Prima rappresentazione
Monaco, Kniglisches Hof- und Nationaltheater 21 giugno 1858
PERSONAGGI
HAND SACHS, calzolaio
VEIT POGNER, orafo
KUNZ VOGELGESANG pellicciaio
KONRAD NACHTIGALL Stagnaio
SIXTUS BECKMESSER scrivano
FRITZ KOTHNER fornaio
BALTHASAR ZORN fonditore
ULRICH EISSLINGER droghiere
AUGUSTIN MOSER sarto
HERMANN ORTEL saponaio
HANS SCHWARZ calzettaio
HANS FOLTZ calderaio
WALTER VON STOLZING giovane cavaliere
DAVID apprendista di Sachs
EVA glia di Pogner
MAGDALENE nutrice di Eva
UN GUARDIANO NOTTURNO
Basso
Basso
Tenore
Basso
Basso
Basso
Tenore
Tenore
Tenore
Basso
Basso
Basso
Tenore
Tenore
Sopranp
Soprano
Basso
ATTO PRIMO
La scena rappresenta di scorcio linterno della chiesa di Santa Caterina; della navata principale che
simmagina estendersi verso il fondo a sinistra si scorgono solamente le ultime le dei banchi; il
proscenio costituito dallo spazio vuoto davanti al coro; pi tardi tale spazio vi viene completamente
chiuso mediante una cortina nera contro la navata. Al levarsi del sipario si sente la comunit che canta,
accompagnata dallorgano, lultima strofa dun corale posto a conclusione della funzione pomeridiana
per lannuncio della festa di San Giovanni.
Scena I
Durante il corale e le sue pause, si svolge, accompagnata dallorchestra, la seguente pantomima. Nellultima la dei banchi siedono Eva e Magdalene; Walther von Stolzing in piedi, a qualche distanza, di lato,
appoggiato a una colonna, e ssa gli sguardi su Eva. Eva si gira pi volte verso il cavaliere e, timida e
vergognosa, ma pure sentimentale e incoraggiante, rinnova le sue preghiere e le sue proteste a gesti ora
incalzanti ora teneri. Magdalene interrompe pi volte il suo canto per tirare Eva per la manica e richiamarla alla prudenza. Quando il corale nito, e durante un postludio organistico piuttosto lungo la
comunit si dirige verso luscita principale che simmagina sul fondo a sinistra per abbandonare poco
alla volta la chiesa, Walther si accosta vivacemente alle due donne che si sono pure alzate dai loro posti e si
vogliono dirigere verso luscita.
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
WALTHER
WALTHER
MAGDALENE
MAGDALENE
Ecco lo scialle.
EVA
EVA
Ohim! il fermaglio?
MAGDALENE
MAGDALENE
Forse caduto?
(ritornando)
WALTHER
WALTHER
MAGDALENE
MAGDALENE
(tornando ancora)
WALTHER
WALTHER
MAGDALENE
MAGDALENE
WALTHER
WALTHER
MAGDALENE
MAGDALENE
(con passione)
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
(David sbuca dalla sacristia e sappresta a chiudere le nere cortine che sono disposte in modo da escludere
di scorcio il proscenio dietro la navata.)
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
Questa parola?
Dies Wort?
MAGDALENE
MAGDALENE
(trattenendo Magdalene)
(che s gi girata, scorge David, si ferma ed esclama con tenerezza fra s:) David! Ehi! David qui?
David! Ehi! David qui?
EVA
EVA
(incalzando)
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
Al maestro cantore?
Dem Meistersinger?
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
Ein Werbgesang?
MAGDALENE
MAGDALENE
Vor Wettgericht.
WALTHER
WALTHER
Vince il premio?
MAGDALENE
MAGDALENE
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
Voi, o nessuno!
(subito interrompendo)
(come sopra)
(inquieta)
(dimentica di s)
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
DAVID
DAVID
(molto spaventata)
(che era uscito e ora di nuovo ritorna, con una riga alla cinta, e brandendo un bel pezzo di bianco gesso
appeso a un lo)
Sono qua! Chi chiama?
MAGDALENE
MAGDALENE
(fra s)
Che caro briccone! che non lo sapesse ancora? Der liebe Schelm! wsst ers noch nicht?
(ad alta voce)
5
DAVID
DAVID
MAGDALENE
MAGDALENE
(da parte)
DAVID
DAVID
MAGDALENE
MAGDALENE
DAVID
DAVID
MAGDALENE
MAGDALENE
WALTHER
WALTHER
MAGDALENE
MAGDALENE
WALTHER
WALTHER
MAGDALENE
MAGDALENE
(Sospinge Eva.)
EVA
EVA
Vi vedr ancora?
WALTHER
WALTHER
Stasera, certo!
Come potrei dire
ci che voglio osare?
Nuovo il mio cuore, nuova la mia mente,
tutto m nuovo ci che intraprendo.
Solo una cosa io so,
una cosa comprendo:
conquistarvi
con ogni mezzo!
Se non con la spada devo riuscirvi,
devo vincervi come maestro col canto.
Per voi ricchezza e sangue!
Per voi
il cuore santo dei poeta!
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
DAVID
DAVID
(a Walther)
(con fuoco)
(soppesando Walther)
(Magdalene in fretta trascina Eva attraverso le cortine.) Walther, eccitato e meditabondo, si gettato su
unalta poltrona a forma di cattedra, che prima due apprendisti avevano scostato dalla parete e sospinto al
centro. Sono entrati ancora parecchi apprendisti.portano e dispongono dei banchi, e preparano parano tutto
(secondo la sottostante indicazione) per la seduta dei maestri cantori.
7
Scena II
PRIMO APPRENDISTA
ERSTER LEHRBUBE
SECONDO APPRENDISTA
ZWEITER LEHRBUBE
Mettiti al lavoro!
TERZO APPRENDISTA
DRITTER LEHRBUBE
DAVID
DAVID
SECONDO APPRENDISTA
ZWEITER LEHRBUBE
TERZO APPRENDISTA
DRITTER LEHRBUBE
PRIMO APPRENDISTA
ERSTER LEHRBUBE
TERZO APPRENDISTA
DRITTER LEHRBUBE
SECONDO APPRENDISTA
ZWEITER LEHRBUBE
PRIMO APPRENDISTA
ERSTER LEHRBUBE
TERZO APPRENDISTA
DRITTER LEHRBUBE
DAVID
DAVID
(dopo avere osservato per un po il cavaliere pensieroso, grida con molta forza.-)
Cominciate!
Fanget an!
WALTHER
WALTHER
Was solls?
DAVID
DAVID
WALTHER
WALTHER
Chi il censore?
DAVID
DAVID
Non lo sapete?
Non foste mai a una gara di canto?
WALTHER
WALTHER
DAVID
DAVID
Siete un poeta?
WALTHER
WALTHER
Almeno lo fossi!
Wr ichs doch!
DAVID
DAVID
Foste cantore?
WALTHER
WALTHER
Se lo sapessi!?
DAVID
DAVID
WALTHER
WALTHER
DAVID
DAVID
WALTHER
WALTHER
DAVID
DAVID
Oh Lene! Lene!
O Lene! Lene!
WALTHER
WALTHER
DAVID
DAVID
Oh Magdalene!
O Magdalene!
(ancora pi forte)
WALTHER
WALTHER
DAVID
DAVID
WALTHER
WALTHER
DAVID
DAVID
WALTHER
WALTHER
10
DAVID
DAVID
WALTHER
WALTHER
DAVID
DAVID
11
WALTHER
WALTHER
APPRENDISTI
LEHRBUBEN
DAVID
DAVID
Aspettatemi, subito!
Chi sarebbe poeta?
Se vi siete elevato no a cantore,
e avete cantato esatto i toni dei maestri,
se voi stesso adattate rima e parole,
s che precise stiano punto
per punto al tono dun maestro,
allora guadagnereste il grado di poeta.
APPRENDISTI
LEHRBUBEN
DAVID
DAVID
WALTHER
WALTHER
(durante il lavoro)
DAVID
DAVID
12
WALTHER
WALTHER
DAVID
DAVID
(pronto)
(Gli apprendisti, che si son dati da fare per erigere in mezzo alla scena una predella piuttosto grande con
cortine, su indica zione di David la mettono rapidamente in disparte e innalzano con altrettanta fret ta una
predella pi piccola; poi mettono una sedia con davanti un piccolo leggo, e accanto una grande lavagna,
alla quale vi . viene appeso il gesso col lo; intorno al la predella si dispongono nere cortine, che alla ne
vengono del tutto rinchiuse pri ma dietro e da entrambi i lati, poi anche davanti.)
GLI APPRENDISTI
DIE LEHRBUBEN
(durante i preparativi)
(Ridono.)
DAVID
DAVID
GLI APPRENDISTI
DIE LEHRBUBEN
(che nel medesimo tempo han chiuso la tribuna, si prendono per mano e intorno alla tribuna danzano un
ballo a tondo
La piccola corona di ori di seta na
sar assegnata al signor cavaliere?
