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L’ABBAZIA DI SAN NAZZARO

Avventura per 4-6 personaggi ambientata nello scenario di Cthulhu Dark Ages

1. INTRODUZIONE È in questo scenario che viene consumato il


brutale omicidio dell’Abate Bonifacio Laurentii,
Corre l’anno del signore 1035, è l’inizio del ritrovato sulle rive del Sesia con dei palesi segni
cosiddetto basso medioevo e i poteri universali attorno al collo: l’abate è stato strangolato. È
del papato e del Sacro Romano Impero, dopo questo il messaggio che arriva a Riprando un
aver raggiunto il proprio apogeo, iniziano a paio di giorni più tardi, scritto dal pugno di
decadere inesorabilmente a favore delle Jacob De Cortina, priore dell’Abbazia, e
monarchie nazionali, che ormai si affermano consegnato dalle mani di frate Leone Orreu.
dando all'Europa quel carattere, tutt'ora vivo, di
mosaico di Stati e popoli, spesso affini, ma nel 1.1. LINGUE
contempo diversi tra loro.
Nella Bassa che si estende tra Novara e Vercelli, Si parlano i dialetti piemontesi derivati dal
a poca distanza da Biandrate, sorge il piccolo latino, ma nelle sedi clericali la lingua ufficiale
centro di San Nazzaro. A ridosso del paese, che rimane il latino, compreso anche dalla maggior
conta non più di duecento anime, si erge il parte dei cittadini.
monastero benedettino di San Nazzaro, un
complesso architettonico del periodo tardo 2. I PERSONAGGI
romanesco che conta una cinquantina di monaci.
Riprando de Pombia, vescovo di Novara e Questo modulo di avventura è costruito attorno
legato ai Conti de Pombia del vicino paese di a una serie di personaggi prefabbricati. È
Biandrate, ha da tempo pianificato la possibile introdurne di nuovi. Sta al custode
riedificazione dell’abbazia, ma Roma non ha riuscire a dare loro la giusta collocazione nella
ancora dato il consenso. storia.
Novara e Vercelli sono da tempo passate dal
dominio Longobardo a quello dei Franchi. Ci 2.1. PERSONAGGI GIOCANTI
vorrà ancora più di un secolo per la Battaglia di
Legnano contro l’Impero Germanico, che tenterà Don Aron de Metrio - Prete esorcista della
di affermare il suo potere sui comuni dell’Italia chiesa di Roma, in visita a Novara. Insisterà per
Settentrionale.

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partecipare all’indagine in quanto monastero, appartenente al culto delle Sphaerae
rappresentante della santa chiesa romana. Mortis.
Fra’ Petri de Vincula - Monaco assistente di Don Jacob de Cortina – Priore dell’Abbazia,
Aron da Roma. Parteciperà anche lui secondo all’abate Bonifacio. È completamente
all’indagine. all’oscuro dell’esistenza delle Sphaere Mortis,
Jordanus de Tauro - Sergente della guardia di ma teme che l’omicidio possa causare un
Novara, incaricato di svolgere le indagini per disfacimento della comunità benedettina e che
conto della provincia. Riprando colga l’occasione per riedificare il
Paulus de Caprafice - Guardia e assistente di monastero.
Jordanus de Tauro. Fra’ Leone– Frate messaggero. È anche colui che
Don Umberto de Arcu – Chierico mandato da ha ritrovato il corpo dell’Abate e ha rubato il
Riprando a investigare sull’accaduto e a medaglione delle Sphaerae Mortis.
recuperare un prezioso libro di proprietà del Maddalena – Puttana dell’ostello di Biandrate
vescovo, dato in prestito all’abate un mese alla quale Leone ha dato un medaglione a
prima. pagamento di una notte.
Salvatoris de Camiliano – Mercenario di Fra’ Laurentio– Sacrestano dell’Abbazia
Riprando, guardia del corpo di Umberto. Il suo Fra’ Bartholomei – Cellaro per il refettorio.
incarico segreto è quello di aiutare Umberto a Benedicti de Fovea – Maestro degli ospiti
recuperare il libro e poi appiccare un incendio Barnabé de Porta – Infermiere
doloso nel monastero, in modo da dare la
possibilità a Riprando di avere il via libera per la 3. LE SPHAERE MORTIS
ricostruzione dell’edificio.

