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History of Science and Technology

13 European Pupils Magazine 15

LOVING THE UNA VITA PER IL


NEIGHBOUR PROSSIMO
Andrea Scuri, Marco Volpato, Francesco Volpato
Liceo Scientifico ”Giordano Bruno” - www.liceobruno.it
Via Baglioni 26, I-30173 Mestre VE, Italy - lsgbruno@tin.it
Corresponding Author: Marco Volpato volpatop@tiscali.it

It was March 2003 when a businessman called Era il mar-


Johnny Chen began to show the first symptoms zo 2003 quan-
typical of Bird flu, as high temperature, breathless- do, in Vietnam
ness, shivers, headache, dry cough. An Italian doc- un uomo d’af-
tor, Carlo Urbani, was called by the hospital staff fari americano
of Hanoi to test his state of health. Johnny Chen di nome
had been in Hong Kong, where he had met a Chi- Johnny Chen
nese doctor who came from Guangdong, a Chinese cominciò a
district. Weeks before some news had reached the presentare sin-
city, about a strange illness; which, after some tests, tomi tipici del-
Carlo Urbani named SARS (Severe Acute Respira- l’Influenza dei
tory Syndrome). The hospital staff were panic- polli quali:
stricken, because the new illness was very infective. febbre alta,
Carlo sensed all the severity of the situation but did- difficoltà re-
n’t lose his nerves: he began to analyse the cases spiratorie, bri-
CARLO URBANI
carefully, collecting data, talking with members of vidi, mal di
the staff and reinforcing the procedure for infection testa, tosse
secca. Il medico italiano Carlo Urbani venne chia-
mato dal personale ospedaliero della capitale vietna-
mita per verificare le sue condizioni di salute.
Johnny Chen aveva precedentemente alloggiato ad
Hong-Kong dove era venuto a contatto con un medi-
co cinese proveniente dalla regione del Guangdong.
Proprio qui da alcune settimane giungevano voci,
smentite dalle autorità cinesi, riguardanti una miste-
riosa malattia. Carlo, solo dopo alcuni esami, riuscì
a capire che il paziente era affetto da una malattia
atipica, successivamente da lui denominata SARS
(Severe Acute Respiratory Syndrome). Il personale
ospedaliero era in preda al panico poiché la nuova
malattia era altamente contagiosa. Carlo intuì la
gravità della situazione ma, nonostante ciò, non per-
se la calma: cominciò ad analizzare meticolosamen-
te i casi raccogliendo campioni, parlando con il per-
SARS VIRUS sonale dello staff e rafforzando le procedure di con-

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control. He personally looked after the patients trollo dell’infezione: era sempre vicino ai malati
though he knew the danger he ran. It was Carlo’s consapevole del pericolo, dei rischi che correva. Ciò
way of doing his work. testimonia la dedizione di Carlo per il suo lavoro.
On March 9th 2003 Carlo Urbani and Doctor Il 9 marzo 2003 Carlo Urbani e la dottoressa
Pascale Brudon, an agent of WHO (World Health Pascale Brudon, rappresentante dell’OMS
Organization) in Vietnam warned the Vietnamese (Organizzazione Mondiale della Sanità) in Viet-
Health Authorities of the danger of the infection. In nam, annunciarono alle autorità sanitarie vietnamite
Vietnam new cases of the illness were isolated, and il pericolo del contagio. Nel Vietnam nuovi focolai
a great number of hospital staff were infected. Then della malattia furono isolati, ma, nonostante ciò gran
Carlo asked the Vietnamese ministry of Health for parte del personale ospedaliero fu contagiato. Allora
Carlo chiese al Ministero della Sanità vietnamita
l’impegno necessario per affrontare l’epidemia. Co-
sì il 15 marzo 2003 l’OMS diramò un allarme stra-
ordinario che fece comprendere al mondo la gravità
del problema. Nonostante la tempestiva segnalazio-
ne, e l’isolamento dei nuovi casi, la nuova malattia
si diffuse in molti paesi del mondo. L’11 marzo 20-
03 quando Carlo si recò a Bangkok per partecipare
ad una conferenza, scoprì di essere ammalato. Tele-
fonò alla moglie Giuliana, che lo aveva seguito ad
Hanoi, per dirle di mandare in Italia i suoi tre figli
Tommaso, Luca e Maddalena poiché il minimo
contatto sarebbe stato fatale. Dopo circa un’ora arri-
varono i soccorsi e isolarono Carlo in regime di
Hong Kong people quarantena. La moglie lo raggiunse in ospedale e
poté vederlo solo una volta attraverso un vetro. Il
the necessary measures to face the epidemic. On medico italiano le spiegò che le sue condizioni era-
March 15th 2003 the WHO diffused an extraordinary no molti gravi, e che probabilmente non sarebbe so-
warning to make the world understand the severity pravvissuto. Da quel momento Giuliana capì che
of the situation. In spite of timely warning and the quello era il suo ultimo saluto. Dopo circa due setti-
isolation of new cases, the new illness spread to mane di sofferenze Carlo si spense in una stanza
many other countries in the world. dell’ospedale di Hanoi: erano le 11:45 del 29 marzo
On March 11th 2003 when Carlo went to Bang- 2003.
kok to take part in a conference, he discovered he Carlo dedicò tutta la sua vita allo studio delle
was ill. He phoned his wife Giuliana, who had fol- malattie sconosciute, aiutando il prossimo, molte
lowed him to Hanoi, and told her to send their three volte anche rischiando la propria vita.
children, Tommaso, Luca and Maddalena, back to Carlo Urbani era nato il 19 ottobre 1956 a Ca-
Italy because even the slightest contact would be stelplanio in provincia di Ancona da una famiglia
fatal. After about an hour rescue arrived and Carlo cattolica. Fin da giovane si dedicò ai più bisognosi
was put in quarantine. His wife reached him at the coltivando il suo grande amore non solo per il pros-
hospital but could see him only once through a glass. simo ma anche per la bellezza, per la musica e per
The Italian doctor told her that he was very seriously l’arte. Questa passione lo portò a scegliere gli studi
ill and that he probably would not survive. Giuliana di Medicina e dopo essersi laureato ad Ancona nel
realised that these were his last words. After about 1981 ottenne la specializzazione in malattie infetti-
two weeks of pain Carlo died in a hospital room in ve. Cominciò a lavorare come medico di base per
Hanoi. It was 11.45 on March 29th 2003. poi diventare aiuto nel reparto di malattie infettive
Carlo had dedicated all his life to the unknown nell’ospedale di Macerata. Fin dai primi anni di la-
illness, helping people and risking his life all the voro dedicò molta attenzione ai malati e nel 1988-89
time. organizzò alcuni viaggi in Africa per aiutare le po-

