina e rella dell 'ucclao, Ja quale senza usava fermare la porta oon la
poi volevate tar111e10 1n101&re curanl di nascondere l'astio pietra, fa ll racconto del ratto
ftccando&ll In bocca U manico che nutre per Ja cotrnata. affer- che C08tb La vtt.a al padre. rac-
della 1COpa? ma che la imputata batteva conto che corrlaponde a quello
- Non 6 .ero, non 6 .eroi - apeuo Il marito e t fla'U, traecu- 11à tatto dalla z1a Teresa.
rllponde l'lmputata lnorrld.ita ,..,.a la ca.sa, chiudeva fuori 11 La depostzlone del maresctaJ-
- Quella ,ou.a lo lo rlmpro,► marito, 11 ubriacava veriroeno- lo Belllnl che si OCCUPÒ tmme-
ral ed eall ml rt.spoee male. Al- eamente e, secondo certe vocl dlatamen te di condurre le loda,.
lora 111 ml.al una mano 1Ulla che ctrcola,ano con lnalatenza, 11n1 contempera le contrastanti
bocca percb6 tacesae. Dato che se la taceva con altrl uomini. Sa versioni intorno al ciottolo: eglt
.-tavo cucinando può darat che che n fratello era ammalato ma rtvela Infatti che lungo U muro
11ulla mano cl toeae qualche l?'a- non dJ quella brutta malattia della casa esiste appunto un ac•
nello di a&Je. ben.Il di una comune bronchite ctottolato formato dt sassi del
- ora raccontate che c:oe't cronica che faceva dt lui un uo- tipo di quello che uccise Il Ne-
accaduto il 2 11uano 1MB mo debole e fnoff'enalvo. Sa an- bulonl. L'acciottolato era scon-
- Quel 11orno ml ero alzata che che O fratello beveTa, ma. De880 tn più. punti e ciò laacla
nl1e quattro e mezzo del matti- un po' per • dl.ll)erU;ione » e un 1upporre Che ae la pietra non
no per oonolmare Je patate nel- po"... perch6 11 vino piace a tut- serviva proprio da fermaporta,
l'orto. Era un lavoro molto fa,.. ti. Circa u traaloo eptaodlo fi- la Pes l'abbia raccattata sulla
UC090 e veno le otto, vedendo nale essa aff'erma che quando la soa:ua. Per il resto, dalle infor-
che mio n,110 Renzo Invece di cocnata rientrò quel pomeri.aato mazioni aublto raccolte, U mar~
scendere ad aiutarmi ee ne sta- e&aa, col fratello, non stava par- sciallo 6 10 grado di confermare
va ancora dt aopra. lo chiamai lando bene o male dl Jet. Ap~ che la condotta dell'Imputata
dloindowlt: « Vlent ad aiutarmi na varcato l ·uec10 la Rosina era ben lungi dall'essere esem-
Invece che i,eaulre t'eaempto di l'aveva Ingiuriata e Il marito le plare ctacch6 notoriamente tra--
quel lazzarone di t.uo padre •. avev11 \,mpoeto dt smetterla. Ma scorreva la magalor parte del
Devo prect.sare che la notte pr► essa oonttnuò, li Nebuloni Ma- 1lorno fuori di casa e prendeva
cedente l'avevo trascona nel 11► rio si lnterpoee, nacque una delle sbornie da muro a muro.
nUe con t due raaazzt perçh~ breve e vtolenta llte. La Rostna Beeuono poi altri testi che lu-
mio marito aveva tatto Il aollto allora •I t.Uontanò di qualche meagtano con rusticana etft.ca-
acherzo dJ baa:nare Il letto. Sen- P&AO e scaa:llò 11 aaMO che ave- cla il temperamento alquanto
tendo te mie parole mio marito va colpito l'Uomo ucctdendolo. lndlavolato della Rosina la Q.~
scfl88, ml agaredl ed lo fuffll Precilla che ln casa non si usa- le non dlaaimula ora 11 suo di-
per la campaana La cosa non va tenere quel ciottolo come sappunto e la sua preo,c\lpazlo-
flOSINl l"ES 6 una oamp1gnuola an•
cora placenta, dlaln•ollll, che ••pone
la ••• ldaa In modo metto chi•,..

Mn.A.No, oennofo
L MAT'l'INO del 18 novembre

I
u. 11. U Presidente della I
sezione de1la Corte d 'Aalac
d.l Ml.lano, dott. Marantonlo,
fatta U11Clrel'lmputata dalln
1abbla, le rlvol1e Ja parola:
- Pea Rosina, di annl 39,
casaltDP, abitante alla O&sclnn
Alborlhetto dl Bwto ArallSto,
siete imputata d.l mlnacce, mal-
tràttamentl e violenze contro
TOetro ftallo Renzo NebUlonl
contro voetra COQ'116ta Teresa
Nebuloni e contro vostro mari-
to Mario Nebulont. nonch6 di
omlclc11o preterlntenzlonale nel-
la peraona d.1 quest'ultimo per
Herne causata la morte coJ.pen-
dolo al capo con una pietra del
peeo dl MO ll'amDll. Ooea aveu
da dlre a vostra diacol.PA?
La Roalna Pea 6 una donna
robusta, daU'aspetto campaano-
lo ma placente, dal pta:Uo disin-
volto, vestita dt nero. Parla con
voce chiara e racconta la 1Ua vi-
cenda rlfacendoat al temPo del
suo matrimonio con Nebuloni
Mario.
- Bo sposato Mario Nebulo- la luce, tre morirono dl pochi ebbe scautto. D pomerlato uscii fermaporta e che non vide la ne nel vedere la propria si tua-
ni nel 1930 e subito eono lnec>- meal appunto a cau. della ma- e ritornando a casa ml fermat cognata cb.Jnarsl per racc<>1Uer- zlone CXl61compromesaa.
mJnclatl I lltlll a causa del d~ lattia che mJo martto aven. un momento sulla 901lla.. UdU lo, per cui pensa che essa entrò 011 avvocati OluUano AlleKl"&
bit! che eaU aveva contratti per Due eolt eono rlmaat.1 ln •tt.a, mJa coanat.a Teresa Nebulont ln casa \enendo la pietra nella e Ceaa.re Debellia~ patroni dJ
apoaarmi e ohe non poteva IMI-- Renato che ha nove anni e che parlava di me oon mJo ma.- mano pronta a scaallarla. Parte Clvtte chiedono che essa
gare perché q1laal BUblto dopo Il Re.nm che ne ba dodici. Ora eo- rito. Allora entrai e le d.lal che Un altro colpo atunae &ll'lJD- venga condannata al masstmo
matrimonio rimase cUeoccupato. no tn un ortanot.roflo. Non ho la amett.eese d1 parlar male d1 putata dal ft&lloletto Renzo, di della pena e 11 Procuratore Ge-
Un altro motivo dl dlasldto tra mal mal trattato t mlet ti.ali, era me con mio marito e con l ra- dodlct anni, un bel raaautno nerale comm. Dotto dà corp6
dl noi era la sua aeloela: eall ml mJo ma.rito che dava acandalo pa!. Mlo martto lncomlnctò a dal 'Ylso PealiO, u Quale ftn dal- alle richieste domandando che
accusava di avere degll amanti, con la aua condotta. ln,lturlan:ni e al anentb contro le prlme battute moatra d1 non l'lmput.ata Yenaa, condanr,ta a
ma questo non , vero, lo irturo. - :& vero - chiede il Preal- dl me. Io lo evitai 1trando ln- nutrire per la madre quello che qutndlcl annt d1 recluato ....e.
Egli rJtomava à casa molto dente - che una aera avete iorno al tavolo due o tre volte sl dtce un profondo amore ft- Dopo le arrlnlbe del di!~
&pes&0 ubrlaoo, urlava. bestem- acardtnata una peratana e 111&--e tnftne cerca1 41 uscire dalla llale. Non al può a1urare che rt, avvocati Vtncenzo Perulano
miava e batteva me e I raaazzt. l'avete laac.tata cadere sulla te- stanza nel cortile per allonta,. la depoelZIOne che ecll fa Ila e Lu.lai ArrtaonJ, la Corte s1 ri-
sta dal prtmo plano? narmt. In quel momento acoral tutta farina del proprio eacco: tira per deliberare e dopo bre-
Quahdo egll rJentrava ubriaco - Non 6 Vero.' Era un 'aastcel- IIUlla aoclla il ~ che aentva ee non proprio ammaestrato d&-- ve conautiaztone ll Presidente
e not eratamo a letto strappava la che mJ scivolò tnanerUt&- per tener ferma la porta.. lo rao-. ve ceno euere 1tato suaeatto- tea:e U verdetto che, ae non ae-
via Ie coperte·e aettava l'aoqua mente dalle mani e lo colpl. caitat~ mJ rotei e lo scaauat con- nato o tsptrato dall'atmosfera vero come era rlchJesto dal P.
sul letto, cosfcchè to e 1 NK&zzi.. Una volta ml tneeaul mlnao- tro di lui. Eill abbaseO il ca1>0 di naenttmento e di antipatia G., tuttavia &empre esemplare:
eravamo costretti ad andare a c1anèlo di uccidermi, lo ml chiu- e lo colsi nella nuca... lo non che clroonda l'Imputata. In.fata Pea Rosina rtconoectuta colpe-
dormire sul :ftenill del vlclnl. si nella camera e per aabannJ volevo uccJderlo... vole•o aoltan• ti, dopo aver fatto della madre vole d.1 omicidio pretettntenzl~
Quando ml,, 8l>OSÒ aveva una fui costretta ad uscire dal.la ft- to evitare che mt raat\lll8'eeee un ritratto che non à proprio nale, di minacce e di violenza
brutta malattia, ma to non lo neatra e ecendere nel cortile e che ml plcchJaue ... edlllcante, venendo all'eplaodJo con\tnuata, viene condannata a
sapevo. Me ne accorsi &0ltanto servendomi di una scala a pio- Mario Nebuloni stramazzò al del -.ie che essa 111 avrebbe c11eoJanni e quattro mesi di re-
quando maturarono I frutti del- li. Una volta tn oocaslone di un suolo privo di sensi e morl l'in- fatto tnaolare per torr.a, 11 auo cluatone noncb6 alla perpetua
la maternità: ebbi tre abOrtl e blstlcclo mt ferl al braccio oon domani senza avere rlpreao co- racconto 6 piuttosto coniraddl- lnterdtzlone dal pubblici uffici
del cJnQue bambini che videro un falcetto e un 'al tra voi ta ml noecenza. cente e artlftctoeo tanto che n Gianni Olivieri

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PAI.D..Mo,_.q,o rellA Inca era a conoecenza del-


la ooatra relazione.

I
N TRlt oolr udlfflN o - Dopo tale fatto per allontana-
mea·ora ctrca d1 ~rmanen- ,. oent eoapeLto, procuravamo

I
aa della Corte tn 0amf!ra di di I..DCOD\.IV'Clnel paetJ.ftclo ll
.. Coll.QCHo. u conctuden mer- meno l)Oallbile, dandocl ap_pun-
coledl 21 clicembre. U pro.. tam.ent.9 un primo perlodo
111
ceao per dtreu.a conLrO Lui- tn Ptuaa Crocl e aucceNiva.-
Cl Pallia di Oeetano. rloono- mente nella ecala Yecehia di
ecluto colpnoJe di omletdto "°"" Mooi. PellecrlDo, nelle or• po-
lont.ano LD J)el'IOla deUa aua u merld.iane dJ quasi Luttt I lfior-
ftdansata Ro1&ha La Roaa nJ, trat&.enendoct un palo dt ore
Il pubbllco numero.o. cbe per opt 'N>lta.
tutta la durata drl dlblltllmm• Du.ra,nc.e tale pertodo ricordo
to ba au.pato 1-.wa della m 8&- cbe cl ecamblanmo anche del-
&1one della DOII\I'& OOrte d.t Aa--
at.ae.ba aocolto la NDtena
un lecae,o monnorto
con
dl d.lap-
Unprocesso
per delittopassionale
a Palermo le let:tere
Pochi rtomt prima che lo par.
tltll per u aenl&.lo mJUta.re u
pro'l'Qione che anen.ne nel IUlllo del lka,
La oone: Prelldoo1.e oommm- u La - o .. 1&.110,
•ouw non
datore Paall&ro: Oona. a lat.er'e ., oome e.be lo e la ft&lla cl ln-
comm Mocllca; P o, dot.t, N~ oontranmo fuort, prolbL a co-
bUe. ,tet dJ \LICIN, motlYO per cui,
Pa.rt.e Ch1..le: anocato Rocco per pcn.erla nd.tte, feci credere
Oullo, al mto prlnc.lJ)&l• che anet do-
Dli ... an. Pier Pranco a> 'fULO put.lre U atomo 1'1 dJ QUtll
nooare. PU1.PPOSanJlllppo e pro-- m .. • non U irtomo 21 per- co-
te.or Vl.Dcemo Vlalnt. me etretttnment.e era.
L'tm.l)Utato. Nduto dentro la 8-IJ tranQUllllaatool. diede
srande pbbJ.a, lncloeaa UD e1e,. alla ftalla li pormoooo di -
cante ••Uto marrone. oon una ed to tn taJ modo pe- Quattro
ILrLIClollDa nera aul rlffOlto del- stomi oon,ecutt•l potetti Hdtt•
la stacca, come ..,no di lutto la al aoltto PollLO dll!llll appunta.-
Beli per tutta la durata del PtO- menti • clo6 mli• ecala HCC.bla
ceao tiene ta i.ta baaa e n d~ Mon"4t Pe.tte,rlno.
•lto tn un taaotetto tDZUDP&to L'Ultimo storno ella martDb 1a
dl lacrime, A ONlu.no • dato .... ICUOI• t.ra.tt.eo.endOII con me 1\11
drre U auo •tao. nemmeno alla deu.o MODI.e Pe.llecrlno QU&II
per Lut.ta la stornata
ua mamma. al auo tn.sre-c, In P&rUto che tut per Il eer•mlo
aula Il Aallo f rim.a.to Immoto multare (Prt.ma fUJ desttnato a
A veH.mo 1·unpreutone che den- Taranto, poi a La Speala e poi
tro la ,abbia ate.e un'ombra nel PNIMI di Vene&la) tra di noi
t·ombra di Lu1&1 Fallla, e che al I SYOLN un lnt.eneo ec:amblo di
tace.e U proceao a un'ombra! oon-ll,.pOodenr.a Improntata alla
Apertaal l'udienza, il preal- maatma affettua.ltà
dente ordtna cbe nmout.at.o D R - Qualche I.emi)() Prl•
nnaa portato d.avantt au·emtcl-
clo per deporre ma che lo par-Uat oer u eenl-
"&JomJlltare lnlormal mia madre
L'Aaeaore Stmonclnl lesse 1A della mla retulone am.oroaa oon
nte dei>0111Z.1one del PaUla: la Ro•Ua. EU• ml conai.,u~ dl
• Conte.o di HeN YOIOntarta- rompere la rdaz.lono OH l cenl-
mente uCClaO con un colpo di torl dl lel avtlller'O faLt.o 01)~
PI.titola la tJ&nortna La Roea Ro- 11.z.1001, ma lo rlspoll cbe clb
aalla, e confermo pertanto la d.t· non aarebbe ■t.ato J)ONlbUe oer-
cbtaraztone eta me reea U 20 cbj lo e la ,...... ci &m.aY&mO
c. m. al Carabtnlert d1 Palermo moli<>.
Crlopl Durante u DOrlodo cbo tu.I ...
Nell'anno lHO ml lmplept lt'Dt.l per U eent&lo militare la
come prr.one preaeo Il praatlft- no.Ila ml ICI'- Quaat llor·
clo dJ La RoN Gaetano alto tn n&tmente eemore atret.tUOl&Dlell-
qurata P\azza Olivella don la- tA ed lo le rlapondevo tre o
vorat LnlntttroLtamente fino al QU.&Lll'O YOll.e la ltl.Ltmana ln•
lu11to del 1848, epoca ln cul dlrll:&ando le leLtere a cua mla
parUt per Il aerviZlo militare. doH ella •ffll•a a rlLLrarle. ven-
Tornato 1n conaeclo nel 1tu- ni a Palermo lo lloenu. Quattro
lrll0 dl Questo anno 11 La Roaa TOite e mJ vldl con la Rol&lta
non •olle più aaumerml aue al a>Uto P(lll"to o clo6 Del.la IC&-
&ue dipendenze con Il preteato la d.1 Mon1.e Pelloerlno.
che Il posto che avevo occu.pat.o L·ult.lma volta che •en.nl In
non era ptù dlspontbUe. licenza fu nel irenn&Jo di qu•
Fin dall'epoca ln CUI 'Vet1lll It·anoo. Lo ateao r10mo la ra,.
aaeunt.o ebbt occaatone dl cono- paa ml ANb t'appuntam.eoLO
11Cerela ftslla drl La RoN. a o~ tramite certo hl)plno, portiere
me Roealla che •enlYa Qu&al del ~aao cbe tl'OYUl di fron-
irtornalmente ori putlflcio ano- te al DULlOclo, venuto aoooelta--
do 1 La Roa la loro abitazione menc.e a cea ml&. Ml recai al-
1ut Jocall del praaWlclo 1teNO, e l'al>C)untamento ln Vla VUla
ae.bbene fOMtmo ancora racuzt Soe:rltnp, ma la ra,u;r.a non
tra d1 noi nacque subito una re- ffrulO,
ciproca 1tmpatla che ben preato Tornato a cua ml.a madre ml
al 1.ramucb 1n amore lD!ormb eh.e erano nati In det.-
Naaco.tamenc.e dal suol a:rnl- ta cua la lnN, U J)Ort.lere. don
t.ort ella la aera quando lo reat.a- Pepplno e la cli lul m01Ue e
YO .:>lo nel paaUAdo. dopo t·u. che la Inea le aYeva comunJca.-
acua d«.11 alLn opera.I, •mtva "' i.o che la eorella Rosal.la non
Lron.rml e et trattenevamo ~ ml wlen ptCJ. e che PlanaeYa a
Quale.ho t.em.J)O. Quando lo U.CI• a. come una 1)1,ZZ&.
•o ella mJ eesutn. 1n Vla Ca- Prima d.t &ndar •la la Ines
YOur don et aluta-.amo conaeanb a m1a madre due le&,.-
Sta durante tale prtmo peno. tere, una per lei ed una oer me
do del n•Lro am.ores.-lameoto. e le rwtltul I repli che lo tn
ala dopo, oon ebbi mal ad ao- preceden.u ••no fat.to alla ,._
proOttare ddla ,...._., ancho paa OOltltulto da UD orolOfrlo
percbt l'am&YO molU.lmo e eta poi.,, un bracciale d'oro, due
tlnceramente e ml UmJtaYO dtoc:hl - crammorono ed al·
qulnd.l a bectarla
cl&rla
e ad abbrac-
""·Rlmul d.oloroaamente 10rpre-
R.loordo cbe ape.o at pa.rlan eo per quella tmpron1sa. dect-
del DOaU'O l)l"OSeLtodi matrtm~ elone della mia ft.d&nzata, tanto
n1o dJ CU1 ella Il IDOl"t.ran frll- ptù cbe ft.no a Quel momento ttl
c:e. rtcambJ.&ndo U mto amore era dlmoctrat.a con mo atrettuo-
con part lntenaU.l tao to che ml ldMlma, ed ebbi una crlat di
dlcrta che M kt 1-.._. lNCJ.a... plani.O.
ta ella arebbe moru D ctomo dopo eJ presentb
Quauro anni or aono tt La nuo•ament.e U predetto Peppino
Boa& Qae&.&no, ffOUto cert&meo• 11 quale d.tcendomt che era ap..
t..e a OODOICell&& della PNdeU& J)Ol't.atore d.t una buona notizia
rela&Jone ml dlar che lo &ffYo mJ cli.IN che la Roealta a•eva
lo t.Nta un.a atuplda Idea e mt astto tn un momento d1 pezz.ta,
prolbl cli alzano ali occhi iuli• che era pentJtlutma e che sa,.
ftalla e di l(uardare aul balcone rebbe ritornata a Ch.Jedere acu-
dJ c:ua ma ea a me ed. a mta madre.
10 nep.t acnt coaa La u- Volle nuovamente t reaatt ché
eera la raaaaa ftlllle a WOYar- la rapzza il storno prlma ml
mt 1n Y1a CaYOUr nel a>llto po- aveva riportato e andb vta.
sto dove ao1namo •Iuta.rei di• On peto di atornt dopo ven-
c:e.ncloml d.t eaere atata rtmpro- nero a casa la Ro6altf, con la
Yttat.a dal padre e OODJal!C1l&ll· .:,rella Ines. don Peppino e !a
domi una lettera netta Quale m1 mogi.le.
••en ecrtuo che non an-e-1~ La RouJJa nel chiedere scusa
vu LO preoccu.perm..l. del rtmpro- LUIGIFAILLA,Il p•llldo 1lounet10 d.Ua chioma •••b•no, o1 qvolla •loffa opoca non lmmoglnawa di dove,. wn 9lor-no. a me ed a mia madre ml dtsae
nrl cl1 suo padre e che 1ua ~ mtto UI rl .. ...-.1, • .,., .... 1 tra I nrdfnlerl HNO wno ...... ffplHIOftO dJ aver agito ln un momento d1

