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HERTA MULLER

IL PAESE DELLE PRUGNE VERDI


"Scrivendo, non dimenticare la data e metti semre !n caello nella lettera, disse Ed"ar# Se
dentro non c$%, v!ol dire c&e la lettera % stata aerta#
Sin"oli caelli, ensai tra me, s!i treni, attraverso il aese# Un caello sc!ro di Ed"ar, !no
c&iaro, mio# Uno rosso di '!rt e Geor"# Entram(i venivano sorannominati da"li st!denti
ra"a))i d$oro# Per l$interro"atorio !na *rase con *or(ici er !n"&ie, disse '!rt, er la
er+!isi)ione !na *rase con scare, er il edinamento !na *rase con ra**reddato# Doo il titolo
semre !n !nto esclamativo, er !na minaccia di morte solo !na vir"ola"#
Herta M,ller, vincitrice del Premio No(el er la Letterat!ra -../, % nata nel 0/12 in !n
villa""io di lin"!a tedesca nel 3anato r!meno# Doo aver ri*i!tato di cooerare con la
Sec!ritate, la oli)ia se"reta del re"ime di 4ea!sesc!, erse il lavoro e le *! imedito di
!((licare# Nel 0/56 ri!sc7 a emi"rare in Germania# 4on Il paese delle prugne verdi, il s!o
roman)o i, imortante, si % a""i!dicata l$Imac D!(lin Literar8 A9ard al +!ale si sono
a""i!nti, s!ccessivamente, n!merosi altri riconoscimenti tra c!i il Premio 'leist, il i,
resti"ioso remio letterario tedesco, il Premio :ose& 3reitac&, il Premio ;ran) 'a*<a, il
Premio 'onrad Adena!er, il Premio letterario e!roeo "Aristeion"#
In !na Romania de"li anni =ttanta, +!asi sosesa nel temo, +!attro "iovani si ritrovano
!niti dal s!icidio di !na ra"a))a di nome Lola# Da +!el dolore e dalla consaevole))a di vivere
in !n Paese sottomesso alla dittat!ra, scat!risce !n com!ne anelito di li(ert> c&e si n!tre di
lett!re e ensieri roi(iti# 3en resto er? i +!attro devono *are i conti con l$onniresen)a del
terrore# A"li interro"atori sistematici della oli)ia se"reta, ai edinamenti e a"li atte""iamenti
intimidatori se"!e la erdita del lavoro e, +!and$anc&e si riesca a esatriare, ecco c&e le
minacce rose"!ono e la morte ritorna sotto *orma di misteriosi s!icidi# In t!tta +!esta
osc!rit>, l$amici)ia e l$amore soravvivono#
Gra)ie a !no stile evocativo e imma"ini*ico, Herta M,ller @ c&e come la rota"onista del
roman)o aartiene a !na minoran)a di lin"!a tedesca della Romania @ riesce a trovare e *ar
scat!rire la oesia ersino dal de"rado materiale e sirit!ale di !n$intera na)ione# Il aese
delle r!"ne verdi % considerato il s!o roman)o i, imortante#
HERTA MULLER
IL PAESE DELLE PRUGNE VERDI
Trad!)ione di Alessandra Hen<e
'eller editore
Titolo ori"inaleA Her)tier
Trad!)ione dal tedesco Alessandra Hen<e
B 4ari Hanser Verla" M,nc&en -..6
;irst !(lis&ed 0//C (8 Ro9o&lt Verla"# T&e Poem Gell! Na!ms 9as translated *rom t&e
Romanian lan"!a"e into t&e German lan"!a"e (8 =s<ar Pastior
999#<ellereditore#it
reda)ioneH<ellereditore#it
SE4=NDA EDIII=NE, =TT=3RE DUEMILAN=VE
Il aese delle r!"ne verdi
Ognuno aveva un amico in ogni pezzetto di nuvola
cos infatti con gli amici dove il mondo pieno di terrore
anche mia madre diceva del tutto normale
non mettere in discussione gli amici
pensa a cose pi serie
Gellu Naum
SE stiamo in silen)io, mettiamo in im(ara))o, diceva Ed"ar, se arliamo, diventiamo ridicoli#
Sedevamo da troo temo davanti alle *oto s!l avimento# A *or)a di sedere, le mie "am(e si
erano addormentate#
Sc&iacciavamo tante cose con le arole in (occa +!ante coi iedi nel rato# Ma anc&e col
silen)io#
Ed"ar taceva#
Non riesco a imma"inarmi alc!na tom(a, o""i# Solo !na cint!ra, !na *inestra, !na noce e
!na *!ne# ="ni morte er me % come !n sacco#
Se lo sente +!alc!no, diceva Ed"ar, ti rende er a))a#
E +!ando ci enso, % come se o"ni morto si lasciasse alle salle !n sacco di arole# Mi
ven"ono semre in mente il (ar(iere e le *or(ici, erc&J i morti non li !tili))ano i,# E il *atto
c&e i morti non erdono !n (ottone#
;orse sentivano, diversamente da noi, c&e !n dittatore % !n errore, diceva Ed"ar# Ne
avevano la rova, erc&J anc&e noi eravamo !n errore er noi stessi# Poic&J in +!esto aese
dovevamo camminare, man"iare, dormire e amare +!alc!no nella a!ra, *inc&J !tili))avamo
ancora il (ar(iere e le *or(ici#
Se !no, solo erc&J cammina, man"ia, dorme e ama +!alc!no, *a cimiteri, allora % !n errore
ancora i, "rande di noi# Un errore er t!tti, !n errore enorme#
Il rato sta nella nostra testa# Se arliamo, viene *alciato# Ma anc&e se stiamo in silen)io# E il
secondo, ter)o rato ricrescono come vo"liono# E siamo ersino *ort!nati#
L=LA veniva dal S!d del aese e le vedevi addosso !n am(iente rimasto overo# Non so dove,
*orse nelle ossa de"li )i"omi, o intorno alla (occa, o in me))o a"li occ&i# Una cosa simile %
di**icile da dire sia er !n am(iente, sia er !n volto# ="ni am(iente in aese era rimasto
overo, cos7 come in o"ni volto# Ma l$am(iente di Lola, er come aariva nelle ossa de"li
)i"omi, o intorno alla (occa, o in me))o a"li occ&i, era *orse i, overo# Pi, am(iente c&e
aesa""io#
La siccit> divora o"ni cosa, scrive Lola, all$in*!ori delle ecore, dei meloni e de"li al(eri di
"elso#
Ma non era l$am(iente secco a cond!rre Lola in citt># 4i? c&e imaro % indi**erente alla
siccit>, scrive Lola nel s!o +!aderno# La siccit> non nota n!lla, er +!anto ne so# Nota solo cosa
sono, +!indi c&i# Diventare +!alc!no in citt>, scrive Lola, e doo +!attro anni tornare in aese#
Ma non dal (asso, l!n"o il sentiero olveroso, (ens7 dall$alto, attraverso i rami de"li al(eri di
"elso#
AN4HE in citt> c$erano al(eri di "elso# Ma non *!ori, l!n"o le strade# Erano nei cortili interni# E
non in "rande +!antit># Solo nei cortili delle ersone an)iane# E sotto "li al(eri si trovava !na
sedia da camera# Il s!o sedile era im(ottito e rivestito di vell!to# Ma il vell!to era macc&iato e
straato# E il (!co era taato con !n *ascio di a"lia# La a"lia, a *or)a di sedersi, si era
comressa# Pen)olava *!ori da sotto il sedile come !na secie di treccia#
Se ci si avvicinava alla sedia scartata, nella treccia si distin"!evano ancora i sin"oli *!scelli#
4&e !n temo erano verdi#
Nei cortili con "li al(eri di "elso, l$om(ra cadeva come +!iete s! !n vecc&io volto sed!to
s!lla sedia# 4ome +!iete, erc&J in +!esti cortili ci andavo inattesa ersino a me stessa e vi
tornavo solo raramente# In +!este rare occasioni !n *ilo di l!ce cadeva dritto dalla cima
dell$al(ero s!l vecc&io volto e rivelava !n am(iente remoto# G!ardavo sora e sotto +!esto
*ilo# Sentivo !n (rivido alla sc&iena, erc&J +!esta +!iete non roveniva dai rami del "elso, ma
dalla solit!dine de"li occ&i s!l volto# Non volevo c&e +!alc!no mi vedesse in +!esti cortili# 4&e
+!alc!no mi c&iedesse cosa ci *acessi# Non *acevo niente i, di ci? c&e si vedeva# =sservavo a
l!n"o "li al(eri di "elso# E oi, rima di rirendere il cammino, ancora !na volta il volto sed!to
s!lla sedia# 4$era !n am(iente nel volto# Vedevo !n !omo o !na donna "iovani a((andonare
+!esto am(iente e trasortare *!ori !n sacco con !n al(ero di "elso# Vedevo "li inn!merevoli
al(eri di "elso trasortati nei cortili della citt>#
Nel +!aderno di Lola lessi i, tardiA 4i? c&e si orta *!ori dall$am(iente, lo si orta dentro il
rorio volto#
L=LA voleva st!diare r!sso er +!attro anni# L$esame di ammissione era stato *acile, erc&J
c$erano osti a s!**icien)a, sia all$!niversit>, sia nelle sc!ole del aese# E il r!sso era desiderato
da oc&i# I desideri sono esanti, scrive Lola, le m%te i, le""ere# Un !omo c&e st!dia
+!alcosa, scrive Lola, &a !n"&ie !lite# Tra +!attro anni verr> con me, cos7 in aese sa c&e sar>
risettato# Il (ar(iere andr> a casa da l!i e si to"lier> le scare davanti alla orta# Non i,
ecore, scrive Lola, non i, meloni, solo al(eri di "elso, erc&J *o"lie ne a((iamo t!tti#
UN PI44=L= +!adrilatero come stan)a, !na *inestra, sei ra"a))e, sei letti, !na vali"ia sotto
o"n!no# Accanto alla orta !n armadio a m!ro, s!l so**itto, sora la orta, !n amli*icatore# I
cori oerai cantavano dal so**itto alla arete, dalla arete ai letti, *inc&J non calava la notte#
Poi tacevano, come la strada sotto la *inestra e il arco incolto attraverso il +!ale non assava
i, ness!no# In o"ni dormitorio c$erano +!aranta iccoli +!adrilateri identici#
K!alc!no diceva c&e "li altoarlanti vedono e sentono t!tto ci? c&e *acciamo#
I vestiti delle sei ra"a))e erano aesi nell$armadio, attaccati l$!no all$altro# Lola aveva meno
vestiti di t!tte# Indossava i loro a(iti# I cal)ini delle ra"a))e stavano nelle vali"ie sotto i letti#
K!alc!no cant?A
Se un giorno mi sposo
mia madre dice
che mi d
venti cuscini grandi
tutti pieni di zanzare
venti cuscini piccoli
tutti pieni di formiche
venti cuscini morbidi
tutti pieni di foglie marce
e Lola sedeva s!l avimento accanto al letto e ar7 la s!a vali"ia# Rovist? tra i cal)ini e
sollev? davanti al rorio volto !n m!cc&io di "am(e, dita in"ar(!"liate e calca"ni# Lasci?
cadere i cal)ini s!l avimento# Le mani di Lola tremavano e i s!oi occ&i erano i, di d!e in
volto# Le s!e mani erano v!ote e i, di d!e nell$aria# Nell$aria c$erano tante mani, +!anti cal)ini
s!l avimento#
=cc&i, mani e cal)ini non erano tollera(ili in !na can)one cantata tra !n letto e l$altro#
4antata in iedi da !na iccola testa, c&e si c!llava con la *ronte corr!"ata# Una can)one da c!i
era sarita s!(ito la r!"a#
S=TT= o"ni letto c$era !na vali"ia con cal)ini di cotone attorci"liati# In t!tto il aese si
c&iamavano cal)ini (revettati# 4al)ini (revettati er ra"a))e c&e volevano cal)ama"lie lisce e
sottili +!anto !n velo# E le ra"a))e volevano lacca er caelli, mascara e smalto er !n"&ie#
Sotto i c!scini dei letti c$erano sei scatole con del mascara# Sei ra"a))e s!tavano nelle
scatole e "iravano il nero*!mo con de"li st!))icadenti, *inc&J l$imasto nero diventava
aiccicoso# Poi arivano (ene "li occ&i# Lo st!))icadenti stro*inava s!lla ale(ra, le ci"lia
diventavano nere e sesse# Ma !n$ora i, tardi irromevano tra le ci"lia delle *ess!re "ri"ie# La
saliva si era asci!"ata e l$imasto cadeva s!lle "!ance#
Le ra"a))e volevano nero*!mo s!lle "!ance, mascara s!l viso, ma mai i, mascara
ind!striale# Solo tante cal)ama"lie sottilissime, erc&J si sma"liavano e le ra"a))e dovevano
a**errarle all$alte))a della cavi"lia e della coscia# A**errarle e incollarle con smalto er !n"&ie#
Dev$essere di**icile mantenere (ianc&e le camicie di !n !omo# Se doo +!attro anni viene
con me nella siccit>, sar> il mio amore# Se le s!e camicie (ianc&e ri!sciranno ad a((a"liare i
assanti in aese, sar> il mio amore# E se sar> !n si"nore, dal +!ale il (ar(iere andr>
to"liendosi le scare davanti alla orta# Dev$essere di**icile conservare (ianc&e le camicie, con
t!tta +!ella sorci)ia in c!i saltano le !lci, scrive Lola#
P!lci anc&e s!lle cortecce de"li al(eri, diceva Lola# Non sono !lci, +!alc!no diceva# Sono
idocc&i, idocc&i delle iante# Lola scrive nel s!o +!adernoA I idocc&i delle iante sono
ancora e""io# K!alc!no diceva, Non si attaccano alle ersone, erc&J le ersone non &anno
*o"lie# Lola scrive, Si attaccano a t!tto +!ando il sole (r!cia, er*ino al vento# E *o"lie ne
a((iamo t!tti# Le *o"lie cadono, +!ando si smette di crescere, erc&J l$in*an)ia % assata# E
ritornano, +!ando si ra""rin)isce, erc&J l$amore % assato# Le *o"lie crescono come vo"liono,
scrive Lola, come l$er(a alta# D!e o tre (am(ini nel villa""io non &anno alc!na *o"lia e &anno
!na "rande in*an)ia# Sono solo *i"li, erc&J &anno !n adre e !na madre, "ente istr!ita# I
idocc&i delle iante tras*ormano i (am(ini i, vecc&i in (am(ini i, "iovani, !n (am(ino di
+!attro anni in !no di tre, !no di d!e in !no di !n anno# E oi in !no di sei mesi, scrive Lola, e
in*ine in !n neonato# E i, roli*icano i idocc&i delle iante, i, rimicciolisce l$in*an)ia#
UN N=NN= diceA Le mie *or(ici da viticcio# Di "iorno in "iorno divento i, vecc&io e i, (asso
e i, ma"ro# Ma le mie !n"&ie crescono i, veloci e i, "rosse# Si ta"lia le !n"&ie con le *or(ici
da viticcio#
Una (am(ina non si lascia ta"liare le !n"&ie# ;a male, dice la (am(ina# La madre le"a la
(am(ina alla sedia con la cint!ra dei s!oi vestiti# La (am(ina &a occ&i c!i e "rida# Le *or(ici
er !n"&ie cadono sesso di mano alla madre# A o"ni dito le *or(ici cadono s!l avimento,
ensa tra sJ la (am(ina#
S! !na delle cint!re, +!ella verde er(a, "occiola san"!e# La (am(ina saA +!ando si
san"!ina, si m!ore# Gli occ&i della (am(ina sono (a"nati e vedono la madre o**!scata# La
madre ama la (am(ina# LLama alla *ollia e non sa trattenersi, erc&J la s!a mente % le"ata
all$amore, come la (am(ina alla sedia# La (am(ina saA la madre deve ta"li!))are le mani del
s!o amore le"ato# Deve mettere le dita ta"liate nelle tasc&e del s!o vestito da casa e andare in
cortile, come *ossero dita da (!ttare# In cortile, dove ness!no la !? vedere, deve man"iare le
dita della (am(ina#
La (am(ina sosetta c&e la sera la madre menta e ann!isca, +!ando il nonno le c&iedeA Hai
(!ttato via le dita#
E la (am(ina sosetta ci? c&e la sera lei stessa *ar># Lei &a le dita, dir>, e descriver> t!ttoA
4on le dita % !scita s!l selciato# Era s!l rato# Era anc&e in "iardino, s!l sentiero e
nell$ai!ola# Ha camminato l!n"o e dietro il m!ro# Era accanto all$armadio de"li arnesi, coi
(!lloni# Anc&e dietro l$armadio dei vestiti# Ha ianto nell$armadio# 4on !na mano si % asci!"ata
le "!ance# L$altra l$&a in*ilata in (occa, dalla tasca del vestito di casa# Riet!tamente#
Il nonno mette la mano s!lla (occa# ;orse v!ole mostrare rorio +!i nella stan)a, come
sono state man"iate le dita *!ori in cortile, ensa tra sJ la (am(ina# Ma la mano del nonno non
si m!ove#
La (am(ina contin!a a arlare# Parlando, +!alcosa rimane s!lla lin"!a# La (am(ina ensa,
!? essere solo la verit> c&e rimane attaccata alla lin"!a, come il nocciolo di !na cilie"ia c&e si
ri*i!ta di scivolare in "ola# Lei attender> la verit> *inc&J la s!a voce "i!n"er> all$orecc&io# Ma
non aena tacer>, ensa la (am(ina, t!tto sar> men)o"na, erc&J la verit> % cad!ta in "ola#
Perc&J la (occa non &a ron!nciato la arola man"iato#
La (am(ina non riesce a ron!nciare la arola# SoloA
Lei % stata all$al(ero di r!"ne# S!lla via del "iardino non &a sc&iacciato il (r!co, la s!a
scara l$&a sc&ivato#
Il nonno a((assa "li occ&i#
La madre si distrae e ora rende dall$armadio a"o e *ilo# Si siede s!lla sedia e tocca,
lisciandolo, il vestito da casa, *inc&J si vede la tasca# Annoda il *ilo# La madre im(ro"lia, ensa
tra sJ la (am(ina#
La madre vi c!ce !n (ottone# Il *ilo aena c!cito core +!ello vecc&io# 4$% +!alcosa di vero
nella men)o"na della madre, erc&J il (ottone attaccato al s!o vestito casalin"o % mal*ermo# Il
(ottone riceve il *ilo i, "rosso# Anc&e la l!ce della lamadina &a *ilamenti come +!esto#
Allora la (am(ina c&i!de "li occ&i# Dietro a"li occ&i c&i!si, la madre e il nonno sono aesi a
!na corda *atta di l!ce e *ilo sora il tavolo#
Il (ottone col *ilo i, "rosso resister> i, a l!n"o# La madre non lo erder> mai, ensa tra sJ
la (am(ina, casomai si romer>#
La madre lancia le *or(ici nell$armadio della (ianc&eria# Il "iorno se"!ente e da allora o"ni
mercoled7 arriva nella stan)a il (ar(iere del nonno#
Il nonno diceA Il mio (ar(iere#
Il (ar(iere diceA Le mie *or(ici#
D!rante la Prima G!erra Mondiale &o erso i caelli, dice il nonno# K!ando la mia testa *!
comletamente calva, il (ar(iere della coma"nia mi *re"? il c!oio caell!to con s!cco di
*o"lie# I miei caelli cre((ero n!ovamente# Pi, (elli di rima, mi disse il (ar(iere della
coma"nia#
Giocava volentieri a scacc&i# Il (ar(iere della coma"nia e((e l$idea del s!cco di *o"lie,
erc&J ortavo rami ri"o"liosi, da c!i rita"liavo !na serie di e))i da scacc&i# S!i rami dello
stesso al(ero c$erano *o"lie color "ri"io cenere e rosse# E il le"no variava tanto +!anto le *o"lie#
Io rita"liavo e))i met> sc!ri e met> c&iari# Le *o"lie c&iare si sc!rivano solo nell$a!t!nno
inoltrato# Gli al(eri avevano +!esti d!e colori, erc&J i rami "ri"io cenere crescevano o"ni
anno in ritardo# Entram(i i colori si addicevano alle mie *i"!re de"li scacc&i, diceva il nonno#
Ini)ialmente il (ar(iere ta"lia i caelli al nonno# Il nonno siede s!lla sedia, sen)a m!overe la
testa# Il (ar(iere diceA K!ando non si ta"liano i caelli, la testa diventa !na stera"lia# Nel
*rattemo la madre le"a la (am(ina alla sedia con la cint!ra del s!o vestito# Il (ar(iere diceA
K!ando non si ta"liano le !n"&ie, le dita diventano !n (adile# Solo i morti ossono ortarle#
Sle"ami, sle"ami#
DELLE sei ra"a))e nel +!adrilatero, Lola era +!ella c&e aveva meno cal)ama"lie sottili# E +!elle
oc&e erano attaccate alle ossa e alle cosce con smalto er !n"&ie# Anc&e ai olacci#
4ontin!avano a sma"liarsi, se Lola non ri!sciva ad a**errarle, erc&J doveva correre da sola er
la strada s! !n marciaiede o attraverso !n arco incolto#
4ol s!o desiderio di camicie (ianc&e, Lola doveva inse"!ire e *!""ire# Anc&e nella *ort!na
restava overa, come l$am(iente s!l s!o volto#
K!alc&e volta Lola non ri!sciva a rendere le ma"lie c&e scivolavano, erc&J era in
ri!nione# Nella se)ione centrale, diceva Lola, sen)a saere +!anto le iacesse +!esta arola#
Di sera Lola aendeva le cal)ama"lie coi iedi *!ori dalla *inestra# Non otevano
"occiolare, erc&J non venivano mai lavate# Le cal)ama"lie rimanevano aese, come se
dentro ci *ossero le "am(e e i iedi di Lola, le dita e i d!ri calca"ni, i olacci ammaccati e le
"inocc&ia# Avre((ero ot!to camminare sen)a Lola attraverso il arco incolto nella citt> (!ia#
K!alc!no nel +!adrilatero c&iedeva, Dove sono le mie *or(ici# Lola diceva, Nella tasca del
caotto# K!alc!no c&iedeva, In +!ale, Nella t!a, 4ome mai ieri te le sei rirese# Lola diceva,
Per andare s!l tram, e osava s!l letto le *or(ici er !n"&ie#
Lola si ta"liava semre le !n"&ie s!l tram# Via""iava sesso sen)a m%ta# Nel va"one in
via""io ta"liava e limava e sin"eva indietro, coi denti, la ellicina delle !n"&ie, *inc&J s!
o"n!na il cerc&io (ianco assomi"liava a !n *a"iolo#
Alla *ermata Lola nascondeva in tasca le *or(ici er !n"&ie e "!ardava verso la orta, er
vedere se saliva +!alc!no# Perc&J di "iorno sale semre +!alc!no come se mi conoscesse,
scrive Lola nel s!o +!aderno# Ma +!ando % notte, +!ella stessa ersona sale come se mi
cercasse#
Di notte, +!ando ness!no "irava i, er strada o nel arco incolto, +!ando si sentiva il
vento e il cielo si *ondeva col s!o r!more, Lola indossava le s!e cal)ama"lie sottili# E rima di
c&i!dere la orta dall$esterno, nella l!ce del +!adrilatero si vedeva c&e Lola aveva i iedi
doi# K!alc!no c&iedeva, Dove vai# Ma i assi di Lola ris!onavano "i> s!l corridoio l!n"o e
v!oto#
;orse, in +!ei rimi tre anni nel +!adrilatero +!el +!alc!no ero io# Perc&J t!tti, all$in*!ori di
Lola, otevano essere +!el +!alc!no# In*atti +!alc!no, nel +!adrilatero c&iaro, non amava Lola#
K!esti erano t!tti#
K!alc!no andava alla *inestra e non vedeva alc!na strada sotto, nJ alc!na Lola assare#
Solo !na iccola macc&ia saltellante#
Lola andava al tram# K!ando alla *ermata s!ccessiva saliva +!alc!no, s"ranava "li occ&i#
A me))anotte salivano solo !omini c&e tornavano a casa doo il t!rno di notte alla *a((rica
di detersivi e al mattatoio# Uscivano dalla notte e si in*ilavano nella l!ce del va"one, scrive Lola,
e vedo !n !omo cos7 stanco del "iorno, c&e nei s!oi vestiti c$% solo !n$om(ra# E nella s!a testa
non arriva ness!n amore, nella s!a tasca ness!n denaro# Solo olvere di detersivo r!(ata o
*ratta"lie di animali macellatiA lin"!e di man)o, reni di maiale o *e"ati di vitello#
Gli !omini di Lola si sedevano nel rimo osto v!oto# Si aisolavano nella l!ce,
a((assavano le teste e s!ss!ltavano allo stridore delle rotaie# A !n certo !nto strin"ono *orte
a sJ le (orse, scrive Lola, vedo le loro mani sorc&e# Per le (orse mi lanciano !n$occ&iata
*!"ace in volto#
Nella *!"acit> di +!est$occ&iata, Lola accendeva !n *!oco in !na testa stanca# Non c&i!dono
i, "li occ&i, scrive Lola#
Alla *ermata s!ccessiva, !n !omo scendeva dietro Lola#
Portava ne"li occ&i l$osc!rit> della citt># E la c!idi"ia di !n cane a**amato, scrive Lola# Lola
non si "!ardava intorno, camminava raidamente# A((andonando la strada, tentava "li !omini
l!n"o la scorciatoia er il arco incolto# Sen)a !na arola, scrive Lola, mi distendo s!l rato e
l!i mette la (orsa sotto il ramo i, l!n"o e i, (asso# Non c$% n!lla da dire#
Il vento cacciava la notte e Lola s(allottava silen)iosa la testa e il ventre# S!l s!o volto
*r!sciavano le *o"lie, le stesse c&e anni rima avevano *r!sciato s!l volto di !n neonato di sei
mesi, vol!to da ness!no, se non dalla overt># E come allora le "am(e di Lola erano "ra**iate
dai rami# Ma il s!o volto mai#
DA mesi Lola cam(iava !na volta alla settimana il "iornale nella vetrina dello st!dentato# Stava
accanto alla orta d$entrata e m!oveva le anc&e in vetrina# So**iava via le mosc&e morte e
!liva il vetro con d!e eccellenti cal)ini (revettati resi dalla s!a vali"ia# 4on !n cal)ino
(a"nava il vetro, con l$altro lo stro*inava *ino ad asci!"arlo# Poi cam(iava i rita"li di "iornale,
*aceva a e))i il en!ltimo discorso del dittatore e v$incollava l$!ltimo# K!ando Lola aveva
*inito, "ettava via i cal)ini#
Doo aver !tili))ato er la vetrina +!asi t!tti i cal)ini (revettati della s!a vali"ia, rendeva i
cal)ini dalle altre vali"ie# K!alc!no diceva, K!esti non sono i t!oi cal)ini# Lola diceva,
Ma non li indossate i,#
UN adre d$estate )aa in "iardino# Una (am(ina sta accanto all$ai!ola e ensa tra sJA Il adre
sa +!alcosa della vita# In*atti il adre nasconde la roria coscien)a sorca nelle iante i,
st!ide e le ta"lia# Un attimo rima la (am(ina &a desiderato c&e le iante i, st!ide
volassero via dalla )aa e soravvivessero all$estate# Ma non ossono volare, erc&J solo in
a!t!nno ricevono i!me (ianc&e# Solo allora imarano a volare#
Il adre non aveva mai dov!to *!""ire# Aveva marciato er il mondo cantando# Nel mondo
aveva *atto cimiteri e a((andonato in *retta i l!o"&i# Una "!erra ersa, !n soldato delle SS
rimatriato, nell$armadio c$era !na camicia estiva aena stirata e s!lla testa del adre non
cresceva ancora !n caello "ri"io#
Il adre si al)ava di rimo mattino, si distendeva volentieri s!ll$er(a# G!ardava disteso le
n!vole rosse, c&e ortavano il "iorno# E oic&J il mattino era *reddo +!anto la notte, le n!vole
rossastre dovevano straare il cielo# Sora nel cielo arrivava il "iorno, sotto nel rato arrivava
la solit!dine nella testa del adre# Sin"eva raidamente il adre verso la elle calda di !na
donna# L!i si scaldava# Aveva *atto cimiteri e resto *ece alla donna !na (am(ina#
Il adre tiene i cimiteri in *ondo alla "ola, dove tra il (avero della camicia e il mento c$% la
larin"e# La larin"e % a!ntita e c&i!sa# In +!esto modo i cimiteri non ossono mai a**iorare
alle la((ra# La s!a (occa (eve "raa ricavata dalle r!"ne i, sc!re e le s!e can)oni er il
;M&rer sono esanti ed e((re#
La )aa nell$ai!ola roietta !n$om(ra c&e non ta"lia, l$om(ra rimane silen)iosa e "!arda il
sentiero nel "iardino# L> !na (am(ina si riemie le tasc&e di r!"ne verdi#
Mentre sta tra le i, st!ide iante ta"liate, il adre diceA Non (iso"na mai man"iare
r!"ne verdi, il nocciolo % ancora tenero e s$in"oia la morte# Ness!no ti !? ai!tare, allora si
m!ore e (asta# 4on !na *e((re c&iara il c!ore ti (r!cia da dentro#
Gli occ&i del adre sono con*!si e la (am(ina vede c&e il adre la ama alla *ollia# 4&e non si
!? *ermare al s!o amore# 4&e l!i, l!i c&e &a *atto cimiteri, a!"!ra alla (am(ina la morte#
Per +!esto, oi, la (am(ina sv!ota le tasc&e man"iando le r!"ne# ="ni "iorno, +!ando il
adre non vede la (am(ina, +!esta si nasconde in ancia me))o al(ero# La (am(ina man"ia e
ensa tra sJ, K!esto mi *ar> morire#
Ma il adre non vede e la (am(ina non deve morire#
Le iante i, st!ide erano i cardi da latte# Il adre saeva +!alcosa della vita# 4ome t!tti
+!elli c&e arlano della morte, sanno come la vita contin!i#
KUAL4HE volta di omeri""io vedevo Lola sostare nella doccia, +!ando era troo tardi er
*are il (!cato er il "iorno e troo resto er la notte# S!lla sc&iena di Lola vedevo !na corda
coerta di croste e sora la natica !n cerc&io coerto di croste# La corda e il cerc&io
assomi"liavano a !n endolo# Lola "ir? velocemente la sc&iena e vidi il endolo nello secc&io#
Avre((e dov!to (attere l$ora, erc&J Lola *ece !n salto, +!ando entrai nella doccia#
Pensai tra me, Lola orta la loro elle escoriata, ma il loro amore mai# Solo coli nella ancia
er terra nel arco# E s! di lei "li occ&i da cane de"li !omini, c&e t!tto il "iorno sentono cadere
il detersivo in olvere er il "rosso t!(o e rantolare "li animali# K!esti occ&i ardevano s! Lola,
erc&J erano rimasti senti d!rante il "iorno#
TUTTE le ra"a))e c&e a(itavano nei iccoli +!adrilateri, !na orta accanto all$altra s!llo stesso
iano del colle"io, c!stodivano il rorio ci(o in !n *ri"ori*ero nella sala da ran)o# Pecorino e
salsiccia ortata da casa, !ova e senae#
K!ando arivo il *ri"ori*ero, in *ondo allo scomarto c$erano !na lin"!a o !n rene# Per il
*reddo, la lin"!a si era essiccata, il rene si era aerto diventando marrone# Doo tre "iorni
nello scomarto c$era di n!ovo !n osto v!oto#
S!l volto di Lola vedevo imresso l$am(iente rimasto overo# Se avesse man"iato le lin"!e e
i reni, o li avesse "ettati via, non avrei ot!to scor"erlo, nJ tra le ossa de"li )i"omi, nJ intorno
alla (occa, nJ in me))o a"li occ&i#
NJ in mensa, nJ in alestra &o mai "!ardato se Lola man"iasse o "ettasse via le *ratta"lie
de"li animali macellati# Volevo saerlo# La mia c!riosit> (r!ciava er *erire Lola# Mi vedevo
cieca# Ma c&e osservassi Lola a l!n"o o di s*!""ita, nel s!o volto scor"evo semre e solo
l$am(iente# Sorresi Lola solo mentre *ri""eva !ova s! !n *erro da stiro caldo, le rasc&iava
via con !n coltello e le man"iava# Ma Lola mi or"eva la !nta del coltello erc&J
assa""iassi# N (!ono, diceva Lola, erc&J non % cos7 "rasso come in adella# Doo aver
man"iato, Lola oneva il *erro da stiro in !n an"olo#
K!alc!no dicevaA P!lisci il *erro da stiro, doo c&e &ai man"iato# E Lola dicevaA 4on +!ello
non si !? com!n+!e i, stirare#
KUESTA cecit> mi tormentava# K!ando a me))o"iorno in mensa *eci la coda con Lola er
man"iare e oi sedetti con lei al tavolo, ensai tra me, K!esta cecit> diende dal *atto c&e, er
man"iare, riceviamo solo !n c!cc&iaio# Mai !na *orc&etta e mai !n coltello# Dal *atto c&e
ossiamo sc&iacciare la carne nel iatto solo col c!cc&iaio e oi tirarla con la (occa e
straarne dei e))etti# K!esta cecit>, ensai tra me, diende dal *atto c&e non ossiamo mai
ta"liare col coltello e incidere con la *orc&etta# Dal *atto c&e man"iamo come animali#
T!tti in mensa sono a**amati, scrive Lola nel s!o +!aderno, !na *olla c&e sc&iaccia e man"ia
r!morosamente# E o"ni sin"ola ersona % !na ecora testarda# T!tti insieme, !n (ranco di cani
voraci#
In alestra ensai tra me di avere +!esta cecit>, visto c&e Lola non sa saltare sora la
cavallina, erc&J ie"a il s!o "omito sotto la ancia, an)ic&J stenderlo con ener"ia, erc&J tira
s! il "inocc&io, an)ic&J arire le "am(e come !n aio di *or(ici# Lola rimase aesa e scivol?
con le mani sora la cavallina# Non vol? mai l> sora# 4adde con la *accia s!l materasso, non
coi iedi# Rimase distesa s!l materasso, *inc&J l$inse"nante di "innastica "rid?#
Lola saeva c&e l$inse"nante di "innastica l$avre((e sollevata s!lle salle, s!l sedere, s!lle
anc&e# 4&e +!ando il s!o attacco di collera *osse assato, l$avre((e a**errata ov!n+!e
caitasse# E Lola si *ece esante, in modo c&e la dovesse a**errare con i, *or)a#
T!tte le ra"a))e rimasero in iedi dietro la cavallina, ness!na salt? e ness!na ri!sc7 a volare,
erc&J Lola ricevette dall$inse"nante !n (icc&iere d$ac+!a *redda# Lo ort? dal "!ardaro(a e lo
accost? alla s!a (occa# Lola saeva c&e le avre((e sosten!to la testa i, a l!n"o, se avesse
(ev!to lentamente l$ac+!a#
Doo l$ora di "innastica, le ra"a))e stavano davanti a"li stretti armadi nel "!ardaro(a e
indossavano n!ovamente i loro vestiti# K!alc!na disse, Indossi la mia camicetta# Lola disse,
Non la man"io, l$adoero solo o""i, &o in mente !n iano#
="ni "iorno, nel iccolo +!adrilatero, +!alc!na diceva, I vestiti, caisci, non ti
aarten"ono# Ma Lola li indossava e andava in citt># Giorno doo "iorno Lola indossava i
vestiti# Erano s"!alciti e (a"nati dal s!dore, dalla io""ia o dalla neve# Lola li aendeva,
ammassandoli nell$armadio#
Nell$armadio c$erano le !lci, erc&J c$erano le !lci nei letti# Nelle vali"ie coi cal)ini
(revettati, s!l l!n"o corridoio# 4$erano le !lci anc&e nella sala da ran)o, nella doccia e nella
mensa# S!l tram, nei ne"o)i e al cinema#
Pre"ando, t!tti dovevano "rattarsi, scrive Lola nel s!o +!aderno# Andava in c&iesa o"ni
domenica mattina# Anc&e il arroco deve "rattarsi# Padre nostro, c&e sei in cielo, scrive Lola, in
t!tta la citt> ci sono !lci#
ERA sera nel iccolo +!adrilatero, ma non tardi# LLaltoarlante cantava le can)oni oeraie, *!ori
er la strada camminavano ancora delle scare, c$erano ancora voci nel arco incolto, le *o"lie
erano ancora "ri"ie e non nere#
Lola era distesa s!l letto, non indossava nient$altro c&e dei "rossi cal)ini# Mio *ratello, la
sera, cond!ce a casa le ecore, scrive Lola, deve attraversare !n camo di meloni# Ha lasciato il
ascolo troo tardi, sta *acendo (!io e le ecore, con le loro )ame ma"re, assano sora i
meloni e li s*ondano# Mio *ratello dorme in stalla e le ecore &anno le )ame rosse er t!tta la
notte#
Lola s$in*il? !na (otti"lia v!ota tra le "am(e, scosse la testa di +!a e di l> e anc&e la ancia#
T!tte le ra"a))e circondarono il s!o letto# K!alc!na la tir? er i caelli# K!alc!na rise a voce
alta# K!alc!na si ta? la (occa con la mano e stette a "!ardare# K!alc!na scoi? a ian"ere#
Non so i, +!ale di +!este *ossi io#
Per? so c&e resto +!ella sera, "!ardando a l!n"o *!ori dalla *inestra, mi vennero le
verti"ini# Nel vetro la stan)a oscill?# Vidi t!tte noi molto iccole intorno al letto di Lola# E sora
e sotto le nostre teste, vidi Lola molto "rande camminare nel arco incolto attraverso l$aria e la
*inestra c&i!sa# Vidi "li !omini di Lola sostare alla *ermata e asettare# Nelle mie temie
s*erra"li? !n tram# Via""iava come !na scatola di *iammi*eri# Anc&e la l!ce nel va"one
tremolava come !na *iamma c&e si rote""e con !na mano *!ori nel vento# Gli !omini di Lola
si a**ollavano e si !rtavano# Le loro tasc&e sar"evano accanto alle rotaie il detersivo in olvere
e le *ratta"lie di animali macellati# Poi +!alc!no sense la l!ce e l$imma"ine s!l vetro sar7,
solo i lamioni stavano aesi in *ila s!l lato oosto della strada# Allora *!i di n!ovo tra le
ra"a))e intorno al letto di Lola# S!l letto, sotto la sc&iena di Lola, sentii !n r!more c&e non
otrei mai dimenticare, nJ scam(iare con altri r!mori al mondo# Sentii Lola *alciare l$amore
c&e non era mai cresci!to, o"ni l!n"o *!scello s!l s!o anno di lino (ianco sorco#
Nella mia testa il endolo coerto di croste (atteva, +!ando Lola ansimava e non era i, in
sJ#
Solo !no de"li !omini di Lola non avevo visto risecc&iato nel vetro della *inestra#
L=LA andava semre i, sesso alla se)ione centrale e la arola contin!ava a iacerle molto#
La ron!nciava semre i, sesso e non saeva ancora +!anto le iacesse +!esta arola#
Parlava semre i, sesso di coscien)a e di allineamento della citt> e del aese# Da !na
settimana Lola si era iscritta al Partito e mostrava il s!o li(ro rosso# S!lla rima a"ina c$era la
*oto di Lola# Il li(ro del Partito ass? tra le mani delle ra"a))e# E nella *oto vidi ancora me"lio
l$am(iente rimasto overo s!l volto di Lola, erc&J la carta era tanto l!minosa# K!alc!na disse,
T! er? vai in c&iesa# E Lola disse, Lo *anno anc&e "li altri# 3asta non svelare c&e si conosce
l$altro# K!alc!na disse, Dio ti assiste da l> sora e il Partito ti assiste +!a""i,#
Accanto al letto di Lola si accatastavano "li o!scoli del Partito# Nel iccolo +!adrilatero
+!alc!na *isc&iettava e +!alc!na taceva# Per molto temo le ra"a))e *isc&iettarono e tac+!ero,
mentre Lola era nel +!adrilatero#
Lola scrive nel s!o +!adernoA La madre viene con me in c&iesa# ;a *reddo, ma con l$incenso
del arroco sem(ra caldo# T!tti si tol"ono i "!anti e li ten"ono tra le mani c&i!se# Io sto sed!ta
s!lla anca er (am(ini# Sto sed!ta rorio s!l (ordo, in modo da oter vedere la madre#
;in da +!ando Lola !liva la vetrina, le ra"a))e si *acevano se"ni con "li occ&i e con le mani,
se non volevano dire +!alcosa davanti a Lola#
La madre dice, re"a anc&e er me, scrive Lola# Il mio "!anto &a !n (!co s!lla !nta del
ollice, il (!co &a !na corona di lana !n"ente# Per me % !na corona di sine#
Lola sedeva s!l letto e le""eva in !n o!scolo come mi"liorare l$imosta)ione ideolo"ica del
Partito#
Tiro il *ilo, scrive Lola, la corona di sine si attorci"lia verso il (asso# La madre canta, Dio
a((i iet> di noi, e io sollevo il ollice nel "!anto#
Lola sottoline? tante *rasi nel sottile o!scolo, come se la mano co"liesse !na visione
d$insieme# Il m!cc&io di o!scoli di Lola cre((e in alte))a accanto al letto, come !n comodino
storto# Mentre sottolineava, Lola ri*letteva a l!n"o tra !na *rase e l$altra#
Non (!tto via la lana, scrive Lola, anc&e se % comletamente in"ar(!"liata#
Lola mise tra arentesi le *rasi de"li o!scoli# In mar"ine a o"ni arentesi Lola dise"n? !na
"rossa croce#
La madre mi ri*> a ma"lia il ollice, scrive Lola, er la !nta del ollice rende della lana
n!ova#
KUAND= Lola era al +!arto anno, !n omeri""io t!tti i vestiti delle ra"a))e erano distesi s!i
letti# La vali"ia di Lola era stata rovesciata sotto la *inestra aerta e il s!o aio di vestiti e di
o!scoli erano nella vali"ia#
K!el omeri""io venni a saere erc&J allora non *ossi ri!scita a vedere ri*lesso nella
*inestra !no de"li !omini di Lola# Era diverso da"li !omini di o"ni me))anotte e di o"ni t!rno di
notte# Man"iava nel 4olle"io del Partito, non saliva s! ness!n tram, non se"!iva mai Lola nel
arco incolto, aveva !n$a!to e !n a!tista#
Lola scrive nel s!o +!adernoA ;inalmente % il rimo con la camicia (ianca#
Era cos7 +!el omeri""io, oco rima delle tre, +!ando Lola st!diava al +!arto anno e aveva
ricavato +!alcosa da se stessaA I vestiti delle ra"a))e "iacevano s!i letti searati dai vestiti di
Lola# Il sole enetrava caldo nel +!adrilatero e la olvere "iaceva s!l linole!m come !n camo
"ri"io# E accanto al letto di Lola, dove non c$erano i, "li o!scoli, c$era !na macc&ia sc!ra,
n!da# E Lola stava aesa alla mia cint!ra nell$armadio#
E vennero tre !omini, *oto"ra*arono Lola nell$armadio# Poi sle"arono la cint!ra e la
in*ilarono in !n sacc&etto di lastica trasarente# Era sottilissimo come le cal)ama"lie delle
ra"a))e# Gli !omini estrassero dalle tasc&e della s!a "iacca tre iccole scatole# Ric&i!sero il
coerc&io della vali"ia di Lola e arirono le scatole# In o"ni scatola c$era olvere di veleno
"ri"ia# La cosarsero s!lla vali"ia e oi s!ll$anta dell$armadio# La olvere era asci!tta come il
mascara sen)a s!to# Li "!ardavo come le altre ra"a))e# Mi meravi"liavo c&e ci *osse anc&e
nero*!mo di veleno verde#
Gli !omini non ci c&iesero n!lla# 4onoscevano il motivo#
4INKUE ra"a))e stavano accanto all$in"resso dello st!dentato# In vetrina era aesa la *oto di
Lola, la stessa c&e stava nel li(ro del Partito# Sotto la *oto era aeso !n *o"lio# K!alc!no lesse
a voce altaA
K!esta st!dentessa si % s!icidata# Noi a(orriamo il s!o "esto e er +!esto la disre))iamo# N
!na ver"o"na er t!tto il Paese#
A P=MERIGGI= inoltrato trovai nella mia vali"ia il +!aderno di Lola# Lo aveva nascosto sotto i
miei cal)ini, rima di rendere la mia cint!ra#
Nascosi il +!aderno nella (orsetta e andai alla *ermata# Salii s!l tram e lessi# Ini)iai
dall$!ltima a"ina# Lola scriveA L$inse"nante di "innastica mi &a c&iamata la sera in alestra e
mi &a c&i!sa dentro# Solo i "rossi alloni di c!oio stavano a "!ardare# Una volta "li sare((e
(astato# Io er? l$&o edinato di nascosto e &o trovato casa s!a# N imossi(ile conservare
(ianc&e le s!e camicie# Mi &a den!nciata alla se)ione centrale# Non mi li(erer? mai della
siccit># K!ello c&e devo *are, Dio non me lo erdoner># Ma il mio (am(ino non cond!rr> mai
ecore dalle )ame rosse#
LA SERA riosi il +!aderno r!(ato di Lola nella mia vali"ia, sotto i cal)ini# 4&i!si la vali"ia e misi
la c&iave sotto il mio c!scino# Al mattino resi la c&iave con me# LLannodai all$elastico dei
antaloni, visto c&e alle otto del mattino ci sare((e stata l$ora di "innastica# Per cola della
c&iave arrivai !n o$ in ritardo#
Le ra"a))e erano "i> in *ila in antaloncini neri e ma"liette (ianc&e, in cima alla (!ca di
sa((ia# D!e ra"a))e stavano in *ondo e tenevano il metro# Il vento so**iava s!l *itto *o"liame
de"li al(eri# L$inse"nante di "innastica al)? il (raccio, sc&iocc? le dita e t!tte le ra"a))e
volarono attraverso l$aria dietro i rori iedi#
La sa((ia nella (!ca era secca# Solo dove le dita dei iedi l$avevano s*ondata, era diventata
!mida# S!lle dita dei miei iedi *aceva *reddo come s!lla c&iave attaccata alla mia ancia#
G!ardai in alto verso "li al(eri, rima di rendere la rincorsa# Volai dietro i miei iedi, i miei
iedi non volarono molto lontano# Volando, ensai alla c&iave della vali"ia# Le d!e ra"a))e
deosero il metro e dissero la ci*ra# L$inse"nante di "innastica annot? nel s!o +!aderno il salto,
come *osse !n orario# Vedevo nella s!a mano la matita aena s!ntata e ensavo tra me, "li
si addice, solo in *ondo ai iedi si !? mis!rare la morte#
E +!ando volai er la seconda volta, la c&iave era diventata calda come la mia elle# Non
*aceva i, ressione# K!ando i miei iedi enetrarono nella sa((ia !mida, mi al)ai
velocemente, in modo c&e l$inse"nante di "innastica non mi a**errasse#
DUE "iorni doo l$imicca"ione, nell$a!la ma"na alle +!attro, Lola *! es!lsa dal Partito e
cancellata dal re"istro del colle"io# Erano resenti centinaia di ersone#
K!alc!no stava dietro il odio dell$oratore e disseA 4i &a del!si t!tti, non &a meritato
d$essere !na st!dentessa del nostro aese e !n mem(ro del nostro Partito# T!tti ala!dirono#
La sera +!alc!no nel +!adrilatero disseA Visto, a t!tti veniva da ian"ere, non &anno *atto
altro c&e ala!dire# Ness!no &a osato smettere er rimo# Ala!dendo, o"n!no lanciava
occ&iate alle mani de"li altri# Alc!ni avevano interrotto er !n attimo, si erano saventati e
avevano contin!ato ad ala!dire# La ma""ioran)a avre((e smesso volentieri, si sentiva come
l$ala!so nella stan)a erdesse il ritmo, ma, oic&J +!esti oc&i avevano attaccato !na
seconda volta e mantenevano !n ritmo serrato, anc&e la ma""ioran)a aveva contin!ato ad
ala!dire# Solo +!ando in t!tta l$a!la streitava contro le areti !n !nico ritmo come !na
"rande scara, l$oratore *ece se"no con la mano di smettere#
La *oto di Lola rimase aesa in vetrina er d!e settimane# Ma doo d!e "iorni il +!aderno
di Lola era sarito dalla mia vali"ia c&i!sa a c&iave#
GLI U=MINI col nero*!mo di veleno "ri"io distesero Lola s!l letto e la trasortarono *!ori dal
+!adrilatero# Perc&J sinsero il letto *!ori dalla orta a artire dai iedi# La vali"ia coi vestiti e
il sacc&etto di lastica con la mia cint!ra li ort? via !no c&e se"!iva la testiera# 4on la mano
destra ort? via sia la vali"ia c&e la cint!ra# Perc&J non c&i!se la orta dietro di sJ# Aveva la
mano sinistra li(era#
4in+!e ra"a))e rimasero nel +!adrilatero, cin+!e letti, cin+!e vali"ie# K!ando il letto di Lola
*! all$esterno, +!alc!no c&i!se la orta a c&iave# A o"ni movimento nella stan)a, nell$aria calda,
c&iara, s$intrecciavano *ilamenti di olvere# K!alc!na stette alla arete e si ettin?# K!alc!na
c&i!se la *inestra# K!alc!na in*il? in modo diverso la strin"a nella roria scara#
In +!ella stan)a ness!n movimento aveva !n senso# T!tte erano silen)iose e *acevano
+!alcosa con le rorie mani, erc&J ness!na osava riorre i vestiti dal letto nell$armadio#
LA MADRE diceA K!ando non soorti la vita, metti in ordine l$armadio# 4os7 le reocc!a)ioni
ti scorrono tra le mani e la testa si li(era#
Ma la madre arla alla le""era# E +!ando ordina "li armadi e le cassaanc&e er tre "iorni di
se"!ito, sem(ra semre c&e ci sia ancora del lavoro da *are#
ANDAI nel arco incolto e lasciai cadere la c&iave della vali"ia nella stera"lia# Non c$era alc!na
c&iave c&e rote""esse la vali"ia da mani i"note, mentre nella stan)a non c$era ness!na
ra"a))a# ;orse non c$era nemmeno !na c&iave contro mani *amiliari c&e doo la morte di Lola
"iravano il mascara con !no st!))icadenti, accendevano o se"nevano la l!ce o !livano il
*erro da stiro nel +!adrilatero#
;orse ness!no avre((e dov!to *isc&iettare o tacere, +!ando Lola era in camera# ;orse
+!alc!na avre((e ot!to dire t!tto a Lola# ;orse rorio io avrei ot!to dire t!tto a Lola# La
stessa serrat!ra della vali"ia era diventata !n in"anno# Nel aese c$erano tante c&iavi di vali"ie,
+!anti cori oerai# ="ni c&iave era tr!ccata#
K!ando tornai dal arco, er la rima volta dalla morte di Lola, +!alc!no nel +!adrilatero
cant?A
Ieri sera il vento
mi spinse tra le braccia del mio amore
se avesse picchiato pi forte
avrebbe spezzato il suo braccio
una tale fortuna che il vento si sia fermato
KUAL4UN= cantava !na can)one r!mena# La notte, col canto, vidi cond!rre ecore dalle
)ame rosse# In +!ella can)one !dii come il vento si *osse arrestato#
UNA 3AM3INA % distesa s!l letto e diceA Non se"nere la l!ce, altrimenti entrano "li al(eri
neri# Una nonna ricore la (am(ina# Dormi in *retta, dice, +!ando t!tti dormono, il vento si
distende tra "li al(eri#
Il vento non oteva *ermarsi# Si % semre disteso, in +!esta lin"!a er (am(ini#
D=P= c&e l$ala!so nell$a!la ma"na *! interrotto dalla mano del rettore, l$inse"nante di
"innastica sal7 s!l odio# Indossava !na camicia (ianca# Si vot? er esellere Lola dal Partito e
er cancellarla dal re"istro del colle"io#
L$inse"nante di "innastica al)? la mano er rimo# E t!tte le mani lo se"!irono in volo#
="n!no, al)ando il (raccio, esamin? le (raccia al)ate de"li altri# Se il rorio (raccio nell$aria
non era alto +!anto +!ello de"li altri, +!alc!no all!n"ava il "omito ancora !n o$# Tesero le
mani verso l$alto, *inc&J le dita stanc&e non caddero in avanti e i "omiti esanti non tirarono
verso il (asso# Si "!ardarono intorno e, oic&J ness!no a((assava il (raccio, raddri))arono le
dita e sollevarono il "omito# Si videro le macc&ie di s!dore sotto le ascelle, "li orli delle camicie
e delle camicette *!ori!scivano# I colli erano tesi, le orecc&ie rosse, le la((ra semiaerte# Le
teste non si m!ovevano, ma "li occ&i "iravano di +!a e di l>#
4$era !n tale silen)io tra le mani, +!alc!na nel +!adrilatero diceva c&e si sentiva il resiro
andare s! e "i, sora il le"no dei (anc&i# E tale silen)io rimase, *inc&J l$inse"nante di
"innastica non distese il rorio (raccio s!lla tri(!na e disseA Non occorre contare, ovviamente
sono t!tti a *avore#
T!tti +!elli c&e camminano er +!este strade, ensai tra me l$indomani in citt>, sare((ero
volati sora la cavallina nell$a!la ma"na, al se"nale dell$inse"nante di "innastica# T!tti
avre((ero raddri))ato le dita, all!n"ato i "omiti e, nel silen)io, "irato "li occ&i di +!a e di l>#
4ontai t!tti i volti c&e mi assavano davanti in +!el sole ardente# 4ontai *ino a novecen@
tonovantanove# =rmai le mie s!ole (r!ciavano, mi sedetti s! !na anca, ritrassi le dita dei
iedi e ao""iai la sc&iena# Misi l$indice s!lla mia "!ancia e mi contai# Mille, dissi a me stessa,
e in"&iottii il n!mero#
E !n iccione !rt? contro la anca e lo se"!ii con lo s"!ardo# 3rancol? e trascin? le ali# Il s!o
(ecco era semiaerto er il caldo# Man"iava e +!esto rod!ceva !n r!more come se il (ecco
*osse di latta# Tran"!"i? !n sasso# E +!ando il iccione in"oi? il sasso, ensai tra meA Anc&e
Lola avre((e al)ato la mano# Ma +!esto non contava i,#
Se"!ii con lo s"!ardo "li !omini di Lola, c&e a me))o"iorno tornavano dal rimo t!rno nelle
*a((ric&e# Erano contadini resi dai villa""i# Non i, ecore, avevano detto, non i, meloni#
4ome *olli avevano inse"!ito la *!li""ine delle citt> e i "rossi t!(i c&e strisciano sora i cami
*ino al mar"ine di o"ni villa""io#
