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2t
Premesso che ci riferiamo al caso semplice di trazione assialerqualsiasi sia l'applicazione del materiale, la sua scelta per realizzare una struttura o un qualsiasi componente di essa parte integrante del progetto. Il materiale deve avere propriet meccaniche adeguate alle condizioni di servizio previste. Conosciute le forze che agiscono sul corpo (peso proprio, azioni esterne,azione del vento,etc.) possibile verificare se i loro effetti sul materiale sono accettabili.
Forza
II peso di un oggetto la forza che I'oggetto, dotato di una certa massa, esercita sulla bilancia a seguito della attrazione di gravit, che sulla superficie terrestre determina una accelerazione di 9,81 m/s2
massa di 70 kg
Modulo di
Sforzo di
Yourg
rotture
rottura
41.4
2 a
f----:---r
-f_ Y
Deformazione e
600
modulo: indica I'entit della grandezza in esame in una opportuna urut di misura (peso della persona)
direzione:
defrnisce la direzione secondo la quale la grandezza orientato nello spazio (retta che congiunge la
W:
(verso
Il loro significato
-tr
L'unit di misura della massa il kg. (massa).
kg-:
il
N
MPa
GPa
chilograrn:no forza
peso di I kg massa sulla terra oppure forza esercitata da I kg massa a seguito dell'attrazione di gravit sulla terra;
N:
Newton
F:
Esempio: forza peso
m'a
si
Questa definizione ci serve per capire cosa intende per forza agente su un oggetto
forza esercitata da I kg massa soggetto ad un'accelerazione di 1 m/s2 Conseguentemente facile calcolare che:
necessario
moltiplicare
' per passare dai N ai kg, necessario dividere per 9,81 (si pu approssimare a l0)
Quanti N pesa una persona di 70 kg? A quanti N equivale un etto diprosciutto? Quale forza esercita un libro di I kg sul tavolo al quale e aPPoggiato? Quale forza riusciamo al massimo a sollevare da terra con le nostre braccia?
Poich laforza misurata rn N e la sezlone resistente in m2, 1o sforzo e misurato in N/m2 cioe in
Pascal (Pa)
2q
l Pa- 1N/m2
piccola per valutare Questa irnit di misura troppo er comodit si usa come unit di misura il Megai'ascal (MPa), pari a 1 milione di Pascal ( l0 Pa)
su un matenale, e pertanto
Le grandezze meccaniche che abbiamo intravisto sono per espresse con unit di misura diverse da quelle di forza:
Modulo Elashco
0.896
20.7 27
I MPa :
106 Pa
1.000.000 Pa
1.550 GPa
Limite eiastico
Carico di rothrra Deformazione
a
31.2
MPa
%
.6
- 41.4 MPa
-
rotfura
100
600
Sforzo
Il caso piu semplice e irnportante di sforzo, e quello di trazione assiale (o compressione assiale)
Si ha trazione (o compressione) se un corpo sollecitato da due forze esteme (o pi spesso da una forza ed una secondaforza di reazione, detta reazione vincolare) allineate tra loro lungo I'asse del corpo ma opposte e dela stessa entit; lo sforzo di trazione se le forze tendono ad allungare il co{po, di compressione se tendono ad accorciarlo
Per realizzare calcoli sugli sforzi agenti, spesso molto pi comodo misurare le grandezze in millimetri anzich in metri ele forze in N anzich in MN e calcolare conseguentemente gli sforzi in N/mm2, che corrispondono comunque ai MN/m2, cio ai MPa Vedremo in seguito che in altri casi pi comodo utllzzarc come unit di misura il GigaPascal (GPa) pari a I miliardo di pascal (l0e Pa)
GPa
10e
Pa:
1.000.000.000 Pa
in definitiva possiamo scrivere che: i MPa: 106 Pa: 10 N/m2 = I MN/m2 : I N/mm2 I GPa: loe Pa: 10e N/mz : 103 MN/m2 : 103 N/mm2
Anche se non dowebbe essere piu usata come unit di misura, spesso in manuali e tabelle si trovano riportati valon di sforzo in kg1mm2 (o kg/mm2); ricordando che 1 kgr:9,81 N si ha che:
I kg.hm: 2:9.8
MPa:
Sforzo (trazione)
Lo sforzo di trazione o compressione (lettera greca o, sigrna) pari alla forza applicata (4, diviso la sezione resistente (lo).
