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@mangaijin
UP!
19p!
di ERIKA IN
di ANDREA
BODINO
A GALATI di GIANLUC
D O O W K DAR
BUS STOP
CARI
ZITARI
Y E N R U O J T S THE LA ON EARTH
RELIO VI SORSA, AU di CARLO LA ANELLO AV R e VALERIA
~REVIEW
LE BIZZARRE AVVENTURE
DI JOJO
Intervista a
Y A L P S O C GIORGIA
REJOIN THE REAL REVOLUTION!
l Cosplay un'icona de
E R O U C N I L A M 24p!
Italiano
~TOKYONO
O D R A C C E di PAOLO Z
YUKI
ISE
~REVIEW
GANTZ
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CONTENTS
Questo mese intervistiamo Giorgia Vecchini, icona del cosplay italiano nel mondo!
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An Horror Story.
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Un viaggio nell' assordante silenzio delle macerie della civilt e delle sue memorie.
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Tutto il materiale pubblicato in questo .pdf sotto il Mangaijin e dei rispettivi autori. /// CONTATTO mangaijin@aenetwork.it ILLUSTRAZIONE DI COPERTINA di PAOLO ZECCARDO Malinconia Paolo Zeccardo
Fondatore Direttore Editoriale Direttore Creativo Graco Collaboratori Tokyonoise http://www.tokyonoise.net/ Orient Xpress http://seventodoomsday.altervista.org/ Stefano Carnicelli http://nelpaesedeioricarnivori.blogspot.com/ Alessio Osio https://www.facebook.com/alessio.osio Raffaele Lamorte Raffaele Lamorte Anna Luraghi Anna Luraghi, Ilaria Penacca Foto Per Giorgia Vecchini Demis Albertacci / Daniele Faccioli Cesare Marino / Nicola Scarmagnani Per Mangaijin Erika Inzitari / Marta Panetto / Anna Luraghi Immagini @ Respective Authors / Internet Progetto Graco e Lettering
VIDEODROME a cura di Stefano Carnicelli
Opinioni sul mondo cine asiatico. Dal grande al piccolo schermo.
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Verso l'
... oltr !
Era il 2007 e nasceva Mangaijin. Si voleva tentare qualcosa di nuovo, portare quello che veniva denito manga italiano a un livello successivo di professionalit e qualit. Nata come una sda, Mangaijin dest in pochissimo tempo un interesse enorme. Decine di aspiranti fumettisti e collaboratori, centinaia di pagine pubblicate mensilmente, migliaia e migliaia di lettori mensili. Nel 2010, al 25esimo numero, Mangaijin si prese una pausa forzata da impegni personali dello staff, lavorativi, famigliari e via dicendo. Oggi torniamo e lo facciamo alla grande. Insieme ad aeNetwork.it vogliamo offrire una Mangaijin potenziata sotto tutti gli aspetti. Soprattutto fornire nuovi servizi per i lettori, un costante scambio di impostazioni e supporto. Vedrete nelle prossime settimane e mesi tutte le iniziative e caratteristiche uniche che potremo proporvi sul nostro nuovo ammante portale e su Facebook. Parlando di fumetti, vediamo nuovi arrivi come Andrea Bodino, Carlo La Sorsa, Gianluca Galati come i veterani di Mangaijin e ormai celebri Paolo Zeccardo ed Erika Inzitari. Lasceremo molto a voi la parola sulle opere, quindi non mi dilungo oltre. In tantissimi ci avete mandato opere, stiamo rispondendo pian piano a tutti e vi invitiamo a continuare a proporci i vostri lavori. Le prossime star di Mangaijin potreste essere voi! Abbiamo anche ampliato la redazione per offrirvi recensioni e approfondimenti sul mondo del cosplay, del cinema giapponese e della musica (in collaborazione con TokyoNoise). Ripartiamo dal numero 1 perch questa tutta una nuova rivista, un nuova rivoluzione del manga italiano come stata nel 2007. Con il vostro sostegno e laiuto di tutti potremo portare nalmente in Italia una rivista che possa emulare le gesta delle nostri fratelli maggiori giapponesi. Continuate a seguirci sul nostro portale mangaijin.aenetwork.it perch gi per il secondo numero stiamo preparando delle sorprese incredibili e dei big che ritornano a pubblicare su Mangaijin! Intanto, godetevi questo numero 1 e Rejoin The Real Revolution! Founder e Direttore Ediitoriale A quest'ora ho solo una frase che mi sorge dal cuore. "Ce l'ho fatta." Direttore Creativo
Raffaele Lamorte
Anna Luraghi
EDITORIALE #1
Vuoi porci le tue domande? CONTATTO mangaijin@aenetwork.it
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a i g r o i G y a l p s o C
CHE DOMANDE! CHI, SE NON LA FENOMENALE GIORGIA VECCHINI?
Meglio nota al pubblico di fan e appassionati del mondo del fumetto giapponese come Giorgia Cosplay, considerata la madrina del Cosplay italiano. Bella, multiforme e abile performer, Giorgia ha collezionato negli anni diversi premi, sia nel Bel Paese che nel Mondo: nel 2005 si guadagnata il primo premio al World Cosplay Summit in Giappone, portando in alto, sulle ali della sua arpia Silen, lonore del Cosplay nostrano. Noi di Mangaijin abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con lei
A Destra, Giorgia Vecchini nei panni di Alcyone, Magic Knight Rayearth. Foto di Demis Albertacci
... n o c u t r e p u L'OSPITE, a t
Specchio, specchio dell e mie brame, chi la cosplayer pi fa mosa del reame?
