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Graminaceae
Fam. Graminaceae
Fi. ermafr. o unisessuali, zigomorfi, 3ciclici (raram. 4ciclici), derivanti da un
tipo 4mero; perianzio ridotto a 1-2 squame poco osservabili (lodicule), interpretate come relitto di un verticillo di 3 sepali; petali assenti; stami 3, in poche
specie 3 + 3 ovv. pi, talora ridotti a 2-1 ; un carpello formante un ov. uniloculare; stili 2, poco sviluppati o subnulli; stimmi 2 (1-3), piumosi; spighette
riunite in spighe, pannocchie o capolini; cariosside. Erbe con fusto cavo, diviso
in nodi ed internodi (culmo), talora legnoso e persistente (Bamb, da noi solo
introdotti); fg. distiche; anemogamia.La determinazione delle specie di questa
famiglia (una delle pi ricche della nostra flora) va eseguita essenzialmente in
base alla morfologia fiorale, che nelle Graminacee estremamente differenziata
e tale da meritare una particolare nomenclatura; pertanto necessario studiare
bene su una specie conosciuta il significato preciso dei termini che verranno pi
sotto definiti. Quando si sia in grado dinterpretare correttamente la struttura
del tipicissimo fiore di queste piante, la determinazione non tanto difficile
quanto potrebbe sembrare ad un principiante, a meno che non ci si voglia addentrare nei gruppi pi complicati (Festuca, Poa, Avenochloa etc.): una flora
tascabile ed una lente sono largamente sufficienti per determinare una pianta
fiorita, persino in campagna al momento dellerborizzazione. Il fiore delle Graminaceae organizzato in piccole infiorescenze, uni- o plurifiore, dette spighette
(abbrev. sp.tte); ciascuna sp.tta formata da un asse o rachide, sul quale
sono inserite due brattee sterili (glume), che contengono i fiori veri e propri, a
loro volta racchiusi entro due brattee fertili denominate rispettivam. lemma e
palea.Le glume sono due, generalm. opposte o quasi, ed una di esse (gluma inf.)
abbraccia almeno alla base laltra (gluma sup.); esse sono generalm. foggiate
a carena di nave e normalm. verdi o screziate di violetto; la loro lunghezza
varia da pochi mm a qualche cm; eccezionalm. una delle glume pu mancare. Il
lemma una brattea in generale abbastanza simile alle glume, e di dimensioni
non molto differenti, allascella della quale si diparte un asse fiorale, che porta
successivam. una seconda brattea fertile, detta palea (= glumetta superiore,
paglietta sup.), il perianzio, poco osservabile, costituito da 2 (raram. 3) piccole
squame scariose dette lodicule2, landroceo (con normalm. 3 stami), ed infine
il gineceo (1 carpello e generalm. 2 stimmi). Glume e lemma possono portare
una resta (o arista), nel qual caso si dicono aristati; la resta pu essere basale,
dorsale o apicale, a seconda si diparta dalla base, dal dorso o dallapice della
gluma o del lemma corrispondenti; talora pu essere attorcigliata su se stessa
(contorta) o piegata ad angolo ottuso (ginocchiata). Se la resta apicale e molto
breve, cos da ridursi ad una punta di 1 mm circa, essa viene detta mucrone.Le
fg. delle Graminaceae sono parimenti caratteristiche: lineari e parallelinervie,
esse possiedono una parte inferiore (guaina), avvolta attorno al culmo, ed una
parte superiore (lamina), libera; tra le due si presenta generalm. unappendice
membranosa detta ligula, che pu essere pi o meno lunga, intera, sfrangiata o
addirittura sostituita da peli; non di rado la ligula nulla o quasi.I generi esistenti in Italia sono circa 120 (alcuni dei quali non indigeni); la chiave analitica
che segue ha carattere del tutto artificiale e, per la complessit dellargomento,
non pu seguire le affinit naturali tra i vari generi. Non stato nemmeno
possibile dare una definizione univoca dei singoli generi, perch questo avrebbe
allungato eccessivamente il testo: i caratteri salienti di ciascun genere (soprattutto la struttura della sp.tta) vengono indicati nella descrizione della prima
specie di questo ed, in mancanza di indicazioni diverse, devono ritenersi applicabili a tutte le specie dello stesso genere.I particolari che illustrano la chiave
analitica della famiglia sono in gran parte desunti da Reichenbach, Icones FI
Germ. et Helv. voi. 1 (Agrostographia germanica).1 Questo termine sembra
preferibile allantiquato glumetta inferiore o paglietta inf., ed anche pi
preciso, perch spesso la glumetta risulta pi grande della gluma (e luso
del diminutivo rappresenta un assurdo); nelloriginale greco antico lemma di
genere neutro e in italiano va quindi volto al maschile (come clima o delta).2
Per la difficile osservabilit, solo eccezionalm. le lodicule sono utilizzate per la
determinazione.
CHIAVE GENERALE
10
11
1 Piante con culmo indurito, legnoso (Bamb), alto fino a molti m, ramificato
ai nodi; fioritura assai rara e contemporanea in tutto il mondo
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dicotomia 27
9 Pi spighe digitate oppure corimbose, oppure spiga composta
18 Spighe partenti tutte dallo stesso punto Gen. CHIAVE PARZIALE B
18 Spighe corimbose oppure formanti una spiga composta
19 Sp.tte con 1 solo fi. fertile
20 Sp.tte lanceolate, assai pi lunghe (6-17 mm) della propria larghezza e
con 1 solo lemma; piante dei luoghi salsi litorali Gen. Spartina
20 Sp.tte ovate poco pi lunghe che larghe; oltre al lemma del fi. fertile
presente un secondo lemma sterile; piante non litoranee
21 Ligula ben sviluppata, membranosa (1-4 mm) Gen. Paspalum
21 Ligula nulla o sostituita da peli
22 Spighe scostate dallasse principale dellinflor.; sp.tte generalm,
aristate Gen. Echinochloa
22 Spighe strettam. appressate allasse dellinflor.; sp.tte sempre mutiche
Sp. Brachiaria erucaeformis
19 Sp.tte a 2-parecchi fi. fertili
23 Sp.tte ovate poco pi lunghe che larghe, 2flore Sp. Beckmannia
eruciformis
23 Sp.tte lanceolate, molte volte pi lunghe che larghe
24 Glume subguali, ben pi lunghe del resto della sp.tta; pianta annuale
Sp. Dinebra retroflexa
24 Glume assai pi brevi del resto della sp.tta
25 Glume subeguali; piante annue Gen. Catapodium
25 Glume diseguali; pianta perenne Sp. Cleistogenes serotina
8 Sp.tte con peduncolo ben distinto (anche se talora brevissimo), disposte in
pannocchia ampia o contratta
26 Sp.tte subsessili o con peduncolo molto breve: pannocchia spiriforme,
generalm. cilindrica o inflor. irregolarm. racemosa
27 Sp.tte circondate da numerose brattee sterili acuminate e pungenti
Gen. Cenchrus
27 Sp.tte non pungenti
28 Gluma sup. irta di aculei uncinati lunghi 0.5-1 mm Sp. Tragus
racemosus
28 Gluma sup. glabra o pelosa, ma non aculeata
29 Sp.tte contornate da peli o setole Gp. CHIAVE PARZIALE C
29 Sp.tte non avvolte da peli o setole
30 Sp.tte con 1 solo fi. ermafr. (se sp.tte di 2 tipi cfr. 953. Lamarckia)
31 Al di sotto dellunico fi. ermafr. presenti anche 1-2 lemmi sterili
32 Lemmi sterili 2, portanti una resta dorsale; sp.tte lunghe 6-12 mm
Gen. Anthoxanthum
32 Un solo lemma sterile, mutico o con resta apicale; sp.tte pi brevi,
apparentem. con 3 glume
33 Sp.tte riunite a 3-5 in fascetti sovrapposti, formanti uninflor. interrotta; fg. con lamina lanceolata, generalm. ondulata sul bordo Sp. Oplismenus
undulatifolius
33 Sp.tte ravvicinate, formanti parecchi racemi; fg. con lamina lineare,
14
non ondulata
34 Sp.tte allineate su 2 serie e formanti 2-10 racemi eretti appressati
allasse dellinflor Sp. Brachiaria erucaeformis
34 Sp.tte disposte irregolarm. in racemi cilindrici o interrotti, gli
inf. patenti, appaiati o verticillati Gen. Echinochloa
31 Sp.tte uniflore, contenenti soltanto 1 fi. ermafr. senza lemma sterile
35 Lemma portante una resta lunga 1-30 cm Gen. Stipa
35 Lemma mutico o con resta pi breve di 1 cm
36 Pianta perenne, robusta, delle dune marittime, con culmi alti 6-12
dm e pannocchie spiciformi lunghe 20-35 cm; lemma peloso alla base; sp.tte
11-13 mm; ligula 12-25 mm Sp. Ammophila littoralis
36 Piante annue o perenni (in tal caso non delle dune marittime), con
culmi, inflor., sp.tte e ligula minori; lemma peloso o glabro
37 Glume subnulle Gen. Muhlenbergia
37 Glume ben sviluppate
38 Glume aristate (resta pi lunga di 1 mm)
39 Pannocchia densa, cilindrica; resta < glume; piante perenni
Gen. Phleum
39 Pannocchia lassa, generalm. lobata; resta > glume; piante annue
Gen. Polypogon
38 Glume mutiche o con mucrone di 1 mm al max.
40 Glume ventricose, strozzate a inf. Gen. Gastridium
40 Glume non strozzate
41 Entrambe le glume lunghe al max. del lemma Gen. Sporobolus
41 Glume pi lunghe del lemma o poco pi brevi di questo
42 Glume a barchetta, con la carena alata; lemma accompagnato
da 1-2 brevi squame sterili; pannocchia spiriforme, ovata, in generale 1.5-4
volte pi lunga che larga Gen. Phalaris
42 Glume non alate; pannocchia generalm. pi allungata
43 Alla base del lemma un ciuffo di peli lunghi la met di questo
Gen. Muhlenbergia
43 Lemma glabro o con ciglia sparse
44 Ligula di peli; inflor. avvolta alla base dalle fg. sup. Gen. Crypsis
44 Ligula membranosa; inflor. non avvolta dalle fg. 1 sup.
45 . Glume generalm. saldate tra loro alla base (in 5186
saldatura poco evidente: si distingue da Phleum per la resta dorsale e le antere
giallo-chiare); lemma aristato Gen. Alopecurus
45 Glume non saldate, generalm. troncato-mucronate ed eguali
luna allaltra, per cui la sp.tta assume un caratteristico aspetto forcuto, lemma
non aristato Gen. Phleum
30 Sp.tte pluriflore
46 Sp.tte appaiate, le une sessili ermafr., le altre peduncolate con soli fi.
< o sterili
47 Sp.tte fertili con 2-5 fi. ermafr.; spiga eretta; pianta generalm.
perenne Gen. Cynosurus
15
47 Sp.tte fertili con 1 fi. ermafr. ed 1 fi. sterile sup.; spiga alla fine
incurvata, di colore dorato; pianta annuale Sp. Lamarckia aurea
46 Sp.tte tutte fertili e di eguale aspetto
48 Lemma aristato
49 Piante annue
50 Glume molto diseguali (una assai ridotta); resta inserita allapice
del lemma Gen. Vulpia
50 Glume non molto differenti, lunghe - del lemma; resta inserita
tra due dentelli apicali Gen. Lophochloa
49 Piante perenni
51 Resta apicale (inserita allapice del lemma) Gen. Sesleria
51 Resta dorsale (inserita sulla carena del lemma) Gen. Trisetum
48 Lemma mutico o mucronato
52 Piante annuali
53 Glume lunghe il doppio dei lemmi, che sono bifidi Sp. Schismus
arabicus
53 Glume lunghe circa quanto i lemmi
54 Lemmi appuntiti, ma non mucronati; sp.tte 5-20flore Gen. Catapodium
54 Lemmi terminanti in due dentelli, tra i quali inserito un mucrone;
sp.tte 2-5flore Gen. Lophochloa
52 Piante perenni
55 Poche sp.tte formanti uninflor. interrotta; glume assai pi lunghe
che il resto della sp.tta; fg. villose Gen. Danthonia
55 Piante non aventi i suddetti caratteri riuniti
56 Sp.tte con 1-2 fi. fertili ed 1 fi. sup. abortivo, in forma di clava,
lungam. peduncolato Gen. Melica
56 Sp.tte 2-pluriflore, il fi. sup. non clavato
57 Inflor. irregolarm. unilaterale (sp.tte rivolte in maggioranza verso
un lato)
58 Inflor. lunga 1.5-3 cm, generalm. con un ramo basale; culmi 2-7
dm; fg. con guaina compressa Gen. Dactylis
58 Inflor. < 1.5 cm; culmi 1-3 dm; guaine non compresse
59 Glume lunghe quasi quanto lintera sp.tta; pianta alpina
Gen. Oreochloa
59 Glume pi brevi di met della sp.tta; pianta costiera Gen. Aeluropus
57 Inflor. cilindrica o lobata, non unilaterale
60 Lemma 3-5dentato allapice Gen. Sesleria
60 Lemma mutico o mucronato, ma non con 3-5 denti Gen. Koeleria
26 Sp.tte portate da peduncoli o rami allungati: pannocchia ampia, piramidale o corimbosa
61 Pannocchia bianco-lanosa, per lunghi peli morbidi che circondano la
sp.tta oppure si trovano allinterno di essa Gp. CHIAVE PARZIALE C
61 Pannocchia non pelosa; sp.tte glabre o irsute, ma non lanose
62 Lemma aristato con resta dorsale (inserita sulla carena del lemma),
16
generalm. minori
78 Glume persistenti a maturit, anche dopo la caduta del lemma e
della cariosside Gen. Agrostis
78 Glume a maturit caduche, assieme al lemma ed alla cariosside
Gen. Polypogon
71 Glume o lemmi aristati
79 Sp.tte a gruppi di 3, la centr. ermafr. sessile, le lat. , peduncolate
80 Glume lineari (1X8 mm), quelle delle sp.tte aristate; fg. sottili (3
mm), con peli di 4-5 mm Sp. Chrysopogon gryllus
80 Glume ovali-ellittiche (2-4 X 4-6 mm), quelle delle sp.tte mutiche;
fg. larghe 1-7 cm, non pelose Gen. Sorghum
79 Sp.tte non in gruppi di 3
81 Sp.tte a gruppi di 2, luna ermafr. sessile e laltra peduncolata
82 Inflor. formata da parecchie coppie di spighe, allapice di lunghi
peduncoli ascellari Sp. Cymbopogon hirtus
82 Inflor. a pannocchia ampiam. ramosa Gen. Sorghum
81 Sp.tte tutte eguali e con fi. ermafr.
83 Resta lunga 1-30 cm
84 Lemma con peli bianchi lunghi fino a 4 mm Sp. Achnatherum
calamagrostis
84 Lemma glabro o con peli non c.s Gen. Stipa
83 Resta pi breve di 1 cm
85 Lemma barbato con peli lunghi almeno quanto il lemma stesso
Gen. Calamagrostis
85 Lemma glabro o peloso per peli brevi (Se con peli lunghi - del
lemma cfr. 5128 Calamagr. arundinacea (con resta di 4-6 mm e fg. con anello
di peli) oppure 5126 Agrostis schraderana (con resta pi breve o nulla e ligula
lacera, senza anello di peli))
86 Glume ventricose, strozzate a inf. Gen. Gastridium
86 Glume di altro aspetto
87 Glume aristate; lemma mutico o aristato
88 Sp.tte riunite a 2-3 su brevi pedncoli portati da lunghi rami
della pannocchia; glume molto diseguali, linf. lungam. aristata, la sup. acuta,
ma non aristata Sp. Chaetopogon fasciculatus
88 Sp.tte non a 2-3; glume subeguali tra loro Gen. Polypogon
87 Glume mutiche o brevem. mucronate; lemma aristato
89 Piante perenni; resta lunga il doppio del lemma o meno (in 5225
resta 3-5 volte il lemma, ma fg. larghe 5-7 mm) Gen. Oryzopsis
89 Piante annue; resta lunga 3-5 volte il lemma; fg. larghe 1-3 mm
Gen. Apera
63 Sp.tte pluriflore
90 Glume (almeno la maggiore) subeguali o pi lunghe dei lemmi
91 Inflor. formata da 2-8 sp.tte ovali lunghe 1-2 cm ciascuna, pendule e
tremolanti Gen. Briza
91 Inflor. pi ricca; sp.tte lanceolate o minori, non cos pendule
92 Sp.tte di 1-2 mm, biflore, formanti una pannocchia con rami capillari;
18
20
Figure 1:
Portamento Cespuglio Altezza
2-5 m Tipo di vegetazione
Coltiv. nei giardini e talora subspont. in luoghi umidi. Forma biologica
NP Sinonimi
( = Pseudosasa jap. Makino) Progressivo
5294/IV Autore
Sieb. et Zucc. Codifica numerica
0414003
Gen. Bambusa
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 2:
Piante di aspetto del tutto peculiare, mancanti in Europa e nel bacino del
Mediterraneo allo stato spontaneo, ma ampiam. diffuse nei paesi tropicali, in
Giappone e Cina anche nella zona temperata. Da noi numerose specie sono introdotte a scopo ornamentale ed alcune di esse sembrano bene adattate al nostro
clima, senza tuttavia mostrare tendenza ad inselvatichire. In Giappone invece
i Bamb nani (alti comunque 1-2 m) sono estremamente diffusi, come piante
di sottobosco (faggete, boschi di aghifoglie) oppure in ambienti acidi degradati,
che un poco ricordano le nostre formazioni a Pteridium aquilinum. Nei Paesi
dorigine i Bamb sono spesso gruppi difficili dal punto di vista tassonomico,
21
che per la diffusa apomissia mostrano la tendenza a costituire miriadi di agamospecie; sarebbe ozioso tentar di ricostruire quale di queste agamospecie esista
effettivamente da noi: le specie qui sotto riportate permettono dunque soltanto
unindividuazione grossolana dei tipi pi frequenti in Italia.
1 Fg. verdi Sp. Bambusa pygmaea
1 Fg. variegate Sp. Bambusa angustifolia
Figure 3:
Culmi robusti, ma brevi, generalm. violetti; fg. con guaina glabra e lamina
lanceolata (1-1.5 X 7-10 cm), ruvida sul margine e generalm. pubescente nella
met inf.; ligula ridotta ad un anello di peli.Giappone.
Portamento Cespuglio Altezza
2-4 dm Tipo di vegetazione
Coltiv. nei giardini e talora subspont. Forma biologica
NP Sinonimi
(= Arundinaria pygm. Asch. et Gr.) Progressivo
5294/II Autore
Miq. Codifica numerica
0424001
Sp. Bambusa angustifolia
Gen. Bambusa
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Simile a {5294/II}, ma pi gracile; fg. variegate, dentellate, di 0.5 X 5-10
cm.Giappone.
22
Figure 4:
Portamento Cespuglio Altezza
3-5 dm Tipo di vegetazione
Coltiv. nei giardini e talora subspont. Forma biologica
NP Autore
Mitford Progressivo
5294/III Sinonimi
(= B. vilmorini Hort.) Codifica numerica
0424002
Gen. Phyllostachys
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 5:
Autore Sieb. et Zucc. Nome Italiano
Bamb
1 Internodi neri o punteggiati di nero Sp. Phyllostachys nigra
1 Internodi verdi o giallastri
2 Internodi appiattiti da un lato ed arrotondati dalla parte opposta Sp. Phyllostachys mitis
2 Internodi appiattiti sui due lati, e quindi di sez. triangolare o quadrangolare
Sp. Phyllostachys bambusoides
23
Figure 6:
Sp. Phyllostachys nigra
Gen. Phyllostachys
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 7:
Culmi robusti, eretti; fg. con guaine violacee e lamina lanceolato-lineare (1 X
6-12 cm), cigliata, almeno sul bordo; ligula di 2 mm, con lunghi peli; sp.tte
2flore con rudimento di fi. sterile; glume e lemmi pelosi; talvolta fiorisce anche
da noi (con un ciclo circa trentennale).E-Asiat.
Portamento Cespuglio Altezza
2-7 m Tipo di vegetazione
Coltiv. e talora subspont. Forma biologica
P scap Progressivo
5294/V Autore
(Lodd.) Munro Codifica numerica
0417001
Sp. Phyllostachys mitis
24
Figure 8:
Gen. Phyllostachys
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 9:
Culmi elevati, diritti, rigidi, alla base ingrossati (diam. fino a 20 cm), di colore verde-glauco, in seguito giallastri; fg. ruvide, con guaine screziate di porporino e lamina lineare (1-1.3 X 10-15 cm); ligula breve (1 mm), screziata di
porpora.Giappone.
Portamento Cespuglio Altezza
4-15 m Tipo di vegetazione
Coltiv. e talora subspont. Forma biologica
P scap Progressivo
52941/VI Autore
A. et C. Rivire Codifica numerica
0417002
25
Figure 10:
Simile a {t5294/VI}, ma internodi in sez. a 3-4 angoli; fg. larghe 12-15 mm,
variegate in bruno o violetto; ligula 2 mm, con peli di 5-7 mm.Giaoppone.
Portamento Cespuglio Altezza
5-30 m Tipo di vegetazione
Coltiv. e talora subspont. Forma biologica
P scap Sinonimi
( = Ph. quiloi A. et C. Rivire) Progressivo
5294/VII Autore
Sieb. et Zucc. Codifica numerica
0417003
Figure 11:
26
Figure 12:
Culmi eretti, grossi (diam. 2-4 cm). Fg. lanceolate (larghe 3-10 cm), pubescenti
nella pagina sup. Fi. riuniti in inflor. di sesso distinto, portate dalla stessa pianta; sp.tte 7-8 mm, biflore, in numerose pannocchie spiciformi lunghe fino a 2
dm, disposte a ventaglio e pendute allapice della pianta; sp.tte in numerose
inflor. laterali, avvolte dalle fg. (impropriam. dette pannocchie: asse carnoso
cilindrico lungo 15-20 cm con sp.tte disposte lungo linee longitud.); stimmi formanti un lungo pennacchio apicale; cariosside subsferica o appiattita 5-25
mm, gialla, pi raram. bianca o scura.Neotrop.In tutto il terr.Nota - Ampiam.
coltiv. in Messico gi in epoca precolombiana, il Granoturco fu introdotto in
Europa nella prima met del sec. XVI e gi nel 700 era divenuto frequente pure
da noi. Il nome fondato sulla credenza erronea, che lorigine esotica di questa
pianta fosse da ricercarsi in Turchia anzich in America, forse per confus. con il
Fagopyrum. Nonostante lintroduzione relativam. recente il Granoturco ha acquistato ben presto grande importanza da noi per lalimentazione umana (oggi
anche come mangime per gli animali); esso fornisce pietanze rustiche gustose,
adatte ad un popolo abituato a lavorare sodo, ma perseguitato da una fame
atavica: polenta e salsicce, polenta condita, polenta e pesce. Alla fine del secolo
scorso nel Veneto ed in certe parti della Lombardia luso eccessivo della farina
di Mais aveva causato lestendersi di una grave piaga sociale, la pellagra, oggi
fortunatamente scomparsa; tuttavia luso del Granoturco sempre rimasto limitato allItalia del Nord, il che ha meritato agli abitanti di questarea il nomignolo
di polentoni.
Altezza 1.5-3 m Tipo di vegetazione
Coltiv. comunem. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5294 Autore
Linneo Nome Italiano
Granoturco; Granturco, Frumentone, Granone, Mais, Melga (= Melica),
Sorgoturco Codifica numerica
27
28
0102001 Altitudine
da 0 a 1400 m
Figure 14:
Figure 15:
Figure 16:
30
Figure 17:
Figure 18:
Figure 19:
Sp.tte appaiate o ternate allapice dei f., quasi completam. avvolte da una
spata fogliacea, rigida, multinervia (3-4 cm); glume nulle; 2-3 lemmi saldati
a tubo (1.5 cm), lungam. villosi; palea pi lunga dei lemmi; cariosside 1 cm,
villosa.Medit.Costa tirrenica tra Fondi e Gaeta, Puglia merid., Basil., Cal. Sic.
e Sard. : R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-3 dm Tipo di vegetazione
Pendii aridi argillosi. Forma biologica
H caesp Progressivo
5230 Autore
Linneo Nome Italiano
Sparto steppico; Alfa Codifica numerica
0199001 Altitudine
da 0 a 300 m
32
Figure 21:
33
Figure 22:
Sp. Cornucopiae cucullatum
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 23:
Culmi eretti o ginocchiato-ascendenti, ramosi alla base. Fg. con lamina larga
fino ad 1 cm, convoluta allapice e guaine caratteristicam. rigonfie. Inflor.
riunite a 2-3 su peduncoli ingrossati uscenti dalle guaine delle fg. sup.; sp.tte
lflore, sessili, fascicolate, avvolte da un involucro campanulato coriaceo con 816 denti; glume subeguali, carenate, troncate; lemma membranaceo, poco pi
breve di queste; palea nulla.Steno- Medit. - Sudorientale.Agro Pont. pr. Latina,
Is. Maltesi a Gozo: RR. - Bibl.: Zaccheo-Colasante M. e Ricci I., Annali di Bot.
31: 205-211 (1972).
Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione
34
35
Figure 25:
36
Figure 26:
Figure 27:
37
tra guaina e lamina, nel resto glabre; guaine compresse; lamina larga 2-5 mm;
ligula breve, cigliata. Inflor. terminale racemiforme, costituita da coppie di
sp.tte, luna sessile, laltra peduncolata; sp.tte 2flore, quelle alla base dellinflor.
tutte con fi. $ ovv. sterili, nel resto dellinflor. le sp.tte sessili con fi. sup.
ermafr.; glume brune 5-7 mm; lemmi dei fi. ermafr. con reste di 4-10 cm,
contorte ed aggrovigliate luna allaltra.Pantrop. e -subtrop.Alpi sul vers. merid.
dal Trevis. al Comasco, Piem. e Lig. occid, ed ancora nella Sic. Sett.: R;
segnalato in Camp, pr. Palinuro, ma non osservato di recente.
Progressivo
5293 Autore
(L.) Beauv. Nome Italiano
Trebbia contorta Codifica numerica
0134501 Altitudine
da 0 a 600 m
Figure 29:
39
Figure 30:
Figure 31:
40
rachide, ciascuna con 2 fi., dei quali linf. o sterile, il sup. ermafr.Pantrop.Sic.
pr. Catania alla Plaja: R.
41
Figure 33:
Figure 34:
42
Figure 35:
Pianta formante alla base cespugli densissimi, con fg. dapprima erette, quindi
caratteristicam. divergenti a 90; culmi eretti, rigidi. Fg. inf. ridotte a guaine
squamiformi giallastre, le sup. verdi, glabre e lucenti, con apice acuto e subpungente, canalicolate (diam. 1.5 mm); ligula acuta 1.5 mm. Spiga unilaterale,
lineare, diritta, lunga 5-10 cm; sp.tte Iflore, lineari, erette ed appressate alla
rachide, che in corrispondenza, ad esse incavata e forma una breve protuberanza basale; glume nulle; lemma strettam. lanceolato 6 mm, violaceo o quasi
nero, allapice prolungato in una resta di 3 mm.Eurosib.Alpi, dalla Carnia alla
Lig.: C; catena appenninica fino alla Sila, Sic. e Cors. : R.Nota - Pianta caratteristica delle superfici eccessivam. sfruttate, sulle quali per decenni il carico
di bestiame pascolante stato superiore alla capacit di rigenerazione della cotica erbosa: i bovini non mangiano il Nardus, che quindi risulta avvantaggiato
rispetto alle altre specie e finisce per diventare dominante. {t5228} specie
apomittica (polline abortivo) con tendenza a formare popolazioni di differente
numero cromosomico (da 26 a 30), ma per il resto del tutto eguali sul piano morfologico. - Bibl.: Coulon7. de, Menu Soc. Vaud. Sci. Nat. 6: 247-332(1923);
Aichinger E., Der Burstling 55 pagg.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
1-3 dm Tipo di vegetazione
Pascoli montani ed alpini su terreno acido. Forma biologica
H caesp Progressivo
5228 Autore
Linneo Nome Italiano
Cervino Codifica numerica
0394001 Altitudine
da 1200 a 2600 m
43
44
Figure 37:
Figure 38:
Figure 39:
46
47
5229 Autore
(L.) Desv. Nome Italiano
Cappellini minori Codifica numerica
0227001 Altitudine
da 0 a 900 m
Figure 41:
Gen. Vulpia
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Bibl. : Henrard J. T., Blumea 2: 299-326 (1937).Vulpius J. S. (1760-1846),
farmacista a Pforzheim ed ottimo fiorista.
1 Pannocchia piramidale con rami inf. allungati e contorno ovale-ellittico; resta
lunga al massimo quanto il lemma
48
Figure 42:
Figure 43:
49
Figure 44:
Culmi fascicolati, eretti, robusti. Fg. con lamina convoluto-setacea (diam. 1
mm), glabra e ligula subnulla (0.4 mm). Pannocchia stretta con rami inf. eretti,
scabri; sp.tte 7-8 mm (senza le reste), 3-5flore; glume di 1-1.3 e 3-4 mm rispettivam. con mucrone apicale di 1 mm; lemma 3-4 mm con resta lunga 1-3 mm o
pi.W-Medit. -Mont.Sic, Sard. e Cors.: R; anche in Lig. e Teram.: RR.Variab.
- Il lemma talora presenta una resta allungata, pi lunga della parte laminare del
lemma stesso (Festuca setacea Parl.), il che costituisce uneccezione alla prima
dicotomia della nostra chiave analitica; in queste piante la gluma sup. pi
50
sviluppata e supera in grandezza la parte laminare del lemma; esse sono sporadiche in Sic. e Sard., esclusive in Cors., per non certo che si tratti di stirpe
realmente distinta.
51
Figure 46:
52
Figure 47:
Figure 48:
53
presenta sp.tte con 8 fi., resta lunga quanto il lemma e palea bifida; V. incrassata (Lam.) Pari, ha sp.tte con 6 fi., resta lunga la met del lemma e palea
bidentata allapice. Popolazioni a 3 stami e con resta lunga fino al triplo della
parte laminare del lemma sono state inquadrate in una subsp. attenuata (Pari.)
Trabut, anchessa di dubbio valore.
54
Figure 50:
Figure 51:
Figure 52:
56
57
T caesp Altitudine
da 0 a 600 m
Figure 54:
58
Figure 55:
Figure 56:
59
cigliati e con ciglia patenti allungate sul bordo, cfr. Arrigoni P. V., Webbia 19:
349-454 (1964).
60
Figure 58:
61
Figure 59:
Figure 60:
62
Figure 62:
63
Figure 63:
Sp. Vulpia myuros
Gen. Vulpia
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 64:
F. fascicolati o solitari, ginocchiato-ascendenti, avvolti dalle fg. fino allinflor.
Fg. con lamina larga 2 mm, alla fior, generalm. convoluta; ligula subnulla
(0.3-0.4 mm). Pannocchia spiciforme, lineare (1 X 8-20 cm), unilaterale ed
allapice spesso un po incurvata; sp.tte 8-11 mm (senza reste), 3-7flore, distintam. peduncolate; gluma sup. 5-6 mm, linf. lunga -; lemma con parte
laminare di 7-9 mm e resta lunga 1.5-3 volte tanto.Subcosmop.In tutto il terr.:
C, per al Nord generalm. limitata alle zone aride ed alla fascia della Vite.
Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione
Incolti aridi, bordi di vie, pascoli, garighe. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
64
65
T caesp Sinonimi
(= F. myuros L., incl. F. pseudomyuros Soy.-Will.) Altitudine
da 0 a 1300 m
Figure 66:
66
Figure 67:
Figure 68:
67
68
Figure 70:
69
Figure 71:
Figure 72:
70
71
Figure 74:
Figure 75:
15-20 mm; lemma 10 mm con resta di 10-15 mm.Medit.-Atl.Su tutte le coste,
dal Triest. alla Lig., Sic, Sard., Cors. ed Is. minori: C, ma localizz.
Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione
Dune mariti. (lit). Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T caesp Sinonimi
(= V. fascculata [Forsskl] Fritsch; V. uni-glumis [Solander] Dumort.)
Fioritura
da Aprile a Giugno
Gen. Nardurus
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
1 Spiga unilaterale, almeno in alto; sp.tte cuneiformi, allargate allapice, anche
a maturit Sp. Nardurus maritimus
1 Spiga distica; sp.tte lanceolate, ristrette allapice Sp. Nardurus halleri
73
Figure 77:
74
Figure 78:
Figure 79:
Figure 80:
75
76
Figure 82:
Figure 83:
Figure 84:
78
79
Figure 86:
Gen. Catapodium
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
1 Sp.tte con fi. appressati e lemmi ricoprentisi lun laltro, larghe 2-4.5 mm
2 Fg. larghe 1-2 mm; inflor. generalm. indivisa (racemo)
80
Figure 87:
Figure 88:
81
Figure 89:
Simile a Sp. Catapodium siculum, ma fg. spesso superanti linflor.; sp.tte
allantesi 1.8-2 X 6-6.5 mm; glume (eguali) e lemma di 2.5 mm.Medit.Atlant.Triest., coste adriat. da Pesaro alla Puglia, coste ioniche, tirreniche,
liguri, di Sic, Sard., Cors. e delle Is.: C.
Altezza 3-18 cm Tipo di vegetazione
Scogliere, incolti presso il mare, sabbie, moli. (lit.). Forma biologica
T scap Sinonimi
( = Poa loliacea Hudson; Cat. loliaceum Link; Desmazeria marina Druce)
Fioritura
da Marzo a Maggio
Sp. Catapodium siculum
Gen. Catapodium
82
Figure 91:
83
Figure 92:
Figure 93:
84
Figure 95:
Figure 96:
86
Figure 97:
Culmi generalm. isolati, eretti o ascendenti, spesso violacei. Fg. con lamina
piana larga 3-6 mm; ligula 1-2 mm. Inflor. formata da alcuni racemi basali
patenti ed una parte apicale racemosa, indivisa; sp.tte 5-12flore; glume 3-3.5 e
4-5 mm rispettivam.; lemma 5 mm.Steno-Medit.Sard., Linosa, Lampedusa: R.
Altezza 15-80 cm Tipo di vegetazione
Incolti, radure. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Altitudine
da 0 a 600 m
87
Figure 99:
88
Figure 100:
Gen. Catapodium
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 101:
Culmi ascendenti, fascicolati. Fg. con lamina piana (1-2 mm) oppure alla fine
convoluta; ligula 2 mm; fg. sup. spesso avvolgente la base dellinflor. Pannocchia contratta, spesso unilaterale; rami alla fine rigidi e patenti; sp.tte
7-11 flore, di 1-1.5 X 6-8 mm; glume 1.5-1.8 e 1.8-2 mm rispett.; lemma 2.8-3
mm.Euri-Medit.In tutto il terr., nella zona della Vite e dellOlivo: C.Confus. Facilmente confusa con Sp. Sclerochloa dura, che simile per habitus (ed anche per lassonanza Scleropoa-Sclerochloa); per le differenze sono abbastanza
nette:Sp. Sclerochloa dura - fg. con ligula abbreviata; pannocchia breve, generalm. contratta anche dopo lantesi ed avvolta (almeno alla base) dalla fg. sup.;
sp.tte 3-5flore; glume ineguali, linf. grande circa la met della sup., questa di 4
mm; lemma lungo fino a 6 mm, con 5 nervi abbastanza ben sviluppati;Sp. Catapodium rigidum - fg. con ligula di 2 mm o pi (fino a 6 mm), acuta o sfrangiata;
89
pannocchia lassa, dopo lantesi con rami patenti, sp.tte spaziate, non avvolte
dalla fg. sup.; sp.tte (5)7-1 lflore; glume subeguali, 1.5-2 mm; lemma breve, con
nervi indistinti.
90
Figure 103:
Figure 104:
Figure 105:
92
Figure 107:
93
Figure 108:
Gp. CHIAVE PARZIALE A
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 109:
Inflor. triticoide (sp.tte ordinate in spighe distiche - gen. 977-989)
1 Sp.tte uniflore
2 Sp.tte riunite a 2-3 su ciascun dente della rachide; spighe erette
3 Sp.tte a gruppi di 3, una centr. sessile e 2 lat. peduncolate
4 Solo la sp.tta centr. ermafr., le lat. o sterili (oppure anche le sp.tte lat.
ermafr. in 5044, pianta annuale coltivata) Gen. Hordeum
4 Tutte le sp.tte ermafr.; piante selvatiche perenni Gen. Hordelymus
3 Sp.tte a gruppi di 2, tutte sessili ed ermafr Gen. Hordelymus
2 Una sp.tta sopra ogni dente della rachide; spighe normalm. incurvate
5 Lemma aristato Sp. Psilurus incurvus
5 Lemma mutico
94
Gen. Hordeum
Gp. CHIAVE PARZIALE A
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 110:
1 Piante perenni
2 Culmo rigonfiato a bulbo alla base; sp.tte riunite a 3, le 2 lat. con lemma
mutico, la centr. con lemma lungam. aristato Sp. Hordeum bulbosum
2 Culmo non rigonfiato; tutte le 3 sp.tte con lemma lungam. aristato Sp.
Hordeum secalinum
1 Piante annue
3 Piante selvatiche alte 1-5 dm
4 Sp.tte lunghe 2 cm (con le reste); glume senza ciglia
5 Sp.tte laterali con glume dissimili: luna ridotta ad una resta, laltra allargata alla base Sp. Hordeum maritimum
5 Sp.tte laterali con le 2 glume ridotte a reste Sp. Hordeum hystrix
4 Sp.tte lunghe 3-4 cm (con le reste); sp.tta mediana con glume ciliate
6 Sp.tte laterali con gluma interna cigliata su un solo lato e lemma largo
quanto quello della sp.tta centr Sp. Hordeum murinum
6 Sp.tte laterali con gluma interna cigliata su entrambi i lati e lemma pi
largo di quello della sp.tta centr Sp. Hordeum leporinum
3 Piante coltivate come cereali (Orzo) alte 5-15 dm Gp. Hordeum vulgare
96
Figure 111:
Pianta verde. Densam. cespugliosa; culmo alla base ingrossato in un bulbo
ovoide o sferico (diam. 10-15 mm) e ginocchiato, quindi eretto, robusto. Fg.
inf. villose, le sup. subglabre, con lamina larga fino a 6 mm; ligula 1 mm o
meno. Spiga sottile (1 X 5-10 cm), gracile e spesso incurvata allapice; sp.tte
come Sp. Hordeum secalinum, ma lemma di 10 mm, nelle sp.tte lat. mutico,
nella centr. con resta di 3 cm.Paleo-Subtrop.Lig., Pen. (verso Nfino a Ravenna,
Pesaro, Perugia, Firenze e Maremma) e Sic: C.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
6-15 dm Tipo di vegetazione
Incolti, bordi di vie, prati aridi. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 1400 m
Figure 113:
98
Figure 114:
Sp. Hordeum secalinum
Gen. Hordeum
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 115:
Pianta glauca (!). Culmo gracile, eretto, in alto nudo su almeno della lungh.;
base ingrossata per le guaine persistenti, ma non bulbosa. Fg. con guaina
sparsam. villosa o subglabra, lamina piana o talora convoluta larga 2(4) mm e
ligula subnulla. Spiga sottile (7X40-50 mm), spesso screziata di violaceo; sp.tte
ternate, le lat. peduncolate e sterili, la centr. sessile e fertile; glume ridotte a
semplici reste; lemma 7 mm con resta di 8-13 mm.Euri-Medit.-Occid. (Subatlant).Venezie, Emilia, Lig., Pen., Sic. e Cors.: R.Nota - H.jubatum L. pure
pianta perenne, che si distingue da Sp. Hordeum secalinum per le reste lunghe
4-6 cm, patenti cos da conferire alla spiga un caratteristico aspetto crinito;
originario del Nordamer. ed Asia Or. avventizio in Ven. pr. Livinallongo
(Buchenstein) cfr. Melzer H., Carinthia II, 90: 267 (1980).
99
100
Figure 117:
Figure 118:
Figure 119:
102
da 0 a 600 m
Figure 121:
104
Figure 122:
Figure 123:
105
106
Figure 125:
107
Figure 126:
Figure 127:
108
109
Figure 129:
110
Figure 130:
Simile a Sp. Hordeum murinum, ma glume cigliate sui due lati; lemma delle
sp.tte lat. 2X15 mm, della sp.tta centr. 1.5X10 mm, entrambi con resta di
40 mm circa.Euri-Medit.In tutto il terr.: C.Osserv. - La distinzione tra le due
specie problematica, in quanto parecchi autori, anche tra i pi accurati (Parlatore, Strobl etc.) affermano di aver osservato i caratteri delluna e dellaltra
su individui della stessa popolazione o addirittura sullo stesso individuo. Le
misure dei lemmi qui sopra riportate si riferiscono a piante crescenti nella zona
di Trieste, daltra parte Maire et Weill. (FI. Afr. Nord. 3: 378) descrivono una
var. leptostachys Trabut con lemmi di soli 7-8 mm (cio come in Sp. Hordeum
murinum). Quanto da me osservato su materiale italiano sembra rientrare piuttosto in Sp. Hordeum leporinum che in Sp. Hordeum murinum, quindi pu
111
darsi che questultima specie sia meno diffusa da noi di quanto le indicazioni
degli autori farebbero pensare.
112
Figure 132:
113
Figure 133:
Figure 134:
Figure 135:
114
Figure 136:
quadrangolare-circolare
2 Spiga breve (4-6 cm) con cariossidi disposte su 4 file Sp. Hordeum vulgare
2 Spiga pi lunga (6-10 cm) con cariossidi disposte su 6 file Sp. Hordeum
hexastichum
1 Sp.tte centr. fertili, le lat. sterili, dunque cariossidi disposte su 2 file, formanti una spiga appiattita
3 Spiga breve (4-6 cm) con reste divaricate a ventaglio Sp. Hordeum zeocriton
3 Spiga allungata (6-12 cm) di eguale larghezza alla base ed allapice Sp.
Hordeum distichum
Figure 137:
115
Sp.tte disposte su 4 serie (due formate dalle sp.tte centr., le altre 2 dalle sp.tte
lat, sovrapposte); cariosside 3X10 mm; resta lunga 10-14 cm. -Probabilm. originario dellAfrica Orient.
Sp. Hordeum hexastichum
Gp. Hordeum vulgare
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 138:
Sp.tte disposte su 6 serie (due formate dalle sp.tte centr., le altre 4 dalle sp.tte
lat. che restano luna accanto allaltra, non sovrapposte); cariosside come Sp.
Hordeum vulgare. - Probabilm. originario dellAfrica Orient.
Sp. Hordeum zeocriton
Gp. Hordeum vulgare
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 139:
Sp.tte disposte su 2 serie, fortemente divergenti dalla rachide e le inf. quasi
patenti. - Probabilm. originario dellAbissinia.
Sp. Hordeum distichum
Gp. Hordeum vulgare
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Sp.tte disposte su 2 serie con reste erette, parallele, lunghe fino a 12 cm; cariosside 4X10 mm. - Probabilm. originario dellIran e Pamir, il pi antico cereale
116
Figure 140:
coltivato in Europa.
Figure 141:
Gen. Hordelymus
Gp. CHIAVE PARZIALE A
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
1 Pianta perenne alta 5-8 dm e pi Sp. Hordelymus europaeus
1 Pianta annua di 2-4 dm Sp. Hordelymus caput-medusae
117
Figure 142:
Figure 143:
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Culmi ascendenti con sparsi peli deflessi ai nodi, nel resto glabri; rz. breve.
Fg. con guaine villose per densi peli deflessi; lamina piana, patente, larga 57(15) mm; ligula subnulla. Spiga lineare (5-10 cm), sp.tte uniflore, a 3 su un
peduncolo comune, con glume lineari di 17-25 mm e lemma di 40 mm (dei quali
costituiscono la resta).Europeo-Caucas.Alpi Piem. da Ivrea al Cuneese, App.
Tosco-Emil, monti della Pen. dallAbr. al Pollino, Sic. sui Nebrodi e Madonie,
Cors.: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
5-12 dm Tipo di vegetazione
Faggete. Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= Elymus europ. L.) Altitudine
da 600 a 1500 m
118
119
Figure 145:
120
Figure 146:
Figure 147:
121
122
Figure 149:
1 Glume lunghe (con le reste) 7-9 cm, patenti alla fior.; lemma liscio o tubercolato di 8-10 mm, con resta 8-13 cm, larga 0.9-1 mm alla base; fg. con guaine
sparsam. pubescenti. - Nizz: e forse anche allestremo occid. della Lrg.: RR (=
Hordeum bobartii Asch. et Gr.) Sp. Hordelymus caput-medusae subsp. caputmedusae
1 Glume lunghe (con le reste) 2-3.5 cm, erette alla fior. Lemma 8-12 mm, con
resta di 7-12 cm, larga 0.6-1.1 mm alla base; fg. con guaine generalm. glabre. It. Merid. (manca in Camp.), Sic. e Sard.: R( = Elymus crinitus Schreber) Sp.
Hordelymus caput-medusae subsp. subsp. crinitus (Schreber) Pign.
123
Figure 150:
Figure 151:
Culmi gracili, fascicolati, spesso ricurvi. Fg. glabre con lamina larga fino a 3
mm, alla fine convoluta; ligula brevissima. Spiga lineare (8-20 cm), flessuosa,
alla base spesso avvolta dalla guaina della fg. sup.; sp.tte 1(2)flore, appressate
allasse; gluma unica (tranne nella sp.tta terminale), ridotta ad una squama
di 1 mm o meno; lemma lanceolato-lineare 5 mm con resta di 3-5 mm.EuriMedit.Lig., Pen., Sic, Sard, Cors. ed Is. minori: C; bordi della Pad., dal Triest.
alle Langhe: R.
124
125
Figure 153:
Figure 154:
Figure 155:
127
un incavo della rachide, 2flora, laltra peduncolata ed 1 flora; glume 4-5 mm,
mutiche.Pantropic.It. Merid. pr. Napoli, Scafati, Otranto e S. Eufemia Lam.,
Sic: R.
da Settembre a Dicembre
Figure 157:
Figure 158:
Gen. Parapholis
Gp. CHIAVE PARZIALE A
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Bibl.: Runemark H., Bot. Notiser 115: 1-17 (1962). (= Lepturus R. Br. sensu
Auct. et Pholiurus Trin. sensu Sch. et Th.)
Autore Hubbard Nome Italiano
Loglierella
1 Lemma lungo delle glume Sp. Parapholis incurva
1 Lemma lungo quasi quanto le glume Sp. Parapholis strigosa
129
Figure 159:
Figure 160:
Culmo prostrato o ascendente, alla fior, incurvato (soprattutto nellinflor.) e
fragile, spesso in alto rosso-violetto. Fg. convolute, filiformi, con ligula subnulla.
Spiga cilindrica 3-7 cm con 2 sp.tte in 9-10 mm; sp.tte generalm. unifore inserite
negli incavi della rachide; glume lineari di 5 mm; lemma membranoso di 3 mm;
antere gialle 1-1.5 mm.Medit.-Atlant.Su tutte le coste da Trieste a Ventimiglia,
Sic, Sard., Cors. ed in tutte le Is. minori: C, ma localizz.Nota - Sulle differenze
tra {t5066} e {t5067} sono state scritte molte cose inesatte, il che ha indotto
parecchi autori a considerare le due piante come gli estremi di uno stesso campo
di variabilit, cio come specie unica. Le nostre descrizioni sono state redatte
su popolazioni raccolte a Grado il 18-VI-1968 e sono in buon accordo ad es.
con quanto scritto da Pospichal (Fl. Oesterr. Kustenl. 1 : 155, 1897) oppure
da Maire et Weill. (Fl. Afr. du Nord 3: 301, 1955). A Grado le due specie
crescono vicine, ma sono sempre ben distinte; {t5066} vive comunque in stazioni
decisamente pi salate. Dal punto di vista nomenclaturale siamo di fronte ad un
grande pasticcio, causato dai frequenti trasferimenti di genere (esistono anche
combinazioni come Rottboellia ed Ophiurus) e dalla doppia grafia incurvusincurvatus.
130
131
Figure 162:
Figure 163:
Figure 164:
Simile a {t5066}, ma culmo eretto, semplice o poco ramoso, alla fior. quasi
diritto ed ancor verde; spiga 5-13 cm con internodi pi allungati (2 sp.tte su
10-12 mm); glume di 6 mm; lemma 5.5 mm; antera 3 mm.Medit.-Atlant.Su tutte
le coste dellIt. continentale, Sic, Sard. e Cors.: R; segnalato anche allinterno
in Emilia ed Umbria.
Altezza 8-30 cm Tipo di vegetazione
Pioniere su terreni subsalsi. (lit.). Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
( = Lepturusfiliformis Auct. non Koch; Pholiurus filif. Sch. et Th.; Rottboellia flif. Roth) Progressivo
5067 Autore
(Dumort.) Hubbard Nome Italiano
Loglierella sottile Codifica numerica
0402004 Fioritura
da Maggio a Giugno
Sp. Hainardia cylindrica
Gp. CHIAVE PARZIALE A
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Culmi generalm. solitari, non incurvati allapice. Fg. con guaina spesso un po
rigonfia, lamina larga 2 mm (alla fior, per lo pi convoluta) e ligula subnulla.
Spiga cilindrica (5-15 cm) con sp.tte 1 flore inserite negli incavi della rachide;
gluma unica (tranne la sp.tta apicale, che ha 2 glume) lunga 5-7 mm; lemma
5 mm, completam. incluso; antere gialle 4 mm.Euri-Medit.Coste della Lg. e
della Pen. (verso N fino alla Romagna ed alla Versilia), Triest. e Monfalconese,
Sic, Sard., Cors. ed in molte Is. minori; anche allinterno sui calanchi pliocenici
dellEmilia e Tosc. : R.Hainard P. (vivente), geobotanico ginevrino.
Altezza 5-30 cm Tipo di vegetazione
Argille subsalse. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
133
Figure 166:
134
Figure 167:
Figure 168:
135
136
T scap Sinonimi
( = Rottboellia cyl. Willd.; Lepturus cyl. Trin.; Loium cyl. Asch. et Gr.;
Monerma cyl. Cosson et D Progressivo
5068 Autore
(Willd.) Greuter Nome Italiano
Loglierella Codifica numerica
0400001 Altitudine
da 0 a 300 m
Figure 170:
Figure 171:
Figure 172:
138
alla fine pungenti; glume subeguali (5 mm), linf. terminata da 2 brevi mucroni; lemma ovato 5-6 mm, allapice con 5 reste lesiniformi di 2-4 mm.StenoMedit.Lig., Pen. (verso N fino al Coner, V. Tiberina, Firenze), Sic, Sard., Cors.
ed Is. Minori: R.Nota - Le sp.tte sono di regola 2-4flore; una pianta della Sic.
con sp.tte lflore stata descritta come E. todaroana (Cesati) Cif. et Giac, ma
forse rappresenta solo una forma di Sp. Echinaria capitata.
139
Figure 174:
Figure 175:
Figure 176:
Figure 177:
141
Gen. Lolium
Gp. CHIAVE PARZIALE A
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 178:
1 Lemmi ovali-ellittici, lunghi 3 volte la propria larghezza; glume lunghe fino a
2-2.5 volte i lemmi
2 Sp.tte lunghe 10-15 mm (senza le reste); gluma lunga pi della sp.tta o
quanto questa; fg. larghe (4-10 mm) Sp. Lolium temulentum
2 Sp.tte lunghe 7-9 mm; gluma pi breve di questa (o raram. quanto questa);
fg. strette (2-6 mm) Sp. Lolium remotum
1 Lemmi lanceolati, lunghi 5 volte la propria larghezza; glume lunghe fino a 1.5
volte i lemmi
3 Piante perenni, con getti sterili
4 Pianta densam. cespugliosa con innovazioni numerose, a prefogliazione
conduplicata; sp.tte appressate al rachide durante la fior.; lemmi normalm. mutici Sp. Lolium perenne
4 Cespugli lassi con innovazioni scarse, a prefogliazione convoluta; sp.tte
eretto-patenti alla fior.; lemmi normalm. aristati Sp. Lolium multiflorum
3 Piante annue o bienni, senza getti sterili
5 Gluma subeguale al resto della sp.tta o pi lunga di questa
6 Spiga cilindrica con sp.tte inserite nelle escavazioni del rachide e completam. ricoperte dalla gluma, tranne che allantesi Sp. Lolium loliaceum
6 Spiga distico-appiattita, con sp.tte patenti anche prima e dopo lantesi
Sp. Lolium rigidum
5 Gluma nettam. pi breve del resto della sp.tta Sp. Lolium multiflorum
Figure 179:
3-8flore; gluma unica (salvo la sp.tta apicale) lunga 12-15 mm, in generale pi del
resto della sp.tta; lemma 6 mm con resta apicale di 8-10 mm.Subcosmop.In tutto
il terr. : C.Nota - Specie molto diffusa come infestante fino agli anni 50: negli
ultimi tempi invece in tutta la Padania divenuta specie rara ed incostante,
probabilmente a causa dellevoluzione delle tecniche colturali, dellimpiego di
fertilizzanti sintetici ed erbicidi.
Altezza 2-7 dm Tipo di vegetazione
Infestante le colture di cereali Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Altitudine
da 0 a 1400 m
Figure 181:
144
Figure 182:
Lolium temulentum subsp. gussonei
Figure 183:
Simile a Sp. Lolium temulentum, ma pi gracile e con fg. sottili (2-3, raram.
fino a 6 mm); sp.tte piccole con gluma di 7-9 mm e lemma di 4-5 mm, generalm.
mutico.Paleotemp.Un tempo segnalato nellIt. Sett., nella Pen. e Cors.: RR e
non ritrovato di recente.
Altezza 3-6 dm Tipo di vegetazione
Infestante le colture di Lino ed assieme a queste quasi scomparso. Ciclo
riproduttivo
145
146
Figure 185:
Figure 186:
Figure 187:
148
coltivano cloni ad alta produzione. Come molte altre piante di interesse agrario
presenta elevata variabilit, soprattutto per quanto riguarda il numero dei fi.
nelle sp.tte e,leventuale presenza di resta sul lemma. In alcuni casi la gluma
particolarm. sviluppata cos da avvolgere tutta la sp.tta. Particolarm. frequenti
le mostruosit con spiga ramificata: a volte si tratta di veri rami che si dipartono
dallasse principale, pi raram. invece sono le sp.tte inf. che si trasformano in
un ramo, che alla base viene ascellato dalla gluma.
