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ITIS G.

Marconi Bari
Corso di Meccanica Applic. e Macchine a Fluido Caratteristiche della Sollecitazione 4
a
serale
prof. Ing. Nazzareno Corigliano
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CARATTERISTICHE DI SOLLECITAZIONE

PREMESSA E DEFINIZIONI

Ci siamo occupati, in precedenza, dellequilibrio statico dei corpi rigidi ed abbiamo
affrontato e risolto il problema della ricerca delle reazioni vincolari per unasta rigida vincolata nel
piano. Ora, pi realisticamente, considereremo i corpi non pi rigidi ma elastici e deformabili.
Studieremo le sollecitazioni su una
TRAVE che viene definita come un solido
generato dalla traslazione lungo un asse
(generalmente rettilineo) di una figura piana di
forma qualsiasi (fig.1) e composto di materiale
elastico, omogeneo ed isotropo.
Omogeneo un materiale che presenta le stesse caratteristiche fisiche in ogni punto, mentre
se le presenta uguali anche in ogni direzione allora si dice isotropo.
Elastico un materiale che pur deformandosi, sotto lazione di forze esterne, al cessare del
loro effetto torna nelle dimensioni e nella forma originali.
Si tratta quindi di qualit che ci semplificano il problema ma che nella realt dei materiali da
costruzione non sono sempre rispettate. Ad esempio, il legno, il cemento, la pietra non sono n
omogenei n isotropi mentre lacciaio, i metalli e molte materie plastiche lo sono abbastanza. In
quanto al comportamento elastico, in tutti i materiali, lo possiamo riscontrare pi o meno evidente
ma solo entro certi limiti di carico al di sopra del quale le deformazioni diventano permanenti e
portano alla rottura. Tuttavia, se consideriamo che ci preoccupiamo di progettare ed impiegare le
nostre strutture limitando i possibili carichi affinch provochino deformazioni solo nel campo
elastico, chiaro che praticamente lelasticit una ipotesi plausibile.

EFFETTI DELLA SOLLECITAZIONE

Se consideriamo la nostra trave caricata da una serie di forze o SOLLECITAZIONI esterne,
comprese le reazioni vincolari, esse metteranno in movimento la trave fino a quando si ferma in una
nuova configurazione di equilibrio ma DEFORMATA.
Possiamo pensare che durante la deformazione il materiale della trave ha reagito
internamente, in ogni punto, con una serie di piccole forze che si sono opposte allazione
Fig. 1 Trave
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deformante del carico esterno fino ad equilibrarlo. Le stesse piccole forze, che chiameremo
TENSIONI interne, sono responsabili, al cessare del carico esterno, del movimento contrario,
definito ritorno elastico, della trave alla sua forma originale.
La catena di eventi spiegata appare interessante perch pone la necessit dellesistenza di
questo stato di tensioni interne che vale la pena studiare.
Intanto, essendo diffuse in ogni punto del materiale, tali
tensioni avranno lunit di misura di una pressione, esempio N/mm
2
.
Poi se immaginiamo, in un punto di una sezione qualsiasi della trave,
la generica tensione S la potremmo
sempre scomporre in una componente
perpendicolare alla sezione e in
una componente giacente su di essa (fig. 2).
Le tensioni normali si opporranno agli allungamenti e
accorciamenti cio alle deformazioni che provocano allontanamento
o avvicinamento tra le sezioni. Le conseguenti deformazioni
unitarie le indicheremo con
0
0
L
L L
= (fig. 3).
Le tensioni tangenziali si
opporranno agli scorrimenti cio alle
deformazioni che provocano slittamento tra le
sezioni o, lineare, secondo una direzione
giacente sulla sezione, o rotatorio, rispetto ad
un asse normale alla sezione. Le conseguenti
deformazioni unitarie le indicheremo con
langolo
0
L
a
= (fig. 4).
Per le due tensioni e le relative
deformazioni unitarie vale la relazione di proporzionalit diretta stabilita dalla legge di Hooke:
= E e = G
dove E e G sono i moduli di elasticit normale e tangenziale, costanti caratteristiche del materiale
della trave. Le due preziose relazioni saranno alla base dei calcoli di progetto e verifica.

