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La Produzione Di Idrogeno
La Produzione Di Idrogeno
1. Introduzione
Il metodo pi semplice per produrre idrogeno consiste nel far reagire un metallo con un acido.
Chi non ricorda ai tempi della scuola l'esperimento in cui l'insegnante versava dello zinco in
un po' di acido cloridrico? Sui granelli di zinco si sviluppava un gas che l'insegnante, se era
coraggioso, incendiava... La reazione chimica che si produce sui granelli di zinco la
seguente:
Zn + HCl ZnCl2 + H2
L'altro esperimento classico quello del bicchiere contenente acido solforico in cui sono
immersi due fili. Quando i fili vengono collegati a una comune pila per lampadine tascabili, sul
polo negativo si forma idrogeno e su quello positivo ossigeno, in un rapporto di 2:1. La
corrente elettrica ha scisso l'acqua (H2O) nei suoi elementi H2 e 1/2 O2.
La quantit di materia prima H2O per la produzione di idrogeno presente sulla terra enorme
(circa 1 500 000 000 000 000 di tonnellate) e il suo grado di purezza migliore di quello di
qualsiasi altra sostanza (l'acqua del mare composta per il 96% di H2O e l'acqua di
sorgente addirittura per il 99,95%!). I presupposti tecnici per la produzione di idrogeno sono
quindi ideali. Per ottenere idrogeno dall'acqua, tuttavia, necessaria energia di elevato
valore, ad esempio sotto forma di energia chimica, come quella contenuta nello zinco
metallico, o di energia elettrica, come nel caso dell'elettrolisi. Il problema della produzione di
idrogeno appunto rappresentato dall'energia.
La termodinamica chimica considera inoltre una funzione G (entalpia libera) che deriva dal
secondo principio e indica le quote di energia di reazione da fornire al processo sotto forma
di calore e di lavoro (ad esempio energia elettrica o luce). G una funzione della
temperatura: a temperatura ambiente, ad esempio, per scindere l'acqua liquida l'83%
dell'energia di reazione deve essere energia elettrica, mentre a 1000C tale quota scende a
65%. La scissione dell'acqua unicamente tramite calore possibile solo attorno ai 3000C,
una temperatura a cui tecnicamente difficile lavorare. Per questo motivo, la produzione
diretta di idrogeno partendo dall'acqua realizzabile solo per elettrolisi dell'acqua o tramite
reazioni fotochimiche *) . Al giorno d'oggi, l'elettrolisi dell'acqua l'unica soluzione
tecnicamente possibile per ottenere idrogeno dall'acqua (v. presentazione del Dr. Sioli).
150
H (%)
100
Wasserspaltung
Heizwert von H2 = 100%
50
H2
H2O
H2O
H2 + O2
*) Nel passato non sono mancati i tentativi di ottenere idrogeno dall'acqua con l'ausilio della luce solare, senza far ricorso
all'energia elettrica. Questa relazione non si sofferma sulle attivit di ricerca in questo campo. Il sogno della fotosintesi
artificiale, comunque, non ancora stato realizzato.
150
H (%)
Methan Reformierung
Heizwert von H2 = 100%
100
50
CH4
H2
0
CH4 + 2 H2O
4 H2 + CO2
Photochemie
Sonnenstrahlung
Photovoltaik
Prozesswrme
Wind
Wasserkraft
Solarchemie
Kraftwerk
Biomasse
Elektrolyse
SolarVergasung
Wasserstoff
Per esempio, possibile calcolare con una buona approssimazione il rendimento della
produzione di idrogeno attraverso calore di processo solare, produzione di energia elettrica
e successiva elettrolisi, bench talel processo non sia mai stato realizzato su larga scala
finora:
tot = Koll * DT * Ely
In California, le centrali termiche solari producono energia elettrica con un rendimento del 913% (Koll * DT = 11%). Siccome oggi possibile costruire impianti di elettrolisi
commerciali con un rendimento del 75%, ne risulta che il rendimento totale della catena pari
Fe3O4
3FeO + H2O
3FeO + 1/2 O2
Fe3O4 + H2
Somma:
H2O
H2 + 1/2 O2
(T>2300C)
(T600C)
La riduzione del Fe3O4 in FeO una cosiddetta reazione endotermica, ossia una reazione
che utilizza calore. Nella seconda fase, invece, si libera calore. Nel diagramma dell'energia
(figura 4) risulta quindi che il potere calorifico del FeO prodotto, rispetto alla forma "pi
ossidata" Fe3O4, maggiore di quello dell'idrogeno. La produzione di idrogeno quindi una
reazione "in discesa", che libera energia. Dal punto di vista termodinamico, la trasformazione
del Fe3O4 in FeO richiede una temperatura di quasi 2200C, mentre la reazione di scissione
dell'acqua avviene a circa 500C e genera calore. La ricerca presso il PSI si concentra sui
diversi aspetti di questo ciclo, che seduce proprio per la sua semplicit concettuale. gi
stato dimostrato che la temperatura di scissione del Fe3O4 pu essere abbassata
aggiungendo del manganese, semplificando un po' il problema delle alte temperature. La
reazione presuppone comunque lo sviluppo di nuovi reattori non convenzionali. Il concetto
elaborato dal PSI rappresentato dal cosiddetto "reattore a nube polverizzata" (figura 5).
