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PER LA STORIA DEI TROVATORI: UNA DISCUSSIONE Author(s): Pietro G.

Beltrami Reviewed work(s): Source: Zeitschrift fr franzsische Sprache und Literatur, Bd. 108, H. 1 (1998), pp. 27-50 Published by: Franz Steiner Verlag Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40618181 . Accessed: 18/09/2012 07:10
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KLEINEREBEITRGE PER LA STORIADEI TROVATORI:UNA DISCUSSIONE*


Von Pietro G. Beltrami

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ancora resta da fare alla filologia, nelsensodell'approfondimento ...quanto soprattutto - dellesue unapienaintelligenza dellatradizione trovatoresca interpretativo, perch del suo svolgimento ideale- possadirsi basiculturali, del suo significato storico, rag1 giunta! nonsi riferivano nel 1969,ad un settore di studi certo, Questeparoledi Aurelio Roncaglia scarsamente cheanzi,dicevaeglistesso dei nostri subito frequentato; prima, pocheprovince a chiguardi cosordinastudi unaspetto esternamente sorvolando) (e sia pure presentano comequellacomprendente toe bencoltivato l'antica lirica Bencolproduzione provenzale. intende lo studioso, sottoil profilo della ricerca di ogni tivato, 'positiva'(base necessaria e da questo di vista ancor coltivato interpretazione), punto dopo, meglio oggi, quasitrent'anni conlo sviluppo chehanno avuto lo studio dellastoria dellatradizione e le ricerche codicologichee linguistiche, di lavol'elaborazione di nuovi strumenti documentan, gliapprofondimenti si va moltiplicando conl'avvento a tutto e accanto e grazie ro,la cuipotenza dell'informatica2, ci l'allestimento di edizioni critiche di singoli autori e raffinate (le misempre piaffidabili
A proposito di: MarioMancini, II Mulino, Per unastoria dei trovatori, Metafora feudale. Bologna, 1993. 1 Aurelio Trobar clus: discussione inCultura XXIX, 1969,pp.5Neolatina, Roncaglia, aperta, delladiscussione erail libro di Ulrich leu. Studien zur 55,p. 5. Oggetto Molk,Trobar clus,trobar der Trobadors, W. Fink,1968,ma in realtla teoriasociologicadi Mnchen, Dichtungstheorie ErichKhler: la risposta di quest'ultimo, Marcabru in Cultura Neolaunddie beiden Schulen, tradotta inSociologiadellafin' cit.infra, tina, XXX, 1970,pp. 300-14, amor, pp. 257-73. 2 A semplice di esempio, titolo si possono citare: surles Recherches Franois Zufferey, linguistiques chansonniers la tradition romane mdivale: Genve, Droz, 1987;il volume provenaux, Lyrique des chansonniers. Actesdu Colloquede Lige, 1989,ditsparMadeleineTyssens, Lige,Bide la Facult H de Philosophie etLettres, // canzoniere 1989;MariaCareri, bliothque provenzale contenuto e fonti, La filologia Modena,Mucchi,1990; i due volumi (Vat.hat. 3207). Struttura, e i codici,a curadi SaverioGuidae Fortunata Messina19-22 Atti del Convegno, romanza Latella, dicembre di d'ArcoSilvio Avalle,/ manoscritti 1991,Messina, Sicania,1993;la nuovaedizione della letteratura in linguad'oc, a curadi Lino Leonardi, Torino, Einaudi,1993; Stefano Asperti, Carlo I d'Angie i trovatori. e angioine nella tradizione manoscritta Componenti provenzali della liricatrobadorica, inCD dei trovatori Ravenna, Longo,1995;trai lavoriincorso,il corpus da Grard e la basedi datideicodiciprovenzali da Franois presentato Gonfroy Zufferey presentata al Convegno dellaS.I.S.M.E.L. del 31 maggioIo giugno1996alla Certosa di Firenze, e la base di datitrobadorica all'intavole dei codiciecc.) presentata da Stefano metrica, (bibliografia, Asperti contro dellaS.I.F.R. del 25-26ottobre 1996a Firenze. *

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i testi, in alternativa con le ovvio)3, strumento insostituibile niente affatto gliori, percapire E noncerto senzacuresotto il profilo ricerche uncampolasciato predette4. dell'interpretazioi nodidella sonogli studi che nell'ultimo secolohanno affrontato si pu diretutti ne,tanti i motidi cultura dei trovatori. Ma versante sono anche ricorrenti su poetica proprio questo comequellocheMarioMancini nel 1991ai frutti dellaprovenzaliinsoddisfazione, rivolgeva stica filolole righe comeunariserva suimodiincui la ricerca ottocentesca, leggibile perfra ininterpretazione, si sia saputa tradurre o permeglio ottocentesca, gica,nonnecessariamente dire(ed il punto nellapresadi coscienzadi 'buone peril quale il gestomerita simpatia), i testi: ragioni' perleggere L'enorme lavoro nelcorsodell'Ottocento nelcampodeglistudi si compiuto provenzali ai problemi dellacostituzione deltesto e alla ricostruzione storica di rivolge soprattutto vicende e personaggi. i problemi Per quantoriguarda dell gli aspetti 'interpretazione, la "lettura" deltesto, chisi chinasu queste acridi straordinaria stilistici, estetici, opere biaed erudizione nonpunascondere unsensodi delusione: hal'impressione di trovarsi continuamente di fronte a una sorta di rimozione, o di volontaria ascesi.Il testo viene costituito ma noncertoamabilmente laboriosamente, ( comese si impeccabilmente, il suo significato, rifiutasse la sua stessapresenza. E anchela presenza di unpubblico

possibile)5.

dice benecomeMancini intenda nei suoi saggiad un Amabilmente, perconverso, rivolgersi la congrande nell'accertamento della pubblico possibile per poesiatrobadorica oggi, impegno storica dei testi si dimentichi che anche la loro 'distan(non specificit per questasignifica interessato alla 'contemporaneit' chein essi si instaura se e quandoessi za'), mapiancora viviperchineparla. sonoancora Correlata conquesto (manonne unaconseatteggiamento e se nepotr la diffidenza neiconfronti dellapossibile riduzionecessaria, discutere) guenza nedeitesti a 'oggetti' definibili e misurabili da undiscorso E giover scientifico descrittivo6. ricordare cheMancini da annil'animatore dellaBiblioteca medievale, gi perla casa ditrice Pratiche di Parma, oraperla casa ditrice Lunidi Milano, unprogetto editoriale di importanza difficilmente se si conviene che senzal'interesse di un pubblico sopravvalutabile, peri testi ai lavori la vitadellafilologia romanza come'filologia del medioevo piampiodegliaddetti romanzo' diventer difficile7. sempre pi
3 4 Non il caso di allegare inedita (ma pronta qui unelencodi edizioni;segnalosolo perch perla di Marsiglia a curadi Paolo Squillacioti, al citatoincontro stampa) quelladi Folchetto presentata dellaS.I.F.R. di edizioni critiche delleraccolte manoscritte (nondiplomatiche) (canzonieL'ipotesi, perla lirica, neifatti rilevante infilologia conl'edizione del primo volume italiana, ri) divenuta (in soprattutto realtdi testi)delle Concordanze della LinguaPoeticaItaliana delle Originia cura di d'Arco SilvioAvalle, 1992e, entro deitre canzonieri italiani delleorigini Ricciardi, Milano-Napoli, questo, Redi9 e BancoRari217 dellaBibl.Naz. di Firenze). (Vat.Lat. 3793,Laurenziano il punto a curadi MarioMancini, su: I trovatori, Bari,Laterza, 1991,pp. 19-20(corsivi miei). Unalettura critica chesi affidi e all'interesse, cheall'illusione di unapura all'esperienza piuttosto definizione scientifica letterario nelsuodichiarato [...] la picapace,proprio dell'oggetto soggetdi ritrovarsi di aprire initinerari di tracciare confronti, tivismo, affini, (Metapossibili genealogie cit.,p. 87). forafeudale, Parlando di trovatori e di pubblico nonaccademico, si devecitare il buonesempio di Costanzo Di /trovatori, tanto Torino, Girolamo, 1989,bencalibrato Bollati-Boringhieri, perla didattica quanto e solidae originale letteraria storia condividere tutte lettura, (senzache se ne debbano perla libera le proposte: maci ovvioneldibattito chequestanon scientifico). Ugualmente (ma avvertendo unalistasistematica, e che le esclusioni dirnulla)si deve citareil breveprofilo nonvogliono di

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inMetafora di descriNei saggiraccolti da Mancini cercano che,ci dicel'autore, feudale, e ricostruire di esperienza e di percezione deitrovatovere delcodicemondano [...] gliaspetti sullo strano fascino che essi esercitano ancorasu noi moderni ri,si interrogano (p. 7), si deciso dei testi e un orientamento a sul senso studiati, dunque posizione apprezza prendere sulperch e solianche a interrogarsi si studiano; e undiscorso accattivante brillante, sempre Ma nonperquestasola ragione della damente documentato. una discussione sui problemi letteraria almeno di un storia dal punto di vistadeglistudi trobadorica, italiani, pu giovarsi serrato confronto con questovolume, a quattro Con la anniormai dalla sua pubblicazione. raccolta di saggidi Erich Khler da luiscelti e tradotti, nel 1 976 col titolo Sociolopubblicata amor* ha fatto molto criti, Mancini khleriana, gia dellafin' dell'interpretazione gi discussa camente da Roncaglia nel saggioda cui si sonoqui presele mosse(ed gi sintomatica la affermazione unpunto in Italia,perla discussione citata di riferimento esordiale), obbligato, sulsensodellapoesiatrobadorica: a quellibro si ricollega inMetafora feudaleFaffermazione in notaa p. 14,secondo discretamente confinata la quale l'interpretazione che sociologica, vedecristallizzati nelmito 'amor deicavalieri noncasatiche della/m gliidealie le aspirazioni affollano la corte, alla basedi tutto il discorso. Affrontando criticamente (piaquestolibro a Mancini cercertamente incontrare la perprimo qualchevoce discordante, peralimentare su temidi cui egli stessoha tanto discussione si tocca contribuito a dimostrare l'interesse) il problema dei testi di comeleggerli trobadorici, profondamente perci dell'interpretazione necessariamente inqueste chepropongo ora,al di l delleriflessioni parziali pagine.
2.

si detto, interesse di Mancini ( Dopo quanto appare logicoil ricorrente peri connaisseurs nellibro delcap.Ill), pergliautori chehanno rielaborato inaltra e loroletteratura l'argomento la letteratura diversi e contrastanti a quellimessiin trobadorica, cogliendone aspetti rispetto lucedallatradizione in lucealcuni mettendo tratti decisivi dellacivilt trobadeglistudiosi, dorica chela critica successiva ha fortemente attenuato o addirittura lasciato cadere(p. 89).
LucianoFormisano, La lirica,nelbel volume a curadi Costanzo Di Girolamo, roLa letteratura Unastoria II Mulino, manzamedievale. 1994,cos comela secondaedizione pergeneri, Bologna, dellibro di MariaLuisaMeneghetti, II pubblico deitrovatori. La ricezione dellapoesia cortese fino al XIVsecolo,Torino, ed.,poi ritoccata, Einaudi,1992(prima Modena, Mucchi,1984). 8 ErichKhler, amor.Saggi trobadorici, a curadi MarioMancini, Padova,LiSociologiadellafin' l'introduzione del curatore). Alcuni successivi di Mancini sonostati viana,1976(importante saggi nel volumeLa gaia scienzadei trovatori, raccolti // discorso 1984 (contiene: Pratiche, Parma, cortese dell'amore del 1981 e il joi. Sul canzoniere di Lacan,Irigaray), ; II principe (perBarthes, Bernart de Ventadorn, del 1977; Guglielmo IX esprit nellamifort, pubblicato parallelamente inmemoria scellanea di ErichKhler, dellostesso1984;La gaia scienza:da Stendhal a Nietzsche, voltanelvolume); e posteriori altri, perla prima pubblicato Metafora feudaleneraccoglie paralleli e cavalieri del 1980;Antitesi e mediazione inBernart de Ventadorn, del 1975 {Cortigiani predoni, - chedispiace nonsia affiancato, certo sullostesso dall'altro editoriali, perevitare ripetizioni poeta nellaGaia scienza-; Letture di connaisseurs: e SainteNietzsche Stendhal, pubblicato Palaye, del 1985;Marcabru, i sambuchi e il castello del 1989;Scenografie di Bertrn de Born, assediato, del 1991 sa senhoria. Sullametafora del 1987;La lodee il segreto. Sul motivo ; Tan volh feudale, delcelar,uscito a Gianfranco rhtode Peguilhan, Folena;Aimeric parallelamente nell'Omaggio del 1991);frai due si collocaII punto e giullare, su: I trovatori, cit.,nelquale un'ampia riqueur introduzione sui problemi dellapoesiatrobadorica premessa critici. ad unaraccolta di interventi