E
Forza: F
o - FlAo
Forza: F
W
Ao
Sezione: Ao
Sezione:
2,\
=on =F/(2A.0)
Sforzot=ot=F/\
Sforzo,,
oI :2CI'II
Sforzo (trazione)
Deformazione
3o
%Ao
Forza: F
F
%z
Forza.2F
F
%
= orr= 2F/Ao
lrl o
E
Sezione: Ao
Sezione:
Sforzq=o,=F/As
Sforzo.,
or
0.5
o'
- (l-l)llo>0
g
Forza: F Forza:2F Seaone: Ao
ruAo
WA
Sezone:
2\
o,,= (2F)l(2fu) =
F/A.o
@ FF
I
l.lo
Sforzo,, =
t - (l-l)lt" <0
oI: oII
Deforrna zione
Sottoposto a trazione mediante le forze F, il corpo dalla lunghezza intziale /o si allungher fino a raggiungere la lunghezzaftnale I Si definisce deformazione (lettera greca e) il rapporto tra I'allungamento subito dal corpo e la lunghezza iniziale, cio :
d.iverso comportamento dei materiali puo essere misurato e quantificato numericamente mediante particolari prove sperimentali
il
Prova di trazione
t - (14")ll"
Essendo un rapporto tra due lunghezze, la deformazione adimensionale
Un provino di forma e dimensione standardazate sottoposto ad una deformazione crescente fino a portarlo a rothrra
Durante la prova si misurano e registrano la forza applicata e I'allungamento subito dal provino .T dr
tt
[(l-1") //"] 100 Per forze di compressione, I sar inferiore a 10, quindi la deformazione finale nsulter negativa
e%
\/
ll
Durante la prova si registra istante per istante la forza appltcata e il corrispondente allungamento clel provino di materiale, fino ad arrivare alla rotura del provino F
La forma e i valori raggiunti clalla curva o-s forniscono gran parte dei parametri meccanici precedentemente elencati
3L
o
[MPa]
In questo caso ho un grafico della forza rispetto all'allungamento Ma sia la forza che l'allungarnento sono valori dipendenti dalla specifica geometria e dimensione del provino Per definire le caratteristiche del materiale (e non del provino), devo trasformare Iafotza in sforzo e l' allungamento in deformazione Per passare dallaforza allo sforzo e dall'allungamento alla deformaztone divido la forza per la sezione iniziale del provino (A"), e I'allungamento per lalunghezza iniziale lo
!"
(adimensionale)
Modulo di Young
Una grandezza ofr.entbile direttamente dalla cuwa sforzo-deformazione il modulo di Young (9, detto anche modulo di elasticit
Esso dato dal rapporto tra sforzo e deformazione nel tratto iniziale (rettilineo) della curva o'-e
E:
La relazione o
o/e
Er
F/Ao
| ,/--l"l,l"l(l-io)/10
fr]t---ll__t:r
Pa) o
[MPa]
t
Materiali intrinsecamente pi rigidi avranno rette pi pendenti, quindi modulo di Young E: o/e pi elevato
Ottengo quindi la curva sforzo-deformazione, che ora non dipende piu dalla geornetria del provino ma dalie sole caratteristiche intrinseche del materiale
o
Feul
o
[MPa]
(adimensionale)
IZ
modulo di Young E una grandezza progem-raie fondamentale. Con essa possibile prevedere e calcolare I'entit della deformazione elastica di un oggetto sollecitato daforze, quando esso composto da diversi materiali
Il
Lo sforzo di snervamento viene indicato con Rr, o, oppure con terminologia anglosassone IyS (tensile yield strengh)
Corrisponde al punto in cui macroscopicamente il matenale cambia comportamento da lineare (elastico) a plastico Insieme al modulo di Young lo sforzo di snervamento una grandezzaunportante per la progettazione di componenti e strufh-ire: il suo superamento porta al fallimento dell'oggefto
Per
Egg
/ Er If-: V
En
Dalla rglazione di Hooke o : Er, conoscendo il modulo di Young e lo sforzo, e possibile conoscere la deformazione
