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Nei calcoli stechiometrici abbiamo sempre supposto che dai reagenti si ottenesse il 100% dei prodotti,
ovvero che la reazione fosse quantitativa. In realtà TUTTE LE REAZIONI CHIMICHE (in un SISTEMA
CHIUSO) raggiungono uno STATO DI EQUILIBRIO ( Greaz = 0), stato in cui la concentrazione dei reagenti
e dei prodotti resta costante nel tempo.
reagenti prodotti
Ci sono reazioni LENTE e reazioni VELOCI ma TUTTE prima o poi RAGGIUNGONO L’EQUILIBRIO
L’equilibrio è un processo dinamico nel senso che entrambe le reazioni continuano ad avvenire:
H2(g) + I2(g) 2 HI(g)
La reazione diretta (sintesi) non va a completamento e neppure la reazione inversa (decomposizione)
va a completamento. Nessuna delle due reazioni smette di avvenire: anche se l’effetto opposto fa
sembrare che la reazione sia bloccata, entrambe continuano ad avvenire con la stessa velocità!
All’equilibrio: “tutto si muove affinchè tutto resti fermo” e “tutto sembra fermo proprio perchè tutto si
muove”
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1 - L’ equilibrio chimico è DINAMICO:
velocità di reaz .
Velocità diretta v
1
Quando la velocità diretta (v1) = velocità inversa (v2)
v1 equilibrio
H2O(g) + CO(g) H2 (g) + CO2(g)
v2 Velocità inversa v
v
1
= v
2
H2(g) + CO2(g) H2O(g) + CO(g) 2
v1 = v2 tempo
H2O(g) + CO(g) H2(g) + CO2(g) Sistema in equilibrio
sintesi decomposizione
HI HI
H2, I2
H2, I2
0 equilibrio 0 decomposizione
tempo tempo
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LA COSTANTE DI EQUILIBRIO Keq
L’equilibrio è sempre caratterizzato da una Keq. SPERIMENTALMENTE si dimostra che: il rapporto fra
le concentrazioni dei reagenti e dei prodotti all’equilibrio, ciascuna elevata per il corrispondente
coefficiente stechiometrico, è costante a T costante e coincide con la Keq.
T = 500 °C
N2(g) + 3 H2(g) 2 NH3(g)
[NH3]2
Keq Keq =
[N2][H2]3
Ogni qualvolta H2(g), N2(g) e NH3(g) vengono mescolati alla stessa T il sistema raggiunge uno stato di
equilibrio tale che Keq è uguale per qualsiasi concentrazione iniziale dei reagenti.
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LA COSTANTE DI EQUILIBRIO Keq
AD UNA DATA TEMPERATURA C’È SOLO UN VALORE DI Keq: occhio ai coefficienti stechiometrici!!!
[NH3]2
N2(g) + 3 H2(g) 2 NH3(g) Keq = = 6.02 x 10-2
[N2][H2]3
[NH3]
1/2 N2(g) + 3/2 H2(g) NH3(g) Keq = = 0.2454
[N2]1/2[H2]3/2
Se la reazione originale viene moltiplicata per n l’espressione dell’equilibrio K’ diventa K’ = [K]n
[C]ceq[D]deq costante a T
Generalizzando: aA + bB cC + dD Keq = costante
[A]aeq[B]beq
Keq >> 1 prevalgono i prodotti; Keq << 1 prevalgono i reagenti
Se le concentrazioni sono espresse in moli/l (moli/litro) Kc (in genere per equilibri in soluzione)
Se le concentrazioni sono espresse in atm (atmosfere) Kp (in genere per equilibri gassosi)
Relazione tra Kp e Kc per un equilibrio gassoso
[C]ceq[D]deq [pC]ceq[pD]deq
Kc = Kp =
aA(g) + bB(g) cC(g) + dD(g) [A]aeq[B]beq [pA]aeq[pB]beq
Per ogni gas vale la legge: pAV = nART (es per A(g)) [C]ceq(RT)c·[D]deq(RT)d
Kp =
pA = (nA/V)RT pA = cART cA = [A] pA = [A]RT [A]aeq(RT)a·[B]beq (RT)b
[CH3COO-][H3O+]
Kc = = 1.8 • 10-5 a 25°C
[CH3COOH]
Densità: grandezza intensiva (indipendente dalla quantità di sostanza presente). Costante a T costante.
