“Il compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad
alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione ovvero ad assicurare a chiunque un vantaggio in classifica costituisce illecito sportivo.” Il comma 1 dell’art.7 del nuovo Codice di Giustizia Sportiva Nel testo precedente si possono ravvisare 3 diverse ipotesi di illecito:
• atti diretti ad alterare lo
svolgimento di una gara o di una competizione; • atti diretti ad alterare il risultato di una gara o di una competizione; • atti diretti ad assicurare a chiunque un vantaggio in classifica. L’illecito sportivo consiste in una violazione del regolamento sportivo che si può, eventualmente, Cos’è un illecito riflettere sulla sfera penale: quest’ultima ipotesi si verifica soltanto quando l’azione lesiva del soggetto supera la sportivo? soglia del rischio consentito, individuata secondo le specificità di ogni sport e la carica lesiva che questi portano con sé. sport a contatto necessario, ovvero intrinsecamente violenti
Prima di tutto sport a violenza eventuale, invece, il
contatto fisico è possibile ma non si distinguono : necessario
quelle attività dove la violenza è alla
radice esclusa dalla tipologia di attività esercitata dove la violenza non è mai consentita Generalmente in tema di lesioni cagionate nel contesto dello svolgimento di un’attività sportiva, allorquando venga posta a repentaglio coscientemente l’incolumità del giocatore, che legittimamente si attende dall’avversario un comportamento agonistico anche rude, ma non esorbitante dal dovere di lealtà fino a trasmodare nel disprezzo dell’altrui integrità fisica, si verifica il superamento del cd. rischio consentito, con il conseguente profilarsi della responsabilità per dolo o per colpa. Il Doping Altro illecito ritrovabile tra gli atleti Cos’è? Con questo termine si intende l’uso improprio di sostanze o metodi atti ad aumentare artificialmente le prestazioni fisiche, attraverso l’aumento delle masse muscolari o l’incremento della resistenza alla fatica, inoltre, la legge afferma che è doping anche attuare una condotta fraudolenta che porti a modificare i risultati dei controlli sull’ uso di alcuni farmaci o di alcune sostanze. Lo sportivo dopato è invece uno sportivo sleale e poiché lo sport è per sua natura il Lo sport dovrebbe quindi superamento dei propri essere un duello leale tra limiti, se per superare questi avversari di pari livello, ove limiti bisogna utilizzare vince chi mostra maggiori delle sostanze vietate e abilità, molto pericolose per la salute LO SPORT PERDE DIGNITA' !!! Le Olimpiadi di Berlino, nel 1936, sancirono invece la comparsa ufficiale delle anfetamine nello sport. Il famoso “Doping di stato” fu una vera e propria pratica sistematica usata negli anni settanta/ottanta dai paesi dell’Est Europa. Questi utilizzavano lo sport, con le strabilianti vittorie dei loro atleti, per dimostrare la superiorità del sistema comunista. La lotta contro il doping degli atleti di alto livello, iniziò dopo la morte del ciclista danese Knud Enemark Jensen, alle Olimpiadi di Roma del 1960. Il 26 agosto 1960 a Roma era una giornata molto calda, con punte di 42°C e si disputava la 100 Km. a squadre olimpica. A circa venti chilometri dall'arrivo Jensen cadde, vittima di un apparente colpo di calore, fratturandosi il cranio. Venne subito trasportato in ospedale , ma entrò in coma e venne dichiarato morto poche ore dopo. L'autopsia mostrò che la causa della caduta non era stata una insolazione, ma un'intossicazione dovuta all'assunzione di una dose troppo forte di stimolanti. Le autorità politiche mondiali crearono la W.A.D.A. , l'agenzia internazionale antidoping, che pubblicò il primo "CODICE MONDIALE ANTIDOPING", poi continuamente aggiornato fino all'edizione del 2015. All'interno di tale codice è presente la "PROHIBITED LIST", dove sono elencate le sostanze e i metodi proibiti in ambito sportivo. Doping ematico detto anche "autoemotrasfusione", consiste nel prelievo, in un momento in cui l’atleta non gareggia, di una certa quantità di sangue che viene conservato. Ciò costringe l’organismo ad aumentare la produzione di globuli rossi. In prossimità della competizione, vengono reinfusi i globuli rossi prelevati precedentemente, facendo aumentare la concentrazione di emoglobina e quindi determinando un miglioramento della capacità del sangue di trasportare ossigeno. PERICOLI:
innanzitutto l'atleta accusa una diminuita Inoltre l'autoemotrasfusione introduce
performance in allenamento nei giorni nell'organismo importanti quantitativi di ferro, con il successivi al prelievo e vi è il rischio che si rischio che questi vadano a compromettere la funzionalità di fegato, milza, pancreas e reni, già formino coaguli di sangue dopo la reinfusione, provati dall'intensa attività fisica. con possibilità di infarto, embolia ed ictus. Alessia Zito 4C2.0
Natural bodybuilding: L’allenamento in palestra per l’aumento della massa muscolare (forma fisica, addominali, perdere peso, dimagrire, dieta, schede). Volume 1