Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Quadro sanzionatorio
Somministrazione abusiva
Dopo lintervento correttivo del D.Lgs. n. 251/2004 sono chiari i contorni normativi delle ipotesi di reato integrate dallesercizio abusivo della somministrazione di lavoro e dallutilizzazione illecita dei lavoratori abusivamente somministrati. Si discute di due distinte contravvenzioni: a) il reato di somministrazione abusiva, commesso dal somministratore che senza autorizzazione esercita le ` attivita di somministrazione di lavoro a termine o a tempo indeterminato (art. 18, c. 1, primo periodo, D.Lgs. n. 276/2003); b) il reato di utilizzazione illecita, commesso dallimpresa utilizzatrice che ricorre alla somministrazione di prestatori di lavoro da parte di soggetto non autorizzato e ` li occupa nella propria attivita lavorativa (art. 18, c. 2, D.Lgs. n. 276/2003). Per come sono strutturati, i due reati in argomento non possono non configurarsi simultaneamente, divenendo per tale via riconducibili alle forme unitarie del reato composto ovvero di una fattispecie di reato plurisoggettivo eventuale proprio: la somministrazione abusiva rappresenta un reato proprio del somministratore al quale fa da naturale pendant il reato di utilizzazione illecita, ma le due fattispecie permangono, in ogni caso, distinte, sia pure in una ottica unitaria di ricomposizione fra le due violazioni. La somministrazione abusiva, dunque, si configura, in primo luogo, quale reato di tipo contravvenzionale (esattamente come la vecchia interposizione illecita di manodopera), ai sensi e per gli effetti dellart. 18, c. 1, che punisce il comportamento del somministratore con la pena pecuniaria dellammenda. La contravvenzione de qua si presenta come reato di azione (necessita di una condotta attiva, non essendo sufficiente a realizzarlo una mera partecipazione omissiva), a struttura unitaria (non si commettono tanti reati distinti quanti sono i lavoratori coinvolti) e di pericolo (la
32
1/2008
33
Somministrazione fraudolenta
Nel sistema sanzionatorio che governa oggi il fenomeno della somministrazione di lavoro, il grado massimo di ` illiceita della condotta illecita viene ad integrare una distinta e diversa fattispecie penalmente rilevante, pur ` sempre di natura contravvenzionale, quale e quella denominata somministrazione fraudolenta (art. 28, D.Lgs. n. 276/2003). Si tratta di una contravvenzione unitaria che vede nel somministratore e nellutilizzatore due soggetti attivi dellunica fattispecie di reato: la somministrazione fraudolenta rappresenta, dunque, quanto allanalisi del profilo soggettivo, un reato plurisoggettivo proprio, in cui le due parti del contratto commerciale di somministrazione di lavoro rispondono penalmente di una specifica condot` ta posta al di fuori degli schemi tipici di liceita. ` Quanto poi alla colpevolezza, il grado di rimproverabilita ` della condotta qui non e semplicemente quello della colpa (come nel reato composto di somministrazione abusiva con utilizzazione illecita), essendo prevista una
34
1/2008
Appalto illecito
Posta la sopravvivenza, anche dopo la riforma, del generale divieto di somministrazione di manodopera al di fuori dei limiti legali previsti, se lappalto viene ritenuto e giu dicato illegittimo e quindi illecito perche privo dei requisiti legali di cui allart. 29, c. 1, D.Lgs. n. 276/2003 e allart. ` 1655 c.c., si configurera, inevitabilmente, unipotesi di somministrazione illecita di manodopera, ovvero di interposizione illecita, utilizzando la dizione letterale contenuta nellart. 84, c. 2 del decreto. Ai sensi dellart. 18, c. 5-bis, D.Lgs. n. 276/2003, lappaltatore e il committente che hanno posto in essere, in esecuzione di un fittizio contratto di appalto di opere o di servizi, un affitto di mere prestazioni di lavoro, sono entrambi soggetti alla pena, proporzionale progressiva, dellammenda pari a E 50 per ogni lavoratore occupato