Fig. 2 Tensioni interne
Fig. 3 Allungamento e
tensione normale
Fig. 4 Scorrimenti e tensione tangenziale
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CARATTERISTICHE DI SOLLECITAZIONE

Supponiamo ora di avere (fig. 5)
una trave rigida, nello spazio, soggetta
allazione di varie forze, comprese le
reazioni vincolari, e consideriamo una
generica sezione S della trave.
La sezione S si trova in perfetto
equilibrio sotto lazione di tutte le forze
alla sua sinistra e alla sua destra. Possiamo
inoltre asserire che nella sezione S la parte
di trave alla sua destra comunica unazione equilibrante alla parte a sinistra, e viceversa (luna parte
sorregge laltra), tanto che se separiamo in S le due parti si viene a rompere lequilibrio e le due
parti di trave precipitano sotto lazione delle forze non pi equilibrate.
Se vogliamo che la parte di sinistra rimanga in equilibrio anche dopo la separazione allora,
ovviamente, dobbiamo applicare nel baricentro
della sezione S la risultante di tutte le forze
presenti sulla parte di destra, che tramite essa
agivano sul resto della trave, e la risultante dei
loro momenti rispetto ad S.
La risultante delle forze la possiamo
scomporre nelle tre componenti lungo le
direzioni degli assi coordinati (x, y, z) e cio: N,
T
x
e T
y
mentre, il momento risultante lo
possiamo scomporre nei tre momenti intorno gli
assi coordinati: M
fx
, M
fy
e M
t
. Queste 6 azioni
(3 forze e 3 momenti) rappresentano lazione
complessiva che la parte di sinistra della trave
esercitava su quella di destra nella sezione S.
Naturalmente le stesse azioni, ma con i versi opposti, rappresentano lazione della parte di sinistra
su quella di destra, cos come illustrato nella fig. 6. Le 6 azioni, ora dette, vengono chiamate
CARATTERISTICHE DI SOLLECITAZIONE nella sezione S e vengono meglio definite nella
seguente tabella:
Fig. 5 Trave caricata nello spazio
Fig. 6 Caratteristiche di sollecitazione nello spazio
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N
sforzo normale
agente lungo lasse longitudinale z (normale alla sezione S), provoca
allungamento, se di trazione, e accorciamento, se di compressione,
quindi tensioni normali .
T
x
e T
y

sforzi di taglio
agenti lungo gli assi trasversali x e y (giacenti sulla sezione S),
provocano taglio (azione di tranciatura) cio scorrimento lineare tra le
sezioni, quindi tensioni tangenziali .
M
fx
e M
fy

momenti flettenti
agenti intorno gli assi trasversali x e y (giacenti sulla sezione S),
provocano la flessione (ossia il piegamento) della trave sui piani yz e
xz. Con tale deformazione si hanno fibre tese (cio allungate) e fibre
compresse (cio accorciate), quindi tensioni normali .
M
t

momento torcente
agente intorno allasse longitudinale z, provoca la torsione
(attorcigliamento) della trave intorno allasse z, cio le sezioni ruotano
le une rispetto alle altre avendosi scorrimento rotatorio, quindi
tensioni tangenziali .

Se introduciamo lulteriore
ipotesi, per altro abbastanza
attinente a molti casi pratici, di
considerare tutti i carichi giacenti
sul piano mediano della trave,
contenente lasse z, avremo una
notevole semplificazione giacch le
nostre caratteristiche di
sollecitazione si riducono a tre
soltanto e cio: sforzo normale N,
taglio T e momento flettente M
f
,
cos come mostrato in fig. 7.
Il nostro nuovo problema
sar ora quello di andare a
determinare il valore delle tre caratteristiche di sollecitazione in ogni sezione di un sistema piano
isostatico, costituito da travi variamente caricate e vincolate. Tali valori verranno rappresentati con
Fig. 7 Caratteristiche di sollecitazione nel piano
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opportuni diagrammi da cui sar immediato riconoscere la sezione
pi sollecitata ed il corrispondente valore di sollecitazione massima
utile alla progettazione.
Per prima cosa stabiliamo la convenzione sui segni delle
caratteristiche di sollecitazione. Nella fig. 8 vengono rappresentati i
versi POSITIVI delle forze orizzontali, che provocano sforzo
normale, e verticali, che provocano taglio, a seconda che si guardi a
destra o a sinistra di S. Inoltre vengono rappresentati, per le stesse
condizioni, anche i versi positivi dei momenti flettenti. Ovviamente i
versi NEGATIVI saranno quelli opposti.
In definitiva avremo:
per lo sforzo normale N, guardando a sinistra di S le forze saranno positive se andranno
verso sinistra e negative se andranno verso destra; invece,
guardando a destra di S le forze saranno positive se andranno
verso destra e negative se andranno verso sinistra;
per il taglio T, guardando a sinistra di S le forze saranno positive se andranno verso lalto e
negative se andranno verso il basso; invece, guardando a
destra di S le forze saranno positive se andranno verso il
basso e negative se andranno verso lalto;
per il momento flettente M, guardando a sinistra di S i momenti saranno positivi se
provocheranno rotazioni orarie e negativi se provocheranno
rotazioni antiorarie; invece, guardando a destra di S i
momenti saranno positivi se provocheranno rotazioni
antiorarie e negativi se provocheranno rotazioni orarie.

