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accelerando
la
scomparsa
delle
con
dislessia?
il
ruolo
dell'attenzione spaziale.
Why to accelerate the disappearance of words, improves
the reading abilities of children affected by dyslexia? the
role of spatial attention.
Autrice: Matteoli Maria Diletta.
Universit degli studi di Padova, corso di laurea magistrale in
Neuroscienze e Riabilitazione Neuropsicologica.
Relatore: Professor.Facoetti Andrea
Correlatore: Dottor. Franceschini Sandro.
Abstract
In un lavoro del 2013 Zvia Brezitz ha dimostrato che il trattamento
RAP (Reading Acceleration Program), da lei ideato, porta a un
miglioramento in velocit e in accuratezza in un gruppo di adulti con
dislessia madrelingua ebraico. Il presente lavoro si ricerca ha lo scopo
principale di verificare se un trattamento simile a quello di Breznitz,
sviluppato per un gruppo italiano di bambini con dislessia, possa
portare a risultati comparabili. Il trattamento creato in questa ricerca
stato da noi chiamato Rapid Sequential Processing Training. Un
secondo obiettivo della ricerca quello di indagare i meccanismi
sottostanti il miglioramento nella lettura, in particolare attenzione
spaziale e abilit visuopercettive (via magnocellulare/dorsale). Lo
studio, condotto con un disegno di ricerca entro soggetti, su un
gruppo di 13 bambini ha mostrato che un trattamento con vincolo
temporale imposto porta a un miglioramento generale nella velocit
1
Abstract
In a research work of 2013, Zvia Breznitz has demontrated that the
RAP (Reading Acceleration Program), a treatment that she designed,
leads to an improvement in reading rate and accuracy in a group of
Hebrew-speaking adults with reading disabilities. The present work
has a major aim to verify if a treatment with similar features as
Breznitzs,, developed for a group of
Breznitzs research, rapid reading improves the reading rate. This was
verified in Italian speaking children and in Hebrew speaking adults,
the sample groups of the two researches respectively. In future, other
studies could be necessary to evaluate if its possible to improve also
the accuracy. In future other studies could be necessary ti evaluate if
its possibile to improve also the accuracy.
Parole chiave:
Dislessia
evolutiva;
Riabilitazione;
Attenzione
spaziale;
Via
1.1
Introduzione.
Per
leggere
correttamente,
fondamentale
la
grafema-fonema
mediante
la
segmentazione
disturbo
nella
segregazione
grafemica
potrebbe
rendere
quasi
(Breznitz, 2005;
Breznitz et al.,2013).
In un precedente studio, Breznitz (1987) aveva gi testato leffetto
della lettura rapida in bambini delle elementari. Dallo studio era
emerso che invitare i bambini a leggere pi rapidamente portava ad
un aumento della comprensione senza che vi fossero peggioramenti
nellaccuratezza. La lettura rapida infatti aumenterebbe lo spazio
libero disponibile nella memoria di lavoro in questo modo sarebbe
possibile contenervi pi informazioni riguardanti il contesto di lettura
che faciliterebbe la comprensione e ridurrebbe il numero di errori
commessi. Nella lettura veloce il bambino costretto a fondere pi
5
a una con
pi
impegnativo
favorisca
lacquisizione
di
abilit
di
discriminazione percettiva.
A seguito di questo trattamento i partecipanti dislessici e non hanno
ottenuto un miglioramento delle performance sia in velocit che in
accuratezza e un miglioramento anche a carico delle funzioni
cognitive coinvolte nella lettura (Breznitz, 2013). In base a questi
risultati abbiamo creato il Rapid Sequential Processing Training
(RSPT), un training volto ad aumentare la velocit di lettura nei
dislessici importante ricordare che il training proposto da Breznitz
non era mai stato testato per la lingua italiana e che il lavoro del 2013
al quale ci siamo ispirati stato condotto su un gruppo di studenti
universitari mentre il nostro training stato creato per i bambini con
DE.
1.2 Metodo.
1.2.1 Partecipanti.
Hanno preso parte alla ricerca 13 bambini dislessici di cui 7 femmine
e 6 maschi, tutti madrelingua italiana, frequentanti classi dalla 3^
elementare alla 3^ media e con et media di =121.8 e DS=23. I
bambini appartenenti a questo gruppo avevano ricevuto una diagnosi
di dislessia evolutiva in base ai criteri del DSM-5 (American Psychiatric
Association, 2013) presso lunit di neuropsichiatria dellUSL 4 di
Prato.
