2 PRIMO PIANO martedì 24 gennaio 2006

CIRIACO ECCO LE FRASI DEI VERTICI DELLA MARGHERITA CONTRO IL PREFETTO

CIRIACO DE MITA GIUSEPPE GAMBALE
• QUESTO PREFETTO CON IL SUO COMPORTAMENTO E CON LE SUE AM- • AMMINISTRATIVISTI NAPOLETANI SONO STATI MI-
MISSIONI DI PAURA HA FORTEMENTE APPANNATO LA SUA FUNZIONE NACCIATI DI PERDERE LE CONSULENZE DELLA PRE-
NON PER GLI ERRORI MA PER ESSERE APPARSO STRUMENTO DI PAR- FETTURA NEL CASO AVESSERO OFFERTO LA PRO-
TE E NEPPURE DI QUELLA GIUSTA. PRIA OPERA NEL PRESENTARE IL RICORSO AL
TAR DEL COMUNE DI POZZUOLI.
SCATENATO • DENUNCIO LA RESPONSABILITÀ E LA CONNIVENZA DI QUE-
STO PREFETTO CON PROCESSI MALAVITOSI E CAMORRI- • LE INDAGINI SU POZZUOLI SONO STATE
STICI. CONDOTTE DA DUE CARABINIERI
Il ministro Caldoro: CHE POI SONO STATI ARRE-
attacco da condan- • HO FIDUCIA, COMUNQUE, NELLA MA- STATI DA UN MAGISTRATO
GISTRATURA ANCHE SE PER LA MIA PERSO- PERCHÉ PRENDEVANO
nare con sdegno, in- NALE ESPERIENZA DEVO ESPRIMERE IL MIO RI- TANGENTI SUI CENTRI DI
sinuazioni inconsi- SERBO SU QUALCHE MAGISTRATO CHE RIABILITAZIONE DELL’A-
ALLARGA I TEMPI DELLE INDAGINI. REA FLEGREA.
stenti e strumentali

LO SCONTRO | Dopo le accuse del leader della Margherita, il Prefetto pensa a possibili azioni legali contro il politico di Nusco

De Mita insulta, Profili chiama il Viminale

CLAUDIO SILVESTRI
NAPOLI. Una telefonata al Viminale
per informare il ministro delle duris-
sime accuse che gli sono state mosse
dal leader regionale della Margheri-
ta Ciriaco De Mita e l’annuncio di pos-
sibili azioni legali contro il politico. È
stata questa la reazione del prefetto
di Napoli, Renato Profili (nella foto),
alle accuse dell’ex segretario della
Democrazia cristiana che, in merito
allo scioglimento del Comune di Poz-
zuoli, ha parlato di «connivenze con
la camorra» della Prefettura. Tuttavia
dal palazzo di piazza del Plebiscito,
per ora non ci sono commenti, anche
se è certo che Pro-
fili sta valutando la
possibilità di intra-
■
D’Ercole (An): adesso intervenga
prendere azioni le- la magistratura. Cosentino, Laurini
gali contro De Mita
e il deputato della
e Cesaro (Fi): «La commissione ha
Margherita, com- effettuato accertamenti scrupolosi»
ponente della com-
missione Antimafia, Giuseppe Gam- dannare con durezza e rigettare con
bale, le cui dichiarazioni sono state sdegno». È la reazione del ministro
giudicate gravissime. Tuttavia da am- per l’Attuazione del Programma di
bienti vicini alla Margherita fanno
sapere che il leader del Fiorellino è
tranquillo e convinto che il suo di-
scorso sia “blindato” dalla premessa
che ha fatto: «Se è vero quello che di-
ce Gambale», ha detto prima di par-
tire con gli insulti. Ma non tutti nel
partito del segretario regionale han-
no voglia di commentare l’“uscita” del
leader. Primo tra tutti il sindaco, che
più volte si è scontrata con De Mita:
«Faccio il sindaco di Napoli, non quel-
lo di Pozzuoli», ha detto tagliando
corto.
«Il duro attacco dei vertici della
Margherita, il primo partito in Cam-
pania, al prefetto di Napoli è da con-
Governo, Stefano Caldoro. «Il dottor
Profili, uomo delle istituzioni, fa il suo
dovere - ha aggiunto il ministro - con
grande competenza e serietà in una
realtà difficile e complessa come la
provincia di Napoli. L’accusa poi di fa-
re gli interessi di una parte politica
definita dagli accusatori “la parte sba-
gliata” la dice lunga sulla strumenta-
lità e inconsistenza della polemica».
«Si nasconde però la volontà - ha con-
cluso - della maggioranza politica del-
l’Unione che esercita il potere quasi
incontrastato negli enti locali della
Regione di condizionare le scelte e le
competenze istituzionali al controllo
della politica».
«De Mita ha parlato ancora una vol-
ta di comportamenti camorristici,
questa volta riferiti alla Prefettura di
Napoli. Mi sembra che De Mita uti-
lizzi con troppa superficialità e leg-
gerezza il termine “camorra”, so-
prattutto quando le cose, gli avveni-
menti vanno in direzione contraria a
quanto da lui pensato o auspicato»,
dice Francesco D’Ercole, capogruppo
di Alleanza Nazionale alla regione
LE AMMINISTRAZIONI SOTT’INCHIESTA dimenti da parte della magistratura».
«De Mita ha espresso giudizi of-
fensivi ed ingiustificatamente critici
I COMUNI DELLA MARGHERITA
nei confronti del prefetto Profili che
SCIOLTI PER CAMORRA si è sempre distinto per equilibrio e
particolare attaccamento alle Istitu-
SINDACO zioni - hanno sottolineato il commis-
sario cittadino di Forza Italia, Gian-
POZZUOLI VINCENZO FIGLIOLIA carlo Laurini, il commissario provin-
CASORIA GIOSUÈ DE ROSA ciale, Luigi Cesaro, e il coordinatore
MELITO GIANPIERO DI GENNARO regionale, Nicola Cosentino - . Lo
“scioglimento” è scaturito da una se-
rie di verifiche ed accertamenti scru-
GLI ALTRI COMUNI SCIOLTI polosi ed oggettivi svolti da integer-
PARTITO DEL SINDACO rimi funzionari del Ministero dell’In-
AFRAGOLA DS terno. Di questo ne dovrebbe essere
ben consapevole lo stesso De Mita il
CRISPANO DS quale - evidentemente - pur di far pia-
TORRE DEL GRECO
TUFINO
FORZA ITALIA
LISTA CIVICA
cere ad una platea plaudente puteo-
lana della “Margherita” si è lasciato
andare ad apprezzamenti che certa-
mente non fanno onore a chi è stato
Campania. no il centrosinistra. Altrimenti di- già ministro e presidente del Consi-
«Oggi il fatto risulta ancora più gra- ventano espressione della camorra». glio nella Prima Repubblica. Al Pre-
ve perché le accuse sono rivolte ad «Credo che queste affermazioni - con- fetto esprimiamo la nostra più viva so-
un’istituzione. Le istituzioni - conti- clude il capogruppo regionale di An - lidarietà e sostegno per l’alta e deli-
nua D’Ercole - sono sane solo quan- fatte e ripetute in più occasioni, deb- cata funzione che svolge nell’area più
do assumono decisioni che sostengo- bano diventare oggetto di approfon- difficile del Paese».