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il discorso inDe concetti chiave"intorno a cui si articola suitrovatori di Stendhal Sonoi "tre - comeuguaglianza, - gaiete immoralismo forma Vamour, (ibigalanteria linguaggio, II Sud significa cheNietzsche d dellacivilt trobadorica: ed entudem). la rilettura grazia fanciullezza e cineseria, la cifra dellacivilt aristocratica eurosiasmo, rococ, forma, gusto, Mozart la cui vitalit dirlo, miti, (e pea,cheha unnome, (p. 97). Sono anche, bisognerebbe l'interesse nellediverse nonirrilevante della storia della peril loromutare epoche, aspetto nondovrebbe di percepirli cometali. cultura) impedire Una conclusionemi sembraimportante: La lorolettura e Nietzsche], il primo di perplessit, d momento [di Stendhal superato molto da pensare. Ci invita a porre la dimensione aristocratisempre piinprimo piano ca (in sensosquisitamente dellafin 'amor. In sintonia, nietzscheano) peres., conalcuni sottili di Hugo Kuhn, che colloca Yars amandidella nobilt, con il suo suggerimenti di libere liaisons al matrimonio, accanto nell'ambito di unacomplessa interaprivilegio zionesimbolica che caratterizzata dal lussoe checomprende altri ruolisocialielitari comel'equitazione, la scherma, la caccia(p. 104). affare dei nobili, e potranno semmai O, in altreparole,l'amorenellacivilttrobadorica i confini essere discussi dellanobilt, noni suoiprivilegi e i suoicaratteri esclusivi (del resto inunacivilt letteraria fortemente dal lascito trobadorico comequellaitaliana, l'acsegnata della della da di nuove classi sociali attraverso una diverquisizione dignit poesia parte passa sa definizione dellanobilt ovvero 'di cuore'anzich di sangue). gentilezza, solo un frammento delle citazioni stendhaliane da Mancini, Ma, perrileggere proposte comeevitare un'immediata mentale con un'altra corrente sovrapposizione rappresentazione fra chevivono in allegra canirritante) glieuropei, quella(francamente degliitaliani povert tando O sole miol L'amour eutune singulire forme en Provence, depuisl'an 1100jusqu'en 1228. Il y avaitunelgislation tablie des deuxsexesen amour, aussisvre et pourles rapports aussiexactement suivie l'tre les loisdu point d'honneur. Celque peuvent aujourd'hui les de l'amour faisaient d'abord abstraction des droits sacrs des maris. Elles complte ne supposaient aucune Ces lois,prenant la nature humaine tellequ'elle est, hypocrisie. devaient de bonheur. produire beaucoup Il y avaitla manire officielle de se dclarer amoureux d'unefemme, etcelled'tre d'amant. tant de moisde courd'unecertaine on agrparelle en qualit Aprs faon, obtenait de luibaiser la main... (cit.aile pp.89-90, da De l'amour). il mito D'altrocanto, di uno 'stiledi vita'trobadorico stato anchedi studiosi come proprio di quellila cui straordinaria lenanell'indagine, di risultati solo parzialJeanroy, produttrice mente nonsembra ad un'equivalente neiconsuperati, corrispondere disponibilit simpatetica fronti dei testi studiati unaconoscenza diretta conquelladi qual(di cuihanno incomparabile Mancini ha buongioco(a p. 99) nelmostrare intento ad esorconnaisseur). sivoglia Jeanroy - dovela letteratura conl'aiutodellaretorica, dellaformula, dellaletteratura rende cizzare, "innocente" il veleno, le poison, i contenuti eversivi della cortesia trobadoripotenzialmente e notare andare ca; e potrebbe oltre, agevolmente l'interpretazione quantoabbianosegnato dellapoesiamedievale studiosi neiqualiunasolida e prudente moralit si combinava borghese con l'idea romantica che la poesia esprima una realt e con l'idea di pi antica biografica, cheessa abbiainevitabilmente tradizione cristiana uneffetto educativo o diseducativo. a interpretare il sistema di immagini a cui ruota La tendenza intorno la poesiatrobadorica comeuno'stiledi vita' natanonappena da inambienti diversi questa poesiaha messoradici e culturale nonappena, fra cio,la distanza quelliincui si eraformata; temporale produzione deititolari e ricezione del testo ha fatto di deipersonaggi, titolari dell'iopoetico, degliautori,

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amorose cui Viopoetico, neitesti, alludesoloevasivamente, comeallo sfondo quellevicende necessario e insieme di un discorso evanescente Sono questeviperlo pi autoreferenziale. ricostruite da un discorso narrativo che rielabora le velateallusioni della poesia,che cende, interessano il pubblico cuisi rivolgono le vidase le razos9. La corte trobadorica cosun prende simile a quellodellacorte i poeti di cavalieri le cui aventures amorose arturiana, aspetto quello di narrazione, sonopassibili e trovano nellacanzone cui danno Ed poi compimento origine. discrimine che separail discorso in lode della signora amoroso logicoche sia cos: il sottile che una figura idealee perquanto della poesiapotrebbe anchenonesistere, dal amata, discorso la lode della signora della corte, che si esprime anch'essain termini encomiastico, o il fatto chela signora dellacorte unafigura nominata e invocata amorosi; ideale, impersona il ruolo di protagonista di una 'finzione', sonoelementi destinati a nonesserepi pergiocare nonappena si creaunadistanza: i diversi dellacostruzione si schiacciapercepiti piani poetica i poetisono'davvero' nounosull'altro, innamorati di 'quelle' dameincarne e ossa,ed esprimono nellelorocanzoni le loro'vere'sofferenze. I poeti e il loropubblico passanocoi persodelcanto dallostesso latodellafinzione, ed l'intero ambiente trobadorico chesale sul naggi di unnuovopubblico estraneo all'ambiente di quellecorti, ormai palcoscenico peril piacere remote e favolose, incui natala poesiadellafin yamor. Nonsi devono con questominimizzare 'eversivi' del discorso gli aspetti potenzialmente amoroso del resto cometali,all'epoca,dallaChiesa;ma forse trobadorico, percepiti l'aspetto proprio la libert chela cultura cortese si prende di rappresentare inpoesiaun pieversivo 'mondo alla rovescia' nelqualenonvalgono le stesse morali delmondo fra reale, regole prima tutte ma vale,in forme molto all'uomo, quellache vuolela donnasubordinata perla verit la superiorit delladonna:la donna-domina, che nonsia, con paroledantevarie, s'intende, unadonna alla figura femminile altrettanto idealeprosche,'purafemmina', ideale, opposta deldiscorso descrive senzamezzitermini traducendo moralistico, pria quellacheMarcabruno in cantospiegato di Marbodo10, e quella pensando alla quale (e che canto)il De meretrice Bernart de Ventadorn si augura che nongli vendaci che vorr una donna concedergli11; amando la qualesi aprela viadellaperfezione anzich nelpeccato. Questa, quelladellacaduta con tutte le variazioni indotte dalle situazioni la donnadella letteratura cortese letterarie, misura de geste(comefa (lirica, romanzo, lai), ma anchein una certa quelladella chanson notare Fass ragionando della Chanson de Guillaume, se si esce dalla sacraleChanson de ecco di nuovol'amore e le donne, e personaggi forti comeOrable)12. Roland,

Westfield dovepure stabilito il confronto conMarboLove,London, College,1989,pp. 88-121, do). 11 Esttai comom esperdutz, vv. 25-32: Aquestam'a faihtand'onor,I que platzli c'a mercem I e precla del seu amador I quel be quem far, nom vendaI nim fassafarlonj' atenda, I prenda; mfaipaor, I carnoveimalvatz donador I c'ab Ionerespeih no s defenda que Ionetermini (Bernart al concetto diffuso nellatrattatistica che il donodilazio1915).Si pu rinviare morale, Niemeyer, nato comevenduto; ma si vedacomequestopassofacciaseriecon altri di intonazione misogina dellostessoBernart G. Beltrami, su Guglielmo IX e i trovatori Ancora in Messa(Pietro antichi, na,IV, 1990,pp. 5-45,pp. 21-24). 12 La canzone di Guglielmo, a curadi Andrea 1995. Fass,Parma, Pratiche,
von Ventadorn, seine Lieder mitEinleitungund Glossar, hrsg. von Carl Appel, Halle a.S., Max

10 Soudadier, per cui es Jovens(il testo rieditoda RuthE. Harvey,The Troubadour Marcabru and

Sullevidase razoscomeespressione delpunto di vista e delleesigenze di unpubblico, e delpubblico cheforse ha contribuito a tramandare fino a noila poesiadei trovatori, d'obpidi ognialtro a MariaLuisa Meneghetti, II pubblico dei trovatori, cit. bligoil rinvio

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in dellalirica l'insistenza suldiscorso la cui forma estrema si manifesta amoroso, Specifica una parte delle cansos (nonin tutte) desiderio cometensione ansia di perfezione, assoluta, inunadifficolt bloccato o impossibilit che si presenta comela vera'ragione' del canto;un discorso che si incrocia a tratti, alle origini, col discorso moralistico (comemi soprattutto di poter il discorso 'amor almeno anche comeuna'moralizzaziodire, parso pensando della/m laicae cortese, dellapoesiad'amore o libertina ne', s'intende pilibera degliinizidi GuglielmoIX)13. Ma esiste dellacivilt alla 'francese', poi unospecifico 'provenzale', contrapposta nelcoltivare radicalmente la canzone, la poesiaepicae anche trascurando la versione narrativa del discorso nellesue forme, del romanzo francese? amoroso, quella,anch'essamolteplice l'idea di Mancini, chegiustamente rileva il difficile fondamento delleteorie sosteniQuesta trici di un'epicaprovenzale a francese o antica di ma si perduta, parallela quella pi questa, domanda ancheretoricamente: Ma nonsarebbe dellanarrapernoipiinteressante, perle domande postedalla teoria di un modello culturale in rapporto zione,ma ancheperla definizione provenzale, con una specificit del Sud, certo tutta da verificare, la possibile sociologica proprio - o il deperimento, - di mancanza la sua assenzainsomma nel sistema dei generi e la dominanza dellalirica? un'epicameridionale, (p. 16). Mancini nonsembra infatti convinto da chi ha criticato, con le paroledi Tavania proposito dellaletteratura riferibili a tutto il mondo culturale iberica, romanzo, per l'equivocodi identificare una cultura medievale con una e una sola modalit (cit. a p. linguistica regionale ritenendo chela coincidenza tra ungenere letterario e unalingua 17)14, (unconparticolare cetto nellariflessione teorica comeMancini stesso rileva citando unceleantica, gi presente brepassodi Raimon sia un che andr a sua volta 'Coincidenza' Vidal15), qualcosa spiegato. forse untermine macerto il genere, conta forte, inteso, troppo largamente pidella 'appartenenza'linguistica e delpubblico, e bastil'esempio dei catalani e degliitaliani del degliautori nord chealle origini sonorigorosamente nellalirica 'francesi' nel(e gli italiani 'provenzali' dell'altro cui si puaccostare, chescrivono liriche in l'epica),anche pievidente degliiberici benal di l e al di fuori dell'ambiente incui questa lingua culturale magalego-portoghese dre.La soluzione chela cultura meridionale abbiabenconosciuto e apprezzato pisemplice soltanto che li abbiapresi cos com'erano, in francese, senzasentire il l'epica e il romanzo, se nonpereccezioni, di rifarli inlingua d'oc. E delresto a mioparere valeil reciprobisogno, sebbene unapoesialiricain lingua d'ol sia fiorita co, anchese in forma pi limitata: presto, nonsi pucredere cheil pubblico deitrovatori inlingua d'oc sia stato soloquellomeridionale e benstudiata intertestualit (si pensianchealla diffusa francese-provenzale). Il saggioda cui tratta la citazione e cavalieri un acuto discussa, Cortigiani predoni, tentativo di situare il discorso trobadorico di un mondo all'interno della corte, il cui poetico 'esterno' unmondo disordinato e violento, nonsottoposto, o nonancora, alle spinte ordinatrici cheneglistessi la societ stanno orientando delnord intorno al primato dellacorotempi na. Mentre la poesiadel nord, sostiene chiaramente 'buoni'e 'cattivi', i Mancini, distingue
13 Ancora IX e i trovatori su Guglielmo cit. antichi, 14 Giuseppe nellapenisolaiberica. Problemi della liricagalego-portoTavani,Poesia del Duecento Roma,Ateneo,1969,p. 11. ghese, 15 Raimon H. Marshall, in J[ohn] TheRazos de trobar Vidal,Razos de trobar, ofRaimonVidaland associatedtexts, Oxford London, Press,1972,rr.73-77(ms.H), 72-76(ms. B). University

