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La struttura della Fiaba secondo la morfologia

di Propp

La Morfologia della Fiaba di Vladimir Jakovlevic Propp, pubblicata nel 1928 a
Leningrado, costituisce l'opera pi importante dedicata alla struttura del racconto
fiabesco
!econdo Propp, " possibile un'analisi delle forme della fiaba #con la medesima
precisione con la $uale viene elaborata la morfologia delle forma%ioni organic&e ' se
$uesta afferma%ione non pu( riferirsi alla fiaba nel suo insieme, in tutto il suo
insieme, " possibile tuttavia accettarla per i racconti di magia, e cio" per le fiabe nel
senso proprio della parola#
L'analisi morfologica di Propp dimostra c&e, nonostante i personaggi della fiaba
possano essere diversissimi, le loro funzioni sono assi poco numerose, dove
per funzione si intende #l'atto del personaggio, ben determinato dal punto di vista
della sua importanza per il decorso dell'azione# )n base allo studio dettagliato di un
centinaio di fiabe tratte dalla raccolta di *fanas'ev, Propp enuncia $uattro tesi
fondamentali+
1 #Gli elementi costanti, stabili, della fiaba sono le funzioni dei personaggi,
indipendentemente da chi essi siano e in che modo le assolvano. Esse costituiscono i
componenti fondamentali della fiaba#
2 #Il numero delle funzioni proprie del racconto di magia limitato# )n totale, le
fun%ioni individuate da Propp, sono infatti solamente 31
, #La successione delle funzioni sempre la stessa# *nc&e se poc&e fiabe
contengono tutte le fun%ioni, ci( non infirma la legge della successione
- #Tutte le fiabe, per struttura, sono monotipiche#. ovvero rappresentano
innumerevoli varia%ioni di una serie unica per tutte le fiabe
'lenc&iamo $ui di seguito, sinteticamente, le ,1 fun%ioni individuate da Propp
/iascuna fun%ione viene indicata da una sigla alfabetica. [!
0gni fiaba comincia con una certa situazione iniziale 1i2, in cui vengono elencati i
membri della famiglia o semplicemente viene introdotto il futuro eroe * alla
situa%ione ini%iale seguono 3 fun%ioni preparatorie
FUNZIONI PRP!R!"ORI
e# allontanamento$ ) "no dei membri della famiglia si allontana da casa.
%# proibizione$ )) #ll'eroe viene fatta una proibizione.
b# &iolazione$ ))) La proibizione viene violata.
&# in&estigazione$ )V Il cattivo tenta di eseguire un'investigazione.
'# delazione$ V #l cattivo vengono date notizie sulla vittima.
g# perfidia$ V) Il cattivo tenta di ingannare la sua vittima per impossessarsene o per
impadronirsi dei suoi beni.
(# complicit)$ V)) La vittima cade nel tranello ed aiuta involontariamente il
nemico. 0ppure+
*# sciagura preliminare$ V)) a La vittima soggiace al patto fraudolento.

+OR,IO
* $uesto punto ini%ia l'a%ione vera e propria, c&e parte sempre da un danneggiamento
o da una mancan%a e comprende - fun%ioni+
!# ,anneggiamento$ V))) Il cattivo arreca un danno o una lesione a uno dei
membri della famiglia. 0ppure+
a# Mancanza$ V))) a #d uno dei membri della famiglia manca $ualcosa% egli
desidera avere $ualcosa.
-# Momento di connessione$ )4 &i verifica la sciagura o la mancanza% l'eroe
riceve un ordine o un invito, viene inviato o lasciato andare.
.# Reazione incipiente$ 4 Il ricercatore acconsente o decide di reagire. 1$uesta
fun%ione vale solo per gli eroi #ricercatori# e non per gli eroi c&e #subiscono#, cio"
c&e vengono scacciati, stregati, uccisi, ecc2
Partenza$ 4) L'eroe abbandona la casa.

