131 (3° modo; si osservi la cadenza sul do, repercussio
del modo, al termine del primo verso). 12 (1)
2. Nobis datus, nobis natus 3. Tantun ergo sacramentum 4. Genitori, Genitoque,
Ex intacta Virgine, Veneremur cernui, Laus et jubilatio, Et in mundo conversatus, Et antiqum documentum Salus, honor, virtus quoque, Sparso verbi semine; Novo cedat ritui: Sit et benedictio Sui moras incolatus Praestet fides supplementum Procedenti ab utroque Miro clausit ordine. Sensuum defectui. Compar sit laudatio. Amen.
Alleluia Laudate pueri dal Graduale triplex
Con il termine Graduale, oltre a indicare un canto del Proprio della messa, si definisce il libro liturgico che contiene tutti i canti della messa (mentre l’Antifonario contiene quelli dell’ufficio). Un’importante edizione moderna del Graduale è quella detta Graduale triplex (1979), la cui denominazione deriva dal fatto che i canti sono trascritti sovrapponendo alla notazione quadrata su tetragramma altre due grafie: queste sono desunte da codici di importanti famiglie neumatiche risalenti al periodo tra la fine del IX sec. e la prima metà dall’XI. In colore nero, sopra il tetragramma, sono inseriti i neumi caratteristici dei manoscritti appartenenti alla famiglia di Laon, città nella Francia settentrionale; in colore rosso, sotto il tetragramma, sono posti i neumi tratti dai codici provenienti dal monastero di San Gallo, nell’odierna Svizzera.