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Piano di marketing
Casa discografica Phonotype Record
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INDICE
Premessa generale……………………………………………………………………3
Situazione di mercato……………………………………………………………....7
Situazione di prodotto………………….………………………………………….. 9
Situazione competitiva………………………………………………………….....11
Distribuzione…………….……………………………………………...................12
Opportunità e minacce……………………………………………………………13
Strategia di marketing………………………………………………………………15
Piani d’ azione………………………………………………………………………16
Controlli.…………………………………………………………………………….22
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PREMESSA GENERALE
Phonotype Record è un marchio storico di prodotti fonografici, fondato nel 1901 e ancora
oggi tra i più prestigiosi.
Leader nel suo settore per decenni, subisce notevoli flessioni nelle vendite negli ultimi
esercizi a causa della pirateria in generale e della pirateria informatica in particolare.
Scomparso il vinile, si sta esaurendo anche la vendita di musicassette e a breve si teme per il
compact disc.
Si rende necessario pertanto determinare nuove strategie che, ancora una volta,
stravolgeranno le modalità e le scelte produttive di questa centenaria attività, sempre però
mantenendo un occhio attento al suo patrimonio storico e artistico.
La concorrenza è fortissima, sia a livello locale che nazionale, ma Phonotype combatte con
una politica di prezzi contenuti e di alti livelli qualitativi.
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L’obiettivo che ci si prefigge di raggiungere è un incremento del 20% rispetto ai ricavi di
vendita realizzati nel 2006. Si ritiene di poter ottenere tale risultato entro l’esercizio che
chiuderà al 31/12/07.
Lo stanziamento di marketing previsto è di € 37.000, pari al 14,4% del fatturato 2006.
Nel 1901 nasce una piccola industria a conduzione familiare che, caso straordinario, è
ancora operativa ai giorni nostri.
La famiglia Esposito, attualmente giunta alla quarta generazione, continua ancora oggi
l’opera del capostipite, con lo stesso marchio e nello stesso luogo: il centro storico di
Napoli.
L’importanza della Phonotype è data dal fatto che è stata la prima fabbrica italiana di dischi
in vinile.
Il fondatore della Phonotype era un appassionato di lirica e spesso dava delle feste cui
invitava i cantanti del San Carlo che si esibivano in romanze e duetti.
Gli esordi della ditta la videro alle prese con la sola fase dell’incisione delle matrici, che
obbligava gli artisti a stringersi intorno all’impianto di riproduzione per far sì che le onde
sonore convergessero in un imbuto di stagnola, per poi fissarsi, tramite un macchinario
azionato da contrappesi, in una matrice di cera.
Nel corso degli anni la famiglia Esposito acquistò in Germania i primi macchinari per lo
stampaggio dei dischi e cominciò a produrre e stampare i dischi per poi rivenderli.
Tra i più prestigiosi artisti la Phonotype annovera nomi quali: Nicola Maldacea, Fernando
De Lucia, Gennaro Pasquariello, Elvira Donnarumma, Salvatore Papaccio, Vittorio Parisi,
Gilda Mignonette, Armando Gill e tanti altri.
La Phonotype affrontò egregiamente, nel 1925, le nuove tecniche per la fabbricazione del
disco, sostituendo all’incisione meccanica la registrazione elettrica e all’imbuto di latta il
microfono.
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I dischi “made in Naples” conquistarono tutta l’Italia.
Nel 1929 però la Phonotype si trovò sotto l’urto del boom del disco che, d’improvviso, da
genere limitato a una piccola schiera di appassionati si mutò in oggetto di consumo.
Arrivarono quell’ anno, sul mercato italiano, le grandi ditte straniere, le multinazionali e si
fecero largo la “Voce del padrone”, la “Fonotipia” e la “Parlophon”.
La leggenda della Phonotype sarebbe terminata qui, nel senso che da questo momento in poi
essa non fu altro che una delle tante fabbriche italiane di dischi, sebbene col blasone di un
primato. Ma accaddero due fatti che prolungarono tale leggenda.
Nel 1940 scoppiò la guerra e gli Esposito, temendo di perdere il patrimonio di matrici di
vecchi dischi incisi al principio del secolo, a causa dei bombardamenti, le nascosero in un
bunker improvvisato nel giardino di via De Marinis .
Solo nel 1961 gli eredi, procedendo a lavori di ampliamento della sede, ritrovarono il tesoro
nascosto.
Quelle antiche matrici di rame vennero riportate alla luce e recuperate, con i nuovi sistemi a
disposizione, per essere convertite in musicassette prima e in cd poi.