(I preparativi sono ora niti nella seguente maniera: Sul lato destro son disposti i banchi imbottiti, in
modo da formare quasi un semicerchio verso il centro. A lla ne dei banchi, in mezzo alla scena si trova
limpalcatura detta tribuna, che era stata eretta prima. Sul lato sinistro di fronte allassemblea c il
seggio elevato, a forma di cattedra [il seggio del cantore]. Sul fondo, lungo la grande cortina, c una
lunga, bassa panca per gli apprendisti. Walther, seccato per i motteggi dei ragazzi, si lasciato cadere sul
banco pi avanti. Pogner entrato dalla sacristia conversando con Beckmesser; a poco a poco si radunato un numero sempre crescente di maestri. Gli apprendisti, veduti entrare i maestri, si son tirati indietro e
attendono rispettosamente accanto al banco pi arretrato. Solo David dallinizio si mette allingresso presso
la sacristia.)
Scena III
POGNER
POGNER
BECKMESSER
BECKMESSER
POGNER
POGNER
(a Beckmesser)
14
BECKMESSER
BECKMESSER
POGNER
POGNER
BECKMESSER
BECKMESSER
WALTHER
WALTHER
(a parte)
(che, appena ha scorto Pogner, si alzato e gli andato incontro, sinchina dinnanzi a lui)
Permettete, maestro!
Gestattet, Meister!
POGNER
POGNER
(Si salutano.)
BECKMESSER
BECKMESSER
WALTHER
WALTHER
POGNER
POGNER
(ai pi vicini)
15
(Saluti.)
BECKMESSER
BECKMESSER
(Si gira.)
Chi quelluomo?
POGNER
POGNER
BECKMESSER
BECKMESSER
POGNER
POGNER
BECKMESSER
BECKMESSER
POGNER
POGNER
(a Walther)
(sempre fra s)
(proseguendo)
(come sopra)
(come sopra)
BECKMESSER
BECKMESSER
(come sopra)
16
WALTHER
WALTHER
BECKMESSER
BECKMESSER
POGNER
POGNER
(a Pogner)
SACHS
SACHS
VOGELGESANG
VOGELGESANG
Ci siamo tutti?
BECKMESSER
BECKMESSER
C anche Sachs!
NACHTIGALL
NACHTIGALL
KOTHNER
FRITZ KOTHNER
POGNER
POGNER
(Si siede.)
17
KOTHNER
KOTHNER
Kunz Vogelgesang?
Kunz Vogelgesang?
VOGELGESANG
VOGELGESANG
Qui s trovato.
(Si siede.)
KOTHNER
KOTHNER
Hermann Ortel?
Hermann Ortel?
ORTEL
ORTEL
Sempre al posto.
Immer am Ort.
(Si siede.)
KOTHNER
KOTHNER
Balthasar Zorn?
Balthasar Zorn?
ZORN
ZORN
(Si siede.)
KOTHNER
KOTHNER
Konrad Nachtigall?
Konrad Nachtigall?
NACHTIGALL
NACHTIGALL
(Si siede.)
KOTHNER
KOTHNER
Augustin Moser?
Augustin Moser?
MOSER
MOSER
(Si siede.)
KOTHNER
KOTHNER
UN APPRENDISTA
EIN LEHRBUBE
malato!
Ist krank!
KOTHNER
KOTHNER
18
TUTTI I MAESTRI
ALLE MEISTER
Dio lo voglia!
Walts Gott!
LAPPRENDISTA
DER LEHRBUBE
Grazie tante!
Schn Dank!
(Si risiede.)
KOTHNER
KOTHNER
Hans Sachs?
Hans Sachs?
DAVID
DAVID
Eccolo!
Da steht er!
SACHS
SACHS
Ti prude la pelle?
Perdonate, maestri! Sachs al posto.
(minaccioso a David)
(Si siede.)
KOTHNER
KOTHNER
Sixtus Beckmesser?
Sixtus Beckmesser?
BECKMESSER
BECKMESSER
KOTHNER
KOTHNER
Ulrich Eisslinger?
Ulrich Eisslinger?
EISSLINGER
EISSLINGER
Qui!
Hier!
(Si siede.)
KOTHNER
KOTHNER
Hans Foltz?
Hans Foltz?
FOLTZ
FOLTZ
Son qua.
Bin da.
(Si siede.)
KOTHNER
KOTHNER
Hans Schwarz?
Hans Schwarz?
19
SCHWARZ
SCHWARZ
(Si siede.)
KOTHNER
KOTHNER
VOGELGESANG
VOGELGESANG
BECKMESSER
BECKMESSER
Ha urgenza il signore?
Il mio posto e ufcio gli cedo volentieri.
POGNER
POGNER
(a Kothner)
KOTHNER
KOTHNER
POGNER
POGNER
I MAESTRI
DIE MEISTER
GLI APPRENDISTI
DIE LEHRBUBEN
VOGELGESANG
VOGELGESANG
SACHS
SACHS
NACHTIGALL
NACHTIGALL
POGNER
POGNER
BECKMESSER
BECKMESSER
KOTHNER
KOTHNER
Se ben capisco,
ci mettete alla merc della fanciulla?
BECKMESSER
BECKMESSER
pericoloso!
Gefhrlich das!
KOTHNER
KOTHNER
BECKMESSER
BECKMESSER
POGNER
POGNER
SACHS
SACHS
Perdonate!
Forse siete gi andato troppo oltre.
Un cuor di ragazza e larte dei cantori
non sempre brucian del medesimo ardore;
la mente incolta delle donne
mi sembra valere come quella del popolo.
Se ora volete mostrare davanti al popolo
quanto voi onoriate larte,
e lasciate che la scelta tocchi alla ragazza,
e non volete che ci sopponga al suo giudizio,
lasciate allora che anche il popolo sia giudice;
di certo saccorda con la fanciulla.
Verzeiht!
Vielleicht schon ginget ihr zu weit.
Ein Mdchenherz und Meisterkunst
erglhn nicht stets von gleicher Brunst;
der Frauen Sinn, gar unbelehrt,
dnkt mich dem Sinn des Volks gleich werth.
Wollt ihr nun vor dem Volke zeigen,
wie hoch die Kunst ihr ehrt,
und lasst ihr dem Kind die Wahl zu eigen,
wollt nicht, dass dem Spruch es wehrt;
so lasst das Volk auch Richter sein;
mit dem Kinde sicher stimmts berein.
(a Kothner)
22
I MAESTRI
DIE MEISTER
NACHTIGALL
NACHTIGALL
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
VOGELGESANG
VOGELGESANG
KOTHNER
KOTHNER
Ma losco affare.
NACHTIGALL
NACHTIGALL
23
KOTHNER
KOTHNER
BECKMESSER
BECKMESSER
POGNER
POGNER
(I maestri si alzano.)
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
KOTHNER
KOTHNER
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
KOTHNER
KOTHNER
(fra s)
POGNER
POGNER
24
WALTHER
WALTHER
BECKMESSER
BECKMESSER
(avanza e sinchina)
(fra s)
I MAESTRI
DIE MEISTER
KOTHNER
KOTHNER
POGNER
POGNER
KOTHNER
KOTHNER
POGNER
POGNER
La domanda superua,
per lui mi faccio a voi garante io stesso,
ch libero e di nobile nascita:
von Stolzing Walther di Franconia,
a me ben noto per lettere e documenti.
Ultimo rampollo della sua stirpe
ha da poco lasciato corte e castello,
ed venuto qui a Norimberga
per divenirne cittadino.
(lun laltro)
25
BECKMESSER
BECKMESSER
NACHTIGALL
NACHTIGALL
SACHS
SACHS
KOTHNER
KOTHNER
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
Un buon maestro!
BECKMESSER
BECKMESSER
Ma gi morto da tempo:
come vinsegn la disciplina della regola?
KOTHNER
KOTHNER
WALTHER
WALTHER
(al vicino)
26
BECKMESSER
BECKMESSER
VOGELGESANG
VOGELGESANG
BECKMESSER
BECKMESSER
KOTHNER
KOTHNER
SACHS
SACHS
KOTHNER
KOTHNER
WALTHER
WALTHER
Was Winternacht,
was Waldes Pracht,
was Buch und Hain mich wiesen;
was Dichter-Sanges Wundermacht
mir heimlich wollt erschliessen;
was Rosses Schritt
beim Waffen-Ritt,
was Reihen-Tanz
bei heitrem Schanz
mir sinnend gab zu lauschen:
gilt es des Lebens hchsten Preis
um Sang mir einzutauschen,
zu eignem Wort, und eigner Weis
will einig mir es iessen,
als Meistersang, ob den ich weiss,
euch Meistern sich ergiessen.
27
BECKMESSER
BECKMESSER
VOGELGESANG
VOGELGESANG
Eh certo, coraggioso.
Ei nun, er wagts.
NACHTIGALL
NACHTIGALL
Merkrdger Fall!