Gli !omini saevano c&e il loro *erro, il loro le"no, la loro olvere di detersivo non
contavano n!lla# Perci? le loro mani rimanevano to))e, rod!cevano cei e rottami i!ttosto
c&e ind!stria# T!tto +!ello c&e doveva essere "rande e si"oloso, nelle loro mani si
tras*ormava in !na ecora di latta# 4i? c&e doveva essere iccolo e rotondo, nelle loro mani si
tras*ormava in !n melone di le"no#
IL PR=LETARIAT= delle ecore di latta e dei meloni di le"no s$in*ilava, doo il rimo t!rno, nella
rima (irreria# D$estate, semre in "r!o, nel "iardino di !na (ode"a# Mentre i cori esanti
si lasciavano cadere s!lle sedie, il cameriere "irava la tova"lia rossa# S!"&eri, croste di ane e
ossa cadevano s!l avimento accanto al vaso dei *iori# Il verde si era seccato, la terra era stata
smossa da si"arette calestate in *retta# S!lla staccionata della (ode"a endevano vasi di
"erani dai "am(i so"li# S!lle !nte ricrescevano tre, +!attro "iovani *o"lie#
S!i tavoli *!mava il asto sc&i*oso# L> c$erano mani e c!cc&iai, mai coltelli e *orc&ette# T!tti
man"iavano tirando e straando con la (occa, se s!i iatti c$erano *ratta"lie di animali
macellati#
Anc&e la (ode"a era tr!ccata, le tova"lie e le iante, le (otti"lie e le divise dei camerieri
color vinaccia# K!i ness!no era !n osite, i!ttosto !n ro*!"o dell$insensato omeri""io#
Gli !omini (arcollavano e si rimroveravano a "ran voce, rima di sca"liarsi (otti"lie v!ote
in testa# San"!inavano# K!ando !n dente *in7 a terra, risero come se +!alc!no avesse erso !n
(ottone# Uno si c&in?, raccolse il dente e lo "ett? nel rorio (icc&iere# Poic&J ortava *ort!na,
il dente *ece la sola da !n (icc&iere all$altro# T!tti lo volevano#
A !n certo momento il dente sar7, dissolto come le lin"!e e i reni di Lola nel *ri"ori*ero
della sala da ran)o# A !n certo !nto +!alc!no di loro aveva in"&iottito il dente# Non
saevano c&i# Straarono da"li steli dei "erani le !ltime "iovani *o"lie e masticarono con
sosetto# Passarono i (icc&ieri in *ila e "ridarono con le verdi *o"lie in (occaA Devi man"iare
r!"ne, non denti#
Indicarono !no, t!tti indicarono +!ello con la camicia verde c&iaro# E +!ello ne"?# S$in*il? il
dito in "ola# Vomit? e disseA =ra otete cercare, +!i ci sono *o"lie di "eranio, carne, ane e
(irra, ma ness!n dente# I camerieri lo misero alla orta, "li altri ala!dirono#
Poi !no con la camicia a +!adri disseA Sono stato io# Ridendo, cominci? a ian"ere# T!tti
tac+!ero e "!ardarono s!l tavolo# K!i ness!no % mai stato !n osite#
4ontadini, ensai tra me, solo loro oscillano tra il riso e il ianto, tra le "rida e il silen)io#
Inconsaevolmente *elici e ro*ondamente *!riosi, erano *!ori di sJ# Nella loro (rama di vivere,
o"ni momento era in "rado di se"nere la vita in !n so**io# T!tti avre((ero se"!ito Lola
nell$osc!rit>, l$avre((ero se"!ita nella stera"lia, con "li stessi occ&i da cane#
K!ando il "iorno se"!ente rimasero a di"i!no, attraversarono il arco er calmarsi,
comletamente soli# A *or)a di (ere le loro la((ra si erano screolate *ino a diventare (ianc&e#
L$an"olo delle loro (occ&e si era lacerato# 4on ca!tela misero i iedi nell$er(a e nel cervello
macinarono ancora !na volta o"ni arola c&e avevano "ridato da !(riac&i# Sedettero, in*antili,
nei v!oti di memoria dei "iorni assati# Temevano d$aver "ridato +!alcosa nella (ode"a, c&e
*osse di carattere olitico# Saevano c&e i camerieri se"nalavano t!tto#
Ma il vi)io del (ere reserva la testa dall$illecito e il asto sc&i*oso rote""e la (occa# Anc&e
se la lin"!a sa solo (al(ettare, l$a(it!dine alla a!ra non a((andona la voce#
Nella a!ra si sentivano a casa# La *a((rica, la (ode"a, i ne"o)i e i +!artieri residen)iali, le
sale della sta)ione e i via""i in treno con cami di "rano, "irasoli e mais stavano all$erta# I tram,
"li osedali, i cimiteri# Le areti e i so**itti e il cielo aerto# T!ttavia, se caitava, come sesso
s!ccedeva, c&e il (ere diventasse ericoloso er i l!o"&i in"annevoli, era i, ro(a(ile c&e
l$errore *osse da attri(!ire alle areti e ai tetti o al cielo aerto, i!ttosto c&e all$inten)ione nel
cervello di !n essere !mano#
E MENTRE la madre le"a la (am(ina alla sedia con la cint!ra dei vestiti, mentre il (ar(iere
ta"lia i caelli al nonno, mentre il adre dice alla (am(ina, Le r!"ne verdi non si devono
man"iare, d!rante t!tti +!esti anni !na nonna sta nell$an"olo di !na stan)a# Se"!e assente
l$andirivieni e i discorsi in casa, come se *!ori, di mattina, il vento si *osse "i> disteso, come se
in cielo il "iorno si *osse addormentato# D!rante t!tti +!esti anni la nonna canticc&ia tra sJ a
(occa c&i!sa !na can)one#
La (am(ina &a d!e nonne# Una si avvicina al letto col s!o amore la sera e la (am(ina sta a
"!ardare il (ianco so**itto, erc&J lei resto re"&er># L$altra si avvicina al letto col s!o amore
la sera e la (am(ina osserva i s!oi occ&i sc!ri, erc&J resto canter>#
K!ando la (am(ina non riesce i, a vedere il so**itto e "li occ&i sc!ri, si reara a dormire#
Una delle d!e non re"a *ino alla *ine# Si al)a nel me))o della re"&iera e se ne va# L$altra canta
la can)one *ino alla *ine, il s!o volto % inclinato, erc&J canta tanto volentieri#
K!ando la can)one % *inita, lei crede c&e la (am(ina sia sro*ondata nel sonno# DiceA Riosa
la t!a (estia del c!ore, o""i &ai "iocato cos7 tanto#
La nonna c&e canta vive nove anni in i, risetto alla nonna c&e re"a# E sei anni in i, vive
la nonna c&e canta risetto alla roria ra"ione# Non riconosce i, ness!no in casa# 4onosce
soltanto le s!e can)oni#
Una sera va dall$an"olo della stan)a al tavolo e dice al c&iarore della l!ceA Sono cos7
contenta, c&e t!tti voi siate con me in cielo# Non sa i, d$essere in vita e deve cantare se stessa
*ino alla morte# Non contrae ness!na malattia c&e la ossa ai!tare a morire#
D=P= la morte di Lola, er d!e anni non indossai i, alc!na cint!ra s! !n vestito# I r!mori i,
assordanti della citt> ris!ltavano sommessi nella mia testa# K!ando !n camion o !n tram si
avvicinavano e diventavano semre i, "randi, lo streito in *ronte mi dava sollievo# La terra
sotto i iedi tremava# Volevo avere a c&e *are con le r!ote e oltreassavo la strada all$!ltimo
momento# ;acevo in modo c&e da +!esto diendesse il *atto di ra""i!n"ere o meno il lato
oosto# Lasciavo c&e *ossero le r!ote a decidere# La olvere m$in"oiava er !n attimo, i miei
caelli volavano tra la vita e la morte# Ra""i!n"evo il lato oosto della strada, ridevo e avevo
vinto# Ma mi sentivo ridere da *!ori, da lontano#
Andavo sesso al ne"o)io c&e aveva ciotole di all!minio con lin"!e, *e"ati e reni esoste in
vetrina# Il ne"o)io non era mai s!lla strada, c$arrivavo sostandomi in tram# L> nel ne"o)io "li
am(ienti nei volti delle ersone diventavano i, "randi# Uomini e donne tenevano in mano
(orse con cetrioli e ciolle# Ma li vedevo ortare al(eri di "elso *!ori dall$am(iente e dentro il
volto# 4ercavo +!alc!no c&e non *osse i, vecc&io di me e lo se"!ivo# Arrivavo semre a"li
isolati del n!ovo +!artiere in costr!)ione, in !n villa""io attraverso "li alti cardi# In me))o ai
cardi c$erano macc&ie di omodori rosso acceso e (ar(a(ietole (ianc&e# ="ni macc&ia era !n
e))o di camo mancato# Per rime vedevo le melan)ane, +!ando la scara stava "i> accanto a
esse# Slendevano come d!e mani iene di more di "elso#
Il mondo non &a asettato ness!no, ensavo tra me# Non dovevo camminare, man"iare,
dormire e amare +!alc!no nella a!ra# Non avevo (iso"no nJ del (ar(iere, nJ delle *or(ici er
!n"&ie e non erdevo alc!n (ottone, rima d$esistere# Il adre era ancora le"ato alla "!erra,
viveva di canti e di sari nell$er(a# Non doveva amare# L$er(a avre((e dov!to conservarlo# Ma
+!ando a casa vedeva il cielo del aese, nella s!a camicia cresceva n!ovamente !n contadino
e rirendeva la s!a attivit> man!ale# Il red!ce aveva *atto cimiteri e doveva *are me#
Io divenni s!a *i"lia e dovetti com(attere contro la morte# Si rivol"evano a me con !n
s!ss!rro# ;!i ercossa s!lle mani e scr!tata in volto in modo *!lmineo# Ma ness!no &a mai
c&iesto in c&e casa, in c&e l!o"o, a c&e tavolo, in c&e letto e in c&e aese me"lio c&e a casa
avrei ot!to camminare, man"iare, dormire o amare +!alc!no nella a!ra#
SEMPRE e solo le"are, erc&J sle"are imie"ava tanto temo er diventare !na arola# Volevo
arlare di Lola e le ra"a))e nel +!adrilatero dissero c&e dovevo in*ine tacere# Avevano
comreso c&e sen)a Lola la testa era i, le""era# Al osto del letto di Lola ora nel +!adrilatero
c$erano !n tavolo e !na sedia# E s!l tavolo !n "rande vaso da conserva con dei l!n"&i rami
rovenienti dal arco incolto, delle (ianc&e rose nane con *o"lie *inemente dentellate#
Nell$ac+!a i rami mettevano radici (ianc&e# Le ra"a))e nel +!adrilatero otevano camminare e
man"iare e dormire# Non avevano a!ra nemmeno di cantare davanti alle *o"lie di Lola#
Volevo tenere a mente il +!aderno di Lola#
Ed"ar, '!rt e Geor" cercavano +!alc!no c&e avesse condiviso la stan)a con Lola# E oic&J da
sola non ri!scivo a tenere a mente il +!aderno di Lola, li incontravo o"ni "iorno, da +!ando mi
avevano rivolto la arola in mensa# D!(itavano c&e la morte di Lola *osse stata !n s!icidio#
Io raccontavo di idocc&i delle iante, ecore dalle )ame rosse, al(eri di "elso e
dell$am(iente nel volto di Lola# K!ando ensavo a Lola da sola, molte cose non mi tornavano
in mente# K!ando mi ascoltavano, le saevo di n!ovo# Avevo imarato a le""ere nella mia
testa davanti ai loro occ&i immo(ili# Nelle cree della testa trovavo o"ni *rase scomarsa del
+!aderno di Lola# La ron!nciavo a voce alta# Ed Ed"ar a!ntava molte *rasi nel s!o
+!aderno# DissiA Anc&e il t!o +!aderno sarir> resto, erc&J anc&e Ed"ar, '!rt e Geor"
a(itavano in !na camerata s!l lato oosto del arco incolto, in !n colle"io masc&ile# Ma Ed"ar
disseA A((iamo !n osto i, sic!ro in citt>, la casa estiva in !n "iardino selvatico#
Aendiamo il +!aderno, disse '!rt, in !n sacco di lino s!l lato in*eriore del coerc&io di !n
o))o# Risero e dissero semreA Noi# Geor" disseA A !n "ancio interno# Il o))o sta nella stan)a
al coerto, la casa estiva e il "iardino selvatico aarten"ono a !n !omo c&e non d> mai
nell$occ&io#
L> ci sono anc&e i li(ri, disse '!rt#
I li(ri della casa estiva venivano da lontano, ma saevano di o"ni am(iente ortato con sJ
nei volti di +!esta citt>, di o"ni ecora di latta, di o"ni melone di le"no# Di o"ni vi)io del (ere,
di o"ni risata nella (ode"a#
4&i % l$!omo con la casa estiva, c&iesi, e ensai s!(ito tra meA non lo vo"lio saere# Ed"ar,
'!rt e Geor" rimasero in silen)io# I loro occ&i si ie"arono di s(ieco e ne"li an"oli (ianc&i, dove
con*l!ivano le iccole vene, (rillava in+!ieto il silen)io# Ini)iai s!(ito a arlare# Raccontai
dell$a!la ma"na, del (attito di !na "rande scara c&e all$ala!dire delle mani saliva s!lla
arete# E del resiro c&e scorreva sora il le"no delle anc&e, +!ando a !n cenno sta(ilito le
(raccia si al)arono#
E d!rante il discorso sentii c&e s!lla lin"!a c$era +!alcosa di simile a !n nocciolo di cilie"ia#
La verit> attendeva le ersone contate e le dita le mie stesse "!ance# Ma la arola mille non mi
!sciva dalle la((ra# Non dicevo n!lla, nemmeno del (ecco di latta del iccione c&e man"iava i
sassi# 4ontin!avo a arlare della cavallina e delle mosc&e di sa((ia, del toccare e del (ere
ac+!a, della c&iave della vali"ia attaccata all$elastico dei antaloni# Ed"ar mi ascoltava con la
matita in mano e non scriveva alc!na arola s!l s!o +!aderno# E ensai tra meA Asetta ancora
la verit>, sente c&e, arlando, taccio# E allora dissiA =ra +!esto % il rimo con la camicia (ianca#
Ed Ed"ar scrisse# E oi dissiA ;o"lie ne a((iamo t!tti# E Geor" disseA Non si !? comrendere#
Le *rasi di Lola si lasciavano dire in (occa# Non si lasciavano trascrivere# Non da me#
S!ccedeva come coi so"ni, c&e attraversano la (occa, ma non si *ermano s!lla carta# All$atto di
trascriverle, le *rasi di Lola si cancellavano nella mia mano#
NEI li(ri della casa estiva c$era i, di +!anto *ossi a(it!ata a ensare# Andavo con +!esti al
cimitero e mi sedevo s! !na anca# Arrivavano dei vecc&i, andavano comletamente soli a !na
tom(a, c&e resto sare((e diventata la loro# Non ortavano con sJ alc!n *iore, le tom(e ne
erano iene# Non ian"evano, *issavano il v!oto# Talvolta cercavano il rorio *a))oletto, si
c&inavano e si to"lievano la olvere dalle scare e le"avano i, stretti i lacci e rionevano in
tasca il *a))oletto# Non ian"evano, erc&J non volevano a**aticare le rorie "!ance# Perc&J il
loro volto era "i> s!lla laide, "!ancia contro "!ancia accanto al morto, s! !na *oto rotonda#
Erano stati reced!ti e asettavano, c&iss> da +!anto, c&e l$incontro s!lla laide diventasse
reale# I loro nomi e le loro date di nascita erano incise con lo scalello# Un l!o"o iano, "rande
+!anto !na mano, asettava il "iorno della loro morte# Non si trattenevano a l!n"o resso la
tom(a#
K!ando camminavano l!n"o i sentieri stretti tra i *iori del cimitero, "!ardavano le laidi e io
dietro di loro# K!ando erano *!ori dal cimitero, i n!merosi l!o"&i iani si attaccavano a +!esta
"iornata estiva, c&e era esante er le colline di *iori e indolente# K!i l$estate avan)ava
diversamente risetto alla citt># L$estate del cimitero non aveva alc!na vo"lia di vento caldo#
Pie"ava silen)iosamente il cielo verso l$alto e cercava con "li occ&i i casi di morte# Nella citt> si
dicevaA Primavera e a!t!nno sono ericolosi er i vecc&i# I rimi calori e i rimi *reddi si
ortano via i vecc&i# Ma +!i si vedeva c&e era l$estate ad allar"are al me"lio la traola# T!tti i
"iorni, +!esta saeva come m!tare i vecc&i in *iori#
Le *o"lie ritornano, +!ando il coro ra""rin)isce, erc&J l$amore % *inito, scrive Lola nel s!o
+!aderno#
Resiravo iano, con le *rasi di Lola in testa, in modo c&e le *rasi non inciamassero *!ori dai
li(ri, erc&J stavano dietro le *o"lie di Lola#
AVEV= imarato a va"a(ondare, im(occavo le strade sotto i iedi# 4onoscevo i (ar(oni, le voci
dei lamenti, i se"ni della croce e le imreca)ioni, il Dio n!do e il diavolo mesc&ino, le mani
de*ormi e le me))e "am(e#
4onoscevo coloro c&e erano diventati a))i in o"ni an"olo della citt>#
LL!omo con il aillon nero al collo, c&e teneva semre lo stesso ma))o di *iori aassiti#
Stava da anni resso la *ontana asci!tta e "!ardava salire la strada al termine della +!ale c$era
il carcere# K!ando "li rivolsi la arola, disseA =ra non osso arlare, resto lei verr>, *orse non
mi riconoscer> i,#
Presto lei verr>, diceva da anni# E, +!ando lo diceva, "i, er la strada arrivavano, ora !n
oli)iotto, ora !n soldato# E s!a mo"lie, lo saeva t!tta la citt>, era "i> da temo *!ori dal
carcere# Stava al cimitero nella tom(a#
Alle sette di mattina scendeva er la strada !na colonna di a!to(!s con le tende "ri"ie,
tirate# E alle sette di sera risaliva di n!ovo la strada# La strada non saliva er niente, terminava
in !n !nto c&e non era i, alto della ia))a resso la *ontana# Ma cos7 sem(rava# = si diceva
c&e risalisse erc&J l7 c$era il carcere e vi "i!n"evano solo oli)iotti e soldati#
K!ando "li a!to(!s assavano davanti alla *ontana, attraverso le *ess!re delle tende
s$intravedevano le dita dei deten!ti# Via""iando, non si !diva alc!n motore, alc!n !rto, alc!n
rom(o, alc!n *reno, alc!na r!ota# Solo l$a((aiare dei cani# Era cos7 r!moroso, come se d!e
volte al "iorno dei cani s! r!ote assassero davanti alla *ontana#
I cani s!lle r!ote si avvicinavano ai cavalli con le scare dai tacc&i alti#
UNA V=LTA alla settimana, !na madre si reca col treno in citt># Una (am(ina !?
accoma"narla d!e volte l$anno# Una volta all$ini)io dell$estate e !na volta all$ini)io
dell$inverno# In citt> la (am(ina si sente (r!tta, erc&J % avvolta in tanti vestiti esanti# La
madre va alle +!attro di mattina con la (am(ina in sta)ione# ;a *reddo, anc&e all$ini)io
dell$estate *a *reddo alle +!attro di mattina# La madre v!ole essere in citt> alle otto di mattina,
erc&J arono i ne"o)i#
Da !n ne"o)io all$altro la (am(ina si to"lie !n aio di vestiti e li orta in mano# Perci? la
(am(ina erde !n aio di vestiti in citt># Anc&e er +!esto la madre non orta con sJ la
(am(ina in citt># Ma c$% !n motivo i, irritanteA la (am(ina vede correre i cavalli sora
l$as*alto# La (am(ina rimane *erma e v!ole c&e anc&e la madre stia *erma e asetti c&e arrivino
i cavalli# La madre non &a temo d$asettare e non !? rose"!ire da sola# Non v!ole erdere
la (am(ina in citt># Deve trascinare la (am(ina# La (am(ina si lascia cadere e diceA Senti c&e "li
)occoli ris!onano diversamente risetto alle nostre scare#
Da !n ne"o)io all$altro, d!rante il ritorno in treno e il "iorno se"!ente, la (am(ina c&iedeA
Perc&J i cavalli in citt> ortano scare dai tacc&i alti#
4=N=33I la nana s!lla ia))a di Traiano# Aveva i, c!oio caell!to c&e caelli, era sordom!ta
e ortava !n codino d$er(a come le sedie scartate sotto "li al(eri di "elso dei vecc&i# Man"iava
"li avan)i del ne"o)io di *r!tta e verd!ra# ="ni anno veniva messa incinta da"li !omini di Lola,
c&e tornavano a me))anotte dal t!rno di notte# La ia))a era (!ia# La nana non *aceva in
temo a scaare, erc&J non sentiva +!ando arrivava +!alc!no# E non oteva !rlare#
Intorno alla sta)ione "irava il *iloso*o# 4on*ondeva i ali del tele*ono e i rami de"li al(eri con
le ersone# Parlava al *erro e al le"no di 'ant e del cosmo delle ecore divoratrici# Nelle
(ode"as andava di tavolo in tavolo, (eveva i resti e asci!"ava i (icc&ieri con la s!a l!n"a (ar(a
(ianca#
Davanti alla ia))a del mercato sedeva la vecc&ia col caello *atto di silli e carta da
"iornale# Da anni, d$estate e d$inverno, tirava l!n"o le strade !na slitta con dei sacc&i# In !n
sacco c$erano "iornali sie"a))ati# La vecc&ia si costr!iva o"ni "iorno !n caello n!ovo# In !n
altro sacco c$erano i caelli !sati#
Solo coloro c&e erano diventati a))i non avre((ero al)ato la mano nell$a!la ma"na#
Avevano scam(iato la a!ra con la *ollia#
Io er? otevo contin!are a contare le ersone er le strade, me comresa, come se
m$incontrassi er caso# Potevo dire a me stessaA E&i t!, +!alc!no# =!reA E&i t!, mille# Solo
ima))ire non otevo# Avevo ancora t!tte le rotelle a osto#
PER lacare la *ame mi comravo +!alcosa c&e si otesse man"iare al volo camminando#
Pre*erivo straare la carne con la (occa er strada, an)ic&J al tavolo in mensa# Non andai i,
in mensa# Vendetti la mia tessera er il ran)o e mi comrai !n aio di cal)ama"lie sottilissime#
Nel +!adrilatero delle ra"a))e andavo solo er dormire, ma non dormivo# La mia testa
diventava cos7 trasarente, +!ando la coricavo s!l c!scino nella camera (!ia# La *inestra era
ill!minata dai lamioni stradali# Vedevo la mia testa alla *inestra, le radici dei caelli simili a
iccole ciolle iantate nel c!oio caell!to# K!ando mi sdraio, ensavo tra me, cadono *!ori i
caelli# Dovevo sdraiarmi in modo da non vedere i, la *inestra#
Allora vedevo la orta# Anc&e se l$!omo con la vali"ia di Lola e con la mia cint!ra nel
sacc&etto di lastica trasarente avesse c&i!so la orta dietro di sJ, la morte sare((e rimasta
+!i# Di notte, al (a"liore della l!ce stradale, la orta c&i!sa diventava il letto di Lola#
T!tti dormivano ro*ondamente# Ma tra la mia testa e il c!scino sentivo *r!sciare "li aridi
o""etti dei a))iA il ma))o di *iori aassiti di +!ello c&e asettava, il codino d$er(a della nana,
il caello di "iornale della vecc&ia della slitta, la (ar(a (ianca del *iloso*o#
DURANTE il ran)o !n nonno, "i> all$!ltimo (occone, deone con la mano la *orc&etta# Si al)a
dal tavolo e diceA 4ento assi# Va e conta i s!oi assi# Va da !n tavolo all$altro oltre la so"lia in
cortile, s!l selciato e s!ll$er(a# =ra se ne va, ensa tra sJ la (am(ina, ora va nel (osco#
Allora ven"ono contati i cento assi# Sen)a contare il nonno arriva dall$er(a al selciato, alla
so"lia, al tavolo# Si siede e sistema i s!oi e))i de"li scacc&i, er !ltime le d!e re"ine# Gioca a
scacc&i# Allar"a le "am(e s!l tavolo, si rende er i caelli, (atte con le "am(e sotto il tavolo
!n ritmo veloce, sc&iaccia la lin"!a da !na "!ancia all$altra, tira a sJ le (raccia# Il nonno diventa
ra((ioso e solo# La stan)a scomare, erc&J il nonno "ioca con il lato c&iaro e sc!ro contro se
stesso# K!anto i, il ci(o si allontana dalla s!a (occa "i, er l$intestino, tanto i, r!"oso
diventa il s!o volto# 4os7 solo, c&e il nonno % costretto a tacere con la re"ina c&iara e +!ella
sc!ra t!tti i ricordi le"ati alla Prima G!erra Mondiale#
IL N=NN= era tornato dalla Prima G!erra Mondiale come dai s!oi cento assi# In Italia i
serenti sono "rossi +!anto il mio (raccio, diceva# Si attorci"liano come le r!ote di !n carro# Si
trovano s!i sassi tra i aesi e dormono# Mi sedetti s! !na simile r!ota di !n carro e il (ar(iere
della coma"nia mi s*re"? le macc&ie elate s!lla testa con s!cco di *o"lie#
I e))i de"li scacc&i del nonno erano "randi +!anto i s!oi ollici# Solo le re"ine erano "randi
+!anto le s!e dita medie# Portavano !n sassolino nero sotto la salla sinistra# 4&iesiA Perc&J
&anno !n solo seno# Il nonno disseA I sassolini sono il loro c!ore# Ho lasciato le re"ine er
!ltime, disse il nonno, er !ltime le &o inta"liate# A esse &o dedicato molto temo# Il (ar(iere
della coma"nia mi &a dettoA Per i caelli c&e stanno ancora s!lla t!a testa non cresce alc!na
*o"lia nel mondo# Sono andati ersi e devono a((andonare la testa# Posso *are +!alcosa solo
er le macc&ie elate, solo l> il s!cco di *o"lie rinvi"orisce la testa, in modo c&e crescano n!ovi
caelli#
K!ando le re"ine *!rono ronte, t!tti i miei caelli erano cad!ti, disse il nonno#
SE vedevamo il roletariato delle ecore di latta e dei meloni di le"no andare e venire secondo
i t!rni, Ed"ar, '!rt, Geor" e io arlavamo di come o"n!no di noi si *osse allontanato da casa#
Ed"ar e io rovenivamo da villa""i mentre '!rt e Geor" da iccole citt>#
Raccontavo dei sacc&i con "li al(eri di "elso ortati aresso, dei cortili dei vecc&i e del
+!aderno di LolaA dell$am(iente *!ori e dentro il volto# Ed"ar ann!iva e Geor" dicevaA K!i t!tti
riman"ono aesani# 4e ne siamo andati di casa con la testa, ma coi iedi stiamo in !n altro
aese# In !na dittat!ra non ci ossono essere citt>, erc&J t!tto rimane iccolo, +!ando viene
sorve"liato#
Si via""ia da !na citt> all$altra, diceva Geor" e da aesano si diventa !n altro aesano# 4i si
!? comletamente tralasciare, +!ando si sale s!l treno e via""ia solo !n aese in !n altro#
K!ando artii, disse Ed"ar, la cama"na rotol? dal aese *ino in citt>, l!n"o t!tta la strada#
Il mais era ancora verde e oscillava# Pensai, il "iardino di casa si all!n"a e rincorre il treno# Il
treno via""iava lentamente#
Il via""io mi sem(r? l!n"o e la distan)a amia, dissi# I "irasoli non avevano i, *o"lie e i loro
"am(i neri sem(ravano mis!rare l$esatta distan)a# Avevano semi cos7 neri, c&e la "ente nello
scomartimento si stancava di "!ardarli# Il sonno colse t!tti +!elli c&e sedevano con me nello
scomartimento# Una si"nora teneva in "rem(o !n$oca "ri"ia# La si"nora si era addormentata e
l$oca sc&iama))? ancora er !n o$ nel s!o "rem(o# Poi os? il collo s!lle ali e anc&$essa dorm7#
Il (osco contin!ava a corire il *inestrino, disse '!rt, non aena vidi !na striscia di cielo,
ensai, lass, c$% !n *i!me# Il (osco aveva sa))ato via t!tto il aesa""io# K!esto si addiceva
alla mentalit> di mio adre# Al momento del con"edo era talmente !(riaco, c&e credeva c&e
s!o *i"lio artisse er la "!erra# Rideva e (atteva mia madre s!lla salla e dicevaA =ra il nostro
'!rt arte er la "!erra# Mia madre &a !rlato, mentre lo diceva# Tra le !rla &a cominciato a
ian"ere# 4ome si !? essere cos7 !(riac&i, &a !rlato# Ma &a ianto, erc&J credeva a ci? c&e
l!i diceva#
Mio adre sinse la (icicletta v!ota tra noi, disse Geor"# Io ortavo la mia vali"ia in mano#
K!ando il treno a((andon? la sta)ione, vidi mio adre tornare in citt> accanto alla (icicletta#
Un asso l!n"o e !no corto#
Mio adre % s!ersti)ioso, mia madre "li c!ce semre "iacc&e verdi# 4&i evita il verde, lo
seellisce il (osco, dice l!i# Il s!o mimetismo non viene da alc!n animale, diceva '!rt, "li
viene dalla "!erra#
Mio adre, diceva Geor", &a ortato con sJ la (icicletta in sta)ione, in modo da non dover
camminare tanto accanto a me all$andata e da non dover sentire con le mani, al ritorno, c&e
stava tornando a casa da solo#
Le madri di Ed"ar, '!rt e Geor" erano sarte# Vivevano con tele, ci(o, *or(ici, *ilo, a"&i,
(ottoni, e *erri da stiro# K!ando Ed"ar, '!rt e Geor" raccontavano delle malattie delle loro
madri, mi sem(rava c&e le sarte avessero addosso +!alcosa di ammor(idito dal *erro a vaore#
Erano malate dentroA la madre di Ed"ar alla (ile, la madre di '!rt allo stomaco e la madre di
Geor" alla mil)a#
Solo mia madre era contadina ed era stata ind!rita dai cami# Era malata *!ori, so**riva alla
sc&iena#
K!ando arlavamo delle nostre madri, an)ic&J dei nostri adri delle SS rimatriati, ci
st!ivamo c&e le nostre madri, (enc&J non si *ossero mai incontrate nella vita, c$inoltrassero le
stesse lettere con le loro malattie#
4oi treni, s! c!i non salivamo i,, c$inviavano il dolore della loro (ile, del loro stomaco, della
loro mil)a, della loro sc&iena# K!este malattie delle madri, staccate dal coro, si trovavano
nelle lettere, come le *ratta"lie r!(ate de"li animali macellati nello scomarto del *ri"ori*ero#
Le malattie, ensavano tra sJ le madri, sono !n laccio er i *i"li# Riman"ono le"ati a
distan)a# Si a!"!ravano !n *i"lio c&e cercasse !n treno er casa, via""iasse tra "irasoli o nel
(osco e mostrasse il rorio volto#
Desideravano vedere !n volto in c!i l$amore le"ato *osse !na "!ancia o !na *ronte, E notare
+!a e l> le rime r!"&e, se"no c&e la nostra vita da ad!lti era e""iore dell$in*an)ia#
Ma cos7 dimenticavano c&e +!esto volto non lo otevano i, accare))are, nJ icc&iare# 4&e
a loro non era i, concesso toccarlo#
Le malattie delle madri avvertivano c&e sle"are era er noi !na (ella arola#
APPARTENEVAM= comletamente a coloro c&e ortavano con sJ "li al(eri di "elso e nelle
conversa)ioni ci contavano solo a met># 4ercavamo le di**eren)e, erc&J le""evamo li(ri#
Mentre trovavamo di**eren)e sottilissime, collocavamo, come t!tti "li altri, i sacc&i ortati con
noi dietro le nostre orte#
Ma nei li(ri si le""eva c&e +!este orte non erano !n nascondi"lio# 4i? c&e otevamo
ao""iare, arire, o c&i!dere era solo la *ronte# Dietro di essa c$eravamo noi stessi con le
madri, c&e ci sedivano nelle lettere le loro malattie e i adri, c&e nascondevano la loro
coscien)a sorca nelle iante i, st!ide#
I LI3RI della casa estiva venivano contra((andati in aese# Erano scritti nella madrelin"!a in c!i
il vento si coricava# Non la lin"!a !**iciale del aese# Ma nemmeno !na lin"!a in*antile
roveniente dai aesi# Nei li(ri si trovava la madrelin"!a, ma il silen)io del aese c&e vieta il
ensiero nei li(ri non c$era# 4redevamo c&e l>, da dove rovenivano i li(ri, t!tti ensassero#
Ann!savamo i *o"li e ci scorivamo con l$a(it!dine di ann!sare le nostre mani# 4i
meravi"liavamo c&e, le""endo, le mani non diventassero nere come con l$inc&iostro da stama
dei "iornali e dei li(ri !((licati nel aese#
T!tti coloro c&e attraversavano la citt> ortandosi dietro il rorio am(iente, ann!savano le
rorie mani# Non conoscevano i li(ri della casa estiva# Ma ci volevano andare# Nel osto da
dove rovenivano i li(ri c$erano Oeans e arance, !n mor(ido "ioco er (am(ini e televisori
ortatili er adri e cal)ama"lie sottilissime e a!tentici mascara er madri#
T!tti vivevano di ensieri di *!"a# Volevano attraversare a n!oto il Dan!(io, *inc&J l$ac+!a
non diventava straniera# Rincorrere il mais, *inc&J il s!olo non diventava straniero# Lo si
le""eva nei loro occ&iA con t!tti i soldi c&e ossedevano si sare((ero resto comrati le carte
too"ra*ic&e de"li a"rimensori# Serano nelle "iornate ne(!lose nel camo e nel *i!me er
s*!""ire ai roiettili e ai cani delle "!ardie, er scaare e allontanarsi a n!oto# Lo si vedeva
nelle loro maniA resto si sare((ero costr!iti alloni, *ra"ili !ccelli *atti di len)!ola e al(erelli#
Per volare via serano c&e il vento non riman"a *ermo# Lo si vedeva nelle loro la((raA resto
(is(i"lieranno con !na "!ardia *erroviaria in cam(io di t!tti i soldi c&e ossedevano# Saliranno
s! !n treno merci er andarsene#
Solo il dittatore e le s!e "!ardie non volevano *!""ire# Lo si vedeva nei loro occ&i, mani,
la((raA ancora o""i e di n!ovo domani *aranno cimiteri con cani e roiettili# Ma anc&e con la
cint!ra, la noce, la *inestra, la *!ne#
Si avvertiva c&e il dittatore e le s!e "!ardie tolleravano t!tti i iani di *!"a se"reti, li si
sentiva siare e seminare a!ra#
DI sera, l$!ltima l!ce in *ondo ad o"ni strada tremolava# K!esta l!ce era invadente# Avvertiva i
dintorni rima c&e calasse la notte# Le case diventavano i, iccole delle ersone c&e ci
assavano accanto# I onti, i, iccoli dei tram c&e ci assavano sora# E "li al(eri, i, iccoli
dei volti c&e vi assavano sotto !no alla volta#
4$erano daert!tto !na nostal"ia e !na *retta sconsiderata# I oc&i volti er le strade non
avevano alc!n (ordo# K!ando mi si avvicinavano, vedevo in essi !n e))o di n!vola sosesa# E
+!ando mi erano +!asi di *ronte, rimicciolivano al asso se"!ente# Solo le ietre stradali
rimanevano "randi# E al osto della n!vola, al secondo asso s!lla *ronte stavano sosese d!e
(ianc&e !ille# Al ter)o asso, oco rima c&e i volti *ossero alle mie salle, le d!e !ille si
ri!nivano#
Mi tenevo ancorata alla *ine della strada, l> era i, c&iaro# Le n!vole, nient$altro c&e
ammassi di vestiti aallottolati# Avrei ind!"iato volentieri, visto c&e solo nel +!adrilatero delle
ra"a))e c$era !n letto er me# Avrei asettato ancora c&e le ra"a))e nel +!adrilatero
dormissero# In*atti, in +!esta l!ce immo(ile contava l$andare e io andavo semre i,
raidamente# Le strade laterali non asettavano la notte# ;acevano i loro (a"a"li#
EDGAR e Geor" scrissero oesie e le nascosero nella casa estiva# '!rt stava dietro "li an"oli e la
stera"lia e *oto"ra*ava le colonne di a!to(!s con le tende "ri"ie tirate# Al mattino o alla sera
trasortavano i deten!ti *!ori dal carcere *ino ai cantieri dietro i cami# N cos7 a!roso, disse
'!rt, c&e nelle *oto"ra*ie si ensa er*ino di sentire l$a((aiare dei cani# Se nelle *oto"ra*ie i cani
ri!scissero ad a((aiare, disse Ed"ar, non otremmo nascondere le *oto"ra*ie nella casa estiva#
E ensai tra me c&e t!tto ci? c&e danne""ia i *a!tori di cimiteri % !tile a +!alcosa# Pensai
c&e Ed"ar, '!rt e Geor", oic&J scrivono oesie, scattano *oto"ra*ie e intonano !n canto +!a e
l>, accendono l$odio in coloro c&e *anno cimiteri# 4&e +!esto odio danne""ia le "!ardie# 4&e
ian iano +!est$odio *ar> erdere la testa a t!tte le "!ardie e in*ine anc&e al dittatore#
Allora non saevo ancora c&e le "!ardie avessero (iso"no di +!est$odio er il ri"ore
+!otidiano di !n lavoro san"!inario# 4&e ne avessero (iso"no er emettere senten)e er il
rorio stiendio# Le senten)e le otevano conse"nare solo ai nemici# Le "!ardie dimostravano
la roria a**ida(ilit> in (ase al n!mero dei nemici#
Ed"ar disse c&e "li stessi servi)i se"reti di**ondono le dicerie s!lle malattie del dittatore, er
ind!rre la "ente alla *!"a e incastrarla# Per ind!rre la "ente a (is(i"liare e incastrarla# A loro
non (asta incastrare la "ente, mentre r!(a carne o *iammi*eri, mais o detersivo in olvere,
candele o viti, *orcine o c&iodi o assi#
VAGA3=NDAND=, vedevo non solo i a))i e i loro aridi o""etti# Vedevo anc&e le "!ardie
andare s! e "i, er le strade# Giovani dai denti (iancastri *acevano la "!ardia davanti a "randi
edi*ici, s!lle ia))e, davanti ai ne"o)i, alle *ermate, nel arco incolto, davanti a"li st!dentati,
nelle (ode"as, davanti alla sta)ione# Le loro !ni*ormi non andavano (ene, (allavano o tiravano#
Saevano di controllare o"ni distretto in c!i c$erano al(eri di r!"ne# ;acevano "iri anc&e i,
l!n"&i, er assare accanto a"li al(eri di r!"ne# I rami cascavano in (asso# Le "!ardie si
riemivano le tasc&e di r!"ne verdi# Racco"lievano velocemente, si riemivano !n sacc&etto
nelle "iacc&e# Volevano racco"liere !na volta sola e man"iare a l!n"o# K!ando le tasc&e delle
"iacc&e erano iene, si allontanavano velocemente da"li al(eri# Perc&J mangiaprugne era !n
ins!lto# Si c&iamavano cos7 "li arrivisti, i rinne"atori di se stessi, i leccaiedi rivi di scr!oli
!sciti dal n!lla, le ersone c&e camminavano sora i cadaveri# Anc&e il dittatore veniva
c&iamato mangiaprugne#
I "iovani andavano s! e "i, e in*ilavano la mano nella tasca della "iacca# In !n attimo si
rendevano !na manciata di r!"ne, in modo da non dare nell$occ&io# Potevano c&i!dere il
!"no solo +!ando avevano "i> la (occa iena#
Poic&J rendevano in mano cos7 tante r!"ne in !na volta, !n aio rotolavano er terra e
alc!ne cadevano nelle manic&e della "iacca# 4on la !nta della scara le "!ardie colivano le
r!"ne er terra come alline nel rato# Le r!"ne delle manic&e le escavano dal "omito e le
*iccavano nelle "!ance "i> iene#
Vedevo la sc&i!ma s!i loro denti e ensavo tra meA Non (iso"na man"iare r!"ne verdi, il
nocciolo % ancora tenero e s$in"oia la morte#
I man"iar!"ne erano contadini# Ima))ivano er le r!"ne verdi# Se le man"iavano lontani
dal loro servi)io# Re"redivano all$in*an)ia, r!(ando r!"ne sotto "li al(eri del aese# Non
man"iavano er *ame, ne erano avidi er il saore asro della overt> davanti alla +!ale
aena !n anno rima a((assavano "li occ&i e c&inavano il cao come davanti alla mano del
adre#
Man"iavano *ino a sv!otarsi le tasc&e, le stiravano e cacciavano le r!"ne nello stomaco#
Non (r!ciavano di *e((re# Erano (am(ini troo "randi# Lontano da casa l$ardore interno si
scatenava nel dovere#
Acc!savano !no ad alta voce, erc&J il sole (r!ciava, erc&J il vento so**iava o erc&J
ioveva# Il secondo lo trascinavano e lo lasciavano andare# Il ter)o lo !ccidevano# K!alc&e volta
il calore delle r!"ne rimaneva tran+!illamente nella loro testa, ne arrestavano !n +!arto,
deciso e sen)a ra((ia# Doo !n +!arto d$ora stavano t!tti al distretto#
K!ando arrivavano delle "iovani, le *issavano *antasticando s!lle loro "am(e# Se lasciarle in
ace o darsi da *are, lo si decideva all$!ltimo min!to# 3iso"nava caire c&e er tali "am(e non
servivano motiva)ioni, solo l$!more#
I assanti camminavano davanti a loro velocemente e silen)iosamente# Riconoscevano le
ra"a))e *in da rima# K!esto rendeva i assi de"li !omini e delle donne cos7 silen)iosi# Le ore
(attevano dai camanili, dividevano le "iornate di sole o di io""ia in mattine e omeri""i# Il
cielo m!tava la l!ce, l$as*alto il colore, il vento la dire)ione, "li al(eri il *r!scio#
AN4HE Ed"ar, '!rt e Geor" man"iavano r!"ne verdi, da (am(ini# Non associavano n!lla alle
r!"ne, erc&J ness!n adre li in*astidiva, mentre man"iavano# Mi deridevano, +!ando
dicevoA Si m!ore e ness!no !? ai!tare, erc&J la *e((re c&iara ti (r!cia il c!ore da dentro#
Scrollavano le teste, +!ando dicevoA Io non dovevo in"oiare la morte, erc&J mio adre non mi
vedeva man"iare# Le "!ardie man"iano !((licamente, dicevo# Non in"oiano la morte, erc&J
i assanti conoscono lo scricc&iolio dei rami al momento della raccolta e l$acidit> di stomaco
della overt>#
EDGAR, '!rt e Geor" vivevano nella stessa casa, in camere searate# Ed"ar al +!arto iano,
'!rt al secondo, Geor" al ter)o# In o"ni stan)a c$erano cin+!e ra"a))i, cin+!e letti, con sotto
cin+!e vali"ie# Una *inestra, !n altoarlante sora la orta, !n armadio a m!ro# In o"ni vali"ia
c$erano i cal)ini, sotto i cal)ini la crema da (ar(a e !n rasoio#
K!ando Ed"ar venne in camera, +!alc!no "ett? *!ori dalla *inestra le scare di Ed"ar e
"rid?A Rincorrile e indossale in volo# Al secondo iano +!alc!no sinse '!rt contro l$anta
dell$armadio e "rid?A ;a$ altrove le t!e sc&i*e))e# Al ter)o iano vol? in *accia a Geor" !n
o!scolo e +!alc!no "rid?A K!ando *ai la merda, man"iatela#
I ra"a))i minacciarono di icc&iare Ed"ar, '!rt e Geor"# Tre !omini se n$erano aena
andati# Avevano erl!strato le stan)e e detto ai "iovaniA Se +!esta visita non vi iace, allora
arlate con +!ello c&e non c$%# Parlate, avevano detto "li !omini, indicando il !"no#
K!ando Ed"ar, '!rt e Geor" "i!nsero nel +!adrilatero, la ra((ia renotata croll?# Ed"ar rise
e "ett? !na vali"ia dalla *inestra# '!rt disseA Sta$ attento, verme# Geor" disseA Parli di merda, ti
marciscono i denti in (occa#
In o"ni stan)a solo !no dei +!attro "iovani era *!ori di sJ, dissero Ed"ar, '!rt e Geor"# La
collera corse nel v!oto, erc&J "li altri tre avevano av!to le stesse inten)ioni e avevano
iantato in asso il violento, +!ando erano arrivati Ed"ar, '!rt e Geor"# Se ne stavano l> come
senti#
Il ra"a))o arra((iato roveniente dalla camera di Ed"ar s(attJ la orta da *!ori# 4orse "i, e
ritorn? con la s!a vali"ia, ort? con sJ anc&e le scare di Ed"ar#
Non c$era molto da er+!isire nel iccolo +!adrilatero# Ed"ar disseA Non &anno trovato
n!lla# E Geor" disseA Hanno scacciato le !lci, le len)!ola sono iene di !ntini neri# I "iovani
dormono in+!ieti e sal"ono in camera di notte#
4$ERA molto da er+!isire resso i "enitori di Ed"ar, '!rt e Geor"# La madre di Geor" sed7 !na
lettera col dolore della s!a mil)a, c&e er la a!ra si era in"randito# La madre di '!rt sed7 !na
lettera col dolore del s!o stomaco, c&e in*!riava# I adri scrivevano er la rima volta in +!este
lettere !na ri"a a mar"ineA K!esto, a t!a madre, non lo !oi i, *are#
Il adre di Ed"ar venne col treno in citt>, sal7 s!l tram# And? dal tram allo st!dentato, er vie
traverse evit? il arco incolto# Pre"? !n "iovane di sedire Ed"ar dalla stan)a all$in"resso#
KUAND= scesi er le scale e vidi mio adre dall$alto, c$era !n "iovinetto davanti alla vetrina
c&e le""eva "li ann!nci, disse Ed"ar# 4osa c$% da le""ere l>, dissi, mi diede !n sacc&etto di
nocciole aena raccolte, ortate da casa# Prese dalla tasca interna la lettera di mia madre e
disseA Il arco % a((andonato, non lo si attraversa volentieri# Ed"ar ann!7 e lesse nella lettera
c&e i dolori (iliari erano insoorta(ili#
Ed"ar attravers? il arco col adre, diretto alla (ode"a, dietro la *ermata#
Tre !omini con l$a!to, disse il adre di Ed"ar# Uno % rimasto *!ori er strada# Si % sed!to s!l
onte delle tom(e e &a asettato, era solo !n a!tista# D!e sono ven!ti in casa# Il i, "iovane
era calvo, +!ello vecc&io aveva "i> i caelli "ri"i# La madre di Ed"ar voleva al)are in camera le
vene)iane e +!ello calvo disseA Le lasci "i, e accenda la l!ce# Il vecc&io &a riordinato il letto,
er+!isito c!scini e coerte, materassi# Ha ric&iesto !n cacciavite# K!ello calvo &a svitato la
lettiera#
Ed"ar avan)ava lentamente e s!o adre "li camminava accanto imettito, l!n"o il sentiero
nel arco# Parlando, "!ardava nella stera"lia, come se dovesse contare le *o"lie# Ed"ar c&ieseA
4osa cerc&i# S!o adre disseA Hanno tirato via il taeto e riordinato "li armadi, non cerco
n!lla, del resto non &o erso n!lla#
Ed"ar indic? la "iacca di s!o adre# Alla "iacca mancava !n (ottone, *in da +!ando il adre
aveva reso la lettera dalla tasca interna# Ed"ar riseA ;orse cerc&i il t!o (ottone# S!o adre
disseA Si trova sic!ramente s!l treno#
Le lettere dei d!e )ii d$A!stria e del 3rasile non sono ri!sciti a le""erle erc&J erano scritte
in tedesco, disse il adre di Ed"ar# Se le sono ortate via# Anc&e le *oto c&e stavano nelle
lettere# S!lle *oto c$erano le case di entram(i "li )ii, i mem(ri della *ami"lia e le risettive case#
Le case erano !"!ali# K!ante stan)e &anno in A!stria, c&iese il vecc&io# E +!ello calvo c&ieseA
4&e ra))a di al(eri sono +!esti# Indic? !na *oto roveniente dal 3rasile# Il adre di Ed"ar *ece
sall!cce# Dove sono le lettere er t!o *i"lio, c&iese il vecc&io, +!elle di s!a c!"ina# Non &a mai
scritto, disse la madre di Ed"ar# L!i c&ieseA Sei sic!ra# La madre di Ed"ar disseA No, *orse lei
scrive e l!i non riceve alc!na lettera#
Il vecc&io rovesci? s!l tavolo le scatole con (ottoni e cerniere# K!ello mise sottosora
sto**e, tele, ci(o# Il adre di Ed"ar disseA T!a madre non sa i, a c&i aarten"ano le cose# Da
dove vi arriva la rivista di moda, c&iesero# La madre di Ed"ard indic? le s!e cartelle c&e
contenevano lettere e *otoA Da mio *ratello in A!stria# Saete come corrono le ri"&e, disse il
vecc&io, resto orterete cose ri"ate#
Nella (ode"a il adre di Ed"ar si sedette con molta circose)ione, come se l> *osse "i>
sed!to +!alc!no# Nella stan)a di Ed"ar il calvo &a rotto l$orlo delle tende, &a "ettato i vecc&i
li(ri *!ori dall$armadio e li &a scrollati er terra coi *o"li# Il adre di Ed"ar sc&iacci? le mani s!l
tavolo, in modo c&e non tremassero# DisseA 4osa dev$esserci oi nei li(ri vecc&i, % cad!ta solo
della olvere# Sorse""iando la "raa, vers? delle "occe *!ori dal (icc&iere#
I *iori del davan)ale li &anno straati dai vasi e la terra l$&anno s(riciolata, disse il adre di
Ed"ar# La terra % cad!ta s!l tavolo di c!cina e le radici sottili sono rimaste attaccate alle loro
dita# K!ello calvo &a comitato dal li(ro di c!cinaA Brasilianische eber! "hnerleber in #ebl
pudern, *e"ato alla (rasiliana, cosar"ere di *arina il *e"ato di ollo# La madre di Ed"ar dovette
trad!rre# Sor(irete !na minestra, disse l!i, nella +!ale n!otano d!e occ&i di (!e# Il vecc&io %
andato in cortile e &a cercato l7# Anc&e in "iardino#
Ed"ar vers? n!ovamente "raa a s!o adre e disseA Datti del temo er (ere# L$a!tista si %
al)ato e &a isciato nelle tom(e, disse il adre di Ed"ar# Pose il (icc&iere v!oto s!l tavolo,
Perc&J datti temo, disse, non &o *retta# L$a!tista isci?, disse il adre di Ed"ar e le anatre
accorsero e lo "!ardarono# 4redettero di ricevere ac+!a *resca come o"ni omeri""io# LLa!tista
rise, si a((otton? i antaloni e stacc? !n e))o di le"no marcio dal (ordo del onte# ;rant!m?
il le"no con la mano e lo "ett? nell$er(a# Le anatre credettero c&e venisse "ettato loro del
"rano come o"ni omeri""io e man"iarono le"no "ratt!"iato#
S!l comodino accanto al letto mancava dalla er+!isi)ione l$omino di le"no, c&e lo )io di
Ed"ar del 3rasile aveva inta"liato da iccolo#
Gli )ii di Ed"ar erano soldati delle SS c&e non erano rimatriati# La "!erra ersa li aveva
sinti in dire)ioni i"note# Avevano *atto cimiteri con le (ri"ate $oten%opf& Teste di morto, e si
erano searati doo la "!erra# Portavano s!lla testa lo stesso eso# Non si cercarono mai i,#
Presero in mo"lie !na donna del osto e costr!irono con lei in A!stria e in 3rasile !n tetto
siovente, !n timano a!ntito, +!attro *inestre con telai verdi come l$er(a, !no steccato con
erline verdi come l$er(a# A**rontarono l$am(iente straniero e costr!irono d!e case sveve#
Sveve come i loro crani, in d!e l!o"&i sconosci!ti, dove t!tto era diverso# E +!ando le case
*!rono ronte, *ecero alle loro mo"li d!e (im(i svevi#
Solo "li al(eri davanti alla casa, c&e essi otavano o"ni anno rima della "!erra, cre((ero
s!erando in alte))a il modello svevo secondo !n altro cielo, terra e temo#
SEDEVAM= nel arco incolto e man"iavamo le nocciole di Ed"ar# Ed"ar disseA Sanno di (ile# Si
era tolto la scara e aveva icc&iato s!lla scor)a col tacco# Pos? le noci s! !n "iornale# L!i
stesso non ne man"i? nemmeno !na# Geor" mi diede !na c&iave e mi sed7, er la rima volta,
nella casa estiva#
T=LSI la c&iave dalla scara# Arii, non accesi la l!ce, ma !n *iammi*ero# La oma stava l>,
"rande e sottile come !na ersona con !n (raccio solo# S!l s!o t!(o era aesa !na vecc&ia
"iacca, sotto, !n inna**iatoio arr!""inito# S!lla arete c$erano )ae, van"&e, rastrelli, !na
cesoia, !na scoa# Sora c$era della terra# Al)ai il coerc&io del o))o, il sacco di lino endeva
sora !n (!co ro*ondo# Lo staccai dalla )aa, v$in*ilai i li(ri e lo riaesi# 4&i!si la orta
dietro di me#
Per strada attraversai il rato c&e avevo calestato all$andata# Malve di !n lilla acceso,
di"itali, ver(asc&i si all!n"avano verso il cielo# Vill!cc&i odoravano soavemente la sera, o era la
mia a!ra# ="ni *ilo d$er(a !n"eva s!i olacci# Poi !n "iovane ollo ima))ito i"ol? er la
strada e sca? via, non aena "i!nsero le mie scare# L$er(a era tre volte i, alta del s!o
dorso e si ric&i!deva sora di l!i# Emise !n lamento in +!el selva""io l!o"o *iorito, non trov?
