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Riqualificazione

REALIZZAZIONI

La casa dei cinque sensi:


L’accelerazione subita dalla legislazione riguardante la certificazione degli edifici, indica che anche sulla
certificazione ambientale o di sostenibilità si concentreranno le attenzioni degli addetti ai lavori nei
28 prossimi anni ed è facile prevedere che anche in questo caso si avrà una piccola rivoluzione. Descriveremo
come è possibile che un’abitazione unifamiliare isolata possa ottenere dei risultati d’eccellenza nel settore
del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, progettando e poi riqualificando in maniera
integrata e consapevole l’edificio, scegliendo materiali e tecnologie realmente sostenibili.


Vista esterna Il paesaggio del Lago Trasimeno ha tica e certificato in classe energetica dei Cinque Sensi è per molti versi un
da sud-ovest.
affascinato artisti come il Perugino e, A secondo la procedura CLASSENER- progetto-laboratorio. Le iniziali
in tempi più recenti, il futurista GIA di SACERT e contemporaneamen- indagini geobiologiche, elettroma-
Gerardo Dottori. Questo luogo ha te in classe A di sostenibilità secon- gnetiche, il rilevamento della
attratto, ormai una decina di anni fa, do il Disciplinare Tecnico della L.R. radioattività del sito, indispensabili
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proprietari e progettista, per costrui- 17/2008 della Regione Umbria, ai fini della corretta progettazione
re una casa in sintonia con la natura, basato sul Protocollo ITACA. bioecologica, hanno confortato
le stagioni e i sensi. Recentemente scientificamente la scelta iniziale del
l’edificio è stato sottoposto a un Progetto-laboratorio lotto. Questo non presentava partico-
intervento di riqualificazione energe- Finita di realizzare nel 1997, la Casa lari problemi: solo la presenza di una
la classe (A) raddoppia di Bruno Mario Broccolo

falda sotterranea nell’angolo nord-


est, che ha richiesto un leggero
spostamento dell’edificio in fase di
progetto. Sono state eseguite inoltre
indagini relative alle condizioni
climatiche del luogo, attraverso il
rilevamento storico delle temperature


mensili e della piovosità mensile. Realizzazione del
vespaio aerato
La casa è stata orientata con l’asse (1997).
principale secondo la direzione Est-
Ovest. La zona giorno è esposta a Realizzazione delle
murature perime-
Sud e a Ovest, con grandi vetrate trali (1997).