KOTHNER
KOTHNER
WALTHER
WALTHER
Quel ch a me sacro,
il vessillo dellamore
io sventolo e canto, a mia speranza.
KOTHNER
KOTHNER
BECKMESSER
BECKMESSER
(Si seduto nella tribuna, alle ultime parole sporge la testa accennando ironico e amichevole, e rinchiude
del tutto la cortina anteriore che prima uno degli apprendisti aveva aperto; cos diventa invisibile.)
KOTHNER
KOTHNER
(ha tolto dalla parete le Leges Tabulaturae che gli apprendisti vi avevano appeso)
Quel che legge e norma al canto,
apprendetelo ora dalla tabulatura.
28
WALTHER
WALTHER
KOTHNER
KOTHNER
WALTHER
WALTHER
KOTHNER
KOTHNER
Il cantore seduto.
BECKMESSER
BECKMESSER
Cominciate!
Fanget an!
WALTHER
WALTHER
Cominciate!
Cos grid la primavera nel bosco,
s che alto ne riecheggia:
e come in onde pi lontane
leco via se ne vola,
da lungi savvicina un ondeggiare,
che possente sofa pi vicino;
gona ed echeggia,
Fanget an!
So rief der Lenz in den Wald,
dass laut es ihn durchhallt:
und wie in fernren Wellen
der Hall von dannen ieht,
von weither naht ein Schwellen,
das mchtig nher zieht;
es schwillt und schallt,
(dopo un po di raccoglimento)
29
(Dalla tribuna si sono intesi ripetutamente i sospiri seccati del censore e il furioso sfregare del gesso. A
Anche Walther ha sentito, e dopo una breve sosta prosegue.)
In una siepe di spine,
consunto da invidia e cordoglio,
si dovette celare
linverno, cinto dallodio:
tra il sussurrare di arida fronda,
spia e ascolta,
come poter danneggiare
quel lieto canto.
In einer Dornenhecken,
von Neid und Gram verzehrt,
musst er sich da verstecken,
der Winter, Grimm-bewehrt:
von drrem Laub umrauscht
er lauert da und lauscht,
wie er das frohe Singen
zu Schaden knnte bringen.
BECKMESSER
BECKMESSER
WALTHER
WALTHER
Perch lo chiedete?
BECKMESSER
BECKMESSER
WALTHER
WALTHER
BECKMESSER
BECKMESSER
(abbandonando la tribuna)
WALTHER
WALTHER
POGNER
POGNER
BECKMESSER
BECKMESSER
PARECCHI MAESTRI
MEHRERE MEISTER
BECKMESSER
BECKMESSER
31
KOTHNER
KOTHNER
BECKMESSER
BECKMESSER
PARECCHI MAESTRI
MEHRERE MEISTER
KOTHNER
KOTHNER
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
(lun laltro)
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
32
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
(Walther saccende.)
NACHTIGALL
NACHTIGALL
KOTHNER
KOTHNER
Personalit!
Persnlichkeit!
POGNER
POGNER
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
(ai maestri)
33
I MAESTRI
DIE MEISTER
Basta! Chiusura!
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
(a Walther)
(mentre Walther comincia, toglie la lavagna dalla tribuna, e durante quel che segue, la mostra per prova ai
maestri, volgendosi dalluno allaltro; alla ne si sforzato di riunirli attorno a s in un cerchio, davanti al
quale egli tiene sempre in vista la lavagna)
I MAESTRI
DIE MEISTER
(lun laltro)
34
POGNER
POGNER
WALTHER
WALTHER
(fra s)
(con disperata baldanzosa esaltazione, ritto sulla tribuna, e osservando dallalto i maestri che si agitano fra
loro inquieti)
35
(Con un gesto di ero disprezzo lascia il seggio e si volge rapido verso luscita.)
SACHS
SACHS
GLI APPRENDISTI
DIE LEHRBUBEN
(che da tempo si sfregavano le mani ed eran balzati fuori dai banchi, adesso verso la ne ricompongono il
loro cerchio e ballano intorno alla tribuna)
Gloria al canto dei maestri,
possiate conquistarvi la piccola corona:
la piccola corona di ori di seta na,
toccher al signor cavaliere?
BECKMESSER
BECKMESSER
TUTTI I MAESTRI
ALLE MEISTER
Bocciato e fallito!
Tutti si separano con grande eccitazione; allegro tumulto degli apprendisti, che simpadroniscono della
tribuna e dei ban chi dei maestri, e ne nascono ressa e confusione fra i maestri che si avviano allu scita.
Sachs, che rimasto solo sui proscenio, guarda ancora pensieroso verso la cattedra vuota; quando gli
apprendisti af ferrano anche questa, e perci Sachs si al lontana con un gesto seccato e umori . sii 1 co,
cala il sipario.
36
ATTO SECONDO
La scena rappresenta in primo piano una strada in sezione longitudinale, tagliata nel mezzo da uno
stretto viottolo che si piega con una curva verso il fondo, in mo do che sul davanti si presentano due case
dangolo, una delle quali, pi ricca a de stra la casa di Pogner, laltra, pi sem plice a sinistra
quella di Hans Sachs. Alla casa di Pogner conduce, dalla stra da sul davanti, una scala di parecchi gra
dini: portale profondo, con seggi di pie tra nelle nicchie. Di lato, abbastanza vi cino alla casa di Pogner,
lo spazio delimitato da un tiglio di grosso fusto; lo cingono alla base verdi arboscelli, davanti ai quali
stata collocata anche una panca di pietra. Anche lingresso alla casa di Sachs posto verso la strada
sul davanti: qui una porta di bottega a due battenti conduce immediatamente nel laboratorio del calzolaio; subito a ridosso di essa c una pianta di lilla, i cui rami pendono ver so il basso n sopra la bottega.
Verso il vicolo la casa ha ancora due nestre, una apparti . appartiene al laboratorio, laltra a una ca
mera sul retro. [Tutte le case, in partico lare anche quelle del vicolo pi stretto, de vono essere praticabili.] Luminosa sera estiva, nel corso delle prime scene, notte che avanza poco a poco. David occupato a
chiudere dallesterno le imposte delle nestre verso il vicolo. Altri apprendisti fanno lo stesso in altre case.
Scena I
APPRENDISTI
(durante il lavoro)
LEHRBUBEN
DAVID
DAVID
MAGDALENE
MAGDALENE
(fra s)
( venuta dalla casa di Pogner con un cesto sul braccio e cerca di avvicinarsi a David senza essere scorta)
Pst! David!
Bst! David!
DAVID
DAVID
Chiamate ancora?
Cantate da soli le vostre stupide canzoni!
APPRENDISTI
LEHRBUBEN
MAGDALENE
MAGDALENE
37
DAVID
DAVID
MAGDALENE
MAGDALENE
DAVID
DAVID
MAGDALENE
MAGDALENE
Bocciato? Fallito?
Versungen? Verthan?
DAVID
DAVID
Ma che ve ne importa?
MAGDALENE
MAGDALENE
DAVID
DAVID
GLI APPRENDISTI
DIE LEHRBUBEN
(che si sono avvicinati senza farsi accorgere, hanno ascoltato e adesso si presentano a David come per congratularsi)
Viva, viva le nozze dei giovinotto!
Nozze davvero fortunate!
Tutti labbiamo sentito, e visto:
quella cui ha dedicato il cuore,
per cui darebbe la vita,
non gli ha dato il cesto.
DAVID
DAVID
(furioso)
38
GLI APPRENDISTI
DIE LEHRBUBEN
Johannistag! Johannistag!
(David furioso sta per picchiare, quando Sachs, che venuto dal vicolo, entra nel mezzo. I ragazzi si staccano.)
SACHS
SACHS
DAVID
DAVID
SACHS
SACHS
DAVID
DAVID
SACHS
SACHS
(Entrambi sono entrati nella bottega e si allontanano attraverso porte interne. A nche gli apprendisti si sono
dispersi.)
Scena II
(Pogner ed Eva, come rientrando dalla passeggiata, la glia leggermente appoggiata al braccio del padre,
sono venuti per il vicolo, entrambi nei loro pensieri.)
POGNER
POGNER
(ancora in strada, spiando per una fessura nella nestra della bottega di Sachs)
Vediamo se il vicino Sachs in casa!
Volentieri gli parlerei. Se entrassi?
(David viene dalla camera con un lume, poi si siede al deschetto presso la nestra e sappresta al lavoro.)
EVA
EVA
POGNER
POGNER
(a Eva)
E tu, bambina mia, tu non dici nulla?
EVA
EVA
POGNER
POGNER
EVA
EVA
POGNER
POGNER
EVA
EVA
40
POGNER
POGNER
EVA
EVA
POGNER
POGNER
EVA
EVA
Il cavaliere, no?
POGNER
POGNER
Che cosa?
Wie so?
EVA
EVA
POGNER
POGNER
EVA
EVA
POGNER
POGNER
(distratta)
(alzandosi indispettito)
(come sopra)
(stupito)
(mezzo fra s)
Scena III
Eva, Magdalene
MAGDALENE
MAGDALENE
(in segreto)
41
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
Forse da Sachs?