l$!scita e corse er la s!a vita# I "rilli stridevano, ma il ollo era molto i, c&iassoso# 4on la s!a
a!ra mi tradir>, ensai tra me# ="ni ianta mi se"!iva con lo s"!ardo# La mia elle alitava
dalla *ronte *ino alla ancia#
NELLA casa estiva non c$era ness!no, dissi il "iorno doo# Sedevamo nel "iardino della (ode"a#
La (irra era verde, erc&J le (otti"lie erano verdi# Ed"ar, '!rt e Geor" avevano tolto con le
(raccia n!de la olvere dal tavolo# S!l riiano del tavolo si vedeva dove si erano osate le loro
(raccia# Dietro le loro teste endevano le *o"lie verdi del casta"no# K!elle "ialle si
nascondevano ancora# 3rindammo e tacemmo#
S! !na *ronte, intorno ad !na temia, accanto a !na "!ancia c&e aartenevano a Ed"ar,
'!rt e Geor" i caelli diventarono trasarenti, erc&J il sole icc&iava s! di loro# = erc&J la
(irra "or"o"liava, +!ando rima !no, oi l$altro osarono la (otti"lia s!l tavolo# Talvolta cadeva
!na *o"lia "ialla dall$al(ero# =ra l$!no ora l$altro al)avano "li occ&i, come se volessero veder
cadere la *o"lia !n$altra volta# Non asettavano la s!ccessiva, c&e resto sare((e cad!ta# I
nostri occ&i non avevano a)ien)a# Non volevamo saerne di *o"lie# Solo di macc&ie "ialle
volanti, c&e sviavano i nostri volti l$!no dall$altro#
Il iano del tavolo era caldo come !n *erro da stiro# S!i volti la elle era tesa# Irr!e l$intero
me))o"iorno, la (ode"a era v!ota# Gli oerai *acevano ancora ecore di latta e meloni di le"no
in *a((rica# Noi ordiniamo di n!ovo (irra, erc&J vi siano ancora (otti"lie tra le nostre (raccia#
E Geor" c&in? il cao e sotto il mento ne aveva !n secondo# 4anticc&i? *ra sJA
'anarino giallo
giallo come il tuorlo
con piume morbide
e occhi assenti#
La can)one era molto nota in aese# Ma da d!e mesi i cantanti erano *!""iti oltre il con*ine
e la can)one non oteva i, essere intonata# Geor" si lasci? scorrere la can)one in "ola,
insieme alla (irra#
Il cameriere si ao""i? a !n tronco, tese l$orecc&io e s(adi"li?# Non eravamo ositi +!i,
"!ardavamo la "iacca s!dicia del cameriere ed Ed"ar disseA Se si tratta di (am(ini, i adri
caiscono t!tto# Mio adre caisce c&e +!ei tii si sono ortati via l$omino di le"no# Mio adre
diceA Anc&e loro &anno *i"li c&e "iocano volentieri#
N=N volevamo a((andonare il Paese# Non volevamo *arlo attraverso il Dan!(io, l$aria, i treni
merci# Andavamo nel arco incolto# Ed"ar dicevaA Se il "i!sto dovesse andarsene, t!tti "li altri
otre((ero rimanere in aese# L!i stesso non ne era convinto# Ness!no credeva c&e il "i!sto se
ne dovesse andare# ="ni "iorno si sentivano voci s!lle vecc&ie e n!ove malattie del dittatore#
4!i non credeva ness!no# In*atti t!tti (is(i"liavano nell$orecc&io di !n altro# Anc&e noi
trasmettevamo le noti)ie, come se dentro ci *osse il vir!s strisciante della morte, c&e alla *ine
avre((e com!n+!e ra""i!nto il dittatoreA cancro ai olmoni, cancro alla *arin"e, (is(i"liavamo,
cancro all$intestino, Al)&eimer, aralisi, le!cemia#
Doveva andarsene di n!ovo, (is(i"liava la "enteA in ;rancia o 4ina, in 3el"io, In"&ilterra o
4orea, in Li(ia o Siria, in Germania o a 4!(a# ="n!no dei s!oi via""i, nel (is(i"lio, era associato
al ersonale desiderio di *!"a#
="ni *!"a era !n$o**erta di morte# Perci? il (is(i"lio aveva +!esto vortice# Una *!"a s! d!e
*alliva er i cani e i roiettili delle "!ardie#
LLac+!a c&e scorre, i treni merci in transito, i cami *ermi erano i tra"itti della morte# Nel
camo di mais i contadini trovavano al momento del raccolto cadaveri cons!mati o "on*i,
sv!otati dai (ecc&i delle cornacc&ie# I contadini rendevano il mais e lasciavano "iacere i
cadaveri, erc&J era me"lio non vederli# In a!t!nno inoltrato i trattori aravano#
La a!ra della *!"a tras*ormava o"ni via""io del dittatore in !n via""io di emer"en)a dal
medicoA il clima del lontano occidente contro il cancro ai olmoni, le radici selvatic&e contro il
cancro alla *arin"e, le (atterie radianti contro il cancro all$intestino, l$a"o!nt!ra contro
l$Al)&eimer, i (a"ni termali contro la aralisi# Esisteva !na sola malattia er la +!ale, si diceva,
non doveva allontanarsiA il san"!e in*antile contro la le!cemia lo riceve +!i nel aese# Viene
omato dalla *ronte dei neonati con a"&i asiratori "iaonesi, nelle clinic&e er il arto#
Le dicerie s!lle in*ermit> del dittatore assomi"liavano alle lettere c&e Ed"ar, '!rt, Geor" e io
ricevevamo dalle madri# Il (is(i"lio ind!ceva all$attesa er la *!"a# ="n!no arrossiva er il
iacere mali"no del male altr!i, sen)a c&e la rovina mai arrivasse# A o"n!no assava er la
testa il cadavere del dittatore, come la roria vita rovinata# T!tti volevano soravviver"li#
ANDAI nella sala da ran)o e arii il *ri"ori*ero# La l!ce si accese, come se l$avessi "ettata
dentro da *!ori#
Dalla morte di Lola non c$erano i, lin"!e, nJ reni in *ri"ori*ero# Ma li vidi e li ann!sai#
M$imma"inavo davanti al *ri"o aerto !n !omo trasarente# Era malato e, er vivere i, a
l!n"o, aveva r!(ato le *ratta"lie di animali sani#
Vidi la s!a (estia del c!ore# Pen)olava rinc&i!so nella lamadina# Era attorci"liato e stanco#
4&i!si con !n colo secco il *ri"ori*ero, erc&J la (estia del c!ore non era stata r!(ata# Poteva
solo essere la s!a, era i, orrenda delle *ratta"lie di t!tti "li animali di +!esto mondo#
Le ra"a))e attraversarono il +!adrilatero, risero e man"iarono !va e ane sen)a accendere
la l!ce, (enc&J *osse "i> diventato (!io# Poi +!alc!na accese la l!ce, erc&J si andasse a letto#
T!tte si sdraiarono# Sensi la l!ce# Il resiro delle ra"a))e scivol? raidamente nel sonno# Mi
sem(rava di vederlo# 4ome se +!esto resiro *osse nero, silen)ioso e caldo, non la notte#
Stavo scoerta e vedevo le len)!ola (ianc&e s!i letti# 4ome si dovre((e vivere, er essere
coerenti rorio con ci? in c!i si crede, ensavo tra me# 4ome *anno "li o""etti a stare s!lla
strada e a non dare nell$occ&io, mentre si assa loro accanto, (enc&J +!alc!no li a((ia
smarriti#
P=I mor7 il adre# A *or)a di (ere il s!o *e"ato era diventato cos7 "rande, +!anto +!ello di
!n$oca in"o))ata, aveva detto il medico# Accanto al s!o volto, in vetrina si trovavano tena"lie e
*or(ici# DissiA Il s!o *e"ato % tanto "rande, +!anto le can)oni er il ;,&rer# Il medico ose
l$indice s!lla (occa# Pensava alle can)oni er il dittatore, ma io intendevo il ;,&rer# 4ol dito
davanti alla (occa dicevaA Un caso sen)a seran)a# Intendeva il adre, ma io ensavo al
dittatore#
Il adre *! rilasciato dall$osedale erc&J morisse# Sorrideva col viso i, allamanato c&e
avesse mai av!to# Era cos7 st!ido, da ralle"rarsene# Il medico non % (ravo, diceva, la camera %
scadente, il letto % d!ro, nei c!scini ci sono stracci al osto di i!me# Perci? sono e""iorato,
disse il adre# L$orolo"io da olso "li tremava s!lla mano# La s!a "en"iva si era assotti"liata#
Teneva la s!a dentiera nella tasca del caotto, erc&J non stava i, in (occa#
Il adre era scarno come la ertica dei *a"ioli# Solo il s!o *e"ato era cresci!to, i s!oi occ&i e il
s!o naso# E il naso del adre era !n (ecco come +!ello di !n$oca#
Andiamo in !n altro osedale, disse il adre# Portai la s!a vali"etta# L7 i dottori sono (ravi,
disse il adre#
All$an"olo della strada il vento ci "ir? i caelli intorno alla testa e ci "!ardammo l$!n l$altro# Il
adre aro*itt? della sit!a)ione e disseA Devo andare ancora dal (ar(iere#
Era cos7 st!ido, c&e il (ar(iere era imortante tre "iorni rima della s!a morte# Eravamo
entram(i talmente st!idi, c&e l!i diede !n$occ&iata all$orolo"io a endolo e io ann!ii# Tanto
c&e era in "rado, d!e min!ti doo, di sedere in silen)io dal (ar(iere e io di *ermarmi# Eravamo
cos7 distaccati l$!no dall$altro a tre "iorni dalla s!a morte, c&e entram(i stavamo a "!ardare
come il (ar(iere in camice (ianco a**errasse i caelli con le *or(ici#
Trasortai la vali"etta del adre in citt># Dentro c$erano !n orolo"io da olso, !na dentiera,
!n aio di anto*ole a +!adretti (ianc&i e marroni# L$in*ermiere dell$o(itorio aveva messo
indosso al adre de*!nto le scare da asse""io# T!tto +!ello c&e aartiene al adre
dovre((e stare nella (ara, ensai tra me#
LE PANT=;=LE a +!adretti (ianc&i e marroni &anno !n colletto (ianco intorno al malleolo#
Dove le d!e met> del colletto si scontrano, si trovano d!e nae di lana c&ia))ate di (ianco e
di marrone# Il adre indossa le scare da asse""io da +!ando c$% la (am(ina# K!ando scivola
dentro, i s!oi malleoli diventano ancora i, sottili di +!ando cammina scal)o# Prima c&e il
adre vada a dormire, la (am(ina !? accare))are con le mani le nae# Non !? calestarle,
anc&e se % scal)o#
Il adre siede s!l (ordo del letto, la (am(ina s!l avimento# La (am(ina sente il endolo
dell$orolo"io a m!ro e accare))a le nae secondo il s!o ritmo# La madre % "i> addormentata#
La (am(ina dice, accare))andoA Tic@tac, tic@tac# Il adre calesta con la anto*ola destra +!ella
sinistra# In me))o c$% la mano della (am(ina# ;a male# La (am(ina trattiene il resiro e rimane
)itta#
K!ando il adre solleva la scara dalla mano, +!esta % sc&iacciata# Il adre diceA Lasciami in
ace, altrimenti### Poi rende la mano sc&iacciata tra le s!e e diceA Altrimenti niente#
Si dice, nevica solo +!ando m!oiono le ersone# Non % vero#
IN4=MIN4IP a nevicare, +!ando con la vali"etta andai in citt>, doo la morte del adre# I
*iocc&i vorticavano nell$aria come stracci# La neve non si attaccava ai sassi, ai *re"i in *erro delle
recin)ioni, alle mani"lie dei cancelli e ai coerc&i delle (!c&e delle lettere# Rimaneva (ianca
solo s!i caelli de"li !omini e delle donne#
An)ic&J reocc!arsi della morte, ensai tra me, il adre &a ini)iato +!alcosa col (ar(iere#
Ha cominciato +!alcosa di s(a"liato col (ar(iere mi"liore al rimo an"olo di strada, cos7 come
&a ini)iato +!alcosa di s(a"liato con la morte# Non &a detto n!lla della morte al (ar(iere#
3enc&J il adre *i!tasse la morte, &a *atto i conti con la vita#
Ero cos7 st!ida c&e, oic&J cadevano stracci di neve c&e rimanevano (ianc&i solo s!i
caelli de"li !omini e delle donne, dovetti cominciare +!alcosa di "i!sto con me stessa# Dovetti
andare dal mio arr!cc&iere e dir"li +!alcosa s!lla morte, !n "iorno rima della seolt!ra del
adre#
Rimasi il i, a l!n"o ossi(ile dal mio arr!cc&iere e "li raccontai t!tto ci? c&e saevo della
vita di mio adre#
In +!esto racconto di morte, la vita di mio adre ini)iava in !n eriodo c&e aresi i, dai
li(ri di Ed"ar '!rt e Geor", c&e da l!i stessoA Un soldato delle SS rimatriato, c&e &a *atto
cimiteri e &a a((andonato in *retta i l!o"&i, dissi al arr!cc&iere# Uno c&e dovette *are !na
*i"lia e (adare semre alle s!e anto*ole# Mentre raccontavo delle s!e iante i, st!ide, delle
s!e r!"ne i, sc!re, delle s!e can)oni da !(riaco er il ;,&rer e del s!o *e"ato troo
"rande, ricevetti la ermanente er la s!a seolt!ra#
Prima c&e me ne andassi, il arr!cc&iere disseA Mio adre % stato a Stalin"rado#
SALII s!l treno e artii er ra""i!n"ere il *!nerale di mio adre e i dolori alla sc&iena di mia
madre# Il camo era c&ia))ato di (ianco e di marrone#
Stavo davanti alla (ara# La nonna c&e canta venne in camera con !na tra!nta# Gir? intorno
alla (ara e ose la coerta s!l len)!olo *!ne(re# Il s!o naso assomi"liava al (ecco di l!i# L!i
l$aveva s*r!ttato, ensai tra me, erc&J lei si c!rasse di l!i# Le la((ra di lei erano !na ia roca,
solitaria, c&e canticc&iava sen)a ra"ione# La nonna c&e canta da anni non riconosceva i,
ness!no in casa# =ra ricono((e n!ovamente il adre, erc&J lei era a))a e erc&J l!i era
morto# =ra la (estia del c!ore di l!i a(itava in lei#
Disse alla madreA Lascia la coerta s!lla (ara, sta arrivando l$oca di neve# La madre remette
!na mano s!l dolore alla sc&iena e con l$altra stra? la coerta dal len)!olo *!ne(re#
D=P= le er+!isi)ioni, Ed"ar, '!rt e Geor" andavano in "iro con lo sa))olino da denti e !n
iccolo asci!"amano nella tasca della "iacca# 4ontavano d$essere arrestati#
Per controllare se +!alc!no nel +!adrilatero si avvicinasse alle loro vali"ie, mettevano al
mattino d!e caelli s!l coerc&io della vali"ia# La sera i caelli erano sariti#
'!rt disseA ="ni sera, +!ando mi sdraio er dormire, credo c&e ci siano delle mani *redde
sotto la mia sc&iena# Mi sdraio s! !n *ianco e avvicino le "am(e alla ancia# Dover dormire, er
me % !n orrore# Mi addormento cos7 velocemente, come !n sasso c&e cade in ac+!a#
Ho so"nato, disse Ed"ar, di voler andare al cinema# Mi ero rasato di *resco, erc&J
all$entrata in vetrina era esosta !na le""e in (ase alla +!ale ci si oteva allontanare dallo
st!dentato, solo se ci si era aena rasati# Mi recai al tram# Nel va"one del tram s! o"ni sedile
c$era !n (i"lietto coi "iorni della settimana# LessiA L!ned7, marted7, mercoled7, t!tti i "iorni *ino
a domenica# Dissi al cond!centeA =""i non % ness!no di +!esti "iorni# Il cond!cente disseA Per
+!esto t!tti devono stare in iedi# Le ersone stavano i"iate contro la orta osteriore#
="n!no aveva in (raccio !n (am(ino# I (am(ini cantavano in coro# 4antavano insieme, (enc&J
in me))o a"li ad!lti non ri!scissero a vedersi#
I KUADRILATERI di Ed"ar, '!rt e Geor" e le case dei loro "enitori *!rono er+!isiti altre tre
volte# Doo o"ni er+!isi)ione le madri inviarono delle lettere con le loro malattie# Il adre di
Ed"ar non venne in citt>, la lettera di s!a madre arriv? con la osta# Il adre di Ed"ar scrisse in
mar"ineA T! o**endi a morte t!a madre#
Anc&e la mia stan)a *! er+!isita# K!ando "i!nsi nel +!adrilatero, le ra"a))e misero in
ordine# Le mie coerte, il materasso e il mascara er le ci"lia "iacevano er terra# La mia vali"ia
si trovava aerta sotto la *inestra, i cal)ini (revettati stavano nel coerc&io della vali"ia# Sora i
cal)ini c$era !na lettera di mia madre#
K!alc!na "rid?A Hai sinto Lola alla morte# Io arii di "etto la lettera e c&i!si con !n calcio il
coerc&io della vali"ia, e dissiA Mi scam(iate er l$inse"nante di "innastica# K!alc!na s!ss!rr?A
Per niente# Lola si % imiccata con la t!a cint!ra# Sollevai il mascara e lo sarsi er la stan)a#
4olii il vaso da conserva coi rami d$a(ete c&e stavano s!l tavolo# Le !nte dei rami si
ao""iavano al m!ro#
Lessi la lettera# Dietro i dolori alla sc&iena di mia madre c$eraA
Sono arrivati tre !omini con !n$a!toA d!e di loro &anno messo la casa sottosora# Il ter)o
era solo !n a!tista# Ha arlato con la nonna, erc&J lasciasse in ace "li altri d!e# L$a!tista
arla tedesco, non solo alto tedesco, anc&e svevo# Viene da !n aese vicino, non voleva dire
+!ale# La nonna l$&a scam(iato er t!o adre, voleva ettinarlo# L!i le &a tolto il ettine, oi lei
si % messa a cantare# L!i si % st!ito al sentirla cantare cos7 (ene# Ha cantato !na can)one con
leiA
(resto a casa& bambini
la madre gi spegne la luce#
L!i &a detto di conoscere !na melodia !n o$ diversa# La s!a versione era molto simile a
+!ella della nonna, a arte il *atto c&e l$&a cantata stonata#
Da +!ando "li !omini se ne sono andati, il nonno non si d> ace# La re"ina c&iara %
scomarsa# Ha cercato "i> daert!tto, ma non &a trovato n!lla# Gli manca tanto# Non !?
"iocare a scacc&i, se non la trova# Ha c!rato talmente tanto le *i"!re# Sono soravviss!te alla
"!erra e alla ri"ionia# Prorio ora, la re"ina si erde er la casa#
Il nonno dice, Devo scriverti c&e dell$altra "ente ala!de e "!ada"na soldi# K!esto non lo
!oi i, *are a t!o nonno#
STAVA nevicando# La neve c&e ci cadeva in *accia, s!ll$as*alto era "i> ac+!a# I nostri iedi erano
*reddi# La sera sollev? l$!mido l!ccic&io delle strade tra "li al(eri# Le lanterne volevano n!otare
insieme, tra i rami so"li#
L$!omo col aillon nero al collo, era ri*lesso ancora !na volta sotto di sJ, davanti alla
*ontana a "etto# Vedeva in alto la strada del carcere# La neve si osava s!l s!o ma))o di *iori
aassiti, come s!i s!oi caelli# Era tardi, "li a!to(!s dei deten!ti erano rientrati in carcere da
temo#
Il vento ci "ettava la neve in *accia, (enc&J Ed"ar, '!rt, Geor" e io andassimo in dire)ione
oosta# Volevamo andare al caldo da +!alc&e arte# Ma la (ode"a rim(om(ava di "rida#
Andammo al cinema, veniva roiettato l$!ltimo settacolo del "iorno# Il *ilm era "i> ini)iato#
S!llo sc&ermo ron)ava il caannone di !na *a((rica# K!ando ci *!mmo a(it!ati al (!io,
Ed"ar cont? le om(re s!i sedili# =ltre a noi, in sala c$erano nove ersone# 4i sedemmo
nell$!ltima *ila# '!rt disseA K!i si !? arlare#
La *a((rica s!llo sc&ermo era sc!ra, non ri!scivamo a vederci l$!n l$altro# Ed"ar rise e disseA
Per? saiamo c&e asetto a((iamo al c&iarore del sole# Geor" disseA Alc!ni non lo sanno#
Prese lo sa))olino da denti dalla tasca del caotto e se lo in*il? in (occa# S!llo sc&ermo il
roletariato s*ilava er il caannone con (arre di *erro# ;! *orato !n alto*orno# Il *erro li+!ido
"ett? l!ce in sala# 4i "!ardammo in *accia e ridemmo# '!rt disseA To"li lo sa))olino dalla
(occa# Geor" lo riose in tasca# 4a))one svevo, comment?#
'!rt disseA Ho so"nato d$andare dal nostro (ar(iere# L7 c$erano sed!te solo delle donne e
lavoravano a ma"lia# DissiA 4osa ci *anno +!a# Il (ar(iere disseA Asettano i loro !omini# Mi
diede la mano e disseA Non la conosco# Pensai c&e intendesse le donne, ma mi scr!t? in volto#
Io dissiA E!re mi conoscete# Le donne ridacc&iarono sommessamente#
Sono io, lo st!dente, dissi# Non c&e lo saessi, disse il arr!cc&iere, c$&o aena ri*lett!to#
4onosco !no come lei, ma lei non la conosco#
Gli settatori *isc&iarono e !rlarono in salaA L!!, c&iavala, L!!le, dai c&iavala# A tarda sera
!n oeraio e !n$oeraia si (aciarono nel vento resso il cancello della *a((rica# Un attimo
doo, davanti al cancello della *a((rica, era di n!ovo "iorno e l$oeraia (aciata aveva !n
(im(o#
K!ando volli sedermi s!lla sedia davanti allo secc&io, disse '!rt, il (ar(iere scosse il caoA
Non va (ene# 4&iesiA Perc&J# Tam(!rell? con le dita s!llo secc&io# Mi vidiA avevo i eli del
!(e s!lla *accia#
Geor" mi tir? er il (raccio e mi ose in mano la ciotola della casa estiva# Dove dovrei
metterla, c&iesi#
S!llo sc&ermo, dei (am(ini stavano correndo *!ori, in strada, dal cancello di sc!ola# Il (im(o
dell$oeraia (aciata era atteso dal adre L!! *!ori da sc!ola# L!i (aci? il (am(ino s!lla *ronte
e "li tolse la cartella#
Geor" disseA Avevo (r!tti voti a sc!ola# Mio adre disseA Temo *a si c!civa +!alcosa er il
direttore, re*eri(ilmente !n aio di antaloni# Il "iorno se"!ente mia madre comr? della
sto**a "ri"ia, !n nastro er il (ordo, !n tess!to di lino er le tasc&e e (ottoni anc&e er la
atta, visto c&e in ne"o)io c$erano solo cerniere rosse# Mio adre and? a sc!ola e c&iam? il
direttore er rendere le mis!re# Asettava "i> da temo +!est$o**erta, ci ra""i!nse s!(ito#
Il direttore si ia))? accanto alla macc&ina da c!cire# Mia madre cominci? a mis!rare a
artire dalle scare# Rilassate (ene le "am(e, Si"nor Direttore, disse lei# Poi c&ieseA K!anto
l!n"&i, Un o$ i, l!n"&i# K!anto lar"&i, Un o$ i, stretti# Volete dei risvolti, Si"nor Direttore#
Dall$alto dei antaloni c&e l!i indossava, c&ieseA E le tasc&e, Si"nor Direttore# All$alte))a della
(rac&etta resir? ro*ondamente e c&ieseA Da c&e arte ortate le c&iavi della cantina, Si"nor
Direttore# L!i disseA Semre s!lla destra# E er la *armacia domestica, c&iese lei, volete dei
(ottoni o !na cerniera# 4osa s!""erite, c&iese il direttore# La cerniera % ratica, ma i (ottoni
danno i, ersonalit>, disse mio adre# Il direttore disseA 3ottoni#
D=P= il cinema andai dalla mia sarta# I s!oi *i"li dormivano "i># Rimanemmo in c!cina# Era la
rima volta c&e andavo da lei cos7 tardi# Lei non si st!7# Man"iammo mele cotte al *orno# Lei
*!m?, ritraendo le "!ance come la re"ina de"li scacc&i del nonno# Il mascal)one % ora in
4anada, disse lei, &o incontrato o""i s!a sorella# Il marito della sarta era *!""ito attraversando
il Dan!(io, sen)a dirle !na arola# Avevo raccontato alla sarta della re"ina sc!ra e di +!ella
c&iara e del (ar(iere della coma"nia del nonno, anc&e della nonna c&e re"ava e cantava#
Anc&e delle iante i, st!ide del adre, dei dolori alla sc&iena della madre#
Le t!e nonne mi sem(rano come le d!e re"ine de"li scacc&i di t!o nonno, aveva detto lei#
K!ella c&e re"a corrisonde alla re"ina sc!ra e +!ella c&e canta a +!ella c&iara# Pre"are %
semre sc!ro#
Non la contraddissi, ma er me era il contrario#
LA N=NNA c&e canta % +!ella sc!ra# Lei sa c&e o"n!no &a !na (estia del c!ore# Lei sottrae il
marito a !n$altra donna# K!est$!omo ama l$altra donna, non ama la nonna c&e canta# Ma lei
l$ottiene, erc&J lo v!ole# Non l!i, ma il s!o camo# E lo conserva# L!i non la ama, ma lei !?
dominarlo, nel momento in c!i "li diceA La (estia del c!ore % !n too# Allora era t!tto vano,
erc&J il camo, doo la "!erra, veniva esroriato dallo Stato# Davanti a +!esto orrore, la
nonna ini)i? a cantare#
LA SARTA non era consaevole di +!anto oco saesse s!l mio conto# Sem(rava le (astasse
c&e io *ossi st!dentessa e non ortassi alc!na cint!ra#
Posai la c&iave della casa estiva s!l davan)ale della *inestra della sarta e la dimenticai l>#
Pensai tra me, Una c&iave non la (!tta via ness!no#
Ed"ar, '!rt e Geor" consideravano ina**ida(ile la sarta# Io dicevoA Siete di**identi, erc&J le
vostre madri sono sarte# Dovetti romettere di non coinvol"ere la sarta in n!lla c&e ci
ri"!ardasse# Ed"ar, '!rt e Geor" non avre((ero accettato c&e la c&iave rimanesse s!l
davan)ale della *inestra# 4ome sesso accadeva, +!ando erano di**identi, avre((ero recitato la
oesiaA
Ognuno aveva un amico in ogni pezzetto di nuvola
cos infatti con gli amici dove il mondo pieno di terrore
anche mia madre diceva del tutto normale
non mettere in discussione gli amici
pensa a cose pi serie#
Tornai allo st!dentato a iedi, a notte *onda# L!n"o il sentiero incontrai tre "!ardie, non
volevano n!lla da me# Erano occ!ati con se stessi, man"iavano r!"ne verdi come di "iorno#
Era cos7 silen)ioso in citt>, c&e li sentivo masticare# Avan)ai iano, in modo da non
dist!r(arli mentre man"iavano# Avrei re*erito camminare in !nta di iedi, ma se ne
sare((ero accorti# 4amminando, diventai le""era come !n$om(ra, non sare((ero mai ri!sciti
ad a**errarmi# Le r!"ne verdi nelle mani delle "!ardie erano nere come il cielo#
DUE settimane doo andai di rimo omeri""io dalla sarta# Lei disse s!(itoA Hai dimenticato la
t!a c&iave, di "iorno l$&o vista l> sora# Ho ri*lett!to t!tto il "iorno, era notte e non otevi
rientrare nello st!dentato#
Il metro era aeso intorno al collo della sarta# La c&iave non % dello st!dentato, % della
casa, dissi# E ensai tra meA Lei orta il metro intorno al collo come !na cint!ra#
Poi il t% (oll7 nella teiera# DisseA Vedo crescere i miei (am(ini e vorrei c&e in *!t!ro !sassero
le c&iavi i, sesso di te# Vers? lo )!cc&ero accanto alla mia ta))a# P!oi cairlo, c&iese# Ann!ii#
P=I4HQ avevamo a!ra, Ed"ar, '!rt, Geor" e io stavamo insieme o"ni "iorno# Stavamo sed!ti
al tavolo, ma la a!ra rimaneva isolata in o"ni testa, cos7 come ce la ortavamo dietro +!ando
c$incontravamo# Ridevamo molto, er nasconderla "li !ni a"li altri# Perc&J la a!ra svicola#
K!ando si domina il rorio volto, s"!scia *!ori nella voce# Se riesci a tenere in !"no il volto e
la voce come se *ossero !n e))o inanimato, s*!""e ersino dalle dita# Traassa la elle# Gira
li(era, la si vede ne"li o""etti c&e stanno nelle vicinan)e#
Vedevamo dove *osse la a!ra e di c&i, erc&J ci conoscevamo "i> da temo# Sesso non ci
otevamo soortare, erc&J eravamo diendevamo l$!no dall$altro# Dovevamo o**enderci#
T! con la t!a smemorate))a sveva# T! con la t!a *retta sveva o con la t!a mania di
attendere# 4on la t!a *issa)ione sveva di contare i soldi# T! con la t!a ro))e))a# T! col t!o
sin"&io))o svevo o col t!o starn!to, coi t!oi cal)ini svevi o con le t!e camicie, dicevamo#
T!, ca!ccio di merda svevo, t! testa di cavolo sveva, t! sacco di stracci svevo# Dovevamo
ricavare la ra((ia dalle arole l!n"&e c&e ci dividevano# Le inventavamo come imreca)ioni
c&e se"navano la distan)a dell$!no dall$altro# Il riso era d!ro, (!cavamo il dolore# Si *aceva
resto, erc&J ci conoscevamo da dentro# Saevamo esattamente cosa *eriva l$altro# 4i
eccitava vederlo so**rire# Doveva crollare sotto l$amore (r!tale e erceire +!anto oco
resistesse# ="ni in"i!ria in*ilava la s!ccessiva, *inc&J la vittima taceva# E rimaneva cos7 ancora
er !n o$# Ancora er !n o$ cadevano arole s!l s!o volto m!to, come cavallette s! !n
camo distr!tto#
Nella a!ra avevamo scr!tato l$!no nell$altro, i, ro*ondamente di +!anto *osse lecito# In
+!esta l!n"a con*iden)a avevamo (iso"no di !n$inversione, c&e arriv? inasettata# L$odio
oteva calestare e annientare# In !na ma""iore vicinan)a oteva *alciare l$amore reciroco,
erc&J cresceva come l$er(a l!n"a# Le sc!se ritirarono l$o**esa in meno temo di +!anto si
tratten"a il resiro#
Lo scontro cercato era semre inten)ionale, solo ci? c&e rovocava rimaneva !n errore# Al
termine della ra((ia, veniva dic&iarato o"ni volta l$amore reciroco, sen)a inventare alc!na
arola# Il nostro amore c$era semre# Ma nello scontro l$amore aveva de"li arti"li#
Una volta Ed"ar, +!ando mi diede la c&iave er la casa estiva, disseA T! col t!o sorriso svevo#
Avvertii "li arti"li e non so come allora la (occa non mi sia cad!ta dal volto# G!ardando
indietro nel temo, mi sentivo cos7 a((andonata, c&e non mi veniva in mente alc!na arola
er ri(attere# ;orse la mia (occa divenne !n isello mat!ro# Imma"inavo le mie la((ra cos7
secc&e e sottili, come non le avrei vol!te# Un sorriso svevo era come il adre c&e non mi
otevo sce"liere# 4ome la madre, c&e non volevo avere#
Anc&e allora stavamo sed!ti al cinema, nell$!ltima *ila# Anc&e allora c$era s!llo sc&ermo il
caannone di !na *a((rica# Un$oeraia tendeva *ili di lana s! !na macc&ina er ma"lieria#
Un$altra oeraia and? da lei con !na mela rossa e stette a "!ardarla# L$oeraia lisci? i *ili s!lla
macc&ina e disseA 4redo d$essermi innamorata# Tolse la mela di mano all$altra e vi diede !n
morso#
D!rante +!esto *ilm '!rt ao""i? la s!a mano s!l mio (raccio# Anc&e allora raccont? !n
so"no# In +!esto so"no c$erano de"li !omini da !n arr!cc&iere# S!lla arete in alto era aesa
!na lava"na, era !n cr!civer(a# T!tti "li !omini indicavano con de"li aendia(iti "li sa)i
ancora v!oti e ron!nciavano delle lettere# Il arr!cc&iere stava s!lla scala e re"istrava le
lettere# '!rt si sedette davanti allo secc&io# Gli !omini disseroA ;inc&J non viene risolto, non
ci sar> alc!na ettinat!ra# Noi eravamo l> da rima# K!ando '!rt si al)? e se ne and?, il
arr!cc&iere "li "rid? dietroA Domani si orti il s!o coltello da casa#
Perc&J so"no +!esto coltello, mi c&iese '!rt in !n orecc&io, (enc&J saesse il erc&J#
Ed"ar, Geor" e '!rt non avevano i, rasoi# Erano sariti dalle loro vali"ie c&i!se#
ER= stata troo a l!n"o al *i!me con Ed"ar, '!rt e Geor"# Un$altra volta a sasso, dicevano,
come se la asse""iata l!n"o il *i!me *osse stata s!er*l!a# Potevamo ancora camminare
lentamente o raidamente, andare di soiatto, o correre a erdi*iato# Andare a sasso,
l$avevamo dimenticato#
LA MADRE v!ole racco"liere le !ltime r!"ne dal "iardino# Ma !n iolo % mal*ermo# Il nonno
va a comrare dei c&iodi# La madre asetta sotto l$al(ero# Indossa il "rem(i!le con le tasc&e
i, "randi# Diventa (!io#
K!ando il nonno sistema s!l tavolo le *i"!re de"li scacc&i, estraendole dalle tasc&e del
vestito, la nonna c&e canta diceA Le r!"ne asettano e t! vai a "iocare a scacc&i dal (ar(iere#
Il nonno diceA Il (ar(iere non era a casa, +!esto mi &a ortato *!ori nel camo# Domattina
resto vado ad ac+!istare c&iodi, o""i ero "irova"o#
4AMMINAND=, '!rt "irava le scare verso l$interno, "ett? !n (astone in ac+!a e disseA
Ognuno aveva un amico in ogni pezzetto di nuvola
cos infatti con gli amici dove il mondo pieno di terrore
anche mia madre diceva del tutto normale
non mettere in discussione gli amici
pensa a cose pi serie)
Ed"ar, '!rt e Geor" recitavano contin!amente +!esta oesia# Nella (ode"a, nel arco
incolto, s!l tram o al cinema# Anc&e l!n"o la strada er il (ar(iere#
Ed"ar, '!rt e Geor" andavano sesso insieme dal (ar(iere# K!ando entravano dalla orta, il
(ar(iere dicevaA 3ene, !no alla volta, re"o, d!e rossi e !no nero# '!rt e Geor" venivano rasati
semre rima di Ed"ar#
La oesia stava in !no dei li(ri della casa estiva# Anc&$io saevo recitare la oesia a
memoria# Ma solo mentalmente, in modo da re"olarmi, +!ando dovevo essere nel
+!adrilatero con le ra"a))e# Davanti a Ed"ar, '!rt e Geor" mi ver"o"navo a recitare la oesia#
La rovai !na volta nel arco incolto e doo il secondo verso non saevo i, andare avanti#
Ed"ar lo (al(ett? *ino alla *ine e io resi dalla terra !mida !n verme, scostai il (avero dalla
n!ca di Ed"ar e lasciai cadere il verme *reddo e rosso nella s!a camicia#
In citt> c$era semre !n e))etto di n!vola, o !n cielo v!oto# E le lettere di mia, t!a o s!a
madre, c&e non avevano n!lla da dire# La oesia nascondeva la s!a *redda risata# K!esta si
addiceva alla voce di Ed"ar, '!rt e Geor"# Era *acile da recitare# Ma conservare
+!otidianamente +!esta *redda risata era esante# ;orse er +!esto la oesia doveva essere
recitata tanto sesso#
Non *idarti della *alsa amici)ia, mi ammonivano Ed"ar, '!rt e Geor"# Le ra"a))e del
+!adrilatero rovano t!tto, dicevano loro, esattamente come i ra"a))i nella stan)a# 4on la
domanda +!ando ritorni, intendonoA Per +!anto temo stai via#
IL 4APITAN= POele, c&e si c&iamava come il s!o cane, interro"? Ed"ar, '!rt e Geor" a ca!sa di
+!esta oesia#
Il caitano POele aveva +!esta oesia s! !n *o"lio# L!i aallottol? il *o"lio, il cane POele
a((ai?# '!rt dovette arire la (occa e il direttore "liela riem7 di carta# '!rt dovette man"iare
la oesia# Man"iando, dovette stro))arsi# Il cane POele "li salt? addosso d!e volte# Gli stra? i
antaloni e "li "ra**i? le "am(e# Al ter)o salto il cane POele avre((e sic!ramente morso, ens?
'!rt# Ma il caitano POele disse stancamente e con calmaA POele, % a((astan)a# Il caitano POele
si lament? dei s!oi dolori ai reni e disseA 4on me sei *ort!nato#
Ed"ar dovette stare immo(ile er !n$ora nell$an"olo# Il cane POele stava sed!to davanti a l!i
e lo "!ardava# La s!a lin"!a en)olava *!ori dalla (occa# Pensai tra me, "li esto s!l m!so, in
modo c&e riman"a *ermo, disse Ed"ar# Il cane cat? ci? c&e ensavo# Non aena nella mano
di Ed"ar si m!oveva !n solo dito, non aena resirava i, ro*ondamente con la (occa, in
modo c&e i iedi stessero tran+!illi, il cane POele rin"&iava# Sare((e (al)ato al minimo
movimento, disse Ed"ar# Non avrei resistito, non avrei sa!to dominarmi# Si sare((e arrivati a
!na carne*icina#
Prima c&e Ed"ar otesse andarsene, il caitano POele si lament? dei s!oi dolori ai reni e il
cane POele "li lecc? le scare# Il caitano POele disseA 4on me sei *ort!nato#
Geor" dovette stendersi s!lla ancia e incrociare le (raccia dietro la sc&iena# Il cane POele
ann!s? la s!a temia e la s!a n!ca# Poi "li lecc? le mani# Geor" non saeva +!anto *osse
d!rato# S!l tavolo del caitano POele c$era !n vaso di ciclamini, disse Geor"# K!ando Geor"
entr? dalla orta, il ciclamino aveva solo !n (occiolo aerto# K!ando ot% andarsene, i (occioli
aerti erano d!e# Il caitano POele si lament? dei s!oi dolori ai reni e disseA 4on me sei
*ort!nato#
Il caitano POele disse a Ed"ar, '!rt e Geor", la oesia incita alla *!"a# DisseroA N !na vecc&ia
can)one oolare# Il caitano POele disseA Sare((e stato me"lio c&e l$avesse scritta !no di voi#
Sare((e stato "i> "rave, ma cos7 lo % ancora di i,# K!este can)oni ma"ari !na volta erano
canti oolari, allora erano com!n+!e altri temi# Il re"ime (or"&ese@(enestante % stato
s!erato da temo# =""i il nostro oolo canta altre can)oni#
Ed"ar, '!rt e io se"!ivamo "li al(eri della riva e la conversa)ione# Ed"ar aveva restit!ito la
c&iave della casa estiva all$!omo c&e non dava mai nell$occ&io# Noi c$eravamo sartiti i li(ri, le
*oto e i +!aderni#
Da o"ni (occa il resiro s$insin!ava lentamente nell$aria *redda# Davanti al nostro volto
ass? !na sc&iera di animali volanti# Dissi a Geor"A G!arda, la t!a (estia del c!ore se ne va#
Geor" sollev? il mio mento col olliceA T! con la t!a (estia del c!ore sveva, rise# Le s!e
"occe di saliva mi sc&i))arono in *accia# A((assai lo s"!ardo e vidi il dito di Geor" sotto il mio
mento# Le articola)ioni delle s!e dita erano (ianc&e e il s!o dito era (l!, a ca!sa del *reddo#
Asci!"ai le "occe di saliva s!lla "!ancia# Lola, s!tando, aveva c&iamato "rasso di scimmia lo
s!to nel nero*!mo# Per ai!tarmi, dissiA Sei di le"no#
Le nostre (estie del c!ore volarono come toi# Si scrollarono di dosso il elo e sarirono nel
n!lla# K!ando arlavamo a l!n"o, !no doo l$altro, rimanevano i, a l!n"o nell$aria#
Scrivendo, non dimenticare la data e metti semre !n caello nella lettera, disse Ed"ar# Se
dentro non c$%, v!ol dire c&e la lettera % stata aerta#
Sin"oli caelli, ensai tra me, s!i treni attraverso il Paese# Un caello sc!ro di Ed"ar, !no
c&iaro mio# Uno rosso di '!rt e Geor"# Entram(i venivano sorannominati da"li st!denti
ra"a))i d$oro# Per l$interro"atorio !na *rase con *or(ici er !n"&ie, disse '!rt, er la
er+!isi)ione !na *rase con scare, er il edinamento !na *rase con ra**reddato# Doo il titolo
semre !n !nto esclamativo, er !na minaccia di morte solo !na vir"ola#
Gli al(eri l!n"o la riva cascavano nell$ac+!a# Erano salici caito))ati e salici *ra"ili#
K!ando ero (am(ina, i nomi delle iante conoscevano la ra"ione er c!i a"ivo# K!esti
al(eri non saevano erc&J Ed"ar, '!rt, Geor" e io camminassimo l!n"o il *i!me# T!tto,
intorno a noi, saeva di seara)ione, ness!no di noi ron!nciava la arola#
UNA 3AM3INA &a a!ra di morire e man"ia ancora di i, r!"ne verdi e non sa erc&J# La
(am(ina sta nel "iardino e ne cerca la ra"ione tra le iante# Anc&e le iante, "li steli e le *o"lie
non caiscono erc&J la (am(ina, man"iando, !tili))i mani e (occa contro la roria vita# Solo
i nomi delle iante sanno il erc&JA tri*o"lio d$ac+!a, er(a di lana, cardo da latte, ran!ncolo,
*ra"olaccia, S!sanna da"li occ&i neri, ver(asco, *ran"ola, stramonio, aconito#
RI=RDINAI er !ltima il +!adrilatero nello st!dentato# I letti delle ra"a))e erano "i> so"li,
+!ando tornai dal *i!me# Le loro vali"ie erano sarite, nell$armadio erano aesi solo i miei
vestiti# L$altoarlante era m!to# Tirai via le coerte# La *odera sen)a c!scino era !n sacco er la
testa# La ie"ai# Nascosi la scatola col mascara nella tasca del caotto# La *odera sen)a
coerta era !n sacco er cadaveri, la ie"ai#
K!ando tolsi la coerta er levare il len)!olo, c$era in me))o al len)!olo l$orecc&io di !n
maiale# K!esto era il con"edo delle ra"a))e# Scrollai il len)!olo, l$orecc&io rimase attaccato, era
c!cito con !n (ottone nel me))o# Vidi la !nt!ra dell$a"o nella cartila"ine (l!astra e il *ilo nero#
Non ero in "rado di rovare dis"!sto# Pi, c&e l$orecc&io di maiale, temevo l$armadio# Tirai *!ori
t!tti i vestiti in !n colo solo e li "ettai in vali"ia# =m(retto, matita er "li occ&i, ciria e
rossetto stavano nella vali"ia#
Non saevo cos$erano stati +!attro anni# Se erano rimasti dentro di me o nei miei vestiti#
L$!ltimo anno en)olava nell$armadio# LL!ltimo anno mi ero tr!ccata o"ni mattina# Pi, ero
tr!ccata, meno volevo vivere#
Pie"ai il len)!olo, l$orecc&io rimase dentro#
In *ondo al corridoio c$era !na monta"na di coerte# Davanti sostava !na si"nora in camice
a))!rro# 4ontava *edere# K!ando le diedi la mia coerta, interr!e la conta# Si "ratt? con !na
matita, dissi il mio nome# Prese dalla tasca del camice !n elenco, cerc? e *ece !na croce# DisseA
Sei la en!ltima# L$!ltima, dissi io, la en!ltima % morta#
K!el "iorno Lola avre((e ot!to salire s!l treno con cal)ama"lia sottilissime# E il "iorno
doo !no c&e cond!ce a casa le ecore s!lla neve avre((e cred!to c&e s!a sorella, con +!esto
*reddo, *osse scesa dal treno scal)a#
Devo essermi tratten!ta ancora !na volta davanti all$armadio v!oto, rima di trasortare la
vali"ia *!ori dal +!adrilatero# Poco rima avevo aerto la *inestra ancora !na volta# Le n!vole
in cielo erano come *iocc&i di neve s!i cami arati# Il sole invernale aveva i denti# Vidi il mio
volto s!lla *inestra e asettai c&e il sole sin"esse la citt> *!ori dalla roria l!ce, erc&J l>
sora, neve e terra, erano s!**icienti#
K!ando andai con la vali"ia er strada, mi sem(r? di dover tornare indietro, er c&i!dere
l$anta dell$armadio# La *inestra era rimasta aerta# L$armadio *orse c&i!so#
MI recai in sta)ione, salii s!l treno col +!ale arrivavano le lettere di mia madre# K!attro ore i,
tardi ero a casa# 4$era l$orolo"io a endolo, c$era la sve"lia# La madre si era vestita a *esta, o
cos7 mi sem(rava, erc&J non l$avevo vista da tanto# All!n"? l$indice er assare sora le mie
cal)ama"lie sottilissime# Non lo *ece# DisseA Ho delle mani cos7 r!vide, ora sei trad!ttrice#
Intorno alla s!a mano c$era l$orolo"io da olso del adre# LLorolo"io si arrest?#
Da +!ando il adre era morto, la madre caricava meccanicamente t!tti "li orolo"i di casa# Al
momento di caricarli &o la sensa)ione di dover smettere, ma oi non smetto#
Il nonno disose le s!e *i"!re de"li scacc&i s!l davan)ale# Devo imma"inare le re"ine, disse#
LL&o "i> detto, devi inta"liarne di n!ove, disse la madre# A((iamo a((astan)a le"na# Il nonno
disseA Non vo"lio#
La nonna c&e canta "ir? intorno alla mia vali"ia# Mi "!ard? in viso e c&ieseA 4&i % arrivato# La
madre disseA La vedi (ene# La nonna c&e canta c&ieseA Dov$% l$!omo# DissiA Non &o ness!no# La
nonna c&e canta c&ieseA Ha !n caello#
EDGAR si era tras*erito lontano, in !na sorca citt> ind!striale# In +!esta citt> t!tti *acevano
ecore di latta e le c&iamavano metall!r"ia#
Visitai Ed"ar a estate inoltrata# E vidi le "rosse ciminiere, le rosse n!vole di *!mo e "li
slo"an# La (ode"a con "raa di "elso tor(ida e il (arcollare verso casa ne"li isolati deserti# L>
)oicavano i vecc&i attraverso il rato# I i, iccoli (am(ini cenciosi man"iavano semi di
malva s!l (ordo della strada# Le loro (raccia non ri!scivano ancora a ra""i!n"ere i rami dei
"elsi# I vecc&i c&iamavano i semi di malva, ane divino# Dicevano c&e "ra)ie a esso cresce
l$intelletto# I cani ma"ri e i "atti non si lasciavano dist!r(are, visto c&e cacciavano e (al)avano
s! coleotteri e toi#
K!ando il sole (r!cia in iena estate, disse Ed"ar, t!tti i cani e i "atti stanno sotto "li al(eri
di "elso e dormono# K!ando il sole scalda il loro elo, sono troo de(oli er lacare la
roria *ame# I maiali nell$er(a secca man"iano i "elsi in *ermento e erdono l$e+!ili(rio# Sono
!(riac&i come le ersone#
K!ando "i!nse l$inverno, i maiali vennero macellati tra "li isolati# K!ando nevica oco,
l$er(a rimane insan"!inata er t!tto l$inverno, disse Ed"ar#
Ed"ar e io andammo alla sc!ola *atiscente# Il sole scintillavaR ov!n+!e (rillasse, c$erano delle
mosc&e# Erano iccole, ma non "ri"io@oac&e e indi*ese come aaiono +!elle !scite
dall$!ovo# L!ccicavano di !n colore verde e ron)avano +!ando si o""iavano tra i miei caelli#
Si *acevano trasortare er +!alc&e asso e ron)avano di n!ovo nell$aria#
D$estate si siedono s!"li animali addormentati, disse Ed"ar# Si *anno sollevare e a((assare al
ritmo del resiro sotto il elo#
Ed"ar era !n inse"nante in +!esta citt># K!attrocento st!denti, i i, iccoli di sei anni, i i,
"randi di dieci, disse Ed"ar# Man"iano more di "elso, in modo da ottenere !na (ella voce er le
can)oni del Partito e ane divino er la comrensione della tavola ita"orica# Giocano a calcio
er i m!scoli delle "am(e e si esercitano nella calli"ra*ia er ac+!isire destre))a nelle dita#
Dall$interno viene la dissenteria, dall$esterno r!riti e idocc&i#
Le carro))e dei cavalli attraversavano le strade i, seditamente de"li a!to(!s# Le r!ote
delle carro))e s*erra"liavano, "li )occoli ris!onavano c!i# K!i i cavalli non ortavano scare
dai tacc&i alti, ma nae di lana verdi e rosse davanti a"li occ&i# Le stesse nae erano aese
alle *r!ste# I cavalli ven"ono s*er)ati con tanta violen)a, diceva Ed"ar, c&e si accor"ono delle
nae delle *r!ste# Poi le stesse nae ven"ono aese ai loro occ&i# I cavalli &anno a!ra e
corrono#
Ne"li a!to(!s, diceva Ed"ar, siede la "ente con le teste c&ine# Si crede c&e dormano# I rimi
"iorni mi sono c&iesto come riescano a sve"liarsi e a scendere alle *ermate esatte# K!ando si
via""ia in a!to(!s con loro, si c&ina la testa come loro# Il avimento % rotto# Attraverso i (!c&i
si vede la strada#
VIDI +!ella citt> ri*lessa nel volto di Ed"ar, in me))o ai s!oi occ&i, s!l (ordo delle "!ance e
vicino alla (occa# I s!oi caelli erano l!n"&i, il s!o volto sem(rava !na ia))a so"lia, c&e non
ama la l!ce# All$alte))a delle temie trasarivano le vene, i s!oi occ&i si contraevano sen)a
motivo, le ale(re si a((assavano, come +!ando !n esce scomare# K!esti occ&i
cam(iavano lo s"!ardo, solo erc&J li si osservava er !n o$#
Ed"ar a(itava con l$inse"nante di "innastica, d!e c!cine, !na stan)a e !n (a"no# Davanti alle
*inestre c$erano al(eri di "elso e alti ar(!sti di laole# Dallo scarico della vasca da (a"no
risaliva o"ni "iorno !n ratto# Il ro*essore di "innastica ce l$&a in casa da anni, disse Ed"ar, "li
mette del lardo nella vasca# Si c&iama Emil# Man"ia anc&e more di "elso e "iovani laole#
Nel volto di Ed"ar vidi l$am(iente di Lola# Volli cancellare la mia a!ra er Ed"ar# La a!ra
credeva c&e +!i, dove Ed"ar viveva, non si otesse rimanere er tre anni# Ma Ed"ar doveva
rimanere +!i, rorio tre anni# Era stato inviato dallo stato# Per +!esto non dissi n!lla s!