2.2. PERSONAGGI NON GIOCANTI

Riprando de Pombia – Vescovo di Novara,


appartenente alla famiglia dei Conti Pombia,
signori di Biandrate. Fa parte dell’associazione
segreta denominata Sphaerae Mortis, dedita al
culto degli innominabili.

Le Sphaere Mortis è una associazione segreta


che parte da Roma e si ramifica in tutta l’Europa
e l’Impero Bizantino fino a Costantinopoli. È
dedita allo studio di materiale occulto,
assolutamente proibito dalla chiesa,
ciononostante la maggior parte dei suoi seguaci
sono proprio degli ecclesiastici. Nelle catacombe
di molti luoghi sacri si riuniscono oscuri
personaggi per studiare insieme i testi dei miti di
Cthulhu, partecipare ai rituali e venerare i
Grandi Antichi.
Sia l’abate Bonifacio che il vescovo di Novara,
Riprando de Pombia, fanno parte di questa
associazione. Riprando aveva introdotto l’Abate
al cerchio segreto, e in seguito gli aveva prestato
una copia del Sapientia Maglorum per
studiarselo. Bonifacio, in una notte di luna
Don Bonifacio Laurentii – L’Abate ucciso, nuova, aveva eretto un altare nel bosco dall’altra
ritrovato sulle rive del Sesia a un chilometro dal parte del Sesia e aveva tentato di evocare un
Cucciolo Oscuro. La creatura era apparsa dal

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bosco e l’abate era riuscito a controllarla per un Mortis. Il primo e più incombente è quello di
po’, ma in un momento di distrazione il Cucciolo recuperare il Sapientia Maglorum senza che
Oscuro lo aveva afferrato e strangolato, nessuno scopra la natura di tale testo. Per questo
lasciandolo poi sulla riva opposta del fiume. motivo ha incaricato il fedele Umberto de Arcu,
L’essere si aggira ancora nei pressi dell’altare del tutto ignaro dell’esistenza delle Sphaerae
eretto in mezzo al boschetto di querce e lecci. Mortis, di recuperare il libro. Il suo compito è
quello di riportarlo nelle mani del vescovo e
assolutamente di NON consultarlo. “È un testo
delicato e molto raro, e il vescovo ci tiene parecchio”,
questa è la scusa pronta da dare a chi desidererà
guardare il tomo più da vicino.
Il secondo obbiettivo è distruggere il monastero,
così da cancellare ogni eventuale traccia lasciata
da Bonifacio che possa ricondurre alla società
segreta, e in modo da poter presto avviare i piani
di ristrutturazione dell’abbazia. L’incarico è nelle
mani del mercenario Salvatoris de Camiliano,
pagato profumatamente per innescare un
incendio apparentemente fortuito dentro il
monastero.

4. INIZIO DELL’AVVENTURA

L’avventura incomincia a Novara. I sei


personaggi vengono convocati da Riprando e da
un ufficiale delle milizie Franche nella cappella
laterale della chiesa (i due ecclesiastici da Roma
non sono proprio invitati ma faranno di tutto per
esserci).
Viene detto al gruppo della morte dell’abate nel
3.1. IL SAPIENTIA MAGLORUM vicino paese di San Nazzaro, del messaggio
portato il giorno prima da frate Leone (che è
Libro in Latino molto raro che contiene ripartito immediatamente), in cui il priore
indicazioni per evocare Hastur, Shub-Niggurath comunicava il presunto omicidio. Il testo del
e i suoi servitori, oltre a una possibile formula messaggio é molto breve:
d’immortalità.

Perdità della sanità: 1D6/2D6


Miti di Cthulhu: +10 %
Giorni di studio: 40

Il libro si trova nello studio segreto dell’Abbazia,


una stanza sotterranea a cui accedeva
esclusivamente l’Abate. È sigillato in un forziere
e la chiave per aprirlo è incastonata al “All’attenzione di sua santità il Vescovo di Novara,
medaglione in possesso della puttana di
Biandrate, Maddalena. Una grande tragedia ha colpito il nostro umile
monastero. L’abate Bonifacio è stato ieri trovato privo
3.2. I PIANI DI RIPRANDO di vita sulle sponde del fiume Sesia. Probabilmente è
stato strangolato.
Riprando de Pombia ha due obbiettivi Vi preghiamo di mandare immediatamente qualcuno
estremamente importanti e legati alle Sphaerae ad indagare su questo funesto accadimento.