La loro prestazione nella lettura di liste di parole e non parole
(velocit e/o accuratezza) risultava essere inferiore alle due deviazioni
standard rispetto alla media calcolata sulla popolazione di pari et
cronologica.
Vaumelf
(Bertelli
&
Bilancia,
2006);
una
prova
riabilitazione
della
lettura.
Questa
valutazione
permette
di
QCT;
ripetizione
di
non
parole,
Vaumelf;
una
prova
computerizzata AM.
La terza valutazione (T3) avvenuta a met luglio, subito dopo la fine
del training in modo da valutare gli eventuali cambiamenti nelle
prestazioni dei bambini.
Le prove utilizzate in questa ultima valutazione sono state: tre prove
MT, Vecchi proverbi, Al salva la luna e Lindovina che non
indovin; liste di parole DDE2 e di non parole DDE3; compito di
Navon con QCT; ripetizione di non parole, Vaumelf; e una prova
computerizzata AM.
1.2.2.1 Protocollo di valutazione: stimoli e procedure.
Compiti di lettura:
Lettura di Brani MT (MT test, Cornoldi & Colpo, 1998) Vecchi
proverbi(T1,T2 e T3); Al salva la luna (T2,T3) e Lindovina che non
QCT
(quadrati,
cerchi,
triangoli),
compito
RAN/Navon
di
erano
incongruenti,
quindi
abbiamo
uninterferenza
VAUMeLF (Bertelli & Bilancia, 2006), ripetizione a voce alta di 42 NonParole (2 di prova e 40 test) riprodotte dal computer e ascoltate
attraverso cuffie.
Prova computerizzata:
http://it.wikipedia.org/wiki/Puzzle_Bobble),
selezionato
infatti
in
base
quante
frasi
corrette
leggevano
voleva
assicurare
che
la
domanda
fosse
ben
compresa
frase era stabilit con una semplice prova di lettura svolta prima
dellinizio del training: il bambino doveva premere il tasto Avvia
dopo di che compariva una frase, una volta letta per intero il bambino
doveva premere il tasto Stop. Tutti i bambini hanno letto 13 frasi,
per ogni frase il software calcolava il tempo impiegato per leggere
una lettera, facendo poi una media con i tempi di lettura per tutte le
frasi. Per assicurarci che i bambini avessero capito e leggessero la
frase per intero stato chiesto di leggere le prime 3 frasi a voce alta
(frasi di prova non conteggiate nella media finale), successivamente i
valori ottenuti in questa prova sono stati confrontati con i tempi di
lettura ottenuti dai bambini nelle prove MT svolte durante la fase di
valutazione preliminare.
Ogni bambino quindi iniziava ad una velocit specifica per le sue
abilit di lettura.
Ogni sessione giornaliera era suddivisa in ulteriori 3 sub-sessioni da
30 frasi ciascuna. Le tre sub-sessioni erano intervallate dal gioco La
difesa della torre. Ogni frase era anticipata da un segnale (#) che
fungeva da ancoraggio della fissazione, presentato per 500 ms con lo
scopo di orientare lattenzione del bambino nella posizione dove
sarebbe comparso linizio della frase. La scomparsa del # era
contemporanea alla comparsa della frase.
La velocit di mascheramento era regolata da una procedura
staircase:
ogni
risposte
corrette
consecutive
la
velocit
1.3 Risultati.
1.3.1 Training.
Durante il training sono stati considerati come parametri rilevanti la
velocit di lettura e laccuratezza delle risposte.
Per quanto riguarda la velocit di lettura (allegato n. 3) si osserva un
miglioramento generale, ovvero una diminuzione del tempo medio
necessario per la lettura di ogni sillaba.
Nellallegato 3 visibile landamento della velocit di lettura durante i
10 giorni di training. Nel specifico nel grafico vengono riportate le
velocit medie (in msec) del mascheramento progressivo rilevate in
ciascuna sessione nel gruppo di partecipanti.
