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Ozieri dalla preistoria ai giorni nostri

PREMESSA
Le diverse e alterne vicende storiche che Ozieri ha vissute (dalle sue origini ad oggi) presentano tante e cos profonde lacerazioni e lacune, tante e cos vaste soluzioni di continuit e fratture, da porre in difficolt l'indagatore pi attento e scrupoloso e lo studioso pi acuto e preparato che volessero raccoglierne i monchi e dispersi capitoli allo scopo di ricomporli organicamente; onde dare alle vicende di Ozieri una ideale e corretta continuit storica. rduo, pertanto, e faticoso potre!!e risultare per lo studioso trar fuori e ricavare dalle sue indagini, anche se accurate, un testo storico !ene ordinato e completo; tale da essere in grado di s"uarciare il velo, oscuro e tene!roso, che avvolge l'avvento e la nascita di Ozieri; che si prefigga l'intento di dare a "uesta citt una identit, uno stato civile, un connotato; che assolva il difficile compito di dire e narrare degli avvenimenti del suo evolversi e divenire (accaduti durante le diverse epoche e i diversi periodi della sua esistenza) fasti e sviluppi. #er cui lo studioso che si accingesse a scrivere di Ozieri, con propositi di seriet e concretezza, e con l'intento di riempire i vuoti e colmare le lacune che i documenti esistenti e conosciuti hanno lasciato aperti, dovre!!e affidarsi, soltanto, alla sua intelligente e geniale intuizione; al suo perspicace acume. $l suo racconto storico per seguire, con coerenza e logica, lo svolgimento cronologico degli avvenimenti accaduti ad Ozieri, dalle sue origini ad oggi, (e cio% dal periodo eneolitico a "uello contemporaneo) dovre!!e aver inizio dall'epoca sua pi antica& dalla preistoria. 'sso dovre!!e richiamarsi ad allacciarsi alle origini oscure della gente che a!it( e popol( le grotte del )armelo e di *an +ichele; al materiale fit,tile, alle ceramiche, agli utensili, ai reperti fossili ed agli scheletri in esse rinvenuti e ritrovati. -iportandosi e rifacendosi a "uanto su esse hanno scritto il .aramelli, Lo /ervos, il *erra ed il Lilliu potre!!e descrivere con immagini ricche di pathos e di colore, gl'istanti su!limi che l'uomo e, neolitico, che le grotte a!it(, visse "uando si estasiava nella cele!razione dei riti fune!ri offerti in onore dei venerati morti della sua gente; od in "uelli propiziatori dedicati agli idoli corrucciati od offesi allo scopo di placarne l'ira o di allontanarne lo sdegno e la vendetta.

LA PREISTORIA LA GROTTA DI SAN MICHELE


$$ prof. .aramelli che per primo esplor(, nel 0102, la grotta di *an +ichele, o dei )appuccini, (situata nei pressi dell'Ospedale )ivile) di essa da "uesta !reve e succinta notizia& 3 '' una grotta a pozzo che aveva la !occa assai ristretta con una specie di !etilo per segnale. 4li scavi eseguiti dalla 5irezione di )agliari (*ovraintendenza ntichit e +onumenti) dettero molti frammenti di ceramica incisa, con fondo nero e colorita in rosso a motivi geometrici, armi e strumenti in selce, presso i resti di un inumato. 6orse la grotta era votiva dopo di essere stata sepolcrale 7. $l chiaro ed illustre archeologo francese )hristian /ervos allargando, con un discorso ampio, diffuso e dotto, la !reve e concisa comunicazione che il .arameli8 da della sua scoperta, non solo illustra gli usi e gli scopi a cui la grotta era destinata e serviva, ma pone in rilievo l'importanza che essa ha avuto agli effetti della conoscenza del grado di civilt a cui i sardi erano pervenuti nel periodo nuragico e prenuragico. 3 6ra le numerose grotte sepolcrali della *ardegna citeremo "uella di Ozieri 9 *an +ichele 9 che ha permesso alla archeologia di avanzare importanti ipotesi sui riti religiosi e funerari dei *ardi eneolitici; ed il cui mo!ilio ha segnato il periodo pi evoluto e pi originale della civilt sarda primitiva. La grotta di *an +ichele % stata scoperta (esplorata) nel 0102. L'accesso a "uesta grotta

(rifugio) naturale avviene attraverso una specie di pozzo "uasi verticale, assai stretto, che all'origine doveva avere una profondit di : , ; metri. L'orifizio (ingresso) di "uesto pozzo % s!arrato da due colonne di granito, grossolanamente cilindri,che, incuneate nella stretta apertura. 6orse !isogna vedere in "ueste colonne di pietra, levigate, sia una chiusura della grotta, sia un segno indicativo della presenza della grotta stessa e del suo carattere sacro. L'entrata (ingresso) da accesso ad una sala tutta incrostata di stalattiti e di stalagmiti, con una volta inclinata verso il fondo; alta, al massimo, "uattro o cin"ue metri, lunga una trentina e larga una diecina di metri. l fondo di "uesta sala si apre uno stretto corridoio, di alcuni metri di lunghezza, attraverso il "uale, avanzando faticosamente, si accede ad una seconda sala, spaziosa, che ha un certo numero di padiglioni ai lati e una sorta di pozzo al fondo, il "uale discende per pi di dieci metri. 5a "uesta sala, attraverso un corridoio ad alcova, si passa ad una stretta gola, ricca di incrostazioni stalattitiche, la "uale discende fino al punto in cui, a circa cento metri al disotto del livello dell'ingresso, la via sotterranea precipita in un !aratro inaccessi!ile. L'utilizzazione di "uesto rifugio offerto dalla natura, per un deposito funerario % attestato dalla scoperta di resti umani. '' verosimile il fatto che "uesta grotta, situata nella profondit della terra, potesse svegliare l'immaginazione degli uomini e suscitare in loro l'idea (similmente a "uanto avveniva a )reta) di una via di comunicazione, attraverso il suo antro, col mondo infernale; e il culto per una divinit sotterranea che noi ritroviamo nei templi, a pozzo, nuragici. *em!ra che "uesto deposito funerario sia stato destinato, esclusivamente, a personaggi di alto rango, appartenenti a "ualche casta sacerdotale, o a capi venerati; per cui il culto si confonde con "uello della divinit del luogo, donde il grande accumulo di offerte ( trasportate dalle ac"ue piovane ) nelle diverse sale della grotta. $ resti umani trovati a *an +ichele furono inumati pressoch< a fior di terra e su un letto di frammenti di ceramiche finemente modellate; la cui decorazione attestava il carattere votivo. $ recipienti (ceramiche) furono gettati nella grotta dall'alto della sua !occa (apertura) il che spiega il fatto che siano stati trovati in frammenti. )irca le tracce di cenere trovate nella seconda sala; "ueste sono da attri!uirsi ai focolari accesi per i sacrifici funerari e per ragioni igieniche, pi che per usi e necessit domestiche. 4razie alla grotta di *an +ichele noi siamo in possesso di notizie sul culto dei morti in *ardegna nell'epoca dell'avanzato eneolitico e su "uello di una divinit terrestre che sem!rava dominare tutto il pensiero religioso della civilt sarda, prima e durante il periodo nuragico. La presenza stessa delle due pietre (colonne) sta ad indicare la consacrazione del luogo e il carattere sacro delle pietre levigate; ci( che corrisponde al concetto fondamentale di tutta l'architettura sepolcrale sarda. 4razie a "uesta grotta (la cui dimora lo dimostra) sappiamo che tra l'eneolitico avanzato e il periodo nuragico non esiste linea di demarcazione. La civilt nuragica dimostra che le concezioni religiose, come le sue forme industriali, non hanno su!ito, dopo l'epoca del rame e della pietra, delle !rusche e complete modifiche 7. 5opo un a!!andono di "uasi sette lustri (dovuto, forse, agli eventi !ellici ed agli sconvolgimenti politici intervenuti) la grotta di *an +ichele venne nuovamente esplorata nel 0121. 5i "uesta seconda esplorazione da relazione +arcelle *erra descrivendone i momenti salienti ed elencando il materiale e le suppellettili nell'esplorazione ritrovati... 3 possiamo ritrovare ad Ozieri le testimonianze di un'epoca remotissima& "uella dell'et neolitica, che sono state rinvenute in gran numero nella grotta del )armine, presso la chiesa omonima, ed in "uella di *an +ichele. Le ultime scoperte in "uesta seconda grotta sono dovute ad un archeologo estemporaneo, a *ergio +anca, assai pi noto infatti per la sua attivit letteraria, perch< "uesto giovanissimo scrittore, recentemente scomparso, aveva gi dato prove singolari del suo fervido ingegno e della sua sensi!ilit di poeta. 6u proprio *ergio +anca dun"ue ad infilarsi con fantasia spericolata in "uesta grotta malsicura per tirarne fuori nel 0121 un a!!ondante materiale litico e ceramico, comprendente punte di freccia di selce, lamette e scheggio di ossidiana, punteruoli d'osso, molti vasi e ciotole variamente decorati, un lisciatoio di steatite destinato alla levigatura delle stoviglie, un pezzo di ocra rossa usata per la decorazione delle ceramiche, un'accetta di pietra verde, e insieme a tutta "uesta suppellettile, anche

lo scheletro d'uno degli a!itanti primitivi di "uesta grotta, rinvenuto sotto uno strato di concrezioni calcaree, che, fissando "uelle spoglie con una incrostazione stalammitica molto spessa, forniscono una prova ulteriore e pi elo"uente dell'et plurimillenaria di "ueste ossa 7. $l prof. 4iovanni Lilliu, infine, sommando il particolare interesse archeologico che la grotta di *an +ichele riveste a "uello assai pi vasto ed importante che essa ha avuto nella diffusione di "uella cultura !asica e di fondo (alla "uale ha dato il nome) che costituisce l'orditura generale della civilt isolana dell' et del rame 9 "uella cultura che conserva nelle forme materiali e nel suo a!ito etico, la sua essenziale unit e il suo volto carat,teristico 9 fa della grotta una descrizione "uanto mai interessante e vivace. =na descrizione che non trascura nemmeno di accennare alla fantasiosa leggenda che vuole& che maghe e indovine dispensassero, nel suo antro, predizioni ed oracoli a coloro che le consultavano. 3 i margini del villaggio moderno di Ozieri (*assari) % la grotta naturale di *an +ichele o di *. )aterina, oggi in parte distrutta, ma un tempo vasta e pittoresca e tale, con le sue recondite pe, nom!re, da creare la leggenda popolare di maghe o indovine che davano responsi a chi le consultava (tracce, forse, di un culto oracolare preistorico nel 3 la!irinto 7 di "uella caverna). 5a "uesta grotta, che si sprofonda nel calcare per un'ottantina di metri articolandosi in sale e cunicoli tappezzati di stalattiti, prende il nome la cultura che si descrive (di *an +ichele) perch< gli oggetti archeologici ivi venuti in luce, in scavi condotti nel 0102 e nel 0121, la rappresentano con variet e perspicuit maggiore che altrove, anche se non completamente7. La mano vandalica dell'uomo 9 allo scopo di ricavare un campo sportivo dal terreno sul "uale era situata "uella di *an +ichele ed un ricovero antiaereo da "uella del )armelo 9 ha semidistrutte le due grotte, snaturandone e deturpandone le strutture e il volto archeologico originario. .uttavia, anche se semidistrutte, le grotte del )armelo ed i *an +ichele restano la testimonianza pi certa e valida del grado di civilt a cui erano pervenuti i sardi nel periodo prenuragico e nuragico. Le suppellettili nelle due grotte ritrovate (depositate e custodite nei musei di )agliari e di *assari) sapre!!ero raccontarci (se ne sapessimo !ene intendere il linguaggio) l'avventura umana vissuta 9 nelle diverse manifestazioni& familiare, tri!ale, religiosa e culturale 9 dalla gente che diede origine, col suo insediamento nelle grotte del )armelo e di *an +ichele, al primo nucleo comunitario che doveva divenire in prosieguo di tempo, il centro a!itato di Othieri. =n'avventura umana che, certo, i cavernicoli delle grotte del )armelo e di *an +ichele non esaurirono ne fecero sfumare nell'incenso !ruciato nei riti propiziatori e funerari cele!rati nell'antro delle due caverne ma fecero straripare e dilagare per tutta la vasta zona che si estende attorno ad Ozieri, e che di essa costituisce l'ampio comprensorio territoriale. >arie furono le localit raggiunte e prescelte, nelle "uali lasciarono i segni tangi!ili del loro passaggio. *a #ateada, una regione posta ai confini fra Ozieri e )hiaramonti, ove, verso il 010?, venne scoperta una necropoli nella "uale furono rinvenute diverse suppellettili funerarie costituite da oggetti d'oro, vasetti, ceramiche, vetrerie ecc.; *' rrenadu, una regione distante da Ozieri :,; @m., ove sta!ilirono e fissarono nella profondit del terreno (tanca *alis) alcune costruzioni ipogeiche 9 comunemente chiamate tom!e di giganti 9 nelle "uali furono rinvenuti scheletri, ossa umane e reperti funerari; *u #adru, *antu #antaleo, )orona +a A ore, localit tutte lontane dai B ai 0C @m. da Ozieri, ove scavarono nella roccia "uelle grotte sepolcrali denominate 3 domus de Aanas 7 o 3 furrighesos 7. +a come la loro fatica non e!!e termine con la realizzazione delle costruzioni destinate alla tumulazione dei morti, cos la loro marcia non si arrest( ai confini delle indicate localit ma prosegu fino a raggiungere "uelle altre in cui fecero sorgere "uelle ciclopiche costruzioni megali,tiche destinate alla protezione e difesa dei vivi& i nuraghi.

I NURAGHI
+olte furono le localit prescelte allo scopo 9 che offrivano !uone possi!ilit di difesa e protezione alla gente che dopo la introduzione, nelle diverse attivit domestiche e lavorative, dei nuovi strumenti e attrezzi di rame e di !ronzo, doveva pi a lungo sostare nei campi per esercitarvi

"uell'attivit agricola che andava sostituendo, in parte la pastorale pi furono i nuraghi costruiti. 5i essi molti furono diroccati, o distrutti (allo scopo di ricavarne materiale utile alla recinzione e chiusura dei loro terreni) dai proprietari dei fondi ove erano situati; dei rimasti restano, testimonianza super!a, "uello di Durghidu e "uello di *. ntioco di Disarcio. +entre il primo con la sua imponente mole costruttiva gareggia col Losa di !!asanta e col *. ntine di .orral!a, il secondo % stato dichiarato dal +inistro della #. $. (col decreto che trascriviamo ) di particolare interesse artistico e storico & 3>ista la legge 0. giugno 01B1, n. 0?E1 sulla tutela delle cose di interesse artistico e storico& -itenuto che il nuraghe F*. ntioco di DisarcioF sito in #rovincia di *assari, )omune di Ozieri, segnato in catasto al n. di mappa ; del foglio B:, di propriet di )occo )ampus ntonio nato a Ozieri il 2 maggio 0E1E, confinante a )occo +ichelina, eredi Dasoli ntonio e strada vicinale *. ntioco , #loaghe, ha interesse particolarmente importante ai sensi della citata legge perch< il rinvenimento di un lingotto di rame cretese datato al 02?? avanti )risto che documenta trattarsi di uno dei pi antichi fra i ;??? nuraghi della *ardegna. 5ecreta. $l nuraghe F*. ntioco di DisarcioF, come sopra descritto, % dichiarato di interesse particolarmente importante ai sensi della citata legge 0 giugno 01B1 n. 0?E1 e viene "uindi sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nella legge stessa 7. La trasmigrazione e l'esodo della gente che popolava il sottostuolo cavernoso delle colline che fanno corona ad Ozieri non fu la marcia caotica e disordinata di una !anda di avventurieri e di malfattori, avida di !ottino e di preda, ma il trasferimento di un esercito pacifico di costruttori e di lavoratori; di uomini che andavano a portare in altre zone (in zone spopolate) gl'incancella!ili segni del loro lavoro e della loro civilt. $l che trova valida conferma e documentata testimonianza negli oggetti ritrovati nei nuraghi di Dadu 'e .uvu e .urriga, e nella piana di )hilivani. Gon sono (come la "uasi totalit di "uelli venuti in luce in altri ritrovamenti ed in altre localit) armi e strumenti di morte, ma attrezzi da lavoro; accette a spalla e a codolo, !ipenne scalpelli, cunei, collari, macine ecc. L'esodo di "uesti nostri pacifici progenitori preistorici verso le sottostanti u!ertose vallate del )ampo (ov'% situato il nuraghe di Durghidu) non sar stato, certamente, un esodo totale e completo. *enza du!!io una parte, e non esigua, di essi ("uella parte legata alle serene e !uone tradizioni familiari e al tran"uillo e patriarcale svolgersi della vita sociale della comunit) sar rimasta sul posto a custodire i deserti focolari, a tenerne accesa la fiamma nell'attesa di un eventuale ritorno di co,loro che potessero ad essi restituirsi se l'avventura colonizzatrice falliva allo scopo. .uttavia un du!!io permane; un du!!io che i nostri progenitori rimasti a *an +ichele non hanno saputo diradare. Gon hanno saputo trasmettere ai posteri un segno indicativo o un documento (similmente a "uanto hanno fatto per le pratiche rituali, che cele!ravano nell'antro delle caverne che a!itavano) che valessero a sta!ilire la loro permanenza sul posto e ad accertare se avessero dato origine e fondato il centro residenziale che le generazioni future avre!!ero chiamato Othieri. '' un du!!io che solo le epoche storiche successive, alla esaminata, possono o potranno unicamente chiarire.

IL PERIODO DELLA DOMINAZIONE ROMANA


$$ tramonto della civilt nuragica e la scomparsa delle colonizzazioni etrusca e corsa (colonizzazioni che il 5i .ucci nei suoi severi accertamenti storici fa risalire a tempi mitici e preistorici, ed alle "uali attri!uisce un'area territoriale d'azione a!!astanza ristretta, limitando "uella etrusca all'occupazione della costa orientale della *ardegna e "uella corsa ad una parte del territorio settentrionale) danno l'avvio, con la fine della colonizzazione li!ica, il declino di "uella fenicia ed il crollo della potenza cartaginese, all'occupazione romana della *ardegna. Huali impronte a!!ia l'occupazione romana lasciate nella zona dellIozierese e "uale documentazione storica, valida e pro!ante, a!!ia ai posteri tramandata agli effetti della conoscenza sia degli insediamenti umani esistenti nella zona di Ozieri, sia della condizione civile e sociale della

popolazione che nella zona potesse trovarsi stanziata, lo si pu( desumere da "uanto scrive )amillo Dellieni& 3 >i % tutto un lato ignoto della storia della *ardegna ed % "uanto si riferisce all'occupazione romana dell'odierno Logudoro7. Huesta carenza della storia sarda per "uanto attiene e si riferisce all'occupazione romana del Logudoro, da un lato crea un vuoto non facilmente colma!ile fra due interessanti periodi storici (lasciando aperto l'anello che avre!!e dovuto congiungere e saldare la due epoche pi note e conosciute sulla vita e sugli sviluppi di Ozieri la eneolitica alla medioevale, la preistorica alla storica; "uella delle sue origini prime a "uella del suo moderno incremento economico, demografico e produttivo), dall'altro rende pi oscura ed incerta la origine di Ozieri se si tiene conto e si considera che Ozieri %, del Logudoro, il capoluogo e la citt pi importante.

LA STRADA ROMANA
Gon vale pertanto credere, come vuole l'accesa e s!rigliata fantasia popolare, che l'anello che saldi, o possa saldare, le due citate epoche sia occultato o possa trovarsi nascosto sotto il selciato dell'arteria stradale (la cosiddetta strada degli orti) costruita dai romani verso il lato est di Ozieri, o che in essa possano trovarsi le perdute tracce di Ozieri come centro a!itato. )ade, pertanto, l'assurda e fantastica leggenda la "uale voleva che la strada servisse per il passaggio dei deportati e!rei che -oma aveva coattamente confinati nella conca di Ozieri, "uale luogo di esilio e di pena. Lo sviluppo ampio della sua sede, la tortuosit del suo percorso 9 che segue la vallata che immette nel )ampo di Ozieri 9 fanno verosimilmente credere che essa provenendo da )aput .Jrsi e innestandosi, dopo aver scavalcato #onte 'zzu (il ponte costruito dai romani a cavallo del rio +annu) nella trasversale che proveniva da Ol!ia 9 che per un $ato portava a .urris e per l'altro a 6orum .ra A ani e @aralis 9 servisse solo ed unicamente al passaggio delle truppe di stanza in *ardegna e al trasporto delle derrate che venivano avviate ai porti d'im!arco per il loro inoltro a -oma. #er cui neanche "uesta strada (l'unica opera romana che esistesse attorno ad Ozieri) che la estrosa fantasia popolare aveva lastricata coi ciottoli di una assurda leggenda, e che il progresso ha, per una parte, ricoperta di un nero tappeto di !itume, ha portato alla scoperta di Ozieri.

LA STELE !UNERARIA ROMANA


Lo sapr fare la stele funeraria romana ritrovata nel )ampo di Ozieri a 02 @m., circa, dalla cittK >edremo8 Hualsiasi sorpresa possa essa riservarci andremo ugualmente ad interrogarla e descriverla, dato l'interesse storico che essa riveste. La stele, che si fa risalire al $$$,$> secolo dopo )risto, % stata rinvenuta, or % "ualche anno, nel territorio del )omune 9 in localit )uzzi 9 sulla riva sinistra del rio +annu a "ualche centinaio di metri dalla casa colonica dell'azienda agricola del sig. ndrea *a!a. ttualmente trovasi custodita, in attesa di pi degna sistemazione, in un locale del )omune. *e!!ene sia stata ritrovata accanto al fiume essa si presenta in assai !uono stato di conservazione& non risulta flutuata ne corrosa dalle ac"ue. '' stata rinvenuta priva di elementi concomitanti che possano avvalorare e spiegare la sua presenza in "uel punto. >icino non vi erano, ne vi sono stati ritrovati, suppellettili o reperti funerari (cocci di vasi, !ronzet,ti, monete ecc.) che potessero indicare se essa era stata collocata su "ualche tom!a. La stele (il cui materiale lapidario non risulta ricavato in loco) % costruita in trachite grigio , violacea ed ha forma trapezoidale allungata. +anca della parte terminale superiore che con molta pro!a!ilit doveva essere arcuata. La parte inferiore, pi stretta, doveva essere infissa al suolo, per cui non essendo stata sottoposta a lavorazione % rimasta grezza e di forma irregolare. $rregolare e convessa risulta anche 9 per non essere stata sottoposta a lavorazione 9 la parte posteriore della stele. *pianata e regolarmente lavorata risulta invece la facciata; sulla "uale % stata apposta e sistemata una iscrizione. *pianati e lavorati risultano pure parte dei due lati della stele. 'ssa ha un'altezza totale di mm. 00EL. Gella parte superiore % larga mm. BE?; nella inferiore mm.

