8 ECONOMIA giovedì 26 gennaio 2006

INTESA CONSUMATORI LA FLESSIONE DELLE FORNITURE DALLA RUSSIA METTE A RISCHIO ANCHE L’ENERGIA PER LE IMPRESE

Energia: su famiglie Emergenza gas: riscaldamenti ridotti fino al 28 febbraio

stangata da 500 euro
ROMA. Sui bilanci delle famiglie italiane è
in arrivo una stangata di oltre 500 euro
in più per quest’anno, per effetto del ca-
ro-energia. Gas, benzina, prezzi sono le
tre voci sotto accusa. L’allarme arriva dal-
l’Intesa Consumatori sulla base di due di-
versi scenari, uno più ottimistico con il
petrolio ai valori attuali di 68-70 dollari
al barile e un’altra più pessimistica con
il greggio a 80-85 dollari. «Putroppo non
è affatto uno scenario irrealistico. Siamo
molto preoccupati, anche perché da que-
sto conteggio sono per ora esclusi gli ef-
fetti del decreto anti-emergenza gas» di-
chiara all’Adnkronos a nome dell’Intesa
Consumatori, Rosario Trefiletti.
ROMA. Riscaldamenti ridotti di un grado di temperatura e
caldaie accese un’ora in meno dal primo al 28 febbraio. È
quanto si legge nel decreto firmato ieri dal ministro delle
Attività produttive, Claudio Scajola. Il disagio del taglio
di un’ora al riscaldamento delle case potrebbe essere so-
lo un anticipo delle difficoltà a cui rischiano di andare in-
contro le aziende con l’aggravarsi dell’emergenza gas. «C’è
la possibilità di sospendere le forniture alle utenze indu-
striali e, ove possibile, agli elettrici», ha messo in guardia
l’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni. Il ma-
nager si è mostrato comunque ottimista, augurandosi che
le misure adottate dal Governo «siano sufficienti a risol-
vere i problemi». Se l’ondata di freddo dovesse prosegui-
re, ha però puntualizzato Scaroni, «ci sarebbe la necessità
di ulteriori interventi», anche se al momento «non si pre-
sentano rischi per le famiglie che sono in ogni caso tute-
late». Prima di arrivare a un razionamento del gas per la
produzione elettrica, ha ricordato però l'amministratore
delegato dell’Enel, Fulvio Conti, esiste comunque «la pos-
sibilità di fare andare a olio le centrali». Ad alimentare le
preoccupazioni dei due massimi dirigenti del settore ener-
getico italiano sono le notizie che continuano ad arrivare
dalla Russia, dove pure ieri si è registrato un calo delle con-
segne di gas, anche se la diminuzione risulta sostanzial-
mente stabile. Poi, quanto alle accuse all’Enel di utilizza-
re il gas per produrre energia rivenduta all’estero, ieri ha
risposto il presidente dell’Enel, Piero Gnudi. «Esportiamo
pochissimo, neanche il 5% della nostra energia» ha detto
il presidente del gruppo elettrico, precisando che «la no-
stra energia va a clienti ed imprese italiane».
Parlando dell’emergenza gas più in generale, Gnudi ha
aggiunto che «il problema c’è, è reale, in quanto c’è un ca-
lo di importazioni ed un aumento di consumi per il fred-
do».
Gnudi ha precisato che «certezze in questo settore non ce
ne sono, dipende da come vanno le importazioni con la Rus-
sia».
«La Russia ci sta trattando molto bene, con una riduzione
molto limitata di gas» ha commentato invece Silvio Ber-
lusconi durante la registrazione del programma SkyTg24
pomeriggio di ieri. Nonostante i problemi interni, ha pro-
seguito il premier, «ci mandano ugualmente gas, con una
riduzione limitata che alla fine sarà del 7-8 per cento, ma
questo lo sapremo a marzo. È un comportamento da veri
amici», anche perché sono alle prese con un «evento ec-
cezionale come i -60°». Quindi, quanto alle prospettive fu-
ture, il presidente del Consiglio si è detto convinto che ai
russi «convenga di essere nostri fornitori».

