Processo di Norimberga è il nome comunemente usato per due
distinti gruppi di processi ai nazisti coinvolti nella seconda guerra mondiale e nella Shoah. I processi si tennero nella città tedesca di Norimberga (Nürnberg) dal 20 novembre 1945 al 1º ottobre 1946 nel Palazzo di Giustizia di Norimberga (l'unica corte tedesca abbastanza grande da poter contenere l'evento e che non fosse stata distrutta dai bombardamenti alleati). Il primo e più famoso di questi processi fu il Processo dei principali criminali di guerra davanti al Tribunale militare internazionale (IMT), che giudicò ventiquattro dei più importanti capi nazisti catturati (o ancora ritenuti in vita). Il secondo gruppo di processi fu per criminali di guerra inferiori, tenuto sotto la Legge numero 10 del Consiglio di Controllo dal Tribunale militare di Norimberga (NMT), e comprese anche il famoso Processo ai dottori. Terza conferenza di Mosca La decisione di porre a processo i principali esponenti dell'Asse fu presa ancor prima della cessazione della guerra. Dal 18 ottobre all'11 novembre del 1943 si svolse a Mosca la terza conferenza tripartita di Mosca, con la presenza dei tre ministri degli esteri dell'alleanza, Cordell Hull, Anthony Eden e Vyacheslav Molotov. Fu stilato un primo elenco degli uomini politici che avrebbero dovuto essere processati in caso di vittoria dell'alleanza:
• Adolf Hitler, capo del nazismo
• Benito Mussolini, capo del fascismo • Heinrich Himmler, comandante delle SS • Joseph Goebbels, ministro della propaganda tedesco • Hermann Göring, comandante della Luftwaffe • Joachim von Ribbentrop, ministro degli esteri tedesco
Come ebbe a scrivere Churchill nelle sue memorie, "l'uccisione di Mussolini ci
risparmiò una Norimberga italiana". Al termine dell'incontro venne stilato un documento nel quale i tre capi della coalizione, Winston Churchill, Franklin Delano Roosevelt e Stalin, si impegnavano al termine della guerra a far sì che i criminali nazisti venissero processati secondo le leggi del paese nel quale i crimini fossero stati commessi. Nella successiva Conferenza di Teheran, dal 28 novembre al 1º dicembre dello stesso anno, venne esteso il concetto di crimine nazionale ad un più ampio livello, e superato il concetto della punibilità nazionale.
Creazione della corte
Durante gli incontri della conferenza di Teheran (1943), della
conferenza di Yalta (1945) e della conferenza di Potsdam (1945), le tre principali potenze del tempo di guerra Stati Uniti, Unione Sovietica e Regno Unito, si accordarono sul metodo per punire i responsabili dei crimini di guerra commessi durante la seconda guerra mondiale. Anche la Francia riuscì a guadagnarsi un posto all'interno del tribunale. Oltre 200 tedeschi imputati di crimini di guerra vennero processati a Norimberga, mentre altri 1.600 attraverso i tradizionali canali della giustizia militare. L'Unione Sovietica voleva che i processi si svolgessero a Berlino; comunque Norimberga fu scelta per varie ragioni:
• Era convenientemente situata nel settore statunitense (a quell'epoca,
la Germania era divisa in quattro settori controllati dalle nazioni vincitrici). • Il Palazzo di Giustizia era spazioso e praticamente intatto. Una grande prigione faceva parte del complesso. • Norimberga era stata nominata la città delle "Celebrazioni di Partito" (Reichsparteitag), e c'era un valore simbolico nel renderla la sede della sconfitta finale del partito nazista.
Si concordò che Berlino sarebbe divenuta la sede permanente del Tribunale
Militare Internazionale (IMT) e che il primo processo (ne erano stati previsti diversi) si sarebbe tenuto a Norimberga. A causa della guerra fredda non ci furono altri processi. Ognuna delle quattro nazioni giudicanti fornì un giudice, un sostituto e i procuratori. I giudici erano:
• Geoffrey Lawrence (britannico, giudice principale e presidente)
• William Birkett (britannico, sostituto) • Francis Biddle (statunitense, giudice principale) • John Parker (statunitense, sostituto) • Henri de Vabre (francese, giudice principale) • Robert Falco (francese, sostituto) • Iona Nikitchenko (sovietico, giudice principale) • Alexander Volchkov (sovietico, sostituto) Il procuratore capo statunitense era Robert H. Jackson. Quello britannico era Hartley Shawcross.
Processo principale
Il Tribunale Militare Internazionale venne aperto il 18 ottobre 1945 negli
edifici della Corte Suprema di Berlino. La prima sessione venne presieduta dal giudice sovietico, Nikitchenko. I procuratori presentarono gli atti d'accusa contro i 24 principali criminali di guerra e contro sei "organizzazioni criminali" - la leadership del partito nazista, le Schutzstaffel (SS) e la Sicherheitsdienst (SD), la Gestapo, le Sturmabteilung (SA) e l'alto comando dell'esercito. Le imputazioni erano per:
1. Cospirazione per commettere crimini contro la pace
2. Aver pianificato, iniziato e intrapreso delle guerre d'aggressione 3. Crimini di guerra 4. Crimini contro l'umanità
La definizione di cosa costituisce un crimine di guerra è descritta nei Principi
di Norimberga, un documento che venne prodotto da questi processi. I ventiquattro accusati erano: Martin Borman, Karl Donitz, Hans Frank, Wilhem Frick, Hans Fritzsche, Walther Funk, Herman Goring, Rudolf Heb, Alfred Jodl, Ernst Kaltenbrunner, Wilhelm Keitel, Gustav Krupp von Bohler und Halbach, Robert Ley, Konstantin von Neurath, Franz von Papen, Erich Raeder, Joachim von Ribbentrop, Alfred Rosemberg, Fritz Sauckel, Hjalmar Schacht, Baldur von Schirach, Arthur Seyb-Inquart, Albert Speer, Julius Streicher.
Tutti gli imputati condannati a morte vennero impiccati il 16 ottobre 1946
(tranne Hermann Göring, che riuscì a suicidarsi il giorno prima dell'esecuzione con del cianuro di potassio), nel seguente ordine: von Ribbentrop, Keitel, Kaltenbrunner, Rosenberg, Frank, Frick, Streicher, Sauckel, Jodl, Seyß-Inquart. Il boia fu il sergente statunitense John Wood. I cadaveri dei gerarchi vennero poi cremati e le loro ceneri gettate nel rio Conwentz (Conwentzbach). Gli esperimenti medici condotti dai dottori tedeschi portarono alla creazione del Codice di Norimberga per controllare i futuri processi che coinvolgevano esseri umani, e al cosiddetto processo ai dottori. Influenza sullo sviluppo del diritto penale internazionale
I processi di Norimberga ebbero grande influenza sullo sviluppo del Diritto
penale internazionale. La Commissione del diritto internazionale, che agisce su richiesta dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, produsse nel 1950 il rapporto Principi di Diritto Internazionale riconosciuti nel Capitolo del Tribunale di Norimberga e nei giudizi del tribunale (Yearbook of the International Law Commission, 1950, vol. III). L'influenza del tribunale si può anche vedere nelle proposte per una corte penale internazionale permanente e nella stesura dei codici penali internazionali, successivamente preparati dalla Commissione del diritto internazionale.
I processi di Norimberga diedero il via a movimenti per la pronta
costituzione di una corte penale internazionale, che portò cinquant'anni dopo all'adozione dello statuto della Corte Penale Internazionale.