CL?; 0? spessore % di mm. 00? alla !ase da interrare, di mm. C?L a met altezza e di mm. 0B? alla sommit. La facciata presenta due ri"uadri incavati. 00 superiore, che % separato dall'inferiore da un listello largo mm. C?, ha una !ase rettilinea e termina superiormente in una maniera di cui non % facile determinare e sta!ilire l'identificazione; l'inferiore invece ha una forma trapezoidale, % a!!assata, rispetto al piano di facciata, di mm. 0? e forma un listello laterale di mm. CL. $l ri"uadro superiore della stele % costituito da un cerchio centrale decorato (posto evidentemente a scopo ornamentale) internamente radiato e fogliato (conservato solo a met) in"uadrato fra due cerchi semplici di diametro minore. Huello inferiore % alto mm. B:L e largo nella sua parte alta mm. B??; nella sua parte !assa mm. CL?. '' occupato da una iscrizione di cin"ue righe a caratteri capitali, sovrastante un disegno formato da un disco, internamente radiato, racchiuso fra due semicerchi ad =. $l testo della iscrizione, le cui lettere hanno una altezza di mm. BL, % pressappoco del seguente tenore& '6-'G.$=* +$LOG$.6 >$M$. +' M$ N. *. '. '. ). 6$L$= L'iscrizione potre!!e leggersi, secondo "uanto dice lIispettore alle ntichit dott. '. )ontu, nel modo seguente& '6-'G.$=* +$LOG$ 6 (ecit) ("ui) >$*$. + (enses) M$ N (eie)* (itus) ' (st) ' (iusdem) ) (u!at) 6$L$= #oich< essa, soprattutto per la 3 provincialit 7 della sua scrittura, non % chiaramente decifra!ile, il dott. )ontu preferire!!e che la prima parola dell'iscrizione venisse letta come 6'-'G.$=* (anche perch< % nome che si riscontra in molte altre iscrizioni) anzich< come '6-'G.$=*, anche se la seconda lettera della parola rassomigli pi ad una 6 o ad una - che ad una '. La parola 6 che segue la parola +$LOG$ potre!!e valere, dice il dott. )ontu, tanto 6')$. come 6$L$O. 4iova anche notare che +' (cio% +'G*'*) potre!!e 9 per la forma della + e "uella poco chiara della lettera ' 9 leggersi come G (cio% ANNOS"# Le lettere ' e ) che seguono le sopraindicate potre!!ero significare EIUSDEM e CU$AT# $l testo della iscrizione % stato reso, come detto, poco chiaro non solo dalla provincialit della scrittura ma anche dalla scarsa a!ilit dimostrata dallo scalpellino che l' ha incisa. Huesto fatto fa supporre che molto modeste fossero le condizioni sociali del defunto al cui ricordo la stele era dedicata. Gaturalmente il nome del 3 de cuius 7 (se era personalit di riguardo, di notoriet e chiara fama, o di no!ile casato) si usava farlo precedere dal 3praenomen 7 e seguire dal 3 cognomen 7; ci( che nella iscrizione incisa nella lapide non si riscontra. )ome ora spiegare la presenza della stele nella localit e nel punto in cui % stata ritrovata se nessun altro elemento che possa contri!uire a darne la spiegazione % stato ritrovatoK $l compito, pertanto, potre!!e non essere facile, ne semplice. #otremmo, tuttavia, trovare un accetta!ile fondamento di validit se ci daremo cura di seguire gli sviluppi che e!!e la dominazione romana in *ardegna. Osserva acutamente )amillo Dellieni che& 3 principale veicolo della potenza romana erano le strade, dai solidi lastricati... *chematicamente "uesto groviglio di comunicazioni rispondeva ad un preciso piano organico& creazione di una completa via litoranea e di due vie interne longitudinali allac,cianti rispettivamente )agliari con .urris ed Ol!ia. 5iversi raccordi

arricchivano "uesto sistema stradale destinato a spezzare la resistenza dei montanari che sapevano, nella guerriglia, a!ilmente trarre partito dalle difficolt delle comunicazioni 7. *oggiunge ancora il Dellieni& 3 Oltre +onti e gi in vista del profilo !izzarro del Lim!ara, resti di a!itati romani indicano altri latifondi, che sfruttavano a coltura intensiva "uelle valli irrigue, lasciando a 3 saltus 7 le circostanti zone pi sterili. Osserva il .arameli che Dadu Ladu, Dadu de +ela, Dadu itu, allineati sulla stessa direzione, significano guadi e varchi su ponti, con i "uali la strada romana superava le vallatelle torrentizie che dal nevoso Lim!ara scendono al )oghinas; essa transitava presso *. ndrea e *a )ontrizola per raggiungere una 3mutatio7 presso l'attuale Derchidda. ttraverso l'agro di Oschiri, L @m. ad ovest del villaggio, si giunge ad un 3 castrum 7 romano ()astel di )astro, avanzi di un recinto nuragico e tracce di un castello romano); forse "ui era la 3 mansio 7 di Li"uido... L'intero percorso di "uesta strada, da Ol!ia a Li"uido, doveva essere guardata da posti militari. 5alla vallata del )oghinas facevano irruzione i )orsi di 4allura per predare i raccolti, ed altrettanto doveva avvenire per opera degli a!itanti degli altipiani di l, Duddus(, Ditti, Li"uidoneses, genti appartenenti alle stirpi dei Dalari. -eparti di polizia stradale vigilavano presso +onti, Derchidda, Oschiri, affinch< fosse assicurato il 3 cursus cla!ularis 7, il trasporto delle 3 species 7. ppariva all'orizzonte di +. *anto, come tronco isolato nei vasti 3 campos 7 del Logudoro... )oltivato in !uona parte doveva essere il vasto )ampo di Ozieri, "uaternario e terziario miocenico... 7. *in "ui )amillo Dellieni. Ora chi alla luce delle indagini storiche dal Dellieni eseguite e delle mutazioni territoriali avvenute, nel corso dei secoli, nella zona dell'ozierese, si % fatta un'idea chiara e precisa della situazione de, terminatasi in "uella vasta estensione pianeggiante di terreno che va sotto il nome di )ampo di Ozieri, sa che il rio +annu 9 prima di creare il lago artificiale del )oghinas 9 fa dell'ansa che il fiume forma nel punto in cui % stata ritrovata la stele confine, per delimitare i terreni del )omune di Ozieri da "uelli dei )omuni di Oschiri e .ula che ricadono nella comune zona territoriale che ha nome 3 )ampo 7. *a del pari che l'arteria Ol!ia,.urris non doveva discostarsi di molto (per seguire il suo andamento pi !reve e regolare che tenesse sempre di vista il +. *anto come punto di riferimento e !ase di vigilanza della strada) dal punto in cui venne rinvenuta la stele, e nei cui pressi % situato sul rio +annu un guado. >iene, pertanto, ovvio i,potizzare e credere, sulla !ase delle risultanze storiche emerse, le "uali pongono in chiaro "uanto solerte e necessaria si rendesse per i romani, agli effetti della sicurezza dei traffici, la vigilanza della rete stradale da essi costruita, che la stele fosse dedicata a "ualche milite o a "ualche graduato dei reparti di polizia destinati alla sorveglianza della strada, tragicamente perito in "uel sito. Oppure a "ualche colono od a "ualche mercante di granaglie ucciso in "uel luogo da !anditi o predoni, calati dai vicini monti de 3 *u *assu 7 e 3 *u *assitu 7 per deru!arlo dei cereali incettati o prodotti. =na antica tradizione ed una vecchia usanza (tramandatesi fino a noi) vogliono che i familiari o i congiunti di colui che rimane vittima di "ualche tragico evento appongano sul luogo dell'avvenuta disgrazia una lapide, od una stele, allo scopo di onorarne la memoria e di eternarne il ricordo. '' lecito supporre che "uesto tri!uto di venerazione e di affetto a!!ia voluto "ualcuno dei familiari offrire e dedicare al congiunto tragicamente scomparso; ricordandolo nella stele rinvenuta lungo l'argine del rio +annu. 5un"ue& neanche la descritta stele (che nel suo epitaffio esprime soltanto compianto e dolore) ha schiarito l'orizzonte delle nostre ricerche e proiettata, sulla nascita di Ozieri, "uella luce che speravamo gettasse, onde diradare le tene!re che l'avvolgono. #er cui di fronte a tante tene!re, di fronte al silenzio fitto e impenetra!ile della storia, che neanche le pietre da noi interrogate hanno saputo fugare, per non correre il rischio di urtare contro un muro di illazioni assurde e cervellotiche a!!andoniamo, del periodo dell'occupazione romana del Logudoro, indagini ed accertamenti. #er "uesta ragione evitiamo di porci l'interrogativo (che d'altronde restere!!e senza risposta) perch< i romani, similmente a "uanto operarono nelle altre strade da essi costruite, non a!!iano in "uella realizzata ai margini di Ozieri sta!ilita una 3 mansio 7 od una 3 mutatio 7. La conca in cui sorge Ozieri avre!!e ad essi offerti, per la salu!rit del clima, per l'a!!ondanza di ac"ua sorgiva, per la vicinanza al 3 )ampo 7, per la posizione topografica che avre!!e consentito di sorvegliarlo tutto, o "uasi tutto, da un distanza a!!astanza !reve, notevoli e rilevanti vantaggi.

IL PERIODO STORICO MEDIOE%ALE


5opo gli scarsi e deludenti risultati conseguiti con le ricerche effettuate nel periodo preistorico ed in "uello della storia sarda afferentesi all'occupazione romana del Logudoro, si apre per Ozieri il capitolo del suo inserimento nitido e chiaro nella storia medioevale. $l modo improvviso con cui Ozieri esce (come +inerva armata dal cervello di 4iove) dagli oscuri ed ancestrali recessi di una storia che di essa aveva sempre ignorata la esistenza sconvolge, sorprende e fa restare perplessi. =na perplessit che riusciremo, tuttavia, a vincere se sapremo con perspicace e sagace intuizione coordinare e logicamente annodare fra loro (dopo a,verli sottoposti a vaglio critico per dar loro senso, coerenza e continuit) fatti ed avvenimenti diversi fra loro, e fra loro distanti nel tempo e nello spazio.

NOME ED ORIGINI DI OZIERI


Ozieri, Othieri, nome dall'origine oscura ed incerta; nome enigmatico nascosto dietro un fitto velo di tene!re e di mistero. $l canonico *pano lo vorre!!e far derivare dal fenicio Otzer, (3 sito freddo 7, oppure 3 luogo forte e sicuro 7) la tradizione popolare dal numero otto& perch< otto sare!!ero, o sare!!ero stati, secondo essa, i villaggi scomparsi che avre!!ero dato vita ad Ozieri& #entuma, $vesca, Disarcio, .urriga, Dutule, *' rrenadu, +onte 6uradu, #ianu Ladu. 5egli otto villaggi solo due& Disarcio e Dutule (perch< se ne riscontrano le tracce o se ne ser!ano i documenti) sono realmente e storicamente esistiti; gli altri sei sono vissuti, solo, nella fantasia popolare. )he il >illaggio di Disarcio possa aver contri!uito ad accrescere il numero degli a!itanti di "uello di Ozieri potre!!e essere cosa molto verosimile. .anto verosimile da trovare un addentellato, anche se tenue, nella storia dei tragici avvenimenti che travagliarono "uel villaggio. Disarcio, e la sua cattedrale, esistevano gi, come scrive il dott. madu& 3 nella prima met del secolo M$& contrariamente a "uanto si potre!!e essere indotti a pensare dalla data di costruzione della chiesa )attedrale... 7. (Gon portata a termine). ' soggiunge ancora& 3 *appiamo infatti che esisteva una precedente chiesa )attedrale distrutta dal fuoco prima del 0?1?... 7. $l fuoco, con la chiesa )attedrale, distrusse di Disarcio anche il villaggio adiacente; se non totalmente, parzialmente. ($ ruderi rimasti lo testimoniarne chiaramente). 5istruzione che la fantasia popolare attri!uisce ai favolosi e leggendari 3caddos !irdes 7. $l fatto che la chiesa e il villaggio di Disarcio siano andati distrutti nellIM$ secolo e che la sua popolazione (eccetto "uella rimasta sul posto per la riedificazione della cattedrale) si sia trasferita, secondo come vuole la tradizione popolare, ad Ozieri ci induce a credere che il villaggio di Ozieri esistesse gi prima dell'incendio di Disarcio. Gon % supponi!ile, pertanto, (perch< considerazioni di ordine pratico e una severa e logica disamina dei fatti occorsi potre!!ero rifiutarsi di avallare la supposizione) che sia stata la fuggiasca popolazione di Disarcio a dar vita ad Ozieri. $ centri a!itati, piccoli o grossi essi siano, non appaiono ne sorgono sulla faccia della terra, cos per germinazione spontanea ed improvvisa, ma sono frutto di duro e faticoso lavoro umano che si svolge attraverso i secoli e che nei secoli resiste e dura. #er cui poteva la desolata ed afflitta popolazione di Disarcio, donne e !am!ini compresi, affrontare la rischiosa avventura di un trasferimento in massa lungo, disagiato e incerto per creare, eO uovo ed in luogo sconosciuto, un centro residenziale che l'ospitasse ("uando poteva con minori rischi ed incertezze ricostruire "uello che aveva a!!andonato) se non fosse stata certa che nella localit ove si recava esisteva gi un villaggioK )ertamente no8 !!andoniamo, pertanto, la cervellotica credenza che vuole sia stato il distrutto villaggio di Disarcio a dar origine a "uello di Ozieri. tteniamoci invece a "uella pi giusta e vera& Disarcio ha solo dato ad Ozieri una parte della sua popolazione, e non certamente la parte pi notevole. (La pi rilevante di essa si sar riversata senza du!!io, e per ragioni facilmente intui!ili, nei vicini villaggi di rdara e #loaghe). )ome a!!iamo visto Disarcio ha solo dato allo sviluppo di Ozieri un contri!uto molto inferiore a

"uello che la leggenda popolare gli attri!uisce. Hual'% ora l'entit del contri!uto che allo stesso scopo ha conferito la 3villa 7 di DutuleK >ediamo di accertarlo alla luce delle ac"uisizioni storiche che hanno dato alle nostre indagini nutrimento e corpo. La 3 villa 7 di Dutule sare!!e stata creata, secondo alcuni, intorno al M e M$ secolo da un gruppo di vassalli dipendenti da un 4iudice 9 ignoto e sconosciuto 9 che sul monte sovrastante la pianura sulla "uale la 3 villa 7 sorse (monte /uighe, o 4iudice) si era fatto costruire un castello (castello del "uale esistono, ancora oggi, alcuni ruderi). *econdo altri invece la 3villa7 trarre!!e la sua origine dall'opera colonizzatrice intrapresa in *ardegna dai monaci Denedettini. )omun"ue sia Dutule appare per la prima volta nel )ondaghe di *. #ietro di *ilPi, nel M$$ secolo. '!!e parecchi secoli di vita e rest( a!itata fino all'anno 0;??. >erso il 0;2? od il 0;L? cess( completamente di esistere. Le citate date ci dicono chiaramente (come di seguito vedremo) che "uando Dutule cessava di esistere Ozieri aveva gi parecchi secoli di vita, non solo, ma doveva avere una tale consistenza demografica ed economica da essere considerato il villaggio pi importante della zona del +onte cuto; tanto importante da assumere il ruolo di capoluogo. 6ino a "ualche tempo fa erano visi!ili a Dutule i resti dell'antica chiesa parrocchiale di *. Gicola. Ora anche "uei ruderi sono scomparsi, distrutti dai proprietari dei terreni sui "uali sorgeva per ricavarne pietrame. *e a ricordo di Dutule esistono, ora, soltanto i documenti scritti; a ricordo di Disarcio esiste ancora, a sfidare i secoli, la incompiuta monumentale chiesa !asilicale.

LA $ASILICA DI $ISARCIO
'' una delle pi interessanti chiese romaniche costruite in *ardegna, dice la 4uida del ..).$.& la cui integrit artistica risalta nell' am!iente primitivo che la circonda e le da un fascino tutto particolare. 'retta su un masso roccioso 9 m. CL2 9 ai piedi dell'aspra giogaia di monti che da Ozieri stendesi a #loaghe, domina la vasta pianura sottostante !onificata, coltivata e popolata. =na comoda strada porta alla !ella cattedrale. *parsi sui declivi dei monti sovrastanti Disarcio, numerosi nuraghi che conservano intatte le antiche linee ciclopiche ingentilite dall'edera e dai licheni, fanno ancor pi suggestivo il rude paesaggio. La chiesa !asilicale ha tr< navate, divise in due file di colonne che si ritennero tolte da antichi fa!!ricati romani, mentre furono eseguite da artefici medioevali. $ fusti sono di un sol pezzo di pietra rossa trachitica, lavorati finemente, con !asi attiche rese con tecnica medioevale e capitelli corinzii, pure interpretati con la rozzezza medioevale. La navata ha incavallature a vista; le navatelle volte a crociera; il pres!itero % sollevato di tre gradini. *uggestivo % l'effetto delle colonne monolitiche e del paramento di trachite scura con la nera selva di travi del coperto nella tenue luce delle finestrelle a feritoia. *ette arcate con massicci pilastri costituiscono l'atrio o porticato; il fianco si appoggia ad una torre campanaria massiccia decapitata. *ui muri laterali e nell'a!side si riflettono, con le archeggiature impostantesi su esili lesene e con artistiche decorazioni ad intarsio, le forme ornamentali delle chiese toscane; nella facciata, non compiuta, si hanno strutture che si allontanano dal tipo fondamentale che presiedette alla costruzione delle chiese medioevali di *ardegna durante il periodo dell'influenza di #isa. La chiesa primitiva fu cattedrale della antichissima diocesi di Disarcio. 6u eretta nell'M$ secolo, ma successivamente, nel M$$ e M$$$ secolo le vennero fatte molte aggiunte, fra cui l'elegante portichetto anteriore che si fonde mira!ilmente con l'insieme pi antico. Ora se volessimo assegnare ad Ozieri una data di nascita meno mitica e leggendaria di "uella che la fantasia popolare attri!uisce ad essa; una data che, anche se non consacrata nei testi ufficiali, poco potre!!e discostarsi da "uella vera 9 perch< avvalorata dagli inoppugna!ili accertamenti storici e, sposti 9 dovremmo configurarla e fissarla in un'epoca molto anteriore al M secolo. *iccome, per(, la storia non consente strappi, ne forzature, ne ammette che alle congetture personali, anche se !en fondate, si attri!uisca un crisma di verit consacrata, cos lasciamo ai documenti !ollati e siglati il compito di dare alle origini di Ozieri (anche se "ueste siano, anteriori, di alcuni secoli, a "uelle che nei documenti appaiono) "uesto crisma di ufficialit.

INGRESSO NELLA STORIA E SUA IMPORTANZA ECONOMICA


Ozieri riceve la sua prima menzione storica ufficiale 9 come capoluogo del +onte cuto 9 solo nell'anno 0BEE. Ge fa cenno l'atto di pace stipulato il C2 gennaio di detto anno fra il re di *pagna don 4iovanni di ragonese donna 'leonora 4iudicessa di r!orea; atto sottoscritto (alla presenza dei rappresentanti dei villaggi di Gughedu e #attada) anche da 6olcus 5e *ii (5essi o 5e *iniK) Na!itator ville de Ocier, sindicus, acior ed procu,rator universitatis +onteacuti et contracta eiusdem 7. La potest sul +onte cuto, (gi facente parte del 4iudicato di .orres) era stata per( riconosciuta, sin dal 0BCE, al 4iudice =gone di r!orea dal re lfonso di ragona. Huesto conferma la nostra ipotesi& che, cio%, Ozieri esistesse molti secoli prima della sua menzione ufficiale; anche se non rivestisse l'importanza che rivestiva a "uel momento. Ozieri all'atto della stipula del trattato di pace menzionato doveva avere, come capoluogo del +. cuto, tale importanza economica e demografica da essere considerato uno dei villaggi pi ricchi del )apo di *opra ed uno dei pi fiorenti per la a!!ondante sua produzione di !estiame e di cereali. $nfatti nel 0L1: (durante un periodo di carestia il +onte cuto, e "uando si dice il +onte cuto si dice Ozieri, dovette conferire alla citt di *assari, per risolvere sta!ilmente il grave pro!lema alimentare che l'affliggeva, la "uota pi alta di !estiame che, in tale circostanza, conferirono le altre zone e ville ricadenti sotto la giurisdizione territoriale del 4overnatorato di *assari. $l giorno E del mese di gennaio dell'anno 0L1: il vicer<, conte d''lda, scriveva a tal proposito al 4overnatore di *assari di aver provveduto alla mancanza della carne ordinando ai villaggi la spedizione di C?? vacche all'anno, cos ripartite& da Osilo C, dall' nglona L, da #loaghe L, dal +eilogu B, da Oppia B, da *iligo :, da +onte cuto B2, da Ditti C?, da 4iave e )os,soine 0?, da $ttiri e =ri :, da +onteleone :. Hueste vacche (pagate lire sarde ; cadauna) dovevano esser !uone come "uelle che solevano somministrarsi al macello del *anto =fficio ed ai consiglieri del )omune. )ome si desume dai dati soprariportati la tangente pi alta per l'approvvigionamento di *assari dovette pagarla il +onte cuto, e "uindi Ozieri. +a non !asta; il giorno 0; del mese di giugno dell'anno 0:1E i consiglieri del )omune di *assari deli!erano d'inviare alla 3 >illa de Ocier 7 il segretario civico per 3 con"uistare 7 una partita di grano dal canonico .aras. -isulta cos dimostrato, in modo chiaro ed inoppugna!ile, che Ozieri ed il territorio del +onte cuto erano una delle fonti pi rigogliose del 4overnatorato di *assari nella produzione di !estiame e di grano. =na fonte alla "uale si poteva largamente attingere senza correre il pericolo di disseccarla. +a se, per !reve istante, a!!andoniamo l'evo medio per avvicinarci a "uello contemporaneo vedremo che, per "uanto riguardava la consistenza numerica del !estiame, l'efficienza produttiva di Ozieri non era affatto diminuita. $nfatti negli anni 0E0: e 0E0; molti proprietari di !estiame di Ozieri, fra i "uali il notaio Dorra, ntonio )ampus e 4iovanni Dua, portavano alla 3 !eccheria 7 di *assari centinaia di capi vaccini da macellare, collIo!!ligo di vendere la carne al prezzo di dieci 3 cagliaresi 7 la li!!ra. $n media si macellavano da 1 a 02 capi al giorno. Hualche anno pi tardi, e precisamente nel 0EC2, il giorno L del mese di novem!re il )omune di *assari rogava 3 stromento di appalto per l'a!!asto della carne nella nuova 3 !eccheria 7 al negoziante +atteo *alis, del villaggio di Ozieri, con privilegio di tutti i !anchi. eccettuati "uelli denominati dell'agricoltore e del proprietario, a disposizione del +unicipio senza che l'appaltatore vi avesse alcun diritto 7. La peculiare relazione intercorrente fra gli avvenimenti or ora descritti ci hanno o!!ligato ad interrompere la continuit cronologica della narrazione per seguire "uella della identit di interessi che gli avvenimenti narrati (distanti fra loro nel tempo) rivestivano. -iprendiamo dun"ue, dopo il piccolo sconfinamento che ci ha portati dentro l'area del F"uasiF contemporaneo (per Ozieri il contemporaneo dovre!!e aver inizio dalla data della sua elevazione al rango di citt), l'interrotto viaggio. *oppresso nel 020? il 4iudicato di r!orea, il +onte cuto (con le altre terre del 4iudicato) viene attri!uito al 6isco dei re di ragona. )on diploma in data 0L fe!!raio 02C0 il r% don lfonso di ragona concede in feudo le terre del soppresso 4iudicato di r!orea a don Dernardo di -ivosecco de )entelles. '' "uesta la data alla "uale !isogna, storicamente, far risalire

l'origine dell'Ospedale di Ozieri.

L'OSPEDALE CI%ILE
5i esso !isogna narrare non solo la storia travagliata e faticosa della sua nascita, ma anche "uella delle vicissitudini, non sempre facili e liete, attraverso le "uali % passato. La storia della nascita dell'Ospedale )ivile ha praticamente inizio, come a!!iamo detto, il 0L fe!!raio 02C0. $ fatti e gli avvenimenti maturati successivamente 9 che si conclusero con la sua fondazione avvenuta nell'anno 0E:E 9 portano l'impronta e derivano dall'atto stipulato nel citato anno (02C0) da lfonso > di ragona. *otto tale data il nominato re infeudava (come % stato innanzi detto) a favore di Dernardo )entelles, vicer< di *ardegna, le contrade di +onte cuto, nglona, +eAlocu, +arghine e le ville di Osilo e )o"uinas. seguito di succesivi trasferimenti ereditari le ville e le terre costituenti il feudo pervennero a don #ietro )entelles, conte di Oliva, ultimo rampollo maschile della casata. Huesti 9 che non aveva avuto prole maschile a cui trasmettere il !lasone e le sostanze 9 istitu sua erede universale la figlia +addalena, andata sposa a don )arlo Dorgia duca di 4andia. seguito di tale matrimonio il vistoso patrimonio della )entelles pass(, dopo la morte di costei, interamente ai Dorgia. Gel 0;2? moriva 9 senza lasciare eredi diretti 9 l'ultimo rappresentante del ramo maschile dei Dorgia, don Luigi $gnazio. $l regio fsco sardo (perch< nel frattempo, a seguito dell'unione della *ardegna al #iemonte, si era costituito il regno *ardo) al "uale non erano parse valide ne legali le pretese avanzate, sul patrimonio del defunto don Luigi $gnazio, dalla sorella donna +arianna Dorgia, duchessa di DeAar e +andas, decise di confiscare e di devolvere al reale patrimonio degli *tati *ardi i feudi del Dorgia. La duchessa di DeAar punto soddisfatta di "uesta decisione promosse lite. Lite che si trascin(, senza che i lunghi anni di discussione vi ponessero fine, fino al 0;LC; anno in cui si fece avanti un causidico, il "uale a nome dei )ollegi delle $ndie (e nell'interesse della +issione dei 4esuiti della )alifornia) reclam( i frutti dei feudi contestati che, durante le more della lite, erano stati dalla 5uchessa DeAar legati alla +issione. '' ignoto l'esito che l'iniziativa e l'azione intrapresa dal causidico e!!ero. *ta di fatto per( che nel luglio del 0;:; il re di *ardegna, )arlo 'manuele $$$, al "uale uno degli aventi causa aveva rimessa la decisione della lite (allo scopo di trovarne una onorevole transazione) emetteva sentenza con la "uale confermava la concessione delle terre contestate agli antichi feuda, tari. )on la stessa sentenza il re elevava al grado di principato l' nglona, ed a "uello di ducato la contea del +onteacuto. 4li eredi della 5uchessa Dorgia davano, a compenso dell'avvenuta transazione, una destinazione diversa della precedente al legato istituito a favore dei gesuiti californiani. La somma di 0C.L?? scudi, legata a favore dei gesuiti, veniva devoluta per la fondazione di un ospedale per il ricovero ed assistenza degli infermi della 3 >illa de Ocier 7. L'ospedale doveva altres servire per ricoverare e curare gli ammalati poveri del ducato di +onte cuto, del principato dell' nglona, del marchesato del +arghine e dei contadi di Osilo e di )o"uinas. 5ell'avvenuta commutazione del lascito e della nuova destinazione ad esso data veniva dagli eredi della duchessa Dorgia (con approvazione e siglatura di )arlo 'manuele $$$, re di *ardegna, 9 emanata in data C; gennaio 0;:E 9) rogato atto nella sede vescovile di lghero dal notaio *alvatore *otgiu 5e -oma, alla presenza del vescovo mons. 4iuseppe +aria $ncisa di Deccarla. $n virt di tale atto veniva attri!uito all'ospedale un assegno annuo di lire CCL? con la condizione che esso venisse inte stato al nome di *. 6rancesco e che sulla porta di ingresso figurassero le armi gentilizie della casa dei Denavente. La carta siglata da )arlo 'manuele $$$, il C; gennaio 0;:E, autorizzava la erezione di un ospedale civile ad Ozieri e imponeva alle finanze regie l'o!!ligo di pagare ad esso, all'atto della sua fondazione, la somma di lire :?.???. #oich< tale somma si rendeva disponi!ile essa veniva intanto mutuata a censo, con l'interesse del 5/o, a certo 4io. )esare Daiile di )agliari. L'atto relativo veniva stipulato l'il maggio del 0;E2 alla presenza, in rappresentanza dell' amministrazione ospedaliera dell'avv. ntonio +aria )ordeliani. $l Daiile dopo aver pagata la prima rata del censo si