dalle quali si gode la vista del lago.
Le pareti a nord e le loro aperture tico. Tutt’intorno una recinzione
sono state ridotte al minimo. La aromatizzante in siepe di lauro,
cucina ed il soggiorno si affacciano lavanda e rosmarino, anche con
su di un profondo pergolato i cui funzione dissuasoria per gli insetti.
rampicanti a foglia caduca proteggo-
no la casa dai raggi del sole nei mesi Materiali e tecniche
caldi, lasciandoli però passare nei ecocompatibili
mesi invernali. Si è pensato da subito di realizzare il
Sul lato Sud era presente una serra fabbricato con materiali naturali
solare (oggi ampliata) dall’interes- totalmente rinnovabili/riciclabili ed
sante funzionamento che prevedeva ecocompatibili come legno, argilla,
una schermatura mobile costituita da calce, ecc., impiegandone il più
una coppia di collettori solari ali- possibile a km 0.
mentati da due piccoli pannelli Le fondazioni sono state realizzate in
fotovoltaici. Il sistema si inclinava in c.a. con cemento bianco (poco
base alla stagione: aderente alla radioattivo), armato con acciaio
falda della serra in estate, più verti- austenitico, che non altera il campo
cale in inverno, lasciando così sco- magnetico naturale. All’interno delle
perta la copertura vetrata e ottimiz- stesse sono stati realizzati dei casse-
zando la captazione dei raggi solari ri trasversali in legno per la ventila-
in entrambe le stagioni. zione del primo solaio, allo scopo di
All’esterno un percorso pedonale in allontanare il gas radon del terreno e e tavelloni in laterizio, accostati a
cotto locale collega il pozzo e dei per evitare la risalita dell’umidità. formare una seconda ventilazione. Un
cespugli di piante aromatiche ed Il solaio del piano terra è stato massetto in calce idraulica naturale e
officinali per uso culinario e terapeu- realizzato su muretti di mattoni pieni sabbia con una rete in fibra di HDPE
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Peculiarità tecnologiche dell’intervento a Gallarate naturali a base di terpene d’arancio, usi quotidiani. Il sistema di trasmis-
Orientamento bioclimatico dell’edificio x aceto di vino, uova. Anche le strut- sione del calore è a pannelli radianti
Studio delle radiazioni solari e delle ombre x ture di copertura sono in legno, con posti prevalentemente a parete ed in
Studio della vegetazione e della fauna preesistenti x doppio tavolato o pianelle in cotto, parte a pavimento, con tubi in
Studio dei venti prevalenti x isolato con sughero o lana di legno, materiale riciclabile in cui scorre
Controllo climatico attraverso la vegetazione x
al di sopra del quale è stata realiz- acqua calda alla temperatura di circa
Involucro opaco ad alta coibenza termica x
Superfici trasparenti basso-emissive x
zata una doppia ventilazione; poi la 30°C. L’impianto è alimentato da un
Utilizzo di materiali locali x carta oleata come “impermeabiliz- generatore a condensazione a GPL,
Utilizzo di materiali privi di emissioni tossiche x zante” ed infine la copertura in dal momento che la zona non è
Integrazione tra illuminazione naturale e artificiale x coppi, fissati con viti inox al sotto- raggiunta dalla rete del gas metano.
Sorgenti luminose efficienti x
30 stante listello in legno. Il camino di ventilazione nella parte
Ventilazione naturale x
centrale dell’edificio e la portafine-
Impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria x
Impianti solare fotovoltaico per la produzione di energia elettrica x
Impianti efficienti e sani stra a nord del disimpegno al piano
Serra solare x L’impianto elettrico è stato realizzato primo completano la climatizzazione
Impianto di climatizzazione ad alta efficienza a “stella”, evitando anelli “chiusi” e naturale del sistema aeraulico,
Pompa di calore predisponendo a monte, con esclu- supportata anche dai tre focolari
Energia geotermica
sione degli elettrodomestici classici presenti nell’abitazione con valvole
Tetto verde
(frigo, congelatore, lavatrice, ecc.), manuali di ventilazione in ciascuna
Raccolta dell’acqua piovana x
Progettazione partecipata
un disgiuntore di corrente tale da canna fumaria. L’adduzione idrica
disattivare l’impianto nelle ore avviene tramite linee esterne all’abi-
riciclabile li ricopre. Poi la coibenta- notturne. L’impianto è del tipo tazione senza interferire con le
zione con sughero e canna lacustre, “domotico”, in grado di ridurre camere da letto, mentre l’acqua
il massetto degli impianti, un altro considerevolmente i campi elettro- piovana viene raccolta in un serba-
massetto analogo al precedente ed magnetici all’interno dell’abitazio- toio interrato di circa 15.000 litri,
infine la pavimentazione in cotto ne, concentrandoli nel sottoscala, posto all’esterno dell’edificio. I vasi
locale. La struttura portante verticale locale più distante da quelli mag- igienici installati sono in grado di
è in muratura, realizzata con blocchi giormente vissuti (camere, soggior- utilizzare soltanto 3,5 litri di acqua
di laterizio sismico porizzato con no, cucina, bagno). L’impianto è per mandata. L’uso dell’acqua potabi-
farina di legno, esente da radioatti- schermato e cablato per connessioni le è razionalizzato tramite il semplice
vità, da 38cm di spessore, così da centralizzate. Un impianto fotovol- impiego di rubinetti a nebulizzazio-
ottenere il massimo isolamento taico da 1kWp fornisce circa la metà ne. Per la realizzazione di tale
termoacustico lasciando inalterata la dell’energia elettrica necessaria agli impianto è bastato dividere le ali-
traspirabilità delle pareti. Gli strati
della malta di allettamento sono

stati interrotti all’interno da una


Nuovo impianto solare a striscia di fibra di cocco per evitare
tubi sottovuoto (2008).
ponti termici. I blocchi sono stati
ricoperti, sia internamente che
esternamente, da intonaco di gras-
sello di calce e cocciopesto.
Il solaio del piano primo ha struttu-
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ra portante in legno di castagno


trattato con sali di boro, pianelle in
cotto, isolamento termoacustico in
fibra di legno e pavimentazione in
legno di larice trattato con cere
Abbiamo rivolto alcune domande al progettista architettonico, che ha curato anche il pro-
getto e la direzione lavori della riqualificazione energetica, Arch. Sergio Formica.