N.B: densità di 1 lt di H2O(l) = densità di 0.1 lt di H2O(l). Quindi, nel formulare Keq si ignorano i solidi e i
liquidi puri.
ESEMPI DI EQUILIBRI ETEROGENEI:
CaCO3(s) CaO(s) + CO2(g) Kp = p(CO2(g)) È però necessario che all’eq. ci
NH4Cl(s) NH3(g) + HCl(g) Kp = p(NH3(g)) × p(HCl(g)) sia ancora solido presente.
QUOZIENTE DI REAZIONE Q
Previsione del verso di svolgimento di una reazione per raggiungere l’equilibrio partendo da una
qualsiasi condizione iniziale.
(C) × (D)
a) Stessa forma matematica di Keq: A + B C + D Qreaz =
(A) × (B)
ma le concentrazioni o pressioni parziali sono quelle iniziali o istantanee (indicate tra parentesi
tonde).
b) Q varia al procedere della reazione e, raggiunto l’equilibrio (dopo un certo tempo) diventa uguale
a Keq (concentrazioni all’equilibrio indicate con parentesi quadre).
[C] × [D]
ALL’ EQUILIBRIO Qreaz = Keq =
[A] × [B]
c) Quindi, per una data concentrazione iniziale il confronto tra Q e Keq permette di prevedere in che
direzione procede la reazione per raggiungere l’EQUILIBRIO.
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Esempi:
Es: H2(g) + I2(g) 2 HI(g) in un pallone di V = 1,00 l e alla T = 698 K, Keq = 54,4
2) Q = Keq: il sistema è all’equilibrio e le concentrazioni di reagenti e prodotti non variano nel tempo.
se [H2(g)] = 1.0 • 10-2 mol/l; [I2(g)] = 1.0 • 10-2 mol/l; [HI(g)] = 7.4 • 10-2 mol/l
in quale direzione avviene la reazione?
[HI]2ist (7.4 × 10-2)2
Qreaz = = = 54.4
[H2]ist × [I2]ist 1.0 • 10-2 × 1.0 • 10-2
Q = Keq, quindi [HI]ist = [HI]eq. La reazione è già all’equilibrio quindi le concentrazioni di reagenti e prodotti
rimangono costanti fintanto che T rimane costante a 698 K.
G°reaz
H2(g) + I2(g) 2 HI(g)
entrano i reagenti isolati fra escono i prodotti isolati fra
loro a conc. 1 mol/l e p = 1 atm loro a conc. 1 mol/l e p = 1 atm
NB: a seguire Keq verrà indicata generalmente con K (non confondere con K della scala Kelvin)
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ENERGIA LIBERA E COSTANTE DI EQUILIBRIO
all’equilibrio: G° = -RTlnK
Questa relazione è sempre valida a prescindere dalle condizioni iniziali perchè tutte le condizioni
iniziali portano allo stesso valore di Keq a T = costante. Quindi, dall’equazione generale si ottiene:
B) In stato standard (condizioni particolari, irreali): Q = 1 (reagenti e prodotti a conc. unitaria), lnQ = 0
e quindi:
G = G° = -RTlnK
c’è solo un valore di G° per una data reazione a T = costante che dipende unicamente dalle
proprietà intrinseche dei prodotti e dei reagenti ( G°reaz (298 K) = G°f (prodotti) - G°f (reagenti))
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ENERGIA LIBERA E COSTANTE DI EQUILIBRIO
GT = RTln(Q/K)
Permette di valutare il grado di avanzamento della reazione verso l’equilibrio partendo da una qualsiasi
condizione iniziale (reale). Il segno di G indica da quale parte si sposta la reazione per raggiungere
l’equilibrio in stato non standard!