149
Figure 189:
150
Figure 190:
Figure 191:
151
152
Figure 193:
1 Pianta perenne, robusta. - Prati grassi, marcite, generalm. in condizioni semicolturali, soprattutto nella Pad. (- L. italcum A. Br.) Sp. Lolium multiflorum
subsp. multiflorum
1 Pianta annua, gracile. - Incolti aridi, soprattutto nella Pen. ed Is Sp. Lolium
multiflorum subsp. gaudini
153
Figure 194:
Figure 195:
154
Figure 197:
Figure 198:
Figure 199:
156
F. rigidetti, fascicolati, ginocchiato-ascendenti e incurvati oppure spesso anche prostrato-diffusi. Fg. glabre, con ligula subnulla; lamina piana (2 mm), alla
fine convoluta. Spiga lineare, densa, alla base avvolta dalla guaina ingrossata
della fg. sup.; sp.tte 4-7(12)flore; gluma unica (salvo la sp.tta apicale) di 7-18
mm, lunga circa quanto il resto della sp.tta; lemma 5-9 mm, generata, mutico.Paleosubtrop.Lig., Pen. (verso N fino alla Via Emilia), Sic., Sard. e Cors.:
C; Pad. e zone collinose circost. : R.Variab. - Il lemma pu essere ottuso o
acuto ed aristato, la spiga cilindrica o appiattita, la statura variabilissima e
cos pure variano il numero dei fi. per sp.tta e la lunghezza reciproca di questi
e della gluma.
T scap Sinonimi
(incl. L. strictum Presi) Altitudine
da 0 a 800 m
Figure 201:
Figure 202:
Figure 203:
159
160
Figure 205:
Gen. Secale
Gp. CHIAVE PARZIALE A
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Autore Linneo Nome Italiano
Segale
1 Pianta perenne, spontanea Sp. Secale strictum
1 Pianta annua o bienne, coltiv. subspontanea Sp. Secale cereale
Figure 206:
Figure 207:
162
Figure 208:
Densam. cespugliosa; culmi eretti, con nodi anneriti. Fg. pubescenti con lamina
piana larga 4-7.mm e ligula troncata (1-1.5 mm). Spiga 7-15 cm, regolarm.
distica, spesso, incurvata, con rachide fragile, cigliata sugli spigoli; sp.tte 2flore;
glume subeguali 6-7 mm; lemma 10-11 mm, prolungato in una resta di 7-15 mm;
antere gialle, 5 mm.Medit.-Mont.Teram. al Bosco Martese, Basii, al Vulture,
Cai. sulla Sila ed Asprom. e monti della Sic: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-8 (12) dm Tipo di vegetazione
Boscaglie, siepi. Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= S. montanum Guss.) Progressivo
5055 Autore
(Presi) Strobl Nome Italiano
Segale selvatica Codifica numerica
0407002 Altitudine
da 600 a 1700 m
Fiorit163
164
Figure 210:
Figure 211:
Figure 212:
crescente nellAsia Centr. o forse anche da {t5055}. Quando cresce selvatico,
tende a deviare verso laspetto di {t5055}. - Bibl: Schultz A., Ber. Dtsch. Bot.
Ges. 36: 39-47 (1918); RosheritzR. I., Ada Inst. Bot. Komarov 6: 105-163
(1947).
Altezza 10-18 dm Tipo di vegetazione
Campi, incolti, ruderi Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5056 Autore
Linneo Nome Italiano
Segale comune; Grano germano Codifica numerica
0407003 Altitudine
da 0 a 1800 m
166
Figure 214:
167
Figure 215:
Gp. CHIAVE PARZIALE A
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 216:
Culmo ginocchiato alla base, quindi eretto, generalm. avvolto dalle fg. fino
alla base della spiga. Fg. mollem. vellutate, con lamina larga fino a 8 mm e
ligula tronca, sfrangiata (2 mm). Spiga ovata 1.5-2 X 6-10 cm; sp.tte con 2
fi. fertili opposti ed altri generalm. sterili; glume eguali, oblanceolato-bilobe (8
mm), portanti una resta di 25-32 mm, sulla carena con ciuffi di ciglia patenti;
lemma lanceolato 13 mm con resta di 35-41 mm, cigliato c.s.; palea 12 mm.EuriMedit.-Turan.Lig., Ben., Sic, Sard, Cors. ed Is. minori: C; nel resto delllt. Sett.
R e per lo pi avvent.Nota - Lecologia della sp. interessante: essa sembra
(Montelucci, in litt.) divenire pi rara nei distretti con clima a carattere pi
oceanico. Abbondante nel Lazio e Maremma, diviene poco comune pi a Nord
ed assai rara in Versilia e nella vicina Lig.; nella Tosc. interna sembre mancare;
comune invece sul litorale Veneziano.
Altezza 2-6 dm Tipo di vegetazione
168
169
Figure 218:
Gen. Aegilops
Gp. CHIAVE PARZIALE A
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
170
Figure 219:
Figure 220:
171
Figure 221:
Culmi fascicolati, spesso anche assai numerosi, ginocchiato-ascendenti o talora
pro-strato-diffusi. Fg. glauche, pelose, la sup. con guaina rigonfia; lamina
larga 2 mm; ligula tronca, 0.5 mm. Spiga fragile (2 cm senza le reste); sp.tte
3-6flore; glume un po ventricose 5X8 mm con reste subpatenti di 2-3 cm; lemma
172
Figure 223:
1 3-5 sp.tte fertili; glume con 4 (raram.) 3-5 reste. - La stirpe pi diffusa: Lig.,
Pen. (verso N fino alla Via Emilia e Langhe), Sic, Sard., Cors. ed Is. minori: C;
Pad e colli aridi circostanti dal Triest. al Bergam. R Sp. Aegilops geniculata
subsp. geniculata
1 2 sp.tte fertili; glume con 2-3 reste. - Osservata alla Gravina di Leucaspide
pr. Taranto: RR Sp. Aegilops geniculata subsp. biuncialis (Vis.) Asch. et Gr.
174
Figure 224:
Figure 225:
175
con 1-2 reste.Medit.-Turan.Lig., Pen. (con lacune), Sic, Sard. e Cors.: R; anche
nel Triest., Venezia, Bresc, Langhe etc.
176
Figure 227:
Figure 228:
Figure 229:
178
179
Figure 231:
Figure 232:
Figure 233:
181
sono variam. sviluppate: in genere pi lunghe quelle dei fi. sup. e ridotte quelle
degli inf., raram. tutti i fi. sono lungam. aristati o al contrario quasi mutici.
182
Figure 235:
Figure 236:
Figure 237:
Figure 238:
184
Figure 239:
Sp. Aegilops caudata
Gen. Aegilops
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 240:
Simile a {t5065}, spiga con asse tenace; sp.tte pi brevi degli internodi; glume
della sp.tta terminale con 2-3 reste lunghe 5-6 cm.Segnalata avvent. pr. Genova
e nella Sard. Merid. (Pula), ma non ritrovata di recente.E-Medit.
Altezza 3-6 dm Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5065/b Autore
Linneo Codifica numerica
0408904 Fioritura
da Maggio a Giugno
185
Figure 241:
Figure 242:
186
Figure 243:
Culmi e fg. come {t5059}. Spiga 5-7 cm con 4-7 sp.tte subeguali ai rispettivi internodi per cui il complesso assume un aspetto tipicam. cilindrico; asse
fragile; glume 8 mm, bidentate, quelle della sp.tta terminale con resta allungata;
lemma 8 mm con resta di 4-6 cm.SE-Eu-rop.-pontica.Avvent. pr. Trieste, Aosta,
Langhe, ed a Gravina di Puglia: RR.
Altezza 3-6 dm Tipo di vegetazione
Incolti, ruderi. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5065 Autore
Host Nome Italiano
Cerere cilindrica Codifica numerica
0408903 Altitudine
da 0 a 600 m
187
188
Figure 245:
Figure 246:
Figure 247:
190
191
Figure 249:
192
Figure 250:
Figure 251:
193
194
Figure 253:
Gen. Triticum
Gp. CHIAVE PARZIALE A
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
195
Figure 254:
Figure 255:
196
Piante annuali o bienni largam. coltivate e spesso inselvatichite presso le colture; tutte hanno culmi eretti, generalm. solitari, alti 4-12 dm, fg. per lo pi
pubescenti e spesso glauche, spiga eretta di 1-1.5 X 5-15 cm con sp.tte 2-5flore. Il
gruppo comprende numerosissime cultivar, spesso di grande importanza agraria,
ma di basso valore tassonomico; le specie hanno invece contorni sfumati, essendo
prondfondam. influenzate dallopera delluomo, in gran parte hanno origine artificiale ed in natura non si incontrano allo stato spontaneo. Su queste piante sono
fondamentali le opere del Vavilov (1887-1942), modello per una moderna sistematica delle piante coltivate.I generi Triticum ed Aegilops nella loro formulazione
classica (corrispondente al concetto linneano) si compongono rispettivamente di
specie coltivate e di specie selvatiche. Gli studi genetici sui due generi hanno
messo in evidenza come essi costituiscano serie poliploidi (2n = 14, 28, 42, in
Triticum anche 2n = 56), nelle quali si pu ammettere lesistenza sia di auto- che
di allopoliploidi. In Triticum, particolarmente studiato per la sua importanza
economica, sono stati descritti almeno 4 tipi fondamentali di genoma, due dei
quali sono comuni alle Aegilops diploidi ed ai Triticum poliploidi: questo ha
portato alla convinzione che i T. poliploidi derivino almeno in parte da incroci
tra specie diploidi di Ae. e di T. Secondo Bowden (1959) i rapporti tassonomici
tra T. ed Ae. possono condurre a due differenti classificazioni:a) considerata la
facile ibridabilit essi vanno riuniti in un unico genere (Triticum L.);b) i progenitori diploidi dei Frumenti ibridi formano due generi distinti (Crithodium
Link ed Aegilops L.) e Triticum viene limitato ai soli poliploidi e costituisce un
genere ibridogeno di origine in gran parte artificiale.Entrambe le classificazioni
hanno avuto i propri sostenitori, per fino ad ora mancano elementi decisivi
in favore delluna o dellaltra. Nella presente Flora si preferito adottare la
seconda, come recentemente esposto da MacKey (1968), in quanto essa sembra
permettere una migliore comprensione della diversit delle specie italiane.Bibl.:
Bowden W. M., Canad. Journ. of Bot. 37: 657-684 (1959); MacKey J., Proc.
III. Internai Wheat Genet. Symp. 39-50 (1968).I Frumenti diploidi e tetraploidi
sono giunti nel bacino Mediterraneo ed in Europa gi alla fine del Neolitico, gli
esaploidi probabilm. pi tardi e solo negli ultimi secoli sono diventati la coltura
prevalente. Essi permettono rese quantitative elevate, ma spesso sono sensibili
alle infezioni crittogamiche e poco resistenti alle avversit ambientali; invece la
coltura del Farro, un tempo assai diffusa, ora praticamente abbandonata.
Autore Linneo
1 Rachide della spiga matura molto fragile; cariosside strettam. avvolta dal
lemma
2 Spiga lassa, a sez. quadrangolare, con sp.tte generalm. mutiche, contenenti
2 cariossidi; alla frutt, alla cariosside aderisce linternodio immediatam. sup Sp.
Triticum spelta
2 Spiga compresso-appiattita sui lati, con sp.tte generalm. aristate; alla frutt.,
alla cariosside aderisce linternodio immediatam. inf.
3 Sp.tte portanti alla frutt. una sola cariosside; rachide della spiga terminante
con una sp.tta sterile Sp. Triticum monococcum
3 Sp.tte portanti alla frutt. 2 cariossidi; rachide della spiga terminante con
197
Figure 256:
Coltiv. soprattutto nel Medioevo, nel nostro secolo ancora in montagna, ma
quasi abbandonato: R.
Altezza 6-12 dm Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
(= T. vulgare Host) Progressivo
5058/c Autore
Linneo Nome Italiano
Spelta; Scandela, Gran-Farro Codifica numerica
0408007
Sp. Triticum monococcum
Gen. Triticum
198
Figure 257:
Figure 258:
199
Figure 259:
Figure 260:
200
Figure 261:
Figure 262:
Coltivato raram. in montagna: R.
201
Figure 263:
Figure 264:
Coltiv. ovunque su ampie estensioni in molte cultivar: CC
Altezza 4-12 dm Ciclo riproduttivo
202
Figure 265:
Figure 266:
Coltiv. sporadicam. : R.
203
Figure 267:
Coltivato nellarea mediterranea: R.
Altezza 6-12 dm Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5058/e Autore
Linneo Nome Italiano
Grano grosso Codifica numerica
0408005
Sp. Triticum durum
Gen. Triticum
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Coltivato nel Meridione e nelle Is.: C.
Altezza 6-12 dm Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5058/d Autore
Desf. Nome Italiano
Grano duro Codifica numerica
204
Figure 268:
0408004
Figure 269:
Gen. Cynosurus
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
1 Inflor. stretta (3-5 mm), lineare, con asse indiviso; sp.tte disposte regolami,
a pettine, non aristate
2 Perenne Sp. Cynosurus cristatus
2 Annua Sp. Cynosurus polybracteatus
1 Inflor. larga (10-20 mm), ovale-globosa e generalm. ramosa; sp.tte lungam.
aristate
3 Fg. con lamina larga 3-9 mm Sp. Cynosurus echinatus
3 Fg. con lamina larga 1-3 mm Sp. Cynosurus elegans
205
Figure 270:
Figure 271:
Rz. cespuglioso; culmi eretti o ascendenti. Fg. glabre con lamina sottile (2
mm) e ligula bruna, tronca (1 mm). Pannocchia spiciforme lunga 2-7 cm; sp.tte
appaiate, 3-4.5 mm, le fertili 3-4flore con glume di 2.5-3.5 mm, le altre con
8-15 lemmi sterili, simili alle glume; lemmi fertili mucronati.Europ.-Caucas.In
tutto il terr.: Alpi, Pad. e Pen. sui rilievi: C; altrove R.Nota - Frequente
e caratteristica nei prati regolarmente concimati e falciati, in pianura e bassa
montagna, generalmente su terreni neutri, fertili e ben provvisti di materia
organica, umidi o irrigati. Fornisce un ottimo fieno. I lemmi delle sp.tte sterili
sono cigliati sulla carena, quelli delle sp.tte fertili generalm. glabri e scabri,
molto raram. anchessi cigliati.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-6 dm Tipo di vegetazione
Prati falciati e concimati Forma biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 2000 m
206
207
Figure 273:
208
Figure 274:
Figure 275:
209
210
Figure 277:
Figure 278:
Figure 279:
212
213
Figure 281:
214
Figure 282:
Figure 283:
215
216
Figure 285:
Gen. Brachypodium
Gp. CHIAVE PARZIALE A
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Bibl.: St.-Yves A., Candollea 5: 427-493 (1934); Scholz H., Willdenowia 5: 113118 (1968); Sz.-Borsos O., Ada Bot. Acad. Se. Hung. 20: 13-21 (1974).
1 Pianta annua, senza rigetti sterili Sp. Brachypodium distachyum
1 Piante perenni, densam. cespugliose o rizomatose
2 Piante senza stoloni formanti cespugli di pochi cm di diam.; fi. sup. della
sp.tta con lemma portante una resta lunga quanto la parte laminare
3 Anche i fi. inf. della sp.tta hanno resta allungata Sp. Brachypodium
sylvaticum
3 Fi. inferiori con resta lunga circa della parte laminare Sp. Brachypodium
glaucovirens
217
Figure 286:
Figure 287:
218
Figure 288:
F. eretti, singoli o fascicolati. Fg. glabre o sparsam. villose, con ligula di 1 mm e
lamina piana, larga 2-4 mm. In-flor. ridotta a (1)2(5) sp.tte 13-17flore, lunghe
2-3 cm; glume di 5 e 7-8 mm rispettivam.; lemma 8-10 mm, con resta lunga
2.5 volte tanto.Steno-Medit.-Turan.Lig, Pen. (verso Nfino alla Via Emilia), Sic,
Sard., Cors. ed Is. minori: C; anche nel Triest. ed Insubria: RR,
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-30 cm Tipo di vegetazione
Incolti aridi, pratelli tra le macchie, pascoli. Forma biologica
T scap Altitudine
da 0 a 1900 m
219
220
Figure 290:
Figure 291:
Figure 292:
222
223
Figure 294:
224
Figure 295:
Figure 296:
225
226
Figure 298:
Figure 299:
con 5-9 sp.tte di 3X30 mm, 9-11flore; glume di 5 e 7 mm rispett.; lemma di 9
mm con resta apic. di 2-2.5 mm; antere gialle 1X5 mm.Eurasiat.Spesso su suolo
subacido, povero in sali nutritivi (anche sulle superfci incendiate). In tutto il
terr.: C.Confus. - Allo stato sterile con {t5128} (cfr.).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
4-7 dm Tipo di vegetazione
Prati aridi, boscaglie, scarpate. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 2000 m
Figure 301:
229
Figure 302:
Figure 303:
230
da 0 a 2000 m
Figure 305:
232
Figure 306:
233
H caesp Altitudine
da 0 a 900 m
Figure 308:
234
Figure 309:
235
Figure 311:
Gen. Oreochloa
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
1 Cespitosa;fg. convolute con 7 nervi Sp. Oreochloa disticha
1 Stolonifera; fg. piane con 7-11 nervi Sp. Oreochloa seslerioides
236
Figure 312:
Figure 313:
237
Figure 314:
Culmi robusti, eretti, alla base avvolti su 2 cm da guaine grigiastre. Fg. con
ligula di 2(3) mm e lamina filiforme (in sez. diam. 0.6 mm, con singoli cordoni
sclerench. distinti rispetto ai fasci vascolari). Spiga ovata (5-6 X 9-15 mm),
unilaterale, allapice del culmo che lungam. nudo ed incurvato; sp.tte circa
11, distiche, appressate, 3-5fiore, lunghe 7 mm; glume 3.5-4 mm; lemmi poco
maggiori, interi o appena dentellati allapice.Orof. Alpico-carpat.Alpi, dalla
Carnia alla Lig.: C, ma localizz. - Bibl.: Bielecki E., Ada Soc. Bot.Polon. 24:
145-162(1955).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
10-15(25) cm Tipo di vegetazione
Creste ventose, rupi, pascoli (silice). Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = Poa dist. Wulfen; Sesleria disi. Pers.) Altitudine
da 2000 a 2800 m
238
239
Figure 316:
Figure 317:
Figure 318:
241
242
da 2000 a 2800 m
Figure 320:
Gen. Aeluropus
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
1 Fg. cauline con lamina glabra lunga 3-7 cm Sp. Aeluropus littoralis
1 Fg. cauline con lamina pubescente-biancastra lunga 1-2 cm Sp. Aeluropus
lagopoides
Figure 321:
Figure 322:
244
Figure 323:
Rz. lungam. (1m e pi) stolonifero, ramificato e raram. radicante ai nodi;
culmi genicolato-ascendenti, fogliosi. Fg. con lamina convoluto-setacea, eretta o
eretto-patente; ligula: un anello di peli. Pannocchia densa, spiciforme, allungata
(2.5-5 cm), lobata e spesso interrotta; sp.tte 4-10flore, lunghe 3-4 mm; glume
assai ineguali (1.5-2.5 mm); lemmi inf. 3 mm, brevem. mucronati allapice.NMedit. -Turan.Coste or., dal Monfalconese alla Puglia, Basili, e Cal: C, ma
localizz.; ancora in Sic, Cors. e Tosc allArgentario e pr. Livorno: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
1-3 dm Tipo di vegetazione
Terreni salati del litorale, spesso in ambiente umido, (lit.). Forma biologica
G rhiz Sinonimi
( = Poa lit. Gouan) Fioritura
da Giugno a Luglio
Sp. Aeluropus lagopoides
Gen. Aeluropus
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Rz. lungam. stolonifero, radicante e ramificato ai nodi; culmi numerosi, fascicolati. Fg. bianco-pubescenti con lamina breve (1-2 cm) lassam. convoluta; fg.
distiche, pungenti. Pannocchia spiciforme ovato-globosa, densissima, lunga 6-10
mm, spesso unilaterale o distica; sp.tte villose 4flore, per il resto simili a Sp.
Aeluropus littoralis. S-Medit. -Turan.Sic. Occid. e Merid., Lampedusa: RR.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
5-15 cm Tipo di vegetazione
Terreni salati aridissimi, saline naturali, (lit.). Forma biologica
G rhiz Sinonimi
(= Ae. repens Pari.; Dactylis lag. L.; D. repens Desf.) Fioritura
da Giugno a Luglio
245
Figure 325:
246
Figure 326:
Figure 327:
247
Figure 329:
248
Figure 330:
Gen. Agropyron
Gp. CHIAVE PARZIALE A
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 331:
Bibl.: Cauderon Y., Rev. Cytol. et Biol. Vgt. 25: 287-301 (1962).
1 Rachide ad internodi brevissimi (1 mm o meno) e pertanto le sp.tte sono
orizzontali Sp. Agropyron pectinatum
1 Rachide ad internodi lunghi 2-30 mm; sp.tte erette o eretto-patenti
2 Lemma lungam. aristato; rz. cespuglioso ,
3 Glume 3nervie pi brevi della parte laminare del lemma: sp.tte (senza le
reste) 12-15 mm Sp. Agropyron caninum
3 Glume 5-9nervie pi lunghe della parte laminare del lemma; sp tte (senza
249
Figure 332:
Densam. cespuglioso con f. ascendenti. Fg. glabre con ligula subnulla e lamina
larga 3 mm, presto convoluta. Spiga ovata 1-2X3-5 cm, densa ed appiattita;
sp.tte distiche 5-7flore lunghe 8-15 mm, glume e lemmi di 8 mm, generalm.
pubescenti.Eurasiat.-temp.Vicent. sul M. Grappa e Forc. Molon, V. Adige in
Trent. e Tirolo Merid. fino a Silandro e Bressanone: R; indicata anche a Genova,
in Umbria epr. Roma, ma probabilm. scomparsa.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-5 dm Tipo di vegetazione
Pendii pietrosi. Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = A. cristatum Auct. non L.) Progressivo
250
251
5045 Autore
(Bieb.) Beauv. Nome Italiano
Gramigna pettinata Codifica numerica
0405018 Altitudine
da 500 a 1500 m
Figure 334:
Figure 335:
Figure 336:
253
It. Merid, Sic, Sard. e Cors.: R.Variab. - Piante con sp.tte 2-3flore e reste
generalm. pi brevi sono state descritte come A. biflorum R. et S. ed osservate
ad es. nel Cividalese (M. Matajur), per non pare si tratti di specie veramente
distinta.
Figure 338:
Figure 339:
Figure 340:
256
257
Figure 342:
Figure 343:
Figure 344:
259
genuino {t5048} viene generalm. distinto A. scirpeum Presi con glume troncatoretuse invece che semplicem. arrotondate allapice; inoltre il primo avrebbe
glume 7-llnervie, lemma 7nervio e distribuzione prevalentem. orientale, il secondo glume e lemma 5-7nervii e distribuzione occidentale. Tuttavia la variabilit
notevole: piante osservate da Strobl pr. Catania avevano sp.tte 15flore, piante coltivate da Chiti a Padova (su terreno privo di sale) avevano perduto la
glaucescenza e mantenevano fg. piane anche in estate. Per il momento non mi
sembra dunque opportuno distinguere le due piante a livello specifico.Osserv.
- {t5048} e {t5049} sec. Contandriopoulos {Ann. Fac. Se. Marseille32: 194197,1962) si distinguono inoltre per i caratteri dellepidermide come indicato
dalla figura qui a fianco.
Figure 346:
Figure 347:
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
5-10 dm Tipo di vegetazione
Pendii sassosi e rupestri (schisti). Nome Italiano
Gramigna di Corsica Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Autore
(Hackel) Contandr. Progressivo
5049 Sinonimi
(= A. latronum [Godr.] Boiss. et Loret var. orsinii Litard.) Codifica
numerica
0405017 Altitudine
da 100 a 1300 m
262
Figure 348:
Figure 349:
263
Figure 350:
Rz. strisciante allungato; culmi isolati ai nodi del rz., ascendenti, glauchi e
glabri. Fg. con lamina larga 5-8 mm, convoluto-giunchiforme e ligula subnulla.
Spiga 1-2 dm, a maturit fragile, con 7-9 sp.tte (raram. fino a 20), le inf.
molto (3-4 cm) distanziate; sp.tte 5flore lunghe 18-22 mm, prive di reste;
glume 13 mm; lemma 15-16 mm; antere gialle 9 mm.Euri-Medit.Coste sabbiose
da Grado a Rimini, quindi sullAdriatico, Jonio e Tirreno attorno a tutta la
Pen. ed in Lig, Sic, Sard, Cors. ed Is. minori: R e localizz.Confus. - Con
{t5164}, che per ha ligula lunga 1-2 cm e con {t5052}, che si distingue per
le sp.tte ravvicinate (cfr.).Osserv. - Caratteristico costituente della vegetazione
di duna, dove compare assieme ad Ammophila littoralis (Beauv.) Rothm., sua
naturale alleata, come osserva il Bguinot. Tuttavia tra le due specie esiste
una certa differenziazione ecologica, in quanto Ani mophla tende a popolare il
sommo delle dune, mentre 5050 vive generalm. alla base delle stesse oppure in
stazioni pioniere. Da noi esiste solamente la subsp. mediterra-neum Simonet
et Guinochet, sostituita dalla subsp. junceum (= subsp. sartorii [Boiss. et
Reut.] Richter) nel Medit. Orient. e dalla subsp. boreoatlanticum Simonet et
Guinochet sulle coste atlantiche dEuropa. - BibL: Simonet M., Bull. Soc. Boi
Fr. 82: 624-632 (1935); Pardi L., N. Giorn. Bot. hai. 44: 645-651 (1937).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
4-6 dm Tipo di vegetazione
Dune del litorale, (lit.). Forma biologica
G rhiz Progressivo
5050 Autore
(L.) Beauv. Nome Italiano
Gramigna delle spiagge Codifica numerica
0405008 Fioritura
da Aprile a Giugno
Sp. Agropyron repens
Gen. Agropyron
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
264
Figure 352:
265
Figure 353:
Figure 354:
266
Brevem. stolonifera con culmi ascendenti, ginocchiati alla base; nodi caratteristicam. allungati (4-7 mm). Fg. glabre o poco pelose sul bordo, con lamina larga
8-9 mm, generalm. piana, e ligula nulla. Spiga distica lunga 7-15 cm; sp.tte
5-7flore con glume di 10 mm e lemma pure di 10 mm, acuto e brevem. (1-2
mm) mucronato; antere 4 mm.Circumbor.In tutto ilterr.: C.Variab. - Anche
escludendo le sp. {t5052}-{t5054}, che molti autori riducono a variet o sottospecie di {t5051}, questa rimane un complesso polimorfo: il colore varia dal
verde al glau-co-azzurrastro, il lemma allapice da mu-tico a aristato, per
la resta sempre decisam. pi breve della parte laminare del lemma. In questa
variab. rientra probabilm. anche A. caesium Presi, che si distinguerebbe per
la maggiore pubescenza delle fg. e le sp.tte con lemmi aristati.Confus. - Mentre questa Flora era in pubblicazione stata pubblicata (Kiem J., Ber. Bayer.
Bot. Ges. 50: 92, 1979) una lucida analisi eseguita su popolazioni naturali,
delle differenze tra {t5051} e {t5052}. Oltre ai caratteri indicati nella nostra
chiave analitica, le due specie si distinguono anche in base alla sez. della lamina
fogliare, in quanto {t5052} ha nervature decisam. sporgenti sulla pagina inf. e
qui portanti tuttal pi un breve mucrone, mentre in {t5051} le nervature sono
ben poco sporgenti, ma spesso provviste di un pelo molle allungato inserito nella
zona centrale. Inoltre le guaine in {t5052} sono cigliate sui bordi (almeno nella
zona in cui questi si ricoprono) mentre in {t5051} le ciglia mancano.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
8-12 dm Tipo di vegetazione
Incolti, bordi di vie, campi, prati aridi. Forma biologica
G rhiz Progressivo
5051 Autore
(L.) Beauv. Nome Italiano
Gramigna comune; Gramaccia, Gramiccia, Dente canino, Caprinella Codifica numerica
0405014 Altitudine
da 0 a 1400 m
267
268
Figure 356:
269
Figure 357:
Pianta glauca (!). Rz. orizz. breve (1-5 cm); culmo eretto, liscio, glabro. Fg.
con lamina di 3-5 mm, convoluta e ligula subnulla; fg. inf. talora distiche.
Spiga densa lunga 6-12 cm; sp.tte 5-7flore, lunghe 15-17 mm, cio in generale 34 volte gli in-ternodi; glume subeguali lunghe 9 mm, carenate, 5-7nervie; lemma
8 mm, mutico o raram. con resta di 2-3 mm.Euri-Medit.Su tutte le coste della
Pen., Sic, Sard., Cors. ed Is. minori: C; spesso anche allinterno soprattutto
sulle argille plioceniche.Variab. - Pianta polimorfa per quanto riguarda laspetto
delle fg., della spiga e delle sp.tte; molto caratteristici sono individui con lemmi
aristati, che possono dare limpressione di una specie diversa, ma, presentandosi
sporadicam. entro popolazioni normali, debbono considerarsi solo un aspetto
estremo della variabilit casuale di {t5052}. Ibridi {t5051} X {t5052} sono
frequenti, anche in assenza dei parenti. Del resto anche {t5052} era stato interpretato come ibrido {t5050} X {t5051}, ipotesi non inverosimile, sia dal punto di
270
Figure 359:
Figure 360:
Gen. Agropyron
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 361:
Brevem. stolonifero; culmo eretto, cilindrico, glabro e liscio. Fg. con guaina
pubescente, talora irsuta per peli patenti; ligula subnulla; lamina larga 3-5 mm,
spesso revoluta. Spiga lassa lunga 10 cm circa; sp.tte 5-9flore (15-20 mm) glabre,
lunghe - pi dellinternodio; glume di 7 ed 8 mm rispettivam.; lemma ottuso di
9 mm, privo di resta; antere giallo-aranciate 5 mm.S-Europeo-Sudsiber.It. Sett.,
Marche, Lazio ed Abr.: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
6-12 dm Tipo di vegetazione
Pendii aridi, terreni abbandonati, argini, alvei. Forma biologica
G rhiz Sinonimi
(incl. A. glaucum [Desf.] R. et S.; A. campestre G. et G.) Progressivo
5053 Autore
(Host) Beauv. Nome Italiano
Gramigna intermedia Codifica numerica
0405019 Altitudine
da 0 a 2000 m
273
274
Figure 363:
Figure 364:
Figure 365:
276
277
Figure 367:
Figure 368:
Figure 369:
279
Figure 370:
Culmi gracili, ascendenti, un po rigonfi alla base. Fg. inf. con lamina sparsam.
villosa stretta (2-3 mm) e ligula di 1-2 mm con un ciuffo di peli; fg. cauline
con lamina pi sottile e ligula subnulla. Due spighe allapice del culmo, luria
sessile o quasi, laltra peduncolata, lunghe 6-8 cm, un po arcuate e divergenti
allapice; sp.tte come in {t5289}, ma la sup. generalm. pi stretta dellinf.;
glume screziate di violetto, 5 mm; lemmi delle sp.tte sessili con resta nerastra,
contorta e ginocchiata, lunga 20-25 mm; antere violette 2.5 mm.Paleotrop.Lig,
versante occid. della Pen., It. Merid., Sic, Sard, Cors. ed Is. minori attorno alla
280
281
Figure 372:
Gen. Bothriochloa
Gen. CHIAVE PARZIALE B
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Autore Kuntze Nome Italiano
Barboncino
1 La gluma inf. delle sp.tte sessili presenta una fossetta arrotondata nella met
apicale Sp. Bothriochloa pertusa
1 Gluma inf. senza fossetta Sp. Bothriochloa ischaemon
282
Figure 373:
Figure 374:
283
Gen. Bothriochloa
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 375:
Simile a {5289}, ma 10-15 spighe (raram. anche pi), delle quali alcune digitate
allapice del culmo, altre inserite un poco pi sotto; glume con una fossetta
approfondita sul dorso.Paleotrop.Sic. occid. dal M. Pellegrino al M. S. Giuliano:
R.Nota - Tende a frammentarsi in una serie di razze geografiche; le popolazioni
esistenti da noi formano probabilm. una stirpe endemica, indicata come var.
panormitana (Pari.) Maire et Weill.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-5 dm Tipo di vegetazione
Pendii aridi, macchie. Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = Holcus pert. L., incl. Andropogon panormitanus Pari.) Progressivo
5290 Autore
(L.) Camus Nome Italiano
Barboncino palermitano Codifica numerica
0134702 Altitudine
da 0 a 600 m
284
285
Figure 377:
Figure 378:
Figure 379:
287
288
Figure 381:
Gen. Digitaria
Gen. CHIAVE PARZIALE B
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Autore Haller Nome Italiano
289
Figure 382:
Figure 383:
290
Sanguinella
1 Gluma inf. nulla, la sup. nettam. > lemma fertile Sp. Digitaria debilis
1 Gluma inf. sviluppata, la sup. < lemma fertile
2 Gluma sup. eguale al lemma fertile Sp. Digitaria ischaemum
2 Gluma sup. lunga circa la met del lemma fertile
3 Lemma sterile sul bordo con peli molli, pi raram. glabro o quasi Sp.
Digitaria sanguinalis
3 Lemma sterile sul bordo e lungo le nervature lat. con ciglia e spesso anche
peli molli Sp. Digitaria ciliaris
Figure 384:
Culmi gracili, prostrati o ginocchiato-ascendenti. Fg. inf. pubescenti, le sup.
quasi glabre; lamina larga 3-5 mm; ligula arrotondata 1-3 mm. Inflor. formata
da 5-11 racemi terminali digitati, lunghi 5-10 cm; gluma inf. nulla, la sup.
acuminata, superante il lemma sterile.Steno-Medit. e Sudafr.Pen. sul versante
occid., in Versilia, pr. Pisa e Lucca, Lazio, Napol, Basil, pr. Muro: C.
Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione
Incolti umidi. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
(= Panicum deb. Desf.) Progressivo
5265 Autore
(Desf.) Willd. Nome Italiano
Sanguinella debole Codifica numerica
0166801 Altitudine
da 0 a 600 m
291
292
Figure 386:
Figure 387:
Figure 388:
294
295
T scap Sinonimi
(= D. glabra R. et S.; D.filformis Koeler; Panicum ischaemum Schreber;
P. glabrum Gaudin) Progressivo
5264 Autore
(Schreber) Muehlenb. Nome Italiano
Sanguinella sottile Codifica numerica
0166804 Altitudine
da 0 a 1200 m
Figure 390:
Figure 391:
Figure 392:
297
298
Figure 394:
299
Figure 395:
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 396:
Simile a {t5262}, ma ligula pi allungata, inflor. pi ricca e lemma sterile
cigliato sul bordo.Pantrop. e -subtrop.Pad.: C; Pen.: R e con lacune.
Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione
Infestante nelle risaie e colture irrigue. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
(= D. adscendens [H. B. K.] Henrard) Progressivo
5263 Autore
(Retz.) Koeler Nome Italiano
Sanguinella cigliata Codifica numerica
0166803 Altitudine
da 0 a 1200 m
300
301
Figure 398:
Gen. Paspalum
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Bibl.: Garbari F., Atti Soc. Tosc. Se. Nat. 79: 52-65 (1972).Per F. Garbari
(Pisa).
Autore Linneo Nome Italiano
Panico
1 Inflor. formata da 2-6 racemi
2 Racemi 2, appaiati (uno subsessile, laltro brevem. peduncolato); pianta
lungam. stolonifera Sp. Paspalum paspaloides
2 Racemi 3-6, sparsi; pianta senza stoloni Sp. Paspalum dilatatum
302
Figure 399:
Figure 400:
303
Figure 401:
Rz. allungato, con stoloni radicanti; culmi eretti o prostrati, deboli. Fg. generalm. pelose sul bordo, con guaine carenate; lamine piane, larghe 2-6 mm;
ligula subnulla (0.5 mm). Due racemi allapice del culmo, lunghi 2-7 cm, appaiati; sp.tte 2.5-3.5 mm, distiche; gluma sup. minutam. pubescente.Neotrop.
divenuta Subcosmop.Pad. (Torino, Ven., Romagna), Lig.,Pen., Sic. e Sard: C
ed in rapida espansione (in Basil. non ancora segnalato, ma certo presente);
Pad.: R, ma anche qui in espansione.Nota - Pianta spondicola, che in pochi
decenni divenuta straordinariam. copiosa sulle rive dei fiumi della Penisola,
come lArno e soprattutto lungo il Tevere in Roma e nei dintorni della citt.
Sulla distribuzione e comparsa nelle varie zone dItalia cfr. anche Muneghina
A., Pubbl. Ist. Bot. Trieste n. 17 (1964). Piante con fg. convolute, glabrescenti
e con racemi portati da peduncoli glabri sono state indicate come P. vaginatum
Swartz (osservato nel secolo scorso, naturalizzato pr. Catania alla Plaja), ma
probabilm. rientrano nella variab. di {t5268}.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
1-6 dm Tipo di vegetazione
Fossi, risaie, ambienti umidi. Nome Italiano
Panico acquatico Forma biologica
G rhiz Autore
(Michx.) Scribner Progressivo
5268 Sinonimi
(= P. distichum Auct. FI. Ital. non L.) Codifica numerica
0161003 Altitudine
da 0 a 600 m
304
305
Figure 403:
Figure 404:
Figure 405:
307
308
H caesp Progressivo
5267 Autore
Poiret Nome Italiano
Panico brasiliano Codifica numerica
0161001 Altitudine
da 0 a 600 m
Figure 407:
309
Figure 408:
Figure 409:
310
uninflor. fusiforme con asse diritto, ci-gliolato; sp.tte geminate, grigiastre o ferruginee, 1-1.2 X 2-2.6 mm; gluma sup. con peli inseriti su minute punteggiature
rossiccie.Sudamer.Avvent. nella pianura pr. Pisa: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
10-18 dm Tipo di vegetazione
Argini dei fossi, sponde. Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= P. ferrugineum Trin.) Progressivo
5268/b Autore
Lam. Nome Italiano
Panico argentino Codifica numerica
0161005 Altitudine
da 0 a 100 m
Figure 410:
Figure 411:
Rz. tenace, strisciante e radicante ai nodi, con fg. distiche; culmi ascendenti,
avvolti dalle guaine fino allinflor. Fg. con lamina larga 3-3.5 mm, quelle dei
getti sterili brevi, lanceolate, le altre lunghe 3-5 cm; lamina canalicolata, rigida,
irta di peli patenti; ligula sostituita da peli di 1.5 mm. Spighe digitate a 3-5,
sottili, generalm. violette; sp.tte 1flore (con il rudimento di un fi. sup. abortivo);
glume di 0.7 e 2.6 mm rispettivam.; lemma 2.3 mm.Termo-Cosmop.In tutto il
terr.: CC.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-4 dm Tipo di vegetazione
Incolti, siepi, terreni calpestati e di qui infestante i coltivi. Forma biologica
G rhiz Progressivo
5245 Autore
(L.) Pers. Nome Italiano
Gramigna rampicante; Gramegna, Gramagna, Ramigna, Ramina, Ramaccia; Dente di Cane; Capriola Codifica numerica
0282001 Altitudine
da 0 a 800 m
312
313
Figure 413:
Figure 414:
Figure 415:
315
316
T scap Altitudine
da 0 a 600 m
Figure 417:
Gen. Eleusine
Gen. CHIAVE PARZIALE B
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Autore Gaertner Nome Italiano
Gramigna, Panico
1 Culmi 1-3(6) dm; spighe 10-20 volte pi lunghe che larghe Sp. Eleusine indica
1 Culmi 5-15 dm; spighe 4-8 volte pi lunghe che larghe Sp. Eleusine coracana
317
Figure 418:
Figure 419:
318
Figure 420:
Culmi robusti, ma prostrato-diffusi o ascendenti, ramificati alla base. Fg. generalm. pelose, con lamina larga 3-4(6) mm, largam. cartilaginea sul bordo;
ligula 0.5 mm con peli allungati. 2-5 spighe lineari (lunghe 5-12 cm) digitate
allapice del culmo; sp.tte su 2 serie, 3-6flore, lunghe 2-4 mm; glume di 2.2 e 3.2
mm rispettivam.; lemma 4 mm.Termocosmop.It. Sett. e Centr., Sic: C ed in
rapida espansione.
Altezza 1-3(6) dm Tipo di vegetazione
Incolti calpestati, lungo le vie, tra le lastre dei marciapiedi. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5236 Autore
(L.) Gaertner Nome Italiano
Gramigna indiana Codifica numerica
0304001 Altitudine
da 0 a 500 m
319
320
Figure 422:
321
Figure 423:
Simile a {t5236}, del quale probabilm. rappresenta una razza poliploide fissata
dalla coltura; culmi pi elevati, eretti; spighe di 1 X 4-8 cm; generalm. in pi
verticilli e ricurve verso linterno; cariosside globosa.Paleotrop.Nota - Le specie
di questo genere sono estranee alla nostra flora e di introduzione relativam.
recente: {t5236} stata osservata per la prima volta pr. Verona nel 1879,
mentre E. coracana era coltivata nel Trevigiano alla fine del secolo scorso. E.
tristachya Kunth (Sudamericana) stata osservata ununica volta nel secolo
scorso in Lazio a Sora e quivi descritta come E. italica Terr.: molto simile a
{t5236}, ma perenne, con 2-4 spighe lunghe al max. 3.5 cm e con lemma fortem.
concavo, acuto (anzich quasi piano).
Altezza 5-15 dm Tipo di vegetazione
Coltiv. raram. e talora subspont Ciclo riproduttivo
Annuale Progressivo
5236/II Autore
(L.) Asch. et Gr. Nome Italiano
Panico indiano Fioritura
da Luglio a Settembre
Figure 424:
322
Gen. Spartina
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 425:
Bibl: St. Yves A., CandolleaS: 91-100(1934).
Autore Schreber Nome Italiano
Sparto
1 Fg. con lamina convoluto-giunchiforme (diam. 1.3 mm circa), ailungatissima
(30-50 cm); spighe in racemo allungato, patenti Sp. Spartina juncea
1 Fg, con lamina larga 4-8 mm, piana o lassam. convoluta, breve (5-10 cm);
spighe digitate, terminali, erette Sp. Spartina maritima
Figure 426:
Pianta generalm. sterile, ed in tal caso ridotta ad un rz. orizzontale sotterraneo, dal quale si dipartono ciuffi di fg. erette, lunghe 3-5 dm, con ligula
cigliolata di 0.5 mm e lamina convoluto-giunchiforme (diam. 1.3 mm circa)
allapice incurvata. Culmi eretti, terminanti in un racemo costituito da 3-4
323
spighe sessili, patenti o eretto-patenti, lunghe 3-6 cm, distanziate; sp.tte uniflore, addensate su 2 serie; glume di 2.5 e 6 mm rispettivam.; lemma 8 mm;
antere 3.5 mm.Anfiatlant.Coste adriat. da Grado a Venezia, Lazio, Sic., Sard.
e Cors. : R.Nota - Negli ultimi anni i ritrovamenti di {t5204} in vari punti
delle coste italiane si sono moltiplicati, il che ha permesso di allargare notevolm.
lareale di questa specie: forse essa si trova in espansione (oppure era sfuggita
ai ricercatori precedenti per essere di norma sterile e fruttificare in un periodo
dellanno, nel quale raro fare escursioni sui litorali?). In Italia comunque essa
non d limpressione di specie nativa, presentandosi per lo pi in stazioni aperte,
dove non sottoposta alla concorrenza di altre specie.Confus. - Con {t5164}, abbastanza simile allo stato sterile e che vive negli stessi ambienti, ma si distingue
facilm. per la ligula lunga 12-25 mm.
Figure 428:
Figure 429:
Figure 430:
Rz. strisciante breve; culmi eretti, spesso ingrossati; rd. biancastre coralloidi
diam. 1-2 mm (un po simili a quelle di {t5162}). Fg. glauche, in gran parte
ridotte alla sola guaina, le sup. con lamina ben sviluppata, larga 4-8 mm,
spesso lassam. convoluta, ma facilm. fratturabile alla base, sempre eretta; ligula
0.5 mm, cigliolata. Spighe 2-3(5), terminali ed apparentem. digitate, erette e
strettam. appressate luna allaltra, lunghe 9-12 cm; sp.tte come {t5204}; glume
subeguali, di 8 e 10 mm; lemma 9 mm; antere 4-5 mm.Anfiatlant.Lidi Veneti,
dalla foce dellIsonzo alla foce del Po: C; Triest. a Muggia, ora scomparsa.Nota
- Questa specie, diffusissima nella Laguna di Venezia, a differenza della prec.
d limpressione di specie indigena: trattandosi dellunica enclave mediterranea
di una specie altrimenti distribuita sulle coste atlantiche sia dellEuropa che
dellAmerica boreale si pu ipotizzare unimmigrazione durante le fasi fredde
del Quaternario. La vegetazione a Spartina ha probabilmente il suo centro
dorigine nellAmerica meridionale (anche in ambienti continentali) e da qui
irradia lungo le coste atlantiche dellAmerica boreale, dellEuropa occidentale
ed infine allAlto Adriatico, che ne costituisce lestremo avamposto orientale.
Nella Laguna di Venezia {t5205} viene sommersa quasi giornalmente da acqua
con salinit variante attorno al 28-32%, prossima cio a quella dellacqua marina.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-8 dm Tipo di vegetazione
Paludi periodicam. sommerse dallalta marea, (lit.). Forma biologica
G rhiz Sinonimi
( = S. strida [Aiton] Roth) Progressivo
5205 Autore
(Curtis) Fernald Nome Italiano
Sparto delle barene Codifica numerica
0283001 Fioritura
da Giugno a Agosto
Gen. Echinochloa
Fam. Graminaceae
326
Figure 432:
327
Figure 433:
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 434:
Bibl.: Pirola A., Il Riso, settembre 1965 (1965).
Autore Beauv. Nome Italiano
Giavone
1 Fg. con lunghi peli patenti nella zona di congiunzione tra guaina e lamina;
inflor. con ciuffi di peli ai nodi Sp. Echinochloa phyllopogon
1 Fg. ed inflor. senza peli c.s.
2 Inflor. con rachide dentellato-scabra; sp.tte lunghe 2-2.5 mm, generalm. mutiche Sp. Echinochloa colonum
2 Inflor. con rachide provvista di dentelli e ciglia intercalate; sp.tte 3.5-5 mm
(senza le reste), generalm. aristate
3 Gluma inf. lunga della sup. e del lemma (resta non compresa) Sp.
Echinochloa hostii
328
Figure 435:
Rd. fibrosa, culmi eretti, robusti. Fg. con guaina carenata e lamina larga 5-12
mm, scabra sul bordo; tra la guaina e la lamina il bordo porta caratteristici
peli patenti allungati. Inflor. ricca, contratta, simile a quella di {t5257}, ma
generalm. non arrossata; gluma inf. lunga del lemma sterile, cigliata sui nervi;
lemma sterile 4 mm, con 2 serie di ciglia su ciascun lato e glabro al centro,
lungam. aristato.Asia Tropic.Pavese e Novarese: C; anchepr. Pisa.
Altezza 5-15 dm Tipo di vegetazione
Risaie. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
(= Panicum phyllop. Fiori) Progressivo
5255 Autore
(Stapf) Carv. Vasc Nome Italiano
Giavone peloso Codifica numerica
0166905 Altitudine
da 0 a 200 m
329
330
Figure 437:
331
Figure 438:
Culmi gracili, generalm. ascendenti e ginocchiati alla base. Fg. glabre o quasi,
con lamina stretta (4-6 mm), spesso con bande trasv. bruno-porporine; ligula
nulla. Inflor. povera, con poche spighe, generalm. distanziate, per il resto simile
a {t5257}; gluma inf. lunga del lemma sterile, cigliata sui nervi; lemma sterile
2-2.5 mm, abbondantem. cigliato sui nervi, generalm. mutico. Paleotrop. e subtrop.h. Merid. e Sic: R; indicato anche della Lig. e Lazio pr. Viterbo.
Altezza 2-7 dm Tipo di vegetazione
Fossi, fanghiglia, risaie. Nome Italiano
332
333
Figure 440:
334
Figure 441:
Simile a {t5257}, ma gluma inf. lunga 3.5 mm. lemma sterile di 4.5-5
mm.Paleotrop. (?).Pad. da Pavia al Vercellese: R.Nota - Il nome della specie
derivato da quello di Host N. T. (1761 - 1834), medico dellimperatore
dAustria, autore di uno studio fondamentale sulle Graminacee e di una flora
dellimpero austro-ungarico.
Altezza 8-15 dm Tipo di vegetazione
Infestante le risaie. Nome Italiano
Giavone maggiore Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Autore
(Bieb.) Boros Progressivo
5260 Sinonimi
(= Perniami oryzoides Ard.) Codifica numerica
335
336
0166903 Altitudine
da 0 a 200 m
Figure 443:
337
Figure 444:
Figure 445:
338
339
T scap Sinonimi
(= Panicum er. Pollacci) Progressivo
5259 Autore
(Pollacci) Pign. Nome Italiano
Giavone cinese Codifica numerica
0166904 Altitudine
da 0 a 200 m
Figure 447:
340
Figure 448:
Figure 449:
ligula nulla, ra-ram. sono presenti 1-2 peli patenti lunghi 2-4 mm sulle orecchiette basali della lamina. Inflor. formata da parecchi racemi disposti alternatam.
su un asse poco incurvato o quasi eretto, cos da costituire una pannocchia
pirami-data, spesso violacea; sp.tte con 2 fi., linf. sterile ovv. $, il sup. ermafr.;
gluma inf. lunga - del lemma sterile, con 3-5 linee di setole in corrispondenza
ai nervi e spesso peli sparsi tra queste; lemma sterile 3-3.5 mm, generalm. aristato, con robuste setole portate da un tubercolo e formanti 5 linee.Subcosmop.In
tutto il terr.: CC.Variab. - Straordinariam. polimorfa per quanto riguarda la
pelosit, aspetto dellinflor. (eretta o inclinata, talora pendula o anche vivipara)
e soprattutto la lunghezza delle reste, che nella stessa popolazione possono esser
brevi o lunghe fino ad 1 cm e pi, spesso anche flessuose o ricurve. Questa variabilit, probabilm. di carattere casuale, ha indotto molti Autori a considerare
anche{t5258}-{t5260} come variet di {t5257}. Contro questa interpretazione
sta il fatto, che {t5258}-{t5260} si accompagnano a {t5257} esclusivamente nelle
risaie, e mancano del tutto in altri ambienti, dove pure {t5257} assai diffuso.
Inoltre, anche nelle risaie, dove la possibilit di ibridazione con {t5257} sarebbe
larghissima, le specie seguenti si mostrano assai costanti nei loro caratteri morfologici: ad es. {t5259}, comparso nel 1907 in risaie, nelle quali erano state
impiegate sementi di origine cinese, ha mantenuto fino ad oggi la propria individualit rispetto a {t5257}, che pure abbondantissimo nella zona. Per questi
motivi credo sia meglio considerare queste stirpi come specie distinte, probabilmente di origine subtropicale ed ancora mal note nelle loro aree dorigine.
Altezza 3-15 dm Tipo di vegetazione
341
342
Infestante nelle colture irrigue, vigne, risaie; ambienti ruderali umidi, rive,
alvei. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
(= Panicum crusg. L.) Progressivo
5257 Autore
(L.) Beauv. Nome Italiano
Giavone comune; Panicastrella, Pabbio, Pabbione Codifica numerica
0166902 Altitudine
da 0 a 800 m
Figure 451:
343
Figure 452:
Simile a {t5257}, ma inflor. incurvata, con rami ed apice penduli; gluma inf.
glabra o con pochi peli solo nella zona centr.; lemma sterile con 2 linee di ciglia su
ciascun lato, generalm. senza ciglia lungo la nerv. centr. nei inf.Neotrop.Pad.
da Pavia al Vercellese: C. - Bibl: Pignatti S., Archivio Bot. 31: 1-12 (1955)
Altezza 8-15 dm Tipo di vegetazione
Infestante nelle risaie. Forma biologica
T scap Progressivo
5258 Autore
(H. B. K.) Schultes Nome Italiano
Giavone pendulo Codifica numerica
0166906 Altitudine
344
345
da 0 a 200 m
Figure 454:
346
Figure 455:
Figure 456:
347
348
Figure 458:
349
Figure 459:
Figure 460:
350
Figure 462:
Figure 463:
Figure 464:
353
354
T scap Progressivo
5237 Autore
(Vahl) Panzer Nome Italiano
Panico arabo Codifica numerica
0302001 Fioritura
da Giugno a Luglio
Figure 466:
Figure 467:
Figure 468:
nei getti sterili, con lamina convoluta, larga 2-4 mm, patente; ligula di peli o
subnulla. Pannocchia povera, unilaterale con rami distanziati, alia fior, patenti
o riflessi; sp.tte 1-3flore di 5-6 mm, violacee; glume molto differenti, linf. di
0.5 mm, la sup. 1 mm o pi; lemma carenato, acuto, 5 mm.N-Medit.-Sudsiber.
(steppica).Alpi (soprattutto nelle valli del Pino Silvestre e sui colli prealpini),
App. Sett. e Centr., Puglia, Basil. e Sic: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-6 dm Tipo di vegetazione
Pendii aridi calcarei o argillosi. Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= Diplachne ser. [L.] Link) Progressivo
5168 Autore
(L.) Keng Nome Italiano
Palo tardivo Codifica numerica
0337001 Altitudine
da 0 a 900 m
356
Figure 470:
357
Figure 471:
Gen. Cenchrus
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 472:
Autore Linneo Nome Italiano
Nappola
1 Perenne; setole erbacee, non spinose Sp. Cenchrus ciliaris
1 Annua; setole alla frutt. indurite, acutam. spinose Sp. Cenchrus incertus
Figure 473:
Densam. cespugliosa, con culmi eretto-ascendenti, gracili. Fg. con guaine
carenato-compresse, scabre e cigliate, soprattutto allapice e lamina stretta (26 mm), cigliata o subglabra; ligula di peli. Pannocchia spiciforme sottile, lunga
5-10 cm; sp.tte singole ovv. a 2-3, circondate da numerose setole ineguali lunghe
8-15 mm, piumose in basso, alla base saldate in una coppa; fi. 2, linf. sterile;
glume poco diseguali, 2-3.5 mm; lemmi 4 mm.Saharo-Sind.Sic. nel Palermit., a
Taormina e nelle Eolie: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-6 dm. Tipo di vegetazione
Pendii aridi e rupestri (calc). Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= Pennsetum cil. Link; Pen.. cenchroides Richard Progressivo
5278 Autore
Linneo Nome Italiano
Nappola perenne Codifica numerica
0174001 Altitudine
da 0 a 600 m
359
360
Figure 475:
361
Figure 476:
Figure 477:
362
anni dopo in Versilia, fino allimmediato dopoguerra era una specie relativam.
rara: il suo espandersi parallelo al boom del turismo balneare negli ultimi
due decenni. Gli involucri si staccano in toto dallinflor., assieme alle cariossidi;
le spine acutissime li attaccano al pelo degli animali ed agli abiti, funzionando
egregiamente da meccanismo di disseminazione: in questo modo {t5279} diventata unautentica piaga per i bagnanti ed i campeggiatori, danneggiando il
turismo, che inizialmente ne aveva favorito la diffusione. La sostituzione della
nobile flora dunicola, cos ricca di problemi floristici ed ecologici, con questa
malerba vituperata da tutti coloro che ne provano il contatto, rappresenta in
maniera emblematica la degradazione delle nostre spiagge, sacrificate alla sete
di guadagno di pochi profittatori. Sulla diffusione di questa pianta in Italia cfr.
