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CACCIA ALL’AUTENTICA SALSA LIGURE

Si fa presto a
dire “pesto” ©

• Basilico genovese DOP in misura non


Ligure per eccellenza, la famosa salsa inferiore al 25 %
• Olio extravergine di oliva di produzione
al basilico è minacciata dalle tante nazionale
• Formaggio DOP Parmigiano Reggiano o
imitazioni. Ma l’antica ricetta Grana Padano
originale, che sarà insignita forse a • Pecorino DOP
• Aglio di produzione nazionale
breve di un marchio protetto, tiene • Sale marino di produzione nazionale
• Pinoli provenienti da alberi Pinus pinea
testa ai millantatori: all’assaggio, la dell’area mediterranea
differenza si sente. Abbiamo messo • Consentita l’aggiunta di noci, purché di
produzione europea
alla prova venti prodotti sia freschi (sono vietati, dunque, gli anacardi)
sia a lunga conservazione.

Anche gli svizzeri hanno provato a imi- promotore DOP Basilico genovese non
tarlo, ma l’antica tradizione ligure del La guerra del pesto è ancora stata approvata dall’Ue, ma
pesto non è roba da cioccolatai. Nestlé, Nell’agosto 2002, otto aziende alimen- nel frattempo il ministero delle
dopo l’intervento della regione Liguria, tari sono state denunciate dai carabi- Politiche agricole e forestali ha assi-
è stata costretta a ritirare il brevetto nieri dei Nas di Genova per frode in curato la protezione del titolo “basili-
di due varietà di basilico, “Pesto” e commercio e per pubblicità inganne- co genovese”, tutelando il prodotto no-
“Sanremo”, depositate nel 2001 presso vole. L’accusa era di commercializza- strano fino alla registrazione europea.
l’Unione europea. Come ha fatto una re prodotti chiamati “pesto” che ave- Risolta la minaccia elvetica (Nestlé si
regione italiana ad averla vinta contro vano ben poche caratteristiche del vero è impegnata a ritirare le denominazio-
la multinazionale svizzera? Semplice: condimento ligure. Non solo: sull’eti-
un pesto fatto con basilico coltivato in chetta dei prodotti denunciati compa-
terra straniera è un inganno per il con- rivano elementi inequivocabili, quali un
sumatore, perché infrange la tradizio- mortaio, un pestello in legno, foglie di MORTAIO, PAZIENZA E
ne su cui poggia la ricetta ligure: il ba- basilico o una bottiglia di olio d’oliva, OLIO DI GOMITO
silico della Riviera. che, dando l’idea di un prodotto arti- Il nome “pesto” deriva dalla tradizionale
Questa pianta dall’aroma intenso e ca- gianale, potevano trarre in inganno il modalità di preparazione di questa salsa.
ratteristico è, infatti, il principale re- consumatore sull’origine, la prove- L’antica ricetta vuole che gli ingredienti
sponsabile del sapore e del profumo nienza e la qualità del prodotto. Tra le siano pestati e amalgamati in un mortaio
tipici del condimento ligure. Le pianti- aziende denunciate vi erano Barilla, di marmo di Carrara, servendosi di un
pestello di legno.
ne di basilico non sono tutte uguali; le Star e Nestlé-Buitoni. In realtà, la tradizione impone che gli
cultivar Genovese e Genovese Gigante A tutela del basilico ligure, le organiz- ingredienti non siano “pestati” ma
sono considerate tra le migliori per la zazioni di rappresentanza dei coltiva- “schiacciati” a lungo contro le pareti del
preparazione del pesto. Anche la zona tori hanno proposto il riconoscimento mortaio, con un movimento rotatorio del
geografica di coltivazione è fonda- della denominazione di origine protet- pestello. In questo modo, le foglie di
mentale. Chiedete a un ligure dove ta, il marchio DOP, in modo tale da basilico, sfibrate e “stracciate”, cedono
tutto il loro sapore.
compra il basilico per fare il pesto: vi rendere riconoscibile e garantita in tut-
I pigri non sperino di ottenere lo stesso
risponderà che la terra magica è quel- to il mondo l’unicità della preziosa pian- risultato utilizzando il frullatore: il taglio
la che va da Genova Prà a Pegli, che ta. Un apposito disciplinare definisce netto delle lame altera la porosità delle
si estende verso Levante fino a le caratteristiche del basilico DOP: zo- foglie, impedendo la fuoriuscita di parte
Coronata, verso Ponente sino a na e periodo di produzione, sementi e dell’aroma contenuto nel basilico, così
Palmaro. Il basilico coltivato al di fuo- modalità di raccolta: in pratica, una come il calore prodotto dalle lame che
ri può presentare profumi e gusti ano- carta d’identità dell’ingrediente base ruotano ad alta velocità ne modifica
l’aroma.
mali, ad esempio di menta. del pesto. La proposta del Comitato