196
Quindi…
PER CALCOLARE K A T DIVERSA DA 25°C occorre prima calcolare G°T usando la relazione:
G° = H° - T S° = -RTlnK (K alla temperatura T)
197
Ulteriori considerazioni sull’equilibrio
Si ha equilibrio con reagenti e prodotti allo stato standard, quando, ad equilibrio
G° = -RTlnK raggiunto, le pressioni parziali di tutte le specie sono pari 1 atm, pertanto K = 1
Si ottiene lo stesso risultato ricordando che all’equilibrio, di cui sopra, G° = 0:
G°
- pertanto ricavando K dall’esponenziale si ha K = e0 = 1
K=e RT La temperatura alla quale si verificano queste condizioni è la Teq (in stato standard)
In generale all’equilibrio Q = K, nel caso di equilibrio in stato standard Q = K = 1
Endotermica: H° > 0
Disordinante: S° > 0
G°(T) spontaneo ad alte T G°(T) Endotermica: H° > 0
Teq K = Q = 1 Ordinante: S° < 0
H° mai spontaneo
Q = 1, K > 1
0 (K) H°
T (K) Q = 1, K sempre < 1
Q = 1, K < 1
0 (K)
T (K)
G°(T) < 0 per T > Teq G°(T) > 0 sempre
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PRINCIPIO DI LE CHATELIER
Risposta dell’equilibrio al cambiamento delle condizioni in un sistema CHIUSO
Gli equilibri chimici hanno carattere DINAMICO e di conseguenza RISPONDONO al cambiamento delle
condizioni (concentrazione c, Pressione P e Temperatura T) al fine di raggiungere un nuovo stato di
equilibrio.
SE UN SISTEMA IN EQUILIBRIO VIENE PERTURBATO, IL SISTEMA REAGISCE NELLA DIREZIONE CHE
SI OPPONE ALLA PERTURBAZIONE
Si può valutare qualitativamente come si sposta l’equilibrio se perturbato
B) EFFETTO DELLA PRESSIONE (o volume) a T = cost. (solo per reazioni in cui compare un GAS)
Quando V per un sistema in equilibrio viene diminuito (per effetto di un aumento di Pest) il sistema
RISPONDE riducendo il proprio V: si sposta verso la parte che riduce il n° totale molecole GAS. Vale
anche il discorso contrario: se V viene aumentato, il sistema reagisce aumentando il proprio V, ovvero
spostandosi verso la parteche produce un maggior numero di molecole gassose.
Es 1: N2(g) + 3 H2(g) 2 NH3(g) ngas = 2 - 4 = -2 moli gas (la reazione avviene con diminuzione di volume)
Se si dimezza il volume (o si raddoppia la Pest) si sposta l’equilibrio verso la direzione in cui è presente un minor numero
di molecole gassose: verso destra, verso i prodotti.
Es 2: C(s) + O2(g) CO2(g) ngas = 1 - 1= 0 moli gas (la reazione avviene senza diminuzione di volume)
Se si dimezza il volume (o si raddoppia la Pest) la posizione di equilibrio non si modifica
Es 3: N2O4(g) 2 NO2(g) ngas = 2 - 1= +1 moli gas (la reazione avviene con aumento di volume)
Se si dimezza il volume (o si raddoppia la Pest) si sposta l’equilibrio verso i reagenti.
201
PRINCIPIO DI LE CHATELIER
Le variazioni fin qui considerate (A) Concentrazione; (B) Pressione (o volume) alterano la posizione
dell’equilibrio (ossia le concentrazioni all’equilibrio) ma NON ALTERANO il valore di Keq.
ATTENZIONE!!!
p(NH3)2
N2(g) + 3H2(g) 2NH3(g) Δn = -2 Q=
p(N2) × p(H2)3
Ptot = p(NH3) + p(N2) + p(H2)
Se a T costante…
Aumento la P riducendo il volume aumentano le p parziali Varia Q NON Kp
se Δn < 0 Qnuovo < Kp la reazione si sposta verso i prodotti (destra)
se Δn > 0 Qnuovo > Kp la reazione si sposta verso i reagenti (sinistra)
Se aggiungo una specie inerte gassosa a P = costante (es. recipiente con pistone
mobile) la Ptot resta costante le p parziali diminuiscono Varia Q NON Kp
se Δn < 0 Qnuovo > Kp la reazione si sposta verso i reagenti (sinistra)
se Δn > 0 Qnuovo < Kp la reazione si sposta verso i prodotti (destra)
202
PRINCIPIO DI LE CHATELIER
203
EQUILIBRI IN SOLUZIONE ACQUOSA: GLI ELETTROLITI
ELETTROLITI: specie chimiche che in acqua si dissociano totalmente o parzialmente in ioni.
