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arte moderna
Il monocromo
art reader
di Vilma Torselli
fotografia
pubblicato il 9/04/2007
nuove tendenze
nonsoloarte
Annullamento dell'opposizione sfondo-figura e dell'antinomia immagine-
pillole
astrazione nel monocromo, campo neutro di discussione e di confronto per
purezza formale recuperare il senso dei processi formativi della pittura.
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Libri Yves Klein


American Art 1961-2001 la storia dell'arte "Monocrome IKB 79"
moderna negli Stati Uniti tra due momenti
decisivi della storia americana, la guerra del
Vietnam e l'attacco alle Torri Gemelle.

Musei
M i l a n o , apre il Museo delle Illusioni , con
incredibili installazioni, illusioni visive, giochi e
rompicapi.

Concorsi I l monocromo è un tema che percorre


Concorso artistico Lucca Biennale Cartasia 2022, trasversalmente molte correnti del '900 e della
tema conduttore di questa edizione “The white Enrico Castellani pittura contemporanea, seppure affrontato in
page” (pagina bianca), le infinite possibilità per "Superficie bianca" termini diversi e con diverse intenzionalità.
gli artisti di raccontarsi tramite le opere in carta. Si può dire in generale che la soluzione RIFLETTORI SU...
monocromatica realizzi un annullamento della
Premi
opposizione sfondo-figura, quest'ultima intesa
I vincitori del Premio Pritzker per l'architettura
come ciò che appare, ciò che, nel monocromo,
2021 sono Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal:
quasi mosso da una forza centrifuga, si dilata
talento, visione e impegno per migliorare la vita
fino a perdere la sua integrità segnica
delle persone.
tendendo ad una progressiva approssimazione
In Italia ed identificazione con lo sfondo, annullando
Al Palazzo Ducale di Genova, dal 9 settembre ciò che convenzionalmente si intende per
2021 al 20 febbraio 2022 grande mostra di attività pittorica.
Maurits Cornelis Escher. La pittura diventa quindi non-pittura e la pura
superficie del supporto, liberata dai dettagli
All'estero contingenti della raffigurazione e
Parigi, all’Espace Lafayette-Drouot "The World of dell'iconografia, diventa essa stessa compiuta
Bansky”, su 1200 mq. esposte un centinaio di pittura, di semplicità assoluta, essenziale nella Lucian Freud,
opere del più famoso street artist del mondo. sua condizione di elemento primordiale e "Reflection" (self portrait)
Fino al 31 dicembre 2021. indispensabile ad ogni discorso artistico: la
superficie diventa il prototipo di una nuova
categoria, la non-pittura, acquisendo una sua
integrità e specificità proprio dall'antinomia
con la pittura, l'assenza della pittura indica la
presenza della non-pittura.
La volontaria, totale rinuncia all'immagine e al segno si concretizza nel
monocromo, una pittura basica, di "grado zero", dove il colore non è più in
grado di fornire tracce o connotazioni formali per la comprensione e dove si
combatte e si risolve il conflitto tra immagine ed astrazione, tra opera e idea,
tra visibile ed invisibile, tra tangibile ed intangibile.
Si tratta di una soluzione espressiva più tipicamente americana, celebre la tela
tutta bianca di Robert Rauschenberg ispirata a 4'33" di John Cage e quella
tutta nera dello stesso autore, celebri le sperimentazioni cromatiche di Barnett
Newman, Mark Rothko e Ad Reinhardt, anche se significativi precedenti si
trovano nelle avanguardie europee, basti pensare ai Monocromes di Yves Klein
e al quadrato nero di Kazimir Malevic, per citare gli esempi più noti.

In Italia, forse per l'esistenza di una forte tradizione storica squisitamente


figurativa, il monocromo difficilmente ha i toni del radicalismo che lo
caratterizza in America, tuttavia, negli anni '50-'60, complice una diffusa
tendenza verso uno stile minimalista di importazione americana, questo stile
pittorico raggiunge significative affermazioni anche in Italia.
Sulla scia di varie esperienze europee, l'Informale, l'Astrattismo e lo
Spazialismo di Lucio Fontana, parecchi artisti italiani si confrontano con il tema
del monocromo, spesso utilizzandolo in chiave polemica, non fine a sè stesso
ma come espressione di contestazione con forte carica idealistica in un periodo
di grandi mutamenti, di rottura con la tradizione.
In questo contesto, in cui l'Astrattismo pare giunto al capolinea delle sue
sperimentazioni, lo scotto che la pittura deve pagare per poter capire ed
esprimere la sua concettualità è quello di annullarsi per rinascere (come non-
pittura).

La differenza tra ciò che il monocromo rappresenta in America ed in Europa


sta nella sua diversa strumentalizzazione da parte degli artisti, si può dire, in
un certo senso, che quello che là è un fine, qui è un mezzo, quello che là è un
comportamento qui è un atteggiamento.
Alighiero Boetti propone la tela trattata con un solo colore come traccia
dell'assoluto e utilizza il monocromo in complesse installazioni ambientali,
Lucio Fontana travalica il limite della superficie monocromatica piana
bidimensionale per aprire l'opera allo spazio tridimensionale, Enrico Castellani
movimenta lo spazio bidimensionale della superficie creando sulla tela rilievi
ed avvallamenti secondo un preciso ritmo compositivo in un sapiente gioco di
luci e ombre che suggeriscono la terza dimensione.
Piero Manzoni inventa i suoi Achrome stendendo sul supporto impasti di gesso
e caolino che lasciano inalterato il non-colore della materia grezza, opere
impersonali e auto-significanti, Maurizio Cattelan ne fa il mezzo per prender in
giro in modo sarcastico i famosi tagli di Fontana squarciando la tela con il
segno di Zorro.

Concludendo si può dire che, soprattutto in Europa, il monocromo è un mezzo


di analisi dei fondamenti stessi della pittura attraverso i suoi elementi formali
p i ù essenziali, il colore e la materia, sui quali l'artista esercita un controllo
estremo, spesso con una programmatica negazione di tutti i valori tradizionali
in grado di decretare l'inevitabile "unicità" dell'opera d'arte.
In un periodo di forte crisi morale e sociale, in cui l'arte non può essere che
autoreferenziale per una diffusa mancanza di valori, il monocromo è l'unica
soluzione possibile, il punto estremo di una ricerca tesa al raggiungimento di
un campo neutro di discussione e di confronto per recuperare il senso dei
processi formativi della pittura.

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