I DIAGRAMMI DELLE SOLLECITAZIONI

Per poter disegnare, in opportuna scala, i diagrammi delle sollecitazioni basta seguire poche
semplici regole la prima delle quali che in ogni sezione della trave:
lo sforzo normale N dato o dalla somma di tutte le forze orizzontali presenti a sinistra o
dalla somma di tutte le forze orizzontali presenti a destra, tenendo conto della convenzione sui
segni;
Fig. 8 Convenzione sui segni
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il taglio T dato o dalla somma di tutte le forze verticali presenti a sinistra o dalla somma di
tutte le forze verticali presenti a destra, tenendo conto della convenzione sui segni;
il momento flettente M dato o dalla somma dei momenti di tutte le forze presenti a
sinistra (calcolati rispetto alla sezione) pi eventuali momenti applicati o dalla somma dei momenti
di tutte le forze presenti a destra (calcolati rispetto alla sezione) pi eventuali momenti applicati,
tenendo conto della convenzione sui segni.
In secondo luogo, occorre considerare che le sezioni significative, dove operare i calcoli,
sono solo quelle in cui vi lapplicazione di un carico o una reazione vincolare, giacch, nei tratti
intermedi, sforzo normale e taglio si mantengono costanti mentre il momento flettente varia
linearmente. Solo nei tratti caricati con carico ripartito occorrer considerare una sezione generica
per determinare la legge di variazione del taglio che lineare e quella del momento che ha
andamento parabolico.
Tra il diagramma del taglio e quello del momento flettente corre una stretta relazione, la
legge del taglio di un ordine di grande inferiore a quella del momento (la legge del taglio si ottiene
per derivazione da quella del momento), dove il taglio costante il momento lineare, dove il
taglio lineare il momento parabolico. Inoltre, dove il taglio positivo il momento crescente e
dove il taglio negativo il momento decrescente.
Vediamo un primo esempio
considerando la trave appoggiata con
carico concentrato in fig. 9.
Per prima cosa, fig. 10,
ridisegniamo la trave scomponendo il
carico F nelle componenti
) cos( = F F
X
e ) sin( = F F
Y
e
sostituendo i vincoli con le reazioni vincolari
l
b
F R
Y A
=
l
a
F R
Y BY
=
X BX
F R =
Dopo aver fissato delle opportune scale di rappresentazione per le lunghezze, le forze ed i
momenti, possiamo riportare sotto la linea fondamentale rappresentante la trave e su di essa
costruire il diagramma dello sforzo normale N (fig. 10). Possiamo notare come, fissata una
qualunque sezione nel tratto AC, guardando a sinistra non ci sono forze orizzontali mentre
guardando a destra si trovano
X
F e
BX
R che sono uguali e contrarie e quindi la loro somma nulla;
di conseguenza in tale tratto non c sforzo normale. Fissando una generica sezione del tratto CB e
Fig. 9 Trave appoggiata con carico concentrato
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guardando a sinistra si trova
la forza di trazione
X
F
mentre, guardando a destra
troviamo
X BX
F R = , quindi
in tale tratto avremo uno
sforzo normale di trazione
costante pari a
X
F che nel
grafico stato riportato
nella parte superiore della
trave (appunto quella
positiva).
Possiamo passare al
diagramma del taglio (fig.
10). Nel tratto AC, fissata
una qualsiasi sezione e
guardando alla sua sinistra
troviamo
A
R quindi, in
questo tratto il valore del
taglio sar costante, positivo
(perch
A
R rivolta verso
lalto) e pari ad
l
b
F R
Y A
= . Se avessimo guardato a destra avremmo avuto
Y
F (positiva) e
BY
R
(negativa) quindi il taglio sarebbe stato
l
b
F
l
a l
F
l
a
F
l
a
F F R F
Y Y Y Y Y BY Y
= |