quesio punto di passaggio tra comportamento elastico e comportamento plastico, si calcola tracciando una retta traslata dello 0.2oA dall'origine e con angolazione definita dal modulo di Young E L'ordinata del punto in cui la retta cos tracciata incontra la curva sforzo-deforrnazione lo sforzo di sneryamento (anche indicato con \rr)
(metalli)
Sforzo di snervamento
Anche chiamato carico di snervamento o limite elastico, definisce il livello di sforzo sopra il quale nel materiale iniziano a verificarsi deformaziom plastiche (permanenti, irreversibili)
di rottura, con R, R,, o,iq, o con terminologia inglese :i_y!b? UTS (ultimate tensile strength), il valore masslmo di sforzo raggiqnto dalla curva sforzo deformazione
Sforzo di
rotfura (metalli)
detto carico
e= d'JJL. (%)
Energia assorbita
L'area sottesa dalla cuwa sforzo-deformazione indica l'energia assorbita dal campione di materiale prima di
rompersi
^uungamenro (metalli)
rofrura
1 5
Dall'esame del provino dopo la rottura pu essere ricavato il valore dell'allungamento percentuale dopo rotfrra (A0/o):
ur buon indice della capacit del materiale di resistere u1i senza rompersi (tenacit del materiale)
A%= l(LfL)/L"l'100
questo caso L, misurato congiungendo i lembi del
provlno rono
Questo parameto impofante per i metalli, dipende stettamente dal tipo di provino utilizzato e in questo caso indica la deformazione plastica del materiale prima della
romrra
H
I A-] I
t, oh: l(LfL")lL"l'100
La strizione percentuale (Zo/o), la riduzione percentuale dell'area della sezione trasversale del provino nella zona di rotfura, definita come:
Zoh
ll valore della deformazione percentuale dipende strettamente dal tipo di provino uihzzato (largo o stretto)
l(,4.-A
00
%m
o
t t=----tt \ \_______--_t
wt tLfl r I-
La strizione percentuale un indice delia deformabilit del materiale; infatti alti valori di strizione percentuale stanno ad indicare un'elevata capacit del materiale di deformarsi senza rompersi f-T-----r r--fTt\/ t t \\_-I
\
^,,1
Amia
Prova di traztone
Tratto Plastico
Prova dt trazione
(metalli)
Trano Plastico Sforzo di Snewamento Rs Sforzo di Rotra R
\\
\
'.'
Tratlo Elastico
Sforzo
Modulo Elastico E
r.ouo r/o"ri.o
Deformazione Deformazione
0.2%
,\
4f
N.ffu tabella I sono indicati i risultati di una prova di trazione efftfuata su un provrno di acciaio al carbonio microlegato di trano utile inizial Lo: 45 mm e diametro ds: 5,05 mm (sezion e rniziale
So: 20 rrunt;. Al tennine della prova, ricongiungendo le due parti in cui si spezzato il provino. si misurata una lunghezza del tratto utile (L) pari a 56 mm. Lo studente costruisca la curva sforzodefonnazione norninale di questo materiale e calcoli:
l.
2.
I - Misttre effettuate
45 03
2,76
durante Ia prova di trazione su di un provino in acciaio al carbono (Lg=45 mm, 56:20 mm2 e L;56 mm).
45,04 3,68 45,50 45,70 45,90
46,50
8,00
49,30
51,20 10,80
54 4n
56.50
10,90
(kN)
0,00
1,84
8,00
7,50
7,80
9,30
I 1,60
nrm
o-_
or
r
So: 20 mm2
Ao
: F/A:
N/mm' =
92ll;4.Pa
AoA
[(Li- L.)/L.]*
L (mm)
4s,00
45,02
100
o/o
45,03 45.04
o (MPa)
0 92
0.00
0.04 0.07 0.09
r38
184
45.50
45,70
I,l
1,6
400
375
390
2,0
400
465 540 580
9.30
9.6
13.8
54,40 56,50
r0.80 I r.60
10.90
20.9
)56
)4)
700
600
R:580 MPa
a
b
)
s00 400
300
Acciaio al carbonio
N
200
100
0
(n
10
250
15
20
25
30
t4
f; zoo
o
lsO
Acciaio al carbonio
91:0,0897o
s
'=
N
t<
E 100
or
184 MPa
so V)
0
E = or/
er:
207 Gpa
0.25
0.5
0.75