Grilli M, Giorn. Bot. hai 69: 184-190 (1963). Sullattribuzione vi sono ancora incertezze: inizialmente lavventizia italiana veniva indicata col binomio C.
tribuloides L., pi recentemente il Corbetta {Giorn. Bot. hai 71: 605-608,1964)
la identificava con C. pauciflorus Benth. Il nome corretto di questultima specie
C. incertus Curtis, come qui riportato. Per Cecconelli E. (Delectus Seminum
et Sporarum Hort. Bot. Utin. n. 26. 1975) ritiene invece che le piante italiane vadano identificate con C. longispinus (Hackel) Fernald, anche in base alla
monografia di De Lisle D. G., lowa State Journ. Se. 37: 259-351 (1963).
Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione
Dune arretrate, incolti sabbiosi soprattutto presso il litorale. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
(= C. tribuloi-des Auct. FI. It. non L.; C. pauaflorus Benth.) Progressivo
5279 Autore
Curtis Nome Italiano
Nappola delle spiagge Codifica numerica
0174002 Altitudine
da 0 a 300 m
363
364
Figure 479:
Figure 480:
Figure 481:
366
367
Figure 483:
368
Figure 484:
Figure 485:
369
370
Figure 486:
Culmi fascicolati ascendenti, lisci, glabri, avvolti dalle guaine solo nella met inf.
Fg. mollem. pubescenti con lamina larga 2-4(10) mm e ligula breve (1-2 mm);
fg. sup. con guaina un po rigonfia. Pannocchia spiciforme generalm. ovata,
bianco-lanosa, sormontata dalle reste; glume subeguali (1 X 10 mm), villose;
lemma 3 mm, con resta dorsale di 2 cm circa, alla base della quale sono due
subule di 2-6 mm.Euri-Medit.Lig., Pen. (lungo le coste), Sic, Sard., Cors. ed
in tutte le Is. minori: C; anche sul litorale pr. Venezia; allinterno diffuso nella
Pen., raro ed incostante (Padov., Mantov.) nella Pad.
Altezza 2-50 cm Tipo di vegetazione
Suoli aridi sabbiosi, incolti, dune marittime. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5145 Autore
Linneo Nome Italiano
Piumino Codifica numerica
0256001 Altitudine
da 0 a 1000 m
371
372
Figure 488:
1 Culmi di 10-50 cm, eretti; pannocchia lunga 1-5(8) cm; lemma glabro o
raram. peloso. - La stirpe pi diffusa Sp. Lagurus ovatus subsp. ovatus
1 Culmi nani (2-8 cm), prostrato-diffusi, formanti piccoli pulvini; pannocchia
subsferica (diam. 0.5 cm); lemma sempre peloso. - Sabbie maria, nella zona
degli spruzzi: Marettimo, Lampedusa e forse in Sic. a Capo Passero: RR Sp.
Lagurus ovatus subsp. nanus
373
Figure 489:
Figure 490:
374
5281 Autore
(L.) Beauv. Nome Italiano
Falasco bianco Codifica numerica
0109001 Altitudine
da 0 a 300 m
Figure 492:
Gen. Setaria
Gp. CHIAVE PARZIALE C
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Bibl:.Hubbard F T Amer-J- Bot 2: 169-198 (1915); Rominger J. M., IllinoisBiol.
Monogr. 29, 132 pagg. (1962). 6
Autore Beauv. Nome Italiano
Pabbio
376
Figure 493:
Figure 494:
377
1 Piante annue
2 Glume poco differenti tra loro, lunghe - dei lemmi, che presentano fini
strie trasverse Sp. Setaria glauca
2 Glume molto diseguali, linf. lunga dei lemmi o meno, la sup. quanto i
lemmi, che sono privi di strie
3 Inflor. con base lobata, larga 2-3 cm ed asse principale con fitti peli
lunghi 0.5-1 mm Sp. Setaria italica
3 Inflor. cilindrica diam. < 1 cm con asse principale irto di setole brevi (0.1
mm)
4 Inflor. con setole a dentelli rivolti verso il basso (Se i dentelli sono rivolti
verso lalto, cio verso lapice delle setole, linflor. risulta ruvida, se sfiorata
dallalto verso il basso, come avviene in tutte le nostre specie, salvo 5273, che
invece ruvida se sfiorata dal basso verso lalto.); rami inf. verticillati Sp. Setaria
verticillata
4 Inflor. con setole a dentelli rivolti verso lalto (Se i dentelli sono rivolti
verso lalto, cio verso lapice delle setole, linflor. risulta ruvida, se sfiorata
dallalto verso il basso, come avviene in tutte le nostre specie, salvo 5273, che
invece ruvida se sfiorata dal basso verso lalto.)
5 Inflor. cilindrica compatta Sp. Setaria viridis
5 Inflor. interrotta in basso, con rami verticillati Sp. Setaria ambigua
1 Pianta perenne Sp. Setaria geniculata
Figure 495:
Culmo eretto o ascendente, glabro ed un po scabro, in generale lungam. nudo
sotto linflor. Fg. glaucescenti, con lamina larga 5-9 mm, finem. pubescenti
sotto la nervatura centr., nel resto glabre; ligula di lunghi peli patenti. Pannocchia spiciforme densa, cilindrica (0.5-1 X 4-7 cm), non interrotta alla base;
sp.tte con 2 glume, 1 fi. sterile ridotto al solo lemma ed 1 fi. ermafr. normale;
alla base delle sp.tte 5-6 setole (rami sterili abbreviati) ruvide per dentelli rivolti
378
verso lalto, alla frutt. generami, arrossate; lemmi di 2.5-3 mm; glume pi brevi
di questi.Subcosmop.In tutto ilterr.: C.
379
Figure 497:
Figure 498:
Figure 499:
381
382
T scap Progressivo
5274 Autore
(L.) Beauv. Nome Italiano
Pabbio coltivato; Panico Codifica numerica
0171004 Fioritura
da Luglio a Agosto
Figure 501:
Figure 502:
Figure 503:
sup. lunga quanto il lemma.Termocosmop.In tutto il terr., per solo nella Lig.,
Litorale Ven., Pen. ed Is.: C; nella Pad. ed A Ipi: R ed in molte zone mancante.
Altezza 3-8 dm Tipo di vegetazione
Infestante come le prec, ma generalm. in ambienti pi umidi e caldi. Ciclo
riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5273 Autore
(L.) Beauv. Nome Italiano
Pabbio verticillato Codifica numerica
0171002 Altitudine
da 0 a 800 m
Figure 505:
385
Figure 506:
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 507:
Simile a {t5270}, ma setole generalm. verde-giallastre; gluma sup. lunga quanto
il lemma.Subcosmop.In tutto il terr, : C.Nota - abbastanza verosimile, che
tutte le specie di Setaria viventi da noi siano piante esotiche dintroduzione recente. {t5270},{t5271} e {t5272} sono molto simili luna allaltra ed in molti
lavori floristici e geobotanici esse sono state probabilmente confuse (anche perch secondo Fiori andavano considerate variet di {t5274}!) quindi la loro distribuzione in Italia va riveduta. Non noto se vi sia qualche differenza fra le
tre specie sul piano ecologico. Esse costituiscono una serie poliploide in quanto
{t5271} diploide (2n = 18), 5272 tetraploide (2n = 36) e {t5270} presenta
2n = 36, 72. Pi nettamente differenziata {t5273}, pure diploide (2n = 18),
decisamente pi termofila delle precedenti.
Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione
Infestante assieme a 5270 e soprattutto negli incolti sabbiosi. Ciclo ripro386
387
duttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5271 Autore
(L.) Beauv. Nome Italiano
Pabbio comune; Panico falso, P. selvatico; Pannocchiella, Panicastrella,
Pesarone Codifica numerica
0171003 Altitudine
da 0 a 1600 m
Figure 509:
388
Figure 510:
Simile a {t5270}, ma con i caratteri di {t5273}, tranne che per i dentelli delle setole, che sono rivolti verso lalto; forse ibrido {t5271} X
{t5273}.Termocosmop.Con le prec. in tutto il terr.; Tosc, e Marche: C;
nel resto: R.
Altezza 2-7 dm Tipo di vegetazione
Infestante. Diffusione Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5272 Autore
Guss. Nome Italiano
Pabbio intermedio Codifica numerica
0171005 Altitudine
389
390
da 0 a 600 m
Figure 512:
Figure 513:
391
Gen. Setaria
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 514:
Rz. breve (fino a 5 cm), ramificato; culmo eretto, liscio. Fg. con lamina
generalm. sottile (2-4 mm), lungam. villosa, soprattutto presso la base; ligula
breve, sfrangiata. Pannocchia cilindrica sottile; sp.tte lunghe 2-2.5 mm, con
setole numerose, alla frutt. giallastre.Sud-amer.Avv. pr. Venezia, Genova, in
Versilia ed a Roma: R. - Bibl.: Bguinot A., Archivio Bot. 13: 290-295 (1937).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-5 dm Tipo di vegetazione
Incolti umidi. Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = S. gracilis H. B. K.) Progressivo
5275 Autore
(Lam.) Beauv. Nome Italiano
Pabbio perenne Codifica numerica
0171006 Altitudine
da 0 a 300 m
Fiorit392
393
Figure 516:
Figure 517:
Gen. Pennisetum
Gp. CHIAVE PARZIALE C
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Autore Richard Nome Italiano
Penniseto
394
Figure 518:
1 Spiga a contorno lanceolato (2-4 X 3-7 cm); lemma sterile 7-9 mm, con 7-11
nervi Sp. Pennisetum villosum
1 Spiga lineare (1.5 X 10-20 cm); lemma 4-6 mm, 3nervio Sp. Pennisetum
setaceum
Figure 519:
Culmi ascendenti, alla base avvolti da guaine squamiformi, fogliosi fino ai sup.
e quindi pubescenti con peli rivolti verso il basso. Fg. con guaina superiorm.
barbata sul margine e lamina sottile (3 mm), convoluta; ligula di peli. Spiga
unica, 2-4 X 3-7 cm, generalm. violacea; sp.tte subsessili su denti alterni della
rachide, circondate da un ciuffo di setole lunghe 2-4 cm, piumose nella parte inf.;
fi. 2, linf. sterile; glume ineguali, linf. di 1 mm o meno, la sup. di 4-6 mm;
lemmi 7-9 mm; antere violette 3 mm.Paleotrop.Coltiv. (ornam.) ed inselvai, nel
Veronese, Lig., Marche e Lazio: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
H caesp Tipo di vegetazione
Incolti aridi Forma biologica
H caesp Sinonimi
395
396
Figure 521:
Figure 522:
Figure 523:
398
399
Figure 525:
Gen. Saccharum
Gp. CHIAVE PARZIALE C
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
400
Figure 526:
Figure 527:
401
Figure 528:
Pianta cespugliosa con culmi eretti, robusti, pieni. Fg. pelose sulla guaina, con
lamina glabra, scabra, larga 1 cm, ma generalm. convoluta; ligula biauricolata,
pelosa. Pannocchia ampia, a contorno lanceolato (2-5 dm), lanosa; sp.tte 4-6
mm. come in {t5281}, avvolte da peli di 10-12 mm; glume acuminate, cigliate
alla base.Paleotrop.Sic. lungo le coste e Pantelleria: R; Garg. a Lesina (scomparsa); forse non indigena da noi. Da noi solo la subsp. aegyptiacum (Willd.)
Hackel.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
15-25 dm Tipo di vegetazione
Incolti umidi, siepi. (lit.). Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = S. biflorum Forsskl) Progressivo
5282 Autore
Linneo Nome Italiano
Canna dEgitto Codifica numerica
0111001 Fioritura
da Settembre a Novembre
Sp. Saccharum officinarum
Gen. Saccharum
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
402
Figure 530:
403
Figure 531:
Figure 532:
404
Figure 533:
Autore Michx. Nome Italiano
Canna
1 Ligula brevissima (0.5 mm), sostituita da peli lunghi 3-4 mm; sp.tte peduncolate circondate da peli di 7-8 mm Sp. Erianthus ravennae
1 Ligula di 2-3 mm, con peli di 1 mm; sp.tte peduncolate circondate da peli di
2-3 mm Sp. Erianthus hostii
405
Figure 534:
venature bianche, larga fino ad 1 cm, ma generalm. revoluta. Pannocchia lunga
3-5 dm, bianco-lanosa, generalm. incurvata; sp.tte 6 mm, generalm. violacee,
per il resto come in 5281; peli biancastri, densi; fi. ermafr. con lemma portante
una resta di 3 mm.Medit.-Turan.Coste adriat.: C; Lig., coste tirren., ioniche,
Sic, Sard. e Cors.: R; anche allinterno lungo il Piave, Brenta, Adige e Po (fino
al Moden.), ma forse queste indicaz. vanno riferite alla specie seg..
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
1-4 m Tipo di vegetazione
Bassure umide dietro le dune. (lit.). Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = Saccharum rav. L.) Progressivo
5283 Autore
(L.) Beauv. Nome Italiano
Canna del Po Codifica numerica
0112002 Fioritura
da Luglio a Ottobre
Sp. Erianthus hostii
Gen. Erianthus
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Simile a {t5283}, ma pianta pi ridotta, con fg. pi sottili e pannocchia
breve (15-30 cm).S-Europ.
-W-Asiat.
(Subpontica).Lungo il Piave pr.
Susegana e Nervesa e Bresc. a S. Eufemia: R.Host N. T. (1761-1834),
medico dellImperatore dAustria ed autore di uno studio fondamentale sulle
Graminacee e di una flora dellimpero austro-ungarico.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
10-15 dm Tipo di vegetazione
Prati umidi, alvei fluviali. Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= Saccharum strictum [Host] Sprengel) Progressivo
5284 Autore
Griseb. Nome Italiano
406
Figure 536:
407
Figure 537:
Figure 538:
408
409
Figure 540:
410
Figure 541:
Figure 542:
411
412
Figure 544:
Gen. Polypogon
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
413
Figure 545:
Figure 546:
414
Figure 547:
Aspetto di Agrostis stolonifera L. F. brevem. strisciante e radicante ai nodi;
culmi ascendenti, robusti. Fg. glabre, flaccide, con lamina larga 2-8 mm e
ligula ottusa o troncata di 2-5 mm. Pannocchia densa, lunga 5-10 cm, con
rami eretto-patenti subverticillati cos da renderla irregolarm. lobata; glume
subeguali (2-2.5 mm), acute allapice, pubescenti-scabre; lemma 1 mm, troncato.Paleosubtrop.Lig., Pen. (soprattutto lungo le coste), Sic, Sard., Cors.:
C; pi a N molto R: Triest., Grado, Padova (avv.), L. di Garda, Langhe,
Cuneese.Nota - Nel gen. Polypogon il peduncolo delle sp.tte articolato e si
spezza a maturit quando lintera sp.tta cade assieme alla cariosside: esso consta dunque di due articoli, dei quali il sup. rimane saldato alla base della sp.tta
distaccata. In Agrostis invece larticolazione al di sopra delle glume: a maturit queste restano attaccate al peduncolo, mentre la sola cariosside (circondata
da lemma e palea) caduca. {t5140} risulta daspetto quasi eguale a quello
dun Agrostis e diversissima da tutti i Polypogon nostrani (ma non da quelli
415
esotici!); la sua appartenenza a questo secondo genere stata riconosciuta relativamente tardi e si accompagnata ad una complicata vicenda nomenclaturale,
che speriamo sia finalmente conclusa con la recente (1966) adozione dellattuale
binomio, fondato su un basonimo del tutto sconosciuto privo di significato e
di qualsiasi valore semantico. Tra i molti sinonimi di questa sfortunata specie
si ricordano quelli pi frequentemente usati nella letteratura floristica italiana:
Phalaris semiverticillata (Forsskal) Hyl.; Agrostis verticillata Vill., Agrostis alba
var. verticillata Pers.; Agrostis stolonifera var. verticillata DC. Cfr. in proposito
Breistroffer M, Bull. Soc. Bot. Fr. 110(suppl.): 56-58 (1966).
Figure 549:
417
Figure 550:
Figure 551:
418
Figure 553:
Figure 554:
420
Figure 555:
Culmi eretti o ginocchiato-ascendenti, semplici, glabri, lisci. Fg. glabre con
lamina sottile (2-3 mm), pi raram. allargata (5-12 mm); ligula 5-10 mm, acuta.
Pannocchia densa, spiriforme, subcilindrica ovv. oscuram. lobata (1-2 X 4-12
cm); glume eguali, villose, facilm. caduche, lunghe 2 mm, in alto brevem. (0.20.3 mm) bidentate e con reste divergenti di 4-7 mm; lemma minore, con resta
di 3 mm.Paleosubtrop.Lig., Pen. (soprattutto nelle piane alluvionali e lungo le
coste), Sic, Sard., Cors. ed Is. minori: C; coste adriat. dal Triest. a Rimini,
Pad.: R.
Altezza 1-4(8) dm Tipo di vegetazione
Suoli umidi, anche subsalsi. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5142 Autore
(L.) Desf. Nome Italiano
Coda di lepre comune Codifica numerica
0233001 Altitudine
da 0 a 600 m
421
422
Figure 557:
Figure 558:
Figure 559:
424
425
T scap Progressivo
5143 Autore
Willd. Nome Italiano
Coda di lepre marittima Codifica numerica
0233002 Fioritura
da Marzo a Maggio
Figure 561:
Figure 562:
426
Figure 563:
grossi e divaricati, con laspetto di squame argentee.Steno-Medit.Arcip. Tosc,
Is. Ponziane, Pen. Salent., Sic, Sard., Cors., Pantelleria: R.
Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione
Suoli umidi subsalsi. (lit.). Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5144 Autore
Req. Nome Italiano
Coda di lepre maggiore Codifica numerica
0233005 Fioritura
da Marzo a Maggio
Sp. Ammophila littoralis
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Pianta con lunghi rz. affondati nella sabbia, formante densi cespugli che ricoprono fino ad una decina di m e pi; culmi robusti, eretti: Fg. delle innovazioni
glauche, glabre, liscie, lucide di sopra, lunghe 5-9 dm e larghe 4-6 mm; fg. cauline
simili, ma pi brevi; ligula acuminata o bifida, membranosa, lunga 12-25 mm.
Pannocchia densa, spiriforme, cilindrica (1-2 X 20-35 cm); sp.tte 1 flore; glume
coriacee 11-13 mm; lemma bifido allapice, lungo 9-11 mm. portante alla base
un ciuffo di peli lungo 3-5 mm.Euri-Medit.Coste friul. ven. e romagnole, lungo
tutta la Pen., Lig., Sic, Sard., Cors. ed in molte Is. minori: C, ma localizz.Nota
- Ammophila arenaria (L.) Link viene modernamente limitata alle sole piante
delle coste atlantiche dellEuropa Occid., con esclusione delle popolazioni crescenti sulle coste mediterranee. In complesso il gruppo di specie strettamente
affini e poco distinguibili come morfologia esterna ha distribuzione circumboreale.Confus. - Con {t5204} (allo stato sterile), che tuttavia si distingue facilm.
per la ligula di peli. Cfr. anche {t5050}.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
6-12 dm Tipo di vegetazione
427
Figure 565:
428
Figure 566:
429
Figure 568:
Figure 569:
Gen. Calamagrostis
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
430
Figure 570:
Bibl.: Wasiljew W. N., Feddes Rep. 63: 229-251 (1961).
Autore Adanson Nome Italiano
Cannella
1 Lemma portante una resta basale contorta e ginocchiata, lungam. sporgente
tra le glume
2 Resta superante le glume di 1 mm circa; peli abbondanti, lunghi quanto il
lemma; fg. senza anello di peli Sp. Calamagrostis varia
2 Resta superante le glume di 2-5 mm; peli scarsi, lunghi del lemma; fg. alla
base con un anello di peli Sp. Calamagrostis arundinacea
1 Lemma con resta dorsale o.subapicale, pi breve delle glume o subnulla
3 Resta inserita tra i due denti apicali del lemma
4 Lemma con 3 nervi; resta lunga di questo o pi Sp. Calamagrostis
pseudophragmites
4 Lemma con 5 nervi; resta pi breve o subnulla Sp. Calamagrostis canescens
3 Resta dorsale, basale o nulla, poco visibile tra i peli
5 Lemma con 3 nervi; peli pi lunghi del lemma, raggiungenti lapice delle
glume Sp. Calamagrostis epigejos
5 Lemma con 5 nervi; peli lunghi quanto il lemma e meno delle glume Sp.
Calamagrostis villosa
Figure 571:
432
Figure 573:
1 Sp.tte con le misure sopra indicate e peli allungati. - Pref. su calc: Alpi e
rilievi prealpini antistanti, dal Trest. alla Lig. : C. Sp. Calamagrostis varia
subsp. varia
1 Sp.tte con misure maggiori (5-6 mm) e peli pi brevi. - Su silice: App.
Tosco-E.mil. App. Centr., Cors.: R Sp. Calamagrostis varia subsp. Corsica
433
Figure 574:
Sp. Calamagrostis arundinacea
Gen. Calamagrostis
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 575:
Simile a {t5127}, ma culmi quasi completam. avvolti dalle guaine; fg. verdescure con lamina larga 4 mm e ligula acuta (2 mm) con un anello di peli; pannocchia povera, unilaterale: glume 4 mm; lemma 3 mm; resta ginocchiata inserita
a dalla base, lunga 4-6 mm; peli lunghi del lemma.Euras.-Temp.Alpi e rilievi
prealpini, dal Triesi. alla Lig., App. Tosco-Emil. ed App. Centr., Sic: R.Confus.
- Ben riconoscibile, anche allo stato sterile, per una caratteristica linea di peli sul
rovescio della ligula (cio sullesterno della fg.). Le specie successive ({t5129}{t5130}, che hanno aspetto simile) non presentano questa linea di peli, e sono
glabre sul rovescio della ligula. Per questo carattere si distingue anche rispetto
a Sp. Brachypodium pinnatum.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-6(12) dm Tipo di vegetazione
434
435
Figure 577:
Figure 578:
Figure 579:
437
438
Figure 581:
439
Figure 582:
Simile a {t5131}, ma maggiore e lungam. stolonifera; glume 4.5-6 mm; lemma
con resta breve (0.5-1 mm) inserita tra i dentelli apicali.Eurosib.It. Sett. (manca
in Lig.): RR ed in via di scomparsa; segnalata in Basil. ma da verif.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
5-15 dm. Tipo di vegetazione
Torbiere, boschi dOntano. Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = C. lanceolata Roth) Progressivo
5132 Autore
(Weber) Roth Nome Italiano
Cannella delle torbiere Codifica numerica
0247004 Altitudine
da 0 a 600 m
440
Figure 584:
441
Figure 585:
Gen. Calamagrostis
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 586:
Culmo eretto, foglioso fino in alto, superiorm. scabro; stoloni allungati, generalm., sotterranei. Fg. con lamina piana larga 5-8 mm; ligula allungate (5-8
mm), nelle fg. sup. troncata. Pannocchia ampia, lanceolata (3-4 X 20-25 cm),
densa e di aspetto lanoso, con rami eretti; glume subeguali 5-6 mm; lemma 2-3
mm; resta non evidente; peli lunghi quanto le glume, alla fine superanti queste
di .Eurosib.It. Sett., Pen., Sic, Sard., Cors.: R e con lacune.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
8-15 dm Tipo di vegetazione
Sabbie umide, radure, boscaglie. Forma biologica
H caesp Progressivo
5129 Autore
(L.) Roth Nome Italiano
442
443
Figure 588:
444
Figure 589:
Figure 590:
445
446
Figure 592:
Gen. Melica
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
447
Figure 593:
Figure 594:
448
Figure 595:
Simile a Sp. Melica ciliata, ma fg. con lamina larga 1.5-3 mm, spesso revolute; ligula di 3-5 mm; guaine pubescenti o villose; glume disuguali, di 5 e 7
mm rispettivam.; lemma fertile 6 mm, fittam. ricoperto da peli di 2 mm.SMedit.-Turan.Sic. sulle Madonie e Busambra: C; segnalata anche in Camp. pr.
Maddaloni.Cupani Fr. (1657-1711), francescano di Palermo, fu uno dei primi
studiosi della flora siciliana.
449
450
Figure 597:
Figure 598:
Figure 599:
452
e talora sparsam. pubescenti; lemma 3-4 mm, nella parte inf. e sul bordo con
peli di 2-3 mm.Euri-Medit.-Turan.In tutto il terr. : C; zone elevate delle A Ipi e
Pad.: R o assente.Variab. - Le glume sono di lungh. quasi eguale oppure linf.
fino ad pi breve delle sup.: piante del primo tipo sono state indicate come M.
glauca F. Schultz, le altre come M. nebrodensis Pari., ma la distinzione tra le due
non netta.Sp. Melica ciliata, Sp. Melica transsylvanica e Sp. Melica magnolii
sono ben poco distinte luna dallaltra e la loro distribuzione italiana andrebbe
riveduta criticamente; anche lecologia pare sia distinta, in quanto Sp. Melica
ciliata elemento meridionale, Sp. Melica magnolii sudoccidentale, mentre
Sp. Melica transsylvanica pianta continentale-steppica.Lantiligula assai differente da quella di Sp. Melica uniflora: formata da un anello membranoso
che circonda il f. e che nelle fg. pi vecchie tende a scomparire.
Figure 601:
Figure 602:
Figure 603:
455
456
Figure 605:
a Sp. Melica ciliata, ma spesso pi robusta; fg. basali con lamina genpiana; pannocchia ampia, alla base interrotta e con rami portanti 10-20
gluma inf. lunga della sup.Steno-Medit.-Turan.Sic, Sard. e Cors.: C;
Pen. (con lacune): R; segnalata anche in Istria (fuori del nostro terr.),
457
Figure 606:
Prealpi Friul. e Ven., Bergamo, Alpi Mariti, e Colli Emiliani, ma area da verificare.Magnol P. (1638-1715), botanico a Montpellier.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
5-10 dm Tipo di vegetazione
Macchie, garighe, pendii aridi. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 800 m
Figure 608:
459
Figure 609:
Figure 610:
460
461
Figure 612:
462
Figure 613:
Figure 614:
463
464
Figure 616:
Figure 617:
Figure 618:
466
467
Figure 620:
Figure 621:
Figure 622:
469
470
H caesp Sinonimi
(= M. pyramidalis Bertol. non Lam.; M. major Pari, non S. et S.; M.
minuta var. latifolia Cosson) Altitudine
da 0 a 800 m
Figure 624:
471
Figure 625:
Figure 626:
472
473
Figure 628:
474
Figure 629:
Figure 630:
475
lemma 14-1 mm, villoso nella met inf, generalm. mucronato allapice.StenoMedit. - S-Occid.Lungo le coste dal Coner al Garg., dalla Maremma alla Cal.
e Sic: C; anche in Lig., Sard., Cors. ed allinterno in Umbria tra Cerqueto e
Morcella. - Bibl.: Fenaroli L., Ann. Sper. Agr. 13: XII-XLII(1959).
476
Figure 632:
Figure 633:
Figure 634:
478
Figure 635:
479
Figure 636:
mm o pi, acuto e mucronato allapice; linterno della sp.tta completam. riempito di peli bianco-setosi lunghi 5-10 mm.Subcosmop.In tutto il terr.: C.Variab.
- Pianta polimorfa pqr quanto riguarda laltezza (da 20 cm a 6 m !), lo sviluppo
delle fg. e della pannocchia, la colorazione, lo sviluppo degli organi per la moltiplicazione vegetativa, per questa variabilit, certo in gran parte dipendente
dalle condizioni ecologiche, non ancora stata studiata in modo esauriente nella
nostra zona. Molto appariscente la var. isiacus (Delile) Cosson et Dur., con
il lemma del fi. inf. lungo pi del doppio della gluma sup.; in generale ha
culmi molto elevati (fino a 4-6 m daltezza) e pannocchia evidentem. unilaterale. Questa stirpe, largam. diffusa nelle zone tropicali e subtropicali astata
osservata pi volte nel Meridione ed anche nella Pad., per non sicuro che sia
veramente distinta; stilizzando laspetto della pannocchia gli antichi Egizi ne
hanno ricavato uno dei geroglifici di pi largo uso, successivam. corrispondente
alla lettera j. - Bibl. : Muller-Stoll W. R., Biol. Zentralbl. Dtsch. 71: 618-626
(1952); Bjrk S., Folia Limnol. Scandinav. 14,248 pagg. (1967); RodewaldRudescu L., Das Schilfrohr, Stuttgart 302 pagg. (1974).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
(2)5-25(60) dm Tipo di vegetazione
Paludi, sponde, argini, ambienti umidi (anche salmastri). Forma biologica
He Sinonimi
(= Ph. communis Trin.; Arundophragmites L.) Progressivo
5165 Autore
(Cav.) Trin. Nome Italiano
Cannuccia di palude Codifica numerica
0333001 Altitudine
da 0 a 1200 m
480
481
Figure 638:
Gen. Arundo
Gp. CHIAVE PARZIALE C
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Autore Linneo Nome Italiano
Canna
1 Culmi alti 2-5 m, diam. 1-2 cm; fg. larghe 1-8 cm Sp. Arundo donax
1 Culmi alti 1-2 m, diam. 3-7 mm; fg. larghe 1(2) cm Sp. Arundo pliniana
Figure 639:
Figure 640:
483
Figure 641:
Rz. ingrossato, orizzontale; culmo eretto, simile ad una canna di Bamb (ma
meno tenace), abbondantem. foglioso. Fg. con lamina lanceolata (1-8 X 1050 cm), acuta, alla base arrotondata e biauricolata; ligula di peli. Pannocchia
fusiforme lunga 3-5 dm; sp.tte 3(5)flore lunghe 8-16 mm; lemma 3fido 8-12 mm
con densi peli lanosi di 10 mm circa.Centroasiat. divenuta subcosmop.Lig, Pen.,
Sic, Sard., Cors. ed Is. minori: C; anche sulla costa friulana e qua e l nella
Pad.: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-5 m Tipo di vegetazione
Coltiv. per siepi e vari usi agricoli e spontaneizzata. Forma biologica
G rhiz Progressivo
5166 Autore
Linneo Nome Italiano
Canna domestica; Canna gentile Codifica numerica
0331001 Altitudine
da 0 a 900 m
Fiorit484
485
Figure 643:
Figure 644:
Figure 645:
274: 391-393 (1972).Nota - {t5167} molto diffusa nella parte merid. della
Pen., avanza verso Nord fino al Lazio, allUmbria Merid. ed alle Marche; pi a
Settentrione diviene rara. Manca nella maggior parte della Tosc. Trattandosi
di pianta adattata ad ambienti periodicam. umidi o inondati, essa si adatta al
consolidamento dei pendii franosi.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
1-2 m Tipo di vegetazione
Pendii argillosi, sponde, alvei. Forma biologica
G rhiz Sinonimi
(= A. plinii Turra) Progressivo
5167 Autore
Turra Nome Italiano
Canna del Reno Codifica numerica
0331002 Altitudine
da 0 a 600 m
487
Figure 647:
488
Figure 648:
Gen. Anthoxanthum
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 649:
In collab. con H. Teppner (Graz).
Autore Linneo Nome Italiano
Paleo
1 Sp.tte lunghe 6-7 mm con reste non o appena sporgenti oltre le glume; pannocchia densa, spiciforme
2 Piante perenni Gp. Anthoxanthum odoratum
2 Piante annue
3 Pannocchia ovata, 1.5-2 volte pi lunga che larga; lemma fertile poco pi
breve degli sterili Sp. Anthoxanthum ovatum
489
3 Pannocchia allungata, interrotta alla base; lemma fertile lungo la met dei
lemmi sterili Sp. Anthoxanthum aristatum
1 Sp.tte lunghe 10-12 mm con reste lungam. sporgenti; pannocchia povera
racemiforme Sp. Anthoxanthum gracile
Figure 650:
Erbe cespugliose, spesso con gradevole odore di fieno (cumarina), con culmi
eretti. Fg. con lamina larga 2-5(10) mm e lunga 3-4 cm; ligula acuta 2 mm
(nelle cauline fino a 3 mm). Pannocchia spiciforme ovata, densa; glume acute,
linf. di 3.5 mm, la sup. di 5-7(9) mm; lemmi sterili 3 mm, brevem. aristati.Trattato dalla maggioranza degli autori come gruppo unitario, sia pure
con un certo polimorfismo, al quale erano stati riferiti spesso anche {t5181} e
{t5182}, che nonostante lannualit sono molto affini, solo recentem. le ricerche
cariologiche ne hanno posto in evidenza leterogeneit. Dapprima venne constatato (Love and Love, 1948), che le popolazioni delle zone artiche (e da noi
delle alte montagne) erano diploidi, mentre quelle crescenti nei climi temperati
erano tetraploidi: in questo modo venne identificato {t5180} e caratterizzato
rispetto a {t5179}. Questultima specie fu dapprima interpretata come allotetraploide derivato da incrocio tra {t5180} e {t5181} (pure diploide, ma annuale),
ma, per la scoperta di popolazioni diploidi entro {t5179}, si tende ora a ritenere
che questo derivi da tali diploidi, probabilmente senza partecipazione di altre
specie. Comunque in questo momento molti problemi sono aperti; cfr. Hedbergl., Symb. Bot. Upsal. 18 (1967), Svensk Bot. Tdskr. 63 (1969), Hereditas
64 (1970); Rozmus M., Acta Biol. Crac. 3: 81-90 (1960); Teppner H., Phyton
(Austria) 13305-312 (1969) e Oesterr. Bot. Z. 118: 280-292 (1970).
Tipo di vegetazione Prati e pascoli, con una certa preferenza per i substrati
acidi.
1 Fg. completam. sviluppate piane, su entrambe le facce dello stesso color
verde-grigio ed opache; lemma fertile liscio Sp. Anthoxanthum odoratum
490
1 Fg. dopo la fior, revolute allapice e caratteristicam. bicolori: di sopra verdegrigie ed opache, di sotto verde-gialle e lucide; lemma fertile scabro (osservare
a 30-40 ingrandimenti!) Sp. Anthoxanthum alpinum
Figure 651:
Pianta generato, sviluppata, con culmi lungam. nudi in alto; fg. larghe 45(10) mm, spesso pelose; microsc: guaina in sez. trasv. senza lacune aerifere;
pannocchia generalm. 0.5-1 X 2-4(7) cm, verde; lemmi sterili con peli brevi,
non raggiungenti lapice del lemma; resta del lemma sterile sup. generalm.
superante le glume.Eurasiat.In tutto il terr.: C.Variab. - Elevato polimorfismo,
soprattutto per quanto riguarda la largh. e pelosit della lamina fogliare; sono
state descritte molte forme e variet i cui caratteri distintivi e valore tassonomico
restano ancora da chiarire. Popolazioni tetraploidi sono predominanti nellIt.
Sett., soprattutto in ambienti sinantropici. Nella Pen. e nelle Is. sono frequenti
anche popolazioni diploidi, spesso in ambienti naturali: esse sono state rilevate
in Sic, Cors. (come var. corsicum Reverchon), Pen. Sorrentina, pr. Genova e
nel Friuli a Lignano, e verosimilm. costituiscono una o pi sottospecie distinte.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-6 dm Tipo di vegetazione
Prati stabili (arrenatereti, cinosureti, triseteti) e boschi di latif. Forma
biologica
H caesp Progressivo
5179 Autore
Linneo Nome Italiano
Paleo odoroso Codifica numerica
0205001 Altitudine
da 0 a 1600 m
491
492
Figure 653:
493
Figure 654:
Figure 655:
494
non sempre permettono una discriminazione sicura; lo habitus delle due specie
(soprattutto per quanto riguarda colore e dimensioni della pannocchia) appare
invece ben diverso. Nella fascia subalpina individui con lhabitus di {t5179} e
{t5180} possono presentarsi in ambienti contigui, anche se diversi, ad es. quelli
del primo tipo in un prato falciato e concimato (Trisetetum) e quelli del secondo
in un Nardetum; non , noto se in questi casi si abbia formazione di popolazioni
ibridogene.
Figure 657:
496
Figure 658:
497
Figure 660:
Figure 661:
Figure 662:
499
differenti tra loro 8-9 mm; lemma sterile lungo il doppio del lemma fertile, il
sup. con resta decisam. sporgente oltre le glume.W-Medit. - Atl.Lig., coste
tirreniche in Tosc. (Campiglia) e pr. Napoli, Sard.: R. - Bibl.: Valds B.,
Lagascalia 3: 99-141 (1973).
da 0 a 1000 m
Figure 664:
501
Figure 665:
Figure 666:
502
503
Figure 668:
504
Figure 669:
Figure 670:
505
Culmi deboli, prostrati, lungam. striscianti e radicanti ai nodi, quindi arcuatoascendenti. Fg. con guaina cilindrica, irsuta per fitti peli patenti e lamina
lanceolata (10-15 X 30-50 mm), ondulata sul margine, pelosa. Racemo terminale
solitario con asse diritto, peloso; sp.tte riunite in fascetti di 3-5, ciascuna con
2 fi. (linf. sterile); glume subeguali (2 mm), con resta di 10-18 mm, aderente
ai vestiti; lemma sterile 3 mm, con resta breve; lemma fertile mutico.S-Europ.W-Asiat.Pad. a N del Po dal Friuli al Cuneese: R. - Bibl.: Becherer A., Feddes
Rep. 26: 231-232 (1929).
5269 Autore
(Ard.) Beauv. Nome Italiano
Miglio ondulato Codifica numerica
0169001 Altitudine
da 0 a 300 m
Figure 672:
Gen. Stipa
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Autore Linneo Nome Italiano
Lino delle fate
1 Resta lunga 1-3 cm
2 Ligula subnulla; pannocchia lineare; glume lanceolato-lineari con profilo dor507
Figure 673:
Figure 674:
508
Figure 675:
Rz. sotterraneo tenace; culmi eretti, gracili. Fg. glaucescenti, glabre o scarsam.
pubescenti, convoluto-filiformi (larghe meno di 1 mm); ligula nulla o quasi. Pannocchia lineare, povera, lunga fino a 3 dm; sp.tte 1 flore; glume subeguali 8-9
mm; lemma 6-7 mm, villoso in basso, con resta capillare di 12-16 mm.StenoMedit.Lig., Pen. (verso N fino al M. Conero, Orvieto, Senese, Firenze, Pisa),
Sic, Sard, e Cors.: C; nel resto dell It. Sett. RR: Costiera Triest, C Eug., V.
Adige pr. Mezzocorona, L. Maggiore.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
509
510
Figure 677:
511
Figure 678:
Figure 679:
512
Cespugli densi, con culmi gracili, eretti, numerosi. Fg. filiformi (1 mm), rigide
e scabre, erette, con ligula arrotondata (2 mm). Pannocchia ampiam. ramosa,
pauciflora; rami sottili, eretti, tricotomi, dopo lantesi patenti; glume 5-7
mm, inferiorm. rigonfie e prolungate in unappendice lesiniforme un po divergente; lemma 2 mm, gibboso, tubercolato, con una resta eccentrica lunga 2-3
cm.Sudamer.Presso Genova, Tosc a S. Rossore e Marina di Cecina, Napoli ai
Campi Flegrei: R. - BibL: Corti R., N. Giorn. Bot. hai n.s. 58: 475-486 (1952);
Moggi G., Webbia 25: 675-680(1971).
5220 Autore
Nees Nome Italiano
Lino delle fate dArgentina Codifica numerica
0209042 Altitudine
da 0 a 300 m
Figure 681:
Figure 682:
Figure 683:
515
Lazio (per lo pi nella fascia collinare), It. Merid, Sic, Sard, Cors. ed in molte
Is. minori: C.
516
Figure 685:
Figure 686:
Figure 687:
518
519
Figure 689:
Figure 690:
Figure 691:
521
resta di (15)20-30 cm. Bibl.: Martinovsky J. O., Webbia 20: 711-736 (1965); id.,
Presila 39: 260-275 (1967); Scholz H., Willdenowia 4: 299-315 (1968).Gruppo
polimorfo, costituito da numerose specie, che si distinguono per caratteri di
scarsa evidenza: per questo, fino a pochi decenni orsono esso veniva considerato unitariamente, come una sola specie. I caratteri distintivi principali sono
la pelosit delle fg. e dei lemmi; per le fg. consigliabile eseguire una sezione
trasv., analogam. a quanto si fa in Festuca; il lemma, che a maturit avvolge
strettam. la cariosside, alla base della resta, va sviluppato idealmente sul piano,
in modo da individuarne le 7 linee di peli secondo la fig. qui riportata (D, linea
dorsale; S, S, linee subdorsali; L, L, linee laterali; M, M, linee marginali).
La struttura anatomica della lamina fogliare (cos importante in Festuca) invece relativam. poco interessante, in quanto tutte le specie hanno uno strato
continuo di sclerenchima sulla faccia inf. (esterna), che si continua in pilastri
sclerench. sino alla faccia opposta, includendo le nervature principali.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-5(8) dm. Tipo di vegetazione
Prati aridi steppici. Autore
Linneo Nome Italiano
Lino delle fate piumoso; Piumette; Piumini; Pennacchini; Stuzzichella;
Sternutella Fioritura
da Maggio a Giugno
Figure 692:
522
1 Fg. sulla pag. sup. (interna) glabre oppure soltanto con brevi tubercoli,
anche tra le costole
2 Fg. portanti sulla punta (almeno da giovani) un ciuffo di peli Sp. Stipa
johannis
2 Fg. senza ciuffo di peli Sp. Stipa epilosa
1 Fg. sulla pag. sup. con peli allungati, almeno tra le costole
3 Fg. con peli soltanto nei solchi tra le costole
523
4 Glume di 5-7 cm; lemma frutt. (19)20-23(27) mm; resta lunga in totale
(26)28-37(45) cm; fg. diam. 0.7-1.5 mm oppure (se piane) fino a 4 mm .)
5 Culmi e guaine subglabri; fg. tra le costole con peli brevi; resta senza ciuffo
di peli Sp. Stipa pulcherrima
5 Culmi e guaine fittam. pelosi; fg. tra le costole con tubercoli conici; resta
alla base con un ciuffo di peli Sp. Stipa crassiculmis
4 Glume di 4 cm circa; lemma frutt. (13)15-18(20) mm; resta lunga in totale
(16)20-28(30) cm; fg. diam. 0.5-0.7 mm Sp. Stipa pennata
3 Fg. pelose su tutta la superficie sup.
6 Fg. dei getti sterili capillari (diam. 0.3-0.4 mm), con apice sottile, quasi
aristiforme; ligula 0.3-1 mm Sp. Stipa tirsa
6 Fg. diam. 0.4-0.7 mm; ligula 1-2.5 mm
7 Linee marginali raggiungenti lapice del lemma o quasi; linea dorsale nulla
o pi breve delle subdorsali Sp. Stipa austroitalica
7 Linee marginali interrotte verso i del lemma; linea dorsale assai pi lunga
delle subdorsali Sp. Stipa siciliensis
Figure 693:
Fg. diam. 0.6-0.8 mm, con un ciuffo di peli sulla punta (almeno da giovani);
ligula di 2 mm e pi; sez.: costole 3-4 per lato, in visione trasv. quasi quadrate,
pelose soltanto sui lati. Lemma 18-20 mm, con linea dorsale pi lunga delle
subdorsali e linee marginali terminanti circa ad dallapice del lemma.CentroEurop.-S-Siber.Carso Triest., V. Formazza, V. Aosta (?) ed al Col di Tenda:
RR.Nota - Per i caratteri fogliari risulta abbastanza simile S. rigida Martinovsky
ad interim; si tratta di una pianta nota per un unico esemplare raccolto in Lazio
pr. Vallepietra alla S. Trinit: culmi bassi ( 30 cm) con fg. basali brevi (10
cm circa) a guaine cigliate sul bordo e glabre nel resto; ligula 0.5 mm; 7 coste
principali. Lemma 16 mm con resta di circa 170 mm; le linee marginali
raggiungono quasi la base della resta. Cfr. Martinovsky J. O., Preslia 39: 265
(1967).
524
525
Figure 695:
Figure 696:
Figure 697:
ma per errore; indicata inoltre da Kiem J. (Ber. Bayer. Bot. Ges. 49: 12,
1978) per la Val Venosta a Silandro/Schlanders; secondo Martinovsky (in litt.)
lappartenenza di questa specie alla nostra flora non impossibile, tuttavia non
se ne conoscono finora con certezza localit italiane.
Progressivo 5213/b Autore
Martinovsky Codifica numerica
0209007
Sp. Stipa pulcherrima
Gp. Stipa pennata
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 698:
Fg. diam. 0.7-1.5 rrim oppure anche quasi piane ed allora larghe fino a 4 mm;
ligula con peli brevi; sez.: costole 3-5 per lato, in visione trasv. quasi quadrate,
pelose soltanto sui lati. Lemmi (19)20-23(27) mm, i maggiori di tutto il gruppo;
linea dopale poco pi breve delle subdorsali o circa eguale ad esse, linee marginali
raggiungenti lapice del lemma.SE-Europ.-Sudsiber.Pen., dalla Val Tiberina alla
Basii: R; anche nellInsubria a Garda e Riva.
Altezza 5-12 dm Tipo di vegetazione
Spesso su serpent. Forma biologica
H caesp Progressivo
5211 Autore
527
528
Figure 700:
Figure 701:
Figure 702:
Caputo (endem.). - Bibl: Martinovsky J. O., Moraldo B. e Caputo G., Delpinoa
16/17: 186 (1974-75).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
4-8 dm Tipo di vegetazione
Pascoli sassosi (calc). Forma biologica
H caesp Progressivo
5212 Autore
Smirnov Codifica numerica
0209045 Altitudine
da 1600 a 1600 m
530
Figure 704:
531
Figure 705:
Figure 706:
Fg. diam. 0.5-0.7 mm, con ligula generalm. lungam. cigliata; sez.: costole 2-3
per lato, in visione trasv. quasi quadrate, pelose soltanto sui lati. Lemma con
linea dorsale nulla oppure appena accennata e comunque pi breve delle linee
subdorsali.SW-Europ. (Subatlant).Alpi, App. dallEmilia alla Cal: R e C.Kiem
G. (vivente), farmacista a Bolzano ed ottimo fiorista.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
(3)4-8 dm Tipo di vegetazione
Prati aridi steppici. Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= S. eriocaulis Borbs) Progressivo
5210 Autore
L. s.s. emend. Steven Codifica numerica
0209001 Altitudine
da 0 a 800 m
532
533
Figure 708:
1 Ligule dei getti sterili con ciglia di 0.4-1 mm; fg. sulla pag. sup. con costole
non cigliate sul dorso; lemma con linea dorsale pi breve delle subdorsali oppure
534
subnulla
2 Linee marginali interrotte sotto lapice del lemma, questo con brevi appendici alla base della resta. Culmo subglabro sotto ai nodi, alla base dellinflor.
con peli lunghi non oltre 0.3 mm; lemma lungo 17-20 mm. - Da ricercare nelle
Alpi occid. (= S. eriocaulis subsp. lutetiana Scholz) Sp. Stipa pennata subsp.
pennata
2 Linee marginali raggiungenti lapice del lemma questo senza appendici
3 Lemma 13-18 mm. Culmo villoso sotto ai nodi, alla base dellinflor. con
peli lunghi 0.3-0.6 mm. - Alpi Or., App. Sett. in Lig. e Tosc. (= S. eriocaulis
subsp. austriaca Martinovsky) Sp. Stipa pennata subsp. austriaca
3 Lemma 17-20 mm. Culmo subglabro o villoso sotto ai nodi, alla base
dellinflor. generalm. con peli lunghi non oltre 0.3 mm. - Alpi ed App. Sett.:
C; App. Centr. e Merid. fino alla Cai: R. ( S. eriocaulis subsp. eriocaulis
Auct.) Sp. Stipa pennata subsp. eriocaulis
1 Ligule dei getti sterili con ciglia brevissime (0.02-0.06 mm); fg. con almeno le
costole contigue alla nervatura centr. cigliate sul dorso; lemma con linea dorsale
circa eguale alle subdorsali. Guaine delle fg. basali e delle cauline inf. densissim.
pelose nella met sup.; fg. cauline sup. per lo pi scabre; lemma 18.5-20 mm
con resta di 240-280 mm. - Garg. al M. S. Angelo Sp. Stipa pennata subsp.
kiemii
Figure 709:
Fg. diam. 0.3-0.4 mm, capillari, con apice sottile e quasi aristi-forme; ligula
subnulla nelle fg. basali, lunga fino ad 1 mm nelle cauline; sez.: costole 2-3
per lato, in visione trasv. arrotondate e 2-3 volte pi larghe che alte, pelose
su tutta la superficie. Lemma 15-18 mm, con linea dorsale pi lunga delle subdorsali e linee marginali non raggiungenti lapice del lemma.Europ.-Siber.Tosc,
sui serpentini nellalta Val Tiberina; indicata anche presso il nostro confine a
Brianqon e dubitativam. nel C. Tic.
535
536
Figure 711:
Figure 712:
Figure 713:
marginali raggiungenti lapice del lemma.Endem.It. Merid. sul Garg. ed in
Basil. Sic: R.Variab. - Il bordo del lemma sotto linserzione della resta presenta
(1)2 appendici cigliate lunghe fino ad 1 mm, che sono un importante carattere
di questa specie; piante della Sic. con appendici lunghe fino a 2.5 mm sono state
descritte come var. appendi-culata (Celak.) Martinovsky.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
4-7 dm Tipo di vegetazione
Pascoli aridi. Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Progressivo
5213 Autore
Martinovsky Codifica numerica
0209014 Altitudine
da 300 a 1900 m
Sp. Stipa siciliensis
Gp. Stipa pennata
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Fg. diam. 0.4-0.7 mm con ligula di 1-1.5 mm; sez.: 2-3 costole per lato, in
visione trasv. arrotondate e circa tanto alte che larghe, pelose su tutta la
superficie. Lemma 18 mm con linea dorsale ben pi lunga delle subdorsali,
che sono appena, accennate e linee marginali terminanti circa a dallapice del
lemma.Endem.Sic. pr. Palermo: RR.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
4-8 dm Tipo di vegetazione
Pascoli aridi. Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Progressivo
5216 Autore
Martinovsky Codifica numerica
0209044 Altitudine
da 500 a 1200 m
538
539
Figure 715:
Figure 716:
Figure 717:
540
541
Figure 719:
Figure 720:
542
Figure 721:
Densam. cespugliosa; culmi eretti, robusti, lungam. nudi in alto. Fg. basali
di 1-2 dm, le cauline con lamina larga 4-5 mm (generalm. convoluta) e guaina
con peli molli distanziati; ligula 0.5 mm (nelle fg. fino a 3 mm) densam. pelosa.
Pannocchia ampia, piramidale lunga fino a 25 cm; rami setoloso-sca-bri, gli inf.
di 5-7 cm. Glume colorate di violetto 16-18 e 20-22 mm rispettivam.; lemma
9 mm con peli argentini (1 mm) nella met inf. e sugli spigoli, con aculei
brevissimi (0.05 mm) nel resto; resta 5-6 cm ritorta e ginocchiata, setolosa fino
allapice.Sudamer.Segnalata gi dal 1903 a Genova, negli ultimi anni divenuta
abbondante nellarea urbana di Roma: C. - BibL: Anza-lone B. e Veri L., Giorn.
Bot. Ital 109: 254(1975).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
5-12 dm Tipo di vegetazione
Incolti, bordi di vie. Forma biologica
H caesp Progressivo
5221 Autore
Presi Nome Italiano
Lino delle fate sudamericano Codifica numerica
0209043 Altitudine
da 0 a 300 m
543
544
Figure 723:
Figure 724:
Figure 725:
546
547
Figure 727:
548
Figure 728:
Figure 729:
549
550
Figure 731:
Figure 732:
Figure 733:
552
553
H caesp Sinonimi
(= S. gigantea Lag. non Link; S. lagascae R. et S.) Progressivo
5219 Autore
Pari. Nome Italiano
Lino delle fate annuale Codifica numerica
0209033 Altitudine
da 0 a 600 m
Figure 735:
Gen. Muhlenbergia
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Mhlenberg H. L. (1756-1817), pastore luterano in Pennsylvania e botanico dilettante. - Schreber J. Ch. D. (1739-1810), botanico germanico, studi particolarm.
554
Figure 736:
Figure 737:
555
le Graminacee.
Autore Schreber - Mulemb.
