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PER IL RIPASSO
L'ordine dorico
in Magna
Grecia
p. 106
Didascalia
Resti e pianta dell'Heraion,
540-510 a.c., Paestum.
o oo ooo
Compila la tabella sottostante con dati identificativi dell'opera contenuti nella didascalia.
i
Autore
Denominazione
Collocazione
Datazione
Dove geograficamente?
Leggi il testo seguente e poi rispondi alle domande sotto elencate.
Storia dell'edificio
L'antica Poseidonia, fiorente cittå della Magna Grecia rinominata Paestum dai Romani,fu fondata nella secon-
da metå del VII secolo a.C. da coloni greci provenienti da Sibari, centro localizzato sulla costa ionica calabrese.
La romanizzazione di Paestum fu molto profonda, ma i grandiosi monumenti greci sopravvissero pressoché
immutati.
La fama della bellezza del luogo e dell'importanza dei resti archeologici della cittå, di cui si conservava me-
moria giå nel Rinascimento, si diffuse soprattutto nel Settecento, anche grazie a incisioni e vedute che resero
Paestum meta privilegiata di colti viaggiatori europei interessati alla scoperta delle antichitå classiche.
Nel 1762 il re di Napoli e di Sicilia Carlo di Borbone fece costruire una strada che tuttora passa per il sito arche-
ologico.A quell'epoca risalgono le denominazioni di "Basilica", di "Tempio di Nettuno", di "Tempio di Cerere",
identificative dei principali monumenti, ma destinate a rivelarsi improprie in seguito a indagini piü appro-
fondite. IItempio fu definito impropriamente "basilica" perché confuso con un'aula di giustizia romana, ma
in realtå era un edificio sacro dedicato alla dea Hera, il piü antico tra i templi della cittå perché eretto tra il 540
eil 510 a.C. Secondo alcune ipotesi il tempio potrebbe essere stato dedicato a due divinitå, Hera e Zeus, come
E.
sembrerebbe indicare la ripartizione interna della cella. Secondo altri invece la presenza di una fila mediana di
z. colonne si spiegherebbe con esigenze di tipo costruttivo.
z.
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o
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Glossario Peristilio, p. 22
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Offline Pagina > 15
a. Tempio periptero, esastilo, con nabs diviso in tre navate e prönao con tre colonne in antis.
b. Tempio periptero enneåstilo, con nabs diviso in due navate e prönao con tre colonne in antis e ådyton.
c. Tempio diptero ottåstilo, con nabs diviso in due navate, prönao e opistödomo.
• Crepidoma
• Trabeazione
Frontone
• Peristilio
• Arch itrave
O Confronta adesso la ricostruzione dell'Heraion con l'edificio attuale. Quali sono le parti mancanti? Usa
la terminologia corretta.
Awalendosi delle conoscenze accumulate fino ad ora, indica se le seguenti affermazioni sono vere o
false. In quest'ultimo caso motiva la tua riposta.
a. La veduta privilegiata é quella frontale: i contorni netti e marcati di carattere geometrico la presentano come forma chiusa.
b. La facciata é solo un passaggio verso la cella, dove si svolge il rito e i fedeli possono entrare ad adorare la divinitå.
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e. La superfice bianca dei singoli elementi (colonne, trabeazione, timpano) é esaltata per evidenziare la purezza dei
volumi dell'architettura.
f. La curva leggermente convessa dello stilobate corregge l'effetto di distorsione ottica che 10 vedrebbe abbassato
nella mezzeria.
h. Le colonne pari (8) sulle fronti e l'allineamento interno non riflettono l'esigenza costruttiva di elementi di sostegno
al centro della copertura.
tiiiiiii
• il numero di colonne sulla fronte • il modulo
• il numero di colonne lungo ciascun lato • verificane la ripetizione sull'altezza della colonna (capitello compreso)
• l'asse mediano del complesso • indica sull'alzato dove compare la misura modulare
• Quale il rapporto proporzionale tra fronte e lato? Rispetta le proporzioni del tempio di etå arcaica?
• Quanto alta la colonna e quanti sono solitamente i moduli corrispondenti nell'etå arcaica?
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• Quale l'anomalia che osservi, rispetto alla norma, nella distribuzione delle colonne sulla fronte?