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testi del Sud sembrano invece a volte unapossibile convivenza, suggerire quasiunoscambio I confini dei ruoli. trai cavalieri e glialtri si fanno molto incerti predoni (p. 31). al rapporto trapoesiae societ, Stefano commentando nel 1989 tuttavia, Quanto Asperti, di Mancini edito in ha rilevato che il della della tema rivista16, saggio questo rapina, guerra comestrumento di arricchimento individuale dei cavalieri, alternativo alle donazioni dei siintesti si incontra trobadorici tutti al XIII secolo,con Tunicaeccezione riconducibili gnori, del celebre sirventese attribuito a Bertrn de Born;che per probabilmente un testo mezzo delpieno comeAsperti, avere diverse osserDuecento, dopo espresso all'epoca perplessit, va informa assaimeno inunanotadel suo CarloI a" Angi11. dubitativa Testoesemplare per unariflessione, secondo la tenzone frail (un) Monacoe un Albert che puessere Mancini, Albertet dubitativo, molto (Boutire cauzetz, sciensa; meno)18, Riquer Monges, segonvostra tecnicamente unpartimen, dice Mancini a proposito di un altro genere, partimen, quellotra Guid'Uissele Mariade Ventadorn citato nelcapitolo fino alle VI, dovei trovatori portano ultime che vengapostasul tappeto, dovefanno conseguenze ogniquestione ausspekulieren, direbbe Alfred tutte le possibilit e le apodedel loromondo Adler, (p. 179). 4. Un'osservazione che a mioparere dovrebbe esserefatta, che nonc' tenzone n generale, senzacollaborazione di dueautori alla costruzione deldiscorso. Poichperdecidere partimen sullecondizioni effettive dell'elaborazione siamocomunque costretti a ricorrere all'immagi16 StefanoAsperti,Sul canzoniere provenzale M: ordinamento internoe problemidi attribuzione, in

Studi e francesi a curadi Giuseppe Tavanie LucianoRossi,L'Aquila, Japadre, 86/87, provenzali 1989(Romanica 10/11), Quaderni Vulgaria, pp. 137-69;la cit.a p. 167 n. 60. 17 Stefano CarloI d'Angi e i trovatori, su Mieicit.,p. 72 (un saggiodellostessostudioso Asperti, sirventes vue Uh fascicoli di Cultura Neolafardels reisamdos annunciato perunodei prossimi lo stesso cheJofre de Foixcitail testo attribuendolo tina).Si noti (comemifaosservare Asperti), a Bertrn d'Alamanon de trobar, inJ.H.Marshall, {Regles cit.),lez. del ms.R, rr.209-11: Encare dixEn Bertrn de Lamanno: Ansvolgerapusque guatlaesparvers maugualmente (picorrotto, il testo dellacit.nelms.H, rr. 299-302:E encara del riconoscibile, [dellaposposizione pereximpli a veritat, de Lama[n]on dix:Ansvolgraleypus que soggetto] potzao reprovar qu' En Bertrans Thecansosand sirventes I, 1910;II, 1935,n. 69; Ruth Sharman, Niemeyer, Verity oftheTroubadourGiraut de Borneil: a Critical Edition, Press,1989,n. 68) Cambridge, Cambridge University cit. a p. 31, tramandata dal solo Sg, di autenticit almenodubbia:un suntodelle opinioni in contrario di De Lollis e Tobler in KolsenII, p. 121 (Sharman nonaggiunge se avesse niente; De Lollis,la poesiapotrebbe esseredel pienoDuecento). Senza affrontare a fondo ragione l'argosi pu almeno osservare che nellasola strofa citata da M. si trovano duedcasyllabes con mento, cesura il v. 10 en vilanatges eten perdizo e il v. 12 que cel que donapersa manentia italiana, sonotroppi che nonsi poneproblemi di metrica, (ms.sei qui), che forse (la Sharman, perGiraut emenda il v. 12 in que sel qui donaperisa manentia che ancora menosostenibile: postoche l'alternativa fra sei del ms.e cel di Kolsen puramente si potr trasei qui dona grafica, scegliere alla suaricchezza' , e sei quidonapert'poichcoluichedona perdelms.'checoluichedonagrazie la sua ricchezza', concesuraitaliana noneliminabile). perde 18 Jean Les posiesdu Troubadour in StudiMedievali, n.s.X, 1937,pp. 1-129 Boutire, Albertet, stampato di poesiedi dubbia cfr. attribuzione: de Riquer, Los (il testo nell'appendice p. 6); Martin trovadores, Barcelona, Planeta, 1975,n. 227.
gatla espervers). - Anche la poesia di Girautde Borneil 242, 52a Nos pot sofrirma lenga qu 'Uh no dia (Smtliche Lieder des Trobadors Giraut de Bornelh... hrg. von Adolf Kolsen, Halle a.S.,

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da da uneffettivo nonso immaginare comequesti testi contrasto, nazione, potessero prodursi talrealmente mapostoanche cheil testo-dibattito unasituazione prodursi, potesse polemica; i testi o fudestinato nelcaso di tutti essoeradestinato, conservati, volta, perimprovvisazione, le voci sonoquelledi due in cui le due parti sonodue personaggi, ad unadiversa fruizione, del iibro' con a impaginarsi nellaforma attori. comesarebbero Altrimenti, testi, giunti, questi e se puredi ci si la poesiatrobadorica? Testi'a quattro la qualeci giunta mani',insomma, il caso del i diversi casi particolari, discutere molto affrontando dovr questo pilargamente del Monaco con Albert. partimeli fra'meridionali' qui messoin scenauncontrasto conreciproco scambio di insulti (detti la parte da sostenee 'settentrionali' deisdos reis.Chiamato a scegliere dellaterra catalan)19 si le convenzioni del genere re,secondo (checometaliescludono gi esse chea unpartimen il carattere nonpu sostenere di undibattito di merito, datocheil proponente possaattribuire il Monacosi schiera coi francesi, con la rifiutata altro che la soluzione dall'interlocutore), di strada chesonodei gran e valgono assaipidi briganti motivazione (raubasignori, perci di loro.Il in bloccotutti i meridionali, sonodetti nonunaparte dor):ma si notichebriganti il sensodell'opposizione: del dibattito chiarisce meglio peril Monaco,che si spiega seguito sono poveri, IV e nellaVI, i meridionali sonobriganti nella strofa perch pi chiaramente l'unicomododi riempirsi la pancia, la straccioni insomma: loro, 27-28);se (vv. per rapina restanel la risorsa della rapina {quan li faill raubars), gli vienmeno[seil,al meridionale] Il carattere cio 'senza mangiare' dolore, (v. 39)20. giocosodel partimen, giocosoanchee da pulitamente nei confronti del pubblico, si palesanellastrofa VII, dove Albert soprattutto che e di vile ai dei 'ricchi l'opinione luie l'interlomalvagi accoglienza' presenti, esprimendo e dandoil la al Monacoperriaffermare se ne andranno senzanulladi cui rallegrarsi, cutore il valoredei francesi, che devonoessereil pubblico al quale il testo invecesolennemente del premio, con richiesta inizialmente destinato. La lode di chi alla finedevepagare, tipico la richiesta di vestiti cos distribuita fra le duevoci.Un topos topos giullaresco, giullaresco, bene da vedere ancheai vv.34-35, doveAlbert diceche facilevestirsi comeretribuzione, i propri ineredit ai figli, cio evitando di donarli21. se si tengono vestiti perlasciarli informa del raubaire, cheemerge Ci si pudomandare se la condizione sempre negativa del nei testi citati da Mancini, sia una variante (con l'unicaeccezionedel mezzosirventese) il si i testi di Cadenet vilan indicare rovescio della virt cortese: considerino negativo tipo per il giullare conl'accusa e di Bertrn d'Alamanon citati a p. 22,dovela satira contro si esprime derivano dal fatta a questi d'essereun ladrone citazioni di Mancini (e ulteriori perl'appunto

19 Con la precisa e, per Riquer, curiosa specihcazione che il nome comprendeguasconi, provenzali, limosini,alverniatie vianesi, non i catalani: qualcosa a che farecon la definizionedantesca, nel De vulgari eloquentia, degli occitanici come spani! 20 La trad,di M. anzi tutto dolente se gli vien meno la rapina, in linea con quelle di Boutire e di Riquer, non chiarisce bene questo punto.Non sono poi sicuro che dia un buon senso emblan del v. 42 da emblar 'rubare', come pare agli edd. e a M., che traducei vv. 40-42 e io ho conosciuto pi di cinquecentocavalieri che non ho mai visto montarea cavallo, ma che si vedono in giro rubando con il loro seguito; l'opposizione con c'anc no los vimsobre cavais assire rendepi plausibile la lezione amblan del ms. E, da ambulare: cavalieri appiedati come i loro sirven,che 'vanno a giro' con loro, 'all'ambio', dettoper scherno. 21 Non mi sembraperci pertinente il commentodi M. a p. 50: E quando l'accusa di Albertsi precisa in " facile per ciascuno di loro faredel lusso, perchlasciano i loro vestitiai figli",si allude a un lusso misurato,ma soprattutto chiuso nella sferadella continuitpatrimonialedella famiglia (pi forteal Nord che al Sud?)

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del surventes ma soprattutto, uscendo dal genere in joglaresc)', giocosoed entrando genere i versi tratti da Persolatirevelhar di Giraut de Borneil alle pp.20-21 . Qui nessuquelloserio, na confusione di valori, ma solo il disprezzo del laudator acti nei confronti della temporis nobilt stessa da Marcabruno come un'accolita di e decaduta, fornicatori, quella gipresentata dalmaistre delstrobadors ha imparato comeunabandadi grassa(cheda Marcabruno molto) tori di strada: la preda 'bassa', giustamente lo notaMancini, comesi conviene al tonodi mapoi,checosa dovrebbe rubare unraubairel Chela distanza tra buoni e malvagi disprezzo; sia comecancellata e neitesti successivamente citati di Giraut, (dellostesso (p. 34),inquesto la denuncia deipoeti, noncerto la loroposizione nella tale distanCadenet) ideologica, quale za chiarissima. unaragione nellostato del temdellasociet Avr, questo tipodi denuncia, l'analisidi Mancini, condotta conl'appoggio di documenti po? Su talequestione dell'epocae di studi molto interessante. Credopercheci si dovrebbe in termini moderni, nuovi, porre nonostante molte il problema delmoralismo deitrovatori, strenuamente a difficolt, impegnati celebrare unaltrove e unpassato cui si contrappone unpresente costantemente che deplorato, talefin cio fin dallagenerazione di Marcabruno22. appare quasidalleorigini, 5. In questoquadro, Bertrn de Born(gransignore, di un superiore dotato distaccoche solo raramente riconosciuto dallacritica23) non affatto col suobiasimo costanisolato, gli stato
22 Secondola tesidi Dimitri der Welt bei den Trobadors, in Scheludko, Klagenberden Verfall tornare a XLIV, 1943,pp.22-45,sullaqualesarebbe Neuphilologische Mitteilungen, opportuno lavorare con strumenti la denuncia della rovina del mondo, aggiornati, espressa congiuntamente con l'allegoriadella battaglia frale virt e i vizi, propria della poesia moralistico-religiosa di il qualeprende i nomi deivizidallatradizione cristiana tardo-antica e mediolatina, ma Marcabruno, dalla poesiadi Guglielmo letterario ma nonideologico IX, suo modello quellidellevirt (le virt sonointese insensoreligioso); i poeti successivi mondanizzano dellapoesiadi Marquestoaspetto cabruno: Bernart de Ventadorn, PeireVidal,Bornelh fassten die Klagenberden allgemeinen Verfall im weltlichen Sinneaufundbegannen, von demVerfall des schnen gesellschaftlichen deralten desLiebesdienstes, derPflege derdichterischen deralten FrhliLebens, Courtoisie, Kunst, chkeit undPracht derHfezu sprechen. wurden dadurch die moralischen Obertne von brigens Marcabru nicht auchdengenannten Liebesdichtern sinddie Klagenberden gnzlich verdrngt, Moralverfall imchristlichen Sinnenicht immer fremd (p. 40). 23 Nessuno di ValeriaBertolucci, inun'osservazione fatta a proposito di Raimbaut de Vaqueimeglio ras {Posizionee significato del canzoniere di Raimbaut de Vaqueirasnella storiadella poesia inStudiMediolatini e Volgari, l'altoimpegno XI, 1963,pp.9-68,a p. 61): Proprio provenzale, la convinzione delportabandiera inquest'ultimo testo morale, (vacillante [Nom'agrad'iverns appena nipascors], ma subito ed anchela seriosit e lo zelo del nobilerecente contraddoporiaffermata), la poesiaepicarambaldiana e la differenziano da quelladel poetachegli ha insegnato distinguono a gustare la tematica dellaguerra, Bertrn de Born. In questi, al contrario, si notano i modibrillanti deldistacco a volte addirittura e la tendenza ad intervenire con l'ironia aristocratico, ostentato, per freddare bruscamente un'atmosfera esortativa fattasi calda. Tuttoun estroso ed elegante troppo che vieneracchiuso in un dettato e disorientante, allusivo, giuocodell'intelligenza, spessorotto allo scopodi attenuare al possibile la partecipazione del poetaalle vicende chesonoriferite: attega Raimbaut de Vaqueiras, il qualemostra di abbandonarvisi. giamento, questo, ignoto apertamente Nonc' inquest'ultimo, comeinvece nelprimo, esaltazione di tipointellettuale, dellagueralcuna, ra ins, inquanto l'intensa ad essa e ai suoi fini in lui di natura eticae sentimenpartecipazione tale.