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I fratelli sono molto scossi e tutti trovano conforto signore dai facili costumi. Una di queste,
solamente nella preghiera. ricciolina e mora, si chiama Maddalena e offrirà
Attendiamo vostre nuove. la sua merce per 30 denari.
Se interrogata è possibile che riveli della
Jacob de Cortina.” prestazione della scorsa notte insieme a frate
Leone, di ritorno da Novara. Leone, non avendo
Umberto e Salvatoris sono già stati avvicinati in abbastanza denaro, aveva pagato la puttana con
segreto da Riprando il quale ha illustrato loro i l’amuleto sottratto al corpo di Bonifacio. Era
suoi piani. stato infatti lo stesso Leone a trovare il corpo
Nessuna indagine a Novara potrà aiutare sulle rive del Sesia, e accortosi del medaglione
l’investigazione. San Nazzaro è un paesino come che l’Abate stava indossando, un simbolo strano
ce sono tanti e pochi conoscono l’abbazia e che il frate non aveva mai visto prima e che
l’abate. Un confronto con il Vescovo non porterà temeva potesse gettare cattiva luce sull’amato
a nulla, grazie all’alto punteggio di oratoria e abate, lo aveva rimosso.
raggirare dell’ecclesiastico. La sera prima, giunto alla taverna, aveva bevuto
È il 12 settembre del 1035 ed é mattina inoltrata. un bicchiere di vino di troppo, ed era stato
Sulla pianura padana si stende un filo di nebbia. persuaso dai modi di Maddalena. Il frate,
L’estate, nonostante il calendario, sembra già tornato al monastero, si è poi ammalato della
passata. Se i personaggi decideranno di partire febbre del rimorso.
sulla strada per Torino, potranno raggiungere in Maddalena cederà l’amuleto solo per un
serata il paese di Biandrate e pernottare alla compenso di 80 denari, valore che può
taverna in cui la notte prima, tornando al aumentare fino a 100 o diminuire fino a 60 a
monastero, è passato frate Leone. seconda dei tiri di Contrattare. Maddalena si
avvale di un ottimo 45%.
5. IL VIAGGIO VERSO SAN NAZZARO

La strada è quella che conduce a Torino. Ce ne


sarebbe un’altra che passa da Vercelli ma è quasi
il doppio in lunghezza. Il percorso è ampio e i
personaggi potranno incontrare sia mercanti che
contadini sui loro carretti. Alcuni carrettieri
potrebbe offrire loro un passaggio, ma non tutti
insieme su un unico carro. Questo vorrebbe dire
dividere il gruppo, e probabilmente nessuno lo
vuole, a causa dei diversi propositi di ogni
personaggio.
Metà giornata di viaggio basterà per raggiungere
il paese di Biandrate, un villaggio di tre o
quattrocento anime, perlopiù contadini.
Vengono coltivati principalmente riso e avena.

5.1. LA LOCANDA DI BIANDRATE Fermarsi alla locanda per una notte costa 15
denari a testa, mentre un pasto viene 2 denari.
La locanda è composta da un’accogliente cantina Nel paese si trova anche una piccola chiesa
in cui si serve vino, carne arrostita e zuppa di curata da Don Eusebio, il quale è conoscenza
riso, e da un edificio a cui si accede da una porta del tragico evento accaduto al vicino monastero
esterna, di proprietà del gestore della cantina, un di San Nazzaro. Il prete a sera fa sempre un salto
certo Savino. L’edificio è a due piani e mette a alla locanda, ed è probabile che il gruppo lo veda
disposizione sei camere doppie. seduto a un tavolo.
Biandrate è un villaggio di contadini e la locanda Buoni tiri di oratoria convinceranno il prete a
è frequentata da vecchi e giovani agricoltori e parlare di strani eventi incorsi negli ultimi mesi.
pastori. Si aggirano tra i tavoli anche un paio di Alcune comari dei villaggi lungo la strada per