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INTERVISTA
Com nato il tuo amore per il Cosplay e quando hai cominciato a vestire i panni dei tuoi beniamini? Quando avevo soltanto due anni mia madre mi fece il mio primo costume da Heidi e da l incominci pian piano la mia strada nel mondo del Cosplay. In realt proprio l'animazione giapponese degli anni 80 ha avuto una grande inuenza su di me: infatti quando sono libera di scegliere i cosplay da realizzare mi indirizzo sempre ai personaggi che hanno popolato la tv e e la mia fantasia in quell'inimitabile decade Amavo, e amo ancora oggi, tutte le maghette, il genere Majokko, ragazzine qualsiasi che con la loro bacchetta magica si trasformavano cambiando il loro aspetto in bellissime ragazze, idol e quant'altro, e cos, se vogliamo, stato un po' anche per mema senza bacchetta :) Il primo vero approccio per successo per caso: mi trovavo con altri amici a unedizione di Lucca Comics, la era del fumetto per eccellenza, dove era pratica usuale per i ragazzi dediti ai vari Giochi di Ruolo vestirsi come i personaggi del gioco in questione, per simulare combattimenti live. Pensammo allora che anche noi, amanti dellanimazione e dei manga, avremmo potuto presentarci a queste edizioni eristiche con i nostri personalissimi costumi. Fu cos che nel Marzo del 1997 vestii per la prima volta i panni della mia guerriera Sailor preferita, Sailor Mars. Allora eravamo davvero in pochi a girare per le ere nei panni dei nostri personaggi preferiti, e nemmeno sapevamo che questo hobby fosse gi stato codicato come Cosplay e che in Giappone, sua patria dorigine, fosse una hobby dilagante gi a partire dai primi anni ottanta. Ci che era nato per essere un approccio divertente con cui girare assieme ad altri amici per queste convention diventato, col passare del tempo,
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ne e dei io z a im n a ll e d ti n che noi, ama n a e h c a r o ll a o ni eristiche m io iz d e e Pensam st e u q a i c to presentar tu o p o m m e r v a , a ostumi. mang c i im ss li a n so r e p i con i nostr
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INTERVISTA
estetico, in modo da essere credibile, sia da quello dellinterpretazione vera e propria. Naturalmente devono essere personaggi che mi piacciono e che in qualche modo posso sentire vicini. Negli ultimi anni alcuni cosplay non li ho scelti di mia volont, ma mi
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INTERVISTA
Mai Shiranui, Fatal Fury, The King of Fighters Foto di Nicola Scargmagnani
sono stati commissionati direttamente dal Giappone, da case editrici o da produttori a scopo pubblicitario o per girare degli spot. Anche in questo caso cerco di applicare le stesse regole: utilizzo materiali che siano realistici, niente raso (che fa troppo Carnevale) e meticolosit nella realizzazione. Nel 2005 hai rappresentato lItalia alla prima edizione del World Cosplay Summit (svoltosi a Nagoya, Giappone) con larpia Silen, lacerrima nemica di Devilman e hai vinto. Come ti sei sentita ad essere eletta Campionessa mondiale di Cosplay? Come dovevo sentirmi? Avevo appena attraversato il globo per recarmi nel paese dove il Cosplay era gi un fenomeno notevole; mi trovavo al pi importante evento mondiale dedicato, nel paese in cui i manga e gli anime sono nati; ero all'Expo universale di Nagoya con oltre seimila persone che cantavano con me l'opening (in giapponese, of course) di Devilman ed ho vinto!
L'emozione non certamente descrivibile. E stata una svolta: ero riconosciuta come la migliore al mondo in questa passione che il Cosplay, con un costume che avevo fatto completamente da sola, di notte, quando tornavo da lavoro. E a premiarmi c'era Leiji Matsunoto, il pap di Capitan Harlock. Poi l'Ansa mi ha telefonato (non si sa come *_*) per dare la notizia in Italia...beh non ha avuto prezzo! A volte la gioia non descrivibile a parole ma credo di aver fatto giustizia al premio ricevuto perseverando e continuando a credere sempre in quello che amo, cercando di farlo costantemente al meglio delle mie possibilit e mettendoci tutta me stessa.
Vogue), e di recente direi Black Widow, la vedova nera degli Avengers, che stato un successone. Quali sono i personaggi che non ti annoieresti mai a riportare in era? Non so... sono molto altalenante nelle scelte. Diciamo che Mai Shiranui un grande classico, la metto in poco tempo e ha sempre il suo perch :) ! Che cosa ti ha dato il Cosplay a livello di emozioni e di bagaglio di esperienze personali? Mi ha dato la possibilit di girare il mondo, di provare
Qual il costume che ti ha dato pi soddisfazione? A parte l'Arpia Silen, per ovvie ragioni, direi il Barone Ashura (mi diverte molto interpretarlo e spaventare i bambini ^_^), Sailor Pluto (un po' il mio cavallo di battaglia), Wonder Woman (che mi ha aperto la strada della tv e del servizio su
esperienze che non avrei avuto occasione di fare, di incontrare persone lontanissime e di questo non sar mai abbastanza grata! Giappone, Messico, Portogallo, Francia, Inghilterra... Ho potuto anche conoscere i mostri sacri dell'animazione nipponica, da Go Nagai a Leiji Matsumoto passando per Monkey Punch a Yumiko
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INTERVISTA
su Rai 2chi vivr vedr... Un consiglio da esperta per i Cosplayers alle prime armi?
dall'altra sono curiosa di capire come verr sviluppata questa iniziativa, perch potrebbe invece riservarci gradite e inattese sorprese. Condaci un piccolo segretoprogetti futuri?
Iniziate con entusiasmo e passione e non lasciatevi scoraggiare. Cercate un personaggio che vi piaccia e se per caso siete timidi cercate un gruppo di altri cosplayers come voi con cui unirvi e realizzare il vostro costume; dopotutto il cosplay un hobby e se condiviso ancora pi divertente, almeno no a quando non vi sentirete di avere acquisito le giuste skills per interpretare il vostro personaggio con sicurezza tutti soli. Eri a conoscenza del progetto Mangaijin? Cosa ne pensi del Manga made in Italy? In realt no, ma stata una piacevole scoperta ^_^ Ho opinioni contrastanti a riguardo, nel senso che se da una parte sono dell'avviso che ognuno debba sviluppare ALESSIO OSIO C' tanta carne al fuoco dal punto di vista lavorativo, ma nch non ho in mano qualcosa di pi concreto, beh... preferisco essere un po' scaramantica :) Se invece parliamo di Cosplay il 2012 vedr sicuramente(e nalmente) il completamento del cosplay di Juclecia di Magna Charta dopo una lunga gestazione, gli shooting di Lam, Lara Croft e l'arrivo di uno dei personaggi che pi spesso mi chiedono: Nico Robin di One Piece Stay tuned!