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pazzia, ml Invitò a star conten-


to e a non pensarci Più giuran-
domi che La coaa non al sare~
be ripetuta e che conttnuava ad
amarmi come prima.
Io ero fortemente commo.680.
Prima che andassero via cl bo.•
clammo affettuosamente.
Dopo tale epl80dlo la D08tr"l
relazione riprese come prima c
durante Il periodo della mia ll-
cenza, che durò qualche aettl•
mana, cl vedemmo tutti l stor-
ni In Via Sperlln1a. Avevamo
cambiato Il post.o desii appun-
tamenti perch6 la mia ftdanza- ..
ta era venuta a conoscenza che
<a,ualcuno cl aveva vlstt sul
Monte Pellevrtno e ne aveva in-
formato un suo zio
Durante questi noetrl Incon-
tri la ragazza contlnuò a gtu-
~~~,:i1 :?t~n;~~~r~•·e~~
dio di cui sowa ed aealcuran-
domt che nessun altro uomo vi
era nella sua vtta.
Ripartito per Caorle al t.erml-
ne della mia llcenza tra me e
la ra,azza riprese la relazione
epistolare, ma poco tempo, dopo
comtnclat ad accor&"ermt che )e
11ue let.tere non erano più fre,.
quentt ed affettuose come prl-
1na. Alle mie rlchleate di spi ►
fj:azlonl ella ml scriveva che an-
dando a acuola non J>Oteva de-
dicare molto tempo alla corrl-
~1>0ndenza
Tornat.o In consedo net giu-
gno di quest'anno rividi Roaalla
mentre etava per recarsi a scuo-
la e et demmo appuntamento
per la 8tf!886 sera In Via Villa
Sperllnaa dove venne tnatem,
con la sorella Ines e con Il ft-
danuto della 8tesaa a nome
Znnaara
Tutti e tre si moetrarono
tr~t z':o~a"ie. ml dls.,e che la
Lia non aveva Più le stesse in-
tenzioni con me e che per tale
motivo ml aveva acrltto l>OCO.
Domandai alla mia ftdanzata
e Cosi ~ nnlto Il nostro atret-
to?.
Ella si llmlt.ò a rlSpondermt
che quanto aveva detto lo Zoo-
gara corrlsoondeva a verità sen-
u ti:ptcaarml le rn1tont Cli quel-
la decisione.
Io le dissi cb.e non trovavo
parole per rls1>0nderle perché ml
11entlvo colpito come do una pu-
gnalata
SCnza aa:glungere altro 0881
ml salutarono e sl allontana.
rouo.
Qualche giorno dopo ml rlpre--
~entai nel paatlftclo per ripren-
dere Il mio lavoro ma La Rosa
Gaetano ml disse che non vi
ero plU POSLo per me e mt lJ.
ccnzlò
Qualche giorno dopo a mezzo
di un bigliettino la. ragazza. ml
llt,;..,ò un appunt.ament.o In VI:\
Sperllnga, dove cl vedemmo e
dove ml spiegò che era stata co.
,tretta a confermar" Quanto ml
avevn detto lo Znnsara nel no-
-;tro Incontro di cui ho parlato
per necessità In quanto t suol
romlllnrt ~pet.tavano dello no-
!-ilra relnzlone'. ma che ella con-
tinuava a volermi bene e che
avremmo potuto continuare a
vederci non i>Cl'ò tutti t gtoml
ma soltanto n venerdl. alle ore
10,30 del mattino
Infat.tl oa:ni venerdl come al
solito cl Incontrammo 1n Via
Sperllnga Durante tale ultimo
J>erlodo però ella appariva cam•
blnta moinrandost fredda e pnr-
lnndoml della OPP<>Slzlone dot
;uol genitori cbe erano venuti a
::onoscenza del n01:1trl rapporti.
Una volta le dissi di aver sapu-
to da mio fratello Ugo che un
altro wlovane le faceva la. corte,
mo la ragazza negò recisamen-
te ogni cosa Io insistetti nel
dire alla ragazza che lei era
cambiata e siccome ella negò lo
Jc dissi cbe le avrei mostrato le
1ett.ere Inviatemi durante 11 mio
servizio militare per dimostrare
la diversità dei suoi sentimenti.
Cosi feci infatti U venerdl
del nostro ultimo appuntamen-
to mostrandole sei o sette Jet.-
tere scelte a caso tra le nume-
rosissime che mi aveva man-
da::.~vamo fermi a breve di•
stanza dal muro che separa ia
Via Sper!Jnga da una villa. La
ragazza data un'occhiata aJle
1 50
lct,Lere ml disse: "Io già ~, CARLO DONES, Il rivai• dl F•llla, colui che un auocalo Kh•r:aoaam•nl• chla,mO Rodolfo Valentino, t•nta Invano di
a ~e:i~:n~~ ~eer~~c~~~o~e- convincere un• parente dell'ucclaa ch'•tll le comunlc6 • auo t•fflpo il lld•nnm•nto con la ragH·:za

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•&mo bruciare e ml rl1DOM cbe


non ml eer•lvano poeeedendoee
tant.e. Per non contrattarla non
dlMl altro anzt le diedi I nam-
mlterl e lel at.eua chtnaneloat
brucio a terra le lettere. Io
sua.rdavo Quella damma in al-
lenalo e ml •enJn da ptancere.
Sempre per dimostra.rie come
ella ml aveue &mat.o per Il pae,.
Uto, preel dal portatoello QU&t.
U'O 1uo totosrafte e le mostrai
• le dediche atrettuON che aveva
•-te
TaU totosrafte le portavo aem-
pre nel POr\.atoeJlo
Anat.ele nelle mani e dicen-
domi che a.u,eua H proprto
QUOlto, ne atrappO UDa e le al-
tre lo mlH lo tasca. tu allora
che ml di.Ne che era venuta
proprto per questo e clo6 per
farai rwlltulre le aue lettere e
lotocrafte qslunaendo: "Tu
11• •• che 1000 fl.danuta con
Ca.rio Don•" alludendo a Quan-
LO mio frat.ello ml aveva accen-
nato li nome di Carlo Donee
non ml rlll.lCJ nuovo percb6 un
11orno nel 1940 o 1947 ella ml
dlue che U predetto l'avewa av-
•tclnat.a J>tt la ,u.racla mentre
ree&v&II a IICUOlatacendole unA
dlchtaraatone dt amore alla Qua•
le ella aveva rl"l>Olto con un
rtftuto
Tratt.avaa1 prectanumr..e del
ilo.ano di cui ml aveva parJa.-
LO mto fratello 11 Quale mt av~
va detto pure che l'tndtvlduo
notaLO aotLO Il balcone della
Rolll.lla lii chlama-.a appunto
Carlo Donee. Che perO lo 1teuo
•I toeee ftdanr.ato oon la Roulla
ml rtuact ..aiuta.mente nuoYO
A quella noU.&la rlcevetU come
un colpo al cuore e perde.tu la
=.a. S:::~ t~~::°~~1~!e ~:
del pant.alont la pistola che oor•
taYO e aparal Jn sua dtr~lonc:
non capii beue N uno o pt(a
colpi
Ella tn Quel momento trov11-
~n~I "a3~e~~~~
I f-AftENTI d•I '•lii• t,-a la curlHlt. morbeu d•II• feti• aMefl• doll• AHIH dapo la d•,-•11:lafl•
::;.!!!an~
to "'No", e la vtdJ allontanaral cl.t
cor-. ln quel momento non e&·
pii ptQ niente tanto che non
eoitanLO non ml real conto di
averla colpii.a ma qua.si non to-
t.etti neppure Il colpo
Le AeCU)I con lo qun.rdo al-
cuni at.Uml, Quando cominciai
a con-ere tenendo la pistola In
mano per la Via Villa Sperlln-
p. I.nLeal alle mie 1pe.lle un
Cl0h>0 dl arma dA tuooo. ma
non ml acconti di cuere lnec-
&UIIO.
Pat.to un tratLO di strada ml
fermai ~ ml poat a eedere au
un murf'tto, Quando venni rag.
ctunt.o da un bortcheae che ml
tra.e In arresto, conducendomi
Ila caaenna del carabinieri
l'AVVOC.ATO BONOCOftl! dlfar,"r• dal '•lii• duranlo la sua •ppanlonato arrlr,1a D. R ACQUIJltal la pt.tolR
da un altro operalo del puttn-
clo nel 1948 o 19-17 e ml ftf-
fret.t.al a denunziarla
'J'\ltt.e le volLe che ml recavo
all'appuntamento con la Rolaltfl
la portavo addoseo per difeso
pen,ionale, avendo tnte80 dire
che nel posti .10Htar1 della citi.A
del malfattori avvtctna-.ano 1,
oopplf'J e vlolenLAwano le donne
D R Dopo che la RoMHa
ml Informò di avere avuto una
dichiarazione d'amore dal Do-
nea lo notat che tfTettlvamentc
Il 11ovane che abita In Quel
pressi ,1 aotrcrmava 110tto Il bal-
cone di lei
Ne parlal al frat.el1o di lui,
Aldo Oones. che lo conoacevo.
dlcendocll t'he la Roealla era n-
danuta con me e che Quindi
wo traieno doveva IMClarla sta-
re. Qualche storno dopo ti Do-
nea Aldo ml portò la rtspoet&
&$1'!,ICurandomt che auo fratello
non avrebbe plu molest.ato ta
mia ftdanuta, U che avvenne.
UUlLOvero che non lo vidi più
W>tto 11 balcone
D R - Sono pentito di
Quanto bo ratto pere.bé conti-
nuo ad amare la mia Ro6alla
Aq:11 lo un momento di pazzia
~028. rendermi conto di quello
che tacevo, Quando ella ml dis-
se a bruciapelo dl es&ersl ftdan-
Uta con Carlo Oones, strappan-
do la totogrnfta cbc le mostrai
AttuatmenLe non faccio alLro
che piangere come ho tat.to du•
ranLe Il presente Interrogato-
rio. Non ho altro da d.lchto-
rare •·
L'Imputato. sempre oon la Le-
e dHotai... come KCOMP•I"' I• rapau '" ..,~ recllnot.a In nvantl. ronrcr-
down• .... ,.. il commta&o dalla •lt. IL PADRE dal Falll• dapone d•••ntl al Presidente Il PUBBLICO Ministero p,-onu"cla la su~ r•quls,torla
(contJnu• • p•g, 14}

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massima la depoeit.iooe resa dal su.ioni una ragione di vendet-


primo catturato e aggiunse ! ta veno colui che io tempo non
particolari 1ull'accordo tra i tre, 905petto, e cioè prima ancora
intervenuti non solo per questa che i rea.ti venissero perpetrati,
.rapina conclusa tragicamente, avvisò il Venturino del perico·
ma ver una pl"fC«lente tentata lo che correva e di quanto era
nella frazione di Legino in e.o, stato tramato in suo danno, in•
mune di Savona. ducendolo a chiamare i carabi•
Quando-. dopo labonoee isttut• nie.ri dopo i primi tentativi dj
torie redatte con rara compe- rapina. Egli fu pertanto discri-
tenza dal Procuratore della Re- minato da ogni accusa, mentre
pubblica cli Savona e dalla se• un quarto compare dei tre mag-
zione istruttoria della Corte .:li giori colpevoli, certo Vincenzo
Appeno di Genova, il processo Cusimano di Palermo, giunse
a carico dei tre omicidi rapina· fino al giudizio, pure a piede li-
t.ori ebbe inizio dinanzi alla bero, per rispondere dell'accu-
Corte d'Assise savonese. il Ve- sa di detenzione abusiva delle
armj che avrebbe dovuto ado-
rardo era ancora latitante. Egli, perare nella rapina precedente-
certamente il pii>. astuto ed il mente tentata dalla stessa han.-
maggiormente colpevole, ~ riu- da che si macchiò poi dell' omi-
scito fino ad oggi a sfuggi.re al- cidio di Albissola. Anch'egli
le ricerche delle forze di Poli- tuttavia fu discriminato dalla.
zia. Quando dovrà compari.re sentenza della Corte, al tenni-
dinanzi alla giustizia non solo ne del laborioso processo inizia•
questo sarà il reato di cui do- to con la rievocazione dei fat-
vr.\ rispondere. L'uccisione del ti e l'interrogazione degli impu-
vecchio Venturino rimane tut• tati stessi. Ncssllllo di questi
SALVATORE RIZZOTTO t Oenldo 191eGtllH1 du• Cl'iml11•II Hn:ra pietà, nella gabbi■ delle A.. IH
tutta.via. seppe aggiungere nuo--
SAVONA, gam1a10 torc in propcxlilo, certo ~i -----•· vi elementi di giudizio. Una
nota dolorosa Iu costituita dal-

~
IN
.. ··ANZI alla. Co
.. r.te d' Ass.i1a
di Savona ha avuto epilo--
Paolo che,
curania interrogato
e con furberia con
da non-
un? le relazioni delle parti lese, la
go una tnstc vicenda d\ dei correi, aveva afferma.lo che vecc.hia sorella del morto e i
v1olenu. e .d1 "8DBU" ini- i1 suo padrone teneva in ca.~ due (eriti della tragica. sera.
z,ata due anni or liODO con meno milione di Hre in con· Gli avvocati di parte civile
,t tragico om1c1dio di un tanti oltre ad alcuni oggetti hanno 506tenuto la piena re-
\N.;chio avvenuto in )ocalitb. d'oro di antica proprietà fami- sponsabiUtà dei tre rapinatori
omicidi e, pur addossando al
• Pace • del comune di A1bisso- tiare. latitante Verardo la colp& mag•
la Superiore in provincia di Sa- TI gruppo dei banditi cm
vona. composto da Lre individui, tut• gtore, banno chiesto la condan-
Nella notte fredda e scura sul ti disoccupati, che ben presto na, nello spirito dell'articolo
10 _febbraio 1_9◄8 Gi_useppc Yen- si m~ro d'accordo pcr rapina- del codice penale che sostiene
turino fu Giovanni, contadino re il vecchio contadino, la comune responsabilità di tut•
settantaduenne, aveva indugia- Falliti i primi due tentativi. te le persone che concorrono ad
to attorno all'antico camino del· i tre indi.vidui mascherati cd uno stesso reato. Essi hanno in-
la. cucina con alcuni amici e con armali si ripresentarono im- fatti sosteou to come, secondo
la sorella, vecchi anch'essi or- provvisamente nella notte del chiari dati proc.essuali, si potes-
M: affermare - soltanto per il
mai prossimi a chiudere il' tuo- nove febbraio sulla 90glia. della
go. viaggi~ terreno, fom pro- disadorna cucina: la porta fu fatto che tutti gli au-sori
pno pc-r ncordare Je varie, se- spalancata violentemente ed uno fossero a.rmati - che tutti era-
rene o dolorose vicende di cui dei rapinatori, armato di mitra, no concordi nel colpire se aves-
er:ano stati testimoni. Nessuno intimò: .. Le mani in alto e c;ero trovato resistenza. negli abi-
d, essi certo pensava che la fuori i soldi 11. I quattro vcc• lan ti del tugurio che era stato
morte potesse esse.re cosl vicino. chi rinléLM'ro attoniti, sorpro-.i scelto quale teatro della loro
una morte violenta e atroce che dalla improvvisa minaccia. So criminale impresa. « Noi -
poco dopo. doveva colpire per lo il Venturino sembrò e.ffettoa• hanno concluso - non cb.iedia•
mano omicida uno di essi e sfio- re un tentativo di resistenr.a mo che gli imputati siano al-
rare altri due. impugnando la pistola che por- lontana.ti per sempre dalla so-
Il Venturino aveva nella set- tava con sè. Ma non ebbe tem- cietà.; vogliamo soltanto quella
timana precedente incassato u.na po di spara.re. eh~ dalla canna giusta punizione, consona al fat-
forte somma in denaro, in se- del mitra parti la raffica omi- to accaduto, che sia nello stesso
gmto alla vendita di un bosco cida: una pa11ottola lo colpl al tc~pa segno di illuminata giu-
di sua proprietà, e quei &0ldi la resiooe sternale ledendogli or- stizia e ammonizione verso
facevano gola alla banda di ra• gani vitali, altri si dis.,eminaro- quanti pensano di poter vivere
pinatori che da qualche tempo no ~r il suo corpo, ed eg1i al. di fuori delle leggi umane,
imperversava nella zona. Già in cadde fra le bracr.ia della &0rel- ~nsliane ~ sociali, che regolano
