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Storia di parole Fra il lessico pi familiare capitano sicuramente tutte quelle parole che fanno parte del campo

semantico del lemma studiare. Bene o male, pi o meno, lo devono fare tutti e in ogni fase della vita, pi che mai nei nostri tempi. Quindi lo studiare, da noi contemporanei, visto come in vero e proprio lavoro, ovvero attivit che produce qualcosa (limparare) che consiste di un dovere da eseguire procurando perdita di energie. Detto in altri termini, oggigiorno abbiamo perso per intero il significato di tutte le parole inerenti allo studio, allapprendimento e allinsegnamento. La scuola, viene da dire, ha perso se stessa. Infatti la stessa ultima parola giunge dalla lontana Grecia arcaica, da schol, usualmente tradotto con ozio. Con maggiore precisione il vocabolo indicava in origine il riposo da una fatica fisica, durante il quale era possibile svagare la mente, in particolare discutendo di arti o di scienze nei tempi in cui queste assolvevano al compito di Twitter. Lo stesso lemma schol proviene dallindeuropeo SHA- che indicava lattivit del fermare o stasi. In un secondo momento, per morfismo metonimico, schol ha indicato prima il colloquiare o leggere di argomenti di arti e di scienze (traslazione semantica che ha privato il termine dellidea dellassenza di fatica fisica) e poi il luogo dove erano tenute (metonimia contenitore-contenuto). Anche i latini mantengono il significato di ozio in schola, che non un mero calco dal greco. Un esempio erano le scholae labri (labrum=vasca) dove ci si riposava nelle terme, sebbene schola indichi negli altri casi la scuola vera e propria in accezione moderna (come corso definito di istruzione). IL CASO pi eclatante per quello del termine STUDIUM. Sebbene sia accettato nel mondo romano anche con laccezione, negativa, che ne facciamo noi, originariamente voleva dire zelo, ardore, impegno e deriva dal verbo studeo -ere con il significato di impegnarsi. La radice indoeuropea STEUP ha in comune esiti alquanto diversi come to speed (affrettarsi) in inglese o typos, impronta, in greco. Ricostruito, il significato di una parola some studio doveva appartenere alla nozione di affrettarsi e mettercela tutta per arrivare ad un obbiettivo. Fondamentalmente un otium per i latini, non di certo un officium (dovere). Ora la scuola ha sempre preteso/sperato che i discenti studiassero (nel senso primigenio), purtuttavia caricando questa stessa nozione di un concetto che non le era proprio. Poco male non colpa nostra, ma della incompetente pedagogia romana, stando ai lamenti dei Sermones Orazio. Neanche le scuole greche sembra se la cavassero meglio: le uniche decenti (scuole rette da insegnanti conosciuti come filosofi) erano destinate solo agli adulti. Ci non toglie che questo scaricare la colpa possa evitare radicali ripensamenti fattivi nella scuola per riportarla alla sua origine e fatto ci migliorarla. Se lo studere anche un officium, bisognerebbe rendere doveroso moralmente ricercare la verit e studiarla, e non solo istituzionalmente. Come dire fatta lItalia bisogna fare gli italiani.

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