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molto basso e non è da considerare pe- piantine giovani di basilico di Prà, si
LA RICETTA UFFICIALE ricoloso per la salute. tratta però di una sostanza potenzial-
Per tutelare la produzione del pesto, nel Parlando di pesto, però, sugo ricco di mente dannosa, che va assunta in quan-
settembre 2002 il Consorzio del pesto basilico e dunque potenzialmente ca- tità controllate. Ecco perché abbiamo
genovese ha depositato la ricetta ufficiale rico di metileugenolo, si possono fare fatto dei controlli su alcuni campioni
della celebre salsa verde, che ha messo alcune considerazioni. Per sgombrare del test. Rispetto alla salute, i risultati
d’accordo produttori e consumatori. il campo da inutili dubbi, è bene sa- sono tranquillizzanti: non si corre al-
Il pesto genovese, che potrà essere
prodotto nell’intero territorio ligure, dovrà pere che il problema riguarda soprat- cun rischio consumando un bel piatto
contenere unicamente gli ingredienti tutto il pesto prodotto artigianalmen- di pasta al pesto, con nessuno dei pro-
indicati qui a fianco. Tutte le altre salse a te, quello più in linea con la ricetta dotti del nostro test. Le differenze però
base di basilico, ma con ingredienti estranei tradizionale. Il basilico prediletto dai ci sono: il pesto artigianale evidente-
all’unica ricetta tradizionale, non potranno liguri è quello giovane, colto dalle pian- mente contiene piantine molto giova-
definirsi “pesto genovese”.
Come si può vedere, a parte il caso del
tine al di sotto dei 10-12 centimetri, che ni di basilico pregiato; quello della
basilico, nella ricetta non sono indicate le hanno un gusto più delicato: merito grande azienda basilico più cresciuto.
quantità dei singoli ingredienti: sarà il proprio delle alte concentrazioni di me-
produttore, quindi, che deciderà in che tileugenolo nelle foglie giovani. Le pian-
proporzioni aggiungere i diversi composti. te mature, invece, hanno un odore e
La genericità delle indicazioni è criticabile: si
un aroma più intenso, meno raffinato Prezzi molto variabili
tratta comunque di un tentativo
apprezzabile di salvaguardia della ricetta (simile al bergamotto o alla lavanda), • Il pesto a lunga conservazione costa
tradizionale, minacciata dai tanti falsi in che i genovesi sono soliti definire “un in media 10 euro al chilo. Nel nostro
vendita negli scaffali. Dopo il pesto che sa di menta”: buono per pre- test fa eccezione Carli (23,59 euro al
riconoscimento del marchio DOP o IGP (se parare un condimento da vendere ma- kg, spese di spedizione incluse), più
ci sarà), però, è certo che alla ricetta
tradizionale del pesto saranno aggiunti
gari ai milanesi o ai turisti stranieri che caro, ma che può essere ordinato on-
maggiori vincoli riguardo alla lavorazione e affollano la Riviera, ignari delle sfu- line o per telefono e viene consegnato
alla conservazione, oltre all’istituzione di un mature delicate del pesto autentico. a domicilio (se ne deve acquistare un
organismo di controllo della produzione. Il pesto fedele alla tradizione, prepa- minimo di sei confezioni). A parte Carli,
rato con il basilico di Prà, può conte- le differenze di prezzo tra i prodotti a
nere maggiori concentrazioni di meti- lunga conservazione sono comunque
leugenolo rispetto a quello prodotto notevoli.
ni “Pesto” e “Sanremo” delle due va- industrialmente. Quindi, mangiando il • I prodotti freschi costano di più, in
rietà di basilico), e in vista della certi- pregiato pesto doc si rischia la salute? media 15 euro al chilo, insomma circa
ficazione DOP, la verde salsa ligure Assolutamente no, ma è giusto sapere il 50% in più di quelli a lunga conser-
sembra aver salvato una volta per tut- che se da un lato la presenza di una vazione, se escludiamo Rossi, disponi-
te la sua tipicità. certa dose di metileugenolo nobilita il bile anche online, e Liguria Foods, ven-