1 Culmi alla base striscianti e radicanti ai nodi; glume subnulle (0.1-0.2 mm)
Sp. Muhlenbergia schreberi
1 Culmi eretti; glume 2-3 mm, lunghe circa quanto il lemma Sp. Muhlenbergia
frondosa
Figure 738:
Culmi prostrati e radicanti ai nodi, quindi ascendenti e fioriferi, ramosi, di
aspetto bambusoide; nodi ingrossati, purpurei. Fg. con lamina breve (4 cm),
piana, larga 2-4 mm; ligula di peli. Pannocchie numerose, contratte, lineari,
lunghe 5-15 cm; sp.tte uniflore; glume rudimentali, linf. subnulla; lemma
2 mm, terminante in una resta flessuosa di 2-5 mm; peli basali lunghi del
lemma.Nordamer.C. Tic, Varesotto, Pallanza, Novarese: C ed in espansione. Bibl: Becherer A., Verh. Schweiz. Naturf. Ges. 144: 117 (1964).Nota - Osservata per la prima volta nel Canton Ticino sulle sponde del Lago di Lugano nella
zona di Figino e Morcote (1963), quindi nella stessa Lugano e pi ad occdente a
Caslano; tutte queste localit sono a pochi km dal nostro confine. La comparsa
di {t5136} mi fu invece comunicata da G. Abb mentre questa Flora era in
stampa. Il gen. Muhknbergia comprende oltre 100 specie distribuite dagli USA
occidentali al Messico ed allAmerica Merid. fino allArgentina; alcune specie
raggiungono lAsia Orient.Schreber J. Ch. D. (1739-1810), botanico germanico,
studi particolarm. le Graminacee.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-4 dm Tipo di vegetazione
Incolti umidi e fangosi. Forma biologica
H caesp Progressivo
5135 Autore
556
557
Figure 740:
558
Figure 741:
Figure 742:
559
560
Figure 744:
Gen. Phleum
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Autore Linneo Nome Italiano
561
Figure 745:
Figure 746:
562
Codolina
Figure 747:
1 Glume allapice progressivam. ristrette, acute, ma prive di un mucrone distinto (ovv. mucrone breve in 5195)
2 Piante annue
3 Pannocchia clavata, ovata o globosa, lunga 1-5 volte la propria larghezza
4 Glume acute, con apici diritti, non mucronati Sp. Phleum arenarium
4 Glume con apici divergenti, brevem. mucronati Sp. Phleum graecum
3 Pannocchia cilindrica, 6-15 volte pi lunga che larga Sp. Phleum subulatum
2 Piante perenni
5 Glume cigliate su tutta la carena Sp. Phleum hirsutum
5 Glume cigliate solo dalla met in su Sp. Phleum ambiguum
1 Glume allapice troncate e con uri mucrone ben distinto rispetto alla parte
laminare delle stesse (sp.tte biforcute)
6 Piante annue
7 Pannocchia cilindrica, molte volte pi lunga che larga Sp. Phleum paniculatum
7 Pannocchia ovata, lunga fino al doppio del diam. Sp. Phleum echinatum
6 Piante perenni, cespugliose
8 Pannocchia decisam. lobata quando la si pieghi; glume sulla carena con
ciglia < 0.1 mm Sp. Phleum phleoides
8 La pannocchia rimane cilindrica anche quando la si pieghi; glume cori ciglia
lunghe fino a 1 mm
9 Pannocchia cilindrica (almeno 4-10 volte pi lunga che larga), verde o
verde-grigia; fg. scabre sulle facce; ligula 2-5 mm; culmo generalm. ingrossato
alla base
10 Glume 2.5-3 mm con ciglia di 0.9-1 mm Sp. Phleum pratense
10 Glume 2.1-2.2 mm con ciglia di 0.5-0.7 mm Sp. Phleum bertolonii
9 Pannocchia ovata (2-4 volte pi lunga che larga), ceruleo-violetta; fg. scabre
solo sul bordo; ligula 1 mm; culmo non ingrossato
11 Glume con ciglia patenti sulla carena e sulla parte inf. della resta Sp.
Phleum alpinum
11 Glume cigliate solo sulla carena Sp. Phleum commutatum
563
Figure 748:
Culmi ginocchiato-ascendenti, fascicolati o raram. solitari, glauchi. Fg. con
lamina breve, larga 2(4) mm, ridottissima nelle fg. sup.; guaina un po rigonfia;
ligula subnulla; pelosit nulla oppure peli patenti sulla guaina e sul bordo della
lamina. Pannocchia spiciforme densa, a contorno lanceolato (7 X 20-25 mm),
generalm. un po clavata; sp.tte lflore; glume 3 mm, con ciglia pettinate sulla
carena; lemma pubescente 1-1.5 mm, 3nervio, troncato allapice.Medit.-Atlant.
.Su tutte le coste basse, dal Monfalconese alla Puglia, alla Calabria ed alla
Lig. Sic: C, ma localizz.; allinterno (Mantov., Cuneese): R e spesso in via di
scomparsa.Variab. - In condizioni avverse si sviluppano individui ridotti o nani.
La ligula viene descritta come acuta ed allungata (fino a 5 mm sec. Maire et
Weillier, FI. Afr. Nord), ma le popolazioni garganiche da me studiate hanno
ligula subnulla. - Bibl.: Horn H., Bot. Notiser 3: 370-372 (1946).
Altezza (2)8-25 cm Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5192 Autore
Linneo Nome Italiano
Codolina delle spiagge Codifica numerica
0223008 Fioritura
da Aprile a Giugno
Sp. Phleum graecum
Gen. Phleum
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Culmo prostrato-ascendente, ramificato alla base. Fg. con lamina sottile (2
mm), scabra e guaina liscia; ligula troncata 2 mm. Pannocchia clavata (2-5
cm), ristretta alla base; glume 3 mm, carenate, sul dorso con ciglia patenti
lunghe fino a 2 mm; apice ripiegato allinfuori, brevem. mucronato; lemma
564
Figure 750:
565
Figure 751:
Figure 752:
566
567
Figure 754:
Figure 755:
Figure 756:
569
570
T scap Sinonimi
(= Ph. tenue Schrader, incl. Ph. bellardii Willk.) Progressivo
5193 Autore
(Savi) Asch. et Gr. Nome Italiano
Codolina subulata Codifica numerica
0223011 Altitudine
da 0 a 600 m
Figure 758:
Figure 759:
Figure 760:
572
Figure 762:
Figure 763:
Figure 764:
575
576
Figure 766:
Figure 767:
Figure 768:
578
Figure 770:
Figure 771:
Figure 772:
581
582
5198 Autore
Host Nome Italiano
Codolina ovata Codifica numerica
0223003 Altitudine
da 0 a 800 m
Figure 774:
Figure 775:
Figure 776:
584
a 6-7 mm), per cui linflor. appare lobata quando la si piega; glume 3 mm con
mucrone apicale breve (0.5 mm) e carena scabra per ciglia assai brevi (0.1 mm
o meno); lemma 1.5 mm.Euro-Sib.It. Sett., Garg. e Cors.: R.
Figure 778:
Figure 779:
Figure 780:
587
588
Figure 782:
Figure 783:
Figure 784:
590
591
Figure 786:
592
Figure 787:
Sp. Phleum alpinum
Gen. Phleum
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 788:
Simile a {t5200}, ma minore e stolonifera; fg. larghe fino a 5 mm, scabre solo
sul bordo; ligula 1 mm; pannocchia ovata, breve (1X2-4 cm), generalm. ceruleovioletta; glume 3-3.5 mm con peli patenti sulla carena; resta 1.5-3 mm, pure
con ciglia patenti nella met inf.Orof. S-Europ.Alpi: C; rilievi della Pen. fino
al Pollino Cors.: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
1-5 dm Tipo di vegetazione
Pascoli alpini (soprattutto nardeti) e vegetaz. nitrofila pr. le malghe.
Forma biologica
H caesp Progressivo
593
594
5202 Autore
Linneo Nome Italiano
Codolina alpina Codifica numerica
0223002 Altitudine
da 1500 a 2600 m
Figure 790:
595
Figure 791:
Figure 792:
596
597
Figure 794:
Gen. Gastridium
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Autore Beauv. Nome Italiano
Codino
598
Figure 795:
1 Glume lanceolato-lineari, linf. pi lunga della sup.; lemma generalm. distato
Sp. Gastridium ventricosum
1 Glume falciformi, in lunghezza circa eguali; lemma mutico Sp. Gastridium
scabrum
Figure 796:
Culmi solitari o pochi fascicolati, eretti. Fg. con lamina larga 2-4 mm, glabra;
ligula 2-3 mm. Pannocchia contratta, lobata allantesi, portata da un f. lungam.
nudo in alto; rami brevi, eretti; glume rigonfio-ventricose alla base, poco o non
falciformi allapice, scabre (tranne alla base), linf. di 3-4 mm, la sup. 2-3
mm; lemma di 1 mm circa, per lo pi con resta dorsale lunga 5-7 mm.Medit.Atlant.Lig., Pen. (verso Nfino ai colli emiliani),Sic, Sard., Cors. ed Is. minori:
R; anche nel Friuli, C. Eug. e pr. Como.
Altezza 1-4 dm Tipo di vegetazione
Incolti aridi, macchie. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
(= G. lendigerum [L.] Gaudin) Progressivo
599
600
5138 Autore
(Gouan) Sch. et Th. Nome Italiano
Codino maggiore Codifica numerica
0245001 Altitudine
da 0 a 1000 m
Figure 798:
601
Figure 799:
Figure 800:
602
603
Figure 802:
Gen. Sporobolus
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Autore R. Br. Nome Italiano
604
Figure 803:
Figure 804:
605
Gramigna
1 Piante perenni
2 Rz. allungato; fg. patenti-distiche lunghe generalm. 4-8 cm; pannocchia
piramidale a contorno ovato Sp. Sporobolus pungens
2 Cespugliosa; fg. erette lunghe 20-30 cm; pannocchia lineare Sp. Sporobolus
poiretii
1 Piante annue
3 Sp.tte 3-5 mm Sp. Sporobolus vaginiflorus
3 Sp.tte 2.5-3 mm Sp. Sporobolus neglectus
Figure 805:
Rz. lungam. (2-4 dm) strisciante; generalm. affondato nella sabbia, dal quale
si dipartono getti sterili con fg. distiche e robusti culmi fioriferi eretti, fogliosi.
Fg. spesso subopposte, con lamina larga 2-5 mm, rigida e convoluto-pungente;
ligula breve, sfrangiata. Pannocchia densa e contratta, piramidale, alla base
spesso avvolta dalla fg. sup.; sp.tte 1flore; glume ineguali, linf. di 2 mm, la
sup. di 3 mm; lemma di 3 mm, liscio, mutico.Subtrop. (forse va riunito a S.
virginicus [L.] Kunth delle coste americane).Coste adriat. dalle Marche (verso
N fino a Pto. S. Giorgio) alla Puglia, coste ioniche e coste occid. fino alla Lig.,
Sic, Sard., Cors. ed in quasi tutte le Is. minori: C, ma localizz.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-5 dm Tipo di vegetazione
Dune maritt. pioniere nelle parti pi basse. (Lit.). Forma biologica
G rizh Sinonimi
( = S. arenarius [Gouan] Duv.-Jouve) Progressivo
5238 Autore
(Schreber) Kunth Nome Italiano
Gramigna delle spiagge Codifica numerica
0230001 Fioritura
606
607
da Luglio a Agosto
Figure 807:
Figure 808:
608
Figure 809:
la flora nel suo Voyage en Barbarie (1789).Nota - Questa avventizia di origine
americana stata segnalata inizialmente come S. tenacissimus (L. fil.) Beauv.
(binomio di dubbia attribuzione) oppure come S. indicus (L.) R. Br., pianta
questultima dellAmerica Tropicale; cfr. in proposito Hitchcock A. S., North
Amer. Fl. 17(7): 487 (1937) e Corti R., N. Giorn. Bot. Ital. 61: 505-514(1955).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-10 dm Tipo di vegetazione
Incolti sabbiosi. Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = S. tenacissimus Auct. FI. Ital. non [L. fil.] Beauv., incl. S. indicus
Auct. FI. Ital. non [L.] Progressivo
5239 Autore
(R. et S.) Hitchc. Nome Italiano
Gramigna tenacissima Codifica numerica
0230002 Altitudine
da 0 a 500 m
609
Figure 811:
610
Figure 812:
Sp. Sporobolus vaginiflorus
Gen. Sporobolus
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 813:
F. eretti, fascicolati, gracili. Fg. con guaine rigonfie e ligula abbreviata,
lamina 2-3 mm, pelosa alla base, convoluta allapice. Pannocchia stretta (2-5
cm), lobata, spesso alla base avvolta dalla guaina. Sp.tte 3-5 mm; glume
lineari-subaristate, ineguali (la sup. lunga quanto il lemma, linf. la met o poco
pi); lemma pubescente-scabro.Nordamer.Dintorni di Monfalcone (Doberd,
Pietrarossa, Aurisina) epr. Gorizia (Staragora, Pas-Kolisce, Sempas), ma qui
forse solo in terr. jugoslavo. - Bibl.: Cohrs A., FeddesRep. 56: 75 (1953).
Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione
Incolti e pendii aridi. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T caesp Progressivo
611
612
5240 Autore
(Torrey) Wood Nome Italiano
Gramigna americana Codifica numerica
0230003 Altitudine
da 50 a 200 m
Figure 815:
613
Figure 816:
Figure 817:
614
615
Figure 819:
Gen. Phalaris
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 820:
Bibl.: Paunero E., Anal Inst. hot. Madrid: 475-522 (1948); Anderson D.,
Iowa State Coll J. Sc. 36: 1-96 (1961).Sp.tte con 1 fi. ermafr. terminale ed
1-2 fi. sterili basali ridotti al solo lemma; glume eguali, strettam. carenatocompresse, sulla carena con un espandimento membranoso detto ala, la cui
attenta osservazione assai importante per distinguere le singole specie.
Autore Linneo Nome Italiano
Scagliola
1 Piante perenni
2 F. cespugliosi, poco ingrossati alla base; ala delle glume non prolungata sino
allapice, ma troncato-rotonda sotto di esso Sp. Phalaris truncata
2 F. distintam. bulbosi alla base; ala delle glume prolungata sino allapice
3 Ala delle glume dentato-erosa; glume brevem. cuspidate; fi. ermafr.
portante alla base 2 lemmi sterili abbreviatissimi o subnulli Sp. Phalaris
coerulescens
3 Ala delle glume interissima; glume mutiche; un solo lemma sterile, lungo
del lemma fertile Sp. Phalaris bulbosa
1 Piante annue
4 Sp.tte raggruppate a 5-7, delle quali 1 sola fertile, le altre sterili e spesso
616
Figure 821:
Cespuglio denso; culmi eretti o ascendenti, poco ingrossati alla base. Fg. con
guaina glabra, non o poco rigonfia; lamina glabra, scabra, larga 3-5 mm. spesso
convoluta; ligula membranosa (3 mm). Pannocchia densa spiriforme, clavata
(1-1.5 X 2.5-8 cm); glume ad ala intera, 7 mm; lemma fertile 4 mm. pubescente;
lemmi sterili 2, brevissimi (0.3 mm).S-Medit.Lig., Romagna Merid., Marche,
Lazio, It. Merid, Sic: R.
Altezza 10(15) dm Tipo di vegetazione
Incolti argillosi umidi. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
H caesp Progressivo
5171 Autore
Guss. Nome Italiano
Scagliola troncata Codifica numerica
0204002 Altitudine
da 0 a 500 m
617
618
Figure 823:
Figure 824:
Figure 825:
620
621
Figure 827:
622
Figure 828:
Figure 829:
623
624
Figure 831:
Figure 832:
Figure 833:
626
1.5 X 3-6 cm, alla base spesso avvolta dalla guaina della fg. sup. e interrotta o
ristretta; sp.tte solo in parte fertili, spesso screziate in violetto; glume lanceolato-acuminate (7-8 mm), sul dorso con unala terminante in una resta acuta,
allapice assottigliate in un mucrone di 2-3 mm; lemma fertile 3 mm, glabro o
con qualche pelo sparso; lemmi sterili 0.3-0.4 mm.Steno-Medit.Lig., Pen. (verso
Nfino alla Via Emilia), Sic, Sard. e Cors.: C; anchepr. Trieste e forse nel Trent.,
ma avvent. effimera.
Figure 835:
628
Figure 836:
Figure 837:
629
630
Figure 839:
Figure 840:
Figure 841:
632
633
Figure 843:
Figure 844:
Figure 845:
635
(le sup. sono decisam. rigonfie). Fg. molli, con lamina larga fino a 9 mm e
ligula tronca, breve, di 2(3-5) mm; guaine scabre se strisciate dal basso verso
lalto. Pannocchia spiciforme ovale, densa 1-2 X 2-4 cm; sp.tte inf. spesso
sterili; glume 6-7(9) mm, biancastre con linee longi-tud. verdi; lemma fertile
4-6 mm, pubescente; lemmi sterili di 3 mm circa.Macarones.In tutto il terr.: C,
per nellIt. Sett. per lo pi avvent. incostante.Usi - Origin. delle Canarie
e Medit. Occid. viene comunem. coltivata come alimento per i canarini; con
la pulizia delle gabbie i semi finiscono facilmente tra le immondizie e possono
quivi germinare dando luogo a brevi avventiziati. Viene pure usata come pianta
ornamentale.
T scap Progressivo
5176 Autore
Linneo Nome Italiano
Scagliola comune Codifica numerica
0204004 Altitudine
da 0 a 1000 m
Figure 847:
Gen. Crypsis
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Bibl.: Lorch J., Bull. Res. Council Israel 11/D, 2: 91-116 (1962).
Autore Aiton Nome Italiano
Brignolo
637
Figure 848:
Figure 849:
638
Figure 850:
Culmi brevi, ramificati, prostrato-diffusi. Fg. con guaina glabra, liscia,
generalm. rigonfia e lamina glauca, larga fino a 4 mm, scabra sul bordo; ligula
di peli. Pannocchia contratta, capitulifor-me (diam. 1.5 cm, lunga la met),
involucrata da 2(4) fg. patenti, rigide e subspinose allapice; sp.tte lflore;
glume subeguali 3 mm scabre sulla carena; lemma poco maggiore della gluma
sup.Paleosubtrop.Su tutte le coste dal Triest. alla Lig., Sic, Sard. e Cors. : R.
Altezza 3-15(30) cm Tipo di vegetazione
Bassure salmastre dietro le dune. (lit.). Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5241 Autore
(L.) Aiton Nome Italiano
Brignolo spinoso Codifica numerica
0221003 Fioritura
da Luglio a Settembre
Sp. Crypsis schoenoides
Gen. Crypsis
639
Figure 852:
640
Figure 853:
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 854:
Culmi ramificati alla base, ginocchiato-ascendenti o prostrati, angolosi. Fg. con
guaina glabra, rigonfia e lamina larga fino a 4 mm, spesso convoluta; ligula di
peli. Inflor. ovoide o ellissoide diam. 5-8 mm e lunga 2-4 volte tanto, densissima; glume 2.5-3 mm, cigliate sulla carena; lemma acuto, 3 mm; 3 stami.Paleosubtrop.Pad., Lig., Pen. (sulle coste, ma con ampie lacune), Sic, Sard. e Cors.
: R ed in via di scomparsa.
Altezza (1)5-25(40) cm. Tipo di vegetazione
Terreni umidi soprattutto subsalsi. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
( = Heleochloa schoen. Host) Progressivo
5242 Autore
(L.) Lam. Nome Italiano
641
642
Figure 856:
643
Figure 857:
Figure 858:
644
645
Figure 860:
Gen. Alopecurus
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
646
Figure 861:
Figure 862:
647
Figure 863:
Rz. breve (5-7 cm), grosso; culmo eretto. Fg. con lamina larga 4-5 mm e ligula
subnulla, le sup. spesso con guaina ingrossata. Pannocchia spiciforme ovoide a
648
subsferica (1X1-1.5 cm), compatta; glume ispide interam. divise luna dallaltra,
subeguali (3.5 mm) con una resta apicale divergente lunga 1.5-3 mm; lemma
ialino (3 mm) con resta dorsale di 1-2 mm; palea subeguale al lemma.Medit.Mont.Alpi Occid. in V. Sesia, V. Aosta (Nuvolet) e dal Moncenisio al mare, App.
Umbro-March., Abr. e Pollino: R; segnalata anche in V. Formazza allAlpe
Larcc.
0225013 Altitudine
da 1800 a 2800 m
Figure 865:
650
Figure 866:
Figure 867:
651
652
Figure 869:
Figure 870:
Figure 871:
654
cilindrica diam. 7 mm, lunga 3-5 cm; glume villose 3-4 mm, saldate tra loro alla
base; lemma subeguale alle glume, con resta (inserita in inf.) lunga 4-5 mm
e sporgente oltre le glume; antere alla fior, giallo-chiare.Subcosmop.-temper.It.
Sen., Pen. (con lacune), Sic. e Sard. sul Limbara: R.
Figure 873:
Figure 874:
Figure 875:
657
658
H caesp Autore
Sobol. Progressivo
5187 Sinonimi
(= A. fulvus Sm.) Codifica numerica
0225004 Altitudine
da 0 a 1900 m
Figure 877:
Figure 878:
Figure 879:
660
Figure 881:
662
Figure 882:
Figure 883:
663
664
Figure 885:
665
Figure 886:
Figure 887:
666
667
Figure 889:
Figure 890:
Figure 891:
669
screziata di violetto; glume 6 mm, strettam. alate sulla carena, saldate fino a
met ed oltre; lemma 5.5 mm con resta basale di 8-10 mm; antere gialle, alla
fine aranciate, lunghe 2.5 mm.Paleotemp. divenuta Subcosmop.In tutto il terr.;
It. Sett. e Centr.: C; It. Merid. ed Is.: R; dubbio in Sard.
0225010 Altitudine
da 0 a 1400 m
Figure 893:
671
Figure 894:
Figure 895:
672
Figure 897:
Gen. Lophochloa
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Bibl. : cfr. il genere precedente.
Autore Rchb. Nome Italiano
Palo
674
Figure 898:
Figure 899:
675
1 Glume eguali tra loro, includenti del tutto la sp.tta (reste non comprese) Sp.
Lophochloa pubescens
1 Glume decisam. diseguali, includenti solo la met inf. della sp.tta
2 Lemma tubercolato, glabro (raram. con peli molli) Sp. Lophochloa cristata
2 Lemma ispido per ciglia patenti Sp. Lophochloa hispida
Figure 900:
Simile a {t5102}, ma culmi spesso fogliosi fino allinfior.; fg. con lamina larga
fino a 5-7 mm; pannocchia cilindrica, densa; sp.tte generalm. 2flore; glume
subeguali, avvolgenti interam. la sp.tta; lemma scabro o appena cigliato.StenoMedit. (baricentro occid.).Lungo le coste della Pen. (verso Nfino a Rimini e
Massa), Sic, Sard, e Cors.: C.
Altezza 5-40 cm Tipo di vegetazione
Incolti, arene marittime, (lit.). Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
( = Koeleria villosa Pers.; K. pub. Beauv.) Progressivo
5101 Autore
(Lam.) Scholz Nome Italiano
Palo pubescente Codifica numerica
0346904 Fioritura
da Aprile a Giugno
Sp. Lophochloa cristata
Gen. Lophochloa
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
676
Figure 902:
677
Figure 903:
Figure 904:
678
Culmi eretti, nudi nella met sup. Fg. pubescenti, con lamina larga 2-3 mm;
ligula 1 mm. Pannocchia ampia, a contorno lanceolato (1 X 3-6, raram. 12
cm), alla base spesso lobata o interrotta; sp.tte 3-5flore lunghe 3-6 mm; glume
ineguali, l sup. lunga della sp.tta, linf. pi breve e sottile, glabre o irsute;
lemma 3-5 mm, allapice bidentato e con una resta di 1.5-3 mm; antere aranciate
1 mm.Paleotemp. e subtrop., divenuta Subcosm.In tutto il terr. Lig., Pen. edls.:
C; Pad. e colli prealpini: R ed incostante.Confus. - Con {t5113}, dal quale si
distingue per i lemmi con breve resta apicale (anzich dorsale e pi allungata).
sivo
5102 Autore
(L.) Hyl. Nome Italiano
Palo cristato Codifica numerica
0346901 Altitudine
da 0 a 1000 m
Figure 906:
680
Figure 907:
Figure 908:
681
682
Figure 910:
Figure 911:
Gen. Sesleria
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
683
Figure 912:
Bibl.: Deyl M, Op. Bot. Cechica 3 (1946); Ujhelyi J. Webbia 14, 2: 597-614
(1959).Sesler L., medico e naturalista veneziano. Di lui si sa pochissimo: visse
nella prima met del sec. XVIII e pubblic una breve memoria sulla Vitaliana
primulaeftora nel 1750; coltivava piante rare a Venezia in un orto nellisola di S.
Elena, tra S. Pietro e il Lido, un luogo che conosco benissimo, perch in seguito
vi furono costruite delle case, fra cui quella nella quale sono nato ed ho trascorso
gli anni felici della giovinezza.Manoscritto riveduto da V. Strgar (Ljubljana) in
base ai risultati di uno studio di questo Autore, ancora manoscritto.
684
5 Spiga larga 4-6 mm; lemma lungo 3-4.5 mm (senza la resta) Sp. Sesleria
autumnalis
5 Spiga larga 6-10 mm; lemma lungo 4.5-6 mm
6 Spiga lunga 3.5-5 cm; lemma 4.5-5 cm con resta di 0.5-1 mm Sp. Sesleria
cylindrica
6 Spiga lunga 9-12 cm; lemma 6 mm con resta di 1.8 mm Sp. Sesleria
tuzsonii
4 Spiga ovata larga 8-15 mm e lunga 30-45 mm
7 Lemma 4-4.5 fnm con resta di 0.5-1 mm Sp. Sesleria italica
7 Lemma 5-6 mm con resta di 1-2 mm Sp. Sesleria nitida
3 Fg. sup. del f. lunga 1-2 cm; spighe lunghe 1-3 cm
8 Guaine non sfibrato-persistenti; fg. piane larghe 1-5 mm
9 Fg. larghe 2-5 mm; lemma con resta < 1 mm (1-2 mm in 4962)
10 Fg. giovanili glauco-pruinose di sopra Sp. Sesleria uliginosa
10 Fg. verdi, non pruinose
11 Spiga 4-7 X 10-20 mm; lemma 3.5-4.5 mm Sp. Sesleria varia
11 Spiga 7-10 X 18-25 mm; lemma 4.5-5 mm Sp. Sesleria sadleriana
9 Fg. larghe 1-3 mm; lemma con resta di 1-4 mm
12 Fg. 7-9(13)nervie Sp. Sesleria insularis
12 Fg. 15-17nervie(raram. 11-23nervie) Sp. Sesleria kalnikensis
8 Guaine sfibrato-persistenti; fg. convoluto-setacee o piane larghe 0.5-4.5
mm
13 Fg. convoluto-stacee larghe 0.5-1 mm, raram. piane e larghe fino a 2
mm, (5)7-9(13) nervie Sp. Sesleria tenuifolia
13 Fg. piane larghe 2-4 mm o raram. reduplicate e pi strette (1-2 mm),
(11)15-17(23) nervie Sp. Sesleria kalnikensis
Figure 913:
Pianta gracile con f. isolati o riuniti a pochi; culmi gracili, spesso capillari,
lungam. nudi. Fg. convolute diam. 1 mm o meno; ligula sfrangiata 1.5 mm.
686
Spiga ovata o subsferica (4-7 X 6-10 mm), grigio-cerulea; sp.tte 2flore; glume
ovate 2 mm con resta di 1-1.5 mm; lemma 1.5-1.8 mm, allapice con 5 reste
(la centr. di 1.5-2.5 mm, le lat. lunghe la met).Endem. E-Alpica.Alpi, dalla
Carnia al Bormiese: RR; dubbia al Moncenisio.
687
Figure 915:
688
Figure 916:
Figure 917:
689
690
Figure 919:
Figure 920:
Figure 921:
692
693
Figure 923:
Figure 924:
Figure 925:
695
esse per verosimilm. vanno in massima parte riferite a Sp. Sesleria autumnalis,
tuttavia probabile che Ujhelyi (cit.) indichi per Sp. Sesleria cylindrica unarea
pi ristretta di quella reale, che andrebbe ulteriorm. accertata.
696
Figure 927:
Figure 928:
Figure 929:
698
699
H caesp Sinonimi
( = S. argentea Auct. FI. Ital. p.p. non Savi) Altitudine
da 1100 a 1200 m
Figure 931:
700
Figure 932:
701
Figure 934:
Figure 935:
resta med. di 1-2 mm, i denti lat. con reste di 0.5-1 mm.Endem.App. Centr.
(verso N nel Piceno a Mon-tefortino e sul M. S. Vicino) e Merid. fino al Pollino,
Sic. sullEtna e Madonie: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
4-7 dm Tipo di vegetazione
Macereti, pietraie consolidate (calc.) Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Altitudine
da 600 a 2000 m
Figure 937:
704
Figure 938:
spiga lunga 12-14 mm; sp.tte 3flore; lemma con resta di 1 mm.Centro- e NEurop.Alpi Or.: RR o poco osservata. - Bibl.: Bielecki E., Ada Soc. Bot. Polon.
24: 145-162(1955).Nota - Scarsam. differenziata come morfologia da {t4960},
ma distintissima come ecologia, essendo pianta degli ambienti umidi, soprattutto
su silice. conosciuta per lAlpe di Siusi, Lusia, Trent. sopra Rovereto ed a
Monte di Sopra, Cadore, pr. Sesto, Bormiese a Vezzola, Poschiavo, Spluga ed
anche nella pian, friulana pr. Monfalcone.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-4 dm Tipo di vegetazione
Paludi oligotrofe. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 3000 m
Figure 940:
706
Figure 941:
Densam. cespugliosa; culmo cilindrico, liscio, glabro, avvolto dalle fg. solo in
- inf. Fg. verdi, lucide di sopra con lamina larga 2-4 mm; ligula subnulla; fg.
delle innovazioni alla fine lunghe 20-25 cm. Spiga densa 4-7 X 10-20 mm; sp.tte
2-3flore con glume di 5-6 mm; lemma 3.5-4.5 mm con resta di 0.5-1 mm.Orof.
medioeurop.Alpi, dalle Giulie alle Maritt.: C; va eliminata dallApp. - Per la
nomencl. cfr. Janchen E., Phyton (Austria) 11: 27-30 (1964).Nota - Laffine S.
tatrae Deyl segnalata per le Dolomiti di Sesto e la Carnia pianta dei Carpazi,
che va esclusa dalla nostra flora.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-5 dm Tipo di vegetazione
Pascoli soleggiati nella fascia alpina e subalpina. Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= S. coerulea [L.] Ardoino nomen ambig.; S. calcarla Opiz; S. albicans
Kit.) Altitudine
da 1500 a 2600 m
Figure 943:
708
Figure 944:
Sp. Sesleria sadleriana
Gen. Sesleria
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 945:
Simile a {t4960}, ma maggiore e con f. pi allungati; fg. delle innovazioni lunghe
fino a 30 cm e larghe 3-5 mm con apice caratteristicam. ottuso; spiga 7-10 X
18-25 mm, azzurro-violacea; lemma 4.5-5 mm con resta di 1-2 mm, peloso sui
nervi.SE-Alpico-Pannonica.A. Giulie, dalla V. Raccolana a Gemona: R.Sadler
J. (1791-1849), botanico a Budapest.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-5 dm Tipo di vegetazione
Forre, pareti umide. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 300 a 1500 m
709
710
Figure 947:
Figure 948:
711
Culmi gracili alla base avvolti da guaine cartilaginee persistenti in toto. Fg.
larghe 1.5-3 mm, glau-co-pruinose di sopra, 7-9(13)nervie. Spiga 6-8 X 25-40
mm densa o anche interrotta; sp.tte grandi, generalm. 2flore; lemma ispido, 5-6
mm con resta di 1.5-3 mm.W-Medit.Monti della Sard. (Golfo Aranci, Orgosolo,
Oliena), Tavolara, Cors.: R. - Anche nellIs. di Majorca.Nota - Anche questa
specie riferibile allendemismo sardo-corso-balearico, di cui rappresenta un
elemento relitto deccezionale interesse. Le segnalazioni pi antiche dalla Lig.,
A. Apuane e S. Marino sono state verificate da Strgar come sicuramente erronee
e vanno quindi eliminate.
H caesp Sinonimi
(ind. S. coerulea var. Corsica Hackel) Altitudine
da 200 a 1200 m
Figure 950:
Figure 951:
Figure 952:
714
715
Figure 954:
Figure 955:
dorso 5-6 mm, con resta di 0.5 mm e 4 dentelli laterali.Illirico-Appennina.Carso
Triest., App. Centr. e Merid. dal M. Catria al Garg. e Pollino: C; anche
nellApp. Pistoiese ed A. Apuane.Nota - Sp. Sesleria tenuifolia si presenta
in due areali ben distinti: luno illirico occupa parte della Jugoslavia ed anche allestremo nordoccidentale il Carso Triestino; laltro interamente separato
si sviluppa sullAppennino Sett., Centr. e Merid. Il tentativo di distinguere
le popolazioni appenniniche in una specie a s stante non sembra fino ad ora
sufficientem. fondato. Tra le popolazioni dei due areali si hanno effettivam.
notevoli differenze ecologiche: sul Carso Triest. Sp. Sesleria tenuifolia vive a
basso livello (300-600 m, scendendo in alcuni luoghi fin quasi alla riva del mare),
formando popolamenti compatti nelle staziontfeattute dal vento; sullAppennino
essa vive in ambiente montano ed alpino, circa fra 1500 e 2600 m; forma popolamenti radi e discontinui, che non sembrano particolarmente legati allazione
del vento. Tuttavia le differenze morfologiche sono minime, riducendosi ad una
maggiore gracilit della pianta illirica, che pure presenta lemmi meno pelosi o
subglabri: impossibile discriminare con sicurezza materiale derbario del quale
non si conosca la provenienza. Del resto Sp. Sesleria tenuifolia rappresenta
un gruppo polimorfo e gli autori jugoslavi spesso distinguono tra S. tenuifolia
Schrader e S. juncifolia Host non Suffren. Le popolazioni del Triestino corrispondono alla prima, quelle appenniniche (secondo Strgar: Prati di Tivo, Campo
Imperatore) alla seconda, per dubbio se le due siano realmente distinte a
livello specifico. Il problema pu esser risolto solo con ulteriori ricerche.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
20-40 cm Tipo di vegetazione
Pascoli daltitudine, zolle pioniere, creste (cale). Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= S.juncifolia Suffren, incl. S. apennina Ujhelyi) Altitudine
da 0 a 2600 m
717
718
Figure 957:
Gen. Trisetum
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Autore Pers. Nome Italiano
Gramigna
1 Pannocchia spiciforme densa, ovato-ellittica; resta di 3-3.5 mm, pi breve del
lemma, inserita a dallapice Sp. Trisetum spicatum
1 Pannocchia piramidale ampia; resta di 4 mm almeno, lunga quanto il lemma
o pi (in 5109 anche pi breve, ma allora inserzione a - dallapice)
2 Glume lunghe 6-7 mm; lemma villoso sul dorso, almeno nella met inf.; resta
inserita al/3 dalla base del lemma Sp. Trisetum gracile
2 Glume nettam. pi brevi di 6 mm (almeno linf.); lemma villoso solo alla
719
Figure 958:
Figure 959:
720
base (per eventualm. con peli che raggiungono la met di esso ed oltre); resta
inserita a - dallapice del lemma
3 Resta lunga 13-15 mm, cio 3-4 volte il lemma; glume molto diseguali, la
sup. lunga 7-7.5 mm Sp. Trisetum villosum
3 Resta lunga 3-6.5 mm, cio 0.8-1.5 volte il lemma; anche la gluma sup. non
supera i 6 mm
4 Piante con f. striscianti, terminati da un ciuffo di fg. glauche, regolarm.
disposte su 2 ranghi e quasi opposte; lemma con peli basali lunghi 1-4 mm
5 Fg. dei getti sterili con lamina breve (2-4 cm) diam. 1.5-2 mm; peli del
lemma 2-4 mm Sp. Trisetum distichophyllum
5 Fg. dei getti sterili con lamina pi lunga, diam. 1-1.5 mm; peli del lemma
1-2.5 mm Sp. Trisetum argenteum
4 Piante cespugliose senza f. striscianti n fg. su 2 ranghi; peli del lemma
0.5-1.2 mm
6 Glume molto diseguali, lunghe 3 e 5 mm rispettivam.; pianta elevata con
fg. piane larghe 3-6 mm Sp. Trisetum flavescens
6 Glume poco diseguali; piante basse con fg. convolute almeno allapice,
larghe 1-2 mm
7 Glume 4-5 mm; ligula 0.2-0.4 mm; fg. con lamina breve (1-8 mm), in sez.
con nerv. rilevate e cordoni sclerench. sottoepidermici non raggiungenti i fasci
vasc Sp. Trisetum conradiae
7 Glume 4.5-6 mm; ligula 0.5-1 mm; fg. con lamina allungata, in sez. con
pilastri sclerench. continui, includenti i fasci vasc, e nervature non rilevate Sp.
Trisetum alpestre
Figure 960:
Culmi brevi ma robusti, eretti, solitari o poco ramificati, fogliosi fino alla base
della pannocchia. Fg. glabre con lamina spesso convoluta larga 1-2 mm; ligula
0.5-1 mm, troncata. Pannocchia spiciforme ovato-ellittica (1X2-4 cm), densa;
sp.tte 2-3flore, generalm. di un violaceo scuro; glume subeguali (4.5-5 mm),
721
glabre; lemma 4-4.5 mm (comprese le sete apicali di 0.3 mm); peli basali di
0.3-0.5 mm; resta inserita a dallapice, lunga 3-3.5 mm; antere 2.2 mm.Orof.
Sub-cosmop.Alpi, dalla Carnia al Piem.: R. - Bibl.: Hultn E., Svensk Bot.
Tidskr. 53: 203-228 (1959).Oss. - Specie con amplissimo areale, nel quale
essa dimostra un elevato polimorfismo; sulle Alpi esiste solo la subsp. ovatipaniculatum Hultn; relativam. diffusa dal Cadore alla V. Aosta, va progressivam.
scomparendo sulle A. Graie e Cozie: le localit pi meridionali sec. Mondino
(Allionia, 1967) al Pian Gias nelle Valli di Lanzo, sul Rocciamelone e Colle
de la Rho (V. Susa) e sopra Fenestrelle in Val Chisone.Confus. - Laspetto
macroscopico simile a quello di {t5096}, che vive nello stesso ambiente, ma si
distingue per le glume densam. ispide sulla carena.
Figure 962:
Figure 963:
Figure 964:
724
0271007 Altitudine
da 1100 a 1800 m
Figure 966:
726
Figure 967:
Culmi gracili, ascendenti, alla base fasciati da guaine grigiastre. Fg. glauche con
lamina larga 1-2 mm, generalm. convoluta; ligula tronca 1 mm. Pannocchia
lineare (5-7 cm), largam. ovoide allantesi, verde-chiara; glume fortem. diseguali (4.5-5 e 7-7.5 mm rispettivam.); lemma con parte laminare di 4 mm e
sete di 3 mm; resta inserita a dallapice, lunga 13-15 mm; peli basali lunghi
4 mm. Endem.App. Centr. dalM. Nerone al Terminillo e r. Sasso e monti
circostanti, M. Meta: R.Osserv. - Questo interessante endemismo appenninico
727
assume per molti aspetti una posizione estrema nellambito del genere (dimensioni massime della gluma sup., della resta e dei peli del lemma, sviluppo delle
sete del lemma, che altrimenti hanno solo il carattere di un organo rudimentale)
e forse meriterebbe di formare una sezione di esso oppure un genere a s stante.
da 600 a 1600 m
Figure 969:
729
Figure 970:
Figure 971:
730
731
Figure 973:
1 Glume diseguali, di 4 e 5.5 mm rispettivam. Culmi elevati con pannocchie
appena screziate in violaceo; fg. dei getti sterili divergenti a 90 dal culmo; resta
lunga -4/5 del lemma. - Alpi Occid., soprattutto su calcescisti Sp. Trisetum
distichophyllum subsp. distichophyllum
1 Glume subeguali, di 5.5-6(7) mm. Culmi brevi con pannocchie violacee scure;
fg. dei getti sterili generami, eretto-patenti; resta lunga almeno del lemma o
quanto questo. - Alpi Or. dai Grigioni alle Dolom. ( = Avena brevifolia Host)
Sp. Trisetum distichophyllum subsp. brevifolium
732
Figure 974:
Figure 975:
Getti sterili brevem. striscianti con fg. verdi eretto-patenti; culmo gracile, generalm. incurvato in alto. Fg. con lamina larga 1-1.5 mm, generalm. convoluta
almeno allapice; ligula subnulla. Pannocchia ampia, piramidale (1-2 X 6-9 cm),
con sp.tte distanziate, giallo-dorate; glume dileguali di 3-3.5 e 4.5-5 mm rispettivam.; lemma 4.5-5.3 mm con sete indistinte; resta inserita a dallapice, lunga
4.5-6 mm; peli basali di 1-2.5 mm; antere 2 mm.Endem. E-Alpica.Alpi Or. dalle
Giulie alle Grigne: R. Lungo lIsonzo ed il Tagliamento scende fino a 350 m
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
733
734
Figure 977:
Figure 978:
Figure 979:
736
mm. Pannocchia ampia, ricca (1-3 X 8-12 cm) con rami inf. fioriferi dalla basef
sp.tte 3flore, giallo-dorate, lucide, pi raram. ocracee o screziate in violetto;
glume assai ineguali, di 3 e 5-5.5 mm rispetti-vam.; lemma 4.5-5 mm (comprese le sete di 0.7 mm) con peli basali di 0.5 mm; resta inserita a dallapice,
lunga 5-6 mm; antere 1.8 mm; ov. glabro.Eurasiat.In tutto il terr.; It. Sett.:
CC; Pen. ed Is. R e generalm. solo sui rilievi.Nota - Buona specie foraggera,
ampiamente diffusa dalla pianura allalta montagna, ma sulle Alpi caratteristica
soprattutto nella fascia montana superiore e subalpina, dove stabile componente dei prati falciabili (Trisetetum). Mostra una certa variabilit per quanto
riguarda la pelosit, la forma e dimensioni delle sp.tte, il colore et, ma si tratta
di variazioni casuali. Nelle Isole assai pi rara, localizzata sulle alte montagne
e tende a differenziare razze locali di dubbia interpretazione. Cos T. splendens
Presi con fg. pi strette, lungam. villose e sp.tte generalm. 2flore, che sembra
sostituire completam. il tipo in Sic. oppure T. flav. var. corsicum (Rouy)
Briq. con fg. pure sottili ed inflor. contratta (0.8-1.5 X 3-7 cm), ma pubescenza
breve o nulla, della Cors. Pi differenziato T. burnoufli Req., pure della Cors.,
con culmi, fg., rachide dellinflor. e glume coperti da una densa pubescenza
appressata: sembrerebbe una buona specie, ma pare non sia stata raccolta che
ununica volta dal Requien e mai ritrovata da alcuno dopo di lui. Le montagne centromediterranee sono un importante centro di variabilit dei Trisetum
(cfr. {t5106}-{t5108}) e pertanto queste razze meriterebbero forse unindagine
approfondita.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
4-8 dm Tipo di vegetazione
Prati falciati e concimati. Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = Avena flav. L.) Progressivo
5112 Autore
(L.) Beauv. Nome Italiano
Gramigna bionda Codifica numerica
0271013 Altitudine
da 0 a 2200 m
737
738
Figure 981:
739
Figure 982:
Simile a {t5106}, ma ligula troncato-dentellata di 0.2-0.4 mm; fg. con lamina
breve (appena 1-8 mm !); pannocchia minore (4-8 X 7-13 mm); glume 4-5 mm;
lemma 3.2-4 mm, con sete di 0.3-0.5 mm; resta inserita a met del lemma lunga
4.5-6 mm; peli solam. basali, lunghi 0.5-1.2 mm.Endem.Cors. sul massiccio
dellIncudine: RR. -Bibl.: Gamisans J., Candollea 26: 322-327 (1971), da cui
desunta anche la descrizione sopra riportata.Specie dedicata alla sigra. M.
Conrad (vivente), profonda conoscitrice della flora corsa.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-7 cm Tipo di vegetazione
Creste ventose (silice). Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Progressivo
740
5107 Autore
Gamisans Nome Italiano
Gramigna di Corsica Codifica numerica
0271025 Altitudine
da 2000 a 2000 m
Figure 983:
Figure 984:
R; segnalata pure sullApp. Parmig. al M. Ragola.Osserv. - Specie vivente
in associazioni naturali o seminaturali (seslerieti, brometi, pendii rupestri),
diploide con 2n = 14 cromosomi. Laffine {t5112} presenta invece 2n = 24,28,
dunque verosimilmente tetraploide. Non noto se nelle aree di contatto tra
le due specie si formino ibridi.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-4 dm Tipo di vegetazione
Pascoli aridi (calc). Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= T. flavescens subsp. alpestre Asch. et Gr.) Progressivo
5111 Autore
(Host) Beauv. Nome Italiano
Gramigna alpestre Codifica numerica
0271014 Altitudine
da 1300 a 2600 m
742
Figure 986:
743
Figure 987:
Sp. Schismus arabicus
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 988:
F. eretti, fascicolati. Fg. con lamina larga 1-1.5 mm e ligula sostituita da un
anello di peli. Pannocchia densa, ovata o cilindrica; sp.tte 4-7 mm, con 5-10
fi.; glume 3.5-6 mm; lemma bifido 2-3 mm.Osservato a Malta (S. Venera) nel
1889, ma probabilm. scomparso. - S-Medit.-Turan.
Altezza 5-30 cm Tipo di vegetazione
Campi Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
744
T caesp Sinonimi
(= S. barbatus [L.] Thell. subsp. arabicus Maire et Weill.; S. calycinus
[L.] Koch var. arabicus Bon Fioritura
da Marzo a Marzo
Figure 989:
Gen. Danthonia
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 990:
(ind. Sieglingia Bernh. et Triodia R. Br.)Danthoine E., botanico marsigliese del
sec. XIX; nello stesso periodo visse il Siegling ad Erfurt.
Autore DC. Nome Italiano
Danthonia
1 Glume di (13)18-22 mm; lemma con resta di 10-15 mm Sp. Danthonia alpina
1 Glume di 7-9 mm; lemma tridentato, senza resta Sp. Danthonia decumbens
Figure 991:
Cespuglio lasso con culmi gracili, eretti. Fg. generalm. glabre con lamina scabra
larga 2 mm e ligula di peli lunghi 1.5-2 mm. Pannocchia povera, talora corimbosa, formata da 3-8 sp.tte con 3-6 fi.; glume poco diseguali, lunghe (13)18-22
mm ed includenti completam. i fi.; lemma 8 mm, cigliato alla base, terminante
in 2 denti tra i quali inserita una resta ritorta di 10-15 mm.SE-Europ.Alpi,
App. Sett. e Centr.fno ai Sibillini: R. - Bibl. (sulla nomenclatura): Buchheim
G. und Conert H. J., Senckenber-giana Biol. 50: 473-475 ( 1969).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
1-6 dm Tipo di vegetazione
Prati aridi (calc.) Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = Avena calycina Vili.; D. calycina Rchb. non R. et S.; D. provincialis
DC.) Progressivo
5086 Autore
Vest Nome Italiano
Danthonia maggiore Codifica numerica
0280002 Altitudine
da 0 a 1300 m
746
747
Figure 993:
748
Figure 994:
Figure 995:
749
750
Figure 997:
Gen. Dactylis
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Bibl: Domin K., Ada Boi Bohem. 14: 3-147 (1943); Beddows A. R., /. Ecol.
41: 223-239 (1959); Stebbins G. L. and Zohary D Univ. California Pubbl. Boi
31: 1-40 (1959); Sinskaya E. N., Bot. Zh. 49: 177-184 (1964).
1 Pannocchia con rami fioriferi su tutta la lunghezza e pertanto di aspetto
spiciforme (raram. un ramo basale nudo su 1-4 cm, eretto); ligula allungata
(4-8 mm) Sp. Dactylis hispanica
1 Pannocchia con rami inf. lungam. nudi in basso; ligula 2-5 mm
2 Glume opache (verdi o violacee), cigliate o irsute sul dorso; pannocchia
con rami inf. eretto-patenti Sp. Dactylis glomerata
751
Figure 998:
Figure 999:
752
2 Glume pellucide, liscie o con poche ciglia sul dorso; pannocchia con rami inf.
patenti o penduli Sp. Dactylis polygama
Figure 1000:
Pianta dopo la fior, fino a 7 dm (!). F. densam. cespugliosi, rigonfi e sub-bulbosi
alla base, compresso-bitaglienti. Fg. glauche, glabre con lamina larga 4-5 mm e
ligula acuta di 4 mm nelle fg. inf., fino a 8 mm nelle sup. Pannocchia densa e
contratta ( 1X3 cm) con rami brevi o subnulli, linf. lungo fino a 4 cm, eretto
ed appressato; sp.tte 3-4flore; glume di 4 mm; lemmi di 5 mm; anterebiancogrigiastre 2.5 mm.Steno-Medit.Lig., Pen. (soprattutto lungo le coste, verso N
fino alla Romagna ed alla Tose), Sic, Sard, Cors. ed Is. minori: C.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-4 dm Tipo di vegetazione
Macchie, garighe, rupi soleggiate. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 600 m
753
754
Figure 1002:
755
Figure 1003:
Figure 1004:
756
757
Figure 1006:
758
Figure 1007:
Sp. Dactylis polygama
Gen. Dactylis
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1008:
Simile a Sp. Dactylis glomerata, ma spesso con brevi rizomi; fg. molli con lamina
pendula, larga 5-7 mm; colore verde-giallastro; pannocchia ampia con rami inf.
generalm. penduli; glume traslucide, anche le inf. 3nervie almeno alla base, con
ciglia ridotte o nulle.Centro-Europ.Alpi, App. Sett.: C, forse anche pi a S, ma
da verificare.1 Ascherson P. (1834-1913), botanico a Berlino, autore assieme a P.
Graebner della fondamentale Synopsis der Mitteleuropeischen Flora (1896-1938,
incompiuta) e di altre importanti opere sulla flora europea e tropicale.Variab.
- Pianta polimorfa con la tendenza a differenziare stirpi locali; normalmente
diploide (2n = 14), per sono noti anche casi di popolazioni autotetraploidi con
2n = 28 (Bcher T. W., Bot. Tidsskr. 56: 314-355, 1961). Non chiaro fino a
che punto questa variabilit possa dipendere da introgressio-ne con 4863, che si
759
760
Figure 1010:
Gen. Koeleria
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Bibl. : Domin K., Monographie der Gattung Koeleria, in Bibl. Bot. H. 65
(1907).Koeler G. L. (f 1807), professore a Magonza ed autore di unopera sulle
Graminacee.
Autore Pers. Nome Italiano
Palo
1 Culmi alla base circondati da un involucro di fibre reticolate bruno-rossastre
Sp. Koeleria vallesiana
1 Culmi senza involucro di fibre reticolate
2 Guaine delle fg. morte persistenti alla base del culmo e formanti una sorta
761
Figure 1011:
Figure 1012:
762
Figure 1013:
Culmi eretti, lungam. nudi in alto; innovazioni e getti fioriferi circondati
alla base dai caratteristici involucri cilindri-coconici di fibre reticolate brunorossastre. Fg. glabre o sparsam. pubescenti, con lamina larga 1 mm e ligula
subnulla. Pannocchia cilindrica, spiriforme, densa (2-6 cm); sp.tte 3-5flore
lunghe 3-6 mm; glume subeguali, glabre o poco pelose; lemma acuto.Medit.
(Euri-).V. Aosta, V. Susa, A. Mariti., ed App. Sett. dalla Lig. al Parmig.
(M. Prinzera): R.Variab. - Sulle Alpi Cozie ed altrove nelle Alpi Occid. si
incontrano popolazioni con accentuata pelosit dei culmi (soprattutto in alto),
fg. e sp.tte, che sono state descritte come subsp. alpicola (G. et G.) Asch.
et Gr.; esse si distinguerebbero anche per le glume pi diseguali ed il lemma
763
764
Figure 1015:
Figure 1016:
Figure 1017:
766
767
Figure 1019:
Figure 1020:
Figure 1021:
769
meno peloso, con mucrone apicale lungo (1)2 mm.Endem. alpica.Alpi, dalla Carnia alla Lig. : R.Nota - Mostra una certa variabilit: nella Val di Cogne stata
descritta una subsp. flavovirens Domin con pannocchia abbreviata, verde-dorata
e culmi gracili; dal Bormiese ed Engadina una stirpe in ogni parte lussureggiante
stata chiamata K. schinzii (Domin) Ujhelyi.
0346003 Altitudine
da 1500 a 2600 m
Figure 1023:
Figure 1024:
Figure 1025:
772
Torre con portam. ridotto, pannocchie violacee e sp.tte 2flore di 5 mm, per
probabili, si tratta di differenze di poco peso.
773
Figure 1027:
Figure 1028:
Figure 1029:
775
776
H caesp Progressivo
5099 Autore
Pancic Nome Italiano
Palo delle Dolomiti Codifica numerica
0346012 Altitudine
da 1500 a 2600 m
Figure 1031:
777
Figure 1032:
Figure 1033:
778
francese).Alpi Occid. nellOssola, in V. Aosta (Cogne, Macugnaga), Graie Orient., Moncenisio, e poi dalla V. Maira alla V. Pesio e Tenda: R.
779
Figure 1035:
780
Figure 1036:
Figure 1037:
781
valore.
782
Figure 1039:
783
Figure 1040:
Figure 1041:
784
4 Sp.tte contenenti solam. 1 fi. ermafr.; lemma villoso con 1 resta ad inserzione basale e 2 mucroni apicali Sp. Triplachne nitens
4 Sp.tte contenenti 1 fi. ermafr. e 2 lemmi sterili, solo questi hanno 1 resta
ad inserzione dorsale, senza mucroni Gen. Anthoxanthum
1 Pannocchia ampia, piramidale, con sp.tte peduncolate
5 Sp.tte uniflore (1 fi. ermafr. senza fi. sterili o )
6 Glume ventricose, strozzate a inf. Gen. Gastridium
6 Glume a carena di barchetta, senza strozzature
7 Lemma barbato con peli lunghi almeno quanto il lemma stesso (se i peli
sono lunghi - del lemma cfr. la nota alla dicotomia 85 della Chiave principale)
Gen. Calamagrostis
7 Lemma senza peli allungati Gen. Agrostis
5 Sp.tte pluriflore (parecchi fi. ermafr. oppure 1 fi. ermafr. accompagnato da
fi. sterili o ben evidenti)
8 Sp.tte 2flore (2 fi. ben evoluti)
9 Sp.tte con 1 fi. con resta ritorta e ginocchiata ed 1 fi. ermafr. con lemma
mutico o brevem. aristato
10 Fg. e sp.tte glabre; glume ineguali di 5 e 8-9 mm rispett.; resta del fi.
15-20 mm Sp. Arrhenatherum elatius
10 Fg. e sp.tte pubescenti; glume subeguali di 3-5 mm; resta del fi. 3-5
mm Gen. Holcus
9 Sp.tte con 2 fi. entrambi ermafr. e di aspetto eguale
11 Lemmi con resta caduca o poco osservabile, talora mutici; sp.tte lunghe
1-2 mm in pannocchia a rami capillari
12 Glume lunghe - dei lemmi Sp. Periballia minuta
12 Glume pi lunghe dei lemmi
13 Sp.tte ovali-subrotonde; lemma mutico, peloso al margine Sp. Airopsis
tenella
13 Sp.tte lanceolate o ellittiche, assai pi lunghe che larghe; lemma appena
pubescente
14 Fi. entrambi sessili; lemmi bidentati o acuminati, generalm. con resta
dorsale Gen. Aira
14 Fi. sup. peduncolato; lemmi troncato-bilobi allapice Sp. Antinoria
agrostidea
11 Lemmi con resta ben evidente; sp.tte generalm. maggiori
15 Resta basale, formata da una parte inf. (lunga quanto il lemma) attorcigliata e da una parte sup. filiforme, clavata allapice Gen. Corynephorus
15 Resta di altro aspetto
16 Lemma generalm. bidentato; piante annue di 1-4 dm Gen. Aira
16 Lemma con apice troncato, a 4 denti irregolari; piante perenni 2-15 dm
17 Resta diritta, non o appena superante le glume Gen. Deschampsia
17 Resta ginocchiata e contorta, decisain. pi lunga delle glume Sp.
Avenella flexuosa
8 Sp.tte con parecchi fi. ermafr. (e talora fi. apicali incompletam. sviluppati)
18 Fi. basale della sp.tta con lemma mutico o mucronato Sp. Ventenata
dubia
785
Figure 1042:
Culmi solitari o fascicolati, eretti o ginocchiati alla base. Fg. glabre con lamina
larga 2-4 mm e ligula di 3-4 mm. Pannocchia contratta, spiriforme, cilindrica,
lunga 3-6 cm, portata da un peduncolo breve oppure alla base avvolta dalla
guaina rigonfia della fg. sup.; sp.tte uniflore, lucide; glume di 3.5 e 4 mm rispettivam.; lamina 1.3 mm con resta ginocchiata ad inserzione basale lunga 4 mm e
lateralm. 2 nervature prolungate in mucroni di 1 mm.S-Medit.-Macarones.Sic.
dal Trapanese a Capo Passero, Eolie, Malta, Pantelleria, Linosa e Lampedusa:
R.
