Sei sulla pagina 1di 8

Operazione Betlemme

Primavera era alle porte, cos come il quarto millennio. Vi erano cantieri dappertutto e migliaia di operai che lavoravano come forsennati. Il mondo intero si stava tirando a lucido, pronto a mettersi il vestito buono per loccasione del Giubileo. Quella mattina il Papa si era alzato di ottimo umore; poteva sentire nellaria il profumo dei fiori ed il rumore dei lavori che fervevano. Quel suono era dolce per lui, dolce come quello delle campane che suonavano a festa o come quello delle monetine che cadono nelle cassette delle elemosine. Si era appena vestito quando ud trillare il campanello che annunciava visite importanti. Avanti! Entr per primo il suo segretario personale, nonch consigliere, don Gabriele Arcangeli, seguito dallamministratore vaticano, il cavalier Modesto Mezzalira; per ultimo entr il contabile, un tipetto pallido e smunto con occhiali spessi due dita, che si annunci con un colpetto di tosse. Buongiorno, Sua Sfericit!, disse Arcangeli. Se permette siamo venuti per fare il punto della situazione. Oh, certo, accomodatevi, disse affabilmente Papa Immacolato VII, fate pure come se foste in chiesa vostra! Si misero tutti quanti attorno ad un tavolo in un angolo tranquillo. Mentre veniva portato loro un t con i pasticcini, lamministratore apr la sua borsa, tirandone fuori un grosso incartamento, che sbatt sul tavolo sollevando una nuvoletta di polvere. Il contabile toss due o tre volte. Lamministratore si raschi la gola. Bene, bene. Veniamo subito al dunque. Sono attualmente in costruzione, nella sola Europa, diciottomilatrecentoventisei nuove chiese, venticinquemilaottocentonove campanili, senza contare i restauri, per lo pi in fase avanzata, di oltre centoventimila tra cappelle, cattedrali, santuari ed altarini di campagna. Abbiamo costruito chiese fin nei pi remoti angoli della Terra, perfino su palafitte, appese su liane, galleggianti su noci di cocco, costruite su coralli, con blocchi di ghiaccio o con pelli di facocero. E il progetto Obolmat?, chiese il Papa. Oh, benissimo, ormai praticamente a punto. Entro tre mesi tutti i luoghi di culto saranno dotati degli appositi terminali, cos finalmente le offerte saranno automatizzate, rendendo sorpassati i tradizionali cestini e le cassette per le elemosine. La giusta quantit di denaro verr prelevata direttamente dai conti correnti dei fedeli non appena varcheranno le sogli delle chiese, senza possibilit di errore o dimenticanza. Cos anche potremo controllare lassiduit di ogni