Un progettista “illuminato”
P.E.: Qual è stata la filosofia alla base del progetto della Casa dei 5 Sensi
e quali mezzi si sono utilizzati per realizzarla?
Formica: Rispettare i principi fondativi dell’architettura bioecologica: un elenco comple-
to sarebbe troppo lungo; in questo caso è stato possibile scegliere un terreno esente da
perturbazioni geologiche e distante da centri industriali o grandi correnti di traffico. I
materiali da costruzione: naturali o comunque a bassa energia di trasformazione, igroscopici; che permettessero di rea-
lizzare pareti traspiranti, filtranti nei confronti degli agenti tossici esterni. Scelti in base alle caratteristiche termiche di
accumulazione, coibenza, smorzamento e che garantissero temperature superficiali ottimali. I trattamenti naturali per-
mettono tempi brevi di asciugamento della costruzione e, una volta finita, l’assenza di forti odori e vapori tossici, anzi
emettono l’odore gradevole dei materiali (legno, mattone, cera). In onore al nome scelto abbiamo scelto con cura i
colori e l’illuminazione, il più possibile naturale, impiegando nozioni di fisiologia nel progetto dell'arredamento e nelle
forme dei locali per rispettare l’armonia delle misure, delle proporzioni e delle forme. Trattandosi di una costruzione ini-
ziata oltre 10 anni fa l’applicazione di tali principi è stata inizialmente complicata dall’assenza di maestranze specializ-
zate e dalla difficoltà di reperire i materiali adatti e a km 0. Ora sarebbe stato molto più semplice, anche se alla base di
tutto occorre comunque passione e dedizione.

P.E.: Riqualificazione energetica dell’esistente e bioedilizia: un matrimonio che funziona o biso-


gna rinunciare a qualcosa nell’utilizzare materiali ecologici e tecnologie “soft”?
Formica: È uno di quei pochi matrimoni che dura per sempre! E poi si evita una fortissima contraddizione che vengo
a spiegare: per ridurre le emissioni di CO2 e risparmiare combustibile e quindi petrolio, si coibentano gli edifici, scelta
ragionevole ed assolutamente condivisibile. Ma, e vengo alla contraddizione, perché coibentare con materiali di origine
petrolchimica, ovvero consumando petrolio per risparmiare petrolio? I materiali sostenibili non hanno questo problema
e mantengono traspirabilità, riciclabilità a basso costo ed altre caratteristiche che i prodotti di origine petrolchimica non
riescono a garantire.

P.E.: Il ruolo della committenza è sicuramente importante e la consapevolezza nei confronti del-
la bioedilizia è sicuramente aumentata, ma esiste il rischio di equivocare e definire “sostenibile”
ciò che non lo è?
Formica: Il rischio è molto forte. Ora che la parola “sostenibilità” è sulla bocca di tutti, la possibilità che questo termi-
ne venga usato in modo improprio per sfruttarne gli incentivi, i benefici ed a volte la popolarità, è più elevata. Fare
attenzione quindi agli “eco-furbi” attraverso una corretta e scrupolosa informazione magari con il supporto, ove neces-
sario, di consulenti di comprovata esperienza e capacità professionale o di Associazioni che in tempi non sospetti si
sono occupate di tali problematiche.

mentazioni eseguendo un doppio Posa in opera del cappotto (2008).


circuito, dotando quello dell’acqua di


recupero di un contenitore di stoc-
caggio e relativo sistema di solleva-
mento. I costi di installazione quindi
sono stati maggiori ma rapidamente
ammortizzati in quanto il risparmio
di acqua potabile, prelevata dall’ac-
quedotto, è stato di oltre il 70%.

Riqualificazione
e certificazione
La certificazione energetica della
Casa dei Cinque Sensi, effettuata
seguendo la procedura di qualità
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Abbiamo rivolto alcune domande al certificatore l’Arch. Valerio Marino


Tecnico Certificatore Energetico, iscritto a SACERT

Un certificatore “garantito”
P.E.: Quali particolarità ha presentato la certificazione energetica di un
edificio costruito con le tecniche della bioedilizia?
Marino: All’epoca della costruzione (fine degli anni 1990) alcuni dei materiali e delle
componenti utilizzate non erano dotati di marcatura CE. Quindi è stata condotta una ricer-
ca sulle banche dati, confrontandole con le schede tecniche attuali. Oggi, infatti, i principa-
li parametri di calcolo sono disponibili praticamente per ogni materiale, anche per l’isolante in canna palustre! Un altro
punto impegnativo è stato il calcolo degli apporti gratuiti delle due serre: inizialmente non esisteva una procedura uni-
32 voca e sono stati utilizzati diversi metodi (Metodo 5000, RETScreen), mediando poi i risultati. Solo nel corso della secon-
da certificazione energetica, quella effettuata per la Valutazione di Sostenibilità Ambientale, è stato possibile utilizzare la
procedura descritta nelle UNI/TS. Tuttavia, essendo questi citati metodi di calcolo stazionari o semistazionari, rimane la
difficoltà di valutare il reale comportamento e gli apporti di una struttura come la serra bioclimatica lungo tutto l’arco
dell’anno.