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la diversa conclusione di temente rivolto ai malvatz nonostante baros;ma lo forse davvero, Mancini a p. 59,nellasualodedelladestabilizzazione comeoccasione di guadagno peri nobili chesi fanno mercenari di Cortz e guerras cit.da Mancini alle pp.59-60):anche (peres. i versi se non questo l'essenziale dellasuapoetica, tutta sulla costruzione di unpersonaggio giocata dominante al centro delleguerre e dellecontese, nelbene(s'intende di perlui:quell'immagine dominio sulleanime chesi tradei Plantageneti, nonconfermata da alcundatodocumentario, inunaleggenda di un durr fino a Dante24) e nelmale(sempre giunta perlui,nell'immagine uomocontro cui muovono i potenti tutti dellaterra, cheemerge dal ciclodei sirventesi perla di Autafort). presa Trai testi nellabibliografia comecaratteristici del 'cantore delstorico-letteraria picitati le armi'sonoappunto il gicitato e molto Be mplatz di pil'altro sirventese mezzo sirventese, lo gais temps de pascor,uno dei due 'piatti nel volume di Mancini, del capitoloV forti', si una analisi 'interna' del bella (l'altro la canzonedelladompna soiseubuda25): qui legge chene mette in luceil sapiente intuito da brillantemente testo, 'cinematografico', montaggio e la rilevanza tematica centrale e entier. Mancini, trafrag dell'opposizione Anchel'attribuzione a Bertrn di Bernplatz,per, notevoli riconodifficolt, comporta sciuteda quasi tutti coloroche se ne sono occupati le sta differenza tra varie (la opinioni nel di del tutto da da annettere a tali a mio difficolt): piuttosto grado importanza parere e si pulasciare indubbio de SaintGregosoltanto se l'autore sia davvero Guilhem escludere, e coerente conle osservazioni chesi possono fare sull'insieri,comea meparebensostenibile medeicinque testi il nome di costui, cono senzaconflitti attributivi26; peri qualii mss.fanno il alternative sonocomunque solo l'attribuzione a Blacasset se si preferisce, possibili oppure, riconoscimento chequestotesto controppi autori va lasciato a unanonimo27. 24 La posizione H. Moore, inRomania, estrema diOlin Bertrn deBorn etleJeune Roi, LI, 1925, il qualela funzione secondo daparte delpoeta di 'consigliere' deigiovani pp.46-75, Plantageneti deltutto D. stata attenuata dallacritica William millantata, successiva; poimolto soprattutto De l'identit inRomania, deBertrn deBorn, Paden, Jr., CI, 1980, (autore historique pp.192-224 e Patricia H. Stblein Sankovitch diun'edizione testualmente mamolto inaffidabile, poiconTilde ricca sulpiano della ricostruzione The Poems storica: the Troubadour Bertrn deBorn, of University ofCalifornia hamesso inluce la posizione senon altro Press, 1986), Berkeley-Los Angeles-London, molto elevata deltrovatore neiranghi della nobilt feudale. 25 Suquesta rimando allamia lettura Bertrn deBorn la canzone delladompna soiseupoeta galante:

li ancessor. de Philologie Mdivale Marc-Ren buda,inEnsifirent Mlanges offerts Jung, publisparLucianoRossiavec la collaboration de Christine etUrsula AlessanBhler, Jacob-Hugon Edizioni dell'Orso,1996,pp. 101-17. dria, 26 Rinvio al miointervento inAtti surGuilhem de SaintGregori, del SecondoCongresso Remarques della "Association Internationale d'EtudesOccitanes", 31 agosto-5 setInternazionale Torino, tembre e Filologiche, di ScienzeLetterarie 1987, Torino, 1993,pp. 31-43;peri testi Dipartimento a Guilhem, inAppunti su Razo e dreyt attribuibili alla miaedizione di Razo e dreyt ay sim chant em demori, in Rivistadi Letteratura italianaV (1987), pp. 9-39,a MicheleLoporcaro, Due de SaintGregori XV, 1990,pp. (BdT 233.2e 233.3),in MedioevoRomanzo, poesiedi Guilhem 17-60e all'articolo dello stessoLoporcaro cit.alla notasuccessiva. Si aggiunga la tenzone con des Trobadors frromanische Blacatz,editada OttoSoltau,Die Werke Blacatz,in Zeitschrift XXIII, 1899,pp. 201-48e XXIV, 1900,pp. 33-60. Philologie, 27 Cfr. Bem platzlo gaistemps de Pascor de SaintGregori, inStudi Michele di Guilhem Loporcaro, e discussione conedizione Mediolatini e Volgari, del testo del problema XXXIV,1988,pp.27-68, la bibliografia). attributivo tutta Nonostante un'obiezione nelmerito (ivianche (chenoncondivido) delladiscussione di Loporcaro, e problemi testuale MariaLuisaMeneghetti, Stemmatica d'attribuinLa filologiaromanza e siciliani, e i codici, zione cit.,I, pp.91-105,nonrevocain fraprovenzali del testo. dubbio la negazione dellapaternit bertrandiana

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ancor de Bornsia caratterizzato di riflessione chelo stile di Bertrn Resta oggi perdegno sono che questitesti La ragione comeesemplari testi che nongli appartengono. additando il bens dellamaniera di cuiegli diventato, manondelsuo stile, davvero peraltri, esemplari, di la Bertrn non esalta Be mplatzinrealt meno delmezzo maestro: sirventese, regola perch e cognoa unaguerra nellaqualeprende connomi senzariferimento posizione, precisa, guerra se di maniera bertrandiana si sirventese menoa sua volta, un esempio mi;il mezzo perfare il sirventese contro Giovanni Senza Terra di un testo di attribuzione sicuraal figlio, parla, i lo temps renovelar2^. Quanve 6. Il saggiosu Bernart de Ventadorn II) ha comespunto, (capitolo perl'occasionecongressuale chelo motiva29, untema cheMancini vedegiustamente centrale nel retorico, l'antitesi, figura discorso di Bernart istruttivo il discorso di (la sua figura, poetico p. 63). Particolarmente Mancini dovemostra comel'antitesi induelivelli: possastrutturarsi un'opposizione positivoall'interno del 'paradosso amoroso' che definisce la sfera cortese negativo (peres. 'vivo' / 'morto': 'l'amante muore si ridefinisce a un secondo livello nel frala amore') per rapporto sfera cortese e chi ne escluso('morto colui che nonconosceamore');questosecondo livello quellodellamediazione, cheriqualifica l'antitesi cortese comeunatotalit positiva mi sembra il rapporto motivare fraantitesi come e mediazione (p. 72). Meno convincente chenelmondo effetto delfatto trobadorico manca anche comelontano assolutamente, happy la prospettiva 'romanzesca' dell'unione hanaturalmenend, degliamanti (p. 68). Quest'idea tea chefare con la tesidi fondo sullacultura erotica dei trovatori l'amore (che ha al centro comedesiderio l'amore socialee innalzato di ordia strumento puro, represso perla distanza dellefrustrazioni e aspirazioni dellapiccolanobilt, mamisemne,p. 67) comeespressione brariduttiva e proprio, comeBernart de Ventadorn. Davvero nelsuo almeno, peruntrovatore mondo nonesisteil lietofine, almeno comepossibilit di cui cantare? (La domna, poetico inunapiegadelcapitolo diceMancini di abbandoni e di favori: VII, a p. 202, capaceanche inlineaconunasempre trobadorico nei pimarcata apertura agliaspetti 'gioiosi'del mondo - quest'ultimo ha la stessa datadel libro, 1993,mentre saggipirecenti quellodi cui orasi del 1975- cheinsinua nellibro uninteressante stesso elemento di diacronia). parla Bernart unostrenuo di tutte le possibilit del discorso amoroso e di tutte sperimentatore le situazioni nell'immediatezza chesa trovare fino al (e la sua forza degliaccenti pertutte), limite del 'gioco', toccato nelledue tenzoni con Peire-Peirol de Bernartz (Amics speculari e Peirol, Ventadorn comavetztanestt), la prima dellequali addotta da Mancini peresteso a dimostrazione del rapporto fra un significato difolia 'interno' al sistema cortese ('amore 'esterno' Nei confronti di un Bernart follia')e un significato ('folle chibiasima amore')30.
28 Si veda il testoin Martn de Riquer, Los trovadores, in altra cit.,n. 187 (intendo occuparmene sede). 29 II convegno su Attualit della retorica, i cui attisonoeditinei Quaderni del CircolofilologicoVI, 1975. linguistico padovano, 30 Nonostante la posizione dall'ultimo Aniello Fratta d'Alvernhe, editore, Poesie,Roma, (Peire espressa nelruolo di Peirenellatenzone dellasua identit Vecchiarelli, 70,2unaconferma 1996),chetrova conPeired'Alvernhe fin ammessa dall'ed.Zenker): e chimeglio dell'alvernia(tradizionalmente aveva fatto l'uccelloa mo' di Bernart e con Chantarai te,che in Rossinhol parlare pus vei aveva confezionato un"centone avrebbe iperbernardiano", potuto ricoprire quel ruolo?(p. 18),l'identi incompatibile ficazione coi versi32-35: et es plus fols,monescien,I que cel qui semn' en

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rinunciatario dell'amorosa che unodei suoitemi), Peireassume la parte di (il Bernart afasia, coluicheafferma la superiore bont di amore al di l di ogniesperienza cheimponga negativa la stessaparte assunta da Bernart, a distanza di un anno(si direbbe un tempo all'amante; della finzione nei confronti di Peirol stesso che si assume teatrale) (lo Peire) proprio quella dellarinuncia e dell'afasia amorosa. Non si pu qui certo affrontare un esameapprofondito dellatematica e degliatteggiamenti di Bernart, macerto accanto al Bernart esiste, 'disforico', ancheun Bernart cui il concetto di happy endnonpareestraneo. Si vedaperes. 'euforico', boscejarric,poesiatutta cfr. soloi vv.9-13:Ges d'un' amor nom 'euforica', Lancanfolhon tolh ni-m I segon mon I car sui fin entratz, gic,Idonsuienbon'aventura esper tengutz per amie I lai ones mavolontatz e 19-21:qu'eu suid'aitan melhuratz I c'omede meno veiplusrie,I carsaic'ame suiamatz...; o Abjoimoulo vers el comens, che unapoesiafondamentalmentegioiosa, nellaquale la paurae l'angosciastanno sul versante dei rapporti conun piuttosto ambiente ostile all'unione che se non consumata come amanti, degli gi presentata comunque volont comune all'amante e all'amata; si vedano di in o, ancora, segni questoatteggiamento Be mcuidei de chantar rir(13), vv.14-18: Be conoscque mospretz Iperla vostra melhura sof bon' aventura; I e car vos plac quem fezetz tand'onorI lo jornquem detzen baizanvostr' I del plus,si-us in Chantars nopotgairevaler(15), vv. amor, platz, prendetz esgardamen!; 36-42:Motai be mesmobonesper, I cant ceiam mostra beissemblans I qu'eu plusdezire volhvezer, I francha, doussa,fin'e leiaus,I en cui lo reisseriasaus. I Bel' e conhd',ab cors I m'a faih rieorne de nien;inGesde chantar nomprentalans(21), vv.33-40:De covinen, midons melau cent aitans I qu'eu no sai dir;etai be drei, I que,canpot,mefaibeissemblans I e sonamegent e suau;I e mandet me(perqu'eu m'esjau)I que perpaorremania I carela plus nomfazia, Iperqu'eu n'estau enbonesper. Inognicaso,bisogna fra distinguere il bloccodel desiderio amoroso delladama,che si rifiuta, e l'ostacolocoprovocato dall'irraggiungibilit Iquilasblasma nilor Ie mou demal ensenhador. Il 'cattivo l'arena, maestro' Marcabruno, valor; come si evince dalriscontro conPuss 'enfulleysson, vv.28-30: Semenan vaumoscastiers I de sobreis naturals rochiers Iquenovey nifiorir Luciano i trovatori ei Rossi, Guittone, (cfr. granar

inGuittone nelsettimo centenario dellamorte. trovieri, d'Arezzo Atti delConvegno Internazionale di Arezzo, 22-24aprile1994,a curadi Michelangelo Franco Picone, Firenze, Cesati,1995,pp. 11che la polemica 31, alle pp. 28-29)e dal fatto contro il vecchio moralista untemadi Bernart de Ventadorn nopotgairevaler, vv. 15-18:Amor blasmen I folagens;mas (Chantars perno-saber, leis non es dans,I c'amorsnon potges dechazer, I si nones amorscomunaus; Bem cuideide chantar vv.46-54:Amors, cil que-us volondelir, I sonenoyos e desliau.I E si-usdeschansofrir, me qu'en eau? I Nos podonmelhs envilanir. ton, I Be conosca lorparladura I qu'il renhon mal, contra natura. I Cistan perdut e paor,I partit de Deu, totpersordeg d' amor!I Et eu sui vergonha si maisab lorconten); manonpudirequestoPeired'Alvernhe, fols, chesi esprime a rovescio in Bel m'es quan la rozafloris, accusando nonconoscela propria natura e nonsi ricordi "chiunque si nasce"di considerare Marcabruno un Ancora su Guglielmo perch IX,cit.,p. 17e p. 21). fol (cfr. L'identit di PeireconPeirol di Peire), e chesi tratti di unpoeta(ungiulla(Peirol undiminutivo eragi un'ideadi NicolaZingarelli, re?)nonaltrimenti noto, Ricerche sulla vitae le rime di Bernart de Ventadorn, in Studi 594-61 Medievali, da I, 1904-5, 1,alle pp. 363-6,ripresa pp. 309-93, MichaelKaehne, Studien Bernarts vonVentadorn. zurDichtung EinBeitrag der zurUntersuchung undzurInterpretation der hfischen des Mittelalters, 2 voll.,Mnchen, Entstehung Fink, Lyrik un'analisi 1983,che dedicaalle due tenzoni condivisibile (II, pp. 278-88,nontutta approfondita ma nonse ne pu discutere solo che secondome,al contrario di nell'interpretazione, qui; osservo corretta quella Peire-Peirol, di 70,32,e non quantopensa Kaehne,la successione 70,2 prima e dimostra fral'altroche la tenzone con Peirol troppo bernardiana si possa viceversa), perch ad un diversoBernart, come imporrebbe, l'identificazione di pensare perragioni cronologiche, Peirol col trovatore notoconquestonome.

