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LA MUSICA TECHNO

Lavoro di approfondimento di CIALINI DAVIDE


LA STORIA
 Il genere Techno nasce a Detroit negli anni 80 nelle fabbriche abbandonate , a causa della
crisi petrolifera Americana, i fondatori sono un trio di afroamerican: Derrik May, Kevin
Saunderson e Juan Atkins.

 Alla fine degli anni 80 vengono prodotte le prime tracce catalogate come Techno ; viene
anche trasmessa per la prima volta in una radio di Detroit riscuotendo un grande successo,
a tal punto che nascono i primi techno-club ,che in poco tempo si diffondono anche in
Europa.

 Agli inizi degli anni 90 nascono molti sottogeneri, i club sono sempre più affollati , le
persone sono attratte da questa musica creata unicamente con strumenti tecnologici,
cosi’ la musica Techno prende un posto importante nella scena mondiale anche perché
grazie a lei si è potuto iniziare a creare musica con nuovi strumenti prima non conosciuti.
I PARTY NEL MONDO
 A causa dell’ esagerato numero di partecipanti alle serate, i club non riuscivano più a
ospitare tutti, cosi nascono i Festival, manifestazioni musicali organizzate che ospitano
migliaia di persone e possono durare dei giorni presentando moltissimi DJ in una sola
festa.

 I Festival si svolgono in tutto il mondo, America, Europa, Africa e Asia uno dei primi in
assoluto fu il Winter Music Conference di Miami nel 1985 seguito dalla Love Parade di
Berlino nel 1989; uno dei più recenti è invece il BPM Festival di Playa del Carmen Mexico,
svoltosi nel 2007 la prima volta.

 Oggi ogni anno sono stabilite centinaia di date in cui vengono organizzate queste
manifestazioni frequentate da migliaia di persone provenienti da tutto il mondo.
LA STRUMENTAZIONE
 La console base del DJ è composta da 2 giradischi o lettori CD mp3 chiamati CDJ, che
permettono di regolare il tempo, o in gergo i bpm (battiti per minuto) delle tracce.
collegati ad un mixer e ad un controller abbiamo la possibilità di mescolare le tracce tra
loro e creare nuovi suoni con degli effetti.

 La console più moderna sfrutta l’utilizzo del PC con dei softwere creati appositamente per
suonare la grande differenza è che sono diminuiti i costi e gli spazi, dato che abbiamo
bisogno di meno attrezzatura e tutti i CD sono sostituiti da file audio.

 Per produrre musica si utilizzano dei complessi softwere che attraverso una vasta gamma
di strumenti digitali permettono di creare e modificare i suoni come meglio crediamo, per
poi collegare insieme il tutto, su una specie di tabella che rappresenta il nostro foglio
bianco su cui incidere il brano.
DISCK-JOKEY I DJ
 Il DJ è un intrattenitore che si occupa di mixare musica in un locale, scegliendo a seconda
del suo stile, brani musicali di vario genere attraverso la tecnica del mix. Nel nuovo
millennio il DJ e diventato l’equivalente di una rockstar degli anni 90, dato l’ altissimo
numero di fans e le altissime paghe percepite.

 Negli ultimi anni c’è stato un notevole incremento del numero di DJ più o meno
competenti, favorito soprattutto dai prezzi sul mercato per attrezzature per DJ,
dall'avvento del digitale, dalla pirateria discografica, da Internet, e dai più sofisticati
strumenti che facilitano molto il lavoro di DJ rispetto agli anni passati. Tuttavia per
diventare un DJ conosciuto bisogna spendere comunque cifre considerevoli per
attrezzature di buon valore, e molto tempo per studiare il funzionamento dell’
attrezzatura ,dei softwere ma soprattutto la musica.
LE MIE ESPERIENZE
 Sono sempre stato un appassionato della musica in generale, ho fatto un corso per
imparare a suonare la chitarra all’ età di 13 anni e in quel periodo ero già affascinato dalla
musica techno elettronica , o comunque dalla musica prodotta al computer , cosi ho
iniziato ad imparare ad usare i programmi meno professionali per suonare o produrre
musica che trovavo in omaggio nei crakers!

 Una volta cresciuto la passione è rimasta e ho iniziato a frequentare le serate che


ospitavano i miei DJ preferiti prima nei locali di Milano, come il De Sade il Lime Light i
Magazzini Generali o il Rolling Stone, poi anche in altri locali in Italia come il Bolgia di
Bergamo, il Cocorico’ di Riccione, il Muretto di Jesolo o lo Chalet di Torino.

 Le esperienze più belle però sono state i Festival all’estero come il Time Warp in
Germania, il Day One di Madrid, El row di Barcellona, il Cierre dell’ Amnesia e il
Circoloco di Ibiza. Grazie a questi viaggi ho capito che in questo mondo ci sono persone
che lavorano seriamente per offrire qualcosa di speciale al proprio pubblico.

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