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Torino sono venute da lui per chiedere 5.3. DA BIANDRATE A SAN NAZZARO
l’intervento di un esorcista. Sono stati trovati
alcuni capi di bestiame trucidati nei boschi Poco più di una mezza giornata di viaggio a
vicini, e non per opera dei lupi. Le leggende piedi separano i due villaggi. Dalla strada
popolari su mostri e altre strane creature sono principale che prosegue verso Torino, il gruppo
sempre esistite, ma negli ultimi tempi casi del dovrà imboccare un sentiero ben battuto che
genere si sono moltiplicati. Qualcuno dice che attraverso le risaie lo condurrà al paese in cui
un uomo posseduto dal demonio va in giro a sorge il monastero. Più difficile l’incontro con
recidere le teste dei vitelli e degli agnelli. contadini di passaggio (25%).
Il prete non ha assolutamente idea di cosa o chi Un tiro oratoria, incrociato ad un altro tiro di
ci sia dietro questi eventi e dietro la morte carisma o stato sociale (reputazione) potrebbe
dell’abate. invogliare i contadini a parlare dei misteriosi
eventi accaduti nei boschi e del bestiame
5.2. L’AMULETO DELLE SPHAERAE perduto. Nessuno però immagina cosa potrebbe
MORTIS esserci dietro a questi oscuri avvenimenti.

Il medaglione sottratto da Fra’ Leone all’Abate è 6. IL MONASTERO


un segno di appartenenza alle Sphaerae Mortis,
la società segreta dedita ai culti oscuri. Si tratta Il monastero è una massiccia struttura di pietra
di un frammento di giada nera su cui spicca una risalente all’inizio dell’800, non completamente
croce di quarzo a testa in giù con la scritta immune alle erosioni del tempo e delle
incrociata Sphaerae Mortis. Quattro tentacoli di intemperie, ma ancora solida e accogliente. Ci
oro rosso si dipanano da dietro la croce. Anche il vivono all’incirca cinquanta frati benedettini,
telaio del gioiello è in oro rosso, e sul retro vi è collocati nei diversi dormitori attorno alla chiesa.
incastonata una piccola chiave. Tutto il complesso è delimitato da un muro di
pietra alto tre metri. Esistono solo tre accessi
all’abbazia, che solitamente di giorno sono aperti
e di notte vengono chiusi. L’entrata principale si
trova nei pressi del giardino ortofrutticolo (I): si
tratta di una cancello a doppio battente di ferro,
parzialmente arrugginito. Poi c’è l’accesso al
cimitero (XIV), una semplice porta-cancello, e
infine quello sul retro davanti al pozzo (XXII),
per il bestiame, anche questo doppio.
I personaggi avranno accesso a tutti i locali della
struttura. Una volta raggiunto il monastero il
priore convocherà in chiesa tutti i frati per
presentare i nuovi arrivati e comunicare l’inizio
delle indagini sulla morte dell’abate Bonifacio.
Tutti i frati si dimostreranno disponibili anche se
un po’ intimoriti. Nessuno però, a parte quelli
indicati più avanti, potrà dare significativi indizi
sul mistero. Quasi tutti conoscono gli strani
La chiave apre il forziere che si trova nelle eventi accaduti nelle vicinanze (animali trovati
camere segrete dell’abate, sotto il monastero. morti nei boschi) ma nessuno collega questi fatti
Dentro il forziere si trova il libro Sapientia con la morte dell’abate.
Maglorum. Alcuni potranno confessare, se ben circuiti, della
La visione dell’amuleto, pur non necessitando di curiosa apatia di Don Bonifacio nei giorni
un tiro sanità, turberà gli animi dei religiosi. precedenti alla tragedia. L’abate era comunque
molto amato da tutta la comunità.

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6.1. LA MAPPA DEL MONASTERO Ore 18:00 – Cena
Ore 19:00 – Preghiera
In fondo a queste dispense troverete una mappa Ore 20:00 – Ritiro nei dormitori.
del monastero. Qui sotto l’elenco dei luoghi. Solo
alcuni di questi hanno una descrizione ben 6.3. LA CASA DEGLI OSPITI
precisa più avanti.
Si tratta di una costruzione confortevole che si
I. Giardino Ortofrutticolo trova nei pressi dell’entrata principale, con
II. Giardino delle Erbe quattro ampi alloggi ognuno dei quali presenta
III. Casa degli Ospiti due giacigli. Saranno a disposizione dei
IV. Piazzale personaggi per tutto il tempo dell’indagine.
V. Latrine e Lavatoi Frate Benedicti de Fovea, maestro degli ospiti, si
VI. Forno occuperà delle sistemazioni. Se interrogato
VII. Biblioteca Benedicti potrà fornire interessanti informazioni
VIII. Dormitorio I riguardo agli ultimi visitatori arrivati presso il
IX. Dormitorio II monastero. Un mese prima c’era stato lo stesso
X. Chiesa vescovo Riprando, accompagnato da alcuni
XI. Casa dell´Abate accoliti. Si era fermato un paio di giorni
XII. Infermeria intrattenendosi con l’abate. Benedicti aveva
XIII. Chiostro notato un piccolo forziere di proprietà del
XIV. Cimitero vescovo, una cassetta di legno scuro torchiata
XV. Ripostiglio con un lucchetto, che però il giorno della
XVI. Bagni partenza non aveva più. Il frate aveva pensato a
XVII. Magazzino un dono personale di sua santità all’abate
XVIII. Cucine Bonifacio.
XIX. Refettorio Si tratta ovviamente del forziere che contiene il
XX. Dispensa Sapientia Maglorum e che ora si trova nello
XXI. Stalla studio segreto dell’abate. Sará possibile aprirlo
XXII. Pozzo solo con la chiave incastonata nell’amuleto.
XXIII. Dormitorio III
XXIV. Latrine e Lavatoi 6.4. IL GIARDINO DELLE ERBE