P.E.: Quali sono le differenze e le analogie tra Certificazione Energetica e Valutazione di


Sostenibilità, almeno nel modo in cui queste vengono applicate in Umbria?
Marino: Naturalmente ci sono molti punti di contatto. La Valutazione di Sostenibilità ricomprende i risultati della
Certificazione Energetica: nel Disciplinare dell’Umbria 7 schede su 22 riguardano le caratteristiche energetiche ed
impiantistiche dell’edificio e contribuiscono per oltre il 40% al punteggio finale. Queste vengono poi integrate con tut-
ta una serie di altri parametri (uso del suolo, recupero delle acque, illuminazione naturale, materiali, fonti rinnovabili)
in un mix attentamente bilanciato. Una differenza fondamentale risiede invece nel fatto che la Valutazione di
Sostenibilità al momento è obbligatoria solo per i soggetti pubblici o per i privati che vogliono approfittare degli incen-
tivi del Piano Casa.

P.E.: Certificazione Energetica e Valutazione di Sostenibilità possono rappresentare uno stimolo


per la qualità edilizia? In che modo?
Marino: Entrambe hanno già destato molto interesse tra gli addetti ai lavori più attenti, che vi vedono un percorso per
apprezzare il prodotto edilizio sul mercato, specialmente in questo periodo di profonda crisi. In ogni caso, non mi stan-
co mai di ripeterlo ai miei interlocutori, la qualità (e di conseguenza la classe A) parte dal progetto. Non si tratta tanto
di “appiccicare” una targhetta a cose compiute, magari avendo anche brutte sorprese, quanto di compiere un percorso
in cui il certificatore sia un supporto alle corrette scelte iniziali di committenza e progettisti.

CLASSENERGIA di SACERT, è stata hanno interessato involucro e ante; verifica degli obiettivi di
avviata nel luglio del 2008, in occa- impianti. La certificazione si è efficienza energetica attesi in un
sione di una serie di interventi di articolata in quattro fasi: verifica confronto con i progettisti architet-
riqualificazione energetica che ne delle prestazioni energetiche ex tonico ed impiantistico; pianifica-
zione dei sopralluoghi di verifica in
cantiere; verifica finale, a lavori
I nomi dell’intervento conclusi, mediante un’analisi termo-
■ Oggetto: Riqualificazione energetica di edificio unifamiliare
esistente
grafica che ha consentito di esclu-
■ Località: Magione (PG) dere la presenza di ponti termici ed
■ Destinazione d’uso: Residenziale
■ Anno di progettazione: 1995
il corretto funzionamento degli
■ Anno di realizzazione: 1997 (2008 riqualificazione energetica) impianti. La riqualificazione ha
■ Progettazione architettonica, D.L. e Responsabile della sicurezza:
riguardato le pareti esterne, alle
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Arch. Sergio Formica


■ Progettazione impianti termici: Ing. Antonello Gagliardi La Gala quali è stato applicato un cappotto
(Realizzazione), Ing. Giovanni Alberati (Riqualificazione)
■ Certificatore energetico e di sostenibilità: Arch. Valerio Marino
in fibra di legno di spessore variabi-
■ Fornitore materiali isolanti: Celenit, Thermofloc le 5-7,5cm, a seconda dell’orienta-
■ Fornitore impianti solari termici: EHT Italia
mento, poi intonacato a calce
idraulica naturale con finitura a
Per la parte impiantistica abbiamo interpellato il progettista, ing. Giovanni Alberati