+!esto osto# Ma la sera tardi, +!ando "!ardavamo la me))al!na attraverso la s!a *inestra,
Ed"ar disseA K!i vedi daert!tto il +!aderno di Lola# N "rande +!anto il cielo#
Nella stan)a di Ed"ar l$armadio era v!oto# I s!oi vestiti si trovavano in vali"ia, come se in
o"ni momento otesse a((andonare il osto, sen)a *are i (a"a"li# Non mi sistemo +!i, disse
Ed"ar# Vedevo d!e caelli incrociati s!l coerc&io della vali"ia# Ed"ar disseA L$inse"nante di
"innastica c!riosa nella mia stan)a#
L!n"o la strada er la sc!ola *atiscente volli racco"liere "am(i di laole, erc&J Ed"ar
aveva !n vaso e erc&J i (occioli tardivi si sc&i!devano ancora# Li ie"ai e li tirai# Non ri!scii a
straarli# Pie"ati come erano, li lasciai en)olare s!l (ordo della strada# Nei "am(i avevano
*i(re simili al *ilo di *erro# Le laole sinose e s*iorite, c&e non avevo vol!to racco"liere,
rimasero attaccate al mio caotto#
Dalle laole i ra"a))i ricavano delle salline, disse Ed"ar# Vo"liono diventare oli)iotti e
!**iciali# K!este ciminiere li trasortano in *a((rica# Solo !n aio, i i, tenaci tra loro, *in d$ora
si attaccano alla vita coi denti# 4ome le laole s!l t!o caotto, salteranno s!i treni, disse
Ed"ar, e staranno in +!alc&e arte del aese come "!ardie s!l (ordo della strada, ronti a
t!tto#
GE=RG, in +!alit> d$inse"nante, era stato destinato er tre anni a !na citt> ind!striale nella
+!ale *a((ricano t!tti i meloni di le"no# I meloni di le"no si c&iamavano ind!stria di
lavora)ione del le"no#
Ed"ar aveva visitato Geor"# La citt> si trovava tra i (osc&i# Non vi assavano nJ treni, nJ
a!to(!s# Solo camion con cond!centi di oc&e arole, c!i mancavano !n aio di dita alle mani,
aveva detto Ed"ar# I camion arrivano v!oti e riartono caric&i di tronc&i d$al(ero#
Gli oerai r!(ano scarti di le"no e ne *anno ar+!et, aveva detto Ed"ar# 4&i non r!(a, in
*a((rica non viene reso s!l serio# Per +!esto non riescono a smettere di r!(are e di stendere
il ar+!et, anc&e +!ando in t!tto l$aartamento ci sono "i> avimenti in le"no# Li dison"ono
l!n"o le areti *ino in cima al so**itto#
Nel centro della citt> *isc&iavano d!e se"&erie# Alle estremit> delle strade si sentivano le
accette saccare la le"na nel (osco# E di tanto in tanto si sentiva cadere a terra, da +!alc&e
arte dietro la citt>, !n al(ero esante# Per strada, a t!tti "li !omini mancano le dita alle mani,
aveva detto Ed"ar, ersino ai (am(ini#
K!ando ricevetti la rima lettera da Geor", la data era vecc&ia di d!e settimane# Tanto
vecc&ia, +!anto la data s!lla lettera di Ed"ar, c&e era arrivata tre "iorni rima#
Arii la lettera di Geor" molto lentamente, come avevo *atto tre "iorni rima con la lettera
di Ed"ar, Nella ie"a del *o"lio c$era !n caello rosso# Tre "iorni rima nella lettera di Ed"ar
c$era !n caello nero# Doo l$intesta)ione c$era !n !nto esclamativo# Le""endo de"l!tii, mi
ai!tai con le la((ra, in modo c&e s!l *o"lio non arrivasse alc!na *rase con ra**reddato, con le
*or(ici er !n"&ie o le scare# De"l!tire non ai!t?# Le *rasi arrivarono# Anc&e le""endo la
lettera di Ed"ar, erano arrivate#
K!i la "ente &a della se"at!ra tra i caelli e tra le ci"lia, aveva scritto Geor"#
4on la arola in (occa sc&iacciare tanto +!anto coi iedi s!ll$er(a, ensai tra me# Pensai
all$!ltima asse""iata con Ed"ar, '!rt e Geor" l!n"o il *i!me# Alle "occe di saliva di Geor" s!lle
mie "!ance, alle s!e dita sotto il mio mento# Mi ascoltai, mentre dicevo a Geor"A Sei di le"no#
La *rase non era mia# 4ol le"no non aveva n!lla a c&e *are, la *rase# K!ella volta# LLavevo
sentita sesso da altri, +!ando +!alc!no era stato ro))o con loro# Non era nemmeno di +!esti#
K!ando +!alc!no era ro))o con loro, se la ricordavano, erc&J l$avevano "i> sentita da altre
ersone c&e erano state trattate in +!el modo# Se mai la *rase avesse av!to a c&e *are col
le"no, non sare((e stato imortante saere di c&i *osse# Ma aveva solo a c&e *are con la
ro))e))a# E +!ando la ro))e))a era *inita, anc&e la *rase lo era#
Erano assati mesi e la *rase non era assata# Era come se avessi detto a Geor"A Diventerai
di le"no#
I miei caelli non danno nell$occ&io, erc&J sono rossicci anc&e sen)a se"at!ra, c$era scritto
nella lettera# Attraverso la citt> sen)a meta# E davanti a me cammina +!alc!no sen)a meta#
K!ando la strada com!ne % i, l!n"a, i nostri assi si accordano l$!no con l$altro# K!i si
risetta !na distan)a di +!attro "randi assi, er non dist!r(arsi recirocamente# Davanti
(adano c&e i miei assi non si avvicinino troo# Dietro (ado c&e le loro sc&iene non mi si
avvicinino troo#
Ma "i> !n aio di volte accadde diversamenteA K!ello davanti a me in*il? imrovvisamente
le d!e mani nelle tasc&e dei antaloni# Rimase *ermo, rovesci? le s!e tasc&e e scosse *!ori la
se"at!ra# 3attJ la olvere *!ori dalle tasc&e e io lo s!erai# Poco doo lo sentii dietro di me i,
lontano di +!attro assi, oi lontano +!attro assi# Poi attaccato alla mia n!ca# Mi s!er? e
ini)i? a correre# Da +!ando non aveva i, se"at!ra nelle s!e tasc&e, aveva !na meta#
I vecc&i ta"liavano dei ramoscelli, li se))ettavano e v$incidevano !n solco e dei *ori#
L$estremit> anteriore la ta"liavano iatta, diventava !n (occ&ino# Di o"ni ramo c&e a**erravano,
scrisse Geor", *acevano !n *isc&ietto#
4i sono *isc&ietti c&e non sono i, l!n"&i delle dita di !n (am(ino, aveva detto Ed"ar e ci
sono *isc&ietti tanto l!n"&i, +!anto !na ersona cresci!ta#
I vecc&i *isc&iettavano nei (osc&i e *acevano ima))ire "li !ccelli# Ne"li al(eri e nei nidi, "li
!ccelli s$in"annavano# E +!ando volavano *!ori dal (osco, scam(iavano l$ac+!a delle
o))an"&ere er n!vole# Preciitavano a terra morti#
K!i solo !n !ccello *a la s!a vita, scrisse Geor", l$averla# Il s!o ric&iamo si distin"!e da t!tti i
*isc&i# ;a ima))ire i vecc&i# Si ta"liano rami di olivello sinoso e si !n"ono le mani con le
sine, *ino a *arle san"!inare# Dal le"no ricavano *isc&ietti corti +!anto le dita e l!n"&i +!anto i
(am(ini, ma l$averla non ima))isce#
Ed"ar aveva detto c&e l$averla, +!ando % sa)ia, contin!a a cacciare# I vecc&i si a""irano
*!rtivamente intorno all$olivello e *isc&iettano# L$!ccello vola sora le loro teste nella stera"lia
e si aollaia# Non si lascia dist!r(are# In*il)a tran+!illamente le s!e rede nelle sine, er la
*ame del "iorno se"!ente#
3iso"nere((e essere cos7, scrisse Geor"# Io sono cos7, mi sono comrato d!e aia di scare
in !na settimana#
Tre "iorni rima avevo letto in !na lettera di Ed"arA K!esta settimana er (en d!e volte non
&o trovato le mie scare#
K!ando assavo davanti ai ne"o)i di scare, ensavo alla er+!isi)ione# Mi a**rettavo# La
sarta dicevaA Le scare er (am(ini sono troo care# Poic&J arlava di scare, solo di scare,
dovetti ridere# DisseA T! non &ai *i"li# Ho ensato a +!alcos$altro, dissi#
'URT veniva in citt> o"ni settimana# Era in"e"nere in !n mattatoio# Si trovava al mar"ine di !n
aese, non lontano dalla citt># La citt> sor"e troo vicino, er a(itare in aese, disse '!rt# Gli
a!to(!s via""iano in dire)ione oosta# Al mattino, +!ando devo tras*erirmi in aese er
lavoro, !n a!to(!s esce dal aese verso la citt># Di omeri""io, doo il lavoro, !n a!to(!s si
diri"e dalla citt> verso il aese# 4i? &a !na s!a ra"ione, non vo"liono c&e nel mattatoio
lavorino ersone c&e +!otidianamente ossono via""iare in citt># Vo"liono solo "ente del
aese, c&e lo a((andonano raramente# K!ando "i!n"ono i n!ovi arrivati, diventano
raidamente comlici# A loro occorrono oc&i "iorni, er tacere come "li altri e (ere san"!e
caldo# '!rt controllava dodici oerai# 4ollocavano t!(i di riscaldamento nell$area del mattatoio#
'!rt era ra**reddato da tre settimane# ="ni settimana dicevoA Devi rimanere a letto# Gli oerai
sono intasati +!anto me e non riman"ono a letto, diceva l!i# K!ando manco, non *anno n!lla e
r!(ano t!tto#
Noi non !savamo la arola ra**reddato, dato c&e +!esta stava nelle lettere# Geor" (evve tre
ta))e di te nella me))$ora in c!i io ne (evvi !na# G!ardai nella ta))a e ensai tra meA 3eve tre
volte tanto e sorse""ia# Poi disseA I (am(ini della sc!ola di Geor" non vo"liono saerne n!lla
della *a((rica e del ar+!et dei loro "enitori e dei *isc&ietti dei loro nonni# Dalle assi ricavano
istole e armi# Vo"liono diventare oli)iotti e !**iciali#
K!ando al mattino vado al mattatoio, i (am(ini in aese vanno a sc!ola, disse '!rt# Non
&anno nJ !n +!aderno, nJ !n li(ro, solo !n e))o di "esso# 4os7 dise"nano areti e recinti ieni
di c!ori# Sono solo c!ori intrecciati l$!no all$altro# 4!ori di man)o e di maiale, c&e altro# K!esti
(am(ini sono "i> comlici# La sera, +!ando ricevono i (aci, sentono c&e i loro adri (evono
san"!e e vo"liono andare l>#
AVEV= scritto a Ed"arA Sono ra**reddata da !na settimana e non trovo le mie *or(ici er
!n"&ie#
A Geor" avevo scrittoA Sono ra**reddata da !na settimana e le mie *or(ici er !n"&ie non
ta"liano#
;orse non avrei dov!to scrivere ra**reddata e *or(ici er !n"&ie in !n$!nica *rase, *orse nella
lettera avrei dov!to scrivere ra**reddata e *or(ici er !n"&ie searatamente# ;orse avrei
dov!to scrivere rima *or(ici er !n"&ie e oi ra**reddata# Ma ra**reddata e *or(ici er !n"&ie
erano state !n$!nica (attit!ra, i, "rande della mia testa, doo c&e er !n omeri""io intero
avevo *orm!lato, soraensiero, delle *rasi con ra**reddata e *or(ici er !n"&ie, er trovare
+!ella "i!sta# Ra**reddata e *or(ici er !n"&ie mi avevano estromesso dal loro senso rorio e
dal nostro senso com!ne# Non vi trovai nient$altro e le lasciai *erme in !na *rase c&e *orse
andava (ene e sic!ramente male# 4ancellare in +!est$!nica *rase ra**reddata e *or(ici er
!n"&ie e inserire oi !n altro aio di *rasi sare((e stato ancora e""io# 4ancellare solo
ra**reddata e *or(ici er !n"&ie sare((e stato indice, ancor i, st!ido di !na (r!tta *rase#
Dovetti in*ilare d!e caelli nelle lettere# Davanti allo secc&io i miei caelli erano lontani da
me e vicini da a**errare, come il elo di !n animale c&e il cacciatore vede attraverso il
cannocc&iale#
Dovetti straare d!e caelli, c&e non andassero ersi, d!e caelli da lettera# Nel !nto in
c!i crescevano, sora la *ronte, s!lla temia sinistra o s!lla destra, o in me))o alla testa#
Mi ettinai, rimasero caelli s!l ettine# Ne misi !no nella lettera di Ed"ar e !no in +!ella di
Geor"# K!alora il ettine si *osse s(a"liato, non ci sare((ero stati i, caelli da lettera#
Alla osta leccai i *ranco(olli# Accanto all$in"resso tele*onava !n !omo c&e mi edinava o"ni
"iorno# Portava !na (orsa di lino (ianca e teneva !n cane al "!in)a"lio# La (orsa era le""era,
(enc&J *osse iena er met># La ortava, "iacc&J non saeva dove cond!cesse la mia strada#
Entrai nel ne"o)io# Poco doo s$in*il? nella coda, dovette le"are il cane# Tra me e l!i c$erano
+!attro donne# K!ando !scii dal ne"o)io, rirese a edinarmi col cane# La (orsa di lino nella
s!a mano non era i, iena di rima#
Tele*onando, aveva ten!to in !na mano il "!in)a"lio e il ricevitore# Nell$altra la (orsa di lino#
Parl? e "!ard? come la mia lin"!a leccasse i *ranco(olli# Incollai i *ranco(olli, (enc&J "li an"oli
non *ossero ancora !midi# Im(!cai le lettere nella cassetta ostale sotto i s!oi occ&i, come se
l> *ossero rotette dalle s!e mani#
KUELLU=M= non era il caitano POele# Il cane era *orse POele# Ma il caitano POele non era
l$!nico ad avere !n cane l!o#
Ero stata interro"ata dal caitano POele sen)a il cane POele# ;orse il cane POele aveva av!to
!na a!sa er man"iare o dormire# ;orse il cane POele veniva ammaestrato in !na stan)a di
+!esto intricato edi*icio e imarava +!alcosa di n!ovo, o si allenava s!l vecc&io, mentre il
caitano POele mi interro"ava# ;orse il cane POele era er strada con l$!omo e la (orsa di lino, a
edinare +!alc!n altro# Ma"ari con !n altro !omo sen)a !na (orsa di lino# ;orse il cane POele
se"!iva '!rt, mentre il caitano mi interro"ava# Gli !omini erano tanti +!anti i cani# Tanti,
+!anti i eli s! !n cane#
SUL tavolo c$era !n *o"lio# Il caitano POele disseA Le""i# S!l *o"lio c$era la oesia# Le""i ad alta
voce, cos7 ci divertiamo entram(i, disse il caitano POele# Io lessi ad alta voceA
Ognuno aveva un amico in ogni pezzetto di nuvola
cos infatti con gli amici dove il mondo pieno di terrore
anche mia madre diceva del tutto normale
non mettere in discussione gli amici
pensa a cose pi serie)
Il caitano POele c&ieseA 4&i &a scritto +!esto# DissiA Ness!no, % !n canto oolare# Allora %
atrimonio del oolo, disse il caitano POele, allora il oolo !? contin!are a comorre
oesie# S7, dissi# Allora comoni, disse il caitano POele# Non so comorre, dissi# Ma io, s7 disse il
caitano POele# Io comon"o e t! scrivi ci? c&e comon"o, cos7 ci divertiamo entram(iA
*vevo tre amici in ogni pezzetto di nuvola
cos infatti con le puttane dove il mondo pieno di nuvole
anche mia madre diceva del tutto normale
non mettere in discussione tre amici
pensa a cose pi serie)
Dovetti cantare ci? c&e il caitano POele aveva comosto# 4antai, sen)a !dire la mia voce#
Dalla a!ra caddi nella a!ra i, certa# K!ella saeva cantare, come l$ac+!a# ;orse la melodia
derivava dalla a))ia della mia nonna c&e canta# ;orse conoscevo can)oni c&e la s!a mente
aveva dimenticato# ;orse doveva scorrere s!lle mie la((ra +!ello c&e esisteva nella s!a testa
rotta#
IL 3AR3IERE del nonno % vecc&io come il nonno# N vedovo "i> da tanti anni, (enc&J la s!a Anna
*osse "iovane +!anto mia madre# A l!n"o non % ri!scito a rasse"narsi alla morte della s!a
Anna#
K!ando Anna era ancora in vita, mia madre dicevaA Ha !na (ella arlantina# K!ando il
camo del nonno *! esroriato, Anna aveva detto alla nonna c&e cantaA =ra ossiedi ci? c&e
"!ada"ni#
K!ando s!l camo sortivo del aese sventolava la (andiera con la croce !ncinata, la nonna
c&e canta aveva den!nciato il *idan)ato di Anna al cao"r!o del osto# Aveva dettoA Il
*idan)ato di Anna non viene all$al)a(andiera, erc&J % contro il ;M&rer#
D!e "iorni doo venne !n$a!to dalla citt>, c&e ort? via il *idan)ato di Anna# Era sarito da
allora#
K!ando la "!erra era assata da molto temo, disse mia madre, il (ar(iere sos? +!esta
"iovane Anna# Il (ar(iere rin"ra)ia ancora o""i la nonna, er aver ricev!to +!esta (ellissima
donna# K!ando ta"lia i caelli al nonno, +!ando "ioca a scacc&i, diceA Le donne (ellissime non
invecc&iano, m!oiono rima di diventare (r!tte#
Ma non c$% alc!n motivo er essere "rati, disse la madre# La nonna non voleva *are n!lla
contro Anna e n!lla er il (ar(iere# Aveva dic&iarato +!esto, erc&J s!o *i"lio era ancora in
"!erra e il *idan)ato di Anna non veniva c&iamato alle armi#
IL 4APITAN= POele rese il *o"lio e disseA Hai comosto (ene, i t!oi amici si ralle"reranno# DissiA
K!esto l$&anno comosto loro# No, no, disse il caitano POele, +!esta % rorio la t!a scritt!ra#
K!ando e((i il ermesso di andarmene, il caitano POele si lament? dei s!oi dolori ai reni e
disseA Sei *ort!nata con me#
ALL$INTERR=GAT=RI= s!ccessivo il caitano POele disseA =""i cantiamo sen)a artit!ra# 4antai,
nella a!ra assol!ta irr!e di n!ovo la melodia# Non la dimenticai mai i,#
Il caitano POele c&ieseA 4osa *a !na donna a letto con tre !omini# Tac+!i# Deve trattarsi
sen)$altro di !n$amm!cc&iata, come !n matrimonio di cani, disse il caitano POele# Per? non vi
volete sosare, !na cosa simile la ossono *are solo le coie, non i "r!i# 4&e adre ti rendi
er t!o *i"lio#
DissiA A arole non si rimane incinta# No, no, disse il caitano POele, !n (am(ino d$oro lo si
mette al mondo in *retta#
Prima c&e me ne otessi andare, il caitano POele disseA Voi siete !na semente cattiva#
K!anto a te, ti *aremo a**o"are#
Una semente cattiva sem(rava a>, ensai tra me, +!ando rendeva cardi da latte da
sotto il tallone# Scrissi d!e lettere con !na vir"ola doo l$intesta)ioneA
4aro Ed"ar,
4aro Geor",
K!ando il caitano POele le""eva le lettere, la vir"ola doveva tacere, in modo c&e l!i le
c&i!desse con la colla e le inviasse oltre# Ma +!ando Ed"ar e Geor" arivano le lettere, la
vir"ola doveva !rlare#
Una vir"ola, c&e tacesse e !rlasse, non esisteva# La vir"ola doo l$intesta)ione era diventata
*in troo "rossa#
N=N otevo tenere i, a l!n"o nello st!dio, dietro le cartelle, il acc&etto coi li(ri e le lettere#
Andai dalla mia sarta er dimenticarlo l>, *inc&J non "li avessi trovato, in *a((rica, !n osto i,
sic!ro#
La sarta stirava# Il metro stava attorci"liato s!l tavolo# Nella stan)a l$orolo"io ticc&ettava# S!l
letto c$era !n vestito a *iori "randi# S!lla sedia sedeva !na "iovane donna# La sarta disseA
Teresa# La conosco dalla *a((rica, dissi, aveva av!to a l!n"o !n (raccio in"essato# Solo +!ando
Teresa rise, la esaminai# =ra il mio (raccio destro col sole si % a((ron)ato e +!ello sinistro %
comletamente (ianco, disse Teresa# K!ando si "ira con le manic&e l!n"&e, non lo si vede#
L$orolo"io ticc&ettava nella stan)a# Teresa si svest7 e scivol? nel vestito *iorito col (raccio
a((ron)ato# Imrec?, erc&J "i> non ri!sciva a entrare# La sarta disseA Il collo non si tras*orma
in manica, anc&e se imrec&i#
K!ando Teresa indoss? il vestito, disseA Un anno *a imma"inavo o"ni imreca)ione c&e
sentivo# I colle"&i in !**icio se n$erano accorti# ="ni volta c&e +!alc!no imrecava, c&i!devo "li
occ&i# DicevanoA In modo da veder me"lio l$imreca)ione# Li c&i!devo er non vederla i,#
K!ando al mattino arrivavo al lavoro, s!lla mia scrivania c$erano dei *o"li# Sora c$erano
dise"nate imreca)ioni, ascensioni di *ic&e e di ca))i# K!ando +!alc!no imrecava,
m$imma"inavo le ascensioni s!i *o"li e dovevo ridere# Dicevano c&e c&i!devo "li occ&i anc&e
ridendo# Poi anc&$io ini)iai a imrecare# All$ini)io solo in *a((rica#
LLorolo"io ticc&ettava nella stan)a# Non mi tol"o i, il vestito, disse Teresa, tiene caldo# La
sarta disseA Perc&J imrec&i# Perc&J % "rosso, disse Teresa# Una sto**a *iorita % semre !na
sto**a estiva, disse la sarta, non "irerei con +!esta d$inverno# =ra imreco daert!tto, disse
Teresa# Si tolse il vestito#
L$orolo"io ticc&ettava anc&e allo secc&io# Il collo di Teresa era troo l!n"o, i s!oi occ&i
troo iccoli, le s!e scaole troo a!ntite, le s!e dita troo "rosse, il s!o sedere troo
iatto, le s!e "am(e troo storte# T!tto +!ello c&e vedevo indosso a Teresa, si ri*letteva in
modo orri(ile col ticc&ettio dell$orolo"io# Da +!ando non otevo i, care))are le nae di lana
s!lle anto*ole del adre, ness!n orolo"io aveva ticc&ettato cos7 *orte#
Andresti in "iro con +!esto vestito d$inverno, c&iese Teresa# Il vestito non aveva alc!na
cint!ra# Ann!ii e vidi c&e Teresa era (r!tta, erc&J il ticc&ettio dell$orolo"io la smem(rava#
S!(ito doo, sen)a secc&i, la (r!tte))a di Teresa da solita, divenne insolita# Pi, (ella c&e nelle
donne c&e erano (elle da s!(ito#
La sarta c&ieseA 4ome sta t!a nonna# DissiA 4anta#
LA MADRE sta davanti allo secc&io e si ettina# La nonna c&e canta si avvicina alla madre# La
nonna c&e canta a**erra con !na mano la treccia nera della madre e con l$altra la roria
treccia "ri"ia# DiceA =ra &o d!e (am(ini e ness!no % mio# Mi avete in"annato entram(i,
ensavo *oste (iondi# To"lie alla madre il ettine, s(atte la orta e se ne va col ettine in
"iardino#
KUAND= Teresa rese le carte dal tavolo dello secc&io, sei erc&J l$orolo"io nella stan)a
ticc&ettasse cos7 *orte# T!tti nella stan)a asettavano# Ma non la stessa cosa# La sarta e Teresa
volevano c&e me ne andassi rima c&e al)assero le carte# Io volevo c&e al)assero le carte rima
c&e me ne andassi# Solo +!ando la sarta lesse s!lle carte la *ort!na a Teresa, otei dimenticare
la scatola della casa estiva, sen)a dare nell$occ&io#
LA SARTA era i, conosci!ta er la lett!ra delle carte, c&e er la c!cit!ra dei vestiti# La ma""ior
arte dei clienti non le svelavano erc&J c$andassero# Ma la sarta vedeva c&e avevano (iso"no
di *ort!na er la *!"a#
E alc!ni mi *anno ena, disse la sarta, a"ano molti soldi, ma non osso cam(iare la loro
sorte# La sarta si rese !n (icc&ier d$ac+!a e ne (evve !n sorso# Sento c&i crede alle rorie
carte disse e ose il (icc&iere s!l tavolo# T! credi alle carte, ma temi la mia lett!ra# La sarta
"!ard? il mio orecc&io# Mi sentii (ollire# T! non conosci le t!e carte, disse, ma ci devi
convivere# Io revedo la s*ort!na e a volte non la devo soortare#
La sarta sollev? il (icc&iere# 4$era !n anello d$ac+!a s!l tavolo, non dov$era stato il (icc&iere,
ma davanti alla mia mano# Sentii *reddo# Tac+!i, la sarta (evve !n sorso d$ac+!a#
IL ;IUME e i sassi l!n"o il *i!me# Il ercorso in*eriore, dove termina il sentiero# L> si doveva
invertire la dire)ione, se si voleva tornare in citt> t!tti interi# Di solito t!tti *acevano inversione,
erc&J non volevano sentire i sassi a!ntiti attraverso le s!ole delle scare#
Talvolta !no non tornava indietro, erc&J voleva entrare in ac+!a# La ra"ione non era il
*i!me c&e era !"!ale er t!tti, diceva la "ente# La ra"ione, si diceva, stava in col!i c&e non
voleva tornare indietro# E"li era !n$ecce)ione#
Poic&J stavolta non volevo tornare indietro, rose"!ii in me))o ai sassi a !nta# K!esta era
!na meta# Non di +!elle c&e, come aveva scritto Geor", arrivava con le tasc&e v!ote# La mia
meta era l$oosto# Riemivo le mie tasc&e con d!e "rossi sassi#
Il "iorno rima mi ero recata in !n isolato sconosci!to, er "!ardare a terra dalla *inestra
del corridoio del +!into iano# Non c$era ness!no l>, era a((astan)a ro*ondo, avrei ot!to
saltare# Ma il cielo, rorio sora la testa, era troo vicino# 4os7 come i, tardi, l!n"o il *i!me,
era troo vicina l$ac+!a# 4ome "li !ccelli dei vecc&i, ero ima))ita er il *isc&iettio# Mi
*isc&iettava la morte# Poic&J non ri!scii a saltare, tornai al *i!me il "iorno se"!ente# E +!ello
doo ancora#
4$erano tre aia di sassi s!lla riva, !no dietro l$altro, come nei "iorni in c!i stavo al *i!me#
="ni volta me n$ero scelta !n altro aio# Non dovevo cercarli a l!n"o, molti si o**rivano, er
sro*ondare con me# Ma erano +!elli s(a"liati# Dalle tasc&e del caotto tornavano indietro
s!lla terra# E me ne tornavo di n!ovo in citt>#
UN LI3R= della casa estiva s$intitolavaA S!icidarsi# Dentro c$era scritto c&e o"ni testa &a !n solo
modo di morire# Per? "iravo +!a e l> tra la *inestra e il *i!me, in !n cerc&io *reddo# La morte mi
*isc&i? da lontano, dovetti rendere la rincorsa verso di lei# Avevo me stessa +!asi in !"no,
solo !na iccolissima arte non arteci?# ;orse era la (estia del c!ore#
Doo la morte di Lola, Ed"ar aveva dettoA K!ello era !n "esto sic!ro# Para"onata a Lola ero
ridicola# Andai al *i!me ancora !na volta, er distri(!ire s!lla riva i sassi aaiati tra altri sassi#
Lola saeva (ene come si le"a il sacco con !na cint!ra# Se avesse vol!to il sacco con dentro il
*i!me, Lola avre((e sa!to come si aaiano i sassi# Una cosa simile non c$era in ness!n li(ro#
Allora le""endo ensaiA Se !n "iorno avessi (iso"no della morte, sarei come rocedere#
Nel li(ro le *rasi erano cos7 attaccate, come se oi *acessero ci? c&e era necessario# K!ando
le trascinai s!lla mia elle, si smem(rarono e mi lasciarono correre# Risi *orte, +!ando searai i
sassi aaiati s!lla riva l$!no dall$altro# Avevo *atto !n asso *also con la morte#
Ero cos7 st!ida, scacciavo il ianto col riso# 4os7 testarda, c&e rim!"inavoA Il *i!me non % il
mio sacco# Ti a**o"&eremo, in +!esto il caitano POele non sare((e ri!scito#
EDGAR e Geor" non "i!nsero, *inc&J non ci *!rono le vacan)e estive# NJ loro, nJ '!rt si
accorsero c&e la morte mi aveva *isc&iato#
="ni settimana '!rt mi raccontava del mattatoio# S"o))ando, "li oerai (evevano san"!e
caldo# R!(avano (!della e cervello# Di sera "ettavano rosci!tti di man)o e maiale oltre il
recinto# I loro *ratelli e co"nati asettavano in macc&ina e li invitavano# In*ilavano code di
m!cca s! dei "anci e le lasciavano essiccare# Alc!ne code di m!cca, essiccandosi, diventavano
ri"ide, altre rimanevano *lessi(ili#
Le loro mo"li e i loro (am(ini sono comlici, disse '!rt# Le d!re code di m!cca ven"ono
!tili))ate dalle mo"li come sa))ole er (otti"lie, +!elle *lessi(ili dai (am(ini come "iocattolo#
Il *atto c&e avessi dov!to cantare davanti al caitano POele, non savent? '!rt# DisseA Ho
+!asi "i> dimenticato la (ella oesia# Mi sento come il *ri"ori*ero con le lin"!e e i reni di Lola#
Ma l> dove sono, o"n!no % come il *ri"ori*ero di Lola# L> c$% la sala da ran)o "rande +!anto il
aese#
4ercavo di ron!nciare cattiva semente e matrimonio di cani con la voce del caitano POele#
'!rt colse il tim(ro del caitano POele me"lio di me# 4ominci? a ridere, a ridere cos7 *orte, c&e
la s!a "ola iena di m!co rantolava# Imrovvisamente '!rt de"l!t7 e c&ieseA Dov$era il cane,
erc&J il cane POele non c$era#
IL SA44= col *i!me non aarteneva a me# Non aarteneva a ness!no di noi#
Il sacco con la *inestra non aarteneva a me# Aartenne i, tardi a Geor"#
Il sacco con la corda aartenne ancora i, tardi a '!rt# Ed"ar, '!rt, Geor" e io allora non lo
saevamo ancora# Si dovre((e oter direA Ness!no lo saeva allora# Ma il caitano POele non
era ness!no#
;orse il caitano POele allora non ensava ancora al rimo sacco e er l!n"o temo non
ens? al secondo# = il caitano POele ens? a entram(i e li riart7 ne"li anni#
Non ri!scivamo a imma"inarci i ensieri del caitano POele# Pi, ci ensavamo, meno
caivamo#
4ome io dovevo imarare a riartire ra**reddato e *or(ici er !n"&ie in !na lettera, cos7 il
caitano POele doveva imarare a riartire ne"li anni la morte di Geor" e '!rt# ;orse#
Non sei mai cosa ci *osse da dire s!l caitano POele, cosa *osse "i!sto# E cosa ci *osse da
dire s! di me, lo sei solo in !n secondo momento, a volte doo tre tentativi# Ma oi era
semre s(a"liato#
TRA l$inverno e l$estate sentii di cin+!e cadaveri l!n"o la riva del *i!me, c&e si erano imi"liati
nella stera"lia dietro la citt># T!tti ne arlavano, come se si trattasse delle malattie del
dittatore# Sc!otevano la testa e tremavano# Anc&e '!rt#
Accanto al mattatoio, '!rt aveva visto !n !omo nella stera"lia# Gli oerai erano in a!sa e
corsero nella sala "rande a riscaldarsi# '!rt non and? con loro, erc&J non voleva vedere come
(evessero san"!e# Giron)ol? in cortile e *iss? il cielo# K!ando torn? indietro, !d7 !na voce#
4&iedeva dei vestiti# K!ando la voce tac+!e, '!rt vide !n !omo rasato nella stera"lia#
Indossava solo (ianc&eria invernale#
S!(ito doo la a!sa, +!ando "li oerai erano nella *ossa *ino al collo, '!rt and? di n!ovo
nella stera"lia# Pisci? e mise l> !n aio di antaloni e !na "iacca# L$!omo rasato era sarito#
La sera '!rt ass? di n!ovo accanto alla (osca"lia, i vestiti erano sariti# La oli)ia e
l$esercito erl!strarono la )ona# Il "iorno doo anc&e il aese# Gli oerai sostenevano c&e era
stato trovato il (erretto di !n deten!to in !n camo di rae dietro il mattatoio#
Pro(a(ilmente +!ell$!omo "iaceva la sera stessa nel *i!me, disse '!rt# 4&e non sia rorio
l!i, +!ello c&e &anno trovato, l!i &a addosso i miei vestiti#
Avevo !n saore amaro in (occa# Per tre cadaveri nel *i!me mi ero allenata a cercar sassi#
;orse anc&e er l!i# Non dev$essere l!i, dissi#
IN *a((rica trad!ssi man!ali er macc&ine idra!lic&e# Per me le macc&ine erano !n "rosso
di)ionario# Stavo sed!ta alla scrivania# Andavo raramente nelle sale# Il *erro delle macc&ine e il
di)ionario non avevano n!lla a c&e *are l$!no con l$altro# Le ill!stra)ioni tecnic&e mi
sem(ravano dei atti tra ecore di latta e t!rnistiA oeraio "iornaliero, oeraio nott!rno,
caos+!adra, mi"lior oeraio, manovale# 4i? c&e tra**icavano con le mani, non aveva (iso"no
di alc!n nome nella testa# Invecc&iavano cos7, se non *!""ivano rima o non s!(ivano incidenti
o se non morivano#
Tra le coertine del di)ionario erano conten!te t!tte le macc&ine di +!esta *a((rica# Io ero
escl!sa dalle rotelle e dai (!lloni#
LA SVEGLIA si % *ermata oco doo me))anotte# La madre si sve"lia intorno a me))o"iorno#
4arica la sve"lia, non ticc&etta# La madre diceA Sen)a la sve"lia non *ar> mattina# La madre
avvol"e la sve"lia in !n "iornale# Sedisce la (am(ina con la sve"lia dall$orolo"iaio Toni#
L$orolo"iaio Toni c&iedeA K!ando ne avete (iso"no di n!ovo# La (am(ina diceA Sen)a sve"lia
non *ar> mattina#
Poi % di n!ovo mattina# Intorno a me))o"iorno la madre si sve"lia e manda la (am(ina a
rendere la sve"lia# L$orolo"iaio Toni "etta d!e mani iene di sve"lie in !na ciotola e diceA 4on
+!esta macc&ina % *inita#
Tornando a casa la (am(ina rovista nella ciotola e in"oia la rotella i, iccola, la matita i,
corta, la vite i, sottile# La seconda rotella i, iccola###
DA +!ando Teresa indossava il vestito *iorito, veniva da me in !**icio o"ni "iorno# Non voleva
iscriversi al Partito# La mia coscien)a non % s!**icientemente evol!ta, aveva detto alla ri!nione
e oltret!tto imreco *in troo# T!tti &anno riso, disse Teresa# Posso ri*i!tarmi, erc&J mio
adre +!i in *a((rica era !n$a!torit># Ha anna**iato o"ni mon!mento# =ra % vecc&io#
Vedevo !n am(iente so"lio nel volto di Teresa, nelle ossa delle s!e "!ance, o in me))o ai
s!oi occ&i, o intorno alla s!a (occa# Una (am(ina di citt> c&e, arlando, coordinava (ene le
arole con le mani#
Dove in me c$era il v!oto, Teresa di s!a ini)iativa non si avvent!rava# ;orse !na sola volta,
+!ando le iac+!i sen)a motivo# ;orse erc&J rimasi *!ori dai "esti delle mie mani# E da molte
arole# Non solo +!elle c&e Ed"ar, '!rt, Geor" e io avevamo concordato er le lettere# Altre
asettavano nel di)ionario, +!elle c&e avevano *atto incontrare recirocamente "li oerai con
le ecore di latta# Io le scrissi a Ed"ar e a Geor"A Madre di (!lloni, collo di ci"no, coda di
rondine
TERESA conversava in"en!amente# Parlava tanto e ri*letteva oco# Diceva scare ed erano solo
scare# K!ando il vento s(atteva la orta, imrecava a l!n"o, come se +!alc!no *osse morto
d!rante la *!"a#
Man"iammo insieme e Teresa mi mostr? le ascensioni delle imreca)ioni s!lla carta# Teresa
rise *ino a in!midirsi i iccoli occ&i# Voleva trascinarmi nella risata e mi osservava# Vidi s!i *o"li
le (!della de"li animali s"o))ati# Non ri!scii a contin!are a man"iare# Dovetti raccontare di
Lola#
Teresa stra? le ascensioni# Anc&$io stavo nella "rande sala, disse Teresa, dovevamo
andarci t!tti#
MANGIAVAM= insieme o"ni "iorno e o"ni "iorno Teresa indossava !n vestito diverso# 4on
+!ello *iorito, Teresa "irava solo !n "iorno# Aveva vestiti dalla Grecia e dalla ;rancia# Ma"lioni
dall$In"&ilterra e Oeans dall$America# Aveva ciria, rossetti e mascara dalla ;rancia, "ioielli dalla
T!rc&ia# E cal)ama"lie sottilissime dalla Germania# Alle donne dell$!**icio, Teresa non iaceva#
Si int!iva cosa ensassero, +!ando vedevano Teresa# PensavanoA T!tto ci? c&e Teresa indossa
vale !na *!"a# Diventarono invidiose e tristi# 4antarono coi colli tortiA
'hi ama e abbandona
+io lo deve punire
lo deve punire +io
col passo del coleottero
il ronzio del vento
la polvere della terra#
4antarono la melodia er se stesse e er la *!"a# La maledi)ione della can)one er? valeva
er Teresa#
Le ersone in *a((rica man"iavano se< "iallo"nolo e ane ra**ermo#
Teresa disose s!lla mia scrivania con le s!e dita "rassocce, !na sora l$altra, delle
sottilissime *ette di rosci!tto, *orma""io, verd!ra e ane# DisseA Ti *accio dei iccoli soldati, in
modo c&e anc&e t! man"i +!alcosa# Innal)? s!l tavolo delle torrette tra ollici e indici, le
rivolt? e le cacci? in (occa#
4&iesiA 4ome mai +!esti sono soldatini# Teresa disseA Si c&iamano cos7#
Il ci(o di Teresa era adatto a lei# Aveva il saore di s!o adre# L!i lo ordinava nella mensa del
Partito# Gli viene ortato o"ni settimana in macc&ina davanti alla orta di casa, disse Teresa#
Mio adre non deve andare a *ar la sesa, va a visitare i s!oi mon!menti e orta in!tilmente
er la citt> la (orsa della sesa#
4&iesiA Ha !n cane#
I 3AM3INI della sarta disseroA Nostra madre % da !n cliente# Vidi i (am(ini er la rima volta#
Non ero c!riosa nei loro con*ronti# 4&ieseroA 4&i sei# DissiA Un$amica# In +!el momento
s!ss!ltai, erc&J sentivo di non essere ness!no#
I (am(ini avevano la((ra e dita (l! sc!ro# K!ando la matita % asci!tta, dissero i (am(ini,
scrive "ri"io# 4on !no s!to scrive (l! come la notte#
Pensai tra meA =ra er la rima volta sono resenti dei (am(ini, erc&J er la rima volta
sono +!i sen)a altre inten)ioni, erc&J +!i non vo"lio dimenticare n!lla#
K!alcosa invece volevo dimenticare, la morte del a))o resso la *ontana a "etto#
LLU=M= col aillon nero "iaceva morto s!ll$as*alto, dov$era stato er anni# La "ente si era
accalcata attorno a l!i# Il ma))o di *iori aassiti era sc&iacciato#
'!rt aveva detto, i a))i della citt> non m!oiono mai# K!ando cadono a terra, !no !"!ale si
al)a dall$as*alto er rimia))arlo# L$!omo col aillon nero era cad!to# Dall$as*alto si erano
al)ati altri d!e, !n oli)iotto e !na "!ardia#
Il oli)iotto cacci? via "li astanti# I s!oi occ&i s*avillavano, la s!a (occa era (a"nata, a *or)a di
"ridare# Aveva ortato con sJ la "!ardia, c&e era a(it!ata a trascinare le ersone e a
(astonarle#
La "!ardia si mise davanti alle s!ole delle scare del morto e in*il? le mani nelle tasc&e del
s!o caotto# Il caotto odorava di n!ovo, salato e !nto, come le sto**e imre"nate dei
ne"o)i# Aveva manic&e troo corte, come t!tte le !nit> di mis!ra delle "!ardie# Il caotto
della "!ardia era resente# Anc&e il n!ovo (erretto della "!ardia# Solo "li occ&i sotto il (erretto
erano assenti# ;orse l$orma dell$in*an)ia arali))ava la "!ardia accanto a +!esto morto# ;orse
c$era !n aese nella s!a testa# ;orse "li veniva in mente il adre, c&e era "i> morto# ;orse !na
lettera con la malattia della madre# = !n *ratello c&e, da +!ando la "!ardia se n$era andata di
casa, doveva trasortare le ecore dalle )ame rosse#
La (occa della "!ardia era troo "rande er +!esta sta"ione# Era aerta, oic&J d$inverno
mancavano le r!"ne verdi er riemirla#
Accanto al morto, c&e doo tanti anni avre((e resto rivisto s!a mo"lie sotto terra, la
"!ardia non oteva (astonare,
I 3AM3INI della sarta scrissero i loro nomi in (l! come la notte c&iss> +!ante volte s!l *o"lio#
Liti"arono er lo sa)io s!lla carta# Il liti"io non era c&iassosoA P!))i di ciolle# Hai i iedi iatti#
T!, coi t!oi denti storti# Hai i vermi nel (!co del c!lo#
Sotto il tavolo i iedi dei (am(ini non arrivavano a terra# Sora il tavolo, mani di (am(ini si
!n"evano con delle matite# La ra((ia s!i loro volti era ostinata e ad!lta# Pensai tra meA
Mentre la loro madre ritarda, loro crescono# 4osa s!ccede se in !n +!arto d$ora crescono,
sin"ono il tavolo col sedere e se ne vanno# 4ome lo dico alla sarta, +!ando ritorna a casa e
osa la c&iave, c&e i (am(ini +!esta c&iave non l$adoerano i,#
Se non osservavo i (am(ini, non ri!scivo a distin"!ere le loro voci# Allo secc&io c$erano il
mio volto e i "randi occ&i di !na ness!no# Non avevano alc!n motivo di osservarmi#
LA SARTA arriv? e ose la c&iave s!l tavolo dello secc&io, le carte e il metro arrotolato li
o""i? s!l tavolo# DisseA La mia cliente &a !n coma"no c&e sc&i))a *ino al so**itto# S!o marito
non sa c&e le macc&ie sora il letto sono di serma# Sem(rano macc&ie d$ac+!a# Ieri &a
ortato a casa s!o c!"ino dal t!rno di notte# 4ol temo !mido sono saliti s!l tetto e &anno
cercato te"ole rotte# 4$erano d!e te"ole rotte, ma non sora il letto# Il c!"ino &a dettoA K!ando
il vento so**ia di traverso, anc&e la io""ia cade di traverso# Il marito della mia cliente domani
v!ole verniciare il tetto# Ho cercato di convincerlo ad asettare ancora *ino alla rimavera,
disse la sarta# Saete (ene, "li &o detto, c&e alla rossima io""ia accadr> n!ovamente#
La sarta accare))? !no dei d!e (am(ini s!i caelli# L$altro si ao""i? con la testa s!l s!o
(raccio, anc&e l!i voleva essere accare))ato# 4os7 s!a madre and? in c!cina e ort? !n (icc&ier
d$ac+!a# Voi tale, disse, le matite in (occa sono velenose, immer"etele in ac+!a# K!ando
rese !n *o"lio v!oto, il (am(ino accare))ato all!n"? la mano# Ma lei os? il *o"lio s!l tavolo#
Il coma"no riesce a ortare !n secc&io me))o ieno d$ac+!a attaccato al ene, disse la
sarta, me l$&a mostrato !na volta# Io &o avvertito la cliente# Il s!o coma"no viene dal s!d, da
Scornicesti# N il i, "iovane di !ndici *i"li# Di +!esti, sei vivono ancora# 4on !no cos7 non si &a
alc!na *ort!na# Pronosticai il "esso al (raccio anc&e a Teresa# Voi d!e siete molto diverse, disse
la sarta, ma talvolta % !na *ort!na# T!tti +!elli c&e mi conoscono mi credono#
UN U=M= trascin? er strada !n secc&io da !na casa irre"olare# Lasci? il cancello aerto# In
cortile c$era !n sole allido# L$ac+!a nel secc&io era "elata# L$!omo rovesci? il secc&io in !na
vasca e vi diede !n calcio con la scara# K!ando sollev? il secc&io, s!l avimento c$era !n ratto
con"elato in !n cono di "&iaccio# Teresa disseA K!ando il "&iaccio si scio"lie, scaa via#
Nella casa irre"olare l$!omo era sarito in silen)io# Il cancello aveva ci"olato e il allido sole
era n!ovamente rinc&i!so in cortile# K!ando Teresa smise di imrecare, c&iesiA Il *i!me %
ancora cos7 *ortemente "&iacciato#
A tante domande Teresa non risose# Alc!ne domande le osi i, di !na volta# Altre non le
osi i,, erc&J io stessa le dimenticai# 4$erano com!n+!e cose c&e non dimenticai e s!lle
+!ali non *eci i, domande, erc&J Teresa non doveva saere c&e er me erano imortanti#
Perci? asettai !na (!ona occasione# K!ando si resent? la (!ona occasione, non ero sic!ra
c&e si trattasse di !na (!ona occasione# Lasciai c&e assasse il temo, *inc&J Teresa si
occ!ava di altre cose# Poi termin? o"ni occasione, non solo +!ella (!ona# Dovetti asettare di
n!ovo !na (!ona occasione#
Ad alc!ne domande Teresa non risose, erc&J arlava troo# A *or)a di arlare, si to"lieva
il temo er ri*lettere#
Teresa non ri!sciva a direA Non lo so# Se avesse dov!to dirlo, avre((e aerto le la((ra e
avre((e detto +!alcosa di comletamente diverso# Perci? in rimavera, +!ando il caitano
POele tele*on? in !**icio e mi *iss? !n interro"atorio, non saevo ancora se il adre di Teresa
andasse a visitare i s!oi mon!menti con !n cane#
Temevo c&e il caitano POele venisse in *a((rica# S!(ito doo la tele*onata trasortai i li(ri
dalla casa estiva all$!**icio di Teresa# 4onversava e rideva coi colle"&i e mise la scatola accanto
al s!o armadio# Non c&iese cosa contenesse la scatola#
Teresa accett? la scatola s!lla *id!cia, mentre io non ne avevo alc!na er lei#
LUNG= la strada con le case accidentate, c$erano le rime mosc&e alle areti# LLer(a n!ova era
cos7 verde, c&e il s!o colore enetrava ne"li occ&i# La si vedeva crescere# ="ni "iorno, +!ando
Teresa e io !scivamo dalla *a((rica, era i, alta di !na sanna# Pensavo tra meA L$er(a s!lla
strada cresce i, in *retta della seconda *iorit!ra del ciclamino nell$!**icio del caitano POele,
d!rante l$interro"atorio di Geor"# E tra le case asettavano al(eri tanto so"li, c&e ad o"ni
asso s$ind!"iava davanti alle om(re dei loro rami er terra# L> le om(re si all!n"avano come
corna#
La "iornata lavorativa era terminata# I nostri occ&i non erano ancora a(it!ati al sole
a((a"liante# S!i rami non c$era alc!n e))ettino di *o"lia# L$intero cielo ass? sora la testa a
me e a Teresa# La testa di Teresa divent? sensierata e si calm?#
Teresa al)? e a((ass? la testa sotto !n al(ero tanto a l!n"o, c&e l$om(ra della s!a testa
tocc? er terra le corna# Per terra c$era !n animale#
Teresa (arcoll? con la sc&iena s!l tronco sottile# Le corna oscillarono, ersero il loro animale
e lo ritrovarono#
Teresa scosse la testa, l$animale erse le s!e corna e ritorn?#
K!ando l$inverno era assato, disse Teresa, molte ersone asse""iavano in citt> col rimo
sole# Mentre asse""iavano, videro avan)are lentamente verso la citt> !n animale sconosci!to#
Arrivava a iedi, (enc&J avesse ot!to volare# Teresa sollev? il caotto aerto con le mani
nelle tasc&e, come *ossero ali# K!ando l$animale sconosci!to si trov? in ia))a al centro della
citt>, (att% le ali, disse Teresa# Le ersone cominciarono a "ridare e er a!ra *!""irono in casa
d$altri# Solo d!e ersone rimasero er strada# Non si conoscevano# Le corna volarono via dalla
testa dell$animale sconosci!to e si deositarono s!lla rin"&iera di !n (alcone# In alto, nel sole
c&iaro, le corna (rillavano come linee di !na mano# Entram(i videro nelle linee la loro intera
esisten)a# K!ando l$animale sconosci!to (attJ di n!ovo le ali, le corna a((andonarono il
(alcone e si osarono n!ovamente s!lla testa dell$animale# L$animale sconosci!to "ir?
