Grafica
Nicola Barbiera, Bruno Grizzaffi e Diana Calligaro
Progetto presentato dal Comune di Udine al Bando per la predisposizione del Programma straordinario di
intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle citt metropolitane e dei comuni
capoluogo di provincia, approvato con D.P.C.M. 25 maggio 2016 in attuazione della Legge 28 dicembre 2015,
n. 208, articolo 1, commi 974, 975, 976, 977 e 978.
Lo stato di fatto: il quadrante est
udinese e la caserma Osoppo
Il quadrante est udinese pu essere assunto a manifesto
del Friuli: un crocevia di popoli e di dettagli di una storia
minore, ma caratterizzata, anche, da preziose testimonianze
architettoniche che possono trasformarsi in sperimentale
laboratorio per nuovi modi dellabitare e della sostenibilit.
Non solo. Lambito est udinese, un ambito di confine.
Fino al 1900 confine tra citt e campagna (ruralit
testimoniata dalla presenza dei casali e delle cascine).
A partire dai primi anni dello stesso secolo fino al termine
della guerra fredda confine orientale della cortina di ferro:
vengono infatti insediate tre grandi caserme (Osoppo,
Cavarzerani e Spaccamela).
La caserma Osoppo, baricentro spaziale di questo
quadrante, la prima caserma ad essere insediata e risale
alla Grande Guerra. I lavori vennero ultimati dal Genio
militare nel novembre del 1925, tuttavia larea era gi stata
acquisita nel 1911.
Il quadrante di progetto ha subito una crescita repentina a
seguito della decisione di ubicare in questa zona (viste le
caratteristiche di marginalit, assenza di infrastrutture, di
luce, acqua e fognature) gli interventi previsti dalla
L. 167/1962.
A partire dagli anni 80, in un arco temporale piuttosto
ristretto, la popolazione del quartiere aumentata
notevolmente a seguito della realizzazione di alloggi a
carattere economico e popolare.
Il quadrante , infatti, caratterizzato dalla predominanza di
abitazioni realizzate dal parte dellATER (Azienda Territoriale
per lEdilizia Residenziale), gi Istituto Autonomo per le
Case Popolari (IACP).
Lambito pu essere considerato ununit analitica che
tiene insieme elementi spaziali e sociali, caratterizzato
dalla presenza simultanea di una molteplicit di fattori di
debolezza. Attualmente nellambito di progetto risiedono
circa 12.000 abitanti. Negli ultimi anni la popolazione
straniera aumentata, arrivando a circa, tra comunitari e
Il carattere rurale dellarea est udinese emerge dalla mappa catastale del 1844
I T C R I T I C I T C R I T I C I T C R I T I C I T
A U R O R A E X C A S E R M A O S O P P O FERMATA FERROVIARIA QUADRANTE EST UDINE
Incroci pericolosi Quartiere Aurora
D
Scarsa illuminazione dei percorsi
Ex Caserma Cavarzerani
Carenza di percorsi ciclopedonali
Centro polifunzionale
N
Mancanza di manutenzione stradale
Velocit e volume del traffico
Fermata ferroviaria FUC
E
Mancanza di percorsi alternativi Linea ferroviaria
Via Cividale
G
Presenza di barriere architettoniche
Carenza di spazi daggregazione Piste ciclabili realizzate
E
Mancanza collegamenti sicuri col Parco Collegamenti critici
del Torre Corsi dacqua / Rogge
L
Carenza trasporto pubblico locale Limite fascia ambientale
Elettrodotto
Mancanza di una valenza intermodale
Assenza di strutture ai passeggeri
Mancanza di parcheggi adibiti alla
nuova fermata ferroviaria
Mancanza di collegamenti ciclopedonali
diretti con il centro citt
Mancanza di collegamenti diretti per
la ferrovia Udine - Cividale (FUC) con il
trasporto locale pubblico (TPL)
ative
C R I T I C I T C R I T I
servizi e di lavoro
Mancanza di valorizzazione degli spazi
verdi, della roggia, degli orti urbani e del
collegamneto col parco del Torre
DI
E B U S E SI S T ENT I
CASERMA
CASERMA
EX
EX
-
-
PROGETTO
FATTO
DI
DI
2,3
STATO
STATO
4,4
verde e sup. permeabili
consumo di
suolo in ettari edifici
strade e piazzali
4,3
CASERMA
PAVIMENTATE
VE RDI
RECUPERARE
SCHEMI DI TRASFORMAZIONE
FABBRICATI DA DEMOLIRE
Aree Aree verdi Fabbricati Demo
pavimentate da recuperare
DA
EX
FABBRICATI
ANALISI
A R EE
AREE
PARCHEGGI
a
Oltre i confini dellOsoppo
Sorge spontanea una domanda: se gli obiettivi posti
dal Bando trovano piena attuazione nellarea dellex S
caserma Osoppo, si pu dire altrettanto per lintero
quadrante di progetto?
Tante le possibili proposte, soluzioni approcci,
progetti e risposte. Certo che lapprontamento
dei materiali per il Bando, ma ancor di pi la fase di D
VIA ADIGE
R Bike sharing Udine bike
S Verde
Q [M]
P L1
A2
O
R
D O H
Q VIA BRIGATA RE 20 m 5
Piano 3
URBANI
per una migliore espo-
sizione e ventilazione
naturale 11.
parco
44. 3
3.
5
5.
4.