parrocchiano, prendendo eventualmente provvedimenti. Per il bene della sua anima, naturalmente. Naturalmente, fece eco il Papa. Poi aggiunse: E come sta procedendo il piano di evangelizzazione globale? Splendidamente! Nel Terzo e Quarto Mondo stato sestuplicato il numero di preti, monache e chierichetti; la Bibbia stata diffusa in ogni angolo del Sistema Solare e tradotta in tutti i dialetti di tutti gli idiomi concepibili, compreso il cuneiforme e lalfabeto Morse. Inoltre abbiamo noleggiato diciotto elicotteri per spargere ettolitri di acqua benedetta su centinaia di villaggi, mentre a Milano stata inaugurata la prima cattedrale per cani. In questo stesso momento gli astronauti in viaggio verso Marte stanno portando con loro una piccola cappella in fibre di carbonio resistente ai raggi cosmici; pensi addirittura che il comandante stato ordinato prete mentre era in orbita a oltre cento milioni di chilometri dalla Terra. Anche le popolazioni contadine sono state sensibilizzate. Campagne pubblicitarie come quella meglio un prete che un prato, o quella un abate per ogni abete sono state un successone. Ciononostante Ciononostante cosa? Un disastro! La bancarotta! Ci siamo spremuti le meningi come limoni, abbiamo tentato il tentabile, osato losabile, eppure le nostre finanze stanno andando a rotoli. Rischiamo di aprire il quarto millennio in rosso. Ci sarebbe una sola possibilit: fare qualche sacrificio, riducendo il superfluo e le spese inutili: le ville tempestate di brillanti dei cardinali, gli estetisti ed i massaggi linfodrenanti delle suore, i sandali firmati dei frati francescani, nonch i gelati per i chierichetti. Ah, questi ragazzi! Con le loro pretese ci stanno mandando in rovina! Il contabile toss in segno di assenso. E lei, per primo, caro il mio pontefice, dovrebbe dare lesempio. Cos dicendo apr il grosso volume che aveva posato sul tavolo, che avr avuto circa duemilacinquecento pagine. Sopra vi era scritto. Primo trimestre anno domini 2999. Spese personali di Sua Immensit Papa Immacolato VII. No, questo no!, disse il papa angosciato, quasi piangendo dal dolore, questo proprio no. Poveri chierichetti, privati del loro gelato bisettimanale Non posso nemmeno pensarci. Devesserci un sistema migliore per uscire da questa brutta congiuntura e risollevare le nostre finanze. Facile a dirsi, disse lamministratore. Ma qui ci vorrebbe qualche nuova idea, qualcosa di grande, qualcosa che risvegli le masse alla fede e che le renda molto generose. Ma io ho fatto il possibile, e mi rimetto al parere di Sua Rotondit. Papa Immacolato non sapeva cosa dire. Le avevano pensate tutte, per il Giubileo: inginocchiatoi tascabili, confessionali liofilizzati, rosari a batteria, tanto per fare un esempio. Santini parlanti, saponi benedetti ed altre migliaia di gadget avevano ormai saturato il mercato. Tutto era gi stato inventato.

S, ci sarebbe voluto qualcosa di grande, qualcosa di proporzioni bibliche, ma cosa? Arcangeli, che durante tutto il discorso aveva mordicchiato sbadatamente pasticcini al cioccolato, non si era addormentato solo perch stava osservando un ardito millepiedi che si era arrampicato sullabito dellAmministratore. In quel momento gli si stava giusto intrufolando nel colletto, ma quello appariva imperturbabile. Povera bestia, che brutta fine, pens. Poi ebbe lilluminazione. Ma abbiamo la Sindone!, url, raggelando luditorio. Il Papa rise di gusto. Ma che ti succede, Arcangeli, sei forse rincitrullito? O hai perso la testa per qualche bel novizio? Ma lo sai cosa abbiamo fatto con la Sindone? Magliette, portachiavi, ghiaccioli, pantofole, spazzolini da denti, ferri da stiro, palloni da calcio milioni di oggetti perfettamente inutili che hanno invaso il mondo intero. In tutta la Galassia non c nessuno, dico nessuno, che non abbia qualche oggettino con la Sindone. Ragiona prima di dire simili idiozie! No! No! Non ci siamo capiti!, squitt Arcangeli. Non intendevo la Sindone in quel senso l. La mia idea era molto pi seria. E, se avrete la compiacenza di ascoltarmi, ve la dir. Siamo tuttorecchi, disse il Papa. Qualcuno di voi ricorda forse ricorda di quel film del II millennio che ebbe tanto successo, che si intitolava Jurassic Park? S, forse, disse lamministratore, ma non vedo cosa centri quello stupido film con noi e con la Sindone. Stupido tanto non era, rispose Arcangeli, perch lidea portante era grandiosa. Se ben vi ricordate, in questo film degli scienziati avevano fatto rivivere degli antichi dinosauri mediante lingegneria genetica, utilizzando il DNA contenuto in un fossile. E se noi E se noi? disse qualcuno dei presenti, con apprensione. E se noi facessimo rivivere il Cristo? A quella uscita, il Papa non pot esimersi dal farsi alcuni segni di croce come fosse assalito da uno sciame di zanzare fameliche; lamministratore pareva colto dalle convulsioni (o era forse il millepiedi di prima che gli camminava nella camicia?); perfino il contabile, impegnato a stilare un illeggibile quanto inutile rapporto stenografico su di un taccuino tutto unto, si mise a tossicchiare dignitosamente. Bestemmia! Follia! Sacrilegio! Perfino lanello del Papa parve incupirsi e lanciare qua e l raggi lividi di furore. Vi prego, calmatevi!, disse Arcangeli. La mia era una proposta seria e ponderata. Non volevo offendere nessuno, anzi. Sarebbe unoperazione condotta esclusivamente a fin di bene, per la Santa Chiesa e lumanit intera. In quanto alle difficolt di realizzazione, non dovrebbero esserci. da pi di mille anni che vengono

