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INDUSTRY 2030:

COSA ASPETTARCI
DALLA FABBRICA DEL FUTURO

Il percorso verso la fabbrica del futuro


può, e deve, iniziare oggi.
In MADE Competence Center
vogliamo aiutarvi a identificare le sfide,
superare gli ostacoli e implementare soluzioni
che potenziano la competitività della vostra azienda
e vi accompagnano nel futuro.

OGGI, OGNI GIORNO È UNA NUOVA SFIDA


La manifattura italiana è sotto pressione. Le dinamiche di mercato cambiano
repentinamente, la concorrenza è serrata e i bisogni dei clienti evolvono ogni giorno.
Ma sono soprattutto queste 7 le sfide più pressanti.

NUOVE REGOLAMENTAZIONI EFFICIENZA, RIDUZIONE DI COSTO


Le nuove regolamentazioni Le imprese cercano
a livello europeo, come la formula perfetta
gli accordi sul clima, l’AI per ridurre i costi
Act ecc, impongono di produzione e le

10% adeguamenti rapidi che


si traducono in un onere 10% inefficienze, ma senza
impatto sulla qualità.
extra per le imprese.

INFLAZIONE
TIME TO MARKET L’inflazione e il
I mercati evolvono costante aumento
rapidamente, chiedono dei tassi di interesse
risposte veloci e aumentano il

10%
un’innovazione continua.
Il time to market è una 5% costo del denaro
con cui finanziare
sfida critica. l’innovazione.

PERSONALIZZAZIONE DI MASSA
Il soddisfacimento delle
esigenze individuali è la
chiave del successo ma non FLESSIBILITÀ PRODUTTIVA
deve pregiudicare i costi. I mercati impongono
15% L’obiettivo è l’equilibrio
tra personalizzazione ed
un’estrema capacità di
adattamento rispetto a
efficienza. SOSTENIBILITÀ fluttuazioni improvvise,
Consumatori, investitori
e regolatori richiedono 30% nuovi trend, bisogni
ed eventi imprevisti,
a gran voce processi disruption supply chain.
eco-sostenibili,

20% l’ottimizzazione delle


risorse e la riduzione
dell’impatto ambientale.

CONOSCERE GLI OSTACOLI, PER VINCERE LE SFIDE


Il cammino verso la fabbrica del futuro è impegnativo. Ecco le problematiche da affrontare;
se vi sembrano familiari, insieme potremo trovare la soluzione.

Mancanza di dati su cui fare analisi


In assenza di una digitalizzazione pervasiva e
sinergica degli ambienti produttivi è impossibile
ottimizzare i processi di fabbrica e innovare,
assecondando le esigenze di flessibilità dei mercati.

Carenza di competenze
La carenza di skill alla base delle nuove professioni
e gli scarsi investimenti in formazione rendono
complesso, se non impossibile, attuare un percorso
di digitalizzazione pervasiva e quindi vincere le sfide
poste dai mercati.

Limitata trasparenza e visibilità sui processi


La scarsa visibilità sul processo impedisce alle
aziende di monitorare e gestire le operazioni in
modo efficiente. È a rischio anche la conformità
con policy e normative di riferimento,
soprattutto in settori fortemente regolati.

Tecnologie obsolete
Le tecnologie legacy rallentano l’integrazione
e l’accesso alle nuove tecnologie (es, AI o
automazione avanzata) e possono esporre
l’azienda a rischi cyber.

Scarsa flessibilità produttiva


Diverse le possibili cause: processi rigidamente
strutturati, difficoltà di riconfigurazione delle
linee produttive, scarsa integrazione orizzontale
e verticale dei processi e anche una certa dose di
resistenza al cambiamento.

Timori legati alla sicurezza


Molte aziende non si sentono adeguatamente
preparate per affrontare le sfide dell’era cyber
e quindi rinviano l’adozione di nuove tecnologie.

AI

INDUSTRIA
2030

SOSTENIBILITÀ

METAVERSO

2.1 MILIONI
DI POSTI VACANTI
La stima relativa
allo skill shortage
del comparto
manifatturiero
americano nel 2030
(Deloitte)
+24,91%
È il tasso medio
di crescita composta
(CAGR) delle
soluzioni IoT industriali
da oggi al 2030
(Precedence Research)

LA SOLUZIONE: COME INTRAPRENDERE IL CAMMINO


VERSO LA FABBRICA DEL FUTURO
Per vincere le sfide di oggi ed essere competitivi domani è necessario intraprendere un
processo di transizione e costruire procedure e metodologie della fabbrica di domani.
Automazione, ottimizzazione dei processi, sostenibilità e resilienza sono i grandi gli obiettivi.