pesto, perché conferma l’impiego di duto solo in Rete, che sono più costosi.

Un ingrediente a rischio
La natura ha meraviglie e misteri di cui
A COLPO D’OCCHIO
bisogna tenere conto. Il basilico, per Etichetta. L’abito non fa il monaco, ma è chiaro che i
esempio, deve il suo gradimento prin- produttori si sforzano poco di fornire informazioni
cipalmente ad alcuni oli essenziali da immediate ai consumatori. Per esempio, perché non
cui deriva l’aroma caratteristico. La cul- c’è quasi mai in etichetta la data di produzione del
tivar Genovese Gigante, nota come “ba- pesto? Ci vorrebbe anche qualche sforzo in più
rispetto alla durata del prodotto: solo alcuni dichiarano
silico di Prà”, contiene tra i costituen-
quanti giorni dura in frigo una volta aperto. Altro
ti dell’olio essenziale il metileugenolo, atteggiamento poco trasparente è l’assenza della
una sostanza presente in molte piante, percentuale di basilico usata (obbligatoria per legge).
come la noce moscata, il dragoncello, Ecco perché si aggiudicano un giudizio pessimo Rossi,
l’anice stellato e il finocchio. Per le sue Liguria Foods e Biorigin. Quest’ultimo, in seguito alla
caratteristiche aromatiche, il metileu- nostra segnalazione, ci ha comunicato che
genolo in passato è stato utilizzato in modificherà l’etichetta del prodotto per renderla più
chiara per il consumatore. Da questo mese, Biorigin
diversi prodotti alimentari, come le be-
riporterà la percentuale di pesto: 27 per cento.
vande analcoliche, i chewing gum, le
gelatine e i gelati.
Dal 2002 l’utilizzo di questa sostanza
negli alimenti è vietato, perché si è sco-
perto che ad alte dosi il metileugeno-
lo è tossico e cancerogeno. Nessuna
paura, si tratta soprattutto di una mi- VERO E FALSO Il confronto
sura cautelativa da parte del Consiglio sulla carta parla chiaro:
europeo: l’apporto di questo aromatiz- Carli (a destra) elenca in
etichetta tutti gli ingredienti della ricetta tradizionale del pesto, Barilla mette gli
zante nella normale alimentazione è aromi naturali, non previsti, come terzo ingrediente.

