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Uno steroide anabolizzante è una sostanza con azione biologica simile a quella esercitata dal
testosterone, un ormone sessuale tipicamente maschile.
Dal punto di vista chimico gli steroidi sono composti organici di origine lipidica.
Nel corpo umano vengono sintetizzati a partire dal colesterolo :
colesterolo → Pregnenolone → DHEA → Androstenedione → Testosterone
Gli steroidi anabolizzanti sono derivati del testosterone, l'ormone sessuale maschile per eccellenza.
Il termine "anabolizzanti" si riferisce alla loro capacità di accelerare i fenomeni anabolici, dati
dall'insieme dei processi di sintesi di proteine, carboidrati, lipidi e costituenti cellulari in genere.
La scienza farmacologica applicata al settore degli steroidi anabolizzanti ha permesso di ottenere
farmaci che, oltre ad essere prodotti a costi inferiori, esaltano le proprietà anaboliche degli ormoni
naturali, limitando al tempo stesso gli effetti indesiderati.
In pratica si è alla costante ricerca di diminuire, tramite modificazioni chimiche, l'androgenicità di
queste sostanze. Tale caratteristica è infatti la fonte dei principali effetti collaterali legati all'uso
degli steroidi anabolizzanti.
Possiamo capire cosa sia l'andorgenicità analizzando le funzioni principali del testosterone nel
nostro organismo:
Effetti androgeni
Effetti anabolizzanti
IN ETÀ PUBERALE
sviluppo e maturazione dei genitali esterni
acquisizione dei caratteri sessuali secondari (comparsa di barba, baffi, peli, recessione temporale,
abbassamento del tono della voce)
psiche: attitudini più aggressive e sviluppo della libido
crescita lineare scatto di crescita puberale (interazione con GH e IGF-1)
aumento della massa muscolare
effetto anabolizzante generale (soprattutto di muscoli e ossa, ma anche di fegato, milza, rene)
IN ETÀ ADULTA
crescita dei peli, mantenimento delle caratteristiche sessuali secondarie, eventuale comparsa di
calvizie, aumento della produzione di sebo
psiche: mantenimento delle attitudini comportamentali e della libido stimolo della spermatogenesi
aumento della massa muscolare; ematopoiesi: stimolo dell'eritropoietina (EPO); effetto
anabolizzante generale (soprattutto di muscoli e ossa, ma anche di fegato, milza, rene)
L'utilizzo degli steroidi anabolizzanti in ambito sportivo è tipico degli sport di potenza
(sollevamento pesi, gare di sprint, lotta, ecc.) e in minor misura di quelli misti nei quali, oltre alla
forza pura, è necessario possedere una buona resistenza di base (calcio, rugby, canottaggio, tennis
ecc.). Negli sport aerobici per eccellenza, come il ciclismo e la corsa, l'utilizzo di steroidi
anabolizzanti è inferiore, dato che un aumento esagerato della massa muscolare sarebbe
controproducente a causa dell'aumentato peso corporeo.
Modalità di assunzione
Solitamente gli steroidi anabolizzanti vengono somministrati per via orale o parenterale (soprattutto
tramite iniezioni intramuscolari). Per ridurre gli effetti collaterali e massimizzarne quelli benefici, si
segue una forma ciclica di assunzione, caratterizzata da un progressivo aumento della dose e da una
coda decrescente finale. Spesso gli atleti tendono a superare le dosi terapeutiche e ad assumere
contemporaneamente più anabolizzanti (stacking). L'utilizzo della gonodotropina corionica umana
(hCG) alla fine del ciclo, ha lo scopo di riattivare la produzione endogena di testosterone.
Effetti collaterali
Gli effetti collaterali degli steroidi anabolizzanti possono essere sintetizzati nei seguenti punti:
crescita dei tessuti sessuali, soprattutto della prostata; tale fenomeno si associa spesso a
disturbi nell'urinare, nell'eiaculare e alla comparsa di tumori maligni. L'effetto anabolizzante
sui genitali esterni si verifica solo durante l'età puberale.
Atrofia testicolare; l'organismo umano è basato su finissimi sistemi di regolazione che
hanno lo scopo di mantenere l'omeostasi, cioè la stabilità e l'equilibrio dell'ambiente interno.
Ne consegue che ad ogni azione segue una reazione uguale e contraria che tende a riportare
il sistema in equilibrio.
Se gli steroidi anabolizzanti vengono forniti dall'esterno, il nostro corpo non ha più motivo
di sintetizzarli. Il testosterone viene normalmente prodotto dai testicoli, e già con iniezioni
da 200 mg alla settimana, questa produzione viene fortemente inibita, con conseguente
atrofia testicolare. In genere questo meccanismo è, seppur lentamente, reversibile ma in caso
di uso massiccio e continuativo il carattere di reversibilità viene a mancare.
Ginecomastia: sempre con lo scopo di mantenere l'omeostasi interna il corpo umano cerca di
convertire l'eccesso di androgeni in estrogeni, gli ormoni femminili per eccellenza, con
conseguente crescita di tessuto mammario anche nell'uomo. Prevenzione tramite farmaci
(testolattone e tamoxifene)
ipertrofia cardiaca e infarto miocardico acuto: anche il cuore è un muscolo e poiché in base
alla legge di starling funziona in maniera ottimale solo per determinate dimensioni,
l'ipertrofia cardiaca conseguente l'utilizzo di steroidi anabolizzanti può portare alla morte
improvvisa per infarto miocardico.
Rafforzamento dei caratteri sessuali secondari, con conseguente comparsa di acne,
infoltimento dei peli e probabile calvizie.
In età prepubere precoce ossificazione della cartilagine di accrescimento con conseguente
blocco della crescita e virilizzazione precoce.
Psicosi: durante l'assunzione aumenta ira ed aggressività con tendenza all'omicidio e ad
abusi sessuali. Durante l'astinenza gli effetti psicologici si capovolgono con conseguente
ansia, depressione e tendenza al suicidio.
NOTA BENE: il ricorso a steroidi anabolizzanti provenienti dal mercato nero amplifica il rischio di
subire pesanti effetti collaterali derivanti dalla contaminazione, dalla sofisticazione o dallo
scadimento qualitativo del prodotto. Pensiamo, per esempio, alle devastanti conseguenze derivanti
dalla sostituzione del principio attivo nandrolone con del comune testosterone.
L'utilizzo di steroidi anabolizzanti aumenta anche il rischio di infortuni, dato che l'incremento di
forza e massa muscolare è superiore rispetto all'irrobustimento dei tendini, la cui resistenza,
secondo alcuni studi, tenderebbe addirittura a diminuire.
Il carattere della lenta reversibilità è invece uno dei fenomeni più pericolosi poiché conduce alla
dipendenza da queste sostanze: infatti, quando il trattamento viene sospeso, i livelli di testosterone
rimangono bassi per molto tempo. Avere bassi livelli di questo ormone significa perdere le masse
muscolari precedentemente acquisite, aumentare il grasso corporeo ed essere soggetti a disturbi
nella sfera sessuale e a psichica.
La ricerca farmaceutica si basa quindi sulla capacità di individuare farmaci con massimo effetto
anabolizzante e minimo effetto androgeno.
In effetti sono state scoperte sostanze come nandrolone, stanozololo, metandrostenolone ecc.,
che hanno un rapporto anabolizzante androgeno molto alto. Se il testosterone umano ha un
rapporto 1:1 (tra effetto anabolizzante ed effetto androgeno) queste sostanze possono arrivare
a rapporti di 15:1.
Attenzione però! Se questo è valido per bassi dosaggi, il discorso cade quando gli anabolizzanti
vengono utilizzati ad alte dosi poiché, mano a mano che si aumenta la quantità assunta, questo
rapporto cala, gli effetti anabolizzanti raggiungono il plateau e quelli collaterali (effetti androgeni)
aumentano in proporzione.
LISTA ANABOLIZZANTI STEROIDEI E NON: androstenedione, bolasterone, boldenone,
clenbuterolo, clostebol, danazolo, danocrine, deidroclorometil, DHEA, diidrotestosterone,
fluossimesterone, mesterolone, metandienone, metandrostenolone, metenolone, metiltestosterone,
nandrolone, noretandrolone, ossimetolone, oxandrololone, stanozololo, testosterone, zeranol
FARMACI CON ATTIVITÀ ANTIESTROGENICA: inibitori dell'enzima aromatasi (AI) che
bloccano la conversione del testosterone in estrogeni (anastrozolo, exemestane, formestano,
letrozolo, testolattone); inibitori dei recettori per gli estrogeni o SERM (raloxifene, tamoxifene,
toremifene, fulvestrant).