Altezza 1-4 dm Tipo di vegetazione
Incolti sabbiosi del litorale. Ciclo riproduttivo
786
787
Figure 1044:
Gen. Agrostis
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
BibL: Belosersky M., Atti Accad. Se. Veneto-Trent.-Istr. 7: 153-177 (1914);
Philipson W. R., Journ. Linn. Soc. London 51: 73-151 (1937); Sokolovskaya A.
788
Figure 1045:
Figure 1046:
789
P., CytologiaS: 452-467(1938); Bjrkman S. O., Symbol. Bot. Upsal. 17: 1-112
(1960).
Autore Linneo Nome Italiano
Cappellini
1 Peli alla base del lemma lunghi circa la met di questo Sp. Agrostis schraderana
1 Peli alla base del lemma lunghi 0.3-0.6 mm o subnulli
2 Palea nulla o ridotta ad una piccola squama pi breve di del lemma
3 Piante annue con aspetto di Aira
4 Lemma aristato Sp. Agrostis salmantica
4 Lemma mutico Sp. Agrostis elegans
3 Piante perenni, cespugliose o rizomatose
5 Gluma inf. lunga 3-3.5 mm
6 Pannocchia ovata, con rami allargati Sp. Agrostis alpina
6 Pannocchia lineare, con rami contratti Sp. Agrostis schleicheri
5 Gluma inf. lunga 2-2.5 mm
7 Fg. cauline convoluto-setacee; cespugliosa Sp. Agrostis rupestris
7 Fg. cauline piane, larghe 2 mm; stolonifera Sp. Agrostis canina
2 Palea lunga almeno del lemma, spesso quasi quanto questo
8 Ligula pi lunga che larga
9 Pannocchia con rami patenti anche dopo la fior.; rz. allungati, avvolti da
guaine squamiformi Sp. Agrostis gigantea
9 Pannocchia contratta dopo la fior.; piante con stoloni epigei, senza rz.
squamosi
10 Palea lunga del lemma; nervi del lemma non prolungati; glume generalm. liscie Sp. Agrostis stolonifera
10 Palea lunga del lemma, questo con nervi prolungati oltre il bordo in
brevi reste; glume scabre sul dorso Sp. Agrostis castellana
8 Ligula pi larga che lunga; pannocchia con rami patenti, anche dopo la fior.;
rz. allungati con guaine squamiformi Sp. Agrostis tenuis
Figure 1047:
ripete quanto scritto nella nota a {t5119}. In Savoia, poco lontano dal nostro
confine occidentale, A. borealis Hartm. var. sabauda Hackel abbastanza
diffusa: si tratta di pianta molto simile a {t5126}, ma con resta ben sviluppata,
ginocchiata alla met, forse un ibrido {t5118} X {t5126}.Schrader H. A. (17671836), botanico a Gttingen e pioniere della crittogamia.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-5 dm Tipo di vegetazione
Pascoli lungam. innevati su terreno subacido, cespuglieti subalpini.
Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= A. temila [Schrader] R. et S.; Calamagro-stis tenella Link) Progressivo
5126 Autore
Becherer Nome Italiano
Cappellini di Schrader Codifica numerica
0242009 Altitudine
da 1800 a 2500 m
791
Figure 1049:
792
Figure 1050:
Sp. Agrostis salmantica
Gen. Agrostis
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1051:
Culmi generalm. solitari o talora fascicolati, ginocchiato-ascendenti o eretti, gracili. Fg. glabre, con lamina sottile (1-1.5 mm) e ligula acuta di 4 mm. Pannocchia ampia e povera, generalm. contratta dopo lantesi; rami eretto-patenti
o patenti, delicati e flessuosi; sp.tte lucide; glume di 2.5 e 2 mm rispettivam.;
lemma di 1-1.3 mm con resta dorsale filiforme lunga 3-4 mm, lungam. sporgente
dalle glume; palea ridottissima (0.18 mm).Steno-Medit. - Occid.Lazio dai M.
della Tolfa a Terracina, Napol. a Pozzuoli, Pen. Salentina, Cal, Sic, Sard. e
Cors. : R.
Altezza 1-4 dm Tipo di vegetazione
Prati umidi, pascoli (pref. silice). Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
793
794
T scap Sinonimi
( = A. pallida DC.) Progressivo
5117 Autore
(Lag.) Kunth Nome Italiano
Cappellini di Salamanca Codifica numerica
0242012 Altitudine
da 0 a 600 m
Figure 1053:
Figure 1054:
Figure 1055:
796
Figure 1056:
Figure 1057:
Cespuglietto denso; culmi esili, eretti, nudi nella met sup. Fg. delle innovazioni
capillari, con lamina lunga 5-12 cm; fg. cauline con lamina pi breve e larga 1
mm; ligula (nelle fg. sup.) lunga fino a 3-4 mm. Pannocchia ricca, lunga 4-6
797
cm, con rami patenti allantesi (dopo spesso contratta); sp.tte violacee, lucide;
glume di 3-3.5(4) mm; lemma 2.5 mm con resta dorsale di 2-4 mm. sporgente
oltre le glume; palea 0.7 mm; antere violette 1.5 mm.Orof. SW-Europ.Alpi,
dalle Giulie alle Mariti.: C; segnalata ancora sullApp. Lig. e Bologn. al Corno
alle Scalc.
da 1700 a 2800 m
Figure 1059:
Figure 1060:
Figure 1061:
800
Figure 1063:
Figure 1064:
Figure 1065:
803
Pirenei e dai Carpazi sono stati osservati vari livelli di ploidia: 2n = 14, 21, 28.
Per le popolazioni delle Alpi si conosce invece soltanto 2n = 28 (si tratta di autotetraploidi) cfr. Bjrkman S. O., cit. (1960). {t5120} pianta esclusiva dei
substrati silicei, dove pu risultare anche molto frequente. {t5118} ha aspetto
simile, ma in generale risulta ben separata sul piano ecologico essendo pianta
del calcare.
Figure 1067:
805
Figure 1068:
Figure 1069:
806
807
Figure 1071:
808
Figure 1072:
Figure 1073:
809
Simile a {t5122}, ma culmi non striscianti n radicanti; stoloni sotterranei, avvolti da guaine squamiformi; fg. larghe 5-10 mm; pannocchia ampia, con rami
patenti, lunga 10-20 cm.Circumbor.It. Sett. nel Treni., Bergam., Grigne, Poschiavo e sullApp. Moden. e Bologn.: R.
Figure 1075:
811
Figure 1076:
Figure 1077:
812
813
814
Figure 1079:
Figure 1080:
Figure 1081:
816
817
Figure 1083:
818
Figure 1084:
Figure 1085:
819
Culmi eretti o ascendenti, glabri, lisci, spesso con stoloni ipogei allungati. Fg.
con lamina di 1-2 mm, spesso un po convoluta allapice, generalm. scabra;
ligula tronca 0.5-1 mm. Pannocchia ampia, ovata, con rami capillari; glume di
2-2.5 mm, subeguali, paglierine o raram. violacee, allantesi molto divaricate;
lemma 1.5-2 mm, raram. aristato; palea lunga - del lemma.Circumbor.Alpi,
dalle Giulie alle Mariti.: C; App. Sett., Pen. e Cors.: R.
Figure 1087:
Figure 1088:
Figure 1089:
822
base ingrossata, spesso formante bulbetti regolari (uno o due sovrapposti) con
diam. di 5-10 mm, che si presentano saltuariamente nellarea della subsp. (a):
esse sono indicate come var. bulbosum (Willd.) Koch, ma non sembrano rappresentare una stirpe realmente distinta. Con esse stata confusa la subsp. (b),
di ben maggiore valore tassonomico, che quasi sempre presenta i bulbetti basali,
ma non ne caratterizzata; essa in aspetto tipico (lemma peloso fino alla met
ed oltre) mi nota solo per la Sardegna (e qui va probabilm. riferita la var.
sardoum E. Schmid); in Sic. sulle Madonie invece diffusa una stirpe con i peli
basali del lemma lunghi fino a 3 mm (che ho rinvenuto anche sul Carso Triest).
Nella subsp. (a) il lemma generata, possiede alla base un ciuffo di peli lunghi
0.5-1.5 mm, oppure completam. glabro.
Figure 1091:
1 Lemma del fi. inf. glabro, quello del fi. sup. talora pubescente. - Prati stabili
regolarm. concimati e falciati (sinantropica): la stirpe di gran lunga prevalente,
ed esclusiva nellIt. Sett. e nella Pen Sp. Arrhenatherum elatius subsp. elatius
1 Lemmi di entrambi i fi. lungam. villosi. - Pascoli aridi e sassosi, macereti:
Sic. e Sard., forse anche altrove nel Merid. Sp. Arrhenatherum elatius subsp.
erianthum
824
Figure 1092:
Gen. Holcus
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1093:
Autore Linneo Nome Italiano
Bambagione
1 Piante perenni
2 Lemma del fi. con resta ginocchiata, sporgente oltre le glume
3 Glume con apice acuto, brevem. (1 mm) mucronato Sp. Holcus mollis
3 Glume con resta apicale di 2-3 mm Sp. Holcus setiger
2 Lemma del fi. con resta ricurva ad uncino, inclusa tra le glume Sp. Holcus
lanatus
1 Pianta annua; glume con reste di 3-4 mm Sp. Holcus setiglumis
825
Figure 1094:
Rz. stolonifero; culmi ascendenti, glabri. Fg. con guaina iuta di peli patenti,
lamina larga 3-4(7) mm, glabra o cigliata; ligula 2-3 mm. Pannocchia densa,
bianco-setosa; sp.tte con 1 fi. ermafr. e 1-2 fi. o neutri; glume 4-5 mm, con
ciglia sparse, addensate sulla carena; lemmi 3 mm, quelli dei fi. con resta ginocchiata e quindi eretta di 4-5 mm, sporgente di 1 mm oltre le glume.Circumbor.It.
Sett. e Pen., soprattutto nelle regioni occid., Cors.: R. - Bibl.: Beddows A.R.
and Jones K., Nature 171: 938 (1953).Nota - Holcus tennis Trin., abbastanza
simile a {t5091}, ma con tutti i fi. ermafr. stato segnalato da Presi sui Nebrodi, ma non stato in seguito ritrovato da nessun altro: pianta spagnola,
probabilmente indicata per errore.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
4-6 dm Tipo di vegetazione
Boschi, praterie, incolti, su terreno blandam. acido. Forma biologica
H caesp Progressivo
5091 Autore
Linneo Nome Italiano
Bambagione aristato Codifica numerica
0257004 Altitudine
da 0 a 1500 m
826
827
Figure 1096:
Figure 1097:
Figure 1098:
829
830
Figure 1100:
831
Figure 1101:
Figure 1102:
832
Sett. e Centi:: C; nel resto R. - Bibl.: Beddows A. R., J. Ecol. 49: 421-430
(1961); id., Bot. J. Linn. Soc. 64: 183-198(1971).
833
Figure 1104:
Figure 1105:
Figure 1106:
835
836
Figure 1108:
837
Figure 1109:
Figure 1110:
838
839
Figure 1112:
840
Figure 1113:
Figure 1114:
841
Culmi gracili, eretti, generalm. solitari. Fg. glabre, scabre, con lamina convoluta (diam. 1.5 mm) e ligula allungata (2 mm). Pannocchia contratta con rami
capillari; sp.tte 2flore; glume emisferiche lunghe 1.5 mm, acuminate allapice;
lemmi ovali 0.8-1 mm, mutici, pubescenti, trilobi allapice, privi di resta.StenoMedit.-Occid.Tosc. pr. Signa e nella Maremma grossetana (Tirli), Sic. ad
Alcamo: RR. -Bibl.: Pignatti-Wikus E., Giorn. Bot. Ital. 73: 102(1966).
Figure 1116:
Gen. Aira
Gp. CHIAVE PARZIALE D
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Bibl.: Becherer A., Ber. Schw. Bot. Ges. 48: 9-21 (1938).
Autore Linneo Nome Italiano
Nebbia
1 Sp.tte addensate allapice dei rami, portate da peduncoli lunghi al max. il
doppio di esse; pannocchia con rami eretti o eretto-patenti
2 Pannocchia contratta, quasi spiciforme Sp. Aira praecox
843
Figure 1117:
Figure 1118:
844
Figure 1119:
Culmi fascicolati, eretti o ascendenti. Fg. glabre con lamina sottile (1 mm),
convoluta e ligula allungata (2 mm). Pannocchia breve (1-3 cm), contratta e
quasi spiciforme, bianco-verdastra, portata da un peduncolo allungato; glume
subeguali, carenato-compresse (3 mm); lemma poco minore, con resta dorsale
ginocchiata e ritorta di 4 mm.Subatlant.Alta pianura Piem. tra Domodossola
ed Ivrea: R
Altezza 5-20 cm Tipo di vegetazione
Sabbie silicee Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
845
846
5148 Autore
Linneo Nome Italiano
Nebbia precoce Codifica numerica
0265001 Altitudine
da 100 a 400 m
Figure 1121:
Figure 1122:
Figure 1123:
848
5149 Autore
Linneo Nome Italiano
Nebbia maggiore; Pabbio Codifica numerica
0265002 Altitudine
da 0 a 1400 m
Figure 1125:
1 Culmi solitari o fascicolati in piccolo numero, gracili, generalm. non superanti
20 cm; pannocchia a rami patenti; glume lunghe 2.5-3 mm. - Lig., Pen. (verso
N fino alla Via Emilia), Sic, Sard., Cors. ed Is. minori: C; C. Eug., Prealpi
Ven. e Lomb., V. Sesia, Langhe, Piem. Merid.: R - Paleosubtrop Sp. Aira
caryophyllea subsp. caryophyllea
1 Culmi fascicolati in numero elevato, cespugliosi, pi robusti ed allungati;
pannocchia stretta a rami eretti; glume lunghe 2-2.5 mm. - Sard. e Cors.: R;
individui simili anche sui C. Eug. e C. Tic. - W-Europ. Sp. Aira caryophyllea
subsp. multiculmis
850
Figure 1126:
Sp. Aira cupaniana
Gen. Aira
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1127:
Simile a {t5149}, ma guaine decisam. scabre; sp.tte minori (glume di 2-2.5
mm; lemma 0.8-1.3 mm, spesso privo di resta); peduncoli lunghi 1-3 volte le
sp.tte.Steno-Medit.-occid.Lig., coste occid. della Pen., It. Merid., Sic, Sard. e
Cors.: R. - BibL: Camus A., Bull. Mus. Hist. Nat. Paris 455-456 (1921); id.,
Riviera 10: 55-56 (1923).Cupani Fr. (1657-1711), francescano di Palermo, fu
uno dei primi studiosi della Flora siciliana.
Portamento 5150 Altezza
5-30 cm Tipo di vegetazione
Sabbie ed incolti (silice). Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
851
852
Figure 1129:
853
Figure 1130:
Figure 1131:
854
mm; lemma mutico 1-1.2 mm.Steno-Medit.Napol, Ischia, Capri, Sic, Cors., Pantelleria: R.Tenore M. (1780-1861), professore di botanica a Napoli, autore di
una monumentale Flora Napoletana in 5 vol. (1811-1833).
Figure 1133:
Figure 1134:
Figure 1135:
857
858
Figure 1137:
Figure 1138:
Figure 1139:
860
che avrebbe peduncoli abbreviati, sp.tte minori, alla frutt. spesso appressate
e colore pi carico, per Briquet (Prodr. Fl. Cors. 1: 94), che ne ha potuto
studiare gli esemplari originali, lafferma identica a {t5154}; essa stata finora
individuata in Cors. e dal Gussone ad Ischia.
da 0 a 900 m
Figure 1141:
862
Figure 1142:
Figure 1143:
863
5151 Autore
Jordan Nome Italiano
Nebbia della Provenza Codifica numerica
0265008 Altitudine
da 0 a 800 m
Figure 1144:
Figure 1145:
Figure 1146:
865
866
Figure 1148:
Gen. Corynephorus
Gp. CHIAVE PARZIALE D
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Autore Beauv. Nome Italiano
Panico
1 Pianta annua; peli alla base del lemma lunghi - di esso
2 Callo basale lungo del lemma; resta bruscam. ingrossata allapice Sp.
Corynephorus divaricatus
2 Callo basale lungo - dellemma; resta progressivam. ingrossata allapice
Sp. Corynephorus fasciculatus
1 Pianta perenne; peli lunghi del lemma Sp. Corynephorus canescens
867
Figure 1149:
Figure 1150:
Figure 1151:
868
Figure 1152:
Culmi gracili, generalm. fascicolati e ginocchiati alla base. Fg. glabre, con
lamina generalm. convoluta (diam. 1.5 mm) e ligula di 6-8 mm. Pannocchia
densa, piramidale, con rami eretto-patenti lungam. nudi in basso; sp.tte bi-flore
4 mm; glume acute 3.5-4 mm; lemma 2.5 mm con apice bilobo; peli basali lunghi
- del lemma; resta clavata allapice.Steno- Medit.Lig., Pinete Ravennati, coste
Tosc, Lazio, It. Merid., Sic, Sard, e Cors.: R.Variab. - Abbastanza polimorfa
per la presenza di popolazioni a sp.tte di dimensioni minori oppure con glume
appuntite; le entit fondate su questi caratteri (come ad es. C. aelnensis Presi)
sono prive di valore.
Altezza 5-50 cm Tipo di vegetazione
Pascoli, fratelli tra le macchie, garighe (silice). Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
(= C. articulatus [Desf.] Beauv.) Progressivo
5160 Autore
(Pourret) Breistr. Nome Italiano
Panico articolato Codifica numerica
0269002 Altitudine
da 0 a 1200 m
869
870
Figure 1154:
Figure 1155:
Figure 1156:
872
873
0269003 Altitudine
da 0 a 1200 m
Figure 1158:
Figure 1159:
brughiera gallaratese, lungo i fiumi lombardi e fino ai pressi di Torino; antiche
segnalazioni non confermate di recente (ma verosimili) indicano {t5161} anche
per il Veronese ed i colli presso Parma. Oggi essa in rapido regresso a causa
della generale distruzione (per usi agricoli, industriali o rimboschimenti) del suo
ambiente naturale.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
10-40 cm Tipo di vegetazione
Sabbie silicee. Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = Weingaertneria can. Bernh.) Progressivo
5161 Autore
(L.) Beauv. Nome Italiano
Panico bianco Codifica numerica
0269001 Altitudine
da 0 a 500 m
875
Figure 1161:
876
Figure 1162:
Gen. Deschampsia
Gp. CHIAVE PARZIALE D
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1163:
Deschamps, francese, medico in una spedizione di ricerca (inizio del sec. XIX).
Autore Beauv. Nome Italiano
Migliarino
1 Fg. piane, con lamina larga 2-5 mm
2 Ligula lunga 5-8 mm; pannocchia con rami scabri; sp.tte mai vivipare Sp.
Deschampsia caespitosa
2 Ligula lunga fino a 4 mm; pannocchia con rami generalm. lisci; sp.tte spesso
vivipare Sp. Deschampsia litoralis
1 Fg. convoluto-setacee Sp. Deschampsia media
877
Figure 1164:
Sp. Deschampsia caespitosa
Gen. Deschampsia
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1165:
Pianta formante cespugli densi con numerosi culmi eretti, robusti, lisci ed innovazioni con fg. abbondanti, lunghe fino a 1-2 dm. Fg. cauline glabre, con lamina
piana larga 2-5 mm e guaina striata; ligula 5-8 mm. Pannocchia ampia, multiflora con rami in semiverticilli, gli inf. riuniti a 4-10; sp.tte generalm. 2flore,
lucide; glume 2-4 mm, carenate, acute; lemma 2.5-3 mm, con resta basale di
2 mm, non o appena ritorta.Subcosmop. temp.Alpi: C; Pad., Lig., App. Sett.
ed It. Centr. fino allAbr., Basii, Cai. e Sic. Sett: R.Variab. - Notevolmente
polimorfa: le sp.tte sono di regola screziate di violaceo, per frequentem. in
intere popolazioni si presentano di un bel color aureo, senza tuttavia si possano
notare altre differenze di tipo ecologico o distributivo (verosimilm. si tratta
dunque di variazione casuale); nei boschi di latif. si possono incontrare individui di dimensioni massime, in alta montagna piante ridotte (2-3 dm) e pi
intensam. colorate, per queste sono probabilm. morfosi indotte dallambiente.
- Bibl.: Kawano S., Canad. J. Bot: 719-742(1963).
Altezza (3)5-8(15) dm Tipo di vegetazione
Prati umidi, paludi, sponde. Ciclo riproduttivo
878
879
Figure 1167:
Figure 1168:
Figure 1169:
881
0270006 Altitudine
da 300 a 1600 m
Figure 1171:
883
Figure 1172:
884
H caesp Progressivo
5158 Autore
(Gouan) R. et S. Nome Italiano
Migliarino mediterraneo Codifica numerica
0270002 Altitudine
da 0 a 1500 m
Figure 1174:
Figure 1175:
Figure 1176:
886
887
Figure 1178:
Figure 1179:
Figure 1180:
889
ligula allungata di 5-9 mm. Pannocchia ampia, lassa, con rami semiverticillati
a 2-5 lunghi fino a 7 cm, patenti o eretto-patenti, lungam. nudi in basso; sp.tte
2-3flore di 8-10 mm, argentee o screziate in purpureo; glume poco ineguali 6-9
mm, mucronate o brevem. aristate; lemma 9 mm, bifido, con resta quasi apicale
di 3-4 mm.Euri-Medit.Langhe, Lig., It. Centr. (manca in Lazio), Basil, Cai. e
Sard.: R; anche nel Veron.Venteriat P. E. (1757-1805), professore di botanica a
Parigi.
Figure 1182:
Figure 1183:
Figure 1184:
892
T scap Sinonimi
(= Avena myr. Bertol.; Trisetum myr. Pari.) Progressivo
5104 Autore
(Bertol.) Chrtek Nome Italiano
Gramigna migliarina Codifica numerica
0271801 Altitudine
da 0 a 600 m
Figure 1186:
Gen. Trisetaria
Gp. CHIAVE PARZIALE D
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Autore Forsskl Nome Italiano
Gramigna
894
Figure 1187:
Figure 1188:
895
Figure 1189:
Culmi fascicolati, ginocchiata-ascendenti od eretti, glabri, Fg. villose per peli
molli di 1-2 mm; ligula troncata 1-2 mm; pannocchia lanceolata, lobata, densa
4-10(16) cm; rami scabri per spinule erette fitte; sp.tte normalm. 4-6flore (eccezionalm. 1-9flore) lunghe 4-4.5 mm; glume di 3 e 4 mm rispettivam.; lemma
subglabro 2.9-3.2 mm con resta subapicale lunga 1.1-1.3 volte tanto, generalm.
diritta (n ginocchiata, n attorcigliata).Steno-Medit. Occid. e Macarones.Lig.,
Tosc, Marche, Lazio, Abruzzo, It. Merid, Sic, Sard. e Cors.: C.Confus. - Cfr.
{t5102}.Nota - Laffine T. canariensis (Pari.) Pign. ( = Trisetum neglectum
var. canariense Pari.) si distingue per la pannocchia di misure massime (6-16
cm), le reste pi decisam. ritorte ed attorcigliate su se stesse, il lemma per lo
pi pubescente. specie del Medit. Occid. e Canarie, rinvenuta avventizia
nellOrto Botanico di Pavia. Cfr. Pignatti S., Archivio Bot. 31: 1-12(1955).
Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione
Incolti, arene umide, lungo le vie. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
(= Trisetum paniceum Pers.; T. neglectum [Savi] R. et S.) Progressivo
5113 Autore
896
897
Figure 1191:
Figure 1192:
Figure 1193:
899
900
Figure 1195:
Figure 1196:
Figure 1197:
902
903
Figure 1199:
Figure 1200:
Figure 1201:
905
lunga; lemma 2 mm con resta di 3-4 mm; antere violette.SW-Merid. (steno).Tosc, Marche, Lazio (Guidonia), Abr., Italia Merid., Sic, Sard.: C; segnalata
una volta nel Novarese, forse avvent.
da 0 a 600 m
Figure 1203:
Gen. Avena
Gp. CHIAVE PARZIALE D
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Bibl.: Malzew A. I, Bull Appi Boi Leningrad-Suppl. 38 (1930)
Autore Linneo Nome Italiano
Avena
1 Fi. articolati sulla rachide della sp.tta e distaccantisi da questa a maturit;
lemma coperto, almeno fino a met, di lunghi peli setosi; piante spontanee
2 Lemma terminato da 2 sete aristiformi di 4-6 mm Sp. Avena barbata
2 Lemma semplicem. bidentato allapice
3 Fi. tutti articolati e caduchi; pannocchia piramidale Sp. Avena fatua
907
Figure 1204:
Figure 1205:
908
3 Solo il fi. inf. articolato, i sup. persistenti e spesso privi di resta; pannocchia
unilaterale Sp. Avena sterilis
1 Fi. non articolati, persistenti a maturit entro le glume distaccantisi assieme
ad un frammento di rachide; lemma glabro o peloso
4 Lemma interno allapice; sp.tte 2-3flore
5 Rachide della sp.tta spezzantesi al di sotto dei fi., che quindi si staccano
assieme allasse soprastante Sp. Avena sativa
5 Rachide della sp.tta spezzantesi al di sopra dei fi., che quindi si staccano
assieme allasse sottostante Sp. Avena byzanthina
4 Lemma bidentato o bifido allapice, raram. intero, ma in pianta con sp.tte
3-6flore Sp. Avena strigosa
Figure 1206:
Culmi solitari o raram. fascicolati, ascendenti, glabri. Fg. con lamina larga
2-4(7) mm, cigliata sul bordo o raram. glabra; ligula acuta, nelle fg. inf di 3-4
mm, nelle sup. troncata (2 mm). Pannocchia ampia, lungam. peduncolata,
unilaterale; rami eretto-patenti o patenti, gli inf. portanti 1-3 sp.tte pendule;
peduncoli 1-3 cm, scabri verso il basso; sp.tte 2-3flore; glume subeguali, 15-30
mm; lemma 13-20 mm, bifido in alto, nella met inf. ispido per densi peli rigidi,
resta dorsale, inferiorm. attorcigliata e ginocchiata lunga 3-5 cm.Euri-Medit.Turan.Lig., Pen. (verso Nfino alla Via Emilia), Sic, Sard., Cors. ed in tutte le
Is. minori: CC; pi a N sporadica (Trieste, Monse-lice, Verona) e per lo pi
avvent.Variab. - Abbastanza polimorfa per quanto riguarda le dimensioni delle
sp.tte, la pelosit delle fg., il colore dei peli inseriti sul lemma (da biancastri a
bruno-chiari e ferruginei); il lemma allapice porta 2 sete, una delle quali alla
base pu portarne una seconda pi breve (A. hirtula Lag.); maggior valore ha
A. wiestii Steudel nella quale entrambe le sete portano una setola basale: essa
stata osservata a Pantelleria e pr. Brescia. Cfr. Pignatti S., Archivio Bot. 31:
1-12 (1955).
909
910
Figure 1208:
911
Figure 1209:
Figure 1210:
912
Simile a {t5069}, ma fg. con lamina larga fino a 8-10 mm e ligula di 3-5 mm; pannocchia ampia, con rami patenti, verticillati a 4-7, allargati in tutte le direzioni;
lemma spesso glabrescente.Eurasiat.In tutto il terr. : C.
913
Figure 1212:
914
Figure 1213:
Figure 1214:
915
(2n = 28), che successivam. sono stati descritti (Murphy et Terrell, Science, voi.
159: 103, 1968) come A. magna Murphy et Terrell. possibile che questa specie
sia sfuggita allosservazione per la sua somiglianza con 5071 e che in realt essa
possa venir trovata anche in altre parti dItalia.Variab. - In aspetto tipico
completamente o quasi completamente glabra, ed anche i lemmi mostrano un
regresso della caratteristica pelosit basale, saltuariamente,si presentano invece
individui a fg. cigliate almeno sulla guaina oppure nodi pubescenti. Piante
gracili (3-6 dm) con sp.tte 2flore di dimensioni ridotte (glume di 18-25, raram.
30 mm, lemma 20-25 mm) sono state descritte come A. ludoviciana Durieu, per
dubbio se rappresentino veramente una stirpe distinta.Caratteri differenziali:
A. sterilis
A. magna
Segm. pi basso della rachilla cilindrico
id. compresso
Cicatrici degli articoli di 1 X 2 mm
id. 1.5-2 X 3.3-4 mm
Lemmi del I e II fi. pelosi sui inf.
id. -
Parte sup. del lemma glabra o con peli brevissimi
id. con peli di 1 mm
Segm. basali della resta glabri
id. con peli densissimi di 1-2 mm
Palee glabre o cigliate
palee pubescenti
Altezza 5-12 dm Tipo di vegetazione
Prati, campi di cereali. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5071 Autore
Linneo Nome Italiano
Avena maggiore Codifica numerica
0273013 Altitudine
da 0 a 1800 m
916
Figure 1215:
917
Figure 1216:
Figure 1217:
918
Schreber (A. sativa var. contratta Neilr.), che ha pannocchia contratta, lineare,
strettam. unilaterale: questa avrebbe origine centro asiatica (Kazhakistan?) e
sarebbe stata introdotta in Europa dalle popolazioni indo-europee migranti da
Est nellet del ferro; la coltura ne oggi quasi abbandonata. - Bibl: Schulz
A., Ber. Dtsch. Bot. Ges. 36: 229-232 (1918); Zade A., Der Hafer, Monogr.
355 pagg.Il nome Avena noto gi dallantichit e viene usato dagli Autori
latini, ad es. Vairone. Secondo Hehn esso si collega al paleoslavo ovisu, (lituano
owiza, pruss. vyse, wisge) ed al sanscrito avasa. stato supposto che derivi dal
nome della pecora (lat. ovis), ma questa etimologia appare fantasiosa; si tratta
piuttosto di unantica radice indoeuropea.
5072 Autore
Linneo Nome Italiano
Avena comune; Biada Codifica numerica
0273011 Altitudine
da 0 a 1300 m
Figure 1219:
920
Figure 1220:
Figure 1221:
921
0273012
Sp. Avena strigosa
Gen. Avena
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1222:
Pannocchia unilaterale oppure piramidale (subsp. nuda [L.] Hausskn.); sp.tte
abbreviate (15-20 mm) con glume minori dei lemmi, che sono glabri allapice,
oppure sp.tte di 8-15 mm con lemmi pubescenti allapice: subsp. brevis (Roth)
Thell.; per il resto simile alle prec.Gruppo di forme raram. coltivate.
Altezza 5-9 dm Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5072/c Autore
Schreber Nome Italiano
Avena forestiera Codifica numerica
0273007
922
Gen. Avenula
Gp. CHIAVE PARZIALE D
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1223:
Bibl. Saint Yves A. Candollea 4: 353-503 (1931); Holub J., Ada Horti Bot.
Prae. 1962- 82 (1962); Gervais C, Denkschr. Schweiz. Nat. Ges. 88: 1-166
(1973).Erbe perenni cespugliose con sp.tte pluriflore; lemmi portanti una resta
scura inserita dorsalmente poco sopra la met oppure a dallapice. Per la determinazione consigliabile eseguire una sezione trasv. della lamina di una fg.
scelta al centro di uninnovazione la nostra figura serve a comparare le strutture anatomiche; le fg. non sono rappresentate in scala.La nomenclatura ha
una storia tormentata: allinizio del secolo le specie {t5073}-{t5079} venivano
comunemente incluse nel gen. Avena, in seguito in Avenastrum oppure Helictotrichon mentre questa Flora era in stampa stato riesumato il nome obsoleto
Avenochloa sostituito ben presto da quello ancor pi obsoleto Avenula; ogni volta
sono state effettuate decine di nuove combinazioni nomenclaturali. C solo da
923
924
1 Resta subcilindrica, strettam. attorcigliata, cos da apparire di eguale spessore su tutta la lunghezza Sp. Avenula pubescens
925
Figure 1224:
Densam. cespugliosa; culmi ascendenti, glabri. Fg. con guaine generalm.
pubescenti per peli riflessi e lamina glabra o cigliata sul bordo, larga 5-6 mm;
ligula nelle fg. basali tronca (1 mm), nelle sup. allungata (7 mm). Pannocchia ampia, piramidale; sp.tte 3-5flore lunghe 10-15 mm, generalm. screziate
di violetto; glume di 8-10 e 12-14 mm rispettivam.; lemma 2.5-3 X 11-13 mm
con resta di 15-25 mm.Eurosib.Alpi, dalle Giulie alle Mariti.: C; App. dalla
Lig. alla Cal: R e con lacune.Variab. - Le sp.tte sono talora del tutto incolori o
paglierine, la pelosit delle fg. pu essere pi o meno fitta, anche le dimensioni
926
delle sp.tte sono talora maggiori di quanto sopra indicato; qui rientrano Avena
sesquitertia Auct. an L., Avena amethystina Clarion, Avena lucida Bertol. e la
var. insubrica Asch. et Gr. come forme estreme collegate al tipo da individui
di aspetto intermedio.
da 200 a 2700 m
Figure 1226:
Figure 1227:
Figure 1228:
929
si tratta di specie rara, e che forse va del tutto eliminata dalla nostra flora (di
questa opinione anche lautorevolissimo St.-Yves); anche le indicazioni di A.
compressa (Heuffel) Holub e dellaffine Avenastrum blavii (Asch. et Janka) Beck
per il nostro territorio sono probabilm. erronee. Sec. Gervais (cit.) si tratta di
un gruppo polimorfo con razze a 2n = 84, 98, 105, 112, 126 ed anche 133, 136-38,
146 (iperpoliploidi). Unica localit italiana verificata da questo Autore Fenestrelle nelle Alpi Cozie, per molte localit francesi e svizzere sono prossime ai
nostri confini (Grigioni, Vallese, Savoia); sembrerebbe invece mancare da tutte
le Alpi Orient., dove sostituita da {t5076}.
Figure 1230:
Figure 1231:
Figure 1232:
932
in corrisp. alla nerv. centr. ed al bordo della lamina, altri pi sottili sottoepidermici (su entrambe le facce) in corrisp. ai fasci pi sviluppati; sulla pag. inf.
tra luno e laltro fascio solchi stomatiferi evidenti. Pannocchia lineare; sp.tte
paglierino-lucide, 20-25 mm (senza le reste), 5-7flore; glume 11-13 e 14-16 mm
rispettivam.; lemma nei fi. basali (i maggiori) 2-2.5 X 13-15 mm, nei sup. abbreviato; resta 15-22 mm.SW-Medit.-Mont.App. Camp. pr. Frasso Telesino e
Pollino: R; Sic. sui Peloritani, Nebrodi e Madonie: C.Osserv. - Sec. Gervais
(cit.) si tratta probabilm. di un diploide, che potrebbe venire inquadrato come
sottospecie di {t5074}, tuttavia il problema andrebbe ulteriormente studiato
su popolazioni naturali. Per {t5074} si conoscono sia diploidi (2n = 14) che
tetra-ploidi ed esaploidi.
Figure 1234:
Figure 1235:
Figure 1236:
935
4-5 mm, ruvida verso il basso, allapice carenata ed a cappuccio; ligula acuta
(4-6 mm). Pannocchia generalm. lineare, a volte ampia e piramidale; sp.tte
generalm. screziate di violaceo, 12-15 (18) mm, 3-5flore; glume di 10 e 14 mm
circa, brevem. mucronate; lemma 3 X 12-14 mm con resta di 15-20 mm.Endem.
alpica.Alpi, dalle Giulie alle Mariti.: C.Nota - Scarsam. distinta rispetto a
{t5075}, e spesso considerata solo una variet lussurreggiante di .questa; gli
autori che si sono occupati di flora alpina lhanno indicata per lo pi come var.
alpina di {t5075}, per questo nome deve essere circoscritto ad una specie della
Scozia. Sulla imbrogliata sinonimia cfr. Breistroffer M., Bull. Soc. Bot. Fr.
110 (suppl.) pag. 69(1966).Osserv. - Sec. Holub (1958) e Gervais (1973) si
tratta di un allopoliploide derivato dallincrocio tra {t5075} e A. planiculmis
(Schrader) Holub dei Carpazi e Sudeti. Il numero cromosomico molto elevato
(iperpoliploide con 2n 120-140). In realt Gola {Mem. R. Accad. Se. Torino
62: 53-76, 1912) afferma che A. planiculmis esisterebbe anche in Piem., sulla
base di un reperto del Cesati (forse si tratta di scambio di cartellino derbario?)
ed addirittura il Belli (Malpighia 4: 363, 1890) indica questultima sp. in una
var. taurinensis.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
4-6 dm Tipo di vegetazione
Prati falciabili e pascoli montani e subalpini. Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = Avena praeusta Rchb.; Avena alpina Auct. FI. Medioeurop. non Sm.)
Progressivo
5076 Autore
(Rchb.) Holub Nome Italiano
Avena delle Alpi Codifica numerica
0273117 Altitudine
da 800 a 2000 m
Fiorit936
937
Figure 1238:
Figure 1239:
Figure 1240:
distinta da {t5078}, che in effetti molto vicina; per almeno sul Gran Sasso si
tratta effettivamente di {t5079}, come correttamente indica il Fiori ed io stesso
ho potuto verificare a Campo Imperatore.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-4 dm Tipo di vegetazione
Pascoli alpini (silice) Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = Avena vers. Vili. ; A venastrum vers. Fritsch; Avena scheuchzeri Ali.)
Autore
(Vill.) Lainz Nome Italiano
Avena bronzea Codifica numerica
0273102 Altitudine
da 1800 a 3000 m
939
Figure 1242:
940
Figure 1243:
Gen. Avenula
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1244:
Cespuglio lasso; culmi ginocchiati alla base quindi eretti, gracili. Fg. con lamina
larga 2-3 mm, setolosa sul bordo; ligula inf. 4-5 mm, nelle fg. cauline fino a 6
mm. Pannocchia stretta (8-12 cm) con rami inf. appaiati, uno di essi spesso
con 2 sp.tte; rachide scabra se strisciata verso il basso; sp.tte 3-5flore lunghe
10-15 mm, bruno-ferruginee; glume 9-12 mm; lemma 9 mm con resta di 8-13
mm; antere 3-3.5 mm.Endem.App. Sett. dal M. Cusna al Carpegna ed ancora
sulVApp. Centr. fino ai Sibillini, Terminillo e Marsica; App. Merid. sul M.
Sacro di Novi, Basil., Pollino e Sila: R. - Bibl.: Cela Renzoni G., Giorn. Bot.
hai. 102: 415-425 (1968).Osserv. - Generalm. riunito a {t5079}, per se ne
distingue sia per caratteri morfologici che per ecologia e distribuzione geografica
del tutto diverse.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
941
942
Figure 1246:
943
Figure 1247:
Figure 1248:
944
Figure 1250:
Gen. Helictotrichon
Gp. CHIAVE PARZIALE D
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Bibl.: vedi il genere prec.Tutte le specie sono perenni cespugliose, con fg. conduplicate o convolute; sp.tte con parecchi fi. fertili; lemmi portanti una resta scura
inserita dorsalmente poco sopra della met oppure a dallapice, cilindrica (contro luce non appare alternatam. strozzata ed ingrossata), ritorta e ginocchiata.
Si distingue da Avenochloa per le lamine fogliari, sulla pagina sup. con costole
sporgenti. Per la determinazione, nei casi critici praticare una sezione trasversale di foglia, oppure verificare (sezionando la radice) la presenza di un anello
sclerenchimatico attorno allendoderma, cfr. Gervais C, Ber. Schw. Bot. Ges.
78: 369-371 (1968); id., Denkschr. Schw. Naturf. Ges. 88: 1-166 (1973).
Autore Besser Nome Italiano
Avena
1 Ligula acuta lunga 2-4(6) mm Sp. Helictotrichon parlatorei
1 Ligula tronca, brevissima (1 mm)
2 Sclerenchima formante in corrisp. a ciascun fascio un pilastro congiungente
le due facce della fg.; guaine chiuse nella met inf.; prefogliazione convoluta Sp.
946
Figure 1251:
Figure 1252:
Figure 1253:
947
Helictotrichon sedenense
2 Sclerenchima formante pilastri come sopra ed ancora uno strato continuo
sulla faccia inf.; guaine completam. aperte; prefogliazione conduplicata
3 Sp.tte avvolte dalle glume solo su -; pilastri scerench. interrotti tra il
fascio vasc. e la pagina sup. da una zona di cellule ialine; culmi alla base
avvolti dalle guaine dissolte
4 Fg. con lamina diam. 0.9-1.5 mm, scabre di sopra; fasci vasc. generalm.
11-13 Sp. Helictotrichon sempervirens
4 Fg. con lamina 0.5-0.7 mm, pelose di sopra; fasci vasc. generalm. 7 Sp.
Helictotrichon setaceum
3 Sp.tte completam. avvolte dalle glume, che sono pi lunghe dei fi. (reste non
comprese); pilastri sclerench. continui, senza cellule ialine; culmi non guainati
Sp. Helictotrichon convolutum
Figure 1254:
Cespugli densi con fg. eretto-patenti; culmi robusti, ascendenti, incurvati in
alto, ruvidi se sfiorati dallalto al basso. Fg. conduplicate, rigide (diam. 1-1.5
mm), raram. anche piane; ligula 2-4(6) mm. Pannocchia ampia, piramidale
(8-12 cm); sp.tte 3-4flore lunghe (senza le reste) 10-12 mm, screziate di violaceo e ferrugineo; glume 9-11 mm, avvolgenti completam. i fi.; lemma 9 mm
con resta di 10-15 mm.Endem. Alpica.Alpi (soprattutto sulle catene prealpine)
dal Bellun. alla Lig.: K - Bibl.: Ger-stlauer L., Ber. Bayer. Bot. Ges. 24:
42-50 (1940).Osserv. - Sulle Alpi si nota una disgiunzione Nord-Sud dal Lago
di Como alle Caravanche e dal Niedersterreich alla Baviera), quindi una lacuna; larea distributiva riprende dal versante S della Val dAosta alle Alpi
Maritt. Ovunque si tratta del diploide (2n = 14). In Piem. pr. Fenestrelle
Gervais (cit.) ha osservato un tetraplode con 2n = 28; sembra trattarsi di un
allopoliploide, lipotesi di una derivazione ibridogena ({t5081} X {t5082}) non
confermata dallassetto citologico.Si tratta di specie gregaria, che spesso pu
presentarsi in popolazioni numerose; vive in generale sui macereti e ghiaioni
948
Figure 1256:
950
Figure 1257:
Figure 1258:
951
RR.Osserv. - Da noi presente solo in una razza diploide (2n = 14), mentre
sec. Gervais (cit.) sui Pirenei Orient. vive il tetraploide.
Figure 1260:
Figure 1261:
Figure 1262:
954
955
5082 Autore
(Vill.) Pilger Nome Italiano
Avena verdeggiante Codifica numerica
0273207 Altitudine
da 1500 a 2000 m
Figure 1264:
Figure 1265:
Figure 1266:
957
958
Figure 1268:
959
Figure 1269:
Densam. cespugliosa; culmi robusti, eretti, alla base mai avvolti da fibre sfrangiate. Fg. strettam. conduplicate, glabre o villose; lamina diam. 1-1.2 mm;
ligula brevissima (0.3-1 mm); anat.: sclerenchima continuo sulla pag. inf., fasci
11-15, i principali con pilastro sclerench., i secondari con cordone sclerench.
lungo la pag. sup. Pannocchia lineare (10-18 cm); sp.tte 2-3flore lunghe 12-14
mm (senza le reste), spesso variegate in violetto; glume 11-12 e 11-14 mm, con
mucrone di 1 mm; lemma 9-10 mm con resta di 10-15 mm; sp.tte quasi completam. incluse nelle glume.Orof. NE-Medit.Monti della Sic. Sett.: C; App.
Merid. pr. Lauria (Serra della Spina), Volturino, Pollino: R; segnalata anche
nel Te-ram. ed in Camp, a Spigno.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
5-7 dm Tipo di vegetazione
Pascoli aridi sassosi (calc.). Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= Avena convoluta Presi; Avenafilifolia Lag. var. convoluta St.-Yv.)
Progressivo
5084 Autore
(Presi) Henrard Nome Italiano
Avena Codifica numerica
0273208 Altitudine
da 800 a 1500 m
960
961
Figure 1271:
Gen. Aristida
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1272:
962
Bibl.: Henrard J. Th., Mededel. Rijks Herb. Leiden 54: 703-747 (1933); ibid,
58: 157-325 (1932).
Autore Linneo Nome Italiano
Aristida
1 Pianta perenne Sp. Aristida caerulescens
1 Pianta annua Sp. Aristida gracilis
Figure 1273:
Culmi eretti, glabri. Fg. con lamina sottile (2 mm), generami, convoluto-setacea;
ligula di peli. Pannocchia lineare (5-12 cm), stretta, con sp.tte spaziate, spesso
incurvata o interrotta alla base; sp.tte con 1 fi. ermafr., portato da un callo
pubescente; glume di 6-8 e 9-10 mm circa; lemma glabro, convoluto, lungo 8-9
mm, fusiforme, portante 3 reste divergenti lunghe 15-25 mm, saldate tra loro alla
base (quindi in realt rappresentanti ununica resta triforcata).Saharo-sind.Sic.
Occid. pr. Palermo al Monte Gallo: RR. - Bibl.: Auquier P. et Duvigneaud J.,
Soc. Ech. PI. vasc. Eur. occ. et Boss, mdit. fase. 16: 133-138 (1976).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-4 dm Tipo di vegetazione
Rupi calc. Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= A. adscensionis Auct. FI. Ital. non L.; Chaetaria adsc. Pari.) Progressivo
5206 Autore
Desf. Nome Italiano
Aristida palermitana Codifica numerica
0208001 Altitudine
da 0 a 300 m
963
964
Figure 1275:
Figure 1276:
Figure 1277:
966
0208002 Altitudine
da 0 a 200 m
Figure 1278:
967
Figure 1279:
calit, nonostante le pi diligenti ricerche; Brilli-Cattarini (in litt.) mi comunica
di averlo osservato nel 1940 sui margini di uno stagno pr. Kematen e nel 1942
al Lago di Dobbiaco. Per oneste apparizioni effimere va considerata specie di
dubbio indigenato in Italia.
Altezza 2-6 cm Tipo di vegetazione
Sul fango, al bordo di stagni. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5228/b Autore
(Tratt.) Seidel Codifica numerica
0228001 Altitudine
da 1000 a 1500 m
968
Figure 1281:
969
Figure 1282:
Sp. Oryza sativa
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1283:
Culmi eretti, incurvati nellinflor., spesso assai ramosi. Fg. con lamina larga
10-15 mm e guaina ingrossata; ligula membranosa, bianca, allungata (fino a 20
mm). Pannocchia lassa, pendente da un lato, lunga 2-3 dm; sp.tte 1flore; glume
breviss. (1-2 mm); lemma indurito, ovale-ellittico (7-9 mm) portante una resta
di lunghezza assai variabile.SE-Asiat.Lomb. e Piem., in aree pi ristrette nel
Veron., Polesine, Emilia, Pisano, Viareggio, Piana di Catania, Oristano etc.Nota
- La coltura del Riso venne iniziata, secondo gli antichi testi cinesi dal mitico e
longevo imperatore Chennong, che govern dal 3330 al 3080 av. Cristo; per
dubbio se essa sia stata effettivamente iniziata in Cina, o non piuttosto nellarea
indo-cinese. Comunque gi dallantichit il Riso alla base dellalimentazione
dei popoli indiani, cinesi, indo-cinesi, indonesiani ed in Giappone. Sullorigine
970
di {t5247} sono stati versati fiumi dinchiostro, in quanto questa specie non esiste allo stato spontaneo, ma deriva probabilmente dallincrocio tra una Leersia
ed un altro genitore ipotetico; il problema complicato dal fatto che {t5247}
diploide a 2n = 24 (numero cromosomico abbastanza raro nelle Graminacee),
mentre tutte le Leersia note sono tetraploidi con 2n = 48. In Italia la coltura
stata introdotta alla fine del Medio Evo, probabilmente attraverso gli Arabi
(per il Riso era gi noto, e pregiatissimo, agli antichi Romani); le prime colture,
avviate attorno a Pavia, erano molto redditizie e mantenute come monopolio
della famiglia granducale milanese (Visconti e poi Sforza), colture minori si avevano gi nel sec. XV presso Lucca e nel Pisano. Oggi larea di coltura intensiva
si estende da Pavia a Vercelli e Chivasso. Le risaie hanno carattere permanente
(cio vengono utilizzate solamente per la coltura del Riso, restando inondate per
gran parte dellanno) oppure una stessa superficie viene utilizzata dapprima per
un Frumento a maturazione precoce, la cui mietitura si svolge nella seconda met
di giugno, quindi sommersa, ed ai primi di luglio vengono trapiantate le plantule
di Riso, che arrivano a dare un secondo raccolto entro ottobre. Le risaie non
rappresentano un ambiente colturale qualsiasi, ma piuttosto una nicchia ecologica di grande interesse naturalistico, che riproduce da noi aspetti caratteristici
dei paesi tropicali e subtropicali: vi abbondano le specie avventizie (Rotala,
Ammanta, Lindernia, Blyxa, Ottelia, Echinochloa) e le cloroficee (soprattutto
Spirogyra, Cosmarium, Pandorina, Pediastrum e Scenedesmus). Il nome Oryza
probabilmente di antica origine indoeuropea. Compare per la prima volta
in Erodoto come Orinda, riferito ad una graminacea largam. coltivata in India; questa parola sec. Hehn va collegata allarmeno brinz ed al persiano biring;
da essa per flessione del suono consonantico dal d allo z sarebbe derivata la
versione ancor oggi usata, che compare negli Autori dellepoca ellenistica. I
Greci conobbero il Riso soprattutto dopo le imprese di Alessandro in India ed
a quanto sembra questa pianta allinizio dellera volgare era coltivata anche in
Mesopotamia.1 Per la ligula molto sviluppata si distingue nettarli., anche allo
stato sterile, da {t5257}, che ne priva: la cosa importante al momento del
trapianto delle plantule di Riso dai semenzai ai campi inondati, quando possibile vengano trapiantate plantule di Giavone anzich di Riso.
Altezza 7-15 dm. Tipo di vegetazione
Coltiv. nei campi inondati con acqua stagnante, soprattutto nella pianura.
Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5247 Autore
Linneo Nome Italiano
Riso Codifica numerica
0193001 Altitudine
da 0 a 300 m
971
972
Figure 1285:
Figure 1286:
Figure 1287:
974
975
Figure 1289:
Figure 1290:
Figure 1291:
977
Figure 1293:
Gen. Panicum
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Nome Italiano Panico Autore
Linneo
1 Piante perenni
2 Rz. orizzontale strisciante lungo parecchi dm; glume glabre Sp. Panicum
repens
2 Pianta cespugliosa; glume cigliate sul bordo e lungo i nervi Sp. Panicum
compressum
1 Piante annue
3 Pannocchia inclinata; sp.tte lunghe 4 mm Sp. Panicum miliaceum
979
Figure 1294:
Figure 1295:
980
Figure 1296:
Rz. orizzontale allungato, spesso epigeo e lungam. stolonifero, radicante ai
nodi, dai quali si dipartono brevi culmi eretti ovv. obliqui. Fg. quasi regolarm. distiche con lamina piana, larga 3-6 mm; ligula di peli. Pannocchia
piramidale, densa, con rami eretti o eretto-patenti; sp.tte generalm. appaiate,
contenenti un fi. inf. sterile o $ ed uno sup. er-mafr.; gluma sup. 2 mm,
linf. ridotta ad una breve squama; lemma fertile carenato, glabro, 2 mm; antere rosso-aranciate.Paleosubtrop.Lig. Occid., coste tirren. da Civitavecchia
allAgro Pontino ed al Napol. (e verosimilm. altrove nellIt. Merid.), Sic, Sard.,
Cors. edArcip. Tosc. allElba: R.Variab. - Le fg. sono generalm. cigliate sul
bordo, pubescenti o glabre sulla guaina, pi raram. del tutto glabre.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-5 dm Tipo di vegetazione
Fanghi, sabbie umide, negli alvei e lungo i litorali. Forma biologica
G rhiz Progressivo
5250 Autore
Linneo Nome Italiano
Panico strisciante Codifica numerica
0166005 Altitudine
da 0 a 100 m
981
982
Figure 1298:
Figure 1299:
Figure 1300:
984
985
0166007 Altitudine
da 0 a 600 m
Figure 1302:
986
Figure 1303:
Figure 1304:
987
988
Figure 1306:
989
Figure 1307:
Figure 1308:
990
Culmi generalm. prostrato-diffusi, ramosi, molto pelosi ai nodi. Fg. con guaina
carenata, villosa per lunghi peli patenti e lamina subglabra larga 10-15 mm;
ligula subnulla. Pannocchia lassa, corimbosa con rami capillari patenti (515 mm), ciascuno in generale portante 1 sola sp.tta; gluma sup. e lemma 2
mm.Nordamer.It. Sett., soprattutto nellalta Pianura Pad., Tosc, Marche, Umbria, Abr.: R.