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Per i festeggiamenti del primo numero di questo rinnovato Mangaijin volevamo rendere anche noi omaggio a questo manga che ha fatto la storia del fumetto giapponese. Se state leggendo queste poche righe, signica che siamo riusciti in una impresa titanica: riuscire a raccontarvi senza spoilerarvi nulla un fenomeno editoriale nel poco spazio a disposizione.
opo sei serie d : Jo Jo i d re zarre Avventu iz B e L in-o , un lm p e s d i i n im n s a s ti 5 n 2 i ta ), uest'anno iversario in Run e JoJolion n ll n a a B l' ll re te Si celebrano q ra (S b e le v e erie alternati Artbook, per c e i z n a sso dedicata. m e ro d i a s regolari, due s ro ta e a m im u n n a , 13 OAV e na nuova serie u i d a d n di animazione o in iziata la messa Giappone in
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parti del suo manga li dierenti per le diverse tito i de re eri ins di a ide Hirohiko Araki giunse all' Stardust Crusaders. mentre stava lavorando a era, una intitolata e versioni della stessa op du te sta ro be eb sar ci to, Stone Ocean, Tuttavia, se lo avesse fat ali. Accanton l'idea no a du ivi ind li tito i con a un e o o Stone Le Bizzarre avventure di JoJ : Le Bizzarre Avventure di JoJ ale gin ori lo tito al lo car an eno a quando decise di dover alm Ocean. Italia da Star , attualmente in corso in iva rat mo me com an ob nk Bu aveva te utilizzare i titoli come li Solo nella recende edizione en lm na o tut po ha ki Ara Giappone, Comics e gi conclusa in si ebbe: e ti, originariamente pensa o - Parte X - Titolo Y. Le Bizzarre Avventure di JoJ o della quinta parte: ristinare il nome italianizzat rip e bil ssi po ltre ino to sta E' Gio - Parte 5 - Vento Aureo. Le Bizzarre Avventure di Gio
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R E W E I V THE RE FOCUS ON
m o t n a h p d o Blo
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e u g n a s l i e h C a t i v a sia l
eno editoriale.
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BATTLE TENDENCY
zio i t o t s e "Qu ro e v v a d " o d r u s s a
,,, pensa Smokey quando incontra il nipote di Jonathan, Joseph Joestar, allegro e scanzonato, bugiardo patologico e amante delle donnine americane di facili costumi, gran maestro dell'antica arte marziale segreta della fuga (non necessariamente) strategica. E' il 1938: che anno per l'umanit! La creazione di Superman, la scoperta della ssione nucleare, la Guerra dei Mondi di Orson Welles, il secondo mondiale vinto dalla nazionale di calcio italiana, ma anche l'ascesa al potere di Hitler e le leggi razziali di Mussolini. 49 anni dopo gli eventi di Phantom Blood, una nuova Maschera di Pietra viene alla luce e, nelle americhe centrali, un gigante imprigionato nella roccia sembra essere l'origine del suo potere. Ma l'uomo del pilastro l'obiettivo di una truppa segreta nazista che desidera controllare quel potere. La seconda parte della saga benecia di una rinnovata consapevolezza artistica e Le Bizzarre Avventure di JoJo iniziano a delinearsi come tali: avventurosi viaggi attorno al mondo (n.b.: tra nazisti e spedizioni archeologiche, cyborg e irriducibili inseguitori, impossibile non riconoscere i due grandi successi Il suo disegno quindi si evolve: emancipandosi dalle forme ipertroche di buronsoniana memoria, pur mantenendo una certa plasticit nei corpi e nella muscolatura, scopre uno stile nalmente suo. Copertina originale del tankobon n8 de "Le bizzarre avventure di Jojo". E riesce davvero a tessere un ode all'umanit: tra le pagine di Battle Tendency prende forma una storia meravigliosa, ricca di personaggi veramente magnici e scene cariche di pathos. Gli struggenti capitoli de La Giovent solitaria di Caesar sono forse il momento narrativo e poetico pi alto mai raggiunto da Araki. Sono convinto che per comporre una vera ode all'umanit siano necessari i lati luminosi delle opere umane, come anche quelli oscuri. (Hirohiko Araki) cinematograci di quegli anni, Indiana Jones e Terminator), esplorazioni di misteriosi dungeon, la attenta pianicazione delle strategie in battaglie sfaccettate e complesse, la diusione nei testi del termine bizzarro, tormentone che diverr poi onnipresente. Apprendiamo da Hirohiko Araki come durante la creazione di Battle Tendency inizi a prestare sempre pi attenzione al mondo della moda, creando sempre nuovi abiti per i suoi personaggi e ricalcando nelle loro pose bizzarre quelle dei modelli in passerella. Presto, anche le sue cover sarebbero state modellate su copertine di riviste del settore quali Vogue e Glamour.
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( Trovate
ne a la soluzio
o ne artic
lo)
1988: Dio Brando ancora vivo, pi potente che mai. Quando Holly Joestar si ammala per una maledizione causata del risveglio di Dio, Joseph e Jotaro partono per l'Egitto, nella speranza di riconsegnare all'oblio l'antico nemico e salvare la donna. Inizia il viaggio dei crociati della polvere di stelle. In Stardust Crusaders, a Joseph si aanca suo nipote, KuJo Jotaro, un tipo di poche parole. Dotato di grandi capacit analitiche e un innato talento per il combattimento, Jotaro spicca per la straordinaria espressivit da asse da stiro e l'inquietante successo presso il gentil sesso, al quale per non sembra molto interessato: il concepimento di sua glia Joline, protagonista di Stone Ocean, mi ha sempre lasciato alquanto perplesso. Nelle prime due serie ho fatto riferimento alla forza sica portata all'estremo, ma ho deciso che nella terza serie il nuovo paradigma sar fondato sulla forza spirituale (Hirohiko Araki) Rimasto Joseph Joestar l'unico in vita a padroneggiare le onde concentriche, vengono nalmente introdotti i poteri Stand, manifestazioni dello spirito del portatore e marchio di fabbrica dell'epopea. In questa fase, essi sono per ancora troppo legati al tradizionale controllo delle energie della natura e lontani dalla estrema bizzara e complessit delle serie successive. Carta vincente di questa serie invece il cast dei personaggi: non solo gli avversari aascinati e ben caratterizzati, ma un team stellare di co-protagonisti: Stardust Crusader non il migliore capitolo della saga (n.b.: personalmente preferisco Vento Aureo), ma meritatamente il pi amato per la sua originalit che port una ventata di aria fresca in un genere, il battle shonen, che rischiava di ristagnare in formule ripetitive e sempre uguali e ci valido ancora oggi. Copertina originale del tankobon n13 de "Le bizzarre avventure di Jojo". Il disegno nel complesso a dir poco fantastico, ma la passione di Araki per la moda e le pose eccentriche si trasforma qui in un'ossessione, no a rasentare il ridicolo quando Dio, da possente e ranato che era, si mostra come una dark queen con diadema a forma di cuore. Tale eccentrica bizzarra indubbiamente aascinante, e pu certo essere apprezzata alla luce di un perverso amore per la stranezza, ma innegabile che il livellamento di tali stranezze nella serie successiva sia stato bene accolto: evidente che lo stesso Araki stesso abbia compreso le proprie esagerazioni. Indiana Joseph e la sua frusta orita, il do Polnare (n.b.: e le sue disavventure da cesso), Kakyoin lo iellato cronico, Abdul il redivivo e quel botolo pulcioso di Iggy. L'estrema linearit che sviluppa attraverso un lungo viaggio in cui l'antagonista di turno appare e viene scontto per poi passare il testimone al nemico successivo forse la pecca peggiore di Stardust Crusaders, ma proprio l'indubbio fascino dell'archetipo narrativo che coinvolge il lettore in questa pazza ed epica Odissea.