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
Ma no! No!
Beckmesser.
EVA
EVA
(come sopra)
(Entrano in casa.)
(Sachs, in leggera veste di casa, rientrato in bottega. Si volta verso David, che rimasto al suo deschetto
di lavoro.)
SACHS
SACHS
DAVID
DAVID
42
SACHS
SACHS
Che te ne importa?
DAVID
DAVID
SACHS
SACHS
Perch ristai?
DAVID
DAVID
SACHS
SACHS
Buona notte!
Gut Nacht!
(fra s)
SACHS
SACHS
(dispone il suo lavoro, si siede sullo sgabello presso la porta, poi ripone di nuovo il lavoro e, col braccio
appoggiato sul battente inferiore chiuso della porta, si piega allindietro)
Come profuma ancora il lilla
s soave, s forte e pieno!
Tenero mi scioglie le membra,
vuole chio dica qualcosa.
Che conta quel che ti posso dire?
Son proprio un povero, semplice uomo!
Se non mi deve piacere il lavoro,
meglio faresti, amico, a lasciarmi libero:
farei meglio a stendere il cuoio,
e lascerei di poetare!
Lenzes Gebot,
die ssse Noth,
die legtens ihm in die Brust:
nun sang er, wie er musst!
Und wie er musst, so konnt ers;
das merkt ich ganz besonders:
dem Vogel, der heut sang,
dem war der Schnabel hold gewachsen;
macht er den Meistern bang,
gar wohl geel er doch Hans Sachsen.
Scena IV
Eva scesa in strada, s avvicinata timidamente alla bottega, e adesso sta inosservata accanto alla porta
vicino a Sachs.
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
Quanto si sbaglia!
Le scarpe non le ho ancora provate:
sono s belle, s riccamente ornate
che non mi sono arrischiata ancora a calzarle.
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
Che ne so?
EVA
EVA
SACHS
SACHS
Eh via!
Lo sa la citt.
Ei was!
Das weiss die Stadt.
EVA
EVA
S, lo sa la citt,
44
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
Bimba!
Entrambe, cera e pece mi son note.
Passo la cera sui li di seta,
con cui tho fatto le graziose scarpe:
oggi cucio le scarpe con li pi grossi,
ch serve pece per pi rustico cliente.
Kind!
Beid, Wachs und Pech vertraut mir sind.
Mit Wachs strich ich die Seidenfden,
damit ich die zieren Schuh dir gefasst:
heut fass ich die Schuh mit dichtren Drhten,
da gilts mit Pech fr den derben Gast.
EVA
EVA
SACHS
SACHS
Lo credo!
Un maestro superbo su piede di pretendente,
domani pensa di vincere tutto solo:
devo fare le scarpe al signor Beckmesser.
EVA
EVA
SACHS
SACHS
45
EVA
EVA
SACHS
SACHS
Uno scapolo:
l ve ne son pochi disponibili.
Ein Junggesell:
s giebt deren wenig dort zur Stell.
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
Allora pensai
voi mi prendeste in casa come moglie e glia.
SACHS
SACHS
46
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
SACHS
SACHS
MAGDALENE
MAGDALENE
Il padre ti vuole.
EVA
EVA
Ma ditemi ancora,
non si fece un amico fra i maestri?
SACHS
SACHS
EVA
EVA
(pi vicina)
48
SACHS
SACHS
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
Entra da lui:
digli che sono a letto nella cameretta.
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
Fosse lui!?
Wr ers?
(mezzo fra s)
49
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
Ma consigliamoci
su come scaricarci di Beckmesser.
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
Come, io?
Ma se questo ingelosisse David?
Dorme verso il vicolo! Eh eh! Sarebbe bella!
Wie, ich?
Das machte wohl David eiferlich?
Er schlft nach der Gassen! Hihi! s wr fein!
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
EVA
EVA
Adesso pi vicino!
Jetzt nher!
MAGDALENE
MAGDALENE
POGNER
POGNER
MAGDALENE
MAGDALENE
il momento propizio!
Senti? Vieni! il cavaliere lontano.
50
Scena V
(Walther venuto su per il vicolo; adesso gira intorno alla casa di Pogner: Eva, che gi stata trascinata
per il braccio da Magdalene, si libera con un grido trattenuto, e si precipita incontro a Walther.)
EVA
EVA
Eccolo!
Da ist er!
MAGDALENE
MAGDALENE
(andandosene)
(Esce.)
EVA
EVA
S, siete voi!
No, sei tu!
Tutto dico,
perch lo sapete;
tutto rimpiango,
perch lo so;
voi siete entrambi,
vincitore del premio,
e mio unico amico!
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
(fuori di s)
(con passione)
51
52
Ha!
EVA
EVA
MAGDALENE
MAGDALENE
WALTHER
WALTHER
Fuggi?
Du iehst?
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
Ti sottrai?
Entweichst?
EVA
EVA
Dem Meistergericht.
IL GUARDIANO NOTTURNO
DER NACHTWCHTER
(frattanto comparso nel vicolo, avanza cantando, gira langolo della casa di Pogner, e sallontana verso
sinistra)
Udite gente, e lasciatevi dire,
la campana ha suonato le dieci:
custodite il fuoco e anche il lume,
s che a nessuno tocchi danno!
Lodate il Signore Iddio!
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
(il quale ha ascoltato il colloquio dietro il battente della bottega, adesso apre un po di pi, mentre abbassa
il lume della lampada)
(dietro il tiglio)
53
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
(Mentre entrambi si girano per piegare nel vicolo, Sachs, dopo aver messo la lampada dietro una boccia di
cristallo, lascia cadere attraverso la porta della bottega completamente riaperta una striscia di luce viva
sulla strada, cos che Eva e Walther si vedono allimprovviso appieno illuminati.)
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
Lo costringo io ad allontanarsi.
(accennando a destra)
54
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
Il calzolaio?
Der Schuster?
EVA
EVA
Sachs!
s ist Sachs!
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
Non crederlo!
Non ha saputo che parlar male di te.
Glaubs nicht!
Von dir zu sagen Uebles nur wusst er.
WALTHER
WALTHER
Scena VI
(Beckmesser, sgusciando a una certa distanza dietro il guardiano notturno, venuto su per il vicolo, ha
spiato verso le nestre della casa di Pogner e, appoggiato alla casa di Sachs, si cercato tra le due nestre
un sedile di pietra, su cui, sempre tenendo attentamente docchio la nestra dirimpetto, si lasciato andare;
adesso accorda un liuto che ha portato con s.)
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
(trattenendo Walther)
55
EVA
EVA
gi Beckmesser!
SACHS
SACHS
(intese appena le prime note del liuto, preso da unidea improvvisa, ha abbassato ancora un po la luce,
ha aperto pian piano anche il battente inferiore della bottega, e ha disposto il suo tavolo da lavoro proprio
sotto la porta. Adesso ha sentito lesclamazione di Eva)
Aha! lo immaginavo!
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
BECKMESSER
BECKMESSER
(strimpella, pieno dimpazienza, furiosamente sul liuto: perch non si vuole aprire quella nestra? Quando
alne sappresta al canto, Sachs, che ha appena fatto ricadere la luce viva sulla strada, comincia a battere
forte col martello sulla forma, e intanto canta con molto vigore)
SACHS
SACHS
Jerum! Jerum!
Halla halla he!
Oho! Tralalei! O he!
Quando Eva dal paradiso
dal Signore Iddio fu cacciata,
le faceva male la dura ghiaia
al suo piede, chera nudo.
Se ne dolse il Signore,
che ama molto il suo piedino,
e chiam il suo angelo:
fa scarpe alla povera peccatrice!
E poich Adamo, come vedo,
urta l nei sassi con le dita,
perch dora in poi
egli possa passeggiare,
prendi anche a lui le misure per gli stivali!
Jerum! Jerum!
Halla halla he!
Oho: Trallalei! o he!
Als Eva aus dem Paradies
von Gott dem Herrn verstossen,
gar schuf ihr Schmerz der harte Kies
an ihrem Fuss, dem blossen.
Das jammerte den Herrn,
ihr Fsschen hat er gern,
und seinem Engel rief er zu:
da mach der armen Sndrin Schuh!
Und da der Adam, wie ich seh,
an Steinen dort sich stsst die Zeh,
dass recht fortan
er wandeln kann,
so miss , dem auch Stiefeln an!
BECKMESSER
BECKMESSER
56
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
Jerum! Jerum!
Halla halla he!
O ho! Trallalei! O he!
Oh Eva! Eva! Malvagia donna!
Lhai tu sulla coscienza,
se per i piedi del corpo umano
ora devon provvedere gli angeli.
Fossi tu rimasta nel paradiso,
l, di ghiaia non ce nera.
Per la tua colpa giovanile
ora sfaccendo cori lsina e spago,
e per la maligna debolezza del signor Adamo
risuolo scarpe e spalmo pece.