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dai nemici a fronte in unaparte dellesituazioni, del favore e stituito almeno malevoli, per, dellacomplicit della dama:in 'forma caso genera un discorso lirico(canto pura',il primo il secondo senzastoria), mentre introduce nellapoesiaelementi diunasituazione narrativa, per tanto che consentito alla lirica31. quel poesia
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il tema deilauzengier, chesi legaconquellodelcelardi cuitratta il capitolo VII. Il secondo un tema ha perragione, di mod'altro, (Mancini pidel primo quasiuniversale parlando strarsi neiconfronti del 'sensocomune' comestrumento di interpretazione storica e sospettoso della letteratura antica e consegnato al medioevo da Ovidio storico-letteraria32), gi proprio ben sa ed illustra a p. 194); il problema percila specificit della poesia (comeMancini anchea fronte dellaletteratura settecentesca si rivolge a p. 198) e trobadorica, (cui Mancini delleelucubrazioni dellapsicanalisi moderna a p. 200,chenonda,perlo specifico (Rey-Flaud, strumenti molto storico, pivalididel sensocomune). Il celar trobadorico, Mancini lo dice in modopenetrante e persuasivo findal titolo del La lode e il va insieme con la con contraddizione che rimanda lode, saggio, segreto, apparente al carattere cio 'di corte', dellapoesia,all'ambiente nelqualeessa messainscena, cortese, alla mentalit feudale. Non fruttuoso il tema o pi da quellodellametafora feudale separare dellinguaggio feudale deitrovatori, trattato da Mancini nelsaggiosu questo largamente argomento raccolto subito comecapitolo VI. La soluzione e bizdell'amoroso giustamente prima zarroBernart de Ventadorn, che accetta l'inevitabile la del rivale "compagnia" purch domna amiquelloin pubblico e lui in segreto commentata a p. cosselhatz, senhor, (Era-m rientrare al primo i tre motivi cheMancini alle pp. 170e 193)33, potrebbe postofra distingue ss.cometipici di luoghi deltesto dovetra la sfera dellafeudalit e la sfera amorosa si realizza nonunacoincidenza, maunasorta di sovrapposizione contraddittoria: la a) pluralit degli e della lode,b) la distribuzione e) il dannodel potere omaggi uguale, (p. 170); e questo al tempo unodeitesti chemanifestano di rielastesso, anche, piapertamente quell'esercizio di temi borazione ovidiani che Mancini fa entrare nel giocosia pursolo alla finedel saggio sullametafora feudale del vassallaggio si confonde conun amabilmente (quandoil 'servire' altro eXYars amandi facendo intendere che la di 'servire', ovidiana, 185), quello p. presenza Ovidio noncontraddice misembra, contraddiceva nelclassicosaggio di Schelu(comeinvece, dellastruttura socialefeudale nellagenesi dellapoesiatrobadorica. dko34) l'importanza

31 unodeimeriti del libro ormai classicodi Alberto La Provena L'eccezionenarrativa. Limentani, medievale e l'artedel racconto, si come'lirica'e 'narrativa' Torino, Einaudi, 1977,avermostrato neitesti trobadorici. possanointrecciare 32 P. 164, a proposito dell'idea di Dimitri in berden Frauenkult der Troubadours, Scheludko, cortese sia eine XXXV, 1934,pp. 1-40,che il Frauendienst Neuphilologische Mitteilungen, e delleaffermazioni dellostudioso come sul fatto che i trovatori eranouomini Legende, bulgaro tutti e le donne nelmedioevo eranoamate nontanto diversamente da comelo sonooggi(o glialtri almeno nel 1934). 33 Su questo testo cfr. anche Andrea inStudi e Oriensuiprimi Fass,Due note trovatori, Linguistici taliVI, 1995-96 una di LuigiRosiello), cheritiene evidente (^Miscellaneainmemoria pp. 179-91, dinendenza diretta da Comnanho. faraiunversau'erl envinen di Guglielmo IX. 34 Dimitri Ovidunddie Trobadors, inZeitschrift fr romanische Scheludko, LIV, 1934, Philologie, pp. 129-74.

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... il celartrobadorico nonsi sottrae alla sfera la coinvolge, si ma sottilmente pubblica, inrapporto alla lode,al corteggiamento, al blandir definisce ; al dialogogalante sempre conla donna. Non solounaccorgimento chenasconde maqualcosachele unaliaison, da forma (p. 189). Perl'appunto, il celar da unlatounpotenziale i lauzengier, elemento di narrati vita(contro se si continua a pensare allenumerose occorrenze deltema inBernart de Ventadorn), e dall'altro, un elemento di formalizzazione del discorso amoroso. Se questo rivolto alla pi ancora, dellacorte, e se il 'nemico' nellacorte del tema del celarsvelala stessa, signora l'emergere comeun 'a parte'teatrale, comeun segreto ci che il discorso finzione, presentando palesa, cercando la complicit di quellostessopubblico i rivali. Il in cui nellafinzione si annidano discorso non perquesto meno soloche(nonsi scopre nulladi nuovo) 'sincero', poeticamente universale, nonindividuale. il senhal, cosfrequentemente ime caraneristicamente Proprio della domnaed a lei, il segnodell'universalit amoroso. del discorso piegato perparlare Personalmente noncredoaffatto che il senhalsia un mezzo'reale' pernascondere l'oggetto il discorso Perquanto amoroso si rivolge alla signora dellacorte dell'amore35. (cio peril suo costei perfettamente notaai primi destinatari della poesia,nell'amencomiastico), aspetto biente in cui questaottiene il suo premio sotto forma di apprezzamento diretto, (peri grandi o di remunerazione esso si rivolge ad una 'dilettanti') (peri tanti professionisti); perquanto donna davvero una donna cui una donna in reale di volta volta amata, ideale, questa potr averdatouna ragione di esistere, restando in zona che per quella privata dell'ispirazione dev'essere 'bruciata' e superata, se la poesiadeveparlare a tutti. L'uso delsenhalal postodel nome ci chepermette di direperqualsiasi donna e perqualsiasipubblico ci che personale detto credochead ognisenhal, peruna.Nemmeno soprattutto quando usatoda pipoeti, debba necessariamente unasolapersona, inparticolare si tratta disenhals corrispondere quando cheesprimono unaqualit attribuibile a qualunque domna ad ; valgano positiva, genericamente altrettanto diMancini esempio proprio quellidellalista genericamente esemplificativa (p. 187): BonVezi, Dous Esgar,BonRespeig: il punto non irrilevante, sullacoincidenConort, perch za deisenhals donne si stabiliscono datazioni e relazioni fra testi e fra L'uso designanti poeti. di senhals chedesignano univocamente unacerta e non hanno persona, per, proprio perquedi segreto, proprio dellapoesiapolitica e di Bertrn de Born: sto,niente significativamente Marinier il Giovane), Rassa (Goffredo di Bretagna), Oc e Non(Riccardo), ed a mio (Enrico untratto del discorso basedellostile elevato nelsirvenamoroso, trobadorico, parere passato tesebertrandiano insieme conaltri di strofe amorose conquelledi tratti, qualila commistione e militare. Nonpochi chesi pucapire da indizi non senhals, argomento politico perqueltanto trasformabili inprove, mecenati. Del MonAziman usato sempre designano signori, protettori, da Bertrn de Borne da Folchetto di Marsiglia, Stronski36 ha potuto stabilire conbuonaveroche si di tratta di uno senhals la cui esistenza documentabile almesimiglianza quei reciproci noingenerale, se nonperi casi specifici che anche unsenhal di Bernart de Venta(e si noti ma chiamare unadonna Mio Magnete poi tanto dorn, perunadonna: pi individualizzante che chiamarla Amore de Born, Tristan che Miol): si veda,di nuovoin Bertrn l'appellativo conunadonna37. Rivolto a unadonna, a unsignore, a unpoeta,'unidieglidicedi scambiarsi
35 Giustamente La lirica,cit.,p. 69 osserva L. Formisano, che lo stessopseudonimo (senhal)che la dama,elemento di unadottrina funzionale cherende il celar,finisce contrassegna obbligatorio col ridursi a simbolo o emblema. 36 Le troubadour de Marseille, ed.cnt.parManislaw desScienAcadmie Stronski, Cracovie, Folquet ces, 1910,pp. 39*-41*. 37 Moltm'es descendre car col, in Grard L'amouret la guerre. de L'oeuvrede Bertrn Gouiran,

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unrapporto unarelazione, il senhal, unsegreto, afferma o reciproco, rezionale' pichecoprire idealeperquanto col suo interlocutore, che il poetastabilisce 'segreto' perch privilegiato incuinascela poesiaperquanto noto nell'ambiente attiene al discorso amoroso, perfettamente al discorso encomiastico e alla corrispondenza attiene poetica. 8. inapertura BenefaMancini a criticare, del saggiosullametafora feudale VI), le tesi (capitolo tendenti a minimizzare o negare dellacultura feudale neldiscorso amoroso trol'importanza e difendendo badorico38. l'antica tesidi Wechssler39, Mancini si impegna a cerRicuperando i modiincui si manifesta careneitesti il parallelismo tra la sfera deldiscorso feudale e quella deldiscorso es. dove Peire in Plus el rie amoroso; Vidal, ostai40, per quel paubres, quanjai il suo astenersi dal manifestare il proprio la domita, dolore, paragona perpauradi infastidire delpovero chenellariccadimora del suo signore nonsi lamenta all'atteggiamento pertimore di infastidirlo. e affrontati sonoi modiin cui trale due sfere si Diversi, successivamente, realizza nonunacoincidenza, maunasorta di sovrapposizione contraddittoria (p. 170): sono i temi dellapluralit chegenera nellasfera amorosa unasituazione gi ricordati degliomaggi, chea giudizio di Mancini diventa delladistribuzione paradossale; ugualedei doni(che si pu direaspetto della pluralit del dannodel potere41. Ma il discorso speculare degliomaggi), sostiene va ancheoltre le coordinate del discorso le travalica, le amoroso, Mancini, feudale, le scompagina il ecco della contraddice, (p. 176): problema gelosia, quellodell'uguaglianza