Oggi gli steroidi anabolizzanti vengono spesso sostituiti o associati al GH, conosciuto anche con il
nome di somatotropina o ormone della crescita. Questo peptide stimola la sintesi della matrice
muscolare favorendo al tempo stesso la riduzione della massa adiposa. Come gli steroidi
anabolizzanti non è tuttavia privo di pericolosi effetti collaterali come neoplasie, dislipidemie ed
elevato rischio cardiovascolare.
Anadrol 50® Ossimetolone
Anadrol ® è il nome commerciale di uno steroide anabolizzante orale chiamato ossimetolone.
Questo ormone è caratterizzato da una attività androgena elevatissima e da una estrogenicità
altrettanto spiccata.
Fino a pochi anni fa l'Anadrol ® veniva utilizzato come farmaco antianemico, grazie alla sua
capacità di stimolare la produzione di eritrociti (globuli rossi). Dopo essere stato mandato in
pensione dall'eritropoietina (EPO) e da farmaci affini, l'ossimetolone ha trovato recente impiego
nella cura dei malati di AIDS. Alcuni studi hanno infatti evidenziato la sua capacità di contrastare
attivamente gli stati di grave deperimento fisico (cachessia o wasting syndrome).
Nel mondo dello sport l'Ossimetolone è considerato uno dei più forti steroidi orali attualmente
disponibili. Già a dosi minime consente di ottenere un rapido guadagno di forza e peso corporeo
(fino a 5-10 chili nel giro di un mese). Questo aumento ponderale è però dovuto solo in minima
parte all'ipertrofia muscolare. L'Anadrol infatti stimola fortemente l'attività degli estrogeni causando
una marcata ritenzione idrica ed un discreto aumento delle riserve adipose. Questo steroide
anabolizzante non aromatizza e la sua forte attività estrogenica si può spiegare soltanto attraverso
l'aumentata attivazione dei recettori estrogenici conseguente al suo utilizzo. Per contrastare gli
effetti collaterali dell'Anadrol occorre quindi abbinarlo ad un farmaco estrogeno antagonista
(Nolvadex ® o Clomid ®). Non avrebbe invece alcun senso associare un inibitore dell'enzima
aromatasi (Cytadren ® e Arimidex ®).
A causa della sua elevata attività androgena, l'uso di Ossimetolone si associa frequentemente a
comparsa di acne, pelle grassa, calvizie ed aumento consistente della peluria.
Dato che è uno steroide C-17 alfa-alchilato l'Anadrol ® è molto tossico per il fegato ed il suo
utilizzo è stato più volte correlato alla comparsa di cancro epatico. In effetti l'Ossimetolone ha una
affinità per i recettori androgeni inferiore rispetto agli altri anabolizzanti orali e per questo motivo
deve essere utilizzato a dosi elevate che sottopongono il fegato ad un duro stress.
Durante cicli particolarmente lunghi può insorgere ipertensione e sofferenza renale a causa della
forte ritenzione idrica.
MODALITÀ D'ASSUNZIONE (penalmente perseguibile e associata a gravi e numerosi effetti
collaterali) come sostanza anabolizzante nel bodybuilding: l'Anadrol ® viene assunto a dosi di 50-
150 mg al giorno (1-3 compresse) per periodi non superiori alle 4-6 settimane. A causa della sua
epatotossicità si consiglia di monitorare frequentemente i valori degli enzimi epatici durante il ciclo,
ovviamente sotto controllo medico.
Per riattivare la produzione endogena di testosterone dopo cicli particolarmente lunghi vengono
utilizzati farmaci antagonisti degli estrogeni come il sopraccitato Nolvadex ®, oppure altri prodotti
come la gonadotropina corionica (HCG) in grado di stimolare le cellule testicolari del Leydig a
sintetizzare testosterone.
EFFETTI ANABOLIZZANTI: 320*
EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 45*
ATTIVITÀ ESTROGENICA: alta
ATTIVITÀ PROGESTINICA: non elevata
* l'ormone di riferimento è il testosterone (100/100)
Deca-durabolin ® Nandrolone decanoato
Deca durabolin ® è il nome commerciale di uno steroide anabolizzante iniettabile, il nandrolone
decanoato, prodotto dalla casa farmaceutica Organon. Una delle caratteristiche principali di questo
farmaco, conosciuto sin dagli anni '60, è la lunga durata d'azione. Una volta iniettato, il rilascio del
nandrolne prosegue per 15-20 giorni.
Il Decadurabolin è conosciuto in tutto il mondo ed è uno degli steroidi anabolizzanti più utilizzati
in ambito sportivo. Strutturalmente simile al testosterone il nandrolone si distingue per avere un
atomo di carbonio in meno in posizione 19 (è conosciuto anche come 19-nortestosterone). Tale
modifica si rende necessaria per esaltare le proprietà anabolizzanti e diminuire gli effetti androgeni.
Per questo motivo effetti collaterali come perdita di capelli, acne o aumento della peluria sono
piuttosto rari (a meno che non vengano superate le dosi consigliate).
Un'altra caratteristica molto interessante del Deca-Durabolin ® è la sua bassa tendenza alla
conversione in estrogeni (circa il 20% rispetto al testosterone). Per questo motivo non è
normalmente necessario abbinarlo ad un anti-estrogeno (Nolvadex ® e/o Proviron ®). Effetti
collaterali come ritenzione idrica e ginecomastia interessano soltanto individui predisposti
(diventano invece comuni se il decadurabolin viene assunto ad alte dosi).
Per tutti questi motivi il Deca-durabolin è uno degli steroidi anabolizzanti più efficaci e meno
nocivi.
Un difetto importante del Deca durabolin risiede nella sua discreta attività progestinica causata da
alcune caratteristiche chimiche che lo rendono abbastanza affine ai recettori del progesterone. Gli
effetti collaterali associati a tale ormone sono simili a quelli esercitati dagli estrogeni: inibizione
della produzione testicolare di testosterone, aumento dei depositi adiposi e possibile
ginecomastia.
Un altro problema è la positività ai controlli antidoping, dato che è possibile risalire all'uso di
questo anabolizzante anche se il controllo viene eseguito diversi mesi dopo l'iniezione (fino a 8
mesi). Per questo motivo il Deca durabolin ® viene spesso sostituito da precursori orali del
nandrolone come il norandrostenedione ed il norandrostenediolo.
In alcuni studi condotti su pazienti sieropositivi il Decaduraboilin non ha aumentato
significativamente la massa magra ma si è dimostrato efficace nel potenziare il sistema
immunitario. In effetti le proprietà anabolizzanti del Deca durabolin ® non sono particolarmente
potenti e per questo motivo viene spesso associato ad altri steroidi anabolizzanti.
Con decreto del Ministero della salute 11 giugno 2010, pubblicato nella G.U. n. 145 del 24 giugno
2010, la sostanza NANDROLONE (denominazione comune), 17-IDROSSI-4-ESTREN-3-ONE
(denominazione chimica), 19-NORTESTOSTERONE (altra denominazione) è stata inserita, con
affetto dal 9 luglio 2010, nella tabella I e nella tabella II, sez. A delle sostanze stupefacenti e
psicotrope. Tra le motivazioni si legge che tale sostanza è stata inserita tra gli stupefacenti su
richiesta della "Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute
nelle attività sportive" e su parere positivo dei competenti organi consultivi del Ministero della
salute. Per tale sostanza infatti sono stati accertati concreti pericoli di indurre grave dipendenza
psichica.
MODALITÀ D'ASSUNZIONE (penalmente perseguibile e associata a gravi e numerosi effetti
collaterali) come sostanza anabolizzante nel bodybuilding: in ambito sportivo il Deca durabolin ®
viene tipicamente assunto a dosi di 200-600 mg a settimana, per cicli di durata da 8 a 12 settimane,
intervallati da almeno 2-3 mesi di sospensione.
Nelle donne il Nandrolone viene assunto a dosaggi inferiori, nell'ordine dei 50 mg a settimana (o
100 mg a settimane alterne) per 4-6 settimane, solitamente in una forma a durata d'azione inferiore,
onde evitare un eccesso di effetti androgeni (che si manifestano con segni di virilizzazione, alla
comparsa dei quali l'assunzione del farmaco va immediatamente sospesa).