Sio non fossi invero
un angelo puro,
vorrei che il diavol fosse calzolaio!
Jerum! Jerum!
Halla halla he!
O ho! Trallalei! O he!
O Eva! Eva! Schlimmes Weib!
Das hast du am Gewissen,
dass ob der Fss am Menschenleib
jetzt Engel schustern mssen.
Bliebst du im Paradies,
da gab es keinen Kies.
Ob deiner jungen Missethat
handthier ich jetzt mit Ahl und Draht,
und ob Herrn Adams bler Schwch
versohl ich Schuh und streiche Pech.
Wr ich nicht fein
ein Engel rein,
Teufel mchte Schuster sein!
BECKMESSER
BECKMESSER
Finitela subito!
Mi giocate qualche tiro?
Restate giorno
e notte sempre lo stesso?
(a Eva)
(continuando a lavorare)
57
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
Lavorare di notte
una seccatura.
Se qui io devo
essere sveglio,
aria mi serve
e canto sereno;
perci sentite com riuscita
la terza strofa!
WALTHER
WALTHER
A noi, o al censore?
A chi va la stoccata?
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
Mi turba la canzone!
WALTHER
WALTHER
La sento appena!
Tu sei accanto a me:
che sogno soave!
Ich hr es kaum!
Du bist bei mir:
welch holder Traum!
(a Eva)
(a Walther)
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
Jerum! Jerum!
Halla halla he!
O ho! Trallalei! O he!
Oh Eva! Ascolta il mio lamento,
il mio affanno e il mio grave dispetto!
Lopera darte, che un calzolaio cre,
il mondo la calpesta sotto i piedi!
Se non mi confortasse un angelo,
chebbe in sorte lo stesso mestiere,
e non mi chiamasse sovente in paradiso,
come lascerei lieto scarpe e stivali!
Ma segli mi trattiene in cielo,
allora il mondo sta ai miei piedi,
ed io son tranquillamente
Hans Sachs calzolaio e poeta insieme.
Jerum! Jerum!
Halla halla he!
O ho! Trallalei! O he!
O Eva! Hr mein Klageruf,
mein Noth und schwer Verdrssen!
Die Kunstwerk, die ein Schuster schuf,
sie tritt die Welt mit Fssen!
Gb nicht ein Engel Trost,
der gleiches Werk erlost,
und rief mich oft ins Paradies,
wie dann ich Schuh und Stiefel liess!
Doch wenn der mich im Himmel hlt,
dann liegt zu Fssen mir die Welt,
und bin in Ruh
Hans Sachs ein Schuh
macher und Poet dazu.
BECKMESSER
BECKMESSER
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
Ma no! Ah ferma!
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
Magdalene.
s ist Magdalene.
(a Walther)
59
WALTHER
WALTHER
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
BECKMESSER
BECKMESSER
(Con la schiena rivolta verso il vicolo, strimpella sul liuto, per occupare lattenzione di Magdalene che si
mostra l alla nestra, e cos trattenerla.)
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
60
(Strimpella ancora.)
SACHS
SACHS
(proseguendo a lavorare)
Jerum! Jerum!
Halla halla he!
Jerum! Jerum!
Halla halla he!
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
Oh maligno collega!
Oggi mi giocate lultimo tiro!
Se non tacete allistante,
avrete a pentirvene, lo giuro.
Siete invidioso, niente di pi,
vi credete dessere pi sveglio:
che pure altri valgan qualcosa, virrita
[vergognosamente;
credete, vi conosco dentro e fuori!
Che non vabbian scelto ancora per censore,
questo tormenta il bilioso calzolaio.
Sta bene! Fin che Beckmesser vive,
e una rima ancora gli pende dalle labbra,
n che valgo ancor qualcosa per i maestri,
se Norimberga orisca o cresca,
io giuro al signor Hans Sachs,
mai sar nominato censore!
(furente)
61
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
Il diavolo la porti!
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
Mi volete ascoltare?
SACHS
SACHS
In Gottes Namen,
singt zu: ich schlag auf die Sohl die Rahmen.
BECKMESSER
BECKMESSER
Ma voi tacete?
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
62
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
Sullonore di maestro?
Auf Meister-Ehr!
SACHS
SACHS
E cuore di calzolaio!
Und Schuster-Muthl
BECKMESSER
BECKMESSER
(battendo)
63
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
Perch s lontano?
Warum so fern?
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
(Breve preludio di Beckmesser sul liuto, durante il quale Magdalene si mostra in pieno alla nestra.)
WALTHER
(a Eva)
WALTHER
EVA
EVA
BECKMESSER
BECKMESSER
(sul liuto)
SACHS
SACHS
Cantato meglio:
e il cuore si prende
un animo buono, fresco.
Besser gesungen:
da fasst mein Herz
sich einen guten und frischen Muth.
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
Adesso continuate!
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
Allora ricominciate:
tre colpi adesso posso evitarli.
BECKMESSER
BECKMESSER
(fra s)
(A partire dal sesto verso Sachs ha ripreso a battere ripetutamente, e per lo pi parecchi veloci colpi di
seguito; Beckmesser, che trasalito ogni volta con dolore, per combattere linterno furore stato sovente
costretto a forzare e affrettare i suoni, che aveva tentato di mantenere sempre delicati; il che ha vieppi
accresciuto la comicit del suo comportamento del tutto privo di prosodia. Adesso Beckmesser gira langolo e si scaglia furente contro Sachs.)
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
Sto gi zitto!
Ho segnato gli errori: poi parleremo;
intanto lasciamo prender forma le suole.
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
Censore al posto!
Proseguite!
Merker am Ort!
Fahret fort!
BECKMESSER
BECKMESSER
66
(Beckmesser, solo spingendo lo sguardo alla nestra, si accorto con crescente angoscia degli atteggiamenti seccati di Magdalene; per sovrastare i colpi continui di Sachs, ha cantato sempre pi forte e pi
afono. Sta per cantare subito ancora, quando Sachs, che alla ne ha staccato la zeppa, e ne ha tratto le
scarpe, si solleva dallo sgabello, e si sporge fuori dalla bottega.)
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
Perch lo chiedete?
SACHS
SACHS
(Ride forte.)
BECKMESSER
BECKMESSER
(che si ritirato completamente nel vico lo, e si appoggiato al muro fra le due nestre della casa di Sachs,
per sopraf fare Sachs, canta la sua terza strofa con estremo sforzo, nel contempo urlando a precipizio e
senza ato)
Che posso chiamarmi maestro,
lo prover oggi volentieri,
perch per il premio devo
soffrire sete e fame.
Ora invoco le nove muse,
VICINI
NACHBARN
DAVID
DAVID
(prima alcuni, poi sempre di pi, durante il canto, aprono le nestre sul vicolo e sbirciano fuori)
(ha intanto aperto un poco limposta della nestra, proprio vicino a Beckmesser, e sbircia fuori)
Chi diavolo ? E proprio l di fronte?
Lene, lo vedo chiaro!
Cristo santo! a lui ha dato appuntamento;
lui le piace pi di me!
Aspetta un po! lavrai! ti carezzo io la pelle!
Vattene al diavolo, maledetto briccone!
(David, armato dun randello, balzato fuori dalla nestra dietro il battente, fa a pezzi il liuto di Beckmesser e si getta su di lui.)
MAGDALENE
MAGDALENE
BECKMESSER
BECKMESSER
DAVID
DAVID
(che alla ne, per allontanare il censore, ha fatto cenni di esagerato assenso, adesso grida forte.-)
VICINI
NACHBARN
ALTRI VICINI
ANDERE NACHBARN
UN VICINO
EIN NACHBAR
(alle nestre)
UN SECONDO
EIN ZWEITER
PRIMO VICINO
ERSTER NACHBAR
Vi si conosce bene!
SECONDO VICINO
ZWEITER NACHTBAR
PRIMO VICINO
ERSTER NACHBAR
Cosa intendete?
Wie so denn?
SECONDO VICINO
ZWEITER NACHBAR
Eh, cos!
Ei, so!
MAGDALENE
MAGDALENE
David! Beckmesser!
David! Beckmesser!
APPRENDISTI
LEHRBUBEN
ALCUNI
EINIGE
Sono i calzolai!
ALTRI
ANDERE
I PRIMI
DIE ERSTEREN
Ubriachi fradici!
Die Trunkenbolde!
(picchiando)
(sopraggiungono)
69
GLI ALTRI
DIE ANDEREN
Morti di fame!
Die Hungerleider!
I VICINI
DIE NACHBARN
Ve le dovevo gi da tempo!
Avete paura, eh?
Questo per la lagna!
Guardatevi quando picchio!
Vha aizzato la moglie?
Guarda come volan legnate!
Non lavete ancora capito?
Picchiate allora! Preso!
Per te, mascalzone!
Qui intruglio da tintore!
Aspettate, birbanti!
Osti imbroglioni!
Asino! Barbagianni!
Imbecille!