\
|
= |

\
|
= = 1
uguale a quanto trovato prima. Considerando una generica sezione del tratto CB e guardando alla
sua destra troviamo la forza
BY
R (negativa perch rivolta verso lalto) e quindi in questo tratto il
taglio costante, negativo e pari a
l
a
F
Y
. Anche in questo caso, guardando a sinistra avremmo
avuto lo stesso risultato dalla differenza
Y A
F R .
Infine costruiamo il diagramma del momento flettente (fig. 10). Nella sezione del punto A
non ci sono momenti applicati e se guardiamo alla sinistra non ci sono forze che danno momento
quindi possiamo ritenere che il momento in tale punto sia nullo (facciamo osservare che se
Fig. 10 Diagrammi delle sollecitazioni per trave appoggiata con carico concentrato
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avessimo guardato a destra avremmo visto due forze,
Y
F e
BY
R , che danno momenti contrari quindi
il momento totale sarebbe risultato sempre nullo: 0 = = a F l
l
a
F a F l R
Y Y Y BY
). Per una
qualunque sezione compresa tra A e C, guardando a sinistra, il momento dato da
A
R per la
distanza della sezione da A (positivo perch fa ruotare in senso orario) e, poich, andando da A
verso C, la distanza aumenta, il momento linearmente crescente (in accordo con il fatto che il
taglio costante e positivo) fino al valore massimo, in C, pari a
l
ab
F a R M
Y A
= =
max
.
Considerando una generica sezione del tratto CB e guardando alla sua destra troviamo che lunica
forza capace di dare momento
BY
R . Tale momento (positivo perch fa ruotare in senso antiorario)
dato da
BY
R per la distanza della sezione da B e, poich, andando da C verso B, la distanza
diminuisce, il momento linearmente decrescente (in accordo con il fatto che il taglio costante e
negativo) fino al valore minimo, in B, pari a zero. Anche in questo caso se si fosse guardato alla
sinistra della generica sezione, dalla somma del momento positivo dato da
A
R e di quello negativo
dato da
Y
F , si avrebbe ottenuto lo stesso risultato. Si fa notare inoltre, come ulteriore regola, che il
diagramma del momento flettente disegnato sempre dalla parte delle fibre tese della trave.
Consideriamo ora il caso di una trave incastrata con carico concentrato, come illustrato nella
fig. 11.
Anche in questo caso, per prima
cosa, fig. 12, ridisegniamo la trave
scomponendo il carico F nelle componenti
) cos( = F F
X
e ) sin( = F F
Y
e,
sostituendo il vincolo con le reazioni
vincolari
X AX
F R =
Y AY
F R = e il momento dincastro l F M
Y A
=
Dopo aver fissato delle opportune scale di rappresentazione per le lunghezze, le forze ed i
momenti, possiamo riportare sotto la linea fondamentale rappresentante la trave e su di essa
costruire il diagramma dello sforzo normale N (fig. 12). Considerando una generica sezione del
tratto AB e guardando a sinistra si trova la forza orizzontale di compressione
X AX
F R = ; quindi, per
tutta la lunghezza della trave, avremo uno sforzo normale di compressione costante pari a
X
F che
nel grafico stato disegnato nella parte inferiore della trave (appunto quella negativa).
Fig. 11 Trave incastrata con carico concentrato
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Per quanto
riguarda il diagramma
del taglio (fig. 12)
consideriamo una
generica sezione del
tratto AB e guardando
alla sua sinistra
troviamo la forza
verticale
AY
R (positiva
perch rivolta verso
lalto) e quindi, per
tutta la lunghezza della
trave, il taglio
costante, positivo e pari
a
Y AY
F R = .
Passiamo al
diagramma del
momento flettente (fig.
12) considerando una
generica sezione del
tratto AB e guardando alla sua destra. Troviamo che lunica forza capace di dare momento
Y
F .
Tale momento (negativo perch fa ruotare in senso orario) dato da
Y
F per la distanza della
sezione da B e, poich, andando da B verso A, la distanza aumenta, il momento linearmente
crescente (in accordo con il fatto che il taglio costante e positivo) dal valore minimo (o massimo
negativo), in A, pari a
A Y
M l F = , ossia il momento dincastro, al valore massimo, in B (dove la
distanza si annulla), pari a zero. Si fa osservare che il diagramma del momento correttamente
disegnato dalla parte delle fibre tese.
Prima di fare alcuni esempi
numerici, trattiamo il caso di una trave
appoggiata con carico ripartito, come
illustrato nella fig. 13.
Come al solito, la prima cosa da
Fig. 12 Diagrammi delle sollecitazioni per trave incastrata con carico concentrato
Fig. 13 Trave appoggiata con carico ripartito
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fare la ricerca delle reazioni vincolari per sostituirle al posto dei vincoli. Nel nostro caso, essendo
il carico totale l q Q =
esattamente in mezzeria
avremo solo due reazioni
verticali uguali
2 2
l q Q
R R
B A