Quando un elettrolita passa in soluzione?
a) Si dissocia se era costituito da ioni (il reticolo cristallino dei composti ionici – sali, ossidi basici,
idruri, idrossidi – viene demolito ad opera del solvente H2O.
b) Si ionizza se era costituito da molecole polari (tipico di composti molecolari come idracidi (HCl,
HBr,...) e ossiacidi (HNO3, H2SO4, ...).
Es: H-Cl + H2O H3O+ + Cl-
Es: HNO3 + H2O H3O+ + NO3-
IL SOLVENTE H2O: AUTOIONIZZAZIONE DELL’ACQUA (Kw)
L’acqua pura presenta una conducibilità molto bassa (costante a T costante). Questo indica che in essa
sono presenti IONI. Questi IONI derivano dal processo di AUTOIONIZZAZIONE:
H2O(l) H+(aq) + OH-(aq)
H+ (elevato campo elettrico) non esiste isolato ma è presente come H3O+ = IONE IDRONIO (struttura
piramidale) (H+ + H2O H3O+)
Kw
2 H2O(l) H3O+(aq) + OH-(aq)
Kw (25 °C) = [H3O+][OH-] = 1.00 • 10-14 = PRODOTTO IONICO DELL’ACQUA
A T costante Kw ha valore costante e H°autoionizzazione = + 56kJ/mol > 0, quindi Kw aumenta con T, ma a
qualsiasi valore di T [H3O+] = [OH-] l’acqua è neutra a qualsiasi T.
In particolare, alla temperatura di 25°C, per l’acqua pura si ha che [H3O+] = [OH-] = (Kw)1/2 = 1.00 • 10-7M
Alla stessa T, qualsiasi soluzione per la quale [H3O+] = [OH-] = (Kw)1/2 = 1.00 • 10-7M è detta NEUTRA
Kw è costante a T costante 1) il valore di Kw non è influenzato dal soluto; 2) un soluto elettrolita in
acqua potrà influenzare la concentrazione relativa di [H3O+] e [OH-] ma non il loro prodotto: se aumenta
[H3O+] diminuisce [OH-] ma il loro PRODOTTO RESTA COSTANTE!
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ACIDITÀ vs BASICITÀ: il pH
Di conseguenza, per ogni valore di [H3O+] avremo sempre un
determinato valore di [OH-]
Kw (25°C) = [H3O+][OH-] = 1.00 • 10-14 mol2 L-2 SEMPRE!
Soluzione NEUTRA: [H3O+] = [OH-] = 1.00 • 10-7 M
Soluzione ACIDA: [H3O+] > [OH-] [H3O+] > 10-7 M
Soluzione BASICA: [H3O+] < [OH-] [H3O+] < 10-7 M
Il carattere neutro, acido o basico di una soluzione può essere
indicando indifferentemente dal valore di [H3O+] o di [OH-]. Noto
[H3O+] sarà [OH-] = Kw /[H3O+] e viceversa.
Poichè [H3O+] e [OH-] possono variare da 10 a 10-15 è più comodo
esprimerli in scala logaritmica, definendo così il pH:
pH di soluzioni acquose: p indica - log:
Contiene H2SO4, pH ~ 0
222
LA TEORIA DI BRONSTED E LOWRY: PROTONI IN TRANSITO
Se un acido cede protoni è solo perchè c’è una
ACIDO: sostanza in grado di cedere protoni H+ base in grado di accettarli: IL CONCETTO DI
BASE: sostanza capace di accettare protoni H+ ACIDITÀ O BASICITÀ È SEMPRE RELATIVO
AL “PARTNER”
H+
ACIDO BASE HA + :B A- + HB+
Per soluzioni diluite si può assumere che la concentrazione di H2O all’equilibrio resti invariata
(costante) rispetto a quella inizale, pertanto nei calcoli si trascura [H2O]
[H2O]eq = [H2O]iniziale - [H3O+]eq ≈ [H2O]iniziale.