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Carlo was born on 19th October 1956 in Cas-
telplanio near Ancona (Italy) in a Catholic family.
When he was young he helped people in need, and
nurtured his passion not only for his neighbours but
also for beauty, music and art. This passion brought
him to choose medicine studies and after his degree
in 1981 in Ancona he specialized in infective ill-
nesses. He began to work as a family doctor and
later he became an assistant in the ward for infective
illness in Macerata. At the beginning he helped pa-
tients and in 1998-99 he organized some travels to
Africa to help far-off villages. In 1999 he was ap-
pointed president of Medicins sans Frontières in
Italy and he had the Nobel Prize for Peace; with the
money of the award he bought medicines for poor
people. “Carlo was a faultless man, authoritative
SARS VIRUS CHINA
but also generous, modest and kind” said Lorenzo
Savioli, the WHO coordinator of parasitic illness
and a friend of Carlo’s. His work made his dream of polazioni dei villaggi meno raggiungibili. Nel 1999
helping populations against mortal illness come true. venne eletto presidente di Medici Senza Frontiere
He worked hard and he said that you mustn’t be an Italia e ottenne il premio Nobel per la Pace, inve-
stendo tutti i soldi nell’acquisto dei farmaci essen-
ziali nel mondo. “Carlo è un uomo impeccabile,
autorevole ma anche generoso, modesto e gentile
alla guida dello staff medico” disse Lorenzo Savio-
li, coordinatore delle malattie parassitarie dell’OMS
e amico di Carlo. Il suo lavoro è stato la realizzazio-
ne del sogno di aiutare le popolazioni più sfortunate
contro malattie mortali. Lavorando con tenacia af-
fermava che non si doveva essere egoisti ma si do-
veva pensare agli altri.

La sua passione era quella di volare con il delta-


plano sopra le colline della sua città. Carlo ci ha
PROPHYLAXIS insegnato a guardare in alto con fiducia e speranza e
a non rinunciare mai ai nostri sogni anche se posso-
egoist, but you must help unfortunate people. His no sembrare irraggiungibili.
hobby was hang-gliding over his town. Carlo has
taught us to look up at our dreams with confidence
and hope, never renouncing them, as unreachable as Iconography
they may appear. www.biografieonline.it
www.repubblica.it
www.oltrelaspecie.org/ sars.htm
Bibliography www.sunnetwork.org/.../ SARS/default.htm
Carlo Urbani, Le malattie dimenticate: poesia e
lavoro di un medico in prima linea, Feltrinel-
li, Milano, 2003 Acknowledgements
Lucia Bellaspiga: Carlo Urbani, Ancora, Mila- Teachers: Fortunata Ferrara, Rosaria Trimboli
no, 2004

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