LA VERTENZA | Fissato un vertice il primo febbraio con Governo, sindacati e azienda. Cisl e Uil: evitare altri blocchi

Alitalia, stop a forme di lotta estreme

del piano industriale nel rispetto degli impegni presi con quindi di aprire un procedimento nei confronti delle or-
GIULIO DE VITO
la Consob e con i mercati». ganizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil e Up, “in
ROMA. Mercoledì primo febbraio, il Governo ha invitato i ver- Base della discussione sarà una volta ancora il piano in- relazione allo sciopero del 19 gennaio attuato in violazio-
tici dell’Alitalia ad un incontro a tre con i sindacati che, dustriale siglato due anni fa: lo ha annunicato il sottose- ne delle regole”.
ieri, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi, durato tre ore, gretario al Consiglio, Gianni Letta, e lo hanno ripetuto i se- Nella nota diffusa dalla commissione di garanzia si rile-
hanno dato lo stop agli scioperi. Anche l’astensione dal la- gretari generali dei sindacati. «Anche se - ha precisato Pez- va infatti che lo sciopero del 19 gennaio è stato attuato dai
voro proclamata dai ferrovieri è stata sospesa. Oggi e do- zotta della Cisl - l’incontro non è stato risolutivo del pro- sindacati “in violazione delle regole e nonostante l’indica-
mani si viaggia regolarmente. I sindacati di settore Cgil, blema, resta comunque un fatto molto importante». zione immediata dalla Commissione, nonché per le as-
Cisl, Uil, Ugl, Fast ferrovie e Orsa hanno deciso di differi- Meno diplomatico il ministro del Welfare Roberto Maroni semblee dei giorni successivi che, indette senza il rispet-
re lo sciopero di 24 ore che doveva partire alle 21 di que- che paragona i sindacati ad una particolare specie di topi- to delle norme di legge e contrattuali, si sono risolte in una
sta sera e protrarsi fino alle 21 di domani. La pro- astensione collettiva che ha inciso pesantemente sul ser-
testa si terrà dalle 21 del 3 marzo alle 21 del 4 mar-
zo prossimi.
■ Il Garante sugli scioperi ha aperto un vizio pubblico di trasporto”.
Nella stessa data, sottolinea la commissione, visto il ri-
«Il governo ha convocato i vertici di Alitalia: non procedimento nei confronti delle organiz- lievo nazionale del conflitto, il Garante “ha deliberato di
sono più necessarie forme di mobilitazione così richiedere con urgenza” all’Alitalia e ai sindacati “di pre-
estreme», ha spiegato Savino Pezzotta, segretario
zazioni: Filt, Fit e Uilt. Rinviata l’asten- cisare analiticamente i termini della vertenza che vi ha da-
generale della Cisl, e, per la Uil, Luigi Angeletti sione dei ferrovieri, oggi treni regolari to luogo”.
ha spiegato: «Il nostro obiettivo era farci ascolta- «Auspichiamo che l’incontro a Palazzo Chigi serva a por-
re. Ora abbiamo un interlocutore e possiamo cambiare for- suicida: «Avete presente i lemmings? Sono roditori artici tare serenità per poi ripartire. Continuare a frenare l’a-
ma di mobilitazione, togliendo questa forma estrema di lot- facili alla sovrappopolazione che, migrando alla ricerca for- zienda come è stato fatto in questi giorni è gravissimo». È riamo ora che il personale possa riprendere subito a lavo-
ta». sennata di cibo, attraversano in massa il mare e finiscono quanto ha affermato il presidente dell’Anpac, Fabio Ber- rare per garantire il percorso che abbiamo sottoscritto in
Intanto, il presidente della Commissione di Garanzia per affogare». ti. L’Anpac, insieme ad Avia e Anpav (assistenti di volo) ha questi due anni. Qualsiasi percorso va bene purché i sa-
Martone ha aperto una procedura di valutazione su quelli Quello di ieri è stato comunque un altro giorno di pro- dato vita pochi mesi fa alla Fan, la Federazione degli ae- crifici fatti sino ad ora da tutti i lavoratori non siano but-
che ha definito “scioperi nascosti”. teste e di caos. A mezzogiorno i voli cancellati erano già ot- ronaviganti. «Di fallimento dell’azienda - ha detto Berti - tati a mare. Inasprire il conflitto intersindacale è perico-
«L'incontro - ha spiegato il ministro all’Agricoltura Gian- tantacinque e le previsioni erano nere. neanche se ne parla. Primo perché è stata appena ricapi- losissimo perché si fanno credere cose che non esistono con
ni Alemanno - servirà per trovare un’intesa sullo sviluppo La Commissione di garanzia sugli scioperi ha deciso talizzata e poi perché noi non lo permetteremo mai. Spe- il rischio di creare tensioni fortissime tra il personale».