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BENE IN LABORATORIO, DELUSIONE IN CUCINA

10 confezioni di pesto a lunga conservazione e perché procedure industriali come il comunque, non è dannoso per la salute.
10 di pesto fresco confezionato: questo è il trattamento termico rendono superflua Igiene. La presenza di batteri è un indicatore
menu del nostro test. Tra i freschi, due prodotti l’aggiunta di additivi (ma possono incidere sul della pulizia degli ingredienti e della corretta
sono acquistati online: si tratta di Rossi e gusto). Tra quelli freschi, ne abbiamo trovato, conservazione e manipolazione del prodotto.
Liguria Foods, che non sono prodotti sempre entro i limiti di legge, in Mastro Carli, Coop e Sma hanno una carica batterica
industrialmente. Biorigin (fresco) è biologico. Bottegar e Giesse. più elevata della media. I prodotti freschi di
Acidità. La prova serve a verificare se le solito hanno problemi di igiene maggiori, e
In laboratorio materie prime usate sono fresche e di qualità, proprio tra questi abbiamo cercato le minacce
In generale non ci sono stati problemi. in particolare quelle grasse (olio e frutta secca). peggiori: lieviti, muffe, streptococchi fecali,
Sale. Quando ce n’è troppo, viene il dubbio che Giesse ha un’acidità piuttosto elevata. listeria, salmonella. Risultato? Tutti i prodotti
serva a mascherare gusti anomali o materie Ossidazione. È il primo segnale di sono sicuri dal punto di vista igienico.
prime scadenti. Nel nostro test, succede più degradazione del pesto, che con il tempo
spesso che ci sia troppo sale nel pesto fresco. tende a irrancidire. Problemi solo in due La ricetta
Ricordatevi, quando preparate la pasta al prodotti freschi, Esselunga e Rana, con uno Le sorprese maggiori arrivano dagli ingredienti.
pesto, di non salare troppo l’acqua di cottura. stato di ossidazione troppo avanzato. I nostri commenti si basano sulle dichiarazioni
Additivi. Lo ripetiamo sempre: sono da evitare, L’ossidazione non va confusa con il colore che compaiono in etichetta.
ma i produttori per semplificarsi la vita faticano scuro che può a volte imbrunire il pesto, e che Basilico. Diversi campioni contengono una
a farne un uso limitato. Un’eccezione per i si verifica se questo non è adeguatamente percentuale di basilico inferiore al 25%, minimo
prodotti a lunga conservazione: nessuno protetto dall’ossigeno dell’aria. Ricoprire il previsto dal disciplinare del pesto. Ecco il
contiene acido sorbico, un additivo pesto con uno strato d’olio serve proprio ad perché di alcuni giudizi negativi in tabella. Carli
generalmente usato come conservante, questo evitare l’annerimento della salsa, che ottiene un’insufficienza per la quantità di

PESTO: CLASSIFICA PER QUALITA’

IN LABORATORIO LA RICETTA

qualità del formaggio


ossidazione (di olio e

ingredienti "estranei"
pinoli o anacardi?
Formato

qualità dell'olio
MARCA e denominazione
gr

Degustazione
frutta secca)

basilico (%)
Etichetta

TOTALE

TOTALE
acidità

igiene
sale

Pesto a lunga conservazione

M CIRIO I sughi rustici - Il pesto 190 A C B A A A B C D A D C BFC

BARILLA Pesto alla genovese 190 B C A A A A C D D A E D BFC

STAR Tigullio - Gran pesto genovese 190 C C B B A A C D D A D C CFD

KNORR Pesto alla genovese 190 B C B A A A C D D A E C CFD

SACLA' Gastronomia - Pesto alla genovese 190 A C A B A A B D D E E D C

PRIMA VOGLIA (IN'S) Pesto alla genovese 190 C B C A A A A E E A E D C

COOP Pesto al basilico 190 A D A A C B B E D A C C D

SAPORI E DINTORNI CONAD Pesto alla genovese 180 C C B B A A A A A E D B D

CARLI Pesto www.oliocarli.it 6 x 130 E B C A C B D A A E A B D

SMA Pesto alla genovese 190 C B B B C B C C D C B C DFE

Pesto fresco refrigerato

M ROSSI Pesto genovese fresco www.pestogenovese.com (1) 190 E B B A C B B B A A B A A