clonati in laboratorio anfibi e piccoli mammiferi. Di fatto, clonare un uomo dovrebbe essere un giochetto da ragazzi. Se poi questuomo fosse nientemeno che il figlio di Dio, questo non cambierebbe nulla da un punto di vista tecnico. Credo anzi che il cielo ci darebbe certamente una mano nellimpresa. E poi pensate allimpatto sul grande pubblico, alla sferzata di aria fresca che darebbe alla nostra religione, religione che ormai prosegue per inerzia e che non infiamma pi nessuno, noi qui compresi. Sarebbe uno spiraglio verso una nuova et delloro, in ogni senso. Pensate: Ges fra noi! Il vero, lunico, lautentico Messia! Una nuova nativit forse potremo avere nuovi Vangeli, pi adatti ai nostri tempi forse far nuovi miracoli forse anche noi (disse con molta enfasi la parola noi, e guard i presenti in un modo a mezza strada tra il minaccioso e lesaltato), forse anche noi diventeremo veri cristiani! E vi pare poco per una minuscola goccia di sangue prelevata dalla Sacra Sindone? Effettivamente il buon Arcangeli era in Vaticano uno dei pochi che credevano ancora in Dio.. e credeva in ci che faceva. Forse proprio per questo era considerato uno scemo. E non avrebbe mai fatto carriera. Ma una trovata come questa avrebbe lasciato chiunque senza fiato. Il Papa rimase a lungo in silenzio, soppesando quellidea cos ardita e spiazzante. Poi disse, rivolto allamministratore: S, unidea per niente malvagia. La realizzazione, come ha detto Arcangeli, non dovrebbe essere difficile; baster fare un emendamento alle direttive vaticane riguardo lingegneria genetica, essendoci sempre pronunciati contro queste pratiche. Ma stavolta faremo uneccezione. Lumanit intera non potr trarne che benefici; tra laltro, questo risolver anche i nostri problemi economici. Naturalmente il Papa era molto pi affascinato dal tra laltro che dal resto, ma in fin dei conti il risultato lo stesso. S, rispose di rincalzo lamministratore, elettrizzato, una nuova Nativit! Verranno a milioni da tutto il mondo a vederlo! Ma che dico milioni, miliardi! E compreranno tutti i nostri souvenir, crocifissi, frittelle, rosari e torroni! Ma non dimentichiamo, disse il Papa, facendo un ampio e lento gesto a braccia aperte con i palmi verso lalto, il bene di tutti i cristiani: una fede rinnovata, nuove conversioni miracoli passi avanti nella teologia e nel diritto canonico. Se poi e qui un altro ampio gesto con le braccia la Provvidenza ci dar anche un aiuto economico, noi lo accetteremo, con molta umilt. Amen, rispose il cardinale. Amen, disse il Papa. Un attimo, disse Arcangeli, chi si occuper della delicata questione? Tu, naturalmente!, disse il Papa, allungando la grassa mano pallida e inanellata. Ti do carta bianca. La cosa dovr restare segreta finch non saremo sicuri che abbia funzionato; poi provvederemo a fare unadeguata pubblicit