• La dislocazione della colonna mediana nel fronte e della fila centrale nella cella verrå accuratamente evitata nella
forma classica del tempio, sapresti spiegarne il motivo?
• Con quale sistema architettonico é stato possibile ottenere il ritmo compositivo che caratterizza il tempio?
Rileggicon attenzione il paragrafo Accorgimenti tecnici per una visione armoniosa, presente alle pagg.
102-103 del volume i e rispondi alle domande.
Cosa contribuisce a rendere il tempio greco un organismo in grado di interagire con l'ambiente circostante?
Un'architettura un'opera complessa, fornita di tre dimensioni e inserita in uno spazio. La sua percezio-
ne condizionata dall'ambiente in cui collocata e dal rapporto che si crea con altri edifici. Osserva la
pianta del sito archeologico di Paestum e la foto aerea proposta e prova a orientarti.
Foro romano
Templi
Quartieri di abitazione
II sito di Paestum.
o Rispondi ora alle seguenti domande:
d. Quale altro tempio presenta lo stesso orientamento, tale da suggerire un rapporto tipologico con l'Heraion?
i.
•
opistodömo
•
ådyton
• nabs
pronao
Materiali e tecniche
12 Analizziamo ora le diverse parti che compongono l'archi-
tettura del tempio dorico. Esso appare come un insieme di
pochi elementi strutturali, dotati di una riconoscibile for-
Gocce —u
ma tridimensionale: una piattaforma rialzata (crepidoma),
o
un elemento strutturale portante (colonna), una struttura Triglifo Metopa
orizzontale (trabeazione), una copertura a doppia falda che ä
Abaco
Echino
PER IL RIPASSO
La costruzione
dei Crepidoma
monumenti
megalitici
p. 15
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13 La configurazione di questi elementi costitutivi deriva dalla loro fun-
zione e dalle originarie tecniche costruttive dei primi templi di legno.
Individua nello schema predisposto le singole componenti dell'ordi-
ne dorico elencate sotto; collegale quindi alla descrizione che ne ri-
A Triglifo: Elemento del fregio con scanalature verticali che occultava la testa
di ogni trave della copertura.
B Gocce: Elementi a tronco di piramide ricordo delle gocce d'acqua che stilla-
a. Ricordi a partire da quando avvenuta la progressiva sostituzione del legno con la pietra nei templi?
b. Una struttura di sostegno perö ha continuato a essere realizzata in legno. Osserva le immagini di templi che trovi
nel manuale: quale elemento hanno in comune relativamente allo stato di conservazione? Cosa manca in tutti i
14 Facendo riferimento al testo sulle tecniche di lavorazione che trovi alle pagine 100-101 del volume 1,
descrivi come si estraevano i blocchi di pietra e il processo di lavorazione delle colonne.
15 In base alla tua esperienza e awalendoti dei dati finora in tuo possesso, sei in grado di rapportare le
dimensioni dell'Heraion a quelle di un campo da calcio o da tennis? Indica nella tabella rapporti propor- i
zionali di ciascun edificio, specificando se la sua lunghezza o la larghezza sono uguali, maggiori o minori
rispetto a quelle degli altri due.
16 Adesso puoi completare la tabella seguente con i dati relativi alle dimensioni e alla tecnica costruttiva.
Misure
Materiali
Tecnica
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II rapporto struttura
architettonica/
decorazione
17 Itempli greci presentavano una vivace policro-
mia: tutti gli elementi architettonici e plastici
erano colorati su una base leggera di intonaco e
di stucco. Osserva il disegno della restituzione
cromatica di un frammento di cornicione prove-
niente dall'Heraion di Paestum. Prova a descrive-
re gli elementi decorativi impiegati.
• Quale altra decorazione, oltre al cornicione appena analizzato, arricchisce l'architettura del tempio?
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PER LE COMPETENZE
Dati II tempio fu definito impropriamente " " perché confuso con un'aula di giustizia romana. Si
identificativi tratta in realtå di un edificio sacro dedicato alla dea il piü antico tra i templi della cittå perché
eretto tra il e il
Strutture Descrivi 10 sviluppo in pianta e in alzato soffermandoti sulla definizione della planimetria, articolazio-
ed elementi ne degli spazi interni (partendo dall'ingresso dell'edificio), le caratteristiche della facciata e le specificitå
della forma
dell'Heraion. Soffermati inoltre sulla particolare concezione con cui veniva progettato il tempio e dove
questa é ravvisabile nell'organizzazione degli spazi e dei vari elementi che compongono l'edificio (corre-
Zioni ottiche).