Deformazione nominal e e ("/o) Modulo elastico E:207 Gpa Carico di snervamento (da grafico) R = 400 Mpa Carico di rotfura (da grafico) R = 580 Mpa Allungamento a rorfura Ao/o = t(Ia - f.ynol * I 00 = [(56_45)1
45]
* I 00
24,4 vo
Nella pagina successiva riportato un altro esempio relativo a una lega di alluminio
di alluminio
L (mm)
50,00
50,03
e (Vo)
o (MPa)
0
0,00 0,06
0,12
40
80
50,06 50,09
50,12
50,1 5 50,1 9
)40
J,ZV
0,18
t20
160
o)a
0,30
0,38
4,00
5,00
570
5,60
14
A
570
5,40
28s 270
10,6
350 300
R:285 MPa
250 200
150
100
a
50
0
Alluminio
468
Deformazione nominale e (7o)
l0
I2
300
R
?50
s.0.2%
250 MPa
e
o
200
150
.=
o N
lr
100
5o
Alluminio
0,2
E:66,6
GPa
R"
0,4
0,6
R:285 MPa
0,9
250
MPa
Ao/o: l0,2oh
EsnRctzto
le
i seguenti
,'"#
7300
50,851
'i';
l:H,W
53,848
t5100
23 100
30400
46r00
44800 42600 36400
34400
38400 41300 44800
,816
52,832
rottura
Determinare:
i) ii)
I'andamento carico
nominali;
deformazione, utilizzando
le
grandezze
iii) il module elastico E; iv) il punto di stazione corrispondente al carico massimo ay v) il carico di rothrra o^ ; vi) la duttilit del materiale, espressa come percentuale
;
di
elongazione.
Svolgimento
Il
diagramma
funzione della
de
formazione
F (, -tt =-
La deformazione nominale:
H-Ho t, =-Eo
con la hnghezza iniziale del provino pari a
H, = 50,8mm
'
117,35
348, I 5
331,05
348,15
o,, \N lmm'
-t
,\%)
il
del problema.
Domanda ii)
Il
=270MPa
Domanda
Per
iii)
il modulo elastico:
Domanda iv)
Il punto di stazione
il punto in cui
d6n :0. dtn
ou =370MPa
Domanda v)
Il
o* =283MPa
Domanda vi)
deformazione elastica
^l 5/
'
Oui seguente diagramma sforzo deformazione di un campione di ottone determinare: a) rl modulo dr elasticita b; it di snervamento ad una deformazione pennanente di 0.002 (0.2%)
,*"o
c) il massimo carico
ITITN
di
12.8
d)
di razione di
345 MPa
7'&
60
$t
3r'
,fB {t
30
70
r:l
fl
i. t0
B'
StrJ'n
J'?
'ts
Risoluzione
a) Il modulo di elasticita e la pendenza della curva nella parte lineare (ossia la parte iniziale). Essa si ottiene ouindi dal rapporto tra la variazione dello sforzo e quella della corrispondente deformazione
Ao 6r-6, r -:-=
Ae
z-
(ls0-0)
(0.0016
- 0)
= 93.8
GPa
b) E convenzione per determinare con precisione il punto di snervamento costuire una linea retta parallela alla parte elastica della curva o-e ad rina specifica deformazione di 0.2%.Il carico o, corrispondente ali'intersezione di questa linea con la curva o- definito carico di snervamento. In questo caso ov = 250 MPa c) I1 canco massimo applicabile, ossia la resistenza a tazione, ii carico massimo cui ariva la cr-wa o-e (pel defonnazioni rngglon si forma il cotlo di stDione e si arriva a rottura). Dalla o:F/A (F:forza applicata, A:sezione del provino) e assumendo dalla figu* o:450Mpa si ha:
F:o'A:o' 16 \2 ) "=[?
d) Dalla figura si ricava la deformazione per e :0.06 Qulndi, da Allb
n.a.lo'
.1'
) "
450'ro6:57eooN
a
lo sforzo e la deformazi,one nominali con 1o sforzo e la deformazione reali per una prova di trazione di un acciaio a basso tenore di carbonio che ha fornito i risultati qui di seguito esposti: carico applicato al provino : 8500 kg, diametro iniziale del provino : 13 mm, diametro del provino sotto il carico di 8500 kg : 12 mrn.
confrontare
Soluzione:
sezione inziate
eo:[a2 :[ttt
mm)2
132,7 mm2
l13 mm2
sforzo nominale
:*:W:680
Mpa
deformazione nominat"
-r--,__reale: sforzo
--r- F Z:
deformazione reale
:rn|:ro;-: rnffiHt':
,r7
:0,
157