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Il caso della Torre

campanaria di Pisa
cause e soluzione finale di un
complesso problema geotecnico

Veduta aerea del complesso monumentale di


Pisa con il Campanile, il Duomo, il Battistero e
il Camposanto

La Piazza dei Miracoli a Pisa con la famosa


Torre pendente costruita a partire dal 1173
e completata in quasi 200 anni in tre distinte
fasi di lavori

Il fenomeno dellinclinazione della Torre di Pisa


presenta tutti gli aspetti caratteristici del comportamento delle opere che, nel decorso di assestamento di consolidazione del terreno si inclinano per cedimenti disuniformi, con moto di
rotazione rigida che prosegue nel tempo.
La Torre, che per il suo valore artistico e la pendenza da essa raggiunta ha destato in tutti i tempi
linteresse degli studiosi, un tipico esempio di un
fenomeno la cui interpretazione coinvolge
fondamentali nozioni di Geotecnica.

Innanzitutto va ricordato che i cedimenti ai quali


pu andare soggetto un edificio possono essere di
due tipi fondamentali: a) cedimenti uniformi;
b) cedimenti differenziali.
Ovviamente sono questi ultimi che possono
causare notevoli problemi di staticit dal momento
che impartiscono alle strutture dellopera e al
terreno di fondazione sollecitazioni disuniformi e
anomale che aumentano progressivamente nel
tempo allaumentare dellinclinazione.
I cedimenti differenziali sono molto diffusi fra gli
edifici monumentali, in particolare le torri e i
campanili, dato il loro elevato carico unitario.

LHolstentor di Lubecca e il Duomo di Knigsberg (Germania): due


monumenti interessati da cedimenti da oltre 600 anni

La costruzione della Torre di Pisa, che fu iniziata


nel 1173 e venne completata nel 1370, ha subito
fino al 1994 un cedimento medio compreso tra 2,5
e 3 metri, come si pu dedurre dal riferimento alla
quota delladiacente Duomo, completato nel 1118,
il quale anche esso si notevolmente abbassato,
consolidando maggiormente il sottosuolo del lato
nord della Torre e influenzando lo stesso
cedimento, sia differenziale che totale, del
campanile, che trasmette al terreno un carico
totale di ben 14.453 tonnellate ( 142 MN).
Allinizio degli anni 90 lo strapiombo aveva
raggiunto il preoccupante valore di 4,7 m e
continuava ad aumentare con una velocit media
di circa 1,5 mm/anno.

Influenza della sismicit


Per valutare leventuale influenza dei terremoti
sulla stabilit della Torre, furono accuratamente
studiati i cataloghi dei terremoti italiani avvenuti in
Italia dallanno 1000 al 1996. In nessun caso, nel
periodo esaminato, si sono avuti a Pisa danni
importanti causati da sismi n tanto meno
esistono notizie di danni riguardanti la Torre.
Anche gli eventi sismici registrati dai sismometri
installati sul monumento a partire dal 1992 si
collocano tutti al di sotto della soglia considerata
critica per il rischio sismico.
I terremoti, pertanto, non sembrano avere avuto
nessuna influenza sulle condizioni di stabilit della
Torre di Pisa.

Confronto tra linclinazione della Torre nel


1370 e nel 1995

Decorso nel tempo dellinclinazione


del campanile di Pisa

Caratteristiche litologiche del


sottosuolo della Torre di Pisa:
Complesso A riporti, sabbie e
limi (fino a - 10 m);
Complesso B argille con intercalazione di sabbie (da -10 a
- 37 m);
Complesso C sabbie limose
compatte con falda acquifera
confinata (oltre - 37 m)

Cause dei cedimenti della Torre di Pisa


Per molto tempo si ritenuto che i cedimenti del
monumento fossero imputabili allassestamento del solo
terreno limo-sabbioso su cui poggia la fondazione.
In realt, le indagini eseguite nel corso degli ultimi 40 anni
hanno dimostrato che laliquota principale dei cedimenti
deve ricercarsi nelle deformazioni plastico-viscose a carico
dei terreni argillosi del Complesso B, sui quali grava una
percentuale importante del peso della Torre.

Rischi di crollo
I rischi di crollo per una costruzione fortemente eccentrica
come la Torre di Pisa non derivano soltanto dal possibile
ribaltamento dellopera al graduale aumento della inclinazione.
Esiste infatti un altro rischio dovuto al progressivo degrado
delle strutture portanti che potrebbe determinare la rottura
per compressione e il collasso strutturale della Torre,
analogamente a quanto successo in passato ad altri
monumenti famosi.

La Torre civica di Parma era il vero simbolo


della citt con i suoi 120 m daltezza. Costruita
a partire dal 1287, sorgeva a fianco dellantico
palazzo del Capitano del Popolo in piazza
Grande (ora piazza Garibaldi). Allinizio del
XVII sec. la stabilit della torre risultava
fortemente compromessa da una forte
pendenza e dalla presenza diffusa di lesioni e
dissesti, tanto che il 27 gennaio 1606 croll
improvvisamente per collasso strutturale,
distruggendo i palazzi contigui e causando la
morte di decine di persone.

Il vecchio campanile di San Marco a Venezia (XVI sec.)


e un suo spaccato in un disegno ottocentesco

Ricostruzione (ipotetica) del crollo del campanile di San


Marco avvenuto il 14 luglio 1902 in seguito a collasso
strutturale

Il crollo improvviso della Torre civica di Pavia (XIV-XVI


sec.), avvenuto in seguito a collasso strutturale il 17 marzo
1989, caus la morte di quattro persone

Spaccato della muratura di


riempimento a sacco della
struttura muraria esterna della
Torre di Pisa

La zona staticamente pi critica della Torre, a causa delle elevatissime


sollecitazioni, quella sul lato di massima pendenza. Lindebolimento della
muratura accentuato dalla presenza della scala elicoidale che sottrae una
parte importante del materiale con funzione portante.