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Universit de Provence, 1985.Anche comegli altri di BerBorn, Aix-en-Provence, questosenhal, trn de Born, suscettibile di un'interpretazione secondo la tesi di radicale politico-militare, troppo RolfEhnert, imHochmittelalter. Bertrn de BornundWalther von Mglichkeiten politischer Lyrik der Vogelweide, Herbert Bern-Frankfurt/M., Lang-Peter Lang,1976. Sono perda meditare le considerazioni di Aurelio IX d'Aquitaine Guillaume et lejeu Roncaglia, du trobar de Midons, in Contacts de langues, de (avec unplaidoyer pourla didologisation civilisations et intertextualit, a curadi Grard 3 voli.,Montpellier, Gouiran, III, 1992,pp. 1105che midons nonsarebbe, in origine, un termine mais 1117,soprattutto feudale, quantoal fatto uneformule de dfrence, sclrose tre (au simplement parl'usage point qu'elle peut employe mme dansdes contextes certes da mihi dominus nelsensodi qui n'expriment pas la dfrence), illamquae mihi dominus maschile comenomedi funzione est,condominus (continuo pera non la negazione condividere dellapaternit dellachansoneta e credoancora, nueva, guglielmina perIX abbiadavvero fatto e concompiacimento, alla metafora ci,cheGuglielmo ricorso, feudale). Eduard Frauendienst undVassallitt, inZeitschrift fr franzsische undLiteWechssler, Sprache la 'formula' di Wechssler, mesriutilizzata ratur, XXIV, 1902,pp. 159-89; o, talvolta, poi sempre sa indiscussione, quellaisolatae citata da SilvioPellegrini, Intorno al vassallaggio d'amorenei trovatori rolandiani e trobadorici, rimasto Bari,Adriatica, 1964,pp. 178-91, (1945),inStudi primi nellasua aureabrevit unodei pi importanti durch vonLiebe sull'argomento: Parallelisierung undVassallitt, worin derMannals Diener, das Weibals Herrin wardas Verhltnis der erschien, beiden Geschlechter fr die Dichtung ineiner Weisefestgelegt vlligneuen (p. 160del saggiodi cit.da Pellegrini a p. 178). Wechssler, PeireVidal,Foesie,ed. crit. e commento a curadi d ArcoSilvioAvalle,Milano-Napoli, Ricciardi, 1960. Di questa forma dellametafora cheM. presenta alle pp. 172-6, dareiquestaenunciafeudale, topica zione:la domna danneggiata in proprio o soffre se l'amante perisce perlei, come il signore dallaperdita chedipendono da lui. danneggiato degliuomini

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diversi traindividui dovrebbe e forse nonpu stabilire cheamore (perpregerarchicamente e Guid'Ussel,Guid' Visfra Mariade Ventadorn il qualeMancini ricorre al paramen sentare del codicecortese: l'intrinseca sel,bempesa de vos42), ambiguit dellametafora fedeli alla distanza, chesembra essere la verit mantenersi feudale, privi- che contratto e insieme del vassallaggio di reciprocit disugual'aspetto legiare - sembra di undesiderio al rituale dellalode,d'Yimpasse di rango condannare glianza di speranza, macheforse nontrover maisoddisfacimento chesi nutre (p. 183). le paroledi di un superamento, adotta Ecco anche, la necessit peril quale Mancini perci, c'aisi m'enI aquest rixhorn, Flamenca nelromanzo omonimo: Ben a doncpasst vassalage quiera43: E questo di unbalzola lettera dellametafora feudale, passarvassalage, questo superare esserela cordapisegreta di tante canzoni trobadoriche... sembra (p. 185). inunsensoristretto o inunopigenerale, a a mioavviso, si puprendere 'Metafora feudale', In sensoristretto l'immagine delladomnacome sua volta, se cos si pu dire, metaforico. investe e sottomissiofeudale cuil'amante, di inferiore e di vassallo, offre obbedienza signore ne. Nonvogliodire, rovesciando affermazioni che un'ideadel genere polarmente opposte44, nellasua venire soltanto a ungran comeGuglielmo essa si trova IX, macerto signore poteva diun'imposizione dell'accettazione di unatematica a luiestrasubita, poesianonconl'aspetto e neagisviluppata45, dell'eccesso comeunabellametafora amoroso, ma,comehogi scritto, dellerelaal tempo stesso comeunamossadegnaalmeno di unsorriso, cheporta nelsistema zionifeudali il concetto la ovidiano del servitium amoris46. Come scrisse Silvio Pellegrini, di quest'immagine opera di Bernart de Ventadorn: non solo si codificazione presenta questi che abbiafatto un impiego comeil primo estesod'immagini feudali giuridiche pei rapporti in rappresentazioni di minuti e in un certo amorosi; egli le ha anchesviluppate particolari Ma conBernart, e anche dellasuaopera, si entra nellasituaziosenso codificate47. pereffetto incui il ne incui la metafora feudale va presanelsensopiampio, di un sistema concettuale anche inassenzadi immagini amoroso si presenta, neitermini del rapporto rapporto esplicite, feudale tra unvassallo, e unsignore, la domna. formalizzazione del discorso l'amante, Questa al di l delprimo di Guglielmo Unaprima checi corriIX, hapiragioni. amoroso, spunto a unaforma di moralizzazione dellapoesiad'amore, chenoncanta cos apertamente di sponde li istinti vitali facilmente a ma nella tensione di un nobilita degradabilipulsioni peccaminose, 42 InJean Lesposies desquatre d'Ussel troubadours Audiau, Genve, 1973, Slatkine, 1922), (Paris, n. 15.

43 Le Romande Flamenca,Nouvelle occitanedu 13e sicle,Textetabliet comment par Ulrich I aquestrixhoms c'aisi 1976,vv.4970-71:Ben a perpassat Berne, Francke, Gschwind, vassallage Descle de Brower, Lavaud,Les troubadours, I, Bruges-Paris, (M. citada R. Nelli-R. m'enquiera neltesto di Flamenca il vassalagenon alla lettera il rapporto di vassallaggio, 1960).Veramente ma la virt o megliol'insieme dellevirt dice del nobileguerriero: guerriera, proprie Guglielmo, si dimostrato a questomodello. Flamenca, superiore 44 Cfr.Ulrich Molk,Trobar dus, cit.,pp. 16-7. com' ovvio,nonsi avanzerebbe 45 Se fossesolo perla documentazione taleipotesi nemesistente, meno ma si sa chel'immagine di unGuglielmo IX indifficile con unascuola pernegarla; rapporto e sviluppata sostenuta inpisaggi:cfr. GattunDietmar poetica gi esistente soprattutto Rieger, derTro e Guilbadorlyrik, 1976,pp. 185-99, Niemeyer, genundGattungsbezeichnungen Tbingen, et l'idologietroubadour laumeIX d'Aquitaine CI, 1980,pp. 433-49. esque,in Romania, 46 Ancora su Guglielmo IX,cit.,pp.40-2. 47 Intorno al vassallaggio d'amore, cit.,p. 189.

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amorisnon per con un superiore nellagerarchla sociale.Lo scopodel servitium rapporto di accenl' ottenimento delle'grazie'diunadonna chenonmancano meno (introvatori questo fratutti lo stessoBernart), comerichiesta di 'grazia', sionisensuali, ma si manifesta primo di elevazione, comeadempimento di un dovere versoun superiore, al comesforzo rispetto sensuale subordinata, rinviata ad un momento difficile da raggiungere, quale la tensione la stessa bloccata. di moralizzazione cheopera bendiversamente nelchierico Maresigenza chedel rapporto amoroso vedee condanna eversicabruno, 'bassi',le conseguenze gliaspetti di bastardi cheportano alla rovina la nobilt inquestotema ricorve,la generazione (almeno sia detto tra Marcabruno che dei casati un interesse rente, parentesi, esprime piuttosto quello chenondegliiuvenes), conunascelta di campochegenera unapoesiapotente, capacedi fare scuoladal punto di vista del linguaggio, manoncordiale e nonfacilmente proponibile perun fra il pubblico. successo duraturo La chiusura mentale dellanobilt, ad escludere tutto portata ci che esterno alla corte, unaseconda la metafora nel feudale modo ragione: pi esprime il fatto coerente che l'amore affare dei nobilie nondei villani. Una terzaragione che la feudale metafora saldail discorso amoroso col discorso sfumando la distinzione encomiastico, fra la lodedelladonna amata e quelladellasignora dellacorte, una sovrapposipermettendo zionecoinvolgente chencora il canto idealealla corte e arricchisce insiereale, perla donna medi risonanze la lodereale.Si vedaperes.,di Bernart, Pel doutz chanquel rossinhols fai: la canzone dedicata a la reinadelsNormans esserededicata, e altre lo (v. 45) comepotrebbe ma l'idea che l'amore amore di un vassalloperla sua signora/signore sono,a un signore; rende la regina Eleonora dalladonna cantata nellacanzone (e infatti quasidifficile distinguere le prose comegi si detto, aboliranno di e al duecentesche, questo genere distinzioni), tempo stesso il trovatore, conla tornada, lodala regina dicendo di esserne innamorato. La seriet del sentimento cui i trovatori dannonei momenti nuovae profonda amoroso, migliori sempre si fonde col giococortese: di qui anche la casistica e i dibattiti, la cui dimensione espressione, ldicamiparemolto di quanto nonpaia a Mancini. pipronunciata 9. La conclusione del saggiosullametafora cheponel'accento sullafolia,sulF'oltranfeudale, za' e sulgap: - ma anchela distanza Al rituale della convenzione e della distanza alloranonsar de lonh di unJaufre voluta e irreversibile, maquelladellafuga Rudel, quellatlYamor - si accompagna, deldesiderio... nellagaiaProvenza, aristocratil'aperto libertinaggio la gioiosagalanteria del domnei, dove la donna sempre, co, e tutta peruna ragione e comedicePeireVidal,allo stesso misteriosa, tempo orgulhoz'e gaia (p. 186), forse al mito della Provenza' di cui s' ad unarappresentaindulgendo troppo 'gaia gi detto, zionedel rituale amoroso cortese comefacente della vita anzich della finzione di vita parte dellacorte, da persoprattutto cheMancini si senta (dellaletteratura, insomma) l'impressione unpo' stretto nellaformula critica dellapoesiafeudale motivata dalleaspirazioni dei piccoli nobili. Di fatto, il saggiosuMarcabruno va oltre, e propone unarticolato ritratto deltrovatore che, k'hleriana marcabruniana radicata nellacorte, nellavo(L'invettiva partendo dall'ipotesi lont di rigenerare soltanto la iuventus dellatradizione joven;jo vennondesigna spiritualis ma anche, s'intenda il gruppo dei cavalieri noncasati:p. biblica, soprattutto, degliiuvenes, dovel'analisidei testi inluce mette 113,n. 10), poi molto piindividualizzante, soprattutto l'ossessione dellachiusura, dellarovina incombente dall'esterno nelluogochidell'assedio,

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a rifugiarsi so in cui sonocostrette le virt, la virt; a categorie qui il ricorso psicanalitiche il discorso vuolecaratterizzare marcabruniano alle sue fonti dotte, rispetto poichegli rapla lotta eterna trail benee il maleattingendo alla grande tradizione stoicae cristiana presenta dellapsicomachia (p. 117). ci troviamo di fronte, in Marcabru, a una tensione, a ...piche a undiscorso allegorico, unaintenzionalit nellaforma dellamessainsceallegorica (p. 108).L'allegoria, soprattutto nadi personificazioni, ineffetti unaspetto caratteristico di Marcabruno, all'uso merispetto diodei trovatori, chepersonificano volentieri le virt, i vizi,amore main modomolto stesso, che il primo e spessoil pideterminante facildel testo, (l'editore, pineutro interprete mente indubbio se usarela maiuscola o la minuscola: o Pretzlmalvestatz o Malvestatzl pretz - tanto davanti normale nellelingueromanze pi che l'assenzadell'articolo agli astratti e noncomporta automaticamente unapersonificazione). La personificazione marmedievali, cabruniana unafigura inundiscorso immersa delqualeMancini ha benragione drammatica, di rilevare fortemente di corporeit simbolicamente (unamaterialit glielementi organizzata - unaverapoetica inopposizioni delcorpo e deglielementi, incui p. 110).Testoesemplare, si fondono la metafora del luogochiuso(ma inteso comenellamaggior negativamente, parte deiluoghi marcabruniani citt. allepp. 115-7)e l'allegoria delcastello Bel assediato, paralleli m'es quanla ranachanta, di cuiMancini citae commenta II-VI48; le str. unabellaintuizione del mododi pensare marcabruniano l'osservazione di Mancini secondola quale la poetico diProezaoscilla comeinsoddisfatta delgrado di significazione continuamente, personificazione ancoradi pi, come incerta del suo statusontologico, trai regnidell'umano, raggiunto, dell'animale e del vegetale(p. 121). Ma, quantoall'oscillazione di Marcabruno fradue delladonna, unaideale(positiva) e unadegradata certo che immagini (p. 125e ss.),mentre e orrenda, insozzata dallapromiscuit, dal piacere, quelladegradata (genitale dall'eccesso) un'immagine delladonna anch'esso idealea suomodo, da propaganda moralistica (unritratto tutt'altro che che appartenga anch'essaalla donnaquellapositiva: non misogina), pacifico darei sensoa Proezanelcastello assediato ma della e, virt), questo (personificazione, quanto diPusmoscoratges s 'es clarzitz, continuo a credere 'amors, alla/m fansde bontat inoppugnabile l'ideadi Roncaglia cheinquesto testo altro si tratti dell'amore divino49. picheinqualunque Nonperci dueimmagini delladonna, madueimmagini una 'buona'e una direi, dell'amore, l'una verso'l'alto' e l'altraverso'il basso', e con una polarizzazione 'cattiva', polarizzate fortemente suicontenuti esatti delleduepolarit ancora drammatizzata; bisogner interrogarsi districando il sensodeitesti. al di l del linguaggio oscuro mafascinoso Certo, meglio poetico a giudicare della conservazione di testida parte (anchepergli antichi, dall'ampiezza degli antichi avere e la necessit di dibatterne in poesia il antologisti), imposto questadicotomia contributo alla tradizione nella quale i contenuti trobadorica, pi sicurodi Marcabruno sonopoi stati variamente intesi condiversi di valore. dell'opposizione giudizi