LE REAZIONI | Non appoggiano il ricorso. Incostante: non attacchiamo le istituzioni
Ma a Pozzuoli è spaccatura con i Ds «Il Prefetto ha fatto il suo mestiere»
NAPOLI. L’assenza di una delegazione
dei Democratici di Sinistra alla mani-
festazione indetta dalla Margherita
contro lo scioglimento del consiglio co-
munale da parte del Consiglio dei Mi-
nistri per infiltrazioni malavitose, ha
generato tensioni tra i partner del di-
sciolto centrosinistra. Tutte le altre de-
legazioni sono state presenti all’ini-
ziativa che ha avuto in Ciriaco De Mi-
ta, responsabile regionale della Mar-
gherita, e nel deputato del collegio e
membro della Commissione Antimafia
Giuseppe Gambale, i massimi espo-
nenti.
Gli esponenti locali della Margheri-
ta hanno preferito sorvolare sull’as-
senza dei Ds, puntando l’attenzione
massima alla presentazione del ricor-
so al Tar. Ma nell’ambito del centrosi-
nistra la polemica è aperta. Varie le vo-
ci che si sono levate. Dall’interno del
partito si fa sapere: «In pratica si è rot-
ta inevitabilmente la solidarietà tra i
partiti della coalizione di centrosini-
stra». Anche la riluttanza a presenta-
re il ricorso insieme con gli altri con-
siglieri di maggioranza contribuisce ad
ampliare la rottura. «Solo quattro o
istituzioni dello Stato», Maria Fortuna
Incostante, segretario provinciale dei
Ds, parla così in merito alle accuse di
De Mita al Prefetto sullo scioglimento
del Comune di Pozzuoli. «Le parole di
De Mita? Non le commento, come non
vorrei che lui commentasse le mie», di-
ce la Incostante. «Il problema è che
questa legge va cambiata - evidenzia
l’ex assessore regionale alla Sicurezza
- per questo i Ds hanno presentato in
Senato una proposta di modifica». «Il
difetto del sistema in vigore - precisa
la Incostante - è che non raggiunge lo
scopo: manda a casa gli amministra-
tori che sono stati eletti dal popolo, e
che spesso non sono neanche sfiorati
dai fatti denunciati nei dossier delle
commissioni, e lascia in carica i fun-
zionari comunali che, invece, sono di-
rettamente implicati nei fatti conte-
stati». «C’è da precisare - sottolinea la
dirigente dei Ds - che nei provvedi-
menti si parla di “possibilità di condi-
zionamento” camorristico e non di
SEGUE DALLA PRIMA
condizionamento vero e proprio. In-
somma, non si ravvisano reati penali.
Questo è un compito che resta della
magistratura». Ma sui condiziona-
menti dei clan sulle amministrazione
dei Comuni della provincia di Napoli,
la Incostante è chiara: «Non c’è alcun
dubbio che la camorra tenta, in ogni
Comune, di mettere le mani sull’am-
ministrazione per ottenere il proprio
rendiconto».
«C’è bisogno di abbassare i toni ec-
cessivi ed evitare le generalizzazioni
sull’operato di prefettura e magistra-
tura, ma invito anche questi due or-
ganismi ad agire con rigore, senza far-
si condizionare dalla politica», ha det-
to, invece, il senatore di Rifondazione
comunista, Tommaso Sodano. «Forse
De Mita fa bene a difendere l’ex am-
ministrazione di Pozzuoli, - ha ag-
giunto il parlamentare del Prc - ma
non si può negare che in questi anni
le infiltrazioni della criminalità in am-
ministrazioni di ogni colore politico».
L’INTERVISTA | Simeone (Sdi): ma quella sullo scioglimento è una legge sbagliata
NAPOLI. «Il prefetto Profili ha fatto il
suo mestiere, ma quella sullo sciogli-
mento delle amministrazioni comu-
nali è una legge vecchia e sbagliata ed
è una legge che ha fatto il centrosi-
nistra». A parlare è Antonio Simeone
(nella foto), segretario provinciale
dello Sdi.
Simeone, De Mita ha parlato di at-
teggiamento camorristico da parte
della Prefettura, come commenta
questa accusa?
«È fuori luogo. Il Prefetto ha utilizza-
to gli strumenti di legge di cui dispo-
ne. Del resto Profili conosce bene la
città, sa come muoversi».
Perché, secondo lei, allora, c’è stato
quest’attacco frontale?
«Semplicemente perché più volte il
Prefetto è stato tirato per la giac-
chetta da alcuni esponenti del cen-
trodestra. Ma in questo non vi è nes-
suna implicazione politica».
Lei avrebbe mai mosso critiche del
genere al Prefetto?
«Assolutamente no. Profili ha fatto il
suo dovere. Si può essere critici con
le leggi che ha applicato, non con chi
le ha messe in atto».
Si può criticare lo strumento dello
scioglimento delle amministrazioni
comunali?
«Perché è una legge sbagliata. Ormai
vecchia, e non si deve dimenticare
che è una legge che è stata creata pro-
prio dal centrosinistra che adesso at-
tacca duramente questi provvedi-
menti».
Perché la legge è sbagliata?
«Perché per le responsabilità perso-
nali di singoli, colpisce intere ammi-
nistrazioni, spesso, composte da una
classe politica nuova e onesta. In ogni
caso noi dello Sdi siamo garantisti e
non consideriamo camorristi gli am-
ministratori dei Comuni sciolti per ca-
morra».
Ma il rischio di infiltrazioni, in pro-
vincia di Napoli è altissimo…
«È vero. Del resto per la camorra “im-
prenditrice” mettere le mani sui Co-
muni significa assicurarsi l’unica pos-
sibilità di ottenere appalti e di met-
tere la mani sui lavori pubblici».
[CS]
Quotidiano d’informazione fondato nel 1862