Figure 1310:
Figure 1311:
Figure 1312:
993
994
Figure 1314:
Gen. Milium
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
995
Figure 1315:
Figure 1316:
996
Figure 1317:
Fusto glabro e glaucescente (!). Rz, abbreviato (1 dm), stolonifero; culmo eretto.
Fg. con guaina glabra, lamina larga 8-12(15) mm, flaccida e pendente; ligula
membranacea, sfrangiata allapice, nelle fg. basali di 5 mm, nelle sup. lunga
fino a 6-8 mm. Pannocchia piramidale, povera, con semiverticilli inf. di 34 rami, i medi di 4-6 rami; sp.tte 1flore su rami patenti, alla fine pendenti,
nudi nella met inf; glume 3.5 mm, finem. cigliate; lemma lanceolato 3 mm,
mutico.Circumbor.Alpi e rilievi collinari prealpini dal Cividalese alla Lig., Ben.
(sui rilievi) fino alla Cal., Sic, Cors.: R.Nota - Il Miglio coltivato non appartiene
al gen. Milium, ma a Panicum (cfr. {t5252}). Anche Setaria italica ({t5274})
viene a volte coltivata col nome di Miglio.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
4-12 dm Tipo di vegetazione
Boschi di latif. (quercete, faggete), pi raram. di aghifoglie, radure, cespuglieti. Forma biologica
G rhiz Progressivo
5226 Autore
Linneo Nome Italiano
Miglio selvatico Codifica numerica
0213001 Altitudine
da 0 a 1600 m
997
998
Figure 1319:
999
Figure 1320:
Figure 1321:
1000
montianum (Parl.)Trabut.
1001
Figure 1323:
Gen. Oryzopsis
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
BibL: Johnson B. L., Bot. Gaz. 107: 1-32 (1945).
Autore Michx. Nome Italiano
Miglio
1 Pannocchia con rami inf. riuniti in verticilli di 4-8 o pi; glume 3-3.5 mm Sp.
Oryzopsis miliacea
1 Pannocchia con rami inf. appaiati o ternati; glume 4-9 mm
2 Ligula 6-9 mm; resta inclusa tra le glume Sp. Oryzopsis coerulescens
2 Ligula subnulla; resta sporgente oltre le glume
1002
Figure 1324:
Figure 1325:
1003
Figure 1326:
Pianta cespugliosa con numerosi culmi eretti o ascendenti, talora scandenti, assai ramosi, quasi completam. avvolti dalle guaine. Fg. con lamina larga fino
a 7 mm, pubescente alla base, solcata, scabra e convoluta; ligula ottusa 1
mm (nelle fg. sup. fino a 3 mm). Pannocchia ampia, ricca, lunga 1-3 dm; rami
inf. in verticilli generalm. unilaterali; sp.tte lflore, lungam. peduncolate; glume
paglierine, 3-3.5 mm; lemma 2.5 mm, con resta capillare di 3-5 mm inserita a
dallapice, spesso precocem. caduca.Steno-Medit.-Turan.Lig., Pen. (verso N
fino ad Ancona, Firenze e Carrara), Sic., Sard, Cors. ed in molte Is. Minori: C;
anche nel Triest. ed attorno al Garda: R.Osserv. - I culmi sono legnosetti alla
base ed abbastanza induriti, nodosi; talora hanno un portam. quasi scandente
e presentano numerosi rami laterali. Nelle zone pi calde essi spesso sono svernanti, e per tutti questi caratteri rappresentano una interessante convergenza
con la struttura bambusoide, caratteristica di molte graminacee tropicali e subtropicali, che realizzano una forma biologica per noi insolita, classificabile come
fanerofitica.Nota - La subsp. (b) pianta controversa, che secondo alcuni autori
(Asch. et Gr., Briquet, Maire et Weill.) rappresenterebbe soltanto uno stato
individuale, tuttavia con unecologia abbastanza ben caratterizzata. Secondo
Parlatore (e Fiori con lui) sarebbe comune su tutta la costa occidentale della
Pen., ma in aspetto veramente tipico io lho osservata solo presso Amalfi.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
5-12 dm Tipo di vegetazione
Pendii umidi ed ombrosi, alvei, siepi. Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= Piptatherum mil. Presi; Milium multiflorum Cav.; Piptatherum multifl.
Beauv.) Progressivo
1004
1005
5223 Autore
(L.) Asch. et Schweinf. Nome Italiano
Miglio multifloro Codifica numerica
0210001 Altitudine
da 0 a 900 m
Figure 1328:
1 Rami inf. riuniti a 4-8. - La stirpe pi diffusa Sp. Oryzopsis miliacea subsp.
miliacea
1 Rami inf riuniti a 20-60, quasi tutti sterili; pannocchia lunga fino a 4 dm in
pianta robusta con culmi elevati. - Forre: pr. Roma, Pen. Sorrentina, Sic, Sard.
e Cors.: R. Sp. Oryzopsis miliacea subsp. thomasii
Figure 1329:
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1330:
Culmi cespugliosi, alla base ingrossati per le guaine scure marcescenti. Fg. con
lamina spesso convoluta, larga 2-3 mm, glauca, glabra; ligula acuta 6-9 mm.
Pannocchia lassa, con sp.tte spaziate, lunga 1-2 dm; rami eretti o eretto-patenti,
solitari o appaiati, fioriferi solo nella zona api-cale; glume subeguali, lunghe 6-9
mm; lemma 3.5-4 mm con resta di 3 mm, precocem. caduca.Steno-Medit.Coste
occid. dalla Riviera al Pisano, Cal., Sic, Sard. e Cors.: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-7 dm Tipo di vegetazione
Rupi calc. incolti. Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= Milium coer. Desf.; Piptatherum coer. Beauv.) Progressivo
5224 Autore
(Desf.) Richter Nome Italiano
1007
1008
Figure 1332:
Figure 1333:
Figure 1334:
1010
1011
Figure 1336:
Figure 1337:
Figure 1338:
1013
brevi di 1 cm; glume 7-8 mm; reste lunghe 12-16 mm.Specie occid. nota per la
Provenza e Savoia, segnalata in Valsesia ed altrove, ma da confermare, essendo
stata spesso confusa con {t5226}.W-Medit.( Euri-).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
7-12 dm Forma biologica
H caesp Progressivo
5225/b Autore
(L.) Nutt. Codifica numerica
0210003 Fioritura
da Maggio a Luglio
Figure 1339:
Figure 1340:
Rz. lungam. strisciante; culmo eretto, robusto. Fg. basali formatiti un cespuglio
denso, le cauline con guaine sottili e lamina larga 10-15 mm; ligula troncata 4-6
mm. Pannocchia ampia, piramidale, lunga 10-20 cm, spesso unilaterale o inclinata da un lato; sp.tte riunite in fascetti densi, More; glume carenate (5 mm),
senzali, acute, allinterno di esse una seconda coppia di glume ridotte (1.5 mm),
cigliate a pennello; lemma 3 mm, sparsam. peloso.Circumbor.Alpi, Pad: C; Lig.
edIt. Centr. fino alle Pal. Pontine: R; ancora sullAlburno, Puglia pr. Otranto,
1014
1015
Figure 1342:
1016
Figure 1343:
Sp. Chrysopogon gryllus
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1344:
Culmi eretti, robusti, alla base circondati da resti squamosi chiari larghi fino a
1 cm. Fg. con lamina stretta (3 rnm), sul bordo con peli patenti di 4-5 mm;
ligula di peli. Pannocchia ampia, con asse eretto e rami verticillati (fino a 8-11
nei verticilli inf.), orizzontali alla fior.; sp.tte violaceo-dorate, ternate, la centr.
sessile, ermafr., con glume di 8 mm e lemma con resta di 3-4 cm, le lat. su
peduncoli di 5-6 mm, $, lunghe (comprese le reste) 15-18 mm.S-Europ. - SSiber. (steppico).It. Sett.: C; Tosc., Marche, Umbria e pr. Roma: R; segnalato
pure in Basil. e Salento, ma da verif.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
5-12 dm Tipo di vegetazione
1017
1018
Figure 1346:
Gen. Sorghum
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Autore Moench Nome Italiano
1019
Figure 1347:
Figure 1348:
1020
Sorgo
1 Pianta perenne con culmi sottili; le due sp.tte di ciascuna coppia a maturit
si distaccano assieme Sp. Sorghum halepense
1 Piante annue con culmo diam. 7-10 mm; sp.tte non distaccantisi a maturit
Sp. Sorghum bicolor
Figure 1349:
Rz. sotterraneo orizzontale, lungam. strisciante; culmo eretto, foglioso fino
allinflor. Fg. con lamina larga 1-2 cm, sul bordo ruvida-tagliente per aculei rivolti verso lalto; ligula 2 mm con un pennello di peli bianchi. Pannocchia ampia
con rami patenti; sp.tte 4-6 mm, appaiate (le apicali dei rami ternate), luna sessile con 1 fi. ermafr., laltra peduncolata con 1 fi. o abortivo; glume pubescenti
in basso, lucide, quelle delle sp.tte peduncolate bruno-rossastre; lemma mutico
o con resta di 5-15 mm.Termocosmop.In tutto il terr.: C.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-18 dm Tipo di vegetazione
Colture sarchiate, incolti sabbiosi umidi. Forma biologica
G rhiz Progressivo
5286 Autore
(L.) Pers. Nome Italiano
Sorgo selvatico; Sorghetto, Sagginella, Melghetta, Melgastro, Canestrello,
Cannerecchia Codifica numerica
0134901 Altitudine
da 0 a 600 m
1021
1022
Figure 1351:
1023
Figure 1352:
Figure 1353:
1024
1025
Figure 1355:
Figure 1356:
Figure 1357:
1027
0134601 Altitudine
da 0 a 600 m
Figure 1359:
1 Fg. spatiformi glabre al margine. - La stirpe pi -diffusa. - Paleotrop Sp.
Cymbopogon hirtus subsp. hirtus
1 Fg. spatiformi sul margine con lunghi peli patenti; pianta maggiormente
villosa - Cal e Sic. - Steno-Medit.-Occid Sp. Cymbopogon hirtus subsp. villosus
1029
Figure 1360:
Figure 1361:
1030
con lamina fmem. pubescente, scabra di sopra, larga 4-6 mm, alla fine spesso
convoluta; ligula subnulla. Pannocchia ampia, piramidale (15-30 cm), con rami
inf. alternativam. semiverticillati a 3-4; sp.tte uniflore; glume glabre, poco
diseguali (7-9 e 5-7 mm rispettivam.); lemma 4 mm, coperto di densi peli lanosi
biancastri lunghi 3-6 mm, allapice con una resta glabra di 10-15 mm.Orof. SEurop.It. Sett. e Pen.: R.Nota - Nella Pen. nota solo per poche localit:
dubbia nella valle del Foglia (Marche), Teramano sulle pendici del Gr. Sasso,
Camp, sui monti Alburno e Bulgheria, Basil. pr. Lauria e Lagonegro, Garg. e
Pollino.
Figure 1363:
1032
Figure 1364:
Figure 1365:
1033
sup. acuta, ma non aristata; lemma 2.5 mm, glabro.Osservata anticam. sui C.
Eug., pr. Livorno ed a Biccari (Foggia), ma non ritrovata di recente.SW-Europ.
Altezza 5-25 cm Tipo di vegetazione
Incolti. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
(= Chaeturus fase. Link) Progressivo
5137/b Autore
(Link) Hayek Codifica numerica
0232001 Altitudine
da 0 a 600 m
Figure 1366:
Gen. Apera
Fam. Graminaceae
1034
Figure 1367:
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1368:
Nome Italiano Cappellini
1 Pannocchia con rami lungam. nudi alla base; antere 0.8-1.5 mm Sp. Apera
spica-venti
1 Pannocchia con rami fioriferi fino alla base; antere 0.5 mm Sp. Apera interrupta
1035
Figure 1369:
Culmi normalm. fascicolati, ginocchia-to-ascendenti o eretti. Fg. scabre, con
lamina piana larga 3-6 mm; ligula allungata, talora lacera 4-6 mm. Pannocchia
ampia e lassa, lunga 2-4 dm, con rami patenti allantesi; glume di 2.0 e 2.7 mm
rispettivam.; lemma 2.5 mm con resta subapicale di 6-8 mm.Eurosib.Pad.: C;
Basil, e Cal.: R; segnalata una volta in Sard.
Altezza 4-10 dm Tipo di vegetazione
Infestante le colture di Frumento su terreno sabbioso siliceo. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
( = Agrostis sp.-v. L.) Progressivo
5133 Autore
(L.) Beauv. Nome Italiano
Cappellini dei campi Codifica numerica
0251001 Altitudine
da 0 a 1000 m
1036
Figure 1371:
1037
Figure 1372:
Sp. Apera interrupta
Gen. Apera
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1373:
Simile a {t5133}, ma pi gracile; fg. strette (1-2 mm), spesso convolute, con
ligula di 3 mm; pannocchia contratta, interrotta; lemma di 1.7-2 mm con resta
di 8-10 mm.Euri-Medit.Pad., Pen.: R ed incostante.
Altezza 1-4 dm. Tipo di vegetazione
Campi, incolti sabbiosi. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
( = Agrostis interr. L.) Autore
(L.) Beauv. Nome Italiano
Cannella sottile Codifica numerica
0251002 Altitudine
1038
1039
da 0 a 600 m
Figure 1375:
Gen. Briza
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
1 Pannocchia povera con 3-8 sp.tte lunghe 12-25 mm Sp. Briza maxima
1 Pannocchia ricca con numerose sp.tte lunghe 3-6 mm
2 Perenne; ligula troncata lunga 1 mm al max Sp. Briza media
2 Annua; ligula allungatissima (fino a 10 mm) Sp. Briza minor
Figure 1376:
Figure 1377:
1041
Gen. Briza
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1378:
Culmi generalm. solitari, gracili, eretti o ginocchiati. Fg. larghe fino a 7 mm
con ligula allungata (4-5 mm). Sp.tte 5-20 flore, pendenti e tremolanti, verdiargentate, rosso-ferruginee nel secco; glume subeguali, 4-5 mm; lemmi dei fi.
inf. 4 mm, i sup. progressivam. minori.Paleo-Subtrop.Lig., Pen. (verso Nfino
alla Via Emilia), Sic, Sard., Cors. e Piccole Is.: C; anche in Istria (ma solo
in terr. jugoslavo), Colli Euganei e Veron.: R.Variab. - Molto polimorfa nella
statura, numero delle sp.tte, numero di fi. per sp.tta (3-17), colore delle glume
(dal verdastro e argenteo al paglierino e ferrugineo), eventuale pubescenza delle
stesse.
Altezza 2-4(8) dm Tipo di vegetazione
Macchie, incolti, radure (silice). Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Altitudine
da 0 a 1700 m
Figure 1380:
1043
Figure 1381:
Sp. Briza media
Gen. Briza
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1382:
Rz. brevem. stolonifero, culmi eretti, robusti, nudi nella met sup. Fg. inf.
con lamina larga 3.5 mm, le sup. pi strette (2.5 mm); ligula formata da 2
orecchiette tronche (1 mm) separate da una lacuna intermedia. Pannocchia
ampia, piramidale, con rami pendenti; sp.tte cuoriformi (5X6 mm), 5-9flore,
spesso screziate in violetto; peduncoli capillari 10-15 mm.Euro-Sib.It. Sett.:
C; It. Centr. (sui rilievi): C; It. Merid. : R e con ampie lacune; anche
pr. Cagliari (forse avvent.), sembra mancare in Sic. e Cors.Osserv. - Anche
Sp. Briza media possiede una certa variabilit, che probabilmente collegata
alle caratteristiche citogenetiche: si tratta di un diploide (2n = 14), che pu
presentare 1-2 cromosomi-B: in popolazioni montane della Francia (Massiccio
Centrale) sono stati rilevati accanto ai genotipi normali con 2n= 1,4 anche
1044
1045
Figure 1384:
Figure 1385:
Figure 1386:
1047
1048
Figure 1388:
Gen. Hierochloe
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Autore R. Br. Nome Italiano
Avena
1 Sp.tte con peduncolo glabro; lemmi dei fi. con resta brevissima subapicale
Sp. Hierochloe odorata
1049
Figure 1389:
Figure 1390:
1050
1 Sp.tte con peduncolo portante un ciuffo di peli; lemmi dei fi. con resta
dorsale lunga fino a 3 mm Sp. Hierochloe australis
Figure 1391:
Simile a {t5169}, ma rz. allungato; culmo con tutti i nodi ravvicinati nella zona
basale; pannocchia pi ampia con rami capillari.Circumbor.Alpi, dalla Carnia
al Trent. RR.Nota - La maggior parte delle indicazioni di questa specie si
riferiscono a {t5169}, spesso considerata sua variet oppure anche per confusione
tra le due. Le localit accettabili (ma non sempre sicure!) sono poche: M.
Peralba, Pusteria nella Gsieser Tal (Val di Casies), V. Fassa pr. Sorghes (forse
Soraga?), Mendola, Alpi Bergam. (dove?), ed andrebbero tutte verificate: in
effetti io ho raccolto ununica volta questa specie, ma in Giappone (mentre
questa Flora era in stampa, {t5170} stata trovata da mia moglie al Paludetto di
Misurina ed in questo modo definitivamente confermata per lItalia). Recentem.
la specie stata smembrata: le nostre popolazioni andrebbero riferite a H. hirta
(Schrank) Borbs subsp. arctica (Presi) Weim., cfr. Weimarck G., Bot. Notiser
124: 129-175 (1971); Pignatti-Wikus E Giorn. Bot Ital 113: 69-74(1978).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-6 dm. Tipo di vegetazione
Torbiere, paludi. Forma biologica
0206002 Sinonimi
(= H. odorata var. aristata [Lam.] Fiori) Progressivo
5170 Autore
(L.) Wahlenb. Nome Italiano
Avena odorata Codifica numerica
0206002 Altitudine
da 1000 a 1800 m
1051
1052
Figure 1393:
Figure 1394:
Figure 1395:
1054
1055
H caesp Progressivo
5169 Autore
(Schrader) R. et S. Nome Italiano
Avena profumata Codifica numerica
0206001 Altitudine
da 0 a 1600 m
Figure 1397:
1056
Figure 1398:
Figure 1399:
1057
mm (senza le reste); glume dimorfe, linf. squamiforme (1.5 mm). la sup. lineare
(4 mm); lemma lineare 3-3.5 mm, con resta di 2-3 mm inserita sotto lapice.StenoMedit.Lidi Veneti, Romagna e di qui su tutte le coste della Pen., Lig., Sic.,
Sard, Cors. ed in molte Is. minori: R; la segnalazione sul Vettore poco
verosimile.Avellino G. (sec. XIX), naturalista napoletano.Micheli P. A. (16791737), botanico a Firenze, studi le piante con moderno spirito sperimentale;
fondatore della Societ Botanica Fiorentina, dalla quale in seguito si svilupp
la Societ Botanica Italiana.
Figure 1401:
Gen. Bromus
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Genere ricco di specie (almeno un centinaio, delle quali nellarea europea e
mediterranea), ma ancora mal noto e privo di uno studio generale secondo criteri moderni. Alcune specie con cariosside commestibile sono state selezionate
in condizioni semicolturali in epoca preistorica, molte altre sono divenute infestanti obbligate delle colture di cereali. I Bromus della nostra flora si lasciano
raggruppare in 3 sottogeneri (spesso trattati anche come generi distinti oppure
come sezioni) ben individuati come morfologia:
Festucaria G. et G. (= Zerna Panz.) - Piante perenni con laspetto di Festuche;
sp.tte a maturit ristrette allapice; gluma inf. 1nervia, la sup. 3nervia; lemma
1059
Figure 1402:
Figure 1403:
1060
con resta inserita fra i due dentelli apicali, pi breve della parte laminare o
anche nulla: Sp. Bromus erectus-{t5006}.
Anisantha Koch (= Eubromus G. et G.) - Piante annue non somiglianti affatto
a Festuche; sp.tte a maturit allargate allapice; gluma inf. lnervia, la sup.
3nervia; lemma con resta inserita fra i due dentelli apicali, pi lunga della parte
laminare: Sp. Bromus rubens-Sp. Bromus gussonei.
Bromus s.s. (= Serrafalcus Pari.) - Piante annue non somiglianti affatto a Festuche; sp.tte a maturit ristrette allapice, ma spesso con reste caratteristicam.
allargate; gluma inf. 3-5nervia, la sup. 7-9nervia; lemma con resta dorsale pi
breve o pi lunga della parte laminare: Sp. Bromus scoparius-Sp. Bromus
secalinus. - Bibl.: Scholz H., Willdenowia 6: 139-159.
Bromus deriva dal greco brama (cibo, nutrimento), nome usato per una graminacea alimentare gi da Teofrasto.
1061
4 Pannocchia stretta e densa, con rami lunghi non oltre 5 cm; fg. pi strette
Gp. Bromus erectus
1 Piante annue (raram. bienni) non somiglianti affatto a Festuche
6 Glume lanceolate o lineari lunghe 9-25 mm e con 1 e 3 nervi rispettivam.;
lemmi lineari o lanceolati lunghi (con le reste) 30-80 mm (subgen. Anisantha)
7 Pannocchia incurvata con rami e sp.tte penduli
8 Pannocchia unilaterale con rami capillari, lisci Sp. Bromus tectorum
8 Pannocchia sviluppata in ogni senso; rami scabri Sp. Bromus sterilis
7 Pannocchia eretta con rami eretti e sp.tte erette oppure un po pendute solo
dopo la fior.
9 Sp.tte lunghe (con le reste) 2-5 cm, subsessili, in inflor. compatta, quasi
spiciforme
10 Lemma lanceolato 2 X 15 mm circa Sp. Bromus rubens
10 Lemma lineare 1 X 12 mm circa Sp. Bromus fasciculatus
9 Sp.tte generalm. peduncolate, lunghe (con le reste) 3-9 cm, in pannocchia
ampia e ramosa
11 Pannocchia contratta con rami brevi (1-2, raram. 4 cm), eretti; sp.tte
erette o eretto-patenti; lemma 15-17 mm, con resta di 20-25 mm Sp. Bromus
madritensis
11 Pannocchia ampia con rami inf. lunghi 1-8 cm, patenti; sp.tte inf.
orizzontali; lemma 20-30 mm, con resta di 25-75 mm
12 Pannocchia con rami inf. fascicolati a 1-3 e lunghi 1-3 cm; antere 3 mm
Sp. Bromus rigidus
12 Pannocchia con rami inf. semiverticillati a 3-6 e lunghi fino a 8 cm;
antere 0.8-2.5 mm Sp. Bromus gussonei
6 Glume ovate lunghe 3.5-9 mm e con 3-5 e 7-9 nervi rispettivam.; lemmi
ovato-lanceolati lunghi (con le reste) 8-25(30) mm (subgen. Bromus)
13 Fg. inf. con guaina vellutata per fitti peli molli, sottili e flessuosi
14 Inflor. spiciforme con rami lunghi 5-8 mm al max.; sp.tte strettam. lanceolate
15 Resta lunga quanto il lemma o meno Sp. Bromus scoparius
15 Resta pi lunga del lemma Sp. Bromus alopecuroides
14 Pannocchia ampia a rami inf. lunghi 1-molti cm
16 Guaine fogliari con soli peli brevi (0.4-0.7 mm), generami, appressati
17 Gluma inf. lunga 3.5-4.5 mm; lemma lungo 4-7 mm; antere lunghe
del lemma o pi; sp.tte lungam. peduncolate; reste diritte, anche a maturit
18 Lemma 7 mm con resta lunga altrettanto o pi; sp.tte 15-22 mm; pannocchia ampia Sp. Bromus arvensis
18 Lemma 4 mm con resta di 3 mm; sp.tte 6-12 mm; pannocchia lineare
con rami eretti Sp. Bromus brachystachys
17 Gluma inf. lunga 6 mm; lemma lungo 9 mm; antere lunghe meno di
met del lemma; peduncoli brevi (fino a della sp.tta); reste alla frutt. patenti
o riflesse Sp. Bromus intermedius
16 Guaine con peli di 1-1.5 mm e spesso anche peli brevi
19 Lemma cartilagineo, con nervi appena visibili; sp.tte alla frutt. patenti
o pendule, con reste ritorte
1062
20 Pannocchia unilaterale eon ramfinf. lunghi 2-5 cm; il bordo del lemma
nella met sup. forma un angolo molto netto, con zona ialina larga 1 mm Sp.
Bromus squarrosus
20 Pannocchia piramidale con rami inf. lunghi fino a 15 cm; il bordo del
lemma nella met sup. forma una piega arrotondata, con zona ialina larga 0.5
mm Sp. Bromus japonicus
19 Lemma erbaceo con nervi sporgenti; inflor. alla frutt. contratta con
sp.tte erette; reste diritte o ritorte
21 Lemma 12-14 mm Sp. Bromus lanceolatus
21 Lemma minore
22 Lemma 6-11 mm con resta inserita nella zona sup. del dorso; palea
lunga quanto il fr. o pi, su tutta la lunghezza carenata e cigliata sul margine
23 Lemma con resta alla base larga pi di 0.1 mm; palea sul margine con
ciglia dirette verso lapice Sp. Bromus hordeaceus
23 Lemma con resta alla base pi sottile; palea sul margine con ciglia
patenti Sp. Bromus molliformis
22 Lemma 5-6 mm con resta inserita alla base dei dentelli apicali; palea
pi breve del fr., solo nei inf. carenata e cigliata sul margine Sp. Bromus
lepidus
13 Fg. inf. con guaina provvista di peli rigidi e patenti lunghi 1 mm e pi,
oppure glabra
24 Palea glabra e liscia sul bordo; pannocchia lineare (5-10 cm), contratta; fi.
basale della sp.tta con resta lunga circa quanto quella dei fi. sup. Sp. Bromus
racemosus
24 Palea cigliata o dentellata sul bordo (microscopio!); pannocchia ampia,
lunga 1-2 dm; fi. basale con resta abbreviata
25 Lemma (6)9 mm, con margine progressivam. arrotondato Sp. Bromus
secalinus
25 Lemma 9-12 mm, con margine formantje un angolo ottuso
26 Sp.tte densam. bianco-pubescenti Sp. Bromus neglectus
26 Sp.tte glabre o con peli sparsi
27 Pannocchia con rami scabri; lemma nettam. bidentato allapice; sp.tte
alla frutt. con asse fragile e cariossidi sottili Sp. Bromus commutatus
27 Pannocchia con rami pubescenti; lemma con dentelli apicali subnulli;
sp.tte alla frutt. con asse resistente e cariossidi ingrossate Sp. Bromus grossus
Figure 1404:
laterale e curvata; rami inf. semiverticillati a 5-7; sp.tte 7-11 flore lunghe 18-25
mm; glume e lemmi di 7-8 mm, privi di resta, 3nervi, violetti sul dorso.Eurasiat.
(da noi forse avvent).Alpi e rilievi prealpini, dal Triest. alla Lig.: C. segnalato
anche nel Parmig., ma da verif., e per errore sui Sibillini.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
8-16 dm Tipo di vegetazione
Radure, sponde, bordi di vie, incolti. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 1800 m
Figure 1406:
1065
Figure 1407:
Figure 1408:
1066
(4-6 mm). Pannocchia ampia (10-15 cm), lassa ed inclinata dopo la fior.; sp.tte
lanceolate, 3-10flore, lunghe 15-25 mm; glume distintam. ineguali (6 e 8 mm
rispettivam.); lemma poco maggiore delle glume sup., mucronato ma non aristato.Sudamer. - Bibl: Kloos A. W., Ned. Kruidk.Arch. 1917: 157-180(1917).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-6 dm Tipo di vegetazione
Introdotta come foraggera (oppure con lana?), inselvat, in molti luoghi,
ma recentem. osservata solo Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= B. unioloides [Willd.] Humb. et Kunth; Ceratochloa unioloides Beauv.)
Altitudine
da 0 a 300 m
Figure 1409:
1067
Figure 1410:
Gen. Bromus
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1411:
Simile a {t5006}, ma guaine con setole patenti di 3-4 mm; pannocchia piramidale, con ramo inf. unico, allungato, portante parecchie sp.tte.Eurasiat.In tutto
il terr.: R; al Sud e nelle Is. su ampi tratti mancante.Nota - Per i rapporti con
5006 cfr. questultima; si confonde con 4901 (cfr.).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
6-18 dm Tipo di vegetazione
Radure, boscaglie, siepi, in ambiente umido ed ombroso. Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = B. serotinus Beneken) Altitudine
da 0 a 1500 m
1068
1069
Figure 1413:
1070
Figure 1414:
Densam. cespuglioso con stoloni orizz.; culmo ginocchiato-ascendente, robusto,
in alto incurvato e finem. pubescente o scabro se strisciato in senso ascendente.
Fg. con guaine densam. villose per peli incurvati verso il basso lunghi 0.1-0.4
mm, alla base della guaina anche pi; ligula acuta 1.5 mm; lamina nelle fg.
inf. larga 8-13 mm e lunga fino a 3 dm e pi. Pannocchia ampia, unilaterale,
con rami incurvati, gli inf. riuniti a 2-4 ed almeno in parte assai brevi; sp.tte
3-5(9)flore lunghe (con le reste) 25-30 mm; glume poco diseguali, di 8-10 mm;
lemma di 10-12 mm pubescente ,sul dorso e villoso sul bordo, con resta di 6-7
mm.Fiorisce 2 settimane prima di Sp. Bromus ramosus!Paleotemp.It. Sett: R;
nella Pen. ed Is. poco osservato, ma probabilm. diffuso in tutto il terr.Confus. Con Sp. Festuca gigantea (cfr.).Nota - La conoscenza di Sp. Bromus ramosus e
{t5006} si sviluppata solo con difficolt: Hudson descrisse (1762) Sp. Bromus
ramosus, quindi Murray (1770) riun come B. asper sia Sp. Bromus ramosus che
{t5006}. Beneken (1845) ebbe un concetto Chiaro delle due specie, che distinse
luna dallaltra in modo corretto, ma con nomenclatura erronea, indicandole
rispettivam. come B. serotinus (nome superfluo in quanto gi esisteva B. ramosus Hudson) e B. asper Beneken non Murray. Di qui una catastrofica confusione
nomenclaturale, che induce a prenderete indicazioni degli autori successivi con
beneficio dinventario.Beneken F. (1800-1859), farmacista germanico e preciso
fiorista.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
6-15 dm Tipo di vegetazione
Radure, boscaglie, siepi, faggete termofile, generalm. in ambiente arido.
Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= B. asper Auct.) Altitudine
da 0 a 1500 m
1071
1072
Figure 1416:
1073
Figure 1417:
Figure 1418:
1074
Figure 1419:
1075
1076
Figure 1420:
Pannocchia contratta; sp.tte 7-9flore di 30 mm; glume di 7 e 9 mm rispettivam.; lemma circa 11 mm con resta di 5-6 mm.Paleotemp.It. Sett. (sui rilievi) ed
It. Centr.: C; Pad., It. Merd., Sard, e Cors.: R.Nota - Anche dopo lesclusione
di Sp. Bromus pannonicus-Sp. Bromus stenophyllus questa rimane una specie
abbastanza polimorfa, anche in relazione ad una notevole plasticit ecologica ed
alla distribuzione su unampia fascia altitudinale. La pelosit pu essere fitta
ed abbondante per peli patenti di 1 mm sulle fg. e sp.tte, oppure quasi nulla
sulle sp.tte e ridotta a singoli peli sparsi sulle fg. Questi due aspetti sono stati
indicati da Hackel (in Herb. Fl) come fo. lasianthus e fo. leianthus rispettivam.,
ma probabilm. non sono che gli estremi di un campo di variabilit continuo.
Maggiore peso sembra avere la subsp. longiflorus (Willd.) Ar-cang. con dimensioni massime, pannocchia molto sviluppata, sp.tte densam. pelose, 11-13flore,
lunghe 40-45 mm, glume di 7 e 10 mm rispettivam., lemma di 13 mm con resta
di 8 mm, fg. con lamina piana e peli patenti sparsi lunghi 0.5-1 mm. Noto
per i dintorni di Roma forse un ibrido Sp. Bromus erectus X Sp. Bromus
1077
Figure 1422:
Figure 1423:
1079
Figure 1424:
Pannocchia ampia; sp.tte 2 cm e pi, con fi. spaziati; glume decisam. diseguali,
di 7-8 e 10-11 mm rispett.; lemma circa 10 mm con resta di 8 mm.SE-Europ.steppico.Prealpi e zone collinari nelle Alpi Or., valli aride: R.Nota - Osservazioni
compiute mentre questa Flora era in stampa hanno permesso di accertare la
presenza di Sp. Bromus transsylvanicus (oppure forme affini ad esso) anche
nella Pen. dallUmbria al Molise, nei prati aridi steppici su calcare (sulle arenarie
invece predomina Sp. Bromus erectus).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-4 dm Tipo di vegetazione
Prati aridi Forma biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 900 m
Sp. Bromus stenophyllus
Gp. Bromus erectus
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Pannocchia ampia; sp.tte 3-5 cm; glume decisam. diseguali (secondo Hackel
8 e 11 mm rispett.); lemma circa 13-18 mm con resta di 5-10 mm.SE-Europ.steppico.Osservato pr. Trento, Bolzano, Bergam. a Vilminore, Romagna,
Teram., Basii, sul Volturino ed a Muro, ma da verif.: RR.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
5-12 dm Tipo di vegetazione
Prati aridi. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 1000 m
Sp. Bromus caprinus
Gp. Bromus erectus
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
1080
1081
Figure 1426:
Figure 1427:
1082
1083
Figure 1429:
Figure 1430:
1084
Culmo pubescente; fg. irte per densi peli patenti o riflessi brevi (0.1-0.2 mm);
pannocchia ampia con rami generalm. uniflori; sp.tte 9flore e di 30 mm c.a;
lemma di 9-12 mm con resta generalm. allungata (7-8 mm).Endem.Marsica,
Campania, Capri, Basil., e Pollino: C.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
4-7 dm Tipo di vegetazione
Prati aridi. Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Altitudine
da 200 a 1500 m
Figure 1431:
1085
Figure 1432:
1086
H caesp Altitudine
da 0 a 900 m
Figure 1434:
Figure 1435:
Pannocchia ampia; sp.tte 9flore di 30 mm c.a; glume diseguali di 6-8 e 8-10
mm; lemma circa 10-11 mm con resta di 6-8 mm.SE-Europ.Triest., Camp, e
forse altrove: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-5 dm Tipo di vegetazione
Prati aridi. Forma biologica
1087
1088
H caesp Altitudine
da 0 a 800 m
Figure 1437:
Figure 1438:
Simile a Sp. Bromus sterilis, ma fg. pi densam. pubescenti; lamina larga 3-6
mm, lungam. cigliata; pannocchia unilaterale pendula con rami lisci; sp.tte di
3-4 cm; lemma circa 11-12 mm con resta di 20 mm.Paleo-temp.In tutto il terr.:
C.Nota - Sp. Bromus tectorum pianta di dubbio indigenato, che si comporta
come unavventizia a tratti frequentissima, ma incostante ed effimera. Si presenta in unampia gamma dambienti, per in generale nella fascia submediterranea ed in zone a clima continentale: cos comune nellIt. Sett., soprattutto
1089
1090
Figure 1440:
1091
Figure 1441:
Figure 1442:
1092
che altrove nel Meridione. B. scaberrimus Ten. intermedio tra Sp. Bromus
sterilis e Sp. Bromus gussonei e forse di origine ibrida, presentandosi saltuariamente nellarea del tipo.Dopo lantesi i fi. si staccano facilmente dalla sp.tta e
cadono; restano invece le glume, ridotte ad involucro privo di contenuto, e di qui
laspetto sterile di questa pianta. La pelosit delle fg. variabile: normalm.
esse presentano fitta pubescenza appressata, sporadicam. per si tratta invece
di pelosit patente.
1093
Figure 1444:
1094
Figure 1445:
Figure 1446:
1095
1096
Figure 1448:
1097
Figure 1449:
Figure 1450:
1098
1099
Figure 1452:
1100
Figure 1453:
Figure 1454:
1101
gussonei sono molto simili tra loro e spesso collegate da piante di aspetto intermedio, verosimilmente ibridogene. Sp. Bromus sterilis diploide con 2n = 14;
Sp. Bromus rigidus-Sp. Bromus gussonei sono esaploidi con 2n = 42; Sp. Bromus madritensis, tetraploide con 2n = 28, si presenta intermedio come caratteri
morfologici e numero cromosomico e potrebbe rappresentare un ibrido fissato:
infatti specie cleistogama, con riduzione dellapparato maschile ed in generale
autoimpollinazione. La sua origine ibrida resta comunque da dimostrare. Gli
individui intermedi tra Sp. Bromus sterilis e Sp. Bromus madritensis vengono indicati come var. ambiguus Coss. e Dur.; popolazioni intermedie tra Sp.
Bromus madritensis e Sp. Bromus rigidus sono abbastanza comuni e vengono
indicate come B. X husnotii Camus. - Bibl.: Cugnac A. de, Bull. Soc. Bot.
Fr. 81: 318-328 (1934).Della citt di Madrid, nel latino medioevale chiamata
Madritum o Matritum.
1102
Figure 1456:
Figure 1457:
Figure 1458:
1104
Trent. -Bibl.: Cugnac A. de, Bull. Soc. Bot. Fr. 78: 327-341 (1931).Nota - Per
gli ibridi cfr. Osserv. alla sp. precedente.
1105
Figure 1460:
1 Rami dellinflor. e peduncoli sottili, scabri. Fg. a lamina allungata, flaccida;
pannocchia con rami inf. isolati o appaiati; sp.tte lunghe (senza le reste) 4-5
cm. - La stirpe pi comune Sp. Bromus rigidus subsp. rigidus
1 Rami dellinflor. ispessiti, pubescenti. Fg. a lamina abbreviata (4-7 cm),
rigidetta; pannocchia con rami inf. a 2-3; sp.tte maggiori (5-7 cm). - Sabbie,
incolti pr. le spiagge ( = B. ambigens Jordan) Sp. Bromus rigidus subsp.
ambigens
1106
Figure 1461:
Figure 1462:
1107
maggiori (come in Sp. Bromus rigidus subsp. a); lemma alla frutt. brunoviolaceo; antere 0.8-2.5 mm.Euri-Medit.Pad., Lig., Pen., Sic, Sard., Cors. ed
Is. minori: C.Nota - Per gli ibridi cfr. le note alle sp. Sp. Bromus sterilis e
Sp. Bromus madritensis. In Algeria nota una var. macranthe-rus (Hackel)
Maire et Weill. con antere lunghe 4-7 mm, che forse andrebbe ricercata anche da
noi.Gussone G. (1787-1866), autore dimportanti opere sulla flora della Sicilia e
del Meridione.
Figure 1464:
Figure 1465:
Figure 1466:
1110
1111
Figure 1468:
1112
Figure 1469:
Figure 1470:
1113
1114
Figure 1472:
Figure 1473:
Figure 1474:
1116
Is.Variab. - Saltuariamente compaiono individui con organi fiorali pi sviluppati (glume di 5-7 mm, lemmi fino a 9 mm), che sono stati descritti come var.
hyalinus (Schur) Asch. et Gr., ma restano di dubbia interpretazione. Maggior
significato ha la subsp. segetalis Scholz che si distingue per la statura maggiore
(8-11 dm), le sp.tte di 13-15 mm con lemmi di circa 6 mm e lecologia (infestante le colture di cereali su terreno derivato da rocce schistose): segnalata
del Tirolo Orient. (Osttirol presso Matrei) ed andrebbe ricercata anche da noi.
1117
Figure 1476:
Figure 1477:
Figure 1478:
Figure 1479:
1119
Gen. Bromus
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1480:
F. ginocchiati gracili, generalm. fascicolati, con nodi anneriti. Fg. con guaina
brevem. pubescente, ligula subnulla e lamina larga 2-4 mm. Pannocchia allungata, lineare, spesso un po unilaterale ed incurvata allapice; rami di 3-6 cm,
capillari; sp.tte 6-9flore lunghe 14-18 mm; glume di 6 ed 8 mm rispettivam.;
lemma a 5 nervi, lungo 9 mm; resta lunga circa altrettanto, ritorta ad angolo
retto, inserita 2-2.5 mm sotto lapice.Euri-Medit.Lig., Pen. (verso N fino al
Bologn., non osservato in Umbria), Sic, Sard, Cors. ed Is. minori: C.
Altezza 1-8 dm Tipo di vegetazione
Pascoli aridi, incolti, vigneti. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Altitudine
da 0 a 1700 m
1120
Figure 1482:
1121
Figure 1483:
Sp. Bromus squarrosus
Gen. Bromus
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1484:
F. fascicolati, ginocchiato-ascendenti, glabri o raram. pelosi in alto. Fg. densam.
pubescenti con pelosit rivolta verso il basso; ligula di 1-2 mm; lamina larga 36 mm. Pannocchia generalm. breve e povera (5-10, raram. fino a 20 cm),
unilaterale, con rami inf. portanti in generale 1 sola sp.tta e lunghi 2-5 cm;
sp.tte 8-20flore, lanceolate, di 6-8 X 35-50 mm (max.: 36flore, lunghe fino a 70
mm); glume molto ineguali, di 5 e 8 mm rispettivam.; lemma 9-10 mm con resta
(10-12 mm) ritorta e divergente ad angolo retto.Paleotemp.It. Sett., Centr. e
Merid.: C; al Nord manca nelle zone pi elevate e nella Pad., nella Pen. solo
sui monti; nelle valli alpine ed al Sud spesso R.
Altezza 3-6 dm Tipo di vegetazione
Incolti, prati aridi. Ciclo riproduttivo
1122
1123
Figure 1486:
Figure 1487:
Figure 1488:
1125
1126
Figure 1490:
Figure 1491:
Figure 1492:
1128
1129
Figure 1494:
1130
Figure 1495:
Figure 1496:
1131
rispettivam.; lemma 5X9-10 mm, con 7 nervi ben distinti e resta di 5 mm inserita 1 mm al di sotto dei denti; palea 1.5 X6 mm con 2 nervi e ciglia dirette
verso lapice; antere 1 mm.Subco-smop.In tutto il terr.: C. - Bibl.: Holmberg-O.
R., Bot. Notiser 1924: 313-328 (1924); Smith P., Watsonia 6: 327-344 (1968).
1132
Figure 1498:
1133
Figure 1499:
Figure 1500:
1134
1135
Figure 1502:
1136
Figure 1503:
Figure 1504:
1137
Figure 1506:
1138
Figure 1507:
Sp. Bromus racemosus
Gen. Bromus
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1508:
Culmi ascendenti, robusti, sparsam. pubescenti. Fg. con guaina pubescente-irta
per forti setole patenti; ligula nulla; lamina larga 2-3 mm. Pannocchia lineare 510 cm, con rami scabri, eretti, alla fine contratta e unilaterale; sp.tte 7-9flore
lunghe 15-18 mm; glume diseguali, linf. di 5 mm e larga la met della sup.
che di 7 mm; lemma 8 mm con reste di 5-8 mm, non particolarm abbreviate
nei fi. basali della sp.tta; bordo del lemma arcuato; palea glabra e liscia sul
bordo; antere 2-2.5 mm.Europeo-Caucas.Alpi, Pad., Pen. fino alla Cal. e Sic:
R; dubbio per la Sard.
Altezza 3-7 dm Tipo di vegetazione
Prati umidi e palustri. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
1139
1140
T scap Altitudine
da 0 a 1200 m
Figure 1510:
Figure 1511:
Figure 1512:
1142
e che apparentemente non esiste allo stato spontaneo nella vegetazione naturale. Scholz (cit.) suppone che essa possa essersi formata in epoca protostorica
per selezione involontaria nellambito delle colture di cereali, probabilmente in
Europa, e forse allinizio essa pu anche esser stata usata per lalimentazione
umana. Come specie di partenza vengono indicate Sp. Bromus racemosus ed
una stirpe di Sp. Bromus commutatus a 28 cromosomi (oppure Sp. Bromus neglectus?), che avrebbero dato vari prodotti dincrocio ed introgressione, sui quali
la selezione guidata dalluomo avrebbe avuto modo desplicarsi. In effetti, sia
come morfologia che come ecologia Sp. Bromus secalinus occupa una posizione
intermedia tra Sp. Bromus racemosus e Sp. Bromus commutatus.
Figure 1514:
1144
Figure 1515:
Figure 1516:
1145
1146
Figure 1518:
1147
Figure 1519:
Figure 1520:
1148
ottuso; palea cigliata o dentellata sul bordo; antere 1.5-2 mm.Europ.It. Sett.,
Pen. (con lacune) e Cors.: R.
1149
Figure 1522:
Figure 1523:
Figure 1524:
1151
1152
T scap Altitudine
da 0 a 1000 m
Figure 1526:
Gen. Festuca
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
BibL: Hackel E., Monographa Festucarum Europaearum 216 pagg. (1882,
reprint 1964); St. Yves A., Rev. Bret. Bot. pure et Appi. 2: 1-124 (1927);
Markgraf-Dannenberg I., Festuca in Kartierung der Schw. Flora, krit. Sippen
92 pagg. (1968); Auquier P., Thse Univ. Liee 441 pagg. (1974). jTesto
riveduto e completato da I. Markgraf-Dannenberg (Zurigo).Uno dei generi pi
difficili della nostra flora, per il gran numero di specie descritte, le conoscenze
spesso frammentarie sulla loro morfologia e distribuzione, la scarsa evidenza dei
1153
Figure 1527:
Figure 1528:
1154
1157
Figure 1529:
Densam. cespugliosa; culmi eretti, robusti, alla base circondati su 8-10 cm da
una tunica di guaine secche persistenti, intere o poco sfibrate. Fg. con lamina piana di 2-3(4) mm, con nervi prominenti, glauche di sopra; ligula della fg.
1158
caulina sup. 2-3 mm, nelle fg. inf. pi breve; anat.: fascio med. e 2-3 fasci
lat. con pilastri sclerench. e coste rilevate, sclerench. inf. interrotto, 1 cordone
per ogni fascio secondario. Pannocchia ampia, piramidata, alla frutt. inclinata,
lunga 8-16 cm; rami glabri; sp.tte di 9(11) mm, generalm. 3-5flore, di un caratteristico giallo-bruno; glume poco diseguali 4.5-5 mm; lemma acuminato 7-8
mm con 5 nervi sporgenti.Medit.-Mont. (baricentro occid.).Alpi, dalla Gamia
alle Grigne e dalla Val Susa alla Lig., App. Seti e Centr. fino alla Morsica: R;
forse sullApp. Lucano, Pollino e Sila. - Bibl.: Litar-dire R. de, Portugalliae
Ada Biol. 6: 113-116 (1949); Malik C, Beitr. Biol. PJ.42: 347-352 (1966).Nota
- Lecologia di Sp. Festuca paniculata rimane finora un problema aperto: essa
sembra chiaramente legata alle stazioni in pendio con esposizione meridionale e
suolo blandam. acido, per ha distribuzione eminentem. discontinua, e manca
da moltissimi luoghi nei quali queste condizioni si verificano. Sulle Alpi Or.
Sp. Festuca paniculata compare spesso sulle arenarie del Werfen oppure sugli
strati di Raibl, entrambi substrati a debole acidit; nellApp. Centr. invece pu
presentarsi anche su calcare, ma dove il suolo profondo ed umificato (antico
terreno di faggeta). Sulle Alpi sembra pi comune sulle catene periferiche (forse
per effetto della maggiore umidit atmosferica, oppure come conseguenza della
glaciazione), per in qualche punto raggiunge le catene centrali (ad es. nel Tirolo
Or. presso Kals); pianta gregaria, che spesso raggiunge una copertura totale
o quasi del suolo. Molte zone montane nelle quali 4899 frequente sono importanti aree di alpeggio dei cavalli: forse esiste un legame diretto tra il pascolo
equino e la comparsa di questa pianta?
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
5-9 dm Tipo di vegetazione
Pendii aridi montani e subalpini. Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = F. spadicea L.; F. aurea Lam.) Altitudine
da 800 a 2300 m
1159
1160
Figure 1531:
1161
Figure 1532:
Simile a Sp. Festuca paniculata, ma tunica ingrossata, breve; ligula 0.5-0.8
mm omeno; anat.: fascio med. e 3-5 fasci lat. con pilastri sclerench. e coste
arrotondate, 1-2 fasci marg. con cordoni sclerench.; pannocchia stretta, lineare,
con rami pubescenti; glume 5-6 e 6-7 mm rispett.Orof. SW-Me-dit.Sic: R;
segnalata anche in Puglia (Canosa) e Basil, ma poco verosimile.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-1 dm Tipo di vegetazione
Pascoli aridi montani. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 400 a 1500 m
1162
1163
Figure 1534:
1164
Figure 1535:
Figure 1536:
1165
1166
Figure 1538:
Figure 1539:
Figure 1540:
1168
rispettivam.; lemma 8-9(11) mm, nella parte apicale spesso formante un breve
mucrone.Osserv. - Linneo aveva interpretato questo come un gruppo unitario,
denominandolo F. elatior L., binomio che, non applicandosi a nessuna delle
tre specie in particolare, deve essere abbandonato. In realt si tratta invece
di un complesso eterogeneo, nel quale Sp. Festuca pratensis diploide (2n =
14 + 1-parecchi cromosomi B), Sp. Festuca arundinacea esaploide (2n = 42)
probabilm. di origine ibrida (un parente potrebbe essere Sp. Festuca pratensis,
per laltro si pensato addirittura ad un Lolium, ma questipotesi non pare
confermata da ricerche recenti); Sp. Festuca fenas non nota dal punto di vista
citotassonomico.In greco dryms (da drys = Quercia).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-12 dm Tipo di vegetazione
Prati e boschi caducifogli. Sinonimi
( = F. elatior L. nomen ambig.)
1 Generalm. senza stoloni; ligula troncata, senza ciglia; fg. con guaine alla fine
dissolte in fibre rossastre e con lamina molle e pendula (solo le nerv. principali
formano un pilastro sclerenchimatico dalluna allaltra faccia della fg., mentre in
corrispondenza alle nerv. secondarie vi solo un cordone sclerench. sulla faccia
sup., di qui la scarsa consistenza); pannocchia con rami inf. brevi, portanti
poche sp.tte Sp. Festuca pratensis
1 Piante con brevi stoloni orizz.; ligula con sparse ciglia sul bordo; fg. con
guaina chiara, non sfibrata e lamina rigida (sclerench. egualm. sviluppato sulle
due facce e generalm. formante un pilastro continuo in corrisp. sia alle nerv.
principali che a quelle secondarie)
2 Pannocchia ampia, con rami inf. eretto-patenti o patenti, portanti molte
sp.tte; fg. con lamina piana Sp. Festuca arundinacea
2 Pannocchia lineare, con rami inf. brevi, eretti, portanti poche sp.tte; fg. con
lamina alla fine convoluta Sp. Festuca fenas
1169
Figure 1541:
1170
Figure 1543:
1171
Figure 1544:
Fg. con lamina larga 5-10 mm, piana ma spesso un po convoluta verso lapice;
ligula 0.5-0.8 mm, con peli sparsi ed orecchiette lat.; pannocchia generalm.
ampia.Paleotemp.In tutto il terr. : C.Variab. - Analogam. a Sp. Festuca
pratensis, piante con lemmi aristati sono abbastanza diffuse: esse vengono idicate come var. mediterranea (Hackel) Richter, di scarso valore tassonomico.
Meglio distinta la var. uechtritziana Hackel, con rami della pannocchia e
culmo (in alto) assai scabri.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
6-12 dm Tipo di vegetazione
Prati umidi, sponde erbose, boschi rivieraschi. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 1200 m
1172
1173
Figure 1546:
Figure 1547:
1174
Generale habitus xerofilo; culmi brevi e robusti; fg. larghe 3-4 mm, alla
fine convolute; ligula cigliata ed auricolata; pannocchia stretta ed allungata,
interrotta.Euri-Medit.Su tutte le coste (in alcune zone non ancora identificata),
e sporadicam. anche allinterno: R.
1175
Figure 1549:
Figure 1550:
1176
G rizh Sinonimi
(= F. montana Bieb.) Altitudine
da 500 a 1600 m
Figure 1552:
Figure 1553:
Figure 1554:
1179
mm rispett., lemmi 5-6 mm.Subendem. alpica (anche sul Giura).Alpi Or. sulle
Dolomiti: C; di qui irradia fino al Tonale e Gavia.Variab. - La subsp.pulchella
ha culmi di 3-4 dm, fg. larghe fino a 4 mm, generalm. con 15-19 fasci, ciascuno
inserito in un pilastro sclerenchimatico, e sp.tte spesso violacee: abbastanza
rara nei pascoli magri, pendii erbosi e seslerieti. Nettam. distinta la subsp.
jurana (Gren.) Mgf.-Dbg. (= var. angustifolia (Ducommun) Becherer, con
culmi di 2-3 dm, fg. pi sottili (2-3 mm) e spesso convolute, in sez. con generalm.
9-11 fasci, dei quali solo il centr. e 2 lat. inseriti in un pilastro sclerenchimatico
continuo o talora incompleto e sp.tte di un verde-glauco: diffusa nei ghiaioni e
macereti dolomitici. Per il suo aspetto generale Sp. Festuca pulchella somiglia
pi ad una Poa che ad una Festuca.
Figure 1556:
1181
Figure 1557:
Figure 1558:
1182
1183
Figure 1560:
Figure 1561:
mm, 2-4flore; glume di 3.5 e 5 mm rispettivam.; lemma 5 mm, 3costato, con
breve mucrone apicale, ma senza vera resta.Centro-Europ. - Subatlant.Alpi,
dalle Giulie alle Mariti., App. Sett., Abr.,
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
6-12(16) dm Tipo di vegetazione
Faggete, pi raram. in altri boschi montani d latif. e conifere. Forma
biologica
H caesp Sinonimi
(= F. sylvatica [Pollich] Vili.) Altitudine
da 300 a 1800 m
1185
Figure 1563:
1186
Figure 1564:
Figure 1565:
1187
1188
1189
Figure 1567:
1190
Figure 1568:
Morsica: C; M. Sirino.Nota - Oltre alle localit nel nostro territorio, ancora sul
versante francese delle A. Maritt.; pure segnalata da Hackel sui Carpazi. Assai
abbondante nellApp. Umbro-Marchig. sui Sibillini (per anche al M. Nerone
e M. Catria), quindi al Terminillo e su tutte le principali vette abruzzesi. Nel
Parco dAbr. diviene progressivam. meno comune, raggiungendo le stazioni pi
merid. pr. Picinisco e sul M. Meta. NellApp. Merid. nota soltanto per il M.
