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UCCIDONO
CHE COS’E’ UNA La dipendenza è una malattia cronica e ricorrente del cervello. Si
DIPENDENZA? basa sulla ricerca di sollievo attraverso il consumo o l'uso di
sostanze o altri comportamenti simili. Lo sviluppo di questo
comportamento implica per la persona dipendente l'incapacità di
controllarlo, la difficoltà di astenersi, il desiderio di consumo.
Ciò crea problemi nella vita della persona
dipendente, pregiudicando la qualità di vita.
Alcol (alcolismo)
Droga (cocaina, cannabis, ecc.)
Nuove tecnologie (tecnofilia)
Sesso (ninfomania)
Gioco d'azzardo (ludopatia)
Videogiochi
Cellulare (nomofobia)
Lo shopping compulsivo è un disturbo
caratterizzato dal bisogno irrefrenabile di
fare acquisti, nonostante la consapevolezza
della loro inutilità o esagerazione. Lo
shopping compulsivo viene detto anche
“sindrome da acquisto compulsivo”,
“shopping-dipendenza” e “shopaholism”.
Il disturbo era noto già nel diciannovesimo
secolo, ossia quando lo psichiatra tedesco
Emil Kraepelin ne identificò per la prima
volta i sintomi associati e lo definì con il
termine “oniomania” (dal greco “onios” e
“mania”, ossia “mania di comprare ciò che è
in vendita”).
Secondo alcuni psichiatri,lo shopping compulsivo sarebbe il
risultato di un cattivo funzionamento dell'attività della
serotonina,una sostanza prodotta nel cervello.L'alterazione
chimica di tale sostanza provocherebbe dei disturbi tra cui
anche il mancato controllo dell'impulsività:da qui la spinta a
soddisfare immediatamente un bisogno irresistibile.
Information overload
Computer addiction
COSA SUCCEDE A CHI NE
SOFFRE?
Diminuzione della
socialità e problemi
lavorativi
Problemi di natura
Causa una disfunzione
fisica (alla schiena,
dell’atteggiamento (che dovrei
agli occhi)
avere nei confronti della tecnologia)
CHE TERAPIA RISOLUTIVA
INTRAPRENDERE?
Lavorare sulla
gestione degli
impulsi
abitudinari Aiuto nel
superamento delle
difficoltà socio-
relazionali
N.B.
Ridurre il comportamento La tecnologia è nata come
patologico strumento, e va usata
come tale. Bisogna usarla
Sostituirlo con in modo critico senza
alternative lasciarsi manipolare da
altrettanto essa.
gratificanti
Dipendenza da
videogiochi
•Molte cause contribuiscono alla
dipendenza da videogame. Uno dei
motivi principali per cui i videogiochi
possono diventare così avvincenti è
che sono progettati per essere così. I
progettisti di videogiochi, come
chiunque altro stia cercando di
realizzare un profitto, sono sempre
alla ricerca di modi per convincere
più persone a giocare
Sintomi
• Sensazione di irrequietezza e/o irritabilità
quando si è incapaci di giocare
• Isolamento dagli altri
• Emicrania
• Sindrome del tunnel carpale
• Cattiva igiene personale
Terapie
Molti esperti raccomandano la
terapia cognitiva e
comportamentale come trattamento
ideale. La terapia consente al
dipendente di spostare i propri
pensieri, sostituendo quelli che
portano al gioco compulsivo con
schemi di pensiero più sani
DIPENDENZA DEL GIOCO
D’AZZARDO
IL DISTURBO DA GIOCO D’AZZARDO (GAMBLING) È UN COMPORTAMENTO PROBLEMATICO,
PERSISTENTE O RICORRENTE LEGATO AL GIOCO D’AZZARDO. E’ CARATTERIZZATO DALL’INCAPACITÀ
DI RESISTERE ALLA TENTAZIONE “PERSISTENTE, RICORRENTE E MALADATTIVA” DI GIOCARE SOMME
DI DENARO ELEVATE. E’ POSSIBILE CHE IL SOGGETTO CHE SOFFRE DI DIPENDENZA DA GIOCO METTA A
REPENTAGLIO ANCHE UNA RELAZIONE AFFETTIVA SIGNIFICATIVA, IL LAVORO O DELLE OPPORTUNITÀ
SCOLASTICHE SOLO PER PERSEGUIRE NEL GIOCO D’AZZARDO. ESSO INCLUDE LO SCOMMETTERE SU
DETERMINATI GIOCHI (ES. CARTE, ATTIVITÀ SPORTIVE, LOTTERIE, SLOT MACHINE).
