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I PURITANI

Plymouth, Inghilterra - XVII sec.

PARTE I

Nel XVII secolo, in Inghilterra si consum la sanguinosa lotta tra i seguaci di


Cromwell, i Puritani, ed i seguaci degli Stuart.

Sta per sorgere il sole, e nella fortezza dei Puritani, dopo il cambio della guardia, si
innalzano le preghiere mattutine: quello che inizia, un giorno di festa, poich
stanno per celebrarsi le nozze di Elvira, figlia di Lord Gualtiero Valton, con Lord
Arturo Talbot, Cavaliere fedele agli Stuart. La fonte di giubilo per, al contempo,
motivo di profondo dolore per sir Riccardo Forth, perch egli ama la figlia di Lord
Valton, e vede pertanto approssimarsi la fine di ogni speranza: pur sapendo che il
futuro genero appartiene alla fazione avversa, il Valton ha accettato che la felicit
della figlia prevalga sulle ragioni di parte.

Intanto Sir Giorgio Valton, zio della futura sposa, si reca negli appartamenti di Elvira
per un ultimo colloquio prima della celebrazione delle nozze: la giovane ancora non
sa che il padre ha finalmente acconsentito allo sposalizio, e crede di essere destinata
in sposa a sir Riccardo. Egli rassicura cos la nipote sul fatto che le nozze con Arturo
Talbot potranno aver luogo senza alcun ostacolo, e mentre i due parlano, si sentono
dall'esterno i corni che annunciano l'approssimarsi al castello del corteo dello sposo.
I paggi e le damigelle entrano per apprestare la festa nuziale.

Nella sala d'armi sono gi riuniti cavalieri e dame, che, festosi, recano i doni alla
futura sposa e le formulano augurio di ogni bene. Poco dopo sopraggiunge
finalmente Lord Talbot, che pu cos nuovamente esprimere ad Elvira la profondit
del proprio amore, donandole anche il velo nuziale. Lord Valton chiama a s il
Cavaliere, e gli consegna un salvacondotto con il quale egli potr tranquillamente
superare, in compagnia della moglie, le linee fortificate dei Puritani, e gli annuncia
anche che non potr prender parte al rito in quanto di l a poco si terr nel
Parlamento il processo a carico di una donna sconosciuta, ritenuta una spia degli
Stuart.
Lord Talbot rimane perplesso di fronte a questa notizia, e decide di avvicinare questa
misteriosa donna che serve la sua stessa causa: rimasto solo con lei, egli scopre che
in realt questa proprio la regina Enrichetta di Francia, vedova di Carlo I, re della
famiglia degli Stuart morto sul patibolo . Il senso del dovere e della fedelt lo
spingono cos a sacrificare la promessa nuziale, e, con uno stratagemma, risolve di
far fuggire la propria regina dal castello ov' tenuta prigioniera: facendola passare
per Elvira, la trarr in salvo avvalendosi del salvacondotto rilasciatogli da Lord
Valton. Il compito facilitato da una distrazione di Elvira, che, nella fretta dei
preparativi, nel chiedere consiglio alla sconosciuta sulla propria acconciatura, le
pone in capo il velo nuziale per osservarne l'effetto, e poi si allontana senza
riprenderlo con s.
Mentre i due fuggiaschi attuano cos il piano e lasciano il castello, si presenta loro
dinanzi sir Riccardo Forth, che, accecato dalla gelosia, e credendo che la donna
coperta dal velo sia l'amata Elvira, intende impedire con ogni mezzo che gli sposi si
allontanino.

La regina, nell'intento di accelerare la fuga, e di evitare lo scontro armato tra i due, si


rivela al Puritano, che li lascia finalmente andar via. Egli ha appena ottenuto una
potente arma: pur non avendo riconosciuto la Regina, riveler comunque il
tradimento ad Elvira, cercando cos di farle dimenticare il rivale Talbot e di poterla
finalmente riconquistare. Ma il dolore di tale rivelazione troppo profondo, e la
giovane Lady Valton, che ha assitito da una finestra allo svolgersi della scena, cade
in preda al delirio.