rifiutava di pagare le successive; per cui si rese necessario convenirlo in giudizio. seguito di pressioni e raggiri egli ottenne che il re ingiungesse al supremo magistrato della reale udienza la sospensione della lite, fino alla definizione dei conti. #oich< tale definizione tirava troppo per le lunghe il r% )arlo l!erto ordin( (dopo la sua assunzione al trono) con decreto del 1 fe!!raio 0EBL, che fra il Daiile e la -eale =dienza 9 e per essa l'amministrazione del +onte di -iscatto 9 intervenisse atto di transazione. )on tale atto l'amministrazione del +onte di -iscatto assumeva tassativo impegno di pagare all'amministrazione dell'ospedale una "uota parte (ammontante a lire 0:E? annue) delle pensioni dovute dal Daiile sulle somme mutuategli. Gon essendosi per( l'amministrazione dell'ospedale fatta,si parte diligente, e non essendosi costituita nella stipula dell'atto transattivo e non avendo, per la sua contumacia, potuto far valere le proprie ragioni venne frodata della cospicua somma di L. E?.:2?, corrispondente alle pensioni maturate negli anni che andavano dal 0;E; al 0EBL. datare dal 0EBL la pensione annua di lire 0:E? veniva destinata ad incrementare, finch< non fosse fondato l'ospedale, la pu!!lica istruzione. 5i essa lire 0C?? venivano assegnate (in conformit alle disposizioni contenute nei regi decreti C settem!re 0EBL e 2 luglio 0ELC) alle scuole secondarie di ? zieri e lire 2E? per il mantenimento di un alunno di Ozieri nel collegio di )agliari. La nuova destinazione conferita dalle patenti regie al legato Dorgia urtava e veniva a conflitto con la volont dei legatari; conflitto che si trasferiva in seno all'amministrazione della )ongregazione di )arit di Ozieri; fra i cui componenti, per(, si manifestarono tendenze e pareri difformi e contrastanti. $nsediato il : gennaio 0EL1 alla presidenza della )ongregazione il can. dott. ntonio *e"ui Dertolotti, "uesti intraprendeva su!ito una vivace ed encomia!ile !attaglia a favore della fondazione dell'ospedale civile. 6acendo uso della sua personale autorit ed influenza stimol( l'amministrazione comunale a richiedere al 4overno Gazionale l'eO convento dei )appuccini (con la propriet annessa) per adi!irlo ad uso di ospedale. La amministrazione del 6ondo )ulti nel 0E:; autorizzava la sezione provinciale del 5emanio dello *tato a far consegna al )omune di Ozieri del fa!!ricato, della chiesa e delle propriet adiacenti appartenenti all'eO famiglia dei frati cappuccini. La consegna avveniva nell'otto!re del 0E:; a mani del *indaco cav. 6rancesco Dertolotti. L'anno successivo (0E:E) il consiglio comunale dava incarico alla 4iunta di cedere il fa!!ricato, l'orto e il vigneto, gi appartenenti ai frati cappuccini, al can. dott. ntonio Luigi *e"ui, presidente della )ongregazione di )arit, affinch< vi facesse alloggiare l'ospedale civile di prossima fondazione. $l can. *e"ui utilizzando le somme economizzate in anni di saggia amministrazione e la donazione di lire :?.???, elargita dalla signora +aria Lucia *echi 5emontis il 2 settem!re 0EL1, realizzava alfine il proprio sogno inaugurando, il 0L otto!re 0E:E, l'Ospedale. *e litigioso e travagliato fu l'iter 3 storico 7 che l'ospedale dovette percorrere prima di giungere alla sua realizzazione, le vicende che hanno fatto seguito a tale evento (e che si sono snodate lungo l'arco di "uesto suo primo secolo di vita) se non furono proprio travagliate, nondimeno non sempre sono state liete e facili. #er la continuit storica della narrazione ne tracciamo un consuntivo soltanto schematico, perch< vogliamo evitare di addentrarci in particolari dettagliati che potre!!ero tornare inopportuni. $ suoi primi passi furono timidi (come "uelli di un !am!ino al "uale la mamma, che lo regge, allenti le dande perch< muova le gam!ette) tuttavia esso assolse onorevolmente, ed in modo degno, la propria funzione ed il proprio compito, nonostante le particolari condizioni di ritardo tecnico e scientifico in cui si muovevano ed agivano (a "uei tempi) la medicina e la chirurgia. )on l'impinguarsi per( del suo patrimonio 9 in conseguenza delle offerte e donazioni che ad esso afluivano cospicue e numerose 9 l'ospedale miglior( le proprie attrezzature ricettive e potenzi( i propri servizi. $l mutamento, per(, intervenuto nelle condizioni am!ientali della citt (a seguito dei tur!inosi eventi politici e !ellici maturati negli anni seguenti la sua fondazione) si ripercosse anche sull'ospedale scaricando su esso il !agaglio di !ene e di male che tale mutamento portava con se. 6u giocoforza accettarne le conseguenze e su!irne gli effetti. #er cui esso cono!!e periodi di relativa tran"uillit economica (specie "uando un !raccio del suo edificio venne adi!ito a ospedale

sanatoriale) come momenti di preoccupanti crisi determinate da irregolarit amministrative e da disfunzioni e discontinuit verificatesi nel servizio delle prestazioni sanitarie ed assistenziali. Gon furono, perci(, ne tutte infondate, ne sempre ingiuste le critiche che (in altri tempi) si mossero contro l'ospedale. .empi ormai dimenticati e lontani, data la !uona fama di cui esso, attualmente, % circondato e il !uon nome di cui oggi gode.

IL REGIME !EUDALE
Ozieri al momento della stipula del trattato di pace fra il re d' ragona ed 'leonora d' r!orea doveva essere un villaggio di notevole importanza e,conomica e politica. )he tale fosse, o che tale dovesse essere. $o dimostra e avvalora il fatto che, fra i nomi delle autorevoli personalit del 4iudicato che firmarono e sottoscrissero il trattato di pace menzionato, figura "uello del *indaco del )omune "uale rappresentante del +onte cuto. )on la soppressione del 4iudicato di r!orea e la costituzione delle terre del +onteacuto in feudo, Ozieri dovette assumere importanza maggiore che nel passato. $nfatti i Dorgia che erano succeduti ai )entelles, nel possesso del feudo, realizzarono o promossero diverse, importanti opere, sia d'interesse pu!!lico, sia d'interesse privato. 5opo la istituzione del lascito per la erezione dell'ospedale, costruirono in piazza 3 )orte 7 la loro sontuosa residenza; residenza che divenne il centro amministrativo e la sede giudiziaria del feudo. ()orte, per gli ozieresi, significa -eggia; tale doveva apparire agli ozieresi di allora la fastosa residenza dei Dorgia). ccanto al palazzo residenziale (e con esso comunicante) fecero edificare una angusta e tetra prigione. (#rigione che % stata trasformata in carcere mandamentale). $l palazzo, dopo la confisca dei !eni feudali, venne assegnato, in propriet, al )omune. ttualmente vi si trova alloggiato l'$stituto -egionale per l'incremento ippico. Gel 0LE2 (come risulta dalla lastra affissa ad una delle pareti del deposito dell'ac"ua) don 4iovanni di )astelvi, che a nome e nell'interesse dei Dorgia governava Ozieri, fece costruire l'ac"uedotto che adduce le ac"ue delle ricche sorgenti del )armelo alla pu!!lica fonte. 6onte che un munifico cittadino, don 4iuseppe 4riOoni, (dal "uale ha preso il nome) fece, nel 0EE0, costruire in marmo, a proprie spese. *iano stati i conforti che il luogo offriva, oppure le provvidenze e gli aiuti che, regime feudale e facoltosi cittadini elargivano con munifica mano, sta il fatto che diverse comunit religiose vennero a sta!ilirsi ad Ozieri. La prima fu "uella dei monaci )istercensi che, come a!!iamo pi innanzi ricordato, fond( il convento e la chiesa parrocchiale di *. Gicola di Dutule. $n seguito venne, guidata dal !eato Dernardino da 6eltre, "uella dei frati +inori Osservanti la "uale fece sorgere, alla periferia del villaggio, il convento e la chiesa di *an 6rancesco.

LA CHIESA DI SAN !RANCESCO


6ondata dal nominato !eato Dernardino da 6eltre fra il 02;? e il 0L?1; situata sullo spiazzo di un'altura dominata dal sole, la chiesa 9 alla "uale era annesso il convento della comunit 9 traendo insegnamento dalla parola del #overello di ssisi (del "uale portava e porta il nome) diffuse e irradi( luce di amore e di !ont. #er cui visse una storia che % intessuta, soltanto, di umilt, di discrezione e di opere di !ene. =na storia che non e!!e, perch< non li poteva avere, i riflessi trucu, lenti e vermigli della storia che si compiace della crudelt e dell'orrore, della ferocia e del sangue; della storia che si dipana facendo scorrere il filo rosso delle con"uiste cruente e delle glorie di guerra; di "uelle glorie che, falsamente, si crede siano le sole che diano ai popoli la grandezza e la fama. .uttavia nell'adempimento, semplice e discreto, della evangelica missione di amore e di fraternit trov( la chiesa di *an 6rancesco la sua vera imperitura grandezza. 'd % per "uesto che la parola che 6rancesco diffuse con la predicazione e con l'esempio (senza per "uesto imporre ai suoi confratelli e seguaci le regole di una rigorosa ed austera vita di apostolato religioso) non era soltanto volta a salvare anime e guidare spiriti; ma era anche diretta a condannare a!usi ed ingiustizie, a rendere meno amara la sorte dei diseredati e degli umili, ad addolcire la vita degli infelici e dei

reietti. La chiesa venne chiusa al culto nel 0E1?. #er sette lustri, circa, (nonostante la legge )avour , -attazzi del C1 maggio 0EL2, sulla soppressione degli ordini religiosi) essa rimase aperta e gestita, in un primo tempo, dai frati dello stesso soppresso convento, in un secondo, dal clero secolare. Gel 01B: venne definitivamente riaperta al culto. 5urante il lungo periodo di chiusura, durato circa mezzo secolo, essa venne adi!ita a magazzino militare. 5istrutti, per esigenza di spazio, gli altari laterali, venne conservato soltanto "uello centrale, ovverosia l'altare maggiore. nche "uesto per( 9 un gioiello di arte !arocca e un capolavoro di scultura in legno 9 stava per su!ire la sorte dei laterali, se, nel 01?2, non fosse intervenuta 9 sollecitata dal vescovo di Ozieri mons. Dacciu 9 la *ovraintendenza ai monumenti ed arte antica, ad evitarne la insensata e vandalica distruzione. La sua costruzione che, come a!!iamo detto, % un capolavoro di scultura in legno, dovre!!e risalire al periodo della !reve dominazione austriaca della *ardegna (0;0B , 0;C?) e dovre!!e essere opera di maestri intagliatori gardesani o di scultori in legno delle valli trentine (che erano allora sotto il dominio dell' ustria); in "uanto nel fregio che in"uadra lo stemma francescano figura l'a"uila !icipite. Le decorazioni che danno all'altare risalto e splendore sono in oro zecchino. (5ecorazioni che hanno saputo resistere alle usure del tempo e alle offese degli uomini, come ha saputo resistere l'altare). Gella nicchia centrale inferiore figura la statua in legno della >ergine, nella superiore "uella di *an 6rancesco; nelle "uattro nicchie laterali statue di altri santi, pure in legno. La chiesa ampia e luminosa 9 composta di due navate laterali ed una centrale 9 di puro stile gotico nella parte inferiore, risale al secolo decimo,"uinto; % adornata di fregi in stucco, decorati pure "uesti in oro zecchino; la parte superiore invece % di stile !arocco e risale al diciassettesimo o al diciottesimo secolo (al periodo, forse, in cui venne costruito l'altare maggiore). 5alle grandi finestre laterali filtra, caldo e luminoso, il sole; "uel sole che 6rancesco am( e canto& 3 Laudato sii, mio *ignore, con tutte le tue creature, specialmente messer lo frate *ole 7; "uel sole che toglie alla chiesa "uell'aspetto tetro e tene!roso che altre chiese hanno. )ome a!!iamo pi avanti detto, accanto alla chiesa sorgeva il convento, il "uale doveva essere a!itato da una famiglia francescana a!!astanza numerosa. 5i essa, oltre gli umili frati zoccolanti che si dedicavano alla coltivazione della modesta estensione di terreno circostante il convento, di propriet della comunit, (la vallata ad esso sottostante, detta 3 s'ortu de sos padres 7, coltivata ad ortaggi e verdure; la collina sovrastante 9 eO pincetto 9 detta 3 sa pala de sos padres 7, ad olivi ed al!eri da frutto), facevano o fecero parte confratelli di elevato sapere e cultura. 6ra "uesti vanno annoverati 9 per la loro chiara fama 9 i fratelli #ietro e *alvatore sara, od zara, da Ozieri. (5i "uest'ultimo % conservato, nella sacrestia della chiesa, un !ei "uadro ad olio). $l primo fu valoroso docente di dottrine teologiche presso l'=niversit di )agliari, il secondo fu famoso e ricercato predicatore, il "uale, con calda e for!ita parola, port( il messaggio di !ont, di umilt e di perdono di *an 6rancesco, fra la gente di *ardegna. #rima di proseguire il cammino storico che ci dovre!!e portare dallo scosceso costone de 3 *'Oredu 7 al festoso e ridente colle dei )appuccini, % opportuno e doveroso fare un passo a ritroso nel tempo. =n passo che ci porter a parlare di una delle tante preziosit artistiche che Ozieri possiede e vanta& della interessante 9 anche se piccola e modesta 9 chiesa campestre di *an Gicola, sita in localit 3 *a mandra de sa giua 7.

LA CHIESA DI SAN NICOLA


'' una chiesa di stile pisano costruita nel M$$$. secolo. $l tempo col suo dente edace e gli uomini con le loro vandaliche manomissioni e distruzioni hanno arrecato ad essa gravi offese e notevoli danni. #arte dei capitelli e delle decorazioni in pietra che adornavano e a!!ellivano la facciata e i fianchi furono deturpati o distrutti; tanto che l'originario valore artistico ne rest( snaturato, e l'antica !ellezza compromessa. Huesto % avvenuto, soprattutto, a causa delle riparazioni apportate alla chiesa, con scarso criterio tecnico e senza un giusto e sano indirizzo artistico che rispettasse le sue originarie linee e strutture costruttive. )ostruita in cantonetti di trachite rossa lavorati a paramento visto; "uesti, con la loro fine e accurata lavorazione, conferivano alla chiesa un motivo costruttivo

caratteristico e dominante. Huando uno dei muri perimetrali croll(, i cantonetti, che ne costituivano l'ossatura, vennero, senza scrupolo alcuno, sottratti e asportati. #er cui "uando si dovette procedere alla sua ricostruzione !isogn( provvedervi con pietrame comune. Huesto fatto rese necessaria la intonacatura di tutti i muri, compresi "uelli che (rimasti intatti) erano costruiti in cantonetti. La a!side non esiste pi; dovre!!e essere ricostruita rispettando i criteri artistici che ispirarono la costruzione della chiesetta. >iene ora da chiedere& "uali ne sono le originiK 5a chi, perch<, ed a "uale scopo % stata costruita in "uel sito se non vi sono, entro il raggio di diversi chilometri, altre costruzioni risalenti allo stesso periodoK La storia tace al riguardo. La leggenda popolare ("uella leggenda che non rifugge dal dare corpo e contenuto storico alle cose pi inverosimili ed ai fatti pi assurdi) vorre!!e attri!uire la costruzione della chiesa alla popolazione del villaggio di +onte 6uradu (uno degli otto villaggi che 9 secondo la leggenda 9 avre!!ero dato origine ad Ozieri); un villaggio che, come a!!iamo dimostrato, % solo esistito nell'accesa fantasia del popolino. Goi invece propendiamo a credere che la chiesa sia sorta per il 3 voto 7 fatto e per il finanziamento offerto da "ualche fedele devoto di *an Gicola; al cui nome, venerato e santo, l'avre!!e dedicata. *ia per ringraziarlo per "ualche grazia ricevuta, sia per stimolare nei 3 massai 7 e nei 3 pastori 7, che coltivavano la vasta pianura circostante la chiesa, il culto per *. Gicola; ed indurii a rivolgergli 9 secondo l'uso dei tempi 9 la preghiera prima dell'inizio della giornata di lavoro ed il ringraziamento dopo la fine. )omun"ue stiano le cose e a chiun"ue se ne possa ascrivere la costruzione, un fatto % certo che "uesto gioiello d'arte, di stile pisano, e,siste e che ha !isogno di essere restituito alla sua primitiva !ellezza. +entre i frati cappuccini ( dopo aver a!!andonato 3 o!nimiam coeli gravitatem il convento e la chiesa di Loreto) si avviano, consunti dalla malaria e fe!!ricitanti, verso il colle che da loro prende il nome, noi sostiamo in ispirilo nella chiesa a!!andonata per assistere al trasloco, verso la )attedrale, di uno dei pi !ei "uadri di arte sacra che vanti Ozieri e la *ardegna& il polittico del 3 +aestro di Othieri 7; che era rimasto a Loreto dopo l'esodo dei frati, avvenuto nel 0L1B.

IL MAESTRO DI OTHIERI E IL SUO RETA$OLO


5el 3 +aestro de Othieri 7 conoscevamo le opere mira!ili che il suo colorito pennello aveva dipinte. )i erano per( ignoti i suoi connotati, il suo stato civile, il suo nome. Gon sapevamo chi egli fosse e "uale paese gli avesse dato i natali. Le sue origini e la sua individualit restavano avvolte nelle om!re del mistero. +olto, per l'addietro, si era congetturato sul nome e sulle origini del +aestro 3 pintore 7 che di Ozieri porta il nome. Gessuno, per(, mai era riuscito ad individuarlo e svelarlo. 5ella sua arte mira!ile e del suo pennello colorito, molto in ogni epoca, hanno parlato e scritto cultori e intenditori d'arte. $l prof. Qusco, parlando di lui all'$stituto di rte di *assari, e!!e a dire& 3 )ome artista il +aestro di Ozieri % degno di condividere, con #ietro e +ichelangelo )avara, un primato, che le opere a noi pervenute largamente giustificano 7. $l >oss, il 5elogu e lo stesso prof. Qusco, nei loro studi, hanno messo in rilievo i meriti eccezionali e il vistoso contri!uto che "uesto !enemerito artista ozierese aveva, ed ha, apportato all'arte figurativa ed a "uella della pittura sacra. *ul suo nome e sulle sue origini non erano state affacciate che ipotesi e congetture. Ora grazie alle diligenti e faticose ricerche effettuate dal can. dott. 6rancesco madu il velo, che il tempo e gli eventi avevano calato sul nome e sulla figura del 3 +aestro de Othieri 7, % stato sollevato. Gella chiesa parrocchiale di Osidda ha rintracciato un vecchio li!ro che porta per titolo& 3 Li!ro di Osidda 7. $n esso sono annotate le spese di amministrazione e di gestione di una antica chiesa rurale dipendente dalla parrocchia di Osidda. La chiesa, distrutta pressoch< totalmente, era dedicata a *an #aolo; le sue rovine (appena individua!ili sul colle denominato 3 #unta de *antu #aulu 7) distano "ualche chilometro dal paese. Gel 0L?? la chiesa possedeva un ricco patrimonio zootecnico curato e condotto da un 3 o!riere 7. La sua amministrazione e la sua gestione dovevano essere cos floride e attive da consentire che nel 0L10 venissero alla chiesa apportati notevoli restauri e che fosse dotata di un artistico reta!lo. L'incarico di dipingerlo venne affidato ad un certo 3 +astru ndria *anna de Ottieri , pintore. L'opera venne eseguita fra la fine del 0L10 e gli inizii

del 0L1C. 5oveva essere di proporzioni notevoli e di fattura s"uisita ed accurata poich< richiese "uattro mesi di effettivo lavoro e comport( la spesa di 0CL lire (somma assai ragguardevole per "uei tempi, "uando si pensi che le spese alimentari del *anna e del suo assistente, per il periodo trascorso nella esecuzione dell'opera ammontarono a 0C lire). 6u veramente ndrea *anna il famoso 3 +aestro de Othieri 7, come venne chiamato, dal 5elogu, l'anonimo e non identificato autore dei reta!li di Ozieri, Denetutti e forse anche di #erfugasK "uesta domanda risponde il dott. madu. 3 L'influsso michelangiolesco che cos chiaramente si avverte nei suoi lavori, porta a datare la sua opera ad un periodo certamente non anteriore alla seconda met del cin"uecento (il Duonarotti mor nel 0L:2). ' "uesto particolare coincide con l'epoca dei predetti registri della chiesa di *an #aolo, riferentisi al 0L10 , 0L1C. 5'altra parte se come vedremo su!ito, occorrer datare proprio a "uesti anni il polittico di Ozieri, do!!iamo ragionevolmente identificare l' ndrea *anna col +aestro di Ozieri. )on tutta pro!a!ilit possiamo inoltre affermare che egli fu un sacerdote. Gei li!ri di amministrazione della chiesa parrocchiale di *anta +aria di Ozieri, troviamo infatti che in "uegli anni esisteva un sacerdote di nome ndrea *anna insieme con un altro 4iovanni ndrea *anna. #er distinguerli vengono indicati come& 3 *u venera!ile +. Quan ndria *anna, maAore 7 e 3 *u venera!ile +. ndria *anna, minore 7. *e "uesta nostra ipotesi non % del tutto gratuita, potremmo pertanto identificare in "uesto pi giovane ndrea *anna il pittore finora anonimo, noto come il 3 +aestro di Ozieri 7. Gel discorrere del 3 pintore +astru ndria *anna, minore 7 (l'ignoto 3 +aestro di Ozieri) a!!iamo fatto un accenno fugace al suo lavoro pi famoso, il 3 reta!lo di Ozieri 7. 5ata l'importanza che l'opera riveste si rende necessario parlarne un po' pi diffusamente. $l polittico che il 3 +aestro de Othieri 7 dipinse per la chiesa di Loreto rimase sul posto, anche dopo che i frati cappuccini a!!andonarono la chiesa. >erso il 0E;?, al fine di sottrarlo ai danni che l'umidit della rustica chiesetta gli stava arrecando venne trasferito alla chiesa cattedrale. La *ovraintendenza ai +onumenti e 4allerie, molto opportunamente e molto lodevolmente, ha provveduto a ridargli, facendolo restaurare, l'antico e pristino splendore. La s"uisita e delicata pittura, nella "uale rifulgono il gran talento e la incisiva !ravura dell'artista, si compone di sette "uadri che distintamente rappresentano& La >ergine e il Dam!ino 4es, )risto sulla )roce, 'cce Nomo, la visita della >ergine a *anta 'lisa!etta e i "uattro dottori della )hiesa occupati, gravemente, ad esaminare la traslazione della *anta )asa. $ "uadri, ripetiamo, sono tutti di fine e s"uisita fattura. $n due di essi per(, pi potentemente che negli altri, esprime il pittore (secondo il giudizio a noi espresso da un competente intenditore d'arte) la sua forte personalit di artista e le sue ansie ed in"uietudini di sacerdote. 'd % "uando egli, per dipingerla, si accosta alla su!lime figura di )risto. *ono lI3 'cce Nomo 7 e il 3 )risto in )roce 7 il motivo della sua in"uietudine. Gel sofferente volto di )risto (raffigurato nei due "uadri) egli ha espresso e trasfuso, oltre e pi che le sofferenze di )risto 9 fattosi =omo per redimere l'uomo 9; che dolora per il costato piagato per la ferita infertagli, per l'amaro che gli % rimasto in !occa per il fiele che ha dovuto inghiottire; per la fronte che gli sanguina lacerata dalle spine della corona che gli % stata conficcata in testa; per le mem!ra lasse e stanche dalla pesante croce che ha dovuto trasportare fino al luogo del suo supplizio; per l'insulto e il dileggio di cui venne fatto oggetto e scherno; ha espresso e trasfuso, dicevamo, la sofferenza di tutta l'umanit; dell'umanit vilipesa, calpestata, derisa. #er cui non % una sofferenza individuale, ma una sofferenza universale. #erch< universali erano il >er!o e il +essaggio di )risto; perch< universale, e totale, doveva essere la li!erazione dei reietti e degli oppressi, per i "uali si faceva +artire. #er "uesto il sofferente volto di )risto % illuminato da una viva luce interiore. '' illuminato dalla certezza di sapere che il suo sa orificio e il suo +essaggio sono affidati al futuro. )on "uesta visione, in un futuro pieno di speranze e di promesse, il pittore ha dipinto l'3 'cce Nomo 7 e il 3 )risto in )roce 7. ccertata l'identit fisica e "uella artistica dell'autore del reta!lo descritto, resta ora da accertare l'origine del reta!lo stesso. $n "uale anno % stato dipintoK *u ordine di "uale comunit religiosa il +aestro di Ozieri $o ha eseguito e creatoK *ono domande alle "uali possiamo rispondere 9 dato che la storia non ci sorregge, ne ci aiuta 9 adducendo, soltanto ipotesi e congetture.