lentamente er le strade c&iare, v!ote, *!ori dalla citt># K!ando *! lontano, la "ente ritorn? in
strada dalle case d$altri# Se"!irono n!ovamente la loro vita# La a!ra rimase imressa nei loro
volti# Scomi"li? i loro volti# La "ente non e((e i, *ort!na#
I d!e er? si dedicarono alla roria vita ed evitarono la s*ort!na#
4&i erano i d!e, c&iesi# Non volevo alc!na risosta# Temevo c&e Teresa dicesseA T! e io# Le
mostrai velocemente il so**ione aassito accanto alla s!a scara# Ma Teresa avvert7 alla ari di
me c&e eravamo a**ini solo l> dove non c$era alc!n se"reto# Teresa "ir? i iccoli occ&i e disseA
'hi fossero i due
non lo si sapr mai)
Teresa si c&in? e so**i? via dallo stelo i semi del dente di leone# Non saevo a cosa ensasse,
+!ando le i!me della s*era (ianca volarono er l$aria# Si a((otton? il caotto e volle
allontanarsi dal s!o animale sconosci!to# Sen)a !na arola ini)i? a camminare# E mi sem(rava
di dover restare oltre e di dover dire a Teresa c&e non avevo alc!na *id!cia in lei# Pi, avanti
l!n"o la via, Teresa "ir? la testa verso di me, rise e *ece !n cenno di sal!to#
S! !na strada i, in l> cercammo !n +!adri*o"lio# Era ancora troo tenero da ressare#
Per? le s!e *o"lie avevano "i> l$anello (ianco# Non vo"lio ressarlo, disse Teresa, &o (iso"no
solo della s!a *ort!na#
Teresa aveva (iso"no di !no stelo di +!adri*o"lio e io del nome della iantaA tri*o"lio
d$ac+!a# 4ercammo la macc&ia di tri*o"lio con le mani# Ma lo stelo c&e aveva +!attro *o"lie
an)ic&J tre lo trovai io# Perc&J non &o (iso"no di alc!na *ort!na, dissi a Teresa# Pensai a delle
mani con sei dita#
KUAND= la madre le"a il (am(ino alla sedia con la cint!ra dei s!oi vestiti, davanti alla *inestra
c$% il *i"lio del diavolo# In o"ni mano &a d!e ollici, l$!no accanto all$altro# I ollici esterni sono
i, iccoli di +!elli interni#
A sc!ola il *i"lio del diavolo non sa scrivere (ene# Il maestro "li ta"lia via il ollice esterno e
lo in*ila in !n vaso da conserva con alcol# In !na classe non ci sono (am(ini, solo (ac&i da seta#
I (am(ini devono racco"liere +!otidianamente da"li al(eri in aese delle *o"lie er alimentare
i (ac&i da seta# Man"iano solo *o"lie di "elso#
I (ac&i da seta man"iano *o"lie di "elso e crescono, e i (am(ini vedono i ollici nell$alcol e
non crescono i,# T!tti i (am(ini in aese sono i, iccoli dei (am(ini del aese vicino# Per
+!esto il maestro diceA I ollici aarten"ono al cimitero# Il *i"lio del diavolo doo la sc!ola
deve andare al cimitero col maestro e sotterrare i s!oi ollici#
Le mani del *i"lio del diavolo si a((ron)ano al sole nel racco"liere le *o"lie# Solo alla (ase dei
ollici riman"ono d!e cicatrici (ianc&e come d!e lisc&e di esce#
TERESA stava al sole con le mani v!ote# Io le diedi il +!adri*o"lio# DisseA Non mi ai!ta, erc&J
l$&ai trovato t!# La *ort!na % t!a# Non ci credo, dissi, erci? ai!ta solo te# Prese lo stelo#
Se"!ii Teresa stando !n asso indietro e dissi la arola tri*o"lio d$ac+!a cos7 sesso, al ritmo
dei nostri assi, *inc&J non *! s*inita +!anto me# ;inc&J non erse senso#
Teresa e io camminavamo "i> er la strada rinciale dove c$era l$as*alto#
K!a e l> cresceva !n esile "am(o *!ori dalle cree# Il tram ci"olava lentamente, i camion
via""iavano veloci, le loro r!ote "iravano come olvere v!ota#
Una "!ardia al)? il (erretto dal cao, "on*i? le "!ance, *ece !scire l$aria dalla (occa, come
se le la((ra dovessero (r!ciare# A ca!sa del (erretto, aveva s!lla *ronte dei lividi !midi e rossi#
Se"!7 con lo s"!ardo le nostre "am(e e sc&iocc? le la((ra#
Teresa la st!))ic? e cammin?, non aena la "!ardia si *erm?# 4ome se non camminasse
sora la terra, ma sora il mondo# Io avevo !n o$ *reddo e ri!scivo a camminare solo secondo
il modo di +!esto aese# Perceivo la di**eren)a tra il aese e il mondo# Era ma""iore risetto a
+!ella tra me e Teresa# Io ero il aese, ma lei non era il mondo# Lei era solo ci? c&e in +!esto
aese si ensa sia il mondo, +!ando si voleva *!""ire#
Allora ensavo ancora c&e si otesse camminare in modo diverso in !n mondo sen)a
"!ardie, risetto a +!esto aese# Dove si !? ensare e scrivere in modo diverso, ensavo tra
me, si !? anc&e camminare in modo diverso#
L> all$an"olo c$% il mio arr!cc&iere, disse Teresa# Presto *ar> caldo, vieni, andiamo a tin"erci
i caelli#
4&iesiA 4ome#
DisseA Di rosso#
4&iesiA =""i#
DisseA S7#
DissiA No, o""i no#
Il mio volto (r!ciava# Desideravo er me i caelli rossi# Per le lettere, ensai tra me, rendo i
caelli dalla sarta# Erano c&iari come i miei, solo i, l!n"&i# Un caello dovre((e (astare er
d!e lettere, otrei ta"liarlo# Ma rendere dei caelli dalla testa della sarta sen)a essere visti
sare((e stato i, di**icile c&e dimenticare +!alcosa da lei#
Talvolta dalla sarta c$erano dei caelli in (a"no# Da +!ando in*ilavo caelli nelle lettere,
vedevo cose simili# Dalla sarta in (a"no c$erano i, eli di !(e, c&e caelli#
VIVEV= in s!(a**itto da !na si"nora an)iana# Si c&iamava Mar"it ed era !n$!n"&erese di Pest#
La "!erra aveva costretto lei e s!a sorella in +!esta citt># La sorella era morta e "iaceva al
cimitero, dove nelle *oto s!lle tom(e avevo visto i volti dei vivi#
Doo la "!erra, alla si"nora Mar"it mancavano i soldi er tornare a Pest# In se"!ito i con*ini
*!rono c&i!si# Avrei dato nell$occ&io, se avessi vol!to tornare a Pest, allora, disse la si"nora
Mar"it# Padre L!<as a +!el temo mi diceva c&e anc&e Ges, non % a casa# La si"nora Mar"it
cercava di sorridere, ma i s!oi occ&i non o((edirono, +!ando disseA K!i mi sono sistemata
(ene, a Pest non c$% i, ness!no c&e mi asetta#
La si"nora Mar"it arlava tedesco con !n accento marcato# Talvolta ensavo, alla rossima
arola ini)ia a cantare# Ma er +!esto i s!oi occ&i erano troo *reddi#
La si"nora Mar"it non raccontava mai erc&J lei e s!a sorella *ossero arrivate in +!esta
citt># Raccontava solo come i #oi,cs, i soldati r!ssi, *ossero arrivati in +!esta citt>, come
andassero di casa in casa e sacc&e""iassero daert!tto "li orolo"i da olso# I #oi,cs al)avano
le (raccia *ino alle orecc&ie, stavano ad ascoltare le ore e ridevano# Non saevano le""ere
alc!n orolo"io# Non saevano c&e "li orolo"i si caricano, +!ando smettono di ticc&ettare#
K!ando "li orolo"i si arrestavano, i r!ssi dicevano Gospodin e li "ettavano via# I #oi,cs erano
aassionati di orolo"i, ne ortavano dieci !no sora l$altro er o"ni (raccio, diceva la si"nora
Mar"it#
E !na volta o"ni d!e "iorni !no +!i in (a"no in*ilava la testa nella ta))a del "a(inetto, diceva
lei e !no tirava l$ac+!a# Si lavavano i caelli# I soldati tedesc&i, d$altra arte, erano imecca(ili#
Il volto della si"nora Mar"it divent? cos7 mor(ido, c&e s!lle s!e "!ance si os? !n ra""io di
(elle))a (am(ina#
La si"nora Mar"it andava t!tti i "iorni in c&iesa# Prima di ran)o si avvicinava alla arete,
al)ava la testa e incresava le la((ra# 3is(i"liava in !n"&erese e (aciava il Ges, di *erro s!lla
croce# La s!a (occa non ra""i!n"eva il volto di l!i# Lo (aciava alla !n"&erese, all$alte))a della
ancia, s! c!i il 4risto ortava !n anno# Il anno era annodato, e il nodo si trovava sora il
!nto cos7 lontano dalla croce, c&e il naso della si"nora Mar"it, (aciando, non s(atteva contro
il m!ro#
Solo +!ando er ra((ia la si"nora Mar"it "ettava le atate, c&e oi avre((e elato, dalla
cesta alle areti, dimenticava il s!o Ges, e imrecava in !n"&erese# K!ando le atate stavano
cotte s!l tavolo, le (aciava nel !nto in c!i Ges, ortava il anno, e t!tte le imreca)ioni
svanivano#
Il l!ned7 il c&ieric&etto (!ssava tre volte alla s!a orta# Attraverso lo sira"lio della orta le
all!n"ava !n sacc&etto di *arina, !n anno (ianco a met> del +!ale era c!cito !n calice d$oro e
d$ar"ento, e !n "rande vassoio# K!ando il c&ieric&etto aveva le mani li(ere, *aceva !na
riveren)a e la si"nora Mar"it c&i!deva la orta#
4on la *arina e l$ac+!a, la si"nora Mar"it *aceva !n imasto er le ostie e lo stendeva
sottilissimo, come !na cal)ama"lia, s! t!tto il tavolo# Poi rita"liava le ostie con !n anello di
latta# I (ordi della asta li stendeva s! !n "iornale# K!ando le ostie s!l tavolo e i resti
dell$imasto s!l "iornale erano asci!tti, la si"nora Mar"it disoneva a strati le ostie s!l vassoio#
Lo rivestiva oi col anno (ianco, in modo c&e il calice stesse nel me))o# Il vassoio rimaneva s!l
tavolo come !na (ara er (am(ini# I resti dell$imasto, asci!tti, la si"nora Mar"it li racco"lieva
con !na mano in !n vecc&io (arattolo di (iscotti#
La si"nora Mar"it ortava il vassoio col anno (ianco in c&iesa, a adre L!<as# Prima di
oter !scire in strada con le ostie, doveva trovare il s!o *a))oletto nero# Mi meravi"lio di cosa
diavolo osso aver *atto stavolta con +!esto straccio, diceva la si"nora Mar"it#
Padre L!<as le dava o"ni settimana dei soldi er le ostie e talvolta !n ma"lione nero, c&e
non !sava i,# E talvolta !n vestito o !n *o!lard, c&e la s!a c!oca non indossava i,# Di +!esto
viveva la si"nora Mar"it, e del denaro c&e a"avo er la stan)a#
La si"nora Mar"it metteva il (arattolo di (iscotti accanto alla mano sinistra, mentre le""eva
il "iornale della si"nora Gra!(er", o il li(ro delle re"&iere# ;r!"ava nel (arattolo sen)a levare
"li occ&i e man"iava#
Se la si"nora Mar"it aveva letto troo a l!n"o e man"iato troi avan)i di ostie, nel s!o
stomaco era cos7 santa c&e, s(!cciando le atate, r!ttava e imrecava ancor di i,# Da +!ando
conoscevo la si"nora Mar"it, consideravo santo !no scrocc&iare in (occa (iancastro e asci!tto,
c&e ti *a r!ttare e imrecare#
La si"nora Mar"it aveva comrato il s!o Ges, da !n sacco ieno di croci*issi d!rante !n
elle"rina""io in a"osto, nella corsa tra l$a!to(!s e le scale del sant!ario# Il Ges, c&e lei
(aciava era lo scarto di !na ecora di latta roveniente dalla *a((rica, il (aratto aesano di !n
oeraio di!rno e nott!rno tra !n t!rno e l$altro# L$!nica cosa "i!sta di +!esto Ges, alla arete
era il *atto di essere stato r!(ato e di aver tradito lo stato#
4ome o"ni Ges, reso dal sacco, anc&e +!esto, il "iorno doo il elle"rina""io, era
diventato denaro er !na (ev!ta s!l tavolo della (ode"a#
La *inestra della stan)a della si"nora Mar"it, dava s!l cortile interno# L> c$erano tre "randi
ti"li e sotto, "rande +!anto !na stan)a, !n "iardino a((andonato con !n (osso se))ato e
l$er(a alta# Al ianterreno della casa a(itavano la si"nora Gra!(er", s!o niote e il si"nor
;e8era(end, !n an)iano dai (a**i neri# Sedeva sesso davanti alla orta del s!o aartamento
s! !na sedia e le""eva la 3i((ia# Il niote della si"nora Gra!(er" "iocava nell$al(ero di (osso e
la si"nora Gra!(er" "ridava in cortile o"ni aio d$ore la stessa *raseA Vieni a man"iare# S!o
niote, di rimando, "ridava semre lo stessoA 4os$&ai c!cinato, stavolta# Allora la si"nora
Gra!(er" al)ava la mano e *aceva cenno di (astonarlo, *inc&J non "ridavaA Asetta !n attimo,
ti *ar? vedere cosa riceverai# La si"nora Gra!(er" si era tras*erita +!i col niote dal vicolo della
L!na# Non ri!sciva i, a vivere nella casa della citt> ind!striale, erc&J la madre del niote era
morta er !n ta"lio cesareo nel vicolo della L!na# Non c$era alc!n adre# G!ardando la si"nora
Gra!(er", non indovineresti mai c&e &a viss!to in !na citt> ind!striale, disse la si"nora Mar"it,
la si"nora Gra!(er" si veste semre in modo intelli"ente +!ando va in citt>#
La si"nora Mar"it disse anc&eA Gli e(rei sono molto intelli"enti, o molto st!idi# Essere
intelli"ente o st!ido non &a n!lla a c&e *are col saere o l$i"noran)a, disse# Alc!ni sanno
molto, ma non sono er niente intelli"enti, altri sanno oco e non sono er niente st!idi#
Saere o essere st!idi &a a c&e *are solo con Dio# Il si"nor ;e8era(end % sic!ramente molto
intelli"ente, ma !))a di s!dore# K!esto non &a rorio a c&e *are con Dio#
La *inestra della mia camera dava s!lla strada# Dovevo attraversare la camera della si"nora
Mar"it er ra""i!n"ere la mia stan)a# Ness!no oteva *armi visita#
Poic&J '!rt mi visitava o"ni settimana, la si"nora Mar"it teneva il (roncio er +!attro
"iorni# Non mi sal!tava e non diceva !na arola# Il temo in c!i sal!tava di n!ovo e
ricominciava a arlare d!rava solo d!e "iorni, *inc&J non tornava '!rt#
La rima *rase c&e la si"nora Mar"it ron!nciava doo il mal!more era semreA In casa non
vorrei ness!na <!rva# La si"nora Mar"it diceva la stessa cosa del caitano POeleA Se !na donna
e !n !omo &anno +!alcosa da darsi, vanno a letto# Se non vai a letto con +!esto '!rt, allora %
solo !no sreco di temo# Se smettete di vedervi, non avrete n!lla da darvi l$!n l$altro e n!lla
da ricevere# 4ercatene !n altro, diceva la si"nora Mar"it, "li !omini dai caelli rossi non
val"ono niente# K!esto '!rt sem(ra !n vero Don Giovanni, non % !n "entil!omo#
'URT non aveva ness!na stima di Teresa, diceva c&e non c$era da *idarsi di lei e (atteva con la
mano *asciata contro lo si"olo del tavolo# Il s!o ollice si era aerto, !na stan"a di *erro "li era
cad!ta s!lla mano# Me l$&a *atta cadere s!lla mano !n oeraio, disse '!rt# Ha *atto aosta#
San"!inava# Ho leccato via il san"!e con la lin"!a, in modo c&e non mi scivolasse nella manica#
'!rt aveva "i> (ev!to met> ta))a# Io mi ero (r!ciata la lin"!a e asettavo ancora c&e si
ra**reddasse# Sei *in troo sensi(ile, disse '!rt# Mi &anno lasciato l> *erito, si sono messi
vicino alla *ossa e &anno "!ardato come san"!inavo# Avevano occ&i da ladri# Temevo avessero
erso la testa# Non aena +!este ersone vedono il san"!e, si raccol"ono er (ere e (evono
*ino a sv!otarti# E alla *ine t!tti ne"ano# Tacciono come la terra s! c!i si trovano# Per +!esto &o
leccato in *retta il san"!e e &o contin!ato a de"l!tire# Non mi sono *idato a s!tarlo *!ori# Poi
mi % reso +!alcosa, &o "ridato# Mi sono +!asi lacerato la (occa a *or)a di "ridare# Ho "ridato
c&e t!tti loro sono sotto rocesso, c&e da molto temo &anno smesso d$essere !mani, c&e &o
orrore di loro, erc&J sono (evitori di san"!e# 4&e t!tto il loro aese % il (!co di c!lo di !na
m!cca in c!i s$in*ilano la sera e da c!i escono la mattina er (ere altro san"!e# 4&e attirano i
loro *i"li nel mattatoio con code di m!cca essiccate e li sed!cono con (aci c&e &anno il saore
del san"!e# 4&e il cielo dovre((e cader loro in testa e sc&iacciarli# Hanno distolto da me i loro
volti assetati# Sono rimasti in silen)io come !n "re""e, in +!esto sc&i*oso senso di cola# Ho
attraversato le sale e cercato !na "ar)a er *asciarmi il ollice# Nella cassetta del ronto
soccorso c$erano solo !n aio di vecc&i occ&iali, si"arette, *iammi*eri e !na cravatta# Ho trovato
!n *a))oletto nella mia "iacca, l$&o avvolto attorno al ollice e l$&o *issato con la cravatta#
Poi il "re""e si % trascinato lentamente nella sala, disse '!rt, !no doo l$altro, come se non
avessero iedi, ma solo "randi occ&i# I macellai &anno (ev!to san"!e e li &anno c&iamati#
Hanno scosso la testa# K!el "iorno &anno scosso la testa, disse '!rt, il "iorno se"!ente
avevano "i> dimenticato il mio "rido# LLa(it!dine li aveva ridotti n!ovamente a +!ello c&e
erano#
K!ando '!rt tac+!e, +!alcosa *r!sci? dietro la orta# '!rt osserv? la s!a mano (endata e
ori"li?# La si"nora Mar"it man"ia avan)i di ostie, dissi# Non (iso"na *idarsi di lei, disse '!rt,
*icca il naso +!ando non ci sei# Io ann!ii# Le lettere di Ed"ar e Geor" sono in *a((rica, dissi, con
i li(ri# 4&e i li(ri *ossero da Teresa, non lo dissi# La mano (endata di '!rt assomi"liava alla
massa in*orme di !n imasto er ostie#
LA MADRE stende la asta er lo str!del sora il tavolo# Le s!e dita sono a"ili# A**errano e
tirano come se contasse dei soldi# L$imasto diventa !n anno sottile s!l tavolo# Attraverso
l$imasto s!l tavolo l!ccica +!alcosaA !na *oto del adre e del nonno, entram(i !"!almente
"iovani# Una *oto della madre e della nonna c&e re"a, la madre molto i, "iovane#
La nonna c&e canta diceA Di sotto c$% il (ar(iere, ma allora avevamo e**ettivamente !na
(im(a iccola in casa# La madre indica me e diceA In*atti % +!i, % !n o$ cresci!ta#
SEDEV= l>, stanca, i miei occ&i (r!ciavano# '!rt ao""i? la testa s!lla mano non (endata# La
ressione della mano "li *ece storcere la (occa# Mi sem(rava c&e '!rt scaricasse s!ll$an"olo
della (occa t!tto il eso c&e aveva s!i iedi#
=sservai la *oto alla areteA !na si"nora, c&e "!ardava semre *!ori dalla *inestra# Indossava
!na "onna con "!ardin*ante l!n"o *ino alle "inocc&ia e !n arasole# Il s!o volto e le s!e "am(e
erano verdastre come +!elle di !no aena morto#
K!ando er la rima volta '!rt venne a visitarmi in +!esta stan)a e vide la *oto, dissiA La
elle della si"nora s!lla *oto mi ricorda i lo(i di Lola, erano cos7 verdastri +!ando *! estratta
dall$armadio#
DLestate otevo i"norare la *oto di +!ella donna aena morta# Il *itto *o"liame c&e (atteva
*!ori dalla *inestra colorava la l!ce nella stan)a e *aceva svanire il colore della morte recente#
K!ando "li al(eri diventavano so"li, non ri!scivo a soortare la si"nora aena morta# Non
ermettevo alle mie mani di staccare la *oto, erc&J ero colevole, nei con*ronti di Lola, er
+!esto colore#
=ra stacco la *oto, disse '!rt, e io lo sinsi indietro s!lla sedia# No, dissi, +!esta non % Lola#
Sono contenta c&e non sia alc!n Ges,# Mi morsi le la((ra, '!rt osserv? la *oto# =ri"liammo#
Dietro la orta la si"nora Mar"it arlava con se stessa a voce alta, '!rt c&ieseA 4osa dice#
Scrollai le salle# Pre"a o imreca, dissi#
Ho il san"!e come "li !(riac&i di san"!e nel mattatoio, disse '!rt# G!ard? *!ori in stradaA
=ra sono !n comlice#
S!l lato oosto della strada correva !n cane# Presto verr> l$!omo con il caello, disse
'!rt, +!ando sono in citt>, mi edina# N arrivato# Non era +!ello c&e mi edinava# ;orse
conosco il cane, dissi, ma da +!i non si vede#
Volevo c&e '!rt mi mostrasse la *erita# T! con la t!a comassione sveva da camomilla, disse#
T! con la t!a l!cida a!ra aesana, dissi#
4i sorrendemmo del *atto c&e da arra((iati ri!scissimo ancora a trovare arole cattive,
l!n"&e# Ma alle arole mancava l$odio, non ri!scivamo a *erire# Avevamo in (occa solo !na
comassione ammiccante# E an)ic&J collera, l$im(ara))ante *ort!na c&e alla ra"ione *osse
ri!scito +!alcosa doo tanto temo# Dovevamo c&iederci sen)a !na arola, se Ed"ar e Geor",
venendo n!ovamente in citt>, sare((ero stati s!**icientemente vivi da *erire#
'!rt e io ridevamo in camera, come se dovessimo re""erci l$!n l$altro, rima c&e i nostri
volti s!ss!ltassero imrovvisamente, sen)a controllo# Prima c&e o"n!no di noi si reocc!asse
di dominare l$an"olo della roria (occa# 4i "!ardavamo la (occa ridendo# Saevamo c&e
l$attimo s!ccessivo saremmo rimasti comletamente soli davanti alle la((ra controllate
dell$altro, come se avessero dov!to contrarsi#
Poi +!el momento arriv?A mi c&i!si nel (attito del mio c!ore e er '!rt *!i irra""i!n"i(ile#
La mia *redde))a non oteva essere !sata er ness!na arola cattiva, non oteva inventare
n!ll$altro# K!esta *redde))a nelle mie dita stava er diventare violenta# Sotto la *inestra ass?
!n caello#
4redo saresti volentieri !n comlice, dissi, ma non sei altro c&e !no saccone# Ti lecc&i il
dito e +!elli (evono san"!e di maiale#
E allora, disse '!rt#
D=P= l$intesta)ione c$era !n !nto esclamativo# 4ercai il caello nel *o"lio di carta da lettera,
oi nella (!sta# Mancava# Solo al secondo savento mi venne in mente c&e la lettera era di mia
madre#
Dietro ai dolori di sc&iena di mia madre c$eraA La nonna non dorme mai di notte# Solo di
"iorno# Li con*onde# Il nonno non riesce a riosarsi# Lei non "li ermette di c&i!dere occ&io e di
"iorno l!i non riesce a dormire# Di notte lei accende la l!ce e are la *inestra# L!i se"ne la l!ce
e c&i!de la *inestra e si sdraia di n!ovo# N cos7, *inc&J *!ori non comincia a sc&iarire# La *inestra
% rotta# Per il vento, dice lei, c&i lo crede# Non % nemmeno *!ori dalla stan)a, c&e % "i> di
ritorno# Lascia la orta aerta# K!ando il nonno la lascia *are e non si sve"lia, viene da l!i nel
letto# A**erra le s!e mani e diceA Non devi dormire, la t!a (estia del c!ore non % ancora a casa#
Il nonno % oresso dalla stanc&e))a, er la s!a et> % risc&ioso# E io *accio so"ni da a))i#
Raccol"o nell$orto !na rossa cresta di "allo# N "rande +!anto !na scoa# Il "am(o non si stacca,
tiro e strao# Il seme casca *!ori come sale nero# G!ardo er terra, l7 strisciano delle *ormic&e#
Dicono, le *ormic&e in so"no sono !na corona di rose#
D$ESTATE la nonna c&e canta sca? via di casa# Per le strade "rid? davanti a o"ni casa# La s!a
voce era *orte# 4osa "ridasse, non lo caiva ness!no# K!ando arrivava +!alc!no in cortile er
le s!e "rida, se ne andava# La madre la cerc? in aese, invano# Il nonno era ammalato e lei
dovette tornare a casa velocemente#
K!ando la nonna "i!nse in camera, la sera, doo c&e s$era *atto (!io, la madre c&ieseA Dove
sei stata# La nonna c&e canta disseA A casa# Eri in aese, disse la madre, la t!a casa % +!i# Sinse
la nonna c&e canta s!lla sediaA 4&i cerc&i in aese# La nonna c&e canta disseA La mia madre#
K!ella sono io, disse la madre# La nonna c&e canta disseA T! non mi &ai mai ettinato#
La nonna cantante dimentic? t!tta la s!a vita# Era scivolata indietro ai s!oi "iorni d$in*an)ia#
Le s!e "!ance avevano ottantotto anni# Ma la s!a memoria aveva ancora !n solo (inario, s!
c!i si trovava !na (im(a di tre anni, c&e masticava attaccata al "rem(i!le di s!a madre#
K!ando torn? dal aese, era sorca come !n (am(ino# Metteva t!tto in (occa, da +!ando non
cantava i,# Il s!o cantare si tras*ormava in movimento# Ness!no ri!sciva a tenerla, tanto
"rande era la s!a in+!iet!dine#
K!ando il nonno mor7, non era a casa# D!rante il *!nerale, il (ar(iere si rese c!ra di lei#
Avre((e solo dist!r(ato la cerimonia, disse la madre#
Se non otevo stare l>, avrei vol!to almeno "iocare a scacc&i mentre la (ara veniva calata
nella terra, disse il (ar(iere# Ma lei voleva scaar via# Parlare non % servito a n!lla, allora l$&o
ettinata# Il ettine assava tra i s!oi caelli, lei si sedette e si mise in ascolto delle camane
c&e s!onavano#
K!ando il nonno *! calato nella terra, s!lla tom(a del adre *iorivano "i> le corone imeriali
dei "i"li#
NELLA descri)ione di !na macc&ina idra!lica trovai la arola trans*inito# Non c$era nel
voca(olario# Imma"inavo cosa otesse si"ni*icare trans*inito er "li esseri !mani, ma non er
le macc&ine# 4&iedevo a"li in"e"neri e a"li oerai# Tenevano in mano ecore di latta "randi e
iccole e storcevano la (occa# Poi venne Teresa, vidi di lontano i s!oi caelli rossi#
4&iesiA Trans*inito#
DisseA ;inito#
DissiA Trans*inito#
4&ieseA 4ome *accio a saerlo#
Teresa ortava +!attro anelli# Le ietre di d!e di +!esti erano rosse, come se le *ossero
cad!te dai caelli# Deose !n "iornale s!l tavolo e disseA Trans*inito, *orse mi viene in mente
man"iando, o""i &o del tacc&ino#
Scartai lo sec< "iallo"nolo e il ane# Teresa lo ta"li? a dadini e *ece d!e iccoli soldati#
Man"iammo, lei *ece !na smor*ia# N rancido, disse Teresa, lo d? al cane#
4&iesiA A +!ale#
Scart? i omodori e il rosci!tto di tacc&ino# Man"ia di +!esto +!i, disse, e *ece d!e iccoli
soldati# Lei stava "i> in"oiando, io stavo masticando# Stacc? t!tta la carne da"li ossi#
Teresa mi cacci? in (occa !n iccolo soldato e disseA Per trans*inito c&iedi alla sarta#
LA DI;;IDENIA *aceva scivolare via t!tto ci? c&e avevo vicino# A o"ni mani"lia vedevo le mie
dita, conoscevo la verit> della mia stessa mano, ma non me"lio delle dita di mia madre o delle
dita di Teresa# Saevo cos7 oco s!l loro conto, cos7 come s!l conto del dittatore e delle s!e
malattie, o delle "!ardie e dei assanti, o del caitano POele e del cane POele# Anc&e delle
ecore di latta e de"li oerai o della sarta e del solitario nella lett!ra delle carte non saevo i,
n!lla# E tanto meno della *!"a e della *ort!na#
In *a((rica era aeso, in alto s!l timano, !no slo"an c&e dominava la vista i, alta nel
cielo e la vista i, (assa in cortileA
PR=LETARI DI TUTTI I PAESI UNITEVI#
E in (asso er terra camminavano scare c&e otevano a((andonare il Paese solo con la
*!"a# S!l selciato si sollevavano scare scivolose, olverose, r!morose o silen)iose# Sentivo c&e
avevano strade diverse, c&e !n "iorno, come molte scare, non avre((ero i, camminato
sotto +!esto slo"an#
Le scare di Pa!l non venivano i, +!i# Dall$altro ieri non era i, ven!to al lavoro# Una volta
scomarso, il s!o se"reto divenne !n ette"ole))o# T!tti credettero di conoscere la s!a morte#
Vedevano nella *!"a s*ort!nata !n desiderio com!ne c&e trascinava !na volta l$!no, !na volta
l$altro alla morte# Non rin!nciavano a +!esto desiderio# K!ando dicevano non torner> i,, er
Pa!l intendevano ormai se stessi# S!onava come +!ando la si"nora Mar"it dicevaA A Pest non
c$% i, ness!no c&e mi asetta# Ma s!(ito doo la *!"a, a Pest, *orse +!alc!no aveva
contin!ato ad asettarla#
K!i in *a((rica ness!no asett? Pa!l, nemmeno er !n$ora# Non &a mai av!to *ort!na,
dicevano, doo c&e non torn? i, al lavoro, come molti rima di l!i# Stavano in *ila come in
ne"o)io# Se !no veniva servito con la morte, lo se"!ivano# 4&e ne saevano il latte della
ne((ia, le correnti d$aria, o la c!rva delle rotaie# Una morte economica come !n (!co nelle
tasc&e# 4i s$in*ilava la mano e l$intero coro veniva trascinato via# L$ossessione coliva tanto i,
*orte, +!anto i, erano +!elli c&e vi morivano#
S!i morti er *!"a si sette"olava diversamente c&e s!lle malattie del dittatore# K!ello
aariva in televisione lo stesso "iorno e allontanava la rossimit> della morte con la ma""iore
d!rata del discorso# Mentre arlava, veniva scoerta !na n!ova malattia, c&e l$avre((e ortato
alla morte#
In *a((rica rimaneva incerto solo il l!o"o della morteA K!ale *! l$!ltima cosa c&e Pa!l vide
del mondoS Mais, cielo, ac+!a, o !n treno merciS
GE=RG scrisseA I (am(ini non dicono alc!na arola sen)a dovere# Io devo, t! devi, noi
do((iamo# Per*ino +!ando sono or"o"liosi, diconoA La mia madre mi doveva comrare le
scare n!ove# Ed % vero# Per me vale lo stessoA ="ni notte devo c&iedermi se il "iorno arriver>#
I caelli di Geor" mi cadevano dalla mano# S!l taeto trovavo solo caelli miei e della
si"nora Mar"it# 4ontavo i caelli "ri"i, come se oi saessi +!ante volte la si"nora Mar"it *osse
stata in camera# S!l taeto non c$era !n solo caello di '!rt, (enc&J venisse o"ni settimana#
Non dovevo er niente lasciarmi condi)ionare dai caelli, ma li contavo lo stesso# E alla *inestra
ass? !n caello# 4orsi l7 e mi sorsi#
Era il si"nor ;e8era(end# Strascic? i iedi ed estrasse dalla tasca !n *a))oletto (ianco#
Ritrassi la testa nella stan)a, come se !n *a))oletto (ianco otesse sentire c&e !na come me
siava !n e(reo#
II si"nor ;e8era(end &a solo la s!a Elsa, disse la si"nora Mar"it#
Mentre sedeva al sole sen)a 3i((ia, "li avevo raccontato c&e mio adre era !n soldato delle
SS rimatriato e c&e ta"liava le s!e st!idissime iante, dei cardi da latte# 4&e mio adre aveva
cantato can)oni er il ;M&rer *ino alla roria morte#
In cortile *iorivano i ti"li# Il si"nor ;e8era(end osserv? la !nta delle s!e scare, si al)? in
iedi e "!ard? "li al(eri# Divento melanconico +!ando *ioriscono, disse# T!tti i cardi &anno latte
all$interno, ne &o man"iati tanti, i, di +!anto t% ai *iori di ti"lio a((ia mai (ev!to#
La si"nora Gra!(er" ar7 la orta# Il niote !sc7 in strada con dei cal)ini (ianc&i, si "ir? verso
il cancello, "!ardando darima lei, oi noi d!e, e disseA 4iao# E io dissiA 4iao#
Doo c&e la si"nora Gra!(er", il si"nor ;e8era(end e io avevamo osservato i, i cal)ini
(ianc&i c&e il (am(ino, la orta della si"nora Gra!(er" si ric&i!se s(attendo# Il si"nor
;e8era(end disseA Lo sentite anc&e voi, i (am(ini sal!tano esattamente come *acevano al
temo di Hitler# Anc&e il si"nor ;e8era(end ascolt? attentamente le arole# 4iao era er l!i la
rima silla(a di 4ea!sesc!#
La si"nora Gra!(er" % e(rea, disse, ma dice d$essere tedesca# E voi avete a!ra, cos7
restit!ite il sal!to#
Non si sedette i,# A**err? la mani"lia della orta, la orta si ar7 di scatto# Un "atto all!n"?
il m!so (ianco dalla stan)a *redda# Lo rese in (raccio# Vidi !n tavolo s! c!i "iaceva il s!o
caello, l$orolo"io ticc&ettava# Il "atto volle saltare s!l avimento# L!i disseA Elsa, andiamo a
casa# Prima c&e c&i!desse la orta, disseA N "i>, tardi#
RA44=NTAI a Teresa cos$% !n interro"atorio# Ini)iai a arlare sen)a motivo, come se mi
rivol"essi a me stessa a voce alta# Teresa, con d!e dita, si tenne stretta alla s!a collanina d$oro#
Non si mosse, in modo da non cancellare la tetra recisione#
0 "iacca, 0 camicetta, 0 aio di antaloni, 0 aio di antaloncini, 0 aio di scare, 0 aio di
orecc&ini, 0 orolo"io da olso# Ero comletamente n!da, dissi#
0 a"enda, 0 *iore di ti"lio ressato, 0 *o"lia di tri*o"lio ressata, 0 enna a s*era, 0 *a))oletto,
0 mascara, 0 rossetto, 0 ciria, 0 ettine, C c&iavi, - *ranco(olli, 1 (i"lietti er il tram#
0 (orsetta#
T!tto era annotato in r!(ric&e s! !n *o"lio# T!tto tranne me stessa, c&e il caitano POele non
ri!sc7 a re"istrare# Mi metter> dentro# Ness!n elenco dir> c&e, +!ando arrivai +!i, avevo 0
*ronte, - occ&i, - orecc&ie, 0 naso, - la((ra, 0 collo# So da Ed"ar, '!rt e Geor", dissi, c&e sotto,
in cantina, ci sono delle celle# Volevo tenere a mente !n inventario del mio coro da
contraorre al s!o elenco# Arrivai solo *ino al mio collo# Il caitano POele si accor"er> c&e mi
mancano dei caelli# 4&ieder> dove sono i caelli mancanti#
Mi saventai, erc&J ora Teresa doveva c&iedere cosa intendessi er caelli# Ma non otevo
svelare n!lla# K!ando si tace a l!n"o, come me davanti a Teresa, si racconta t!tto# Teresa non
c&iese dei caelli#
Stavo t!tta n!da in !n an"olo, dissi# Dovevo cantare la can)one# 4antai come canta l$ac+!a,
niente mi *eriva i,, imrovvisamente avevo la elle sessa +!anto !n dito#
Teresa c&ieseA 4&e can)one# Le raccontai dei li(ri della casa estiva, di Ed"ar, '!rt e Geor"# E
del *atto c&e ci conoscevamo dalla morte di Lola# Del erc&J dovevamo dire al caitano POele
c&e la oesia era !n canto oolare#
Vestirsi, disse il caitano POele#
Mi sem(rava d$indossare ci? c&e era stato re"istrato, come se il *o"lio diventasse n!do, !na
volta c&e mi *ossi comletamente vestita# Presi l$orolo"io dal tavolo, oi "li orecc&ini# Ri!scii
s!(ito ad allacciare il cint!rino dell$orolo"io e nelle mie orecc&ie trovai i (!c&i sen)a (iso"no
dello secc&io# Il caitano POele camminava s! e "i, davanti alla *inestra# Volevo stare n!da
ancora er !n o$# 4redo non mi a((ia "!ardato# =sservava la strada# Il cielo tra "li al(eri "li
ermetteva d$imma"inare i, *acilmente c&e asetto avrei av!to da morta#
Mentre mi vestivo, il caitano POele mise la mia a"enda nel s!o cassetto# =ra &a anc&e il t!o
indiri))o, dissi a Teresa#
Mi c&inai e mi allacciai le scare, +!ando il caitano POele disseA Una cosa % certa, c&i veste
!lito, non !? arrivare in cielo sorco#
Il caitano POele rese il +!adri*o"lio dal tavolo# Lo tratt? con c!ra# =ra credi d$essere stata
*ort!nata con me, c&iese# La *ort!na mi na!sea, dissi# Il caitano POele sorriseA In +!esto caso la
*ort!na non !? n!lla#
A Teresa non dissi n!lla del cane POele, erc&J mi veniva in mente s!o adre# Non dissi n!lla
del *atto c&e, doo l$interro"atorio, er strada ci *osse ancora !na "iornata sole""iata#
E tac+!i s! +!esto *attoA c&e non caivo erc&J le ersone, camminando, "iron)olassero e si
avone""iassero, mentre avre((ero ot!to salire al cielo in !n attimo# S!l *atto c&e "li al(eri
addossassero le rorie om(re s!lle case# S!l *atto c&e +!esta *ase del "iorno si c&iamasse er
caso rima serata# S!l *atto c&e la nonna cantante cantasse nella mia testaA
Nuvole& -uante. o sai
/uori& lontano nel mondo
chiss se +io le conta mai
che non gli manchi il fondo#
S!l *atto c&e le n!vole *ossero aese al cielo come vestiti c&iari sora la citt># S!l *atto c&e
le r!ote del tram *ossero olverose e c&e i va"oni si lasciassero tirare e andassero nella mia
stessa dire)ione# S!l *atto c&e i via""iatori, aena saliti, si sedessero alla *inestra, come
*ossero a casa#
Teresa si li(er? della s!a collana d$oro# 4osa v!ole +!ello da voi, domand? Teresa#
Pa!ra, dissi#
TERESA disseA K!esta collana d$oro % !n (am(ino# La sarta % stata tre "iorni in Un"&eria come
t!rista, disse Teresa, erano in +!aranta ersone s!ll$a!to(!s# La "!ida t!ristica ci va o"ni
settimana# Ha i s!oi osti, non deve ne"o)iare er strada, aveva la ma""ior arte del (a"a"lio#
Se non ti orienti (ene, &ai (iso"no dei rimi d!e "iorni er vendere e del ter)o er
comrare# La sarta aveva d!e vali"ie iene di antaloncini di cotone# Non sono esanti, disse
Teresa, non ti sacc&i la sc&iena trascinandoteli dietro# Si riesce a venderli, ma a re))o molto
(asso# Si racco"lie +!alcosa, ma non molto# Si deve avere almeno !na vali"ia con !n servi)io di
cristallo, il vetro % i, caro# S!lla strada assa contin!amente la oli)ia# Me"lio se l$a**are lo si
s(ri"a in !n salone da arr!cc&iera, l7 non arriva la oli)ia# Le donne sotto il casco avan)ano
semre !n o$ di siccioli e non &anno niente da *are, *inc&J non si asci!"ano i caelli# Mostri
loro !na manciata di antaloncini e (icc&ieri# 4omrano semre +!alcosa# Le sarte *acevano
!n m!cc&io di soldi# L$!ltimo "iorno si comra# Me"lio oro# A casa % *acile da nascondere e da
vendere#
Le donne sanno trattare me"lio de"li !omini, diceva Teresa, s!ll$a!to(!s d!e ter)i erano
donne# Al ritorno, o"n!na aveva !n sacc&etto di lastica con dell$oro nella c&iocciola# I
do"anieri lo sanno, ma cosa v!oi c&e *acciano#
D!rante la notte &o messo la collana in !na ciotola d$ac+!a, disse Teresa# Ho a""i!nto molto
detersivo in olvere# Non comrerei mai oro c&e % stato nella c&iocciola di !n$estranea# Teresa
imrec? e rise# Avrei la sensa)ione c&e contin!i a !))are, dovrei lavarla ancora !n$altra volta#
Per +!ella collana avevo ordinato !n tri*o"lio# La sarta &a ortato solo d!e c!ori er i s!oi
(am(ini# Ma riartir> in a!t!nno, rima c&e *accia *reddo#
Perc&J non vai t! stessa, c&iesi#
Non trascino alc!na vali"ia e non in*ilo alc!n oro nella *ica, disse Teresa# Il ritorno a casa
avveniva di notte# La sarta &a conosci!to !n do"aniere# Le &a detto in +!ali notti d$a!t!nno
sare((e stato di n!ovo in servi)io# Sono sic!ra c&e la sarta &a in testa +!alcosa#
S!erata la do"ana la a!ra non c$era i,, disse Teresa# T!tte si erano addormentate con il
loro oro tra le "am(e# Solo la sarta non ri!sciva a dormire, la s!a c&iocciola *aceva male e lei
doveva andare al "a(inetto# L$a!tista disseA E !n tormento via""iare con le donne, erc&J col
c&iaro di l!na devono semre isciare#
IL GI=RN= se"!ente, i (im(i della sarta sedevano s!l tavolo e i c!ori erano aesi intorno al
loro collo# Le collane non sono er i (im(i, disse la sarta# Non ossono ortare "ioielli er
strada# Le &o comrate er il *!t!ro# K!ando saranno "randi, non si dimentic&eranno di me#
Anc&e la cliente con le macc&ie di serma s!l so**itto and? col s!o coma"no in Un"&eria# ;in
dal via""io d$andata tent? !n aroccio col do"aniere !n"&erese, er motivi d$a**ari, disse la
sarta# L$amico oi, "liela *ece a"are, all$&otel volle rendersi !na camera searata# Ma non ce
n$era neanc&e !na, er di i, stava con lei s!ll$elenco# 4os7 si tras*er7 nella mia stan)a# Non era
!na mia idea, ma cosa dovevo *are, disse la sarta# S!ccesse +!ello c&e doveva s!ccedere, &o
dormito con l!i# Ero veramente reocc!ata er il so**itto della stan)a dell$&otel# Le donne
delle !li)ie controllano t!tto, rima c&e si arta# La cliente non ne sa n!lla# Nel via""io di
ritorno l!i sedeva n!ovamente accanto a lei# Accare))ava i s!oi caelli e "!ardava indietro
verso di me# Non vo"lio c&e !n "iorno ven"a a (!ssare da me, non vo"lio erdere la mia
cliente, la conosco ormai da tanto# K!ando alla do"ana !scimmo dall$a!to(!s, mi diede !n
i))icotto s!l (raccio# Per li(erarmi di l!i, &o tentato !n aroccio col do"aniere# Ma anc&e er
motivi d$a**ari, disse la sarta# K!ando via""er? di n!ovo in a!t!nno, ri!scir? a ortare dei
miTer er la c!cina# Si vendono (ene#
La sarta mi re"? di non raccontare a Teresa l$eisodio dell$&otel# Si i))ic? la "!ancia e
disseA Teresa non vorre((e i, ortare la collana, la c&iama com!n+!e il mio (am(ino#
;!n)iona cos7, disse la sarta, +!ando si tratta t!tto il "iorno e non ci si !? ermettere n!lla#
4i si sente overi e si v!ole saere se si vale ancora +!alcosa# A casa non avrei dormito con l!i#
Ma l7 me lo sono "!ada"nato t!tto il "iorno# Anc&e l!i#
La mia cliente % ven!ta da me ieri, disse la sarta, dovevo le""erle le carte# K!ando mi
"!arda, mi si *erma il c!ore e le carte non mostrano i, n!lla# Il solitario non % ri!scito, non le
&o reso alc!n soldo# Lei &a insistito# 4i sono cose c&e non si vedono s!(ito, disse la sarta,
avan)ano lentamente come *!mo# Devi asettare !n aio di "iorni, &o detto alla mia cliente#
Ma sono io +!ella c&e deve asettare# La sarta mi sem(r? mat!ra, rilassata e calma#
Entram(i i (am(ini correvano attraverso la stan)a con i loro c!ori d$oro# I loro caelli
volavano# Vidi d!e "iovani cani c&e, +!ando saranno "randi, si erderanno nel mondo con
camanelli m!ti intorno al collo#
La sarta aveva ancora !na collana d$oro da vendere# Io non la comrai# 4omrai !na (orsa
di cello&an a ri"&e rosse, (ianc&e e verdi# Dentro c$erano caramelle !n"&eresi#
REGALAI la (orsa alla si"nora Mar"it, ensai di *arla contenta# E c&e il "iorno doo sare((e
ven!to di n!ovo '!rt, anc&e +!esto ensai# Volevo lacare la s!a ra((ia, rima c&e l!i
arrivasse#
La si"nora Mar"it lesse o"ni arola s!lla (orsa e disseA 0des draga istenem# Aveva le lacrime
a"li occ&i# Era "ioia, ma !na "ioia c&e la saventava mostrandole !na vita rovinata e c&e le
ricordava +!anto *osse tardi er tornare a Pest#
La si"nora Mar"it vedeva la roria vita come !na "i!sta !ni)ione# Il s!o Ges, saeva
erc&J, ma non lo diceva# La si"nora Mar"it so**riva, e rorio er +!esto amava il s!o Ges,
o"ni "iorno di i,#
La (orsa !n"&erese rimase accanto al letto della si"nora Mar"it# Non l$ar7 mai# Lesse
semre la scritt!ra *amiliare s!lla (orsa come !na vita mancata# Non man"i? mai le caramelle,
erc&J sare((ero semlicemente sarite nella s!a (occa#
DA d!e anni e me))o la madre vestiva di nero# Era ancora in l!tto er il adre e ora anc&e er il
nonno# Venne in citt> e si comr? !na iccola )aa# Per il cimitero e er le *itte ai!ole in
"iardino, disse# 4on la )aa "rande si danne""iano le iante troo *acilmente#
Mi sem(r? sconsiderato c&e rendesse la stessa )aa er la verd!ra e le tom(e# T!tto &a
sete, diceva, le er(acce di +!est$anno mat!rano resto, il seme vola "i> via# I cardi si
moltilicano#
I vestiti da l!tto la invecc&iavano# Sedeva accanto a me al sole, come la mo"lie di !n$om(ra#
La )aa era ao""iata alla anca# ="ni "iorno via""iano treni e t! non torni a casa, disse#
Tir? *!ori dello sec<, del ane e !n coltello# Non &o *ame, disse, riemio solo lo stomaco#
Ta"li? lo sec< e il ane a dadini# La nonna rimane nei cami anc&e di notte, disse, come i "atti
selvatici# Una volta ne avevamo !no c&e cacciava t!tta l$estate e a novem(re tornava a casa
con la rima neve# La madre non mastic? molto, in"oi? velocemente# T!tto ci? c&e cresce !?
essere man"iato, altrimenti la nonna sare((e "i> morta, disse# Ho smesso di cercarla di notte#
4i sono talmente tante strade, c&e er me stare in cama"na % in+!ietante# Ma non % oi cos7
diverso rimanere da sola nella casa "rande# Non si !? conversare con lei, ma se la sera
tornasse, in casa ci sare((ero altri d!e iedi# Mentre man"iava, la madre non os? il coltello,
(enc&J t!tto *osse stato ta"liato in (occoni# Aveva (iso"no del coltello er arlare# Il aavero
cade, disse, il mais rimane iccolo, le r!"ne si sono ra""rin)ite ormai da tanto temo# K!ando
sto in citt> t!tto il "iorno e la sera mi svesto, &o delle macc&ie nere# 4ontin!o a s(attere di +!a
e di l># K!ando "iro cos7, an)ic&J lavorare, t!tto mi ostacola# Per di i, la citt> % i, "rande del
aese#
Poi la madre % salita s!l treno# K!ando +!esto *isc&i?, emise !n s!ono roco# Mentre le
r!ote si m!ovevano e le om(re del va"one scorrevano er terra, il controllore (al)? in iedi#
Lasci? en)olare la "am(a in aria er arecc&io temo#
S=TT= l$al(ero di "elso c$era la sedia da camera scartata# Sotto il sedile era aesa la treccia
d$er(a secca# =ltre il recinto occ&ie""iavano dei "irasoli, non avevano nJ !na corona nJ semi
neri# Erano im(ottiti come nae# Li &a innestati mio adre, disse Teresa# Nella veranda erano
aese tre corna di cervo#
La )!a di cavol*iore non riesco a man"iarla, disse Teresa, imre"na t!tta la c!cina# La
nonna ort? il iatto al *ornello e vers? la )!a di Teresa nella entola# Il c!cc&iaio s(attJ,
come se lei avesse delle stovi"lie in ancia#
Ri!lii il mio iatto# 4redo c&e la )!a *osse (!ona# Se, man"iando la )!a, avessi
ensato al ci(o, mi sare((e iaci!ta# Ma a man"iare +!i non mi sentivo a mio a"io#
La nonna di Teresa mi aveva all!n"ato il iatto e aveva dettoA Man"ia, cos7 man"ia anc&e
Teresa, Non sei certo ro))a +!anto lei# Stando a lei, t!tto !))a# P!))ano il cavol*iore, i iselli e
i *a"ioli, il *e"ato di ollo, l$a"nello e il coni"lio# Le dicoA P!))a anc&e il t!o (!co di c!lo# Mio
*i"lio non lo ascolta volentieri# K!ando c$% "ente, non devo dirlo#
Teresa non mi aveva resentato# S!a nonna non aveva (iso"no del mio nome, vide !na
(occa s! !n volto e mi diede della )!a# Il adre di Teresa dava le salle al tavolo, man"iava la
)!a dalla entola, stando in iedi# Pro(a(ilmente saeva c&i *ossi, erci? non si "!ard?
intorno +!ando arrivai# G!ard? Teresa sora le salleA Hai imrecato di n!ovo, disse# Il
direttore non voleva rietere le t!e imreca)ioni, erano *in troo vol"ari# T! credi c&e le t!e
imreca)ioni non !))ino#
="ni volta c&e vedo la *a((rica, mi viene da imrecare, disse Teresa# A**err? dei lamoni in
!na scodella, le s!e dita divennero rosse# S!o adre sorse""i? la )!a# Mi *ai rendere !n
colo o"ni "iorno, disse#
Le "am(e storte, il sedere iatto e "li occ&i iccoli venivano t!tti da l!i# Era "rande e oss!to,
la s!a testa era me))a calva# K!ando visita i s!oi mon!menti, ensai tra me, le colom(e
otre((ero sedersi s!lle s!e salle, an)ic&J s!l *erro# A *or)a di (ere le s!e "!ance
s$in*ossavano, "li )i"omi sor"evano sotto i s!oi iccoli occ&i#
Assomi"liava davvero ai s!oi mon!menti, o era solo erc&J saevo c&e li aveva *!si l!iS =ra
erano di *erro la s!a n!ca e le s!e salle, ora il s!o ollice e le s!e orecc&ie# Gli cadde di (occa
!n e))o di cavol*iore# Rimase attaccato alla s!a "iacca come !n dente iccolo e (ianco#
K!esta ersona otre((e essere anc&e iccola e "rassa, ensai tra me, con +!el mento
avre((e com!n+!e *!so mon!menti#
Teresa lasci? il *ianco inclinato e mise la scodella di lamoni sotto il (raccio# Andammo in
camera s!a#
Alla arete della stan)a, sora !na stretta orta, era incollata della tae))eria# Un (osco
a!t!nnale con (et!lle e ac+!a# Una (et!lla aveva !na mani"lia s!l tronco# L$ac+!a non era
ro*onda, si intravedeva il *ondo# L$!nico sasso c&e "iaceva nel (osco tra i tronc&i, era i,
"rande dei d!e sassi s!l *i!me# Ness!n cielo, ness!n sole, ma !n$aria c&iara e *o"lie "ialle#
Una tae))eria simile non l$avevo mai vista# Viene dalla Germania, disse Teresa# La s!a
(occa era color san"!e a ca!sa dei lamoni# Anc&e la scodella s!l tavolo# Accanto c$era !na
mano di orcellana aerta# A o"ni dito c$erano de"li anelli di Teresa# Sora il dorso della mano
e nel almo endevano collane di Teresa, anc&e +!elle della sarta#
Sen)a i "ioielli la mano s!l tavolo sare((e stata come !n al(ero de*orme# Ma nei "ioielli
(rillava la disera)ione, come non avre((e ot!to crescere s!"li al(eri, nJ s!l le"no, nJ tra le
*ronde#
Passai con la !nta delle dita s!l tronco di (et!lla con la mani"lia, la a((assai e rose"!ii#
Volevo arrivare al sasso camminando s!l terreno (oscoso sen)a dare nell$occ&io# 4&iesiA Dove
si arriva, se si are la (et!lla con la mani"lia# Teresa disseA Dietro l$armadio dei vestiti di mia
nonna# Vieni a man"iare con me, disse Teresa, altrimenti divoro i lamoni da sola#
K!anti anni &a t!a nonna, c&iesi# Mia nonna viene da !n aesino del s!d, disse Teresa# ;!
messa incinta racco"liendo i meloni e non see da c&i# Era lo )im(ello del aese# Per +!esto
sal7 s!l treno# Aveva mal di denti# K!i in sta)ione terminavano i (inari# Scese# And? dal rimo
dentista c&e trov? e rimase con l!i#
Era i, vecc&io di lei, e solo, disse Teresa# L!i aveva di c&e vivere, lei non aveva c&e il s!o
se"reto# Non "li disse c&e asettava !n (am(ino# Lo accetter> come !n arto remat!ro,
ens?# Poi mio adre divenne veramente !n arto remat!ro# Il dentista and? a visitarla nella
clinica ostetrica# Le ort? dei *iori#
Il "iorno in c!i *! dimessa, non venne# Lei torn? a casa col (am(ino in taTi# L!i non la lasci?