L’attività discografica della Phonotype si è susseguita nell’arco di oltre un secolo, con
alterne vicende ma con la determinazione a resistere.
Fino al 2005 la Phonotype produceva formati come compact disc e musicassette, sia per
conto proprio che su commissione di terzi. Il repertorio proprio è composto da brani di
musica tradizionale, folkloristica e sacra.
Con la repentina e quasi totale sparizione delle audiocassette (il segmento audiocassette ha
presentato un calo del 96,87% a quantità e 89,86% a valore solo nel 2004) e il contestuale
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aumento della pirateria informatica, la Phonotype si trova di fronte all’esigenza di rivedere e
modificare le tradizionali tecniche di vendita.
I fattori di crisi che colpiscono quindi l’azienda sono fattori del tutto esterni all’attività
stessa e che influiscono su di essa quanto sui suoi concorrenti.
Il mercato discografico è in una crisi profonda anche per l’assurda classificazione del disco
come “bene di lusso” (sottoposto
quindi a IVA del 20% contro il
4% della carta stampata, che è
invece classificata come “bene
culturale”). Più volte il governo
ha promesso una riduzione
dell’IVA sui cd, anche per
equipararsi ad altre nazioni
europee, ma un intervento serio
tarda ad arrivare.
Nel settore dei supporti fonografici, molti sono stati i punti di rottura con gli standard
precedenti e l’ultimo di questi, la rivoluzione innescata con il formato di file Mp3, è di
enorme portata: per la prima volta nel mercato musicale, il prodotto da commercializzare
non è più fisico ma immateriale.
Questo avvenimento ha sconvolto molti dei parametri e minato molte delle fondamenta su
cui poggia l’industria discografica tutta.
Il settore musicale mondiale e le attività produttive ad esso collegate sono stati capaci di
cogliere le nuove opportunità offerte dalle tecnologie innovative internet-web. Il punto di
forza e chiave del successo sta proprio nel saper interpretare internet e il commercio
elettronico non come nemici da combattere ma come degli strumenti da utilizzare al meglio.
E’ evidente che i margini di crescita sono molto ampi e che lo sviluppo della relazione
internet-mercato è ancora agli inizi, anche se da alcuni dati F.I.M.I. (Federazione
dell’Industria Musicale Italiana) emerge che già il 55% dei navigatori nazionali ha ascoltato
o registrato musica attraverso la rete e oltre il 25% ha acquistato cd musicali on-line.
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Al contrario, l’industria musicale italiana ha avuto difficoltà ad andare "oltre i confini":
internet può diventare lo strumento per realizzare, incrementare e migliorare questa
capacità, consentendo di raggiungere l’obiettivo con una notevole riduzione dei costi.
E’ proprio in questo contesto che si colloca la volontà e la necessità della Phonotype di
cavalcare l’onda del rinnovamento.
Dal punto di vista legale, il panorama che si prospetta alla Phonotype non è dei più rosei.
La nuova legge sul diritto d’autore (n°248/2000), non riesce ad arginare la già menzionata
pirateria informatica che, grazie all’utilizzo di sistemi “peer to peer”, tramite i quali si riesce
ad ottenere in modo totalmente gratuito creazioni artistiche coperte da copyright, ha
raggiunto proporzioni globali investendo anche l’ambito dell’utilizzo domestico. Infatti,
secondo i dati Nielsen, ben il 50% degli italiani crede che non ci sia nulla di illegale
nell’acquisto di cd falsi e il 30% dichiara di possedere almeno un cd musicale masterizzato.
Inoltre, nel corso del tempo, molte registrazioni che erano patrimonio esclusivo della
Phonotype sono diventate repertorio di “pubblico dominio”, essendo scaduti i termini di
tutela legale garantiti dalla legge sul diritto d’autore. Tali termini sono stati protratti a 70
anni dalla legge n°52 del 6 Febbraio 1996 sui diritti di produzione di dischi fonografici e
prodotti analoghi, ma, trattandosi di una attività centenaria, l’azienda ha visto ugualmente
gran parte del suo repertorio storico di pregio riprodotto e copiato da altri produttori
discografici.
Situazione di Mercato
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sottolineare la forte affermazione del repertorio in lingua italiana che rappresenta il 50% del
mercato nazionale, una delle più elevate performance in Europa; ed è proprio in questo 50%
che la Phonotype opera con la sua produzione di musica tradizionale napoletana e
folkloristica.