IL CON%ENTO DI LORETO
$$ convento di Loreto venne fondato dai frati +inori Osservanti nel 02;?. >i rimasero fino al 0L?1, anno in cui andarono ad occupare "uello pi ampio e confortevole che avevano costruito, nel frattempo, alla periferia nord,ovest di Ozieri. Gel 0L1C, dopo decenni di a!!andono, il convento veniva assegnato, dal vescovo di lghero (dalla cui )uria >escovile dipendeva Ozieri) ai frati cappuccini col seguente esultante editto di fondazione dei 5ivini =ffici nella chiesa di *anta +aria in Ozieri& 3 Gostru *egnore est istadu servidu giustamente cum custu !eneficiu de mandareli sos -everendos #adrec )appuccini de s!ordine de su gloriosu *antu 6ranciscu a sos cales hamus dadu et concedidu sa )hiesa de *anta +aria de s'Oredu... 5atu in Ottieri a sos E dies de su mese de *antu 4aini, annu de sa Gadividade de Gostru *egnore 4iesu )hristu de +.5.L.MMMM$$ 7. 5opo un solo anno di permanenza i frati cappuccini a!!andonarono (per l'insalu!rit del clima), il convento e la chiesa di Loreto. $l reta!lo rimase, inspiega!ilmente, nella chiesa a!!andonata. Ge venne rimosso nel 0E;?. Ora viene da domandare& furono i frati francescani o i frati cappuccini a farlo eseguireK *e noi concediamo credito (e non possiamo non concederlo) all'ipotesi prospettata dal dott. madu. $l "uale vuole, o ritiene, che il polittico sia stato eseguito fra di anni 0L10 , 0L1C, dovremmo concludere che a farlo eseguire non sia stata nessuna delle due comunit religiose. Gon % possi!ile credere (perch< la logica e il !uon senso si rifiutere!!ero di avallare tale credenza) che i frati cappuccini alla vigilia del loro definitivo trasferimento ( o fors'anche "uando "uesto era gi iniziato) potessero conferire l'ordine per la esecuzione di un "uadro di cos alto pregio e valore artistico per poi a!!andonarlo nella chiesa dalla "uale si stavano trasferendo, "uando, molto decorosamente, poteva a!!ellire la nuova chiesa della "uale andavano a prendere possesso. >iene invece da pensare che il reta!lo di Ozieri sia "uello che 3 +astru ndria *anna, minore 7 dipinse per la chiesa di *an #aolo di Osidda, e che ad Ozieri sia pervenuto in modo misterioso e incerto. )ome misteriosa % l'origine del reta!lo di Ozieri (che pure esiste) altrettanto misteriosa % la scomparsa di "uello di Osidda, del "uale, invece non solo si conosce l'origine ma anche il costo. *olo, forse, le polverose carte di "ualche vecchia chiesa parrocchiale potre!!ero sciogliere il mistero e chiarire l'origine del reta!lo di Ozieri e la scomparsa di "uello di Osidda.

IL MARTIRIO DEI SS# COSMA E DAMIANO


*e il polittico del +aestro di Ozieri (al fine di sottrarsi ai danni che l'umidit della rustica chie, setta avre!!e potuto arrecargli) non segu i frati cappuccini nel loro esodo verso il colle e rest( a Loreto; tuttavia, la nuova chiesa nella "uale andavano ad officiare, non rimase nuda e disadorna. =n nipote della fondatrice della chiesa (come risulta dalla targa apposta al "uadro& 3 *alvator -uggeri nepos >ictoriae 6lore, fundatricis huius eccle,siae **. ++. )osmae et 5amiani hoc opus iussit fieri 7) don( alla chiesa 9 per adornare l'altare maggiore 9 un super!o e magnifico "uadro che % un vero capolavoro di pittura. '' un tela di metri B,0? per C,B? che, con le sue vistose dimensioni, riempie e copre lo spazio che la navata e l'altare hanno lasciato disponi!ile per la sua sistemazione. -appresenta il martirio dei **. )osma e 5amiano, ed % di una potenza drammatica ineguaglia!ile. 5i una drammaticit non disgiunta, per(, da dolcezza e !ont. *ul volto dei due martiri, infatti, !rilla una luce di serenit e di fede, oltre che un umano sentimento di perdono. La serenit dei forti e dei consapevoli che sanno di morire per una fede che sopravvivr alla loro morte perch< trova nutrimento nel +essaggio di )risto, del "uale si sono fatti portatori, apostoli e martiri. $l perdono& perch< proviene dalla parola e dall'insegnamento del +aestro che vuole che si indulga a chi ci offende; che si perdoni a chi ci fa male. #er cui i due martiri, col loro perdono annullano e coprono il raccapriccio e l'orrore che destano la presenza !effarda del prefetto Lisia sul luogo del supplizio e l'atteggiamento freddo e crudele del carnefice che alza la spada per colpire e mozzare il capo ai due fratelli. >iene ora da chiedersi (dato che al riguardo % corso molto inchiostro) a chi deve ascriversi la paternit del

"uadro, che tutti gli estimatori e intenditori d'arte considerano uno dei pi !ei "uadri (se non il pi !ello) di "uanti ne esistano in *ardegnaK *econdo "uanto risulta da un inventario redatto 9 per conto del 5emanio dello *tato 9 dal cappellano provvisorio della chiesa dei cappuccini, il reverendo )highine di .hiesi, esso sare!!e da a scriversi al pennello di .iziano; secondo invece il *ovraintendente ai +onumenti e 4allerie, dott. -. )arit (che, nel 01:0, lo vide durante una sua visita alla chiesa) sare!!e da attri!uirsi, se non al >elas"uez, a scuola spagnuola molto vicina al >elas"uez. )omun"ue stiano le cose e a chiun"ue se ne possa, o voglia, attri!uire la paternit una cosa % certa, che % il pi !ei "uadro che esiste in *ardegna e che occorre gli venga restituito "uello splendore che i secoli gli hanno tolto, in parte.

IL CON%ENTO DEI CAPPUCCINI


$$ convento dei cappuccini 9 annesso alla chiesa dei **. )osma e 5amiano 9 venne fondato mediante offerte ed o!lazioni, nell'anno 0L1B. Ge fa fede la iscrizione latina incisa sulla lastra di ardesia affissa ad una delle pareti dell'eO convento. ( ttualmente ospedale). $l convento nel 0::E, ospit( il vecchio marchese di )ea, rtaldo di )astelv, il "uale si era rifugiato in Ozieri (ove, forse, contava aderenti ed amici, dato che un )astelv era stato governatore di Ozieri) in compagnia dell'amico ntonio Drondo, marchese di >illacidro, per sfuggire alla cattura che sul suo e sul capo dell'amico pendeva a causa dell'uccisione del vicer< marchese di )amarassa. +entre il marchese di >illacidro (gravemente ammalato) moriva "ualche tempo dopo, il marchese di )ea per non esporre gli amici ozieresi ed il loro villaggio alle rappresaglie che il nuovo vicer<, duca di *an 4ermano, minacciava di effettuare se non gli veniva consegnato il )astelv, nel mese di luglio del 0::1 a!!andon( Ozieri, rifugiandosi a Gizza. -ientrato clandestinamente in *ardegna venne tradito, da un finto amico, e consegnato alla polizia vicereale che lo fece decapitare in )agliari il 0L giugno 0:;0.

LA CHIESA DI SAN SE$ASTIANO E IL SEMINARIO


*e, dopo aver seguito il +archese di )ea nella sua tragica avventura personale (che per la sua !reve permanenza nel convento dei cappuccini, incidentalmente si inserisce nella storia di Ozieri) ritorniamo a ritroso nel tempo e riprendiamo il discorso sulle cose nostre, apprendiamo che la chie, setta di *an *e!astiano venne costruita nell'anno 0:LC. 6u edificata a triste ricordo (ed anche a ringraziamento per essere stato il mor!o prontamente de!ellato) del grave flagello della peste che in "uell'anno infieriva in Ozieri. Ge fa menzione una iscrizione graffita sulla parete destra della rustica chiesetta. #er com!attere la grave epidemia venne costituita una 4iunta di nota!ili cittadini. Huesta, al fne di reperire i fondi occorrenti per fronteggiare la grave pestilenza, negoziava col ricco possidente Gicolo -estarone (l'unico che, a "uei tempi, disponesse di una cos ragguardevole somma) un prestito di cento ducati. $l -estarone capar!iamente, e con scarso senso civico ed umanitario, ripetutamente si rifiutava di concedere il prestito, nonostante fosse coperto dalla garanzia personale di tutti i m%m!ri della 4iunta. #er piegare la resistenza del -estarone si rese necessario ricorrere ad un atto d'imperio& mettergli all'asta 3 unu masone de !erveghes 7. La drastica misura produsse il suo effetto. $l -estarone, se!!ene a malincuore, concesse il prestito. Huesto si rileva da un atto notarile, redatto in lingua sarda, riportato dal can. *pano. $ncerta e imprecisata, invece, ci risulta la data di fondazione del collegio dei gesuiti (attualmente sede del *eminario). 'ssa, per(, deve essere antecedente allIanno 0;LL; anno in cui donna Lucia .edde di )hiaramonti istituiva erede del suo patrimonio, ammontante a :??? scudi, il collegio dei gesuiti di Ozieri. 5opo la soppressione della compagnia di 4es, decretata da )lemente M$>& e dopo che nel primo anno del 0E?? Ozieri divenne sede di 5iocesi, la )uria vescovile che era su!entrata nei !eni (come negli o!!lighi e nei pesi) della soppressa compagnia destin( il fa!!ricato dell'eO collegio a sede del *eminario. 5estinazione che anche oggi conserva. #er lunghi anni, una parte del fa!!ricato, fu sede delle scuole ginnasiali.

IL CON%ENTO DEL ROSARIO


Gel 0;LB (accanto all'oratorio omonimo che esisteva fn dal 0:BL) sorse il convento del -osario. 6u edificato a spese del )omune col concorso del .esoro regio che vi contri!u con B?? scudi. Ospit( le monache cappuccine che su invito dell'amministrazione civica, e col favore della real corte, erano venute a sta!ilirsi ad Ozieri dopo che, per la mancanza di mezzi di sussistenza, avevano dovuto a!!andonare il villaggio di Orosei. >enne definitivamente chiuso nel 0E2; a seguito della riduzione del numero delle componenti la famiglia religiosa. Gei primi anni del 0E??, secondo "uanto racconta il >alerJ, il convento era meta del pellegrinaggio di creduli fedeli che, con doni ed offerte, accorrevano da tutti i centri della *ardegna per invocare grazia da suor +aria -osa *erra. =na monaca che si diceva fosse in odore di santit perch< si credeva, falsamente, avesse le stim,mate di *an 6rancesco. $l vescovo di Ozieri mons. zzei, prelato pro!o, retto ed illuminato scoperse la frode e fece porre fine immediatamente all'inganno.

LA LEGGE SULLE CHIUDENDE E LE ( DISAMISTADES )


$ moti antifeudali che, verso la fine del 0;??, scossero e fecero insorgere le ple!i rurali sarde sfruttate, angariate e taglieggiate da mille tri!uti e !alzelli, trovarono eco profonda anche ad Ozieri, patria di 6rancesco $gnazio +annu, il .irteo della rivolta angioina. Gel settem!re del 0;1L la ple!e ozierese si lev( in armi a!!attendo gli ini"ui segni dell'oppressione e del servaggio. $l governatore di *assari, *antuccio, voleva intervenire in armi per sedare i tumulti. *aviamente ne venne dissuaso in "uanto, gli si fece osservare, l'intervento armato avre!!e provocato altro e maggiore spargimento di sangue, ma non avre!!e domata la rivolta. 5opo l'espatrio dell' ngioJ e dopo che il moto da lui suscitato venne soffocato, la parte retriva e rea zionaria dei nuovi 3 possidentes di Ozieri ("uella parte che pende dal lato del pi forte e che di ogni o!!ro!ioso regime costituisce il sottofondo pi s"ualificato) non solo gio ed esult(, ma. sull'esempio di "uanto era avvenuto in altri paesi dell'$sola, organizz( una spedizione punitiva contro il paese di Dono, patria dell' ngioJ. La spedizione era guidata dall'avv. cav. don 4iuseppe +ichele +earza. L'esultanza per il ritorno allo 3 *tatus "uo ante non soffoc(, ne spense i focolai di risentimenti, di rancore e di vendetta, personale e familiare, che in Ozieri covavano fin dalla fine della dominazione spagnuola. nzi, durante il periodo dell'applicazione della legge sulle chiudende, (che va dalla promulgazione del decreto feliciano del 0E0: fino a "ualche anno oltre il 0EB?) si riaccesero pi vivi e violenti che mai dando luogo alle cosiddette 3 disamistades 7. 6u un periodo irre"uieto e tur!olento; un periodo che vide trionfare la legge della Aungla; la legge del pi forte e del pi prepotente. *econdo l'intenzione del legislatore la legge sulle chiudende sare!!e dovuta essere una legge che avre!!e appianati conflitti di classe, che avre!!e sanate ingiustizie sociali e repressi a!usi; invece ne cre( dei nuovi e maggiori, perch< si tramut( nella legge della violenza e de 3 s'afferra, afferra 7. 3 *errade, serrade 7; 3 chiudete, chiudete sino al mare 7 era l'ordine che, ad amici e parenti, veniva impartito da un alto magistrato. .anta ne chiusero (di terra s'intende) che anche il )omune di Ozieri rest( spoglio di "uella che possedeva nelle regioni de 3 *u *assu, *u *assitu e *a )oa 7. L'uso comunitario, fra agricoltori e pastori, della terra e del pascolo, venne annullato e soppresso, e sostituito dalla propriet privata. *e da un lato "uesto fatto dava origine all'opulenza della nuova classe sociale che si stava costituendo& 3 i prinzipales 7, dall'altro non creava nella classe degli eO vassalli alcun mutamento economico o sociale. +entre il triste e doloroso periodo delle 3 disamistades e delle faide familiari stava esaurendo il suo ciclo sanguinoso, Ozieri si apprestava a fare il suo ingresso in un

nuovo periodo storico.

IL PERIODO STORICO CONTEMPORANEO


Gel precedente capitolo % stato detto, e forse molto inesattamente, che il periodo storico contemporaneo, avre!!e avuto inizio, per Ozieri, dalla data della sua elevazione al rango di citt. Or!ene poich< l'evento storico non matur( alcun avvenimento di rilievo che potesse attri!uire ad Ozieri il ruolo e l'importanza che le competevano come terza citt dell'$sola, esso rest( un fatto a s< stante; un fatto che esaur l'atto creativo nelle luminarie accese per festeggiarlo. *oddisfece, % vero, l'orgoglio degli ozieresi, che da tale data si chiamarono cittadini, e non pi villici o paesani, ma il solo risultato positivo che diede fu "uello di coprire, con un atto di pura lustra, il triste a!!andono in cui i regnanti sa!audi tenevano la *ardegna ed Ozieri, e di dare a "uesta citt uno stemma col "uale fregiare il la!aro del )omune. #er cui l'evento non solo non apr un capitolo nuovo nella storia di Ozieri (al "uale avre!!e potuto dare consistenza e corpo la istituzione di nuovi uffici pu!!lici, finanziari, amministrativi, giudiziari, che si rendevano necessari allo scopo di soddisfare le esigenze di Ozieri e le necessit dei centri che ad Ozieri facevano capo per l'importanza economica, commerciale e finanziaria che aveva assunta) ma non diede a "uello che era in atto una spinta pi vigorosa affinch< potesse risultare pi nutrito e interessante. Ozieri, pertanto, continu( a vivere e ad articolare la propria storia facendo assegnamento, solo ed unicamente, sull'attivit dei propri figli e sulla saggezza dei suoi amministratori. Le vicende che "uesti vissero, le difficolt che dovettero affrontare e superare furono tante che la loro dirittura morale e la loro competenza amministrativa fu messa a dura prova. )on la loro fermezza ed il loro impegno seppero felicemente superarle. #er cui scrissero, nella storia di Ozieri, un capitolo fulgido e luminoso che resta di esempio e d'insegnamento alle generazioni presenti.

OZIERI ELE%ATA A CITTA'


)on decreto del 0? settem!re dell'anno 0EB: )arlo l!erto innalzava al rango di citt i )omuni di Ozieri, .empio e Guoro. $l vicer< +ontiglio dava al 3 *indaco ed al )onsiglio )omunitativo di Ozieri 7 comunicazione di tale avvenimento con sua nota in data 02 otto!re dello stesso anno. *uccessivamente il 0; gennaio dell'anno 0EB; veniva rogato, alla presenza del governatore di *assari don 5iego #es& 3 tto di inaugurazione del villaggio di Ozieri in citt e di installo del rispettivo )onsiglio )ivico7. Omettiamo di pu!!licare i documenti relativi a tali atti e di descrivere i festeggiamenti cele!rativi dell'avvenimento, sia perch< la cosa non conferire!!e alla narrazione maggior rilievo di "uello che potre!!e avere, sia perch< 9 come a!!iamo detto in precedenza 9 l'evento non confer ad Ozieri importanza maggiore di "uella di cui gi godeva, ne alla sua storia maggior lustro. .rascriviamo invece, sia come curiosit storica, sia perch< potre!!e destare nei cacciatori d'oggi il rimpianto di non esser vissuti in "uei tempi fortunati "uando la zona di Ozieri era popolata di tanta selvaggina, la deli!erazione adottata dall' amministrazione civica in occasione della visita del re )arlo l!erto a "uesta citt. 3 Ozieri 2 maggio 0E2B , )ongregatesi il )onsiglio )ivico 4enerale con intervento dell'$ll.mo *ignor $ntendente #rovinciale, -egio )ommissario, avvocato *tanislao *ini e richiamatesi dal signor *indaco di )itt l'attenzione del medesimo sull'a!!ondanza dei commesti!ili nel pu!!lico mercato nel fausto avvenimento in cui "uesta citt verr da *ua +aest onorata di *ua -eal presenza promovendole se d'uopo con appositi premi sulla civica azienda, dopo aver ponderato le maggiori e minori contingenze e difficolt ha deli!erato di concedere i seguenti premi, oltre la li!ert di prezzo, e,scluse per( le graduazioni minori per gli oggetti nei "uali % d'uopo d'un determinato numero, da godersi previa denunzia al #rovveditorato )ivico, e vendita al pu!!lico, giusto le direzioni del medesimo. #er ogni cinghiale e muflone, grandi lire C,0?; per cervo e capriolo, medi lire 0,0?; lepri per ogni : lire 0,0?; galline per ogni : lire 0,0?; capponi per ogni : lire 0; dindi per ogni 2 lire 0,0L; piccioni domestici per ogni dozzena lire 0; porchetti da latte

maggiori di giorni 0L ogni : lire 0,L?; anguille per ogni CL li!!re lire 0,0C; frutte per ogni CL li!!re lire 0,L?. 5i "uale deli!erazione se ne pu!!licheranno gli appositi manifesti; e di cui oggetti ne segna il presenta atto. 9 *ini, $ntendente -. )om. 9 5n. nt. +ichele *atta, *indaco 9 vvocato #ietro #ietri, segretario 7.

UN SECOLO E PIU' DI %ICENDE E DI STORIA AMMINISTRATI%A


)on l'elevazione di Ozieri al rango di citt le sue vicende amministrative (fino allora ignote e sconosciute, stante che del periodo precedente alla e,levazione a citt non esistono atti o documenti) entrano definitivamente nella storia. *ono gli atti pu!!lici e le scritture ufficiali che le registrano a dar loro contenuto storico. La storia contemporanea di Ozieri % racchiusa e contenuta tutta, o "uasi, nelle vecchie s!iadite carte che, avvenimento per avvenimento, "ueste vicende, hanno annotate e registrate. 'sse offrono un panorama, pressoch< ampio e completo, delle differenziazioni, dei contrasti e delle difficolt che affiorCno e vennero in luce in "uel lontano periodo. #er cui potre!!ero costituire il capitolo pi interessante della storia amministrativa di Ozieri; il capitolo che dovre!!e servire da ordito sul "uale potre!!e l'attuale periodo intessere la propria tela. >arranno anche "ueste vicende a sta!ilire l'impegno spirituale, culturale e morale che dedic( ad esse (da epoca ad epoca) la gente di Ozieri. >edremo pertanto accendersi su "uesta citt rischiaranti luci di progresso, come calare e addensarsi fosche tene!re di decadenza. 'saminando le deli!erazioni assunte dalle amministrazioni che oltre un secolo fa ressero Ozieri avremo modo di accertare, oltre l'importanza e l'interesse delle cose discusse e trattate, anche la capacit e la competenza degli uomini che "uelle amministrazioni costituivano. )i sono % vero delle deli!erazioni 9 come la prima adottata 9 che non potre!!ero essere prese ad esempio di sana e corretta democrazia. $n essa il consiglio presieduto dal *indaco don . +ichele *atta affermava un principio illogico ed assurdo; il principio secondo il "uale& solo colui che disponeva di !uona salute e di censo poteva essere a!ilitato ad amministrare la cosa pu!!lica. Ora in un periodo in cui stavano maturando principii di maggiore li!ert politica e di pi ampio progresso civile; in un periodo in cui il popolo stava ac"uistando pi sicura coscienza dei propri diritti di cittadino e di uomo, l'affermazione espressa nella deli!era citata (assunta il C0 gennaio 0EB;) accusava ed aveva un sapore schiettamente reazionario e feudale. La seconda invece di due giorni dopo (e cio% del CB gennaio 0EB;) pone in evidenza la preoccupazione del consiglio particolare (l'attuale 4iunta degli assessori) sulle condizioni alimentari ed igieniche della citt e della popolazione; e sullo stato di pulizia delle strade interne del centro a!itato.

LA PU$$LICA ( $ECCHERIA )
'' risaputo che uno dei maggiori cespiti di entrata dei )omuni (se non il maggiore e pi cospicuo) % rappresentato dalla riscossione dell'imposta sui consumi. '' altres risaputo che % un'imposta gravosa e impopolare, perch< colpisce gli strati pi poveri della popolazione. .uttavia i )omuni se possono renderne meno rigida ed esosa l'applicazione non possono, per esigenze e necessit di !ilancio, sottrarvisi del tutto. $n o!!edienza a "uesto principio e nel rispetto della legge che regolava la materia, l'amministrazione presieduta dal *indaco don ntonio +ichele +annu, con decisione in data ; settem!re 0EB;, ela!orava un progetto di riscossione di tale !alzello. $l ricavato di esso, in aggiunta ad un prestito di ottocento scudi da contrarsi col cav. don Luigi 4riOoni, doveva essere destinato alla 3 creazione di una !eccheria 7, o pu!!lico macello, ed a 3 conseguire le altre molte o pere pu!!liche fra le "uali "uella oltre ogn'altra indispensa!ile, d'una casa civica a scanso degli annuali affitti che sopporta ed a palese risparmio di "uelli che corrisponde per la scuola normale; mentre non % malagevole l'avvisare di come potre!!esi siffatta scuola accomodare nella stessa civica casa con un previsto !en inteso disegno. Gonch< a "uella della lastricazione generale delle strade interne, il cui !eneficio si estende soltanto ad alcune nota!ili contrade lasciando vivo il desiderio di estenderlo a tutta l'intera citt. )ome altres a "uella di pi gran momento, della

costruzione, cio%, di uno o pi ac"uedotti, che rinserrando le ac"ue che pregiudicano ad evidenza la pu!!lica salute, si accomodassero ancora ai comuni !isogni d'una popolazione mancante di tutti "uei comodi che conducono all'intera pulizia 7. #ortate a conclusione le pratiche pendenti fra il )omune e il cav. 4riOoni per il prestito di ottocento scudi, il consiglio comunale con deli!era in data C2 dicem!re 0EB1 dava incarico all'ing. 5avide -eina di ela!orare il progetto per la costruzione del pu!!lico macello. 5opo molte e tormentate vicende, che si snodarono lungo l'arco di un "uin"uennio circa, dopo intermina!ili proteste, diffide e liti, sia da parte del )omune che da "uella degli imprenditori dell'opera, ntonio #uggioni e 6rancesco 5ettori, nel 0E2B la pu!!lica 3 !eccheria 7 entr( in esercizio.

TRENTAMILA GIORNATE DI LA%ORO A RAGIONE DI REALI DUE CADAUNA


+entre la costruzione della 3 !eccheria 7 veniva faticosamente portata a termine fra contrasti, divergenze e liti, l'amministrazione comunale per 3avvisare ai mezzi di realizzare trentamila giornate di lavoro a ragione di reali due cadauna, giusto le disposizioni del *uperior 4overno, pel tronco di strada da "uesta citt al #onte 7 e per fronteggiare una grave crisi di disoccupazione che su Ozieri incom!eva, in data CL giugno 0EBE, deli!erava di contrarre un 3 volontario imprestito cittadino da estinguersi in "uattro anni e garantito dalle rendite del )omune 7. L'amministrazione civica, presieduta dal *indaco notaio ntonio Dorra, faceva ricorso a tale 3 volontario imprestito 7 9 allo scopo di reperire i fondi occorrenti alla realizzazione della detta opera 9 in "uanto era impossi!ile ottenere la somma necessaria alla !isogna mediante 3 pu!!lica dirama 7 (ovverosia mediante una imposta comunale da riscuotersi direttamente) 3 stante la sterilit del raccolto e le urgenze in cui trovasi "uesta popolazione per i familiari !isogni nella sua generalit 7. Gon sappiamo "uale successo a!!ia ottenuto il prestito, comun"ue la deli!erazione adottata dal )omune ci offre una prova chiara e convincente dell'intraprendenza, del coraggio e del senso di responsa!ilit che, nella soluzione di pro!lemi grossi e impellenti, "uali la disoccupazione e la via!ilit, dimostrarono gli uomini che nella prima met dell'ottocento amministrarono le cose del )omune di Ozieri.