i, entrare in casa# Le diede l$indiri))o di !n !**iciale# Lei divenne !na domestica#
Per anni l$!**iciale andava da lei di notte# Mio adre *in"eva d$essere addormentato# 4aiva
c&e +!ello era l$!nico motivo er c!i ossedeva t!tto ci? c&e ossedevano i *i"li dell$!**iciale#
Gli era concesso c&iamare l$!**iciale a>, mentre ness!no ascoltava# Gli era anc&e concesso
man"iare allo stesso tavolo# Un "iorno, +!ando la mo"lie dell$!**iciale s"rid? mia nonna erc&J
i (icc&ieri non erano stati !liti, mio adre disseA Pa>, dammi dell$ac+!a# La mo"lie
dell$!**iciale "!ard? il (am(ino, oi l$!**iciale# N s!o adre s!tato, disse#
Stra? a mia nonna il coltello dalla mano e trinci? da sola il coni"lio#
T!tti man"iarono e mia nonna *ece le vali"ie# 4on la vali"ia in mano al)? dalla sedia s!o
*i"lio, c&e aveva le "!ance iene di carne# I *i"li dell$!**iciale volevano andare alla orta, ma la
mo"lie dell$!**iciale imed7 loro d$al)arsi da tavola# Sal!tarono a"itando dei tova"lioli (ianc&i#
L$!**iciale non os? lanciare !n$occ&iata alla orta#
Il dentista aveva ancora d!e donne, disse Teresa# Lo &anno a((andonato entram(e, erc&J
volevano avere dei *i"li# L!i non oteva "enerarne# Sare((e stato *elice con mia nonna, se solo
si *osse lasciato ill!dere# K!ando mor7, mio adre eredit? casa s!a#
VU=I *i"li, c&iese allora Teresa# No, dissi# Imma"inati di man"iare lamoni, anatre e ane, di
man"iare mele e r!"ne, d$imrecare e di trasortare s! e "i, e))i di macc&ine, di sostarti
con il tram e di ettinarti i caelli# E t!tto +!esto diventa !n *i"lio#
RI4=RD= ancora +!ando "!ardavo la mani"lia della (et!lla# E come, invisi(ile da *!ori, sotto il
(raccio di Teresa ci *osse semre la noce# 4i volle del temo e divent? "rossa#
La noce cre((e contro di noi# 4ontro t!tto l$amore# Era ronta al tradimento, insensi(ile alla
cola# Divor? la nostra amici)ia, rima d$!ccidere Teresa#
Il coma"no di Teresa aveva +!attro anni i, di lei# St!diava nella caitale# Divent? medico#
Mentre i medici non saevano ancora c&e la noce si di**ondeva nel etto e nei olmoni di
Teresa, ma solo c&e Teresa non avre((e ot!to avere *i"li, lo st!dente si *ece medico# Voleva
*i"li, le diceva# Era solo l$an"olo i, iccolo della verit>#
Lasci? Teresa nei "!ai, in modo c&e non morisse nella s!a vita# Aveva imarato a((astan)a
dalla morte#
N=N ero i, nel aese# Ero in Germania e ricevetti minacce di morte dal caitano POele tramite
tele*onate da lontano e lettere# Le intesta)ioni delle lettere mostravano d!e asce incrociate# In
o"ni lettera c$era !n caello nero# Di c&i#
G!ardai attentamente le lettere, come se l$assassino c&e il caitano POele avre((e mandato
sedesse tra le ri"&e e vedesse i miei occ&i#
4i *! !no s+!illo e sollevai la cornetta# Era Teresa#
Mandami dei soldi, vo"lio *arti visita#
P!oi via""iare#
4redo di s7#
K!esta *! la nostra conversa)ione#
ALL=RA Teresa venne a *armi visita# La incontrai alla sta)ione# Il s!o volto era ardente e i
miei occ&i (a"nati# S! +!el marciaiede avrei vol!to toccare Teresa daert!tto,
contemoraneamente# Le mie mani erano troo iccole er me, "!ardai il tetto sora la
cai"liat!ra di Teresa e +!asi mi li(rai in alto# La vali"ia di Teresa mi tendeva il (raccio, ma la
trasortai come se *osse iena d$aria# Solo s!ll$a!to(!s vidi c&e la mia mano era stata
scorticata dalla mani"lia della vali"ia, *ino ad arrossarsi# A**errai il corrimano nel !nto in c!i
Teresa si teneva attaccata# Sentii "li anelli di Teresa nella mia mano# Teresa non "!ard? la citt>
*!ori dal *inestrino, mi "!ard? in *accia# Ridemmo, mentre il vento ridacc&iava attraverso il
vetro aerto#
IN c!cina Teresa disseA Sai c&i mi &a mandato# POele# Non avrei ot!to via""iare altrimenti#
3evve !n (icc&iere d$ac+!a#
Perc&J sei ven!ta#
Volevo vederti#
4osa "li &ai romesso#
Niente#
Perc&J sei +!i#
Volevo vederti# 3evve !n altro (icc&ier d$ac+!a#
DissiA Avrei t!tto il diritto di cacciarti#
4antare davanti al caitano POele non era niente in con*ronto a +!esto, dissi# So"liarmi
davanti a l!i non mi &a den!dato +!anto te#
Ma non c$% niente di ne"ativo nel *atto di volerti vedere, disse Teresa# Racconter? a POele
+!alsiasi cosa c&e non sia di alc!na !tilit># Lo ossiamo concordare io e te#
T! e io# Teresa non int!iva minimamente c&e t! e io non esisteva i,# 4&e t! e io non si
oteva i, ron!nciare insieme# 4&e io non otevo i, c&i!dere la (occa, erc&J dentro mi
(atteva il c!ore#
3evemmo ca**%# Lei lo (evve come *osse ac+!a, non ritrasse mai la mano dalla ta))a# ;orse
% assetata er il via""io, ensai tra me# ;orse &a semre av!to sete, da +!ando sono andata in
Germania# Vedevo il manico (ianco tra le s!e dita, il (ordo (ianco della ta))a s!lla s!a (occa#
3evve cos7 velocemente, come se volesse andarsene da sola, non aena sv!otata la ta))a#
4acciarla via, ensai tra me, ma sedeva l>, toccandosi la *accia con la mano# 4ome si *a a
cacciar via, se +!alc!no sta cominciando a restare#
Per me era come stare n!ovamente davanti allo secc&io della sarta# Vedevo Teresa a
*rammentiA d!e occ&i iccoli, !n collo l!n"o, dita "rosse# Il temo stava *ermo, Teresa doveva
andarsene, ma doveva lasciare +!i il s!o volto, erc&J mi era mancato cos7 tanto# Mi mostr? la
cicatrice sotto il s!o (raccio, dove la noce era stata asortata# Avrei vol!to rendere in mano la
cicatrice e accare))arla, sen)a Teresa# Avrei vol!to straarmi via l$amore, "ettarlo s!l
avimento e calestarlo# Sdraiarmi velocemente dove "iaceva, in modo c&e s$insin!asse
n!ovamente nella mia testa con entram(i "li occ&i# Avrei vol!to so"liarla della cola come di
!n vestito rovinato#
La s!a sete si calm?, (evve la seconda ta))a di ca**% i, lentamente della rima# Voleva
*ermarsi er !n mese# 4&iesi di '!rt# Ha in testa solo il mattatoio, disse Teresa, arla solo di
!(riacat!re di san"!e# 4redo non mi soorti#
TERESA indossava le mie camicie, i miei vestiti e le s!e "onne# Andava in citt> con i miei vestiti,
an)ic&J con me# La rima sera le diedi la c&iave e dei soldi# Le dissiA Non &o temo# Aveva !na
elle cos7 sessa, c&e +!esta sc!sa le rim(al)ava addosso# Andava in "iro da sola e tornava con
"randi (!ste#
La sera se ne stava in (a"no e voleva lavare i miei vestiti# DissiA Li !oi tenere#
Doo c&e Teresa era artita da casa, !scivo anc&$io# Non sentivo nient$altro c&e il !lsare
nella mia "ola# M$in*ilavo nelle strade circostanti# Non andavo in ness!n ne"o)io, er non
incontrare Teresa# Non restavo *!ori a l!n"o, tornavo rima di lei#
LA VALIGIA di Teresa era c&i!sa# Trovai le c&iavi sotto il taeto# Nella tasca interna della vali"ia
trovai !n n!mero di tele*ono e !n n!ovo aio di c&iavi# Mi diressi verso la orta
dell$aartamento, la c&iave corrisondeva# Di"itai il n!mero# Am(asciata r!mena, disse !na
voce# 4&i!si la vali"ia e riosi le c&iavi sotto il taeto# La c&iave dell$aartamento e il n!mero
di tele*ono li misi nel mio cassetto#
Sentii la c&iave nella orta# I assi di Teresa nel corridoio, la orta della stan)a# Sentii
*r!sciare delle (!ste, la orta della s!a stan)a, la orta della c!cina, la orta del *ri"ori*ero#
Sentii s(attere coltelli e *orc&ette, "occiolare il r!(inetto, s(attere la orta del *ri"ori*ero, la
orta della c!cina, la orta della stan)a# De"l!tii a o"ni r!more# Sentii delle mani imossessarsi
di me, o"ni r!more mi a**errava#
Poi la mia orta si ar7# Teresa stava l>, con !na mela morsicata e disseA Hai messo mano alla
mia vali"ia#
Presi la c&iave dal cassetto# K!esto % il t!o +!alcosa c&e POele non !? !tili))are, dissi# Sei
stata in !na *erramenta# Stasera arte il t!o treno#
La mia lin"!a era i, esante di me# Teresa *ece cadere la mela morsicata# Prear? la
vali"ia#
Andammo alla *ermata dell$a!to(!s# L> c$era !na vecc&ia si"nora con !na (orsetta
s+!adrata e il (i"lietto in mano#
Andava s! e "i, e dicevaA =ra dovre((e arrivare# Poi vidi !n taTi e al)ai il (raccio, erc&J
non venisse ness!n a!to(!s e non dovessi stare sed!ta o in iedi con Teresa#
Mi sedetti accanto all$a!tista#
STAVAM= s!l (inarioA lei, c&e voleva rimanere ancora tre settimane, e io, c&e volevo c&e
sarisse s!(ito# Non ci *! ness!n addio# Poi il treno art7 e nJ dentro nJ *!ori c$era !na mano
er sal!tare# Le rotaie erano v!ote, le mie "am(e i, de(oli di d!e *ilamenti# Imie"ai met>
notte dalla sta)ione a casa# Non avrei mai vol!to arrivare a destina)ione# La notte non mi
addormentai i,#
Volevo c&e l$amore crescesse ancora, come l$er(a aena ta"liata# Deve crescere
diversamente, come i denti dei (am(ini, come i caelli, come le !n"&ie delle dita# Deve
crescere come v!ole# Mi saventava il *reddo delle len)!ola e oi il caldo c&e arrivava +!ando
stavo sdraiata#
K!ando Teresa mor7, sei mesi doo il s!o rientro, volevo cedere la mia memoria, ma a c&i#
L$!ltima lettera di Teresa arriv? doo la s!a morte#
=ra t!tto ci? c&e riesco a *are % resirare come la verd!ra nell$orto# Ho !na nostal"ia *isica
di te#
LLamore er Teresa % ricresci!to# L$&o costretto a +!esto e &o dov!to rote""ermi#
Prote""ermi da Teresa e da me, er come eravamo state rima della visita# Ho dov!to le"armi
le mani# Volevano scrivere a Teresa c&e ricordavo ancora noi d!e# 4&e il *reddo c&e &o dentro
rimesta !n amore irra)ionale#
D=P= la arten)a di Teresa, arlai con Ed"ar# DisseA Non devi scriverle# Hai dato !n ta"lio# Se
le scrivi come ti tormenti, comincia t!tto daccao# Poi ritorna# 4redo c&e Teresa conosca POele
tanto +!anto te# = addiritt!ra da i, temo#
PER4HE$, +!ando e come l$amore le"ato si tras*orma in assassinio# Avrei vol!to "ridare t!tte
le imreca)ioni c&e non domino#
'hi ama e abbandona
+io lo deve punire
+io lo deve punire
con il passo dello scarafaggio
il ronzio del vento
la polvere della terra#
Le imreca)ioni "ridano, ma in +!ale orecc&io#
=""i l$er(a si mette in ascolto, +!ando arlo d$amore# Mi sem(ra c&e +!esta arola non sia
onesta con se stessa#
MA allora, +!ando la (et!lla con la mani"lia della orta distava troo dal sasso s!l terreno
(oscoso, Teresa ar7 l$armadio e mi mostr? la scatola roveniente dalla casa estiva# K!i sta
me"lio c&e in *a((rica, disse Teresa# Se &ai ancora +!alcosa, ortalo +!i# Anc&e Ed"ar, '!rt e
Geor" nat!ralmente, disse lei# Da me c$% a((astan)a sa)io, disse Teresa +!ando
racco"lievamo lamoni in "iardino#
S!a nonna stava sed!ta sotto l$al(ero di "elso# 4$erano molte l!mac&e s!i ces!"li di
lamoni# I loro "!sci erano striati di (ianco e di nero# Teresa teneva stretti molti lamoni e li
sc&iacciava# In altri aesi le l!mac&e ven"ono man"iate, disse Teresa# Si s!cc&iano *!ori dal
"!scio# Il adre di Teresa camminava er strada con !na (orsa di lino (ianca#
Teresa con*!se di n!ovo Roma con Atene e Varsavia con Pra"a# Stavolta non tac+!iA
Distin"!i i aesi in (ase ai vestiti# Ma m!ovi le citt> di +!a e di l> come v!oi# G!arda +!alc&e
volta nell$atlante# Teresa lecc? via da"li anelli i lamoni sc&iacciatiA Ma il *atto di saerlo ti %
mai servito a +!alcosa, c&iese#
La nonna stava sed!ta sotto l$al(ero di "elso, s! !na sedia# Ascoltava e s!cc&iava !na
caramella# K!ando Teresa le ass? davanti trasortando la scodella iena, la caramella non si
mosse i, da !na "!ancia all$altra# Si era addormentata e aveva "li occ&i socc&i!si# La
caramella stava nella s!a "!ancia destra, come se avesse mal di denti# 4ome se so"nasse c&e le
rotaie *ossero *inite, come era s!ccesso in treno# E, nel so"no, sotto le *o"lie di "elso la s!a vita
rirendesse dall$ini)io#
TERESA aveva ta"liato er me cin+!e "irasoli# Per lo scam(io delle citt> erano dis!"!ali +!anto
le dita nella mano# Volli dare i "irasoli alla si"nora Mar"it, erc&J tornai a casa tardi# Ma anc&e
erc&J Ed"ar, '!rt e Geor" sare((ero arrivati entro !na settimana#
La (orsa !n"&erese stava accanto al letto della si"nora Mar"it# Ges, osservava dalla arete
sc!ra il s!o viso ill!minato# La si"nora Mar"it ri*i!t? i *iori# Sono (r!tti, disse, non &anno nJ
c!ore, nJ volto#
S!l tavolo c$era !na lettera# Dietro i dolori alla sc&iena della madre c$eraA
L!ned7 mattina &o rearato er la nonna dei vestiti n!ovi# Lei li &a indossati, rima di
andare in cama"na# K!elli sorc&i li &o messi in ammollo# In !na tasca c$erano (acc&e di rosa#
Ma nell$altra d!e ali di rondine# Mio Dio, *orse &a man"iato delle rondini# N ver"o"noso
arrivare a tanto# ;orse !oi arlare con lei# ;orse, ora c&e non canta i,, ti riconosce# Del resto
ti &a semre amato, anc&e se non saeva c&i *ossi# ;orse lo sa di n!ovo# Lei non mi &a mai
soortato# Torna a casa, credo non ne a((ia er molto#
EDGAR, '!rt, Geor" e io stavamo sed!ti in cortile, nel "iardino de"li al(eri di (osso# I ti"li si
a"itavano al vento# Il si"nor ;e8era(end stava sed!to con la 3i((ia davanti alla orta# La
si"nora Mar"it aveva imrecato, rima c&e andassi in cortile con Ed"ar, '!rt e Geor"# Per me
era lo stesso#
Geor" mi re"al? !n$asse verde e tonda con !n manico# S!ll$asse c$erano sette "alline "ialle,
rosse e (ianc&e# Attraverso i loro colli e le loro ance scorrevano dei *ili# Erano le"ati l$!no
all$altro da !na s*era di le"no sotto l$asse# La s*era dondolava, +!ando si teneva l$asse in mano#
Le corde si tendevano, come i ra""i di !n om(rello# A"itavo l$asse in mano e le "alline
a((assavano il cao e lo rial)avano# Sentivo i loro (ecc&i (attere s!ll$asse verde# S!l retro
dell$asse Geor" aveva scrittoA
Istr!)ioneA in caso di eccessiva reocc!a)ione, a"itare l$asse nella mia dire)ione#
La vostra averla
Il verde % l$er(a, disse Geor", i !nti "ialli sono i semi di mais# Ed"ar mi tolse di mano l$asse,
lesse e l$a"it?# Vidi volare le s*ere# Le "alline ima))irono# I (ecc&i (attevano in modo con*!so#
Non ri!scivamo a tenere er niente "li occ&i aerti e ridevamo#
Volevo a"itare le "alline e "li altri dovevano osservare# L$asse aarteneva a me#
LA 3AM3INA esce dalla casa dove ci sono solo ad!lti# Porta a"li altri (am(ini, nelle mani e nelle
tasc&e, i s!oi "iocattoli, tanti +!anti ne riesce a trasortare# Per*ino sotto i antaloni e sotto il
vestito# Posa i s!oi "iocattoli, sv!ota i antaloni e il vestito# K!ando ini)ia il "ioco, la (am(ina
non riesce a soortare c&e !n altro (am(ino tocc&i le s!e cose#
La (am(ina % tras*ormata dall$invidia, erc&J altri riescono a "iocare me"lio di lei#
Dall$avidit>, erc&J altri toccano ci? c&e aartiene solo a lei# Ma anc&e dalla a!ra di
rimanere sola# La (am(ina non v!ole essere invidiosa, avara, a!rosa e lo % ancora di i,# La
(am(ina deve mordere e "ra**iare# Una (estia testarda c&e caccia i (am(ini, rovina i "ioc&i er
i +!ali si % ralle"rata#
Poi % di n!ovo sola# La (am(ina % (r!tta e a((andonata, come niente al mondo# Ha (iso"no
di entram(e le mani er corire i rori occ&i# La (am(ina v!ole lasciare i s!oi "iocattoli,
re"alarli t!tti# Asetta c&e +!alc!no li tocc&i# = c&e +!alc!no le tol"a le mani da"li occ&i, le
restit!isca i morsi e i "ra**i# Il nonno &a dettoA =cc&io er occ&io non % !n eccato# Ma i
(am(ini non mordono e non "ra**iano# GridanoA ;iccatelo dentro, non ne &o (iso"no#
4i sono "iorni in c!i la (am(ina sera d$essere icc&iata dalla madre# La (am(ina cammina
velocemente, v!ole arrivare a casa, *inc&J la cola % ancora *resca#
La madre sa erc&J la (am(ina % tornata a casa cos7 velocemente# Non la tocca# Dalla
distan)a in*inita tra la orta e la sedia diceA Ti *isc&iano +!alcosa, ora !oi man"iare il t!o
"iocattolo# Sei troo st!ida er "iocarci#
E ALL=RA tirai di n!ovo Ed"ar er il (raccioA Presto si straano le corde, dammi +!i il
tormento delle "alline# T!tti "ridaronoA Tormento delle "alline# Geor" disseA T! tormento delle
"alline svevo# Gridai er l$asse, Presto le corde si straeranno# Mi sentivo troo vecc&ia er
+!est$avidit> in*antile, ma la (estia testarda mi aveva di n!ovo#
Il si"nor ;e8era(end si al)? dalla sedia e and? nella s!a stan)a#
Ed"ar sollev? la mano sora la mia testa# Sotto le "alline vidi volare le s*ere# Man"iano
volando, "rid? Geor"# Man"iano mosc&e, !rl? '!rt# Volano sora i (ecc&i, "rid? Geor"# Erano
cos7 a))e, c&e la ra"ione "irava nelle loro teste, come la s*era attaccata alla corda# Almeno
non rovinare il "ioco, non r!(are la a))ia# Sanno (ene, ensai tra me, c&e resto non ci
rimarr> n!lla all$in*!ori di c&i e di dove siamo# A +!el !nto avevo "i> tra i denti il olso di
Ed"ar, "li avevo straato di mano il tormento delle "alline e "li avevo "ra**iato il (raccio#
Ed"ar lecc? via con la lin"!a +!el o$ di san"!e e '!rt mi osservava#
La si"nora Gra!(er" c&iam? in cortileA Vieni a man"iare# Il niote sedeva in cima al ti"lio e
"rid?A Ma cos$&ai c!cinato# La si"nora Gra!(er" sollev? il (raccioA Asetta !n attimo, te ne
accor"erai da solo# Sotto il ti"lio c$era !na *alce# Al ramo i, (asso era aeso !n rastrello#
K!ando il niote era sceso dall$al(ero e stava s!l rato accanto alla *alce, il rastrello
dondolava ancora s!l ramo# ;ammi vedere il tormento delle "alline, disse il (am(ino e Geor"
disseA Non % er (am(ini# Il niote iant? il m!so e si mise la mano tra le cosce# K!i mi
crescono eli# N normale, dissi# La mia nonna dice c&e diventer? ad!lto troo resto# Il
(am(ino sca? via#
Il (am(ino deve sarire, disse Ed"ar, cosa ci *a +!i# 4osa dire((ero, ensai tra me, se
arrivasse Teresa# Eravamo d$accordo s!l *atto c&e si sare((e *atta viva solo er caso#
'!rt rese d!e (otti"lie di "raa dalla s!a "rande (orsa da via""io e !n cavatai dalla
tasca interna# La si"nora Mar"it mi dar> dei (icc&ieri, dissi# 3evemmo dalla (otti"lia#
'!rt mostr? le s!e *oto del mattatoio# S! !na c$erano de"li !ncini c!i erano a""anciate delle
code di m!cca da essiccare# L> ci sono +!elle d!re, c&e in casa diventeranno sa))ole er
(otti"lie, +!i +!elle mor(ide con c!i "iocano i (am(ini, disse '!rt# S!ll$altra *oto c$era !n
vitello# Sora sedevano tre !omini# Uno rorio in cima, s!l s!o collo# Indossava !n "rem(i!le
di lastica e teneva !n coltello in mano# Dietro di l!i c$era !no con !n "rosso martello# Gli altri
!omini erano accovacciati a semicerc&io# Tenevano in mano ta))e di ca**%# Nella *oto
s!ccessiva le ersone sed!te tenevano il vitello er le orecc&ie e le )ame# In +!ella se"!ente
il coltello s+!arciava la s!a "ola, "li !omini tenevano le loro ta))e da ca**% sotto il *iotto di
san"!e# Nella *oto s!ccessiva (evevano# Poi, nella sala, c$era solo il vitello# Le ta))e stavano
dietro, s!l davan)ale della *inestra#
In !na *oto c$erano terra rivoltata, )ae a!ntite, ale, stan"&e di *erro# Dietro, !n
ar(!sto# K!i % dove sedeva !n !omo rasato in m!tande, disse '!rt#
'!rt ci mostr? nelle *oto i s!oi oerai# All$ini)io, disse, non saevo erc&J t!tti si
reciitassero cos7 velocemente in sala# Il mio !**icio si trova s!l lato oosto dell$edi*icio, la
*inestra d> s!lla cama"naA cielo, al(eri, ces!"li e canneto, +!esto era ci? c&e dovevo vedere
d!rante la a!sa# Non volevano lasciarmi entrare nella sala# In t!tte, ma non in +!ella# =ra non
s!ccede n!lla, se li "!ardo# Geor" ar7 la seconda (otti"lia# Ed"ar sistem? le *oto s!ll$er(a# In
(asso erano n!merate#
Sedevamo davanti alle *oto, come "li !omini davanti al vitello# Ho le stesse *oto con m!cc&e
e maiali, disse '!rt# Mi mostr? l$oeraio c&e aveva *atto cadere la stan"a di *erro s!lla s!a
mano# Era il i, "iovane# '!rt avvolse le *oto in carta da "iornale# Tir? *!ori dalla tasca della
"iacca lo sa))olino da denti# POele % stato da me, disse# Dimentic&erai +!alc&e volta le *oto
dalla sarta# N me"lio da Teresa, dissi, orta +!i anc&e le altre#
4&i % +!esta +!i, domand? Geor"# ;eci er risondere, ma '!rt mi antici?A Un altro tio di
sarta#
Le donne &anno semre (iso"no di altre donne er sostenersi, disse Ed"ar# Diventano
amic&e, in modo da otersi odiare me"lio# Pi, si odiano, i, si trovano sesso# Lo vedo con le
inse"nanti# Una (is(i"lia, l$altra tende l$orecc&io e are la (occa come !na r!"na secca# S!ona
la camanella, e non riescono a staccarsi l$!na dall$altra# Stanno !n$eternit> davanti alla orta
dell$a!la, (occa e orecc&io attaccati, mentre se ne va me))$ora# D!rante la ricrea)ione
contin!ano a (is(i"liare#
Non !? c&e trattarsi di !omini, disse Geor"# Ed"ar riseA La ma""ior arte, in*atti, ne &a !no,
e !n altro da arte#
Ed"ar e Geor" erano "li !omini da arte di !n aio di inse"nanti# ;!ori, all$aria aerta,
dissero, arrossivano !n o$ e osservavano me e '!rt#
Io ero la donna da arte solo er l$inverno, erc&J l$!omo non c$era i,, doo c&e l$inverno
era *inito#
Di amore non arl? mai# Pensava all$ac+!a e diceva c&e er l!i ero !n *!scello di a"lia# Se
ero !n *!scello di a"lia, er? ero !no c&e stava er terra# L>, nel (osco, "iacevamo o"ni
mercoled7 doo il lavoro# Semre nello stesso !nto, dove l$er(a era alta e la terra d!ra# L$er(a
non rimaneva alta# ;acevamo l$amore in *retta, sentendo sia *reddo c&e caldo s!lla nostra
elle# Poi l$er(a si raddri))ava di n!ovo, non so come# E noi contavamo, non so erc&J, i nidi
delle cornacc&ie tra le nere iante d$acacia# I nidi erano v!oti# DisseA Vedi# 4$erano dei (!c&i
nella ne((ia# In oco temo si c&i!sero# I i, *reddi erano i iedi, non imorta +!anto
ri!scissimo a camminare nel (osco# Il *reddo cominci? a mordere rima c&e *acesse (!io# DissiA
Per? tornano a dormire, man"iano ancora nei cami# Le cornacc&ie comiranno cent$anni#
Le "occe s!i rami non (rillavano i,# Si erano "&iacciate *ormando dei l!n"&i nasi# Non
saevo come la l!ce sarisse, (enc&J "!ardassi in +!ella dire)ione da circa !n$ora# Disse, 4i
sono cose c&e "li occ&i non intendono#
K!ando era comletamente (!io, andavamo al tram e tornavamo in citt># 4osa dicesse
mercoled7 sera, +!ando tornava a casa cos7 tardi, non lo so# S!a mo"lie lavorava nella *a((rica
di detersivi# Della mo"lie non &o mai c&iesto# Saevo c&e non sare((e rimasta sola er ca!sa
mia# 4on +!est$!omo non era in "ioco il ortarlo via# Avevo (iso"no di l!i solo di mercoled7, nel
(osco# Di s!o *i"lio diceva talvolta c&e (al(ettava e c&e stava dai s!oceri in aese# Gli *aceva
visita o"ni sa(ato#
I nidi delle cornacc&ie erano v!oti t!tti i mercoled7# DicevaA Vedi# 4on le cornacc&ie aveva
ra"ione# Ma non con il *!scello di a"lia# Per terra, nel (osco, !n *!scello di a"lia era
sa))at!ra# K!esto era l!i er me e io er l!i# La sa))at!ra % !n ai"lio, +!ando la erdita %
"i> !n$a(it!dine#
Era +!alc!no dell$!**icio di Teresa, c&e !n "iorno non torn? i, al lavoro# Sotto i nidi delle
cornacc&ie mi roose di *!""ire con l!i attraverso il Dan!(io# 4ontava s!lla ne((ia# Altri
contavano s!l vento, s!lla notte o s!l sole# 4os7 la stessa cosa % diversa er o"n!no# 4ome col
colore re*erito, dissi# Per? ensaiA 4ome col s!icidio#
Anc&e nel nostro (osco di acacie dev$esserci stato da +!alc&e arte !n al(ero con !na
mani"lia s!l tronco# In se"!ito vidi +!el tronco, non nel (osco# ;orse si trovava troo vicino a
me# Ma l!i ricono((e +!est$al(ero e ar7 +!esta orta#
Il mercoled7 se"!ente era morto d!rante !n tentativo di *!"a con s!a mo"lie# Asettavo !n
+!alc&e se"no di vita# Per amore non mi mancava# Ma non si soorta la morte di ness!na
ersona con c!i si &a !n se"reto# Gi> allora mi c&iedevo erc&J andassi con l!i nel (osco# Stare
er !n o$ s!ll$er(a *itta sotto il s!o coro, scalciare *!ori dalla carne rinc&i!sa e non
desiderare i s!oi occ&i neanc&e !n attimo, *orse era +!esto#
Solo doo mesi il s!o nome aarve s! !n e))o di carta nell$am(!latorio medico# Teresa,
c&e "irava daert!tto in *a((rica, aveva visto la noti)ia !**iciale# Sora c$eraA nome,
ro*essione, indiri))o, "iorno del decesso# Dia"nosiA morte nat!rale, arresto cardiaco# L!o"o di
morteA a casa# =raA 06 e -. min!ti# Il tim(ro del medico le"ale, !na *irma (l!#
Lo stesso e))etto di carta col nome di s!a mo"lie lo ricevette la *a((rica di detersivi nella
+!ale Teresa conosceva !n$in*ermiera# L7 c$era lo stesso "iorno del decesso, morte nat!rale,
arresto cardiaco, 0- ore -. min!ti, a casa#
Teresa disseA 4&iedi cos7 tanto s!l s!o conto, del resto lo conosci me"lio della ma""ior arte#
T!tti saevano c&e avevi +!alcosa con l!i# N stata la rima cosa c&e &o sa!to di te# Prima c&e
c$incontrassimo dalla sarta, l!i era da lei# K!ando arrivai, se ne and?# Lei "li lesse le carte# =ra
non &a i, imortan)a, disse Teresa, ma non mi sarei *idata di l!i#
Il caitano POele non mi c&iese mai di l!i# Doot!tto c$era *orse +!alcosa c&e il caitano
POele non saeva# Ma io ero troo sesso nel (osco, come *aceva a non saerlo il caitano
POele# Ma"ari il caitano POele arl? con l!i di me# Ma nel (osco non cercava mai di saere
+!alcosa da me, non saeva niente di reciso s! di me# Me ne accorsi, rorio erc&J non lo
amavo#
Ma *orse saeva a((astan)a da raccontare al caitano POele c&e, se costretta, saevo
cantare#
AVETE il vostro amore# Pro*!ma di le"no e di *erro, diceva '!rt# Mi manca, ma % me"lio cos7#
4on le *i"lie e le mo"li dei (evitori di san"!e non riesco a dormire, disse, +!ando
ricomonemmo la lista con i morti er *!"a di c!i avevamo sentito arlare# Riemiva d!e
a"ine# Ed"ar invi? l$elenco all$estero#
La ma""ior arte dei nomi li avevo av!ti da Teresa, alc!ni dalla sarta# La s!a cliente con le
macc&ie di serma, il s!o !omo e s!o c!"ino erano t!tti morti#
Geor" *alciava l$er(a# Le nostre teste erano esanti er la lista di nomi e er la "raa#
Geor" diventava a))o e noi lo osservammo# S!t? nelle mani, saltell? dietro il rastrello e *ece
!n o$ di *ieno# Poi il rastrello en)ol? di n!ovo dal ramo# Geor" estrasse dalla tasca dei
antaloni il s!o sa))olino da denti# 4i s!t? sora e si ettin? le soracci"lia#
4&iesi c&i ossedesse la casa estiva# Un do"aniere, disse Ed"ar# Aveva molti soldi stranieri# Li
teneva nascosti nel lamadario dei miei "enitori, erc&J ness!no li scovasse# Mio adre lo
conosce dai temi della "!erra# =ra % in ensione, contra((anda attraverso la do"ana# S!o
*i"lio mi aveva dato la c&iave, a(ita in citt>#
Dalla stan)a di Ed"ar erano scomarsi dei doc!menti# Aveva !na coia della lista# Non a
casa, disse# Ma le s!e oesie non le aveva i,# Nemmeno in testa, disse Ed"ar#
TERESA non torn? +!el omeri""io# Le diedi le *oto in *a((rica# S!o adre era stato avvertito
da me il "iorno rima# La rela)ione con me avre((e esercitato !n$in*l!en)a dannosa s! s!a
*i"lia, aveva detto il caitano POele# Da me sare((ero mancate solo le l!ci rosse#
Mi *insi st!ida, disse Teresa, e c&iese se POele intendesse con ci? il Partito# Mio adre disseA
Il Partito non % !n (ordello#
EDGAR, '!rt e Geor" se n$erano andati da temo# L$er(a *alciata si asci!"ava al sole# ="ni
"iorno vedevo il m!cc&io diventare i, iccolo e le""ero# Era diventato *ieno# Le stoie "i>
ricrescevano#
Un omeri""io il cielo divent? nero e "iallo *!oco# Dietro la citt> si (attevano dei lami,
t!onava# Il vento ie"ava i ti"li e staccava da loro iccoli rami# Li sin"eva contro il (osso e li
sollevava di n!ovo in aria# Si a"itavano, nell$al(ero di (osso il le"no scricc&iolava# La l!ce era
come car(one e vetro# Si oteva all!n"are la mano e toccare l$aria#
Il si"nor ;e8era(end stava sotto "li al(eri e riemiva !n c!scino (l! di a"lia# Il vento "liene
r!(ava dei ci!**i# Li rincorse e li catt!r? con la scara# In +!esta l!ce sem(rava !na sil&o!ette#
Temevo c&e il lamo lo vedesse e lo !ccidesse# K!ando caddero dei "occioloni, corse sotto il
tetto# Per la mia Elsa, disse, e ort? il c!scino nella s!a stan)a#
DIETR= i dolori alla sc&iena della madre c$eraA La si"nora Mar"it mi &a scritto c&e vai con tre
!omini# Gra)ie a Dio sono tedesc&i, ma % com!n+!e "ente c&e si rostit!isce# Una a"a er
anni l$istr!)ione in citt> alla roria *i"lia, e +!esto va (ene# In se"no di rin"ra)iamento ne
riceve !na !ttana# Imma"ino t! ne a((ia anc&e !n altro in *a((rica# Dio ci rote""a, c&e !n
"iorno non ti resenti alla mia orta con !n +!alc&e r!meno e non dicaA K!esto % il mio !omo#
Il (ar(iere era solito ta"liare i caelli in citt>, lo sai, e "i> allora aveva detto c&e le *emmine
istr!ite sono dis"!stose +!anto lo s!to# Ma si crede c&e la roria *i"lia non diventi cos7#
LA 4ERA d$ai c!oceva nella entola, le (olle scoiavano e sc&i!mavano intorno al mestolo
come (irra# S!l tavolo, tra te"ami, ennelli, (icc&ieri, c$era !na *oto# L$estetista disseA K!esto %
mio *i"lio# Il (im(o teneva in (raccio !n coni"lio (ianco# Il coni"lio non c$% i,, disse, &a
man"iato del tri*o"lio (a"nato# Il s!o stomaco % scoiato# Teresa imrec?# Non lo saevamo,
disse l$estetista, *acevamo il raccolto di mattina in me))o alla r!"iada# Pi, *resco %, me"lio %,
credevamo# Salm? con !n c!cc&iaio s!lla "am(a di Teresa !na striscia di ceretta lar"a !n
almo# Aena in temo, disse, s!i olacci &ai "i> !na el!ria molto *olta# K!ando le tolse la
striscia di cera, Teresa c&i!se "li occ&i# Avremmo com!n+!e s"o))ato il coni"lio i, tardi, disse
l$estetista, ma non necessariamente# La rima striscia *a male, ma ci si a(it!a, c$% di e""io,
disse l$estetista#
4osa *osse e""io, avrei ot!to dir"lielo io# Prorio er +!esto non ero i, sic!ra se volevo
*armi deilare#
Teresa mise le mani sotto la testa e mi osserv?# I s!oi occ&i erano "randi come +!elli di !na
"atta# Hai a!ra, disse# L$estetista salm? !n ? di cera s! !n$ascella di Teresa# Dalla cera
s!ntava !na sa))ola er caelli, +!ando le dita a!ntite l$avevano levata#
I coni"li sono (elli, soratt!tto +!elli (ianc&i, disse Teresa, ma la loro carne !))a
esattamente come +!ella dei coni"li "ri"i# I coni"li sono animali !liti, disse l$estetista# L$ascella
di Teresa era n!da# Vi vedevo dentro !n nodo "rosso +!anto !na noce#
IL T=RMENT= delle "alline stava accanto al di)ionario# Teresa lo a"itava o"ni "iorno, rima c&e
man"iassimo# K!ando entrava dalla orta, dicevaA Ven"o a dar da man"iare alle "alline# E o"ni
volta c&iedeva se *inalmente saevo come si c&iamasse in r!meno l$!ccello delle istr!)ioni di
Geor"# Ma a Teresa otevo solo dire in r!meno cosa si"ni*icasse +!el nome in tedescoA
Uccidere nove volte# Il nome dell$!ccello non si trovava in ness!n di)ionario#
Una volta avevo !na tata tedesca, disse Teresa# Era vecc&ia, erc&J mia nonna non
ammetteva alc!na tata "iovane, er evitare c&e mio adre cadesse in tenta)ione# La vecc&ia
era severa e saeva di coto"ne# Aveva dei caelli l!n"&i *in s!lle (raccia, avrei dov!to imarare
il tedesco da lei# +as icbt, la l!ceR der 1ger, il cacciatoreR die Braut, la sosa# La mia arola
re*erita era /utter, *ora""io, erc&J nella mia lin"!a v!ol dire scoare# Non saeva di coto"neA
'i d latte e burro
le diamo fresco foraggio
La tata mi cantava anc&eA
Bambini venite presto a casa
la madre gi spegne la luce)
Mi trad!ceva la can)one, ma contin!avo a dimenticarla# Era !na can)one triste, re*erivo
essere "ioiosa# K!ando mia madre la mandava al mercato, mi ortava con sJ# S!lla via del
ritorno otevo "!ardare con lei le sose nelle vetrine dei ne"o)i di *oto# Allora mi iaceva,
erc&J stava in silen)io# G!ardava i, a l!n"o di me, dovevo trascinarla via# Allontanandoci,
rimanevano s!l vetro le imronte delle nostre dita# Il tedesco rimase semre er me la lin"!a
d!ra delle coto"ne#
Da +!ando avevo visto la noce, c&iedevo o"ni "iorno a Teresa se era stata dal medico# Si
ri"irava "li anelli intorno alle dita e li "!ardava, come se l7 ci *osse !na risosta# Sc!oteva la
testa, imrecava e smetteva di man"iare# Il s!o viso s$ind!riva# Un l!ned7 disseA S7# 4&iesiA
K!ando# Teresa disseA Ieri sono stata a casa di !no# N !n ammasso di "rasso, non +!ello c&e
ensi#
Non le credetti e cercai la (!"ia *resca, !mida nei s!oi occ&i# Vidi insin!arsi nel s!o volto,
intorno a"li an"oli della (occa, la (am(ina di citt> ostinata e sve"lia# Ma Teresa si *icc? in (occa
il soldatino se"!ente, mastic? e *ece a"itare le "alline e volare la s*era# Pensai tra meA K!ando
si mente, il ci(o non % i, (!ono# Poic&J Teresa contin!ava a man"iare, smisi di d!(itare#
Se domani venissi tras*ormata in !n !ccello, c&iese Teresa, c&e tio di !ccello vorresti
essere#
TERESA non oteva i, dire a l!n"oA Ven"o a dar da man"iare alle "alline# Non man"iammo
i, a l!n"o insieme#
K!ando !na mattina "i!nsi al lavoro, !dii !no scalitio# S!l corridoio silen)ioso non c$era
ness!no# Stavo con la c&iave davanti alla orta dell$!**icio# =ri"liai, lo scalitio era dietro la
orta# Salancai la orta# Alla mia scrivania era sed!to !no# Giocava col tormento delle "alline#
Lo conoscevo di vista, era c&iamato il ro"rammatore# Rideva come !n a))o# Gli straai di
mano il tormento delle "alline# DisseA I visitatori c&e ven"ono a +!est$ora sono ten!ti a
(!ssare, rima d$entrare# Non erc&J *ossi arrivata troo tardi, ma erc&J ero "i> stata
licen)iata# Doo aver s(att!to la orta, vidi t!tte le mie cose *!ori in corridoioA il saone,
l$asci!"amano, il (ollitore e la entola di Teresa# Nella entola d!e c!cc&iai, d!e coltelli, ca**% e
)!cc&ero e d!e ta))e# In !na ta))a, !na "omma er cancellare# Nell$altra !n aio di *or(ici er
!n"&ie# 4ercai Teresa, mi trovai nel s!o !**icio, osai le cose s!l tavolo v!oto# Asettai !n o$#
L$aria era cattiva, t!tti andavano s! e "i,# Si a**accendavano in +!esto iccolo sa)io, in +!esto
ditale ieno di "ente# Mi osservavano con la coda dell$occ&io# Ness!no mi c&iese erc&J
ian"essi# Il tele*ono s+!ill?, !no ci and? e disseA S7, % +!i# Mi mand? dal cao del ersonale#
L!i all!n"? !n *o"lietto, erc&J lo *irmassi# Lessi e dissiA No# Mi "!ard? assonnato# 4&iesiA
Perc&J# Se))? !n (iscotto a met># D!e (ianc&e (riciole caddero s!lla s!a "iacca sc!ra, non so
i, cosa mi sia ven!to in mente in +!el momento# Ma "ridai ancor i, *orte# Imrecai er la
rima volta in vita mia, erc&J ero stata licen)iata#
KUELLA mattina Teresa non venne in !**icio#
Il cielo era n!do# Un vento caldo mi tirava er i caelli attraverso il cortile della *a((rica, non
sentivo le mie "am(e# 4&i si veste !lito, non !? arrivare in cielo sorco, ensai tra me#
Volevo essere sorca solo er contrariare il cielo del caitano POele, (enc&J da allora cam(iassi
i, sesso la (ianc&eria intima#
Per altre tre volte tornai s!i miei assi nell$!**icio di Teresa, arii e c&i!si la orta sen)a !na
arola# Le mie cose erano ancora t!tte s!l tavolo# Lasciai scorrere le lacrime l!n"o le orecc&ie e
il mento# Le mie la((ra (r!ciavano di sale, il mio collo era (a"nato#
S!l marciaiede, sotto "li slo"an, vidi le mie scare strascicare i iedi, mentre le altre
camminavano# Le loro mani ortavano ecore di latta o e))i di carta svola))ante# Vidi loro
accanto a me, lontani# Solo i caelli intorno alle loro teste mi sem(ravano vicini e i, "randi
delle loro camicie e dei loro vestiti#
A me non ensavo ormai i,, tanta era la a!ra c&e avevo er Teresa# Imrecai er la
seconda volta#
In +!el lasso di temo lei stava sed!ta nell$!**icio del direttore# L$aveva "i> *ermata al
cancello# La dimise solo tre ore i, tardi, doo c&e ero !scita dal cancello !**icialmente
licen)iata# K!ello stesso "iorno avre((e dov!to iscriversi al Partito e rendere le distan)e da
me# Doo tre ore lei disseA
Va (ene#
KUEL omeri""io, alla ri!nione, Teresa aveva dov!to sedere in rima *ila davanti alla tova"lia
rossa della Presiden)a# Doo l$introd!)ione, il adre di Teresa venne onorato# Poi lei *!
resentata dal direttore della ri!nione# ;! invitata ad al)arsi in iedi e a *are dei assi avanti, in
modo c&e t!tti otessero vedere il mem(ro i, recente, rima c&e venisse ammesso# Teresa si
al)?, si "ir? er a**rontare la sala# Le sedie scricc&iolarono, i colli si all!n"arono# Teresa int!7 in
c&e dire)ione "!ardasseroA verso le s!e "am(e#
M$inc&inai come se *ossi !n$attrice, disse in se"!ito Teresa# Alc!ni ridevano, altri er*ino
ala!divano# Allora ini)iai a imrecare# Il riso e l$ala!so s$interr!ero istantaneamente,
nel momento in c!i si accorsero c&e ness!no della Presiden)a ala!diva# Si sentirono in
traola e nascosero le mani#
Perc&J non vi mettete a testa in "i, e non vedete +!ante mosc&e ri!scite a catt!rare col
c!lo, disse Teresa# Uno delle rime *ile o""i? le mani s!lle cosce# Vi s$era sed!to sora ed
erano rosse come la tova"lia# 4os7 erano le s!e orecc&ie, (enc&J non vi si *osse sed!to sora,
disse Teresa# Salanc? la (occa, rese aria e contorse le s!e dita# Il s!o vicino, !no secco dalle
"am(e l!n"&e, disse Teresa, le diede !n calcio alla cavi"lia con la scara, er ind!rla a sedersi e
a tacere# Teresa ritir? il rorio iede e disseA E se non vi (asta, otete semre tirare l$ac+!a
nella testa, *inc&J non vi viene in mente +!alcosa di me"lio#
La mia voce rimase calma, disse Teresa# Sorrisi, ini)ialmente credevano c&e volessi
rin"ra)iarli er aver lodato mio adre# Poi avevano *acce da civetta, in +!esta sala c$erano i,
occ&i (ianc&i c&e areti#
UN MER4=LEDU, '!rt arriv? inasettatamente in citt># Nonostante la "iornata estiva, me ne
stavo sed!ta nella mia stan)a, erc&J stare in me))o alla "ente mi *aceva ian"ere# Perc&J mi
ero messa in me))o al va"one del tram er "ridare *orte# Perc&J ero corsa *!ori dal ne"o)io,
er non dover "ra**iare e mordere la "ente#
'!rt diede er la rima volta dei *iori alla si"nora Mar"it, ro(a(ilmente erc&J era ven!to
a met> settimana# Il ma))o era stato raccolto nel camo, aavero selvatico e ortic&e (ianc&e#
Erano aassiti er il via""io# In ac+!a diventeranno di n!ovo *resc&i, disse la si"nora Mar"it#
I *iori non sare((ero stati necessari, la si"nora Mar"it si era addolcita, doo c&e ero stata
licen)iata# Mi accare))ava, ma mi *aceva solo ra((rividire# Non lo otevo soortare, ma non
otevo nemmeno scacciare la s!a mano# Anc&e il s!o Ges, mi *iss?, +!ando disseA Devi
re"are, *i"lia mia, Dio caisce t!tto# Io arlai del caitano POele e lei arl? di Dio# Temevo c&e
le mie mani dovessero sc&ia**e""iarla#
UNA V=LTA % ven!to !no, disse la si"nora Mar"it e mi &a c&iesto di te# P!))ava di s!dore# Lei
ensava c&e *osse !n 2anod# Dio, disse, ce ne sono talmente tanti, come *ai a distin"!erli#
L$!omo le aveva mostrato il rorio doc!mento d$identit>, sen)a occ&iali lei non era stata
caace di le""ere ci? c&e c$era scritto# L!i era nella stan)a, rima c&e lei ri!scisse a dire di no#
Le *ece o"ni sorta di domande, disse la si"nora Mar"it# Dalle domande era c&iaro c&e non si
trattava d$amore#
Lei a"a l$a**itto e va al lavoro, di i, non so, "li aveva detto la si"nora Mar"it# Poi aveva
al)ato la mano# Gi!ro, aveva detto, indicando Ges,A Non mento, l!i mi % testimone#
K!esto accadeva in rimavera, disse la si"nora Mar"it# Lo racconto solo ora, erc&J l$!omo
se n$% andato e non % i, ritornato# Andandosene, si % sc!sato e mi &a (aciato la mano# Era !n
"entil!omo, ma !))ava di s!dore#
Da allora lei aveva re"ato sesso er me# Dio mi ascolta, disse, sa c&e non lo *accio er
c&i!n+!e# Ma !n o$ devi re"are anc&e t!#
'URT "i!nse inasettatamente, erc&J Ed"ar e Geor" avevano c&iamato al mattatoio er dire
c&e erano stati licen)iati# Hanno tele*onato anc&e in *a((rica, disse '!rt# Un ro"rammatore
&a detto loro, Hai *atto talmente tante assen)e, c&e &ai dov!to essere licen)iato# Volevano
arlare con Teresa, ma oi l!i riattacc?#
'!rt aveva av!to mal di denti t!tta la notte# I s!oi caelli erano scomi"liati# In aese non ci
sono dentisti, disse, t!tti vanno dal cal)olaio# Il cal)olaio &a !na sedia con !na mensola c&e si
a((assa all$alte))a della ancia# T! ti siedi l7 e il cal)olaio ti le"a !n *ilo intorno al dente# All$altra
estremit> del *ilo *a !n caio e lo aende alla mani"lia della orta della (otte"a# Poi con !n
calcio c&i!de la orta# Il *ilo straa il dente dalla (occa# 4osta +!aranta lei, lo stesso c&e er
!n aio di me))e s!ole, disse '!rt# Teresa non *! licen)iata doo la ri!nione del Partito# ;!
tras*erita in !n$altra *a((rica#
'!rt disseA N in*antile, ma non olitica# S!o adre % i, mat!ro, er +!esto lei !?
contin!are a essere in*antile# Gli an"oli dei s!oi occ&i erano i, rossi dei s!oi caelli, la s!a
(occa era (a"nata#
Anc&e mio adre era mat!ro, dissi, altrimenti non sare((e stato nelle SS# Avre((e *!so
mon!menti e li avre((e anc&e sistemati in t!tto il Paese# Avre((e semre rireso a marciare# Il
*atto c&e doo la "!erra non *osse i, !tile oliticamente, non % stato !n "rande rammarico#
Aveva marciato nella dire)ione s(a"liata, t!tto l7#
="n!no !? essere !tili))ato come sia, disse '!rt, oco imorta se al servi)io di Hitler o di
Antonesc!# Le cicatrici s!i s!oi ollici lo *acevano assomi"liare al *i"lio del diavolo# Un aio
d$anni doo Hitler, t!tti ian"evano er Stalin, disse# Da allora ai!tano 4ea!Vesc! a *are
cimiteri# Le iccole sie non am(iscono ad alc!na carica imortante nel Partito# Possono
essere !tili))ate sen)a il minimo im(ara))o# I mem(ri del Partito ossono ri*i!tarsi di *arlo,
+!ando viene c&iesto loro di diventare sie# Riescono a di*endersi me"lio de"li altri#
K!ando vo"liono, dissi# =diavo le s!e !n"&ie sorc&e, erc&J di**idavano di Teresa# =diavo
il s!o mento storto, erc&J mi convinceva a met># Il s!o (ottone tra(allante s!lla camicia lo
odiavo, erc&J era aeso a !n *ilo c&e stava er straarsi#
4osa non deve *are !na ersona er essere olitica +!anto te, c&iesi# Gli straai il (ottone
tra(allante della camicia, tolsi il *ilo e lo misi in (occa# '!rt cerc? di colire la mia mano, ma
col7 in aria#
La t!a di**iden)a la c&iami recisione, dissi col *ilo s!lla lin"!a e il (ottone in mano, ma le
t!e *oto le lasci da Teresa# Allora cosaS Non le accadr> n!lla, se dovessero trovarle, disse '!rt#
4redi di diventare invisi(ile non *idandoti di ness!no, dissi# '!rt osserv? la *oto della donna
aena morta, la s!a "onna col "!ardin*ante e il s!o arasole# No, disse# POele non ci erde
d$occ&io# Io morsi il *ilo e lo in"oiaiA K!alc!no si % mai scelto il rorio adreS '!rt si tenne la
testa tra le mani# 4i sono ersone, c&e non riconoscono i, il rorio adre, disse# 4&iesiA 4&i#
Tam(!rell? con le dita s!l tavolo v!oto, come se il tormento delle "alline scalitasse# ="ni aio
di dita rod!ceva s!l le"no !n s!ono diverso#
Pensai tra meA 4i conosciamo cos7 (ene, c&e diendiamo l$!no dall$altro# Ma sare((e stato
cos7 *acile avere amici comletamente diversi, se Lola non *osse morta nell$armadio#
Va$ dal dentista, dissi, sei invidioso, erc&J ness!no ci !? ai!tare# DisseA Anc&e t! stai
diventando in*antile#
Poi trattenne le mani in alto come !n (am(ino# Ma io *iccai il (ottone in (occaA Lascialo +!i,
rima di erderlo# Il (ottone s(attJ s!i miei denti# Dov$% il tormento delle "alline, domand?