Cresce sull‘altro fronte l’acquisto di musica digitale, anche se non è ancora in grado di
compensare il calo di vendite nel mercato tradizionale che tra il 2001 e il 2006 ha perso
oltre il 25% del fatturato.
Grazie alle nuove tecnologie, nel 2006 sono stati venduti brani musicali e suonerie originali
per un totale di 12.6 milioni di euro, che rappresenta il 4,5% del mercato discografico
italiano. Sono stati scaricati complessivamente oltre 14 milioni di brani musicali dagli store
online e tramite i telefoni cellulari.
La strada che la Phonotype intende intraprendere è nella ricerca di nuovi modelli di
business: internet ha scardinato le certezze del mercato discografico, ma il fatto che in
questo momento la musica digitale sia uscita dalla sua nicchia per diventare alla portata di
tutti, significa che vincere la sfida è possibile a dispetto di qualsiasi forma di pirateria.
Dal punto di vista geografico il mercato a cui la Phonotype si rivolge può essere identificato
prevalentemente con l’area del centro-sud d’Italia, pur mantenendo regolari e frequenti
rapporti di fornitura, sia nell’ambito
delle grosse città del nord Italia sia Mercato geografico Phonotype
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Situazione di prodotto
Tralasciando il dato storico già ampiamente esaminato, che ha visto coesistere sul mercato
supporti fonografici di diversa natura, quali dischi in vinile 33 giri, 45 giri, nastri stereo 8 e
musicassette e prendendo in esame il mercato degli ultimi dieci anni, si è assistito alla totale
e completa sparizione del vinile, alla grossa diffusione delle musicassette, seguita
dall’introduzione e distribuzione dei supporti digitali.
Successivamente il trend si è invertito repentinamente, portando ad una celere obsolescenza
della musicassetta ed
Diffusione dei supporti fonografici nel
tempo all’affiancamento dell’Mp3
all’ormai affermato e diffusissimo
cd.
I supporti menzionati veicolano un
prodotto canoro e artistico che,
Vinile seppur di “dominio pubblico” in
Magnetici virtù delle già analizzate leggi
1970
1990
2000
2006
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Il packaging in questo settore riveste un duplice ruolo di confezionamento e custodia.
Mentre la custodia è solitamente uguale per tutti (fatta eccezione per le edizioni speciali in
cofanetto che però rappresentano una percentuale minima della produzione di un’azienda) la
confezione rappresenta un valido sostegno all’immagine del prodotto e dell’etichetta stessa,
è importante che trasmetta la serietà, l’affidabilità ma soprattutto la qualità che il cliente
ritroverà nell’ascolto dei brani.
Proprio per queste valutazioni si è deciso, in occasione della riedizione delle serie storiche,
di utilizzare copie anastatiche delle copertine originali, nella convinzione di riuscire a
trasferire al cliente finale l’emozione di periodi in cui la “musica napoletana” era soprattutto
“musica italiana”.
La più importante motivazione d’acquisto di una produzione Phonotype Record è di
carattere emotivo: l’over 40 ricercherà i ricordi della sua infanzia veicolati dalle canzoni di
un tempo, l’under 40 invece troverà nel prodotto la storia e la tradizione della sua terra e
della sua famiglia.
Il prezzo rappresenta uno degli strumenti più importanti del marketing mix, nonché uno dei
più difficili da pianificare. Esso rappresenta il costo primario che l’utente è disposto a
sostenere per avere il prodotto.
Il prezzo è dunque una leva delicatissima in quanto è in grado di agire sull’azienda e sul
prodotto, sulla concorrenza e sul mercato.
In un mercato in cui la qualità del prodotto è importante ma spesso apprezzata solo dai più
esperti, il fattore prezzo conserva tutta la sua importanza nella fase di scelta e d’acquisto.
Perciò la Phonotype sceglie di conferire al suo prodotto un prezzo medio al rivenditore di
€ 5.00.
Gli investimenti Phonotype nell’ambito pubblicitario sono sempre stati scarsi e di scarso
impatto sul pubblico, perciò l’impresa si propone sull’abbrivio della ventata di modernità
che investirà l’azienda, di impiegare il 75% dello stanziamento di marketing previsto in
campagne pubblicitarie rivolte agli utenti finali.
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Situazione competitiva
Giove Record: società nata alla fine degli anni ’60, ha un repertorio di brani relativi al suo
periodo di attività, che siano stati o meno di successo e che ripropone tuttora utilizzando
anche brani di “dominio pubblico” dei quali però, al contrario della Phonotype, non detiene
le matrici originali.
