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propriet termiche dei materiali

- temperature di esercizio
- capacit termica e calore specifico
- espansione termica
- conduttivit termica
- resistenza agli shock termici

Temperature di esercizio
la temperatura di fusione, Tf, e la temperatura di
transizione vetrosa, Tg, sono fondamentali punti di
riferimento
Tg caratterizza la transizione tra un solido ed un liquido
molto viscoso, nei materiali amorfi
temperatura massima e minima di esercizio, Tmax e Tmin
la prima la pi elevata temperatura alla quale il materiale
pu essere usato in modo continuo senza ossidazione,
modifiche chimiche o eccessiva deformazione (creep);
la seconda la temperatura al di sotto della quale il
materiale diventa fragile o viene usato senza adeguata
sicurezza

heat deflection temperature

Materiali per ogni


regime di
temperatura

capacit termica e calore specifico


quando un materiale assorbe calore dallambiente esterno, la sua
temperatura cresce, di una quantit legata alla capacit termica:
ammontare di calore richiesto per innalzare la temperatura 1 K

C=

Q
T

in cui Q lammontare di calore fornito per produrre la variazione di


temperatura T

C dipende dallammontare di materiale, per cui pi comodo definire il


calore specifico, c, con unit di misura J/kg K

c=

q
mT

il calore specifico pu essere misurato in due modi: a pressione costante


(cp) e a volume costante (cv)

calorimetro

energie vibrazionali degli atomi

longitudinale

trasversale

capacit termica in funzione della


temperatura

a bassa temperatura Cv = A T 3
ad alta temperatura Cv = 3 R

D la temperatura di Debye

Problema
Quale temperatura raggiungerebbe un campione di acciaio di 11 kg
a 25C, se gli vengono fornite 31 kcal di calore?

La capacit termica a volume costante Cv dellalluminio a 30 K


0.81 J/mol K e la temperatura di Debye 375 K. Calcolare il calore
specifico a 50 K e a 425 K.

Problema 7.1
proviamo, nel caso dellAl, la relazione di Dulong e Petit

3 R = 3(8.314 J/mol K) = 24.94 J/mol K


per LAl il peso atomico 26.98, quindi:

3 R = (24.94 J/mol K) (1 mol/26.98g)(1000g/kg) = 924 J/kg K ~ 900J/kg K

espansione termica
un aumento di temperatura porta a pi ampie vibrazioni degli atomi ed
ad un aumento delle distanze di separazione tra atomi adiacenti

in generale, la lunghezza, L, di un materiale in una data direzione


crescer con laumentare della temperatura:

dL
=
LdT
il coefficiente di dilatazione temica (unit di misura mm/mmK
oppure microdeformazione/K)

0.02

Tf
Tf_W=3600K
Tf_Pb=600K
il piombo espande 6 volte
di pi

dilatometro

la dilatazione termica e la tempra del vetro

conduttivit termica
la matematica della definizione della conduzione di calore nei solidi
analoga a quella della diffusione
si definisce la conduttivit termica, k, analogamente alla diffusivit, D,
utilizzando la legge di Fourier
T

dQ / dt
k =
A(dT / dx )
k [=] J/(s m K)

dT
dx

dQ
dt

termoflussimetro

diffusivit termica
la propriet che regola il flusso termico attraverso un materiale nel
transitorio (a differenza di
stazionario)

k che regola il flusso termico allo stato

k
a=
C p

[m2/s]

la diffusivit termica viene misurata attraverso la determinazione del


tempo necessario ad un impulso termico ad attraversare un campione
dallo spessore noto

diffusivit termica vs. conducibilit termica

Cp pari al
rapporto /a. I materiali solidi sono allineati lungo la linea Cp =3x106
i dati sono allineati (pendenza la capacit termica volumica

J/m3K. Quindi la capacit termica per unit di volume costante per


tutti i solidi.
i materiali che deviano rispetto a
questa regola sono i solidi porosi, le
schiume, i mattoni refrattari, i
legni. In virt della bassa densit
hanno un basso numero di atomi
per unit di volume e, di
conseguenza, basse conduttivit
(impiego nellisolamento termico).
le diffusivit termiche, invece, non
sono bassissime. Ne risulta che
questi materiali non trasmettono
molto calore, ma possono
modificare velocemente la loro
temperatura

espansione termica vs. conducibilit termica

conducibilit termica vs. limite di snervamento

resistenza agli shock termici


la resistenza del materiale a fratturarsi in seguito ad un cambiamento di T
tale meccanismo funzione della espansione termica e della conducibilit
termica
dL
dQ / dt

LdT

k =

si pu avere rottura per shock termico se:


- c una costrizione od un
vincolo ad una espansione
termica uniforme (se la
diffusivit termica alta)

- ci sono cambiamenti
veloci di T che determinano
momentanei gradienti di T
con conseguenti sforzi
interni residui (se la
diffusivit termica bassa)

A(dT / dx )

gradienti termici
necessari a
fratturare alcuni
materiali ceramici
per shock termico

Problema 7.2
considerare un tubo di Al2O3 vincolato agli estremi. calcolare lo sforzo che
si genererebbe se il tubo fosse riscaldato a 1000C

Problema 7.2
considerare un tubo di Al2O3 vincolato agli estremi. Calcolare lo sforzo
che si genererebbe se il tubo fosse riscaldato a 1000C

dalla tabella, il coefficente di dilatazione termica dell Al2O3 nel range di


interesse di 8.8x10-6 mm/mmC
se ci riferiamo a 25C, lespansione non vincolata che si avrebbe fino a
1000C :

= T = 8.8x10-6975 = 8.58x10-3
quindi lo sforzo di compressione risultante dallimpedimento di tale
spessore

= E

da tabella, il modulo elastico E = 370103 MPa
=> = 370103 MPa x 8.58x10-3 = 3170 MPa (in compressione)
che un valore notevolmente pi elevato dello sforzo a rottura

inventiamoci un parametro per descrivere la resistenza allo


shock termico di un materiale, TSR (Thermal Shock Resistance)

inventiamoci un parametro per descrivere la resistenza allo


shock termico di un materiale, TSR (Thermal Shock Resistance)

fk
TSR =
E

come modificare le propriet termiche


progettiamo i materiali

leghe di Al

come modificare le propriet termiche


progettiamo CON i materiali,
giunzioni vetro metallo

sensori e attuatori termici


costruiamo un interruttore di emergenza termico

sensori e attuatori termici

le lunghezze delle strisce


differiscono di

L0 ( 2 1 ) T

data la semplicit geometria si ha:

R+t
= 1 + (2 1 )T
R
t
R=
(2 1 )T
Lallungamento risultante
2

L0
=
( 2 1 ) T
8t

come modificare le propriet termiche


progettiamo CON i materiali,
scambiatori di calore

almeno uno dei due fluidi sotto


pressione
i tubi hanno raggio r e pareti di
spessore t e debbono resistere ad una
pressione interna p, con una differenza
di temperatura T
la velocit del flusso termico per unit
di area

q =

dT
T

dx
t

la sollecitazione interna

r
=p
t

questa sollecitazione non deve superare il limite di snervamento del


materiale per cui il minimo spessore possibile

r
t=p
y
combinando le equazioni si ottiene

T
q = y
pr

si deve ottimizzare
lindice

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