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Terremoto

turco-siriano

Bottino Pietro
Cos’è un terremoto

Un terremoto o sisma consiste in una serie di rapide oscillazioni


del suolo dovute a un brusco rilascio dell’energia accumulatasi
in una zona sotterranea compresa tra poche decine di metri e
centinaia di chilometri di profondità, l’ipocentro. Il punto sulla
superficie terrestre situato sulla verticale dell’ipocentro si
chiama epicentro. Gli “scossoni” che si propagano in tutte le
direzioni a partire dall’ipocentro sono dovuti alle deformazioni
della roccia causate dalle onde sismiche.
Il rilascio di energia meccanica, e quindi i movimenti del suolo,
sono dovuti all’accumulo di stress sulle rocce tra una placca
tettonica e l’altra. Il punto di rottura, dove la roccia sottoposta a
pressioni è meno resistente, si chiama faglia. Nel tempo,
l’energia che di norma farebbe scivolare l’uno contro l’altro i
margini della faglia si accumula, finché lo stress è tale che va
rilasciato.
A quel punto, l’energia stipata viene liberata tutta insieme: ecco
perché i terremoti possono risultare anche molto violenti. La
superficie sulla quale i due blocchi di crosta sottoposti a
pressione scivolano l’uno sull’altro, è detta piano di faglia.
I 3 sismi più •Feb 6, 2023 3:17 am (GMT +2) (Feb 6, 2023 01:17 GMT)
7.8 18 km
significativi che si •Feb 6, 2023 3:28 am (GMT +2) (Feb 6, 2023 01:28 GMT)
6.7 15 km
sono verificati tra Siria
•Feb 6, 2023 12:24 pm (GMT +2) (Feb 6, 2023 10:24 GMT)
e Turchia 7.5 10 km
Le faglie
•Stretta da una "pinza" di due faglie, la Turchia è uno dei
Paesi più soggetti a terremoti al mondo perché si trova
sulla placca anatolica compresa tra due grandi faglie
(fratture della crosta terrestre): la faglia dell'Anatolia
settentrionale che attraversa il Paese da ovest a est e la
faglia dell'Anatolia orientale che si trova nella regione
sud-orientale del Paese. Esse prendono origine da
un'unica area nota come "tripla giunzione di Karliova",
così chiamata perché è il punto di intersezione tra tre
placche: quella anatolica, quella euroasiatica e quella
araba. 
•In questo caso si parla di faglia di tipo "trascorrente",
vuol dire che le due regioni a contatto scivolano
orizzontalmente l'una rispetto all'altra quando si verifica
un sisma.
Una faglia di
300 km

Una deformazione, ossia una spaccatura che si estende per


300 chilometri lungo la faglia Est Anatolica, è stata
provocata dal terremoto avvenuto il 6 febbraio fra Turchia e
Siria.
"Le due placche, quella Arabica e quella Anatolica, si sono
spostate di tre metri, ma l'energia liberata dalla faglia ha
causato una deformazione molto forte lungo 300
chilometri", ha detto all'ANSA la sismologa Aybige Akinci,
dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

I sismologi hanno da tempo riconosciuto che questa faglia è


molto pericolosa, sebbene non ci sia stata alcuna attività
significativa per più di 100 anni.
Bilancio dei danni

•Una catastrofe immane. Migliaia i morti, altrettante le case


crollate (5785 edifice distrutti).
A fuoco i gasdotti, enormi danni al patrimonio culturale.
Un terremoto devastante, quasi ottavo grado della Richter.
• Le autorità turche affermano che 13,5 milioni di persone
sono state colpite dal terremoto e che l’impatto è stato
avvertito in un’area che si estende per circa 450 km.

•Il bilancio di martedì 7 febbraio conta oltre 5100 morti e


22.000 feriti recuperati in un’area al confine tra Turchia e
Siria.
•Il bilancio è destinato a crescere col passare delle ore, infatti
l’OMS ritiene che I morti effettivi potrebbero essere oltre
20.000.
•Il presidente Erdogan ha annunciato 7 giorni di lutto
nazionale e uno stato di emergenza di 3 mesi per le 10
provincie della Turchia maggiormente colpite dal terremoto.
•La situazione in siria è particolarmente problematica sia per
le informazioni sui danni sia per le temperature gelide, neve e
pioggia che ostacolano i soccorsi.
•In media, ci sono meno di 20
terremoti di magnitudo 7.0 in un
anno.
•Rispetto al terremoto di
magnitudo 6.2 che ha colpito l'Italia
centrale nel 2016 e ucciso circa 300
persone, il terremoto Turchia-Siria
ha rilasciato 250 volte più energia,
secondo Joanna Faure Walker,
direttrice dell'University College
London Institute for Risk and
Disaster Reduction.
Sitografia
https://www.focusjunior.it/news/terremoto-in-turchia
-ecco-che-cosa-e-successo/#:~:text=Secondo%20i%20dati%20dell%27%20Ingv%20e%20dell%27Usgs%20%28United,vicini%20come%20la%20Siria%2C%20il%20Libano
%20e%20Israele
.

https://earthquaketrack.com/p/turkey/recent
#:~:text=Turkey%20has%20had%3A%20%28M1.5%20or%20greater%29%203%20earthquakes,days.%20156%20earthquakes%20in%20the%20past%20365%20days .

https://www.ilmessaggero.it/schede/terremoto_turchia_oggi_cosa_sappiamo_perche_e_stato_cosi_potente-quanto_e_stato_grave-4-7214649.html?refresh_ce

https://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto

https://www.focus.it/scienza/scienze/terremoto-in-turchia-cosa-e-successo

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/terra_poli/2023/02/09/sisma-turchia-siria-lungo-la-faglia-una-deformazione-di-300-km-_8451fbde-66aa-4e1e-8c
01-ad833e2cd89d.html

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