Vodafone nel 2005
raggiunti 179,3
milioni di clienti
ROMA. Il gruppo Vodafone nel quarto
trimestre dell’anno scorso ha regi-
strato un aumento dei clienti del
4,9%, raggiungendo così quota 179,3
milioni, grazie soprattutto alle ac-
quisizioni e alle performance nei
Paesi non dell’Europa occidentale. Il
gruppo avverte però che, a causa
della saturazione dei mercati euro-
pei, la crescita dei ricavi rallenterà
ancora nell’anno fiscale che termi-
nerà nel marzo 2007. A fine dicem-
bre 2005 i clienti Vodafone live! han-
no raggiunto quota 4.524.000. L’Am-
ministratore delegato di Vodafone
Italia, Pietro Guindani ha dichiarato:
«I risultati commerciali sono molto
soddisfacenti a dimostrazione della
dinamicità della nostra offerta: ri-
spetto allo scorso anno, le attivazio-
ni di nuovi clienti sono state ancora
in crescita».
INTERPORTO DI NOLA | Le Camere di Commercio si uniscono per realizzare il Corridoio 1 Getronics venderà
«Impegno per l’asse Nord-Sud Europa»
DOMENICO CECERE
NOLA. «L’obiettivo è di dare vita ad una comunità
di Camere di Commercio che coinvolga in par-
ticolare l’Italia, la Germania e l’Austria». È la
proposta lanciata dal direttore dell’Uniontra-
sporti, Vittorio Macchitella, concludendo i lavori
del convegno, svoltosi all’Interporto di Nola, sul
tema “L’asse Nord-Sud dell’Europa, il corridoio
Berlino-Palermo”.
Il Corridoio 1 Berlino-Palermo, asse priorita-
rio della politica delle infrastrutture nell’Unio-
ne Europea per il trasporto di passeggeri e mer-
ci «rappresenta un passo fondamentale per l’in-
tegrazione dell’Italia, in particolare del Centro
Sud, con i Paesi dell'Europa centrale», ha spie-
gato il presidente della Camera di Commercio
di Napoli, Gaetano Cola. E l’assessore regiona-
le ai Trasporti della Campania, Ennio Cascetta,
ha aggiunto: «La realizzazione del corridoio 1 è
assolutamente collegata al completamento
(mancano pochi chilometri) del corridoio 8 dei
Balcani».
Nell’ottica dell’integrazione va data rilevanza
anche all’appuntamento di Genova di domani
nel quale si discuterà del corridoio Genova-Rot-
terdam, fondamentale nei collegamenti tra Ita-
lia, Svizzera, Belgio ed Olanda ma l’appunta-
mento di ieri è servito ad analizzare opportunità
e prospettive che il Corridoio 1 presenta per 9
regioni: Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Ro-
magna, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata,
Calabria e Sicilia. E se da un lato, il presidente
dell’Autorità portuale di Napoli, Francesco
Nerli, ha evidenziato che «sarà difficile mante-
nere il livello di competitività sin qui raggiunto,