Per riattivare la produzione endogena di testosterone dopo cicli particolarmente lunghi vengono
utilizzati farmaci antagonisti degli estrogeni come il sopraccitato Nolvadex ®, oppure altri prodotti
come la gonadotropina corionica (HCG) in grado di stimolare le cellule testicolari del Leydig a
sintetizzare testosterone.
Nel periodo pregara il Deca durabolin ® viene spesso associato ad altri farmaci (Winstrol ®,
Halotestin ®) con lo scopo di aumentare densità e definizione muscolare.
Nei cicli di massa il Deca durabolin ® viene da sempre associato al Dianabol ® e ancora oggi
questa sembra una delle strategie migliori per aumentare la massa muscolare. Altre volte si utilizza
un forte androgeno come il classico testosterone o l'Anadrol ®. In ogni caso quando il nandrolone
viene associato ad altri farmaci le dosi di assunzione vengono ridotte e gli effetti collaterali
amplificati.
NOTE: oltre ad essere uno dei più famosi steroidi anabolizzanti iniettabili il Deca durabolin ® è
anche uno dei prodotti più contraffatti. Si consiglia pertanto di evitare il suo acquisto via internet o
dal mercato nero.
EFFETTI ANABOLIZZANTI: 125*
EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 37*
ATTIVITÀ ESTROGENICA: bassa
ATTIVITÀ PROGESTINICA: moderata
* l'ormone di riferimento è il testosterone (100/100)
Andriol® Testosterone undecanoato
Andriol ® è il nome commerciale dell'unico testosterone in formulazione orale, commercializzato
dalla casa farmaceutica Organon a partire dai primi anni 80.
Il testosterone undecanoato si differenzia dalla maggior parte degli altri steroidi anabolizzanti orali
per l'assenza del gruppo metile in posizione 17. Una volta ingerito viene assorbito direttamente
attraverso il sistema linfatico senza causare stress eccessivi al fegato. All'interno della compressa il
testosterone undecanoato è associato con acido oleico in modo da aumentare ulteriormente la sua
lipofilia, caratteristica che gli consente di essere assorbito direttamente senza passare per il fegato.
Queste interessanti proprietà fanno dell'Andriol uno dei più sicuri e promettenti anabolizzanti orali.
Tuttavia, nonostante l'apparente sicurezza, anche il testosterone undecanoato possiede alcuni effetti
collaterali.
Da molto tempo ci si interroga, per esempio, su quale sia la reale efficacia di questo prodotto, da
molti considerata prossima allo zero. Secondo recenti studi sembra che i picchi plasmatici
successivi alla sua ingestione varino non solo da persona a persona, ma addirittura di giorno in
giorno per lo stesso soggetto. Bisogna inoltre considerare che i 40 mg di testosterone undecanoato
contenuti nella compressa corrispondo a soli 25 mg di testosterone puro.
A causa di tutta questa variabilità il soggetto è obbligato ad utilizzare elevate quantità di Andriol,
solo in questo modo sarà infatti sicuro di raggiungere ogni giorno livelli plasmatici sufficienti per
stimolare la crescita muscolare. Tali dosi (8-16 capsule al giorno) sono nettamente superiori a
quelle consigliate per il testosterone iniettabile (cipionato/enantato). A causa di queste
caratteristiche, considerato anche l'elevato costo, l'Andriol, nonostante la sua praticità e sicurezza,
non gode di una grossa fama nel mondo del bodybuilding. Per la sua bassa estrogenicità può essere
utilizzato in qualsiasi fase della preparazione atletica, eventualmente tenendo sotto controllo
ritenzione e accumuli adiposi con Proviron ® o Nolvadex ®. Se utilizzato a dosi elevate ha
comunque un ottimo effetto anabolizzante anche se l'elevato costo porta molti atleti a preferire
forme iniettabili altrettanto sicure e molto più economiche ed efficaci.
MODALITÀ D'ASSUNZIONE (penalmente perseguibile e associata a gravi e numerosi effetti
collaterali) come sostanza anabolizzante nel bodybuilding: 2-6 capsule ogni otto ore,
preferibilmente subito dopo i pasti dato che l'assorbimento del testosterone undecanoato è favorito
dalla presenza della bile e di altre secrezioni del tratto gastrointestinale.
EFFETTI ANABOLIZZANTI: 100*
EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 100*
ATTIVITÀ ESTROGENICA: moderata
ATTIVITÀ PROGESTINICA: bassa
* l'ormone di riferimento è il testosterone (100/100)
Arimidex ® Anastrozolo: cancro al seno ed anabolizzanti
Trattamento del carcinoma mammario
L'Arimidex ®, nome generico Anastrozolo, è un farmaco utilizzato nel trattamento del cancro al
seno.
Il suo meccanismo d'azione è abbastanza semplice: una volta ingerito, inibisce l'attività dell'enzima
aromatasi, deputato alla conversione dell'androstenedione surrenalico in estrone. Dal momento che
un alto livello di quest'ultimo ormone, appartenente alla famiglia degli estrogeni, contribuisce alla
proliferazione delle cellule tumorali, l'Arimidex risulta utile nel trattamento delle pazienti affette da
carcinoma mammario in stadio avanzato o recidivante. Nell'ottobre 2005 l'FDA ne ha approvato
l'utilizzo anche in caso di carcinoma mammario in stadio iniziale, purché positivo ai recettori degli
estrogeni.
Dietro prescrizione dell'oncologo, questo farmaco viene in genere utilizzato solo dalle donne che
hanno superato la menopausa, dal momento che dopo questa età gli estrogeni sono sintetizzati
principalmente dall'aromatasi (in età fertile, invece, prevale la secrezione ovarica, che avviene sotto
stimolo dell'ormone luteinizzante LH).
A differenza del Nolvadex ®, un altro farmaco con finalità simili che blocca l'interazione estrogeni-
recettore, l'Arimidex affronta il problema alla radice, bloccando direttamente la sintesi di questi
ormoni a livello del tessuto adiposo e mammario.
Gli effetti collaterali sono vari ed includono assottigliamento dei capelli, secchezza vaginale,
stanchezza e vampate di calore.
Ulteriori informazioni sull'utilizzo dell'Arimidex per il trattamento del cancro al seno in questo
articolo.
Utilizzo in associazione a steroidi anabolizzanti nella pratica sportiva
L'Arimidex è un farmaco molto conosciuto e diffuso anche nel settore sportivo. Si utilizza
soprattutto in associazione agli steroidi anabolizzanti, con lo scopo di limitare alcuni loro effetti
collaterali e massimizzare il guadagno di forza ed ipertrofia.
L'eccesso di testosterone, conseguente alla somministrazione esogena dell'ormone o dei suoi
derivati, viene in parte neutralizzato tramite l'enzima aromatasi, che - concentrato soprattutto a
livello del tessuto adiposo - ne trasforma una certa quota in estrogeni.
L'Arimidex, bloccando l'aromatasi, previene la lunga lista di effetti collaterali associata
all'iperproduzione di estrogeni: ritenzione idrica, accumulo di adipe, ginecomastia e feed-back
negativo sulla secrezione di LH da parte dell'ipofisi anteriore.
L'Arimidex è molto utile nelle discipline sportive in cui l'aumento di peso (ritenzione idrica più
adipe) è un fattore limitante per la prestazione sportiva od estetica (vedi bodybuilding). Se invece
l'unico scopo è di aumentare la forza e la massa muscolare, l'anastrozolo può essere tenuto nel
cassetto, dal momento che anche gli estrogeni contribuiscono in maniera importante alla crescita dei
muscoli scheletrici. Non a caso, le proprietà anaboliche degli steroidi aromatizzabili (convertibili in
estrogeni) sono nettamente superiori rispetto a quelle degli anabolizzanti con bassa attività
estrogenica.
L'Arimidex viene tipicamente utilizzato in associazione a steroidi anabolizzanti dalla potente
attività androgenica, come il Dianabol o il testosterone, insieme ad un inibitore dell'enzima 5-alfa-
reduttasi (Finasteride o Dutasteride), utile per limitare gli effetti indesiderati associati
all'iperproduzione di DHT (caduta dei capelli, acne, cute oleosa, ipertrofia prostatica e simili).
Nello sport, l'Arimidex viene assunto a dosaggi simili a quelli proposti nella lotta contro il cancro al
seno: una capsula da 1mg al giorno, a volte anche mezza, è in genere sufficiente.