Gaglioffo!
Su e gi!
APPRENDISTI
LEHRBUBEN
70
COMPAGNI
GESELLEN
I MAESTRI
DIE MEISTER
LE VICINE
DIE NACHBARINNEN
71
MAGDALENE
MAGDALENE
POGNER
POGNER
(in veste da notte s affacciato sopra alla nestra e tira indietro Magdalene)
Per Dio! Eva! chiudi!
Vedo se sotto in casa tranquillo!
(La nestra viene chiusa; ben presto compare Pogner sulla porta di casa. Sachs, all mizio del tumulto, ha
spento il suo lume, e chiuso la bottega in modo che da una piccola apertura poteva sempre osservare lo
spazio sotto il tiglio. Walther ed Eva hanno osservato con crescente affanno il montante tumulto. Adesso
tiene Eva stretta in braccio.)
WALTHER
WALTHER
(Avanza a spada sguainata no a met della scena. Ora Sachs con un salto balza fuori dalla bottega sulla
strada, e afferra Walther per il braccio.)
POGNER
POGNER
(sulla scala)
72
SACHS
SACHS
(Pogner la riceve, e la spinge dentro per il braccio. Sachs, brandendo il tirante con cui si gi fatto strada
no a Walther, mena ora un colpo a David, e con un calcio lo spinge avanti dentro la bottega; tenendo
Walther, saldamente con laltra mano, nello stesso tempo lo trascina dentro con s, e subito chiude bene la
porta dietro di s. Beckmesser, liberato da David per me rito di Sachs, cerca di svignarsela in fretta in mezzo
alla ressa. Nello stesso istante in cui Sachs era balzato sulla strada, si sentito a destra sul proscenio un
suono particolar mente forte del corno del guardiano notturno. Apprendisti, borghesi e compagni han cercato di allontanarsi in fretta e furia in tutte le direzioni: cos la scena si fatta ben presto completa mente
vuota, tutte le porte delle case sono state frettolosamente richiuse, e anche le vicine sono scomparse dalle
nestre, chesse hanno sbarrate. Appare la luna piena, e illumina il vicolo.)
IL GUARDIANO NOTTURNO
DER NACHTWCHTER
(entra in scena a destra sul proscenio, si sfrega gli occhi, si guarda intorno stupito, scuote la testa, e intona,
con voce un po tremante, il suo richiamo.-)
Udite, gente, e lasciatemi dire,
la campana ha suonato le dieci.
Guardatevi da spettri e fantasmi,
s che spirito malvagio non seduca lanima
[vostra!
Lodate il Signore Iddio!
(Frattanto egli scende lento il vicolo. Appena cade il sipario, si sente ripetere il richiamo del guardiano notturno.)
73
ATTO TERZO
Nella bottega di Sachs. (Piccolo spazio.) Nel fondo la porta della bottega semiaperta, che conduce verso la
strada. A destra di lato luscio duna camera. A sinistra la nestra che d sul vicolo, con vasi di ori,- di
lato un deschetto. Sachs seduto su una grande poltrona accanto a questa nestra, attraverso la quale il
sole mattutino traspare illuminandolo chiaramente: egli ha davanti a s sul grembo un grande in-folio ed
sprofondato nella lettura. David, dalla strada, spia verso la porta della bottega: appena vede che Sachs
non bada a lui, sguscia dentro, con un cesto sul braccio, che pone rapidamente e di nascosto sul deschetto
in fondo presso la porta della bottega,- poi di nuovo assicuratosi che Sachs non s accorto di lui,
prende con attenzione il cesto, e ne esamina il contenuto: ne trae ori e nastri; alla ne trova sul fondo
una salsiccia e una focaccia, e sta per mettersi a divorarla, quando Sachs, che continua a non accorgersi
di lui, gira con forte rumore una delle grandi pagine dellin-folio.
Scena I
DAVID
DAVID
(a parte)
Fa nta di non vedermi?
sulle furie, se non parla!
SACHS
SACHS
(che imperterrito ha continuato a leggere, chiude adesso lin-folio. David si spaventa del grande frastuono,
in modo che inciampa e involontariamente cade in ginocchio davanti a Sachs. Sachs guarda al di sopra del
libro che tiene ancora sulle ginocchia, verso David che, sempre inginocchiato, osserva verso di lui impaurito, e involontariamente ssa il suo sguardo sul deschetto in fondo)
Fiori e nastri l vedo,
sembran belli e freschi!
Come mentrarono in casa?
DAVID
DAVID
SACHS
SACHS
Wr Hochzeitsfest?
DAVID
DAVID
S, se si fosse s avanti
che David sposasse Lene!
SACHS
SACHS
DAVID
DAVID
(fra s)
SACHS
SACHS
Johannisfest?
DAVID
DAVID
SACHS
SACHS
(a parte)
75
DAVID
DAVID
(a parte)
Niente in ballo! il maestro di buon umore!
(Distrattamente ha cantato le parole sulla melodia della canzone di pretendente intonata da Beckmesser
nellatto precedente; Sachs fa un moto di sorpresa, al che David sinterrompe.)
Perdonate, maestro; ho fatto confusione:
la veglia di nozze mha frastornato.
(con calore)
Signore! Maestro! il vostro onomastico!
No! Come si pu scordare una cosa simile!
Qui! qui, i ori son per voi,
i nastri, e che cosaltro ancora?
S qui! guardate, maestro! Superba focaccia!
Non vorreste provare anche la salsiccia?
SACHS
SACHS
DAVID
DAVID
SACHS
SACHS
76
DAVID
DAVID
SACHS
SACHS
DAVID
DAVID
tempo!
s ist Zeit!
SACHS
SACHS
DAVID
DAVID
SACHS
SACHS
DAVID
DAVID
(Commosso, gli bacia la mano, mette insieme tutte le sue cose, e se ne va nella camera)
Non fu mai s buono, anche se lo fu talvolta!
So war er noch nie, wenn sonst auch gut!
Non riesco nemmeno a pensare che effetto fa
Kann mir gar nicht mehr denken, wie der
[il tirante!
[Knieriemen thut!
SACHS
SACHS
(sempre con lin-folio in grembo, visi appoggia sopra, puntellandosi col braccio, in meditazione, e poi
comincia dopo un po di silenzio.-)
Follia! Follia!
Ovunque follia!
Dovunque ricercando io guardi
nella cronaca della citt e del mondo,
per comprender la ragione
per cui no al sangue
la gente si tormenta e tortura
in inutile, pazzo furore!
Nessuno ne trae compenso
e neppure gratitudine:
cacciato in fuga,
pensa di inseguire.
Non sente il tormento
del proprio dolore:
frugando entro la propria carne,
vaneggia di trarne piacere.
Wahn! Wahn!
Ueberall Wahn!
Wohin ich forschend blick
in Stadt und WeltChronik,
den Grund mir aufzunden,
warum gar bis aufs Blut
die Leut sich qulen und schinden
in unntz toller Wuth!
Hat keiner Lohn
noch Dank davon:
in Flucht geschlagen
meint er zu jagen.
Hrt nicht sein eigen
SchmerzGekreisch,
wenn er sich whlt ins eigne Fleisch,
whnt Lust sich zu erzeigen.
77
Scena II
(Walther entra da sotto la porta della camera. Resta un momento l in piedi e osserva Sachs. Questi si gira e
lascia scivolare a terra lin-folio.)
SACHS
SACHS
78
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
(molto tranquillo)
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
(sorridendo)
(ridendo)
80
in holdern Triebe
Lenz und Liebe
euch unbewusst ins Herz gelegt,
dass ihr das unverloren hegt.
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
Ma se la primavera fuggevole,
come si pu descriverne limmagine?
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
81
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
(si siede vicino a Sachs, e comincia, dopo breve raccoglimento, molto sommessamente)
Luminoso nel mattino al roseo chiarore,
di ori e olezzo
laria soffusa,
colmo dogni volutt
mai sognata,
un giardino minvitava
a essere suo ospite.
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
Perch si veda
che sceglieste in sposa una donna a voi
uguale.
WALTHER
WALTHER
(prosegue)
(Sinterrompe.)
SACHS
SACHS
82
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
Se siete riuscito
a trovare una giusta coppia,
adesso lo dimostrano i gli.
Simili alle strofe, ma non uguali,
ricchi di rime proprie e toni;
trovarlo ben slanciato e disinvolto,
fa gioire del glio i genitori:
anche le vostre strofe han la conclusione,
s che nulla debba andarne perduto.
Ob euch gelang
ein rechtes Paar zu nden,
das zeigt sich jetzt an den Kinden.
Den Stollen hnlich, doch nicht gleich,
an eignen Reim und Tnen reich;
dass man es recht schlank und selbstig nd,
das freut die Aeltern an dem Kind:
und euren Stollen giebts den Schluss,
dass nichts davon abfallen muss.