se il Governo continuerà a bloccare i finanzia-
menti dovuti al Porto, primo nodo del sistema
logistico campano», dall’altro, il presidente del-
l’Interporto di Verona ed ex sindaco, Michela Si-
roni, ha concordato sulla necessità di «non fer-
marsi ad ogni minima protesta di quartiere».
Per la Campania e l’area Mediterranea la rea-
lizzazione del Corridoio 1 e l’implementazione
con gli altri rappresentano punti di forza ine-
sauribili. «L’interporto di Nola - ha ricordato il
presidente Gianni Punzo - è l’unico al di sotto di
Bologna; ha potenzialità enormi e può giocare
da protagonista. Rappresenta davvero “la porta”
per i paesi dal Mediterraneo (extra EU) verso
l’Europa».
Esperti e tecnici hanno guardato con ottimi-
smo a tutti i transiti che dal nord-est europeo sfo-
ciano nel Mediterraneo, e ai vantaggi di una de-
localizzazione “fondamentale per le piccole e
medie imprese», come ha evidenziato il presi-
dente dell’Uniontrasporti Paolo Odone. «Il Mez-
zogiorno - ha precisato Odone - intercettando i
traffici del corridoio, nei porti di Napoli, Gioia
Tauro e Palermo, può proporsi come piattafor-
ma logistica e/o casello di autostrada del mare,
sia nei collegamenti inframediterranei che ex-
tramediterranei».
Il sistema camerale ha investito sino ad oggi
oltre 433 milioni di euro di proprie risorse in in-
frastrutture. In particolare sulla Berlino-Paler-
mo le Camere di Commercio, al 2005, hanno 135
partecipazioni in società legate ai trasporti e al-
la logistica per un totale di 45 milioni di euro.
le attività italiane:
a rischio 2mila posti
TORINO. La Getronics, uno dei maggiori for-
nitori mondiali di soluzioni e servizi di
Information and Communication Techno-
logy, venderà entro il 2006 le attività che ha
in Italia. Lo rendono noto le rsu delle sedi
di Ivrea, Torino e Volpiano, sulla base di un
comunicato apparso sul sito Internet della
società. Getronics Italia, di cui è ammini-
stratore delegato Roberto Schisano (ex ad
Alitalia e Op Computer), ha in Italia circa
2.000 dipendenti, di cui 300 in Piemonte. A
Ivrea, Napoli e Bari ha ereditato le attività
di software dell’Olivetti. «La decisione co-
municata dalla direzione di Amsterdam - af-
fermano i delegati piemontesi che chiedono
un incontro urgente alle istituzioni regiona-
li e locali - giunge al termine di un triennio
in cui i vari strumenti messi in atto hanno
portato ad un pesante ridimensionamento
degli organici e del fatturato di Getronics
Italia. Viste le ultime drammatiche notizie,
abbiamo richiesto un incontro urgente al
ministero per le Attività produttive».