p~enza un gruppo di b."ln• la mortalmente ferito. Nuovi 11 coo,oruo degli uomini •· E di
dib armati si era avvicinato al- colpi del mitra raggiunsero e fronte alla tesi avanzata dalla
l'abitazione del Venturino, ma ferirono, fortunatamente senza difesa circa un intervento ar•
dovette desiste.re dai suoi pro- tragiche conseguenze, altri due mato del Venturino per richia-
positi a causa deU'improvviAO dei pnosenti: Ottonello Bartolo- I DUE VECCHI ar.,peralltl della at,-ag• Ba,-tolomto Ottonello • Anna M■l'la
abbaiare del cane; la &era del 7 meo guarito dopo due mesi di AMYM fYl"OftO fe,-iU Alle ,.fffc• .,, mitre ctle YOCIN II Venturino
dello stesso mese di febbraio degenza in ospedale e Anna Ma-
(quatlro giorni dopo il primo ria Artuso che dovette rimane- rò breve tempo; i ca.rabinirri, tavia la macchia più atroce dcl-
~er.~tivo) il gruppo tornò, ma re sotto le cure del sanitario pe.r ,otto la guida del maffSC.iallo la sua. carriera di bandito.
anche questa volta Iu messo in ben sei mesi. Ambedue con Gerardo e seg·,endo le iodica- Nella gabbia erano presenti
fuga dall'abbaiare del cane e grave pericolo di vita. z.ioni offerte dal Dessl orienta- invece Salvatore Riz:zotto fu
0

dal Vt-nturino stesso il quale, I tre malfattori, compiuto 11 rono le loro ri~rc.he su una Giova.noi, ttt.otacinquenoe, ,.
uscito sull'aia, sparava alcuni misfatto e visti cadere i tre buona pista. Dopo appena tre (!svaldo ~iacen.za di Giuseppe
colpi d'arma da fuoco a scopo vecchi, forse spaventati dalle ore procedevano infatti a.ll'ar• d1 -z8anni. La Corte. presieduta.
intimidatorio. D Venturino, i.n gravi conscgueoi.e cui potevano resto di Riuotto Salvatore fu dal comm. Artina, noto omw
seguito a ciò e consigliato da un andatt incontro non pensarono Giovanni che, aottoposto ad in• am~iamcote quale giudice di
runico, si rivolgeva ai ca,·abi- più di appropriani del denaro tenogatorio, confessava il de-, Connna Gri.9olia, li ba giudica-
nicri i quali la sera successiva che era stata la ragione della litto, facendo il nome degli al- ti, assieme al compare assente,
si appostavano nei pressi del .rapina e si diedero alla fuga. tri due correi nelle persooo di ptt i rea.ti di omicidio, tentati
cascinale senza alcun risultato. Le fone dell'ordine interven• Piacenza Osvaldo e Ve.rardo omicidi, rapina e tentata rapina.
La tragica sorpresa doveva av• nero immediatamente ~ la ru- Riccardo, e indicando partico- lo un primo tempo anche il
venire, come abbiamo detto, stica abita.rione ad un &010pia.- larmente quest'ultimo come co- Paolo Dessi era stato fennato,
nella notte dal 9 al 10 febbraio: no, situata a poca distanza dal lui che aveva sparato contro i nel 505petto di correità. Il Riz-
i soldi erano ancora in ca.sa. e cimitero di AlbWOla Superiore vecchi raccolti nella cucina del zotto e il Piacenza lo avevano
ben lo sapevano i malfattori- cui si giunge attraveno il pon- Venturino. Le indagini pl"09C- mla.tti chiamalo in causa; ma
guirooo, provocando il 14 feb- le conc1u!tioni del giudice istrut-
Uo giovane lavorante alle di- ticello di legno che sa.Ila il gre- bra.io successi"o l'anesto del tore provarono che i due rapi-
pendenze del Venturino era st.a· to del Rio Pace, divenne il eco• ftlCCAftDO YERAftDO, 11 maggior re•
Piaceo.z:.a, il quale confermò di oatort ebbero in tali loro depo- •NnuMI•, • aftOOl"alatitante
to il loro involontario informa~ tro delle indagini. Il mistero du-

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µt:,pnluioae dt!)l't'Ottotf'rn. t-
aJ .. Vf'C!!!it-Jf'olArtina le9lW' la 8Cn ..
IDU'II an·atteoaaatl': da cooc.e- La tai dd-. Il ~ -t& ffflliOn chiPM-ro l'&NOlu.done clrl
b1NO!flflf!e a,·on .. tre Jonn~. IOIIA
clrreoeli OQ>icldi o all'-idcb ~•ìalmeate sa una eothlt- d.., Rauutto f' de-I l>iacenu. dal tea• Riccardo Verardo ha avuto
squmi.dooe d, ordl.Dt" g1urìc.hco. to ,h omicichu P"'r non
a~tff' aui buchi dl!'i l ti o Jet pub•
Pff a,·t>r ~ agito 1D J.tato da bhco, cm,lltuwano da talt tn· ,·enti anni di rrc:IU&ione, quat•
Jeglttima d1frsa, gli u vocati cuu11tt1Jt.e ori vok-r difft"ren• a:immf'MO il fatto e io ubonh• e venti aior•
le ,.,._l,;hlà d<ll'uno oe ctw, N!O fOIW corutden.to gedia le 1ntl"rpreti più uma.oe tro a.nni due mesi otto
taai di putr c.i.,·ile n~.hrono &.att
e commoveota una madn, un.a oi ~r la tentata rapina,
la• <ltsli agg,-,n d& qu,llt, del qule pn-tt-nDU·nuoo.ale PeT la di dom.i-
che, pur volondo -ti- ch1Net0 tottlla, la vec:ch&&cortaDNi del m I P"r la violu.iooo
lo presunta daf- da pal'U'd•I l"altro e nel n<.h.ìedtff' di COD.• rapin.&, 1h a,·vocau calio, un aooo o quattro mesi
.....,....,. l'appl~ dt q11<I• I c,oruidc,rata quak att.- Ventunno colpita dalla "'~
d~(unto Vt'Dtonoo, la :,propor·
I' rtt<Olo , 16 J<I Codoee P<n&I• ouaotr la dff tmu voloot&ria raffica omicìc.la nella \rute ..,. per la dttcnuooe abu?'1va di ar•
•tnoe tra i,- du~ i-rt• nmarnb- ra d<I f•b~io •<N8 E più di mi e quattro mesi di un.ali
bo ~ da non pnter con<-<J•· che ai può i.o rN.ltl nttot"rt" il puac~ gh auton, dopo l'improv• mbtava ano,eotata per pnrto abusivo di armi;
altra
tt ui tal teUO alcuna atft"lluaD• pnnap&w interprete dt questo ,·iaa t ina!Oprttata sparatona, aa ogni
Piacenu. e Salvatott
nu por- liOtto ti .,..., da colpe noa ue. O.vaklo
te all'oporato d•gh ass-, laborioooproc..., ln - a ta• erano dau alla fuga
le artJcolo la dtfea df't dof' un• tart' a ttrtl'HDf" il d~o cnmi- la vN:.Chi& nwl,e dc Osvaldo Riuotto aono stata condannati
Pruna ancora il Pubblico M1- Vtrartlo Plaet'naa. la dono.a da, capelli a otto anni e dieci me&1 di rc-
n11otno com.m. dott. Ta.n.u. d1• putatJ prNent1 chieN eh~ Nll 0090. I daf~,ori <lf'I

stntta ooo foae.ro ntfouta ,-pooabi• hanno mvC"Ct Il( tenuto non •- gng, • dal!, pali• precoa,men- cluiic,ne- per l'omtei<ho, a due
chia.ra.Ddo da atteotni te curve e.be vtf'IO la pbbia dt• anoi, oove mesi o dlciaaettc
mroU" allt- chaa,_.IDf' risulta.o h d~u·uccislooe dt-l Vfllltunno lf'l"\:1 una 5,ro,,. utracirot.e per
pmch~ 1I reato di omitkbo tra tf'lhmooare thf' &>ropno qu ti gli imputata vu1V'-'1l Sii occhi I"'"" per la tentata rapina, a
.- pn:,ceauah t pur ncoGmitf'n• , meol per la violuione di do-
d1~er.w, da quello c.hfl te11 ,.. ia tato l'autore df'lla raffica J.a.grunoai f' anb mmata, come di
tic.) al Ri.uotto ~ al PW.l'D&a la
appr!'ltavaoo a compiere atthi• che ucu• 11 Ven tunao t han- cole, cho Jil lropl-'I' pianx. micilio, a undici mesi per do,.
WID.I an(erm1U. IDNlt.alf- e Jr al~ Fono nel &uOC:UON' fu '\'IV&6.no tt-noonc abu iva di &nni e. a
ttttando la n.pma a1 danni dd no clu_, f'k1udt-ndo l'erga-
l.fnua.nti gf'Dif"richf>.a,·eva chlf' .. in fondo la prn.nu 1D qua.Jcu• tn, me,i di amati per pnrto
to J)"r mtn.mb1 veatiNrtUt ann1 vK:chio cootadi.no. Sc»ttDt'o<lo tolo prr il loro raccoma.ndato.
quindi cht- l'accaduto non pv- '\lt-nltt W'frN.ldt fonnul~ giu no da quei m1rawh cht" -,lo la abusavo <li a.rm1, oltre a tre an-
f' dieci JDMi dt rtt.Ju.,klftf'. fflf'D-'
tf91lit Haere addtbatato a.i dut rid1chr nporta.,·aoo au1 banchi. bootl dcllr madn • compiett: oì di ncovcro m casa. di cura
tre p-r ti Rtccardo Vf'rardo, ma dovttlt" purtroppo DUCOG· e a tre anni di bbrrtà viplata
cht- pt'Nlellta J'agg1'vantt dtlla n,pmatori m quanto non dmx,- della Cortf> i ri.8N11 di quella
"trab11t" che flNO fa.e COlbl'I .. tragf'dia cht, aveva luciato a.t· deffi wn le ma.oi ul VÌ9IO la
J.atatanza avtva ~tueato la pena propri& dt1p<r&&IOtl<allo,cbl> il Glof'ilo Mlatretta
d<ll'erpstolo. gueoza della loro uaone. 1 <l1- tomta la rmphce- e laboriola

dclb q>,1r ,1,1ori2, .i.li' u,-pcdalc d1 Pi). dt.1 cumt nel pr-.~ plia,l~tcO potttbbc dir< che nw tono colpc,- m1«i•1nlmc"ntt npc"'to il ri1Ulta1n
a~to - da tlUl.iiM>ndJjtJi nell'anima del,
manirrra, che neva condouo Cubtto al ne:• •ol.i ICJl"A colpa. Hanno l'1mpuuJO. r avrr ~16knum b JJft'"
C,mc te nulla fow, l'omicida fanJo cco<.ho non pot.cYano non e .a.,.r<bhcro ancora IC l;t mtri1u>• im- rn«hta1..1nnc dri cnmiru. ha con•
Ìnl<f'C:Uanti b ne della lihtrù non b avcac
rientrò a a.a in biaclnu. co,t,. inlCTIN& mouvi dut0 la pmpriJ rcqwwwria a.ffcr-
cande.a ;t fianco dc:ll1 m~lir iJtru .. acicnu mtdieo-lq.ailc:. prntl> bcnc mnbel1112t1- ,octo lo ,li.mn&odJ
i•tnu, una fon.a ipnotica non dc:6n1ta dal• m.aind1>che colui che hai prcuochc
r.a. La m.min.a dopo la po1i7.ia lo di far tn,fcrirc. n,c.l prriodo cu1nl0 11 nome onorato U"UfflCIIO-
di la 1trtn1nnlc),r:1a 1Ctcn11f.a. iatu•
~. rntnttt sà tro•.aiYa ancon tnrio, il detenuto cbl a.rcffC pri.rno te.ne• ,cli dal padre- (_iil int.c:mcnto tn1•
a lc-ttc>. Udiac .a.I manicnmio crirrtinalr di rcnte e f.cnncnLl.nlt" al
In Qut1,lura. d.-,rinun brrvc. inu, R<,utin F..miliJ ove- k pc:riJ.àed'uf, are d1 que:llo ,1Tano pottrr
1ik tcnutm, da llihà. Cubcto COD• fiicM, ttdanc dopo C01picua OIIU• 1
di tua~ 1
:""h~J :a1: ••~~" i~,~~t:~,
1

dqcno da portarlo.
Ciutcppe Ro,. :=i1 'Zna ~~:;. c_,7:~t i.lui non è S,.ù
foaJ,. R.ichio10 dei motivi che lo va7.ionc dei pru(CIIOCÌ cht un numno.
all'orn:ndo, m.1no e Offeno &art.olini, ddiniro- mi fra,r;i11.l.:i conc.lwione dcll'ir• e non fflfflu
;nrnoo
~t~>
Jrtermiiutu
•~~~.co,r.
c;;:'i:•u
n• Cb.::.c11tu,LI q~k a,·c"a 1tmp,t
M l'a.awino • u.n delinquente
tn. dalb primiti•iù, t qnato da
drf,_.miù ~nc:raove,
na
~~~~~l~'°q~:::mJ:c o::
Al momen- d«c nscrc pirtueo veno di loro. no dcllJ d1(cu, JYY. Zcnnaro,
Odio ltCI.W) a.-v1t0 è ,u1.1 la Cor-
lC', nonott..11ntcl'arringa del patto--
di
la ccn,uri dqtli uomini Tria1c, che in quattro ore di pcro-
cttc:ato d1 mt«obrlo _e di cWu>t•• to drlla •era~ - ~nonu.avano i anche- IC
ha tcnuito d1 01tcnc:tt per
Jiarlo Na ntllc qUC'tllOnid'1ntcrn-, du,r 1e1rn1.1a11 - qh tta wttnuto ~ e11rcmamcncr IC'vcra. tJ nobik rauone almeno l",utcnuantc dcUa
e:, W in quelle-amnn«. Oi,1ie an- in Pt<no nella qualìtl t quantità principio. umaniwìo e fon'anchc Gubcro tdni.nlcrm1ù mcnulc. E quando il
cora, e con ftnnò poi a I ,i:iuclicc dacrittt dalla . tu.a cncrJtia ptKhi~ appliabik 1n uori.a. W.a purt par, prc,Kk,uc ha lcuo, .a •oc.e ala e
i>tnattorr nrbalmc:ntr t Pt°f°11erttt•>, ca, e.bila npaad di intt.nc:krc e di z.i.almc:ntc, ac ,r;li uumin1 non (m-- chi-ara il di1ptK1uvo, che condan-
che, rcduc.c cb alcun.a .inni d1 scr.. volere ~. Meno auqorichc furCN\Q ,cro c~tnuùon.almcnt.t piuuotto in•
vizio miliurc prnuto nelle zunc le affcnn.az.iona di un 11tro cclcbtt clJni a •1fll;uc CM ad ONCn'att i nava l'tllUWno al carcrrc a viu,
qUCAinon ba nutn la minima rcJ..
di e.online •~1 I• Ju,1C01l.1via ne~
, Kl_~nxi.ito,il pmf. Rinaldo Pelle.. dettami dc:Jla leut:. fu Jffxc:iaco. I.ione pa)cac-. Del re1to du.nn1.e l'in ..
u ette:ato d1 am~liani qwnm ~rini, dc>ll'UruvcrWtl di P.ado.. , eomc ,·~ dcttu. D'ah.rnndc. qu.ai.n. dc.I pubblico
voltt; nu tulle " qu.ainro volte la che- J rffl\ con alcuni uuckmi a lO ~ o,-nlond• < in.....tabik la fuocata ~uiMtori•
ncn mandati> a monle k viiÌtarc il mo,.lfO nc:I frcnocomio pfichc, e quanw i cui umani, pur accuua:wc, ucn addiriuun tdux-
qnau ciito un pit0lino nella ,r;abbi..al
'"'7:ZC di natONo. procntandn Ma. ~,. 'ziak crntlia,... Per la .,,; Pd, aembnndo un1fonni, da~no
00 ~le futun probabil, ~nate co- lqrrini, Gubm, non rivclan fflOI'• l'un l'altro' Non In hanno doutn dal IUO
torpore ncm.mcno k urla dellJ
me un poco d1 bucmo, un dis.wpa.. mal.Jtl mt'ntali, br-n.ù un curioso 1n dfru.1. M~ri<>Gubc.ro, condot • folla eh< all'wcica dal polauo di
torc, uno gcac,bro. fuulmcntc qli contruto 1n la tc:rocia dd dclino to d.ainntJ U C.«u d'Aia.àx, non th ha Jtri<IJ10. quaJi in ..
a\"C'T'ld«iso, nonolunte e contro e- lo .tJtn affntivo d1 lui, buooo ,i pult dire potU upir-.are ad una JrJUltJJJa
11;11to C rutti: e IVCU 'J)(JN10 UN ed unu.no, "Cltcndolo anche: m,1C'rialmtntc,
fu comidcru.wnc d1•asi da quella • uuMinol auuainol •·
udtnac, louh.a fuuhiut• Tnu ,,pinÌoM di frcno&c-,_hi
~a.ne
ta, porundob ocll.a au
~•xa.
p.itcrn.a d1
• M.a .anche dopo il 1:~.ai il dc!r
1
0:~~.~~al1l:i~~-: k>
~:1:i=':i/ h.17.~7~ Crimin.a.hù C'OllJtutionalc fin qui
ìnoprcaa. ,nc:otcitnu, indiffcrcn•
quot'ultimo. l'aa,,.. ricordare i partic:obri che a.-rcbbc• u1 Lo dir l la C-or1cnella tua k'.n
nutnmonao - o>nunw >.brio Gu, ~: Jot"COndo nuoccri,,. ddla tn,:aiJa ttnu acca, n pxhi gKWn.i.Cc-r-
bao .- mia c.o,cnau non perdCTa 11M nnn aTn"a aait0 ncJ pieno P'0'- ro ~IO
1CMO dc:lk sue fxolù mcnuli e i familiare di o.ai fu autore; ba in• to il comporamcn10 dd Cubc.ro,
di prima, du.nnlt t dopo l'cccidin.
tL ••MOSTRO'"(,-•.,.,wel) al ••r..- =ne:
mia ~lic.
q~~~.~pr:!;
aflidk .aillorch( quc,a
pudici avrebbero dovuu, ri~nttc .,111tito ~tt
in•cu che ~li aveva •~to
wllc n~
in uno prtlCM YIOllllonc ckl AIO lflWt'CalC c.om.pnnu, dunncc • d<>p0il p,o-
t•• • ..,... ............ della_ aduu.tot-- caao, lua• molli punti in•crr~J
aucndcva il ~ primo,ccnito. IUto.di ~:.al~ infermità di men, da .r-rtc_ ~n.ai~
I ul-
l:D1sa, fCIIIHIIO Penw allon cb b, ••ktt, 6nal- tt, cioè _m uno tn in cui la ca. to a .woa.colp dì pitub. e uw:a, livi. Freud potrebbe fonc due
e riunù tul• s-cid di inttndcre e di •olctt era pec.c ptrcib _da d1(r-~ dalle- X• urm paNJla.
an- '!'K'!'CC• 1c nuc nJt10ni,
U.TI'ORI di Cn.m•• rK«dcr. CUIC". E lucidamente 11 Procuntorc