Sirino, ma andrebbe ulteriorm. ricercata.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-7 dm Tipo di vegetazione
Macereti e brecciai calc. Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Altitudine
da 1500 a 2500 m
1192
Figure 1570:
1193
Figure 1571:
Gen. Festuca
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1572:
Simile a Sp. Festuca dimorpha, ma culmi con guaina diam. 1.5-2 mm; fg. con 3
fasci principali e 4 minori; pannocchia minore (4-6, raram. 10 cm); sp.tte 9-10
mm, 3-5flore; glume di 3.2-3.5 e 4.5 mm rispettivam.; lemma 5.5-6 mm, strettam.
scarioso, allapice con due dentelli tra i quali inserito un breve mucrone oppure
del tutto intero.Illirica.A. Giulie e Cam. orientali, Bellunese: RR.Nota - Specie
abbastanza diffusa nelle Caravanche ed A. Giulie orient. (in terr. jugoslavo),
recentem. scoperta nel settore italiano delle A. Giulie (M. Lavara, M. Zajavor,
M. Chiampon, catena dei Musi) e sulle vicine propaggini delle A. Carniche (M.
Chiavate, M. Gleris) cfr. Poldini L., Giorn. Bot. hai. 103: 341-351 (1969). Noi
stessi recentem. labbiamo incontrata nel Bellunese sul M. Cavallo e Vette di
Feltre.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
1194
1195
Figure 1574:
1196
Figure 1575:
Figure 1576:
1197
Figure 1577:
Fg. larghe 2-3(4) mm, alla fine convolute, generalm. con 13-17 fasci. Ligula delle
fg. sup. 1 mm al max; sp.tte maggiori (12 mm), con glume di 7 mm e lemma
lungo altrettanto, mutico; antere violacee 3.7 mm. Triest. in V. Rosandra e sul
M. Cocusso.Illirica
Altitudine da 100 a 600 m
Figure 1578:
Figure 1579:
Piante densam. cespugliose, con fg. ricche di sclerench. e spesso subpungenti
(Se le fg. sono cespugliose, ma non pungenti, cfr. anche Sp. Poa violacea.
Poa violacea Ballardi.); innovazioni intravaginali; fg. con lamina conduplicata,
giunchiforme, a sez. ovale o ellittica e quindi aspetto non molto differente
da quello di certe specie del gr. di F. ovina, per ligula sempre distintam.
sviluppata, talora allungata (2-7 mm), senza orecchiette laterali.Medit.-Mont.
(una serie di specie nellEur. Merid., Nordafr., Caucaso ed Asia Minore, con
baricentro merid. - Carta di distrib. per le Alpi in Markgraf-Dannenberg I.,
Ber. Intern. Fachtagung Pflanzensoz. Gumpenstein, 1978).
Tipo di vegetazione Pendii aridi soleggiati, tanto su silice che su calc. Fioritura
da Giugno a Agosto
Figure 1580:
1 Ligula acuta, molto allungata (3-7 mm), particolarm. nelle fg. cauline Sp.
Festuca alpestris
1 Ligula arrotondata, non pi lunga di 2.3 mm
2 Fg. senza cellule sclerenchimatiche sulla faccia sup.
3 Lamina sottile, diam. 0.3-0.7(0.8) mm, verso lapice per lo pi scabra;
nervi 5-7; sclerenchima in cordoni distinti oppure formante un anello continuo;
pag. sup. con 1 sola costa per lato
4 Piante alte (6)10-20 cm
5 Palea con ciglia minute sulle carene; antere 3-4 volte pi brevi della palea;
specie acidofila Sp. Festuca sardoa
5 Palea con ciglia allungate sulle carene; antere lunghe della palea; specie
1199
Figure 1581:
Aspetto di Sp. Festuca calva, ma fg. inf. lunghe - delle sup.; lamina diam.
0.6-0.9 mm con 7-9 nervi; ligula 3-6 mm (la pi allungata tra le specie del
gruppo!); pannocchia di 3-7 cm con rami finem. pelosi; sp.tte (7.7)8-9.1 mm,
3-6flore, verde-giallastre o debolm. screziate in violetto; gluma sup. 2X3.54.9 mm; lemma 1.7X4.5-5.8 mm con resta nulla o raram. sviluppata, ma non
superante 0.8 mm.Endem.Alpimerid. dal Friuli Occid. (M. Cavallo) al Bellun., Grappa, Lessini, Baldo, Garda, Bresciano e Bergam.: C. - Bibl.: Nordio
V., Giorn. Bot. hai. 111123-128 (1977).Nota - Specie generalmente legata al
1200
calcare, nelle Prealpi risulta molto frequente, come colonizzatrice di ghiaioni stabilizzati, nei pendii erbosi ed anche (nella fascia montana) in stazioni rupestri.
Il baricentro dellareale sulle catene meridionali delle Alpi, nelle aree di rifugio
non ricoperte dalle glaciazioni; da qui essa irradia verso Nord anche nella zona
che stata coperta dai ghiacciai quaternari, senza per avanzare molto.
1201
Figure 1583:
1202
Figure 1584:
Culmi gracili, filiformi, un po scabri in alto. Innovazioni con fg. inf. con lamina
di 2-3 cm, fg. sup. lunghe 3-4 volte tanto, diam. 0.3-0.4 mm, nervi 5-7; ligula
tronca 0.5-1 mm. Pannocchia 2-5 cm con asse e rami scabri; sp.tte 8-10 mm,
verde-lucide, con 4-6 fi.; gluma sup. 1.7X4.6 mm; lemma 2X5.2-5.8 mm con
resta lunga fino ad 1.2 mm; antere 1.4 mm, lunghe della palea.Endem.Sard.
1203
1204
Figure 1586:
Figure 1587:
Figure 1588:
Culmi gracili e delicati; fg. in ciuffi lunghi 8-10 cm. Fg. inf. delle innovazioni
con lamina di 1 cm, le sup. di 4-6 cm e ligula 0.5-1 mm, diam. (0.5)0.6(0.8) mm;
nervi 5(7). Pannocchia 2-4 cm; sp.tte 7-10 mm, 3-6flore, lucide e screziate di
violaceo; gluma sup. 1.5-2 X 3.8-5.2 mm; lemma 2-2.7 X 4.6 mm, mutico oppure
(soprattutto nei fi. sup. delle sp.tte) con mucrone apicale di 0.6-1.2 mm.Orof. SEurop.Alpi, dalle Giulie alle Mariti.: C.Nota - Importante elemento dei pascoli
alpini su calcare, frequente soprattutto nel Seslerio-Semperviretum, che talora
scende con questa associazione anche nella fascia subalpina, soprattutto dove le
mughete sono state distrutte dalluomo per creare nuovi pascoli. La massima
frequenza di questa specie si ha sulle catene interne delle Alpi, cio nella zona
che stata coperta dalla calotta glaciale durante il Quaternario; nelle catene
meridionali Sp. Festuca quadriflora diviene pi rara e nelle Prealpi finisce per
scomparire del tutto, bench le condizioni ecologiche e la flora accompagnatrice
non risultino sensibilmente mutate. Verosimilmente si tratta di una specie recente, la cui differenziazione e diffusione sono databili in epoca postglaciale. In
natura Sp. Festuca quadriflora facilmente riconoscibile per le sp.tte lucide e
screziate di violaceo. Lhabitus molto diverso da quello tipico per le specie
del gr. di F. varia: mancano i densi cespugli basali ed i f. sono isolati o riuniti
in numero ridotto; le fg. inf. non sono pungenti (la lamina in sezione mostra
sviluppo relativamente scarso degli sclerenchimi). Sulle Alpi mostra solo scarsa
variabilit.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
10-20(30) cm Tipo di vegetazione
Pascoli a Sesleria varia (calc). Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= F. pumila Chaix) Altitudine
da 1800 a 2700 m
1206
1207
Figure 1590:
1208
Figure 1591:
F. sottili, slanciati, spesso scabri in alto. Fg. inf. con lamina lunga 0.2-0.4
cm, le sup. lunghe 40-70 volte tanto; lamina diam. (0.3)0.4-0.5 mm; nervi
5; ligula 0.6-1.1(1.3) mm. Pannocchia (4)7-9.5 cm con rami capillari assai
scabri; sp.tte 9-11 mm, verde-lucide, raram. soffuse di violetto, con (3)4-5(6)
fi.; gluma sup. 1.4X5.3 mm; lemma 2.5 X 5.5-7.0 mm, mutico o brevetti, mucronato.Endem.Alpi Occid. dalla V. Aosta alla Lig.: R; segnalata anche nel
Bergam., App. Pavese e Moden., ma da elimin.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
30-50 cm Tipo di vegetazione
Prati aridi, boschi chiari (indifferente al substrato). Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Altitudine
1209
1210
da 1000 a 2200 m
Figure 1593:
Figure 1594:
Figure 1595:
Come Sp. Festuca flavescens, ma ligula 0.8-1.7 mm; fg. con 1 sola costola su
ciascuna semilamina; sp.tte verdi variegate di violetto, 4-7flore.Endem. SWAlpica.Alpi Occid: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
(25)33-53 cm Tipo di vegetazione
Pendii erbosi (indifferente al substrato). Forma biologica
H caesp Altitudine
da 1600 a 2700 m
1212
Figure 1597:
1213
Figure 1598:
Culmi brevem. pelosi in alto; lamine verso lapice ruvide o liscie, larghe (0.3)0.40.6(0.7) mm con 5-7 nervi; fg. inf. lunghe ()- delle sup.; sclerench. diviso
in cordoni distinti o formante un anello; pannocchia lunga fino a 7 cm; sp.tte
(9.5)10.3-14.5 mm; gluma sup. 2-2.5 X 5.1-6.1 mm; lemma 2.9-3.6 X 6.9-9.5
mm.
Tipo di vegetazione Alpi Sud-Occidentali con baricentro sulle Alpi francesi,
Piemonte.
Figure 1599:
Sp. Festuca scabriculmis subsp. luedii
Sp. Festuca scabriculmis
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Culmi per lo pi glabri in alto; lamine del tutto liscie, larghe 0.5-0.8 mm, con 7
nervi; fg. inf. lunghe - delle sup.; sclerench. sempre in anello continuo, alla
base un po inspessito; pannocchia 4.5-10 cm; sp.tte 9-12 mm; gluma sup. 1.5-2
X 3.9-5.6 mm; lemma 2-2.9 X 6-7.6(8) mm.
1214
Figure 1600:
Tipo di vegetazione Alpi Occidentali con baricentro sulla Svizzera, Bergamasco.
Figure 1601:
Figure 1602:
Come Sp. Festuca flavescens, ma lamina diam. (0.3)0.4-0.7(0.89); nervi 7-9; fg.
inf. lunghe - delle sup.; ligula 0.6-1.9 mm. Pannocchia 4-7.5(8.5) cm; sp.tte
1215
1216
Figure 1604:
Figure 1605:
Figure 1606:
Pianta verde-glauca, con culmi brevi ma robusti. Fg. in ciuffi densi, pungenti,
lunghi 15-30 cm; fg. inf. lunghe () -() delle sup. ; lamina diam. 0.5-1.1
mm con 7(9) nervi; sclerench. formante un anello continuo e per lo pi un po
ispessito basalmente, talora un po interrotto; pag. sup. con 3-5 costole evidenti per lato e con densi peli allungati; ligula 0.2-2.0 mm. Pannocchia lunga
(3.5)5-7(9) cm; sp.tte 8-11(13) mm con 4-6(8) fi.; gluma sup. 1.7-2.8 X 3.8-6.0
mm; lemma 1.9-3.1 X 4.9-6.8 mm con resta di 0.2-0.9 mm.Sudeurop.Alpi, dalle
Dolomiti alle Alpi Trent. e Sudtirolesi: C; le segnalazioni dalle Alpi Occid. e
dallApp. Abr. e Merid. vanno riferite alle specie vicine. - Bibl.: Krajina V.,
Pubi. Fac. Se. Univ. Charles (Praha) n. 106(1930).Note - Vive sui pendii
consolidati delle montagne silicee, per lo pi entro la fascia alpina, ed in questo
ambiente pu coprire ampie superfici formando una caratteristica associazione
(Festucetum variae), ben individuabile anche in lontananza per il colore glauco
della vegetazione. Si tratta di pianta che non tollera ri pascolamento, localizzata
in stazioni che risultano non raggiungibili dal bestiame (generalmente perch circondate da ghiaioni sciolti) su terreno povero, ricco di scheletro. Le formazioni
a F. varia spesso si sviluppano in gradinata: i densi cespi della Festuca consolidano il pendio mentre sulle piccole superfici pianeggianti possono svilupparsi
specie di piccole dimensioni, anche annue (Euphrasia Gentiana).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
(15)20-45 cm Tipo di vegetazione
Su silice. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 1600 a 2600 m
1218
1219
Figure 1608:
1220
Figure 1609:
Pianta verde-scura, con culmi robusti, elevati e fg. molto pungenti. Fg. inf.
lunghe ()- delle fg. sup.; lamina rigida, diam. (0.4)0.5-0.7(0.8) mm con
7-9 nervi; ligula 0.6-1.2(1.5) mm. Pannocchia lunga 6-9 cm; sp.tte (8.4)9.010.5 mm, con 4-5 fi.; gluma sup. 1.7-2.7 X 4.0-6.6 mm; lemma 2.0-2.9 x 4.66.7 mm con resta nulla o di 0.1-0.3(0.5) mm.Endem. SE-Alpica.Alpi Giulie e
Prealpi Friul. Orient.: R.Nota - Segnalata da Huter per il Tarvisiano pr. Raibl
(Herbarstudien, n. 242) e successivam. da Cohrs in Feddes Rep. 56: 78 (1953) e
da Poldini in Webbia 25: 191-198 (1970) per le Giulie sudoccid. (Musi, Zajavor,
Plauris, Matajur); su questo sistema montuoso Sp. Festuca calva raggiunge
lestremo occidentale della sua area distributiva. Pi ad occid. laffine Sp.
Festuca alpestris, distribuita dalla Lomb. al Friuli Occid. (M. Cavallo); fra
le due una lacuna di circa 50 km senza Festuche di questo gruppo. Forma
1221
1222
Figure 1611:
Figure 1612:
1223
Figure 1613:
Aspetto di Sp. Festuca calva, ma fg. inf. ()-() delle sup.; lamina diam. 0.31.2 mm con 9-11 nervi; ligula lunga 0.4-1.6 mm; pannocchia (6)7-9.5 cm; sp.tte
8.4-13 mm, violette, lucide o leggerm. opache, 4-6flore; gluma sup. 1.7-2.3 X
4.1-7.8 mm; lemma 2.5-3.3 X 6.5-8.8 mm; resta lunga la met del lemma.NEMe-dit.-Mont.Pollino e sulle montagne vicine della Basil, e Cai: R.Nota - Specie
correttam. indicata (come F. pungens Kit.) dal Tenore (FI. Neap. Prodr. App.
V: 5, 1826 e Sylloge: 44, 1831) e di cui in seguito si era perduta la conoscenza:
la sua appartenenza alla flora italiana stata accertata dalla sig. I. MarkgrafDannenberg in maniera inequivocabile mediante ricerche di campagna. Rappresenta un interessante elemento anfiadriatico, similm. a Pinus leucodermis
Antoine, che cresce nelle vicinanze.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
30-85 cm Tipo di vegetazione
Pendii aridi calc. Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= F. pungens Kit. 1814 non Vahl 1790) Altitudine
da 2000 a 2400 m
1224
1225
Figure 1615:
Figure 1616:
1226
Figure 1617:
Piante formanti cespugli lassi o densi, generalm. alla base brevem. (1-3
cm) striscianti e spesso con stoloni sotterranei. Innovazioni extravaginali. Fg.
delle innovazioni con guaine chiuse fino allapice; ligula brevissima, troncata (0.1
mm e meno), ridotta ad un sottile ispessimento, senza peli n orecchiette lat.
Pannocchia generalm. eretta; sp.tte generalm. 4-6 flore, lunghe (solo i primi 4
fi.) 7-10 mm.Circumbor. (il gruppo nel suo complesso).
Tipo di vegetazione Prati e pascoli, in pref. su,terreno ricco di humus ed un
po acidificato Fioritura
da Maggio a Ottobre
Figure 1618:
1 Pianta densam. cespugliosa, generalm. senza stoloni Sp. Festuca nigrescens
1 Piante formanti tappeto lasso, con stoloni striscianti
2 Fg. basali con cellule bulliformi; pannocchia ampia e diffusa, 9-15 cm; sp.tte
lunghe 8-12 mm Sp. Festuca diffusa
2 Fg. basali senza cellule bulliformi; pannocchia e sp.tte minori
3 Lamina larga (0.4)0.65-1.1 mm Sp. Festuca rubra
3 Lamina pi sottile (0.3-0.65 mm)
4 Guaine dissolventisi in fibre; pianta non compatta alla base Sp. Festuca
trichophylla
4 Guaine non dissolventisi; pianta in tappeto compatto Sp. Festuca cyrnea
1227
Figure 1619:
Pianta formante ciuffi densi, senza stoloni, ma ginocchiata e brevem. strisciante
alla base. Fg. diam. 0.4-0.7(1.0) mm, generalm. liscie, con 5-7 nervi, per il resto
come in F. rubra subsp. rubra. Pannocchia stretta, lineare (4-10 cm), generalm.
unilaterale; sp.tte glabre o quasi, spesso screziate di violaceo, 4-7flore, lunghe
(6.5)7-9.5 mm; gluma sup. 1.3-1.6 X 3.3-5.2 mm; lemma 4.6-6.2 mm, generalm.
con resta allungata.Circumbor. (?).Alpi, dalle Giulie alle Maritt.: C; App. Sett.
e Centr.: R; ancora in Cal. e Sic.Nota - La subsp. nigrescens sulle Alpi e nella
parte settentrionale della Pen. fino allAbr.; pi a Sud solo la subsp. microphylla
(St.-Yves) Mgf.-Dbg., che si distingue per le fg. capillari o subsetacee diam. 0.40.5 mm.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-5(9) dm Tipo di vegetazione
Prati montani e subalpini su terra fine acidificata. Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= F. rubra subsp. commutata Gaudin; id. var. fallax Hackel, incl. subsp.
microphylla [St.-Yves] Mgf Altitudine
da 1200 a 2400 m
1228
1229
Figure 1621:
1230
Figure 1622:
Lassam. cespugliosa con stoloni in parte allungati; f. molto robusti. Fg. molli,
larghe 0.6-1.35 mm, spesso piane (anche le basali); nervi 7-11(13); cellule
bulliformi presenti; cordoni sclerench. poco robusti; costole molto sporgenti,
con singole cellule sclerench. sparse e pochi peli allungati sulla pagina sup.
Pannocchia grossa, ampia, 9-15 cm; sp.tte 8-12 mm; gluma sup. 1.4-1.6 X
5.7-6.3 mm; lemma lungam. acuminato 2.5 X 5-7.5 mm, generalm. con resta
allungata.Centroeurop.Alpi, dalla Carnia al Piem.: R.
1231
1232
Figure 1624:
1233
Figure 1625:
Figure 1626:
1234
non raggiungenti il fascio corrisp.; fg. cauline spesso con lamina piana. Pannocchia ampia, lunga 6-14 cm; sp.tte di un verde intenso (raram. anche screziate
di violaceo) 7-10 mm, 4-6flore; lemma 1.9-2.3 X 5-7 mm, generalm. con resta
di 1-2.5 mm.Circumbor. in via di divenire Subcosm.Alpi e rilievi prealpini dal
Triest. alla Lig.: C; Pad., Pen. (con lacune ?), Sic. e Cors.: R.
1235
in
Figure 1628:
1236
1 Piante alla base molto lasse; lamina ottusa, liscia; sclerench. sottile Sp.
Festuca rubra subsp. rubra
1 Piante formanti un tappeto abbastanza compatto, con stoloni brevi; sclerench.
robusti nelle lamine
2 Lamina ottusa, liscia, rigida Sp. Festuca rubra subsp. juncea
2 Lamina acuta, molto ruvida Sp. Festuca rubra subsp. asperifolia
Figure 1629:
Pianta alla base con f. lassi, stoloniferi; fg. robuste e quasi giunchiformi, liscie
(raram. scabre allapice), diam. 0.65-0.85 mm, con apice ottuso, non pungente,
con 7 cordoni sclerench. robusti, 5-7 nervi e parecchie coste; pannocchia ampiam. ramificata; il resto come nella descrizione della specie. - La stirpe pi
diffusa.
Sp. Festuca rubra subsp. juncea
Sp. Festuca rubra
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1630:
Cespi abbastanza compatti con stoloni brevi; fg. robuste; rigide, grigio-verdi e
talora pruinose con 7(9) nervi; sclerench. in cordoni grossi; cellule epidermiche
1237
Figure 1631:
Cespi abbastanza compatti con stoloni brevi; f. fino a 70 cm; lamine robuste
e rigide, molto ruvide su tutta la lunghezza, generalm. acute; nervi 7-9(10);
cordoni sclerench. ingrossati; pannocchia sottile 7-20 cm; sp.tte (7.5)8-10(12)
mm; gluma sup. 1.3-1.5 X 3.8-5.5 mm; lemma di (5)5.5-6.9(7.5) mm, acuminato
e per lo pi con resta allungata
Tipo di vegetazione Stazioni rupestri, soprattutto in montagna; diffusa sulla
Sila ed in Sic.
Sp. Festuca trichophylla
Gp. Festuca rubra
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1632:
1238
Pianta slanciata con culmo eretto, giallo-paglierino. Fg. capillari diam. 0.30.5(0.6) mm, allapice un po ruvide e subpungenti, con 5 nervi, 3 coste e 7
cordoni sclerench. distinti o raram. confluenti. Pannocchia, lanceolata, eretta,
ampia (4.5-12 cm); sp.tte 3-5fiore, lunghe 7-9 mm; gluma sup. 0.8-1.2 X 3.44.3 mm; lemma strettam. lineare-lanceolato (1.6-2 X 4.9-5.4 mm), generalm.
screziato di viola allapice, con resta molto breve.S-Europ.Dolomiti (Carbonin),
Treni., pr. Bolzano, pianura Ven., App. Romagnolo, pro-bablm. anche altrove
nellIt. Sett.: R.
Figure 1634:
Figure 1635:
Figure 1636:
Pianta formante tappeti densi, senza stoloni. Fg. fini diam. 0.35-0.55(0.6) mm
con 5(7) nervi; sclerench. in cordoni isolati, spesso per confluenti. Pannocchia sottile, breve, di (3)5-7 cm; sp.tte 8-9 mm; gluma sup. ca. 1.5 X 5 mm;
lemma 2-2.1 X 5.4-6.0 mm con resta di 1-2.5 mm.Endem.Monti della Pen. dalle
Apuane al Pollinio, Sard, e Cors.: C.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-4 dm Tipo di vegetazione
Pascoli montani. Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Altitudine
da 600 a 1800 m
1241
Figure 1638:
1242
Figure 1639:
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1640:
Densam. cespugliosa; f. eretti; innovazioni generalm. intravaginali; guaine
chiuse. Fg. evidentem. dimorfe, le cauline con lamina piana, larga 1.5-2(3)
mm, le basali conduplicate e capillari diam. (0.2)0.4-0.6 mm, in sez. molto
caratteristiche in quanto con soli 3 fasci, 5 cordoni sclerench. e semilamine non
sensibilm. maggiori della costola centr. Pannocchia ampia (6-17 cm), lassa,
spesso unilaterale; sp.tte (3)4-6flore, 8-11.5 mm; gluma sup. 1.1-1.4 X 4.67 mm; lemma 1.7-2 X 5-8.4 mm, con resta di 2-3.5(6) mm; ov. pubescente
allapice.Europeo-Caucas.In tutto il terr. (esci. Sard.), sui rilievi: C; Pad. e
fascia medit.: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-7(15) dm Tipo di vegetazione
Boschi di latif. e conifere. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 1800 m
1243
1244
Figure 1642:
Figure 1643:
Figure 1644:
Cespugli densi, con innovazioni intravaginali; f. eretti, lisci. Fg. con lamine
conduplicate (diam. 0.2-0.5 mm); ligule 0.1 mm o meno; guaine rossastre, poi
brune; lamine in sez. triangolari, con 7(5) fasci e 3 cordoni sclerench. (1 mediano
e 2 marginali) ed altri cordoni minori sul lato interno sotto le coste. Pannocchia
lineare, spiciforme (3-8 cm); sp.tte verdi chiare, 1-2(4)flore, lunghe 7-7.7 mm,
glume molto lunghe rispetto al tot. della sp.tta, di 3.2 e 5-5.5 mm rispett; lemma
lungo (compreso il mucrone di 0.6-1.2 mm) 5-6 mm; ov. pubescente.Moris G.
G. (1796-1869), autore di una insuperata flora della Sardegna.Endem.Sard. sul
Gennargentu: RR.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
10-30 cm Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Altitudine
da 1400 a 1700 m
1246
Figure 1646:
1247
Figure 1647:
Piante densam. cespugliose, senza stoloni; innovazioni intra- ed extravaginali.
Fg. tutte conduplicato-setacee, quelle delle innovazioni con ligula subnulla,
senza peli n orecchiette. Pannocchia generalm. inclinata o incurvata; sp.tte
spesso violacee; ov. pubescente. Le specie Sp. Festuca violacea-Sp. Festuca
picturata sono strettam. affini tra loro (e sono state spesso considerate variet
di ununica specie), mentre Sp. Festuca norica e {4926/b} sono nettam. differenziate dalla presenza del caratteristico solco (vedi sotto) e vengono qui
riunite solamente perch in base ai caratteri macroscopici non si differenziano
1248
Figure 1648:
1 Fg. senza solco longitudinale (Per la verifica di questo carattere indispensabile lesame al microscopio di una sezione sottile eseguita sulla guaina di
uninnovazione a circa dalla base. In 4926 e 4926/b visibile il caratteristico
solco, costituito da una membrana, formata da 1-2 assise di cellule, che unisce
tra loro i bordi esterni della guaina (cfr. figura). Tale solco manca in tutte le
altre Festuca della nostra Flora.)
2 F. generalm. glabri; nervi 5; costole 3; cordoni sclerench. 7; pannocchia
lassa e inclinata
3 F. 15-30 cm; guaine molto sfibrate; pannocchia breve (3-6 cm); femma pi
breve di 6 mm
4 Lamine filiformi, verdi, diam. 0.25-0.4(0.5) mm
5 Ov. generalm. con pochi peli, raram. glabro; pannocchia con rami ed
asse glabri ovv. con peli brevi sparsi Sp. Festuca violacea
5 Ov. fittam. pubescente; pannocchia con rami ed asse (nella met sup.)
fittam. pubescenti Sp. Festuca nitida
4 Lamine pi robuste, diam. 0.25-0.6 mm Sp. Festuca macrathera
3 F. 30-50 cm; guaine solo debolm. sfibrate; pannocchia ampia, aperta (6-9
cm); lemma (5.8)6-7.1 mm Sp. Festuca puccinellii
2 F. in alto con breve pelosit lanosa; nervi 5-7(9); costole 5-7; cordoni sclerench. 7-9(11), di grossezza un po differente, in parte molto robusti; pannocchia
rigida, eretta Sp. Festuca picturata
1 Fg. con solco longitudinale
6 Solco con membrana formata da 2 assise di cellule; fg. con lamine diam.
0.6-0.7 mm; ov. peloso o glabro Sp. Festuca norica
6 Solco con membrana formata da 1 assisa di cellule; fg. con lamine diam.
0.4-0.6 mm; ov. con peli rigidi Sp. Festuca amethystina
1249
Figure 1649:
Fusti glabri; innovazioni extra- ed intravaginali; pianta cespugliosa con fg. basali
capillari, verdi, diam. 0.25-0.4 mm, convolute, in sez. a contorno pentagonale,
con cordoni sclerenchimatici molto sottili e eguali tra loro; cellule epidermiche
abbastanza piccole; pannocchia per lo pi pendente; spighette rosso-violacee, 77.5(-8) mm; gluma sup. 1-1.7 X 3.6-5.3 mm; lemma 1.6-2 X 4.3-4.7 mm con resta
di 1-1.6(-2.8) mm; ov. pubescente o raramente glabro.Alpi austro-occidentali
ed occidentali.Dal Piemonte alla zona dello Stelvio: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
15-30 cm Tipo di vegetazione
Pascoli lungamente innevati, pref. acidof. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 1700 a 2500 m
Figure 1651:
1251
Figure 1652:
Pianta densam. pubescenti almeno allapice; innovazioni extra- ed intra-vaginali;
pianta cespugliosa con fg. basali capillari, verdi, diam. 0.2-0.45 mm, convolute,
in sez. a contorno pentagonale, con cordoni sclerench. molto sottili e eguali
tra loro; cellule epidermiche abbastanza grandi; pannocchia per lo pi pendente;
1252
sp.tte viola-ceo-scure, 6.9-8 mm; gluma sup. 1.3-1.7 X 3.2-5.5 mm; lemma
1.5-1.8 X 4.9-5.8 mm, con mucrone o resta breve; ov. densamente peloso.Orof.
E-Alpico-Carpat.Alpi Carniche Or. ed Alpi Giulie Occ: R.
1253
Figure 1654:
Figure 1655:
Figure 1656:
Fusti glabri; innovazioni extra- ed intravagi-nali; pianta cespugliosa con fg.
basali subsetacee, glauche, pi rigide, diam. 0.25-0.6 mm, convolute, in sez.
a contorno pentagonale, con cordoni sclerench. differenziati (alcuni molto
robusti); cellule epidermiche grandi; pannocchia diritta; sp.tte grigio-violaceefosche, (7.0-)7.4-8 mm; gluma sup. 1.4-2 X 3.8-5.5 mm; lemma 2-2.1 X 5.3-5.5
mm, con resta di (2.1-)2.5-3 mm; ov. generalmente glabro.Orof. Ap-penn.Balcan.Appennini Centrali e Meridionali: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
15-30 cm Tipo di vegetazione
Pascoli alpini sul calc Forma biologica
H caesp Sinonimi
(F. violacea Gaudin var. macrathera Hackel) Altitudine
da 1500 a 2600 m
1255
Figure 1658:
1256
Figure 1659:
Sp. Festuca puccinellii
Gp. Festuca violacea
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1660:
Densam. cespugliosa; f. eretti, inclinati in alto. Fg. delle innovazioni conduplicate, diam. 0.25-0.6 mm; nervi 5; cordoni sclerench. abbastanza ingrossati;
ligula subnulla. Sp.tte nero-violacee o verde-gialle lunghe (7.8)8-10 mm, 4-5flore; gluma sup. 0.9-1.7 X 3.3-6 mm; lemma 1.6-2.5 X (5.8)6-7.1 mm con resta
di (2.0)2.4-4.7 mm; ov. generalm. pubescente.Endem. alpica.Alpi, dalla Carnia
alla Lig.: C.Nota - Sp. Festuca puccinellii si presenta soprattutto in stazioni con
suolo profondo a scorrimento dacqua generalm. su calcare, ma in via di acificazione, oppure anche su tufi ed altri depositi vulcanici a reazione blandamente
acida, spesso nel Caricetum ferrugineae e Trifolietum thalii.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-5 dm Tipo di vegetazione
Pendii terrosi umidi ed innevati. Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = F. nigricans [Hackel] Richter; F. nigrescens Gaudin) Altitudine
da 1100 a 2700 m
1257
1258
Figure 1662:
Figure 1663:
Figure 1664:
Simile a Sp. Festuca puccinellii, ma f. in alto pubescenti; nervi, costole e cordoni
sclerench. in numero maggiore; sp.tte screziate di verde e viola-scuro, lunghe
(6.3)6.5-7.5(8) mm; gluma sup. 1.4-1.6 X 3.4-3.9 mm; lemma (1.6)2.1-2.2 X
4.2-5.2(5.6) mm con resta di 1.2-2 mm; ov. pubescente.Orof. SE-Europ.Tirolo
meridionale in Val Aurina (Ahrntal): R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-5 dm Tipo di vegetazione
Pendii erbosi (silice). Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= F. piet Kit. non Gmelin) Altitudine
da 1700 a 2500 m
Figure 1666:
1261
Figure 1667:
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1668:
Densam. cespugliosa con f. diam. fino a 1.4 mm. Fg. basali con guaine giallastre
alla fine brunastre, intere o debolm. sfibrate; innovazioni spesso extravaginali; fg.
con lamine diam. (0.5)0.6-0.7 mm, con 5-9 nervi. Pannocchia ampia, generalm.
un po incurvata, 5-10 cm; sp.tte 6.7-10 mm, 3-5flore, spesso screziate di violetto;
gluma sup. 1.4-1.7 X 5.8-6 mm; lemma con lembo di 2-3.7 X 4.3-6.5 mm e resta
di (0.6)1.2-3.7 mm.Endem. E-Alpica.Alpi Or. dalla Carnia alle Grigne: C.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
22-68 cm Tipo di vegetazione
Pascoli soleggiati, seslerieti, ghiaioni consolidati. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 1500 a 2500 m
1262
1263
Figure 1670:
Figure 1671:
Figure 1672:
Innovazioni intravaginali; guaine spesso di color ametista (attenzione: anche
altre specie del gruppo possono aver guaine di questo colore!), non sfibrate
lamina scabra 0.25-0.6(0.7) mm, in sez. con (5)7 fasci con altrettanti cordoni
sclerench. superficiali; pannocchia lineare 8-16 cm; sp.tte 7-8.5(9) mm, 4-6flore;
lemma 4.4-5.6 mm, generalm. screziato in violetto, acuto ma senza resta o
mucrone! Segnalata in Valsugana, ma da elimin.Nota - Lunica segnalazione in
territorio italiano si riferisce alla localit di Centa pr. Caldonazzo e risale allo
Hackel, ma non stata confermata in seguito; verosimile che si tratti di errore
e che questa specie non faccia parte della flora italiana; essa compare invece
abbastanza frequente sul versante settentrionale delle Alpi.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
45-80 cm. Forma biologica
H caesp
Gen. Festuca
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1673:
Festuche con laspetto di F. ovina sensu amplissimo (dunque con fg.
conduplicato-giunchiformi, ov. glabro, ligula subnulla, ma espansa in due
orecchiette lat.), ma caratterizzate dalle guaine chiuse soltanto alla base,
nel resto aperte dalle fg. normalm. ruvide, che in sez. mostrano 3 cordoni
sclerench. fortem. prominenti (uno centr., gli altri 2 sul margine della fg.),
fra i quali la lamina contratta ed a superficie concava, formando dunque
una caratteristica costrizione. Si tratta di piante di stazioni aride, generalm. a
clima steppico.
1 Fg. a 5 nervi (solo eccezionalm. 7) con sclerench. in 3 cordoni separati
(solo eccezionalm. confluenti)(Se lo sclerench. diviso in 3 cordoni situati
rispettivam. sui due margini della fg. e lungo la nervatura centrale, cfr. 4943/c,
4943/d.)
2 Guaine sempre glabre; nervi sempre 5; lamina diam. 0.3-0.5(0.6) mm; lemma
subulato-lanceolato 1.3-1.5(1.6) X 3.4-4.9(5.2) mm Sp. Festuca valesiaca
2 Guaine glabre o pubescenti; nervi 5 o raram. 6-7; lamina diam (0.4)0.6-0.9
mm; lemma 1.7-2.3 X (3.8)4.2-4.8(5.3) mm Sp. Festuca rupicola
1 Fg. a 7 (raram. 9) nervi; sclerench. formante un anello di grossezza variante
nelle singole parti e spesso interrotto; guaine densam. pelose; lemma 1.9-2 X
4.2-4.9(6.5) mm Sp. Festuca trachyphylla
Figure 1674:
di 1.3-1.5(1.6) X 3.4-4.9(5.2) mm e resta di 1.5-2.5 mm.SE-Europ.-Sudsiber.Alpi
e rilievi prealpini, dal Carso al Cuneese: C.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-4(5) dm Tipo di vegetazione
Prati steppici (pref. calc). Forma biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 2000 m
1267
Figure 1676:
1268
Figure 1677:
Pianta verde e poco glaucescente (!). Cespugli densi e spesso compatti; fg. diam.
(0.4)0.6-0.9 mm, scabre o rar. liscie, in sez. con costrizione ben evidente e 5 fasci
(molto raram. 7 fasci); pannocchia spesso allargata ed ampia; sp.tte 6.4-8.2(9)
mm; gluma sup. (1)1.2-1.9 X 2.9-5.2 mm; lemma 1.7-2.3 X (3.8)4.2-4.8(5.3) mm
con resta di 1.5-2.8 mm.SE-Europ.Alpi e rilievi prealpini dal Carso alle Grigne:
C.Nota - Abbastanza variabile; popolazioni con accentuato xeromorfsmo della
fg. mostrano la tendenza a formare uno strato continuo sclerench. su tutta la
faccia esterna ed in casi estremi possono assumere laspetto di specie del gruppo
seguente: da qui le segnalazioni per il nostro territorio di F. strida Host, che
invece da escludere.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-4 dm Tipo di vegetazione
Prati aridi montani Forma biologica
1269
1270
H caesp Sinonimi
(= F. ovina subsp. sulcata Hackel; F. sulcata Ny-man; F. hirsuta Host
nomen illeg.) Altitudine
da 500 a 1800 m
Figure 1679:
1271
Figure 1680:
Figure 1681:
3-7.5 dm. Tipo di vegetazione
Pascoli aridi, bordi di vie, scarpate. Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = F. duriuscula Auct. FI. Ital. pr min. parte non L., nomen dubium)
Altitudine
da 0 a 1500 m
1272
1273
Figure 1683:
Figure 1684:
1274
Figure 1685:
Piante densam. cespugliose con fg. conduplicato-giunchiformi, innovazioni intravaginali, guaine del tutto aperte oppure chiuse solo su - basale; ligula subnulla, ma espansa in due orecchiette laterali; in sez. evidente uno strato
sclerench. continuo su tutta la faccia esterna (cio sulla faccia inf.) della lamina
fogliare, che ha perimetro ovale, ellittico oppure a V; ov. glabro.
1 Lamine pungenti; peduncoli ingrossati sotto le sp.tte
2 Guaine aperte fino alla base; nervi 7; sp.tte lunghe 9-11 mm Sp. Festuca
indigesta subsp. litardirei
2 Guaine chiuse in - inf; nervi 7(9); sp.tte 6-8 mm Sp. Festuca glauca
1 Lamine non pungenti; peduncoli non ingrossati
3 Sclerench. formante un anello ingrossato alla base oppure interrotto
4 Lamine liscie o in parte ruvide; nervi in numero variabile attorno a 7
5 Guaine chiuse fino a ; nervi 7-9; cellule epidermiche di grossezza normale;
sp.tte (7.5)8-11 mm; lemma 2-2.6 X (5.5)6-7.5 mm Sp. Festuca curvula
5 Guaine chiuse su ()-; nervi 5-7; cellule epidermiche di caratteristico
aspetto ingrossato; sp.tte 8-9.4 mm; lemma 1.6-2.1 X 5.2-7 mm Sp. Festuca
apuanica
4 Lamine molto ruvide (almeno nella parte sup.); nervi sempre 7; sclerench.
formante un anello di spessore costante o poco ineguale Sp. Festuca ticinensis
3 Sclerench. formante un anello di spessore costante (in 4931 e 4933 a volte
un po inspessito sui lati in 4932/b. sempre inspessito)
6 Guaine chiuse almeno in inf.
7 Lamine fini diam. (0.3)0.5-0.6(0.7) mm, in generale solo debolm. incurvate
8 Lemma 1.6-2.1 X 3.3-4.6 mm, anello scler. di spessore costante Sp. Festuca airoides
8 Lemma 1.8 X 4.5-5.2 mm, anello scler. ingrossato ai lati Sp. Festuca
pignattiorum
7 Lamine pi larghe, incurvate, diam. fino a 0.8(1.1) mm
9 Lamine liscie o quasi, abbastanza molli, diam. (0.4)0.5-0.8 mm; nervi
sempre 7; sp.tte 6-7.7 mm
1275
Figure 1686:
Pianta generalm. glabra. Guaine aperte fino alla base, liscie ovv. un po scabre;
lamine verde-grigie, pruinose, rigide e pungenti, incurvate diam. (0.5)0.60.9 mm; nervi 7; coste 1 mediana, talora con 1-2 minori per lato; sclerench.
formante un anello di spessore costante (1-3 assise di cellule). Pannocchia eretta,
densa (3-6 cm) con rami scabri; sp.tte poco numerose, 4-6flore, di 9-11 mm;
gluma sup. 1.5-2 X 5.2-6.5 mm; lemma 1.7-2.3 X 6-7.5 mm, con resta lunga
1276
1277
Figure 1688:
Figure 1689:
1278
Figure 1690:
Fg. con guaine chiuse su -, fittam. pubescenti; lamine fortem. pruinose diam.
0.5-0.85 mm; nervi 7-9; costa 1 (talora con 1-2 lat. pi basse); scle-rench. formante un anello di spessore costante (talora un po interrotto) con 1-4 assise
di cellule. Pannocchia densa (4-5.5 cm); sp.tte pruinose, su peduncoli un po
ingrossati, lunghe 6-8 mm, glabre a pubescenti, 4-5flore; gluma sup. 1.4-1.7 X
3.5-4.2(5.1) mm; lemma 1.7-2.5 X 4.2-4.7 mm con resta lunga del lembo.WEurop. (?).Nota - La glaucescenza delle fg. non carattere distintivo, perch
molte altre Fest. possono essere pi o meno glaucescenti. Si tratta di specie
della Francia Occid., il cui nome stato applicato erroneam. a parecchie specie
di questo gruppo. Coltivata come ornamentale per formare parterres e lungo le
scarpate stradali, vive anche da noi, ma solo in condizioni sinantropiche come
specie naturalizzata.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-4.5 dm. Tipo di vegetazione
Segnalata in moltissimi luoghi, ma per confus. con le sp. prec; da noi solo
come pianta coltiv. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 1000 m
1279
Figure 1691:
Figure 1692:
1280
Figure 1693:
Fg. con guaine chiuse fino a e lamine generalm. assai spesse, diam. (0.6)0.81.1(1.35) mm, liscie o scabre allapice con 7-9 nervi; coste 3; sclerench. formante
3 cordoni pi grossi collegati da zone pi sottili o raram. staccati luno dallaltro.
Pannocchia ,5-11 cm con ramo inf. portante 4-7 sp.tte (3)4-6flore, di 8-9.7 mm,
spesso pruinose; gluma sup. (1.2)1.4-2X4-6.3 mm; lemma 2-2.6 X (5.5)6-7.5
mm.Orof. SW-Europ.Alpi (soprattutto Occid.) dalla Valtellina alla Lig., App.
Sett., Centr. e Merid. fino alla Sila: C.Nota - Recentem. indicata anche per il
Tiralo Merid. nella Texelgruppe - Kiem J., Ber. Bayer. Bot. Ges. 52: 25-28
(1981).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-7 dm Tipo di vegetazione
Pascoli e pendii sassosi (su cale, e silice). Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = F. glauca Auct. non Lam. ex Vili.) Altitudine
da 1000 a 2200 m
Figure 1695:
1282
Figure 1696:
Sp. Festuca apuanica
Gp. Festuca ovina
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1697:
Pianta non pruinosa. F. deboli, in alto glabri o scabriusculi. Fg. con guaine
glabre o subscabre, non sfibrate, chiuse su ()-; lamine allungate (spesso superanti la pannocchia), liscie o subscabre allapice diam. 0.5-0.9 mm, con 5-7 nervi
e 1-3 coste; sclerench. in cordoni separati oppure formante un anello discontinuo; cellule epidermiche maggiori che nelle specie vicine. Pannocchia sottile,
spesso interrotta (6-14 cm); sp.tte verdi, 3-4flore, 8-9.4 mm; gluma sup. 0.8-1.4
X 3.2-4 mm, la sup. di 1.2-1.7 X 4.5-5.5 mm; lemma scabro in alto, 1.6-2.1
X 5.2-7 mm; resta 2.0-3.3 mm.Endem.Alpi Apuane: C; probablm. anche nel
vicino App. Sett.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
33-64 cm Tipo di vegetazione
Pascoli sassosi e rupestri (silice). Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Altitudine
da 800 a 1600 m
1283
1284
Figure 1699:
Figure 1700:
Figure 1701:
F. liscio. Fg. con guaine liscie q scabre, chiuse al max. in inf; lamine
abbastanza lunghe (met del f. o anche raggiungenti la pannocchia), scabre
soprattutto in alto e leggerm. pruinose, diam. 0.45-1(1.5) mm; nervi 7 (raram.
8-9); coste 3; anello sclerench. generalm. di spessore costante, con 1-2 ovv. 2-3
assise di cellule. Pannocchia ampia (5.5-12 cm) con rami scabri; sp.tte verdi o
verde-grigie, (3)4-7 flore, di (7.1)8.1-9.7 mm; gluma sup. 1.2-2.2 X 3.4-6.3 mm;
lemma brevem. ciliato e scabro in alto, 1.6-2.2 X 5.2-6.9 mm con resta lunga -
del lembo.Endem.Alpi Occid. nella fascia prealpina attorno al Lago di Como e
Lugano: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-6 dm. Tipo di vegetazione
Pendii erbosi, pascoli. Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Altitudine
da 300 a 1600 m
Fiorit1286
1287
Figure 1703:
Figure 1704:
Figure 1705:
Fg. con guaine glabre o debolm. pelose, chiuse fino a - (raram. fino a
), non sfibrate; lamina liscia o scabra in alto, cilindrica e spesso incurvata
diam. (0.3)0.5-0.6(0.7) mm; nervi 7; sclerench. formante un anello di spessore
1288
da 1200 a 2400 m
Figure 1707:
Figure 1708:
Figure 1709:
Fg. 15 cm, diam. 0.35-0.5 mm, abbastanza rigide, ottuse, poco incurvate,
interamente liscie, glauche, leggermente pruinose; nelle 7; una costa, talora con
1-2 indistissime laterali; anello sclerench. ingrossato ai lati; guaine glabre, chiuse
fino a met; pannocchia 4.5 cm, a rami scabri; sp.tte a 3-4 fiori, lunghe al
max. 7 mm; gluma sup. bislun-go-lanceolata, 1.3 X 3.9 mm; lemma bislungolanceolato, 4.5-5.2 X 1.8 mm, verso lapice scabra; resta 0.8-1 mm.Endem.Sicilia,
sulle Madonie: RR.
Altezza 25 cm Tipo di vegetazione
Pascoli montani. Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Altitudine
da 1400 a 1900 m
Figure 1711:
1292
Figure 1712:
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1713:
F. glabro. Fg. con guaine chiuse su -, glabre o brevem. pubescenti; fg. con
lamine diam. (0.45)0.5-0.7(0.8) mm, liscie o quasi liscie, pruinose, irregolarm.
ricurve; nervi 7; coste 3; sclerench. in un anello di spessore costante, talora
interrotto. Pannocchia eretta, abbastanza densa (4-7.5 cm); sp.tte non pruinose
di 6.5-7.5 mm, 4-6flore; gluma sup. 1.3-1.6 X 3.5-4.5 mm; lemma 1.7-1.8(2) X
4-4.4(5.2) mm con resta di 0.2-1.5 mm.Endem. W-Alpica (baricentro sul vers.
francese).Alpi Mariti, e Tosc, a Larderello: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
20-35 cm Tipo di vegetazione
Prati aridi (calc, serpentini) Forma biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 1000 m
1293
1294
Figure 1715:
Figure 1716:
Figure 1717:
Lamine liscie, pruinose, diam. 0.4-0.8 mm; nervi 7; coste 5; sclerench. formante
un anello completo; guaine chiuse su -. Pannocchia 3.5-6.5 mm, molto densa;
sp.tte 6-7.7 mm; gluma sup. 1-1.7 X 2.7-4.6 mm; lemma 1.6-2.1 X 3.9-5 mm
senza resta o con un breve < 1 mm) mucrone.Endem.App. Sett., Alpi Apuane
ed App. Centr. fino allAbr.: R.Nota - F. pallens Host, segnalata ripetutam. da
noi, si distingue per le fg. con 9 nervi e con ogni probabilit va eliminata dalla
nostra flora: le piante di questo gruppo finora controllate presentavano infatti
sempre 7 nervi. Le segnalazioni di F. pallens Host vanno dunque riferite a Sp.
Festuca inops e forse anche a Sp. Festuca cinerea e Sp. Festuca glauca (cfr. fig.
a pag. 501).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
(19) 24-50 cm. Tipo di vegetazione
Prati aridi, pascoli. Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 1200 m
1296
1297
Figure 1719:
Figure 1720:
Figure 1721:
Pinta molto rigida, glabra e talora ruvida in alto. Fg. con guaine glabre o un po
scabre, chiuse su -(); lamine verdi, pruinose e incurvate, liscie o scabre
allapice, diam. (0.4)0.5-0.8(1.1) mm; nervi 7-9; coste 3; sclerench. formante
un anello di spessore abbastanza costante; cellule epidermiche abbastanza ingrossate. Pannocchia eretta, sottile, densa (3-5.5 cm); sp.tte 8-9.7 mm, verde
pallide o pruinose e glauche, spesso screziate di violaceo, 3-5flore; gluma sup.
1.5-2 X 3.9-6 mm, con evidente margine membranoso; lemma 2.1-2.4 X 5-6.7 mm,
in alto scabro o irsuto, con resta lunga circa della parte laminare.Endem.App.
Centr. e Merid., Sic: C; anche nellApp. Pavese e probabilm. altrove nellApp.
Sett.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
24-36 cm Tipo di vegetazione
Rupi, pascoli aridi (calc, serpentini ed arenarie). Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = F. ovina L. var. duriuscula Hackel sub-var. robusta Hackel, non F.
robusta Phil.) Altitudine
da 100 a 2400 m
1299
1300
Figure 1723:
Figure 1724:
1301
Figure 1725:
Pianta un po pruinosa. Cespuglio denso, con fg. allungate ed un po incurvate;
f. eretto, in alto e nellinflor. spesso pubescente. Fg. indurite (8-15 cm), con
guaine glabre, chiuse su -; lamina scabra diam. 0.5-0.8(1.2) mm; sez. a Vcon
7(9) nervi e sclerench. continuo su tutta la superf. esterna (corrispondente alla
pagina inf), spesso sui lati ingrossato. Pannocchia generalm. breve e contratta
(2-6 cm); sp.tte 4-6(7)flore, lunghe 7-7.5 mm; gluma sup. 1-1.4 X 3.2-4.1 mm;
lemma con lembo irsuto di 1.7-2 X 4.6-5.2 mm, generalm. mutico o con mucrone
pi breve di 1 mm.Arpica-Occid.Alpi Occid.: R.Nota - Come F. duriuscula
gli Autori di Flore dellarea mediterranea hanno indicato un complesso di stirpi
eterogenee; per quanto riguarda lItalia queste indicazioni vanno riferite in primo
luogo a Sp. Festuca cinerea, ma spesso si tratta anche di altre specie del gruppo
oppure di Sp. Festuca trachyphylla. Del resto anche il binomio linneano
nomen dubium, che va sostituito con altri meglio precisati.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
Pianta perenne erbacea Tipo di vegetazione
Prati aridi. Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = F. duriuscula Auct. FI. Ital. pr max. parte non L., nomen dubium)
Altitudine
da 500 a 1200 m
1302
1303
Figure 1727:
1304
Figure 1728:
F. generalm. scabri in alto. Fg. con guaine aperte fino alla base e lamine
(sullo stesso getto) di grossezza molto variabile (da 0.5 a 1.35 mm); nervi 7(89); coste 1 (talora con altre 1-4 laterali poco sporgenti); sclerench. generalm.
formante uno strato di spessore eguale (raram. interrotto), con 1-2 assise di
cellule; talora alcune cellule sclerench. anche sulla costa mediana. Pannocchia
molto sottile, eretta, lassa e spesso interrotta (6-15 cm), pauciflora; sp.tte verdi
o verde-grigie, talora screziate di violetto, di (7)7.5-8.1(9.5) mm; gluma sup.
1.2-1.5 X (3.5)3.9-5(6.3) mm; lemma con lembo di 1.8-2(2.3) X 4.6-6.2(7) mm,
allapice scabro o ispido, con resta lunga del lembo stesso.Centroeurop.Val
Venosta e forse altrove: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-7 dm Tipo di vegetazione
1305
1306
Figure 1730:
Figure 1731:
Figure 1732:
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-6(7) dm. Tipo di vegetazione
Prati aridi steppici. Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= F. ovina L. var. firmula [Hackel], incl. F. lemanii Auct. FI. Ital. non
Bastard) Altitudine
da 0 a 1400 m
1308
1309
Figure 1734:
Figure 1735:
1310
Figure 1736:
Pianta verde (!). Cespugli densi con innovazioni intra vaginali; f. eretti, gracili. Fg. sottili con guaina completam. aperta e lamina generalm. scabra
(almeno in alto), diam. 0.2-0.4(0.6) mm con 7(5) nervi, anello sclerench. generalm. continuo e di spessore costante e solo 1 costa. Pannocchia lineare 2(4-8)
cm; sp.tte 3-8 flore di (3.7)4-5.2(6.5) mm; gluma sup. 0.8-1.2 X (1.7)2.5-3(3.9)
mm; lemma 1.4-1.5(1.7) X 2.3-3.6(4.4) mm, generalm. mutico o con mucrone
breve.Centroeurop. (Subatlant.).Alpi, dalla Carnia alla Lig., App. Sett. ed A.
Apuane: C.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
Pianta perenne erbacea Tipo di vegetazione
Brughiere, prati aridi (pref. acidof.) Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= F. capillata Lam. nomen superfl.) Altitudine
da 0 a 1500 m
1311
Figure 1738:
1312
Figure 1739:
Sp. Festuca centro-appenninica
Gp. Festuca ovina
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1740:
Guaine aperte o chiuse solo alla base (-), glabre o minutam. puberale; lamine
capillari o setacee (diam. 0.3-0.6 mm), rigidette, con 7(6) nervi e 3 coste; sclerench. formante uno strato generalm. continuo con 1-3 assise di cellule. Pannocchia eretta, densa (5-6.5 cm); sp.tte 3-4flore di 7.3-8.4 mm, glauco-pruinose
e spesso violacee; gluma sup. (1.1)1.2-1.4 X (3.2)3.9-4.8 mm; lemma subulatolanceolato 1.5-2.1 X 4.6-5.5 mm.Endem.App. Centr. dai Sibillini allAbr.: R.