E’ potenzialmente il concorrente più temibile, ma non ha una forte propensione alle
innovazioni sia tecnologiche che gestionali.
Il prezzo medio delle sue produzioni al rivenditore è di € 5.00.
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Ricordami: grossa società di rilevanza nazionale che, pur non avendo un archivio e un
patrimonio ricchi come quelli Phonotype, utilizza la sua struttura, la sua organizzazione e la
sua rete di distribuzione capillare sul territorio anche nell’ambito della musica folkloristica e
napoletana classica per vendere con le sue etichette un prodotto di qualità inferiore ma ad un
prezzo leggermente maggiore.
Il prezzo medio al rivenditore è di € 7.00.
Salento Music e Trinacria Stereo Sound: non sono competitori in termini di qualità ma, in
considerazione della capillare distribuzione di un prodotto di basso costo e di specifica
estrazione folkloristico – regionale, ostacolano una penetrazione della Phonotype in Puglia
e in Sicilia profonda quanto quella nel resto dell’Italia centro meridionale.
Fanno leva principalmente su una politica di prezzo basso che si aggira intorno a € 2.50.
Ampio valore ricopre la veste tipografica del prodotto. Spesso infatti, si scatenano tra le
imprese delle vere e proprie “lotte a colpi di grafica” su prodotti che sono sostanzialmente
analoghi.
Distribuzione
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Fino ad oggi la Phonotype ha sfruttato unicamente una rete di distribuzione composta da
grossisti e/o dettaglianti quali Saggiano, CRA e Librerie Feltrinelli.
Con le nuove politiche economiche che si vanno a delineare, all’attuale sistema di
distribuzione si affiancherà un servizio di vendita diretto. Infatti la diffusione capillare della
rete e la sua semplicità d’uso attraverso il web consentiranno nuove geometrie dei flussi di
comunicazione.
Opportunità:
• forte richiesta da parte del consumatore di un equilibrato rapporto qualità/prezzo;
• interessanti opportunità di sviluppo nel settore informatico;
• possibilità di abbattere i costi di distribuzione tramite l’e-commerce.
Minacce:
• pirateria informatica;
• scadenza dei termini di tutela dei diritti d’autore di altri prodotti Phonotype;
• concorrenza di aziende che producono a basso costo nello stesso mercato geografico
a cui si rivolge la Phonotype;
Forze:
• qualità del prodotto;
• prezzi equilibrati;
• forte background di valori e tradizioni condivisi con tutto il pubblico.
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Debolezze:
• scarsa copertura nazionale;
• assenza di un sostegno comunicazionale mirato;
• contenuti investimenti in comunicazione e pubblicità;
• scarso apprezzamento della musica tradizionale da parte dei giovani.
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STRATEGIA DI MARKETING
Le strategie sulle quali l’azienda punterà per realizzare i propri obiettivi seguiranno quattro
linee d’azione principali:
• la creazione di un sito internet sul quale venga pubblicato il catalogo di tutta la
produzione Phonotype con la conseguente possibilità di effettuare acquisti on-line;
• l’apertura, oltre che all’e-commerce, a neonate potenzialità del mezzo web, come
contenuti per la telefonia mobile e gli on-line music stores, grazie alla collaborazione
con la Wiver srl, azienda leader in Italia come aggregatore e distributore digitale di
musica;
• il graduale affrancamento dai tradizionali canali di distribuzione grazie al mezzo
informatico;
• una capillare campagna pubblicitaria senza precedenti nella storia dell’azienda che
accompagnerà e promuoverà tutto il processo di modernizzazione della stessa.
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PIANI D’AZIONE
Il sito dovrà essere di semplice consultazione, dalla grafica snella e ricco di contenuti.
L’obiettivo sarà quello di fornire un quadro completo di tutto ciò che produce l’azienda, una
vera finestra sul mondo Phonotype.
Si affiderà ad una softwarehouse esterna la realizzazione di detto sito, definendo
contestualmente un contratto che preveda la seguente struttura del portale:
SEZIONE PUBBLICA
• pre-home page con scelta di tre lingue
• home page:
- presentazione (logo aziendale, assetto societario, foto, messaggi di benvenuto)
- storia e aneddotica
- link (siti di interesse aziendale o correlati all’attività dell’azienda)
- contatti (numeri di telefono, fax ed e-mail dell’azienda, possibilità per i clienti di
inviare richieste e commenti)
- sezione vendita: - vetrina prodotti
- commercio elettronico (listino prezzi, mezzi di pagamento)
SEZIONE PRIVATA
• area clienti (ordini, gestione carrello)
• backoffice (gestione da parte dell’azienda di modifiche, aggiunte e cancellazioni)
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Nella gamma dei servizi offerti dalla softwarehouse dovrà essere previsto il supporto e la
consulenza nell’area web marketing, oltre a servizi di analisi del sito aziendale e di quelli
della concorrenza, in modo da aumentare la visibilità on-line e migliorare il posizionamento
sui motori di ricerca.