Non mancano, ovviamente, gli effetti collaterali. Oltre al vistoso calo di volume del portafoglio
(l'Arimidex è un farmaco molto costoso), l'associazione con steroidi anabolizzanti potenzia la
riduzione dei livelli plasmatici di colesterolo buono HDL indotta da questi ultimi. Sotto questo
aspetto, altri farmaci anti-estrogenici, quali il Nolvadex ® ed il Clomid ® sono da preferire, in
quanto esenti da simili effetti collaterali (il Nolvadex, interagendo con i recettori epatici degli
estrogeni, promuove un rialzo delle HDL).
DHEA
Uno studio condotto dall'Università di Bologna ha dimostrato come l'attività fisica sia in grado da
sola di contrastare il naturale decremento nella produzione del DHEA e di altri ormoni anabolici.
Lo sport e l'attività fisica in genere si sono rivelati ancora una volta le armi più efficaci nella lotta
contro l'invecchiamento.
E allora perché non impugnare un bilanciere ed indossare un paio di scarpe da tennis per una
corsettina al parco? In questo caso si che potrete combattere l'invecchiamento sotto numerosi punti
di vista.
DHEA Vs Sport
Basta un'occhiata sulle rispettive liste degli effetti benefici per capire che l'attività fisica batte il
DHEA 100:1. Gli effetti positivi dello sport, moltiplicati dall'associazione di una corretta
alimentazione, sono numerosissimi.
L'attività fisica è un fattore indipendente per la salute dell'uomo: significa che da sola è in grado di
diminuire il rischio di mortalità per qualsiasi malattia. Così, per esempio, un fumatore che pratica
attività fisica ha molte meno probabilità di morire rispetto ad un fumatore che non svolge attività
fisica.
Oppure esprimendo il concetto in altri termini: uno sportivo che si alimenta in modo corretto ha
molte più probabilità di conservare benessere e vitalità nel corso degli anni di un sedentario che si
rifugia dietro qualche pillola di DHEA per non invecchiare.
DHEA alimentazione e stile di vita
Corrette abitudini alimentari aiutano a prevenire il declino di quest'ormone con il passare degli anni.
Alimentazione equilibrata dunque che preveda il giusto apporto di proteine e di acidi grassi
essenziali (conosciuti anche come grassi polinsaturi omega tre) ma anche stile di vita salutare.
Stress, alcol, tabagismo, sostanze stupefacenti, sedentarietà e disordini alimentari vanno evitati il
più possibile.
DHEA e body building, tanto vale assumere derivati del testosterone
L'attività fisica che stimola il maggior rilascio di DHEA è il body building. E' proprio la
stimolazione di questo e di altri ormoni anabolici a permettere l'aumento delle dimensioni
muscolari.
Gli steroidi anabolizzanti assunti dagli atleti per ipertrofizzare i muscoli derivano dal testosterone, il
quale come abbiamo visto deriva a sua volta dal DHEA. Come ampiamente spiegato nell'articolo
"gli steroidi anabolizzanti" gli effetti collaterali riconducibili all'utilizzo di queste sostanze sono
piuttosto deleteri e per alcuni versi accomunabili all'uso indiscriminato di DHEA.
La sintesi di steroidi anabolizzanti a livello industriale viene effettuata per creare composti che,
oltre a essere prodotti a costi più bassi rispetto a quelli di origine naturale, risultano spesso più
efficaci e con meno effetti collaterali. In pratica si è alla costante ricerca di diminuire tramite
modificazioni chimiche l'androgenicità di queste sostanze. L'androgenità è la fonte dei principali
effetti collaterali legati all'uso degli steroidi anabolizzanti.
Col passare degli anni sono state scoperte sostanze come il nandrolone, stanozololo,
metandrostenolone ecc., che hanno un rapporto anabolizzante : androgeno molto alto. Se il
testosterone umano ha un rapporto 1:1 tra effetto anabolizzante ed effetto androgeno queste
sostanze possono arrivare a rapporti di 15:1.
Il DHEA essendo precursore del testosterone avrà a sua volta uno scarsissimo effetto
anabolizzante se paragonato ai suoi possibili effetti collaterali. Quindi se un atleta decidere di
assumere il DHEA, farebbe bene ad assumere anabolizzanti più "raffinati" per minimizzare gli
effetti collaterali e massimizzare quelli anabolizzanti.
Quali sono le dosi ottimali di assunzione?
Anche in questo caso dipende dalla situazione. Le dosi di DEHA da assumere variano in base al
sesso, all'età, allo stato di salute e a numerosi altri fattori. In ogni caso la terapia va eseguita
esclusivamente sotto controllo medico.
In genere si consigliano dosi comprese tra i 10 e i 50 mg al giorno per le donne e tra i 25 ed i 100
mg al giorno per gli uomini. E' buona regolare iniziare con piccole dosi e monitorare costantemente
i livelli di SDHEA nel sangue per valutare la reazione fisiologica dell'organismo.
Considerati gli effetti positivi legati ad un'assunzione controllata di DEHA, una persona potrebbe
essere portata a pensare che "di più è meglio". In realtà mano a mano che si aumentano le dosi di
assunzione gli effetti benefici raggiungono il plateau e gli effetti collaterali aumentano in
proporzione. E come abbiamo visto gli effetti collaterali portano a conseguenze contrarie rispetto a
quelle sperate.
Equipoise ® Boldenone undecilenato
Equipoise ® è il nome commerciale di uno steroide anabolizzante iniettabile, sviluppato in ambito
veterinario e chiamato boldenone undecilenato. Questo ormone deriva dal testosterone ma presenta
un'attività androgena moderata e buone caratteristiche anaboliche. La struttura chimica del farmaco
ne prolunga notevolmente la durata d'azione diminuendo sensibilmente il numero di iniezioni per
ciclo.
Dal nome Equipoise si può intuire il suo utilizzo in ambito veterinario. Questo farmaco è infatti
utilizzato soprattutto per migliorare appetito e massa muscolare dei cavalli. Il boldenone incrementa
leggermente anche la produzione endogena di globuli rossi aumentando la sintesi di eritropoietina a
livello renale (caratteristica che accomuna numerosi steroidi anabolizzanti).
Tutte queste interessanti proprietà hanno reso l'Equipoise uno dei prodotti dopanti più apprezzati
dagli sportivi. Attualmente molti ritengono che questo farmaco sia addirittura più potente e
leggermente meno androgeno del classico Deca-Durabolin. L'equipoise è inoltre più economico e
può sostituire il DECA in molti cicli, senza comprometterne i buoni risultati.
Gli effetti collaterali del Boldenone Undecilenato sono generalmente deboli. La sua struttura
chimica lo rende un farmaco convertibile in estrogeni, ma solo leggermente (l'aromatizzabilità è
circa la metà rispetto al testosterone e leggermente superiore rispetto al DECA). Per questo
motivo, se utilizzato a dosi moderate, L'Equipoise non causa generalmente effetti indesiderati
come ritenzione idrica, ipertensione o ginecomastia. Tali problemi possono tuttavia colpire
soggetti predisposti, che necessitano di addizionare al farmaco i classici antagonisti degli estrogeni
(Nolvadex e/o Proviron).
Le proprietà androgene dell'Equipoise sono moderate e per questo motivo è generalmente ben
tollerato anche dalle donne (se utilizzato a bassi dosaggi). In caso di cicli particolarmente lunghi e a
dosi elevate, il Drostanolone Undecilenato può sopprimere in maniera significativa la produzione
endogena di testosterone e divenire responsabile di effetti indesiderati come acne, attitudini
aggressive e caduta dei capelli.
MODALITÀ D'ASSUNZIONE (penalmente perseguibile e associata a gravi e numerosi effetti
collaterali) come sostanza anabolizzante nel bodybuilding: nonostante la sua lunga durata d'azione,
per trarre i massimi benefici in termini anabolici, l'Equipoise dev'essere iniettato almeno una volta
alla settimana. Generalmente all'atleta viene somministrata una dose settimanale di 200-400mg per
gli uomini (4-8 mL, nella versione da 50 mg) e 50-75 mg per le donne. A causa degli alti volumi da
iniettare, soprattutto se si utilizza la versione da 5 mg, l'operazione potrebbe risultare piuttosto
sconfortevole. Per questo motivo si consiglia di variare di volta in volta la zona di iniezione e di
dividere la dose di assunzione settimanale in più iniezioni da 3ml.