I
no i btb, che nel JtcnJWO dd .. b 1 ~poncn~ la famiili.a, invi- a-n.ndc:mcntt d.Jminuia, Piero GabrlelU
ai.ndoh _a mcuic:knrc l'~n.itl Qu.,lc via avrrbbcro prno, di Cc.nenie- dou, Fn.nz. dopo a•cr
)".Aftno ,ccw., furono IU qUCJlc'
colonx ampiamauc ilJu~u. Il di add1ft:mrt a1b apartiuonc dei frotatt • qucscc pcnz.ic, ,llwtri Ntcc
qwlchc e mmc al tolito altTC1.1an10
qmnnccnne Mano Gubau, abi- bc:ru wc.iati da mii> padre cootn-
DDlt am b rnci«bc ed una 6 .. .tnDO prima, in_ quattro
quote., ac- '~nti. _i .-iudici, chiamati a .-ÌU•
concio k di1pos,U0ni tcstarnt"naric. dicarc ti • tno1»t.n> di Scodo-taca • 1
Jliuoktu a Balduotria, ~•
da Udme. a-n;•a pn:m. LD una bru· PCf ~- in q~Ua oa.uiooc, DOD La ,ompa nd fnttcmpo a•~•
moa acn di qm:l mar. b wada !"' Kae:CWooodi a•. Fu aolwno ipocai, non in•
di Sa,donca, un poco< d<lla i.... Jn un ICCOndoltmpo, a.ncbc per cspc.'° una qw.ru
dc-ana d1 0>n»dcn.Uonc:. comt
fnubna, c. p,atnatoli -.JJ•m~cuo b mcd.in.inne di un amico co,nu. Ma ~1~ che ckri•.na le: proprie opi•
ddla caa paicrm. ~e b madre-. nt, che lt .-ÌWIIC:a.Ila dirisionr. ruoru cbllc opere aiminol~che d,
i &atdli con le: ri>pnti•c ~li cd - c..rrd.; ad accor-.cnn thci il da- WI e.e.le-in tocio&c:,_o irbndoc mo-
con naro rinvtnuto ndla CUII comw:a,c
i ~ tanno caando, Heff
dano, !un, Schc:àchon. eh< pe,
uo colpo do piso,b càp11D al lum, dccc.n~ aplom 1 ~ peni..
~lit il dctco, franruma.odolo ~pa~~':t:aq:aTtona•~i~~ l'anima
t latcù.Ddo b tUaU nr:U·mcarit1; in'"cu contcDrft. Alle: mie protr:st.c- tmuan d'Europe e 10ndt\
m«fi..aii.ae mi,r;la.aiadi Kia«,u ati
poi, illumi.mado il nno con um ifi altri ti ancntatoao contro da dJ d.iCCYJ la
pn,pru bmp,duu l>Kabilt ........ mc. andandomi 1n &ccia • "Non Non podu - UJmJ».

.;...,. dà bdn • c1a nuocalzoni coa Scbcc.kclton - tono s.ati nt


- • colpi di ,....i.., .. - dcuruu i CJ.Min cw
pria .....ir.. R... ba llondino, n «>mc: 1<, noil". Abbonclonaòptr• ,r;li ulumi i1 denaro, non an
fr,ldlo S.t.no, ua fi2\iuolo cb qu<• l'auru,onc pc:r
1,1:·uJtuno. ~. t la OJ111i1UIMai : !"~.~~ d= ~ne!: con poNCduto ma in p,ccnu _,.;

=~· =·~
na Ccccotci, cocucnr di un ICCOft· cau.ccntc pc:r pnsuna dcri•.aiÙQnc
O. allon ncll'arumo citi Gubtto '°"
do frndlo, 01,..,_ .Alk F dà cndituia, ba anmato b mano,
fon
,up,nc,u, due •-· e;;_,.. Ytttcndo ,r;:I,utJnti di acaturc
, Gi<,nnaino, il lncdlo o&to, b UI che awcbbc :=ta~ cd innocue,
doY\lto ascft acca, damcntalmcntc timide d<lla ,oci<tl,
f.aocna Maria Cocctu. cbc ,•aa- cnulc,, api<uc., .......... Pa quati diJenori
Ìft UJ:t.l carntn 'aJ pi.ai- a.-ito aotlO b ipnta
no ri~Ò Nd suo ccrtt:Uo. da tutb ritcn~ che han.no tcrovinou dc:1 denaro,
::.-=··!,tuie, ~~li~ to oonnalc, tiniobri itu0ntt0 dn-in.ionl c:w-cma.mc:n
: YfflDC meno, illudendo,;
che ....,._.. e riccbu
~
e ac:uià) COOU'O di Clii i n:ùdui col• tcDJO dito C f:a- u llCMcr'o
a.I vertice: di una -.ita
pi del uria-, aiuwxlo ropen a poco I poco, ilc.,:oiimo 1ordo C'd .ICDU spine. 'b pìcti non dcYC a, ..
di quafuJQlnO c:oo un aodolo ba- ionpraw, nubtt, 11 .MkJ gi.x ..
quat- :aa 1nJormò in attCUU,- oo«crc il x.ruo della misura:
llOOC. Btbncio dd tnawcr'O: d1 qucni uomjni
mcnti autOOW'i, la ribdliont srop-. clx k colpe
IO-
tro morti e qwuro feriti, ln'POf- b tn,c:cdia. .oo spronc.du1e di qniùonc;
E acaddt
uti qUCIUulti~i. suhito dopo. da ~- ~ istrurtort, ricoaoK.cn.. uaando WI biwiccio di pa,ok, si MA~IO BUBUO rl"e clol••-•t. .._,_ Her .-..1010 ooodeooo ell'ergNlolo
.lku.ai ricimntJ xa:ni 21 rumor n
11

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ne e darall tutte quelle I>OMl-