WALTHER
WALTHER
A voi si condi
qual sublime prodigio mavvenne:
al mio anco stava una donna,
s bella e soave mai avevo veduta;
simile a una sposa
cingeva teneramente il mio corpo;
con cenni degli occhi,
la mano lucente indicava
quel chio bramo struggendomi,
il frutto s soave e caro
dellalbero della vita.
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
(proseguendo)
(come sopra)
83
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
Che vi proponete?
SACHS
SACHS
(alzandosi)
Scena III
BECKMESSER
BECKMESSER
(spia dentro dallimposta; poich trova vuota la bottega, vi entra. riccamente agghindato, ma in condizioni assai misere. Zoppica, si sfrega e si stira,- di nuovo trasale,- cerca uno sgabello, si siede,- ma subito
si rialza, e di nuovo si sfrega le membra. Poi disperato e pensieroso si gira intorno. Poi si ferma, spia attraverso la nestra verso la casa di fronte,- fa gesti furiosi,- si batte di nuovo la testa. Alla ne il suo sguardo
cade sulla carta scritta prima da Sachs sul deschetto: la afferra con curiosit, la scorre con agitazione
sempre crescente, e sbotta alne con furia.-)
Una canzone di pretendente! di Sachs? -
Ein Werbelied! von Sachs? ists wahr?
[vero?
Ah! ora tutto mi si fa chiaro!
Ah! Nun wird mir Alles klar!
(Sentendo muoversi la porta della camera, trasale, e in fretta si mette la carta in tasca.)
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
je toller es dahergeh,
je besser bekommts der Eh.
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
(prorompendo)
86
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
Kein Werbelied?
SACHS
SACHS
Certo, no!
Gewisslich, nein!
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
S, di questo si trattava?
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
87
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
E allora?
Nun denn?
SACHS
SACHS
Come allora?
Wie doch?
BECKMESSER
BECKMESSER
Volete sapere?
Ihr fragt?
SACHS
SACHS
Che altro?
Was noch?
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
Mi lasciate il foglio?
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
E ne faccio uso?
SACHS
SACHS
Come vi piace.
88
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
E sio piacessi?
SACHS
SACHS
Molto mi stupirebbe!
BECKMESSER
BECKMESSER
(Guarda il foglio con la coda dellocchio: allimprovviso corruga la fronte.) Eppure! Se fosse soltanto una
trappola!
Eppure! se fosse soltanto una trappola!
Ancora ieri eravate mio nemico:
com possibile che dopo s gran lite
siate s amichevole con me?
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
(molto felice)
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
90
An andrem Ort
dank ich euch inniglich,
weil ihr so minniglich;
fr euch nun stimme ich,
kauf eure Werke gleich,
mache zum Merker euch:
doch fein mit Kreide weich,
nicht mit dem Hammerstreich!
Merker! Merker! Merker Hans Sachs!
dass Nrnberg schusterlich blh und wachs!
SACHS
SACHS
Scena IV
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
91
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
Qui a sinistra?
Hier links?
EVA
EVA
No, a destra.
Nein, rechts.
SACHS
SACHS
EVA
EVA
Pi qui al calcagno.
SACHS
SACHS
EVA
EVA
SACHS
SACHS
Eh, mi stupisce
Ei s wundert mich
che sia troppo larga, eppure prema
dass er zu weit, und doch drckt berall?
[dappertutto!?
92
SACHS
SACHS
(Le ha tolto dolcemente la scarpa dal piede; mentre ella permane nella sua posizione, Sachs si d da fare
con la scarpa, e agisce come se non si accorgesse di nientaltro.)
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
(durante il lavoro)
93
SACHS
SACHS
(sempre occupato nel suo lavoro, ha riportato la scarpa, e adesso, durante la strofa conclusiva del canto di
Walther, si accinge a rimetterla al piede di Eva)
Ascolta, bambina! questa una canzone da
[maestro:
canti come questi a casa mia senti cantare.
Ora vedi se la mia scarpa vi si adatta!
Penso che alla ne
mi riuscita!?
Provala! cammina! Di, ti preme ancora?
(Eva, che rimasta immobile come incantata, e ha visto e udito, adesso scoppia in pianto violento, cade sul
petto di Sachs e lo stringe a s singhiozzando. Walther s accostato, e commosso stringe la mano a Sachs.
Sachs alla ne si fa forza, si tira indietro scontroso, e in tal modo fa s che Eva inconsciamente sappoggi
alla spalla di Walther.)
SACHS
SACHS
94
EVA
EVA
SACHS
SACHS
Bimba mia:
di Tristano e Isotta
conosco una triste storia:
Hans Sachs fu saggio, e non volle
niente della fortuna del signor Marke.
Era tempo chio trovassi luomo giusto:
se no alla ne vi sarei caduto!
Aha! Lene gironzola gi intorno alla casa.
Ma entra! Eh, David! Non esci fuori?
Mein Kind:
von Tristan und Isolde
kenn ich ein traurig Stck:
Hans Sachs war klug, und wollte
nichts von Herrn Markes Glck.
s war Zeit, dass ich den Rechten erkannt:
wr sonst am End doch hineingerannt!
Aha! da streicht schon die Lene ums Haus.
Nur herein! He, David! Kommst nicht heraus?
(Magdalene, in tenuta da festa, entra per la porta della bottega,- David, anchegli in abito di festa, assai riccamente e graziosamente agghindato di ori e nastri, esce nello stesso tempo dalla camera.)
Die Zeugen sind da, Gevatter zur Hand;
Son qui i testimoni, il padrino pronto;
jetzt schnell zur Taufe; nehmt euren Stand!
adesso subito al battesimo; prendete il vostro
[posto!
(Tutti lo guardano con meraviglia.)
Qui un bambino nato;
adesso gli si scelga un nome!
E nelluso e nei modi dei maestri,
95
EVA
EVA
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
DAVID
DAVID
MAGDALENE
MAGDALENE
(Lorchestra trapassa molto sommessamente a una musica serena in tempo di marcia. Sachs dispone la
partenza.)
SACHS
SACHS
(Mentre Sachs e Walther escono insieme nella strada, e David si accinge a chiudere la porta della bottega,
sul proscenio viene tirata una tenda da entrambi i lati, cos che la scena si chiude completamente. Mentre
la musica cresciuta sempre pi di forza, la tenda stata sollevata verso lalto. La scena cambiata.)
CAMBIAMENTO
La scena rappresenta una prateria aperta, nello sfondo pi lontano la citt di Norimberga. La Pegnitz
serpeggia attraverso il piano: il piccolo ume reso praticabile nei punti pi vicini. Barche con variopinte bandiere traghettano senza sosta sulla riva del prato infesta i borghesi delle corporazioni, che con
donne e bambini arrivano in abiti festivi. Una tribuna rialzata, con sopra banchi e posti a sedere, eretta
di lato a destra; ornata con le insegne delle corporazioni che gi sono arrivate; in seguito anche i portabandiere delle corporazioni che stanno ancora arrivando piantano le loro insegne intorno alla tribuna dei
cantori, cos che alla ne essa nisce circondata da tre lati. Tende con bevande e rinfreschi dogni sorta
delimitano del resto i lati dello spazio principale sul davanti. Davanti alle tende gi se la spassano: borghesi con donne e ragazzi siedono l accampati. Gli apprendisti dei maestri contori, vestiti a festa, riccamente e graziosamente adorni di ori e nastri, con esili bastoncelli, che pure sono cinti di ori e nastri,
adempiono allegramente lincarico di araldi e cerimonieri. Accolgono coloro che sbarcano sulla riva,
ordinando i cortei delle corporazioni, e le accompagnano verso la tribuna dei cantori, da dove, dopo che i
portabandiere han piantato il vessillo, i borghesi delle corporazioni e i compagni si spargono a piacere fra
le tende. Fra le corporazioni che stanno ancora sbarcando si notano in particolare le seguenti.
Scena V
I CALZOLAI
DIE SCHUSTER
San Crispino,
lodatelo!
Fu davvero un santuomo,
mostr quanto vale un calzolaio.
I poveri avevan buon tempo,
faceva loro scarpe calde;
e se nessuno gli prestava cuoio,
lo rubava alloccorrenza.
Il calzolaio ha elastica coscienza,
fa scarpe anche se impedito;
e se la pelle appena uscita dal conciatore
Sankt Crispin,
lobet ihn!
War gar ein heilig Mann,
zeigt was ein Schuster kann.
Die Armen hatten gute Zeit,
macht ihnen warme Schuh;
und wenn ihm Keiner Leder leiht,
so stahl er sichs dazu.
Der Schuster hat ein weit Gewissen,
macht Schuhe selbst mit Hindernissen;
und ist vom Gerber das Fell erst weg,
(entrando)
98
(Slano i pifferai cittadini, i costruttori di liuti e di strumenti per bambini, suonando sui loro strumenti. Ad
essi seguono)
I SARTI
DIE SCHNEIDER
I FORNAI
DIE BCKER
(slano subito dietro ai sarti, cos che la loro canzone risuona insieme a quella dei sarti)
Carestia! Carestia!
una tremenda sofferenza!
