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(Inventories)
INDICE
INTRODUZIONE LEVOLUZIONE DELLO STANDARD IL RAPPORTO CON GLI ALTRI STANDARD OGETTO E FINALIT DELLO STANDARD AMBITO DI APPLICAZIONE DELLO STANDARD LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE ISCRIZIONE IN BILANCIO DELLE RIMANENZE INFORMAZIONI INTEGRATIVE COMPARAZIONE IFRS/NORMATIVA INTERNA
INTRODUZIONE
Le rimanenze devono essere valutate al minore tra costo (comprensivo di tutti i costi necessari per portare le giacenze alle loro attuali condizioni e localizzazioni) e valore netto di realizzo (prezzo di vendita al netto dei costi necessari per completare e vendere i beni in giacenza). I beni non intecambiabili o destinati a progetti determinati devono essere valutati al costo specifico, mentre il costo degli altri beni deve essere determinato con il criterio del FIFO o del costo medio ponderato. Il costo delle rimanenze imputato ai costi nellesercizio in cui si contabilizzano i relativi ricavi. Se il valore delle rimanenze abbattuto al valore netto di realizzo, la rettifica di valore un costo dellesercizio. Qualsiasi reintegro di valore di un successivo esercizio imputato al Conto Economico in tale esercizio come variazione del magazzino.
Settembre 1974 Ottobre 1975 Agosto 1991 Dicembre 1993 1 Gennaio 1995 18 Dicembre 2003 1 Gennaio 2005
Exposure Draft E2, Valutazione e Presentazione delle Rimanenze nel contesto del sistema del costo storico IAS 2, Valutazione e Presentazione delle Rimanenze nel contesto del sistema del costo storico Exposure Draft E38, Rimanenze IAS 2 (1993), Rimanenze (rivisto come parte del progetto basato sullo E32, Comparabilit dei Financial Statements) Effective Date dello IAS 2 (1993) Revisione dello IAS 2, Rimanenze (1993) Effective date dello IAS 2 (revised 2003)
Chiarificazione categorie di rimanenze escluse dallambito di applicazione o dai criteri di valutazione previsti dal principio Esclusione dai costi delle rimanenze delle differenze di cambio derivanti da acquisti recenti di scorte avvenuti in moneta estera in conformit al cambiamento del principio IAS 21 rivisto nel 2003 Scorporo dai costi delle rimanenze degli interessi passivi impliciti nellacquisto di materiali a regolamento differito con differenza fra il prezzo a termine e quello ordinario a pronti Abolizione possibilit di applicazione LIFO come metodo alternativo consentito per valorizzare i flussi di costi attribuibili alle rimanenze
IAS 11, Commesse a lungo termine IAS 18, Ricavi (valore netto realizzo)
AMBITO DI APPLICAZIONE
DEFINIZIONI
METODI DI VALUTAZIONE
Il SIC 1, Consistency - Different Cost Formulas for Inventories , stato sostituito e incorporato nello IAS 2 (revised 2003)
Tipologie di beni da comprendere fra le rimanenze [IAS 2, 8]: beni di qualunque tipo (mobili ed immobili) acquistati per la successiva rivendita materie prime, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e finiti costi sostenuti per la prestazione dei servizi , come descritto nel paragrafo 16, non ancora rilevati fra i ricavi (IAS 18, Ricavi)
(+) Costo dacquisto (+) Costo di trasformazione (+) Altri costi (sprechi anormali, costi di magazzinaggio, spese generali amministrative)
presenti a seconda la tipologie di rimanenze
(+) Prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attivit (-) Costi stimati di completamento (-) Costi stimati necessari realizzare la vendita per
I beni non possono essere iscritti a un valore eccedente lammontare che si prevede di realizzare dalla loro vendita o dal loro uso Prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attivit Costi stimati di completamento Costi stimati necessari per realizzare la vendita Le stime del valore si basano sulla conoscenza pi attendibile della quale si dispone al momento in cui vengono effettuate le stime relativamente a
Elementi esclusi (IAS 21 e 2, 18) differenze di cambio relative ai costi di acquisto delle rimanenze in moneta estera interessi passivi per acquisto di beni a regolamento differito diverso da quello ritenuto normale nel settore
Costi rilevati come costi nellesercizio nel quale essi sono sostenuti
Costi di finanziamento effettivamente sostenuti nel periodo della realizzazione del QA al netto di eventuali proventi finanziari realizzati nello stesso periodo per investimenti temporanei dei fondi presi a prestito
Costi su finanziamenti generici utilizzati anche per la realizzazione/vendita di QA determinati applicando allinvestimento un tasso medio ponderato relativo ai finanziamenti in essere nel periodo di realizzazione diversi da quelli specificamente richiesti a fronte di QA
costo del lavoro altri costi del personale direttamente impiegato nella prestazione del servizio spese generali attribuibili
CASI PARTICOLARI
fair value al netto dei costi stimati al punto di vendita al momento del raccolto
BENI NON FUNGIBILI ovvero MANTENUTI DISTINTI PER SPECIFICI PROGETTI [IAS 2, 23]
FIFO
valorizzazione in base ai costi di acquisto pi recenti
Il costo deve essere attribuito impiegando distinte individuazioni dei loro costi specifici [IAS 2, 23]
Costanza dei metodo di determinazione del costo per tutte le rimanenze caratterizzate dalla stessa natura e dal medesimo utilizzo nellambito dellimpresa. [IAS 2, 25]
COSTI STANDARD
sulla base di livelli normali di materiali e di forniture di beni, di lavoro, di efficienza e di capacit utilizzata
PREZZO AL DETTAGLIO
determinato detraendo dal valore di vendita delle rimanenze una adeguata percentuale di margine lordo
utilizzato nel settore delle vendite al dettaglio per valutare le rimanenze di stock di beni soggetti a rapido rigiro
Le stime del valore netto di realizzo si devono basare sulla conoscenza pi attendibile di cui si dispone al momento in cui vengono fatte le stime circa lammontare che si prevede di realizzare dalle rimanenze. Tali stime prendono in considerazione le oscillazioni dei prezzi o dei costi direttamente connessi a fatti intervenuti dopo la data di chiusura dellesercizio nella misura in cui tali fatti confermano le condizioni esistenti al termine dellesercizio; lo scopo per il quale il magazzino viene tenuto.