6.2. LA GIORNATA DEL MONASTERO Frate Titus e Fra’ Barnabè, l’infermiere, si


occupano del giardino delle erbe e della loro
Il custode dovrà tenere conto dei vari impegni lavorazione. I prodotti più interessanti reperibili
dei frati durante l’arco della giornata, che dentro presso il monastero sono i seguenti:
al monastero è decisamente impegnata. I frati
saranno disponibili per le indagini durante brevi Pasta di Erbe calmante, un composto cremoso
intervalli nelle ore di lavoro o durante i pasti. da applicare sulle infezioni o su ferite aperte.
Assolutamente sconsigliato cercarli nelle ore di Rigenera automaticamente 2PF. Una sola
studio e di preghiera. applicazione possibile.
Estratto di Tarassaco, disintossicante, permette
Ore 4:00 – Sveglia un tiro costituzione per resistere a un veleno.
Ore 4:30 – Preghiera dei mattino Concentrato di Passiflora, prodotto calmante
Ore 5:00 – Colazione utilizzabile anche per le malattie mentali.
Ore 5:30 – Lavoro Recupero di 1 punto sanità per una solo uso.
Ore 10:00 – Studio
Ore 12:00 – Preghiera L’abate faceva un discreto uso di quest’ultimo
Ore 12:30 – Pranzo prodotto, specialmente negli ultimi tempi. I due
Ore 13:00 – Riposo frati potranno confermarlo.
Ore 14:00 – Funzioni religiose
Ore 16:00 – Studio o Lavoro

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6.5. LA BIBLIOTECA Fra’ Laurentio è il sagrestano. È l’unico nel
monastero a conoscenza del lato oscuro di
Un ampio e tranquillo vano, dove è possibile Bonifacio. Non sa nulla dei miti e dei segreti
consultare i testi sacri. delle Sphaerae Mortis, ma pochi giorni prima
Dentro la bibbia appartenuta all’abate si potrà dell’omicidio aveva avvicinato l’abate,
rinvenire un foglio di carta pergamenata con su dichiarandosi interessato agli studi occulti ai
scritta la frase presa direttamente dal testo di Al- quali Bonifacio era dedito. Tutto ciò non lo
Azif. rivelerà mai, almeno che i personaggi non usino
maniere forti o si avvalgano di ottimi tiri
persuasione e oratoria. Se messo alle strette, Fra’
Laurentio potrebbe anche cedere mentalmente e
tentare un gesto folle, come il suicidio o
l’omicidio.