= = = mentre
non ci sono forze n reazioni
orizzontali e di conseguenza
mancher la sollecitazione da
sforzo normale ed il relativo
diagramma. Per valutare il
taglio, fig. 14, consideriamo
una generica sezione, della
trave, distante x dallestremo
A. Guardando alla sinistra della
sezione scelta, il valore del
taglio dato dalla somma della
forza verticale positiva
A
R e della forza verticale negativa x q corrispondente al totale della parte
di carico ripartito nel tratto, lungo x , da A alla sezione considerata:
x q R T
A x
=
Poich x una distanza generica, la legge trovata ci fornisce, al variare di x, il valore del taglio in
tutte le sezioni. Inoltre il taglio varia linearmente con x (essendo questa di primo grado).
Per 0 = x , cio in A,
A A
R T =
per l x = , cio in B,
B A B
R
l q
l q
l q
l q R T =

= =
2 2

mentre il taglio si annulla se x q R
A
= 0 ossia per
2 2
l
q
l q
q
R
x
A
=

= = come appare evidente nel


diagramma riportato in fig. 14.
Per valutare il momento flettente ci riferiamo alla stessa sezione generica distante x da A e,
guardando alla sua sinistra, vediamo che
A
R provoca momento positivo (rotazione oraria) mentre
x q provoca momento negativo (rotazione antioraria) pertanto avremo:
Fig. 14 Diagrammi delle sollecitazioni per trave appoggiata con carico ripartito
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2
x
x q x R M
A x
= ossia
2
2
x
q x R M
A x
=
che, al variare di x, ci fornisce il valore del momento in tutte le sezioni della trave. Il momento varia
con il quadrato di x (quindi il diagramma ha andamento curvilineo).
Per 0 = x , cio in A, 0 =
A
M
per l x = , cio in B, 0
2 2 2
2 2 2
=

=
l q l q l q
l R M
A B

mentre, dove il taglio si annulla, per
2
l
x = avremo il massimo valore del momento flettente:
8 4 4 2 2 2
2 2 2
max
l q l q l q l l q
M

= ossia
8
2
max
l q
M

=
come riportato nel diagramma in fig. 14.

ESEMPI NUMERICI

ESEMPIO 1:
Calcoliamo le caratteristiche di
sollecitazione e tracciamo i relativi
diagrammi per la trave rappresentata
in fig. 15, in cui N F 1500
1
= ,
N F 1000
2
= e m N q / 500 = .
Per poter calcolare le reazioni
vincolari con le equazioni cardinali della statica scomponiamo le forze inclinate nelle componenti
orizzontali e verticali e introduciamo al posto del carico ripartito il suo valore complessivo Q posto
a 2,5 metri da A:
N F F
X
750 5 , 0 1500 ) 60 cos(
1 1
= = = ;
N F F
Y
1299 866 , 0 1500 ) 60 sin(
1 1
= = = ;
N F F
X
707 707 , 0 1000 ) 45 cos(
2 2
= = = ;
N F F
Y
707 707 , 0 1000 ) 45 sin(
2 2
= = = ;
N l q Q
q
1500 3 500 = = = .
Possiamo quindi calcolare le tre reazioni vincolari
A
R ,
BX
R e
BY
R :
Fig. 15 Trave appoggiata
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=
=
=