Esempio di scheda
descrittiva delle caratteristiche tessiturali dei
marmi delle colonne
portanti: le venature
evidenziate possono
rappresentare zone di
particolare debolezza
strutturale

Schema degli interventi di consolidazione eseguiti nel


1935 che causarono invece un improvviso incremento
della pendenza della Torre

I nuovi interventi di messa in sicurezza


I rischi di crollo dovuti al progressivo aumento dellinclinazione della Torre di Pisa indussero nel 1990 il
Governo a nominare un comitato scientifico di esperti per
porre rimedio al problema.
I primi lavori consistettero nella messa in sicurezza del
monumento e nellarrestare il movimento di rotazione.
Questi obiettivi vennero raggiunti con tre interventi distinti:
1) Rimozione delle campane dalla cella campanaria;
2) Opera di presidio con stralli di acciaio per un eventuale
sostegno del monumento;
3) Controbilanciamento del carico eccentrico con applicazione di un appesantimento sul lato soprapendenza
tramite accumulo di lingotti di piombo.

La cella campanaria della Torre che


ospita ben sette campane, per un peso
complessivo di 9,5 tonnellate

Linterno della cella campanaria


della Torre prima della rimozione
delle pesanti campane

La Torre campanaria di Pisa con i


cavi di sicurezza (stralli) e il muro del
cantiere (giugno 1999)

I cavi di sicurezza in acciaio che avrebbero


sostenuto la Torre in caso di cedimento
durante i lavori di messa in sicurezza

Inviluppo dei cavi di sostegno della Torre di


Pisa a livello della seconda cornice

Schema dei cavalletti di ancoraggio e dei


cavi di sostegno

Uno dei due cavalletti di ancoraggio (ovest)


della struttura di sostegno della Torre di Pisa

Dettagli della struttura di appesantimento, costituita da


centinaia di lingotti di piombo (del peso di 10 t ciascuno)
disposti su una trave anulare di c.a. precompresso, per
controbilanciare leccentricit del carico della Torre
durante i lavori di ristrutturazione

Andamento della rotazione della Torre dal 1911 al


1995: leffetto dellapplicazione dei contrappesi in
piombo, sistemati gradualmente dal luglio 1993 al
febbraio 1994, evidente. Da questa data la Torre
comincia lentamente a raddrizzarsi.

Le soluzioni definitive progettate


Tram ite lo studio di m odelli numerici ad elementi finiti, furono prese in considerazione divers e pos s ibilit di intervento per la s tabilizzazione definitiva della Torre:
1)Installazione di 10 ancoraggi di acciaio cem entati nelle s abbie inferiori alla profondit di 45 m ;
2)Elettrodi infissi nel terreno alla profondit di 20 m per lestrazione di acqua dalle argille tramite elettrosmosi;
3)Sotto-escavazione del terreno di fondazione tramite perforazioni inclinate s pinte fin sotto la bas e della Torre.

(b)
(a)

(a) modello numerico ad elementi finiti della Torre;


(b) tomografia sonica di sezione orizzontale

S
c
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m
a

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:
1)ancoraggi

2)elettrosmosi

3)sotto-escavazione

La scelta finale
Dopo varie discussioni e confronti, nel 1999 il Comitato
scientifico per la salvaguardia della Torre di Pisa opt per
la soluzione della sotto-escavazione del terreno,
abbandonando le altre due ipotesi.
La sotto-escavazione definitiva fu condotta nel 2000-01
attraverso 41 perforazioni inclinate. Contestualmente,
furono rimossi i lingotti di piombo e la relativa trave di
appoggio. Nel giugno 2001 fu anche smontata la struttura
di presidio per il sostegno del monumento, senza che
fosse mai stato necessario azionarla. Furono cos
asportati 38 m3 di terreno, dei quali il 30% al di sotto della
fondazione e il 70% a nord di essa. La penetrazione
massima raggiunse la profondit di 5,7 m dal piano
campagna, fino a 2 m sotto la fondazione della Torre.

Dettaglio delle trivelle elicoidali utilizzate per lestrazione di terreno

Schema delloperazione di estrazione di


terreno dal sottosuolo di fondazione

Dettaglio della cerchiatura definitiva della


Torre di Pisa a livello della prima cornice

Risultati ottenuti
Con lasportazione controllata di un adeguato quantitativo di terreno dal sottosuolo tramite il metodo di sottoescavazione, insieme agli interventi sussidiari di
collegamento strutturale del catino al plinto di fonda-zione
e di regolazione della falda idrica, si ottenuta la
riduzione della pendenza della Torre di 0,5 (1800 secondi darco). Questo intervento ha portato allarresto
definitivo del fenomeno di instabilit instauratosi gi
durante la costruzione del monumento nel Medio Evo.
Si prevede pertanto che da ora in poi la Torre rimarr
sostanzialmente ferma, a meno dei piccoli movimenti
ciclici dovuti alle variazioni stagionali della temperatura e
del regime delle falde acquifere.

(a)

(b)

La Torre vista dalla medesima visuale (a) prima e


(b) dopo lintervento di sotto-escavazione: il decremento finale dellinclinazione stato di 0,5

Fine della presentazione

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