Sugli impianti del PSI possibile sperimentare reattori chimico-solari sottoponendoli a una
potenza termica fino a 30 kW e a una temperatura fino a 1600C.
150
H (%)
Eisenoxid-Zyklus
Heizwert von H2 = 100%
100
50
FeO
H2
0
Fe3O4
O2 + 3 FeO
3 FeO
H2 + Fe3O4
Il ciclo dell'ossido di ferro una reazione con un potenziale molto alto, ma comporta pure
parecchi rischi in termini di fattibilit tecnica. Le temperature estreme, i problemi connessi di
minimizzazione delle perdite termiche tramite irraggiamento e termostabilit dei materiali e i
problemi chimici in generale a temperature superiori ai 2000C costituiscono un'enorme
sfida per gli ingegneri e i chimici impegnati nel progetto.
Forse la chimica solare riuscir a imporsi nel campo della produzione di idrogeno solo con
processi ibridi fossili-solari, pi semplici dal punto di vista tecnico. ipotizzabile per
esempio alimentare il reforming di metano in fase vapore, descritto nella figura 2 e
tecnicamente gi ben noto, con energia solare: il calore di processo solare a una
temperatura 1000C pu essere prodotto tramite la tecnologia attuale impiegata nelle
centrali solari. La miscela di idrogeno e CO2 risultante conterrebbe una quantit di energia in
pi del gas metano di partenza, pari all'energia solare immessa. Forse per i puristi non
accettabile l'"inquinamento" con gas naturale, ma per il bilancio globale del CO2 un concetto
del genere interessante proprio per via della possibilit d'impiego diretto.
Un problema, da risolversi anche con processi relativamente semplici e tecnicamente gi
comprovati, la variabilit temporale dell'input solare. La chimica termico-solare, infatti,
deve limitarsi a processi semplici e termicamente efficienti, che non richiedano l'installazione
di complessi impianti collegati in serie, anche nel caso di realizzazione in regioni ben
assolate (ad esempio in Nord Africa).
150
(%)
100
50
Holz
H2
0
"Holz" +1.33 H2O
2.1 H2 + CO2
10
l'eventualit che vengano prescritti valori limite per le emissioni nelle regioni fortemente
inquinate, limiti raggiungibili solo introducendo automobili elettriche.
Oggi, le cellule di combustibile funzionano esclusivamente a idrogeno. Ma come ottenere
l'idrogeno necessario per i veicoli a celle di combustibile entro breve termine? Una delle
soluzioni caldeggiate dall'industria automobilistica la produzione di idrogeno da un vettore
energetico liquido situato a bordo del veicolo stesso. Ad esempio, tramite il reforming di
metanolo in fase vapore, con un opportuno catalizzatore:
CH3OH + H2O 3H2 + CO2
Questa reazione presenta un buon rendimento gi a temperature attorno ai 300C (contro i
900C necessari per il reforming del CH4).
Un vantaggio del trasporto di idrogeno a bordo del veicolo che si pu rifornirsi di liquido
presso una stazione di rifornimento, in altre parole le infrastrutture andrebbero modificate
solo lievemente rispetto ai sistemi attuali. Non viene scartata nemmeno l'ipotesi di produrre
idrogeno a bordo partendo da benzina, ipotesi comunque molto pi difficile da realizzare.
L'alternativa alla produzione di idrogeno a bordo la produzione di idrogeno liquido da gas
naturale in grandi impianti, con costi d'esercizio limitati, e la realizzazione di infrastrutture per
l'idrogeno liquido con i relativi problemi di accettazione da parte dei consumatori.
Un'altra alternativa, piuttosto remota visto l'attuale rapporto di prezzi tra l'energia elettrica e i
combustibili, la produzione decentrata di idrogeno attraverso piccoli impianti elettrolitici
situati nei garage privati e alimentati tramite la corrente di rete o pannelli solari.
5. Conclusione
Sono molte le strade che conducono all'idrogeno. Per l'attuale fabbisogno di idrogeno
chimico, comunque, la tecnica di produzione non subir mutamenti a breve termine.
L'idrogeno solare ottenibile trasformando l'energia solare primaria in vari modi.
Essenzialmente, la fonte di energia a stabilire qual la tecnica migliore. La trasformazione
diretta dell'energia solare primaria, come ad esempio nella scissione termochimica
dell'acqua in un processo ciclico, racchiude un grande potenziale in termini di efficienza, ma
si trova ancora a livello di ricerca fondamentale.
Con le tecniche attuale, si pu invece produrre idrogeno con un buon rendimento partendo da
biomassa. Le celle di combustibile per il funzionamento di veicoli o di minicentrali di
riscaldamento richiederanno presumibilmente la disponibilit di idrogeno di origine fossile, in
attesa che si possa produrre in quantit rilevanti idrogeno immagazzinabile da energia
solare. L'applicazione delle celle di combustibile potrebbe per gettare le fondamenta per
una gestione solare dell'idrogeno.