TANCAS SERRADAS A MURU


.ancas serradas a muru 6attas a s'afferra afferra *i su chelu fit in terra Lu diant serrare puru. +. +urenu +ai, forse, versi di poeta e!!ero dagli avvenimenti storici che maturarono nel primo ventennio del mille ottocento cos solenne consacrazione e cos pu!!lica conferma. La legge sulle chiudende era passata, anche su "uesta contrada, spazzando via come tur!ine i vetusti privilegi di casta. *ulle rovine della distrutta e spezzettata propriet feudale erano sorte alcune, pi o meno vaste, propriet fondiarie create da poche centinaia di nuovi pro,prietari terrieri. Hualche consistente estensione di terreno (situata nella parte montana del territorio dell'antico feudo) era tuttavia rimasta in propriet del )omune. *e la propriet attri!uita al feudo, al !lasone ed al lignaggio era scomparsa per determinazione di legge, la propriet che era stata attri!uita al Co mune, ed alla sua collettivit, scomparve invece per atto di fraudolenta, privata 3 usurpazione 7, o pi esattamente, di prepotente rapina. 5i "uest'atto di prepotente rapina (consumata ai danni di tutta la comunit) ripetutamente si doleva con l'autorit vicereale l'amministrazione comunale del tempo, presieduta dall'avv. #ietro #ietri. #ensosa del civile progresso della citt essa, allo scopo di reperire i fondi necessari alla realizzazione di opere di pu!!lica utilit, ed a "uello di sanare (almeno in parte) il grave e fraudolento a!uso che della propriet comunale avevano fatto alcuni disonesti cittadini, il B? luglio 0E2? adottava una deli!erazione dalla "uale stralciamo la parte che interessa il nostro assunto storico e che chiarisce ed illustra il pro!lema dell'occupazione dei terreni comunali& 3 =n altro oggetto rimane spera!ile di

poter porre in grado "uesta civica azienda di intraprendere delle opere pu!!liche ed avvisare al miglioramento di "uesta novella citt, che si % l'estensione dei terreni comunali nelle regioni de *u *assitu, *a )oa e pi adiacenti, che il )onsiglio comunitativo nella risoluzione E agosto 0ECL nel dare i riscontri alla circolare 00 giugno precedente dell'$ll.mo sig. $ntendente generale deli!er( potersi assoggettare ad un annuo canone, stante che essendosene i terreni e chiusi intieramente dai pastori che tenevano le capanne in "uei circondar8, non sono pi suscetti!ili di divisione, a mente eziandio del regio editto C: fe!!raio 0EB1; ove autorizzato venisse il )onsiglio a ressagnarne lo *tato colle relative operazioni ed a seguito dell'incameramento del feudo al regio demanio, sta!ilito andasse un e"uo canone, il )onsiglio oltre in siffatto modo corrispondere la prestazione feudale surrogata; spera di poter porre in grado, con certo periodo d'anni, d'avvisare alla redenzione e successivamente ad altre opere di pu!!lica utilit che i !isogni di incivilimento della popolazione richiamano 7. L'amministrazione presieduta dal *indaco 4io. Datta Dertarelli, nel ripetere la richiesta sulla fissazione di un e"uo canone sui terreni comunali che erano stati 3 usurpati 7 e 3 chiusi a tanche 7 dai pastori stanziati nella regione, e nel porre in rilievo come la mancata fissazione di tale canone mettesse in difficolt le finanze del )omune, con deli!era in data C0 agosto 0E2?, rifaceva in modo pi chiaro ed ampio la storia di tale 3 usurpazione 7& 3 $ salti comunali de *u *assitu e adiacenti regioni, non cos promulgata venne la legge sulle chiudende, che usurpati furono dai pastori nei medesimi stanziati; chiusi furono a tanche. #oterono con maggior facilit conseguire il loro intento profittando della lite per "uei salti allora vertente fra il )omune e il feudatario, senza che ne l'uno ne l'altro a!!ia pensato porre in salvo, contro il fatto del terzo, i rispettivi diritti, limitato essendosi il )onsiglio comunitativo a deli!erare la fissazione di un canone nelle risoluzioni che nel 0ECL rassegnate furono all'ufficio dell'$ntendenza 4enerale che con apposita circolare sui terreni comunali aveale provocate. Hueste usurpate estensioni territoriali ove per lo addietro fossero state al )omune garantite posto avre!!ero in grado il )onsiglio nella divisione che a mente del -egio 'ditto C fe!!raio 0EB1 sare!!e di essa seguita di soccom!ere alla prestazione surrogata con riceverne una parte a !eneficio della civica azienda. Lo stato attuale per( delle cose non permettendo di privarne i possessori che ne formarono dei predi e di sperarne la divisione, lascia soltanto il desiderio di conseguire la fissazione di un canone annuo regolato sull'estensione, a pr( della civica azienda. 4li stessi possessori convinti sono della "ualit comunale dei terreni da loro chiusi, e fermo % stato in essi il timore della corresponsione di un canone, alcuni dei "uali per evitare gli ostacoli della chiudenda e la demolizione che dopo ultimata paventavano disposti per lo addietro mostravansi a ricevere la fissazione di uno del medesimo 7. )i( nonostante il pi volte invocato provvedimento di fissazione di un canone non venne mai. Le deli!erazioni della amministrazione comunale non riuscivano a piegare la tenace, capar!ia resistenza degli usurpatori dei terreni comunali. Le legittime e giuste ragioni del )omune si arrestavano sulla soglia del palazzo vicereale mentre le male, illegittime e pretestuose degli illegali detentori dei terreni comunali ne avevano invaso ogni angolo ed ogni meandro. L'inconcepi!ile ed assurdo atteggiamento degli uffici vicereali 9 che sacrificavano gl'interessi della comunit per proteggere e sostenere "uella del singolo 9 in"uadra e mette a fuoco la situazione storica di "uell'epoca permeata di illeciti accaparramenti e di fraudolente usurpazioni e rapine.

E NIUN ESTRANEO !ORNITO DI LUMI %IENE AD ELEGGERNE LA DIMORA


#oich< l'urgenza di realizzare altre indispensa!ili opere pu!!liche incom!eva; poich< la necessit di fronteggiare i nuovi !isogni, di soddisfare le accresciute esigenze sociali della citt (determinate dall'importanza e dallo sviluppo che andava, giorno per giorno, assumendo) premeva e si faceva sentire, l'amministrazione comunale che mai tralasciava di chiedere al vicer< che il danno dal )omune sofferto, con l'incameramento da parte dei privati dei terreni comunali, venisse almeno in parte riparato con la fissazione di un canone sugli stessi, con deli!era in data C1 aprile 0E20, non

solo reiterava tale istanza ma allo scopo di evitare ulteriori danni al )omune e di poter "uesto ricavare "ualche profitto dal provvedimento che invocava, richiedeva di poter recingere a muro i terreni che ancora gli erano rimasti in regione 3 *u *assu grande 7. La deli!era adottata dall'amministrazione presieduta dal *indaco 4riOoni ( a prescindere dall'importanza che le attri!uiva la richiesta di approvazione del provvedimento di recinzione de 3 *u *assu grande 7, ne assumeva anche uno di e,levatissima portata storica e sociale in "uanto reclamava la istituzione di un .ri!unale di #refettura. 3 La riserva apposta, diceva la deli!era, nel -egio 'ditto di riorganizzazione giudiziaria di aumentare il numero dei .ri!unali di #refettura, ed estendere ad altre #rovince il !eneficio della medesima, dove se ne facesse sentire il !isogno, ha costantemente promosso e conservato i voti di realizzarsi a favore di "uesta )itt che posta fra mezzo alle due vaste #rovincie del +agistrato della -eale 4overnazione e del .ri!unale di #refettura di Guoro, centro pu( addivenire d'una terza, previa nuova circoscrizione in parte uguale ai limiti segnati per la 5iocesi. Oltre ai danni che rimuovere!!onsi della nullit di molti contratti al presente sostenuti sulla sola !uona fede dei contraenti che le gravi spese ed un lungo ritardo alienano dall'implorare dal lontano +agistrato i decreti di necessit e di utilit; rilevanti vantaggi ne ridondere!!ero per l'utile non solo annesso alla confluenza dei #rovinciali, ma per il lustro eziandio che ne dimanere!!e dalla residenza di persone illuminate; mentre allo stato attuale i nativi letterati, dopo gli onori accademici sta!iliscono altrove il loro domicilio, e niun estraneo fornito di lumi viene ad eleggerne la dimora, perch< ne mezzi riscontrano per la loro sussistenza, ne occupazioni che gli soddisfacciano. Huindi una numerosa popolazione ed una citt disposta giungere ad un convenevole grado di incivilimento, lo vede in avvenire retrogrado ove graziata non venga dell'implorato .ri!unale di #refettura 7.

CONDOTTE MEDICHE E ASSISTENZA SANITARIA


*alus pu!!lica suprema leO. Huesta doveva essere la norma che ispirava e guidava, nel 0E2C, la azione amministrativa del *indaco di Ozieri don ntonio +ichele )hessa. La prova di "uanto la salute pu!!lica fosse per lui legge suprema e "uanto le condizioni igienico , sanitarie dei suoi amministrati gli fossero care e gli stessero a cuore trova conferma nella deli!erazione assunta, il CC settem!re dell'anno citato, dall'amministrazione da lui presieduta. )on essa l'amministrazione )hessa concede la propria approvazione al 3 progetto di condotta medico , chirurgica comunicato, per le sue deli!erazioni, dalla 4iunta #rovinciale del >accino nella )itt di *assari 7& 3 5ietro perci( alla pi accurata disamina del medesimo, dice la deli!era, ed alla piena conoscenza di cui e degli scandalosi a,!usi soliti commettersi dagli illegittimi esercenti l'arte salutare, e del fatalismo che domina in una parte di "uesti cittadini non istruiti dalla esperienza dei salutari effetti della medicina loro da ignara mano amministrata, ha deli!erato "uanto in appresso& 0) 5oversi provvedere "uesta citt di due medici oltre l'attuale medico distrettuale 4io. ndrea #ietri che il peso in oggi sopporta dell'intiera popolazione, collo stipendio annuo a cadauno dei tre di lire sarde seicento venticin"ue, non potendo con minor numero e per la posizione locale e per la estensione della citt soddisfare pienamente e con gradimento delle famiglie nei loro !isogni ai doveri che ne incom!ono. C) 5oversi pure provvedere di un dottore chirurgo e di due maestri chirurghi collo stipendio al primo uguale a "uello dei +edici e agli altri due di lire sarde .recento settantacin"ue. B) $ tre medici saranno tenuti a prestar la loro opera a tutta la popolazione senza particolar mercede, neppur nei casi di consulto. *petter per( "uesta per le visite notturne, eccetto di "uella di primo sviluppo del male se accadesse di notte; come pur spetter sempre per le veglie. tale oggetto sar divisa la citt in tre rioni, a cadauno dei "uali verr dal )onsiglio rispettivamente assegnato un medico, senzach% perci( possa alcuno rifiutarsi, venendo richiesto da famiglie di diverso rione destinategli... 7. 5al calcolo formulato dal consiglio civico per l'esercizio e funzionamento di "uesto importantissimo servizio pu!!lico desumiamo che esso avre!!e inciso sul !ilancio del )omune per una spesa di B:B2,0? lire, oltre lire 01L,C? per spese di medicinali, per un totale di lire BECL,B?.

Ora se si considera che per il 0E22 il )omune di Ozieri prevedeva una entrata totale di lire ;:BC,:?, risulter facile sta!ilire che esso per il 0E2C spendeva per la salute dei suoi cittadini una somma pari al cin"uanta per cento delle sue risorse e delle sue entrate. =na cifra a!!astanza ragguardevole, la "uale, con la sua notevole imponenza e consistenza, pone in risalto tutto l'impegno che gli amministratori dell'epoca mettevano nel tutelare e difendere la salute della popolazione.

DISAGI ECONOMICI E CRISI DI SO%RAPRODUZIONE


L'atto col "uale )arlo l!erto, fra la fine del 0E2; e gli inizi del 0E2E, sanciva la fusione della *ardegna col #iemonte (il viaggio della deputazione cagliaritana a .orino, per sollecitare l'atto di fusione, % del C2 novem!re 0E2;, la deli!erazione del consiglio comunale di Ozieri che formulava i, dentica richiesta % del C0 fe!!raio 0R2E) se aveva posto sul piano giuridico e politico delle popolazioni continentali "uelle isolane; se aveva livellato con leggi ad impostazione e carattere unitario ("uali l'adozione del )odice di )ommercio degli *tati continentali prima, e del )odice #enale poi), le strutture giuridiche e sociali che differenziavano le due -egioni, non aveva per( considerato (come invece avre!!e dovuto fare) la diversit di condizioni storiche, etniche ed am!ientali che esistevano fra esse. #er cui, essendo venuti a mancare sia "uesti criteri di valutazione, sia l'accertamento delle differenze e delle disparit fra esse esistenti, si verificarono sfasature giuridiche, economiche e sociali paurose e gravi. Huesto fatto accre!!e lo stato di depressione commerciale e di arretratezza e,conomica di Ozieri. 6ortemente contri!u ad accrescere "uesto stato di depressione economica il mantenimento delle preesistenti restrizioni doganali 9 protezioniste e vincoliste 9, le "uali limitavano le esportazioni e la li!era circolazione delle merci (limitazioni che l'atto di fusione non aveva a!rogate). #ertanto la sovra!!ondanza di derrate e di prodotti 9 eccedenti il fa!!isogno locale e che restavano invenduti 9 determinava una crisi grave "uanto l'avre!!e determinata la carestia di essi. 5i una di "ueste crisi (di prodotti giacenti invenduti nei magazzini e nelle tanche de produttori ozieresi) si faceva portavoce il consiglio civico generale, presieduto dall'avv. #ietro #ietri, in una sua deli!era del 0? gennaio 0E2E. Gel denunziare la grave crisi di sovraproduzione che tormentava la citt la deli!era rimarcava che nonostante essa rifornisse in maniera notevole, o "uasi totale, i due capoluoghi di provincia ed altre popolose citt sarde, forti "uantitativi di derrate agricole e di prodotti zootecnici giacevano invenduti in "uesto centro per impossi!ilit di smercio nei mercati isolani. #er tale motivo la deli!era chiedeva che a "uesta citt venisse concessa la possi!ilit di poter esportare le sue produzioni nei mercati dell'$talia continentale e di poter attivare con "uesti una corrente di scam!i. tal proposito faceva riferimento al 3 memorando !iglietto 7 reale del B? novem!re 0E2; col "uale si autorizzava 3 la li!era introduzione negli stati continentali dei meno scarsi prodotti, il vino e l'olio, impartendo cos per sovrana munificenza, preventivamente il !eneficio che effetto esser dovr dell'unione e fusione d'interessi, gi fermata nei sovrani consigli nei "uali pur pende la disegna dei mezzi conducenti all'effettiva esecuzione. *ollievo cos hanno incontrato le popolazioni meridionali ed occidentali dell'$sola presso le "uali a!!ondano siffatti generi ed egual sollievo alla miseria che ne affligge ottenuto avre!!ero gli a!itanti della parte settentrionale e montuosa ove implorate si fossero simili facilitazioni per il !estiame ed il formaggio 7. 5opo aver posto in evidenza l'apporto che la legge sulle chiudende aveva dato all'incremento della pastorizia ed a "uello dell'allevamento del !estiame, la deli!era prosegue& 3 in guisach% oltre ad ottanta vistosi armenti di vacche, e numerose greggie di pecore; si rilevante numero di !estiame viene nelle sue tanche incettato anche dai paesi circonvicini e "uasi per intiero soddisfatto alle esigenze del consumo della citt di *assari, fre"uenti provviste suoi fame alla citt di )agliari ed lghero, e tuttavia insufficienti ad esaurire i depositi. *mercio si % dovuto dagli industri speculatori procurare nella vicina )orsica con mensili trasporti di !estiame convenuti cogli imprenditori per la provvista di vari )omuni di "uell'$sola... privasi cos la via della prosperit di Ozieri e delle popolazioni tutte dalle "uali traevasi il !estiame. 5essa per( in oggi non solo stazionaria ma

retrograda trovasi per il duplice motivo del sempre crescente numero a misura che colle nuove chiusure pi estesi sono i pascoli riservati, e del decaduto commercio per le cessate estrazioni all'estero, se le suindicate per )orsica eccettuansi.... per cui non rimane speranza che nella li!era estrazione dall'$sola ed introduzione del !estiame e del caccio negli stati continentali, che effetto sare!!e della desiderata e promessa fusione d'interessi, e se non colla totale, colla riduzione almeno sperasi conseguire dalla lega doganale cogli altri stati italiani 7.

INDIPENDENZA DELLA SCUOLA E NOMINA DEGLI INSEGNANTI


La promulgazione dello *tatuto, avvenuta il 02 marzo 0E2E, e le elezioni generali che ne seguirono non solo mutarono la struttura politica, giuridica ed amministrativa dello *tato sardo , piemontese, ma suscitarono fra le popolazioni sarde nuovi fermenti spirituali. $ C2 deputati che la *ardegna mand( al #arlamento su!alpino chiesero immediatamente la soppressione della carica di vicer<. L'a!olizione dell'occhiuta e ingom!rante presenza della potest vicereale sulle cose pu!!liche e sugli atti delle amministrazioni locali diede a "ueste una maggiore e pi lata autonomia di poteri, una pi ampia ed estesa li!ert di decisione ed una pi spregiudicata espressione di giudizio e di critica nel valutare, ed anche sindacare, i provvedimenti che le autorit tutorie prendevano nei loro confronti e nei confronti delle deli!erazioni che assumevano. +entre decresceva il reverente e, "uasi, servile osse"uio che gli amministratori comunali dovevano tri!utare alle autorit dalle "uali ripetevano il mandato, aumentava la loro dignit di uomini e si elevava il loro prestigio di amministratori. $$ loro linguaggio spoglio della livrea osse"uiosa e servile della devozione e dell'omaggio assunse una pi alta dignit di espressione. *apevano ora di parlare e di rivolgersi non a divinit rivestite di sovrani insindaca!ili poteri ma ad uomini la cui autorit promanava dal voto e dalla volont del popolo. La dimostrazione del mutato clima e del mutato umore delle amministrazioni civiche viene offerta da una deli!erazione assunta il C0 dicem!re 0E2E dall' amministrazione presieduta dal *indaco Dertolotti. +entre da un lato essa rivendica al )omune diritti e poteri che gli erano stati tolti a!usivamente, dall'altro esprime critica severa e rampogna acer!a contro coloro, che sconfinando dai limiti della loro potest, si attri!uivano la facolt di procedere a nomine e designazioni che non erano di loro competenza, non solo, ma si arrogavano il diritto di fare della istruzione pu!!lica un loro feudo. +a pi che i commenti valgono le parole della deli!erazione& 3 *oppresso nel decorso secolo la compagnia gesuitica, che in "uesta citt alla pu!!lica istruzione incom!eva, il 4overno del re su!entr( come negli utili, cos anche nei pesi inerenti ai !eni da "uella posseduti, e fedelmente vi soddisfece, sino a che restauratesi il vescovado !isarchiense, ed erettosi il seminario dei chierici, i !eni, per sopperire alle scuole, riservati invenduti ne vennero a "uesto ceduti cogli annessi o!!lighi. $n fatto cos sottoposta venne l'istruzione alla autorit del vescovo, che al pari dello sta!ilimento alla di lui giurisdizione soggetto, la legge riceveva dalla sua volont unica e sola moderatrice delle nomine e delle destinazioni dei precettori. =n'alternativa di floridezza e di decadenza hanno le scuole di Ozieri presentato nel periodo di oltre otto lustri trascorsi dal variato regime precedente il "uale dai fondi donati dal feudatario del +onte cuto a pr( dei )omuni infeudati assegnati furono da una apposita commissione composta di zelanti cittadini, scudi sardi cin"uanta, pari a lire nuove C2?, per un precettore separato alla classe di sintassi, precedentemente riunita a "uella di umanit e retorica, che alternativamente si succedevano. *e riparavasi cos a favor dei giovani alla perdita di un anno, ed il precettore di sintassi, intento ad una sola classe, a!ilitato era a meglio soddisfare all'istruzione, non pot< per( conseguirsi l'utile desiderato, che dalla riforma del sistema rendesi soltanto spera!ile. Gon essendo la idoneit titolo alla nomina, niuno, con speciali studi, curava prepararsi all'istruzione; e l'amovi!ilit, cui a !eneplacito dell'autorit ecclesiastica andavano soggetti, presentandone al precettore precaria la durata, indifferente renderlo dovesse ad appieno peritarsi, che molti non ostante la notoria idoneit e lo zelante disimpegno dei propri doveri, rimossi erano stati dall'istruzione per esser divenuti meno accetti all'autorit che ve li aveva destinati, per

cause al loro ufficio affatto estranee. .uttoch< "uindi l'idoneit, od almeno la suscetti!ilit ad ottenerla, non potesse per lo pi piegarsi agli ecclesiastici che vi venivano prescelti, molto rimaneva e rimane a desiderare per soddisfare ai voti dei cittadini, ed alle esigenze dei tempi. 6identi nello zelo e nei lumi del )onsiglio #rovinciale, che a termini della r. legge ne verr costituito, e del provveditore che alle scuole dovr sovraintendere, tengono realizza!ile la speranza di pi soddisfacente istruzione. *ino a che per( attuato venga l'esercizio di siffatti impiegati l'utile del +unicipio esigendo che la civica amministrazione tutta si adopri col )onsiglio universitario acch< sin d'ora miglior avviamento diasi alla direzione di "ueste pu!!liche scuole 7.

CHOLERA MOR$US
ccade sovente, "uando si vogliono ricordare fatti, avvenimenti e date che restano sfocati e s!iaditi nella memoria, perch< di non rilevante importanza storica, di richiamarsi e di far riferimento ad altri avvenimenti accaduti nello stesso periodo, ma che per l'indele!ile impronta che hanno lasciato nella storia restano !ene impressi e !en fissati nella memoria e nel ricordo. =no degli avvenimenti che, ad Ozieri, viene dato di maggiormente ricordare 9 per la stigmata di dolore, di pianto e di lutti che allora lasci( fra la sua popolazione 9 % "uello che fa riferimento alla grave epidemia di colera che nell'anno 0ELL (s'annu de su colera) infier su "uesta citt& e che e!!e uno sviluppo cos intensamente letale da far registrare (secondo "uanto si desume dai registri anagrafici della chiesa )attedrale) nel !reve periodo della sua durata L;? decessi, ripartiti nel seguente modo& rione 5on, nigazza ;1, rione Didda Goa 0:2, rione )uzzolu :?, rione >ignazza 00E, rione )adeddu E?, rione )orralzu :1. Gon possiamo, pertanto, tralasciare di parlarne diffusamente dato il profondo segno che l'avvenimento ha marcato nella storia amministrativa di Ozieri. -iferirsi e richiamarsi ad esso torna, perci(, necessario ed opportuno non solo per l'importanza storica che riveste, ma anche perch< serve da punto di verifica e d'indagine per accertare "uali fossero le condizioni igienico,sanitarie, am!ientali e di vita della popolazione povera di "uestiF citt in "uel lontano periodo. *erve altres per sta!ilire "uale sollecita premura si sia data l'amministrazione civica per apprestare ed approntare i mezzi pi idonei allo scopo di difendere la citt dall'attacco insidioso della terri!ile e grave epidemia. 5alla relazione che il *indaco di "uesta citt, dott. 4io. ndrea #ietri, trasmetteva all'$ntendente #rovinciale da .orral!a (ove era stato mandato nella sua "ualit di medico distrettuale) apprendiamo che il 3 mor!o asiatico 7 e!!e la sua prima insorgenza e il suo primo violento sviluppo in "uel paese. 5a una deli!era, datata CB dicem!re 0ELL, rileviamo che il )omune di Ozieri pag( 3 per stipendio a medici, chirurghi e fle!otomia pendente l'invasione del cholera, la somma di lire L:CC,L?7. .rascriviamo ora integralmente& per l'importanza che esse assumono, sia la relazione del dott. #ietri 9 con la "uale, come medico e come capo della amministrazione comunale, invita il consiglio a deli!erare sulle misure da prendere per com!attere il mor!o 9 sia la decisione assunta dall'amministrazione comunale & 3 'd il sedente )onsiglio nella ordinaria seduta primaverile, convocato in conformit agli articoli 0?1, C2C, C2B della legge ; otto!re 0E2E; vista la relazione che il sig. *indaco di "uesta citt ha fatto al sig. $ntendente #rovinciale dalla )omune di .orral!a, ove egli si % trasferito nella sua "ualit di medico per studiarvi la malattia che vi domina; sentito il parere del )onsiglio *anitario della #rovincia che ha assistito alla presente seduta; ritenuto che dalla relazione suddetta risulta che la malattia dominante nella vicinissima popolazione di .orral!a % il vero mor!o asiatico. )he avuto riguardo alla ristrettezza di "uella popolazione, % !en ragguardevole la strage che vi sta facendo, giacch< in soli "uattro giorni si contano cin"uanta casi susseguiti da venticin"ue decessi. )he dalla stessa relazione risulta pure che il mor!o attacca la !assa gente, che come mancante di mezzi si nutre di ci!i malsani. )he uno dei principali fomiti dello sviluppo del mor!o si ripete dall'uso che i campagnoli fanno delle ac"ue corrotte dalle cavallette. )he anche in "uesta citt, come affermano persone degne di fede, % avvenuto or di recente di morire istantaneamente alcuni capi di !estiame che sonosi a!!everati in ac"ue similmente corrotte. )he persone degne di fede