bllltà cbe ella non ebbe, tut-

Dietro
lequinte
deldelitto
Ln senstbilit4 de&enera nelln
su.uue.sttone. La suaaeatlone al- te le 1101e apprezz.ablll èbe la
t.era la net.t.a vlaione de!la real- vlt.a Je nesò: lavoro, amore, ta-
tà Si viene, perciò, a creare mtalla?
una deformazione di una deter- L'abietto ed ll sublllne rac-
mluat.a situazione per una Cal- chiusi insieme ID una teca dl
sa recezione la Quale pub tare crt.stallo sotrlato a plenJ polmo-
acat.t.are la molla dell'Ira della ni dall'amore Più casto più pu-
slbllltà per &Oddlafare la loro al accentua pe.rchè fa parte del le atrade e nel Jocall pJU ln- dico più spont.a.neo più divino:
aelosla della venctetta vanlt.A e la loro ambizione. Le meatlere cercare di piacere al nocent.l All'appap.me.nt.o del l'amore dt una madre.
Il senso della proporzione 11 e deml-monde • del Dumaa tua cuentt Quanto più 4! J>ONlblle aenao aJ sost.ltulrebbe l'eccita-
annulla: l'omicidio sostlt.ulsce Ed allora, a.ccettlamoJo Que-
flutt.uante d.l oocot.t.ea. demlvler- J'lncllnulone alla bUl"I• 11 t.ra- mento continuo dl esso a causa sto fenomeno della prostituzio-
!o ecblaff'o aea. mantenute e malt.reae lo- arorma In ruato per la menzo- de.ll'adeacame.nto. I alovant tno- ne come tatto
Ma Il dove l'opera delltt.uosa lneluttabtle e
controllato ed tncont.ro!lablle ana: perch6, come acrlue Sten- spertt cac.trebbero In le,amt ae.n- storico che trova rispondenze e
della donna al manlteat.a in tut.- nel quale clO che al rie.tee dl dhal e easere ttanche per loro tlmentall con la prlm.a prosti-
ta la aua Interezza e nella non rtaoont.ro non soltanto nella
vedere • di molto lnlertore a sarebbe come WJClre senza vesti- tuta che Incontrano. 011 stor- lsl>lrazione del pittori dal Car-
partecipazione mat.erlale al de- ciò che non si vede; nel quale to»: la debolezza. di carattere pi, 1 ciechi, I poveri. tutti co- pacclo al Mlcbettl. non soltan-
llt.to In tutti Quel CMI, 1 più, lo stupratore al Chiama &Odut.- decenera nel:a abuUa, nella pt- loro che non l)0880no pennet,-
In cui la donna, rimanendo to nelle araomentazlonl de&II
tore lrreaJatlblle, Il P01trlbolo a-rtzla, nell'Indolenza; la fW'bi- t.eral ll 1US80 dt una mantenu- scrittori da Lorenzo Vanlero
estranea alla m.at.erlale commi.6- riuntone mondana, la proatlt.U- zla 11 mette a dl81>01lzlone del- ta o di l)&l"are la stanza ali 'a.l- della e Zappet.ta • al d'Annun-
alone del tatto dellt.t.uoso. 11 lo- ta mondana, l'adultera donna la maurnltl e della catc.tverla; berso. non troverebbero a.ltrll zio della e Ftglla di Iorio •, dal
1erlace nello Her crfmtnt.t Quale i1l sPlrit.o la 1u,aest1onab11it.à dtv~.., 06- 10h1zlone che l'onanismo, la po- Prance della e Thals • a Mora-
lncube (nella COfftltuzlone del- seutone: u penalero al attoft.zza derutta, l'adulterio, la violenza via de e La romana.». ma anco-
la coppia criminale queato t\ Non t tacile a dirai come al P,:r mancanu di eaerctzlo e sto- carnale. L'aborto e l'intantlcJ-
QU&altempre Il poeto della don- r" nella evangelica raff"laurazlo-
Kiunae alla 1>rost.1t.uzlone eta nell'lnfantlllamo dlo, con lo avllupparal delle re- ne della Maddalena che incon-
na) oppure avocando a H o la Alcune donne nascono proet.t- I dati poaltlvl 11 atflevollaco- lazioni Illecite CUI al sarebbe
ureparazlone mtnuzlou - Jri- tra sul mo cammino U celeste
t.ut.e e questa loro conaentta no, diminuiscono. ICOml)81ono; costretti a ricorrere aumente- perdono di Gesù.
otdo J)OCtOQue - del delitto o tendenza 6 addente!lata alla do- 11 pudore ai>arlace del tutto ed rebbero le at.atlstlche. Il rime-
la Lsttaaztone ad eseo con quan- aenerazlone ereditarla della to- 6 ocaetto di scherno se rtacon- dio, tirando le somme, sarebbe
ta efficacia t lnt.ult.lvo vedere se ro natura. Ma 10no le oocbe trato ln altri; I! aeneo morale 6 Pfll&lore del male.
al pensa cbe la donna ha la Alt.re, e sono molte. lo diventa- spezzato coal come è 1per.zato Che cpu. al rl9olverebbe con Perehé un uomo l)06Sll com-
tendenza spiccata di traatertre no o per le Joro caratt.erlatlche Ollll leaame con la famtalla e la chiusura del post.riboll? SI mettere un'azione delttt.uosa è
nell'indlvlduo cbe ama o che blOl)elchlcbe (ecceaao seauaJe, con la. società: la senalblllt& di- avrebbe 90lt.anto la Ipocrita sod- necessario vinca U
anzlt.utto che egli
tllnore del casttao che
Pili le sta a cuore, addtrlt.t.ura lpertunztona11ta ovarica, ninfo- venta IDdUl'erena:a quando 0011 d.1.afulone di dire in Questa Na-
t.ut.to 11 suo desttno ala nel be- mania, tsterlamo, pla-rlzla, su1- al acutizza. nella collera; nel- zione la. prostituzione non esl- umanitàlo aspetta, superi 1 prtnclpll di
ne che nel male aest1onabuttà). Altre, ancora. e l'Ira nel rurore; Ja compauJone 1te. La morale ufflclalm.ente t nt i frutti in della lui conaenttt. elllnt-
Per tale sua opera subdola sono le più, lo diventano percbl 11 tramuta in crudeltà o l'amo- salvai sua educazione,
naacoeta e ne!aata, :a donna vittime dell'ambiente In cui ao- re ln odio contro l'uomo. con- Perch6 le cause e la prostitu- treni 1 poteri Inibitori che tstln-
non aotrre l'alta percentunle no nate o creaclute, o delle cir- tro tutto ciò che 6 dell'uo- zione clandestina rlmarrebbe(o tlvamente trattengono la sua
nelle atatlat.lcbe sulla crimina- costanze che hanno tntaccato 1: mo conducendo lne!uttabUmen- SI eliminerebbe solt.anto ln er. za Impulsività. Soltanto una for-
lità come, Invece 1·uomo. che loro tenore di vlt.a Panclulle te alla omosessualità. fetto U post.rlbolo. endoaena può far superare
più torte (almeno ftatcament.e1 venute In città 1n cerca dl la- La Pr06tl tuzlone crea un am- Se lncontroUablll eono le cau- tali ostacou e quindi spingere
pl\J audace plu coraaat080 al voro e cadute nel primo pecca- blen te tutto proprio. Questo co- se che conducono alla Pl"06tltu- ineluttabilmente l'uomo a de-
aetta allo abaraallo, rimane al- to d'amore e che non 00680DO at.ltulace 11 braao nel quale zlone lncontroUabUe 6 11 desti- llnQuere o, meallo, ad autode-
lo acopert.o, al\da li pericolo, ritornare al luoeo di ortalne do- ll'UBZZBIl delinquente che tro- no d ·ocn1 stnaola creatura uma.- termtnarst al delitto. Cosl per
eopport.a Il peeo della espiazio- ve una falsa mora.le 1Helo im- va nella proetttuta la compa- na. VI sono del dati che stug- ll delinquente d'occa.atone. Ché,
ne da ao:o. pedirebbe l 6 una cruda real tA e 1na di orale, la rlcett.atrlce e aono allo sclenzfato. al soctolo- quello abituale U delitto lo
Da dietro ognl capolavoro del• non una visione di vieto ro- la tavore,glatrlce del delitto, la ao, allo statlst.tco. al crtmtno- compie quaat naturalmente sen-
la scult\lra della Pittura della man Uclamo Ispiratore di celebri femmina da l!rutt.are e ptù an~ 1010. allo storico ed... al pall- za compiere aro~ alcuno aven-
l)OeSla e della musica, ha fatto racconti Jacrlmowent dal roman- cora l'alleat.a e la complice del tlco: 6 1·1mponderablle del gran- do eau acquisito una seconda
sempre capollno Il volto di una zo e Clarl588 • di Samuele Rl- suol crlmlnl. Prostitute e .sou- de ed eterno mistero che avvol- natura la Quale non ha da vin-
donna. Ed abbiamo sempre b&- chardaon alla nove:ta e Via cru- tene-ur,, Invertiti e a1coollz:zatl, ae l'antmo umano. Disperazione cere alcuno ostacolo ano espli-
nedetto la et.orla, queeta mao- cla • di Ve.raa). Fanciulle Che maaochtatt e Om.06e8Suall. ladri e vizio, sventure e malattie, ab- carsi d ·ocnt dlsegno crlmtnoso.
stra dl vita e di pet.tearolez.zo, dietro l'trreslstlblle mtraa110 dt e ruft'lant. mezzani e lenoni, brutimento ed atassia, ataras- Ma tale forza endowena, che
che da dietro la statua U Qua- benessere e di luseo. come Bian- Quanto Cli pe&(rlo, Lnaomma, vi- sia e concupl&eenza, hanno le- va valutata caao per caso. non
dro 11 ver10 ed Il oentaanmma, ca nella • Olbla'iana • del Ber- ve fuori le mura del.la cittadel- pto, tesano e legheranno al può essere sempre Individuata
a viva torr.a, vincendo Olrlll se- tolaz:zJ e assetate di aiola dl vi- la dell'onestà, trova rlfugto e turpe mercato del proprio cor- sla pe.rcht pub essere la rl.sul-
1reto e pudore, ha tirato Cuori, vere e di ptacere. come El.za nel ricetto nell'ambiente tat.to di po le tante donne che l)rod.laan- tan te dt tante fo~ incontro).
ponendole deftnltlvament.e ac- e Racconto di Natale• dl Lan- deaenerazlone, di abbrutimento, do a la.rp. mano Il 1>lacere e labUi, eta perché non riesce a
canto &!l'opera per loro creata, ae Klel1and. cadono neUa rete di vizio Che la prostituzione le llluatonl che rendono ama,- concretlaa.rsl nella tipicità del
tutte le donne Lsplratrlcl. tea& dal lenoni ne!la quale re- crea nelle st.rade, nel t\l&"W'I,net blle la vita ala pure pe.r I>OChl rlsultato, sta perché lo stesso
Ebbene: net novanta per cen- stano tmplallate per sempre. P08t.rlboll. nel danctno. nelle minuti, hanno seminato di la.- aoe1ett.o può non conservare
to del casl la storia deUa crl- Fanciulle che deluae nell'amore ca.se di appunt.amento. crune, dl umlllaztont. dl dolo- traccia di Q.uel trauma pslcbt-
mtnoloela ha tirato fuori, po- al Quale avrebbero donato tut,- A QUesliO tluldo materiale si ri. di tormenti, la lnslanJfl.can- co da essa causato.
nendola accanto al capolavoro te se et.esse, tentano di ve.ndt- aaatuuaa l't,1.10d.eall stuJ)e(acen- te parabola della. loro breve e e ... Non al aa con precisione
del delinquente - Il delitto -. caral In un atto di rlbelUone t.t e soprattutto quello•de,ll'al- trlate vita, detestate biasimate perch4! si uccide •, esclama ~u-
una donna senza la QuaJe la rl- che 111 aarà fatale, come Jo tu coot net quali al cerca di arro- ma.ledett, e nello st.esso tem- ctana dopo aver ucciso U mari-
coetruztone pslcoloetca del cri- to nel tlJ:Mw.e della commedta
mine sarebbe stato illl.l)Oellblle
per Monaca. la tamou protaao- aare le idee Lrlatl 11 rlmono il po desiderate e -.olute.
a farai. nLsta del roman.mo e La aa.roon- aent.t.mento della veraoana. ed 11 t deteatablle il tatao Purita- • Luclanb ed li macellato » di
ne • di Maraue.rttte, che, 10rpre- pauo al dellt.to 6 breve. Specie nesimo dl questi ultlm.1 ao.nt Marcel Aym,, • tutto et svolge
so alla vtallla de:le nozze Il auo verso alcuni reati tlplct Quali che va tnaene.rando negli uomi- 1n Condo a noi stessl 1n un ne-
Abbiamo detto che frutto ftdanzato con un'altra donna, la rissa, 11 furto. Il ricatto, la ni U ttlsprez:zo profondo verso ro vortice 1n cu1 la raatone non
particolare de~ connubio • na- at concede nella stessa notte ad lesione, Il lenoclnlo, la tratta queste donne cadute nel tango vede chJaro neppltl'e a. coae. fl-
tura-ambiente• 6 la proatltu- uno econoecluto ftnendo pot co- delle bianche, Il commercio do- del Più tnramante mestiere an- otte.;.••.
zlone, la Quale, appunto, pub cainomane e proatttut.a Fau- ali stupeCacen ti. la ricettazio- ztch6 ln.stUlare la pietà verao 81 cad.e ancora una. volta nel-
dh'sl uno st.ato pat.ol01tco della cluUe che non ebbero Ja aiola ne. U contagio venereo, 11t atti queste creature Lnfeltci che l'imponderabile del grande mi-
complessa struttura blOPSlchtca di una famtalla n6 le cure dl oecenl, la corruzione, la lsttaa- banno nea-11 occ.h.l Il terrore del stero dell 'anl.mo umano ancora
della donna e nello &Lesso t.em- una madre. le Quau, appena zlone alla prostituzione, Il suo domani, nel cuore l'amarezza rimasto t.n ar&nde parte ine-
po un renom~o a caratt.ere col- adatte, venaono vendute dal pa... sfruttamento, l'aborto, l'lntan- del present.e, nella mente 11 splorato; dalla scienza moderna
lettlvo che, abbarbicato tndl&- ren ti Che al sono 10bbarcatl a tlctdlo
mantenerle e tarle crescere per rlmpl&Dto balsamtco di una vi- la Quale non crede e non può
10lubU.ment.e al vtnre eoclale ta diversa cbe poteva essere e crede.re nell'uomo-burattino t
sin dal suo naacere. ba appro- rifarsi In un secondo tempo
delle spese 808tenute se non per Ma 08-lli mect.aaua ha li suo non tu, ln aota un canto che cui movllnentt stano dati da un
fondito :e aue radici nel aanalt rovescio. Queat.a • plale •· come 4! quello di Olp ne • I a1orn1 Fato d&all lmoe.rscrutablU dtse-
della natura umana, proiettan- poterci vivere sopra e che non la chiamano l Crancest e cbe della vita• di Andreev: • ... co- gn.J e capriccioso, cosl Invece
do, con ciclica traiettoria. la rteecono plù a ritrovare la bel- come vl credette l'Antichità. at,..
sua ombra sulla aoclet.à stesaa :ezza della fede ID Dio o nella. Il Ducbet.e.let nel dans suo lavoro me l'onda veloce 1000 di nostra
la vil- vita I &!orni. Ogni storno è un te.rrtta ed attonita. dinnanzi ad
Il fenomeno WU,ardato studia• vita o nella spera.nza della re- & De la Prostltutton alcune aztont umane alle qua-
denzione come accadete, Invece. le de Parla•· deft.nl ad.dirittura paaao sulla via della tomba ... »,
to esaminato attraverso l tem- una deUe più irrandi ac:laaure e sulla bocca una smorfia che Il altra dJnamtca non si pote-
pi da centinata di studiosi e da alle eroine di due famost ro- dell'umanlt.à, 10rta, come al c1.Js... ruole esse.re un eorrlao ed 4! 1n- va attribuire, percb4! non sape-
oent punto di vista (da Quello manzi : a ClotUde de • La men- se, col eoraere società •ece uno apaslmo. Quello spa.. va 06 poteva. saperlo che U Fa-
pslcol0trlco a quello biologico. dica» di L6on BJoy e a Ma.rie atesaa, 4! talmente della a almo che ta dJ EHse - la pro- to poteva benlsslmo ldentlft-
da quello sociale a quello crt- de & I Misteri di Parlai. del questa che pub ClinicoHeaata
mlnoloctco, storico, politico) cl Sue. Fanciulle &edotte e abban~ inestlrpablle. senz'altro tagonista de e La tllle ElLe » carst con la follia con t'eaalta-
donate che non sanno o non Le sue diramazio- di Edmondo de Ooncourt U cui zlone con la emozione con la
interessa per n secuent.e assio- eon tante e oost ben radica.- tema fu rtpreao ID touo mino- P6SS1one.
ma: la prostituzione può esse- poasono re&alre al brutale eaol- ni te ti,. OfPll Kl'ado del consorzio re e patet.100 dal nostro Canti- Non resta pertanto che da
re aenerata dal delttto e può smo del maschio e che uon DOS- umano che pensare che P0el8 ni ne.Ha famosa commedia. e Ho pensare ad una forza endo«ena
generare Il delitto. Può tare aono o non sanno diversa.mente essere attutita se non el.lmlna- aocnato li paradlao •· -
parte, nell'un caao e nell'altro, a.trrootare la vita. , una generica, eccitata da stlmnll
ta da una tease che ordini la aasasatna. In una P&ssecalata esterni od Interni che spinge 11
di quel t>agaaUo personale del Tutte. per vie diverse. resta- chiusura
protaaonlsta del processo, la- no lmpelaaa.t.e nelle sabbie mo- me ee eolt.anto ID questi- essa
del postrlbolt co- sentimentale con uo soldato subcoectent.e al irrande rlsvegUo.
brJ del vizio avvolte net vlac1- che pazzamente ama, nel Boia In un certo momento d.l
sciato nascosto nel bauli dietro
!e quinte. di tentacoJI del coalddetto pla,- si eeerclta.sael - • cosa invero de Boulocne a Parlai. essa di- estrema
puerile per non dire deleteria mentica di essere una prosti- conflitto tra la cose.lenza vtalle
te.nsJone, U perenne
Intendiamo rlterlrcl. s'tnt.en- cere.
ae al pensa sali 1ncooveo1cntt tuta SOcna l'amore e le sue ecl attenta od 1 profondi Istinti
de, alla prostituzione regol&,- ben aravi che apporterebbe ta- Wualont. I: In quel momento dell'Io ln!erlore, conflitto nel
mentata e reaolarmente tassa- Se la prostituzione puO es&e-- le disposizione come 6 anenu- una creatltl'a il cui cuore palpi- qua.te l"Uomo perennemente e
ta. a quel commercio, cl°', che re .ft&Ua del delltt.o (violenza to ln quel Paesi che banno. a ta come quello dt tante donne. dolorosamente
alcune donne tanno del loro carnale, atti dt llbldtne vtole.ntt, differenza del n08t.ro, Il vantaa- Ma quando li suo soldatino. che una rlaoluztone al ln dibatte, una
ha
stasi.
corpo e col quale lo appagamen- ratto, corruzione di mlnorennt. 1110di una più perfetta educa- queste cose non comprende. tm- 'I: un attllno . .,Ne approfttta li
to del piacere sessuale altrui sfruttamento ecc.I può anche zione sessuale de.I popolo e nel- Prontaamente la la.ecta. ella. In
trova rispondenza In una retri- esserne, abbiamo detto. la ae- le CUI scuole, bandita ovnl lelea un impeto trenetico lo ucelde. Subooectent.e dell'Imperlo
per tmt>aclrontrsl
onde realtzzare, In
buzione. In una mercede, in un nltrlce. Perch4! essa a.ssoaim.,, in dJ fal10 pudore. si prepara il Ed UCClde ll suo IQ8nO. E n de- una frenesia di ema.nctpaztone,
compenso, Spesso tariffato per 8" Il blnomio & natura-ambien- •tovane ad affrontare e rl.aolve- litto resta la sua realtà. In un fr'tm.tto di delirio, con
catecorta, dal quale la prostitu- te • che 4! Il fattore crtmJ.noge- re nel mtallor modo posstblle Come si fa a non pensare che un lrl'ldo di Uberaztone. la sua
ta possa trarre 1 mezzi per la no per ecceHenza. lo scabroao problema del &e890, t.ra Queste donne .e ne può e&- aaoSnata evastooe. Evasione dal
sua sussLstenza. Da non confon- L'eserclz.lo della prostituzio- ed ancora, 11 Ntema dlvonlo aere una che 6 costretta - ab- IIO&DO,dall'Incubo, daUa lotta,
dere, quindi, con Quel:a in sen- ne Importa una. trasformazione che spesso 6 tale da sostituire bia.mo vtst.o come diversamente da.i cancelli terrei della volon-
so larero esercitata per l'appa- lenta 1raduale de! com,plesao la ... Pl'08tltuzlone. non poteva. fare - ad ese.rctta- tà evas.1one, dalle chlll8e aegre-
gamento deJla libido da parte blopstchico della donna. Non La chiusura del J)()etrlbolo 81- re li mestiere pe.r mantenere un te del cuore vel'IO la luce del
di donne vtzlose che ctrcondat.e potrebbe essere diversamente. anlftche.rebbe l'apertura delle ftallo (è U perno d'un ce.lebre sulcld.10, della follLa, del delitto.
da amm.trazlone e da invklla Tutti I dati negativi del femmi- sale celtiche. Tutto ciò che ri- racconto di Balzac • Lea mara-
brillano di luce etrtmera nel nismo si tnarandlacono, si svi- mane naaoosto C11etro te persta.-- nes •>che non •Prà mai quan- Giuseppe Poos de Leoo
gran mondo che offre ogni pc,s- lUPpano, deaenerano: la vanità ne chiuse al riverse.rebbe per to ala ooetata la sua ed.ucazJo- (coxtin"a)

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Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea - PAL0077897_1951_00003_013.jpg

la Ubertà o Il carcere a vtta. Per


Pl4C'S.NU, oe'l"-OlO Perch6 Heft.DO lntlertto coa1 che li ca.ttanoll ataft per eae-- L&Ja, rne-.a qsndtta colpendo.
U Trtmboll, reo conteaeo. 11 trat,..
re rlm..o to Ubertà. a.llorc.b• la per due volte con la roncola,
A SERA de.11"1aprUe UH8 ad •t•--1,ament.e •ulle •1tume1
tnterTenne Il Trlmbott, Il quale tndl, buttata 1·anna. era tus- ta•• 10lo di atablllre ta m.t.aura

l
Ancaraoo dl Rl•.......,. tt.r- Qualt nemici potenno ••ere I della pena. dato che una perl-
p()9! da appena arr•tat.o tn Calabria t t.radot..- suo rec.andoet dal CUtJ.snolt
_, le 19, certo Olu.wppe ca,.. Dalla Valle. t.o a Ptactnu. dopo Qualche t.er- per rt.acuota-e 11 compen.eo pai,- &ta lo aveva dlcbtaraLO affetto
:.tJanoll recat.oa.t per la ... QUa\.torcllct meai, beocb6 plut- rt•era.S1one al confeaa•a aut.o. tulLO 10-wece, come premo del da lue cerebrale, con con.ee-
ccwu:1.a YOlLA nella caa dJ tc:.to ann•U tn età, IMtnYOlutt ,uenie paralt.al proa:real•a e
re de.I dupltoe omicidio che di- delitto a.rebbe ••i.no IOU&nt.o
Antelo Dalla Valle per con- da tutta la contrada per la ml• cna perpetrato 1\1 mandat.o dd ti con.111110 di nuconderal. al~ perctb Po'-"• eeeere conatderato
aesna.reun tNl)plede dt fer- 111.. , t.e Indole e ptt la toro lffl~ .emi tn1ermo di mente Al ban-
oa.usnoll Il Quale, dteuo Pn>- cb• ddu.o era rlp&rt.l.to per la
ro. affndo notato la porLA e le co dell'aocu. Hde-,a l'av•ocat.o
lms,c»t.e cblUM come U storno n et.omo dopo, •tc-tno al luo. m- dl dlec.lm.Ua li.re. 111 Oalabrta 1A sra•t dlchtaru.lonl
M.anfredo De Paolta, un P. O
••ttbbe OOtl.WIJllALO la ecure per del Trlmbolt furono NIPtnte
precedente. mentre le mucche Co del deUUo, tn t CNPUlll, ... ormai tamoeo, H m&1t1trat.o che
nl•a rtn•enuta una roncola la truce opera.a.Ione AaerlH dJ dal CNttsnolt 10 un dramm.a-
•rà 1·aecuut.ore al gromlmo
conunuanno a munire. l~ anr mancaio per deftclen.aa di ttco oontronlO entrambi .,.t,en ..
-i>ettU.o. a•en. aperto la pona sporca dt ,anaue L'arneae rl• t.en10 proce.o Grande. La dl-
delta Laila fermata con un Nlcb appartenere a vena.nato oorac:ato un prtmo t.e.ntaUTO dl nero quanto aweY&no l)NCOden-
tea del Trtmboll era stata ...
aNOlwere: a l'Incarico •· ma la i.e.meni.e dlchtarato. n Oaattcno.
aempllce caienacc:to, e con rac,.. Caatlsnoll dt 31 anni. ftt:llo di eera au«eeat••· rincuorato dal 1l perb pot.6 produrre del &atl• sunu dall'an. Carlo Surlano,
capriccio a•en ecorto. dllt.eao colui che a• ... 8COl>ttto li do-
vicino alla 10111a. tt Dalla Valle 11\.to e ntpot..e declt ...... ,nau
n mattino de.I t macato 19-411
COD la Le6t.a QUNI reelaa °"to
1·auanne, prima ancora che ar- Vehanato CNl.isnoll •enlft ar-
rtv-...ero 1 carablnle:rt, ta ruar- reatato mentre curt09&n 1Ul
dta comunale Ecldlo Oalt• ••• IUOCO del delitto. Era au.to ac-
n rtn.enuto. PoCO dlat.ant.e dal· certato che tra la aua tam.talla
la caa del Dalla Valle, celato e quella dello zio t rapporti ,..,
aotto a de.Ue tuclDe, 11 c&d.ave-- aero teal per contrasti di tnt.e-
re della moctte cli Quest'ultimo, reut lnte.rrosato. Il Caattanoll
Maria Paft di 43 anni Due soe>- proteatb la aua lnnocen.u a•an•