Stardust Crusaders
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o t n Ve ureo a
2001. Italia. Koichi Hirose, apprendista saiyajin e novello detective delle elementari, in missione segreta per conto di Jotaro: l'obiettivo trovare il glio che Dio Brando ha concepito mentre controllava il corpo di Jonathan Joestar. Alla ne lo trova: Giovanna Giorno. Giovanna ha un sogno: diventare il capo della maa (n.b. e trovare lo One Piece no?) Giunto a questa quinta serie, desideravo realizzare una storia che trattasse argomenti come la profonda tristezza degli esseri umani o il dolore del nascere in questo mondo, e farlo in maniera pi forte di quanto avessi fatto nelle serie precedenti (Hirohiko Araki) Emarginati, espulsi dalla societ, costretti a vivere ai suoi margini: questi gli indimenticabili protagonisti de Le Bizzarre Avventure di GioGio - Vento Aureo. Il loro nome non ha importanza: sono l, attorno a voi, anche se non li vedete. Non hanno una famiglia, e La morale, il loro unico rifugio sicuro.
"Ma ma un uomo?"
le de l rigina o a n i t Coper on n47 b o k n re ta bizzar ojo". e L " J de i d ture avven ko . Sotto o di Hirohi t o Una f ontenuta ,c Araki book rt nell'A 51. 2 JOJO 6
Eppure, scelgono di fare la cosa giusta sdando una realt molto pi grande di loro, convinti che solo cos potranno dare un senso alla propria vita. Una storia violenta, dalla tinte pi cupe ... e immensamente triste e appassionante. Stand sempre pi particolari, ambientazioni sempre pi particolareggiate (e tutte italiane) e la grande moda del bel paese che traspare in ogni abito sono i punti di forza di questa serie, la cui trama complessa e coinvolgente lascia in ombra quello che forse il suo unico difetto: un chara design un po' troppo eeminato, quasi un passo indietro rispetto alla serie precedente. Volendo rappresentare lo scontro tra bene e male, necessario descrivere il male in modo realistico, ed qui che il potere della censura [] colpisce violentemente l'opera che si cerca di scrivere (Hirohiko Araki, postfazione a Vento Aureo)
e dei diacal o z o segn ente 1960, picam o i t n g e u n i ntazio ne il 7 g (prese o ottie endai d S B n o a a n u g q o ui Nat el 1980 o sang honen riera n grupp r , a i l c eekly S l a e W u i s d a l gem a inizia esima Tezuk nese), la med ncorso o l o p u C s p a a i 0 t g to al 2 debut viene quale do pos Jump l n n o o e c c n , e r s o e h il e con so Pok ekly S -1983 on Bu da We 2 c 4 e p r o p m r Ju nume arre 1. Sem e Bizz el 198 .T. nel L n B a l a c t a i s l c i i riv all , pubb n Mag Steel B i dopo ato co n a z i n z z i i a l n a I i e . ser 84. Tr 2-1987 l 45-19 ero 1/ e m n lion. u h n a JoJo sul Bao , a c o i J d o J e i id ture d ente s Avven tualm t a e 4 el 200 Run n
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1a parte: Phantom Blood estar protagonista: Jonathan Jo 2a parte: Battle Tendency ar protagonista: Joseph Joest 3a parte: Stardust Crusaders protagonista: KuJo Jotaro akable 4a parte: Diamond Is Unbre JoSuke protagonista: Higashikata 5a parte: Vento Aureo estar protagonista: Jonathan Jo 6a parte: Stone Ocean estar protagonista: Jonathan Jo
STONE OCEAN
"..."
LO SAPEVI CHE...
onianza di Secondo l'autorevole testim o di Stone itol Joline Kujo nel primo cap inare erm det Ocean sarebbe possibile sturba dalle ma si quanto spesso una donna . dio articolazioni del dito me
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info
l e e t S all B n u r
Le Bizzarre avventure di JoJo, intesa come opera unitaria dallo sviluppo narrativo coeso e coerente, ha termine nella sesta parte, Stone Ocean. Nel 2004, su Weekly Shonen Jump inizia la serializzazione di Steel Ball Run: fu subito evidente vi fossero legami spirituali con la saga generazionale di Hirohiko Araki, ma chiaro anche che la storia aveva poco a che vedere con l'universo narrativo del suo predecessore. Solo quando la serie si trasfer a Ultra Jump, la Shueisha ritratt: ora Steel Ball Run andava considerata settima parte di JoJo ma anche prequel, ambientato per in un universo alternativo generato dagli eventi nali di Stone Ocean. Stesso dicasi per JoJolion, ottava parte ma versione alternativa della quarta. A ben vedere, per, il nale di Stone Ocean non suggerisce una pianicazione di simili stravolgimenti spazio-temporali: l'universo alternativo, seppur plausibile, appare pi una forzatura ideata Copertina originale del tankobon n4 de "Le bizzarre avventure di Jojo". successivamente per riallineare gli eventi e ricondurre tutto sotto lo storico marchio. Inutile caduta di stile. In fase di stesura di questo articolo si discusso molto su quanto spazio dedicare a queste due serie, non perch le disconosciamo, non sta a noi, ma per non mandare un messaggio sbagliato: Le Bizzarre avventure di JoJo, Stell ball Run e JoJolion sono editorialmente tre testate dierenti e questo concetto volevamo fosse ben chiaro. Tanto valeva, allora, parlare degli spin-o di Rohan. Alla ne la risposta stata unanime: ne abbiamo dedicato gi troppo.
n o i l o j jo
Kujo i Jotaro li? d o l l e p il cap capel Perch uso con i suoi f sembra utto uomo t n u perch Facile, d'un pezzo. ONE: SOLUZI
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JOJO s BIZZARRE
ADVENTURE
THE ANIMATION
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rattutto p o s , a t l o v i entarsi ogn v n i e r a e r isulta essere i r c s , i u i d r o i i t r t e u p t d e l p o p, a o "...non da d n o m l i o p o s t e. " e r v p o d e v e o n u o n p p e a in Gi e e con poch l a u g u e r p sem
Sotto. La cover dell'album "Between the Ten", la raccolta di B-side
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In un periodo del K-Pop in cui gli idols dominano la scena, ci sono ancora dei grandi nomi che riescono a ritagliarsi un posto d'onore fra le le dei cantanti, cantautori ed artisti rispettati in Corea del Sud. Uno di questi Choi Wheesung (), nato il 5 febbraio 1982 e conosciuto nella scena musicale coreana Yu Isoya, 40 anni. Sotto, photoset promo di "Wonderline" e "Watashi no Negai Goto". In mezzo. Foto Promo per JUDY AND MARY. e internazionale semplicemente come Wheesung (e soprannominato ucialmente RealSlow). Il suo genere R&B, le sue doti canore e la sua bravura nella composizione gli hanno infatti ritagliato un posto nel cuore degli amanti del K-Pop.