SEGUE DALLA PRIMA

dacalisti di picchetto ai capannoni di Fiu- non è esposta agli stessi rischi (anche giu-
FILIERA TABACCO BORSA

Volare... micino. Impediscono la manutenzione e la-

al solito rischio sciopero si aggiungono gli
imprevisti: zecche, locomotore che si pian-
ta, porta che non si apre, cesso eurostar “fuo-
ri servizio” (pare che non sempre si faccia
in tempo a svuotarli).
Non si sa come l’Italia coltivi la sua voca-
zione turistica, che non è solo vocazione ma
soprattutto affare. Con trasporti più aleato-
ri di una pallina alla roulette o di un nume-
ro al lotto. Con gente che parte da Bari, ma
non riesce ad arrivare in treno a Bologna, e
altri che partono da Catania, ma non rie-
scono a vedere la partita della loro squadra
a Brescia. Gli ultras catanesi sono violenti
e, quindi, non assolvibili se sfasciano la sta-
zione di Parma. Ma non è “violenza” anche
tradire con tanta frequenza, e tanta impu-
denza, l’impegno preso col viaggiatore? In
un paese dove il cittadino ha poca difesa dai
disservizi, dalla prepotenza del monopolista
finto privato, dall’iniquo svantaggio col
quale parte in ogni rapporto con fornitori di
beni e servizi, perché si ostenta peloso sde-
gno quando qualcuno, esasperato, perde la
testa e scoppia?
“Volare, oh, oh…”, sembrano urlare i i sin-
sciano trecento aerei a terra. Fanno un dan-
no di milioni di euro alla società e di inesti-
mabile valore all’economia italiana. Ma per
una settimana nessuno si decide a ricorda-
re con convincente energia a Lor Signoria
Sindacale che nella Costituzione, oltre al di-
ritto di sciopero, c’è anche quello di lavoro.
Se fossero stati sgomberati subito i picchetti
di Fiumicino, si sarebbero risentiti i capa-
taz del vetero-sindacalismo e gli avanguar-
disti di sinistra, ma l’Italia avrebbe applau-
dito e qualcuno, chissà, avrebbe deciso di ri-
cordarsene alle urne. A volte sorge il dubbio
che Berlusconi abbia un po’ dimenticato,
strada facendo, che nel 2001 gli italiani lo
elessero per fare il “berlusconi”, non il “po-
litico”.
Sarebbe tuttavia tempo di spiegare, un po’
alla buona, che non è solo una questione di
aerei. Ma anche di treni, di poste, di radio-
televisione e di qualsiasi settore in cui sia
stata installata la formula della società pri-
vata a capitale pubblico. Una formula che
monta allegre macchine mangiasoldi, al cui
confronto le vecchie “partecipazioni stata-
li” erano parsimoniosi salvadanai per edu-
cande. Geniale la pensata. Una SpA privata
non ha i vincoli di una struttura pubblica e
diziari), ma dall’azionista pubblico ottiene
tutti i vantaggi: protezione a norma di leg-
ge dalla concorrenza e ripianamento delle Campania, chiesto stato Piazza Affari
eventuali perdite. Perché la SpA a capitale
pubblico, per definizione, “non può fallire”.
A volte la protezione è sconcertante: come
di crisi del settore chiude in rialzo
il recente no a una compagnia, che offriva NAPOLI. Il Tavolo riunitosi presso la Regione Cam- I PRINCIPALI INDICI
voli per la Sardegna a prezzi molto più bas- pania per discutere delle vertenze in atto nel set-
si della “tariffa politica”. tore tabacchicolo in Campania ha chiesto al mini- MIBTEL + 0,65%
Il risultato delle SpA private di facciata e stero delle Politiche Agricole e Forestali la di-
pubbliche di sostanza? Eccolo, sotto gli oc- chiarazione dello stato di crisi. Erano presenti i
chi di tutti: sfacelo aereo, sfascio ferrovia- rappresentanti degli assessorati all’Agricoltura e M I B3 0 + 0,55%
rio, lentezza postale, sguaiataggine e insul- al Lavoro, guidati rispettivamente da Andrea Coz-
saggine di una buona parte del prodotto ra- zolino e Corrado Gabriele, Cgil, Cisl, Uil, l’Asso-
diotelevisivo pubblico. E se fosse vero che ciazione dei Produttori di Tabacchi, il Comune di MIDEX + 0,36%
ferrovie e poste non succhiavano tanto, e Sparanise e le aziende Mindo ed Ati. La decisione
funzionavano meno peggio, all’epoca dei mi- è stata assunta al termine di un incontro svoltosi
nisteri dei Trasporti e delle Poste? Difficile all’assessorato all’Agricoltura, incontro che ha S & P / MI B +0,78%
dire se gli aerei erano più efficienti, e me- fatto seguito a due altre riunioni sulla questione
no gravosi per l’erario, all’epoca delle Par- svoltesi al comune di Sparanise e, la settimana
tecipazioni Statali, ma non si parlava di fal- scorsa, nella Prefettura di Caserta, e ad una lette- DO W JONES
limento. Difficile accettare che la tivù pub- ra inviata lo scorso 6 dicembre dall’assessore
blica lotti testa a testa con quella privata (un Cozzolino al ministro Alemanno per sollecitare INDUSTRIAL - 0,25%
quarto dei suoi dipendenti), potendo suc- un suo intervento sul problema della commercia-
chiare alla turgida mammella del canone. lizzazione del tabacco.
Se ne parla poco. Meglio occuparsi di Lec- Nel corso dell’incontro sono state inoltre affron- NASDAQ
ciso e Zechila. Ed evocare Modugno: “Paga- tate le problematiche relative alla soluzione delle
re, oh, oh…” vertenze in atto. COMPOSITE - 0,40%
GIANNI DE FELICE