EFFETTI ANABOLIZZANTI: 100*
EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 50*
ATTIVITÀ ESTROGENICA: bassa
ATTIVITÀ PROGESTINICA: nessun dato disponibile (bassa)
* l'ormone di riferimento è il testosterone (100/100)
Halotestin® Fluoximesterone
L'Halotestin è uno steroide anabolizzante derivato dal testosterone e precisamente dal
metiltestosterone (formulazione orale dell'ormone). Il fluoximesterone è circa 20 volte più potente
del suo precursore, non aromatizza ma presenta un forte potere androgeno. Venne creato nel lontano
1956 e trovò impiego nella cura di ustioni, fratture gravi, problemi di malnutrizione, catabolismo da
terapia cortisonica, paraplegia e deficienze androgene. L'Halotestin veniva inoltre utilizzato nei casi
di cancro al seno inoperabile ed osteporosi severa post menopausale.
Il fluossimesterone è uno steroide orale, sicuramente più pratico rispetto alle formulazioni
iniettabili, ma particolarmente epatotossico. Il dosaggio per il trattamento androgeno si aggira
intorno ai 5-20 mg al giorno, mentre per aumentare le prestazioni atletiche e la massa muscolare le
dosi vengono generalmente raddoppiate. A causa della sua spiccata epatotossicità la terapia
dev'essere sospesa entro 6-8 settimane dall'inizio del trattamento. Seguirà un periodo di stop che
avrà una durata analoga o superiore.
Per il massimo assorbimento del prodotto se ne consiglia l'assunzione a stomaco vuoto. Per cercare
di tenere sotto controllo i potentissimi effetti androgeni dell'ormone, si consiglia l'associazione con
finasteride o dutasteride. Non è invece necessario associarlo ad un antiestrogeno. E' comunque
sconsigliata l'assunzione alle donne (per scopi anabolizzanti) e per chi ha familiarità con effetti
indesiderati come: caduta dei capelli, acne, virilizzazione eccessiva ed attitudini aggressive.
Il fluoximesterone può essere assunto assieme ad altri steroidi come: deca durabolin, primobolan
depot. Se assunto da solo non consente di ottenere grossi guadagni di massa muscolare ma dona ai
muscoli un aspetto più massiccio e definito. Per questo motivo viene utilizzato nelle settimane che
precedono l'esibizione (body building) o in quegli sport che prevedono categorie di peso. Grazie al
suo potente effetto androgeno incrementa significativamente la forza e l'aggressività dell'atleta,
aspetto, quest'ultimo, ricercato da alcuni per dare il massimo durante gli allenamenti.
Attualmente negli Stati Uniti l'Halotestin viene raramente prescritto dai medici e, per via dei suoi
importanti effetti collaterali, è anche scarsamente richiesto dagli stessi atleti. Per questo motivo è
anche molto difficile reperirlo nel mercato nero, solo in Messico esiste un prodotto a base di
fluoximesterone commercializzato con il nome di STENOX .
Segue una lista dei principali effetti collaterali legati all'utilizzo di Halotestin (comuni alla maggior
parte degli steroidi anabolizzanti). Tali conseguenze sono tanto più probabili quanto maggiori sono
le dosi ed i periodi d'assunzione:
Ipotrofia testicolare, oligo-azosperima, ipertrofia prostatica, carcinoma prostatico, impotenza
funzionale dell'uomo, esaltazione della libido durante il trattamento e sensibile calo al termine dello
stesso, carcinoma epatico, cardiopatia ischemica, amenorrea e comparsa di caratteri sessuali
maschili nella donna, alopecia. PSICOLOGICI: comportamento alimentare ossessivo, esercizio
muscolare compulsivo, desiderio compulsivo di aumentare la propria massa muscolare, paura di
mostrarsi esili ("fear to look small")
EFFETTI ANABOLIZZANTI: 1900*
EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 850*
ATTIVITÀ ESTROGENICA: nessuna
ATTIVITÀ PROGESTINICA: nessun dato disponibile (bassa)
* l'ormone di riferimento è il metiltestosterone (100/100)
Primobolan Depot ® Metenolone enantato
Primobolan Depot ® è il nome commerciale del metenolone enantato, uno steroide anabolizzante
iniettabile di origine sintetica. Questo farmaco è prodotto dalla casa farmaceutica Sharing ed ha una
durata di azione decisamente superiore rispetto allla versione orale (metenolone acetato).
Il Primobolan Depot ha scarse proprietà androgene ma anche deboli effetti anabolizzanti
(leggermente inferiori rispetto al Deca-Durabolin ®).
Per questo motivo alcuni atleti lo assumono insieme a steroidi ad elevato effetto anabolico; in
questo modo si tenta di ridurre l'attività androgena complessiva e diminuire il rischio di spiacevoli
effetti collaterali.
A differenza di molti steroidi anabolizzanti il Primobolan non viene convertito in estrogeni e questa
è senza dubbio la sua caratteristica più interessante. Per questo motivo il suo utilizzo non è in alcun
modo legato ad effetti collaterali come ginecomastia, ipertensione e ritenzione idrica.
Grazie a tali caratteristiche il metenolone enantato viene utilizzato nei periodi di definizione quando
l'aumento della massa muscolare non è l'obiettivo primario.
Se assunto a dosi moderate (100-200 mg alla settimana) il Primobolan interferisce debolmente con
la sintesi endogena di testosterone che viene invece ridotta sensibilmente quando si assumono altri
anabolizzanti iniettabili (nandrolone o testosterone).
Gli unici effetti collaterali di questo farmaco risiedono nella sua bassa (ma comunque presente)
attività androgena. Acne, caduta dei capelli, ed eccessiva virilizzazione possono pertanto colpire
soggetti predisposti.
Se assunto a dosi elevate oltre ad una esacerbazione di questi sintomi si assiste anche ad un
rilevante decremento della sintesi endogena di testosterone.
Nonostante questo aspetto il Primobolan è uno degli steroidi anabolizzanti più sicuri.
Generalmente è ben tollerato anche dalle donne che di solito lo assumono in formulazione orale
(Metenolone acetato) per poter meglio gestire l'eventuale comparsa di effetti collaterali.
MODALITÀ D'ASSUNZIONE (penalmente perseguibile e associata a gravi e numerosi effetti
collaterali) come sostanza anabolizzante nel bodybuilding: il Primobolan Depot viene solitamente
assunto in dosi di 100-200 mg alla settimana. Molti atleti tendono comunque ad assumerne
quantitativi superiori fino a raggiungere i 600-800 mg alla settimana. Ovviamente ad un simile
dosaggio aumenta notevolmente il rischio di spiacevoli effetti collaterali, anche se in molti casi il
Metenolone viene comunque ben tollerato dall'organismo.
Come accennato all'inizio dell'articolo il Primobolan è uno steroide ideale nel periodo di definizione
dove viene spesso associato ad altri anabolizzanti a bassa attività estrogenica (Halotestin ®,
Trenbolone, Winstrol ®).
Qualche atleta utilizza il Primobolan anche nei periodi di massa addizionandolo a Testosterone,
Dianabol o Anadrol. Tale approccio, a parità di effetto anabolico, permette una riduzione dei
dosaggi dei singoli anabolizzanti androgeni diminuendo gli effetti collaterali complessivi dello
stack.
EFFETTI ANABOLIZZANTI: 88*
EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 44-57*
ATTIVITÀ ESTROGENICA: assente
ATTIVITÀ PROGESTINICA: nessun dato disponibile (bassa)
* l'ormone di riferimento è il testosterone (100/100)
Primobolan ® Metenolone acetato
Primobolan ® è il nome commerciale del metenolone acetato, uno steroide anabolizzante orale di
origine sintetica. Questo farmaco è prodotto dalla casa farmaceutica Sharing ed ha una durata di
azione decisamente inferiore rispetto alla versione iniettabile (Primobolan Depot ® metenolone
enantato).
Il Primobolan non appartiene alla classe dei 17-alfaalchilati, steroidi anabolizzanti lesivi per il
fegato. Per questo motivo, considerata anche la moderata attività endrogena e l'assenza di
aromatizzazione, il Primobolan è senza dubbio uno degli sterodi anabolizzanti più sicuri.
Gli unici effetti collaterali di questo farmaco risiedono nella sua bassa (ma comunque presente)
attività androgena. Acne, caduta dei capelli, ed eccessiva virilizzazione possono pertanto colpire
soggetti predisposti.
Se assunto a dosi elevate oltre ad una esacerbazione di questi sintomi si assiste anche ad un
rilevante decremento della sintesi endogena di testosterone.
Per approfondire vedi: Primobolan Metenolone enantato
MODALITÀ D'ASSUNZIONE (penalmente perseguibile e associata a gravi e numerosi effetti
collaterali) come sostanza anabolizzante nel bodybuilding: come gran parte degli anabolizzanti orali
anche il Primobolan ha una breve durata d'azione. Inoltre, se da un lato l'assenza del gruppo metile
in posizione 17 ne azzera l'epatotossicità, dall'altro rende il farmaco più suscettibile alla
disgregazione epatica. Per tutti questi motivi il Metenolone acetato dev'essere assunto a dosi
elevate, nell'ordine dei 75-150 mg al giorno.