cinque consiglieri diessini si assoce-
ranno - dicono sicuri gli altri partner -
. Ma il ricorso va presentato. È un ob-
bligo morale della città». Oggi pome-
riggio ci sarà ancora un vertice con gli
amministrativisti che seguono la vi-
cenda di Pozzuoli, mentre a fine setti-
mana è previsto un vertice tra tutti i
gruppi della disciolta maggioranza.
Entro la prossima settimana i due ri-
corsi, uno da parte del sindaco Vin-
cenzo Figliolia e l’altro dei consiglie-
Intervenga…
raccogliere consensi ed espu-
gnare il Palazzo d’Inverno di
questa città che sta diventando
il quartiere occidentale di In-
stanbul.
hi non ricorda cosa non
C fece la magistratura mi-
litante per mandare via
da Napoli il Procuratore Cor-
Ambulanti…
di lento avvelenamento ideologi-
co la confusione tra quello che è
bene ed i valori del male. In po-
che parole tutto ciò che non è ca-
morra e che è riconducibile alla
marginalità è bello consentito ed
apprezzabile; è la cultura dei
Centri Sociali, per cui occupare le
abitazioni o le proprietà che ap-
contare i quattrini che hanno
grattato con il ricorso alla pub-
blica credulità o rubando negli
appartamenti.
Chi governa il Paese ha perso
molti anni senza cambiare effi-
cacemente le leggi che consento-
no a moltissimi stranieri di veni-
re in Italia per dedicarsi, con la
quasi certezza dell’immunità, agli
assalti alle case di campagna, al-
lo stupro delle nostre donne, alle
coglienza acritica che va a bene-
ficio di chi viene da noi per fare
ciò che nel paese di provenienza
gli procurerebbe la morte giudi-
ziaria; l’appropriazione di beni al-
trui con il furto delle utenze sono
ormai considerate nell’immagi-
nario collettivo come attività non
solo accettabili ma di totale pra-
ticabilità.
Ne è derivata, tra l’altro, la ribel-
lione del Vomero, dove il carabi-
organo del Movimento politico-culturale “Mediterraneo”
Fondatore nuova serie GIUSEPPE TATARELLA
Direttore Responsabile
ANTONIO SASSO
EDITORE
Edizioni del Roma Società Cooperativa a r.l.
00186 Roma Corso Vittorio Emanuele II, 21
tel. 06/69924018-fax 06/69789991
REDAZIONE
Via Chiatamone, 7 - 80121 Napoli
Tel. 081/2458111 Pbx
fax 081/2458209 - 081/2451104