affermano parimenti che delle anguille che si esponevano in vendita se ne sono rinvenute alcune con sufficiente numero di cavallette nel ventre. )he conviene non solo adottare mezzi conducenti ad impedire la invasione del mor!o in "uesta citt, ma anche di prendere fin d'ora tutte le misure che possono scemarne gli effetti. )he fra "ueste misure primeggia "uella di formare alcuni ospedali, nei "uali possano venire ricoverati i cholerosi poveri. 5eli!era& 0) , $$ fa!!ricato del convento dei )appuccini % destinato ad ospedale provvisorio onde ricoverarvi i poveri che potranno essere colpiti dal mor!o. C) , La famiglia religiosa dei )appuccini, eccettuati "uei m%m!ri di essa che vorranno consacrarsi all'attendenza degli infermi sar trasferita provvisoriamente allo sta!ilimento del *eminario. B) , lla stessa famiglia sar corrisposta un'indennit per le maggiori spese derivanti dal dividersi in due distinti posti. 2) , $$ fa!!ricato del *eminario % parimenti destinato ad ospedale provvisorio, esclusa "uella porzione che in virt del capo C sar occupata dai )appuccini. L) , La famiglia religiosa dei reverendi #adri Osservanti sar richiesta di prestare gli opportuni soccorsi agli infermi a seconda dei casi. :) 4li ospedali provvisori saranno provveduti di "uel numero di attendenti, anche mercenari, che l'esigenza delle circostanze giudicher necessario, oltre i letti, lingeria, medicinali e simili. ;) , #er porre all'ordine i letti si far l'ac "uisto di CL carichi di paglia, di B? mante costruite con lana e cotone. E) , lla costruzione dei letti si dar opera a mano che se ne presenter il !isogno. 1) , '' affatto proi!ito, fino a nuove disposizioni, l'introduzione in citt e la vendita e la distri!uzione, a "ualun"ue titolo, della carne proveniente da !estiame non ucciso nella !eccheria a fronte di "ualun"ue prova che il proprietario voglia esi!ire sulla causa dell'uccisione fattane in campagna. 0?) , 6ino a nuove disposizioni % pari, menti proi!ito l'introduzione in citt, la vendita e la distri!uzione, a "ualun"ue titolo, delle frotte, anguille ed altri pesciuoli provenienti dai fiumi. 00) , $l )onsiglio *anitario #rovinciale sar invitato col parere dei medici che siedono nel suo seno venga affisso un manifesto indicante il metodo di vita preventivo e le precauzioni che de!!ono adottarsi sia per allontanare l'invasione del mor!o, sia per diminuirne gli effetti, partendo all'uopo dalle diverse a!itudini del paese ai suddetti medici !en noto. 0C) , +ediante pu!!lico !ando saranno avvertite le persone che fre"uentano le campagne di astenersi dal far uso delle ac"ue che possono essere infette dalle cavallette. 0B) , $$ )onsiglio delegato % incaricato di prendere gli opportuni concerti coi )api delle famiglie religiose, col sig. >icario generale capitolare per l'esecuzione del provvedimento nei capi 0, C, 2, e L. 02) , '' dato un voto di fiducia al )onsiglio delegato non solo per le spese derivanti dal disposto del presente ordinato, ma anche per "uelle altre che saranno richieste dalle diverse circostanze che potranno avvenire. 0L) , $$ *indaco % incaricato di rendere tosto note al pu!!lico, mediante affissione di apposito manifesto e pu!!licazione di !ando, le disposizioni contenute nei capi 1 e 0? 7. llo scopo di rendere pi efficienti ed efficaci le misure igienico , sanitarie adottate, all'amministrazione comunale con altra deli!era, assunta sotto la stessa data della sopra riportata (C: luglio 0ELL), decideva di prendere 3 misure preventive di spese sul timore dell'invasione del cholera7. 3 -itenuto, dice la decisione, che de!ito particolare dell'amministrazione comunale essendo lo attendere a tutt'uomo alla conservazione dell'igiene pu!!lica e nelle straordinarie contingenze affatto necessario per poter spiegare sufficiente energia di azione, eccedere i limiti delle ordinarie competenze e nello scopo di salvare il paese assumere i poteri speciali dalla legge demandati;.... )he se le private calamit addimandano i soccorsi della privata !eneficenza, le pu!!liche devono avere un officiale soccorso nell'amministrazione comunale; che la classe proletaria particolarmente ha tutto il diritto alle speciali sollecitudini del )omune suo naturale protettore ed ausiliatore; che perci( l'organizzazione di un ospedale provvisorio per i poveri colerosi e la formazione di opportuni comitati pel servizio sanitario e la gratuita provvisione del materiale occorrente per la sistemazione di tali misure, sare!!e non tanto un atto di carit cittadina, "uanto il compimento di un dovere. )he cosiffatte provvidenze addomandano straordinari mezzi a cui sono impari le ordinarie risorse del )omune. )he medesimamente perch< tali provvidenze siano attivate con energia !isogna estendere gli ordinar8 poteri del )onsiglio delegato e metterlo in grado di prevenire i !isogni della popolazione; 5eli!era autorizzando il )onsiglio delegato & 0 ) a prelevarsi dalle lire seimila esistenti

presso il -. #rovveditore agli studi; C) a prelevare il prezzo di stima del terreno per il )amposanto dalle lire cin"uemila che di spettanza dell' azienda mortuaria esistono presso l'amministrazione comunale; B) a richiedere a titolo di sussidio i fondi che possono essere disponi!ili presso la )ongregazione di )arit; 2) a contrarre, "ualora i suindicati mezzi non siano sufficienti, un prestito facendo appello ove ne sia il caso, alla carit dei cittadini per ottenerlo per sottoscrizione di azioni; L) i sovraindicati poteri accordati al consiglio delegato sono ristretti ai !isogni eventuali dipendenti dall'invasione del colera e su!ordinato in maniera assoluta all'ac"uisto del terreno destinato alla formazione del )ampo,santo il contenuto del numero C 7.

CODICE !ELICIANO ED A$IGEATO COMPAGNIE $ARRACELLARI DANNEGGIAMENE E !URTI


'' un male che ha origini remote. =n male& l'a!igeato, che affonda le sue radici nel passato. 5a "uando si % in "uesta zona sviluppato ha assunto l'andamento di una malattia a carattere endemico e permanente. 5i una malattia che col suo alterno rincrudirsi ed esarcer!arsi ha dimostrato di non voler sottostare a nessuna terapia; di non volersi sottomettere ad un regime curativo efficace e radicale. Ozieri % sempre stata la zona preferita dagli a!igeatari per le loro imprese ladresche. 'I considerata la pi redditizia 9 data la ricchezza di !estiame dei suoi allevamenti 9; % ritenuta la meno rischiosa 9 data la sua posizione topografica 9. Ozieri, perci(, si % trovata al centro della martellante attivit criminosa degli a!igeatari, nonostante l'azione repressiva, energica ed operante dei cara!inieri e delle forze di polizia. Le razzie e le !ardane che "uasi "uotidianamente si consumano sono oggetto della cronaca dei giornali. $l male tende ad incancrenire. Le sole misure di pu!!lica sicurezza non !astano pi, come non !asta invocare il ripristino del confino di polizia. Huesto invelenire!!e l'am!iente, non lo risanere!!e. '' l'am!iente invece che va curato e sanato. -eprimere % giusto, prevenire& necessario e doveroso. Disogna intraprendere una energica e salutare azione di disinfestazione morale e sociale dell'am!iente nel "uale il male alligna e si sviluppa. =n'opera di !onifica umana coadiuvata e sorret,ta da una efficace azione educativa, integrata dall'offerta di pi umane e civili condizioni di vita, da pi larghe possi!ilit di lavoro dignitoso e rimunerato potre!!e penetrare addentro il male e profondamente incidere in esso. #er cui oltre che difendere le campagne si rende necessario sorvegliare ed epurare le taverne e i locali in cui si sta!iliscono i patti, si annodano le complicit e si pattuiscono i silenzi; nei locali in cui si sviluppano i piani dell'azione criminosa e si contratta il 3 "uantum 7 dev'essere dal deru!ato s!orsato per la restituzione della refurtiva. Oggi il !estiame viene ru!ato, "uasi esclusivamente, a scopo di ricatto& per estorcere al deru!ato una forte somma di danaro se vuoi ottenerne la restituzione. )ol danaro si chiede anche il suo silenzio; per cui si o!!liga il deru!ato a rendersi complice del ladro. !!iamo innanzi detto che l'a!igeato % un male che ha origini antiche e radici profonde. Huesta affermazione trova conferma nella deli!era assunta dall'amministrazione comunale in data CC giugno 0ELC; con essa il consiglio esprime 3 sensi di verace consolazione che lo stesso 4overno tiene alla opportunit per "uesta $sola delle disposizioni contenute nell'art. 01?0 fino al 010L del )odice 6eliciano, di cui si % dichiarata l'a!rogazione e la facolt "uindi concessa ai +unicipi di riassumerle e mantenerle in vigore come speciali statuti locali od in tutto od in "uelle parti che si riconosceranno consonanti alle esigenze del rispettivo paese... $mperocch< nessuna popolazione forse vi ha che non senta fortemente di mantenere fermo "uanto pu( influire alla diminuzione dei furti di !estiame, che pel di loro numero occupano, forse, il primo posto nella statistica dei delitti che si commettono fra gli isolani 7. Le considerazioni gravi e severe espresse nella riportata deli!era comunale assumono un aspetto preoccupante per la mancata costituzione 9 nel 0ELL 9 della compagnia !arracellare. L'amministrazione comunale del *indaco #ietri Lopez che presiedeva, allora, alle civiche cose, re, sasi conto che 3 a fronte di tutto l'impegno assunto, di tutto lo zelo spiegato per occorrere a tale interessante !isogna 7 la compagnia !arracellare non veniva costituita, nella tornata del 0. agosto

del citato anno deli!erava& 3 -itenuto che l'utilit e necessit delle compagnie !arracellari per la garanzia del !estiame e delle propriet rurali % e,minentemente giustificata non solo dalla stessa antichit della di loro istituzione, e dalla mai interrotta di loro continuazione in esercizio, ma anche dall'avere il 4overno sanzionato come o!!ligatorio il relativo servizio e tale sostenuto fino a che la mutata condizione dei tempi, sulla maggior guarentigia della li!ert individuale, lo rese volontario colla legge CC maggio 0ELB... 7. 3 cchiarita l'utilit e la necessit della compagnia !arracellare, senza la "uale deve assolutamente decadere l'agricoltura (e di "uesta decadenza Ozieri oggi piange) e con la caduta di "uesta non pu( che darsi un colpo fatale alla prosperit del paese; considerato l'unico mezzo che nel momento attua!ile si % "uello di assumere a se l'amministrazione comunale il servizio !arracellare, con tutti i pesi ed utili relativi, deli!era& $$ servizio !arracellare per l'esercizio 0ELL,0EL: % a conto dell'amministrazione comunale con tutti i pesi ed utili relativi portati dal capitolato in vigore di cui faranno parte integrante le modificazioni... 7. L'assunzione per conto diretto del )omune 9 o per usare un termine moderno& la municipalizza, zione 9 di "uesto servizio di polizia venne motivata dalle seguenti interessanti considerazioni& 3)he fra tutti i danni che derivano dall'inesistenza del corpo !arracellare "uello che deve meritare maggiore attenzione per parte del consiglio e delle autorit costituite e che deve pi deplorarsi sta nella nessuna sicurezza che si ha del !estiame domito destinato all'agricoltura. )he pei furti di !estiame nei tempi d'oggi presentano una !en maggiore facilit di consumarli a man salva e le continue e,sportazioni che se ne fanno per la )orsica e pel continente francese e la noncuranza dei !ollettini, mentre non % pi legge dello *tato l'o!!ligo della legittimit del !estiame 7. La deli!era che a!!iamo riportato % un atto di coraggio e di saggezza. =n atto che potre!!e essere assunto ad esempio, in "ualsiasi periodo e da "ualsiasi amministrazione.

PETTEGOLEZZI& MALIGNITA'& E RETTITUDINE AMMINISTRATI%A CONTROLLO SULLE SPESE


L'amministratore della cosa pu!!lica che sappia e voglia, con retta e responsa!ile coscienza, riconoscere e rispettare gli o!!lighi che lo legano ai suoi amministrati; che sappia e voglia serenamente valutare, con e"uili!rio e comprensione, il diritto di critica e censura (esercitato con onest di intenti) che l'amministrato ha nei confronti del suo amministratore, non solo dovre!!e fare un uso saggio e moderato del potere, ma non dovre!!e sottrarsi all'o!!ligo di render conto dell'uso che di tale potere ha fatto, o fa, specialmente se esso investe atti o provvedimenti d'interesse finanziario o di natura morale. $n o!!edienza a "uesto sano e corretto principio di etica amministrativa il *indaco )ontini 6ois, e la sua 4iunta, con deli!era del giorno 0B agosto 0E:B invitavano la cittadinanza di Ozieri ad esaminare il rendiconto delle spese dal )omune sostenute nella esecuzione di alcune importanti opere pu!!liche. Opere la cui progettazione, con la conseguente richiesta di finanziamento, datava ad alcuni anni prima. $nfatti il consiglio comunale, presieduto dal *indaco 4. ndrea #ietri Lopez, avvalendosi delle disposizioni contenute nella circolare del +inistro dei Lavori #u!!lici 9 datata E settem!re 0ELB 9 con la "uale si concedeva, alla #rovincia ed ai )omuni, la facolt di contrarre 3 imprestiti sulla somma disponi!ile presso la )assa 5epositi e #restiti 7 con deli!era in data ; otto!re 0ELB decideva di contrarre 3un imprestito di lire sessantamila (da estinguersi in trent'anni) allo scopo& 0) di rendere carreggia!ile la strada che dall'a!itato conduce alla cava dei cantoni; C) provvedere alla formazione del )amposanto ; B ) provvedere all'incanalamento dell'ac"ua che scorrendo dalla pu!!lica fonte forma un ruscello nel centro dell'a!itato e nella prossima piazza del medesimo, nonch< la formazione di canali di spurgo, opere "ueste che interessano in modo eminente l'igiene pu!!lica; 2) rendere carreggia!ile la strada denominata *as +onzas; L) utilizzare la casa 5or% di propriet del )omune; :) continuare la strada da "uesta citt al ponte sul fiume grande di cui il )omune ha estremo !isogno . Le elencate opere furono portate a termine (o si trovavano in avanzato stato di esecuzione) fra gli anni 0E:? e 0E:0. #er cui la 4iunta presieduta dal *indaco .ouffani, in data C luglio 0E:0, su invito dell'$ntendente circoncondariale adottava una motivata deli!era con la "uale

chiedeva di essere ammessa a fruire del sussidio che la #rovincia accordava ai )omuni in premio delle opere pu!!liche che avevano eseguite. )on tale deli!erazione il )omune non solo faceva rilevare, ma dimostrava, di aver 3 eseguito e portato a totale compimento l'incalamento delle ac"ue scorrenti dalla pu!!lica fonte con contemporanea costruzione del canale maestro di spurgo e di un'altra fontana (funtana 'e giosso) nella parte inferire dell'a!itato, opera che ha costato la spesa di lire sessantamila cui si % fatto posto col prestito di lire cin"uanta ottomila della )assa 5epositi e #restiti 7. La esecuzione delle opere menzionate diede origine, come a!!iamo innanzi detto, a malignazioni ed accuse di ordine morale. d esse il *indaco )ontini 6ois e la sua 4iunta rispondevano invitando la popolazione ad esaminare e vagliare, capitolo per capitolo e cifra per cifra, il rendiconto delle somme spese& 3 Ozieri li 0B agosto 0E:B 9 La 4iunta municipale sottoscritta; sentita la relazione fatta dal segretario avv. 6ernando, come pure la lettura di un "uadro dimostrativo dal medesimo compilato sull'impiego delle lire LE mila imprestate dalla )assa 5epositi e #restiti per l'incalanamento 3 *a 'na 7 e opere relative, deli!era ad unanimit, autorizzando il segretario 6ernando a rendere di pu!!lica ragione, a pu!!licare nei luoghi pu!!lici il "uadro dimostrativo ridetto che % del tenore seguente& 3 )oncittadini, alcuni che a me giova di credere illusi, perch< mi torna grato il coltivare sempre l'opinione che nella mia #atria non e,sistano persone da meritare la spiacevole "ualificazione di maligne, spargono da poco tempo in "ua delle voci che tendono ad offendere l'onoratezza mia e delle cessate amministrazioni alle "uali ho prestato la de!ole opera mia. Le voci che all'uopo si fanno circolare riguardano specialmente il maneggio e l'impiego delle lire LE mia che si mutuarono dalla )assa centrale dei depositi e prestiti per l'incalanamento delle ac"ue scorrenti dalla pu!!lica fonte ed altre opere secondarie e relative. Gello scopo "uindi di fare rivedere gl'illusi e di mantenere illesa "uella onoratezza che nella !en delicata materia del maneggio dei fondi mai % venuta e mai verr meno in me e nelle amministrazioni comunali di "uesto paese io colla scorta dei conti finanziari degli esercizi 0EL: , L; , LE , L1 , :? e 0E:0 ho redatto il seguente "uadro dimostrativo dell'impiego delle indicate lire LE mila. ' siccome lo stesso "uadro % superiore ad ogni eccezione perch< desunto dalle relative note regolari giustificative, perci( non esito a renderlo di pu!!lica ragione con invito a chiun"ue lo creda di farne la opportuna verifica non solo nell'ufficio comunale, ove si trovano visi!ili le carte medesime, ma anche negli uffici di #refettura e *otto #refettura nei cui archivi esistono le copie degli eventuali conti. )oncittadini io faccio appello al vostro senno; venite all'ufficio comunale esaminate, analizzate le carte da capo a fondo; e indi pronunciate il vostro severo giudizio di lode o di infamia a chi se ne % reso meritevole 7.

LA STAZIONE DI CHILI%ANI E LE MENE DELLA SOCIETA' INGLESE


3 La ferrovia in *ardegna % un'opera di rigenerazione, % il fiat che dal caos fa nascere la realt, la luce che dissipa le tene!re 7 "uesto scriveva nel 0E;0 il *indaco di Ozieri avv. 4. gostino +uccu, littu in un opuscolo in cui narrava la travagliata vicenda della costruzione delle ferrovie 3 reali 7 sarde. )ome la ferrovia 3 reale 7 9 costruita dalla societ inglese ferrovie sarde 9 a!!ia rigenerato ?,zieri e "uanto tale costruzione a!!ia dato ad Ozieri impulso e !enessere lo si potr desumere dai documenti che ne narrano la storia; documenti che andremo a cosultare ed interrogare anche se ci daranno amarezza e sconforto. )on la legge n. 00?L il 4overno Gazionale approvava la costruzione della rete ferroviaria nell'$sola di *ardegna, accordando e concedendo la sua esecuzione alla *ociet, inglese. 6errovie *arde. La convenzione, annessa alla legge, nel suo primo articolo sta!iliva il numero delle linee che avre!!ero dovuto costituire la rete; lo sviluppo chilometrico di esse e il percorso che ciascuna linea avre!!e dovuto avere e seguire. Le linee dovevano esser tre, e precisamente& Oristano , Ozieri, Ozieri * *assari , #orto .orres, Ozieri , .erranova , 4olfo degli ranci. 4li indicati centri dovevano,

pertanto, costituire le stazioni di arrivo e di partenza dei tre tronchi. #er cui la citt di Ozieri doveva costituire il centro dal "uale essi si sare!!ero dovuti dipartire ed al "uale avre!!ero dovuto far capo. La societ inglese invece, in aperta violazione a "uanto disponeva il citato art. 0. della convenzione, riela!orava e modificava, nel proprio interesse, il progetto governativo. La linea ferrata principale anzich< passare a non oltre 0?? metri da Ozieri come "uesto disponeva, sare!!e passata, secondo la variante e la modifica ad esso apportata dagli ingegneri inglesi, a "uattro chilometri ed oltre. l fine di evitare che la divisata e progettata modifica, che la societ inglese intendeva apportare al progetto governativo, potesse aver luogo e tra,dursi in atto, (modifica che avre!!e lesi e danneggiati, irrepara!ilmente, gli interessi di Ozieri) la 4iunta comunale, presieduta dal *indaco )ontini 6ois, in data CB aprile 0E:B dava incarico all'ing. #ietro )anzoni, di 6irenze, di ela!orare un progetto che valesse a dimostrare (contrariamente a "uanto affermava la societ inglese) che era possi!ile far passare la ferrovia nelle vicinanze di Ozieri. Gell'attesa del progetto dell'ing. )anzoni redigeva, intanto, un ricorso da allegare al progetto stesso. )on argomentazione logica e stringente, sostenuta da ragioni tecniche e da motivi legali, la 4iunta demoliva il progetto che la societ inglese intendeva attuare nella costruzione della ferrovia 3 reale 7. 5ato l'interesse storico che esso riveste pu!!lichiamo integralmente il ricorso inviato dalla 4iunta comunale al +inistro dei Lavori #u!!lici& 3 0) 5i conseguenza degli studi precedentemente fatti per la *ardegna la ferrovia seguendo la linea del .irso, traversando "uindi il 4oceano veniva a toccare la citt di Ozieri tanto dalla parte del sud a non maggiore distanza di metri cento, come verso il nord, per dirigersi a .erranova, a non maggiore distanza di "uattrocento metri dalla citt. Gon solo "uindi la possi!ilit, ma neanche la facilit di essere la citt di Ozieri toccata dalla ferrovia risulta chiaramente dagli accennati studi; C) )he i detti studi servivano di norma per compilare e formulare la convenzione annessa alla legge 2 gennaio 0E:B alle parti contraenti come i #oteri dello *tato nel firmare i punti precisi da Oristano ad Ozieri, da Ozieri a #orto .orres per *assari, da Ozieri a .erranova; inteso parlare di Ozieri citt come una fra le pi interessanti dell'$sola, non di Ozieri campagna. Ge i contraenti, come i #oteri dello *tato nel formulare la convenzione ed approvarla, la legge hanno potuto immaginare che la 6errovia a fronte della precisa e tassata indicazione dovesse passare alla distanza di "uattro chilometri da Ozieri; B) )he il ripiego trovato dai signori ingegneri inglesi di fare avvicinare con diramazione 3 dal #onte -iu +annu 7 alla citt di Ozieri non soddisfa ne al voto della legge, ne al vantaggio ed interesse di "uesta citt in primo luogo ed alle altre popolazioni dell'$sola. Gon soddisfa al voto della legge perch< secondo la medesima tre diverse linee devono far capo ad Ozieri non una semplice diramazione. Gon soddisfa al vantaggio di "uesta citt ne al rimanente dell'$sola perch< la linea principale passando alla distanza di "uattro chilometri i passeggeri e le merci incontrano ritardo, incomodi e spese per essere avviati dai convogli principali a "uello speciale per Ozieri e viceversa; 2) )he per "uanto gli assessori deli!eranti si dichiarino profani della scienza non di meno vogliono possa esser presente al 4overno "uesta dimanda& *e dal 3 ponte -io +annu 7 si presenta il terreno ammissi!ile e facile per una diramazione ad Ozieri, perch< non lo sar per eseguirvi e farvi passare la linea principaleK )ol ripiego trovato dagli ingegneri inglesi di eseguire la detta diramazione hanno a!!astanza provato essi stessi che la linea principale pu( venire fino ad Ozieri come s altre linee ferrate dello *tato, i convogli della stessa linea fino ad una distanza non maggiore di due chilometri da Ozieri verso nord per poi dirigersi a .erranova, od a *assari, o ad Oristano. La 4iunta deli!erante ha !en ponderato che la compagnia concessionaria incontrere!!e maggiori spese facendo passare in Ozieri la linea principale, per( a fronte di una convenzione e di una legge la di cui esatta esecuzione Ozieri e la *ardegna tutta reclama, risulta di lieve pondo e di nessuna importanza la ragione della maggiore spesa. La 4iunta deli!erante conosce per( che essendo la compagnia concessionaria per l'art. 0. della convenzione garantita di un annuo prodotto netto di lire novemila per chilometro. La stessa compagnia % naturalmente interessata di dare alla ferrovia la maggiore lunghezza possi!ile colla minore spesa possi!ile; e di "uesto vantaggio appunto gode la compagnia facendo passare la linea alla distanza di "uattro chilometri da Ozieri, poich< da +ores

infine alle vicinanze di .uia percorso il )ampo tutto piano e facile ed in cui pu( dirsi la linea "uasi costruita dalla natura. #er( ai vantaggi della compagnia devono preferirsi i diritti dei )omuni; diritti ac"uisiti colla suaccennata legge, ed il )omune di Ozieri specialmente e la *ardegna in generale crede di aver ac"uistato il diritto in forza del "uale le suindicate tre linee; da .erranova, da #ortotorres, da Oristano devono far capo alla citt di Ozieri. *i confida infine che mantenendo l'attuale disegno degli inglesi il sito in cui si costruire!!e l'im!arcadero, cio% al ponte di Ozieri, % affatto micidiale sia per l'ac"ua che vi rimane stagnante, sia per essere troppo !assa la posizione del terreno, anche perci( non potre!!ero specialmente nella stagione estiva a!itarvi gl'impiegati addetti alla ferrovia, ne le operazioni commerciali potre!!ero de!itamente farsi, che passeggeri e speculatori nel rimarre!!ero lontani per scansare il pericolo delle intemperie. #er le ragioni esposte deli!era ad unanimit di rimettere copia del presente atto, che % stato letto ed approvato, al sig. +inistro dei Lavori #u!!lici onde ne tenga il de!ito conto 7. Le motivate ragioni esposte dalla 4iunta comunale nel ricorso sopra riportato e le legittime proteste che ripetutamente formulava la popolazione di Ozieri non valsero a piegare la capar!ia opposizione degli ingegneri inglesi, i "uali !adavano solo a trarre dall'esecuzione dell'opera il maggior profitto possi!ile, pur sapendo che con tale opposizione sacrificavano i vitali interessi della collettivit ozierese e che venivano meno ai loro o!!lighi verso l'ente appaltante (lo *tato). L'avvicinamento della rete ferroviaria ad Ozieri non avvenne, per cui "uesta citt ne risult( gravemente danneggiata nel suo sviluppo commerciale. Le male arti, la cattiva coscienza e i raggiri dei signori ingegneri inglesi avevano talmente inciso ed erano cos profondamente penetrati negli organismi dirigenti della vita pu!!lica che avevano infettato il suo apparato !urocratico statale e provinciale, per cui neanche l'autorevole intervento di 4iuseppe 4ari!aldi pot< arrestarne il malefico corso, ne pot< smuovere la compiacente arrendevolezza e accondiscendenza che la !urocrazia dimostrava verso i predetti signori ingegneri. $l giorno 2 agosto 0E:; rispondendo al *indaco Dertolotti, che ne aveva sollecitato l'intervento, 4ari!aldi scriveva& 3 $ll. mo sig. *indaco. 4iustissimo ed inspirato all'intendimento di alto sviluppo delle ricchezze commerciali della stessa sassarese provincia % il ricorso vostro che appogger( con tutte le forze dell'animo mio. 5i lei sig. *indaco e di tutti i componenti l'onorevole 4iunta, devotissimo 4. 4ari!aldi 7. *u!ito dopo la sua rielezione a deputato di Ozieri, al *indaco )ontini 6ois che premurosamente lo metteva al corrente sulle mene e sugli armeggi che la societ inglese ferrovie sarde andava tramando per sottrarsi all'o!!ligo di dare piena e totale attuazione a "uanto statuiva la convenzione che regolamentava e disciplinava la esecuzione della rete ferroviaria, 4ari!aldi rispondeva& 3 )aprera C? luglio 0E:1. $ll. mo sig. *indaco, credevo far !ene appoggiando la societ inglese. Ora mi si prova il contrario, cesser( dal mio appoggio. >ostro 4. 4ari!aldi 7. *uccessivamente, in data CL luglio dello stesso anno, scriveva ancora al *indaco )ontini 6ois& 3$ll.mo sig. *indaco, invio al colonnello )adolini, segretario generale del +inistero dei Lavori #u!!lici, la vostra nota del 02 luglio e la deli!erazione municipale del 01 giugno. $l tronco ferroviario da Ozieri a .erranova % anche da me considerato il pi importante; non user( l'appellativo d'uso la cui utilit non capisco. )omun"ue raccomando al mio amico la deli!erazione di codesto +unicipio. *ono vostro 4. 4ari!aldi 7. Gonostante ogni autorevole interessamento, nonostante ogni motivato ricorso formulato ed ogni riserva espressa sia dall'amministrazione comunale, sia dal rappresentante politico di Ozieri al #arlamento Gazionale, la societ inglese 9 a scorno, !effa e danno di Ozieri 9 impose ed esegu il proprio progetto attuando il tracciato in esso ela!orato. Huesto nonch< avvicinare ad Ozieri le tre linee ferrate (che con la fedele ed esatta esecuzione del progetto governativo vi sare!!ero dovute convergere) il tracciato Oristano , Ozieri su! una modifica ed una variante che compromise ed arrec( grave danno a tutta l'economia agro,pastorale del 4oceano e della valle del .irso; danno che il tortuoso percorso dato a "uello delle ferrovie a scartamento ridotto 9 successivamente costruite 9 non san(. #assando da +acomer per raggiungere )hilivani (non Ozieri) la ferrovia 3 reale 7 valorizz( una e,

stesa propriet terriera che i signori ingegneri inglesi avevano ac"uistata in "uel di +acomer. #er cui Ozieri, il 4oceano e la valle del .irso non videro ne udirono il veloce e rapido sferragliare delle locomotive della ferrovia 3 reale 7 ma l'asmatico ansimare e il lento arrancare delle 3 caffettiere 7 dei trenini delle ferrovie secondarie sarde. 5el danno arrecatele un secolo fa dalla compagnia inglese Ozieri ne piange ancora.