2
2.
ex piazza d'armi
ORTI
2. piano terra con alloggi speciali
3. spazi sociali con affaccio su piazza e parco
Piano 1 4. testate delledificio aperte sulla piazza
5.piazza passante
E N E R G E T I C O
Possibili aggregazioni
H O U S I N G
0,80
0,40
0,80 0,10 3,38
0,42
1,62
1,08
2,05
1,60
1,50
3,40
1,50
3,40
1,50
3,40
1,50
3,40
1,50
3,40
1,50
3,40
1,50
3,40
1,50
3,40
1,50
3,40
3,37 0,10 2,00 0,10 3,38 3,37 0,10 2,00 0,10 3,38 0,42 0,80 0,08 2,50 0,10 2,00 0,10 3,38
orientale della citt di Udine quindi, non si limita
al riuso edilizio degli edifici dismessi o al recupero
0,28
1,50
3,40
1,50
3,40
1,50
3,40
1,50
3,40
1,50
3,40
1,50
3,40
1,50
3,40
1,50
3,40
1,50
3,40
Alcune cellule tipo 4 alloggi per cellula 2 alloggi per cellula nuovo aperto e attento, per dare risposte appropriate
INTERVENTI DI RISTUTTURAZIONE EDILIZIA
e dinamiche alle esigenze profonde della societ
CON RECUPERO DEI VOLUMI ALLINTERNO DELLA SAGOMA DELLE-
DIFICIO E MANTENIMENTO DELLE TIPOLOGIA E STRUTTURA EDILIZIA contemporanea.
ESISTENTE (SENZA CONSUMO DI SUOLO)
Oltre i confini dellabitare.
Trasformare Experimental city in una risorsa per la
riqualificazione del quadrante est.
LA CELLULA MODULO. Una nuova agenda urbana.
FLESSIBILE E PERSONABILIZZABILE. SI SVILUPPER NELLE FORME DI
ABITAZIONE SINGOLA, DOPPIA, QUADRUPLA, IN DUPLEX O IN LABORA-
TORIO, LOFT... IN INNUMEREVOLI POSSIBILIT.
Come ben precisato nella comunicazione del
19/08/2016 della Soprintendenza Archeologica, Belle
Vista cellula ingresso
Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, che condivide
i contenuti del progetto: il piano che prevede il
mantenimento della piazza darmi e dei principali
edifici del comprensorio, oltre che gli ampi spazi
SPERIMENTALE
I modi dellabitare
P
Comune - A
a
3- Sistemazione piazzale Oberdan
4- Percorso ciclabile da piazzale Oberdan al Centro
intermodale e collegamento telematico
5- Sistemazione intersezione via Cividale,via
Bariglaria,via Tolmino e via San Gottardo
6- Centro intermodale
7- Percorso ciclabile v.le Forze Armate - via Salvo
dAcquisto
8- Piazza ex Caserma Osoppo
9- Riuso e rifunzionalizzazione aree scoperte ex
Caserma Osoppo a impianti sportivi
10-Sistemazione e decoro urbano -
ammodernamento siti TPL
11-Orti urbani viale Dino Basaldella - quartiere
Aurora
12- Riuso e rifunzionalizzazione edificio via Brigata Re
a co-housing
13- Riuso e rifunzionalizzazione edificio ex OPERE DA FINANZIARE TOTALE EURO 18.000.000
S FINANZIAMENTO MINISTERIALE PER INIZIO DEL PROCESSO VALORE PATRIMONIALE COMUNALE APPORTO FINANZIARIO DEI PRIVATI
Vendita al grezzo avanzato
3 ML 3 ML 3 ML
Per n volte
1 ML 4 ML 4 ML 4 ML
PROG ETTO
ASSENZA DI IMPEDIMENTI STUDI ED INDAGINI GEOLOGICHE, GEOTECNICHE, ELEMENTI INQUINANT
FORMALI
1. Conformit di P.R.G.C.
3. Assenza di vincoli
denza ( 19.08.2016)
PROGETTO
1. Accordo di collaborazione
e di ricerca e progettazione
con Dipartimento politecnico
di ingegneria e architettura di
Udine Gruppo Space Lab-DPIA
proff. Giovanni La Varra, Chri-
stina Conti, Giovanni Tubaro, PROGETTO DEL CANTIERE STUDI PREPARATORI (VERSO IL PROGE
coordinamento arch. Livio
DI
Petriccione. 1 Demolizioni e bonifiche Nella progettazione delle aree verdi e conseguente scelta delle pian
DI
STA T O
a
6
5
3
2 3
4 6
Il progetto di rigenerazione urbana del quadrante orientale della citt di Udine non si limita al riuso
edilizio di edifici dismessi, o al recupero architettonico del patrimonio della ex caserma Osoppo, ma
experimenta modi di abitare per dare risposte appropriate e dinamiche alle esigenze profonde della
societ contemporanea. Experimental city come risorsa per la riqualificazione del quadrante est. Una nuova
agenda urbana, come precisato nella comunicazione del 19/08/2016 della Soprintendenza Archeologica,
Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, che condivide i contenuti del progetto: il piano, che prevede
il mantenimento della piazza darmi e dei principali edifici del comprensorio, oltre che gli ampi spazi verdi,
appare ampiamente condivisibile e rappresenta un esempio di come possa essere adeguatamente recuperato
un patrimonio edilizio minore, senza necessariamente stravolgere un contesto urbano ormai storicizzato.
Ecco la sfida del nostro progetto. Oltre i confini dellabitare.