'!rt#
S4RISSI alla madre c&e ero stata licen)iata# La lettera arriv? il "iorno doo# E +!ello s!ccessivo
ricevetti "i> la s!a risostaA
L$&o sentito in aese# Ven"o venerd7 in citt> col rimo treno#
Le scrissi di rimandoA
Non ven"o alla sta)ione cos7 resto# Sar? alla *ontana a "etto verso le dieci#
Le lettere non avevano mai via""iato tanto velocemente#
LA MADRE era in citt> dalla mattina resto# 4$incontrammo alla *ontana# Aveva d!e cesti v!oti
aesi alle (raccia e !na (orsa iena ai iedi# Mi (aci? alla *ontana, sen)a osare i cesti# Ho
comrato t!tto, disse, ci? c&e mi serve ora, sono dei vasi da conserva#
A**errai la (orsa esante# Andammo nei ne"o)i# Non !na arola# Se avessi trasortato !no
dei d!e cesti identici, "li estranei c$avre((ero scam(iato er madre e *i"lia# Ma in +!esto modo
i assanti contin!avano a assarci in me))o, erc&J c$era a((astan)a sa)io#
In ne"o)io la madre ordin? +!indici vasi da conserva er cetrioli, eeroni e rae rosse#
4ome *ai a trasortarne cos7 tanti, c&iesi# Non ti mantiene ness!no, disse, nJ !na *a((rica, nJ
!n !omo# T!tto il aese sa c&e sei stata licen)iata#
Io orto i vasi di verd!re e la (orsa, t! orta i vasi di *r!tta, disse la madre# =rdin? altri
diciassette vasi da conserva er r!"ne, mele, esc&e e coto"ne# La madre aveva tre r!"&e
s!lla *ronte, mentre contava la verd!ra e la *r!tta# 4ontando, dovette attraversare
mentalmente le ai!ole e "li al(eri da *r!tto in modo da imma"inare o"ni cosa# T!tti i vasi c&e il
commesso sistemava in *ila s!l (anco erano identici#
E**ettivamente sono !no !"!ale all$altro, dissi# Il commesso li imacc&ett?# Sic!ramente
sono t!tti !"!ali, disse la madre, ma ci si !? ermettere di dire er cosa li si !sa# Devo
incl!dere la nonna, d$inverno, +!ando si man"iano sottaceti sar> certamente a casa, disse# T!
in*atti non torni a casa, "i!sto# S!l treno la "ente &a raccontato c&e sei incinta al ter)o mese#
Non mi &anno vista, ero sed!ta dietro di loro# Ma la "ente accanto a me l$&a !dito com!n+!e e
&a a((assato lo s"!ardo# Avrei re*erito sarire sotto la anca#
Andammo alla cassa# La madre s!t? tra il ollice e l$indice e a"?# G!arda +!anto v!oi,
disse, dal lavoro si ricavano mani r!vide#
La madre os? a terra i cesti, allar"? le "am(e, sollev? il sedere e sistem? i vasi# Hai mai
ensato in t!tta la t!a vita c&e da madre ci si deve ver"o"nare#
La s"ridaiA Se non mi lasci in ace, se dici ancora !na arola, non mi vedi i,#
La madre de"l!t7# Disse sottovoceA 4&e ore sono#
Al olso aveva !no de"li orolo"i di mio adre morto# Perc&J lo orti, non *!n)iona er
niente, c&iesi# Ma non se ne accor"e ness!no, disse, ce n$&ai !no anc&e t!# Il mio *!n)iona,
dissi, altrimenti non lo orterei# Indossare !n orolo"io mi *a sentire i, sic!ra, anc&e se non
*!n)iona# Allora erc&J c&iedermi c&e ore sono, dissi#
Perc&J con te non si !? arlare di nient$altro, disse la madre#
LA SIGN=RA Mar"it aveva dettoA Nincs love nincs muzsi2a& ness!n soldo, ness!na m!sica, ma
c&e si deve *are, se non &ai soldi er l$a**itto# Posso resistere d!e mesi, Dio ti ai!ter> e non sar?
lasciata sola# Non % *acile trovare !na ra"a))a tedesca o !n"&erese e non vo"lio ness!n altro in
casa mia# Sei cattolica dalla nascita e !n "iorno comincerai di n!ovo a re"are# Dio &a
a((astan)a temo, i, di noi !omini# Dio ci vede *in da +!ando nasciamo# Ma noi imie"&iamo
tanto temo er vedere l!i# Da "iovane non re"avo nemmeno io# 4aisco c&e t! non vo"lia
tornare in aese, disse la si"nora Mar"it, l7 vivono solo de"li ott!si# A Pest, se !no non saeva
come comortarsi, si dicevaA Sei !n contadino#
La si"nora Mar"it voleva comrare al mercato del *orma""io *resco# Molto caro, disse# Ne
&o staccato !na (riciola da assa""iare# La contadina &a "ridatoA 4on +!elle mani sorc&e# In !n
"iorno mi lavo le mani i, sesso di +!anto lei *accia in !n mese# Il *orma""io era asro, come
l$aceto#
Ho sentito, disse la si"nora Mar"it, c&e molti contadini mettono *arina nel *orma""io# So c&e
% !n eccato dirlo davanti a Dio, ma Dio lo sa da sJ, i contadini non sono mai state ersone
*ini#
LA SIGN=RA Mar"it mi accare))er> la testa er la roro"a dell$a**itto, dissi a Teresa# 4rede di
averne il diritto# Poic&J non riceve soldi er la stan)a, v!ole sentimenti# Se riesco a a"are
l$a**itto in *retta, non mi metter> le mani in testa#
Teresa mi trov? delle le)ioni di tedesco# Dovevo inse"nare a casa di d!e ra"a))i tre volte a
settimana# Il loro adre era caorearto nella *a((rica di ellicce# La madre era casalin"a# N
!n$or*ana, disse Teresa# I ra"a))i sono d!ri di comrendonio# Il adre *a !n sacco di soldi ed %
+!anto devi saere#
TERESA aveva conosci!to il adre e i *i"li alle terme# I (am(ini sono a**e)ionati, disse Teresa#
K!ando lei and? a vestirsi, il adre disseA Andiamo a casa anc&e noi#
Poi dallo so"liatoio rised7 i (am(ini in ac+!a# L!i s"attaiol? col s!o cost!me (a"nato nella
ca(ina di Teresa# Ansim? e al? Teresa s!l etto# Lei lo cacci? *!ori# Non oteva c&i!dere,
mancava il catenaccio# L!i rimase in iedi davanti alla ca(ina# Teresa vedeva le s!e dita dei
iedi sotto la orta# Ho ensato tra me c&e non sare((e accad!to n!lla, disse l!i# In *ondo %
stato solo !no sc&er)o, non &o mai tradito mia mo"lie#
L!i "rid?A Venite +!i# Teresa !d7 scalicciare s!i sassi i iedi (a"nati dei (am(ini# K!ando
!sc7 dalla ca(ina, anc&e l$!omo delle ellicce era vestito# DisseA Per *avore asetti, i (am(ini
non le &anno *atto n!lla, saranno resto ronti#
UDII !n "rido s!lle scale# Proveniva dal ter)o iano# Li c$era l$aartamento dove dovevo
tenere le mie le)ioni di tedesco# K!ando mi trovai davanti, non otei (!ssare, la orta
dell$aartamento era stata scardinata# Stava ao""iata alla arete s!l ianerottolo#
Dall$aartamento *!ori!sciva del *!mo#
L$!omo delle ellicce aveva (ava alla (occa, tanto c&e ri!sciva solo a (al(ettare# P!))ava di
"raa# DisseA Va semre (ene saere il tedesco, non si sa mai cosa ossa accadere# I s!oi
occ&i assomi"liavano alle (olle (ianc&e delle rane# La mo"lie *aceva caolino dal *!mo
attraverso la *inestra salancata# Il *!mo l$avvol"eva, rima di sostarsi verso "li al(eri come !n
c!scino# Mancava l$aria +!el omeri""io, il *!mo era soseso sora i vecc&i ioi#
Il (am(ino i, iccolo strin"eva lo stro*inaccio e ian"eva# Il (am(ino i, "rande teneva la
testa ao""iata sora il tavolo#
I tedesc&i sono !n oolo or"o"lioso, diceva l$!omo delle ellicce, noi r!meni siamo cani
maledetti# Un (ranco vile, lo si vede dal s!icidio# T!tti endono dalla corda, +!i ness!no si
sarere((e# Il vostro Hitler si % *idato oco di noi# Torna dentro da t!a madre, "rid? la mo"lie#
L$!omo delle ellicce stratton? l$armadioA 3!ona idea, ma dov$%#
S!l avimento della c!cina c$erano allottole di ane# I (am(ini se l$erano sarate rima
c&e ini)iasse il liti"io#
L$!omo delle ellicce s$in*il? !na si"aretta nell$an"olo della (occa# Scosse la mano e il cao,
la *iamma del s!o accendino non trov? la si"aretta# La *ece cadere a terra# La "!ard? a l!n"o,
tenne la *iamma storta, "li (r!ci? il ollice# Non se ne accorse# Si c&in?, il s!o (raccio era
troo corto# La *iamma scivol? indietro nell$accendino# G!ard? entram(i i *i"li# Non lo
ai!tarono# 3arcoll? nel corridoio cercando di evitare la si"aretta#
L!n"o le scale la orta s(attJ contro la rin"&iera# 4i *! !n *racasso e io accorsi er vedere#
L$!omo delle ellicce "iaceva s!l ianerottolo, inc&iodato sotto la orta# Strisci? *!ori e lasci?
la orta er terra# 4ol naso san"!inante si trascin? "i, er le scale#
Voleva trasortare la orta in strada, dissi tornando in c!cina, ma ora % sarito#
Ha scardinato la orta in !n attacco di ra((ia, disse il (am(ino i, iccolo, oi voleva
icc&iare la madre# Lei % scaata di corsa e si % rinc&i!sa in camera# L!i si % sed!to al tavolo
della c!cina e &a (ev!to "raa# Sono andato a c&iamare la madre *!ori dalla stan)a, erc&J
l!i si era calmato# Lei stava er c!cinare dei <ra*en# L$olio era (ollente# L!i &a versato la
"raa s!l *!oco e s!ll$olio# Diceva di volerci dare *!oco# La *iamma % divamata, avre((e
ot!to (r!ciare la *accia alla madre# L$armadio a m!ro &a reso *!oco# Lo a((iamo sento in
*retta#
=ra lei viene +!i er la rima volta e nel me))o di +!esta *ollia, disse la mo"lie al (am(ino#
Strascic? i iedi *ino al tavolo e si lasci? cadere s!lla sedia#
DissiA Non *a n!lla# Ma +!alcosa *aceva, come t!tto ci? c&e non ri!scivo nJ a soortare, nJ
a modi*icare# E accare))avo i caelli di !na si"nora estranea, come se mi *osse *amiliare# Sotto
la mia mano lei si smarr7# Si cons!m? nel s!o amore le"ato, di c!i non rimaneva nient$altro c&e
d!e (am(ini, la !))a di *!mo e !na orta scardinata# E !na mano estranea tra i caelli#
La si"nora sin"&io))?, sentii la s!a (estia del c!ore scaare *!ori dalla s!a ancia nella mia
mano# Saltava di +!a e di l> non aena la accare))avo, solo i, velocemente#
Torner> +!ando *ar> notte, disse il (am(ino i, "rande#
I caelli della si"nora erano corti# Vedevo il s!o c!oio caell!to# E tra i ioi, dove il *!mo
si era ritirato, vidi !na "iovane si"nora a((andonare l$or*anotro*io# Saevo dove si trovava in
+!esta citt># 4onoscevo il mon!mento *!ori dal recinto# La madre in *erro s!l iedistallo e il
*i"lio in *erro all$orlo della "onna erano stati *!si dal adre di Teresa# Dietro il mon!mento c$era
!na orta marrone# Per la si"nora sare((e stato troo tardi entrarvi ora# Dietro la orta il s!o
coro sare((e stato troo l!n"o er !n lettino# Era stata escl!sa da"li or*ani, cos7 come da"li
anni, c&e volevano amore nel nido di elliccia di !n !omo# Le coerte del letto, i c!scini del
so*>, i taeti, le anto*ole in casa s!a erano t!tti di elliccia, cos7 come le sedie im(ottite,
er*ino le resine#
La si"nora osserv? entram(i i *i"li e disseA 4&e !oi *arci, alc!ni (im(i sono overi erc&J
non &anno i "enitori, altri lo sono erc&J li &anno#
LA 3AM3INA va nella s!a stan)a, +!ando deve ian"ere# 4&i!de la orta, a((assa le taarelle
e accende la l!ce# Si mette davanti allo secc&io del (a"no, davanti al +!ale non si % mai
tr!ccato ness!no# Ha d!e ante, c&e si ossono arire e c&i!dere# E !na *inestra nella +!ale ti
!oi vedere ian"ere tre volte# L$a!tocommisera)ione diventa tre volte i, "rande c&e *!ori in
cortile# Il sole non !? entrare# Esso non &a alc!na comassione, erc&J deve stare in cielo
sen)a "am(e#
Pian"endo, "li occ&i vedono allo secc&io !na *i"lia di ness!no# Anc&e la s!a n!ca, le s!e
orecc&ie e le s!e salle ian"ono# Alla distan)a di d!e (raccia dallo secc&io ian"ono er*ino
le dita dei iedi# La stan)a, +!and$% c&i!sa, diventa tanto ro*onda, +!anto la neve d$inverno#
La neve (r!cia le s!e "!ance, cos7 come il ianto#
IL MA4INA4A;;N trit? r!morosamente, lo sentii nei denti# Il *iammi*ero si(il? davanti alla
(occa della si"nora# La *iamma divor? lo stecc&etto raidamente e (r!ci? le s!e dita, +!ando il
"as ini)i? a tremolare intorno all$anello della iastra# Il r!(inetto scrosci?# Poi dal (ricco del
ca**% !sc7 !n "etto di vaore "ri"io# La si"nora vi vers? del ca**%# Si rovesci? oltre il (ordo come
terra nera#
Il (am(ino i, iccolo tenne lo stro*inaccio sotto l$ac+!a *redda, lo stri))? e lo ose s!lla
s!a *ronte#
La si"nora e io (evemmo ca**%, il cariolo in orcellana s!ll$armadio stette a "!ardare# Al
secondo sorso il s!o "inocc&io !rt? il mio sotto il tavolo# Si sc!s?, (enc&J io l$avessi
accare))ata# Il *!mo se n$era andato, la !))a era l># Avrei re*erito non essere l> dove la mia
mano teneva la ta))a#
Andate "i, a "iocare con la sa((ia, disse la si"nora, *or)a# S!onava comeA Andate sotto la
sa((ia, non tornate mai i,#
Il ca**J era denso come l$inc&iostro, il *ondo mi "occiol? in (occa, +!ando sollevai la ta))a#
S!l mio "rem(o c$erano d!e macc&ie di ca**%# Il ca**% saeva di liti"io#
Sedevo "o((a e sentivo i assi veloci dei (am(ini scendere le scale di corsa# G!ardai sotto la
sedia e cercai la mia comassione er la si"nora# Il dise"no del mio vestito arrivava *ino alle
cavi"lie# Se dietro s!lla sedia sedeva la mia "o((a, davanti tra i "omiti sedeva +!alcosa di
inanimato con d!e macc&ie di ca**% in "rem(o#
K!ando cessarono i assi dei (am(ini l!n"o le scale, ero diventata +!alc!no c&e *a
coma"nia alla miseria, er assic!rarmi c&e riman"a#
La si"nora e io incardinammo la orta# Lei l$a**err? con *or)a, erc&J ensava solo alla orta#
Ma io ensavo a leiA al *atto c&e me ne sarei andata e c&e lei sare((e stata sola dietro +!esta
orta#
Port? *!ori dalla c!cina lo stro*inaccio e lev? dalla orta le macc&ie di san"!e di s!o marito#
SULLA via verso casa tenevo in mano !n (erretto di elliccia di castoro e in testa !n intero sole
serale# La si"nora Mar"it indossava solo !n *o!lard, ness!n (erretto di elliccia# I caelli e la
elliccia rendono le donne s!er(e, aveva detto, a Dio non iacciono le donne s!er(e#
Lentamente oltreassai il onte, anc&e il *i!me odorava di *!mo# Pensai ai sassi e mi
sem(rava c&e il ensiero non *osse nella mia testa# Era *!ori e mi assava accanto# Poteva
allontanarsi da me lentamente o raidamente come voleva, come dalle s(arre della rin"&iera#
Prima c&e il onte s$interromesse, volevo vedere se il *i!me a +!est$ora stava di *ronte o di
sc&iena# L$ac+!a tra le sonde era iatta e ensai tra meA Non &o (iso"no di alc!n (erretto di
elliccia, ma di soldi, in modo c&e la si"nora Mar"it non mi accare))i#
K!ando "i!nsi in cortile, il niote della si"nora Gra!(er" stava sed!to s!lle scale# Il si"nor
;e8era(end sa))olava le s!e scare davanti alla orta# Il niote "iocava a *are da solo il
controllore di (i"lietti# K!ando sedeva, *aceva il asse""ero# K!ando stava in iedi, il
controllore# DicevaA I (i"lietti, re"o# 4on !na mano estraeva il (i"lietto dall$altra mano# La
mano sinistra era il asse""ero, la destra il controllore#
Il si"nor ;e8era(end disseA Vieni +!i, cos7 io *accio i" asse""ero# Pre*erisco *are t!tto io,
disse il (am(ino, cos7 so c&i non trova il rorio (i"lietto#
4ome sta Elsa, c&iesi# Il si"nor ;e8era(end "!ard? il (erretto di elliccia nella mia manoA Da
dove venite, !))ate di *!mo#
Prima c&e trovassi !na arola, os? la sa))ola in !na scara, si al)? in iedi e volle assare
accanto al (am(ino# Il (am(ino all!n"? il (raccio e disseA K!i ness!no cam(ia va"one, o"n!no
resta dov$%# Il si"nor ;e8era(end sollev? il (raccio del (am(ino come si solleva la s(arra, sen)a
dire !na arola# Aveva stretto troo il (raccio# Si vedevano le s!e dita s!l (raccio del
(am(ino, mentre il si"nor ;e8era(end scendeva le scale verso il "iardino di (osso#
KUAND= venimmo licen)iati, Ed"ar aveva dettoA =ra siamo all$!ltima sta)ione# Geor" aveva
scosso la testaA Alla en!ltima, l$!ltima % l$esatrio# Ed"ar e '!rt ann!irono# 4redo d$essermi
meravi"liata, erc&J la cosa non mi sorrendeva# Avevo ann!ito e non mi ero imma"inata
n!lla# Accadde sontaneamente c&e er la rima volta ci lasciassimo toccare da +!esta arola#
Il (erretto di elliccia lo nascosi rorio in *ondo all$armadio# ;orse d$inverno % i, (ello di
adesso, ensai tra me# Teresa l$aveva rovato e aveva dettoA P!))a come le *o"lie marce# Non
saevo se intendesse il (erretto s!l s!o cao, erc&J oco rima mi aveva mostrato la noce# Si
a((otton? la camicia e "!ard? il (erretto allo secc&io# Teresa era adirata, erc&J avevo detto
c&e la noce d!e settimane rima era i, iccola# Voleva c&e mentissi# Io volevo c&e andasse
dal medico# Ven"o con te, dissi# Si savent? e al)? le soracci"lia, la r!vida elliccia di castoro
s!lla *ronte rimase na!seata# Teresa si stra? il (erretto dalla testa e l$ann!s?# Non sono mica
!na (am(ina, disse Teresa#
K!ella sera "iocai a l!n"o col tormento delle "alline# Il (ecco della "allina rossa non
ra""i!n"eva i, l$asse# La "allina ie"ava il collo, come se avesse le verti"ini# Non oteva
(eccare# Il *ilo c&e doveva sollevare e a((assare il s!o collo attraverso la ancia, si era
imi"liato# La l!ce mi cadeva s!l (raccio, sen)a incrociare le macc&ie di carie s!l "rem(o# La
"allina rossa (rillava scarna e ri"ida come !n se"navento# Se((ene non (eccasse, non
sem(rava malata, ma sa)ia e a))a er le mosc&e#
La si"nora Mar"it (!ss? alla orta e disseA 3atte cos7 tanto, c&e non osso re"are#
IL 4APITAN= POele disseA Vivi di le)ioni rivate, attivit> sovversive e di (anale rostit!)ione#
T!tto contro la le""e# Il caitano POele sedeva alla s!a "rande scrivania levi"ata e io, alla arete
oosta, a !n tavolino da !ni)ione so"lio# Sotto il tavolo vedevo d!e malleoli (ianc&i# E s!lla
testa !na calvi)ie cos7 s!data e c!rva, come il mio alato in (occa# Al)ai la !nta della lin"!a#
La cavit> orale nella s!a lin"!a si c&iamava il cielo della (occa# Imma"inavo la s!a testa calva s!
!n c!scino di se"at!ra in !na (ara e i malleoli sotto !n velo#
E er il resto, come va, c&iese il caitano POele # Il s!o volto non era odioso# Saevo di dover
stare attenta, erc&J la d!re))a veniva semre da dietro, +!ando il s!o volto era cos7
tran+!illo# Sono *ort!nata con lei, dissi# Sto come lei v!ole c&e stia# N er +!esto c&e lei lavora#
T!a madre v!ole esatriare, disse il caitano POele, c$% scritto +!i# A"it? di *ronte a me !n
e))o di carta# Era !na "ra*ia, ma non credevo c&e *osse +!ella di mia madre# DissiA ;orse lei
v!ole, ma io no#
Lo stesso "iorno c&iesi a mia madre, in !na (reve lettera, se la "ra*ia *osse la s!a# La lettera
non arriv? mai#
A EDGAR e Geor", il caitano POele aveva detto !na settimana i, tardi c&e vivevano di attivit>
sovversive e arassite# T!tto contro la le""e# Le""ere e scrivere lo sanno *are t!tti in +!esto
aese# Volendo, o"n!no scrive oesie sen)a essere or"ani))ato in modo rivol!)ionario e
criminale# La nostra arte se la crea il oolo, non a((iamo (iso"no di !na (anda di asociali er
*arlo# Dato c&e scrivete in tedesco, erc&J non andate in GermaniaS ;orse l> vi sentite a casa
nel antano# Pensai, rima o oi cairete#
Il caitano POele stra? a Geor" !n caello# Lo tenne sotto la lamada della scrivania e rise#
Un o$ scolorato dal sole, come +!ello di !n cane, disse# L> sotto nelle celle *a *resco#
=ra otete andare, disse il caitano POele# Il cane POele stava sed!to davanti alla orta#
Potre((e ric&iamare a sJ il cane, c&iese Ed"ar# Il caitano POele disseA Perc&J, se ne sta cos7
tran+!illo davanti alla orta#
Il cane POele rin"&i?# Non salt?# Gra**i? le scare di Geor" e morse l$orlo dei antaloni di
Ed"ar# Mentre Ed"ar e Geor" stavano *!ori s!l corridoio, !na voce c&iam? da dietro la ortaA
POele, POele# Non era la voce del caitano, disse Ed"ar# ;orse era il cane, c&e c&iamava a sJ il
caitano#
Geor" s*re"? avanti e indietro l$indice s!i denti# 4i *! !no stridio# Ridemmo# 4os7 si *a, disse
Geor", +!ando si viene arrestati sen)a sa))olino da denti#
DIEDI tre le)ioni di tedesco ai *i"li dell$!omo delle ellicceA +ie #utter is gut) +er Baum ist
grn) +as 3asser fliesst) La madre % (rava# L$al(ero % verde# L$ac+!a scorre#
I (am(ini non rieteronoA La sa((ia % esante# Pi!ttostoA La sa((ia % (ella# Non disseroA Il
sole (r!cia# Pi!ttostoA Il sole slende# Volevano saere come si dice in tedesco il mi"lior
oeraio e come si dice cacciatore# 4ome si dice ioniere#
La coto"na % mat!ra, dissi e ensai alla tata di Teresa, alla d!ra lin"!a tedesca delle
coto"ne# La coto"na % elosa# La coto"na % (acata#
Mi c&iedevo c&e odore avessi er +!esti (am(ini#
Le coto"ne, disse il (am(ino i, iccolo, non ci iacciono# E la elliccia, c&iesi# +er (elz) Una
arola corta, disse il (am(ino i, "rande# Pelo, dissi# +as /eti# Non % tanto i, l!n"a, disse il
(am(ino#
K!ando mi resentai er la +!arta volta, c$era la madre dei (am(ini con !na scoa in mano
davanti all$isolato# La vidi di lontano# Non sa))ava, stava stravaccata col "omito s!l manico#
Non aena mi avvicinai, ini)i? a sa))are# Solo +!ando sal!tai, mi "!ard?# S!lle scale si
trovava !n acc&etto avvolto nella carta da "iornale#
In *a((rica le cose non vanno (ene, disse, non a((iamo i, soldi er le le)ioni# Ao""i? la
scoa alla arete, rese il acc&etto e me lo orse# Un c!scino di visone e "!anti di vero
a"nello, s!ss!rr?#
Mi caddero le (raccia, non ri!scii ad al)are alc!na mano# Perc&J sa))ate +!i, c&iesi, i
ioi sono l># S7, disse, ma la olvere % +!i#
Il manico della scoa "ettava s!lla arete l$om(ra come *aceva la )aa del adre in
"iardino, +!ando la (am(ina desiderava c&e i cardi da latte soravvivessero all$estate#
La si"nora os? il acc&etto s!lle scale e mi se"!7A Asetti, le vo"lio dire !na cosa# K!alc!no
% stato +!i e &a detto cose ne"ative s! di lei# Non credo a !na arola, ma cose simili non
aarten"ono alla nostra casa# Dovete caire, +!esti (am(ini sono troo iccoli er t!tto ci?#
IL PEII= di carta c&e il caitano POele aveva a"itato di *ronte a me riortava la "ra*ia della
madre# La mattina alle otto la madre era stata convocata dai oli)iotti del aese# Il oli)iotto la
tenne rinc&i!sa er dieci ore nel s!o !**icio# Lei si sedette alla *inestra# Non si *id? ad arirla#
="ni volta c&e +!alc!no assava di l>, lei (!ssava al vetro# Per strada ness!no al)ava la testa#
La "ente sa c&e non % a!tori))ata a "!ardare, disse la madre# Anc&$io non avrei "!ardato,
erc&J non c$% niente c&e si ossa *are#
Ero cos7 annoiata, disse la madre, c&e &o ini)iato a to"liere la olvere dall$!**icio# Ho trovato
!no straccio accanto all$armadio# Me"lio c&e stare solo sed!ta e ensare alla nonna, ensai tra
me# Ho sentito s!onare le camane della c&iesa, rima c&e la c&iave s*erra"liasse# Erano le sei
di sera, disse la madre# Il oli)iotto &a acceso la l!ce# Non &a visto c&e era t!tto !lito# Ho
av!to a!ra a dirlo# =ra mi disiace, l$avrei *atto contento# Un !omo cos7 "iovane in aese,
ness!no ronto ad al)are !n dito er ai!tarlo#
Mi &a ai!tato molto, disse la madre# Sono d$accordo con le cose c&e mi &a dettato# Da sola
non sarei stata caace di *orm!larle cos7 (ene# Dentro ci sono sic!ramente molti errori, non
sono a(it!ata a scrivere# T!ttavia dovre((e essere a((astan)a c&iaro, altrimenti non lo si
sare((e ot!to sedire all$!**icio assaorti#
IL LETT= era coerto da antaloni# Settanta e))i, disse la sarta# Una monta"na di cristallo
stava s!l tavolo# Parto er 3!daest, disse, come mai non a(iti a casa, ora c&e sei stata
licen)iata# Non % i, casa mia, dissi# La sarta si stava c!cendo !n accaatoio er il via""io#
D!rante il "iorno non star? nella stan)a, solo di mattina e di sera# K!esta volta mi *ermer?
!na settimana# 4&i erde la ra"ione come t!a nonna, non !? rimanere sen)a sentimenti,
disse# Dovresti tornare a casa almeno er lei# Indoss? l$accaatoio# Uno sillo le !n)ecc&i? la
n!ca# Lo tolsi e dissiA Temi c&e i t!oi *i"li, +!ando saranno "randi, ti a((andonino# Non ti
risarmieranno ci? di c!i mi acc!si#
All$a"o stava aeso !n "rande ca!ccio# V$inserii il (raccio *ino al "omito# Lei si "ir? verso
di me e disseA Il ca!ccio % il c!ore dell$accaatoio# Si !? ian"ere sen)a *a))oletti, ieri sera
ne &o *atto la rova# Il ca!ccio mi % semlicemente scivolato in *accia e le lacrime si sono
asci!"ate, non dovevo i, *are n!lla# In*ilai il dito nella !nta del ca!ccio e c&iesiA Perc&% &ai
iantoS
Si tolse l$accaatoio, rima c&e otessi levare il dito dalla !nta del ca!ccio# Mia sorella
e s!o marito, disse, sono *!""iti l$altro ieri# ;orse ce l$&anno *atta, le loro carte indicavano +!el
"iorno# Ma le carte mi mostravano vento e io""ia# K!esto valeva *orse er il con*ine, +!i era
asci!tto e silen)ioso#
Lentamente la macc&ina da c!cire remette il ca!ccio sotto l$a"o, la (o(ina trascin? il
*ilo# 4i? c&e diceva la sarta aveva !n c&e di !n"ente, come il saltellare del *ilamento
nell$in"rana""io di *erro della macc&inaA Sero c&e il do"aniere si ricordi ancora di me#
Per il via""io indosser? le stesse cose di allora, +!esto % l$accordo# Pre*erisco c&e la "ente
ordini in anticio ci? c&e v!ole, disse la sarta con !no sillo in (occa# 4&e ritiri la roria ro(a,
al mio ritorno# 4os7 non ven"ono in casa "li indecisi c&e mettono le mani daert!tto
sen)$ac+!istare +!asi niente#
T!tti "li silli erano stati tolti dalla sto**a# Gli a"&i erano rimasti con*iccati nella (occa della
sarta !no doo l$altro come le *rasi, rima di trovarsi accanto al s!o (raccio s!lla macc&ina da
c!cire# Il ca!ccio era stato attaccato, le estremit> erano state c!cite d!e o tre volte# La sarta
annod? le estremit> del *ilo# 4os7 non si sc!ciono i,, disse# Sinse *!ori la cima del ca!ccio
con la !nta delle *or(ici# Aese il ca!ccio s!lla s!a testa, sen)a in*ilare le (raccia nelle
manic&e#
In Un"&eria si !? trovare !n nano con !n naso l!n"o, disse# Tentenna il cao# Gli dai !na
iccola sinta e se cammini nella dire)ione verso c!i !nta il s!o naso +!ando si arresta, sarai
*ort!nato t!tto il "iorno# N costoso, ma +!esta volta orter? con me !no di +!esti nani della
*ort!na, disse# Il ca!ccio coriva "li occ&i della sartaA Il nano si c&iama Imr%# ;inisce semre
er "!ardare a sinistra o a destra, mai diritto#
APRII la lettera della madre# Dietro i s!oi dolori alla sc&iena c$eraA Ieri % stato seellito il
(ar(iere# Nelle !ltime settimane era diventato cos7 vecc&io e rim(ecillito, non lo avresti i,
riconosci!to# D!e "iorni *a % nata Maria# Sono rimasta sed!ta in cortile e mi sono riosata,
erc&J di *esta non (iso"na lavorare# Ho "!ardato come si raccol"ono le rondini s!i *ili della
l!ce e &o ensato tra me, resto % *inita l$estate# Ecco c&e in cortile arriv? il (ar(iere#
Indossava d!e scare diverse, !na me))a scara e !n sandalo# Portava la s!a scacc&iera sotto il
(raccio e c&iedeva del nonno# Ho dettoA Ma % morto# Sollev? la s!a scacc&iera e disseA Allora
c&e *accio# Non si !? *are n!lla, &o detto, la cosa mi"liore % tornare a casa# D$accordo, disse,
ma er rima cosa vorrei *are !na artita con l!i#
N rimasto l7 e &a osservato le rondini insieme a me# Non ero a mio a"io# 4os7 &o dettoA Mio
adre % ven!to da lei, la sta asettando a casa# Allora se n$% andato#
D=P= essere stati licen)iati, Ed"ar e Geor" mi dicevanoA Siamo li(eri come i cani di eri*eria#
Solo '!rt era vincolato, er rote""ere il se"reto dei (evitori di san"!e# Geor" si tras*er7
rovvisoriamente da '!rt nel aese dei comlici#
K!ando Geor" attraversa il aese, a((aiano t!tti i cani, disse '!rt, tanto % estraneo# Solo in
!na cosa Geor" non era totalmente estraneoA aveva ini)iato !na rela)ione con !na "iovane
vicina#
4on la *i"lia st!idamente sorridente di !n (evitore di san"!e, disse '!rt# ;in dalla rima
sera, +!ando venivo dal mattatoio, c$era Geor" c&e camminava con +!esta i"norante oltre il
camo di stoie, dove di omeri""io c$era ancora "rano# Entram(i avevano semi d$er(a s!i
caelli# Geor" sosteneva d$aver rimorc&iato la vicina oltre lo steccato del "iardino, ma era il
contrario# Lei aveva tentato !n aroccio anc&e con '!rt#
Ha occ&i !nte""iati e dondola il sedere come !na nave# E con lei si !? arlare solo dello
sc&iacciare i omodori# Ma anc&e di +!esto ar"omento sa solo +!anto &a dimenticato s!a
nonna# Are le "am(e a t!tti# In rimavera il oli)iotto "iaceva con lei s!l camo, come se
volesse controllare velocemente +!anto crescessero le rae# Ed"ar era sic!ro c&e il oli)iotto
del aese avesse mandato +!i la donna rima dietro '!rt e oi dietro Geor"#
DA +!ando ero stata licen)iata, i "iorni erano aesi alla corda delle coinciden)e, oscillavano s!
e "i, e mi atterravano#
La nana col codino d$er(e stava sed!ta ancora in ia))a Traiano# 4!llava tra le (raccia !na
annocc&ia verde di mais e le arlava# La sacc? e tenne in mano !n ci!**o di caelli c&iari di
mais# Si accare))? le "!ance con i caelli di mais# Man"i? i caelli e i semi latti"inosi#
T!tto ci? c&e la nana man"iava si tras*ormava in !n (am(ino# Era ma"ra e la s!a ancia era
"rassa# I t!rnisti l$avevano "on*iata nel deosito in !na notte di rimavera, tanto silen)iosa
+!anto la nana era m!ta# Le "!ardie erano state adescate da"li al(eri di r!"ne s! strade
diverse# = le "!ardie avevano erso di vista la nana, o avevano ricev!to l$ordine di c&i!dere !n
occ&io# ;orse era arrivato il momento in c!i la nana sare((e dov!ta morire di arto#
Gli al(eri della citt> in"iallirono, darima i casta"ni, oi i ti"li# Dal temo del mio
licen)iamento avevo visto tra i rami smorti solo !na condi)ione "enerale, non !n a!t!nno#
L$odore acre c&e talvolta ann!savo nell$aria era il mio, non l$a!t!nno# Era di**icile ensare alle
iante c&e m!oiono +!ando si sare((e dov!to *are altrettanto# Per +!esto le "!ardavo sen)a
vederle, *inc&J la nana all$ini)io di +!est$a!t!nno s$in"o))ava di caelli di mais e di semi al
latte#
M$incontrai con Ed"ar in ia))a Traiano# Venne con !na (orsa di lino (ianca# Era er met>
iena di noci, me le diede# ;anno (ene ai nervi, disse (e**ardo# Posi in "rem(o alla nana !na
manciata di noci# Ne rese !na, la in*il? in (occa e rov? a romerla coi denti# S!t? *!ori la
noce come !na alla# La noce r!))ol? s!lla ia))a# Allora la nana rese dal "rem(o t!tte le
noci, !na doo l$altra, e le *ece rotolare s!i sassi# I assanti risero# Gli occ&i della nana erano
"randi e seri#
Ed"ar rese !n sasso "rande +!anto !na mano, c&e si trovava accanto al (idone delle
immondi)ie#
Devi (atterle *ino ad arirle, disse alla nana, dentro c$% +!alcosa c&e si !? man"iare# 3attJ
s!lla noce# La nana si cor7 "li occ&i e scosse la testa#
Ed"ar !rt? con la scara la noce sc&iacciata verso il (ordo del marciaiede e "ett? il sasso
nell$ immondi)ia#
LA 3AM3INA mette !na noce nella mano sinistra e !na in +!ella destra del adre# Nelle noci
imma"ina d!e testeA la testa della madre e del adre, le teste del nonno e del (ar(iere, la testa
del "iovane diavolo e la s!a# Il adre intreccia le dita#
4$% !n$eslosione#
Smettila, dice la nonna c&e canta, mi va al cervello#
La (am(ina escl!de la nonna c&e canta dal "ioco, erc&J il s!o cervello sta er scoiare#
K!ando il adre are le mani, la (am(ina veri*ica +!al % la testa c&e si % salvata e +!ale
+!ella c&e si % *racassata#
ANDAMM= da ia))a Traiano er la stretta traversa ie"ata come !na *alce# Ed"ar camminava
troo velocemente, saccando la noce aveva *atto ian"ere la nana# Pensava a lei# Non lo
!oi *are, disse Ed"ar, non te lo ermetter?# Senti, stasera devo tornare# Non &o !n osto er
dormire# Devi romettere c&e non lo *arai# Non dissi niente# Ed"ar s$arrest? e "rid?A Mi &ai
sentito# Un "atto s$arramic? s! !n al(ero# DissiA Vedi, indossa scare (ianc&e#
Non ci sei solo t!, disse Ed"ar# Non devi *are ci? c&e non a((iamo concordato# Se ti
(eccano, siamo t!tti colevoli# Non orta a niente# Ed"ar inciam? in !na radice c&e si trovava
sotto l$as*alto come !n (raccio#
Ero stanca della s!a voce# Non ridevo erc&J era inciamato, ma er ra((ia# K!ando
eravate lontani nelle vostre sc!ole, &o viss!to anc&$io, dissi# Parli a nome di t!tti, ma Geor" e
'!rt sare((ero *avorevoli#
Man"ia le t!e noci, disse Ed"ar, cos7 diventi i, intelli"ente#
EDGAR viveva dai s!oi "enitori in cama"na# Non "li rin*acciarono il licen)iamento# 4os7 era
anc&e rima, disse il adre di Ed"ar# T!o nonno nel eriodo !n"&erese non ot% diventare
caosta)ione, erc&J non ermise c&e il s!o nome diventasse ma"iaro# Divent? solo !n
addetto al mantenimento di !na linea e alla costr!)ione del viadotto in valle# Un idiota, c&e
scriveva il s!o nome con sz, ricevette !n$!ni*orme e si scaldava il sedere s! !na sedia in elle# E
+!ando il treno *isc&iava, (al)ava in iedi e saltellava davanti alla orta con la s!a sorca
(ander!ola# 4amminava imettito er darsi imortan)a# Il nonno non oteva non ridere,
+!ando lo vedeva#
KUAND= il treno della sera si era allontanato dalle rotaie con Ed"ar, "!ardai i sassi tra le
traverse# Non erano i, "randi di noci# Pi, indietro le rotaie correvano attraverso l$er(a oleosa#
Il cielo si estendeva ancor i, lontano# 4amminai iano in dire)ione del treno in corsa, *inc&J il
marciaiede *in7# Poi tornai indietro#
Stavo davanti al "rande orolo"io e "!ardavo# Le ersone si a**rettavano con sacc&i e cesti, la
lancetta dei secondi saltava, svoltando l$an"olo "li a!to(!s c!rvavano le loro ance rasente le
case# Allora ortavo solo la (orsetta e avevo dimenticato le noci di Ed"ar s!lla anca# Tornai al
marciaiede# S!lle rotaie stava "i> il treno s!ccessivo# La anca era v!ota#
4$era +!est$!nico sentiero sotto i miei iedi, il sentiero c&e ortava alla ca(ina tele*onica#
UDII il tele*ono s+!illare d!e volte, oi dissi !n altro nome# Il adre di Teresa mi credette e la
c&iam?#
Teresa m$incontr? in citt> resso il salice con tre tronc&i c&e cresceva lontano, s!lla riva# Le
mostrai il vaso da conserva e il ennello nella mia (orsetta#
Ti indico la casa, disse Teresa, ma non vo"lio essere coinvolta# Ti asetter? dietro l$an"olo#
Avevo cacato nel vaso da conserva e avevo inten)ione d$im(rattare la casa del caitano POele#
Volevo scrivere cana"lia o maiale s!l m!ro sotto le alte *inestre# Una arola corta, c&e % resto
scritta#
S!lla casa dove avre((e dov!to a(itare il caitano POele c$era !n altro nome# 4om!n+!e
Teresa saeva dove a(itava il direttore della *a((rica# Andammo l7#
Dietro le tende c$era ancora l!ce# Teresa e io asettammo# Era oco rima di me))anotte,
andavamo s! e "i,# I (raccialetti di Teresa stridevano e io dissiA To"lili# Allora il vento so**i?
contro o"ni sorta di o""etto nero# Vidi ersone in iedi, dove c$erano solo ar(!sti# Vidi dei volti
nelle a!to arc&e""iate, dove i sedili erano v!oti# 4adevano *o"lie s!lla strada, dove non c$era
alc!n al(ero# I nostri iedi strascicavano e incesicavano# Teresa disseA Le t!e scare non
vanno (ene#
La l!na era crescente# Domani sar> i, l!minosa, disse Teresa, % in *ase crescente, la s!a
"o((a % a destra# Il lamione stradale % direttamente di *ronte alla casa# 4ase simili sono
semre ill!minate# Va (ene, erc&J cos7 si vede il m!roR ma anc&e loro ossono vederci#
4ercai il !nto "i!sto tra le d!e *inestre di me))o# Misi il ennello nella tasca della "iacca,
svitai il coerc&io dal vaso e lo orsi a Teresa# Lasciai aerta la (orsetta#
P!))a, come se ti avessero "i> (eccato# Svolt? l$an"olo col coerc&io#
KUAND= arrivai s!ll$altra strada, era deserta# Andai da !na staccionata all$altra, da !n ortone
all$altro, da !n al(ero all$altro# Solo in *ondo alla strada !sc7 +!alc!no da !n tronco, come se
*osse !na orta# Per tre volte dovetti dare !n$occ&iata, *inc&J +!el +!alc!no divent? Teresa#
Ann!sai il s!o ro*!mo#
Vieni, disse tirandomi er !n (raccio, mio Dio +!anto c$&ai messo, cos$&ai scritto# DissiA
Niente# Ho solo messo il vaso davanti al ortone#
Teresa rise come !na "allina# Il s!o collo l!n"o e allido cammin? imettito accanto a me,
come se le s!e "am(e artissero dalle salle# 4ontin!a a esserci !))a, disse Teresa, ti sei
inso))ata# Dov$% il coerc&io, c&iesi# Ai iedi dell$al(ero dove t$&o asettato, disse#
IL PENNELL= lo "ettammo nel *i!me, dal onte# L$ac+!a era nera e calma, +!anto l$attesa nella
nostra mente# Trattenemmo il resiro e non !dimmo cadere n!lla# Ero sic!ra c&e il ennello
non *osse arrivato in ac+!a# Presi aria e dovetti tossire, erc&J i eli del ennello mi
rovocavano r!rito s!lla "ola# Vidi la l!na crescente ed ero sic!ra c&e il ennello *osse
soseso er aria e c&e sora +!esta citt> diin"esse !na s*era ri"ata di nero, la notte#
EDGAR era di n!ovo in citt># Asettavamo Geor" nella (ode"a da ore# Non arriv?# Arrivarono
d!e oli)iotti, andarono da !n tavolo all$altro# Il roletariato delle ecore di latta e dei meloni
di le"no mostr? le carte d$identit> e dic&iar? il osto di lavoro#
Il a))o dalla (ar(a (ianca tir? !n oli)iotto er la manica, ar7 il s!o *a))oletto ie"ato,
"rande +!anto !na mano e disseA Pro*essore di *iloso*ia# Il a))o *! trascinato dal cameriere
davanti alla orta# La den!ncer?, "iovane, "rid?, lei e il oli)iotto, ma le ecore stanno
divorando# Le ecore vi renderanno, non ill!detevi# Stanotte cadr> !na stella e le ecore vi
man"eranno dai c!scini come er(a#
Ed"ar mostr? la roria carta d$identit># Pro*essore in !na sc!ola ro*essionale er
l$ind!stria le""era, l> accanto al m!seo, disse# Io all!n"ai la mia carta d$identit> e dissi
interrete e il nome della *a((rica da c!i ero stata licen)iata# La mia testa scottava, lanciai !no
s"!ardo ta"liente al "iovane oli)iotto, in modo c&e non si accor"esse di +!anto le mie temie
!lsassero# S*o"li? le nostre carte d$identit> e ce le restit!7# Ed"ar disseA Per *ort!na#
G!ard? l$orolo"io, doveva andare al treno# Rimasi sed!ta al tavolo e vidi come la s!a mano
s*iorasse il sedile della sedia v!ota, +!ando si al)? er andarsene# Sinse la salliera verso il
(ordo del tavolo e disseA =ra Geor" non torna i,#
I t!rnisti diventarono i, c&iassosi, doo c&e Ed"ar se ne *! andato# I (icc&ieri tintinnarono,
il *!mo vortic? nell$aria# Le sedie strisciarono, i iedi strascicarono# I oli)iotti se n$erano
andati# Io (evvi ancora !na (irra, (enc&J o"ni sorso saesse di t% er le vescic&e#
Un !omo "rasso dalle "ote rosse si trascin? in "rem(o la cameriera# Lei rise# Uno sen)a
denti immerse il s!o iccolo 9!rstel nella senae e l$in*il? in (occa alla cameriera# Lei diede !n
morso e, masticando, si tolse la senae dal mento col (raccio n!do#
KUANT= sono avidi +!esti !omini, come cercano di addentare l$amore tra i t!rni *!ori dalle
case e "i> lo sc&erniscono# Gli stessi c&e avevano se"!ito Lola nel arco incolto, c&e nelle
calme notti avevano "on*iato la nana in ia))a# 4&e vendevano nel sacco il Ges, croci*isso e
a**o"avano nel (ere# 4&e ortavano a casa alle rorie mo"li ro"noni di vitello o e))i di
ar+!et# E ai *i"li o ai cari re"alavano in "ioco dei coni"li "ri"i come la olvere# Anc&e Geor"
aarteneva a +!elli, col s!o tormento delle "alline, anc&e la vicina da"li occ&i !nte""iati
nella cerc&ia dei comlici, c&e '!rt sosteneva c&e ridesse come !n animale dinoccolato# Ma lo
stesso '!rt non era diverso, coi s!oi ma))i di *iori da camo c&e "i!n"evano troo tardi nelle
mani della si"nora Mar"it doo l!n"&i via""i caldi e c&e lasciavano en)olare le loro teste#
Anc&e la sarta, c&e rendeva i soldi er il destino e coriva i rori *i"li di c!ori d$oro# Anc&e la
mo"lie dell$!omo delle ellicce, col s!o (erretto di castoro da al!de# Anc&e Ed"ar con le s!e
noci# Ma a loro aartenevo anc&$io, con le mie caramelle !n"&eresi er la si"nora Mar"it# E
con l$!omo c&e doo la s!a morte non mi mancava# 4i? c&e era accad!to tra noi mi sem(r?
tanto *amiliare, +!anto !n e))o di ane in"oiato# K!anto le macc&ie d$er(a nel (osco# E il mio
essere !n *!scello di a"lia con le "am(e aerte e "li occ&i c&i!si, c&e resisteva a"li al(eri coi
nidi di cornacc&ie +!ando "!ardavano, (r!ciava e "elava er terra come letame#
IL PAII= dalla (ar(a (ianca era tornato di n!ovo nella (ode"a# Si trascin? al mio tavolo e
(evve il dito di (irra rimasta nel (icc&iere di Ed"ar# Sentii come sorse""iava e ensai al so"no
c&e avevo raccontato ad Ed"arA
Un iccolo scooter rosso s! c!i rom(a !n motore# Ma non ne &a ness!no, l$!omo deve
remere col iede s!l edale# Va veloce, marciando la s!a sciara svola))a# Dev$essere in !na
stan)a, avevo detto, erc&J lo scooter assa s! !n avimento in le"no sora !n (attiscoa e
scomare nel varco sc!ro tra ar+!et e listello# K!ando lo scooter e l$!omo sono svaniti nel
v!oto riman"ono de"li occ&i (ianc&i# Uno dei assanti, c&e cammina accanto a me s!l
ar+!et, diceA K!esto % l$incidente dello scooter#
MEGLI= c&e la nonna canti semre, c&e la madre stenda l$imasto s!l tavolo, c&e il nonno
"ioc&i semre a scacc&i, c&e il adre ta"li semre cardi da latte, i!ttosto c&e ci si tras*ormi
imrovvisamente in c&iss> cosa# Me"lio c&e +!esti +!i si con"elino in modo cos7 (r!tto,
i!ttosto c&e diventino ersone diverse, ensa tra sJ la (am(ina# Me"lio stare a casa in
camera e in "iardino tra ersone (r!tte, i!ttosto c&e aartenere a estranei#
DUE "iorni i, tardi arriv? '!rt in citt># Re"al? alla si"nora Mar"it !n ma))o di vill!cc&i#
Protendevano le lin"!e rosse ed emanavano !n ro*!mo di torta#
La vicina da"li occ&i !nte""iati, disse '!rt, &a (!ssato ieri sera alla mia *inestra# Teneva in
(raccio !n coni"lietto e diceva c&e Geor" &a attaccato !na rissa con de"li sconosci!ti accanto
alla sta)ione in citt># Geor" sta all$osedale# Ieri mattina ero in aese, disse '!rt# Il oli)iotto mi
&a c&iamato dall$altro lato della strada# Non sono andato da l!i, sono rimasto *ermo dov$ero#
Mi sono c&inato e &o reso !n *o"lio "iallo da terra# L$&o in*ilato in (occa# Il oli)iotto &a
attraversato la strada, mi &a dato la mano e mi &a invitato a casa s!a er !na "raa# Ho detto
c&e non doveva i, darmi del t!# L!i &a dettoA Lo vedremo# Il oli)iotto a(ita nella casa
accanto a dove stavamo# Ho ri*i!tato la "raa# Il oli)iotto &a asettato c&e andassi, ma non
mi sono mosso dal osto, &o solo "irato il *o"lio in (occa i, in *retta# Non aveva i, niente da
dire, ma non oteva nemmeno andarsene# Per non "!ardare come il *o"lio si "irasse nella mia
(occa, si % c&inato e si % allacciato le scare# Ho s!tato il *o"lio er terra accanto alla s!a
mano e l$&o lasciato l7# Ha detto +!alcosa alle mie salle, ro(a(ilmente &a imrecato#
'!rt e io andammo all$osedale# '!rt diede al ortiere !na (otti"lia di "raa# L!i la rese e
disseA Si trova da solo in !na stan)a al ter)o iano# Ve lo dico, (enc&J non mi sia ermesso#
Non vi osso *ar salire#
AL ritorno in citt> '!rt disseA N stato Geor" a dare alla vicina il coni"lietto c&e teneva in
(raccio# Geor" l$&a salvato da !n "atto in cama"na e l$&a re"alato alla *i"lia di !n (evitore di
san"!e# N (ello, cos7 "ri"io come la terra olverosa# Tremava tanto, +!ando Geor" lo
trasortava# La s!a elle s!lla ancia % sottilissima# Pensai c&e le s!e viscere cadessero *!ori,
+!ando mi salt? via dalla mano#
4ome *a a saere l$amata c&e Geor" % all$osedale, c&iesi# Dal coni"lio, disse '!rt e rise#
LA MAS4ELLA di Geor" era *racassata# K!ando *! rilasciato dall$osedale, Geor" disseA
4onosco i volti dei tre icc&iatori dai temi del colle"io, dalla mensa# Ma solo di vista, non so
come si c&iamassero#
L$avevano sinto non aena era sceso dal treno# L!i aveva tentato di scansarli# Ho ensato,
ora icc&iano, disse Geor"# Ma mi &anno lasciato !scire dalla sta)ione, erc&J er loro c$erano
troe ersone s!l marciaiede#
Accanto alla *ermata dell$a!to(!s avevano messo Geor" con le salle al m!ro tra la arete e
il c&iosco# P!"ni e scare, % t!tto ci? c&e mi ricordo, disse Geor"#
Un !omo iccolo, secco, aveva sve"liato Geor" all$osedale# Stava davanti al letto, aveva
tirato *!ori il s!o orta*o"li dalla "iacca, osato del denaro s!l comodino e dettoA 4on +!esto
siamo ari# Geor" "li aveva "ettato in testa darima il c!scino e oi la ta))a di t%# L!i &a
sorriso e dai s!oi caelli "occiolava il t%, disse Geor"# Ha reso il s!o sorco denaro dal
comodino e se n$% andato# Non era ness!no dei icc&iatori#
L$AMATA da"li occ&i !nte""iati si rec? in citt> col s!o coni"lio olveroso in !n cesto, e visit?
Geor" all$osedale# Le *! concesso di accedere alla stan)a# Il coni"lio dovette lasciarlo al
ortiere# Il ortiere "li diede del ane da man"iare# LLamata diede a Geor" mele e torta e "li
accare))? i caelli# Ma Geor" voleva saere +!ando avesse visto er l$!ltima volta il oli)iotto
del aese#
N troo st!ida er mentire, disse '!rt, lei (evve !n sorso di t% dalla ta))a di Geor" e
scoi? a ian"ere# Geor" la rimrover?# Ri"ett? le mele e la torta nel s!o cesto e la cacci? via#
Lei lasci? il coni"lio dal ortiere, aarteneva al malato c&e aveva visitato, disse al ortiere#
Verr> a renderselo +!ando sar> dimesso#
K!ando Geor" !sc7 dal cancello doo dieci "iorni, il ortiere (!ss? s!l vetro e "li mostr? il
coni"lio# Sedeva in !na "a((ia sora la caelliera e man"iava (!cce di atata# Geor" ri*i!t?
con !n cenno del cao e rose"!7# Il ortiere "rid?A Non si dia ena di venire i, tardi, sa(ato
sera verr> s"o))ato#
IL TRI3UNALE non accett? la den!ncia contro i icc&iatori# Non c$eravamo asettati n!lla di
diverso#
K!ando Geor" "i!nse in tri(!nale, l$imie"ato saeva c&i "li stesse davanti# Il caitano POele
aveva av!to dieci "iorni di temo# Geor" disseA 4i rovo com!n+!e#
Dove lavorate, c&iese l$imie"ato# Sor"ere den!ncia contro i"noti sen)a rove, in +!esto
aese lo !? *are c&i!n+!e si annoi#
Non mi annoio, ven"o dall$osedale, erc&J ero stato conciato cos7, disse Geor"# E dov$% il
certi*icato di rilascio c&e lo dimostra, c&iese l$imie"ato# Non l$&o ricev!to, erc&J il medico
era a !n matrimonio, +!ando sono stato dimesso, disse Geor"#
Geor" aveva il certi*icato di rilascio in tasca, ma sora c$era scrittoA In*l!en)a estiva con
na!sea#
Lei so**re, disse l$imie"ato, ma di i"ri)ia, imma"ina)ione e di mania di ersec!)ione# Si
rirenda il *o"lio, &a la *ort!na c&e la s!a malattia non sia se"nata# 4rede d$essere innocente,
ma ness!no viene icc&iato sen)a motivo#
GE=RG trascorse +!ella "iornata nella (ode"a accanto alla sta)ione# Si era comrato !n
(i"lietto er andare dai s!oi "enitori# Geor" "i!nse al marciaiede col (i"lietto in mano e si
sedette s!lla anca# Vide come la "ente al)asse cesti e sacc&i s!lle scale e salisse# Le orte
erano aerte, le teste ciondolavano dai *inestrini dei va"oni, !na accanto all$altra# Le donne
man"iavano mele, i (am(ini s!tavano s!l marciaiede, "li !omini s!tavano s!i loro ettini e
si ettinavano# Geor" *! assalito dal dis"!sto#
Le orte *!rono c&i!se con *or)a# Il treno *isc&i?, le r!ote "irarono, i asse""eri "!ardarono
indietro verso il marciaiede#
L!i, disse Geor", non voleva andare da !na sarta con le lenti""ini c&e c!ce, stira e arla del
rorio *i"lio come di !n essere *allito# 4&e al *i"lio invia in !na stessa (!sta, di nascosto da s!o
marito, !n o$ di soldi e molti rimroveri# E non voleva andare da !n ensionato i,
reocc!ato della roria (ici, c&e del rorio *i"lio# Non voleva nemmeno tornare da '!rt nel
aese dei comlici# Non voleva i, vedere la vicina da"li occ&i !nte""iati#
Nemmeno dai "enitori di Ed"ar, nJ dalla si"nora Mar"it volevo andare, disse Geor"# Ho
sentito !n !nico desiderio, +!ello di non *are i, alc!n asso s! +!esta terra# Sono andato in
sala d$attesa esa!sto e sv!otato, &o esi(ito al sorve"liante il mio (i"lietto e mi sono ada"iato
s! !na anca# Mi sono s!(ito addormentato, come !n e))o di (a"a"lio dimenticato# ;inc&J
non si *ece "iorno e !n oli)iotto non *ece il rorio "iro con !n randello, &o dormito
ro*ondamente# Le ersone in attesa &anno arlato di treni matt!tini, +!ando me ne sono
andato# Avevano t!tte !no scoo#
Aena sve"lio, Geor" and? all$!**icio assaorti sen)a dire n!lla a Ed"ar, '!rt e a me#
Non m$interessava essere calmato da voi, disse Geor", sentire c&e la vostra (occa
minimi))ava il ro(lema# Vi &o odiato, non sarei ri!scito a vedervi, tanto ero t!r(ato# Al solo
vostro ensiero andavo in collera# Avrei vol!to vomitare voi e me stesso *!ori dalla mia vita,
erc&J reali))avo +!anto diendessimo l$!no dall$altro# 4os7, sen)a saere dove stessi
andando, sono "i!nto all$!**icio assaorti e vicino allo sortello &o comilato la domanda
d$esatrio, come !no c&e sta er anne"are# Poi l$&o s!(ito conse"nata# Raidamente, rima
c&e il caitano POele otesse comarirmi davanti a"li occ&i# Mentre scrivevo, sem(rava c&e mi
scr!tasse attraverso il doc!mento#
Geor" non si ricordava i, cos$avesse scritto esattamente# Ma il *atto c&e da +!el "iorno
re*erissi evadere da +!esto aese, disse, sta sic!ramente nella domanda# =ra sto me"lio,
sono +!asi !n essere !mano# Doo aver conse"nato la domanda, non vedevo l$ora
d$incontrarvi#
Geor" ose !na mano s!lla mia testa e con l$altra tir? i lo(i delle orecc&ie a Ed"ar#
Era la t!a stessa insic!re))a, disse Ed"ar, &ai dov!to in"annarti da solo# Ness!no di noi
avre((e cercato di minimi))are s!l t!o esatrio#
LA SARTA non era i, tornata dal s!o via""io in Un"&eria# 4&i l$avre((e imma"inato, disse
Teresa# Le""ere le carte a"li altri aveva reso la sarta imenetra(ile# Teresa era o**esa, aveva
ordinato !n +!adri*o"lio er la s!a collana d$oro e non aveva av!to alc!n sentore del roosito
di *!"a della sarta#
La nonna % ora nell$aartamento dai (am(ini, disse Teresa# Stava sed!ta alla macc&ina da
c!cire, +!ando entr? Teresa, come se *osse semre stato cos7# I (am(ini l$&anno c&iamata
madre e er !n attimo Teresa aveva av!to dei d!((i s!l *atto d$esserlo veramente# La si"nora %
!"!ale alla sarta, solo i, vecc&ia di vent$anni# Una tale somi"lian)a *a a!ra# La nonna arla
!n"&erese coi (am(iniR lo saevi c&e la sarta era !n"&erese, erc&J l$&a ten!to nascosto#
Perc&J noi non arliamo !n"&erese, dissi# Nemmeno noi arliamo tedesco, disse Teresa, er?