In questo modo nella Keq si ha [H2O]iniziale sia al numeratore che al denominatore e si annulla
224
LA TEORIA DI BRONSTED E LOWRY
Se :B è la base più forte: equilibrio spostato a DESTRA (in soluzione acquosa esiste solo OH-, BASE
FORTE). Ne consegue che l’acido coniugato di una base FORTE è DEBOLE.
Se OH- è la base più forte: equilibrio spostato a SINISTRA (in soluzione acquosa si trova :B, BASE
DEBOLE). L’acido coniugato di una base DEBOLE è FORTE
Kb
Es: d) :NH3 + H2O NH4+ + OH- È una reazione di equilibrio molto
base debole acido debole acido coniug. forte base coniug forte spostato a sinistra: Kb = 10-5
(> H2O) (> H2O)
[NH4+][OH-]
Per una base debole Keq = Kb: per esempio d) Kb = = 10-5
[NH3]
ANFOTERA: quando la stessa sostanza può comportarsi da acido o da base a seconda del PARTNER
H2O è ANFOTERA.
Ka Kb
CH3COOH + H2O H3O+ + CH3COO- :NH3 + H2O NH4+ + OH-
acido debole base base debole acido
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FORZA DEGLI ACIDI (Ka) E DELLE BASI (Kb) RIFERITA AL SOLVENTE H2O
La teoria di Bronsted ci dice QUALITATIVAMENTE che: di due acidi è più forte quello che dona più
facilmente H+ alla stessa base; di due basi è più forte quella che accetta più facilmente H+ dallo stesso
acido. Poichè H2O è anfotera abbiamo un criterio QUANTITATIVO per valutare:
a) La FORZA di un ACIDO (Ka) se ci si riferisce alla stessa BASE H2O
b) La FORZA di una BASE (Kb) se ci riferisce allo stesso ACIDO H2O
Ka: misura della tendenza di un acido a cedere protoni all’acqua (= base). Quanto maggiore è Ka, tanto
maggiore è questa attitudine e tanto più forte sarà l’ACIDO.
Kb: misura della tendenza di una base ad acquistare protoni dall’acqua (= acido). Quanto maggiore è
Kb, tanto maggiore è questa attitudine e tanto più forte sarà la BASE.
Gli ioni H3O+ provenienti dall’acido (= CA) sposteranno a sinistra l’equilibrio di autoionizzazione di H2O,
quindi gli ioni provenienti dall’acqua saranno trascurabili se CA > 10-7. Trascurando gli ioni H3O+ e
OH- provenienti dall’acqua (<< 10-7) si ha che [H3O+] = CA pH = - logCA
BASI FORTI - CB (mol/L = M)
NaOH Na+ + OH-
Fonti di OH- CB CB
Kw
2 H2O H3O+ + OH- trascurabili se CB > 10-7
Gli ioni OH- provenienti dalla base (= CB) sposteranno a sinistra l’equilibrio di autoionizzazione di H2O,
quindi gli ioni provenienti dall’acqua saranno trascurabili se CB > 10-7. Trascurando gli ioni H3O+ e
OH- provenienti dall’acqua si ha che [OH-] = CB pOH = - logCB pH = 14 - pOH 227
Es: calcolare il pH di una soluzione 5.0x10-2 M di NaOH e la concentrazione di tutte le altre specie ioniche presenti.
pOH = -log(5.0x10-2) = 1.30 ([OH-] = [Na+] = 5.0x10-2 M)
pH = 14 – pOH = 12.7 ([H3O+] = Kw/[OH-] = 2.0x10-13 M
Es: calcolare il pH di una soluzione 0.50 M di Na2O e la concentrazione di tutte le altre specie ioniche.