Intanto i Puritani organizzano i propri armati, e si lanciano all'inseguimento dei due


traditori.
PARTE II

In una sala del castello, mentre sir Giorgio Valton racconta ai fedeli la triste vicenda
di Elvira, questa, ormai costernata e fuori di s, fa la sua straziante apparizione:
vaneggia, delira, crede ancora di avere l'amato Arturo accanto, immagina di sentirne
la voce. Sir Giorgio, allontanatisi gli altri, rimane solo con Sir Riccardo Forth, di cui
ha comunque intuito le meschine intenzioni: nell'attuazione del proprio disegno
egoistico, egli cercher di screditare Arturo come traditore e spergiuro, ed
accusandolo in modo cos infamante ne provocher la condanna a morte quando egli
sar catturato e processato.
Il nobile Valton, pur essendo a conoscenza che Arturo pur sempre un importante
esponente della parte avversa, tuttavia riconosce la parte determinante che in tutto
questo ha avuto proprio Riccardo, e cerca di convincerlo che comunque essi sono
tenuti a doveri di lealt ed onore anche verso il nemico. Dopo molte resistenze,
Riccardo torna a sentire l'antico spirito di nobilt, ed accoglie le parole di Valton:
anzich portare a compimento il suo piano efferato, affronter a viso aperto in
battaglia il rivale, nello scontro ormai prossimo e definitivo tra i Puritani di
Cromwell e i Cavalieri fedeli agli Stuart.

PARTE III

Scoppia un violento uragano.


In un boschetto vicino alla casa di Elvira, squadre di armati dei Puritani sono in
perlustrazione alla ricerca del traditore, ed al loro allontanarsi Arturo, frattanto
nascostosi, esce prudentemente dal rifugio. Dalla casa vicina si ode provenire il
triste canto della povera Elvira, che intona le note di una canzone d'amore
insegnatale un tempo proprio da Arturo, doloroso ricordo di una gioia crudelmente
svanita. Arturo le risponde con la stessa canzone, fin quando non costretto a
nascondersi nuovamente per il sopraggiungere degli armigeri.
Intanto per Elvira uscita dall'abitazione, e l'uomo le si avvicina: a quella vista, la
giovane sembra quasi ritornare in s, ma l'incanto spezzato da un rullo di tamburi.
I Puritani hanno avvistato il seguace degli Stuart, ed armi alla mano irrompono per
trarlo prigioniero: Arturo capisce che ormai la fine, i nemici lo minacciano di
morte. Ed proprio a quelle minacce, alla parola "morte" che Elvira torna
definitivamente cosciente, capisce quanto sta per accadere, e decide di seguire
l'amato sul patibolo. Arturo oramai pu solo rievocare l'antica felicit, e spiega ad
Elvira i motivi della sua fuga, facendole cos comprendere che non si era mai
consumato alcun tradimento ai suoi danni, cos come le era stato fatto credere. Ma
proprio nel momento estremo, in cui tutto sembra perduto, giungono in gran fretta gli
araldi a portare la lieta novella: gli Stuart sono sconfitti, la guerra finita, e
Cromwell, in onore della riconquistata pace e della vittoria, ha disposto l'amnistia
generale per i partigiani della fazione avversa.

Arturo ed Elvira potranno ora vivere uniti e felici.

SCHEDA DELLOPERA

I PURITANI

Melodramma serio in tre parti


Libretto di Carlo Pepoli

Lord Gualtiero Valton


basso
Sir Giorgio Valton
basso
Lord Arturo Talbot tenore
Sir Riccardo Forth baritono
Sir Bruno Roberton tenore
Enrichetta di Francia soprano
Elvira
soprano

Prima rappresentazione: Parigi, Thatre-Italien, 25 gennaio 1835

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