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demolizioni e bonifiche

La demolizione
del vecchio
ponte sul Po

Despe ha terminato i lavori di demolizione dellimpalcato


del vecchio ponte sul fiume Po nel pieno rispetto del
cronoprogramma n Fotografie di Paolo e Michele Stroppa

ono terminati sabato 19 dicembre 2009 i lavori di demolizione dellimpalcato metallico del ponte sul fiume Po quando limpresa esecutrice dei
lavori, la Despe Spa, ha provveduto a calare a terra lultima campata del
vecchio ponte sul Po (lato Piacenza) avvalendosi di una procedura di
smontaggio simile a quella gi adottata per le precedenti campate, ricorrendo a
sostegni su pontoni su alveo e gru da terra.

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operanti sul piano campagna


hanno iniziato labbattimento del
viadotto.
Lintervento di demolizione del
viadotto di adduzione lato Lodi e
del ponte sul PO lungo la strada
statale 9 Emilia nei pressi di
Piacenza stato articolato in tre
fasi: demolizione del viadotto
lato Lodi, demolizione del ponte
in golena fluviale e demolizione
del ponte in alveo fluviale.
Demolizione del viadotto lato
lodi (13 campate da 15,00 metri
per una lunghezza complessiva
di 195,00 metri, poggianti su

Limpegno di spesa complessivo per i


lavori di demolizione ammonta a circa 2
milioni di euro.
Prima dellavvio dei lavori sono state
portate a termine alcune operazioni di
bonifica bellica. Le operazioni di
demolizione hanno avuto inizio il 22
settembre 2009 quando i mezzi Despe

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una spalla e 13 pile durata dellintervento: 20 giorni circa).


La demolizione ha interessato sia le
pile in calcestruzzo (non armato) che
le campate in calcestruzzo armato
dellopera. Sono stati impiegati 7
escavatori idraulici, da 60 a 100
tonnellate, attrezzati con bracci da 30
metri e dotati di speciali morse
idrauliche demolitrici. Le macerie
derivanti dalla demolizione - opportunamente frantumate - sono state in
parte utilizzate provvisoriamente per la
realizzazione dei percorsi di cantiere.
Demolizione del ponte in golena
fluviale (5 campate da 75,00 metri per
una lunghezza complessiva di 375,00
metri, poggianti su 6 pile durata

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dellintervento: 40 giorni circa).


La demolizione ha interessato il solo
impalcato (soletta in calcestruzzo
armato su travi reticolari metalliche),
salvaguardando nel contempo le pile di
appoggio dellopera.
Per la demolizione della soletta in
calcestruzzo armato sono stati impiegati escavatori idraulici attrezzati con
bracci da 30 metri e dotati di speciali

morse demolitrici.
Per la demolizione delle travi metalliche,
si proceduto anzitutto a calare al
suolo le travi in acciaio per mezzo di gru
da 400 tonnellate, ed in seguito a
sezionare e ridurre, per mezzo di
escavatori idraulici da 100 tonnellate
muniti di cesoie idrauliche, la struttura
reticolare fino alle dimensioni compatibili col trasporto con autocarri.

Demolizione del ponte in alveo


fluviale (tre campate da 75,00 metri
per una lunghezza complessiva di 225
metri, poggianti su una spalla e tre pile
durata dellintervento: 30 giorni
circa).
Anche in tal caso la demolizione ha
interessato il solo impalcato (soletta in
calcestruzzo armato sostenuta da travi
reticolari metalliche), salvaguardando

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nel contempo la spalla e le pile dappoggio. La demolizione della parte dopera


in calcestruzzo avvenuta in maniera
simile a quella descritta al punto
precedente, con la differenza che gli
escavatori sono stati allestiti su un
pontone quadrato di grandi dimensioni
(lato 40 metri) per assicurarne la
stabilit. Per evitare linquinamento
fluviale con le macerie di demolizione, al
di sotto dellimpalcato stato ubicato
un pontone con sponde alte con la
funzione di raccogliere le macerie in
caduta per gravit. Le travi in acciaio
sono state poi sollevate per mezzo di
quattro pilastri a traliccio ancorati ad un
pontone in alveo. Il pontone, con
lausilio di funi in acciaio, verricelli e
rimorchiatori, ha poi raggiunto la riva
dove una gru da 500 tonnellate ha
sollevato le travi per poi calarle al suolo.

Despe, terminata la fase


della demolizione, ha
lavorato poi per effettuare lavorazioni di
piccola entit in cantiere:
tra queste il conferimento dei rottami ferrosi
ad impianti di reimpiego e
la rimozione ed il trasporto delle residue
macerie di demolizione
ad impianti autorizzati.
Le macerie raccolte in
corso dopera possono
essere cos suddivise:
conglomerati bituminosi, smaltiti secondo la
vigente normativa come
rifiuti speciali presso
impianti autorizzati di
discarica;
acciai, conferiti presso impianti di
recupero e reimissione nel ciclo
produttivo;
calcestruzzi e laterizi, conferiti presso
impianti autorizzati al recupero mediante frantumazione secondaria e
reimpiego in attivit industriali.

Il nuovo ponte
LAnas ha consegnato allimpresa
Cons.Fer Consorzio Stabile - composto
da Fip Industriale Spa, Rizzi Zuin e C.
Rz Snc ed Edil 2000 Srl i lavori di
ricostruzione del nuovo ponte sul fiume

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Guida allindustria
estrattiva ed
al riciclaggio
Unesauriente ed organica
analisi della realt estrattiva in
Italia, dalla normativa
agli aspetti tecnico-produttivi,
alla sicurezza ed al recupero
ambientale delle cave,
realizzata con lA.N.I.M.
e le Regioni italiane,
unampia rassegna delle industrie del settore,
Po lungo la strada statale 9 via Emilia, dal km 262,392 km
un quadro completo
al km 263,487, tra San Rocco al Porto (Lodi) e Piacenza.
delle attivit di demolizione
Il Consorzio Stabile Cons.Fer si era aggiudicato lappalto di riciclaggio
delle macerie
esperito con il criterioe dellofferta
economicamente
pi
e
degli
scarti
da
lavorazioni
vantaggiosa - il 9 ottobre scorso, per un importo
di poco pi
di 44 milioni di euro (offrendo
un ribasso
del 27,33%)
industriali
negli aspetti
sullimporto complessivo
posto
a
base
di
fondamentali. gara che era di
quasi 60 milioni di euro. La consegna ha detto il Presidente dellAnas Pietro Ciucci permetter di avviare i lavori
di ricostruzione del ponte definitivo sul fiume Po. Lopera sar
lunga circa 1,1 km, e sar costituita da un nuovo impalcato
metallico a travatura reticolare, per la parte in alveo e
lodigiana, mentre il ponte ad archi lato Piacenza verr
restaurato e consolidato attraverso una nuova struttura
indipendente.
Il tempo contrattuale per ultimare i lavori di ricostruzione del
nuovo ponte scade il 18 dicembre 2010.

edizioni PEI srl


Strada Naviglio Alto, 46/1 - 43122 Parma
Tel. 0521 771818 Fax 0521 773572
homepage: www.edizionipei.it
e-mail: info@edizionipei.it

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