CHILI%ANI E LA $ELLA INDIANA


*orta per la capar!ia decisione e l'interessato volere degli ingegneri inglesi (nonostante l'opposizione legittima, decisa e tenace degli amministratori comunali i "uali, con la edificazione della stazione delle ferrovie in "uella localit vedevano allontanarsi, per Ozieri, la possi!ilit di un maggiore sviluppo economico e commerciale) la stazione di )hilivani diede origine, con la sua costruzione, a pi di una fantastica leggenda. Huale patetica e sentimentale, "uale astiosa e cattiva. La s!rigliata e maldicente fantasia popolare si scagli(, perfidamente, contro gli amministratori comunali di "uel tempo accusandoli, ingiustamente, di essersi opposti 9 o per venalit o per non veder dimezzate le loro 3 tanche 7 9, acch< la stazione ferroviaria sorgesse nelle vicinanze di Ozieri. Huella estrosa e colorita dei poeti, dei giornalisti e degli scrittori invece vi ha intessuta una patetica e commovente leggenda. )on essa si vuole& che a dare alla stazione ferroviaria il nome di )hilivani sia stata la !runa amante indiana di un !iondo ingegnere inglese. 4emina 6ernando, sulla scia di +arcelle *erra e del prof. Gicol( +arras *olinas, si e interessata, anche lei, alla lacrimevole leggenda. #er renderla pi commovente ed accetta!ile l' ha rivestita di patetico sentimentalismo poetico e letterario. La storia per( che non ammette storture ne sovrapposizioni alle sue verit, (anche se le sovrapposizioni siano sentimentali e le storture possano far intenerire cuori ed inumidire occhi) si % data cura di distruggere la fantasiosa leggenda. )he un freddo e compassato figlio di l!ione possa essersi invaghito di una affascinante !ellezza femminile orientale, % da credere; che una ardente e gentile fanciulla indiana possa essersi innamorata 9 fino a morire di mal sottile, o di mal d'amore, se pi piace 9 di un !iondo ingegnere inglese % cosa che potre!!e essere anche vera. ('' storia vecchia, storia di tutti i tempi e di tutte le epoche 9 anche della nostra che % meno romantica di "uella in cui vissero i nostri eroi 9 che una donna possa morire di inestingui!ile sete di desiderio, o per struggente a!!andono di amore). +a che la protagonista della vicenda amorosa possa aver dato il proprio nome, fascinoso e misterioso, alla stazione di )hilivani, "uesto no 8 La stazione di )hilivani (come le altre che sorsero lungo le linee della strada ferrata sarda) prese il nome dalla localit in cui venne costruita. +entre non si hanno prove per dimostrare che )hilivani si chiamasse l'amante indiana dell'ing. #iercJ (costruttore delle strade ferrate sarde) si hanno invece documenti per dimostrare che )hilivani si chiamava la localit e la regione in cui la stazione sorse. $l documento che riproduciamo ce ne da la prova palmare. 'sso precede di sette lustri l'epoca in cui vennero costruite in *ardegna le strade ferrate& 3 Ozieri add : fe!!raio 0EB1. -iconosciuta dall'infrascritto )onsiglio 4enerale (dice il documento) presieduto da "uell'$llustrissimo signor -egio )ommissario, avv. 6rancesco Luigi *imon, la utilit del )onsiglio dei #rovveditori, emersa a pr( di "uesta citt; opinando di dover concedere una parte di "uesta >idazzoni chiamata )hilivani, a "uelli che offrire!!ero una sicurezza maggiore di carne di montone ad un pi modico prezzo del consueto; avendone all'oggetto preventivamente interposto l'approvazione di "uesto $llustrissimo signor $ntendente #rovinciale che si degn( accogliere favorevolmente le divisate disposizioni colle cautele previste dalle veglianti leggi, integri cio% servendo i diritti del domito e "uello di pi che possano militare; avre!!e riconosciuto come certissime le condizioni avanzate in comparsa del 0 fe!!raio dai negozianti 4iorgio *assu, impreceta, ed ntonio #orcu Dasoli concilianti i comuni interessi. Le "uali, mentre cessisce per copia conforme, deli!era de!!ono avere il pieno conseguimento interponendone la *uperiore approvazione 7.

confermare "uanto dice la citata deli!era in merito alla >idazzoni di )hilivani, riporteremo di seguito (riproducendone copia fotografica) il testo della decisione con la "uale (C? anni prima dell'inizio della costruzione della ferrovia) il direttore regionale dell'=fficio delle )ontri!uzioni e del )atasto, sig. *e"ui Dertolotti, respingeva il ricorso che l'amministrazione comunale presieduta dal *indaco dott. 4io. ndrea #ietri aveva proposto avverso l'accertamento effettuato dal detto =fficio sull'applicazione delle tariffe sulle contri!uzioni prediali& 3 >eduto il reclamo del )onsiglio comunale di Ozieri in data CC dicem!re 0EL2 e le informazioni del geometra distrettuale del C2 gennaio 0ELL, vedute le operazioni provinciali in data 0C fe!!raio detto e le conclusioni dell'ispettore della provincia nella sua relazione del C? otto!re stesso anno, la 5ireziono delle )ontri!uzioni e del )atasto della *ardegna decreta& 0) 'ssere superfluo che vengano "ualificati per pascoli di terza classe i terreni compresi nelle regioni& )N$L$> G$ , ) +#= e 6O- ed '+OL=+'G.O, essendo la tariffa sta!ilita per la suddetta classe uguale al reddito fissato per la "uarta classe degli aratori nella "uale sono compresi, tanto pi che "uei terreni, se!!ene di infimo prodotto si seminano tuttod a grano. C) 5oversi confermare la "ualificazione e classificazione della coltura del territorio di Ozieri "uale si vede ordinata e costituita nella relativa tariffa d'estimo. B) Gon potersi ammettere la proposta riduzione delle tariffe per le diverse "ualit e classi di coltura del territorio di detto )omune nel modo in cui venne determinato da "uesto stesso ufficio con decreto del CB novem!re 0EL2. +anda intanto al sig. $spettore della #rovincia di Ozieri di dar esecuzione al presente decreto, di farne la prescritta notificazione al *indaco di detto )omune per gli effetti che di ragione 7. $ documenti riportati tolgono alla stazione di )hilivani "uel fascino di mistero che ravvolgeva; "uel non so che di romantico, di sentimentale e di esotico che la leggenda le aveva conferito; in compenso le restituisce il suo vero volto, la vera origine del suo nome, la sua sardit.

LA RIPRESA DOPO LA CRISI


3 La crisi economica del paese era nel pi forte; la rottura dei trattati con la 6rancia, alla "uale era diretto per pi di un terzo il commercio italiano, scosse e sconvolse l'agricoltura e assai la danneggi(, particolarmente nel +ezzogiorno... 7 dice il )roce; il 5enis +arcP soggiunge& 3 Le esportazioni annuali verso la 6rancia scesero improvvisamente da L?? milioni di lire a 0:; milioni, mentre le importazioni dalla 6rancia passarono da B:: milioni di lire a 0:2. )i( and( in modo particolare a detrimento del +ezzogiorno e una delle immediate conseguenze delle nuove tariffe doganali fu cos di distogliere capitali dall'agricoltura e di convogliarli verso l'industria del nord 7. $l nuovo indirizzo impresso alla politica commerciale ed a "uella degli scam!i internazionali da chi si trovava allora a dirigere la politica estera della Gazione, non solo sconvolse i rapporti di scam!io con la 6rancia 9 rendendo maggiormente deficitaria la !ilancia dei pagamenti 9 ma fece andare in dissesto il risparmio privato ed il credito !ancario, determinando il fallimento di molti istituti finanziari e !ancari. )ome il +ezzogiorno d'$talia cos anche la *ardegna 9 "uale regione ad economia rurale 9 si trov( gravemente impegnata nella paurosa crisi commerciale. Ozieri, pi che "ualsiasi altro centro della *ardegna, su! un colpo assai duro dalla rottura del trattato di commercio con la 6rancia e dalla adozione delle nuove tariffe doganali per $o scam!io delle merci e dei prodotti. Ozieri che aveva attivata con "uella Gazione una corrente di scam!i cospicua e fiorente 9 con la esportazione di !estiame e prodotti caseari 9 vide di colpo crollare la sua florida attivit commerciale. +olte aziende zootecniche che avevano impresso vigoroso impulso produttivo ai loro allevamenti di !estiame e molti esportatori che avevano fatto forte incetta di !estiame allo scopo di mantenne nutrita e costantemente attiva la corrente di esportazione 9 onde poter fronteggiare e soddisfare "ualsiasi richiesta 9 non solo dovettero svendere il !estiame che avevano stanziato nelle 3 tanche 7, ma dovettero alienare tutta, o gran parte della propriet terriera che possedevano, onde poter assolvere i forti impegni finanziari che avevano assunti con istituti di credito o con finanziatori privati. Le due !anche che operavano in *ardegna 9 e che in Ozieri avevano istituito

loro agenzie 9 dovettero chiudere gli sportelli, travolgendo ed inghiottendo i depositi che i risparmiatori avevano ad esse affidati. +a simile ad nteo che "uando toccava terra riac"uistava nuova energia e nuovo vigore cos Ozieri, dopo il tremendo scon"uasso su!ito dall'arresto della corrente di esportazione (a seguito della rottura del trattato di commercio con la 6rancia) seppe risanare, in !reve tempo, le proprie piaghe e le proprie ferite. $l "uadro preciso e chiaro e la visione esatta e reale dello sforzo compiuto dagli operatori ozieresi per sanare i loro mali e per rimettere in sesto l'economia del paese l'offrono le cifre che facciamo seguire, le "uali mettono in evidenza il primato che Ozieri ha con"uistato, e detiene, nell'allevamento del !estiame selezionato di razza !runa , alpina. *u CL allevamenti selezionati che verso la fine degli anni 'L? e gli inizi degli anni ':? esistevano ed operavano in provincia di *assari 0B erano situati nel )omune di Ozieri; i capi censiti (perch< inscritti nel li!ro genealogico curato dall'$spettorato provinciale dell' gricoltura) erano B;L dei "uali CB0 nel territorio di "uesto )omune; i soggetti che annualmente vengono esposti nella fiera, mercato dei torelli selezionati di razza !runa , alpina ascendono a oltre C?? sui B?? circa che si presentano. #erch<, per(, una visione ampia e completa si a!!ia dell'importanza assunta dagli allevamenti ozieresi in campo provinciale ed in campo regionale 9 per l'apporto vistoso e consistente che danno al patrimonio zootecnico isolano 9 si rende opportuno integrare le cifre sopra riportate con "uelle che accertano e sta!iliscono la consistenza del !estiame !ovino esistente in "uesto )omune, e il contri!uto che esso da allo scopo di alleggerire la !ilancia dei pagamenti e di rendere meno pesante e deficitario il mercato delle carni !ovine. Gel territorio di "uesto )omune esistono oltre LC?? capi !ovini, dei "uali CLEE sono !ovine da riproduzione di et superiore ai C anni. Hueste contri!uiscono in !uona misura, con una cifra media di CC??,CB?? capi all'anno, all'accrescimento e sviluppo del patrimonio zootecnico isolano. $l !estiame !ovino esistente in *ardegna (secondo i dati forniti dall'=fficio centrale di statistica) ascende a CC2.??? capi distri!uiti su una superficie agro,forestale di C.B?;.??? ettari, il che da un carico per ettaro di capi ?,?1;. Ozieri col suo patrimonio di LC?? capi distri!uiti su una superficie agro,forestale di CB.??? ettari circa, ha invece un carico di capi per ettaro superiore allo ?,C2; carico che supera C,L volte "uello medio regionale. =n carico che gi notevole e consistente al presente potre!!e, in avvenire, raggiungere "uozienti tanto elevati da poter eguagliare, e fors'anche superare, in percentuale, (attualmente il rapporto % di 0 a C) i limiti raggiunti dal #iemonte e dalle altre regioni dell'$talia continentale pi popolate e ricche di !estiame !ovino, se la )assa per il +ezzogiorno si decidesse a costruire la diga di s!arramento sul rio +annu di #attada allo scopo di realizzare il lago artificiale di +onte Lerno. La realizzazione di "uesto lago rendere!!e disponi!ili per l'irrigazione L? milioni, circa, di metri cu!i d'ac"ua (dei ;? che invasere!!e), i "uali consentire!!ero di irrigare 0?,00 mila ettari di terreno della piana di )hilivani. La "uale, di conseguenza, diventere!!e una immensa e sterminata plaga di verde (mentre ora di verde vi sono soltanto pochi e limitati casi) popolata di migliala di capi !ovini. 'ppure nonostante "ueste rosee prospettive e l'interesse che, sotto l'aspetto dell'incremento produttivo e dello sviluppo sociale, il !acino di +onte Lerno potre!!e avere, la )assa per il +ezzogiorno (nella realizzazione di laghi artificiali) ha preferito dare la priorit e la precedenza a !acini e s!arramenti di minore importanza economica e sociale. 'videntemente per certe sfere dirigenti l'in"uietante e grave fenomeno emigratorio che va spopolando, non solo la vasta zona interessata alla costruzione della diga di +onte Lerno, ma tutta l'$sola pu( sempre attendere la sua soluzione, come pu( attenderla il pro!lema della produzione di un !ene di consumo di primaria importanza e di necessit imprescindi!ile "ual'% la carne. =n !ene del "uale la Gazione % deficitaria. Hui ha termine, con la prospettiva di un avve nire pi promettente e migliore, la storia di Ozieri. 'ssa va dal periodo preistorico ai giorni nostri. Lasciamo alle generazioni future il compito di scrivere "uella che maturer dagli avvenimenti che seguiranno alla realizzazione del !acino di +onte Lerno e all'attuazione del #iano di -inascita. #rima per( di scrivere la parola fine sentiamo impellente il dovere di rievocare un avvenimento che ha avuto, per Ozieri, rilevante importanza storica e politica& l'elezione di 4iuseppe 4ari!aldi a

suo primo deputato e a deputato della 4allura.

GIUSEPPE GARI$ALDI DEPUTATO DI OZIERI E DELLA GALLURA


3 -oma o morte 7 si gridava da ogni angolo della #enisola. Huel grido intese e raccolse 4iuseppe 4ari!aldi nel suo eremo di )aprera. $l piccolo Donaparte, sperimentando a +entana il funzionamento dei suoi 3chassepots 7, aveva creduto di stroncare (soffocandoli nel sangue) i fremiti di impazienza che avevano spinto la insofferente giovent italiana sulla via di -oma. La piaga sanguinante restava, comun"ue, aperta; e la chiusura della storica partita veniva soltanto differita. L'evento che maturava doveva compiersi e realizzarsi "ualche anno pi tardi. Gel periodo di tempo che intercorre fra i due avvenimenti storici 9 il sacrificio di +entana e la presa di -oma 9 una popolazione sorgeva, generosa e forte, a dare, a 4iuseppe 4ari!aldi, una testimonianza solenne, della propria ammirazione e del proprio affetto, offrendogli la candidatura politica. 'ra la popolazione di Ozieri. )on "uella della 4allura essa costituiva il collegio elettorale che veniva offerto a 4ari!aldi. )ome 4ari!aldi a!!ia assolti gli adempimenti e gli impegni inerenti e connessi al mandato parlamentare affidategli, e "uale azione a!!ia in pi settori svolta a favore di Ozieri e della sua popolazione ci sar dato di apprendere dai documenti e dagli scritti che di seguito pu!!lichiamo& * * * .elegramma n. 1L: 0 marzo 0E:; *ignor *indaco Ozieri -iconoscente accetto candidatura >ostro 4. 4ari!aldi *an 6iorano C; marzo 0E:; 3 i miei fratelli di Gapoli cui mi lega l'affetto e la gratitudine d'una intera esistenza, io devo chiedere scusa d'una colpa che altra giustificazione non ha se non "uella di circostanza imprevista e prepotente nel declinare il mandato del B. collegio della prima metropoli d'$talia. ' la medesima scusa io de!!o domandare alla egregia e gentile popolazione di ndria e di Darletta siccome ad Ozieri, mia patria adottiva. Gel giorno in cui visitai +antova e la tom!a dei +artiri di Delfiore caduti sotto la scure austriaca, "uell'intiero popolo mi offr di essere suo deputato. La solennit del luogo e le istanze di una immensa folla non mi lasciarono scelta ed accettai. '' con sommo dolore che io declino gli onorevoli mandati 9 e nell'accettare per +antova io intendo di affratellare sempre pi le genti della *ardegna e del Gapolitano colle >enete di recente e, mancipate dal giogo straniero 9 e sar( fortunato se i miei fratelli di Gapoli, ndria, Darletta ed Ozieri vorranno considerarmi loro rappresentante morale. +i permetto in pari tempo di raccomandare per il collegio di Ozieri il 4enerale vezzana al di sopra di ogni elogio. #er "uello di +ercato a Gapoli il conte Laurenti -o!audi amico mio del cuore 9 "uel deputato che s coraggiosamente propugn( la causa della venduta mia terra 9 ai figli del popolo di Gapoli io affido dun"ue di a,dornare il parlamento italiano con "uel generoso rappresentante Gizzardo. l collegio di ndria e Darletta io raccomando il fratello chille +aAocchi. +aAocchi % una delle pi !elle individualit che io conosco come militare e come cittadino. #er 4enerale e per amministratore in uno *tato io darei il mio voto a +aAocchi colla coscienza di !en fare. +aAocchi lasci( il !raccio destro tutto intiero sul ciglione di )alatafini alla testa dei +ille. $o sar( vostro per tutta la vita. 4. 4ari!aldi

SSS *an 6iorano C aprile 0E:; 4entilissimo *ignor #odest di Ozieri 3 nnullata nel primo collegio di Gapoli l'elezione di Duggino ripresentiamo vezzana il "uale era stato in "uel collegio sopraffatto dalle mene dei clericali e dei !or!oni 9 sventate come furono le mene la merc< il gran nome del venerando patriota 9 si spera vincere. $n codesto collegio dun"ue io mi permetto di sostituire all' vezzana che io vi avevo proposto, un uomo non meno illustre, "uello cio% dell'insigne letterato e patriota 6rancesco 5omenico 4uerrazzi, di cui posso dire "uello stesso che ho detto dell' vezzana, essere superiore ad ogni elogio. 6idente nell'affetto che nutrite a mio riguardo, e nel vostro sperimentato patriottismo, non du!ito che dalla vostra urna uscir vittorioso un tanto nome. gli elettori di Ozieri mia seconda patria un saluto dal cuore 7. G# 4ari!aldi SSS )hi attraverso la lettura di "uesti primi documenti gari!aldini ha seguito, oltre che gli atteggiamenti politici del 4enerale anche le vicende elettorali del collegio di Ozieri, rimarr non poco sorpreso nell'apprendere, dalla lettura della lettera che segue, che deputato di Ozieri % 4iuseppe 4ari!aldi al posto di 6rancesco 5omenico 4uerrazzi del "ua le lo stesso 4ari!aldi aveva raccomandata la candidatura. )ome ci( sia avvenuto i documenti riprodotti non chiariscono. $ncliniamo per( a credere che dietro le premurose sollecitazioni e le insistenti preghiere degli amici e degli elettori si sia 'gli deciso (all'ultimo momento) ad accettare la candidatura per Ozieri (rinunziando a "uella per +antova) in sostituzione del 4uerrazzi che sar passato ad altro collegio. La lettera ci presenta 4ari!aldi dimissionario da deputato. 4li elettori che idolatrano l'=omo gli riconfermano la candidatura che egli, dopo un primo rifiuto, si decide ad accettare. * * * )aprera CL agosto 0E:E i miei elettori. 3 $o ho presentato al presidente della )amera la mia dimissione da deputato della 4allura ed il motivo % "uello di non potervi essere utile. Ostacoli fisici, e pi la coscienza di nulla poter ottenere a pr( di "uesta generosa e derelitta popolazione mi han tenuto lontano dal #arlamento; e sono addolorato di non avervi potuto giovare nelle diverse vostre necessit ed afflizioni. )omun"ue per( io sono super!o di appartenervi 9 ed ove l'occasione si presenti in cui possa essere utile alla mia terra di adozione 9 volonteroso vi dar( la vita 7. )on affetto e gratitudine 4. 4ari!aldi .elegramma n. CB )aprera C dicem!re 0E:E ore 0B +addalena , #alau $o rinunzio alla candidatura del collegio di Ozieri e sono con eterna gratitudine. 4iuseppe 4ari!aldi SSS .elegramma n. CE )aprera 0C dicem!re 0E:E *indaco di Ozieri ccetto con gratitudine da "ueste generose popolazioni della 4allura l'onorevole mandato di rappresentarle in #arlamento.