http://www.sonymusic.co.jp/Music/Info/YUKI/
Inizia la sua attivit nel 1997 come ballerino nel gruppo di ballerini ING, con cui rimane no al 1999. Il suo debutto uciale come cantante avviene proprio nel 1999 nel gruppo A4, che per ha avuto breve vita. Dopo un anno infatti Wheesung annuncia la sua decisione di lasciare denitivamente il gruppo, spiegando di aver idee musicali dierenti e contrastanti dal resto della band. Inizia cos la sua carriera da solista con la M.Boat, etichetta della YG Entertainment, e nel 2002 pubblica
mai travolgere dal mercato commerciale del mondo pop che, di anno in anno, risulta essere sempre pi legato alle vendite che alla qualit. Sicuramente non sar una cantante semplice da ascoltare, anche a causa della sua voce a tratti gracchiante, ma in ogni caso YUKI rappresenta quella parte di artisti nipponici che hanno ancora voglia di proporre nuovi suoni, che non hanno paura di mettersi in gioco e di sperimentare e che non si fanno spaventare anche se a volte i loro prodotti non riescono a vendere
in grandi quantit. Questa sua grinta e questo suo coraggio hanno fatto s che, di volta in volta, la sua musica riuscisse a maturare e anche la sua personalit, ruvida e poco marcata ad inizio carriera, riuscita a diventare sempre pi forte e sempre pi decisa con il passare degli anni. Insomma, YUKI decisamente unonda che ti travolge, che ti prende in pieno e non ti lascia indierente, la sua voce, la sua immagine, le sue canzoni, tutto in lei decisamente aascinante e non si potr rimanere impassibili davanti alla sua persona. Choi Hwee-Sung, aka Wheesung "RealSlow".
il suo primo album, "Like A Movie". Il disco diventa immediatamente molto popolare anche grazie alla canzone "Andoenayo..." ( ...) e Wheesung si fa quindi conoscere per le sue canzoni R&B appassionanti e le parole poetiche. Viene lodato molto da colleghi cantanti famosissimi e concretizza il suo potenziale come cantante e cantautore, scrivendo e componendo le sue canzoni. nel 2003, con il secondo album "It's Real", che Wheesung diventa ucialmente uno dei cantanti R&B pi famosi e rispettati. Il disco un successo incredibile
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Sotto. Le copertine degli album: Realslow Is Back (2010) Gaseum Sirin Iyagi [Single] (2011) Dokkun Project Part1 : MasterPiece of You (2012)
e Wheesung diventa il best selling artist del 2003 in Corea del Sud. Da quel momento in poi inarrestabile; si fa conoscere per le sue doti di ballerino, le sue doti canori, le sue parole emozionanti e le melodie pop ed R&B incredibili. Pubblica un album ogni anno no al 2005: prima "For The Moment" nel 2004 ed in seguito "Love... Love...? Love...!" che gli permettono di continuare a vincere premi importanti come "Best artist of the Year" e "Best R&B artist". Collabora con i colleghi della YG come Big Mama, Gummy, Teddy e SE7EN no alla ne del 2005 proseguendo sullonda del suo successo, ma nel 2006 avviene un grosso cambiamento nella sua carriera. Nel marzo di quell'anno termina il contratto con la M.Boat e la YG Entertainment e Wheesung decide di passare alla Orange Shock Agency, dove gli viene promessa pi liberta nelle sue pubblicazioni e nella composizione di brani. Da quel momento in poi si fa larga strada nel mondo della composizione, pur continuando a mantenere il suo successo come "Re dell'R&B coreano". Diventa un compositore ricercato e rispettato, creando diverse hits. Alcune fra le pi famose sono "Nappeugo Apeun Na" ( ) delle Davichi; diverse canzoni per G.NA come "Supa Solo" e "TOP GIRL"; "Yuhogui Sonata" ( )
e "CPIDO" di Ivy, "Hey Mr. Big" di Lee Hyori; "Aing" e "Mabeop Sonyeo" () delle Orange Caramel; le parole di "Sarangui Gil (Love's Way)" ( ) degli SHINee; le parole di "Transform" e "Supa Solo" dei Teen Top; "Bimi lbeonho 486" () di Younha e tanti altri. Si inoltre dedicato al debutto di Ailee, preparandola vocalmente e scrivendo diverse canzoni per il suo primo mini-album. Tornando invece a parlare della sua carriera da cantante nel 2007 torna con un nuovo album dal titolo "Eternal Essence Of Music", molto simile ai precedenti per lo stile R&B inconfondibile. Nel 2008 il turno del mini-album "With All My Heart And Soul" con le belle "Wanbyeokhan Namja" ( ) e "Choco Luv", famose fra i fans del cantante. Il 2009 un altro anno importante per Wheesung in quanto viene scelto da Craig David alla ne del 2008 per realizzare una versione coreana della canzone "INSOMNIA". Il brano esce nel febbraio dell'anno successivo e diventa un enorme successo. Dopo un'inuenza pop importante come questa, l'album del 2009, "Vocolate" risulta leggermente diverso dai precedenti. sicuramente l'album migliore per iniziare ad ascoltare Wheesung, in quanto include canzoni R&B tipiche del cantante, canzoni pi pop sullo stile
di "INSOMNIA" e ballate emozionanti degne del nome di Wheesung. Le uscite successive, ovvero i singoli "Realslow Is Back" (nel 2010), "Gaseum Sirin Iyagi" (2011) e il mini album "Nomdeuri Onda" ( ) (2011) (sotto la YMC Entertainment) rimarranno su questo stile R&B con inuenze pop, decisamente diverso dall'heavy R&B quasi americano che caratterizzava album come "Like A Movie" e "It's Real". Se vi chiedete cosa succeder nel 2012 purtroppo dovremo rispondervi che niente previsto. Wheesung ha infatti iniziato il servizio militare il 7 novembre del
2011 e, come prevede la legge coreana, continuer per 21 mesi. Lo rivedremo quindi nell'agosto del 2013. Intanti non c' altro da fare se non leggere piccole novit, qualche articolo sul suo conto e ascoltare le sue canzoni migliori: Kkume () (uscita online nell'album "The Artist ( Jo Deok Bae 25th Anniversary Album Part.2)" ( 25 )); "INSOMNIA", "Urin michiji anasseo (We're not crazy) with D.O", "Chureureuk" ( ) (in "Vocolate"), l'intero album "Vocolate" e il mini-album "With all my heart and soul". TOKYONOISE
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ASIANNOISE ~ SeoulNoise
ReceNoise
ASIANNOISE ~ RECENSIONI
L A I C S PE
Disegnato dal grande Giorgio Battisti e scritto dal fondatore e direttore di Mangaijin Raaele Lamorte, contiene 12 pagine di comicit INEDITA e in edizione limitata! A soli
SUPER
FORCE
Supery
MANON
Akira Kosemura
FASHION MONSTER
Kyary Pamyu Pamyu
Puntuale come ogni anno, si rinnova l'appuntamento con la band che ha fatto del revival dello sfolgorante rock anni '70 il proprio cavallo di battaglia. Al quarto album oramai di una carriera iniziata giusto un lustro fa, Shiho Ochi e Koichi Tabo non hanno da dimostrare niente da nessuno, quanto piuttosto da salvaguardare uno stile, eclettico e variopinto, sul quale hanno saputo elaborare interessanti e convincenti variazioni. Stavolta, l'incastro non funziona nel modo sperato: l'abbandono delle calde sonorit soul e folk presenti in gran parte del precedente Mind Travel comportano un totale ripensamento dell'evoluzione sonora del duo, qui invece alle prese con un pop-rock standard e allineato che solo in momenti pi stravaganti come il glam trascinante di No Bandage mostrano i segni della formidabile creativit che ha nora caratterizzato la band. Urge insomma uno stacco che permetta loro di ingranare la marcia in vista delle prossime realizzazioni, sempre che mamma Warner glielo conceda.
