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Camilla Ravera

Nacque il 18 giugno 1889 ad Acqui Terme in provincia di Alessandria, figlia di un funzionario del Ministero degli Interni. Allet di otto anni rimase impressionata da un corteo di donne scalze e vestite poveramente: Fu allora che nacque in me coscientemente linteresse per la condizione della donna lavoratrice. Insegn nelle scuole elementari a Torino dal 1909. Nel 1918 si iscrisse al Partito socialista, in seguito fu protagonista con Antonio Gramsci del gruppo torinese dellOrdine Nuovo e tra i fondatori del Partito comunista italiano di cui guid il periodico la Compagna. Nel novembre del 1922 fu inviata a Mosca come delegata al IV Congresso dellInternazionale comunista. Rientrata in Italia fu ben presto costretta alla clandestinit. Nel 1923 entr a far parte del Comitato centrale, sacrificando al partito ogni altra possibilit di autorealizzazione : Fin da giovane sono stata tanto presa dalla politica da non aver n tempo n disponibilit per accettare lidea di avere un compagno o un figlio. Infatti ho sempre creduto che per una donna formare una famiglia significhi rinunciare a molte aspirazioni, specie nel campo del lavoro e dei rapporti sociali. Dopo lemanazione delle leggi eccezionali fasciste e larresto di Gramsci, rimase sola a dirigere il partito costituendone la sede clandestina a Sturla in provincia di Genova. Nel 1926 fu condannata a cinque anni di confino perch ritenuta pericolosa per lordine nazionale, ma lordinanza non fu eseguita per la sua irreperibilit. Nellagosto del 1927, temendo di essere stata individuata dalla polizia si trasfer a Lugano. Ammalatasi fu ricoverata prima in un ospedale svizzero e successivamente in Unione Sovietica. Il 10 luglio 1930ad Arona dove deve incontrare altri dirigenti clandestini pre preparare la giornata mondiale contro la guerra trova ad attenderla decine di poliziotti a causa della delazione di Eros Vecchi. Condannata a quindici anni e sei mesi di carcere, sar scarcerata il 9 luglio 1935 per effetto delle amnistie, dopo aver scontato cinque anni. Dir della sua detenzione in carcere: Fui trattata con rispetto e non dovetti subire pressioni di sorta, ma ero

considerata unanima destinata alla dannazione Una suora entrava nella mia cella sempre tenendo in mano il crocefisso, cos come i napoletani toccano il cornetto. Il 22 novembre del 1936 fu condannata al confino prima nellisola di Ponza e poi in quella di Ventotene. Nel 1939 la dura presa di posizione contro il patto Molotov-Ribbentrop le cost lespulsione dal partito insieme ad Umberto Terracini. Sar riammessa nel partito solo nel 1945, dopo la liberazione, e nel 1946 eletta al consiglio comunale di Torino. Scarcerata a 55 anni nel settembre del 1943, Camilla Ravera ripar in un casolare del Pinerolese dove diede lezioni ai figli dei contadini. Dal 1948 al 1958 rappresent il Pci in parlamento. Nel 1982, il presidente Sandro Pertini la nomin senatrice a vita, unica donna ad aver ricoperto questo incarico insieme a Rita Levi Montalcini . Muore a Roma, quasi centenaria, nel 1988.

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