I materiali e gli altri beni posseduti per essere utilizzati nel processo produttivo ovvero i prodotti in corso di realizzazione non devono essere svalutati al di sotto del costo se si prevede che i prodotti finiti nei quali verranno incorporati, saranno venduti ad un prezzo non inferiore al costo.
VNR = COSTO DI RIMPIAZZO in presenza di costi di acquisto dei materiali calanti e di valore netto di realizzo dei prodotti finiti inferiore ai costi di produzione
ESERCIZI SUCCESSIVI
Se le circostanze che precedentemente avevano causato una svalutazione delle rimanenze al di sotto del costo non sussistono pi, lammontare della svalutazione deve essere stornato (ripristino di valore) in modo che il nuovo valore contabile sia il minore tra il costo e il valore netto di realizzo riallineato.
Il ripristino di valore rilevato come diminuzione delle rimanenze iniziali nellesercizio in cui si verifica
Presenza di contratti forward tali da garantire la cessione delle rimanenze o dei beni di futura realizzazione a un prezzo pari o superiore al costo (IAS 2, 32) Prodotti venduti con la clausola del prezzo concordato, valutati in base al valore indicato nel contratto Modalit di determinazione del costo di rimpiazzo:
Alcune rimanenze possono essere iscritte in altri conti dellattivo dello SP (ad esempio beni utilizzati per cespiti costruiti in economia)
il valore contabile delle rimanenze verr imputato come costo nei vari esercizi in ragione della vita utile dei cespiti.
Quando i beni che formano le rimanenze vengono venduti, il loro valore contabile viene imputato come costo nellesercizio nel quale il relativo ricavo realizzato attraverso la rilevazione in Conto Economico: a) o di una variazione negativa delle rimanenze b) o di una minore variazione positiva delle rimanenze.
Lammontare delle perdite di magazzino e delle svalutazioni delle rimanenze al VNR nonch degli storni delle svalutazioni derivanti da un aumento del VNR devono essere rilevati (IAS 2, 34-35): nel conto economico come un costo in caso di perdita/svalutazione ovvero come riduzione del costo imputato a CE in caso di ripristino di valore nellesercizio nel quale si sono verificate le condizioni che hanno originato le perdite e/o le svalutazioni e/o gli storni delle svalutazioni.
INFORMAZIONI INTEGRATIVE
I bilanci devono portare a conoscenza: a) i principi contabili adottati nella valutazione delle rimanenze, incluso il metodo di valutazione del costo usato; b) il valore contabile delle rimanenze complessivo e distinto per classi significative (per limpresa); c) il valore contabile delle rimanenze iscritte al loro fair value; d) lammontare di qualsiasi storno di ciascuna svalutazione che rilevato come provento dellesercizio secondo quanto previsto per limputazione del costo al CE; e) le circostanze o i fatti che hanno portato allo storno di una svalutazione di rimanenze secondo quanto previsto per limputazione del costo al CE; f) il valore contabile delle rimanenze impegnate a garanzia di passivit. g) il valore, imputato come costo nellesercizio, delle rimanenze derivanti da costi precedentemente inclusi nella valutazione delle giacenze, da spese generali di produzione non ripartite, e da anormali ammontari di costi di produzione, o, in alternativa h) per quelle imprese che adottano strutture di conto economico differenti dalle usuali (caratterizzate da unesposizione in cui sia evidente la relazione costi/ricavi, nella quale la variazione delle rimanenze non coincide con le rimanenze imputate a costo nellesercizio), i costi operativi che possano essere posti in diretta correlazione con i ricavi, imputati come costo nellesercizio e classificati secondo la loro natura Una svalutazione al valore netto di realizzo pu essere di tale dimensione, incidenza o natura da richiedere uninformazioni integrative nel rispetto dello IAS 8, Utile (perdita) desercizio, errori fondamentali e cambiamenti di principi contabili.
IAS 9
Ammesso
(i) Laddove unimpresa utilizzi il costo LIFO, essa deve quantificare e includere nella nota integrativa la differenza, se significativa, tra quel metodo e il valore corrente e leffetto sul risultato di esercizio di un decremento di quantit.
Il principio della coerenza del metodo per il calcolo del costo applicato a beni simili valido per tutte e tre i sistemi di standard contabili