Verso una fabbrica smart


e intelligente

1
La digitalizzazione è il prerequisito della
fabbrica del futuro. Gli ambienti produttivi
saranno sempre più degli ecosistemi
sinergici di macchine connesse e
professionisti supportati dai dati sia a
livello strategico che operativo. Oggi, va
rimosso qualsiasi ostacolo stia rallentando la
digitalizzazione.

Nel prossimo futuro, l’AI sarà onnipresente,


analizzerà dati in tempo reale per decisioni
intelligenti e gestirà in forma collaborativa
le operation. L’interazione uomo-macchina è
un pilastro del paradigma 2030.

Investire in sostenibilità

2
Una delle sfide di oggi è la sostenibilità, tema
etico e pilastro strategico per la competitività
a lungo termine. Le aziende devono
adottare questa prospettiva fin da subito,
riconoscendone l’urgenza e l’impatto positivo.

Il digitale ha un ruolo essenziale nel


percorso verso gli obiettivi di sostenibilità,
poiché abilita il monitoraggio e
l’ottimizzazione delle risorse e, quindi,
dell’impatto ambientale. Inoltre, incoraggia
la progettazione di processi e prodotti
circolari, dove riciclo e riutilizzo diventano
parte integrante della catena produttiva e del
ciclo di vita.

Obiettivo: resilienza

3
La fabbrica del futuro è solidissima e non
accetta compromessi in fatto di business
continuity.

Vanno poste in essere fin da subito


strategie di resilienza che rafforzino la
singola azienda e intere filiere contro
potenziali interruzioni. La digitalizzazione
dei processi di fabbrica e di intere supply
chain è uno degli abilitatori, poiché
fornisce agli operatori visibilità e trasparenza,
permettendo loro di adottare un approccio
predittivo contro le incertezze dei mercati.

4
Investire in formazione
La fabbrica del futuro sarà ricca di ruoli
e competenze di cui oggi c’è estrema
richiesta. Occorre fin da subito ridurre
lo skill gap che affligge il comparto
manifatturiero. Imprese, istituzioni e
università devono favorire l’acquisizione
delle competenze in grado di coprire
migliaia di nuovi ruoli che stanno nascendo
in conseguenza della digitalizzazione
dell’ecosistema industriale.

Automazione e human-centricity

5
La fabbrica del futuro adotterà un
approccio human centric, promuovendo
la collaborazione sinergica tra l’uomo
e le tecnologie avanzate. Non si parlerà
più di sostituzione, ma di potenziamento
delle capacità umane in contesti altamente
tecnologici.

La stessa automazione avrà una natura


profondamente collaborativa. Il professionista
non sarà tanto un supervisore, quanto un
partner della macchina. Questa sinergia
aumenterà la produttività e consentirà di
affrontare sfide complesse in modo flessibile.

6
Digital Twin
Digital Twin e Industrial Metaverse sono
manifestazioni tangibili del concetto
di virtualizzazione di prodotto e/o
di processo. I due concetti possono
lavorare in modo sinergico per aumentare
l’efficienza, la qualità e l’innovazione nei
contesti industriali 4.0 e 5.0.

7
Soluzioni di logistica 4.0
La digitalizzazione dei flussi logistici è un
altro requisito della fabbrica del futuro, un
tema che andrebbe affrontato fin da subito.
L’efficienza nella gestione dei materiali e dei
prodotti, la visibilità in tempo reale sullo stock,
sulla posizione e sulla movimentazione dei
materiali riduce gli sprechi, i tempi e i costi.

-70%
DI EMISSIONI
Secondo BCG, “in un’organizzazione di
circa 80.000 persone, la combinazione di
automazione dei processi, trasparenza dei
dati sulle emissioni, progettazione circolare di
prodotti o servizi e modelli aziendali sostenibili
può ridurre le emissioni del 45-70%”.

250,77 MLD USD


La previsione del valore del
mercato globale di automazione
industriale nel 2026.
Il CAGR dal 2022 è dell’8,8%
(Automation.com)

+15-30%
INCREMENTO
DI PRODUTTIVITÀ
L’adozione di tecnologie avanzate
può portare a miglioramenti significativi
(15-30%) di produttività del lavoro
(McKinsey)

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