ri, dovrebbero essere pronti per la pre-
sentazione.
«Noi non siamo soliti attaccare le
COMUNE DI CERASO
UFFICIO TECNICO
Avviso di deposito Piano di lottizzazione in Via Serre
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
PREMESSO CHE con deliberazione della Giunta Comunale
n.145 del 27 dicembre 2005 é stato adottato Piano di lottiz-
zazione “Via Serre”; VISTA la L.R. 22 dicembre 2004, n. 16;
RENDE NOTO
Che detto PUA é depositato presso la segreteria comunale
per trenta giorni consecutivi dalla data di pubblicazione del
presente avviso all’Albo pretorio del Comune di Ceraso e su
due quotidiani a diffusione regionale; che entro la scadenza
del termine di deposito chiunque può formulare osservazio-
ni o opposizioni al piano adottato.
Ceraso lì 24/01/2006
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Fto Arch. Domenico Conti
dova! Alla fine ci riuscì e si
scrisse una pagina nera, per
Napoli e per la Giustizia. Oggi
le cose vanno meglio? Non pa-
re proprio: arretrati spavento-
si, divisioni e veleni, ed i casi
“difficili” Cariello, Mancuso e
De Rosa. Di male in peggio...
CORVO ROSSO
partengono ad altri è consentito;
impadronirsi del suolo pubblico a
qualsiasi titolo, come fanno gli al-
colisti di via Chiaia che dormono,
orinano, bivaccano davanti alle
banche ed ai negozi di chi cerca
di sopravvivere legalmente è nor-
male; utilizzare minori o invalidi
e mutilati veri o falsi per pitoc-
care fa tanto “città del sole”, spe-
cie se l’attività è praticata da gen-
te encomiabile come gli zingari
rom, che per consolidata cultura
utilizzano gli elementi fragili del-
le loro comunità per far campare
quelli forti, come gli uomini che
li aspettano a fine giornata per
rapine ai gioiellieri. L’opera di dif-
fusione di una cultura dell’ap-
partenenza ad una civiltà antica
non è stata alimentata e si è la-
sciato che il pietismo marxista,
che viene attuato sempre dai so-
stenitori di questa filosofia prima
di prendere il potere, venisse pra-
ticato confondendo l’idee ai gio-
vani, che costituiscono la parte
più debole della società. La pe-
derastia vissuta come normalità
assoluta ed esemplare, che fa sen-
tire in colpa chi ama gli apparte-
nenti al sesso contrario al pro-
prio; l’aborto indiscriminato; il
travestimento; lo spirito dell’ac-
niere ed il vigile che provano ad
applicare una legislazione farra-
ginosa ed amministrata da una
magistratura in buona parte vo-
tata al perdono e marxista, ven-
gono assaltati dal cittadino della
Repubblica; costui, così facendo,
alimenta il clima di sfiducia in chi
rappresenta lo Stato e, la prossi-
ma volta che passerà vicino a chi-
lometri quadri di lenzuoli stesi
sulla pubblica strada, coperti da
tonnellate di merce illegale si
sentirà autorizzato, con qualche
legittima scusante, a far finta di
non vedere.
FABRIZIO CARLONI
CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITÀ
A. Manzoni & C. S.p.A.
Filiale di Napoli
Riviera di Chiaia, 215 - 80121 -
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Registrazione Tribunale di Napoli n°4608 del 31/01/1995
Registro Nazionale della Stampa n° 5521 Vol. 56 pag. 161
ISSN 1827-3475
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