6.7. I DORMITORI

Tre in totale, ospitano le brande e pagliericci dei


frati. Nel secondo dormitorio (IX) si trova il
giaciglio di Fra’ Leone, che nei giorni
susseguenti il ritorno da Novara si darà per
malato. I personaggi lo potranno trovare qui, in
preda a strane febbri. Il frate è molto ancora
molto scosso per il fattaccio, ma lo è ancora di
più a causa del medaglione sottratto e della
puttana pagata a Biandrate. Il senso di colpa lo
ha fatto ammalare.
Non sarà difficile per i personaggi fargli
ammettere la sua colpevolezza, anzi, per lui
È stata appuntata dallo stesso Bonifacio, e questa potrebbe essere l’occasione per redimersi.
lasciata in mezzo al suo libro come esca per
eventuali interessati all’ordine delle Sphaerae 6.8. L’INFERMERIA
Mortis. La congrega infatti, pur stando molto
attenta a rimanere segreta, cerca sempre nuovi Vi si può trovare Fra’ Bernabé, se non è a
adepti. Bonifacio intendeva circuire uno o più lavorare al giardino delle erbe. Qui sono
dei suoi accoliti per condurli alle pratiche reperibili i prodotti erboristici del monastero.
occulte. Sotto la scritta spicca il simbolo delle Vedi 6.4.
Sphaerae Mortis. Ognuno dei personaggi potrà servirsi di questi
prodotti e portarne con se una dose.
6.6. LA CHIESA
6.9. IL CIMITERO
Gli ampi spazi della struttura interna
conferiscono al luogo tutta la sua sacralità. Fra’ Girolamo, il becchino del monastero, si
L’altare spicca in fondo alla navata, con due occupa del cimitero. I personaggi potranno
acquasantieri ai lati. Ci sono dieci file di riesumare il cadavere dell’abate per
inginocchiatoi e molti candelieri disposti sulle ispezionarlo. Tutti potranno confermare la causa
colonne e sulle navate laterali. Sul lato destro è della morte per strangolamento, ma un buon tiro
visibile un confessionale, su quello sinistro un medicina, o un tiro idea, potrebbero mettere dei
loculo interno che funge da sagrestia. seri dubbi sull’identità dello strangolatore. Fra’
L’arredo è essenziale e umile. Il tetto ha subito Bernabé, che aveva per primo ispezionato il
alcuni danni a causa di un recente temporale, corpo, forse sotto shock per l’accaduto, non si
per questo motivo sono presenti sul pavimento era accorto della seppur evidente stranezza. La
alcuni secchi per contenere l’acqua piovana. gola dell’abate non presenta infatti i segni tipici

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dei pollici, né quelli di una corda. Lo
strangolamento è evidente, ma sembra stato
eseguito da un appendice molto grossa.
Qualcuno, dopo un buon tiro, potrebbe pensare
ad un serpente esotico.
Vi sono anche escoriazioni su molte parti del
corpo, e fratture, come se l’abate fosse caduto da
una notevole altezza. Tutte queste cose non
erano state notate durante la prima ispezione.

6.10. LA CASA DELL’ABATE

É un ambiente umile e austero, con un letto


comodo ma piccolo, una scrivania e un armadio.
Vi è un’unica entrata che da direttamente sulla
chiesa. Oltrepassata la porta, sul lato sinistro
della stanza (quello a ridosso della navata), vi è
una cassapanca sotto la quale si trova una stuoia
di vimini. Rimovendo cassapanca e stuoia, sarà
possibile, con un buon tiro individuare,
rinvenire la botola che accede allo studio segreto
dell’abate.
Nell’armadio, insieme alle vesti religiose, si 6.11. LO STUDIO SEGRETO DELL’ABATE
nasconde un abito diverso, di seta scura. Non
sembra servire a nessuna delle funzioni In principio questo locale era annesso
conosciute. Si tratta della veste usata dai seguaci direttamente alla chiesa e veniva usato come
delle Sphaerae Mortis. sagrestia. Fu poi sigillato perché non consono
Nei cassetti della scrivania è possibile scoprire (era troppo umido), e costruito, all’interno della
alcune lettere del vescovo indirizzate all’abate. Si cattedrale, un loculo per collocare gli arredi
parla del progetto per una riedificazione sacri. Per mantenere segreti i suoi affari,
dell’abbazia, ma leggendo attentamente (almeno Bonifacio, ricordandosi di questo locale
un’ora e con un buon tiro lettura latino) si può sotterraneo, fece aprire un passaggio dalla sua
intuire qualcosa riguardo a certe pratiche non casa. Lo fece con l’aiuto di un esterno, un
proprio religiose. Queste le frasi che salteranno muratore di Vercelli. Nessuno nel monastero è a
agli occhi dei lettori: conoscenza di questo passaggio che si trova
sotto la stuoia nella casa dell’abate, ma Fra’
“Mi auguro che il mio regalo ti possa aprire le
Bartholomei, il cellaro del refettorio, si ricorderà
porte degli altri mondi…”
della presenza di un muratore di Vercelli
chiamato per dei lavori di ristrutturazione.
“Non essere avventato. Le parole, se usate male,
La botola è rinvenibile solo se si rimuove prima
possono richiamare gli incubi…”
la cassapanca e la stuoia, e poi cinque assi di
legno mobili che fanno parte del pavimento (tiro
“Semina la conoscenza dei grandi antichi, ma sii
individuare). Una scala, anche questa di legno,
cauto con chi sceglierai come tuo accolito…”
conduce ad un ampia saletta nel mezzo della
quale spicca un tavolo di pietra che potrebbe
Tra queste lettere si trova anche il seguente
ricordare un altare. L’aria del luogo ha un odore
frammento di pergamena.
non piacevole e si avverte subito la presenza di
una notevole umidità.
Su un lato del pavimento piastrellato, vi è
un’altra stuoia sopra la quale si trova una