LANOVA univariata svolta con variabile dipendente, velocit di
cancellazione media delle frasi di ciascun giorno, ha mostrato una
significativa
(F(9,108)=24.072
p=0.0001)
riduzione
del
tempo
di
12
1.3.2 Prove.
A seguito del T3 stata condotta lanalisi dei dati attraverso il
programma SPSS Statistical Package for the Social Science per
valutare eventuali cambiamenti nelle performance dei bambini a
seguito del nostro Rapid Sequential Processing Training (RSPT).
I dati che abbiamo ottenuto dimostrano un miglioramento delle abilit
di lettura e delle abilit attentive in quasi tutte le prove nei
partecipanti al nostro training.
Correlazioni fra prove di lettura e compiti cognitivi
Per prima cosa si indagato se vi fossero delle correlazioni tra le
abilit di lettura misurate attraverso le prove DDE (liste di parole e
non parole), il compito di Navon con QCT che misura le abilit
visuopercettive e la prova di ripetizione di Non parole VAUMeLF che
misura invece le abilit fonologiche.
13
che
le
due
prove
sembrano
testare
abilit
neurocognitive diverse.
Per quanto riguarda il QCT lunica condizione che correla con le abilit
di lettura risultata quella incongruente-GLOBALE (denominare la
figura grande quando quella piccola incongruente) in cui il bambino
con dislessia costretto ad elaborare la configurazione GLOBALE (i.e.,
bassa frequenza spaziale controllata principalmente dal sistema
magnocellulare-dorsale)
contemporaneamente
inibendo
le
globale
dellinformazione,
con
la
condizione
in
un
disegno
2(tempo
T1-T2)*
2(GLOBALE-
locale)*2(congruente-incongruente).
Leffetto principale della variabile tempo (T1 e T2) non risulta
significativo (F(1,12)= 4.400 p=.058).
Risulta
significativo
leffetto
principale
relativo
alle
diverse
denominazione
della
figura
GLOBALE/locale
(F (1,12)=14.869,
risultato
significativo
congruente/incongruente
leffetto
(F(1,12)=8.264,
relativo
alla
condizione
p=.014)
come
riscontrato
variabile
GLOBALE/locale
(F(1,12)=8.264,
p=.014);
1.3 Discussione.
Landamento delle prestazioni dei partecipanti al nostro training
stato simile a quello riscontrato da Breznitz et al. (2013). Durante i
primi sei giorni di trattamento stato rilevato un progressivo aumento
della velocit di lettura deducibile dal fatto che i bambini riuscivano a
leggere con un sempre minore tempo di presentazione di ogni lettera.
Dopo il sesto giorno invece abbiamo assistito a una stabilizzazione dei
tempi di lettura. Alla fine del primo giorno di training la media delle
velocit era 133ms (DS=28.31) la velocit media alla fine dellultimo
giorno di training era di 90.38ms (DS=22.92). Per quanto riguarda la
quantit di risposte corrette i partecipanti alla nostra ricerca, a
differenza del gruppo della Breznitz, non hanno mantenuto un
andamento
stabile
nel
tempo
peggiorando
parzialmente
le
rilevando
un
selettivo
18
disturbo
nellintegrazione
Hmlinen, Watanabe
possibile.
Lelaborazione
GLOBALE
tipicamente
dei
dettagli
locali.
Oltre
questo
sistema,
quel
tipo
di
elaborazione,
sarebbe
dovuta
con
una
generale
maggior
velocit
del
sistema
visuo-spaziale
allinibizione
dellinformazione
questo
miglioramento
potrebbe
essere
un
informazioni,
aumento
visibile
nella
nell
velocit
aumento
di
della
elaborazione
velocit
delle
della
via
miglioramento
nella
prova
VAUMeLF
lascia
ipotizzare
un
anche
uditive
(come
proposto
da
Tallal,
1980;
2004)
una lentezza a carico del sistema uditivo e visivo che non permette la
sincronizzazione delle informazioni in uscita dai due sistemi percettivi.
Serviranno altri studi, per verificare se a differenza di quanto abbiamo
ottenuto noi, possibile avere anche un miglioramento in accuratezza
come nello studio di Breznitz (2013). Nello specifico, nei prossimi
studi andr inserito un gruppo di controllo e aumentata la numerosit
del campione in modo tale da ottenere uninferenza statistica pi
accurata e andr diluito maggiormente il trattamento nei giorni, in
modo tale da evitare di sovraccaricare i partecipanti ottenendo
presumibilmente anche un miglioramento nellaccuratezza.
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