Il contratto specifico non è stato ancora stipulato ma è stato redatto un elenco di società:
• Create sas;
• Magic Software;
• Master Computer.
La politica di assegnazione dell’incarico, tuttavia, non sarà quella di sfruttare la concorrenza
tra le società di servizi sopraelencate, la Phonotype si aspetta un servizio di qualità ed è
disposta a pagarlo equamente.
Per la realizzazione e la pubblicazione del sito si stanziano € 5.000.
Per la manutenzione del sito e il rinnovo annuale del dominio si prevede una spesa di € 500
annuali.
Per un’efficace indicizzazione del sito, basata sul posizionamento dello stesso all’interno
dei principali motori di ricerca tra i top 20 per un totale di 15 parole chiave che interessano
il portale, si programma una spesa di € 3.500 all’anno
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originale, ovvero la conversione in tutti i formati necessari e la programmazione presso i
canali interessati.
La Phonotype consegnerà alla Wiver le registrazioni dei brani che la Wiver stessa avrà
chiesto, nonché garantirà di essere l’unico titolare di tutti i diritti di sfruttamento economico
dei contenuti.
La Wiver corrisponderà al produttore il 50% delle somme nette incassate per l’utilizzo dei
brani dati in licenza con un compenso minimo di € 0,20 per brano scaricato.
Tale accordo costituirà una immediata fonte di reddito per la Phonotype.
Il contratto avrà la durata di 12 mesi e sarà rinnovabile di anno in anno.
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2. La distribuzione di musica tramite la rete avverrà con praticità e leggerezza in
quanto non ci sarà lo spostamento fisico dei beni.
Campagna pubblicitaria
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Si giudica che anche le affissioni siano un mezzo poco efficace per promuovere siti internet.
Tra i mass media tradizionali si ritengono più facilmente accessibili il mezzo radiofonico e
la stampa.
La radio è un mezzo di comunicazione efficace, inoltre sia la produzione che la
programmazione di uno spot radio comportano costi inferiori di quelli televisivi. Infatti il
budget di spesa previsto per 5 passaggi radiofonici giornalieri sulle più importanti radio
locali per un periodo di 3 mesi è di € 12.000.
Sono state scelte: Radio Marte, Radio Capri e Milano Radio.
La stampa è considerata un
valido veicolo pubblicitario,
essendo diventata
consuetudine di tutti
appuntarsi un URL preso da
un giornale. Inoltre si può
modificare il messaggio in
base al target di riferimento
(quotidiani, periodici, riviste
specializzate, ecc.).
Il lancio del sito su quotidiani a distribuzione gratuita (come Leggo e City) sarà sicuramente
di grosso impatto e modica spesa, infatti prevediamo un costo di € 6.000 per una
pubblicazione settimanale per un periodo di 12 mesi.
Approfittando dell’importanza del brand “Phonotype” nell’ambiente musicale melodico-
tradizionale, si suggerisce di chiedere una recensione ad alcune riviste di settore (Musica e
Dischi, Cd Sound), che dovrebbe essere praticamente a costo zero.
La Phonotype sponsorizzerà una serie di eventi, intesi come qualsiasi iniziativa finalizzata a
catturare l’attenzione sul lancio del nuovo sito, quali: concerti, feste di piazza e sagre.
Tali eventi garantiranno un effetto di amplificazione sfruttando i tradizionali mass media, si
potranno così realizzare operazioni a livello locale che avranno una ripercussione favorevole
a livello nazionale. Lo stanziamento previsto per l’iniziativa sarà di € 10.000.
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PREVISIONE DI CONTO ECONOMICO
CONTROLLI
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Inoltre il sito aziendale dovrà consentire la possibilità di ottenere statistiche complete sui
contatti pervenuti (quantità, pagine consultate, lingua e paese di provenienza e acquisti
effettuati).
La società che provvederà alla digitalizzazione e distribuzione dei brani musicali invierà
bimestralmente un consuntivo alla Phonotype, documentato dalla rendicontazione della
SIAE per ogni brano.
N.B.: A tutela della privacy, tutti i nomi, salvo quello dell’azienda di riferimento, sono frutto di invenzione.
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