Na2O + H2O 2Na+ + 2OH-
- +
[OH ] = [Na ] = 2 • CB = 2 • 0.50 = 1.00 M pOH = -log(1,00) = 0
pH = 14 - pOH = 14 [H3O+] = Kw / [OH-] = 10-14 M
Due costanti di equilibrio devono essere soddisfatte contemporaneamente perchè Gli ioni H3O+
compaiono in entrambe. Tenendo conto di Kw e Ka, per il calcolo esatto del pH occorrerebbe usare
un’equazione di terzo grado… quindi si fanno delle APPROSSIMAZIONI:
a) Se CA 10-3 (soluzione non troppo diluita) e Ka 10-5 (acido non troppo debole) possiamo trascurare
gli ioni H3O+ provenienti dall’acqua (cioè Kw): L’unica Keq che deve essere soddisafatta è Ka
Ka [H3O+][CH3COO-]
CH3COOH + H2O O+
H3 + CH3 COO- Ka = = 1.8 • 10-5
acido debole base Base coniugata + forte di H2O [CH3COOH]
Kb (?) [OH-][CH3COOH]
CH3COO- + H2O OH- + CH3COOH Kb =
base Acido coniugato [CH3COO-]
[H+][OH-] Kw 10-14
Ka = Kb = = = = 1.8 • 10-16
[H2O] [H2O] 55.6 (25°C)
1.8 • 10-16 < 5.6 • 10-10 la base coniugata è più forte della base H2O
230
b) BASE DEBOLE: quanto vale Ka per l’acido coniugato?
Kb [NH4+][OH-]
NH3 + H2O OH- + NH4 + Kb = = 1.8 • 10-5
base debole acido acido coniugato + forte di H2O
[NH3]
Ka (?) [H3O+][NH3]
NH4 + + H2O H3 O+ + NH3 Ka =
acido base coniugata [NH4+]
a) SALE formato da acido forte + base forte Es: NaCl(s) Na+(aq) + Cl-(aq)
Na+ + H2O nessuna reazione acido base Gli ioni si dissociano idratandosi ma non
Cl- + H2O nessuna reazione acido base reagiscono con H2O: l’unica Keq è Kw
[H3O+] = [OH-] = (Kw)1/2 = 10-7 M: Il sale si scioglie ma la soluzione resta NEUTRA (pH = 7).
b) SALE formato da acido debole + base forte Es: NaCN(s) Na+(aq) + CN-(aq)
Na+ + H2O nessuna reazione acido base Quindi la reazione che avviene è
Kb L’IDROLISI BASICA dell’anione CN-
CN- + H2O HCN + OH-
Base coniug. Acido debole Base forte (Kb = Ki) pH > 7
forte
Devono valere contemporaneamente due costanti di equilibrio (Kw e Ki con Ki = costante di IDROLISI)
ma Ki = Kb = Kw/Ka: [OH-]2 Kw
[HCN][OH-]
Ki = Kb = Ki = K b = =
[CN-] [CN-] Ka
1/2
[OH - ]2 K K
w w
Ponendo in 1a approssimazione: [CN-] = Csale = [OH-] = × Cs
[Cs] Ka Ka
231
H2O
c) SALE formato da acido forte + base debole Es: NH4Cl(s) NH4+(aq) + Cl-(aq)
Cl- + H2O nessuna reazione acido base Quindi la reazione che avviene è
Ka L’IDROLISI ACIDA del catione NH4+
NH4+ + H2O NH3 + H3O+
Acido coniug. base debole Acido forte
(Ka = Ki) pH < 7
forte
[NH3][H3O+] [H3O+]2 Kw
Devono valere contemporaneamente Kw e Ki Ki = Ka = = =
[NH4+] [NH4+] Kb
1/2
[H3O+]2 Kw Kw
Ponendo in 1a approssimazione: [NH4+] = Csale = [H3O+] = × Cs
[Cs] Kb Kb
a) METALLI + H: IDRURI IONICI che coinvolgono metalli del I, II e III gruppo sono BASI FORTI
H2O
I composti ionici totalmente dissociati in H2O: LiH(s) Li+(aq) + H-(aq)
ESOTERMICA, si sviluppa H2 che a contatto H-(aq) + H2O H2 (g) + OH-(aq)
con O2 dell’aria può esplodere
LiH(s) + H2O Li+(aq) + H2 + OH-(aq)
BASE
b) NON METALLI + H: IDRURI COVALENTI (non metalli del IV e V gruppo. Es: CH4 e idrocarburi)
IDRURI COVALENTI POLARI: IDRACIDI MOLECOLARI che in acqua danno luogo a:
ACIDI FORTI (VII gruppo) HCl + H2O H3O+(aq) + Cl-(aq) (con Cl, Br, I)
Ka
ACIDI DEBOLI (VI gruppo) H2S + H2O HS-(aq) + H3O+(aq) (con F*, O, S) *VII gruppo
232
STRUTTURA MOLECOLARE E COMPORTAMENTO ACIDO - BASE
I due fattori che determinano se X-H in H2O si comporta da acido, base o nè da acido nè da base sono:
1) Differenza di elettronegatività fra X e H (aumenta lungo un periodo)
2) Forza del legame X-H (per composti molecolari, diminuisce lungo un gruppo)
1) [1] bassa elettronegatività di X: X+H- (ionico) BASE FORTE (Es: LiH)
[2] elettronegatività di X~H: X-H (covalente) Nè ACIDO nè BASE (Es: CH4)
[3] elevata elettronegatività di X: X-H (covalente polare) ACIDO (forte o debole)
L’elettronegatività di X aumenta lungo il periodo quindi lungo il periodo aumenta l’acidità di X-H.