saiamo c&e t! sei tedesca# I (am(ini non caiscono ancora c&e la loro madre se n$% andata##
Per +!anto saranno caaci di dire, sen)a ian"ereA Nostra madre % a Vienna, risarmia i soldi
er !n$a!to#
LA N=4E sotto il (raccio di Teresa era "rande +!anto !na r!"na e nel me))o cominciava a
diventare (l!# La (et!lla con la mani"lia nel tronco "!ardava nella stan)a# Teresa si stava
c!cendo !n vestito, io avrei dov!to ai!tarla# 4!cire le asole e mettere i !nti all$orlo#
K!ando ci metto mano, il *ilo s!i (ottoni diventa cos7 "rosso, c&e sem(ra a((orracciato,
disse Teresa, l$orlo si contrae#
Il coma"no di Teresa, il medico, c&e avevo visto con Teresa in citt> !na sola volta, lavorava
nell$osedale del Partito# Aveva t!rni di!rni e nott!rni# Al adre di Teresa c!rava la sina
dorsale, alla madre di Teresa le vene varicose e alla nonna di Teresa l$arteriosclerosi# Teresa
non la voleva visitare#
T!tto ci? c&e vedo "iorno e notte sono solo malati, disse a Teresa, ne &o a((astan)a# Non
vo"lio *are la arte del dottore anc&e con te# 4&e andasse dal medico c&e l$aveva av!ta in c!ra
*ino ad allora, disse# K!ando Teresa "li ri*er7 l$oinione dell$altro medico, comment?A 3e&, lo
deve saere e scosse la testa# Stando a Teresa, l$altro dottore sosteneva c&e lei non *osse mai
stata l7A Solo +!ando il nod!lo % cresci!to, lo si !? asortare#
Il *atto c&e l$!omo c&e amo non vo"lia visitarmi mi rende estranea, disse Teresa# Se mi
c!rasse, mi mettere((e in im(ara))o# Allora sarei come t!tti, la c!i carne assa er le s!e
mani, non avrei i, se"reti#
La mano di orcellana (ianca coi "ioielli di Teresa stava s!l tavolo, l7 accanto c$erano e))i di
sto**a#
K!ando dormo con l!i, disse Teresa, ten"o addosso la camicia, in modo c&e non veda la
noce# Si sdraia sora di me e ansima, *inc&J non ra""i!n"e lo scoo# Poi (al)a in iedi e *!ma e
io vorrei c&e rimanesse accanto a me ancora er !n o$# Pensiamo entram(i alla noce# L!i dice
c&e sono in*antile, +!ando c&iedoA Perc&J ti al)i cos7 in *retta# =ra non c&iedo i, n!lla, disse
Teresa, ma non si"ni*ica c&e non mi dia i, *astidio#
Prova il vestito, disse Teresa, *orse ti sta (ene# Sai c&e % *in troo "rande er me, dissi#
Anc&e se mi *osse andato (ene, non l$avrei indossato# La noce era dentro# Anc&e +!ando,
c!cendo, tenevo il vestito nelle mie mani, imma"inavo di c!cirmi addosso la noce# 4&e la noce
via""iasse nel mio coro l!n"o il *ilo#
Mentre c!civo le asole, Teresa era sic!ra c&e il vestito non le iacesse i,#
Il adre di Teresa si era tras*erito er dodici "iorni nel S!d del aese, er *ondere !n
mon!mento# Per +!esto otevo *arle visita a casa# La madre di Teresa l$aveva ra""i!nto in
se"!ito, er essere resente all$ina!"!ra)ione del mon!mento#
La nonna non doveva saere della mia resen)a# Teresa l$attir? in "iardino, *inc&J non *ossi
andata nella s!a stan)a# Non &a n!lla contro di te, disse Teresa, +!alc&e volta c&iede di te# Un
aio d$anni *a avre((e taci!to# Ma da +!ando &a l$arteriosclerosi, la s!a lin"!a % i, sciolta#
NELLA lettera della madre c$erano trecento lei er l$a**itto# Dietro i dolori alla sc&iena c$eraA Ho
vend!to atate e risarmiato in modo c&e non *acessi n!lla di male er "!ada"nare soldi# Le
notti ormai diventano *redde, ieri sera &o acceso il *!oco er la rima volta# La nonna dorme
semre *!ori# I trattoristi c&e a me))anotte vanno in cama"na ad arare, la vedono di solito
dietro il cimitero# ;orse % +!esto c&e l$attira, non sare((e male#
Ieri % ven!to da me il arroco t!tto rosso in *accia# Pensavo, &a "!ardato troo
ro*ondamente nel (icc&iere, ma era cos7 rosso dalla ra((ia# DisseA Si"nore Dio Sacramento
adesso (asta# Ieri la nonna s$% intr!*olata di soiatto in sacrestia alle salle del c&ieric&etto#
K!ando % ven!to il arroco er cele(rare la messa solenne, lei &a indicato la s!a tonaca nera e
il s!o (avero (ianco# Anc&e t! sei !na rondine, &a detto, mi cam(io il vestito, oi voliamo via
insieme#
Entram(i i cassetti della sacrestia erano v!oti, la nonna aveva man"iato t!tte le ostie# La
messa e((e ini)io# Sei ersone si erano con*essate, disse il arroco# Vennero all$altare er la
com!nione e s$in"inocc&iarono con "li occ&i c&i!si# L!i doveva *are il rorio dovere davanti al
Si"nore Dio# And? dall$!no all$altro col calice nel +!ale c$erano solo d!e ostie morsicate#
Arirono la (occa er ricevere l$ostia# Avre((e dov!to dire come semre 4oro di 4risto# Ai
rimi d!e ose s!lla lin"!a le ostie morsicate# A"li altri +!attro disse 4oro di 4risto e i"i?
s!lla loro lin"!a la !nta del ollice#
Ho dov!to sc!sarmi, scrisse la madre# 4on t!tto il risetto, disse il arroco, !na cosa simile
dev$essere den!nciata al vescovo#
GE=RG si tras*er7 dai "enitori di Ed"ar#
Pare c&e la vicina da"li occ&i !nte""iati sia sarita dalla *accia della terra, disse Geor"# Il
oli)iotto l$&a arrestata# Nel s!o "iardino % stata *atta la raccolta, solo l$er(a si lancia nel cielo#
4osa devo *are t!tto il "iorno da '!rt, *a (!io cos7 resto# '!rt sta al mattatoio *ino a sera# La
sera ci *aceva +!attro !ova al te"amino, (evevamo "raa er di"erire# Poi se ne andava a
letto con le mani sorc&e# K!ando '!rt dormiva, camminavo con la (otti"lia di "raa in
mano, er t!tta la casa# ;!ori i cani a((aiavano e !n aio di !ccelli nott!rni "ridavano# Stavo
ad ascoltare e sv!otavo la (otti"lia# K!and$ero me))o !(riaco, arivo la orta di casa e
"!ardavo *!ori in "iardino# Alla *inestra della vicina c$era !na l!ce accesa# ;inc&J era "iorno, tra
noi c$era !n "iardino secco e con lei non avevo n!lla da erdere# Ma +!ando *aceva (!io, la
volevo# 4&i!devo a c&iave la orta di casa e mettevo la c&iave s!l davan)ale della *inestra# Ero
tentato d$arire di n!ovo, er correre di*ilato attraverso il "iardino e (!ssare alla s!a *inestra#
Lei mi stava asettando# ="ni notte era !n tormento# Solo la "rande c&iave s!l davan)ale della
*inestra mi tratteneva# Per !n caello mi sarei sdraiato n!ovamente nel s!o letto#
Se '!rt ariva (occa d!rante il ran)o, era semre er arlare di t!(i, *osse e m!cc&e# E
nat!ralmente del (ere san"!e# Non otevo mandar "i, ness!n (occone, +!ando '!rt arlava
del (ere san"!e mentre man"iava# Ma a l!i iaceva, +!ando dicevaA K!anto i, *a *reddo,
tanto i, si (eve san"!e# Sv!ot? anc&e il mio iatto e ri!l7 l$intin"olo della adella#
Di "iorno dovevo !scire di casa, disse Geor", da +!alsiasi arte, altrimenti sarei ima))ito#
La strada del aese era deserta, cos7 mi diri"evo in !n$altra dire)ione, *!ori dal aese# Non
c$era alc!n osto in c!i non *ossi "i> stato tre volte# Va"a(ondare er i cami non aveva alc!n
senso# La terra era (a"nata e al *reddo non si sare((e i, asci!"ata# T!tto era ta"liato,
straato, *alciato, im(allato# L> c$erano solo er(acce, c&e mat!ravano *ino alle radici#
Sar"evano i loro semi# Serrai le la((ra e avevo sementi da rato nella n!ca, nelle orecc&ie e
nei caelli# Davano r!rito e dovevo "rattarmi# Tra le er(acce stavano in a""!ato dei "rassi
"atti# I "am(i non *r!sciavano# I vecc&i coni"li ri!scivano ancora a *!""ire# I loro iccoli si
rovesciavano, *inc&J era *inita# Non era la mia "ola a essere morsa# Procedevo in*reddolito e
sorco come !na tala, non salver? mai i, !n coni"lio#
N vero, disse Geor", +!esti rati sono (elli, ma +!ando ti trovi in me))o e ti "!ardi intorno,
sem(ra c&e i cami arano la (occa# Il cielo mi"rava, la terra si attaccava alle scare# Le *o"lie, i
"am(i e le radici dei rati erano rossi come il san"!e#
EDGAR venne in citt> sen)a Geor"# La sera rima Geor" era ancora contento di allontanarsi di
n!ovo dal aese, an)ic&J sorci)ia e rato, avre((e visto *inalmente as*alto e marciaiedi# Al
mattino sci!ava il temo e non ri!sciva a essere ronto#
Geor" non voleva camminare velocemente, Ed"ar aveva la sensa)ione c&e Geor" volesse
erdere il treno# K!indi a met> strada si arrest? e disseA Torno indietro, non ven"o con te in
citt>#
Le s!e lamentele contro la vita solitaria resso '!rt erano solo !n retesto# =ra non % solo,
io sono a casa t!tto il "iorno e !re i miei "enitori# Ma con Geor" non si !? arlare# N come
!n *antasma#
Geor" si sve"liava la mattina resto, si vestiva e si sedeva alla *inestra# K!ando i iatti e le
osate s(attevano, rendeva la s!a sedia e veniva al tavolo# Doo aver man"iato, riortava la
sedia alla *inestra# G!ardava *!ori# L> c$era semre lo stesso le"no so"lio di acacia, la *ossa, il
onte, il antano e il rato, altrimenti n!lla# 4&iedeva, +!ando arriva il "iornale# K!ando c$era
il ostino, l!i non toccava il "iornale# Asettava !na noti)ia dall$!**icio assaorti# K!ando
Ed"ar andava a asse""io o nei ne"o)i del aese, non lo accoma"nava# Non vale la ena
mettersi le scare, diceva#
Ai miei "enitori comincia lentamente a esare, diceva Ed"ar# Non er il man"iare o er il
dormire, +!ello in*atti lo a"a, anc&e se i miei "enitori non vo"liono i soldi# Mia madre diceA
Vive +!i da noi e noi "li diamo *astidio, non sa come ci si comorta#
A Ed"ar esava semre di i, sie"are ai rori "enitori c&e il Geor" c&e l!i conosceva era
diverso, c&e era diventato cos7 ossessionato, erc&J aveva la testa iena di reocc!a)ioni#
RisondevanoA 4ome mai, se tra oco ricever> anc&e il assaorto#
4=MIN4IP t!tto +!ella mattina d$otto(re, +!ando Geor" a met> strada torn? indietro ed Ed"ar
and? da solo in citt>, !n (r!tto "iorno#
S!l treno c$era !n "r!o di !omini e donne, c&e cantavano can)oni di c&iesa# Le donne
tenevano in mano delle candele accese# Ma le can)oni non erano lente e solenni come in
c&iesa# A""i!stavano il ritmo col r!more e "li scossoni del treno# =scillavano da arte a arte#
Le donne cantavano con voci sottili e ac!te, come se *ossero minacciate, come se, an)ic&J
"ridare, ia"n!colassero# I loro occ&i sor"evano dalla *ronte# A"itavano le candele in ami
cerc&i, tanto c&e (iso"nava temere c&e il va"one rendesse *!oco# Gli altri asse""eri
(is(i"liavano tra loro, +!elli erano mem(ri di !na setta di !n aese vicino# Il controllore non
mise iede nel va"one, i cantanti non volevano essere dist!r(ati e lo avevano corrotto# ;!ori
s*ilavano il camo, il mais semre i, secco e a((andonato e i neri "am(i di "irasoli sen)a
*o"lie# E nel me))o di +!esta aridit>, dietro !n onte dove c$era la stera"lia, !n cantante tir? il
*reno a mano# DisseA K!i do((iamo re"are#
Il treno si arrest? e il "r!o !sc7# Nella stera"lia, davanti alla +!ale si stava racco"liendo il
"r!o, c$erano alc!ni mo))iconi di candela della volta recedente# Il cielo si a((ass?, il "r!o
cant? e il vento sense le candele accese# T!tti +!elli rimasti nel va"one si a**acciarono e
"!ardarono *!ori#
Solo Ed"ar e !n altro si"nore rimasero sed!ti# L$!omo trem?, ie"? le dita in !n !"no# Si
al)? s!lla "am(a e "!ard? er terra# Imrovvisamente si stra? il (erretto dalla testa e
cominci? a ian"ere# Mi asettano, si disse a voce alta# Si remette il (erretto contro il volto#
Maledisse la setta e disseA T!tti soldi (!ttati via#
K!ando il "r!o della setta era salito di n!ovo, il treno si mise lentamente in moto#
L$!omo c&e ian"eva ar7 la *inestra e all!n"? *!ori la testa# I s!oi occ&i volevano rid!rre la
distan)a l!n"o il terraieno v!oto# L$!omo si calc? in testa il (erretto e sin"&io))?# Il treno
rendeva temo#
Poco *!ori dalla citt> le donne sensero le candele e le in*ilarono nelle tasc&e dei loro
caotti# I loro caotti e le loro anc&e erano coerti di "occe di cera, simile a "rasso *reddo#
Il treno si arrest?# Gli !omini scesero, dietro di loro le donne# Dietro le donne, t!tti "li altri#
LL!omo c&e ian"eva si al)? in iedi, attravers? il va"one *ino in *ondo e "!ard? in dire)ione
del marciaiede# Poi torn? indietro, si sedette nell$an"olo e si accese !na si"aretta# S!l
marciaiede c$erano tre oli)iotti# Doo c&e t!tti erano scesi, salirono s!l va"one e sinsero
l$!omo *!ori s!l marciaiede# Il s!o (erretto rimase er terra, lo ortarono via# Dalla s!a "iacca
cadde !na scatola di *iammi*eri# Per (en d!e volte l$!omo cerc? Ed"ar con "li occ&i# Ed"ar
sollev? la scatola di *iammi*eri e l$in*il? nella roria tasca#
Stette davanti al "rande orolo"io della sta)ione# Il vento era !n"ente# Vide l$an"olo nel
+!ale Geor" era stato estato# Tra il c&iosco e il m!ro m!linavano *o"lie secc&e e carta# Ed"ar
scese la strada er andare in citt># La citt> % daert!tto, +!ando non si &a !na meta#
Ed"ar and? dal (ar(iere# Perc&J di mattina ci sono meno clienti, disse Ed"ar# E oi a""i!nseA
Poic&J non saevo cosa *are, i miei caelli &anno cominciato a darmi *astidio# Volevo ri*!"iarmi
s!(ito al caldo, avevo l$imressione c&e +!alc!no, c&e non mi conoscesse a**atto, dovesse
rendersi c!ra di me er !n o$#
Ed"ar c&iamava ancora c&i ta"liava i caelli dai temi del colle"ioA il nostro (ar(iere# Allora
Ed"ar, '!rt e Geor" erano soliti andare in "r!o dall$!omo da"li occ&i *!r(i, erc&J l$insolen)a
del (ar(iere era i, tollera(ile in tre# E erc&J smetteva d$essere vol"are, +!ando cominciava a
ta"liare# Poi diventava +!asi timido, o taceva#
IL 3AR3IERE diede a Ed"ar la manoA A& cos7, lei % di n!ovo in citt># E i d!e amici dai caelli
rossi, c&iese# Il s!o viso non era invecc&iato# =ra molti non ven"ono i, *inc&J non *a
rimavera, disse# Si mettono dei (erretti e (evono "raa coi soldi del (ar(iere#
Il (ar(iere aveva !n$!n"&ia l!n"a all$indice destro, t!tte le altre erano corte# 4on l$!n"&ia
l!n"a divise i caelli di Ed"ar in ciocc&e# Ed"ar sent7 scattare le *or(ici, il s!o volto divent?
semre i, iccolo, lo secc&io si allontan?# Ed"ar c&i!se "li occ&i, si sent7 male#
Il (ar(iere non aveva c&iesto come volevo c&e mi ta"liasse i caelli, disse Ed"ar# Me li ta"li?
er t!tti +!elli c&e non sare((ero i, andati *inc&J non *osse "i!nta la rimavera# K!ando mi
al)ai dalla sedia, i miei caelli erano corti +!anto il elo di !n cane#
M=LTE cose le vedevamo esattamente nello stesso modo, come al temo in c!i Ed"ar, '!rt,
Geor" e io eravamo ancora st!denti# Ma la s*ort!na col7 o"n!no in modo diverso, doo c&e
*!mmo disersi er il Paese# Rimanemmo le"ati l$!no dall$altro# Le lettere coi caelli non erano
servite ad altro c&e a le""ere la roria a!ra nella "ra*ia dell$altro# ="n!no doveva *arsi !na
ra"ione delle laole, delle averle, dei (evitori di san"!e e delle macc&ine idra!lic&e, tenere "li
occ&i (en aerti e contemoraneamente c&i!derli#
K!ando erdemmo il lavoro, ci accor"emmo c&e vivere sen)a, +!esta so**eren)a sic!ra era
e""io c&e vivere sotto la s!a costri)ione# Poic&J er il nostro am(iente, c&e avessimo o no il
lavoro, eravamo dei *alliti, lo diventammo anc&e ai nostri occ&i# 3enc&J esaminassimo t!tti i
motivi e li trovassimo t!tti validi, contin!avamo a sentirci cos7# Eravamo *iacc&i, st!*i delle
dicerie s!lla morte imminente del dittatore, stanc&i dei morti er *!"a, semre i, sinti verso
l$ossessione della *!"a, sen)$accor"ercene#
Il na!*ra"io ci sem(rava tanto normale +!anto il resiro# Lo condividevamo come la nostra
*id!cia# E!re o"n!no, in silen)io, a""i!n"eva ancora +!alcosaA il rorio *allimento# L>
dentro o"n!no aveva !n$imma"ine ne"ativa di sJ e s*o"&i di vanit> a"oni))ante#
Il ollice aerto di '!rt, l$osso mascellare *ratt!rato di Geor", il coni"lio "ri"io olvere, il
*etido vaso da conserva nella mia (orsetta, aartenevano semre a +!alc!no di noi# E "li altri
lo saevano#
="n!no di noi s$imma"inava come avre((e ot!to lasciare "li amici attraverso il s!icidio# E
rin*acciava loro, sen)a mai dirlo, d$essere l$!nica ra"ione er non averlo mai a**rontato# 4os7
o"n!no di noi divenne ieno di sJ, armato di !n silen)io ronto a incolare "li altri er essere
ancora vivi, an)ic&J morti# Lo s*or)o di salvarci si"ni*icava a)ien)a# Non doveva mai venir
meno, o doveva scattare in iedi, se veniva lacerata#
MENTRE Ed"ar camminava s!lla ia))a aena rasato, !d7 i assi di !n cane alle s!e calca"na#
Si *erm? e lasci? assare l$!omo e il cane# Il cane era la caro"na POele, disse Ed"ar# L$!omo dal
caello nero non saeva c&i *osse# Il cane ann!s? il caotto di Ed"ar e rin"&i?# LL!omo lo
allontan? da Ed"ar col "!in)a"lio, il cane tir? con *or)a e si "ir? er "!ardarlo# Al sema*oro
s!ccessivo +!est$!omo e il cane erano di n!ovo dietro Ed"ar# K!ando divent? verde,
attraversarono la strada, entrarono com!n+!e nel arco# L> +!alc!no doveva aver asettato il
cane, erc&J oco doo l$!omo sal7 s!l tram dietro Ed"ar da solo#
Ed"ar disseA Pensavo tra me, +!ello col caello non % !n essere !mano e io, col elo isido,
non sono !n cane# Ma sem(riamo tali#
D=P= c&e Geor" aveva riercorso met> della strada verso la sta)ione, entr? in camera
a**annato# Pro(a(ilmente aveva corso# La madre di Ed"ar c&ieseA Hai dimenticato +!alcosa#
Geor" disseA Me# Sistem? la sedia alla *inestra e *iss? la "iornata v!ota#
Poco rima di me))o"iorno il ostino (!ss? alla orta# =ltre al "iornale aveva !na
raccomandata# Geor" non si mosse# Il adre di Ed"ar disseA La lettera % er te, devi *irmare#
S!lla (!sta c$era l$avviso er il assaorto# Geor" and? con la lettera nella s!a camera,
c&i!se la orta, si sdrai? s!l letto# I "enitori di Ed"ar lo sentirono ian"ere# La madre di Ed"ar
(!ss? e "li ort? del t%# Geor" la cacci? via con la ta))a#
K!ando i iatti s(atterono, non venne a man"iare# Il adre di Ed"ar (!ss? e "li ort? !na
mela s(!cciata# L!i os? la mela sen)a dire !na arola# La testa di Geor" era nascosta da !n
c!scino#
I "enitori di Ed"ar !scirono in cortile# S!a madre diede da man"iare alle anatre, s!o adre
sacc? le"na# Geor" rese le *or(ici e and? davanti allo secc&io# Si ta"li!))? i caelli#
K!ando i "enitori di Ed"ar entrarono in camera dal cortile, stava sed!to alla *inestra#
Assomi"liava a !n animale rosicc&iato# Il adre di Ed"ar si savent?, ma ri!sc7 a rimanere
calmo# DisseA A c&e serve#
K!ando vidi Geor" er la rima volta, dissiA 4os7 non !oi esatriare, vai dal (ar(iere# L!i
disseA non *ar? n!lla er voi, +!ando sar? in Germania# Avete sentito, non al)er? !n dito er
voi#
'!rt, Geor" e io vedevamo "li sa)i calvi dove Geor" aveva ta"liato *ino al c!oio caell!to#
'!rt disse a Ed"arA Anc&e i t!oi caelli sem(rano strani#
KUAND= la (am(ina non sa i, cosa *are con se stessa, va in camera con le *or(ici# La
(am(ina a((assa le taarelle e accende la l!ce# Si mette davanti allo secc&io del (a"no e si
ta"lia i caelli# La (am(ina si vede trilicata nello secc&io e i caelli s!lla *ronte ris!ltano
storti#
La (am(ina ri*inisce le !nte storte, cos7 ris!ltano storte le !nte vicine# La (am(ina
ri*inisce le !nte vicine, cos7 diventano storte +!elle recedentemente ta"liate#
Al osto di *ran"e la (am(ina &a !na sa))ola storta sora il viso, la *ronte % scoerta# La
(am(ina deve ian"ere#
La madre icc&ia la (am(ina e c&iedeA Perc&J l$&ai *atto# La (am(ina diceA Perc&J non mi
soorto#
T!tti in casa attendono c&e dalla sa))ola storta crescano di n!ovo delle *ran"e# Pi, di t!tti
l$attende la (am(ina#
Passano i "iorni# Le *ran"e crescono#
Ma !n "iorno la (am(ina non sa di n!ovo cosa *are con se stessa#
4i sono molte *oto con al(eri invernali so"li e con al(eri estivi coerti di *ronde# Davanti
a"li al(eri si trovano !a))i di neve o rose# E in rimo iano, s!lle *oto, c$% !na (am(ina con
!n sorriso cos7 storto, come la sa))ola s!l s!o volto#
SULLA scatola di *iammi*eri dell$!omo s!l treno c$erano !n al(ero e !n *!oco cancellato# Sotto
c$era scritto rote""i il (osco# Ed"ar os? la scatola di *iammi*eri in c!cina# D!e "iorni doo s!a
madre disseA Sotto i *iammi*eri ci sono dei n!meri#
Allo scalo di smistamento c$erano dei treni merci stranieri, disse Ed"ar, l$!omo tentava
d$oltreassare il con*ine#
I n!meri s!lla scatola sem(ravano l!o"&i lontani# Ed"ar riem7 di *iammi*eri t!tta la scatola#
Disose le rosse teste dei *iammi*eri !na sora l$altra, !na alla volta# 4&i!se a met> il
coerc&io, come se *osse !na coerta sora !n lettoA K!ando sei in Germania, c&iama +!esti
n!meri#
Geor" sinse il coerc&io sora le teste# 4oi s!oi caelli ta"li!))ati, c!i ness!no ri!sciva ad
a(it!arsi, sem(rava ormai !n estraneo# Non me ne sono ancora andato, disse Geor"# Se non mi
(!ttano "i, dal treno in corsa, c&iamo i n!meri#
Se Geor" avesse tele*onato, non lo venimmo mai a saere# Allo sortello non ricevette il
assaorto# ;! sedito dal caitano POele# Il caitano POele si comort? cos7, come se non
notasse i caelli ta"li!))ati di Geor"# DisseA Si sieda# Per la rima volta diede del lei a Geor"#
Il caitano POele mise !na dic&iara)ione e !na enna a s*era s!l tavolo iccolo e si sedette al
s!o tavolo "rande# All!n"? le "am(e e sinse indietro la sedia# 3asta !na iccola *irma, disse il
caitano POele# Nella dic&iara)ione Geor" lesse c&e all$estero non avre((e *atto n!lla di
dannoso contro il oolo r!meno#
Geor" non *irm?#
Il caitano POele serr? le "am(e e si al)? in iedi#
And? all$armadio ed estrasse !na (!sta# Pos? la (!sta s!l tavolo iccolo# Arite, disse il
caitano POele# Geor" ar7 la (!sta#
=ra sare((ero !tili, disse il caitano POele, anc&$io osso scrivere lettere#
Nella (!sta c$erano dei caelli rossi# Non i miei, disse Geor", credo *ossero di '!rt#
GE=RG sal7 s!l treno tre "iorni doo# Aveva la scatola di *iammi*eri nella tasca del caotto#
Non *! (!ttato *!ori dal treno in corsa# Arriv? in Germania#
Prima della arten)a disseA Non scrivo i, lettere, solo cartoline# La rima la scrisse ai
"enitori di Ed"arA Una asse""iata invernale con al(eri nodosi l!n"o il *i!me# Rin"ra)i? er aver
ot!to a(itare dai "enitori di Ed"ar# La cartolina era in via""io da d!e mesi# K!ando cadde
nella (!ca delle lettere davanti al ortone, era "i> !n$eredit>#
D!e settimane rima il ostino aveva (!ssato alla orta# Ed"ar aveva *irmato la ricev!ta di
!n tele"ramma#
Una mattina resto, sei settimane doo l$esatrio, Geor" "iaceva s!l selciato a ;ranco*orte#
Al +!into iano della casa di transito c$era !na *inestra aerta#
Nel tele"ramma c$era scrittoA Morte istantanea#
KUAND= la cartolina con la "ra*ia di Geor" cadde nella (!ca delle lettere, Ed"ar, '!rt ed io
avevamo "i> ortato d!e volte alla reda)ione del "iornale !n necrolo"io#
La rima volta il redattore *ece !n cenno col cao e rese il *o"lio in mano#
La seconda volta il redattore ci "rid? di andarcene# Prima di *arlo, osammo il *o"lio s!l
tavolo accanto ai s!oi occ&iali#
La ter)a volta non ri!scimmo a ra""i!n"ere il ortiere#
Il necrolo"io non % mai aarso#
LA 4ART=LINA di Geor" si trovava dai "enitori di Ed"ar nella camera da letto davanti ai
(icc&ieri in vetrina# La asse""iata invernale "!ardava verso il letto# K!ando al mattino la
madre di Ed"ar si sve"liava, camminava a iedi scal)i sora il avimento verso la vetrina e
osservava la asse""iata invernale# Il adre di Ed"ar dicevaA La metto nel cassetto# Vestiti# La
madre di Ed"ar si vestiva, ma la cartolina rimaneva *erma in vetrina#
La madre di Ed"ar non !sava i, le *or(ici con c!i Geor" si era ta"li!))ato i caelli, er
c!cire i vestiti#
DALLA morte di Geor" non ri!scivo i, a stare al (!io# La si"nora Mar"it dicevaA K!ando
dormi, anc&e l$anima trova la s!a ace, c&i % c&e deve a"are la corrente# Anc&e se non si
riesce a dormire, ci si riosa me"lio al (!io#
Udivo la si"nora Mar"it attraverso la orta della stan)a# Gemevo nella medita)ione o nel
sonno# Le dita dei miei iedi s!ntavano *!ori dalla coerta in *ondo al letto# S!lla mia ancia
c$era il tormento delle "alline# Il vestito s!lla sedia sem(rava !na si"nora anne"ata# Dovetti
rim!overlo# Le cal)ama"lie endevano dallo sc&ienale come "am(e mo))ate#
Al (!io mi sarei sdraiata in !n sacco# In +!ello con la cint!ra, in +!ello con la *inestra# E in
+!ello, c&e non divent? mai mio, coi sassi#
LA SIGN=RA Mar"it disseA Ma"ari +!alc!no lo &a sinto# Imma"ino di saer "i!dicare le
ersone# Geor" non era !n tio del "enere# Non si sare((e i, al)ato# Se era omicidio, Dio lo
cond!rr> er mano# 4ol s!icidio si va all$In*erno# Pre"o er l!i#
'URT trov? nove oesie di Geor" rorio in *ondo all$armadio# =tto di +!este s$intitolavanoA
Averla# E l$!ltimaA 4&i !? *are !n solo asso con la testa#
Ed"ar so"nava sesso la stessa cosaA '!rt e io eravamo coricati in !na scatola di *iammi*eri#
Geor" si trovava in *ondo al letto e dicevaA siete *ort!nati# Sin"eva il coerc&io *ino ai nostri
colli# LLal(ero s!l coerc&io della scatola di *iammi*eri nel so"no era !na (et!lla# Stormiva#
Geor" dicevaA Dormite, io rote""o il (osco# Doo tocca a voi# In *ondo alla scatola di
*iammi*eri ardeva il *!oco#
'URT mancava dal lavoro dalla morte di Geor"# An)ic&J andare al mattatoio, "irava er la citt>#
La vicina da"li occ&i !nte""iati attravers? il "iardino !na sera tardi e (!ss? alla orta di
'!rt# Sei ammalato, c&iese# Ma non stai a letto#
'!rt disseA 4ome vedi, sto alla orta#
In aese i cani a((aiavano, erc&J il vento (atteva contro le "rondaie# La vicina, a casa s!a,
aveva sento la l!ce# La s!a *inestra era (!ia# Era vestita troo le""era e si strin"eva tra le
rorie (raccia# Portava le cia(atte estive coi tacc&i di s!"&ero# Per i cal)ini di lana carina le
erano troo iccole, i s!oi talloni sor"evano *!ori#
Voleva c&e '!rt le desse l$indiri))o di Geor" in Germania#
Tentava di stare calma, ma tremava e vacillava# La l!ce cadde s!lle s!e cia(atte# Al (!io le
s!e "am(e sottili sor"evano dai cal)ini come +!elle delle care (ianc&e# Non indossava
alc!na cal)a#
'!rt c&ieseA Perc&J v!oi il s!o indiri))oS Non ti &a nemmeno sal!tato#
Lei a((ass? il caoA Non a((iamo mica liti"ato, avrei (iso"no di *armaci#
Allora va$ dal medico, disse '!rt#
Perc&J non venisse licen)iato, Teresa ort? a '!rt !n certi*icato medico s! c!i '!rt otesse
re"istrare il rorio nome#
Il certi*icato era costato !na stecca di marl(oro# K!ando '!rt voleva a"arla, Teresa disseA
LL&o r!(ata dall$armadio di mio adre#
NELLA lettera della madre dietro i dolori alla sc&iena c$eraA Ho i "randi mod!li# Il oli)iotto li &a
comilati er me e la nonna# Ha detto c&e il t!o lo !oi comilare da sola, conosci
s!**icientemente (ene il r!meno# Ho detto c&e ro(a(ilmente non volevi nemmeno venire con
noi# Secondo l!i allora t!tto s!(ir> !n ritardo# Toni l$orolo"iaio crede c&e val!terai (ene#
Verre((e volentieri al osto t!o, ma come#
Alla nonna &o sie"ato t!tto, doveva *irmare anc&e lei# Non si !? le""ere la *irma, ma % la
s!a "ra*ia# Sare((e e""io, se si ri!scisse a le""ere, erc&J &a dimenticato il s!o nome# Ha
cantato !n o$# Sono contenta di non saere cosa le assa er il cervello, +!ando mi "!arda
come !na !))ola#
=""i &o vend!to i mo(ili nella stan)a# Il taeto non lo volevano, era roso dalle tarme# Ti
sedisco i soldi er !n aio d$a**itti# Poi devi cavartela da sola# Non vorrei c&e rimanessi +!i#
Hai ancora !na vita davanti#
4=MPILAI le colonne del mod!loA nascita, sc!ola, lavoro, storia militare di mio adre# Sentivo
le s!e can)oni er il ;M&rer# Vedevo la s!a )aa in "iardino e le s!e iante i, st!ide# Non
saevo se in Germania ci *ossero cardi da latte# Di soldati delle SS rimatriati ce n$erano
a((astan)a#
Il nonno, il (ar(iere, Toni l$orolo"iaio, il adre, il arroco e il ro*essore c&iamavano la
Germania la Madreatria# 3enc&J i adri avessero marciato nel mondo er la Germania, era la
Madreatria#
ESPATRIAND=, Geor" aveva sianato la strada anc&e a Ed"ar e a me# ;!ori dal vicolo cieco,
aveva detto allora# E sei settimane doo "iaceva er terra nell$inverno di ;ranco*orte#
Le averle si trovavano nell$armadio da '!rt, in !na scara# Geor" era volato al osto loro dal
vicolo cieco in !n sacco con la *inestra# La o))a in c!i si trovava la s!a testa *orse risecc&iava
il cielo# ="n!no aveva !n amico in o"ni e))etto di n!vola### e!re Ed"ar e io se"!immo
Geor"# Anc&e Ed"ar comil? la domanda er l$esatrio# Nella tasca della s!a "iacca c$era il
tele"ramma con la morte di Geor"#
'!rt non si sentiva in "rado di esatriare# Non &a ness!n senso rimanere +!i, diceva, ma
andate rima voi# Io vi se"!o# Si dondolava s!lla sedia, il avimento scricc&iolava al ritmo della
disera)ione# 4&e non saventava ness!no di noi#
Sono !n comlice dei (evitori di san"!e, disse '!rt, er +!esto non verr? licen)iato#
K!ando sarete via, mi renderanno# A artire dall$estate i deten!ti ven"ono ortati con "li
a!to(!s nella cama"na dietro il mattatoio# Scavano !n canale# K!ando sono stanc&i, i cani li
a""rediscono# Ven"ono trasortati con l$a!to(!s e stanno l7, *inc&J alle sei di sera l$a!to(!s
non li riorta in citt># Io *oto"ra*o dal mio st!dio# D!e (evitori di san"!e mi &anno reso in
*allo, disse '!rt, erano i rimi a saerlo# ;orse anc&e "li altri lo sanno# Ten"o le ellicole in
*ondo all$armadio# 4os7 &o trovato anc&e le oesie di Geor"# Le orter? a Teresa e le
rirender?, rima di andare dal adre di Ed"ar# Dovre((e sedirvele tramite il do"aniere# ;orse
verr? licen)iato com!n+!e, disse '!rt# Seditemi d!e *oto, +!ando sarete in Germania, !na
con la *inestra e !na col lastricato# Arriveranno, POele sa +!anto *anno male#
TERESA ianse +!ando !d7 c&e mi ero re"istrata nel mod!lo# Il s!o coma"no l$aveva
a((andonata# Aveva dettoA Una donna sen)a (am(ini % come !n al(ero sen)a *r!tti# L!i e
Teresa erano andati al tram# Alla *ermata l!i aveva indicato a Teresa le ersone in attesa e
aveva detto c&e malattie avevano#
Teresa disseA Non le conosci a**atto# Ma l!i asse"nava dia"nosiA K!ello ce l$&a al *e"ato,
+!ello al olmone# K!ando non "li veniva i, in mente n!lla, dicevaA vedi come +!ello tiene la
testa# E +!ella ce l$&a al c!ore# E +!ello alla larin"e# Teresa c&ieseA E io# Non risose# I
sentimenti, disse, non a(itano nella mente# Proven"ono dalle "&iandole#
Ne"li !ltimi temi la noce sotto il (raccio di Teresa *aceva male# Tirava !na *!ne dal "omito
*ino al etto#
Non volevo c&e Teresa *osse sola e dicevoA Sta$ vicino a '!rt# Teresa ann!iva# 4om!n+!e
sono solo la met> della noce, diceva# Una arte di me la rendi t!# 4i? c&e rimane +!i, la dai a
'!rt# 4i? c&e non % i, intero, si !? *acilmente dividere#
=ra toccava a me remere la mani"lia s!l tronco di (et!lla# Teresa saeva c&e tra noi +!esta
orta si sare((e c&i!sa, c&e io non avrei ot!to tornare a visitarla in aese# So c&e non ci
vedremo mai i,, disse#
AN4HE a '!rt avevo dettoA Sta$ vicino a Teresa# Un$amici)ia non % !na "iacca, c&e osso
ereditare da te, disse# Posso in*ilarmela# Da *!ori otre((e andar (ene, ma da dentro non
terre((e caldo#
4i? c&e si diceva da semre divenne de*initivo# Sc&iacciare con le arole in (occa tanto
+!anto coi iedi nell$er(a, cos7 era o"ni addio#
4&i ama e a((andona, +!elli eravamo noi# Avevamo ortato all$estremo l$imreca)ione di
!na can)oneA
o deve punire +io
+io lo deve punire
col passo dello scarafaggio
il ronzio del vento
la polvere della terra)
La madre venne in citt> col treno del mattino# In treno rese ancora !n calmante e dalla
sta)ione and? dal arr!cc&iere# And? dal arr!cc&iere er la rima volta in vita s!a# Per
l$esatrio si *ece ta"liare la treccia#
Perc&J, la treccia % !na arte di te, dissi#
Di me s7, ma non della Germania#
4&i lo dice#
Se arrivi in Germania con !na treccia, ti trattano male, disse# Alla nonna la ta"lio semre# Il
(ar(iere % morto# Un arr!cc&iere cittadino erde la a)ien)a con lei, in*atti non sta *erma
davanti allo secc&io# Devo le"arla alla sedia#
Il mio c!ore era in s!((!"lio, disse# Il vecc&io c&e mi &a ta"liato la treccia, aveva !na mano
le""era# Il "iovane, c&e oi mi &a lavato i caelli, aveva !na mano esante# Ho s!ss!ltato,
mentre arrivavano le *or(ici# Era come essere dal medico#
La madre aveva la ermanente# Nonostante il *reddo, non si mise in testa il *o!lard, er
mostrare i caelli arricciati# Trasort? la treccia ta"liata in !na (!sta di lastica#
La rendi con te, c&iesi#
;ece sall!cce#
Andammo da !n ne"o)io all$altro# 4omr? il corredo er la GermaniaA !na n!ova sianatoia
con !n mattarello, !n macinino er noci, !n servi)io di iatti, !no er il vino e er la torta# E
delle n!ove osate inossida(ili# Della n!ova (ianc&eria er sJ e er la nonna#
4ome er !na sosa, disse e "!ard? s!l s!o orolo"io da olso morto# In Germania si !?
sedire col treno !na cassa di centoventi c&ili# LLorolo"io morto s!lla s!a mano aveva !n n!ovo
cint!rino# 4&e ore sono, c&iese la madre#
ALLA nonna c&e canta la treccia non dovette i, essere ta"liata# K!ando la madre torn? dalla
citt>, "iaceva morta er terra con !n e))o di mela in (occa# La morte l$aveva rivata del s!o
corredo da sosa# Il (occone era con*iccato tra le la((ra# Non era so**ocata er +!esto# Il
(occone aveva !na (!ccia rossa#
Il "iorno doo il oli)iotto non trov? in t!tta la casa alc!na mela dalla +!ale mancasse il
(occone#
;orse &a man"iato la mela conservando il rimo (occone er !ltimo, disse Toni l$orolo"iaio#
Dev$essere deennata dal mod!lo, disse il oli)iotto# La madre "li diede dei soldi#
Ha "irato er il mondo tanto a l!n"o, disse la madre, ora avre((e ot!to ancora asettare,
*inc&J saremmo state in Germania# Anc&e l> ci sono delle (are# Ma non mi soorta, er
+!esto &a c&i!so "li occ&i, ora# K!esto l$&a iani*icato lei, +!ando mi &a visto come !na
!))ola# =ra devo occ!armi del (ecc&ino e del arroco# La s!a tom(a deve "iacere +!i# Ha
vol!to cos7, c&e lasciassi t!tto +!i#
ERA incominciato il ri"or mortis# La madre e Toni l$orolo"iaio ta"liarono con le *or(ici i vestiti
della de*!nta e li tolsero dalla elle# La madre ort? !na scodella d$ac+!a e !n anno (ianco#
Toni l$orolo"iaio disseA Lavare i morti non si addice ai arenti# Lo devono *are "li estranei,
altrimenti m!oiono t!tti# Alla nonna lav? il viso, il collo, le mani e i iedi# Ieri % assata ancora
!na volta davanti alla mia *inestra, disse# 4&i l$avre((e imma"inato c&e o""i l$avrei lavata# Non
mi ver"o"no, erc&J % n!da# Ta"li? con le *or(ici anc&e la (ianc&eria n!ova# La madre ric!civa i
vestiti s! mis!ra della de*!nta# 4&i si veste in modo !lito, ensavo tra me, non !? arrivare in
cielo sorco# Non !? essere diversamente, disse Toni l$orolo"iaio, il s!o coro non !? i,
colla(orare, non la si !? i, ie"are# E a me dicevaA T! otresti ai!tarci#
Dalla scatola er il c!cito resi !n *ilo e l$inserii in !n a"o i, "rosso, doiando il *ilo# Posai
l$a"o s! !na sedia# Lascia il *ilo sin"olo, disse la madre, % a((astan)a resistente# Terr> *inc&J
arriver> al cielo# ;aceva dei !nti "randi e alle estremit> dei "rossi nodi# Aveva deosto le
*or(ici e staccato coi denti il *ilo s!lla de*!nta#
La (occa della nonna era aerta, (enc&J avesse !n anno le"ato intorno al mento# Riosa la
t!a (estia del c!ore, le dissi#
LA MADRE viveva ad A!"s(!r"# Invi? a 3erlino !na lettera coi s!oi dolori alla sc&iena# Non era
sic!ra d$essere veramente lei e s!lla (!sta scrisse come mittente il nome della vedova dalla
+!ale a(itavaA Helene Sc&all#
Nella lettera della madre c$eraA anc&e la si"nora Sc&all % stata ro*!"a, !na volta# Doo la
"!erra stette l> con tre (am(ini intorno al collo, sen)a marito# Ha ortato i *i"li in salvo da sola,
ora se ne sta l># Da soli +!i si !? vivere della ensione del t!tto alle"ramente# Va (ene, "lielo
concedo#
La si"nora Sc&all dice c&e Lands&!t % i, iccola di A!"s(!r"#
Ma come, l> vivono cos7 tanti del nostro aese# La si"nora Sc&all mi &a mostrato la carta
"eo"ra*ica# Ma ci sono i, toonimi l7, c&e vestiti nelle vetrineR c&i se li !? ermettereS
K!ando in citt> le""o cosa c$% s!"li a!to(!s, &o !n dolore lancinante dietro la testa# Le""o a
voce alta i nomi delle strade# K!ando l$a!to(!s % assato, li &o dimenticati# La *oto della nostra
casa ce l$&o nel comodino, in modo da non toccarla t!tto il "iorno# Ma la sera, rima di
se"nere la l!ce, "!ardo la nostra casa# Devo mordermi le la((ra e sono contenta c&e in
camera *accia (!io resto#
K!i le strade sono (elle, ma % t!tto cos7 distante# Non sono a(it!ata all$as*alto, i miei iedi
*anno male, cos7 come il mio cervello# K!i in !n "iorno mi stanco tanto, +!anto a casa *orse in
!n anno#
KUESTA non % la nostra casa, l7 ora a(itano altri, scrissi alla madre# La casa % l7 dove sei#
S!lla (!sta scrissi "randeA Si"nora Helene Sc&all# Il nome della madre lo scrissi tra arentesi
l7 sotto, molto i, iccolo# Tra le arentesi vedevo la madre andare, man"iare, dormire,
amarmi nella a!ra come s!lla (!sta# Pavimento, tavolo, sedia e letto aartenevano alla
si"nora Sc&all#
E la madre mi scrisse in risostaA 4osa sia la casa, non lo !oi saere# Il osto in c!i Toni
l$orolo"iaio si rende c!ra delle tom(e, +!ella % sic!ramente la casa#
EDGAR a(itava a 4olonia# Ricevevamo le stesse lettere con le sc!ri incrociateA Siete stati
condannati a morte, vi rendiamo resto#
Il tim(ro ostale era di Vienna#
Ed"ar ed io tele*onammo, er via""iare non ci (astavano i soldi# Tele*onando, anc&e la voce
non ci (ast?# 4i mancava l$a(it!dine di ri*erire se"reti al tele*ono, er a!ra la lin"!a rimaneva
in soseso#
Le minacce di morte mi ra""i!nsero anc&e er tele*ono, attraverso il ricevitore c&e dovevo
tenere attaccato alle "!ance, +!ando arlavo con Ed"ar# Nella conversa)ione mi sem(rava c&e
avessimo ortato con noi il caitano POele#
Ed"ar viveva ancora nella casa di transito# Un vecc&io ne"li anni mi"liori, !n inse"nante
*allito, ironi))ava# 4ome me d!e mesi rima di l!i, ora era l!i c&e doveva dimostrare d$essere
stato licen)iato in Romania er motivi olitici#
I testimoni non (astano, disse l$imie"ato# Solo !n *o"lio con !n tim(ro da c!i +!esto ris!lti#
Da dove#
L$imie"ato scosse le salle e ao""i? la enna a s*era al vaso di *iori in verticale# La enna
si rovesci?#
A ca!sa del licen)iamento non ricevevamo alc!na indennit> di disocc!a)ione# Dovevamo
ri"irarci tre volte nella mano i certi*icati e non otevamo visitarci tanto sesso, +!anto
avremmo vol!to#
ANDAMM= d!e volte a ;ranco*orte, er vedere il l!o"o in c!i era morto Geor"# La rima volta
non ci *!rono *oto er '!rt# La seconda volta eravamo a((astan)a *orti, da scattarne# Ma a
+!el temo '!rt stava "i> al cimitero#
VEDEMM= la *inestra da dentro e da *!ori, la terra da sora e da sotto# Attraverso il l!n"o
corridoio della casa di transito !n (am(ino correva ansimando# Ed"ar mi tolse di mano
l$aarecc&io *oto"ra*ico e disseA Veniamo ancora, dal ianto non nasce n!lla#
NEL cimitero (oscoso camminammo l!n"o la strada rinciale# Il silen)io dell$edera
m$invo"liava a romerlo# S! !na tom(a c$era !n$inse"naA
K!esta tom(a si trova in !no stato di a((andono# Pre"&iamo di sistemare la tom(a entro
!n mese, altrimenti si roceder> allo sianamento# LLamministra)ione del cimitero#
Davanti alla tom(a di Geor" non avevo lacrime# Ed"ar iant? la !nta della scara nella
terra (a"nata in cima alla tom(a# DisseA % l7 dentro# Prese !n m!cc&io di terra e lo "ett? er
aria# Lo !dimmo cadere# Prese !n altro m!cc&io di terra e la *ece cadere nella tasca della
"iacca# K!esto m!cc&io di terra non lo !dimmo# Ed"ar "!ard? l$interno delle rorie mani# 4&e
s!dici!me, disse# Saevo c&e non intendeva solo la terra# La tom(a stava l> come !n sacco# E la
*inestra, ensai tra me, dev$essere solo l$ill!sione di !na *inestra# LLavevo a**errata e non avevo
sentito n!lla tra le mani, arendo e c&i!dendo la *inestra non avevo sentito nient$altro c&e
l$arirsi e il c&i!dersi de"li occ&i# La vera *inestra doveva essere l> sotto nella tom(a#
4i? c&e &a !cciso, viene ortato via, ensai tra me#
Una (ara non mi entrava in testa, solo !na *inestra#
Non saevo come la arola trans*inito *osse arrivata +!i al cimitero# Ma accanto a +!esta
tom(a reali))ai cos$avesse dov!to si"ni*icare da semre#
Non lo dimenticai i,#
Avrei ot!to dire a TeresaA Trans*inito % !na *inestra c&e non scomare, +!ando +!alc!no si
% "ettato *!ori# In !na lettera non volevo scriverlo# Al caitano POele non interessava
minimamente cosa *osse trans*inito# Era troo in*ame, er ensare a +!esta arola colle"ata
a se stesso# ;aceva cimiteri anc&e in l!o"&i in c!i non metteva iede# 4onosceva diverse
*inestre s! diversi corridoi#
KUAND= io ed Ed"ar a((andonammo il cimitero, "li al(eri si a"itarono# Il cielo remeva s!i
loro rami ric!rvi# ;resie e t!liani "elati stavano s!lle tom(e come s!i tavoli# Ed"ar si !l7 le
s!ole delle scare con !n iccolo (astone# S!i tronc&i de"li al(eri avre((ero dov!to esserci
delle mani"lie# 4ieca com$ero, come allora nel (osco, non le vidi#
DIETR= i dolori alla sc&iena della madre c$eraA K!esta settimana % arrivato dalla Romania il
(a!le con le mie cose# Mancavano il mattarello er la asta e la sianatoia# Sa(ato omeri""io
&o ortato a casa d!e colom(e nelle tasc&e del caotto# Per !na (!ona )!a, ensavo tra
me# La si"nora Sc&all &a detto, +!esto non % lecito, le colom(e aarten"ono allo Stato# Mi &a
costretto a riortare indietro le colom(e# Le &o assic!rato c&e ness!no mi aveva visto# Le
colom(e in*atti avre((ero ot!to volare via, &o detto# Se le colom(e si lasciano catt!rare, %
cola loro, anc&e se aarten"ono allo stato# L> nel arco ce ne sono i, c&e a s!**icien)a#
Dovetti in*ilare n!ovamente le colom(e nel caotto e !scire di casa# D!e case i, in l>
volevo *arle volare# Se aarten"ono allo stato, &o ensato tra me, trovano da sole la strada
del ritorno# Per strada non arrivava rorio ness!no#
Le &o messe tra l$er(a s!l ci"lio della strada# 4i credi, avre((ero volato# 4on le mani &o
a"itato l$aria, ma non si sono mosse# Poi % arrivato !n (am(ino in (icicletta ed % sceso# Ha
c&iesto cosa c$% l># 3e&, d!e colom(e, &o detto, non vo"liono andarsene da +!i# Il (am(ino &a
dettoA Allora devono rimanere sed!te, cosa "liene imorta# Doo c&e il (am(ino se n$% andato,
% arrivato !n !omo e &a dettoA K!este ven"ono dal arco, c&i le &a ortate +!i# Ho dettoA Il
(am(ino s!lla (ici l> davanti# L!i &a "ridatoA 4osa le viene in mente, +!ello % mio niote# Non
lo saevo, &o detto# Non lo saevo davvero# Poi &o in*ilato le colom(e nelle tasc&e del
caotto# Poic&J l$!omo "!ardava in modo strano, &o dettoA T!tti riman"ono *ermi e ness!no
si reocc!a# =ra orto le colom(e di ritorno nel arco#
TRAMITE il do"aniere, '!rt invi? !na "rossa lettera con !n elenco di morti er *!"a, le
oesie s!lle averle, le *oto dei (evitori di san"!e e dei deten!ti# S! !na *oto c$era il caitano
POele#
Teresa % morta, c$era scritto nella lettera# K!ando si toccava le "am(e con le dita, rimaneva
s!lla elle !n$ammaccat!ra# Le s!e "am(e erano come t!(i, l$ac+!a non andava i, via con le
asti"lie, saliva *ino al c!ore# Nelle !ltime settimane Teresa *aceva dei ra""i, aveva la *e((re e
vomitava#
Mi sono rivolta a lei, rima c&e ti *acesse visita# ;! inviata a te da POele# Non volevo c&e
via""iasse# DisseA In *ondo sei solo invidioso#
Doo c&e era ritornata dalla Germania, mi evitava# Ri*eriva o"ni cosa# L$&o vista ancora !n
aio di volte e &o c&iesto indietro t!tto ci? c&e stava da lei# Mi &a restit!ito t!tto# Ma non mi
st!irei se !n "iorno POele sv!otasse t!tta la scrivania#
Ho *atto domanda di esatrio, in rimavera ci vediamo#
LA M=RTE di Teresa mi addolor? tanto, come se avessi d!e teste c&e eslodessero insieme#
In !na c$era l$amore *alciato, nell$altra l$odio# Volevo c&e l$amore ricrescesse# 4re((e come
er(a e a"lia in modo con*!so e divent? la i, *redda *rase s!lla mia *ronte# Era la mia ianta
i, st!ida#
MA tre settimane rima della "rossa lettera, Ed"ar e io ricevemmo d!e tele"rammi identiciA
'!rt % stato trovato morto nella s!a a(ita)ione# Si % imiccato con !na *!ne#
4&i aveva sedito i tele"rammi# Lessi ad alta voce, come se dovessi cantare davanti al
caitano POele# Mentre cantavo la lin"!a (attJ attraverso la *ronte, come se la !nta della
lin"!a *osse saldamente le"ata a !na (acc&etta manovrata dal caitano POele#
EDGAR venne a visitarmi# Posammo i tele"rammi l$!no accanto all$altro# Ed"ar a"it? il
tormento delle "alline, la alla vol?, i (ecc&i icc&iettarono s!ll$asse# =sservai tran+!illa le
"alline# Non diventando nJ invidiosa, nJ avara# Solo a!rosa# Tanto a!rosa, c&e non volevo
nemmeno straare dalle mani di Ed"ar il tormento delle "alline#
La osta non si sedisce cas!almente nei sacc&i, dissi# Per strada i sacc&i della osta sono
i, l!n"&i dei sacc&i della vita# La "allina (ianca, +!ella rossa, +!ella nera, le volevo vedere in
*ila# La *ila si scomoneva er il loro *renetico icc&iettare# Ma non er i sacc&i con la cint!ra,
con la *inestra, con la noce, con la *!ne#
T! col t!o sacco di ane svevo, disse Ed"ar, se +!alc!no lo sente, ti rende er a))a#
Disonemmo er terra le *oto di '!rt# Sedemmo davanti a +!este come allora nel "iardino
di (ossi# Dovevo "!ardare velocemente s!l so**itto, er controllare c&e il (ianco non *osse il
(ianco del cielo#
NELLLULTIMA *oto il caitano POele attraversava la ia))a di Traiano# Portava in mano !n
acc&etto di carta (ianca# Attaccato all$altra mano camminava !n (am(ino#
S!l retro della *oto '!rt aveva scrittoA
Il nonno comra la torta#
Mi a!"!rai c&e il caitano POele trasortasse !n sacco con t!tti i s!oi morti# 4&e +!ando
sedeva dal (ar(iere i s!oi caelli aena rasati avessero l$odore del cimitero aena *alciato#
4&e il delitto !))asse +!ando stava sed!to al tavolo con s!o niote doo il lavoro# 4&e +!esto
(am(ino rovasse dis"!sto er le dita c&e "li o**rivano la torta#
Sentivo come la mia (occa si arisse e si c&i!desseA
Una volta '!rt &a detto, +!esti (am(ini sono "i> comlici# K!ando la sera ven"ono (aciati,
ann!sano c&e i loro adri &anno (ev!to san"!e al mattatoio e vo"liono andarci#
Ed"ar sc!oteva la testa, come se volesse arteciare alla conversa)ione# Ma taceva#
Sedevamo davanti alle *oto er terra# Presi in mano la *oto col nonno# G!ardai il (am(ino da
molto vicino# Poi il acc&etto (ianco del nonno#
4ontin!iamo a direA Il mio (ar(iere e le mie *or(ici, mentre altri non erdono i, !n
(ottone#
A *or)a di stare sed!ta le mie "am(e s$erano addormentate#
Se stiamo in silen)io, mettiamo im(ara))o, diceva Ed"ar, se arliamo, diventiamo ridicoli#

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