O""NIMN"O ,L MZZO M!/I.O
)nterviene ora nel racconto un nuovo personaggio+ il donatore, da cui l'eroe otterr5 un
oggetto magico o un aiutante 6uesta se%ione comprende , fun%ioni+
,# Prima funzione del ,onatore$ (II. L'eroe viene messo alla prova, esaminato,
aggredito, ecc., in preparazione al conseguimento dell'oggetto o dell'aiutante
magico.
/# Reazione dell0roe$ (III. L'eroe reagisce )positivamente o negativamente* alle
azioni del futuro donatore.
Z# Ottenimento del mezzo magico$ (I+. L'eroe riesce )o non riesce* ad entrare in
possesso del mezzo magico.

!.M ,LL! FI!-!
/ol trasferimento dell'eroe nel luogo delle sue ricerc&e la fiaba raggiunge il suo
acme+ $ui avverr5 il combattimento con il cattivo o antagonista e sar5 posto rimedio
al danno o alla mancan%a ini%iale 6uesta se%ione comprende 7 fun%ioni+
R# "rasferimento sul luogo di destinazione$ 4V L'eroe si dirige, raggiunge o
viene portato sul luogo in cui si trova l'oggetto della sua ricerca.
1# Lotta col .atti&o$ 4V) L'eroe e il cattivo si battono in uno scontro diretto.
2# Marc3iatura dell0roe$ 4V)) Imprimono un marchio all'eroe.
M# 4ittoria sul .atti&o$ 4V))) Il cattivo vinto.
L# Li%uidazione del danno o della mancanza$ 4)4 +iene posto riparo alla
sciagura iniziale o viene eliminata la mancanza iniziale.

PRIM! .ON.LU+ION
L'eroe ritorna a casa e, nel viaggio di ritorno, sfugge alla persecu%ione del cattivo
oppure dei suoi familiari o aiutanti 6uesta se%ione comprende , fun%ioni+
Ritorno dell0roe$ 44 L'eroe ritorna.
Pr# Persecuzione dell0roe$ 44) L'eroe viene perseguitato.
+p# +al&ataggio dell0roe$ 44)) L'eroe scampa alla persecuzione.
*lcune fiabe si concludono $ui 1e possono saltare direttamente all'ultima
fun%ione+ .5+ Nozze2 )n caso contrario, la fiaba obbliga l'eroe a subire un nuovo !#
,anneggiamento 0gni danneggiamento d5 luogo ad un nuovo #passo# della fiaba
!e il danneggiamento " operato dallo stesso cattivo, il secondo passo ripercorre le
stesse fun%ioni del primo. se il danneggiamento " operato da cattivi diversi 1ad es i
fratelli dell'eroe2, si ripetono le fun%ioni da ! fino a R, poi la fiaba segue uno
sviluppo diverso, con nuove fun%ioni !eguendo $uest'ultimo caso, abbiamo $uindi+

NUO4O +OR,IO
!# Nuo&o danneggiamento$ V))) bis I fratelli rubano il bottino dell'eroe )e lo
gettano nel precipizio*. 89 manca:
.# Nuo&a reazione incipiente$ 4 bis L'eroe reagisce.
Nuo&a partenza$ 4) bis L'eroe riprende la ricerca.

NUO4O O""NIMN"O ,L MZZO M!/I.O
,# Nuo&o incontro col ,onatore$ 4)) bis L'eroe deve affrontare di nuovo le
vicissitudini che lo condurranno ad ottenere il mezzo magico.
/# Nuo&a reazione dell0roe$ 4))) bis L'eroe reagisce nuovamente all'azione del
futuro donatore.
Z# Nuo&o ottenimento del mezzo magico$ 4)V bis "n nuovo mezzo magico
messo a disposizione dell'eroe.