Spostandosi lungo il periodo si passa quindi dagli idruri (basi) agli idracidi (acidi).
a) METALLI + O: OSSIDI IONICI che coinvolgono metalli del I, II e III gruppo BASI FORTI
I composti ionici sono totalmente dissociati in H2O: CaO + H2O Ca(OH)2
Ca(OH)2 Ca2+(aq) + 2OH-(aq)
IN ACQUA FORMANO GLI IDROSSIDI (IONICI)
OSSIDI IONICI E IDROSSIDI SONO BASI FORTI CaO(s) + H2O Ca2+(aq) + 2OH-(aq)
233
STRUTTURA MOLECOLARE E COMPORTAMENTO ACIDO - BASE
b) NON METALLI + O: OSSIDI COVALENTI (non metalli del IV, V, VI e VII gruppo. Es: CO2; NO2; SO2;
SO3; Cl2O...)
In acqua formano gli OSSIACIDI (covalenti): CO2 + H2O H2CO3
NO2 + H2O HNO3
Possono non essere completamente dissociati in H2O (Ka >> 1: acidi forti; Ka << 1: acidi deboli)
HNO3 + H2O H3O+(aq) + NO3-(aq) ACIDO FORTE
Ka
HNO2 + H2O H3O+(aq) + NO2-(aq) ACIDO DEBOLE
NB: negli OSSIACIDI gli H acidi sono quelli legati all’O del gruppo OH. Gli ossiacidi hanno uno o più
gruppi OH legati ad un atomo elettronegativo E. Essi hanno formula generale EOm(OH)n.
O
NB: negli ACIDI ORGANICI gli H acidi sono quelli legati all’O appartenenti all’OH del gruppo C
carbossile: (Es: CH3COOH) OH
Idrossidi, ossiacidi, acidi organici e alcoli contengono il gruppo –OH, ma quando E-O-H è un acido, una
base o nè acido nè base? DIFFERENZA DI ELETTRONEGATIVITÀ E vs H
N.B.: Per calcolare la solubilità della sostanza è necessario che la soluzione sia satura della sostanza stessa; il corpo
di fondo presuppone che la soluzione sia satura.
H2O
AgCl(s) Ag+(aq) + Cl-(aq) + AgCl(s) Kps (AgCl) = [Ag+(aq)][Cl-(aq)]
(si omette)
Dalla stechiometria si vede che per ogni mole di AgCl che passa in soluzione si formano 1 mole di
Ag+ e1 mole Cl-, ovvero la solubilità di AgCl corrisponde a [Ag+(aq)] oppure a [Cl-(aq)]. Quindi:
s (AgCl) = solubilità in moli/L (M) = [Ag+(aq)] = [Cl-(aq) ] [Ag+(aq)] = sAgCl e [Cl-(aq) ] = sAgCl
Inserendo s nell’equazione del Kps si ottiene: Kps (AgCl) = s2
H2O
CaF2(s) Ca2+(aq) + 2F-(aq) Kps (CaF2) = [Ca2+(aq)] [F-(aq)]2
CARSISMO
Le stalattiti e le stalagmiti sono composte
prevalentemente di CaCO3.
Il CaCO3 presente nel terreno calcareo per
opera dell’acqua e della CO2 disciolta diventa
Ca(HCO3)2, più solubile.
La perdita di CO2 ripristina il CaCO3 che si
deposita come solido formando stalattiti e
stalagmiti
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