0
0
0
A
Y
X
M
F
F

= +
= + +
= +
0 7 6 5 , 3 5 , 1
0
0
2 1
2 1
2 1
BY Y Y
BY Y Y A
BX X X
R F Q F
R F Q F R
R F F

= +
= + +
= +
0 7 4242 5250 5 , 1948
0 707 1500 1299
0 707 750
BY
BY A
BX
R
R R
R

=
=
+ =
5 , 2956 7
2092
707 750
BY
BY A
BX
R
R R
R

=
=
=
N R
N R
N R
BY
A
BX
422
1670
1457

Possiamo passare al calcolo delle caratteristiche di sollecitazione in ogni sezione
cominciando con il diagramma dello sforzo normale, con riferimento alla fig. 16, abbiamo:
in una qualsiasi sezione da A a C, guardando a sinistra non ci sono forze orizzontali e
quindi lo sforzo normale
nullo.
In una qualunque
sezione da C ad H,
guardando a sinistra si
trova
X
F
1
positiva e quindi,
in questo tratto abbiamo
sforzo normale di trazione
pari a 750 N.
Nel tratto da H a B,
considerata una qualunque
sezione e guardando a
destra, troviamo
BX
R
positiva e quindi, in questo
tratto lo sforzo normale di
trazione pari a 1457 N
mentre, proprio nella
sezione H, avremo un salto
pari alla forza applicata di
707 N.
Passiamo al
diagramma del taglio:
in una qualunque
Fig. 16 Diagrammi per la trave appoggiata dellesempio 1

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sezione da A a C, guardando a sinistra troviamo
A
R positiva quindi, in questo tratto, il taglio
costantemente pari a 1670 N.
In una qualunque sezione da C a D, guardando a sinistra si trova
Y A
F R T
1
= e quindi il
taglio sar positivo e pari a 371 N mentre, proprio nella sezione C, avremo un salto pari alla forza
applicata di 1299 N.
Passando a destra vediamo che in una qualunque sezione da H a B, guardando a destra
troviamo
BY
R negativa e quindi, in questo tratto il taglio sar pari a -422 N.
Nel tratto da E ad H, considerata una qualunque sezione e guardando a destra abbiamo
Y BY
F R T
2
= e quindi il taglio sar costante e negativo pari a -1129 N mentre, proprio nella
sezione H, avremo un salto pari alla forza applicata di -707 N.
Infine ci resta da valutare il taglio da D ad E dove, per il carico ripartito, avremo andamento
lineare la cui legge, guardando a sinistra della generica sezione distante x da D, data da:
x qx F R T
Y A X
500 371
1
= =
che, per x=0 (sezione D) fornisce N T
D
371 = e, per x=3 (sezione E) fornisce N T
E
1129 = , cos
come trovato precedentemente in tali sezioni. Ponendo 0 =
X
T possiamo calcolare la distanza x da
D dove il taglio si annulla: m x 742 , 0
500
371
= = .
Passando al diagramma del momento flettente avremo che in una qualunque sezione da A
a C, guardando a sinistra troviamo
A
R che produce un momento positivo (rotazione oraria)
variabile linearmente, in modo crescente in accordo con il fatto che il taglio positivo, dal valore
zero in A al valore Nm R M
A C
2505 5 , 1 = = in C.
In una qualunque sezione da C a D, guardando a sinistra, alla
A
R (che provoca momento
positivo) si aggiunge
Y
F
1
(che provoca momento negativo) quindi, in D avremo
Nm F R M
Y A D
5 , 2690 5 , 0 2
1
= = , pertanto, in questo tratto, il momento crescer linearmente da
2505 Nm (in C) a 2690,5 Nm (in D), in accordo col fatto che il taglio positivo.
Passando a destra vediamo che in una qualunque sezione da H a B, guardando a destra
troviamo
BY
R che produce un momento positivo (rotazione antioraria) variabile linearmente, in
modo decrescente in accordo con il fatto che il taglio negativo, dal valore Nm R M
BY H
422 1 = = ,
in H, al valore zero in B.
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Nel tratto da E ad H, considerata una qualunque sezione, e guardando a destra, abbiamo che
alla
BY
R (che provoca momento positivo) si aggiunge
Y
F
2
(che provoca momento positivo); il
valore maggiore lo avremo in E dove Nm F R M
Y BY E
5 , 1553 1 2
2
= + = , pertanto, in questo tratto, il
momento sar linearmente decrescente da 1553,5 Nm (in E) a 422 Nm (in H), in accordo col fatto
che il taglio negativo.
Ci resta da valutare il momento flettente da D ad E dove, per il carico ripartito, avremo
andamento parabolico la cui legge (quadratica), guardando a sinistra della generica sezione distante
x da D, data da:
2
2
1
250 371 5 , 2690
2
) 5 , 0 ( ) 2 ( x x
x
q F x R x M
Y A X
+ = + + =
che, per x=0 (sezione D) fornisce Nm M
D
5 , 2690 = e, per x=3 (sezione E) fornisce
Nm M
E
5 , 1553 = , cos come trovato precedentemente in tali sezioni. Per x=0,742 (dove 0 =
X
T )
avremo il valore massimo del momento: Nm M 2828
max
= (pertanto questa sar la sezione pi
sollecitata a flessione). Anche in questo tratto il momento sar crescente dove il taglio positivo e
decrescente dove il taglio negativo.