Impianti per la biodelizia


P.E.: Esistono dei principi base da seguire nel concepire gli impianti in
bioedilizia? Quali di questi principi sono stati seguiti nella Casa dei
Cinque Sensi?
Alberati: Gli impianti in bioedilizia vengono concepiti in modo da creare, all’interno degli
spazi confinati dove viviamo, un clima artificiale più vicino possibile a quello che ci fornisce
madre natura, che cerchiamo di rispettare, tra l’altro, curando in maniera particolare il risparmio di energia e contenendo
le emissioni. Utilizziamo pertanto materiali naturali, riciclati o riciclabili, adottiamo sistemi di trasmissione del calore a pre-
valente irraggiamento e bassa temperatura che evitano la carbonizzazione delle polveri e la loro diffusione (contenendo
i moti convettivi) e prestiamo particolare attenzione al rendimento degli apparati. Nella Casa dei Cinque Sensi detti prin-
cipi hanno trovato pratica attuazione in primo luogo attraverso l’esecuzione di un’ottima coibentazione con materiali
naturali (che consente un sensibile risparmio energetico) e poi con l’installazione di un impianto termico a pareti e pavi-
menti radianti a bassa temperatura alimentato, unitamente all’impianto per la produzione di ACS, da pannelli solari ter-
mici con integrazione di caldaia a condensazione ad altissimo rendimento.

P.E.: In questo quadro, quale ruolo giocano le fonti rinnovabili?


Alberati: Uno dei maggiori obiettivi cui tendiamo nel progettare e realizzare impianti nel settore bioedile è quello di con-
tenere il consumo di energia ed in particolare di energia di origine fossile. L’uso di energia da fonti rinnovabili, disponibi-
le per tutti, illimitata e non inquinante gioca pertanto un ruolo di primaria importanza. Nella Casa dei Cinque Sensi oltre il
75% dell’energia globalmente utilizzata proviene da fonti rinnovabili come il solare termico e fotovoltaico e l’eolico.

P.E.: Secondo lei quali sviluppi possiamo attenderci nell’impiantistica efficiente per i prossimi
anni?
Alberati: Esercitando la professione riscontro giornalmente una crescente sensibilità ed attenzione, da parte dei com-
mittenti, alle tematiche del risparmio energetico. È prevedibile pertanto che sia i progettisti che i costruttori ed installato-
ri porranno in essere i loro sforzi in tale direzione. A mio giudizio l’efficienza globale del sistema edificio-impianto verrà
implementata con l’attenzione alla coibentazione, il maggior ricorso ai sistemi a bassa temperatura, l’uso generalizzato
delle fonti alternative già note e di quelle ancora poco utilizzate, prima fra tutte la geotermica.

grassello di calce colorato nell’impa- zione magnetica posizionate all’in- sanitaria tramite uno scambiatore e
sto con terre naturali, ottenendo terno del vetrocamera, il quale ha relativo accumulo della capacità di
infine un valore di U=0,226W/m2K. una U=0,7W/m2K. Questa serra e 200 litri. Quando l’acqua dell’accu-
La seconda ventilazione della coper- quella realizzata ex novo al primo mulo raggiunge la temperatura
tura è stata “riempita” insufflando piano contribuiscono a soddisfare il voluta (circa 50°C) l’impianto dirotta
fibra di cellulosa in fiocchi, portan- fabbisogno termico per il riscalda- detta energia su un secondo scam-
do così la trasmittanza del pacchet- mento complessivamente per biatore della capacità di 500 litri che
to a U=0,192W/m2K. Al piano terra è 2.209kWh/a. Un nuovo impianto a alimenta i pannelli radianti per il
stata poi ampliata la serra solare collettori solari del tipo sotto vuoto riscaldamento. Quando la richiesta di
esistente: un piacevole “giardino ad alto rendimento è stato installa- energia dell’impianto supera quella
d’inverno” dove una parete di mat- to sulla parete Sud. La scelta di erogata dai pannelli solari entra
toni pieni accumula il calore del questa tipologia ne ha permesso automaticamente in funzione la
sole per poi diffonderlo gradualmen- l’installazione in posizione verticale, caldaia a condensazione alimentata
te nel resto della casa. In estate la potendo orientare gli organi captanti a GPL. Nella stagione estiva
temperatura di questo ambiente a lamelle con la migliore inclinazio- l’energia solare captata è esuberante
viene mantenuta entro valori otti- ne rispetto ai raggi solari. L’energia rispetto alla richiesta dell’impianto
mali con sistemi di ventilazione ottenuta dal campo, di superficie e viene pertanto impiegata per
naturale ed apposite schermature, pari a 10m2, circa 8.530kWh/a, riscaldare l’acqua della piscina.
come le tende veneziane a regola- produce in prima battuta acqua calda L’energia elettrica necessaria per il
Riqualificazione
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Doppia classe A benchmark per la successiva variante
La Certificazione Energetica si è del Disciplinare e SACERT ha verifica-
conclusa con l’emissione dell’attesta- to la sostanziale validità del metodo
to e della targa energetica volontaria di calcolo BESTClass nel confronto
SACERT all’inizio del 2009. La casa ha effettuato con quello previsto dalle
ottenuto un indice EH dell’involucro UNI-TS, utilizzato nella valutazione
pari a 27,52KWh/m2a e un indice di si sostenibilità.
energia primaria per la climatizzazio- Degli 80 punti necessari per ottenere
ne invernale EPH di 29,25kWh/m2a la classe di Sostenibilità “A” (la Casa
(utilizzando il software BESTClass dei Cinque Sensi ne ha ottenuti 87)
34 TS). Poco dopo è stato emanato dalla la metà è stata garantita dalle pre-
Regione Umbria il Disciplinare stazioni energetiche, i restanti dai
▲ funzionamento delle pompe e dei Tecnico per la Valutazione di materiali e dai criteri di progettazio-
Targa energetica volontaria sistemi di gestione viene prodotta Sostenibilità Ambientale, prevista ne dell’edificio, concepito fin dall’ini-
emessa da SACERT.
dal già citato impianto fotovoltaico dalla L.R. 17/2008, la cui verifica è zio secondo i principi della bioedili-
e da una pala microeolica da 1kWp delegata all’ARPA. zia. Proprio questa considerazione
▲ di nuova installazione. Nella certifi- A questo punto, la valutazione di mette in luce l’importanza di applica-