SINTOMI E CURE DELLA
DIPENDENZA
IL DISTURBO DA GIOCO D’AZZARDO (O DIPENDENZA DA GIOCO) PRESENTA MOLTE SIMILITUDINI CON IL
DISTURBO DA USO DI SOSTANZE. TRA LE QUALI: DIPENDENZA DALLA GRATIFICAZIONE,
COMPORTAMENTO EDONICO (RICERCA DEL PIACERE), IMPULSIVITÀ NEL PRENDERE
DECISIONI/SOTTOVALUTAZIONE DELLE CONSEGUENZE, PERDITA DI CONTROLLO, CRAVING (BISOGNO
IRREFRENABILE DI RICERCARE IL GIOCO), RICERCA DEL RISCHIO E TOLLERANZA E ASTINENZA. LA
DIPENDENZA DA GIOCO PUÒ ESSERE TRATTATA, IN PARTICOLAR MODO CON PERCORSI MIRATI DI
PSICOTERAPIA AD ORIENTAMENTO COGNITIVO COMPORTAMENTALE. LA PSICOTERAPIA COGNITIVO-
COMPORTAMENTALE HA APPORTATO NOTEVOLI CONTRIBUTI ALLA TERAPIA DELLE DIPENDENZE.
CARATTERISTICHE DELLE PERSONE
DIPENDENTI DAL GIOCO D’AZZARDO
LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLE PERSONE DIPENDENTI DAL GIOCO D’AZZARDO SEMBRA
RICERCARE IN TALE PRATICA L’AVVENTURA E L’ECCITAZIONE CHE VENGONO SODDISFATTE PUNTANDO
CIFRE DI DENARO SEMPRE PIÙ ELEVATE. NEL TENTATIVO DI RECUPERARE IL DENARO PUNTATO E PERSO,
IL SOGGETTO SARÀ COSTRETTO IN UNA CORSA CONTINUA, A GIOCARE CIFRE SEMPRE PIÙ ALTE, AL FINE
DI ANNULLARE LA PERDITA O UNA SERIE DI PERDITE. QUANDO LE POSSIBILITÀ DI OTTENERE PRESTITI SI
ESAURISCONO IL SOGGETTO VITTIMA DELLA DIPENDENZA DAL GIOCO PUÒ RICORRERE, PER OTTENERE
DENARO, ANCHE A COMPORTAMENTI ANTISOCIALI QUALI LA CONTRAFFAZIONE, LA FRODE O IL FURTO.
IL GIOCO D’AZZARDO ONLINE
Chiamato anche GAMBLING dal verbo anglosassone «to gamble»-
scommettere,puntare ,differisce dal gioco d’azardo tradizionale
principalmente in termini di:
• Comodità:dettata dalla disponibilità costante di un casinò online.
• Non soggetta a limiti di spazio e di tempo .
• Accesso agevolato:dovuto alla vasta scelta di piattaforme
disponibili,nonché alla possibiltà di agirare facilmente il limite
minimo di età imposto dalla legge.
• Infinite possibilità di gioco senza interruzioni e più possibilità di
vincere o perdere.
Il fenomeno del gioco d’azzardo,attrae sempre più persone,
soprattutto adolescenti; quest’ultimi, infatti, complice la
maggiore capacità e abilità nell’utilizzo delle più moderne
tecnologie digitali, trovano nel gioco virtuale con vincite in
denaro una risposta alle esigenze tipiche di quel tratto dell’età
evolutiva caratterizzato dalla transizione dallo stato infantile a
quello di individuo adulto.
DATI STATISTICI
Nonostante il divieto, uno studio del 2018 condotto dall’Istituto
Superiore della Sanità, tra la popolazione scolastica minorile
(14-17 anni), rivela che il 29% degli intervistati (stimati in
670.144 soggetti) dichiara di aver praticato giochi d’azzardo
almeno una volta negli ultimi 12 mesi. Tra questi giovani
giocatori il 3,5% sono considerati a rischio (stimati in 80.326
studenti) e il 3% problematici (stimati in 68.850 studenti).
Come confermano ricerche specifiche, i pazienti che giocano d’azzardo su internet
possono avere problemi ancora più seri rispetto a quelli che giocano con altre modalità:
ONLINE
• l’aumento del tempo trascorso online è sicuramente uno dei primi campanelli di
allarme. Uno dei sintomi, infatti, è quello di continuare a giocare più a lungo di
quanto si vuole.
• perdita di interesse nei confronti di attività della vita reale, ad esempio per la scuola
o per lo sport praticato; isolamento dagli amici; aumento del tempo passato su
internet.
• anche una tendenza ad isolarsi fisicamente quando sono online (magari per evitare
che se ne accorgano i genitori) può essere un campanello di allarme.