EFFETTI ANABOLIZZANTI: 88*
EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 44-57*
ATTIVITÀ ESTROGENICA: assente
ATTIVITÀ PROGESTINICA: nessun dato disponibile (bassa)
* l'ormone di riferimento è il testosterone (100/100)
Testosterone enantato
Il testosterone enantato è uno steroide anabolizzante iniettabile a base oleosa, studiato e realizzato
per essere rilasciato lentamente dal sito di iniezione. Una volta somministrato, il livello plasmatico
di testosterone inizia a salire e rimane significativamente elevato per circa due o tre settimane.
Questa caratteristica è particolarmente apprezzata in campo medico, dove il testosterone viene
impiegato nel trattamento dell'ipogonadismo e di altre malattie dovute ad una ridotta produzione di
ormoni androgeni. Rispetto ad altri tipi di testosterone, l'enantato consente di ridurre sensibilmente
la frequenza delle iniezioni, diminuendo la spesa sociale e migliorando il grado di compliance del
paziente.
Il testosterone è un ormone potente ma non certo privo di effetti collaterali, in gran parte dovuti alla
sua elevata tendenza alla conversione in estrogeni. La conseguente ritenzione idrica e l'aumentato
accumulo di tessuto adiposo sottocutaneo, vanno, per esempio, ad appannare la definizione
muscolare dando al muscolo il caratteristico aspetto a "palloncino" e privandolo di dettagli estetici.
L'eccesso di estrogeni favorisce anche la comparsa di ginecomastia, un difetto estetico che nel
maschio porta ad una crescita anomala di tessuto mammario. Per tutti questi motivi individui
particolarmente suscettibili ai sopraccitati effetti collaterali, dovrebbero abbinare al testosterone
enantato un farmaco estrogeno antagonista, come il Nolvadex ® ed il Proviron ®, in grado di tenere
sotto controllo i livelli di estrogeni. L'utilizzo di Arimidex ® (farmaco in grado di bloccare l'attività
dell'enzima aromatasi) sembra comunque essere la scelta migliore, poiché l'inibizione
indiscriminata del legame tra estrogeni e recettori cellulari tende a ridurre le proprietà anaboliche
degli steroidi anabolizzanti. Per lo stesso motivo, prima di associare al proprio ciclo un
antiestrogeno, è buona regola testare la risposta del proprio organismo, sospendendo il trattamento o
aggiungendo un antiestrogeno solo dopo l'eventuale comparsa di un rigonfiamento anomalo dei
capezzoli, o del riscontro alla palpazione di tessuto ghiandolare (grumi).
A tutti questi possibili effetti collaterali vanno aggiunti quelli derivanti dal suo potente effetto
androgeno. Chi ha familiarità con cute grassa e oleosa, acne, temperamento aggressivo, caduta dei
capelli ed eccessiva peluria, farebbe bene ad assumere steroidi dotati di un'attività androgena
inferiore (deca-durabolin ® o equipoise ®).
Nonostante questa lunga lista di effetti collaterali, buona parte degli atleti che assume testosterone
enantato con razionalità, rispettando cioè le giuste dosi e cicli di assunzione, tollera abbastanza bene
questo potente steroide anabolizzante. Il suo prezzo contenuto, anche 10 volte inferiore rispetto ad
altri steroidi anabolizzanti, quali il deca-durabolin ® o il sustanon ®, contribuisce ulteriormente alla
sua diffusione nel mondo sportivo dilettantistico ed amatoriale.
MODALITÀ D'ASSUNZIONE (body building): buona parte degli atleti assume settimanalmente
una dose compresa tra i 250 ed i 750mg (generalmente corrispondente ad 1-3 iniezioni), un
quantitativo più che sufficiente per favorire un rapido incremento di forza e massa muscolare. I
powerlifter tendono a combinarlo con altri potenti androgeni orali, come il Dianabol ® o l'Anadrol
®, mentre i bodybuilder, più attenti a mantenere un discreto livello di definizione muscolare, lo
associano a deca-durabolin ® o equipose ®.
A causa della tendenza, propria del testosterone enantato e di molti altri steroidi anabolizzanti, ad
inibire la sintesi endogena di testosterone, al termine di un ciclo particolarmente lungo
caratterizzato da dosaggi superiori a quelli consigliati, è fondamentale assumere farmaci, quali il
Clomid ® o l'HCG, in grado di riattivare l'asse ipotalamo-ipofisi-testicoli, prevenendo, di fatto, la
perdita di forza e massa muscolare che insorgerebbe inevitabilmente al termine del ciclo.
EFFETTI ANABOLIZZANTI: 100*;
EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 100*;
ATTIVITÀ ESTROGENICA: moderata;
ATTIVITÀ PROGESTINICA: bassa
* l'ormone di riferimento è il testosterone (100/100)
Testovis: testosterone propionato
Il testosterone propionato è uno steroide anabolizzante iniettabile a base oleosa. L'aggiunta
dell'estere propionico abbassa la polarità della molecola rallentando il rilascio del testosterone dal
sito di iniezione. La velocità di assorbimento è comunque superiore rispetto agli altri esteri (t.
cipionato ed enantato) ed il farmaco viene metabolizzato nel giro di pochi giorni.
Tale caratteristica causa repentini innalzamenti ematici di testosterone, seguiti da cali altrettanto
bruschi, con conseguente necessità di aumentare la frequenza delle iniezioni. Mentre il cipionato e
l'enantato vengono somministrati in un'unica dose settimanale (body building), il testosterone
propionato viene solitamente iniettato ogni tre giorni. Considerati i problemi legati all'iniezione di
sostanze in soluzione oleosa (dolore, formazione di tessuto cicatriziale, ematoma, abbassamento
della temperatura, infezioni e ascessi (più probabili se il medicinale proviene dal mercato nero)),
l'utilizzo di testosterone proprionato a scopo anabolico risulta alquanto scomodo per l'atleta.
Alcuni sportivi che tollerano iniezioni frequenti utilizzano il testosterone propionato nelle fasi di
definizione, in quanto lo ritengono in parte esente da effetti collaterali come ritenzione idrica,
ginecomastia e aumento dei depositi adiposi sottocutanei. Tale opinione non ha alcuna valenza
scientifica, anzi, gli elevati picchi ematici di testosterone rappresentano un forte stimolo per
l'attività dell'enzima aromatasi, responsabile della conversione dell'ormone in estrogeni. In ogni
caso, considerata la breve durata d'azione, tali effetti collaterali sono più facilmente controllabili
rispetto a quelli provocati da altri anabolizzanti, come l'enantato o il Sustanon ®. Per questo motivo
individui particolarmente sensibili agli effetti estrogenici del farmaco, dovrebbero tenere a portata
di mano altri prodotti come Nolvadex ®, Proviron ®, Arimidex ® o Femara ®.
Come tutti gli altri tipi di testosterone anche il propionato possiede un'attività androgena piuttosto
accentuata. Per questo motivo sintomi come acne, caduta dei capelli, aumento della peluria e
oligospermia sono piuttosto comuni tra i suoi utilizzatori. Chi ha familiarità per tali effetti
indesiderati può cercare di tenerli sotto controllo attraverso l'utilizzo combinato di un farmaco
(finasteride, proscar, propecia) in grado di inibire l'attività dell'enzima 5-alfa reduttasi (responsabile
della conversione di testosterone in diidrotestosterone).
Il testosterone propionato tende ad inibire la produzione endogena di testosterone e per tale motivo,
dopo cicli particolarmente lunghi, si raccomanda l'utilizzo di farmaci in grado di riattivare l'asse
ipotalamo-ipofisi-gonadi. L'uso di tali prodotti, come il sopraccitato Nolvadex ® e la gonadotropina
corionica (HCG), dev'essere iniziato al termine del ciclo, per evitare un brusco calo di testosterone
ematico con conseguente perdita di forza, definizione e massa muscolare.
MODALITÀ D'ASSUNZIONE (penalmente perseguibile e associata a gravi e numerosi effetti
collaterali) come sostanza anabolizzante nel bodybuilding: iniezioni da 50-100 mg ogni 2/3 giorni;
superati tali dosaggi gli effetti collaterali salgono vertiginosamente mentre gli effetti anabolizzanti
tendono a stabilizzarsi. Viene utilizzato soprattutto nei cicli di massa, sovente abbinato ad altri
steroidi anabolizzanti a forte attività androgena (Dianabol o Anadrol) o a Deca-durabolin. Nel
periodo di definizione lo stack viene invece completato da steroidi non aromatizzabili come
Winstrol, Primobolan od Oxandrolone (Anavar).