Appalto fraudolento
Sotto altro aspetto, la formulazione dellart. 28 del D.Lgs. n. 276/2003 che punisce la somministrazione fraudolenta sembra affidare a tale ipotesi di reato un ruolo di assoluto rispetto nel panorama sanzionatorio delle diver se fenomenologie esternalizzanti, giacche di fraudolenta ` somministrazione, potra pure parlarsi quando al fine di
35
Distacco illecito
La scelta del D.Lgs. n. 251/2004 di intervenire, con riguardo alle ipotesi di distacco illecito, al fine di evidenziarne la rilevanza penale (art. 18, c. 5-bis), mostra il lato ` forte della ritrovata sistematicita del decreto di riforma intorno alla figura (una e trina) della interposizione illecita di manodopera. In effetti, la configurazione del reato interpositorio viene a caratterizzarsi, correttamente, nelle tre forme della somministrazione abusiva/utilizzazione illecita, dello pseudo-appalto e del distacco illecito. Le tre ipotesi sono senza dubbio riconducibili, per lap` ` punto, alla unitaria antidoverosita e antigiuridicita della condotta interpositoria delle mere prestazioni di manodopera, al di fuori degli schemi legali tipizzati della somministrazione di lavoro. ` Nessuno puo dubitare che il distacco di manodopera risulta tecnicamente costruito come una somministrazione non professionale di lavoro e che come tale viene ad essere fortemente limitato, dal testo di legge e dalle circolari del Ministero del lavoro n. 28/2005 e n. 3/ 2004, alle ipotesi in cui sussistono i requisiti espressamente e rigidamente stabiliti (art. 30, c. 1). Lo pseudo-distaccante e lo pseudo-distaccatario che hanno posto in essere, in esecuzione di un distacco fittizio, una mera fornitura o somministrazione di lavoratori, ` senza interesse proprio del distaccante o al di la di qual` siasi temporaneita, sono entrambi soggetti alla pena dellammenda pari a E 50 per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione. Peraltro le differenze fra distacco e interposizione illecita si possono agevolmente individuare alla luce della valutazione strutturale della fattispecie che sebbene, in entrambi i casi, si basi su un rapporto trilaterale (imprenditore distaccante, lavoratore distaccato, imprenditore di` staccatario), finisce per presentare non poche peculiarita ` o meno: che ne determinano, a seconda dei casi la liceita ` . il distacco e temporaneo e si fonda sullinteresse del distaccante, mentre linterposizione ha carattere di de` finitivita e si basa sullinteresse (prevalente o esclusivo) dello pseudo-distaccatario; . il rapporto di lavoro rimane regolarmente sussistente fra limpresa distaccante e il proprio dipendente, men` tre nellinterposizione di manodopera il prestatore e
36
1/2008
Distacco fraudolento
` ` Sotto altro aspetto, come gia si e segnalato in materia di appalto, il testo dellart. 28 del D.Lgs. n. 276/2003, in termini significativamente ampi, consente di qualificare come somministrazione fraudolenta anche le ipotesi in cui, al fine di eludere tutti o alcuni dei diritti inderogabili del lavoratore, contrattualmente o legalmente previsti, si realizzano ipotesi di distacco illecito in violazione dei principi e dei criteri di cui allart. 30, c. 1. Riguardo al profilo sanzionatorio la pena non si sostituisce a quella prevista per il distacco illecito, ma piuttosto si aggiunge ad essa, aggravandone lesito sanzionatorio, ` con specifica sottolineatura della gravita del comportamento criminoso censurato dal legislatore: allapparato sanzionatorio dellart. 18, c. 5-bis viene aggiunta la pena dellammenda pari a E 20 per ciascun lavoratore coinvolto dalloperazione fraudolenta e per ogni giorno di somministrazione.