49 Aurelio Trobar di posizioni cistercensi nellapoesia del dus, cit.,pp. 17-9;Id.,Riflessi Roncaglia, XII secolo(Discussione suifondamenti del trobar di Marcabruno), naturau in/cisterreligiosi del Convegno, censie il Lazio. Atti Roma,1978,pp. 11-22, p. 15.

cit. quello dell'ed. 48 II testo dutroubadour Marcabru ... par J.-M.-L. {Posies Dejeanne compltes certamente direvisione, anche secinon cambier la Privat, Toulouse, 1909), Dejeanne, bisognoso sostanza deldiscorso diM. Noto solocheil v. 28 lo beco l'ongl'o l'ala ipometro: bisogner almeno condialefe. ripristinare ongla,

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nelcapitolo ritratto di trovatore quellodi Aimeric de Peguilhan Un secondo Vili, proposto di un poetache nonha suscitato di quellodi Marcabruno, trattandosi anchepi stimolante dei comeosserva Mancini a p. 213, soprattutto soverchi entusiasmi, studiato, perl'interesse le offerti da unaparte dei suoitesti, inparticolare dai planhs(ma si ricorderanno datistorici nel del resto citate e messea frutto da Mancini, di Gianfranco Folenasui trovatori pagine, Veneto50). Mancini affronta consimpatia, e conla capacit una'voce' dovespessonon di riconoscere molto di formule si visto entrambi fra tradizionali, picheunaripetizione gliaspetti poetiche i qualisi polarizza, comeeglimostra, la produzione di Aimeric: unlivelloalto,quellodelle e deiplanhs, e unlivello canzoni da parte basso,comico, giullaresco (p. 211). Sonoduemodi, di costruirsi una sua figura di Aimeric, letteraria termine usato a (il p. 217) perimporsi nell'ambiente movimentato dellecorti che Mancini italiane settentrionali. Questadicotomia, da l'idea di un professionista, dice clamorosa, ma di genio,come si vede dall'analisidi Mancini dei testi da un lato(esempio di una venacomicaprovenzale cui gi giullareschi Folenae oraMancini rivendicano unospaziopirilevante di quelloche le vienetradizionalmente e dellecanzoni dall'altro. Di queste Mancini esamina conattenzione attribuito) glielementi di intertestualit conla grande tradizione trobadorica de Vende Born, Bernart (Bertrn Jaufre Raimbaut di Marsiglia, Folchetto Arnaut tadorn, Rudel, Daniel),dedicando d'Aurenga, nell'ultima del saggio, alle strategie retoriche e di Aimeric; ampio parte spazio, aspetti, queste il con cui trovatore il cala dibattito 'amor nella realquelli, dell'operazione sulla/m particolare titaliana delprimo Duecento. suitemi della'sincerit', delservizio d'amore, Qui il raffronto, dellafolor, dellagioia, con l'altragrande in Italia,Uc de SaintCire, trobadorica presenza di 'finzione' del discorso con amoroso, quellola cui vidamanifesta esplicitamente gliaspetti termini 'realistici' madi segnocontrario, a quelliconi qualipertanti il altri autori analoghi, discorso in tradotto realt travisando come si adattando a una detto, (o, poetico biografica, diversa nell'un caso comenell'altro, la natura dellapoesia. prospettiva), La lodedi amore cheAimeric incanto traduce secondo Mancini di unastagione propria e di unatemperie stanno radicalmente: che,inItaliae nellacivilt comunale, gi percambiare il Guittone 'amoroso'presenta l'amorecomeun'energia lo scatenamento distruttrice, degli istinti e delladonna, in cui si accumulano follia, pibassidell'uomo inganno, disprezzo, i saggidi Avallee di LinoLeonardegradazione (p. 225). Mancini seguesotto questo profilo accettando in totol'immagine di un Guittone il cui acremoralismo si manifesta di51, pienamente dellaconversione informa ironica condivisibile, giprima prevalentemente (immagine cheforse la poesiaamorosa 'Frate Guittone' pernonesaurisce guittoniana). poi,conaccenti versi radicalmente nel con Aimeric, marcabruniani, (com'noto)proprio percerti polemizza di O tu,de nome controcanto defatto a Cel qui s' iraisniguerreia ab Amor, cui Amor, guerra '. Mancini dedicale pp.226-7
50 Gianfranco e cultura trobadorica nellecorti e nellecittvenete Folena,Tradizione (1976), orain e lingue Culture nel Veneto inpart, le medievale, Padova,Editoriale 1990,pp. 1-137, Programma, de Pegulhan e la corte estense. pp. 29-58su Aimeric 51 D'Arco SilvioAvalle,Ai luoghi di deliziapieni,Milano-Napoli, // 1977(in particolare Ricciardi, manuale del libertino, in MedioevoRomanzo, Guittone cortese?, pp. 56-86); Lino Leonardi, l'introduzione a Guittone XIII, 1988,pp.421-55(e si vedaora,dellostesso, d'Arezzo,Canzoniere. I sonetti d'amoredel codicelaurenziano, coerenteTorino, Einaudi,1994,dovel'ipotesicritica mente sviluppata).

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Perunastoria deitrovatori il sottotitolo dellibro), fornisce, (comerecita perla qualeMancini comes' visto, numerosi si deve la osservare che tesi k'hleriana ha il suo punto di spunti, nontanto forza nellabont delleargomentazioni, maneldareunarisposta (o meno) possibile nonsoddisfatta dalleanalisi formali ndallericerche di attribuire un all'esigenza, filologiche, senso(cio,inevitabilmente, un sensostorico) ad uncorpus di testi che,altrimenti, appaiono irrimediabilmente remoti: la posiemdivale relve d'ununivers tranqui nousestdevenu Paul Zumthor52, traendone una conseguenza di invalicabile diger,scriveva metodologica stanza cheglistudi di Khler tendono a superare al prezzo di interpretare i testi secondo (anche unmetodo chesi pudefinire, innegativo, il discorso amoroso allegorico: palesee il discorso restano su duepianitotalmente distinti e agganciabili fralorosoltanto 'politico'soggiacente dalla 'verit' di il caso della lodata lettura dellaLauzedell'ipotesi partenza; questo troppo ta53 di Bernart de Ventadorn). Unapresadi posizione noncontro l'analisiformale, macontro checonessa si esaurisca il sensodei testi, ancheinun glieccessiperi quali si pucredere di Lucia Lazzerini: Solo a unaporzione limitata dellalirica medievale si pu saggiorecente l'etichetta di d'indifferenza al il resto la contenuto; applicare "posieformelle", per troppo celebrata definizione di Robert Guiette rinuncia il travaglio a indagare (in quanto aprioristica intellettuale sotteso alla circolazione inutile e fuorviante54. formali) deglielementi Si fatorto alla densit e alla ricchezza e speculativa delsaggiodellaLazzerini se filologica ci si limita a condensarne unatesicitando se formula, qualche eppure bisogna, perch questo, i risultati necondividano o se nedissenta, il contributo ultimi anni sulla piimportante degli fasedi formazione dellapoesiatrobadorica e suJaufre Rudel.Secondola Lazzerini, probabilechel'origine dellalirica romanza nonvadaricercata neifermenti dei trovatoriideologici manell'elaborazione dellalausSapientiae avviata da coltipoeti-chierici e soudadiers, volgare dall'esercizio dialettico checontrappone il 'mistico' Jaufre e il versante ldicodel rinvigorita bifronte "contedi Poitiers" infatti unarilettura del 'principe (p. 359). Il punto principale senzacastello'(veramente uno dei punti di pi deboli, questaformula, dell'interpretazione il quale dimostrava di annettere fondaKhler55, per,con questotentativo, un'importanza mentale alla posizione di Jaufre) condotta intermini e piprecisamente mistici (Se spirituali c' unpoeta-chierico, di il cui nitidamodello remoto Jaufre, questi (molto pi Marcabru) mente individuabile nel Cantico dei Cantici rivisitato alla luce dell'esegesi coeva,p. 327): nelsensopigenerale di un'amorde lonhspirituale gi stata sostenuta (comela quest'idea stessaLazzerini ricorda e documenta), ma nuova la serrata analisidelle canzoni(anchee neipunti dovela stessalettera richiede unacomplessa 'difficili', soprattutto filologicamente in coi testi e con scritturali del mistico testuale) indagine rapporto quelli pensiero dell'epoca, chedisegna unapoesiaplasmata suigrandi delpensiero temi coevo(p. 357). L'adattabilit 52 PaulZumthor, Essaidepotique auxditions duSeuil, mdivale, Paris, 1972, p. 19.

53 ErichKhler, della canzone, it. in Sociologiadellafin' Sulla struttura trad. amor,cit.,pp. 19-37 del saggioObservations etsociologiques surla posiedes troubadours, (seconda parte historiques inCahiers de Civilisation col titolo Zur Mdivale, VII, 1964,pp.27-51,pp.40-51,gi separata und Struktur deraltprovenzalischen inId.,Esprit arkadische Kanzone Freiheit, Frankfurt, Athenum, 1966,pp. 28-45). 54 LuciaLazzerini, La trasmutazione insensibile. Intertestualit e metamorfismi nellaliricatrobadoin Medioevoromanzo, alla codificazione ricadalle origini cortese, XVIII, 1993,pp. 153-205, 313-69. de lonhoder:Der PrinzohneBurg, 55 ErichKhler, Amor in OrbisMediaevalis. R.R. Mlanges... Frank, 1978,pp. 219-34. Bezzola,Bern,

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deicavalieri nascerebbe di questo poveri linguaggio poetico filosofico-religioso all'ideologia insostanza da unaperdita di senso:L'intero 'amor edificio della/m dunque sull'equipoggia del "contedi Poitiers" voco di una lettura storico-referenziale dellearistocratiche categorie con radicale dal principe di Blaia (ibidem); con seria),riprese (versione consequenzialit dell'iniziale l'allentamento tensione nell'ambiente dellecorti, l'amoredistante, speculativa, si trasfigura inmito di Joven, simbolo obiettivo sociale(p. 359). L'ipotesik'hleriamistico, comespiegazione delleorigini di nondover la mitica na,negata (col vantaggio 'pripostulare ma generazione' che ne uno degliaspetti ristretta e pre-guglielmina pi imbarazzanti), in ai in cui la diventa esercizio corte feudale: II corrente della avanti, tempi spostata poesia mito di midons, discesodall'empireo nellastoria, si scopre onor(e in metafora del sospirato - o maiposseduto - , inapplil'intuizione khleriana del 'feudo questa prospettiva perduto' cabilealla poetica di Jaufre, ritrova la suaplausibilit) coerente conle (p. 367). Ci almeno osservazioni di MariaLuisa Meneghetti sul fatto che la diffusione della poesia trobadorica nellecorti dovette esserealquanto limitata fino all'ultimo del XII secolo,epoca della quarto sua verae propria comemoda56. 'esplosione' Restano alcunedomande, la prima dellequali si pu agganciare all'osservazione proprio concuila Lazzerini iniziail percorso cheil vero dilemma stabilire se in rudelliano, ponendo il richiamo Jaufre formale al linguaggio coevo a una sorta di traduzione lirica religioso approdi delpensiero cistercense di sanBernardo e di Guglielmo di Saint-Thierry) o se il (inparticolare dicerti modelli sia funzionale a un'ideologia deltutto chepotremmo definire diversa, recupero nel saggio, la prima brutalmente, precortese (p. 179).La 'risposta giusta', (semplificando il tutto meno che delimita mala seconincertezze); perch saggio apodittico, ponedomande, da possibilit un peso che a me sembra notevole se si modifica in questomodo:la acquista deimodelli mistici neltesto di Jaufre nonpuessere, unfatto di linguaggio? invece, presenza Perch chela poesiatrobadorica si formi a stretto contatto conla letteratura cosa di religiosa cuinonsi pudubitare: fin dall'inizio la cultura formale sullaqualesi modella, con religiosa antifrastica nei il vers di il in Pos contenuti, IX, bene, precisa ripresa Guglielmo quale pu de novel utilizzare conpienaconsapevolezza deitesti di Bernardo vezem (PierDamiani, florir, uno dei concetti cardini della dottrina del disprezzo del Chiaravalle, Ugo di San Vittore) - la vanitas - [...] capovolgendone mondo vanitatum il significato, unprinciperaffermare e edonistico vitalistico totes niens51 pio completamente opposto: (religiosa, perdireun'ovviet cheva detta, la formazione di chisia abbastanza litteratus unalingua, permaneggiare sia pureil volgare, con la padronanza e la raffinatezza di cui dannoprovatutti i trovatori). Comeglialtri trovatori del suotempo e dei successivi, Jaufre rifiuta il disprezzo pergliideali

56 M. L. Meneghetti, II pubblico dei trovatori, essere tolto cit., pp.37-45.Forsedovr dagliargomenti dellaMeneghetti validit alla sua tesi)il caso di Cabrajoglar,se nelgiusto Stefa(senzatogliere no M. Cingolani, TheSirventes-ensenhamen ofGueraude Cabrera:A Proposal fora NewInterJournal ofHispanic il quale,attraverso unriesame Research, I, 1992-93, pretation, pp. 191-200, delladocumentazione critico e degliargomenti di Franois Pirot surles connaissances (Recherches littraires des troubadours occitans et catalansdes Xlle etXHIesicles...,Memorias de la Real Academia de BuenasLetras de Barcelona, IV (docuche l'autore Guerau XIV, 1972),sostiene mentato nonGuerau III di Cabrera e che (documentato neglianni1194-1227), neglianni1145-59), il testo intorno puesseredatato agli anni1196-98. 57 SergioVatteroni, Totes niens. IX Per l'interpretazione di Pos vezemde novelflorir di Guglielmo in Romanistische Zeitschrift fr 1993,1/2, d'Aquitania, Literaturgeschichte, pp. 26-38(la cit.a in questosensol'interpretazione da me dataai vv. 13-8di questo p. 36), corregge proficuamente testo inAncora su Guglielmo IX,cit.,pp.43-4.