allavvenimento, per i poll ehm i fedeli. Che la benedizione del Cielo sia sempre con te. Amen, disse Arcangeli. La seduta tolta, fece poi il Papa. Amen, risposero in coro tutti gli altri, tranne il contabile, che si esib in un devotissimo colpo di tosse. Il buon Gabriele Arcangeli si rivolse subito al pi accreditato laboratorio di biotecnologia avanzata, che tra laltro aveva gi lavorato per conto della Chiesa, per lesame di varie reliquie e per una delle ultime analisi della stessa Sindone, dati in gran parte rimasti segreti. Parl della sua idea con il direttore del laboratorio, il quale non parve nemmeno sorpreso. Oh, ma una cosa semplicissima: lei non mi creder, ma stata la prima cosa che ho pensato quando ho avuto la Sindone sottomano. Sa, forse solo una deformazione professionale o forse anche il desiderio di una persona di poca (o troppa) fede. Anzi, se lo desiderate, manipolando il DNA che ricaveremo potremmo anche modificare alcuni fattori estetici: occhi azzurri, un popi alto No, no, grazie, disse Arcangeli, lo voglio al naturale. Importante che lesperimento venga iniziato subito, in modo che entro Natale possa gi nascere. Nel frattempo provveder personalmente a trovare una famiglia adottiva di gente semplice. Unultima cosa, disse il tecnico, ai fini della buona riuscita dellesperimento, oltre che per sicurezza e convenienza, dovremo riprodurre pi copie dello stesso embrione: la cosa non le disturba? Mmmh, sbuff Arcangeli, cos su due piedi Ma s, certo! Va bene, anzi, meglio ancora! Daccordo: ci rivediamo verso Natale. Mi raccomando: massima sicurezza e acqua in bocca. Due mesi dopo lesperimento stava procedendo a gonfie vele. Papa Immacolato quel giorno passeggiava meditabondo. In verit lidea di far nascere artificialmente un nuovo Messia aveva scosso pure lui. Figurarsi poi quando seppe che i Cristi sarebbero stati addirittura sette Non sapeva cosa pensare: era un tentativo lecito o un progetto dispirazione diabolica? Una nuova torre di Babele da cui sarebbe crollata lumanit? Avrebbe funzionato, oppure no? Dio vi avrebbe infuso lo stesso spirito dellautentico Ges o sarebbero divenuti sette automi con barba, capelli lunghi e qualche mania di grandezza? O sarebbero nati sette disgraziati senza arte n parte, senza padre n madre, figli proprio di quella tecnica esasperata condannata duramente dalla Chiesa stessa?

Per se fosse andato tutto per il meglio ragazzi, che lezione di vita per tutti quanti! Immacolato stesso sapeva che di fronte alla purezza di un Ges, lui e la sua Chiesa opulenta e corrotta erano meno che pidocchi. Eppure, forse qualcosa sarebbe cambiato. S, lui avrebbe ascoltato gli insegnamenti di quel nuovo Cristo, insegnamenti forse pi comprensibili ancora di quelli dati agli abitanti della Galilea 3000 anni prima s, unoccasione unica per lumanit. Passarono cos le settimane, tra stati danimo pieni di dubbi, timori e riflessioni ed altri in cui predominava il calcolo economico a dire la verit il povero Papa era in uno stato danimo molto combattuto. Passarono cos tre lunghi mesi. Il Papa incontr Arcangeli per le scale. Salve, Arcangeli, come procede loperazione Betlemme? Oh, be, c stato qualche intoppo, qualche problema tecnico Ma insomma, ha funzionato oppure no?, chiese il Papa, con uno scatto di nervi. Ma s, certo, sua Prominenza, per funzionare ha funzionato, sono vivi tutti e sette. Mi basta questo, disse il Papa, e se ne and. Finalmente giunse il giorno tanto atteso: la vigilia di Natale. La gente correva come formiche, comprando torroni, maglioni, panettoni e tutti quegli articoli inventati dalle industrie per dar fondo alla tredicesima dei lavoratori. Tanti soldi finivano anche nelle chiese in cambio, si sperava, di un podi meno purgatorio. Ma questanno Papa Immacolato VII non se ne curava pi di tanto. Non se ne curava per niente. Andava avanti a calmanti, in attesa dei risultati dellesperimento. Quella sera, come la vigilia di Natale di ogni anno, vegli, ma mai lo fece con tanto fervore. Stava inginocchiato in camera sua davanti al suo presepio, aspettando il lieto evento, quando ud un grugnito. Porc chi che rompe a questora?, pens. Il suo raccoglimento and a farsi friggere: avrebbe avuto una gran voglia di bestemmiare. Ma forse, pens, non era n il momento n il luogo per farlo. E lui probabilmente non era una delle persone pi adatte. Corse ad aprire: era Arcangeli. Buon Natale, sua Obesit, disse Arcangeli. Buon Natale, caro Gabriele, rispose il Papa. Ma che scherzo questo?, aggiunse il Papa, vedendo le bestie che laltro si portava appresso.

