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Pelvicachromis pulcher

I P. pulcher sono ciclidi colorati e intelligenti. Presentano uno spiccato dimorfismo sessuale:
il maschio è allungato, con coda a lancia, pinne anale e dorsale molto allungate e appuntite, così
come le ventrali. La livrea è a volte mutevole, ma di norma prevede dorso e testa bruni, una fascia
verticale anch'essa bruna attraversa il corpo. Ventre rosato. Gli opercoli branchiali sono gialli con
riflessi metallici. La dorsale ha radice bruna, orlata di rosso, giallo e nero, con riflessi metallici. La
punta della pinna presenta da nessuno a 6 ocelli neri orlati d'oro. La coda è a lancia, con centro bruno
e bordi orlati d'oro e rosso. Possono essere presenti da 1 a 4 ocelli neri. Le ventrali e l'anale sono
rosso-violette.
La femmina ha un corpo tozzo, corto, con ventre pronunciato e pinne arrotondate. La testa e il dorso
sono bruni, la gola è bianca, gli opercoli branchiali giallo-dorati e il ventre rosso carminio intenso. La
pinna dorsale è bruna orlata di oro, nero e rosso e possono essere presenti alcuni ocelli neri. Le
ventrali sono rosse, l'anale azzurrina. La coda vede proseguire la fascia bruna centrale,
superiormente ha colore giallo, con alcuni ocelli.
Se si parla di riproduzione questi ciclidi formano coppie monogame per diversi anni, se non per tutta la
vita. La fecondazione è esterna, ed avviene dopo che la femmina ha deposto decine di piccole uova
ovoidali, adese alla roccia. La coppia monta la guardia per oltre una settimana, fino a quando
gli avannotti riescono a nuotare. Allora si muovono, spostandoli in gruppo e facendo ben attenzione a
recuperare con la bocca quelli che si sono allontanati troppo. Le cure parentali continuano per alcune
settimane, fino a quando i piccoli raggiungono l'indipendenza e si allontanano senza essere più
recuperati. A volte accade che il sesso sia lo stesso per tutti i piccoli della nidiata: ciò dipende dalle
caratteristiche chimiche dell'acqua.

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