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Mustazzeddu

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14 aprile 2022

Alcune zone della Sardegna vantano ricette che risalgono a tempi lontani. Proprio come il
mustazzeddu, una sorta di antica pizza. Lo si trova nel Sulcis Iglesiente condito con
pomodoro e col nome di Mustazzeddu, ma anche nel Sarrabus, e in particolare nel paese
di San Vito, dove però viene chiamato prazzida o pratzira dove la farcitura presenta
alcune varianti a base di cipolle, zucchine, melanzane, patate.

A San Vito ogni anno a luglio si svolge, ormai da una trentina d’anni, la sagra della
prazzira dove viene servita accompagnata da carne di capra e da buon vino: devo proprio
riuscire a partecipare prima o poi! Pare che ad inventare questo gustosissimo piatto siano
state, come spesso accade, le suore, che durante lunghi periodi di magra portavano il
mustazzeddu ai più poveri in modo da offrire loro un piatto unico, più nutriente del
semplice pane.

L’impasto è simile a quello di una focaccia, preparato con semola, farina, acqua, lievito,
olio e sale,mentrela mia farcitura preferita è quella del Sulcis, semplicemente a base di
pomodori conditi con aglio, olio e basilico. Pronti a impastare con me?

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PREPARAZIONE: 6o min. COTTURA: 18/20min. LIEVITAZIONE: 150 min. DIFFICOLTÀ:
bassa COSTO: economico

Ingredienti per 8 mustazzeddu

Per la pasta

farina 0 150 g
farina di semola rimacinata 350 g
acqua 350 g
lievito di birra disidratato 7 g*
olio extravergine di oliva 20 g
sale 10 g

Per il ripieno

pomodorini 1,5 kg
aglio 2 spicchio
olio extravergine di oliva 50 g
basilico 10 g
sale q.b.

Procedimento

Per la pasta

Nella ciotola di una planetaria munita di gancio unisci le farine e il lievito. Aziona la
macchina e incorpora a filo l’acqua in cui avrai sciolto il sale. Fai incordare fino a ottenere
un impasto liscio; infine, versa l’olio.

Forma una palla che trasferirai in una ciotola leggermente unta, copri con pellicola e fai
riposare in forno spento per almeno 1,5-2 ore.**

Forma 8 palline da 110 g, aiutandoti con un po’ di olio sul piano da lavoro. Trasferiscile su
di una teglia foderata con carta forno e fai lievitare per 30 minuti nel forno spento.

Per il ripieno
Taglia a metà i pomodorini. Spremili leggermente per eliminare l’acqua in eccesso***
senza però fargli perdere la forma. Mettili in una ciotola con l’olio, il sale, l’aglio tritato
privato dell’anima, il basilico spezzettato e mescola.

Composizione
Stendi le palline sul piano, aiutandoti con della farina di semola, alla circonferenza di 25
cm. Adagia al centro i pomodorini, lasciando 5 cm di bordo libero. Ripiega il bordo verso il
centro sovrapponendolo leggermente con delle pieghe. Adagiali quindi su di una teglia

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foderata con carta forno. Cuocili in forno statico a 220° per circa 18/20 minuti o fino a farli
ben dorare.

Una volta pronti, sfornali e lasciali raffreddare.

Note
* Se preferisci usare il lievito fresco, puoi metterne circa 10-12 g nell’impasto

** Alla ricerca del lievitato perfetto? Allora leggi la mia scheda con gli errori da non fare!

*** Se hai tempo, puoi anche lasciarli scolare con un po’ di sale per qualche ora a
temperatura ambiente.

Sardegna: ricette dall’isola


La Sardegna è meravigliosa, tanto per le sue bellezze più note, quanto per la sua storia
culturale e gastronomica, che pochi conoscono fino in fondo. Ti lascio qualcuna delle
ricette che ho già assaggiato: le provi con me?

Conservazione

I mustazzeddu sono buoni anche il giorno seguente, basterà conservarli in frigorifero ben
sigillati. Sconsigliata la congelazione.

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