Certificato cazione energetica sono stati, sostenibilità è sembrata il naturale re i criteri di efficienza energetica e
di sostenibilità emesso
dalla Regione Umbria. dunque, considerati solo parzialmen- coronamento del percorso di certifi- sostenibilità fin dalla fase di proget-
te gli apporti dell’impianto fotovol- cazione intrapreso, nonché tazione. Infatti, affrontando il tema
taico e di quello microeolico, in un’occasione quasi unica di confron- dell’efficienza partendo dal progetto,
quanto non incidono direttamente to tra gli enti certificatori: sulla base possibilmente dal sito, i sovraccosti
sul fabbisogno per la climatizzazio- di questo progetto-laboratorio infat- si riducono drasticamente e rientrano
ne invernale: la produzione di ti, entrambi hanno potuto testare la in quelli ormai indicati univocamente
energia elettrica da fonte rinnovabi- correttezza della propria procedura. in letteratura (8-10%), normalmente
le è stata però considerata nella In particolare l’ARPA ha utilizzato il recuperabili nei primi 5 anni di
valutazione di sostenibilità. risultato della valutazione come gestione dell’immobile. ◆

Caratteristiche tecniche dell’intervento The fast evolution of buildings


■ Classe energetica: A con 29,25 kW/m2anno (Fabbisogno di
certification’s legislation shows
Energia Primaria per la Climatizzazione Invernale) that the green project designers
■ Volume lordo climatizzato (V): 487,43 m
3

■ Superficie utile (S): 126,9 m


2 approach will be oriented to the
■ Rapporto di forma (S/V): 0,954 environmental
■ Trasmittanza involucro opaco esterno verticale: 0,226 W/m K
2

■ Trasmittanza involucro copertura: 0,192 W/m K


2 assessment certification in the
■ Tipologia involucro trasparente: Infissi in legno con vetrocamera next years and it’s easy to fore-
6-7/15/6-7, intercapedine con gas argon e vetro bassoemissi-
vo, infisso serra in legno lamellare ad anta fissa, doppia see that, also in this sector, we’ll
vetrocamera 6-7/12/6-7/12/6 con gas Argon e vetro bassoe- waiting for a little cultural revo-
missivo
■ Trasmittanza involucro trasparente serra: 1,788 W/m2K, 0,716 W/m K
2 lution. In this article we describe
■ Tipologia sistemi di oscuramento: pergolato e tende interne, vene- how is possible that a residential
ziana interna all’intercapedine Sunbell (infissi serra)
home angle for excellent results
PROGETTO ENERGIA/60 - gennaio 2010

■ Tecniche orientate al risparmio energetico: campo fotovoltaico da 1 kWp


(10 moduli in silicio monocristallino), microeolico da 1 kWp, in energy saving sector, through
10m2 di solare termico a tubi sottovuoto
■ Tipologia impianto termico: caldaia a condensazione alimentata a GPL
a green design e an integrated
■ Tipologia terminali: pannelli radianti a parete retrofit does with sustainable
■ Potenza installata impianto termico: 25,8 kW
materials and technologies.

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