NUO4O !.M ,LL! FI!-!
R# Nuo&o trasferimento sul luogo di destinazione$ 4V bis L'eroe si dirige,
raggiunge o viene portato sul luogo in cui si trova l'oggetto della sua ricerca
)solitamente alla sua casa*.
;a $uesto punto in poi si presentano < fun%ioni nuove+
6# !rri&o in incognito$ 44))) L'eroe, non riconosciuto, arriva a casa o in un altro
paese.
F# Pretese del Falso roe$ 44)V Il falso eroe avanza pretese infondate.
+# .ompito difficile$ 44V #ll'eroe viene affidato un difficile compito.
P# !ssol&imento del compito$ 44V) Il compito assolto.
7# Riconoscimento dell0roe$ 44V)) L'eroe riconosciuto.
O# +masc3eramento del Falso roe$ 44V))) Il falso eroe o il cattivo
smascherato.

+.ON,! , UL"IM! .ON.LU+ION
/omprende , fun%ioni nuove+
"# "rasfigurazione$ 44)4 L'eroe assume un nuovo aspetto.
8# Punizione del Falso roe o del .atti&o$ 444 Il ,attivo punito.
.5# Nozze e Incoronazione$ 444) L'eroe si sposa e viene proclamato re.
/iascuna di $ueste ,1 fun%ioni pu( presentarsi secondo vari aspetti specifici c&e
Propp indica con un numero c&e segue la sigla letterale, secondo una tabella di
riferimento 1vedi pi oltre2
Lo studio delle fun%ioni permette inoltre a Propp di individuare al massimo 3
personaggi della fiaba, a ciascuno dei $uali pertiene una data #sfera d'a%ione#,
definita da un insieme di fun%ioni specific&e La seguente tabella elenca i 3
personaggi con le fun%ioni corrispondenti e il momento pi tipico nel $uale
compaiono per la prima volta nel racconto+
Personaggio
Funzioni
(sfera
dazione)
Comparsa
1# RO
ricercatore
C G C*
!itua%ione ini%iale
&ittima G C*
9# .!""I4O A Q Pr
;ue volte+
= improvvisamente
= viene trovato
3# M!N,!N" B !itua%ione ini%iale
:# ,ON!"OR D Z )ncontrato casualmente
;# !IU"!N" R L Sp P ;onato
<# FI/LI! ,L R 1> pers cercato2 e
padre 1?e2
S ! " # $ C*
= situa%ione ini%iale
= poi 1ri2trovata
=# F!L+O RO C G F
!itua%ione ini%iale o nel secondo
passo
!eguendo il metodo di siglatura delle fun%ioni proposto da Propp, ogni fiaba pu(
essere ricondotta ad una #formula# c&e ne rappresenta la struttura Per dare un
esempio di $uesto procedimento riportiamo $ui l'analisi operata dall'autore sulla fiaba
n <- della raccolta di *fanas'ev 1#Le oc&e=cigno#2 e la #formula# risultante+ [-!