Un'occasione
molto
particolare,
quella della pubblicazione della sesta fatica del compositore ambient e pianista Akira Kosemura. Manon infatti un balletto diretto da Kimiho Hulbert, ispirato dal Manon Lescaut di Prvost, di cui il Nostro ha curato completamente la colonna sonora. E come ogni colonna sonora che si rispetti, gli stati d'animo e le situazioni che descrive spaziano con estrema libert e variabilit di mezzi. Pice pianistiche minimali, bagatelle gitane e ricchissime, quanto sinistre, oriture sperimentali e ambient rendono il doppio CD un ascolto tutt'altro che semplice e immediato, che per a lungo andare ricompensa, nelle fascinose volute delle composizioni e nell'assoluta imprevedibilit dei cambi, l'insistenza negli ascolti. Da un artista che ha sempre covato il culto dell'essenzialit, una svolta ricca e necessaria, che lancia nuovi scenari su un mondo troppo a tinte pastello.
l diavoletto pi irriverente e fuori dagli schemi del j-pop attuale torna in pista, a distanza di qualche mese dal primo album, pi schizzato e scatenato che mai. Se per tutta questa frenesia si traduce in acconciature oltre ogni rigore di logica e mise gratuitamente ridicole, non si pu dire lo stesso della musica. Con una formula di successo, ampiamente rodata in due annetti buoni, chi glielo fa fare a Yasutaka Nakata di cambiare? E di fatti, niente cambia. Aldil dell'inutile medley di un minuto nale e della versione estesa di Tsukema tsukeru, entrambi pezzi terribilmente ovviabili, niente cambia. Voce over the top, beat electropop martellanti e irriverenti, melodie anche pi infantili e vacue del solito rendono l'ascolto gradevole, ma tremendamente superuo. Se no ad ora ci si divertiva, la noia sta cominciando, gradualmente, a prendere il sopravvento.
0,50 !
SEMPLICE!
Richiedeteci una copia, e noi ve lo consegneremo alle ere del fumetto a voi pi vicine! ^.^
mangaijin@aenetwork.it oppure mandateci un messaggio sul nosro canale Facebook!
DIRECTED BY GIO
SPECIAL
RGIO BATTISTI
LIMITED EDIT
SCREENPLAY BY
ION
RAFFAELE LAMO
RTE
TOKYONOISE
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COMMENTO N.2
Quando si parla di trasposizioni cinematograche, scattano sempre i confronti tra materiale di base e lm L'attore di A non somigliante, Hanno tagliato alcune scene, I dialoghi hanno la punteggiatura invertita! quindi togliamoci subito il dente: con Gantz hanno fatto un buon lavoro. Ovviamente c' il classico MA. Seguitemi. Adattamento dei primi sette volumi, Gantz presenta (caratteristica che salta subito all'occhio) un'assoluta fedelt visiva al materiale originale: tute ed armamenti sono identici alla loro controparte cartacea e la stessa cosa si pu dire per l'ottimo casting che vede, in special modo, un perfetto Kazunari Ninomiya nella parte dell'arrogante e ipocrita Kurono. Si diceva della fedelt visiva: il regista bravo nel richiamare certe scene del fumetto senza sacricare il racconto, basti pensare all'apparizione di Kishimoto (una monoespressiva Natsuna) nella stanza, oppure al brutale scontro con il boss/Nonno Cipolla, messi in scena in maniera perfetta. Dal punto di vista della forma ci siamo, ma nella sostanza? Gantz lm rispecchia la crescente atmosfera di morte nauseabonda del fumetto? La risposta negativa: se da una parte abbiamo un buon lavoro sulle personalit dei personaggi, lo stesso non si pu dire del mondo in cui agiscono, nella messa in scena della brutale violenza e delle componenti sessuali (diciamo pure fan-service, qui totalmente assente o solamente accennato). Si pu allora dire che no, non rovina lo sviluppo della storia che resta ugualmente godibile, ma bisogna ammettere che la mancanza di questi elementi fa perdere alla pellicola una notevole carica di atmosfera del crudele gioco a cui sono sottoposti i personaggi.
COMMENTO N.1
Voglio approcciarmi a questo lm con lo splendore di una persona che non ha mai letto un volume di Gantz (o al massimo che abbia letto il primo tankobon): l'idea di base molto forte, una visione post-mortem dalle parti del cyberpunk esistenzialista quanto di pi intrigante potessi cercare in un lm odierno. La sceneggiatura, in realt, tende ad appiattire questi elementi, rendendo il lm un canonico lm d'azione tendente alla struttura videoludica.