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caratteristico di tanta della poesia guglielmina c' pure, ascetici (nondi tutta, parte perch dei generi, il vers'morale', e lo fa travasando nel Pos de chantar m'esprstalenz), potenza i modilinguistici suodettato e metaforici da una evidente e frequentazione acquisiti profonda di testi mistici: ma dev'essere ci necessariamente o traduzione liricao parodia del pensiero cistercense? Nonmisembra da escludere chela caratteancora intellettualismo che,col sottile la poesiadi Jaufre vadanelsensodellacostruzione di undiscorso amoroso rizza, 'purificato', mapursempre incui va quelladei trovatori del suo tempo58. 'moralizzato', terreno, Ma appunto E soprattutto, chi vieneprima, (secondadomanda), qual 'il suo tempo'? maprima di tutto fra Jaufre Rudele Marcabruno? Qui si ideologicamente cronologicamente, cade in un terreno com' a tutti nel quale sono ancoralecite, o quanto noto, spinosissimo, meno nondisprezzabili, le ipotesi datala rarit dei punti fermi. Comesi sa, Gupidiverse, IX nel 1 muore inundocumento Rudel attestato del 1125e partecipa alla 126,Jaufre glielmo crociata del 1147-48(lo dice Marcabruno59), le poesiedatabili di Marcabruno cadonotutte il ventennio entro 1130-50.La Lazzerini mostra nei confronti grande prudenza dell'ipotesi di datazione estrema altadellepoesiedi Jaufre, da Corrado e Andrea quella,ventilata Bologna di unapossibile dellasuaattivit conquelladi Guglielmo Fass60, sovrapposizione biografica influsso da scoprirsi al di sotto della frequenza IX, e percidi qualchepossibile reciproco davvero elevata di elementi inJaufre il suo discorso, Rudel.Tutto in guglielmini per, punta direzione di unapriorit idealedi Jaufre neldiscorso del 'paradosso amoroso' che peravere sensocompiuto dev'essere in parte almeno anche, (nonrisignificativa, priorit cronologica a Guglielmo, marispetto se la lirica di Cercamon unodei luoghi cruciali spetto aglialtri), transizione fra temi rudelliani e nuovo sistema e se la me359), dell'ambigua ideologico (p. tamorfosi indolore maradicale ancor evidente inMarcabru pi[cheinCercamon] (p. 362). le poesiedi Rudeldovrebbero esserepensate di quel Insomma, (se nonprima) pia ridosso del 1125chedellacrociata documento del 1147-48: il che significa rinunciare a sentire risonanzedi canzone di crociata in Lanquanlijorn,staccare dallacrociata la dedicadi Quan lo riusa Ugo Brunodi Lusignano61, rinunciare ad un referente concreto di peril Bon Guiren sotto la cuiguidail poetava cercando il suomieillz staccandosi dall'amore Quanlo rossinhols, celebrato nellestrofe incui si nomina chepu (e pazienzaperla strofa Betlemme, precedenti essere Nonmancherebbero cio(contutta la difficolt di daredimostraziospuria). argomenti, il canzoniere del principe di Blaia (chenel 1125poteva inteoria ancheavere ni),perpensare diciott'anni o meno)piuttosto a ridosso dellacrociata, e vedere nell'attivit di Marcapoetica bruno la veraspinta interna alla poesiaperla 'moralizzazione' del discorso amoroso (quella esterna l'avranno datai tempi). 58 Ovviamente di diverso LuciaLazzerini: Davvero le concordanze collinguaggio parere religioso sono soloformali e siapplicano a unoggetto Intalcasoilmoltiplicarsi deiriferimenti non profano? cheproiettare sultesto connotazioni potrebbe parodiche... (pp.320-1). 59 Conl'invio outra mar diCortesamen vuoili comensar inRivista diCultu(ed.Aurelio Roncaglia, = Studi e Medievale, raClassica inonore diAlfredo VII,1965 Schiaffine pp.948-61).

60 Corrado a Blaia: prima delpellegrinaggio Fass,Da Poitiers d'amore, Bologna- Andrea giornata Messina, Sicania,1991,p. 53. 61 Ma perch doveva'rallegrarsi del Poitou(cheeradi Guglielmo X d'Aquitania dal perlui' la gente 1126al 1137e poidi Eleonora), del Berry, dellaGuianae dellaBretagna, se costui noneraunodei in Terrasanta? di Ugo Bruno l'identificazione creaa sua voltadei (ma certo capi della spedizione in Convivium, XXXVII, 1969,pp. problemi, espostida LucianaCocito,Una notarudelliana, chegiur a Giovanni fedelt nel 1200,con Senzaterra 470-5;la studiosa propende perl'Ugo Bruno la proposta di dichiarare estrema la strofa apocrifa).

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il canzoniere a unaterza la semplice diundubbio: davvero Ci porta domanda, espressione coscentrale comesembra evidente a chilo studia daipidiversi di vista nella diJaufre punti Il fatto raffinato deldiscorso amoroso trobadorico? cheessocanti contanto formazione rigore il 'paradosso intellettualistico e il fatto chela pibellaanalisidel 'paradosso amoamoroso', sullabasedi esso,vuoidireanche roso'sia quelladatada Spitzer62 cheesso ne all'origine, o ne l'origine? erano incuile origini e ambienti trobadoriche nonpotevano essere (certo tempi maquell'espressione ab bonssonsab paubres concui l'estensore dellavida motz picapite, la sententa di Jaufre63 resta che sempre liquida inquietante spiadelladifferenza pu esistere frala nostra e altre Il che nonvuoidire, se il canzoniere di Jaufre fossepiun prospettive). che una fondazione, che nonsi tratti di un episodio di altaperfezione episodio poeticae di e chei testi nonpotessero essere dei rifacimenti vitalit, ricordati, (la storia grande manipolati e dellacreazione di nuove strofe su Quanlo rius, dallaLazzerini, istruttiva), utilizindagata zaticomefonti incausa in relazioni chiamati come o, comeoggi meglio dire, intertestuali, in Pel dous chansquel rossinhols avviene de Ventadorn la cui 365-6): fai di Bernait (pp. tessitura notala Lazzerini, nonrinvia ma tutta risolta simbolica, pi al trascendente, all'interno tXjocI joi cortese (p. 366). s'intender ma questoil 'Cortese', (nonne sono sicuro peril saggiodella Lazzerini, di vista khleriano su cui si il basa libro di al un Mancini, punto ritornare), quale opportuno universo al cui centro stail 'paradosso cheesprime le aspirazioni della amoroso', ideologico nobilt: la metafora o implicita, ne un'espressione, la picaratterizfeudale, piccola esplicita zante64. Se si dovesse inastratto di qui,ci si farebbe l'idea di unambiente ragionare partendo da una forte bloccato taleda costringere i poetiad esprimere censura, poetico aspirazioni, esclusivamente informa metaforica e simbolica; a farne dei tensioni, contraddizioni, proteste cheparlano solod'amore d'altro. se c' unacivilt letteraria carattepoeti perparlare Eppure, rizzata da unagrande libert di parlare del potere, proprio esplicitamente questa quellaprovenzale. In toniserie intoni incanzoni, neisirventesi, i profaceti, vers, tenzoni, soprattutto
62 Leo Spitzer, L'amourlointain de Jaufre Rudelet le sensde la posiedes troubadours (1944), in Romanische Literaturstudien Max Niemeyer, 1936-56, 1959,pp. 363-417. Tbingen, 63 Cfr.ValeriaBertolucci // nella "vida" di Jaufre Pizzorusso, Rudel,in gradozerodella retorica StudiMediolatini e Volgari, XVIII, 1970,pp. 7-26,pp. 10-12. 64 Si ricorder che neglistudi moderni la denominazione di 'amorecortese' (anzi amourcourtois) stata introdotta da Gaston Parisnelsaggiosul Chevalier de la charrete di Chrtien de Troyes (tudes surles romans de la TableRonde. Lancelot du Lac. II. Le Contede la Charrete, in Romaconriferimento al 'servizio d'amore'piuttosto nia,XII, 1883,pp.459-534), cheal carattere 'paradossale'dellostesso tutto meno che 'paradossale', comedimostra (cheanzi,nellaCharrete, l'episodiocentrale). Paolo Cherchi, Amore inMedioevo cortese, Romanzo, XIV, 2, 1989,pp. 161che la stessaespressione presente in unalezionesull'amore tenuta da Benedetto 3, ha segnalato Varchi all'Accademia Fiorentina nel 1553.Giover notare cheil Varchi usa 'amorecortese'in un sensomolto a quello in cui lo usa ChiaroDavanzati(Rime, a curadi Aldo Menichetti, prossimo Commissione di lingua, cheescludeil fine cio senza Bologna, carnale', peri testi 1965),di 'amore villania(cfr.canz. XLI, 24-6 che di cortese e puroI amorsempre v'amai I ed amo,bella,senza son. 100,9-11 chevi piacciatenermi a servidore, I umile, sanzavillania amando villania; volere, voi di cortese in opposizione ali'amore il son.67 (parlaMadonnaa Messere), amore), folle,cfr. vv.5-12:ondela nostra stata I chela potemo ormai far I e fa-ragion chemai gioia tanto riposare nonfossestata I se nondi bei sembianti conguardare; Ich'ormai avetedonna, I nonned io segnore: pidegnacosa di volereI intra noidue amardi folleamore, I ma di cortes' e di piacere. e puro, Che unconcetto nonapplicabile alla Charrete) lontanissimo da quellodei trovatori 'classi(certo al moralismo di quellitardi. ci', e accostabile piuttosto clericaleggiante

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conoscono tutte le gradazioni dellaprotesta, delladenuncia del venzali morale, dell'invettiva, il potere che certanonvuoidireche questepoesieabbiano di cambiare la realt, vituperio: mente nonhanno, maesse sonopalesemente, dal punto di vistasociale, unagrande valvoladi di mascherare le tensioni frapiccolae grande nobilt nel Qual dunquela necessit sfogo. amoroso'perpoterle Non si dovrvedere nel fatto che il 'paradosso 'paradosso esprimere? amoroso' comeunarappresentazione di queste tensioni unaragione del suo puesseresentito fascino che della sua origine? O ancora, ma nonsolo perquestaragione, nonci si piuttosto dovr domandare se nonsi sia data, la storia dellapoesiatrobadorica, pertracciare un'importanza eccessiva alla poesiadel 'paradosso valea dire unacentralit cheforse nonle amoroso', nentro il discorso che pivario, n nelquadro di tutta la poesiatrobadoriamoroso, spetta ca? Nonsi finisce inquesto modocol falsare la stessa facendone cosessencortese, ideologia zialmente del rapporto amoroso? un'ideologia Il discorso dall'inizio di questa dalproblema delrappordiscussione, potrebbe quiripartire tofra davvero tentare a queste poesiae 'stiledi vita';masarebbe imprudente qui unarisposta domande formulate forse frettolosamente: conesse vorrei solo affermare l'estremo introppo teresse affrontati da Mancini, la capacit del suolibro di suscitare undibattito degliargomenti suproblemi cherestano tutti la necessit, chela storia letteraria nonsi sottragga, infine, aperti, comein questolibrononsi sottrae, alla sfida di comprensione che le vienepostadal grande ultimi nelcampodellastoria dellatraavanzamento, decenni, negli deglistudi provenzalistici dizione e dellacritica del testo. Dr.Pietro Prof. G. Beltrami Universit diPisa ViadelCollegio Ricci10 56100 Pisa

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