LIGURIA FOODS Pesto fresco www.liguriafoods.it (1) 3 x 180 E B C A C B A B A B B A AFB

N BIORIGIN Pesto alla genovese da agricoltura biologica 120 E D B B B B C B A B B B B

ESSELUNGA Pesto fresco alla genovese con basilico ligure 140 C D C D B C E B A B B C BFC

TERRE D'ITALIA Pesto genovese 130 D C A A C B C B A A D B BFC

BUITONI FRESCO Pesto alla genovese 140 D C B B A A C D A B D C C

CARREFOUR Pesto fresco 150 B C C A B B E D D B D D B

MASTRO BOTTEGAR (Eurospin) Sugo fresco al pesto 140 D B C A A A D D D E E E C

GIESSE Pesto pronto alla genovese 90 C B D B B C C D D C E D C

RANA I pesti freschi - Pesto alla genovese 140 A D B D A B D D D B D D D

O : Migliore del Test e Miglior Acquisto; M : Migliore del Test; N : Miglior Acquisto; L : Scelta Conveniente (1) Spese di consegna a domicilio: 8 euro.
A : ottimo; B : buono; C : medio; D : mediocre; E : pessimo; elim: eliminato

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basilico, del resto dichiarata, del 20%. Non produttori più parsimoniosi, che dei pinoli conservazione), ma anche margarina, burro,
rispettano la percentuale di basilico fanno un uso ridotto. Succede più spesso tra i farina vegetale, pepe e noce moscata nei
raccomandata neanche alcuni campioni freschi: prodotti a lunga conservazione. E non ci sono prodotti freschi. Molti sono usati come
Esselunga, Carrefour, Mastro bottegar e Rana. vie di mezzo: chi rispetta la tradizione, lo fa addensanti in sostituzione delle materie prime
Olio. Anche per il secondo ingrediente del alla lettera, utilizzando solo pinoli (giudizi più pregiate; potrebbero essere evitati con
pesto, l’olio, non mancano brutte sorprese. ottimi in tabella); così come, chi trasgredisce, lo buone tecniche di produzione e ingredienti di
Solo Sapori e Dintorni Conad e Carli fa senza vergogna facendo un pesto di soli qualità. I giudizi peggiori vanno ai prodotti che,
contengono unicamente olio extravergine anacardi (Prima Voglia) o quasi. Sapori e oltre a utilizzare ingredienti estranei alla
d’oliva. Prodotti così ligi alla ricetta ufficiale non Dintorni Conad contiene anche noci, consentite tradizione, aggiungono acido sorbico (Mastro
compaiono tra quelli freschi, che si servono di dal disciplinare. Ne tenga conto chi è allergico. Bottegar e Giesse) o quelli che contengono
miscele varie di olio di semi ed extra vergine. Formaggio. Saclà, Carli, Sapori e Dintorni aromi (Barilla, Saclà, Knorr e Prima Voglia).
La metà di questi, come vedete in tabella, con Conad e Mastro bottegar riportano in etichetta Abbiamo abbassato di mezzo punto il giudizio
un po’ troppa furbizia. Vanno meglio quelli che l’indicazione generica “formaggio”, gli altri globale dei prodotti bocciati in questa prova.
fanno un mix d’olio d’oliva ed extravergine prodotti contengono parmigiano o grana
(Liguria Foods) oppure usano solo olio d’oliva padano e pecorino, come vuole la ricetta, Assaggio
(Terre d’Italia e Rossi). Abbiamo penalizzato i oppure riportano solo l’indicazione “grana”. Circa cento assaggiatori hanno provato per voi
produttori che usano solo olio di semi (di Sma, contiene solo pecorino. Compare anche il il pesto del test. Barilla e Cirio sono campioni a
girasole o di arachidi), decisamente più Fiore sardo, un formaggio di latte di pecora lunga conservazione; in generale qui i giudizi
economico: Coop e Prima Voglia. tradizionalmente indicato come pecorino ideale della prova d’assaggio sono però deludenti.
Pinoli. Cari alla ricetta tradizionale del pesto per il pesto (Liguria Foods e Rossi). Giudizi migliori, soprattutto per Rossi e Liguria
quanto cari per il portafoglio. Ecco perché i Autenticità. Le confezioni del test si fregiano Foods, a più della metà dei campioni freschi:
pinoli (che costano in media 18,5 euro al kg) quasi sempre del titolo di “pesto alla dimostrazione forse che le tecniche usate per
sono abilmente sostituiti dai consimili anacardi genovese”. In complesso, però, sono molti gli prolungare la durata del prodotto (soprattutto il
(1,5 euro al kg) in molti campioni del test. ingredienti inaspettati: patate, latte, farina di riscaldamento) vanno a scapito del gusto. Rana
Come per l’olio, siamo stati severi con i riso, zucchero e additivi (nei prodotti a lunga è stato giudicato di odore poco gradevole.