A causa della facilità di sintesi esistono numerosissimi prodotti a base di testosterone propionato. In
Italia il più conosciuto è il testovis, commercializzato in fiale da 50 e 100 mg.
EFFETTI ANABOLIZZANTI: 100*
EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 100*
ATTIVITÀ ESTROGENICA: moderata
ATTIVITÀ PROGESTINICA: bassa
* l'ormone di riferimento è il testosterone (100/100)
Trenbolone
Il trenbolone acetato è un potente steroide anabolizzante androgeno, che non può essere convertito
in estrogeni dall'organismo umano. Queste sue caratteristiche lo rendono adatto per aumentare
forza, densità e definizione muscolare. Il suo effetto anabolico è quindi "pulito" e non viene
influenzato, come spesso accade, da un apparente guadagno di peso legato a ritenzione idrica ed
aumento delle riserve adipose. Qualcuno ritiene che i suoi effetti anabolizzanti siano simili a quelli
del testosterone e del dianabol anche se tale paragone è forse un po' troppo generoso. Quando si
ricerca il massimo sviluppo muscolare la mancata conversione in estrogeni sembra infatti essere un
fattore limitante.
Per tutti questi motivi nei cicli di massa il Trenbolone acetato viene generalmente utilizzato insieme
ad altri anabolizzanti (Deca-durabolin ® o Equipoise ® se si mira a mantenere una discreta
definizione; testosterone, Dianabol ® o Anadrol 50 ® se l'obiettivo è il massimo aumento delle
masse muscolari).
Le proprietà anaboliche del trenbolone, a parità di dosaggio, sono superiori a quelle del deca-
durabolin e, presubilmente, a quelle di tutti gli altri anabolizzanti privi di attività estrogenica. Nel
periodo che precede le competizioni il Trenbolone viene generalmente abbinato ad altri
anabolizzanti non aromatizzabili come Winstrol ® o Primobolan ®.
Dal punto di vista chimico il Trenbolone è un derivato del Nandrolone ed è stato studiato per
annullare la già bassa attività estrogenica di questo ormone. Anche se il confronto tra questi due
steroidi anabolizzanti è difficoltoso, è indubbio che il trenbolone sia dotato - a parità di dose - di
effetti anabolici ed androgeni molto più marcati. Il trenbolone, inoltre, è accreditato di un potere
androgeno tre volte superiore al testosterone. Gli effetti collaterali legati a questa sua caratteristica
(acne, eccessiva virilizzazione, caduta dei capelli) sono in parte mitigati dalla struttura chimica, che
ne riduce la suscettibilità all'azione dell'enzima 5-alfa reduttasi; di conseguenza finasteride e
dutasteride non sortiscono una particolare azione protettiva. Effetti collaterali legati al suo elevato
potere androgeno sono comunque comuni e possono includere acne, pelle grassa, ipertrofia
prostatica e aumentata crescita dei peli corporei (ad eccezione dei capelli, che specie in presenza di
una predisposizione genetica, tendono a cadere).
A dosaggi elevati sono stati documentati gravi effetti collaterali a carico del fegato, nonostante non
si tratti di un 17-alfa-alchilato e la sua epatotossicità sia per certi aspetti ancora poco chiara. Da non
sottovalutare inoltre, l'effetto negativo sul rischio cardiovascolare, dovuto all'aumento del
colesterolo LDL e al calo della frazione HDL. Analogo discorso per la funzionalità orale, che può
essere compormessa da dosaggi eccessivi, specie se non accompagnati da un generoso apporto di
liquidi.
Oltre ai già citati effetti indesiderati, il tenbolone presenta un ulteriore, grosso, svantaggio. Questo
farmaco, nonostante la bassa estrogenicità, tende infatti ad inibire la sintesi endogena di
testosterone. In studi sperimentali tale sopressione si è dimostrata tre volte superiore a quella del
testosterone. Per questo motivo, al termine del ciclo, specie quando è condotto a dosaggi elevati, si
rende necessaria l'assunzione di antiestrogeni (Nolvadex, Clomid) o di altri prodotti, come la
gonadotropina corionica (HCG), in grado di riattivare la sintesi endogena di testosterone.
Il Trenbolone conquistò popolarità, sotto il nome commerciale di Finajet, negli anni '80 e,
nonostante fosse destinato al settore veterinario, si conquistò presto un ottima reputazione anche nel
mondo del bodybuilding. Dopo essere stato tolto dal mercato per alcuni anni oggi è disponibile con
nomi commerciali diversi.
L'evoluzione del farmaco ha portato nel 2004 alla sintesi del Trenbolone enantato, come sempre
destinato al settore veterinario. Questo nuovo prodotto si caratterizza per il graduale e lento rilascio,
che permette di ridurre l'elevato numero di iniezioni rese necessarie dalle caratteristiche chimiche
del tradizionale trenbolone acetato.
La maggior parte dei body builder maschi assume circa 150-300 mg di trenbolone (acetato o
enantato) alla settimana, per 6-8 settimane consecutive (da notare che l'uso umano non à mai stato
approvato). Se si utilizza la forma acetato, a causa della breve emivita, la dose settimanale
dev'essere suddivisa in due o tre dosi.
A causa degli elevati effetti androgeni l'utilizzo di trenbolone è sconsigliato alle donne, anche a
bassi dosaggi.
FFETTI ANABOLIZZANTI: 500*
EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 500*
ATTIVITÀ ESTROGENICA: nessuna
ATTIVITÀ PROGESTINICA: da bassa a moderata
* l'ormone di riferimento è il testosterone (100/100)
Superdrol
Superdrol è il nome commerciale dello steroide anabolizzante metildrostanolone. Conosciuto anche
come metasterone, questo potente agente anabolico orale non è mai stato introdotto sul mercato
come farmaco anabolizzante. Le prime notizie sul superdrol risalgono agli anni '60 ma la ricerca
medica su questo farmaco fu sospesa dopo pochi anni. Recentemente il superdrol è tornato agli
onori della cronaca come supplemento, venduto senza prescrizione medica nei negozi statunitensi
dedicati agli integratori alimentari per sportivi.
Dal punto di vista chimico e farmacologico il superdrol ricalca da vicino le caratteristiche di un
altro famoso steroide anabolizzante, commercializzato con il nome di Masteron. L'unica differenza
è la solita aggiunta di un gruppo metile in posizione 17, modifica che rende gli steroidi
anabolizzanti idonei per l'assunzione orale.
Tra le caratteristiche positive del superdrol spiccano l'assenza di attività estrogenica ed il suo
potere anabolizzante particolarmente elevato (tre o quattro volte superiore a quello del
testosterone).
La normale dose d'assunzione varia dai 10 ai 20 mg al giorno e permette un guadagno medio
che va dai 4 ai 7kg di massa muscolare "pulita". Superato questo dosaggio il rischio di danni
epatici diventa alto. Per questo motivo, qualora l'azione anabolizzante del Superdrol risultasse
insufficiente, si consiglia di rimanere comunque entro il limite dei 20 mg al giorno, associandolo,
eventualmente, con steroidi non epatotossici (Primobolan o Trenbolone). In ogni caso il Superdrol
non dev'essere assunto per un periodo di tempo superiore alle sei settimane.
Un'altra caratteristica positiva del Superdrol riguarda la sua bassa androgenicità, inferiore anche a
quella del Winstrol e del sopraccitato Primobolan. Problemi come accelerata caduta dei capelli,
acne ed ipertrofia prostatica sono quindi piuttosto rari nei consumatori di Superdrol.
Negli Stati Uniti si sta ancora discutendo sulla legalità di questo steroide anabolizzante che, essendo
stato commercializzato soltanto dopo l'entrata in vigore nel gennaio 2005 di una legge che ha messo
al bando buona parte dei proormoni e degli steroidi, non è ancora stato classificato come tale. E'
comunque probabile che venga presto ritirato dal mercato. Nei primi mesi del 2006 la sua
produzione è stata definitivamente bloccata da una legge federale ma in internet e nel mercato nero
continunano a circolare prodotti a base di superdrol.