@ell'appendice del suo libro, Propp riporta una tavola c&e contiene una simile
ricondu%ione a #formule# di altre 7A fiabe della raccolta di *fanas'ev
L'obiettivo finale del suo lavoro " trovare la formula della serie unica, c&e
rappresenta la struttura universale nella $uale possono rientrare tutte le fiabe di
magia
*bbiamo visto, dall'elenco delle ,1 fun%ioni, c&e due sono i #passi# fondamentali c&e
una fiaba pu( contenere+ il primo " caratteri%%ato, nel suo acme, dalla presen%a delle
fun%ioni 1 > M, ovvero dalla lotta e &ittoria sul catti&o. il secondo, sempre nel suo
acme, " caratteri%%ato dalla presen%a delle fun%ioni + > P, ovvero compito difficile e
suo assol&imento Le fun%ioni ini%iali 1dell'esordio e dell'ottenimento del me%%o
magico2 e finali 1della prima e della seconda conclusione2 sono spesso comuni ai due
#passi#
Le fun%ioni 1 > M e + > P possono essere entrambi presenti in una fiaba, oppure pu(
essere presente solo una delle due coppie, ma possono anc&e essere entrambi assenti
1come nel caso della fiaba #le oc&e=cigno# sopra riportata2 )n tutto possiamo $uindi
avere - tipi fondamentali di fiabe+
12 tipo con 1 > M
22 tipo con + > P
,2 tipo con 1 > M seguito da + > P
-2 tipo sen%a 1 > M e sen%a + > P
/ombinando $uesti - tipi, Propp ottiene finalmente lo sc&ema generale di tutte le
fiabe, ovvero la formula della serie unica c&e stava cercando )n $uesta formula, le
fun%ioni ini%iali e finali sono sempre identic&e, mentre una riga ori%%ontale divide la
se$uen%a contenente 1 > M da $uella contenente + > P per indicare le due alternative
c&e il racconto pu( scegliere 1c&e possono anc&e essere entrambi presenti, scegliendo
prima la riga superiore e poi $uella inferiore, o entrambi assenti, spesso solo
par%ialmente2 '' da notare c&e, nella se$uen%a contenente 1 > M, le fun%ioni 6
F 1arrivo in incognito e pretese del falso eroe2 sono successive, mentre sono
precedenti nella se$uen%a contenente + > P 'cco la formula generale+
9en difficilmente una fiaba potr5 contenere tutte $ueste fun%ioni+ molte saranno
omesse, molte invece potranno essere ripetute 1spesso triplicate o, nel caso di una
nuova !, dando luogo a pi passi2 )n ogni caso, tutte le fiabe potranno comun$ue
rientrare in $uesto sc&ema, rispettando l'ordine di successione delle fun%ioni+ nessuna
fun%ione nuova potr5 presentarsi
Ba $uale significato dobbiamo attribuire alla scoperta di una serie unica per tutte le
fiabeC 6uesta tesi implica forse c&e le fiabe derivino tutte da un'unica fonteC La
risposta, secondo Propp, ", molto probabilmente, affermativa anc&e se $uesta #unica
fonte# non necessariamente deve essere intesa in senso storico=geografico '' pi
probabile c&e l'unica fonte vada ricercata in campo psicologico Le ricerc&e di Propp
confermerebbero $uindi, secondo il nostro parere, una delle tesi fondamentali della
psicologia Dung&iana+ l'esisten%a di una #struttura arc3etipica#, presente
nell'inconscio collettivo dell'umanit5, di cui le fiabe sarebbero una tipica espressione
!ul simbolismo da attribuire a $uesta struttura arc&etipica ci sarebbe poi molto da
discutere ?iteniamo c&e una ricerca approfondita in tal senso permetterebbe di far
risaltare uno stretto parallelismo tra la se$uen%a scoperta da Propp e il processo di
indi&iduazione c&e Jung &a descritto nelle sue opere+ la fiaba rappresenterebbe cio",
nella sua universalit5, l'arc&etipo del cammino c&e ciascun individuo deve compiere
per raggiungere la totalit5 della propria personalit5, il proprio +?
La nostra esposi%ione della Borfologia di Propp " stata necessariamente sintetica+
molte particolarit5, ecce%ioni ed elementi accessori sono stati omessi, cosE come
l'analisi approfondita c&e Propp compie di ciascuna fun%ione, dettagliandone le varie
forme *llo scopo di integrare la nostra sintesi, abbiamo preparato un Prontuario in
pdf contenente tutte le regole fondamentali e le sigle specific&e utili%%ate da Propp
c&e permetteranno al lettore, $ualora sia interessato, di cimentarsi nella siglatura di
una $ualsiasi fiaba allo scopo di ricavarne la formula di struttura Fale prontuario
potr5 costituire un efficace strumento per lo studio e l'utili%%o pratico dell'opera di
Propp

[1] Abbiamo adottato le sigle utilizzate in Propp, Morfologia della Fiaba, ed. Newton Compton, Roma 1!".
#ali sigle differis$ono in molti $asi da %uelle utilizzate nella stessa opera pubbli$ata dalle edizioni &inaudi. 'n
$onfronto tra i due sistemi di sigle si pu( tro)are nel nostro prontuario in pdf allegato.
82: Propp, Morfologia della Fiaba, ed. Newton Compton, Roma 1!", pp. *1+*,. -l signifi$ato dei numeri
a$$anto alle sigle letterali si pu( tro)are nel nostro prontuario in pdf.

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