-Bibl.: Markgraf-Dannenberg I., Archivio Boi. 48: 25-26 (1972).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-5(6) dm Tipo di vegetazione
Pendii sassosi e rupestri. Diffusione
Specie endemica Forma biologica
H caesp Sinonimi
(F. ovina L. var. centro-appenninica Mgf.-Dbg.) Altitudine
da 1200 a 1900 m
1313
1314
Figure 1742:
Figure 1743:
1315
Figure 1744:
Piante formanti cespuglio denso oppure anche in cespi isolati, con fg.
conduplicato-giunchiformi, innovazioni intravaginali, guaine chiuse fino
allapice o quasi; ligula subnulla, ma espansa in due orecchiette lat.; in sez. si
notano tre cordoni sclerench. in corrispondenza al nervo centr. ed ai margini
della fg., talora anche altri cordoni, mai formanti uno strato continuo; ov.
glabro.
1 Pannocchia con rami indivisi oppure (solo il basale) talora con 2-4 sp.tte; f.
bassi (5-20 cm, raram. pi)
2 Lamina sottile, diam. 0.2-0.4(0.5) mm; nervi 3; sclerench. formante 3 cordoni; 1 costa; antere pi brevi di della palea, cio di 0.7-1.0 mm (raram. fino
a 1.4 mm) Sp. Festuca alpina
2 Lamina pi robusta, diam. 0.3-0.7 mm; nervi 5-7
3 Antere lunghe sempre pi di della palea
4 Lamina diam. 0.3-0.6(0.7) mm; nervi 5; cordoni sclerench. 3, abbastanza
robusti; 1 costa; resta pi breve di del lemma; antere di (1.8)2-2.6 mm Sp.
Festuca rupicaprina
4 Lamina (0.3)0.5-0.7 mm; nervi 7 (raram. 5); cordoni sclerench. 3, molto
robusti; 3 coste; resta lunga del lemma; antere di 2-3 mm Sp. Festuca halleri
3 Antere lunghe al max. della palea, ma generalm. pi brevi
5 Guaine chiuse fino a , raram. pi; lamina diam. 0.3-0.6 mm; nervi 5-7;
cordoni sclerench. 5, dei quali 2 pi sottili; coste 2-3, poco rilevate; antere 1.21.75 mm Sp. Festuca intercedens
5 Guaine chiuse fino allapice; lamina (0.2)0.3-0.63 mm; nervi (3)5(7); cordoni sclerench. 3, generalm. sottili; coste 1-3; antere 1.5-2 mm Sp. Festuca
vizzavonae
1 Pannocchia con rami inf. divisi, quello basale generalm. con 4-8 sp.tte
6 Guaine chiuse fino a o pi, alla fine sfibrantisi
7 Pannocchia lineare-sottile lunga 7-17 cm; guaine chiuse fino a met; sp.tte
di 5-7.8 mm Sp. Festuca jeanpertii
7 Pannocchia pi breve e allargata, di (3)4-7(9.5) cm; guaine chiuse fino ad
oltre la met
8 Lamine sottili, di (0.3)0.4-0.7(0.9) mm; ligula un po allungata; guaine
sempre chiuse fino allapice; glume poco differenti tra loro, subulate; lemma
subulato Sp. Festuca stenantha
1316
Figure 1745:
Pianta talora un po glaucescente (!). Cespuglietti poco sviluppati. Fg. capillari
diam. 0.2-0.4(0.5) mm con 3 nervi (raram. 5) ed 1 costa per lato; cordoni
sclerench. 3, sottili; ligula glabra. Pannocchia breve (1.5-3.5 cm) e poco fornita;
sp.tte 2-4flore, pruinose, lunghe non oltre 6 mm; gluma sup. 0.8-1 X 3.2-3.6
mm; lemma 1.3-1.5 X 3.4-4.2 mm, con resta lunga la met del lembo o pi;
antere 0.7-1.0(1.4) mm.S-Europ.Alpi, dalle Giulie al Cuneese: C, ma localizza
segnalata sullApp. Centi: (Vettore, Gr. Sasso) e Pollino, ma per confus. con
Sp. Festuca vizzavonae. - Bibl.: Litardire R. de, Bull. Soc. Bot. Fr. 70:
287-293 (1923).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
1317
1318
Figure 1747:
Figure 1748:
Figure 1749:
Simile a Sp. Festuca intercedens, ma con 5 nervi, 3 cordoni sclerench. e 1
costa; ligula finem. cigliata; pannocchia allantesi con rami patenti; sp.tte grigiobluastre; lemma 3.8-4.9 mm; antere di (1.8)2-2.6 mm.Segnalata ripetutam. sulle
Alpi Ital. (ed anche nellApp.Centr.), ma da eliminare; specie delle Alpi
Settentrion. che si avvicina al nostro confine in Tirolo (a N del Brennero) senza
tuttavia raggiungerlo; sempre su calc.Endem. NE-Alpica.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
1-2 dm Forma biologica
H caesp Altitudine
da 1600 a 2800 m
1320
Figure 1750:
Figure 1751:
Gp. Festuca halleri
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1752:
F. eretti, gracili e delicati, contornati da un piccolo ciuffo di fg. basali; innovazioni intravaginali. Fg. sottili e liscie con guaine interam. chiuse e lamine
diam. (0.3)0.5-0.7 mm; in sez. forma a V con semilamine ingrossate 7(5) nervi
e 3 cordoni sclerench. ingrossati, sul bordo del nervo centr. spesso una chiara
costrizione;- 3 coste; ligula finem. cigliata. Pannocchia povera di 1.5-2(4) cm,
generalm. con 4-6 sp.tte violacee 3-5flore, di 6.0-7.6 mm; gluma sup. 1.1-1.4
X 4-4.6 mm; lemma 1.5-1.8 X 3.7-5 mm con resta di 2-5 mm; antere di 2-3
mm.Orof. S-Europ.Alpi, soprattutto occid.: C, ma localizzava probabilm. esclusa (nonostante le numerose segnalazioni !) dalla Pen., Sard, e Cors.Nota Sp. Festuca halleri specie tipicamente west-alpina, caratteristica dei pascoli
1321
su silice al di sopra del limite degli alberi; la sua massima frequenza si ha sulle
catene interne (es. Piose, Stelvio) dove costituisce un elemento importante del
paesaggio vegetale, caratterizzando lassociazione climax della fascia alpina (Festucetum halleri); entra per spesso anche nel Curvuletum, ecologicamente affine.
Le segnalazioni dalla Cors. si riferiscono a Sp. Festuca vizzavonae; quelle dalla
Sard. e dalle montagne della Pen. sono tutte da radiare (lindicazione di Hackel
per Gran Sasso e Majella superata dalla successiva descrizione di Sp. Festuca
vizzavonae). Sul bordo merid. delle Alpi pu presentarsi con habitus simile (ma
a livelli pi bassi) anche Sp. Festuca circummediterranea, ed in qualche caso
ingenerare confusione.Haller A. von (1708-1777) scienziato svizzero autore, fra
laltro, di numerose opere botaniche.
Figure 1754:
Figure 1755:
1323
Figure 1756:
Fg. con guaine chiuse nella met inf., raram. pi, diam. 0.3-0.6 mm, in sez.
con semilamine sottili; nervi 7 (raram. 5); cordoni sclerench. 5 (3 molto robusti
e 2 pi sottili); coste 2-3, poco rilevate. Pannocchia relativam. ricca (2-5 cm);
sp.tte verde-grigie e violaceo-pallide 7-8 mm; gluma sup. 1.2-1.8 X 3.8-4 mm;
lemma 1.7-1.8 X 4-5 mm con resta di 1.6-2.6 mm; antere 1.2-1.75 mm.Endem.
Centro- ed Est-Alpica.Alpi Or. dalle Dolomiti allo Stelvio: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
5-20(26) cm Tipo di vegetazione
Rupi, pietraie, pascoli alpini. Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = F. alpina Suter var. intercedens [Hackel] Litard.) Altitudine
da 2000 a 2600 m
Figure 1758:
1325
Figure 1759:
Sp. Festuca vizzavonae
Gp. Festuca halleri
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1760:
Fg. con guaine chiuse fino allapice, glabre, alla fine irregolarm. sfibrantisi; ligula
glabra; lamine liscie, abbastanza molli, diam. (0.2)0.3-0.63 mm; nervi (3)5(7);
coste 1-3; cordoni sclerench. 3, generalm. sottili (non cos robusti come in 4938!).
Pannocchia lineare (2-4, rar. 5 cm); sp.tte verdi o lievem. violacee, di 8.4-9.5
mm; gluma sup. 1.1-1.4 X 4.2-5.6 mm; lemma 1.4-2 X 4.9-6.5 mm con resta
di 3-4.9 mm; antere 1.5-2(2.7) mm.NE-Medit.-Mont. (anche in Grecia).Monti
della Pen. dalle A. Apuane alla Cai., Sard. e Cors.: R.Vizzavona, zona forestale
della Corsica di grande interesse naturalistico e locus classicus della specie.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
6-30 cm Tipo di vegetazione
Pascoli, pendii erbosi (calc). Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = F. ovina L. var. briquetii St.-Yves) Altitudine
da 500 a 2900 m
1326
1327
Figure 1762:
Figure 1763:
Figure 1764:
Fg. con guaine chiuse fino a met e lamine diam. (0.4)0.6-1(1.2) mm; nervi
7; cordoni sclerench. 3, molto robusti. Pannocchia lineare 7-13 cm; sp.tte 58flore di (5)5.5-7.8 mm; gluma sup. 0.9-1.3 X 3.6-4.2 mm, raggiungente -
del lemma immediatam. sovrastante (quello del secondo fi.); lemma strettane
lineare-lanceolato 1.4-1.6 X 3.9-4.6 mm con resta di 0.2-0.9 mm.NE-Medit.Mont.Monti del Napol e Garg.: R. (La subsp. oltre che da noi, anche su alcune
isole dalmate, dunque Subendem.).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-6 dm Tipo di vegetazione
Pascoli aridi. Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= F. duriuscula L. var. campana Terr.) Altitudine
da 500 a 1500 m
1329
Figure 1766:
1330
Figure 1767:
Sp. Festuca stenantha
Gp. Festuca halleri
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1768:
Cespugli abbastanza estesi e densi con fg. di 1-2 dm, verdi; guaine chiuse
fino allapice o quasi; ligula finem. cigliata; lamine diam. (0.3)0.4-0.7(0.9) mm;
nervi 7 (raram. 5); coste 3; cordoni sclerench. 3, generalm. robusti. Pannocchia
lineare lunga 3-7(9.5) cm con rami inf. portanti parecchie (fino a 4-8) sp.tte,
queste verde-giallastre, 3-6flore, di (6)7-8(9) mm; gluma sup. 1.2-1.3 X 4.9-5.5
mm; lemma 1.5-1.9 X 5.2-5.8 mm con resta lunga pi della met del lembo;
antere 1.7-2.3 mm.Endem. Est alpino-Dinar.Alpi Giulie, Cam. e Dolom.: C;
segnalata ancora fino al Bormiese e Grigioni, una stazione in Savoia. - Bibl.:
Widder F. J. Ber. Geobot. Inst. Rubel. 1937: 40-50 (1938).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
15-30 cm Tipo di vegetazione
Pascoli aridi subalp., pendii franosi (calc). Forma biologica
H caesp Altitudine
da 1000 a 2400 m
1331
1332
Figure 1770:
Figure 1771:
Figure 1772:
Simile a Sp. Festuca stenantha, ma guaine non sempre chiuse fino allapice;
ligula distintam. cigliata; lamine diam. (0.4)0.5-1(1.1) mm; pannocchia densa,
di (2)4-7 cm; sp.tte grigio-verdi, screziate di violetto; gluma sup. 1.2-1.7 X
3.5-5.3 mm; lemma 2-2.5 X 4.9-6.2 mm; antere 3.3 mm.Endem. alpica.Alpi,
dalla Pusteria alla Valtellina: R; segnalata per le A. Maritt. e lApp.fino al
Pollino, ma da eliminare.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
15-30 cm Tipo di vegetazione
Pendii franosi, prati aridi (su schisti). Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= F. halleri subsp. dura [Host] Hegi) Altitudine
da 1600 a 2500 m
1334
Figure 1774:
1335
Figure 1775:
Sp. Festuca circummediterranea
Gp. Festuca halleri
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1776:
Cespugli robusti e densi, alti 5-10 cm. Fg. con guaine chiuse su -, liscie
o scabre, alla fine sfibrantisi; lamina generalm. robusta e quasi giunchiforme,
spesso incurvata, diam. (0.35)0.5-1 mm; nervi 7; cordoni sclerench. 3, generalm. robusti. Pannocchia ricca, piramidata (3-6, raram. fino a 10 cm);
sp.tte (3)4-7flore, di 6-8 mm; gluma sup. 1-1.7(2.9)3.1-5.5 mm; lemma 1.42.5 X 4-5.8 mm; antere superanti di poco della palea.Euri-Medit.Alpi Maritt.,
Pen. dallEmilia al Garg. e Sila, Sic: C; anche sulle Alpi (soprattutto nelle
catene merid.): R.Nota - Questa certamente la pi diffusa Festuca dellItalia
mediterranea, abbondante nelle formazioni erbose, dalla base alle montagne elevate; cresce nella fascia della lecceta, nei prati aridi steppici derivanti dalla
degradazione dei boschi caducifogli, ed anche nei pascoli daltitudine e nei seslerieti. Non sembra legata ad un substrato particolare e pu presentarsi tanto
su calcare che su silice. Un certo polimorfismo dellaspetto esterno ne rende
tuttavia spesso difficile il riconoscimento.
1336
1337
Figure 1778:
1338
Figure 1779:
Figure 1780:
1339
allargati lateralm. o con altri elementi sclerench. giustapposti. Sp.tte 7-8 (raram. 9) mm; gluma sup. 1.25-1,5 X 4-4.5 mm; lemma 1.75-2 X 5.4-6 mm; resta
lunga - del lemma.Orof. SW-Eu-rop.Alpi Mariti.: R.Coste H. J..(1858-1924),
sacerdote e botanico, autore di una magistrale Flora della Francia in tre volumi.
1340
Figure 1782:
Figure 1783:
Figure 1784:
1342
1343
Figure 1786:
Gen. Molinia
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Molina J. I. (1740-1829), missionario gesuita autore della prima descrizione naturalistica del Cile, in seguito professore a Bologna.
Autore Schrank Nome Italiano
Gramigna
1344
Figure 1787:
Figure 1788:
1345
1 Lemma maggiore (quello del fi. inf.) lungo 3-4.5 mm; fg. larghe 2-5(7) mm
Sp. Molinia caerulea
1 Lemma maggiore lungo 4.5-6.5 mm; fg. larghe (6)8-12 mm Sp. Molinia
arundinacea
Figure 1789:
Pianta cespugliosa con tipiche rd. ingrossate (diam. 1-2 mm), biancastre, contorte, tenaci; culmi robusti, eretti o inclinati, con 1 solo nodo alla base. Fg. di
un verde scuro, piane (2-5, raram. fino a 7 mm), scabre e taglienti sul bordo;
ligula nulla, sostituita da 2 ciuffi di peli (uno per parte) allapice della guaina.
Pannocchia (8-15 cm) stretta, con rami eretti, spesso lungam. nudi alla base;
sp.tte 2-3(4)flo,re, blu-violacee; glume molto ineguali, linf. paglierina, ottusa (1
mm), la sup. pi scura, acuta (2.5-3 mm); lemma 3-4.5 mm, generalm. violaceo,
arrotondato allapice (stendere sul piano), privo di resta; palea prima dellantesi
ginocchiata a inf.Circumbor.Alpi, App. Sett.: C; Pad., Lig., II. Centr. (manca
nelle Marche), Sila. Cors.: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-12 dm Tipo di vegetazione
Prati umidi torbosi, boschi di latif. (soprattutto castagneti). Forma
biologica
H caesp Progressivo
5162 Autore
(L.) Moench Nome Italiano
Gramigna liscia Codifica numerica
0340001 Altitudine
da 0 a 2000 m
1346
1347
Figure 1791:
1348
Figure 1792:
Figure 1793:
1349
5163 Autore
Schrank Nome Italiano
Gramigna altissima Codifica numerica
0340002 Altitudine
da 0 a 1200 m
Figure 1795:
1351
Figure 1796:
sp.tte 4 mm, generalm. 2flore (1-7flore); glume dimorfe, linf. 1 mm con apice
arrotondato, la sup. 1.5-1.8 mm, troncata; lemma 2-2.5(3) mm.Circumbor.Pen.,
Sic, Sard. e Cors.: R; anche nelle valli alpine, dal Cadore al Piem. e nella
Pad. (quasi ovunque scomparsa). - Bibl.: Hass P., Ber. Bayer. Bot. Ges. 28:
212-216(1950).
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-5 dm Tipo di vegetazione
Fossi, sorgenti, paludi. Forma biologica
G rhiz Sinonimi
(incl. C. ochroleuca Dumort.) Altitudine
da 0 a 1900 m
1352
Figure 1798:
1353
Figure 1799:
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1800:
Autore Host Nome Italiano
Panicella
1 Sp.tte lineari, larghe 1-1.5 mm
2 Rami inf. della pannocchia riuniti a 4-5 Sp. Eragrostis pilosa
2 Rami inf. della pannocchia solitari o appaiati
3 Sp.tte lunghe 8-15 mm Sp. Eragrostis barrelieri
3 Sp.tte lunghe 5-8 mm Sp. Eragrostis pectinacea
1 Sp.tte ovali a lanceolate, larghe 2-3 mm
4 Sp.tte 15-20flore; fg. con guaine glabre Sp. Eragrostis megastachya
4 Sp.tte 8-15(20)flore; guaine mollem. pelose
1354
Gen. Eragrostis
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1801:
Culmi gracili, fascicolati, ginocchiato-ascen-denti o spesso prostrato-diffusi. Fg.
con lamina larga 2-3 mm, sul margine liscia, senza ghiandole; ligula sostituita da
un anello di peli allungati. Pannocchia ampia, ramosissima, ricca, con rami lisci
capillari, a lor volta ramificati, flessuosi; sp.tte generalm. violaceo-ne-rastre
lunghe 4-5 mm, 6-11 flore, portate da peduncoli lunghi almeno quanto esse;
glume subeguali, 0.5-0.7 mm; lemmi lisci, mutici 1.5 mm.Termocosmop.It. Sett.
e Centr.: C; ancora in Puglia, Sic. e Sard.Nota - Con culmi pi robusti, alti fino a
1 m, pannocchia a rami pi rigidi, eretti o eretto-patenti, lemmi maggiori, ruvidi,
cariosside ingrossata E. tef (Zuccagni) Trotter, cereale largam. coltivato in
Etiopia e raram. anche da noi, probabilm. derivato per coltura da {5232}.
Altezza 1-3(5) dm Tipo di vegetazione
Sabbie umide, ruderi, lungo le vie. Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Progressivo
5232 Autore
(L.) Beauv. Nome Italiano
Panicella pelosa Codifica numerica
0341001 Altitudine
da 0 a 1000 m
1355
1356
Figure 1803:
Figure 1804:
Figure 1805:
1358
1359
Figure 1807:
Figure 1808:
Figure 1809:
1361
1362
Figure 1811:
Figure 1812:
Figure 1813:
1364
1365
5234 Autore
(Koeler) Link Codifica numerica
0341004 Altitudine
da 0 a 1200 m
Figure 1815:
1366
Figure 1816:
Figure 1817:
1367
noi generalm. sterile e viene diffusa per via vegetativa, non mostra tendenza
ad inselvatichire.
Figure 1819:
1369
Figure 1820:
Figure 1821:
1370
1371
Figure 1823:
Figure 1824:
Gen. Poa
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
1 Culmi appiattito-compressi
2 Fg. con lamina conduplicata diam. 1-2 mm; pannocchia contratta Sp. Poa
compressa
1372
Figure 1825:
2 Lamine larghe 3-9 mm; pannocchia normalm. lassa, piramidale
3 Fg. (almeno in parte) bruscam. ristrette allapice e saldate a cappuccioligula 0.5-1.5 mm (se ligula di 3-5 mm cfr. 4872/b) Sp. Poa chaixi
3 Fg. tutte insensibilm. attenuate allapice; ligula 3-5 mm Sp. Poa hybrida
1 Culmi cilindrici o quasi
4 Fg. dei getti sterili non opposto-distiche
5 Rami inf. della pannocchia a 1-2; piante perenni o annue, basse (10-30 cm,
raram. pi)
6 F. ingrossato-bulbiformi alla base
7 Sp.tte ovali-cuoriformi, lunghe 1.5 volte o meno la propria larghezza; ligule
delle fg. inf. brevi, troncate Sp. Poa alpina
7 Sp.tte ovali-lanceolate o lanceolate, lunghe almeno 2 volte la propria
larghezza; ligule tutte 2-3 mm
8 Fg. basali presenti alla fior.; sp.tte 2-6flore, spesso vivipare Sp. Poa bulbosa
8 Fg. basali disseccate alla fior.; sp.tte 4-10flore non vivipare Sp. Poa
carniolica
6 F. non ingrossati alla base
9 Ligule inf. brevissime, troncate (0.5-1 mm), le sup. di 2 mm
10 Annue o bienni, senza rigetti sterili
11 Antere lunghe 0.6-1.2 mm Sp. Poa annua
11 Antere lunghe 0.2-0.3 mm Sp. Poa infirma
10 Piante perenni con rigetti sterili
12 Fg. larghe 3-5 mm; sp.tte ovali-cuoriformi, spesso sostituite da getti
fogliari (inflor. vivipara) Sp. Poa alpina
12 Fg. larghe 1-3 mm; sp.tte pi allungate, mai vivipare
13 Pannocchia con rami inf. patenti o riflessi; pianta cespugliosa senza
stoloni Sp. Poa supina
13 Pannocchia con rami brevi e eretti o subnulli; f. alla base strisciante,
con stoloni orizz Sp. Poa balbisii
9 Ligule inf. e sup. di 2 mm o pi
14 Fg. rigide, con margine cartilagineo biancastro, verdi-glauche
15 Fg. con lamina larga 2-4(5) mm, piana Sp. Poa badensis
15 Fg. con lamina larga 1-2 mm, carenata Sp. Poa molineri
14 Fg. erbacee, senza margine biancastro
1373
16 Fg. larghe 5-7 mm; f. con base strisciante, avvolta da una guaina di
fibre brune Sp. Poa bivonae
16 Fg. pi strette (1-4 mm); f. senza guaina
17 Rz. orizz. strisciante; lemma alla base con un ciuffo di peli crespi
lunghi 2-3 mm Sp. Poa cenisia
17 Rz. breve obliquo, lemma con setole diritte, brevi
18 Innovazioni intravaginali; antere 1.2-2(2.3) mm Sp. Poa pumila
18 Innovazioni extravaginali; antere < 1 mm
19 Glume lunghe della sp.tta o pi Sp. Poa laxa
19 Glume lunghe meno di met della sp.tta Sp. Poa minor
5 Rami inf. della pannocchia in gruppi di 3-8 (in 4886 raram. anche 2); piante
sempre perenni, generalm. elevate
20 Ligule subnulle o lunghe fino a 1 mm
21 Tutti o quasi i getti terminano con uninflor.; sp.tte piccole (3-4 mm),
generalm. 1-3flore)
22 Verde; rachide della sp.tta pubescente; ligule pi brevi di 0.5 mm Sp.
Poa nemoralis
22 Glauco-pruinosa; rachide glabra; ligule sup. lunghe fino ad 1 mm Sp.
Poa glauca
21 Accanto ai fioriferi sono presenti anche getti sterili; sp.tte 4 mm, 3-5
flore Sp. Poa pratensis
20 Ligule tutte allungate, acute
23 Sp.tte piccole (3 mm o poco pi); lemma con nervi indistinti Sp. Poa
palustris
23 Sp.tte 4-6 mm; lemma a nervi evidenti
24 Fg. radicali convoluto-setacee Sp. Poa violacea
24 Fg. radicali piane
25 Rami inf. della pannocchia riuniti a 4-8 Sp. Poa trivialis
25 Rami inf. della pannocchia riuniti a 3-4
26 Pianta con stoloni bianco-coralloidi lunghi fino a 6 cm, ingrossati negli
internodi Sp. Poa sylvicola
26 Pianta cespugliosa o con stoloni verdi senza internodi ingrossati Sp.
Poa balbisii
4 Fg. dei getti sterili con lamine patenti e subopposto-distiche
27 Lemma peloso su - inf.; pannocchia con rami basali patenti, nudi nella
met inf Sp. Poa cenisia
27 Lemma peloso su tutta la lunghezza; pannocchia con rami tutti eretti,
fioriferi dalla base Sp. Poa fontquerii
1374
Figure 1826:
Stoloni allungati sotterranei; culmi ginocchiate-ascendenti, in alto compressi su
due lati; innovazioni extravaginali. Fg. con lamina larga 2-4 mm, le sup. con
ligula lunga 1-2 (raram. 3) mm. Pannocchia densa, spesso unilaterale, con
rami eretti o eretto-patenti; sp.tte 5-8flore (4 mm); glume 2.5-3 mm; lemma 2.5
mm, alla base con peli crespi allungati (1-2 mm); palea con peli diritti di 0.1
mm.Circumbor.In tutto il terr.: C.Variab. - Individui con dimensioni maggiori
(culmo fino a 8 dm, fg. larghe fino a 5 mm, sp.tte 8-11 flore) viventi nei luoghi
pingui sono stati descritti come P. langeana Rchb.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-5 dm Tipo di vegetazione
Incolti, pendii, lungo le vie, spesso su terreni argillosi umidi. Forma
biologica
H caesp Altitudine
da 0 a 1500 m
1375
Figure 1828:
1376
Figure 1829:
Sp. Poa chaixi
Gen. Poa
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1830:
Densam. cespugliosa e spesso stolonifera; innovazioni extravaginali; f. compresso, glabro. Fg. con guaina scabra, compresso-bitagliente e lamina larga
7-15 mm, con apice a cappuccio; ligula troncata, cigliata (0.5-1.5 mm); fg. cauline con guaina un po rigonfia e pi lunga della lamina. Pannocchia ampia,
ricca, piramidata; rami inf. patenti; sp.tte 4-5flore lunghe 5-6(8) mm; lemmi
generalm. acuti, senza peli basali; palea con peli diritti di 0.1 mm.EuropeoCaucas.Alpi dal Trent. alla Lig. e Marche in V. Esino: R; segnalata sui M.
di Castellammare, ma da verif.Chaix D. (1730-1799), botanico del Delfmato e
maestro del Villars.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
5-12 dm Tipo di vegetazione
1377
1378
Figure 1832:
1379
Figure 1833:
Figure 1834:
1380
1381
Figure 1836:
Figure 1837:
Figure 1838:
1383
3-4 mm; palea sul dorso con peli diritti di 0.1 mm e con peli crespi di 0.1-0.3
mm.Circumbor.Alpi, dalle Giulie alle Mariti.: C; App. Sen., Centr. e Cors: R;
segnalata anche nellApp. Merid. fino alla Sila, ma daverif. - Bibl.: Becherer
A., Verh. Naturf. Ges. Basel 44: 325-335 (1933); Skalin-ska M, Bull. Acad.
Polon. Se. 1: 253-283 (1952); Muntzing A., Hereditas 40:459-516(1954).Variab.
- Complesso di forme con numeri cromosomici formanti una serie irregolare (da
2n = 14 a 2n = 64), spesso con apomissia obbligata o facoltativa. La morfologia
esterna molto variabile, soprattutto per quanto riguarda i caratteri dellinflor.,
forma e dimensioni delle sp.tte (molto caratteristici gli individui vivipari con
sp.tte interam. trasformate in gemme con fg. primordiali) e la pelosit dei
lemmi; tuttavia finora non stato possibile trovare una correlazione tra razze
cromosomiche e caratteri morfologici.Confus. - Individui con base ingrossata
possono risultare somiglianti a Sp. Poa bulbosa, che pure ha spesso sp.tte
vivipare: da questa Sp. Poa alpina si distingue per la forma delle sp.tte e per la
pelosit delle palee, formata sia da peli diritti di 0.1 mm che da peli crespi di 0.10.3 mm (in Sp. Poa bulbosa solo peli diritti). Rispetto a Sp. Poa badensis e Sp.
Poa molineri pu venire distinta anche mediante caratteri anatomici fogliari:Sp.
Poa alpina - Cellule sugherose con lume evidente, formanti sul bordo della fg. un
fascio con sezione a triangolo, pi sottile del fascio suberoso che decorre sotto
la nerv. mediana.Sp. Poa badensis - Cellule sugherose senza lume evidente,
formanti sul bordo della fg. un fascio con sezione a cappuccio, pi grosso della
nerv. mediana.Sp. Poa molineri -Cellule sugherose senza lume o quasi, formanti
sul bordo della fg. un fascio con sezione a ferro di cavallo, grosso circa quanto
la nerv. mediana o pi.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-5 dm Tipo di vegetazione
Pascoli alpini e subalpini. Forma biologica
H caesp Altitudine
da 1500 a 2700 m
1384
1385
Figure 1840:
1386
Figure 1841:
Culmi eretti, gracili, alla base ingrossato-bulbosi; innovazioni intravaginali. Fg.
glabre con lamina piana o convoluta allapice (2 mm); ligula 2-3 mm. Pannocchia densa, spesso vivipara, generalm. screziata in rosso-purpureo; sp.tte 4-6
mm, 2-6flore; palea con peli diritti di 0.1 mm.Paleotemp.In tutto il terr.: C.
- Bibl.: Halperin M., Univ. California Publ. Bot. 16: 171-183 (1931).Nota Specie polimorfa, che in natura spesso non agevole distinguere da Sp. Poa
carniolica e da Sp. Poa alpina. Vive su suoli clastici, per lo pi calcarei, spesso
in popolamenti pionieri aperti, tollerando anche entro certi limiti il pascolo ed
il calpestamento. NellIt. Sett. soprattutto nellarea dei Brometalia (per eccezionalm. pu raggiungere anche il piano alpino), nella Pen. spesso sui travertini in fase di alterazione, e qui quasi costantem. in popolazioni costituite da
individui in grande maggioranza vivipari.Confus. - Cfr. 4879.
1387
1388
Figure 1843:
1389
Figure 1844:
Simile a {4876}, ma minore; fg. basali gi disseccate alla fior.; pannocchia
breve (1.5-2.5 cm), densa; sp.tte sempre fertili, lunghe 6 mm, 4-10flore.Orof.
SE-Europ.Valli aride centroalpine: Vallese, V. Aosta, V. Susa, V. Maira, Lig.,
Sard. sul M. Linas: R; segnalata ancora in Carnia, Poschiavo, Romagna (M.
Mauro), Tremiti, Matese e Messina, ma da verif.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
8-15 cm Tipo di vegetazione
Pendii aridi. Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = P. concinna Gaudin non R. Br.) Altitudine
1390
1391
da 400 a 2500 m
Figure 1846:
Figure 1847:
Figure 1848:
1393
un allotetraploide formatosi per incrocio tra Sp. Poa infirma e Sp. Poa supina.
Queste ultime due specie in condizioni naturali occupavano spazi ecologici del
tutto separati e solo le modificazioni ambientali indotte dalluomo le hanno
messe in contatto, rendendo possibile libridazione; il meccanismo evolutivo
analogo a quello di Sp. Dactylis glomerata cfr. Tutin T. G., VIII Congr. Internal. Bot. Paris sect. 9-10, p. 88 (1954) e per un maggiore approfondimento
Chrtek J. e V. Jirasek, Preslia 34: 40-68 ( 1962) ed ancora Litardire R. de,
Rev. Cytol. Cytophysiol. Vgt. 4: 81-85 (1939); Koshy T. K., Canad. J.
Genet. Cytol. 10: 112-118 (1968).
Figure 1850:
1395
Figure 1851:
Figure 1852:
1396
1397
T caesp Sinonimi
(= P. annua var. exilis Tommasini) Altitudine
da 0 a 600 m
Figure 1854:
Figure 1855:
Figure 1856:
1399
Figure 1858:
1401
Figure 1859:
Figure 1860:
1402
1403
Figure 1862:
Figure 1863:
Figure 1864:
1405
larghe fino a 4(5) mm, con lamina generalm. piana; margine cartilagineo chiaro
molto sviluppato; cellule sugherose angolose, senza lume evidente; palea nella
met inf. con peli crespi allungati, pi in su con peli brevi uncinati.Orof. Europ.Segnalata,sulle Alpi ed App., ma probabilm. solo per confus. con le seg. e
forse da eliminare. - Bibl: (su 4880-4882): Becherer A., Verh. Naturf Ges. Basel
44: 325-335 (1933); Buschmann A., Oesterr. Bot Z. 91: 81-130 (1942).Citt termale presso Vienna; nei dintorni uninteressante flora xerofila ed il locus classicus
di Sp. Poa badensis.
Figure 1866:
Figure 1867:
Figure 1868:
1408
1409
Figure 1870:
Figure 1871:
Figure 1872:
1411
1412
Figure 1874:
Figure 1875:
1413
Simile a Sp. Poa fontquerii, ma f. isolati o pochi, lungam. nudi in alto; pannocchia ampia, 2-3 volte pi lunga che larga, con rami inf. patenti e nudi
nella met inf.; lemma peloso sul dorso fino a met, sui bordi fino a .Endem.
Alpica.Alpi, dal Trent. alla Lig.: R. - Bibl: Chrtek J., Folla Geobot. Phytotax.
4: 197-203 (1969).
1414
Figure 1877:
Figure 1878:
Figure 1879:
1416
1417
Figure 1881:
Figure 1882:
1418
Figure 1884:
1420
Figure 1885:
Figure 1886:
1421
polline fertile; vive in ambiente analogo, per sempre su silice. Popolazioni di Sp.
Poa laxa del Gottardo risultavano per (Nygren, 1956) triploidi (2n = 21) con
polline interamente sterile e quindi incapaci di riproduzione sessuata. Queste
condizioni fanno supporre che esse possano esser derivate da un incrocio con
un presunto diploide a 14 cromosomi, che per finora non stato identificato.
Andrebbe dunque posta attenzione allidentificazione di popolazioni naturali
di Sp. Poa laxa con sp.tte decisam. pi piccole del normale, che potrebbero
risultare sia triploidi che diploidi. Le altre specie del gruppo sono distribuite sui
Carpazi e nellAmerica boreale: si tratta in generale di poliploidi con numero
cromosomico elevato e progressiva riduzione della fertilit pollinica. - Bibl.:
Nygren A., K. Lantbrukshgsk. Anna!. 22: 359-368 (1956).
Figure 1888:
Figure 1889:
Figure 1890:
1424
delle Alpi e dellApp.: C; nella Pad. e nellarea Medit.: R.Confus. - Con Sp.
Festuca pulchella (cfr.).Variab. - Mostra un notevole polimorfismo, soprattutto
in rapporto alle condizioni di crescita, ma in qualche caso forse anche correlabile alleterogeneit dei cariotipi (sono note popolazioni con numeri cromosomici
variabili tra n = 28 e 2n = 70) ed alla frequente apomissia. Sono note piante
con f. ascendenti oppure eretti, fg. piane o convolute, talora glaucescenti; le
guaine si presentano sporadicam. scabre; la pannocchia non di rado ampia
e ricca, spesso con sp.tte screziate di violetto, di regola 1-3flore, raram. anche
con fi. pi numerosi.
da 0 a 1800 m
Figure 1892:
1426
Figure 1893:
Figure 1894:
1427
1428
Figure 1896:
Figure 1897:
Figure 1898:
1430
sparsam. pelosi, alla base avvolti da una tipica lanugine ragnatelosa; palea con
peli diritti di 0.1 mm.Circumbor.In tutto il terr.: C.Confus. - Con Sp. Poa
trivialis, che spesso cresce associata, ma si distingue senza difficolt per le ligule
delle fg. sup. allungate (fino a 6 mm).Variab. - Raram. si presentano individui
con f. compresso oppure con fg. allargate o scabre, ligula appuntita (ma
sempre breve), sp.tte allungate e fino a 5-10flore o screziate in blu-violetto.
Di significato controverso la subsp. angustifolia (L.) Gaudin, con generale
xeromorfismo, fg. convoluto-setacee (diam. 1 mm) e pannocchia stretta, spesso
incurvata: diffusa sulle Alpi in stazioni aride o rupestri, spesso su graniti, ed
andrebbe ulteriorm. studiata. Su questa e sullaffine P. stiriaca Fritsch et Hayek
(che non segnalata in Italia, ma in Carinzia si avvicina al nostro confine) cfr.
Mecenovic K., Oesterr. Bot. Z. 88: 81-103 (1939) e Bar-ling D. M, Proc. Bot.
Soc. Br. hi. 6: 363-364 (1967).
1431
Figure 1900:
1432
Figure 1901:
Figure 1902:
1433
1434
Figure 1904:
Figure 1905:
Figure 1906:
1436
rachide alla base dei lemmi setole rigide di 0.5 mm; glume 3.5-4 mm, mucronate;
lemmi 4 mm; palea con peli diritti di 0.1 mm. Aspetto di una Festuca.Orof. SEurop.Alpi, dalle Dolomiti alla Lig., App. Sett e Centr., App. Merid. al
Volturino, Pollino, Dolcedorme, Sila, Sic. e Cors.: R.Nota - La posizione sistematica controversa, in quanto per laspetto generale (in particolare per il
lemma non carenato) si avvicina alle Festuca, mentre la cariosside presenta ilo
puntiforme, carattere fondamentale del gen. Poa (in Festuca lilo lineare o
allungato); anche le cellule endodermiche della radice hanno laspetto normale
in Poa, essendo ispessite su tutta la parete (anzich ad U come in Festuca): per
questo Sp. Poa violacea stata spesso inquadrata in un genere autonomo come
Schoenodorus violaceus Link o Bellardiochloa violacea Chiov.; cfr. a questo
proposito Chiovenda C, in Studi sulla veg. d. Piem., 55-65 (1929) e Buschmann
A., Phyton 4: 132-136 (1952). Dalle Festuca 4866 si distingue inoltre per le
setole rigide lunghe 0.5 mm inserite alla base dei lemmi. Lareale alpino abbastanza continuo dalle A. Ma-ritt. alle A. Retiche e Trent. Occid.; ad E
dellAdige molto localizzata sul M. Baldo, A. Fassane (sulla destra orografica),
A. di Siusi, Dolomiti Pusteresi fino al Lago di Braies (Pragsersee), Cadore sopra
S. Vito, Vette di Feltre. In Sic. prevalgono popolazioni con portam. gracile,
sp.tte 2-3flore, f. alto solo 10-15 cm; esse sono state descritte come Festuca
aetnensis Presi, ma dubbio se siano realmente distinte.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
2-3(5) dm Tipo di vegetazione
Pendii erbosi o rupestri. Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= Festuca poaeformis Host) Altitudine
da 1500 a 2400 m
1437
1438
Figure 1908:
Sp. Poa trivialis
Gen. Poa
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Figure 1909:
Guaine e f. scabri se sfiorati verso lalto (!). Culmi robusti, ginocchiateascendenti, glabri; stoloni epigei presenti. Fg. con lamina carenata larga 4-5
mm; ligula delle fg. inf. triangolare-tronca (1-2 mm), nelle sup. acuta (5-6 mm).
Pannocchia piramidata con 8-10 semiverticilli, gli inf. a 4 rami patenti allungati
ed altri 2-4 brevi; sp.tte 1.5 X 3.5 mm, 3-5flore; lemma alla base con un ciuffo di
peli crespi allungati; palea glabra o con peli diritti di 0.1 mm.Eurasiat.In tutto
il terr.; Pad.: CC; Alpi e Pen. (sui rilievi): C; nellarea medit.: R.Variab. - Si
presenta con pannocchia abbondantem. ramificata e sp.tte talora screziate
di violetto. Per le differenze rispetto a Sp. Poa pratensis cfr. questultima.Una
pianta di aspetto del tutto particolare stata descritta e raffigurata come var.
1439
multiflora Rchb., Ic. FI. Gemi. Helv. 1: 37 tav. 59 (1834): essa si distingue
per il rz. brevem. strisciante, stolonifero, la pannocchia robusta, con rami
molto numerosi (fino a 8 o pi) ai nodi inf., alcuni dei quali portano fitte sp.tte
fino quasi alla base (anzich risultare nudi nella met basale, come regola in
questa specie); piante con aspetto simile sono state identificate anche in Italia,
dal Terracciano (Syn. pi. vasc. M. Pollini 37, 1890) sul Pollino e descritte come
una nuova P. pollinensis Terr. Sec. Fiori si tratta di individui riconducibili a
Sp. Poa sylvicola, tuttavia il problema meriterebbe di essere riesaminato con
moderna metodologia. Sp. Poa pratensis si ibrida con Sp. Poa compressa, Sp.
Poa chaixi,Sp. Poa pratensis e Sp. Poa nemoralis.
da 0 a 1200 m
Figure 1911:
1441
Figure 1912:
Figure 1913:
1442
1443
Figure 1915:
Figure 1916:
Figure 1917:
1445
Figure 1919:
Figure 1920:
Figure 1921:
1448
1449
Figure 1923:
Gen. Cutandia
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Cutanda V. (1804-1865), botanico madrileno.
1 Ligula 3-4 mm; glume 5-6 mm Sp. Cutandia maritima
1 Ligula 1-2 mm; glume 3-4 mm Sp. Cutandia divaricata
1450
Figure 1924:
Figure 1925:
1451
Figure 1926:
Culmi solitari, pi raram. fascicolati, ascendenti o prostrati. Fg. spesso tinte
di violetto, con lamina larga 2 mm. Pannocchia povera e contratta, generalm.
alla base avvolta dalla guaina della fg. sup., la cui lamina spesso supera linflor.;
rami rigidi, lisci; sp.tte 7-14flore, lanceolate (3 X 12-15 mm) con fi. addensati;
glume subeguali; lemma 5 mm.Steno-Medit.Lungo le coste in Lig., Pen. (verso
N fino a Fermo, al Pesarese ed a Pisa), Sic, Sard., Cors. ed in quasi tutte le Is.
minori: C, ma localizzata.Nota - Diffusa e caratteristica sulle dune sciolte dei
litorali, nelle associazioni ad Ammophila, per solamente nella zona bioclimatica
mediterranea: manca pertanto sui litorali della Romagna, Veneto e Friuli. La
disseminazione favorita dalla fragilit dei peduncoli, che permette il distacco
delle sp.tte mature.
Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione
Dune maritt. (lit.) Ciclo riproduttivo
Annuale Forma biologica
T scap Sinonimi
(= Triticum mar. L.; Scleropoa mar. Pari.; Sclerochloa mar. Sweet)
Fioritura
da Aprile a Maggio
Sp. Cutandia divaricata
Gen. Cutandia
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Simile a Sp. Cutandia maritima, ma f. lungam. nudo sotto la pannocchia,
che non superata dalla fg. pi alta; rami dellinflor. gracili e scabri; sp.tte
lineari (1 X 7-13 mm), con fi. spaziati; glume abbastanza ineguali.Steno-Medit.sudoccident.Lig., Lazio Merid., Napol, Sic. (anche lontano dal mare) e Sard.:
R.
1452
Figure 1928:
1453
Figure 1929:
Figure 1930:
1454
1455
Figure 1932:
Gen. Puccinellia
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Puccinelli B. (1808-1850), professore al liceo di Lucca ed autore di una Flora
Lucchese.
1 Fg. convolute diam. 1-1.5 mm o meno
2 Pannocchia ampia, con rami rivolti in ogni senso, gli inf. patenti, a 3-5 in
1456
Figure 1933:
Figure 1934:
1457
Figure 1935:
F. eretti, alla base un po ingrossati, rivestiti dalle guaine disseccate; getti sterili
abbondanti. Fg. spesso un po glauche, carnose, con lamina larga 2-4 mm, ma
convoluto-giunchiforme (diam. 1.0-1.5 mm); ligula acuta, nelle fg. basali 0.91 mm, nelle sup. 1.5-3 mm. Pannocchia piramidata 1-2 dm; rami inf. alla
fior, patenti, prima e dopo spesso eretti; sp.tte 7-11 flore, lunghe 10-12 mm;
gluma inf. acuta 3.2-3.5 mm, la sup. ottusa 4.0-4.4 mm; lemma screziato di
violaceo in alto, 3.5-4.2 mm.Steno-Medit. (?).Coste dellAlto Adriat. dal Triest.
alla Laguna Veneta e Romagna: C; Marche fino ad Ancona (quasi ovunque
scomparsa); segnalata anche in altre zone costiere della Pen. ed Is., ma forse
solo per confus. con la seg.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
4-6 dm Tipo di vegetazione
Paludi salse del litorale, in stazioni periodicamente inondate dal mare.
(lit.). Forma biologica
H caesp Sinonimi
( = Poa festucaeformis Host; Glyceria fest. Heynh.; Atropis fest. Boiss.)
Fioritura
da Giugno a Agosto
1458
Figure 1937:
1459
Figure 1938:
Simile a Sp. Puccinellia palustris, ma minore; fg. pi sottili (diam. inferiore
a 1.0 mm); glume 2.4-2.5 e 3.2-3.5 mm rispettivam.; lemma 3.1-3.5 mm.StenoMedit.Coste adriat. dallAbr. a Otranto, Cal., Tosc, Sic, Sard. e Cors. : R;
probabilm. anche altrove.Nota - I rapporti con Sp. Puccinellia palustris non
sono chiari: alcuni la considerano solamente una var. di questa, adattata alle
condizioni di massima salinit, altri una vicariante geografica, per mancano
elementi decisivi. Le popolazioni della Sic. vivono allinterno (Agrigento, Regalmuto), presentano fg. ancora pi sottili e sono state descritte come P. gussonei
Pari., quelle del Basso Adriat. e Cal., pure a foglie sottili, come Glyc. distans
var. parlatorei Bg. (= P.parlatorei Cif. et Giac). In molti casi stata confusa
con Sp. Puccinellia palustris, cos in Cors. e verosimilm. in Tosc, e Lazio.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
3-6 dm Tipo di vegetazione
Ambienti salati del litorale, spesso con cristallizzazione di sale in superficie.
(Lit.). Forma biologica
H caesp Sinonimi
(= Poa conv. Hornem.; Atropis conv. Griseb.) Fioritura
da Giugno a Agosto
Sp. Puccinellia distans
Gen. Puccinellia
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Simile a Sp. Puccinellia borreri, ma fg. larghe 2-3 mm; pannocchia ampia e lassa
con rami inf. semiverticillati a 4-5; sp.tte 4-6flore, lunghe 4-5 mm; glume di 1-1.5
e 1.5-2 mm.Paleo-temp.Pad., colli Piem. ed Emil, valli aride delle Alpi, quasi
ovunque scomparsa per bonifiche: R.Nota - Le segnalazioni da zone costiere si
riferiscono in massima parte a Sp. Puccinellia borreri.
1460
Figure 1940:
1461
Figure 1941:
Figure 1942:
1462
1463
Figure 1944:
Figure 1945:
Figure 1946:
1465
anche ampia; sp.tte 5-7flore lunghe 6-9 , mm, paglierine, screziate di violetto;
glume 3 mm, subeguali; lemmi 3.2-3.5 mm.Medit.-Atlant.Coste dellIt. Sett. e
Centr. (dubbia per il Lazio), Sic. e Sard.: R.Nota - A differenza della prec.,
abbastanza rara allinterno (stazioni salse del Moden. e Parmig., valli salse
del Mantov. e Ferrarese); nel Sud stata osservata raram., ma probabilm.
abbastanza diffusa ed anche le indicazioni di 4984 dal Salernit, Barletta e Cai.
Sett. vanno probabilm. qui riferite.Borrer W. (1781-1842), lichenologo inglese.
da Giugno a Agosto
Figure 1948:
Figure 1949:
Gen. Glyceria
Fam. Graminaceae
Scheda aggiornata - Segnala osservazione
Bibl. Hermann. F, Hyrcenia 1: 271-274 (1938); Borrill. M. Watsonia 3: 291306 (1956); id.,
1 Sp.tte 5-7flore, lunghe 7-8 mm, formanti una pannocchia ampia Sp. Glyceria
maxima
1467
Figure 1950:
Figure 1951:
1468
Figure 1952:
Rz. lungam. stolonifero, generalm. immerso nellacqua; culmi eretti, alla base
assai robusti (diam. fino ad 1 cm), fogliosi finquasi allapice. Fg. glabre; guaine
carenate, spesso con caratteristici setti trasv.; lamina piana larga 10-15(20) mm;
ligula tronca 2-4 mm. Pannocchia ampia, lassa, multiflora, a contorno lanceolato (2-4 dm) con rami eretto-patenti, gli inf. semiverticillati a 5-10; sp.tte
5-7flore, screziate di bruno, lanceolate (2 X 7-8 mm); glume 2.5 mm; lemmi
2.5-3 mm.Circumbor.Alpi, Pad.: C; Pen. (con lacune), Sic. e Sard: R.
Portamento Pianta perenne erbacea Altezza
1-3 m Tipo di vegetazione
Fossi, paludi, sponde. Forma biologica
I rad Sinonimi
(= G. aquatica [L.] Wahlenb.; G. altissima [Moench] P. Fourn.; G.
spectabilis M. et K.) Altitudine
da 0 a 800 m
1469
1470
Figure 1954:
1471
Figure 1955:
Figure 1956:
1472
1473
Figure 1958:
Figure 1959:
Figure 1960:
1475
1476
G rhiz Altitudine
da 0 a 1800 m
Figure 1962:
1477
Figure 1963:
1478
G rhiz Altitudine
da 500 a 1500 m
Figure 1965:
Gen. Agropyron
Sp. Agropyron caninum
Sp. Agropyron corsicum
Sp. Agropyron elongatum
Sp. Agropyron intermedium
Sp. Agropyron junceum
Sp. Agropyron panormitanum
Sp. Agropyron pectinatum
Sp. Agropyron pungens
Sp. Agropyron repens
Sp. Agropyron trichophorum
Gen. Agrostis
Sp. Agrostis alpina
Sp. Agrostis canina
Sp. Agrostis castellana
Sp. Agrostis elegans
Sp. Agrostis gigantea
Sp. Agrostis rupestris
Sp. Agrostis salmantica
Sp. Agrostis schleicheri
Sp. Agrostis schraderana
Sp. Agrostis stolonifera
Sp. Agrostis tenuis
Gen. Aira
Sp. Aira caryophyllea
Sp. Aira cupaniana
Sp. Aira elegans
Sp. Aira intermedia
Sp. Aira praecox
Sp. Aira provincialis
Sp. Aira tenorei
Sp. Airopsis tenella
Gen. Alopecurus
Sp. Alopecurus aequalis
Sp. Alopecurus arundinaceus
Sp. Alopecurus bulbosus
Sp. Alopecurus geniculatus
Sp. Alopecurus gerardi
Sp. Alopecurus myosuroides
Sp. Alopecurus pratensis
Sp. Alopecurus utriculatus
Sp. Ammophila littoralis
Sp. Ampelodesmos mauritanicus
Sp. Andropogon distachyus
Gen. Anthoxanthum
Sp. Anthoxanthum alpinum
1480
Gen. Melica
Sp. Melica arrecta
Sp. Melica bauhinii
Sp. Melica ciliata
Sp. Melica cupanii
Sp. Melica magnolii
Sp. Melica minuta
Sp. Melica nutans
Sp. Melica transsylvanica
Sp. Melica uniflora
Sp. Mibora minima
Gen. Milium
Sp. Milium effusum
Sp. Milium vernale
Gen. Molinia
Sp. Molinia arundinacea
Sp. Molinia caerulea
Gen. Muhlenbergia
Sp. Muhlenbergia frondosa
Sp. Muhlenbergia schreberi
Gen. Nardurus
Sp. Nardurus halleri
Sp. Nardurus maritimus
Sp. Nardus stricta
Sp. Oplismenus undulatifolius
Gen. Oreochloa
Sp. Oreochloa disticha
Sp. Oreochloa seslerioides
Sp. Oryza sativa
Gen. Oryzopsis
Sp. Oryzopsis coerulescens
Sp. Oryzopsis miliacea
Sp. Oryzopsis paradoxa
Sp. Oryzopsis virescens
Gen. Panicum
Sp. Panicum capillare
Sp. Panicum compressum
Sp. Panicum dichotomiflorum
Sp. Panicum miliaceum
Sp. Panicum repens
Gen. Parapholis
Sp. Parapholis incurva
Sp. Parapholis strigosa
Sp. Parvotrisetum myrianthum
Gen. Paspalum
Sp. Paspalum dilatatum
1488
Gen. Setaria
Sp. Setaria ambigua
Sp. Setaria geniculata
Sp. Setaria glauca
Sp. Setaria italica
Sp. Setaria verticillata
Sp. Setaria viridis
Gen. Sorghum
Sp. Sorghum bicolor
Sp. Sorghum halepense
Gen. Spartina
Sp. Spartina juncea
Sp. Spartina maritima
Sp. Sphenopus divaricatus
Gen. Sporobolus
Sp. Sporobolus neglectus
Sp. Sporobolus poiretii
Sp. Sporobolus pungens
Sp. Sporobolus vaginiflorus
Sp. Stenotaphrum secundatum
Gen. Stipa
Sp. Stipa austroitalica
Sp. Stipa barbata
Sp. Stipa bromoides
Sp. Stipa capensis
Sp. Stipa capillata
Sp. Stipa crassiculmis
Sp. Stipa epilosa
Sp. Stipa fontanesii
Sp. Stipa johannis
Sp. Stipa offneri
Sp. Stipa pennata
Gp. Stipa pennata
Sp. Stipa pulcherrima
Sp. Stipa setigera
Sp. Stipa siciliensis
Sp. Stipa tirsa
Sp. Stipa trichotoma
Sp. Tragus racemosus
Sp. Tricholaena teneriffae
Sp. Triplachne nitens
Gen. Trisetaria
Sp. Trisetaria aurea
Sp. Trisetaria cavanillesii
Sp. Trisetaria panicea
Sp. Trisetaria parviflora
1491
Gen. Trisetum
Sp. Trisetum alpestre
Sp. Trisetum argenteum
Sp. Trisetum conradiae
Sp. Trisetum distichophyllum
Sp. Trisetum flavescens
Sp. Trisetum gracile
Sp. Trisetum spicatum
Sp. Trisetum villosum
Gen. Triticum
Sp. Triticum aestivum
Sp. Triticum compactum
Sp. Triticum dicoccum
Sp. Triticum durum
Sp. Triticum monococcum
Sp. Triticum polonicum
Sp. Triticum spelta
Sp. Triticum turgidum
Sp. Typhoides arundinacea
Sp. Ventenata dubia
Gen. Vulpia
Sp. Vulpia alopecurus
Sp. Vulpia bromoides
Sp. Vulpia ciliata
Sp. Vulpia geniculata
Sp. Vulpia ligustica
Sp. Vulpia membranacea
Sp. Vulpia muralis
Sp. Vulpia myuros
Sp. Vulpia sicula
Sp. Zea mays
1492