Funzione Di ciascuno degli spazi sopra descritti indica la funzione e destinazione (chi 10 usa e per cosa).
degli spazi
Materiali Descrivi brevemente l'evoluzione dei materiali costruttivi impiegati nella costruzione del tempio e spiega per-
e tecniche ché, pur variando, ne resti traccia evidente nei diversi elementi che 10 compongono.
Rapporto Concludi illustrando gli elementi decorativi spiegandone la dislocazione, la funzione e la colorazione.
struttura
architettonica/
decorazione
A partire dalla fine del VII sec.,si sviluppa nelle colonie achee (in particolare a Sibari,Metaponto,Crotone,Posidonia [Pae-
stuml), una ricerca architettonica contraddistinta da una molteplicitå di idee e dal tentativo di fondere insieme elementi
dorici e ionici, che non erano ancora nettamente distinti nella madrepatria.l primi templi di queste cittå, fondate nelle
fertili pianure prive di pietra di buona qualitå,erano degli bikoi molto semplici,costruiti con pareti di mattoni di argilla
cruda e poggianti su zoccoli in pietra.
Poco prima della metå del VI secolo anche nella Magna Grecia si impone un impiego piü frequente della pietra e un
corrispondente salto qualitativo nella ricchezza della decorazione e nelle dimensioni degli edifici; proprio in questa fase
si osserva una spinta precisa a creare una struttura architettonica plasticamente piü elaborata.
Nella seconda metå del VI sec.sorgono in queste cittå vari templi peripteri di notevoli dimensioni che,per la varietå delle
soluzioni architettoniche, riflettono 10 spirito innovativo che i nuovi coloni portarono nella ricerca e nella sperimenta-
zione dell'edilizia sacra. I lati frontali dei templi con un numero variabile di colonne da 5 a 9 offrono l'accesso a un nuovo
tipo di edificio,connotato da una di'.ersa sistemazione dello spazio interno e dalla presenza di ampi ambulacri. Una serie
di templi [...l costituisce un gruppo a sé in cui é comune il motivo arcaico della cella divisa da un colonnato centrale. [...l
Nell'alzato le forme canoniche dell'ordine dorico vengono associate a elementi tipici del gusto ionico [...l. I triglifi, ar-
ricchiti ora da motivi plastici, perdono la loro funzione esclusivamente tettonica, disponendosi altresi a formare, uni-
tamente alle metope,un fregio a fascia orizzontale di sicuro effetto ottico. [...l. II tipo di capitello decorato con corone di
foglie, che trova la sua massima fioritura nei templi di Paestum, costituisce un elemento chiave per capire l'origine di
questi nuovi modi di realizzazione architettonica. [...l
L'architettura di etå arcaica di queste colonie dell'ltalia meridionale, fondate per 10 piü da gruppi provenienti da zone
rurali della madrepatria e quindi senza alcuna tradizione consolidata, si dispiega con una disinvoltura assolutamente
senza paragoni, e lontana dalla formulazione di regole secondo un solido canone. In Sicilia, invece, dove giå dalla fine
dellVIII sec. le nascenti pöleis della Grecia centrale (Calcide,Corinto,Megara) avevano fondato le loro colonie, concezio-
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Pianta dell'Heraion
di Olimpia.
Resti dell'Heraion,
600-590 a.c.,
Olimpia.
Quali sono le caratteristiche che il testo indica come proprie dell'architettura delle colonie che ritrovi anche nell'Heraion?
• Confrontando l'Heraion con il tempio di Olimpia (si veda p. 105 del manuale) trovi conferma alle tue osservazioni?
Motiva la tua risposta.
• Quali sono le ragioni, secondo Mertens, che possono spiegare le differenze dell'architettura templare delle colonie
rispetto ai modelli della madrepatria?
• Con peristilio si indica un giro di colonne, •Per ritmo compositivo si intende il ripeter-
Glossario
solitamente ininterrotto, che cingono uno si in modo costante di elementi le cui carat-
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