coli. un pez7,0 di oreechlno ed :r.ando det11 alibi con l Quali


alcunt cbJ&O..e di aansue Indi• pote-.• provare eh~ la ~rn del
can.no che nnteltce donna. pri- delitto al t.ro•a•• In una toco-
ma dt cadere IOt.t.o l colpi di lttl a moltt cbtlometrl da An•
arma da t.aallo .-tbratlle al ca- nt,rt,Ot\ Ammb,e. la PGQlblltt.A
po. alle ,pelle ed alle braccia. che 1·ucci.tone poteat t'fr
a•e-w-a tentato una db.Pttata re-- anenuta ad open. di un cala•
tsicnu contro la fe.roce aecr..,. br- che era tato •tAto nel
one Nell'Interno de.lla CMa dlntoml. tdel'lllficato ln Sat•a-
Lutto era ln ordioe. ad ecceEto,. tore TrtmbOlt, e che lo fltesm
... n~ del c:&NottU del comb e de.I at foae anche &e.nito della au.a IL ,-. O. An D• P'Hli• eh• aott•N'6 l'•ccuu •I pt'eMlmo IL oi,ENSORE d•I TMmt>oll, •nocato Surl•no ha •uollo
l(Uard..a.roba cbt appa.nnno n>- roncola. t•n• p~uo Oronll• Il •'"' lluf"O compito con molta dlgn1t•
viatatl Sul pa.-tmento t.a-.ano Intanto a Palermo \lenl•a ar-
bi»~ d.tecl btalletU da mille res\.at.o 11 8antoro che, t..rad.ot..- C...U1t10lt. l era portato dalmoni che dtmoeuavano che nel calabrese dt ortglne. ma opvar-
11.tt, e su un lf1'd.tno che tm- to a Piacenza. dtmOM.rava la Dalla Valle per chiedere oe:p1ta.- atornt tn cui, a,econdo 11 Trlm- t.enen\.e al toro di MUano. Quet-
mette al pruno pia.no un9 t.N- ua Innocenza con a11bl lnecce,, Ut& Mentre QUINU alt Indica-- boll. avttbbe dato 11 mand.a.to la de.I Cast.1.&noll era etat.a arn-
plblll Clrca ta 1.-.ua ferro•I•• •• nt.Ua iiÙÌTla 11 poeto ove per l'om.tcld.lo. etili si trovava a dat.a aa:11 avv ti Ercole Calda e
a.era poaL&Je mi.e.tata a P'rance--
ria dichiarava di averla data avrebbe potuto lavorare 11, un tuoq:o ben lon-
tr&AiCOrrere la Fausto eossu del Foro di Pla-
aco Sane.oro da Palermo L' ..
1·11.nno prtm.a a Geno•a come noti.e. ecu &Land0811 dietro a•e. tano. oenza. Parie CtvUe per l garen-
■--1ruo era stato oonaumat.o
p..ra.nzJ.a, a eetJU1to ad una con• va estratto la roncola dl 101.c.o La Corte d·A.Mt:.e di Piacenza t1 della povera Marta Fava era
prettumtbUment.e la aera del cin-
troversta commerclale, ad un alla a-tacca e gli aveva •lbrat.o pret,.leduta dal dot.t. Gervasio l'avv. Olancarlo Montani di Pia-
que aprile Pur eaerodo mani•
re.1.0 ti moweoie della rapina, calabrne, Antonio Salvat.ore Wl tori.e colpo alla nuca ucct- doveva plu che ali.re> at.abllire cenza.
cupe ombre anolaen.no ti dea Trlmbolt dt 2CI anni, cbe non dendolo atn~tant..e V.cito dalla o meno la rew,onsabllllà del Il processo, protrat.t.osl dal
lltLO Percbt t rapl.O.atorl a.eva-- 1llel.a aveva più rebl.ltutta 11 ■1.alla aveva atLeeO avantt la Cast.lgnolt. per li quale al rtu-- 29 novembre al 4 dicembre
San.toro veniva ecarce.rato e an- pori.A la l'ava e, &lpo,t.Wl vedU• ueva che le alt.eruative fossero (quat1.ro a:lornate, coustdeJ.'an-
oo rueo.uto nece8111rlO uccldere?
lS

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pevole? ,. ha chiesto u ma,t- Trlmboll, accorctandoall la eemt atva del cenello che non per-
strato. « Non c'6 altra alterna.- tntermttà mentale, ha cb1eeto dona. 6 ancora più pazzo di tut-
tlYa: era-uioto o Ubertà L'ac> 30 annt di recHutone per l'oml- to 11 mondo che si dilania nelle
eu.aa privata • concorde nel dtr· c1.d.io, 20 per la rapina e, per l'\lerre, un epllettlco, un pu;zo
lo colpeYole. Per ora tutti au l'...orblmento deUe pene, 30 an- crlmlnale t un contagiato, vlt-.
tnterrosattvt aono rimasti aen- nt ln totale di cui tre condo- tlma della ml.seria e della fame.
za rlepoeta, at tntranaono con- n.att e li ricovero ln un manl- Dio sarà con voi giurati tu ca,.
tro un m.actano; r._urdo 1011- comto crlmlnale per almeno mera di Consiglio per guidarvi
co e pe.lcolostoo •. D P O ha tre anni alla vera giustizia •·
oeservato che tutto quanto era Mentre I dlletl80rl del caatt- La corte ba condannato An-
stato raccolto oontro U ca.tl- anoll beo poco hanno avuto da tonio salvatore Trlmboli per
anolJ era • clarp&me di prova, aaa1unaere alle araomentazlonl omtctdlo cootlnuato aw:ravato
solo fu.mo• mentre estateva a del P O. in favore del loro pro- a scopa dl rapina, esclusa la
suo tavOre un • alibi formldabl- tetto, J'an. Burlano ha pronun- premeditazione e per raptna q-
le •· • :t una nave che allonda, ctato una appassionata arrtnaa gravata, con la sem.Unferm.ttà
quella deJl ·accusa, laeclamola cerca.odo di ecaatonare li Trlm- d1 mente e le attenuantl gene-
altoodare: la carena 6 auaeta e boli dalla lmputazJone di rapt- riche a 30 anni di reclusione

L'AVVOCATO MONTANIdi ~. C.

do le IOfii)eMIODl) ha rtchlama,..
1,0 una folla immensa
L'ALTRO DIFENSORE. aYVocato Cohu

assistere al j:alare del etparlo


non cl aarà cal&tato abUe che oa, cbJedendo l"eeclualone oltre
la potrà rlJ)ar&re 1. li TrlmboU che della Prtmedltazlone,
1.Dvece, arretto da tue cerebrale, che dell'aap-avante
non e.ra, &I momento del du- stanze dl tempo e Cli IUO&'O, 11
che non sul dramma più foeco verlflca- pUce om.lcldlo, talmente avan- rlcoooeclme:nto della aem.llnfer-
an ..
delle clrco-
con U condono di tre e ll rico-
vero per tre anni, prima del•
l'esecuzione della pena, ln un
manlcom.Jo crlmtn&le. Venanzio
Castlgnoll 6 atato 85801 to per
1
l
rtuaclva ad essere contenuta tmit in auene zone nel dopo. zato nel male da non e.ere mità mentale ed anche le- atte- non aver commesso Il fatto.
nello sputo ad essa riservato. l'Uerra. UlUmata Ja aftlata <tel ooneclo della sua azione dellt- nuantt
Da tutte le vaJU del ptacentlno, numeroelssl.mt t.estlmonl, l'at.- tuosa. Per Questo ha conclll9) tnoltre,
generiche 108teneodo
come tesi prtnclpale,
dove 111 ucclsi ed uno almeno t.enzJone ,•appuntò sulla reo.ut- chiedendo per Il Castt,rnoll l'ae- quella della tntermU.à totale.
n calabrese ha ascoltato li
verdetto lmpaastblle come sem-
pre. Il suo avvocato ha reso no-
t
decll imputati erano assai co-, eltorta del P. o. to che ricorrerà Ln C&ssazlone.

I
aoluzlone quanto meno per tn- e Morirà 1D manicomio, - ha
nosclutl, era accorsa aente per « .e Venanzio CNtl1rDoll col- surrtctenza di prove; per u detto - 6 una paraltst progres- Giorgio Rlcordl

(co11tlnu•zlone d• P•V• 9)

IMORE
EMORTE
aveva la volontà dl uccidere? l:
ma tutto, aa&lunaendo: e Non andato al colloquio con la sua
10 spleaannt percb6 Rosalia, Lia In Via Villa Sparlinga, li
mentre 11 era flelanzata con un 20 ottobre scoreo, col delibera-
altro abbia eoottnuato la rela-- to proPOalto di uccidere? •·
zlone oon me. Sparai senza sa-- • Rosalia la Rosa ~ morta. Ma
pere coaa tacessi e non avevo torse Luigi .Falll& non 6 un
lntenzlone dl ucciderla, Non eb- morto anche lut? Durante tut-.
bi neanehe la aerusaztone dl dlfflcottà che et trapponaono al almi saluti e u11 abbraccio -:era--va deposto che la ragazza si era to Questo periodo, dal momento
averla colpita•· raaalungtmento del nostri ar~ terno della tua plccola Lia •· ln cuJ la sua mano premette U
innamorata di lut. atrronta 1·ar- ermetto deU'arma, fino a quan-
A uno a uno aftlano Qulndl denti cuori. Però u oonteseo che La seconda ud.lenza si ~ tnl- gomento dell'omicidio preterln*
da•antl alla Corte Il 1>aelre, la In questa giornata sono triste, zlata con la reQulsltorla del tenztonale, sul quale si Intrat- do venne Interrogato dal Giudi-
m&(lre, la aoreUa e U COID&to pen;b6 non ti J>Ql580 11tar vicina, P. O., dott. Nobile I t: UD pro- tiene molto, seguito atteota- ce, ed tn carcere, e Ieri, ed ot·
d.eUa povera vlttlma: Il nuovo i:,erch6 non ))0880 riversare m cesso lineare - dice U rappre- men~ dal1a corte e dall'udito- gi e sempre, egll ha pianto e
ftdanzato della raaazza, cario te la piena d'atret.to che ml bol- sentante della Pubblica accusa rio. lnftne, al termine delJa sua ptanaerà. 1: un vtnto anehe lui,
Oonea; u dott. Ruawero Pirro- le nel cuore, che aumenta otrnt - Lo steNo Imputato conter~ arrtnaa, chiedeva alla Corte dl una vittima dell'amore e del do-
ne, COm.mt.uarlo di P, S. che giorno di più. Oh I oome affret- ma di avere ucciso, ed lo, a tener conto della provocazione lore che ha visto distruggere tn
ea:perl le tnd.aatni: la oortlnala to col desiderio Il giorno tn cui nome della Società, non P08BO come attenuante del delitto. era un attimo quello che per anni
Clara Buccbert, che era a co- tu 1&ral mio, tutto mio, Com- non esprimere li mio corc:101110 l'applicazione delle attenuanti divampato possente nel suo
noecenza della relazione; 11 por- pletamente m(o, nel noetro ni- al 1enltorl della vittima •· Do- generiche, e Il rtconosclm.euto cuore: l'amore. Una fiamma SR-
tinaio Giuseppe Orlfo; l'lWle- do d'amore cbe coet.rutremo de- po aver rifatto Ja storia della del motivo d1 particolare valo- cra alimentata giornalmente da
gnante M&rla Alaccht cbe dal sno di nol. Pensa che tellcltà relazione amorosa che per tan- re morale Rosalta, eh.e ba voluto essere
suo balcone aaslatette al tatto; sarebbe la noet.ra se questo bel U anni tenne lea-&tl I due glo- per lut la sua ancora e la sua
L'avv. on. Rocco Oullo, rap. speranza. Quando lo zio di Lia
la auardla elura.ta Giovanni giorno not P0tea&lmo J)88Sarlo v.anl, ti P. O. continua: • Lutat presentante della Parte Civile.
Meccla, Che al trovò a p&aaare nella Plù. perfetta Intimità, l PaJlla dlsse a Lia di venire eo- tnJ.ztava Ja sua m&gntftca arrln- ebbe a rimproverarle di avere
per Via Villa SperHnaa e vide n0&trl teneri dlacoral sarebbero la all'appuntamento di Via Vil- a& controbatte.odo punto per appreso che era stata vista ln
la coppia e poi senti arrtda- lo ·etoao del cuori noet.rt. Ebt,e. la Sperttnaa, quella mattina del punto la tesi dell'omicidio pre- compaanta di un giovane sullo
re: • Acchtappatelo, acchiappa. ne Il destino ancora non cl per. 20 ott.obre scorso. e .cbe le te.rtntenzionale, stradale di Monte Pell~lno, ed
808tenuta dal• a rimproverarla aspramente non
telo 1; lo zio di Roaaua, Gio- mette di p0ter 10<1ere Cli queat.o. avrebbe portate le lettere e :e l'avv. Bonocore, mettendo In
vanni La Rosa; la madre del• Innocente teUcltl tn questo fotocrafte. Luigi Nilla portò in- evidenza che « tale tesi non ouò fu foree Lia a acrlvere a Luigi
l'imputato. Beneeletta LaehJna; atomo per me sacro e per te vece una Pistola. Delitto d'IJll- reaaere se t vero, come 6 vero, che qualUQQ.ue cosa fosse acca,.
Il maresciallo del Carabtnlert, commemorativo, ma •errà, verr• peto? 81.. delitto d'Impeto, Ma che Lutat Fallla l)Ortò con s6, duto ecll non avrebbe dovuto
Geeualelo Olup, che Interrogò pure quello In out noi potremo lo vi chiedo o Stanorl del.la, Cor• la mat.Una del 20 ottobre scor~ aver tlmore percb6 « sarebbe
per prima l'omJclda: e lnft.ne ti celebrarlo alla luce del aole tn te di affermare adeguatamente 90, I& ptstola. e due caricato-
,tata .tua per tutta la vtta •?
vl6Ue urbano Vincenzo Mobilio. piena noet..ra SOddlstazlone. E la res1>0nsab1J1tà dell'Imputato. • l!': l'amore - prosegue u va-
ri •· Dopo aver rlfatto Ja storia
che arrestò 11 Pallla, e che por- allora vedrai Quel che to saprò VI chiedo una pena giusta. ve della relazione amorosa deJ due loroeo penalista - che ha epes..
ta a conoecenza della Corte una tare per te, per Il mio amore la Chiedo non solo J>e:rch6 6 giovani, facendo rilevare come so fatto deviare li corso della
C08ll nuova: • n Pallia all'atto sn.nto; a cul ho dedicato tutta un mio dovere, ma la chiedo lo spirito dt Lia si evolveva col Storta. a l'amore che segna un
dell'arresto mJ dlsae: - Poteva,. la mia vita. Certo sarebbe sta. anche In nome del Padre, del- crescere degli anni. 90Stltuendo destino dl dolore e di morte •·
te /artJ a meno di arre,tarmi, to per noi Il colmo della tell• la mamma di Lia. che tuttora Il prof. Vl.zzlnl, che per oltre
alla bam t>tnetta novenne la stu• un'ora parla attanagliando l'at-
J)a"Chl m, ,arm JWe.Tentato io cltà, 1>0ter trascorrere questo. Plan&ono la sua t.raalca scom-
3tu,o al carabfnterl •· gJornata vicino a te, 9011 90li, parsa. Lia La Rosa 6 stata uc• ~:~:~c~~n~=:~~t= tenzione del Giudici e dell'ud.1-
Al volumtnoeo proceao sono beandoci del noetro era.ode at~ Cl.sa percb6 d.1880di ''no" ad un cata alla vita del FaHla, rlma.- torlo, conclude con la richiesta
allea-ate 160 lettere. 60 cartott- tetto. Ma che VUOI farci? D de- amore che non poteva Più esi- delle attenuanti generiche.
ne, 3 telegrammi e totocr&fle In• stino avverso ancora non ce Io stere. La teca-e dlvtna ed umana ato teno••
sempre lo stesso • IR11ora.n• Tutti gJt avvocati sono stati
U valoroso patrono di compllment.att per le loro brll•
vlate da Lia La Rosa al • suo permette, Ma spero che venaa consente ad una donna di dire P. C. conclude con la richiesta
Luigi •· In molte mlaslve si 4r. presto tl etorno della noetra '"no" anche davanti all'Altare". lantt atrlnahe.
di una oondanna esemplare del- La corte st ~ ritirata tn ca.-
ma • Lia Fallla • cloi col cogno- .sodcUataztone e allora vedrai e n P. M a conclusione della sua l'Imputato, e aJ rL&arctmento
me 41 lui. Al marytnl delle Jet,.. toccherai con mano Quanto la strln.gata requisitoria. durante del danni 1n raaione di una llra. mera di Consiglio. Rientra do-
te.re st legae: • n nostro amore tua cara Lia ti vuol be.ne. ve- la Quale i familiari di Lla e L'udlenza veniva rln•tata po circa trenta mlnutt In aula,
a. n Presidente legge la sentenza:
6 Lnsu.J>erablle •· e Sei mio e per ramente bene, Ora che ti 9000 l'lmputato hanno slnehlozzat-> caatone delle feste nata11z1e al e 1n nome del Pooolo italiano
sempre - o tu o nessuno più!,. lontana, ml 9000 accorta cbe tnlnterrott.amente, chiedeva la giorno 27 dicembre. Intatti alle Sl dichiara LuJ1I Pallia colpe.
e n mJo Lu.ta1 sarà mio, lo se- non PDSeO più vivere senza dt condanna del Fallla ad annt 22 ore 10 del giorno anzidetto.
~o la via del cuore e non sen- te, e perciò mt sento tnreuce e di rec.luslooe. vole del reato a.seri ttoglt e per•
apertasi l'udienza u Presidente tanto lo si condanna alla pena
to a nessuno - Lulgt aempre alquanto triste, anche tn que- Prendeva quindi la PArola li dava la -..rata aJl·avv. Flltpoo di an:nt 21 e mesi sei dl reclu-
mio•· ecc. Ed ora ecco una let- sto etomo beato, ar>ectalmente prof. Plerttanco Bonocore, prt- Santutpp0, secondo dlfenaor'e sloAe e lire dlecimJJa d.l multa,