CAST
Kazunari Ninomiya [Kei Kurono] Ken'ichi Matsuyama [Masaru Kato] Natsuna Watanabe [Kei Kishimoto] Yuriko Yoshitaka [Tae Kojima] Kanata Hongo [ Joichiro Nishi]
do Cre no gnu lo che o a un ruo i b a vit . i ab di no propria ualcosa nella bbiamo q re. ri i noi a a o Tutti i unico d in cui no le o d t e ar os un p mizz E c' o massi . ilit iam poss ostre ab n
Per fortuna la direzione di Shinsuke Kato ci salva da un potenziale disastro: come un proiettile appena sparato viaggiamo insieme ai due ragazzi protagonisti in questo nuovo ed inquietante mondo, dove regnano scontri furiosi e violenza esplosiva, e da cui verremo piano
Z T N A G
TRAMA
Kei Kurono, ordinario studente universitario, attende la metropolitana e nota un suo vecchio amico, Masaru Kato: questi si appena gettato sulle rotaie per soccorrere un ubriaco caduto accidentalmente e nessuno interviene per aiutarlo. Il treno ormai in arrivo. Mentre lubriaco viene risollevato e soccorso, Kurono tenta di aiutare Kato: peccato che, invece di salvare lamico di infanzia, venga trascinato lui stesso sui binari. Stacco. Stanza
ME O R D O E D I V
piano a conoscenza di particolari che delineeranno gli obiettivi della sfera nera. Ma nella sua durata di 130 minuti, Gantz sa controllarsi, alternando alle frenetiche scene action placidi momenti (forse troppo placidi), che ci permettono di scoprire i personaggi, le loro luci e ombre (purtroppo non c' un'eccessiva caratterizzazione dei personaggi). Per essere un lm che poggia su basi di esplicita brutalit, purtroppo perde punti proprio nel mostrarci sangue e frattaglie in dosi abbondanti, buttando l qualche secchiata di sangue nero. Filosoa del "vorrei ma non posso", ma non ne facciamo un dramma, se vuoi che un lm venda devi renderlo adeguato ad un certo tipo di pubblico. E che dire del nale? Purtroppo non un nale, in quanto si era gi deciso di dividere un grosso lm in due capitoli (Kill Bill, anyone?), il To be continued... ormai una prassi. Ed eccoci quindi con un secondo lm (di cui per
Immaginate di essere appena morti, investiti da un treno in corsa. E di ritrovarvi senza un grao, perfettamente integri, in una stanza spoglia al cui centro sistemata una grossa e misteriosa sfera nera. Questo l'incipit dell'acclamato manga di Hiroya Oku (Hen), da cui Shinsuke Kato (Princess Blade) ha tratto questo adattamento cinematograco, ancora inedito nel Bel Paese.
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RECENSIONI
SCHEDA TECNICA
TRAMA
Yeon, una casalinga con la passione per la scultura, scopre l'infedelt del marito; contemporaneamente, un detenuto nel braccio della morte tenta il suicidio. Venuta a sapere dell'accaduto tramite il notiziario, Yeon si reca al penitenziario, spacciandosi per l'ex-ragazza dell'uomo, iniziando un rapporto che cambier le loro vite.
SOFFIO
una o pi vite. Il carcere. Claustrofobico, che non si riferisce necessariamente al luogo in cui connato Jang Jin bens a Yeon, donna solitaria che non ha altro che l'arte, tradita dal marito ipocrita. Una prigione di cui trover l'uscita attraverso il rapporto con Jang Jin. Ancora: il carcere che muta, sempre per mano della donna, diventando qualcosa di totalmente diverso, surreale, aperto, fonte di tranquillit e felicit, dove persino una guardia diventa invisibile agli occhi dei due amanti. Natura. Il pi delle volte si tratta di una natura ttizia, ma tramite l'occhio del regista diventa qualcosa di pi, qualcosa di tangibile, qualcosa di importante per chi ne avvolto. Silenzio. Componente importantissima per la lmograa del regista coreano: i suoi dialoghi sono veramente minimi, come la colonna sonora quasi del tutto assente (ad eccezione di alcuni precisi momenti). Il dominio del silenzio importante per sottolineare ci che viene espresso dagli occhi, le ferite che portano dentro e fuori: non per niente il personaggio pi verboso proprio il marito di Yeon. Donna. Vittima, a prima vista deteriorata psichicamente, veicolo di sentimenti che vogliono esplodere ma che per motivi al di l della sua dimensione non pu innescare. Violenza. Presente in quasi ogni scena, mai gratuita, dolorosa, che scuote l'anima dei personaggi. Violenza sica quasi assente, quelle due volte che si presenta
Titolo originale: (Soom) Regia: Kim Ki-duk Soggetto e Sceneggiatura: Kim Ki-duk Musiche: Kim Myeong-jong Durata: 84 minuti Origine: Corea del Sud, 2007 In Italia: 31/08/2007 (cinema); 26/01/2008 (dvd) - distribuzione Dolmen
CAST
Ji-a Park [Yeon] Chen Chang [Jang Jin] Jung-woo Ha [Marito] Kim Ki-duk [Direttore del carcere]
COMMENTO
Sento il bisogno di ammettere una cosa, piuttosto importante: cinematogracamente parlando sono un animale, ho un certo piacere nel vedere quei lm che tendono all'azione, quelli che ti avvolgono in un'atmosfera sordida, quelli che fanno carnecina come se non ci fosse un domani. Un giorno, un amico (che ne capisce) mi fa il nome di Kim Ki-duk, un nome che avevo sentito ma che non mi era mai passato per la testa di sviscerare. Dopo l'incontro con questo amico, torno a casa e mi metto a studiare: regista coreano, classe 1960, piuttosto prolico (diciotto lm in 14 anni), fa un tipo di cinema molto personale (+5 di interesse), con una messa in scena fredda e di forte impatto (+10) sul lato oscuro dell'animo umano. Letto questo ho provveduto al veloce recupero di qualche suo lm (anche perch ero in notevole ritardo con le recensioni e non sapevo che autore presentare): il primo su cui ho posato le mie avide manine proprio questo Soo (Soom in coreano, Breach nel mercato inglese), lm che a molti rimasto indigesto, ma che ore temi e spunti su cui riettere. Il cammino inuenzato da un essere superiore. Lo stesso regista nel lm ricopre il ruolo dell'essere superiore (in questo caso il direttore del carcere) di cui condividiamo la visione fredda e quasi morbosa, come il soermarsi su un amplesso per poi passare al gioco dei pupazzi di neve, una visione che ha il potere di decidere il senso di
rimane comunque fuori dal POV della camera. Vendetta, gelosia, pentimento. Temi che vanno di pari passo: Yeon decide di instaurare una relazione con il criminale anche per vendicarsi del comportamento del marito, che a sua volta prover gelosia e paura, paura che il suo piccolo mondo venga distrutto, raggiungendo il livello di pentimento e redenzione. Eros e Thanatos. Pulsioni di vita e di morte: si ama e si odia, ma soprattutto si crea e si distrugge (come si vedeva poco pi in alto). Yeon possiede questo potere, questo amore fortissimo che si intreccia con la morte
e da essa non si pu scindere. Soo un lm tutto sommato breve e semplice, ma non di semplice visione, il ritmo scandito molto lentamente, le forti emozioni la fanno da padrone e il nale non ore il classico lieto ne. Ma vale la pena vederlo, oltre per i motivi precedentemente elencati, anche per le splendide interpretazioni degli attori, che pur con brevi linee di dialogo (e a volte praticamente senza, come nel caso del bravissimo Chen Chang) riescono a infondere umanit e credibilit ai loro personaggi.