4iuseppe 4ari!aldi SSS )aprera C2 dicem!re 0E:E l *ig. *indaco di Ozieri i miei elettori della 4allura 3 *e vi fu circostanza in cui mi trovai perplesso, in nessuna certamente lo fui come in "uesta mia rielezione a deputato della 4allura. #osto tra l'affetto che nutro per "ueste care e simpatiche popolazioni ch'io vorrei servire colla vita e la ripugnanza di avvicinare un governo che si potre!!e chiamare... Gegazione di 5io 9 come un sommo Dritanno chiam( il governo di Gapoli prima del ':? 9. >ecchi repu!!licani di principi e di fatti io ed i miei amici accettammo in !uona fede la mo, narchia, e da essa altro non si chiedeva che migliorare la condizione di "uesto povero popolo e mantenere la dignit in faccia ai prepotenti e del suo vampiro di dieci secoli. ' ci( che si ottenne da "uesto governo lo lascio giudicare da voi. .ollerante per natura io ripugno di pronunziare parole acer!e verso chicchesia 9 e certo per il primo a,vrei propugnato la riverenza ad un governo per il !ene 9 "ualun"ue denominazione esso avesse. +a % forse per il !ene, che il governo regge oggi l'$taliaK $ miei amici in #arlamento, tra cui l'illustre )airoli, hanno supplito gentilmente alla mia mancanza e si sono adoperati per l'interesse di "uesta no!ile provincia 9 ma che volete che si ottenga da un governo 9 non atto ad altro 9 che far l'esattore di tasse il dilapidatore dell'erario pu!!lico 9 ed infine l'agente di tiranno straniero. ' in onor del vero il contegno di "uesto governo negli ultimi avvenimenti dell' gro -omano % stato una serie di tradimenti. >ogliate fra tanti udirne uno solo& #rofittando della mia relegazione a )aprera dopo *inalunga, ove tanto si fece per tenermi prigioniero, i governanti vollero darsi l'aria di li!eratori, e fecero sapere che !astavano pochi tiri di fucile a -oma pei che essi volassero sul )ampidoglio. 'cco l'inganna m cui caddero gli infelici romani e gl'immortali settanta guidati dall'eroico 'nrico )airoli. $o che conoscevo la fellonia di "uei signori du!itai di un loro generoso proposito 9 e tremando per la sorte di "uei prodi mandai ordine al )airoli di ripiegarsi su di noi verso la frontiera 9 ma gi era tardi, "uesta mia prima disposizione sul territorio romano non fu esegui!ile, perch< il mio messo non giunse al )airoli o giunse dopo la catastrofe. $o dopo la mia fuga da )aprera 9 che non a,vrei potuto eseguire senza l'aiuto dei miei eccellenti amici della +addalena e della 4allura 9 trovai iniziato il movimento ed impegnati i miei amici ed i miei figli 9 sollecitai alla frontiera per a,vere l'onore di partecipare alla pi !ella, alla pi splendida, alla pi generosa delle imprese umane& il rovescio del governo di *atana 9 il CC otto!re passai la frontiera, il CB fui col corpo di +enotti, il CB assaltammo +onterotondo, il C: avevamo rintanato l'esercito papale nel recinto di -oma 9 che per paura faceva saltare i ponti dietro di se 9 e noi sotto le mura della vecchia metropoli del mondo, ricovero di "uanto la famiglia umana ha di pi schifoso, la maggiore delle glorie italiane ed infine la capitale nostra senza di cui l'$talia non % l'$talia; una parola da far sogghignare di compassione. $l B novem!re "uel pugno di giovani 9 che un governo che mi vergogno di chiamare italiano 9 non solo a!!andonava ma vendeva, non solo non assisteva ma ru!ava dei suoi fucili, delle sue munizioni, del suo pane. ' "uel pugno di giovani ru!ati e traditi eran di "uelli che avevano arricchito gli arsenali dello *tato con pi materiale che non ne possedesse prima. ' se vi dicono che nel ':? "uei non furono sconsigliati come nel :;, ma aiutati, rispondete loro che mentono e lo prover( io "uando vogliono. Le stesse volpi con le stesse gherminelle tentennando nel ':? come nel ':; ma nessun aiuto 9 meno "uando non si a!!isognava 9 e per ordine di Donaparte e per compiacergli marciando nel ':? per com!atterci con un esercito di 2? mila uomini, esponendo il #aese ad una guerra fratricida (vedete la nota diplomatica di Denini a Donaparte). Huel pugno di giovani che non si permetteva ai valorosi di raggiungere, ma !ens, al rifiuto della vilissima polizia, per demoralizzarli e farli disertare. $nfine "uel pugno di giovani destituiti delle cose pi necessarie al milite, pugnava a +entana per mezza giornata contro due eserciti e rimaneva per un pezzo padrone del campo di !attaglia.

mici miei affettuosi, ho pensato non sareste indifferenti alla mia gestione pi rivoluzionaria che parlamentare e !ramo vi persuadiate che le mem!ra non possono essere sane con il cuore ammalato. Onde io ho la coscienza di aver servito la causa della 4allura sulla sponda del .evere per cui vive infermo il cuore della patria italiana. )irca alla inviola!ilit dell'individuo, attri!uito al deputato, voi sapete come si rispetta in $talia, e non % dun"ue tale incentivo che mi fa accettare il mandato con cui volete onorarmi, ma !ens l'amore che porto a "uesto simpatico popolo, che vuoi contentarsi della mia pochezza e che io servir( molto male, ma servir( con tutta l'anima mia. 4iuseppe 4ari!aldi * * * La lettera ultima, la "uale chiude in modo sdegnoso e amaro l'epistolario gari!aldino, vuoi essere, ed %, l'atto conclusivo e l'incontro finale fra 4iuseppe 4ari!aldi deputato ed i suoi elettori di Ozieri e della 4allura. '' l'atto che pone fine alla lunga e alterna vicenda elettorale gari!aldina, intessuta di molte accettazioni e di altrettante rinunce. L'atto che rinsalda i legami di affetto e di stima, che gi esistevano, fra 4iuseppe 4ari!aldi e la popolazione della citt di Ozieri; la citt che egli aveva scelta come sua patria di adozione.

GARI$ALDI PER UNA SCUOLA PRO!ESSIONALE


5i "uesto rinsaldato affetto verso la patria adottiva 4ari!aldi diede prova sollecitando, da una munifica signora inglese, come risulta dalle lettere che pi sotto riproduciamo, la istituzione, in Ozieri, di una scuola industriale (scuola che doveva essere, allora, unica in *ardegna). )aprera C0 marzo 0E:1 $ll.mo sig. *indaco La signora )ham!erJ invia un molino di nuova invenzione e ne invier altri nel caso lo troviate conveniente. >ostro. 4. 4ari!aldi SSS Ozieri 0E aprile 0E:1 *ignor *indaco e 4iunta +unicipale di Ozieri 5opo molte riflessioni concludo che sar meglio lasciare in custodia della 4iunta municipale le macchine adoperate per fare il,!ucato. #rego la *. >. di far sapere che sar un dono del 4enerale 4ari!aldi alla citt di Ozieri e che non potr appartenere a nessuno individualmente. Lascio la *. >. e la 4iunta +unicipale in piena li!ert di far collocare le macchine dove pi aggradir loro. +arJ 'liza!eth )ham!erJ. #residente J th% ladie corunneller meder 4enerale 4ari!aldi p. #ropotierJ 'ducatio. * * * (senza data) *ignor *indaco e 4iunta +unicipale di Ozieri #rima di partire le faccio sapere che ho affidato al sig. cavaliere Dertolotti *e"ui l'incarico di $spettore della scuola industriale aperta recentemente in "uesta citt in nome del 4enerale 4ari!aldi. Lascio la sorveglianza di detta scuola alla *. >. ed alla 4iunta +unicipale colla ferma speranza che il solo nome dell'$llustre 4enerale 4ari!aldi !aster per proteggerla in tutto e per tutto. )onfidando nella loro !ont mi firmo con distinta considerazione. *ua dev.ma serva +arJ 'liza!eth )ham!erJ * * * 6irenze CE maggio 0E:1 $ll.mo *ignore -icevo in "uesto momento una lettera da Ozieri che mi affligge molto. )on essa mi si dice cosa che credevo rimediata da lungo tempo, cio%& dissenzione. 5i pi sento che la scuola va spopolandosi. No sempre sentito dire che i sardi vogliono rimanere ignoranti. )he pi !ella prova8 #ersone filantropiche che cercano il !ene della sfortunata *ardegna hanno

promosso cost una !uonissima scuola che altrove camminere!!e, ma non pu( andare avanti l a causa di pettegolezzi; son cose che fanno ridere chi non % sardo. 'lla sa !enissimo come sta al cuore del 4enerale 4ari!aldi "uesta scuola, per cui come *indaco gliela raccomando. Gon permetta che la *ignora )ham!erJ a!!ia a sentire che la scuola va indietro. Huesta scuola di Ozieri prometteva cos !ene che veramente mi ha recato sommo dispiacere il sentire cosa contraria. Goi a!!iamo fiducia che 'lla vorr rimediare a tutte "ueste cose e che vorr cio% indagare la ragione per la "uale gli alunni si ritirano. La *ignora )ham!erJ % a Londra per cui non le potr capitare una mia lettera che fra otto giorni. La ragguaglier( di tutto, persuasa per( che le recher( gran dolore come pure a tutte le signore del comitato inglese. #overa signora8 dopo aver faticato tanto, sapere che ha forse faticato invano8 )osa dir il 4enerale loro rappresentante al #arlamentoK 5ir forse come dicono tanti altri che il popolo sardo non merita niente8 #opolo ingrato8 La scuola aveva pochi amici e sento ora che ne ha meno8 5a che cosa dipendeK 'lla, signor *indaco % in o!!ligo di far sapere alla signora )ham!erJ se vi % "ualche forte ragione per "uesto cam!iamento. 'lla ha l'indirizzo della signora e potr com!inare con lei, se lo crede necessario. $o non desidero saper nulla che gi ne so troppo, ma mi permetta di raccomandarle la scuola. 5a essa sorgeranno !uoni cittadini e !uone donne di casa che avranno per dote una !ella educazione. 6u assicurato alla signora che il )omune avre!!e provveduto al collocamento nell'ingresso della scuola dell'insegna con la scritta& 3 *cuola 4ari!aldi 7; sento che "uesto non % stato ancora fatto. 'ra stato assicurato alla signora che avre!!ero provveduto al collocamento nella scuola di un "uadro rappresentante il no!ile promotore di essa, l'illustre 4enerale 4ari!aldi, ma nemmeno a "uesto % stato provveduto. 5a un momento all'altro la signora )ham!erJ potre!!e mandare persone a visitare la scuola della *ardegna. )osa dire!!ero se non trovassero le cose come era stato promessoK $o terminer( dicendole che voglio sperare che a tutto vorr rimediare e che "uesta scuola prosperer per il !ene della citt e della popolazione. ccetti $ll.mo *ignor *indaco i miei rispettosi saluti e mi creda con tutta stima sua dev.ma serva )arolina Leonardi SSS '!!ene neppure gli estremi richiami, gli accorati appelli e le parole fustigatrici ed amare della signora Leonardi valsero a salvare la !enefica istituzione. La scuola mor. =n male lento, insidioso, nero come l'anima di chi giorno per giorno, ora per ora, con sottile perfidia ne comprometteva e avvelenava l'esistenza, la distrusse.

GARI$ALDI E LA SOCIETA' OPERAIA


#rofondo ed amaro fu, senza du!!io, il dolore che 4iuseppe 4ari!aldi prov( nell'apprendere la scomparsa ingloriosa della scuola industriale; dolore che seppe contenere nel proprio animo senza farlo esplodere in atteggiamenti o scritti ricriminatori. .uttavia esso non fece affievolire, ne sminu, l'affetto e la stima che nutriva per la popolazione di Ozieri. $l C marzo 0E:1, infatti, scriveva da )aprera ai dirigenti la *ociet Operaia di +utuo *occorso e 6ratellanza la seguente lettera& * * * 3 +iei carissimi amici, accetto con gratitudine la presidenza onoraria della societ operaia di Ozieri# >i invio un contraccam!io di affetto con tutta l'anima e sono vostro 4. 4ari!aldi 7. * * * $n data CC fe!!raio 0E;? poi, in una lettera indirizzata all'avv. 4iovanni *a!a, scriveva ancora da )aprera& * * * 3 )arissimi amici. >oi avete in Ozieri una splendida societ operaia composta per la maggioranza da individui di merito. Disogna mantenersi in contatto con essa e marciare con essa dandosi la mano sulla via del progresso. >i invio una mia fotografia e sono per la vita vostro 4. 4ari!aldi 7. *uccessivamente il 01 novem!re 0E;C in occasione del grande raduno che si tenne a -oma, al

"uale parteciparono tutte le societ italiane di +utuo *occorso, scriveva ancora agli amici di Ozieri& * * * 3 )arissimi amici. Gon potendo recarmi io stesso a -oma pregher( l'illustre . )astellani, presidente del comizio al )olosseo, di rappresentarmi. =n caro saluto dal vostro 4. 4ari!aldi 7. SSS La *ociet Operaia di Ozieri era stata fondata il C2 gennaio 0E:E. #er oltre un sessantennio svolse una !enefica attivit assistenziale e mutualistica a favore dei soci e dei loro familiari. sceso al potere il fascismo, i gerarchetti ozieresi che volevano a tutti i costi fascistizzare il sodalizio, per distruggerne la statutaria struttura apolitica e piegare la sua resistenza e la sua opposizione al conformismo imperante, fecero emanare un provvedimento vessatorio e li!erticida; con esso si metteva sotto gestione commissariale l'amministrazione della societ. $ soci, che prevedevano il peggio, procedettero allora (prima che il provvedimento giungesse all'irrepara!ile sviluppo finale) al suo scioglimento immediato deli!erando di ripartire fra essi il ricavato della vendita dei !eni sociali. )on "uesta decisione, dolorosa ed amara ma fiera e dignitosa, la gloriosa *ociet Operaia di Ozieri poneva fine ai propri giorni.

STORIA MINORE
'' la storia in gestazione; la storia che deve ancora divenire; la storia che sta maturando le sue la!oriose e travagliate esperienze. #er cui a!!iamo dovuto assegnare ad essa "uesto capitolo speciale. $n esso trovano posto e vengono registrati i fatti e gli avvenimenti verificatisi ad Ozieri in epoche vicine alla presente. *ono fatti ed avvenimenti che, dato il non lungo tempo trascorso dal loro accadimento, hanno stampate, nella vita cittadina, solo scarse impronte; stampate lievi orme. Gon avendo potuto perci(, almeno fino a "uesto momento, conseguire un sicuro assestamento, ne occupare un posto definitivo nella storia di Ozieri essi hanno assolto il compito ed esercitata la funzione di far segnare in essa solo "ualche data, senza per( contri!uire ne a farla, ne a darle maggior impulso. La speranza e l'augurio che attraverso i travagli e le esperienze, gli accertamenti, gli aggiornamenti e le verifiche possano trovare "uesti fatti e "uesti avvenimenti (che ora, per la gran parte, costituiscono soltanto motivo e argomento di cronaca) un loro definitivo assestamento e fare il loro ingresso nella storia ci ha indotti e spinti a ricordarli e rievocarli. Gel 0E?0 Ozieri veniva innalzata a sede di 5iocesi, dopo che due secoli prima circa 9 esattamente il 0:CC 9 vi era stata istituita una collegiata. 6ino al 010L conserv( l'antica denominazione di 5iocesi Disarchiensis. 5opo tale anno la )ongregazione )oncistoriale, su istanza del vescovo mons. )esarano, le tramut( denominazione dandole "uella di 5iocesi Othierensis. $l suo primo vescovo fu mons. 4iovanni ntioco zzei che resse la 5iocesi dal 0E?L al 0E01 circa, anno in cui gli succedette mons. 5omenico #es che la tenne fino al 0EB0; dal 0EB0, fino al 0E2;, venne chiamato a coprirla mons. *erafino )archero. seguito della scomparsa del )archero la 5iocesi rest( vacante per alcuni lustri. Gel 0E;C venne mandato ad occuparla mons. *erafino )orrias il "uale la resse fino al 0E1:. l )orrias sono poi succeduti nell'ordine i seguenti vescovi& mons. 6i lippo Dacciu dal 0E1; al 0102, mons. )annine )esarano dal 010L al 010E, mons. 6rancesco +aria 6ranco dal 0101 al 01BB, mons. $gino *erci dal 01B2 al 01BE, dal 01B1 la regge l'attuale vescovo 9 assistente al *oglio 9 mons. 6rancesco )ogoni. 6ra le personalit scomparse che col loro nome e con la loro fama illustrarono Ozieri, per esservi nati, sono da annoverarsi& fra gli ecclesiastici, mons. *alvatore *a!a prelato eminente, il "uale ricopr importanti cariche ed assolse impegnative e difficili missioni (#io $M lo chiamava l'=omo

della Durrasca). L' !ate +atteo +adau, eccellente poeta dialettale e !uon filologo, autore di s"uisite rime e di interessanti opere filologiche. 6ra i civili& 6rancesco $gnazio +annu, !uon giurista ed integerrimo magistrato, autore dell'inno antifeudale; l'inno che divent( il canto di guerra delle angariate ple!i sarde che alimentarono e sostennero la rivolta angioina. 4avino Leonardo )occo, eccelso magistrato e giudice della -eale =dienza, avvocato fiscale del patrimonio regio, nonch< reggente la regia cancelleria e reggente di toga del supremo reale consiglio della *ardegna. 5on Leonardo .ola, prode capitano dell'esercito aragonese. *i dice che a ricordo delle eroiche azioni di guerra condotte contro i mori nell'assedio di 4ranata a!!ia fatto edificare sul colle di +onserrato la chiesa che vi sorge; chiesa dedicata alla Deata >ergine che al colle ha dato il nome. La leggenda vuole che sul colle di +onserrato (prima che venisse edificata la chiesa) vi sorgesse un castello; castello che sare!!e andato distrutto durante l'occupazione aragonese. 3 Gessun documento per( conferma l'esistenza di "uesto castello, dice il )arta -aspi, per "uanto la tradizione popolare valga spesso pi di certe fonti non sempre sicure e precise 7. *otto il vescovado di +ons. *erafino )orrias venne edificata la chiesa di *anta Lucia. 6u !enedetta da mons. *canu, allora canonico della )attedrale, il 0C maggio 0E1L e venne consacrata da mons. Dacciu il 0. dicem!re 01?0. $n essa trovasi custodito un !ellissimo crocefisso in argento che alcuni fanno risalire al M$$$. secolo, altri al M>$. '' un'opera di fattura s"uisita e di lavorazione fine ed accurata. La sua esecuzione curata con gusto e profondo senso d'arte, mostra chiaramente l'influsso e la partecipazione che in essa e!!e l'arte orafa spagnola. $l realismo col "uale % stata resa l'angoscia che tormenta il )risto crocefisso, da un lato pone in luce il momento tragico in cui )risto , =omo cede al dolore fisico e chiede che gli venga allontanato dalla !occa il calice amaro che gli si sta apprestando, dall'altro )risto , 5io superando, nella consapevolezza della missione spirituale, divina ed umana che % chiamato ad assolvere, il dolore fisico e l'offesa corporale che gli viene fatta invoca dal #adre suo il perdono per i suoi crocifissori 3 perch< non sanno "uel che si fanno 7. Gel 0E;; furono costruiti, attigui alla fontana situata nella parte !assa della citt (funtana de giosso) un lavatoio ed un a!!everatoio. Opere che vennero "ualche decennio fa demolite. Gel 0EEC venne eretto in ente morale l' silo $nfantile; asilo che da alcuni anni esercitava la propria !enefica attivit in un gruppo di case donate dall'avv. don gostino +annu .ouffani. lle spese del suo nuovo impianto e del suo nuovo esercizio concorsero& generosi cittadini con contri!uzioni annuali e mons. )orrias con CL mila lire; somma che prelev( da "uella donata dalla signora +aria Lucia *eche 5emontis per la edificazione della chiesa di *anta Lucia. Gel 010B l'Orfanotrofio femminile, che era sorto a lato dell' silo $nfantile a seguito di una munifica elargizione fatta dal no!ile don #ietro *atta, venne eretto in ente morale. *uccessivamente, a seguito della cospicua donazione generosamente elargita dall'esimio magistrato don $gnazio .ola venne fondato l'Orfanotrofio maschile. Gel 01?0, per sopperire alla insufficienza dell'ac"ua della fontana 4riOoni, venne costruito un primo ac"uedotto che addusse ad Ozieri le ac"ue delle sorgenti di )uguda e Duccanele. #erdurando la crisi idrica venne costruito, in un secondo tempo, "uello che addusse le ac"ue della sorgente di )annedu. $nfine nel 01:2, per risolvere definitivamente il pro!lema idrico, si rese necessario far ricorso alle ac"ue dell'ac"uedotto del 4oceano. Gel 01?; venne inaugurato ( il primo sorto in *ardegna) rimpianto termico per la produzione di energia elettrica, sia per uso luce che per uso forza motrice. La sua realizzazione diede impulso alla motorizzazione, su pi vasta scala, delle diverse attivit produttive. dar l'avvio fu l'industria molitoria artigianale. !!andonata, gi da "ualche anno, la macinazione dei cereali effettuata a mezzo dei centimoli, 3 sas molas 7, (apparecchi costituiti da due pietre coniche sovrapposte, di origine vulcanica, mosse da un asinelio) essa venne sostituita, prima dai ruolini a palmenti azionati da motori a vapore od a gas povero, poi dai molini a cilindri azionati da macchine elettriche. *orse in seguito, come industria complementare per la trasformazione dei prodotti molitori, "ualche pastificio. )on l'ampliarsi dell'impianto elettrico 9 posto in condizione di soddisfare le nuove ed

accresciute esigenze 9 gli artigiani del legno e del ferro !attuto attrezzarono le loro !otteghe e le loro officine di macchine elettriche. nche le imprese di costruzioni edili e le industrie per la lavorazione degli agglomerati cementizi attrezzarono i loro cantieri e i loro la!oratori di compressori, presse, frantoi, !etoniere, argani, paranchi e di ogni altra macchina utile e necessaria; macchine tutte azionate da motori elettrici. L'incremento che l'impiego dell'energia elettrica fece assumere alle attivit produttive impose agli imprenditori ed agli artigiani l'adozione di nuove e pi moderne tecniche, di pi difficili e complessi processi di lavorazione; l'impiego di maestranze pi competenti e meglio "ualificate; l'assunzione di impiegati maggiormente dotati e preparati. La preparazione di una classe dirigente e di forze di lavoro (tecnici, impiegati, maestranze) che fossero all'altezza dei nuovi impegnativi compiti culturali e produttivi impose, agli amministratori della cosa pu!!lica, la necessit ed il dovere di richiedere la istituzione di altre scuole& tecniche, professionali e classiche che sapessero formare dei giovani che, professionalmente ed intellettualmente, fossero meglio in grado di fare il loro ingresso in una societ che era in pieno risveglio culturale e scientifico. Lo stimolo di assolvere tale imprescindi!ile dovere civico e la necessit di dare ai giovani, che si sentivano portati all'esercizio delle diverse attivit rurali ed a "uella della lavorazione dei campi, una adeguata cultura professionale, port( alla i,stituzione di una scuola di avviamento professionale a tipo agrario. d integrare e completare l'insegnamento delle materie ad indirizzo classico ed umanistico che veniva impartito nelle scuole ginnasiali pu!!liche (che da lungo tempo esistevano ad Ozieri) sorse poi una scuola liceale privata. )on la istituzione di un liceo statale che consentiva ai giovani di fre"uentarlo senza troppo onerosi aggravi finanziari (il che fece notevolmente aumentare il numero dei fre"uentanti) l'iniziativa privata 9 che non intendeva a!!andonare il campo scolastico 9 promosse e istitu un istituto magistrale, ottenendone la parificazione. '' stata per ultimo istituita, or % "ualche lustro, una scuola ad indirizzo tecnico , scientifico per la formazione di geometri e di ragionieri. Huesta % la Ozieri moderna; la Ozieri delle nuove generazioni. )ol suo evolversi e trasformarsi ha distrutte e cancellate molte delle care e !uone cose del passato, ha reso tenui ed evanescenti molti dolci ricordi della nostra lontana giovinezza dei "uali sentiamo accorato il rimpianto. chi la guardi da lontano, attraverso il varco che le sue sei colline lasciano aperto verso il 3 )ampo 7, Ozieri, come il volto velato di una donna che conceda ad uno sguardo indagatore di ammirare solo gli occhi luminosi e profondi, offre una visione suggestiva ed avvincente, tale da lasciare il desiderio di penetrarvi per vederla tutta. l viaggiatore che risalga la strada statale 0BC concede solo, fino alle sue prossimit, un panorama ristretto ed angusto del suo caratteristico a,!itato. #er vederla tutta, addossata com'% ai fianchi delle colline che la serrano da tutti i lati, (eccetto verso la parte valliva) !isogna che uno ci !atta col naso contro. #er giungere ad Ozieri, "uale che sia la strada che uno scelga, deve d'o!!ligo attraversare la parte pi ridente e gaia del suo retroterra circostante. Orti, vigneti, frutteti ed oliveti le fanno corona e le conferiscono aria di pace e di serenit. *ottostante il centro a!itato sta la vasta distesa della piana di )hilivani. .rasformazioni agrarie e fondiarie, sistemazioni pi razionali e funzionali nelle attrezzature aziendali ha la iniziativa privata eseguite in alcune fra le pi importanti imprese zootecniche che operano nella zona. La catena dei monti del +arghine che si erge alle spalle di Ozieri, articolandosi in un susseguirsi di forre, colline e vallate, degrada fino a congiungersi col monte Littu e col colle di +onserrato che di Ozieri sono le sentinelle vigili. $l panorama di !ellezza e il clima di distensione che monte Littu offre con la sua apertura sull'ampia distesa del +eilogu, punteggiata di lindi e !ianchi paesini, col suo affacciarsi sulla parte del territorio del +arghine ricca di !oschi e di vegetazione, seduce ed incanta per il suo vario mutar di luci, di tonalit e di colori che sem!rano spremuti e stemperati, nel cielo e sulla natura, da una tavolozza di pittore. $l colle di +onserrato concede del pari un paesaggio non meno attraente e !ello. *pecchiandosi sulla piana di )hilivani, a!!racciando il 3 )ampo 7 e tutta la parte pianeggiante e valliva del territorio del )omune che col suo lento ascendere gradatamente s'inerpica

fino a congiungersi coi monti de 3 *u *assu 7 e 3 *u *assitu 7 e con le giogaie del +onte cuto e del Lim!ara offre una visione di !ellezza stupenda, piacevole e gaia. ccovacciata fra le colline di #alatu, .ramentu, *u monte 'e su Lizzu, #unta $ddha, #unta 'e *erra, +onserrato giace Ozieri. Nell'imbuto che forman sei colline Neglettamente altera, Ozieri posa; Ha vie mal lastricate, ac ua famosa, ! case con terrazzi a colonnine "e mani in tasca, e a passi gravi e lenti, #asseggia in $ %antare&&u 'ozierese, ! parla &elle $ tanche e &e suoi armenti (entre aggiusta il berretto a pi) riprese *estite a bruno, snelle e palli&ette *an le serve all'aperto co+ catini Nell'ora che il &esio volge al tresette. ,accion le vie - ma un bisbiglio, un sussurro %ontinuo s'o&e - nel caff. (artini /ioca alle carte la citt0 &el burro. Enri+o Costa

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