I
tera che Lia tn•lava Il 20 gtu. ora che nulla ml Interessa tuo- mo avvocato della difesa. F.all del Fallla. n valoroeo penalista alla tnterdtztone perpetua dal
ano al suo Lulgt, martnalo a rl di te, 1>0lch6 li mJo cuore 6 tra l'attenztone vivissima del Iniziava con le seguenti paro- pubblici uffici. alla tntercuz1one
Venezia, In occaelone del auo rivolto coetantemente a te. Pe.rò pubblico, dopc, aver tnvlato un le: • i: l,llla tragedia fatta di lega.le durante la pena, alla U-
onomastico: « Mio caro Luigi, mt contorta la spe_ran.r.a che saluto alla vittima «i elogiato amore e d1 dolore questa che bertà •lgUata per tre annt ed
domani sarà ll tuo onomastico presto venp quel alomo desi- la mqlstratura per la celerità ha avuto a protagonisti Luigi alle spese e danni che al calco-
ed lo non potrò starti vicina derato, tn cut p0tremo amarct con la Quale 6 stata svolta Pallia e Lia La Rosa, e pertan- lano 1n llre una a favore della
come avrei ardentemente de&l• liberamente e Inoltre ti assicu- l'tsti-u ttorla, senza Influenza al· to blaogna che 11 giudizio es.a parte ctvtle «1 al pagamento
derat.o. Non 6 giunta ancora ro che saprò confermare 11 mto cuna, entra nel vivo della cau• esprimere non sia velato d1 pie- della 90mma d1 L. 50.2715. delle
l'ora della n0&tra suprema feli- ardente affetto per te, duplican- sa dicendo: e L'amore d.l Lutgl tà per ti superstite ma sta ma-- Quali L. 50.000 a favore della
cità. Ma volendo essere presen- do l'amore mio e Cledtcando a te Pallla per Lia La Rosa 6 stat.o terlato d1 una giusta compren- dlfesa di parte ctvue. Lo con-
te ln splrlt.o ln questo giorno tutta la mia vita. Ora non ml come un"lntosslcazlone lenta, sione•· Anche l'avv. Sanftltppo danna altreal alla con.ftsca della
benedetto, tt invio Questa lette- rimane altro che rtnnovaru t lnesorabUe; l'epistolario ne co,.. iease la storta det • due tnam.o- Plstola e delle muntztonl aeque,.
ra che ti porta Il mio saluto p1U fervidi auguri di buona sa,. stltulsce l'epicentro ed ha .un ratt • ftno a mettere Ln eviden- stra.te ed alle spese di giudizio
auaurale ed un bacio, pe,rno Iute e di perfetta feltcttà, ma immenso hlore, :perch6 6 un za la naura dl Lull't Z&ngara, n e di custodia preventiva tn car-
dell ·amore ardente che mt lega a'lntende che In essi compren• continuo crescendo cbe lnglpn. .ftdanzato di Ines La ~ • F..aU cere•·
a te. In questa lettera vogtto do laraam,ente l'auaurto di po- t19ce la J>Q.S81one d.l lut per lei•· - 41ce l'avv. SanfUJppo - 6 nu.tante la lettura della sen•
esprimerti tutta la mJa totall• ter presto formare con te la no- Con dialettica avvincente l'ora• l'artetlce di questa t.raaec:Ua. F.gil tenza, mentre l'imputato -
tarla dedizione a te, la mta etra famtglluola esaudendo al tore tratteegla P01 la parte _... , 11 despota della attuazione •· sempre cew-la testa recllnata
inalterabile fedeltà. la Oducla più presto li supremo desiderio atenuta da Luigi Zanp.ra, ftdAn. L'oratore terminava la sua a.r- sul petto - continuava a Pian-
cieca cbe ho in te. insomma del nostri cuori, amandoci sem- zato di Ines La Rosa, sorella rmaa tn favore del auo asststlto gere, U pa.(lre di Lta scoppiava
tutto 11 m!o 1mmenso amore. Se pre più per tutta la vtta. Ac- d.l Rosalla. definendolo • tlran• chJedendo le attenuanu generi- ln un Pianto d.lrotto.
sapessi quanta malinconia ml COl'll perciò, mJo adorato LUI• DO della fa.miglia La Rosa • e che, cbe venaono « ooncesse fl- Il PUbbUco esce dall'aula
assale quando sto lontana da te (Cl, la mia lettera con quello • resoonsablle morale dell'omt. nanco a1 rapLnatorl conlesat •. mormorando.
o quAndo penso al tempo che slancio di cuore che ml haJ ma~ cldto • perch6 a conoscenza di Poec.ta la parola viene data 011 avvocati della dltesa, che
non trascorre mal aspettando 11 nlfestato .fln dal primo giorno tutto non ba saputo evitare ia all'avv. prof. Vincenzo Vlzzlnl, hanno dlatmpegnato U loro ln•
giorno In cui potremo vt vere !lv del nostro amore e grad.tact 1 cataetrofe. L'avv. Bonocore do- ultimo dlfenaore del Pa.tlla, che carico con acrupoloea co.::lenza,
sterne. Amami, amami sempre, •miei più ardenti auguri, 806Pl• po aver deftnlto • Rodolfo va-- tntz1a la sua arrtnaa confutan- ricorreranno Ln C&s&azlone ••-
Più forte, per darmi l'energia rando il etomo tn cui potremo lentino• 11 nuovo fidanzato di do 111 argomenti del P. G. e del· verso la severa sent.enza.
necessaria 8 sUl)erare tutte le celebrarlo Insieme. Atfettuosls-- Lia, cario Dones, il quale ave- la Part.e Otvlle. • Lutal Fallla Giovanni Scavo
4

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• • rucont:ntc al capo con.fcnna•


rooo che noo tntta'llsi di colpi di
;vm.a da t2:,t"lio,C0l1\C rùu.h:am dal
--·-· bnul prodo<te
a,,uuncknte da un
che il CMfcria
2,T('n c:qiooato o:lniqwh-oha l'a•
'ttYI ngiunu.; 11 ch.iam rilcnta
1D 'fia Muaini era li pron del
penultimo cnlpo monalt infcrt0k;
la ,carpo .tu,RKi'" al piede della
"ittìru era la ccsti.coonianu ddl'ul•
,imo 11enaùvoda Id fauo per ICM•
=, :l:.r=._ omJ"' ,,!)t~~:
nn poi, dopo aYCtnccoho uc:ora
una ffita il m1rttUo e ucrlo ICI•
rliato contro la Mudavi, si aJlon-
,... .. dal l""IIO del delitto, dopo
CSiff1Iuaicunto che b Ciu,cppina
non cbn pii) q-ni di vita .

IL C.rtT•NO -....eN ■Ml ;1 ...... Mfl OIUl[Pft'IN• MASCl•VI. la •11t1fM


.... sou•Lf. ... sc1•vE. , ........ u. LA M•DRE ·•IIYCCIM hl Yfl _... ..
....tta INf"la.le•l•taNI.,,._. I• hul .. l•I ..... vff1'•,u,I •
•111 fft.lff h,tanu nt-Ol.acktl:C:~;c:nl:tt: dc:11~"::~
•tm.. .e•i,i 111 l••NII....... le•,. fy lftlh••te-.nte ...,,..etate
la • • da nrlla minx<ia, nella "J>IW<URlia
TUS"I, t"'""'o d,a,crc di una Jiovanc: donna. metteva d1 cvnu10e1·e 11 vinima :.' poot~':P'C,~:.:. =Uo. di c.o1tdP Noi 11 vc:ro movente l:
LFONSO MUJU.O e CiUl(.ppt Pa,qw\c MMcinè:, di fronte al srmplic:cmcnk per C1W'11C:nt IC'f"ri. Ma il OiafniJ lke'Va moltr cir, da ritc.DCninella bnmcua e niella

!
Pianconc, cl&x:_parche campc• cadavere della fi,llia, che in.ano co come rnnu, d1 c.omunicauonc c:o&tant.c. Nella conf('Ulnc:: a..-na ddormitl (cvtm lo aaai,cc il Di.r.
0

ttri. mcatre cnno di ritorno aven cercato, rntò indatfcrcntt. epi•tobrc tra lui e: la Pap,p, alla pruiuto cht la vittim.1 lo ••ttbbc feria JtalO nella ,ua ultinu dtpo-