EFFETTI ANABOLIZZANTI: 400*
EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 20*
ATTIVITÀ ESTROGENICA: nessuna
ATTIVITÀ PROGESTINICA: nessun dato disponibile
* l'ormone di riferimento è il metiltestosterone (100/100)
Anavar ® Oxandrolone
Anavar ® è il vecchio nome commerciale dell'Oxandrolone, uno steroide anabolizzante orale di
origine sintetica, messo a punto negli anni 60 per curare i disturbi dell'accrescimento.
Un eccesso di ormoni androgeni in età puberale blocca la crescita dell'adolescente, favorendo la
saldatura del disco epifisario. In realtà gli androgeni sono solo indirettamente responsabili del
blocco staturale. Il problema è infatti causato dalla conversione di questi ormoni in estrogeni
(aromatizzazione) e ciò spiega come mai le ragazze raggiungano la massima altezza in età più
precoce.
La casa farmaceutica che per prima sintetizzò l'Anavar ® cercò pertanto di produrre uno steroide
con bassissima attività estrogenica. L'Oxandrolone rispondeva in pieno a tali esigenze e come tale
ebbe inizialmente un discreto successo.
Le vendite di Oxandrolone subirono un forte calo negli anni ottanta, sul finire dei quali la casa
farmaceutica che per prima l'aveva ideato cessò di produrlo. Attualmente compresse di
Oxandrolone sono disponibili negli Stati Uniti dove vengono commercializzate da una nuova ditta
con lo scopo di curare lo stato generale di grave deperimento (cachessia o wasting syndrome) tipico
della fase terminale dell'AIDS.
In ambito sportivo l'Anavar ® viene utilizzato per le sue discrete proprietà anabolizzanti alle quali
contrappone una bassa attività androgenica. L'Oxandrolone è utile per aumentare la forza muscolare
e costruire muscoli di qualità, senza causare ritenzione idrica o eccessivi guadagni di adipe. Per
questo motivo viene utilizzato soprattutto nei periodi preagonistici; la sua efficacia è invece
modesta se viene impiegato con lo scopo di aumentare al massimo la massa muscolare.
EFFETTI COLLATERALI: l'Oxandrolone inibisce, anche se di poco, la produzione endogena di
testosterone. Tale effetto può diventare importante qualora venga assunto a dosi elevate.
L'Oxandrolone appartiene alla famiglia dei 17-alfaalchilati, steroidi anabolizzanti a formulazione
orale che, a causa di una particolare caratteristica chimica, risultano lesivi per il fegato. Nonostante
ciò l'Oxandrolone è generalmente ben tollerato dagli atleti e non causa grosse alterazioni epatiche.
Per questo motivo l'Anavar ®, oltre ad essere uno degli steroidi anabolizzanti orali meno
epatotossici, può essere assunto per periodi piuttosto lunghi. Un'assunzione prolungata di
Oxandrolone peggiora tuttavia il profilo lipidico ematico, abbassando il colesterolo buono (HDL)
ed aumentando il rischio cardiovascolare.
MODALITÀ D'ASSUNZIONE (penalmente perseguibile e associata a gravi e numerosi effetti
collaterali) come sostanza anabolizzante nel bodybuilding: L'Anavar ® viene generalmente assunto
a dosi di 15-25 mg al giorno (6-10 compresse). Le donne utilizzano quantitativi inferiori nell'ordine
dei 5 mg/die, onde evitare un eccesso di effetti androgeni.
Nel periodo pregara viene talvolta associato ad altri steroidi anabolizzanti che non aromatizzano
come il Winstrol ® o il Primobolan ®. In altri casi l'Oxandrolone viene abbinato a forti androgeni
non aromatizzabili (Halotestin ®, Proviron ® o Trenbolone) con lo scopo di aumentare la densità
muscolare e ridurre contemporaneamente il grasso corporeo.
Alcuni atleti lo associano ad altri steroidi anche nel periodo di "massa" (mesociclo che ha lo scopo
di massimizzare il guadagno di massa muscolare senza preoccuparsi eccessivamente dell'aumento
di adipe e ritenzione idrica).
Come tutti gli steroidi anabolizzanti orali anche l'Oxandrolone ha una emivita piuttosto breve (viene
metabolizzato rapidamente dall'organismo). Un recente studio sottolinea come siano necessarie due
assunzioni giornaliere per mantenere costanti i livelli plasmatici di questo ormone.
NOTE: oltre ad essere uno dei più famosi steroidi anabolizzanti l'Anavar ® è anche uno dei prodotti
più contraffatti. Si consiglia pertanto di evitare il suo acquisto via internet o dal mercato nero.
EFFETTI ANABOLIZZANTI: 322-630*
EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 24*
ATTIVITÀ ESTROGENICA: assente
ATTIVITÀ PROGESTINICA: nessun dato disponibile
* l'ormone di riferimento è il testosterone (100/100)
Androgel ®
Androgel è il nome commerciale di un nuovo farmaco a base di testosterone. Come suggerisce il
suo stesso nome contiene un gel da applicare localmente (braccia ed addome) per via transdermica.
Approvato nel febbraio del 2000 dalla FDA, l'Androgel viene prescritto per riportare nella norma le
concentrazioni plasmatiche di androgeni nell'uomo. Un declino nella secrezione di testosterone
associato all'invecchiamento è assolutamente fisiologico e normalmente non crea problemi. Quando
gli androgeni scendono a livelli molto bassi si parla di ipogonadismo: una condizione clinica che
può avere cause congenite o acquisite. In questi casi l'unico modo per curare la ridotta produzione
testicolare di testosterone evitando, almeno in parte, sintomi come impotenza e diminuzione della
libido, è quello di assumere farmaci a base di testosterone (terapia sostitutiva). Tra questi l'Androgel
viene spesso preferito, sia per la sua facilità di utilizzo che per la sua efficacia.
Il gel, contenuto in flaconcini da 2.5, da 5 o da 10 grammi, contiene l'1% di testosterone. Ne deriva
che ogni singola dose fornisce, rispettivamente, 25, 50 e 100mg di testosterone. I dati attualmente
disponibili suggeriscono che la biodisponibilità del testosterone in esso contenuto è pari al 10%.
Significa pertanto che ogni dose fornisce, rispettivamente, 2.5, 5 o 10mg di testosterone (un uomo
sano, ogni giorno ne produce mediamente dai 2,5 agli 11mg).
Già dopo 30 minuti dall'applicazione la concentrazione plasmatica di testosterone inizia a salire
rimanendo elevata per circa 24 ore. La terapia a base di Androgel prevede pertanto un'unica
somministrazione al giorno.
L'Androgel può anche essere utilizzato dagli atleti per incrementare la massa muscolare e la
performance negli sport di potenza. Tuttavia, per apprezzarne gli effetti anabolizzanti, occorre
assumerlo in dosi molto elevate, pari ad almeno 5 flaconcini da 50 mg al giorno. Considerato il
costo elevato del prodotto molti atleti preferiscono comunque ricorrere ad iniezioni di testosterone
cipionato o enantato.
Gli effetti collaterali derivanti da un uso eccessivo di Androgel sono comuni a tutti gli steroidi
anabolizzanti a base di androgeni e comprendono: acne, caduta dei capelli (in soggetti predisposti),
irritabilità, attitudini aggressive, ginecomastia, ipertensione ed ipertrofia prostatica.
EFFETTI ANABOLIZZANTI: 100*
EFFETTI ANDROGENIZZANTI: 100*
ATTIVITÀ ESTROGENICA: moderata
ATTIVITÀ PROGESTINICA: bassa
* l'ormone di riferimento è il testosterone (100/100)
Clenbuterolo
Il clenbuterolo è un farmaco broncodilatatore appartenente alla categoria dei medicinali
simpatomimetici. Solitamente viene commercializzato in capsule da 20mcg ma sul mercato sono
presenti anche sciroppi e formulazioni iniettabili.
Il clenbuterolo e gli altri farmaci simpatomimetici influenzano l'attività del sistema nervoso
simpatico andando ad interagire con uno o più dei nove differenti recettori adrenergicici attualmente
conosciuti. In base alla loro affinità specifica verso tali recettori, i farmaci simpatomimetici possono
essere utilizzati nella cura di diverse condizioni come asma, ipertensione, shock anafilattico,
emicrania e aritmie.
Il clenbuterolo agisce soprattutto a livello dei recettori Beta-due adrenergici:
ORGANO O TESSUTO
ADENO
RECETTORI PREDOMINANTI
EFFETTI DI ATTIVAZIONE EFFETTI FISIOLOGICI
CUORE β1 Contrazione muscolare Incremento contrattilità e frequenza cardiaca