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seconda cassapanca, simile a quella nella casa
dell’abate.
La cassapanca è imbottita in modo da proteggere
dall’umidità il suo contenuto. Dentro di questa
sono rinvenibili alcune lettere del vescovo,
ancora direttamente inerenti ai miti e alle
Sphaerae Mortis, e quella che potrebbe sembrare
la custodia di legno di una lama sacrificale,
adornata da strani simboli. Inoltre si trova anche
il forziere che contiene il Sapientia Maglorum.
Per aprirlo bisogna usare la chiave dell’amuleto
oppure tentare di spaccare la serratura con La visione della scena dell’altare con l’animale
ottimo tiro di forza. Vedi 3.1. sgozzato richiede un tiro sanità per evitare di
perdere 1d6 di punti.
7. IL BOSCO
8. CONCLUSIONI
Il bosco in cui è stato consumato il rituale per
l’evocazione del cucciolo oscuro di Shub I personaggi all’inizio dell’avventura hanno uno
Niggurath si trova dal lato opposto del Sesia, scopo ben preciso. Alcuni vogliono svelare il
che, data la stagione, è ancora guadabile in molti mistero della morte dell’abate, altri invece
punti. Dato che il corpo dell’abate è stato eseguono semplicemente gli ordini di Riprando.
ritrovato sulla riva orientale, i personaggi non Tutti però rimarranno certamente colpiti dalle
hanno un vero motivo per esplorarlo. Potrebbero conseguenze dell’indagine, e le risposte che
però associare le morti dei capi di bestiame troveranno condurranno inevitabilmente verso
trovati da contadini nei boschi, con l’omicidio di nuove domande. Cosa sono le Sphaerae Mortis?
Bonifacio, e così andare ad ispezionare il bosco. Da dove spunta la strana creatura che ha ucciso
L’associazione esiste, perché è stato lo stesso Bonifacio? Cosa nasconde il Sapientia
Bonifacio a provare più volte il rituale e a Maglorum? Insomma, ce n’è di materiale per
servirsi di pecore e addirittura vitelli. continuare la campagna.
Il cucciolo oscuro, che dopo aver strangolato Gli uomini di Riprando potrebbero anche
l’abate lo ha impudentemente scaraventato ricredersi e decidere di esplorare più a fondo la
dall’altra parte del fiume, si aggira ancora nel questione, tradendo le aspettative del loro
bosco. Lo fará per tutti i sei giorni successivi alla padrone. Al custode e ai giocatori il compito di
sua evocazione, dopo di che tornerà nella sua dare la giusta svolta agli eventi.
dimensione. I personaggi potrebbero incontrarlo, Seguire la pista delle Sphaerae Mortis potrebbe
se l’ispezione si rivelerà accurata. Dovranno essere un’avventura non da poco, un viaggio che
tirare la loro sanità e perdere, nel caso di riuscita porterebbe le indagini fino alla grande
del tiro, 1d3 PS, altrimenti 1d20. Costantinopoli e poi nuovamente a Roma, dove
tutte le strade convergono.
Cucciolo Oscuro di Shub Niggurath: FOR 36
COS 15 TAG 41 MAN 11 DES 26 PF 28 MOV 8 9. SCHEDE DEI PERSONAGGI
Arma 4 Tentacoli Danno 4d6 + dissanguamento.
Don Aron de Metrio - Prete esorcista della
L’esplorazione del bosco potrà condurre i chiesa di Roma, in visita a Novara. Insisterà per
personaggi alla radura dove è stata fatta partecipare all’indagine in quanto
l’evocazione. Potranno rinvenire l’altare di rappresentante della santa chiesa romana.
pietra, il corpo mutilato di un grande vitello FOR 12 - COS 12 - TAG 14 - DES 13 - FAS 8 - INT
bianco, il pugnale sacrificale la cui custodia si 14 - MAN 15 - EDU 18 - SAN 75 – Idea 70% -
trova nello studio segreto dell’abate e infine, in Fortuna 75% - Conoscenza 90% - Destrezza 65%
parte rovinata dall’umidità, i resti della seguente - Carisma 40% - Bonus danno 1d4 – PF 13 –
pergamena utilizzata per l’evocazione. Punti educazione 270 – Punti Intelligenza 70.