Pacchetto sicurezza
Sotto altro profilo, in prospettiva de jure condendo, va tenuto presente che, secondo quanto annunciato dal Ministro del lavoro, allesito dellesame del cd. pacchetto ` sicurezza, varato dal Consiglio dei Ministri, e stato proposto un emendamento governativo al disegno di legge recante Disposizioni penali contro il grave sfruttamento ` dellattivita lavorativa e interventi per contrastare lo sfruttamento di lavoratori irregolarmente presenti sul territorio nazionale, specificamente finalizzato a contrastare il fenomeno del caporalato e ad inasprire lapparato sanzionatorio in materia di esternalizzazioni. ` In particolare, se il testo proposto dal Governo verra ac` colto nel dettato legislativo dal Parlamento, e previsto linnalzamento delle pene detentive e pecuniarie stabilite dallart. 18, c. 1 e 2, del D.Lgs. n. 276/2003: con riferimento al reato di somministrazione abusiva e di utilizzazione illecita si passerebbe da 50 a 100 euro per ogni lavoratore occupato e per ogni giornata di lavoro, con elevazione della pena dellarresto fino a 30 mesi in caso di sfruttamento di minori. ` Inoltre, e prevista lintroduzione nel codice penale di una
37
Utilizzazione illecita
Illecito Art. 18, c. 2, D.Lgs. n. 276/2003 Per aver fatto ricorso lutilizzatore a soggetti non autorizzati o al di fuori dei limiti delle autorizzazioni rilasciate Sanzione Art. 18, c. 2, D.Lgs. n. 276/2003 come modificato dallart. 4, c. 3, D.Lgs. n. 251/2004 Ammenda di E 50 per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione. ` ` Se vi e sfruttamento di minori la pena e dellarresto fino a 18 mesi e dellammenda fino a E 300. ` Prescrizione obbligatoria (art. 15, D.Lgs. n. 124/2004): e applicabile nella sola ipotesi base (punita con la pena dellam` menda), a seconda dei casi, il personale ispettivo procedera a prescrivere allutilizzatore la cessazione del comportamento ` illegale e il ripristino immediato della legalita, ordinando limmediata cessazione delloperazione di utilizzo della manodopera fornita abusivamente (prescrizione interdittiva), oppure, in mancanza di contratto in forma scritta (contratto nullo), ordinando che questi provveda ad assumere regolarmente i lavoratori illecitamente occupati alle proprie dipendenze; sanzione pari a E 12,50 per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione. ` Oblazione (art. 162 c.p.): puo essere ammessa nella sola ipotesi base (punita con la pena dellammenda), sanzione pari a E 16,66 per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione. Per i reati commessi fino al 25/10/2004 (entrata in vigore del ` D.Lgs. n. 251/2004) limporto dellammenda e pari a E 5 per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione (prescrizione pari a E 1,25; oblazione pari a E 1,66).
segue 8
38
1/2008
Appalto illecito
Illecito Art. 29, D.Lgs. n. 276/2003 Per aver stipulato un contratto di appalto, dopera o di servizi, in assenza dei requisiti di cui allart. 29, c. 1, D.Lgs. n. 276/2003 (pseudo-committente e pseudo-appaltatore) Sanzione Art. 18, c. 5-bis, D.Lgs. n. 276/2003 introdotto dallart. 4, c. 5, D.Lgs. n. 251/2004 Ammenda di E 50 per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione. ` ` Se vi e sfruttamento di minori la pena e arresto fino a 18 mesi e ammenda aumentata fino a E 300. ` Prescrizione obbligatoria (art. 15, D.Lgs. n. 124/2004): e applicabile nella sola ipotesi base (punita con la pena dellammenda); sanzione pari a E 12,50 per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione. ` Oblazione (art. 162 c.p.): puo essere ammessa nella sola ipotesi base (punita con la pena dellammenda), sanzione pari a E 16,66 per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione. Per i reati commessi fino al 25/10/2004 (entrata in vigore del ` D.Lgs. n. 251/2004) limporto dellammenda e pari a E 5 per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione di cui alloriginaria versione dellart. 18, c. 1 (prescrizione pari a E 1,25; oblazione pari a E 1,66).
Appalto fraudolento
Illecito Art. 28, D.Lgs. n. 276/2003 Per avere posto in essere la somministrazione di manodopera, ` nelle forme di un appalto illecito, con la specifica finalita di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo (pseudo-committente e pseudo-appaltatore) Sanzione Art. 28, D.Lgs. n. 276/2003 Ammenda di E 20 per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione. ` Prescrizione obbligatoria (art. 15, D.Lgs. n. 124/2004): e ap` plicabile, il personale ispettivo procedera a prescrivere la cessazione del comportamento illegale e il ripristino immediato della ` legalita, ordinando allappaltatore-somministratore fraudolento limmediata cessazione della fornitura di manodopera (prescrizione interdittiva) e al committente-utilizzatore fraudolento lordine di provvedere ad assumere regolarmente i lavoratori illecitamente occupati alle proprie dipendenze (contratto nullo perche in frode alla legge); sanzione pari a E 5 per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione. ` Oblazione (art. 162 c.p.): puo essere ammessa, sanzione pari a E 6,66 per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione.
segue 8
39
Distacco fraudolento
Illecito Art. 28, D.Lgs. n. 276/2003 Per avere posto in essere la somministrazione di manodopera, ` nelle forme di un distacco illecito, con la specifica finalita di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo (pseudo-distaccatario e pseudo-distaccante) Sanzione Art. 28, D.Lgs. n. 276/2003 Ammenda di E 20 per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione. ` Prescrizione obbligatoria (art. 15, D.Lgs. n. 124/2004): e applicabile, sanzione pari a E 5 per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione. ` Oblazione (art. 162 c.p.): puo essere ammessa, sanzione pari a E 6,66 per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione.
40
1/2008