ESEMPIO 2:
Calcoliamo le caratteristiche
di sollecitazione e tracciamo i relativi
diagrammi per la trave, appoggiata
con sbalzo, rappresentata in fig. 17, in
cui N F 1500 = e m N q / 500 = .
Per poter calcolare le reazioni
vincolari con le equazioni cardinali della statica scomponiamo la forza inclinata nelle componenti
orizzontali e verticali e introduciamo al posto del carico ripartito il suo valore complessivo Q posto
a 1,5 metri da B:
N F F
X
750 5 , 0 1500 ) 60 cos( = = = ;
N F F
Y
1299 866 , 0 1500 ) 60 sin( = = = ;
N l q Q
q
1500 3 500 = = = .
Fig. 17 Trave appoggiata con sbalzo
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Scegliendo come punto di rotazione il punto A, possiamo calcolare le tre reazioni vincolari
A
R ,
BX
R e
BY
R :

=
=
=

0
0
0
A
Y
X
M
F
F

= +
= + +
= +
0 5 , 5 4 5 , 1
0
0
BY Y
BY A Y
BX X
R Q F
R Q R F
R F

= +
= + +
= +
0 5 , 5 6000 5 , 1948
0 1500 1299
0 750
BY
BY A
BX
R
R R
R

=
=
=
5 , 4051 5 , 5
2799
750
BY
BY A
BX
R
R R
N R

=
=
=
N R
N R
N R
BY
A
BX
737
2062
750

Passiamo al diagramma dello sforzo normale, con riferimento alla fig. 18, abbiamo:
in una qualunque
sezione da C a B,
guardando a sinistra si
trova
X
F positiva e quindi,
in tutta la trave abbiamo
sforzo normale di trazione
pari a 750 N.
Passiamo al
diagramma del taglio:
in una qualunque
sezione da C ad A,
guardando a sinistra
troviamo
Y
F negativa
quindi, in questo tratto, il
taglio costantemente pari
a -1299 N.
In una qualunque
sezione da A a D,
guardando a sinistra si
trova
A Y
R F T + = e
quindi il taglio sar
positivo e pari a 763 N
mentre, proprio nella
Fig. 18 Diagrammi per la trave appoggiata dellesempio 2

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sezione C, avremo un salto pari alla forza applicata di 2062 N.
Infine ci resta da valutare il taglio da D a B dove, per il carico ripartito, avremo andamento
lineare la cui legge, guardando a destra della generica sezione distante x da B, data da:
737 500 = = x R qx T
BY X

che, per x=0 (sezione B) fornisce N T
B
737 = e, per x=3 (sezione D) fornisce N T
D
763 = .
Ponendo 0 =
X
T possiamo calcolare la distanza x da B dove il taglio si annulla:
m x 474 , 1
500
737
= = .
Passando al diagramma del momento flettente avremo che in una qualunque sezione da C
ad A, guardando a sinistra troviamo
Y
F che produce un momento negativo (rotazione antioraria)
variabile linearmente in modo decrescente, in accordo con il fatto che il taglio negativo, dal valore
zero in C al valore Nm F M
Y A
5 , 1948 5 , 1 = = in A.
In una qualunque sezione da A a D, guardando a sinistra, alla
Y
F (che provoca momento
negativo) si aggiunge
A
R (che provoca momento positivo) quindi, in D avremo
Nm R F M
A Y D
39 5 , 2 4 = + = , pertanto, in questo tratto, il momento crescer linearmente da
-1948,5 Nm (in A) a -39 Nm (in D), in accordo col fatto che il taglio positivo.
Ci resta da valutare il momento flettente da D a B dove, per il carico ripartito, avremo
andamento parabolico la cui legge (quadratica), guardando a destra della generica sezione distante x
da B, data da:
2
2
250 737
2
x x
x
q xR M
A X
= =
che, per x=0 (sezione B) fornisce Nm M
B
0 = e, per x=3 (sezione D) fornisce Nm M
D
39 =
(cos come trovato precedentemente). Per x=1,474 (dove 0 =
X
T ) avremo un massimo relativo del
momento (apice della curva): Nm M 543 = mentre, la sezione pi sollecitata a flessione, sar
quella in A. Anche in questo tratto il momento sar crescente dove il taglio positivo e decrescente
dove il taglio negativo. Ponendo la legge del momento uguale a zero troveremo una equazione di
secondo grado spuria in x le cui radici sono x=0 e x=2,948 che rappresentano le distanze da B in cui
il momento si annulla.
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ESEMPIO 3:
Come ultimo esempio, Trattiamo il caso
della trave incastrata, rappresentata in fig. 19, in
cui N F 1500 = e m N q / 800 = .
Per poter calcolare le reazioni vincolari
con le equazioni cardinali della statica
scomponiamo la forza inclinata nelle componenti orizzontali e verticali e introduciamo al posto del
carico ripartito il suo valore complessivo Q posto nella mezzeria della trave:
N F F
X
750 5 , 0 1500 ) 60 cos( = = = ;
N F F
Y
1299 866 , 0 1500 ) 60 sin( = = = ;
N l q Q
q
2400 3 800 = = = .
Scegliendo come punto di rotazione il punto A, possiamo calcolare le tre incognite, ossia le reazioni
vincolari
AX
R e
AY
R ed il momento reagente ( momento dincastro)
A
M :