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Fra’ Petri de Vincula - Monaco assistente di signori di Biandrate. Fa parte dell’associazione
Aron da Roma. Parteciperà anche lui segreta denominata Sphaerae Mortis, dedita al
all’indagine. culto degli innominabili.
FOR 16 - COS 8 - TAG 14 - DES 18 - FAS 11 - INT FOR 12 - COS 12 - TAG 14 - DES 11 - FAS 15 -
11 - MAN 16 - EDU 15 - SAN 80 – Idea 55% - INT 15 - MAN 14 - EDU 18 - SAN 22 – Idea 75%
Fortuna 80% - Conoscenza 75% - Destrezza 90% - Fortuna 70% - Conoscenza 90% - Destrezza
- Carisma 55% - Bonus danno 1d4 – PF 11 – 55% - Carisma 75% - Bonus danno 1d4 – PF 13 –
Punti educazione 225 – Punti Intelligenza 55. Oratoria 82% - Raggirare 62% - Occultismo 58% -
Miti 31%
Jordanus de Tauro - Sergente della guardia di
Novara, incaricato di svolgere le indagini per Fra’ Laurentio– Sacrestano dell’Abbazia
conto della provincia. FOR 10 - COS 10 - TAG 13 - DES 13 - FAS 9 - INT
FOR 16 - COS 14 - TAG 12 - DES 11 - FAS 11 - 13 - MAN 14 - EDU 16 - SAN 63 – Idea 65% -
INT 13 - MAN 8 - EDU 14 - SAN 40 – Idea 65% - Fortuna 70% - Conoscenza 80% - Destrezza 65%
Fortuna 40% - Conoscenza 70% - Destrezza 55% - Carisma 45% - Bonus danno 0 – PF 11 –
- Carisma 55% - Bonus danno 1d4 – PF 13 – Oratoria 32% - Occultismo 10%
Punti educazione 210 – Punti Intelligenza 65.

Paulus de Caprafice - Guardia e assistente di


Jordanus de Tauro.
FOR 13 - COS 14 - TAG 10 - DES 14 - FAS 13 -
INT 9 - MAN 17 - EDU 17 - SAN 85 – Idea 45% -
Fortuna 85% - Conoscenza 85% - Destrezza 70%
- Carisma 65% - Bonus danno 0 – PF 12 – Punti
educazione 255 – Punti Intelligenza 45.

Don Umberto de Arcu – Chierico mandato da


Riprando a investigare sull’accaduto e a
recuperare un prezioso libro di proprietà del
vescovo, dato in prestito all’abate un mese
prima.
FOR 11 - COS 12 - TAG 12 - DES 12 - FAS 13 -
INT 14 - MAN 13 - EDU 13 - SAN 65 – Idea 70%
- Fortuna 65% - Conoscenza 65% - Destrezza
60% - Carisma 65% - Bonus danno 0 – PF 12 –
Punti educazione 195 – Punti Intelligenza 70.
NOTE
Salvatoris de Camiliano – Mercenario di
Gli eventi, i luoghi e i nomi che appaiono in
Riprando, guardia del corpo di Umberto. Il suo
questo modulo di avventura, pur rispecchiando
incarico segreto è quello di aiutare Umberto a
a volte la realtà, sono frutto dell’immaginazione
recuperare il libro e poi appiccare un incendio
dell’autore.
doloso nel monastero, in modo da dare la
possibilità a Riprando di avere il via libera per la
Scritta nel giugno 2009 – GM Willo
ricostruzione dell’edificio.
www.willoworld.net
FOR 15 - COS 14 - TAG 16 - DES 16 - FAS 10 -
INT 16 - MAN 13 - EDU 15 - SAN 65 – Idea 80%
- Fortuna 65% - Conoscenza 75% - Destrezza
80% - Carisma 50% - Bonus danno 1d4 – PF 15 –
Punti educazione 225 – Punti Intelligenza 80.

Riprando de Pombia – Vescovo di Novara,


appartenente alla famiglia dei Conti Pombia,

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www.willworld.net

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