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RECENSIONI
M VIDEODRO
SCHEDA TECNICA
CAST
Iko Uwais [Rama] Donny Alamsyah [Andi] Ray Sahetapy [Tama Riyadi] Yayan Ruhian [Mad Dog] Pierre Gruno [Tenente Wahyu] Joe Taslim [Sergente Jaka]
D I A R TH E
Uno spietato signore del crimine, venti poliziotti d'lite, trenta piani di caos: premiato al Toronto International Film Festival, The Raid: Redemption del gallese Gareth Evans diventato il fenomeno cinematograco degli ultimi anni nel campo action.
ME O R D O E D I V
modo migliore per descrivere questo lm Un minuto di romanticismo, 100 minuti di carnecina non-stop (grazie, poster australiano): il lm parte con Uwais/ Rama intento a prepararsi per l'incursione, mentre la moglie incinta gli fa sapere quanto lo ama. Un saluto alla sposa ed eccolo in strada, raccolto dai suoi colleghi che studiano il piano della giornata. Arrivati a destinazione tutti gli schemi saltano, ed ecco che di fronte alla macchina da presa entrano armi da fuoco che vomitano piombo incessantemente, machete che lacerano carni e legnate inferte senza remore. Nel terzo atto del lm, Rama e un altro personaggio sdano Mad Dog (Yayan Ruhian), dando vita al pi clamoroso scontro di arti marziali degli ultimi anni, dove non si risparmiano colpi bassi, colpi alle spalle e parecchio altro ancora. E' forse questo il fulcro del lm, dove tutta la violenza, tutta la brutalit raggiungono il loro tremendo apice. Un'azione satura di un'energia veramente esplosiva. Capitolo regia: per essere un quasi esordiente, Evans dirige con mano ferma e sicura, donando alla pellicola un bel ritmo iperdinamico, dando il giusto spazio alle ottime coreograe a cura di Uwais e Ruhian. Quindi ecco, si tratta di un lm dalla realizzazione tecnica davvero sorprendente, specie se pensiamo al budget che raggiunge a malapena il milione di dollari. Altro elemento per il successo, la credibilit: l'ottima immedesimazione degli attori nel ruolo degli agenti SWAT, dove nalmente vediamo gente credibile e non
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COMMENTO
The Raid un lm a cui mi sono avvicinato con un bel po' timore: il pi delle volte sul web si genera un certo clamore per delle pellicole che non arrivano in Italia o, ancora meglio, che non escono dal loro territorio, ed essendoci caduto diverse volte (l'ultima con l'inglese Kill List), con The Raid ci sono andato schifosamente cauto - chiaramente non azzerando le aspettative, che se lo facessi vedrei un lm dimmerda come un capolavoro. Quindi: fatto passare un po' di tempo, lontano da tutti quei clamori, mi sono sparato la pellicola. Prima facciamo un passo indietro, introduciamo. 2009: il regista gallese Gareth Evans si trova in Indonesia per
TRAMA
Rama una recluta della SWAT indonesiana alla sua prima missione: irrompere in un fatiscente palazzo a Giacarta, casa di un potente e temuto boss della droga. Un compito all'apparenza semplice, se non fosse per gli inquilini dell'edicio, gente in dicolt a cui stata data casa in cambio di fedelt e protezione. Ecco quindi che per i venti agenti non sar pi uno scherzo addentrarsi nel palazzo e arrivare all'ultimo piano.
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SCHEDA TECNICA
con Michelle Yeoh, Woo-sung Jung, Xueqi Wang, Kelly Lin STEFANO CARNICELLI Trama: Dinastia Ming, un'assassina tenta di ritornare ad una vita normale dopo essere stata aiutata da un monaco. Tuttavia, dopo aver salvato se stessa e suo marito da una banda, attira l'attenzione del gruppo di assassini in cui militava in passato.
SUPER Sguardi dall'Oriente [3 DVD], di Yjir Takita, Chang-dong Lee & Ann Hui
SUPER Trama: Il cofanetto contiene i seguenti lm:
Departures (2008) Daigo Kobayashi un giovane violoncellista costretto a tornare nella sua citt natale dopo lo scioglimento dellorchestra di cui faceva parte. Per mantenere se stesso e sua moglie, Daigo accetta un impiego insolito, lasciando perplessi la famiglia e gli amici. Questo nuovo lavoro aiuter invece Daigo a comprendere quali siano i pi importanti legami e valori nella vita. Poetry (2010) In un piccola citt nella provincia del Gyeonggi attraversata dal ume Han, Mija vive col nipotino, studente liceale. Per caso inizia a seguire dei corsi presso il centro culturale del suo quartiere, e, per la prima volta in vita sua compone un poema. Le sembra di scoprire per la prima volta cose che ha sempre avuto davanti agli occhi. Ma all'improvviso un avvertimento del tutto inaspettato le fa capire che la vita non bella come pensava... A Simple Life (2012) Tra l'anziana domestica Amah Ah Tao e il suo padrone, l'attore cinematograco Roger, si instaura un rapporto che assomiglia a quello tra una madre e il proprio glio, destinato a intensicarsi durante la degenza in ospedale di Ah Tao. on Masahiro Motoki, Tsutomu Yamazaki, Jeong-hie Yun; Nae-sang Ahn, Andy Lau
AY BLU-R
SUPER Genere: Drammatico SUPER Disponibilit: 20/11/2012 SUPER Body ( #19), di Paween Purikitpanya - 2007 SUPER Trama: Chon, un giovane studente di ingegneria che vive in un piccolo
appartamento a Bangkok insieme alla sorella, ossessionato dagli incubi. Sogna una donna, incontrata solo una volta in un ristorante, che viene uccisa e fatta a pezzi da un uomo misterioso. Sogna gatti neri e feti parlanti che camminano sul sotto, e al suo risveglio si ritrova in posti sconosciuti. Nonostante l'aiuto di uno psicoterapeuta, i sogni continuano e le immagini si mescolano alla realt, confondendo sempre pi realt e illusione. Seguendo gli indizi, Chon viene spinto no all'obitorio 19, dove scopre un'orribile verit. con Arak Amornsupasiri; Ornjira Lamwilai; Kritteera Inpornwijit; Patharawarin Timkul
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