=
=
=

0
0
0
A
Y
X
M
F
F

= +
= +
=
0 6 3
0
0
Y A
Y AY
X AX
F Q M
F Q R
F R

= +
= +
=
0 7794 7200
0 1299 2400
0 750
A
AY
AX
M
R
R

=
=
=
Nm M
N R
N R
A
AY
AX
594
1101
750

Passiamo, ora. al diagramma dello sforzo normale. Con riferimento alla fig. 20, abbiamo:
in una qualunque sezione da A a B, guardando a sinistra si trova
AX
R negativa e quindi, in tutta la
trave abbiamo sforzo normale di compressione pari a -750 N.
Passiamo al diagramma del taglio:
in una qualunque sezione da A ad C, guardando a sinistra troviamo
AY
R positiva quindi, in
questo tratto, il taglio costantemente pari a 1101 N.
In una qualunque sezione da D a B, guardando a destra si trova
Y
F negativa e quindi il
taglio, in questo tratto, sar negativo e pari a -1299 N.
Infine ci resta da valutare il taglio da C a D dove, per il carico ripartito, avremo andamento
lineare la cui legge, guardando a sinistra della generica sezione distante x da C, data da:
x qx R T
AY X
800 1101 = =
che, per x=0 (sezione C) fornisce N T
C
1101 = e, per x=3 (sezione D) fornisce N T
D
1299 = .
Ponendo 0 =
X
T possiamo calcolare la distanza x da C dove il taglio si annulla: m x 38 , 1
800
1101
= = .
Fig. 19 Trave incastrata
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Passando al diagramma del
momento flettente avremo che in una
qualunque sezione da A a C, guardando
a sinistra troviamo il momento applicato
Nm M
A
594 = a cui si somma quello,
positivo (rotazione oraria), prodotto dalla
reazione
AY
R , pertanto, in questo tratto il
momento sar dato da
AY A
xR M M + = e
risulter linearmente crescente, in
accordo con il fatto che il taglio
positivo, dal valore di 594 Nm (in A) al
valore di 2245,5 Nm (in C).
In una qualunque sezione da D a
B, guardando a destra, si trova la
Y
F che
provoca momento positivo (rotazione
antioraria) il cui valore massimo, in D,
Nm F M
Y D
5 . 1948 5 , 1 = = , pertanto, in
questo tratto, il momento sar
linearmente decrescente da 1948,5 Nm
(in D) a zero (in B), in accordo col fatto
che il taglio negativo.
Ci resta da valutare il momento
flettente da C a D dove, per il carico ripartito, avremo andamento parabolico la cui legge
(quadratica), guardando a sinistra della generica sezione distante x da C, data da:
2
2
400 1101 5 , 2245
2
) 5 , 1 ( x x
x
q x R M M
AY A X
+ = + + =
che, per x=0 (sezione C) fornisce Nm M
C
5 , 2245 = e, per x=3 (sezione D) fornisce
Nm M
D
5 , 1948 = (cos come trovato precedentemente nelle due sezioni). Per x=1,38 (dove
0 =
X
T ) avremo il massimo valore del momento (apice della curva): Nm M 3003
max
= e questa
sar la sezione pi sollecitata a flessione. Anche in questo tratto il momento sar crescente dove il
taglio positivo e decrescente dove il taglio negativo.
Fig. 20 Diagrammi per la trave incastrata dellesempio 3

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