MIGLIOR ACQUISTO
• Meglio in laboratorio che in tavo- alimentare, neppure nel pesto fresco,
Prezzo
la: così possiamo riassumere i risul- più a rischio da questo punto di vi-
Prezzi in euro
GIUDIZIO GLOBALE (marzo 2003)
medio tati del nostro test. Di pesto origina- sta.
al chilo
min-max
(euro) le, fedele agli ingredienti richiesti Tra i campioni di pesto fresco, Rossi
dalla tradizione, tra i 20 campioni del (7,75 euro a confezione, più 8 euro
nostro test ce n’è poco. Buona par- di consegna a domicilio) si aggiudi-
100
0

te dei prodotti in vendita sono con- ca il titolo di Migliore del Test. Il


dimenti che imitano più o meno be- Migliore Acquisto è invece Biorigin
BFC 1,78 - 2,06 10,05
ne l’originale salsa ligure, ma che (2,69-2,98 euro).
contengono ingredienti estranei al di- È chiaro che il pesto è meglio con-
C 2,03 - 2,35 11,21
sciplinare del pesto (come burro, lat- sumarlo fresco. A chi volesse tener-
CFD 1,80 - 2,20 10,73 te, aromi o additivi) o troppo poco ne una scorta in casa per ogni occa-
CFD 2 - 2,44 11,59 basilico. sione, consigliamo come alternativa
CFD 1,78 - 2,25 10,79
Molti produttori utilizzano olio di se- tra i prodotti a lunga conservazione
mi e anacardi al posto dei più costosi il pesto Cirio (1,78-2,06 euro),
CFD 1,29 6,79
e pregiati olio extravergine d’oliva e Migliore del Test tra i conservati.
D 1,54 - 1,64 8,39 pinoli. Una trasgressione grave, che
D 2,40 - 2,58 14 snatura la qualità del pesto.
D 18,40 23,59 Anche la prova di assag-
gio ha dato, in generale, ri-
DFE 1,70 8,95
sultati deludenti. È so-
prattutto qui che emerge
AFB 7,75 40,79 la differenza tra pesto fre-
B 20,66 38,26 sco e a lunga conserva-
B 2,69 - 2,98 23,53
zione: probabilmente le
tecniche utilizzate per pro-
BFC 1,96 14
lungare la durata del pro-
BFC 2,59 - 2,69 20,50 dotto ne compromettono
C 1,88 - 2,25 14,55 anche gusto e qualità.
C 1,80 12
• Non ci sono, invece, pro-
blemi particolari per la sa-
D 1,05 7,50
lute: la qualità delle mate-
D 1,27 - 1,58 15,60 rie prime è buona, e non
DFE 2,12 - 2,39 16,01 ci sono problemi di igiene

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