t =adi=n~anosi
in am~a
i:: !~=~~ ~t":~~na~:
che wll'~t:nmU• cnbn, nt1ta10d.all"•_lC-nttMur~-
quale avoa fatto n:apittrc da bi-
,tlic-tti amorwi' prima che fc:ae ,ca- minac:cuto d1 riftrirc tulto al pia, Muone. che omctu mo per ri1pct•
dre qualnra non a'ICNCacxondiJ«tO ro alla dc:a:nu) dc.Ila ra,cn:a, ni•
co chiamato a prncarc 1e-nivo mili- a 1poArla o .1 mndurlt ICICII. On, JMJn per cui il Diaferia, ,pca-.cnt.a•
tare. Sua:CSNUffl('ftlil:' a tale circo--
rale, e prcc:1q.,n('ntc all'•n~lo mano di pantonr, fcc.c sl CM a ll>- 1tanu, i rapporti $i.a con l'un che tale: tt:mphcc minacci, non potcn to da.ll'OAiNliont e da.I pcnlicro as--
vi.a M.at0ini cnl viale Caoorna, vi rt>pclbs'app.1Rt211ffl>IU1la qaa r'C!• con l'a.ltn Cf'.Snouti 1roncati per da • 101-a• dcltmliturlo all'omici• aillanu: dt dover l~rc per K'fflprc
tra un cada-.crc-.&ano le S dc.I 12 t0na e RI quella ddb mo,c:lic, n-
la n«1n.ne ch'qcli avt"f'a albociato dio. la .,.. wita a Qutlb dc:lla "'iuima,
marzo: il ampanc.Ho della .cazào. 1cncndoh ~tape.voli ckl ckbuo. rcl.n.K>ni amorow 00ft una ecru Altn con,uuz.it1nc; 1t il Di.at'.c~della quale s'cn ittYi1n tcmplicr•
M Carabinìm cli Cento tnllb, il • In ~JlO w proced_cttcal rcnno Maria M.i~no. ria nun aYCMC ttdotto la Ci\llltl>P' ◄ mcnh: per i .uni ,copi matc:ri.1li,
pll.ntonc aprl t una ~rdia am• da Vincenzo ~JlQne. fntt:Uo ~I• U I ◄ ven1n 1n1crr~ato 1l IM'IROO n.1 ,i ard>bc. ribc::llato alla minait• in.,annandob ~ilmcntc, aveva tro-
pcsltt chk:IC del ourocia11o. J m:a... norc- della v1luma, _ mcntrc I al- dell'uui• t durante quoto inttt• di dc-Ila •ituma. • wd>bt allc:,n. nto il modo mi,tliOl'c-e ,picciati•o
roci;alli Toz:z.i e CunncTo si reca- ~a wrdb Mar1.J, d1 anni 1c;, al
,...,nno la Mui• \.U1Cil\"C, che N Uinato ~ non .,.rcbbc pii) errato onde libcrarai da quell'incubo che
•ano .ul pow:o. nn,oemmcnto. dc-I ad2~ttt• fuAAi·trunu con U sorella Tcrca nc:l cL nfflkrb. ln•cet:, c«li, t.fflV'ndo lo OMICPinnna,conccpcndo il ba,.
li c.adavtte era quello di una ~- va di caa, ncovcrandO'I ~e-, ~• corridoio 1nu1t.antr la 1t2.ni.a del le ra~,the
vane donna, d'una •entina di an• tJa paterna, do~ fo nntncaata ddla pvanc:, pro- baro aiminr.
ni. F.r.a copc.ru complC"tamc.ntctJ. vcr10 k IO. li mis.trro dcll'ucci1:io- marc:ttiallo Toi.z.i, credendosi 1nc»- R_t"tÙ>di ,oppnmc-rl.aie a tale acopo Alle. Asàtc da Trani, ti ~ ,volto
,n-o,ata, c«a_wa da ori~ljarc alla :nauira,.n:~~II':'.' q '".JOod,,
~-tan,·•· ~ni b il proc;eao. Durante i1 di-
nn ali.a fronte cb una cappa, color n,: ~unva. porta per carpire la ckpo11uonc. Ad
Kfl~ro. mohn u~u: il picdt Dal}'.tnt~;at~ della . aru un ITTtto cunei proffcri.,.. all'indi, ,,_, ...., ........ _,.. dal'" 19 -- battimento l"UUilÌno mantenne un
!Liniuro alz.a-.a una tarpa da con• Abba1~J~ ac.atun'?OO:tut~"'1a .,.,-.. rizzo della ,orclla Tttcsa la fn1e: CW ~ wcia-.• con la Man~.
tadino mentre il dotro era nudo r ucola.n intercuantu mbtu, la ,ar.
la calutura trovanà a circa mc-z.. ra con-.nava a.i marcsc1.alliun por• ICÌa • Sta • "'Nkrc che- il nonoo tata•
:lt.!!~d ..
t1~ ~::sr:
•· i1 chic vunl ••lninclrc: • Jtl prali dcll'abttavonc della 'rittima, =~<lclal~~t2}:ti
con1qao u•ccnc cd indi.ffcrtnte.
Su nthinu del P. M., la Corte
1
1: ~~i~
zo metro di distanza. e: a tedici wn<>ncte appartenente alla vitti•
pas,i, tro•a'fUi una b,xa chiau.a ma: CO?la c.onqm di quc•t•~· aQttt'Sta wcdc:tt che il noonn conft111 •· fiuchl: b tffa dd •1-to 11. ino:,n. •rito 000 cruddll, rnpin,:cndo la
di ~- ,Ct'ttO II ars,rc.nckva che l'uc.ciu &a.e vcn~ pcrcqaita cb vacala. la ~a ancora una. rtthic,ta... di perizia ptichi.1trica dc:l.
~ ~dlpun,I<. che la i, ffia 1ltc -~ Spine •• c:oaswm.ndo I.i Di.lo•. Oripr, le: arrinihc dell.:i
Dal sopr•h.10Jo dlctnuto cblle l't'C:Ya (n:qucn~ro pc, 1--n tre anni UD.I fa1 ai -.crbllauant, e la MariJ fu iYiM,I dclindtto.
autorità w :nsod.na eh~ b mor11e tait labcw2tnno e diu-ilD.tr:qucs.tn a.ttttu . , I P. C., il P. M. d>itdc•• 1·crps1.,_
ad tmmrttctt in dcpot.i1.fo. . a le. 1 :a~ fflJIC'f'G 1n ~ aJ. loj e la c.o,u, ctdu.ac le aQRvan--
c:-n ,t:aa c:auut:s da cinque cnlpi ~odo a•~v• f..iun depolito dei ne, com,: putt CW\itttc .mmcttttc
d'arma da t:stiio, probahilmc.me di JUOt ~di a_ll.i m~tn, CONC• tn parucobn. Le ~ n~au ti di cui aopr:a, c non a«ORhrndo
b sua CONlpc•MC'Z.udella relazio- dunollnrono che la v1tu~, ~a- b richiesta d1 atttm.wnc della Ot-
1CUn::. al capo ddla -.ittim.a. Si u-- «na.ndo a ('IJl!ct una ~a on~ ne rn la aorclla e il Oiafcna, 1A
JOd.a.,..anche che il cadncre cu 1l e b fo~fu di un .ciovanc d1 Tcreu, a IUJ volu, ammi.JCd'Ok• mc:ntt: bru~ e fflJJlOf'lca, in K'JW'° "fcu, Jo concb.nnò a 17 anni di rc,,-
:l(jci&Ì ~!bi~ n:a~!:ic1::. ~~ ~c~7-4: 11nnicoo a tcr_., una re a conoaccnz.a che la aottlb ua :.c,:-;,1i~b&l~~tol :":. dulionc, di ~ tre ~•-l('J,trt~z.ionc
na nel vntirt. t che nnn era tipo diurna, e. ~lla 1n1:""11DOOc pctllCtua
<bKW ad filo condunn..-e cottituito Mmtnt2 la foto a.i •c-n1tnri. co- ttaU ..-prca alk • Spin,c • con un di ,u,awc forò pa,oioni, 1<n<I>cl.u pubblici uffici.
0 p,va.nc:: .. cioè ~ Dia feria. ammi1e:
da akunc tneee di unguc cbt- cttn• lltOl' ~vano che la fi«(ja nc:NC anche: di avcth IOl'pmi una 1m1 con la fuRa di 11l•ani. Le •mele, IAoGlda Pacchi
dwano al12 c:au ddb •ittima llta a~ato coc:iquakuoo. Sempre all'anj!Olo di cua e di ncr ,chlal-
in •i.a. C. Ca,lombo. Dopo un tom· • detta dei ~nuori, la •1ttinu aiu-
nwio in1trn:~·1111ario li apprmdn-a tua il pedn-, in campa,tn.a, nella f~to b 10tttla e rimprovtt•to il
che tolo il p;adn s'era rtaU, ,ul uppuura, tcnz.a nul binarsi del fodanuio. Questi cpiaocli noà ed
h"'IO dd ckliao, dopo b ooopcru, bocooo b•oro. Tale aucnione cn no la loro oca.iltalJ dai ,tenitori, confcnnna.
roponAbiliti ndJ'ucà,
6-~-~~:n=:;~•.::~:.w~;~ ild:!1e ~~~rùla ~ ,ione cklb fiillia.
L"in~atorio della Papa,tno
rww.mcnttt la madre non Il era rei.la si b.mrnan del duro ltvoro JUlll'JUn ,cl.i in•Cdig,tori dal IO--
_,aupota cklla cmo. Quc,io por- cw cn ....,.,...., anche pcrcM la
tic:olarc tao\ pcrpkNi ali in'l'CSb- ,orclb Mari.a tra c,onrrata; rifcrin ca.a nc:-1dd1tto. fPdt• c.hc a.ncht COlt.ci fouc impli•
i:itori. a.neon che la torcila cn nulrnena-
1 Puri aucrinno CM b scn ta dall'uno t cbll'altro ,tcnitore, AJ Doll'inlcrfOjpU>nO della Mangano
prcct<kntt, la 'fittinu veno le c..-e n,eu:zo fo chit.sto ac. cn 11 a,no.. tabou> riaulrb che il Diakria, b acn del
11, .. ,.. le, 19,30, • .,.. la-
20.JO, dopo a'ttf caJ:zato un paio di ,ccn~ che la Ktn:lb a-.c.c ffllO- 602to b Ml.a abitazione. L'ombra
xarpc cb uomo, rKCTUto qwkht: rcguto, cd c-,tli ammdC che una
on prima cbJ nonno palCTDO e di _YPita li madre c-bbc a rintncxiarb di quotO ~ che ti c:n per ....
a..-a- indoaato un m.ant.cllodc-I pa~ in 1oalul Jr "' SJ>Ul:C •• non fMilto !"° ~~ ~u.o dclb pwa.nc per
drt, li CrJi allnnta.oata c:oÀ tn•c• d_utant.cdalb propna abttaDJOt', e a 1U01 pa«n a-.cn mnti.aua.mcntc.
stita, dicmdo da -.okni• rcurc cblb nU°O"'oDtwlc dqli innamorati. ~IO b metil< ..,.li ind"«'·
zia e cblb ..,,. P'<'"' b quale P,<· ~p,c nel pomcri,RKio ckl 12, ton. e ~ qua uro p)l"ni di esc,c.
~n b aua npcn, ano ICVpO di d:all aamc del c.acbfttt veniva a nuanti m&.cmlplOn, •li indizi x-
br bo uoo 1ehcrzo arntT.alam n~l~e (i.a ~trUtO alle ~-"Cff.io- qui,iù non baciarono pi~ dubbi.
\'cno le, t!JO p,caocupoti cbl ,;: ru dei ,1<n11<>n), che b •ituma, ci. L'asu.Jlino tn il Dia.feria! Dib1ti
urdo cklb fi,(lia, dc<i,ao di rin• ~po <hlfi<ilc: da ,ub,lon:, non cna il ~ 16 ali in•nti.-atori aow:,.
traa:Drla: e- mc-ntrc il padre cn n. piu •~.ne-. Questo dcmc:oto di •Ì·
m.b1D a ltttn 11,tanc:o dal lnoro, I.a tale. •m~z.a ~.a. c.on•Cl',tCTe :::°/=~~~~
rmdn: ti tte.an dalla li.Irta che :u-- Jc tncbK'na -..:no ti «w>nnc ddb d'cncrc ::wtort del barbaro crimine.
'Cn di nna a\ttr riccTuto .r.kum YÌ· ~~~. DOnCbèveno le anuchc
,iu, mmu, la -I> I, rifai di ckll ucag, Un, cena An,1<la Papa- Pcrcbè il DWttia ucàac la Ma-
a~ Vl.AA b nipocc alle 20.JO vati- ano. oltre ad nsanc su&a r~ lCU!è? ~ il moYCDtc1licc,..
l2 in qud O'Kldr, e di aon •per cn suu .b _cnnlidcntc, e: mo&tnulc ;::;=;,:li;I crimine nelle 1UC WM%
~icnt'ahro. Le ncerchc- riw.ciwano b foco dichiad. che appu1CIIC'YI ad
,n&uu~. La _,. p<iuo\che i. un ceno Loomrdo Dwcria. Con ~cria, uscito dalla casa dc:.l-
6-_i,. ". '- _,,. rcarc alla ab,lc, capcd,cn1< l'oo•csti,r-otorcToz- b Mangano e tro•,;•odooi a -
~ di S. DomcNco. nu ~un- u_ ~ a fcmw-c e in~e il nei .pre,ai ckll'abiwiont della M>-
&ava•cno le 24, ai 1iCntl ri•poa,dctt Dia.lena che. oc:i4d'avcr mai co- ICinl:, inconU'll la Ciwcppina che
....,tinmctHt cLll IICl'CM.aDO, pu- nmàuto la Muciavè., limiWldoli lo chiama minacxiando (1) 1< q.-i
cui ntomò a c:ua, .unca. \'cno le ad affermare da no ~co non l"a-.cuc ipouta, oppure con-
qw.nro dd mattino dd 12. il pa- e.on la Papapo (affc:rnu~ e.be dotta tcCO. L"amantt: ba ccrau, di
dn:. •isto ~ ,m fialia oon cn cadde in ICdc di con&oot.o c:oo m- alloota.n.ani ma la •ittima ha per·
ricnu-.a.Q.s;i rcan dalla ~b2 m.r.• s:tci.). In un ,ccoodo in~torio àaito oc.I ~rio: q!JCID iluutcD•
ritata ~Ila 1pcranu ~ tro'f'M'Yi b il .~ coof:cnoo b prima cli- u csupcn Di.a&:ria, il qwk '°"
Ciuicppna: a.nchc qua_ le riccrchc.: du ..n.uooc, tcDU wt~na tapcni un mandlo b colpuc.c alla tCIU
riwlwono nnc. AJ ncotro, oot2• i;piqu'c: come la 5WI amma~.oc si unte n:iltc 6n quando b donna
va uo ~ppo di pcnooc dalle qu.a• bic. t.rOY2U in poacuo cli un.r. non dl più ,qm di rita.
li apprac il ritro,·)J]Knto dd a- dono.a scoDOICluu. 1n ,quito m• Commaoo il aiminc giro.aga LfQNAfllDO DfAf'E"IA, Yft •Ile, che uccl .. per Htlr•1'91 all• ,-uponHblllt.
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COMO, getUICUC la; la donna cadde a terra, feri-


L CHIRURGO 8C088e la testi' ta alla bocca e a.1 pelto, accan-

I
dopo aver tnvano tentato dt to a lei, un aecondo d.oPo, si ac-
perceplre li battito del pol- caaciò Mario Ma.n.etU, In una
ao: l'uomo cbe stava dlSteso pazza di aanaue.
aul letttno era. morto. In unJ\ L& 111nora Lill.4na cercò allo-
altra stanza de1l'osped.a1e ra d.l Lruetnara1 in anticamera
Sant'Anna dt Como, una dove al trovava li telefono.;, ma
donna premurosamente aaet1t1- il ricevitore era stato deP06to
t.a dal aanit.arl riprendeva lenta- 50pra uno saabello ed tl ftlo
mente la vita, aocchludendo ap... strappato. Con un ultimo sfor-
pena au occhi ancor pieni d'or• zo rqa:lunse allora La porta di
rore. tnsreuo. e pot~ coal Invocare
L'uomo per li Quale la scien- aiuto. L& dometitlca. non appe-
za medica e l'arte chlr na uditi 111 spari (preceduti da
non potevano più nulla, era queste parole pronunr.l.at.e d.al
medico veterinario dottor Mario Manettl: • Non ti l)OSSO d.ar
::::1r~·
ma dlaperato
C::,o!!11•+-t--l~
p:;'~~":5~
intervento. La
....;.....,_~.!.'
niente; neanche cinquemila li-
re 1) a'era precipitata fuori per
chll.mare qualcuno; rientrando
donna, aua mORHe: Llllana nveva veduto fU&1Jlreper le sca-
Tosta le l'uomo che, l)OCO prima le
Non fu semplice rt001t.ruire aveva chleato di voler conferire
la Lra&edla. I coniugi Ma.netti col d.ottore.
&bit.avano, In Como. al numero Frattanto a'era provveduto ad
14 di via Benzl; Quattro anni avvertire la Celere t cui agentl,
prima del dramma,, e clo6 nel dol>O aver provveduto a far tra-
1944, Il veterinario era capo del- sportare 1 ferltl aH'ospedale,
la aezlone zootecnica del Comu- procedevano ad una prima som-
ne La sua attività profeutona• marla perQulslzlone dell'appar-
le lo aveva necesaartament& por- tamento: accartocciata sotto ad
tato a fare numerose conoscen- un carrello portavivande, trova-
ze nel campo del commercianti rono una lettera di Andrea
In bestiame. Fra questi, uno In Piatti, 11 Quale mtna.cclava li
modo particolare a'era. legato a dottor Manet.tl perchè sino a.cl
lui per aaalc1ua relazione d ·arra. allot·a. s'era rlftut.ato d.t aiutarlo
rl: Andrea Piatti. I due, an~J. fl.nanzlartamen te, ammonendolo
proprio In Quell'anno, furono che un altro diniego avrebbe
accomunati - a breve distanza Potuto essere e fatale 1. La let-
di tempo l'uno d.all'altro - In tera te1·mtnava con la richiesta
procedlmentl 11uc11z1art d.latlntl di due &&segni per una somma
ma tn un certo aenao analoghi. complessiva di 300 mila llre.
ECCO LA g ■ bbla della gh1 ■ llzl• come • apparN nel procuao Pialli Andrea Piatti, rtn•tato a glu-
Il Manettt fu arrestato aot.to la
l.mJJutazlone d.l peculato conti- dlzlo per omicidio e tentato
nuato ed abuso oonwnuato del omicidio, non è comparso d.l-
proprio ulftcto: u P1at.t1 venne nanzt al giudici della Corte di
accusato di ffl&l'&lorulone di Assise d1 Como. Sfuggito alla
prezzi. Da tale altuaalone nac- cattura, eau 6 tuttora latitante.
quero l prlml screzi. Presenti al dibattimento, citati
Secondo una veratone fornita Quali teatl, IUO padre Che ha
dallo lte8lq_ oommerctante li confermato di non aver voluto
dottore lo '11vrebbe, In Q~elle aiutare Il f\cllo, Quando questi
clrcoatanze, denWlZlato per co- gU al Pl'esentò, percb~ aveva ab-
prire le aue lrre,olarlt.à profea- bandonato la moglle e I sette
figli. Dal canto suo, la moglie,
atonall, aptnaend.o nddlrltt.ura la
propria moclle a stendere. una Ester Barbieri. !ruenc1o della fa-
d.lchl&ru.lone 1n .esulto alla. coltà concessa.le dalla legge, ha
quale U Piatti aarebbe ,iato tn- dichiarato &l presidente dottor
vtato ln ~ Germania. Eall ru, ln Tramonte di non voler deporre.
elfet.tl, deporta.to 11 30 llUl'nO Il Primo patrono di parte ci-
vile, avv. Cel Martlnl, dopo aver
del 1K4. Dal mutamento della
ricostruito brevemente u fatto
altuaz.tone militare e politica, 11
Manetti invece non avrebbe ha tratteatato la figura dell ·S.S-:
sa.asino deft.nend.olo • già, un rot-
av'lto d.lsa&t rUevaotl: mentre
l'altro, reduce d.all~ Prtstonln, tame della aoctetà I ancor pri-
al trovò In condizioni particolar- ma elle questi conoscesse colui
che doveva d.tvenJre la sua vit-
mente tlllCJlcUI Anzi, suo padre
aoetlene tuttora d'eesere atato tima. L'avvocato ha concluso
al corrente di una pendenza di dlmostrando la premedltaz:lone
e chiedendo la plu, severa con-
carattere annonario fra l'Andrea
danna. A lui ha fatto seguito Il
e il dottor Manettt, il quale al
procuratore genera.le d.ottor Trl-
era lmp,eenato, in un primo mo-
mento, a pacare per conto del buzlo che, sottolineando la !ul-
Piatti le sJ>eM del processo. Ma mlnelta e l'lmplacabWtà della
polch6 Il veterinario non tenne tragedia nella quale a'6 trovata
tede a Questa promessa, 1 tre si coinvolta la stgnora Manettl,
trovarono In una trattoria per completamehte estranea ad ogni
definire la Questione; l'accordo divergenza fra suo marito e n
tu raaatunto, tuttavia. u Manet- Piatti, ha chiesto per l"lmputa-
tt non paeò, e fu allora che u to trent'anni di recluslone.
Piatti 111 ecrtsae quella lettera Del collesto di difesa, primo
destinata a.cl avere, nel delitto
a parlare è stato l'avv. Orsentao
di via Benzl, molta importanza che ba affermato l'opportunità
Ed ecco come. aiurldlca di concedere le atte-
La sera del H aprile 19{8 1 nuanti generlehe, sostenendo
conlual Ma.netti al recarono ad !"assoluta mancanza di premedt-
un comizio pollttco indetto In 'LazJone. n aecond.o patrono d.1
l'AYYOCATO OftSENIGO uno del d11■ dlfansorl dell'lmp11tat• latllanl ■
occasione delle tmmluentl ete- parte ctvlle, avv. Maa:raasl, s'è
battuto percbè la Corte non ri-
alonl. Tornati a casa. appresero
conoscesse la provocazione, par-
che un uomo stava aspettand.o
Socielà Edilrice "Crimen" s, ,. I, ac:ono i m■ notcriltì enche " non ticolare, questo, che avrebbe
n dottore. Mentre Questi al av-

cn1men
viava verso la sala da pranzo Roma, hdailone, ,iai:H Cevour pubbliceli • t
vtet,to di ripro• settato fan.a<>sulla memoria del
numero 3, Rome • Conuulo• durre ,le pure p,erzlel.-nte gli erti- dottor Manettl. Le arrtnahe al
dove la cameriera aveva. ratto
accomodare 11 vlsttatore, la al- n..-1 per le vendite (Hcluso Roma) coli • le lologrefl• di "Crim•n,. aono concluse con la perorazio-
MESSAGGERIE NAZIONALI - Rom, • Gli articoli pubbliceti rifh:ltono ne dell'avv. Ostorero, secondo
pora andò nella camera della
Vie del lucche,1 n, 26 • Tele- l'opinione dei rlspellivl eutorl d.1ten.aore; esll, dopo aver rlco-
bambina per vedere se tutto
SETTIMANALE e il giomale non auume neuune stru.lto U fatto eecondo g.ll atti.
toue tn ordine. A un tratto, es-- fono 683.827 • Sl■mp,elric•:
retponMbililà pet' eul • Autorix- ba chiesto l'applicazione di una
sa udl del rumori che la mtsero Noviulme - Rome, Vi• Rom ■ nello de DI CRIMINOLOGIA
uxione del SoHo.. g,eterieto per le liuattz.la equJllbra.ta, e clo6 la
ln agttaztone. Corse sublt.o dal forll n, 9 - T ■ lefonì 760,205
E POLIZIA SCIENTIFIC'- slernpe n. 373 del 22 Nov. 19-U
ooncesaione della provocazione e
marito e lo trovò in collutazt~ 760,206 • Non -i rHtilui- del.le attenuanti 1enertche.
ne con l 'oaplte. LUtana Testa Andrea Ptattt, latitante, ~
tntenenne, con presenza d1 svi• Abbon1m1nli, 1nnu1l1 L 1800 • semHlrele L, 1000 lrimeslrele L 550 stato condannato a venticinque
rito, nella lotta. cercando di se- ann.t d.1 carcere.
EZ I O D' l R R I C O D I• R ET T O R l R l S P O H S A ■ I l I
parare 1 contendenti. oue colpi
d1 platola eohesatarono nella sa--
Carlo Maria P-

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