Se il fornaio non vi desse il pane quotidiano,
tutto il mondo dovrebbe perire.
Cuoci! Cuoci! Cuoci!
Ogni giorno al posto!
Levaci la fame!
Hungersnoth! Hungersnoth!
Das ist ein grulich Leiden!
Gb euch der Bcker kein tglich Brod,
msst alle Welt verscheiden.
Beck! Beck! Beck!
Tglich auf dem Fleck!
Nimm uns den Hunger weg!
APPRENDISTI
LEHRBUBEN
[Frth!
Stadtpfeifer, spielt! dass s lustig wird!
Pifferai cittadini, suonate! c da stare allegri!
( giunta una barca variopinta con giovani ragazze in ricco costume contadino. Gli apprendisti si danno
da fare, e ballano con loro verso il proscenio, mentre i pifferai cittadini suonano. La caratteristica della
danza consiste in questo: gli apprendisti in apparenza vogliono soltanto portare le ragazze al loro posto;
ma appena i compagni vogliono afferrarle, i ragazzi le tirano sempre indietro, come se volessero portarle
altrove, e ci facendo, percorrono la maggior parte dellintero cerchio come per scegliere, e cos ritardano
con grazia e allegria lesecuzione del loro apparente intento.)
DAVID
DAVID
(avanza dallapprodo)
(I ragazzi gli fanno versacci.)
Non sentite? Allora mi ci butto anchio!
UN PAIO DI APPRENDISTI
DAVID
DAVID
(si spaventa, lascia subito andare la ragazza, ma non vedendo nulla, si fa coraggio, e ora danza con fuoco
ancora maggiore)
Ah! lasciatemi in pace con le vostre buffonate!
COMPAGNI
GESELLEN
DAVID
DAVID
(allimbarco)
(D un bacio ardente alla ragazza e si staccada lei. Gli apprendisti subito interrompono la danza, saffrettano verso la riva e si dispongono ad accogliere i maestri cantori. Allordine degli apprendisti tutti fanno
largo. I maestri cantori si dispongono in solenne corteo sul luogo dellapprodo e poi avanzano con solennit per occupare i loro posti sulla tribuna elevata. Davanti c Kothner come portabandiera; poi Pogner,
conducendo per mano Eva; questa accompagnata da giovani ragazze ornate a festa e riccamente vestite,
alle quali sunisce anche Magdalene. Seguono poi i rimanenti maestri cantori. Vengono salutati da sventolii di cappelli e grida di giubilo. Quando tutti sono arrivati sulla tribuna, Eva, circondata dalle ragazze,
ha occupato il posto donore, e Kothner ha piantato la bandiera proprio in mezzo alle restanti bandiere,
sovrastandole, gli apprendisti avanzano solennemente, rivolti verso il popolo, in buon ordine davanti alla
tribuna.)
APPRENDISTI
LEHRBUBEN
Silenzio! Silenzio!
Basta parole e sussurri!
Silentium! Silentium!
Lasst all Reden und Gesumm!
(Sachs si leva e avanza. Alla sua vista tutti fanno tumulto e, fra sventolio di cappelli e fazzoletti, scoppiano
in un grande grido di giubilo.)
TUTTO IL POPOLO
ALLES VOLK
(Prolungato silenzio di grande commozione. Sachs, che immobile, come assente nello spirito, aveva guardato lontano oltre la moltitudine, alla ne rivolge ad essa i suoi sguardi in atto pi familiare, saccosta amichevolmente, e comincia con voce commossa, ma ben presto pi salda.)
SACHS
SACHS
(Grande movimento di tutti. Sachs si rivolge a Pogner, che commosso gli stringe la mano.)
POGNER
POGNER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
BECKMESSER
BECKMESSER
SACHS
SACHS
KOTHNER
KOTHNER
(avanza)
102
BECKMESSER
BECKMESSER
(lascia la tribuna dei cantori, gli apprendisti lo guidano verso il tumulo orito: egli vinciampa, vi sale insicuro e barcolla)
Zum Teufel! Wie wackelig! Macht das hbsch
Al diavolo! Come traballa! Consolidatelo per
[fest!
[bene!
(1 ragazzi ridono fra loro, e compattano le zolle erbose.)
IL POPOLO
DAS VOLK
GLI APPRENDISTI
DIE LEHRBUBEN
Silenzio! Silenzio!
Basta parole e sussurri!
Silentium! Silentium!
Lasst all das Reden und Gesumm!
(in parata)
(Beckmesser, cercando con ansia gli sguardi di Eva, le indirizza un affettato inchino.)
KOTHNER
KOTHNER
Cominciate!
Fanget an!
BECKMESSER
BECKMESSER
(canta su propria melodia, con prosodia distorta, e con interruzioni dolcemente ornate, pi sovente del tutto
impedito da imperfetta memorizzazione, e con sempre crescente angosciato smarrimento)
Al mattino io lucevo in roseo chiarore,
pieno di sangue e olezzo
corre veloce laere;
ben presto conquisa,
come perduta,
nel giardino invitai
brutto e no.
I MAESTRI
DIE MEISTER
103
POPOLO
VOLK
BECKMESSER
BECKMESSER
I MAESTRI
DIE MEISTER
IL POPOLO
DAS VOLK
BECKMESSER
BECKMESSER
In segreto rabbrividisco
perch qui andr allegramente:
alla mia scala stava una donna,
si vergognava e non voleva guardarmi.
Pallida comerba
la canapa sattorciglia al mio corpo;
strizzando gli occhi,
il cane sof accennando
ci che da tempo ho divorato
come frutti, e legno e cavallo,
dallalbero del fegato.
(sempre pi forte)
(sempre pi smarrito)
BECKMESSER
BECKMESSER
POPOLO
VOLK
1 MAESTRI CANTORI
DIE MEISTERSINGER
SACHS
SACHS
(che tranquillo ha raccolto il foglio che Beckmesser gli aveva buttato addosso)
In verit, la canzone non mia:
il signor Beckmesser sbaglia, l come qui!
Come giungesse a questo, deve dirlo lui
stesso;
ma non vorrei mai osar vantarmi
che una canzone si bella e ispirata
sia stata composta da me, Hans Sachs.
MAESTRI CANTORI
DIE MEISTERSINGER
POPOLO
VOLK
SACHS
SACHS
I MAESTRI
DIE MEISTER
SACHS
SACHS
IL POPOLO
DAS VOLK
SACHS
SACHS
GLI APPRENDISTI
DIE LEHRBUBEN
WALTHER
WALTHER
(1 maestri commossi lasciano cadere il foglio; Walther inosservato sembra essersene accorto, e ora prosegue in libera creazione.-)
l sotto un albero meraviglioso,
riccamente ricolmo di frutti,
a osservare in beato sogno damore,
quel che al beato desiderio di piacere
ardita prometteva appagamento
la donna pi bella,
Eva nel paradiso.
106
IL POPOLO
DAS VOLK
I MAESTRI CANTORI
DIE MEISTERSINGER
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
IL POPOLO
DAS VOLK
I MAESTRI CANTORI
DIE MEISTERSINGER
SACHS
SACHS
WALTHER
WALTHER
Huldreichster Tag,
dem ich aus Dichters Traum erwacht!
Das ich getrumt, das Paradies,
in himmlisch neu verklrter Pracht
hell vor mir lag,
(sottovoce fra s)
(sottovoce fra s)
107
POPOLO
VOLK
I MAESTRI
DIE MEISTER
POGNER
POGNER
(Eva, che dallinizio della scena rimasta in alto sicuro e tranquillo, e durante tutto il suo svolgersi si
rivelata come in beato, spirituale rapimento, ha ascoltato Walther senza muoversi; adesso, mentre alla conclusione del canto popolo e maestri, toccati e commossi, involontariamente esprimono il loro consenso, ella
si alza, avanza verso il margine della tribuna dei cantori, e cinge la fronte di Walther, che salito sui gradini e si piegato davanti a lei, con una corona intrecciata di alloro e mirto; poi egli si rialza e viene da lei
accompagnato presso il padre, davanti al quale singinocchiano entrambi; Pogner tende le mani su di loro,
benedicendoli.)
SACHS
SACHS
POPOLO
VOLK
MEHRERE MEISTERSINGER
(giubilante)
108
POGNER
POGNER
WALTHER
WALTHER
SACHS
SACHS
109
(Tutti intonano con entusiasmo la strofa di chiusura. Eva toglie la corona dalla fronte di Walther e ne
cinge Sachs; questi prende la catena dalla mano di Pogner, e lappende al collo di Walther. Walther ed
Eva restano ai lati di Sachs, appoggiati alle sue spalle; Pogner piega un ginocchio davanti a Sachs, come
in atto domaggio. I maestri cantori accennano a mani levate verso Sachs, come al loro capo. Mentre gli
apprendisti batton le mani esultanti e ballano, il popolo entusiasta agita cappelli e fazzoletti.)
IL POPOLO
VOLK
FINE DELLOPERA
110