Nessuno scherzo: questo un dono di Dio, rispose Arcangeli, facendo entrare nellappartamento papale sette bellissimi maialini, tutti rosei e con la coda attorcigliata. Poi, ancora con il fiatone e con gli abiti imbrattati, si butt su di una poltrona di velluto color porpora, lasciando nel portaombrelli il bastone che aveva usato per sospingere i maiali. Questi sono un dono di Dio, ripet, quasi meccanicamente, ancora con il fiatone. Ma certo, certo, rispose il Papa. Sono un dono di Dio. E se ho ben capito sono il regalo di Natale che mi fai questanno. Sapevo che sei di gusti originali, ma questanno hai superato te stesso. Non ha capito niente, sua Grassezza Santissima. Questi porci sono davvero speciali. Sono infatti il risultato dellOperazione Betlemme Operazione Betlemme? Ma ti rendi conto, Arcangeli? Io ti affido compiti di fiducia e tu mi vieni ad infastidire con questi scherzi di cattivo gusto. Ma va l, tu e i tuoi porci della malora! Sono perfettamente in me stesso: mi lasci almeno spiegare. Vede, in mia presenza, come programmato, stato prelevato un minuscolo campione della Sindone. Poi, con un procedimento delicato e complesso che non sto qui a spiegarle, ne stato isolato e concentrato il DNA; dopodich hanno provveduto alla clonazione vera e propria. In sette copie identiche. Tutto qui. Ed ecco il risultato: sette bellissimi maiali. Be, io non capisco ancora, disse il Papa. Cosa centra il Messia con questi maiali? Ci salvi il Cielo da una simile bestemmia! Sei impazzito o cosa? No, effettivamente il Messia non centra niente con questa storia, stato il destino a metterci il suo zampino, anzi, meglio, il suo zampone. Pare, almeno cos dice il tecnico, che nel 1900 uno degli antichi restauratori della Sindone avesse fatto merenda con un panino di mortadella. E poi avesse toccato la tela con le dita unte di grasso. Il destino ha voluto che il campione prelevato in laboratorio contenesse proprio quella macchia di unto, quindi Quindi noi abbiamo fatto tanta fatica per clonare maiali di mille anni fa, disse il Papa. S, Sua Larghissima Lardosit, cos. Siamo stati ingannati dal fatto che fino a parecchi mesi di gestazione tutti i feti si assomigliano. Ma quel che peggio che non abbiamo pi tempo di rifare lesperimento entro il Giubileo. Per ho avuto unaltra brillante idea. Quale?, disse il Papa, Pendo dalle tue labbra. Potremmo aprire un baracchino di panini caldi con porchetta per i pellegrini affamati. Saremmo gli unici ad utilizzare questi suini cos particolari. Guardi, ne abbiamo gi assagg testato uno in laboratorio. Cos dicendo apr un involto di carta oleata. Ecco un campione, sentir che squisitezza.

Papa Immacolato VII allung la mano verso i salumi, un po titubante, e si serv. Se vuole, qui ci sono i panini. E qui la senape vero, Gabriele, hai proprio ragione. Questa porchetta davvero divina.

Professor Bizzarro (b)bizzarryght Professor Bizzarro bizzarro@bazardelbizzarro.net www.bazardelbizzarro.net

Potrebbero piacerti anche